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Pozze cristalline e marionette in Lombardia

Cercate un Hiking&water rinfrescante e poco impegnativo in Lombardia? Scopriamo insieme come rinfrescarci!

L’itinerario parte dal grazioso paese di Erve (LC), situato alle pendici del Monte Resegone a ca 600 metri di altitudine, diviso longitudinalmente dal torrente Gallavesa, e caratterizzato da numerosi ponti che congiungono le case dell’una e dell’altra riva.

Le Marionette

Erve vi accoglierà con creatività: gli abitanti si sfidano con divertenti marionette fatte di vasi, che assemblano dandogli una forma antropomorfa, per poi dipingerli con i colori più sgargianti.

Le Marionette di Erve
Le Marionette di Erve

Un’idea nata per intrattenere i bambini del locale oratorio, poi trasformatasi in una tradizione locale.

Le Pozze

Prendete la stradina in salita subito dopo la rotonda finale della strada, oltre il parcheggio e, dopo pochi metri, noterete le prime pozze d’acqua cristallina. Le pozze sono poco profonde (ca 1-1,5 m) ma deliziose. Subito dopo e precisamente qui, 45.829418, 9.454888, vedrete di lontano una deliziosa spiaggetta di ghiaia.

La pozza con la spiaggetta di ghiaia
La pozza con la spiaggetta di ghiaia

Individuate a destra la deviazione dal sentiero principale che la raggiunge. La spiaggetta è di ghiaia e ciottoli, incantevole e comoda, ma se avete voglia di ronfare 💤, portatevi un tappetino tipo yoga, addolcirà le zone più sassose.

La piscina naturale è poco profonda, ma a dir poco incantevole e si forma in una pausa che il torrente si concede dopo un paio di salti dell’acqua: sarete costantemente accompagnati dal confortante gorgoglio dell’acqua. 

Se proseguite oltre potete scoprire una bella cascata (45.828306, 9.454444): prendete una seconda deviazione che si inoltra nel bosco e seguitela fino in fondo. La deviazione è in piano e non più lunga di 100 m, però è un po’ stretta ed esposta, perciò attenzione se siete con bambini: precedeteli in modo da verificarne di persona la fattibilità. La cascata è sempre in ombra ma non c’è molto spazio per fermarsi.

La cascata in ombra
La cascata in ombra

Proseguendo oltre, evitate la deviazione presso la nicchia votiva rosa e prendete la successiva per una nuova pozza rinfrescante. Questa deviazione, non più di 50 m, è fattibile ma presenta un breve tratto ripido e scivoloso alla fine, di nuovo attenzione se siete con bambini o persone non nel pieno delle forze.

Si tratta di un bel posto con una piscina naturale principale (45.829674, 9.455460), profonda fino a 1,5 m, alimentata da una bella cascata.

Pozza, spiaggetta e cascata!
Pozza, spiaggetta e cascata

Oltre alla pozza principale ve ne sono qui altre più in basso che potrete esplorare.

Più avanti superato un ponticello in legno, ci sono due pozze (45.831342, 9.456452) davvero poco profonde, ma adatte per un picnic.

L’Alpeggio

Il sentiero principale esce gradualmente dal bosco, e arriva nei pressi di un bellissimo alpeggio (45.835889, 9.455472): lo scenario cambia radicalmente per farsi più montano. E’ possibile vedere di lontano alcuni camosci pascolare nella parte alta dell’alpeggio. Qui c’è posto veramente per tutti: un grande prato montano ospita armoniosamente tutti i tipi di tovaglie da picnic e troverete certamente un posto per pucciare i piedi nell’acqua del torrente.

Il grande alpeggio alla fine del sentiero
Il grande alpeggio alla fine del sentiero

Perciò, se capitate in una giornata calda e affollata e la sveglia non ha suonato ⏰ non disperate, qui c’è posto anche per voi! 😎

Per chi vuole inforcare i piedi sotto a un tavolo, in alpeggio c’è anche un agriturismo solitamente aperto per pranzo.

Il sentiero principale è abbastanza semplice, non presenta particolari ostacoli e misura, dal parcheggio all’alpeggio, 1 km per un dislivello di 70 m. E’ adatto ai bambini e si fa in 15 minuti circa.

Da qui, per chi vuole continuare a camminare, si snodano vari sentieri che risalgono il Resegone.

Anche se non si nuota, per la relativa profondità delle pozze (1-1,5 m), questa gita è una buona alternativa al caldo estivo, e presenta angoli davvero incantevoli.

Parcheggio

Attraversate tutto il paese, la strada termina con un grande parcheggio gratuito (45.828306, 9.454444). Se non trovate qui, in paese ci sono almeno altri 2 parcheggi: non vi incaponite ad arrivare fino in fondo se vedete parecchio viavai, la strada è stretta ed è facile che si ingorghi. E’ molto più rilassante fare due passi in più che imbottigliarsi in un paese così grazioso che davvero non lo merita!

Piuttosto se è un fine settimana molto caldo, scegliete di arrivare la mattina presto e certamente non avrete problemi. Se invece è già tardi beh… non disperate, vi spiego perchè più avanti.

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Destinazioni itinerari Puglia Viaggi

Cosa vedere in Puglia: il tour perfetto

La Puglia è una delle regioni più belle dell’Italia, un paradiso tutto da scoprire comodamente in macchina, con un tour di 5 giorni o più, per godere delle splendide località sul territorio e toccare con mano i sapori e la storia dell’antica terra pugliese.

La bella stagione inizia finalmente a fare capolino in queste giornate di aprile: è proprio la primavera la stagione giusta per un tour della Puglia, ancora per poco libera dall’assalto dei turisti.

Mare verde smeraldo, città storiche tutte da visitare e piccoli borghi gioiello: chi non vorrebbe fare una vacanza in Puglia in primavera? Per non parlare delle sorprese gastronomiche: orecchiette alle cime di rapa, focaccia barese e pasticciotti leccesi, ogni luogo ha una lunga tradizione culinaria.

Per scoprire cosa vedere in Puglia con un tour in macchina mettiti comodo e continua a leggere: troverai tanti consigli utili con tutte le località da non perdere, dalle città più interessanti alle spiagge più belle.

La città di Bari

Per un tour della Puglia ti consiglio di iniziare dalla meravigliosa Bari, una città metamorfica dalle mille sfaccettature, dove passato e presente convivono vicolo dopo vicolo. Bari è il volto della cultura pugliese, con i suoi angoli eleganti del quartiere murattiano, il porto antico e l’atmosfera nostalgica di Bari Vecchia. Qui è possibile ammirare la parte storica della città, e la famosa Basilica di San Nicola, l’importante chiesa romanica e importante punto di riferimento religioso per i cittadini pugliesi. All’interno della basilica sono infatti custodite le reliquie di San Nicola, il santo patrono della città.

La città di Lecce

A 150 km di distanza da Bari si trova la splendida Lecce, anche soprannominata la Firenze del sud. È considerata la capitale barocca della Puglia, un luogo ricco di architetture barocche, costruite con la rinomata pietra leccese. Si tratta di un materiale talmente plasmabile che in passato permise ai maestri scalpellini di realizzare delle raffinatissime decorazioni che vediamo oggi su diversi monumenti.

Lecce offre un mix di imponenti edifici architettonici, in un’atmosfera calma e ricca di profumi tipica del sud Italia. Per un tour tra i tesori più belli dell’atmosfera leccese è possibile partecipare a una visita guidata a piedi, e ammirarne le bellezze storiche tra cui l’Anfiteatro Romano e la Basilica di Santa Croce.

La città di Taranto

Bagnata da due mari, il Mar Grande e il Mar Piccolo, Taranto è una splendida città coloniale dell’antica Magna Grecia ricca di bellezze senza tempo. Venne fondata nel lontano 706 a.C., e porta con sé un lungo passato storico, testimoniato dai numerosi reperti e dai monumenti. I sotterranei della città nascondono necropoli, tombe e cripte, e diversi reperti risalenti all’epoca greca e bizantina, mentre la parte superiore della città unisce la storia e la modernità proprio con i due ponti simbolici, che uniscono la città vecchia con quella moderna.

Tra i numerosi siti archeologici e culturali della città troviamo il Museo Marta, che custodisce i rinomati “Ori di Taranto”, delle produzioni artigianali risalenti dal IV al II secolo a.C., oltre a numerose chiese e cattedrali di stili diversi. Taranto è una città sorprendente e tutta da scoprire, intrisa di cultura e fascino.

Il mare del Salento

Per un gran tour della Puglia è fondamentale prendersi qualche giorno per girare le diverse spiagge del Salento, un vero e proprio susseguirsi di spiagge vellutate tra l’Adriatico e lo Ionio.

Ti troverai davanti a un mare limpido dalle mille sfumature di azzurro, immerso nella selvaggia vegetazione mediterranea. Porto Cesareo, Porto Selvaggio, Punta Suina e Porto Badisco sono solo alcune delle più belle località marine da esplorare, che non hanno nulla da invidiare alle spiagge più belle del mondo. Vedere per credere! Se non hai a disposizione tanto tempo per vederle tutte puoi organizzarti con un tour in barca di una giornata, che ti porterà ad esplorare le grotte della costa salentina e il fondale trasparente, in cerca delle meraviglie sottomarine nascoste.

Le Isole Tremiti

Come se non bastasse la Puglia offre anche lo spettacolare paesaggio naturale delle Isole Tremiti, situate al largo del Gargano, a sud della costa settentrionale. Le Tremiti sono un arcipelago che comprende le cinque isole di San Nicola, San Domino, Capraia, Pianosa e Il Cretaccio.

Le isole sono caratterizzate da una serie di particolari insenature frastagliate e calette, ideali per nuotare nelle limpide acque cristalline. L’isola più estesa, e anche la più affascinante dal punto di vista panoramico, è San Domino, con la sua Cala delle Arene, una grande spiaggia incastonata nel mare turchese. L’isola più ricca di storia e monumenti è invece San Nicola. Le Isole Tremiti si trovano nel Parco Nazionale del Gargano, un importante habitat naturale ricco di rare piante e specie animali protette.

Alberobello

Tra le località da visitare in Puglia senza alcun dubbio non può mancare Alberobello, un antico borgo situato nella valle d’Itria tra le province di Bari, Brindisi e Taranto.

Dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1996, Alberobello è conosciuta in tutto il mondo per i suoi trulli, le antiche costruzioni in pietra calcarea realizzate con la tecnica della muratura a secco, con i pinnacoli sui tetti. Tra tutti svetta per importanza il Trullo Sovrano, in piazza Sacramento, un trullo alto 14 metri costruito su due piani.  Oggi è stato adibito a centro informativo per i turisti, e contiene un museo che è possibile visitare.

Alberobello è un luogo dall’atmosfera mistica, reso unico non solo dai trulli, ma anche dalle numerose botteghe, dalla gente locale e dalle tradizioni secolari. Qui è possibile fare un tour guidato tra le antiche case storiche con una guida esperta. Puoi anche trascorrere una notte all’interno del trullo: un’esperienza irripetibile, per vivere appieno l’atmosfera surreale tra il quartiere Aia Piccola e il Rione Monti, l’area dove si annidano più di 1030 trulli!

Ostuni

A soli 30 chilometri da Alberobello si nasconde Ostuni, la meravigliosa perla bianca del Salento, una cittadina che si erge su tre piccoli colli a 8km dalle spiagge pugliesi, e a 35 km dall’aeroporto di Brindisi. Anche qui il bianco trionfa incontrastato sulle abitazioni, l’intensa luce riflessa ci guida nei vicoletti tipici del paese, tra bellezze marine e storiche. È un connubio perfetto per una città sul mare, visitabile per lo più a piedi.

Tra le spiagge più belle di Ostuni spicca quella delle Dune, una spiaggia nel parco regionale tra mare cristallino, dune e macchia mediterranea, e la spiaggia di Santa Sabina, una spiaggia dalla sabbia rosata e dal mare limpidissimo con numerose specie marine. La parte storica del borgo è ricca di monumenti dalle architetture medievali, barocche e tardo-gotiche: tra vicoli e piazze si ergono maestosi la cattedrale principale, il palazzo vescovile e la Colonna di Sant’Oronzo.

Polignano a Mare

Polignano a Mare è un piccolo paesino incantato che si trova arroccato a strapiombo su una costa frastagliata, dove il tempo sembra essersi fermato. All’interno delle sue coste sono nascoste delle grotte naturali meravigliose, da visitare assolutamente. Tra le più belle troviamo Grotta Palazzese e Cala Paura, non raggiungibili in autonomia ma con un giro in barca organizzato. Anche il centro storico non è da meno, con i suoi vicoli stretti che si affacciano su piazze e monumenti antichi. La vista panoramica sulle acque verde smeraldo delle calette trasparenti è sempre garantita.

Monopoli

Questo splendido tour della Puglia termina con Monopoli, a soli 15 minuti di auto da Polignano a Mare. Monopoli è una località sul mare a metà tra una città e un borgo di pescatori dal fascino antico, con suggestivi edifici storici e numerose chiese. Il porto antico è l’ideale per una passeggiata rilassante a fine giornata, e le spiagge hanno tutte le migliori caratteristiche del mare pugliese.

Il monumento storico più importante di questa città è il maestoso castello di Carlo V, costruito durante la dominazione spagnola e un tempo una prigione. Ristrutturato diverse volte, ad oggi è un luogo che ospita eventi e convegni, e include un museo.

Un altro imponente monumento che caratterizza Monopoli è il palazzo Martinelli, un edifico in stile veneziano costruito proprio dai veneziani verso la fine del 1400. La cattedrale di Monopoli prende il nome di cattedrale della Maria Santissima della Madia. Per non perderti le bellezze di Monopoli un tour a piedi della città con una guida certificata ti permetterà di conoscere la storia dei monumenti.

La Puglia è una regione unica, un perfetto mix di storia, cultura e mare tra i più belli della penisola. Vivere l’esperienza di visitare i luoghi pugliesi più belli è un viaggio da fare assolutamente. Si tratta di una regione che porta con sé un’atmosfera magica, e lo spirito della gente locale aggiunge quel tocco speciale in più, grazie alla gentilezza e all’ospitalità palpabile in ogni angolo.

Per un gran tour della Puglia la primavera è la stagione ideale. La brezza marina inizia a scaldare i cuori dei visitatori, i sapori e i profumi si fanno più forti e le esperienze culinarie sono tutte da assaggiare. Attenzione ai chili di troppo, e alla nostalgia del ritorno: questo viaggio ti rimarrà nel cuore!

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Sulla Strada del vino in Alsazia: l’itinerario

Per celebrare il 70esimo anniversario della Strada del Vino in Alsazia, il CIVA (Conseil Interprofessionnel des Vins d’Alsace) e i viticoltori del territorio hanno ideato una serie di eventi senza precedenti che si svolgeranno ogni domenica dal 23 aprile al 30 luglio 2023.

Si tratta di “ALSACE ROCKS! La Tournée des Terroirs“, un’occasione unica nel cuore dei vigneti e dei grandi terroir alsaziani rivolta a tutti, neofiti ed esperti.

L’ambiziosa e originale iniziativa promette di essere un connubio di festival e mostra itinerante, capace di mettere in luce l’eccezionale diversità e tipicità dei terroir sotto la guida dei produttori stessi.

Vivere e scoprire la Strada del Vino d’Alsazia

Ogni domenica, dalle 10 alle 19, sarà proposto un evento, di volta in volta differente, al cospetto dei vigneti.

Si parte da Thann a Bergbieten per poi passare a Kaysersberg e Dambach-la-Ville, in 15 tappe, 8 nell’Haut-Rhin e 7 nel Bas-Rhin.

Sono quasi 150 le cantine e le aziende vinicole del territorio che si uniscono per mettere in luce la ricchezza dei terroir alsaziani e il loro ruolo chiave nella valorizzazione dei grandi vini d’Alsazia.

In ogni tappa, il pubblico troverà uno spazio in cui degustare la gamma dei vini alsaziani e assaggiare i piatti tipici in un’atmosfera musicale grazie a un collettivo di DJ e a un’area chill & lounge: tutti i siti possono ospitare tra le 300 e le 500 persone per ciascun appuntamento.

I suggestivi eventi itineranti si rivolgono a intenditori, neofiti e professionisti, locali e turisti nazionali o internazionali, per far loro scoprire (o riscoprire) i grandi terroir che sono vanto della regione, un mosaico e una diversità unici al mondo, una varietà di terreni ed esposizioni che conferiscono ai vini alsaziani tutto il loro carattere rendendoli fini ed eleganti.

“ALSACE ROCKS! La Tournée des Terroirs”, grazie al suo approccio educativo ed esperienziale sul territorio, permette ai visitatori di comprendere meglio il legame tra la vite, l’uomo e il vino, il tutto in un’atmosfera rilassata.

L’Alsazia, destinazione gastronomica

L’Alsazia è la destinazione perfetta per i viaggiatori che amano il buon cibo e il buon vino, emblema della gastronomia francese riconosciuta a livello internazionale: dalle tavole stellate, ai piatti tipici regionali fino ai giovani chef di talento impegnati nell’eccellenza.

Ogni appuntamento di “ALSACE ROCKS! La Tournée des Terroirs”, all’insegna della sostenibilità ambientale, metterà in risalto la gastronomia della Regione grazie alla partecipazione di vari chef e ristoratori locali, dallo street food ai piatti più elaborati.

Ecco il calendario dei prossimi appuntamenti:

  • 30 aprile 2023: Wintzenheim e il suo Grand Cru Hengst onoreranno il Pinot-Noir, un nuovo vitigno riconosciuto nella denominazione Grand Cru dal 2022;
  • 07 maggio 2023: Dambach-la-Ville e il suo Grand Cru Frankstein offriranno un ricco programma intorno alla Chapelle St Sebastian;
  • 14 maggio 2023: il grazioso paesino di Nothalten accoglie in un ambiente idilliaco, sulle alture del Grand Cru Muenchberg e della località chiamata Zellberg;
  • 21 maggio 2023: Orschwihr e la cappella Bollenberg doneranno un ambiente bucolico e vista mozzafiato sui dintorni;
  • 28 maggio 2023: Sigolsheim e il suo Grand Cru Marckrain vantano uno dei panorami più incantevoli della Tournée des Terroirs;
  • 04 giugno 2023: Molsheim e il suo Grand Cru Bruderthal da cui, in lontananza, si vede persino la Cattedrale di Strasburgo;
  • 11 giugno 2023: Ribeauvillé, la capitale dei menetriers dell’Alsazia, con il Grand Cru Kirchberg de Ribeauvillé;
  • 18 giugno 2023: Wuenheim con il Grand Cru Ollwiller, a due passi dallo Château Ollwiller, la seconda tenuta vinicola più antica di Francia;
  • 25 giugno 2023: Kaysersberg, città imperiale fortificata con il castello, e il suo Grand Cru Schlossberg;
  • 02 luglio 2023: Bernardvillé sul sito di Schieferberg, vigneto collinare che mette in risalto i terreni scistosi della zona;
  • 09 luglio 2023: Thann con il Grand Cru Rangen, uno dei vigneti più ripidi dell’Alsazia e in uno dei rari terreni di origine vulcanica;
  • 16 luglio 2023: Orschwiller, la roccaforte dell’Haut-Koenigsbourg, con il Grand Cru Praelatenberg;
  • 23 luglio 2023: Ammerschwihr dà il benvenuto nel cuore del suo Grand Cru Kaefferkopf;
  • 30 luglio 2023: Bergbieten accoglie sul Grand Cru Altenberg de Bergbieten, con una splendida vista a 360 gradi sui vigneti circostanti.
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Tour tra le panchine giganti, un itinerario mozzafiato

Il 28 e il 29 aprile a Dogliani (Cuneo) si terrà il primo Festival dedicato alle panchine giganti, le curiose e celebri Big Bench ideate dal designer statunitense Chris Bangle, residente con la moglie a Clavesana dal 2009.

Sarà un’occasione per valorizzare il territorio e promuoverlo dal punto di vista storico e culturale, una grande festa organizzata dalla Fondazione no profit Big Bench Community Project Ets, aperta a tutti gli appassionati con intrattenimento musicale, cena, asta benefica e il convegno riservato ai promotori delle 286 panchine giganti già installate e delle numerose in fase di realizzazione.

Le panchine giganti: un forte impatto emozionale

Sono centinaia ormai le suggestive panchine giganti sparse in tutta Italia, in luoghi poco frequentati e spesso isolati ma di grande bellezza, dove ammirare panorami superlativi seduti a due metri da terra tornando anche un po’ bambini.

Tutto nasce dall’inventiva di Chris Bangle che, nella Borgata a Clavesana (Cuneo) dove si trovano la sua residenza e lo studio di design, realizza la prima panchina gigante nel 2010 come un’installazione panoramica accessibile ai visitatori.

È un progetto che ha preso il via tra “amici e vicini di casa”, un’iniziativa senza scopo di lucro per incoraggiare le persone a sorprendersi ammirando il paesaggio con occhi nuovi, un’esperienza collettiva e immersiva che tutti possono sperimentare e condividere, anche sui social come Facebook dove è nato un apposito gruppo dedicato ai “cacciatori di panchine giganti”.

Le colorate installazioni artistiche, che riproducono la classica panchina da giardino ma in formato gigante, hanno l’obiettivo di donare un forte impatto visivo ma soprattutto, emozionale: sedersi su una di esse abbracciati dallo scenario naturale delle colline piemontesi, in gran parte punteggiate da vigneti, è una sensazione impagabile, un modo eccezionale per staccare dalla frenetica vita quotidiana e ritagliarsi un momento tutto per sé, come in una favola.

Per i più affezionati, inoltre, Big Bench Project ha ideato il “Passaporto delle Panchine Giganti” da far timbrare in ogni luogo visitato a testimonianza di questa esperienza unica nel suo genere.

Dove ammirarle in Piemonte

Il Piemonte è la terra natia delle panchine giganti, il punto di partenza ideale per conoscerle da vicino e godere della loro meraviglia.

Nel corso degli anni, il progetto si è ampliato senza sosta e tuttora è in continuo aggiornamento, suddiviso tra le province di Cuneo, Asti, Alessandria, Torino, Novara, Biella, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli.

Tuttavia, un itinerario perfetto per intraprendere l’avventura al cospetto delle originali installazioni può iniziare proprio dallo splendido territorio in cui hanno visto la luce, le Langhe, i cui vigneti sono riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Cominciamo dalla “Capitale del Tartufo“, Alba, e dai suo dintorni: qui si possono ammirare la panchina gigante di Alba n. 14, in località Scaparone, quella di Diano d’Alba, n. 65, di Neive, n. 23, di Montelupo Albese, n. 100, di Coazzolo, n. 26, di Monchiero, n. 22, di Sinio, n. 63, di Monforte d’Alba, n. 12 (quella viola) e n. 6 (quella rosa), e di Dogliani, n. 13.

Partendo, invece, dalla prima panchina pensata da Chris Bangle a Clavesana, la n.1 rossa “ufficiale”, nello stesso paese spiccano anche la n. 3 gialla in Borgata Palazzetto e la n. 4 blu in Frazione Lo Sbaranzo.

Vi sono poi le panchine giganti di Carrù, la grande panchina n. 7 e le piccole nella piazza principale (Small Big Bench), quella di Farigliano, n. 2, di Piozzo, n. 8 e di Cigliè, n. 43.

Proseguendo lungo l’incantevole territorio dell’Alta Langa, le panchine sono disseminate a Niella Belbo (n. 16), San Benedetto Belbo (n. 85), Paroldo (n. 44), Ceva (n. 28), e Arguello (n. 11).

Infine, nella zona del Roero, parte nord-orientale del Cuneese, da vedere le panchine di Canale (n. 47), Montà (n. 167), Vezza d’Alba (n. 5) e Castellinaldo (n. 157).

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Questa è la tappa più suggestiva del Giro D’Italia

Il mondo che abitiamo è un posto meraviglioso, e i viaggi che ci spingono ad esplorarlo in lungo e in largo non fanno che confermarlo. Eppure non c’è bisogno di volare così lontano da casa per lasciarsi incantare dalle bellezze naturalistiche e dai capolavori architettonici e artistici che appartengono al pianeta, perché molti di questi si trovano nel BelPaese.

Sì, la nostra Italia è davvero bellissima. Lo è per le sue spiagge, per il sole e per il mare azzurro e cristallino. Lo è per i parchi e le riserve, per i boschi e le foreste e per tutti quei capolavori che fanno parte del nostro patrimonio naturalistico. Ma lo è anche per i borghi, custodi secolari di usanze e tradizioni, e per tutti quei paesaggi da cartolina che popolano le travel wish list dei turisti che ogni giorno arrivano qui da ogni parte del globo.

Ed è proprio in uno di questi paesaggi, forse uno dei più belli dello stivale, che vogliamo portarvi oggi. Di quella che è, con tutta probabilità, la tappa più suggestiva del Giro d’Italia. Stiamo parlando della Costiera Amalfitana che, dopo dieci anni, tornerà ad ospitare una delle manifestazioni più importanti del BelPaese.

Bentornati in Costiera

La Costiera amalfitana non ha bisogno di presentazioni. Quel tratto di costa che si snoda nella provincia di Salerno, e che prende il nome dalla città di Amalfi, è considerata da sempre uno dei luoghi più affascinanti d’Italia e forse del mondo intero. Basta guardare le foto che la ritraggono per comprenderne i motivi.

Riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1996, la costiera è conosciuta e celebrata in tutto il mondo per la sua bellezza naturalistica, per quel paesaggio mozzafiato fatto di scogliere a strapiombo sul mare e di borghi sospesi.

Organizzare un viaggio qui, questo è chiaro, è sempre un’ottima idea. Ma c’è un motivo in più per farlo questa primavera, ed è dato dal fatto che questo tratto di costa ospiterà, di nuovo, uno degli eventi sportivi più celebri del BelPaese: il Giro d’Italia.

La tappa più suggestiva del Giro d’Italia

L’appuntamento è previsto per giovedì 11 maggio, una data importante e da segnare in calendario, che vedrà di nuovo il Giro d’Italia, dopo dieci anni, attraversare la Costiera.

La manifestazione, giunta alla sua 106esima edizione, inaugurerà la sua tappa campana in provincia di Napoli, per proseguire per il Valico di Chiunzi e per il comune di Tramonti. I ciclisti attraverseranno su due ruote la pittoresca Ravello e Atrani, per poi proseguire per Amalfi, Conca dei Marini, Furore, Praiano e Positano.

Sarà questa l’occasione perfetta per sostenere i ciclisti nella loro impresa, quella di attraversare, pedalata dopo pedalata, un delirio di curve, tornanti, salite e discese. Ma anche per riscoprire i profumi e i colori di questo tratto di costa che si fanno più intensi che mai in primavera, e per ammirare tutti quei paesaggi mozzafiato che da sempre incantano tutti i cittadini del mondo.

Il Giro d’Italia, poi, proseguirà per Sorrento, attraversando Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Torre del Greco, Portici e di nuovo Napoli. E voi avete già scelto quale tappa raggiungere?

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“Good Morning Londra”, il tour per scoprire incantevoli meraviglie del Regno Unito

Il Regno Unito, e in particolare Londra, è una delle mete più gettonate dai turisti di tutto il mondo. Quest’anno, grazie all’incoronazione di re Carlo, questa zona del nostro pianeta si vestirà dei suoi abiti e colori più belli, tanto che non c’è momento più adeguato per andarla a scoprire. La buona notizia è che esiste un tour, che porta il nome di “Good Morning Londra”, che tocca diversi luoghi del cuore della Famiglia Reale, ma anche tante altre località che da sole valgono il viaggio.

Buckingham Palace

Fonte: Caldana Europe Travel

Buckingham Palace

Il viaggio da fare assolutamente quest’anno

Caldana Europe Travel è un tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi guidati in Italia e in Europa per famiglie, coppie, single e grandi gruppi. Gli itinerari proposti sono tantissimi e uno più interessante dell’altro, ma oggi vogliamo concentrarci sulle meraviglie della Gran Bretagna che, in questo 2023, diventano più raggianti che mai.

Il tour operator organizza infatti “Good Morning Londra”, il tour che porta sì a scoprire gli angoli più suggestivi della città, ma anche le imponenti scogliere di Dover, la sconfinata campagna locale, le eleganze dell’universitaria Oxford e molto altro ancora (compresi alcuni luoghi particolarmente cari alla storia e alla cultura inglese).

“Good Morning Londra”, le tappe del tour

Con il tour “Good Morning Londra” di Caldana Europe Travel i viaggiatori avranno la fantastica occasione di scoprire le candide scogliere di Dover, capolavori della natura immortalate da poeti e cantanti, che si affacciano sull’affascinante Canale della Manica.

Si partirà poi alla volta di una delle città più amate del pianeta Terra: la raffinata Londra, dove si passerà dal visitare il famoso Big Ben, alla sontuosità di Trafalgar Square. Non mancheranno soste tra i colori sgargianti di Piccadilly Circus, le raffinatezze di Buckingham Palace per poi arrivare ad un vero e proprio capolavoro annoverato persino dall’Unesco nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità: l’Abbazia di Westminster, un posto che trasuda di storia come pochi altri luoghi al mondo.

Piccadilly Circus

Fonte: Caldana Europe Travel

Piccadilly Circus

Un’altra tappa di questo interessante tour sarà Oxford, rinomata cittadina universitaria che sfoggia anche la più antica biblioteca della Gran Bretagna. Da queste parti sarà d’obbligo una visita al Palazzo di Blenheim, casa natale e residenza di Sir Winston Churchill, che viene da molti considerata una sorta di Versailles inglese.

Università di Oxford

Fonte: Caldana Europe Travel

Università di Oxford

Ma prima di raggiungere questo angolo d’Inghilterra dai profili più che magici, si avrà l’occasione di attraversare la regione delle Cotswolds che, inevitabilmente, conquisterà il vostro cuore grazie ai suoi poetici paesaggi puntellati di villaggi con case in pietra e angoli altamente romantici.

Si ritornerà di nuovo a Londra per scoprire la sua fantastica Torre in cui sono custoditi i Gioielli della Corona che ancora oggi sono utilizzati per l’incoronazione di re e regine, tra cui antiche corone, scettri, spade, bracciali, anelli e diamanti.

Il giorno seguente si partirà alla volta di Canterbury, una delle città più antiche d’Inghilterra, nota per la sua superba cattedrale dove, nell’ormai lontanissimo 1170, fu assassinato l’Arcivescovo Thomas Becket per volere di Re Enrico II.

Subito dopo si viaggerà alla volta di Metz, un maestoso comune francese da cui si ripartirà per tornare a casa, facendo però una sosta presso Riquewihr, un delizioso villaggio alsaziano noto per essere il paese della “Bella e la Bestia”.

L’anno dell’incoronazione; i luoghi più rappresentativi

Fare questo splendido tour di 7 giorni quest’anno vuol dire poter toccare con mano la storia antica e attuale della Famiglia Reale. Sono numerosi i posti legati ai membri della Royal Family che si ammireranno durante l’itinerario e che da secoli rivestono un ruolo fondamentale nella loro vita.

Un esempio è la spettacolare Abbazia di Westminster, a Londra, dove il 74enne ex principe del Galles diventerà il nuovo sovrano d’Inghilterra. Qui, prima di lui e molto probabilmente anche dopo, dal lontano 1066 si svolgono tutte le incoronazioni della nazione e i funerali di stato, un luogo che senza ombra di dubbio permette di comprendere più a fondo la cultura e la storia di questo Paese.

Abbazia di Westminster

Fonte: Caldana Europe Travel

Abbazia di Westminster

Altrettanto speciale sarà la visita alla Torre di Londra, una splendida fortezza che si trova in centro città che nel corso degli anni è stata la residenza dei re e delle regine inglesi, ma anche armeria, fortezza e temibile prigione, un posto dove la storia non manca di certo e al cui interno è conservato un numero pressoché infinito di meraviglie, tra cui i Gioielli della Corona.

Torre di Londra

Fonte: Caldana Europe Travel

Torre di Londra

Inutile specificare che si tratta di una collezione mozzafiato di oggetti dal valore inestimabile. Alcuni dei preziosissimi diamanti, tra le altre cose, sono ancora regolarmente utilizzati in occasione di importanti cerimonie nazionali della Famiglia Reale come, per esempio, l’apertura del Parlamento.

Gioielli della Corona

Fonte: Caldana Europe Travel

Gioielli della Corona

Il tour “Good Morning Londra” di Caldana Europe Travel permette di scoprire uno spaccato d’Inghilterra eccezionale, luoghi dalla bellezza irresistibile e dove la storia si può respirare e toccare con mano in ogni angolo.

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Milano Design Week: itinerario tra luoghi inediti (e gratuiti)

Dal 17 al 23 marzo, Milano diventa la Capitale del design. Migliaia gli eventi che si svolgono in tutta la città oltre al Salone del mobile che si tiene a Rho Fiera. Alcuni sono esclusivissimi, a numero chiuso e a invito, ma altri sono aperti a tutti e soprattutto gratuiti.

Installazioni artistiche temporanee, giardini e cortili aperti in via del tutto eccezionale, palazzi privati accessibili al pubblico: ce n’è davvero per tutti i gusti da scoprire in tutta la città, dal centro storico al Brera Design District, 5Vie, Isola Design District, Tortona, CityLife, NoLo, il cosiddetto Fuorisalone.

Abbiamo selezionato i luoghi inediti e gratuiti che aprono in occasione della Milano Design Week.

Cortile d’Onore dell’Università degli Studi

Nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi viene allestita un’area intitolata “Sit on the wor(l)d” dove arte, tecnologia e design raccontano la vita degli alberi e della Terra, con un tuffo nel Metaverso, dove è possibile godere l’esperienza di “sentire” gli alberi. L’installazione, ideata dall’artista e architetto Marco Nereo Rotelli, dallo scienziato Riccardo Valentini (Premio Nobel per la Pace), dal geologo e fisico Paolo Dell’Aversana (Premio Eni Award insignito dal presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella), è la prima di un progetto itinerante che debutta proprio da Milano.

Sit on the wor(l)d

Fonte: @: Ever in Art

Sedute di design nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano

Orto Botanico di Brera

Nell’Orto Botanico di Brera, l’installazione “Walk the Talk – Energia in movimento”, realizzata da Italo Rota e CRA-Carlo Ratti Associati per Eni, trasforma questo spazio verde nel cuore di Milano in una grande tavola da gioco vivente. Il progetto mette in scena un percorso dedicato alle evoluzioni della mobilità urbana con centinaia di caselle, anche multimediali, che tracciano un cammino che si snoda tra gli alberi e le piante dell’orto, creando effetti luminescenti e di suono che modificano lo spazio durante le ore del giorno.

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Fonte: @Eni Space

L’installazione “Walk the Talk – Energia in movimento” nell’Orto Botanico di Brera

Piazza Castello

Un Secret Garden da scoprire è quello nello showroom di Cotto d’Este in piazza Castello dove un’installazione lo trasforma in un luogo onirico e immaginario. Sculture ceramiche e scenografiche pareti verdi danno accesso a nuovi mondi di materia e architettura.

Piazza San Marco

Il sagrato di piazza San Marco e i chiostri della chiesa di San Marco, a Brera, si trasformano in un giardino all’aperto con tanto di panchine, sedie, poltrone per dOT Design Outdoor Taste. Un’oasi urbana dove rilassarsi e riposarsi tra una visita in uno showroom e un cocktail.

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Fonte: ©dOT

Piazza San Marco per il Fuorisalone milanese

Acquario Civico

L’Acquario Civico ospita le installazioni multimediali e interattive di Stark. Qui, le mani dei visitatori guidano gli effetti nello spazio, trasformato anche dalle azioni di altri “attori” che intervengono ad alterare ciò che ci circonda. L’opera invita ad affidarci a una comprensione olistica e percettiva, riflettendo su come le nostre azioni, per quanto consapevoli, si intrecciano necessariamente con quelle provenienti da altre vite.

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Fonte: ©Stark

Installazioni multimediali all’Acquario Civico

Castello Sforzesco

In piazza del Cannone, dentro il Castello Sforzesco, vengono installate delle vere e proprie “mobile home” realizzate da Crippaconcept, che riproducono un glamping nel cuore di Milano. Il progetto sintetizza la ricerca scientifica e architettonica e lo sviluppo concreto di unità abitative mobili che coniugano l’estetica e il design con la minimizzazione dell’impatto ambientale in quanto sono state create utilizzando materiali naturali, riciclati e riciclabili.

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Fonte: @Crippaconcept

Una “mobile home” di Crippaconcept dentro il Castello Sforzesco

Stazione Centrale

Nei Magazzini Raccordati della Stazione Centrale sono in programma una serie di mostre e allestimenti a cura di studi di architettura internazionali per l’evento Drop City. Un’occasione unica per visitare i 28 tunnel che si nascondono sotto la stazione, uno spazio enorme di 10mila metri quadrati che ospitano gallerie espositive, atelier di produzione, laboratori, spazi dedicati alla robotica e ai prototipi.

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Fonte: 123rf

Sotto i tunnel della Stazione Centrale di Milano

Via Tortona

Due case showroom di via Tortona aprono le porte in occasione della Design Week con un allestimento che fa immergere i visitatori in una vera giungla urbana. Tappeti animalier, luci a forma di tigri, orsi e panda, carte da parati tropicali stampate in alta risoluzione in digitale, applicate non solo alle pareti ma anche sui tavolini e sui cuscini. Un ambiente perfetto dove portare anche i bambini a giocare e divertirsi.

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Una giungla urbana in via Tortona

Via Palermo

Nel Brera Design District nasce un giardino zen ricreato all’interno di una location in via Palermo. Il progetto “Alive in Time” di Grand Seiko consiste in uno spazio esperienziale dedicato alla riscoperta del valore del tempo. Il percorso celebra il valore della ritualità nella cultura giapponese proponendo la cerimonia del tè in una stanza in pieno stile nipponico, ma si tengono workshop per approcciare la cultura giapponese attraverso differenti tecniche: Shodo, calligrafia giapponese, Ikebana, l’arte giapponese di allestire i fiori, e Origami, l’abilità di ottenere figure piegando la carta applicata.

casa giapponese

Fonte: ©Grand Seiko Studio Shizukuishi

Il giardino zen a Brera
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Il viaggio più bello che si possa fare è in barca: i migliori itinerari

Con le giornate che si allungano e i primi caldi che fanno capolino nella vita di tutti noi, la mente va subito all’organizzazione di una vacanza da passare al mare. Sapete qual è la miglior soluzione in questo bellissimo periodo dell’anno? Un’esperienza in barca che, per fortuna, si può fare anche senza patente nautica.

Come fare una vacanza in barca

Se non sapete niente, o avete poche informazioni sui viaggi in barca, niente paura! Esistono diverse realtà nate per supportare i viaggiatori a districarsi nella scelta della tipologia di imbarcazione ideale per le proprie esigenze. Tra queste, SamBoat, che conta più di 50.000 imbarcazioni, con o senza skipper, in più di 1.400 destinazioni e in 76 Paesi in tutto il mondo.

Tramite una piattaforma semplice, sicura e trasparente, potrete valutare tutte le opzioni disponibili, ognuna delle quali garantisce affidabilità e sicurezza. Questa azienda offre anche assicurazione on-demand e un servizio assistenza attivo 7 giorni su 7.

E no, non è strettamente necessario essere in possesso di patente nautica perché mette a disposizione, per chi lo desidera ma anche per chi ne ha bisogno, il servizio skipper: un professionista che può vantare un’esperienza consolidata nel comando e nella conduzione di barche. In sostanza è una figura professionale che è perfettamente abile nel gestire l’imbarcazione in qualsiasi condizione atmosferica.

Con tutti i ponti primaverili in arrivo, ma anche per la prossima estate, ecco a voi una serie di itinerari da fare in barca proposti dalla stessa azienda di noleggio imbarcazioni.

Ponza: la meta perfetta per il relax

Se il vostro obiettivo è rilassarvi il più possibile tra le infinite meraviglie del mare, la meta migliore in cui farlo è l‘isola di Ponza, dove, grazie a una barca è davvero facile godere di tutti benefici offerti dal contatto con la natura. Del resto, Ponza si distingue per essere un piccolo paradiso che può vantare degli abissi ricchi di pesci che si aggirano nei pressi di meravigliose grotte sul mare scavate nella roccia.

Le spiagge più suggestive e le calette più emozionanti sono accessibili solo via mare, per questo il noleggio di una barca è la soluzione più indicata per vivere una vacanza da sogno. Tra quelle da non perdere vanno segnalate Chiaia di Luna e Cala del Core: la prima è così chiamata perché vanta la forma dell’unico satellite naturale della Terra, mentre la seconda è una delle più romantiche poiché la natura, sulla sua parete rocciosa, ha creato una sorta di graffito che assomiglia a un cuore.

Su uno yacht di lusso in Campania: il top del romanticismo e divertimento

La primavera è quella spettacolare stagione in cui sbocciano i fiori d’arancio, e allora perché non regalare un addio al celibato o al nubilato a cinque stelle? Per farlo potreste pensare di affittare uno yacht di lusso e fare rotta verso luoghi ricchi di storia, natura mozzafiato e ottimo cibo come quelli che offre la Campania.

Tra le tappe da non perdere non si possono non citare Napoli, Salerno e la famosa Costiera Amalfitana in cui scorgere i faraglioni di Capri, perdersi tra i vicoli della romantica Positano e lasciarsi andare alle delizie della cucina regionale in riva al mare di Amalfi. Qualunque sarà la vostra scelta, sarete in una zona che il modo intero ci invidia.

Tra windsurf e snorkeling in Salento

Se siete amanti degli sport acquatici non potete non pensare al Salento, un territorio d’Italia che è perfettamente in grado di regalare una vacanza attiva e adrenalinica ma senza dimenticare, ovviamente, le sue acque cristalline e le sue spiagge paradisiache sabbiose.

Una delle mete ideali, per esempio, è Porto Cesareo e in particolare tra le spiagge di Torre Chianca e del Bacino Grande: le zone in cui dedicarsi al windsurf e al kitesurf grazie ai venti che baciano questo tratto di costa pugliese.

Da queste parti, inoltre, noleggiando una barca a motore è anche possibile scoprire alcuni tesori sommersi praticando snorkeling, un’attività che permette di ammirare da vicino i fondali mozzafiato dell’area marina protetta.

Sicilia in catamarano per scoprire una cucina gustosissima

Spazio anche ai viaggiatori che amano scoprire un territorio perdendosi tra le chicche storico-artistiche e i sapori della tavola. Sapete qual è la meta più indicata per questo? La nostra spettacolare isola maggiore: la Sicilia, una terra ricca di contrasti e bellezze.

Una tappa da fare, per esempio, è Castellammare del Golfo che si distingue per essere un piccolo gioiello grazie al suo castello arabo-normanno che si specchia sul mare e i tradizionali bagli (le dimore fortificate di origine araba). Qui si possono provare ricette eccezionali come il cous cous di pesce alla trapanese e le sarde a beccafico.

Salendo a bordo di un catamarano potrete scoprire chicche uniche che caratterizzano la costa di questa regione e, contemporaneamente, vivere il mare senza rinunciare al comfort: potrete anche prendere il sole e rilassarvi persino sotto le meraviglie di un cielo stellato.

In gommone tra le coste della Sardegna: il meglio per un viaggio in famiglia

La Sardegna è una regione che può rispondere alle esigenze di tutti, quindi una meta perfetta per un viaggio in famiglia. Degli esempi per chi è in cerca di una vacanza di questo tipo sono le acque cristalline di San Teodoro, le spiagge a misura di bambino di Palau, i locali dedicati alla movida di Villasimius, le aree naturali protette dell’arcipelago della Maddalena e i fondali da sogno di Cala Gonone.

Nonostante tutte queste magnifiche possibilità, alcune delle più belle spiagge e delle calette più incredibili sono esclusivamente raggiungibili via mare: l’ideale è perciò noleggiare un gommone, una soluzione economica che si rivela anche un’attività divertente per i più piccoli.

Per i più romantici: i canali francesi della Borgogna in houseboat

A tutto romanticismo in Borgogna, una regione francese nota per le sue pregiate bottiglie, per le distese di vitigni, le varie eccellenze gastronomiche e i borghi dalle atmosfere di tempi ormai lontani. Da questa parti da Digione a Nevers è possibile perdersi tra castelli, cattedrali e storiche cantine.

Ma per far il pieno di romanticismo basta noleggiare le houseboat con cui navigare lungo i numerosi fiumi che lambiscono la regione, mentre ci si lascia ammaliare dal tramonto. Il tutto sorseggiando e brindando con dell’ottimo vino locale.

In barca a vela lungo le coste della Croazia, viaggio d’avventura

Per molti il mare è sinonimo di avventura, e in questo senso non si può rinunciare a una vacanza itinerante ricca di attività ed esperienze adrenaliniche. Il meglio del meglio lo potrete trovare lungo le coste della Croazia: a largo dell’Isola di Pag ci si può immergere tra relitti e reperti di epoca romana; sull’Isola di Biševo si può entrare nell’affascinante Grotta Blu; a Spalato ci si può dedicare al windsurf, al kitesurf, allo jet ski e al parasailing.

E indovinate qual è la soluzione migliore per vivere il mare a ogni ora del giorno e per provare davvero un’esperienza completa? Senza ombra di dubbio la barca a vela.

Contenuto offerto da SamBoat.

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Riapre la passeggiata più romantica d’Italia, un museo a cielo aperto

Chiuso da dieci anni a causa di una frana, sta per riaprire uno degli itinerari più romantici che esistano in Italia: la Via dell’Amore, con la “A” maiuscola. Questa strada a picco sul mare che si percorre a piedi attraversa il Parco Nazionale delle Cinque Terre.

Il percorso non è lungo, supera di poco il chilometro e collega due dei borghi pastello più pittoreschi del Levante ligure, Riomaggiore e Manarola, cuore delle Cinque Terre.

Riapre la Via dell’Amore

La Via dell’Amore riapre al pubblico a maggio, come previsto, almeno in parte. L’intero tratto sarà percorribile solo nel 2024, ma nel frattempo si prevedono grandi flussi di turisti tanto da dover essere controllati (il Parco, per tutelarla, ha introdotto già da qualche anno un ticket d’ingresso).

Famosa in tutto il mondo per la sua bellezza e gli scorci mozzafiato che regala curva dopo curva, la Via dell’Amore è una delle più importanti attrazioni turistiche della zona ed è parte integrante del Parco nazionale delle Cinque Terre e dell’area dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’umanità.

Com’è nata la Via dell’Amore

Tra i sentieri più belli d’Italia, la Via dell’Amore – che ufficialmente si chiama sentiero 592-1 (SVA2) – è sempre stata la destinazione turistica per eccellenza delle Cinque Terre. Il percorso è spettacolare, tra il verde della macchia mediterranea e il mare.

Nata tra gli Anni Venti e Trenta, fu tracciata tra le arenarie dai minatori che lavoravano al raddoppio della linea ferroviaria che collega Genova a La Spezia per ricavare dei depositi sicuri per gli esplosivi. Terminati i lavori e smantellate le polveriere, gli abitanti di Riomaggiore e di Manarola iniziarono a scavare la parete per collegare i primi due tratti: fu poi merito della suggestiva bellezza di questi 850 metri di terra sospesi tra il mare e il verde dei cespugli di finocchio marino, ruta ed euforbia se qualcuno decise di chiamarla “Viaeu de l’Amùu”, con tanto di targa improvvisata.

Le panchine dedicate alle divinità e agli eroi della mitologia greca e romana che s’incontrano lungo il sentiero sono state aggiunte nel corso degli anni, seguite da lavori per la messa in sicurezza, una ringhiera, un sistema di pavimentazione uniforme e di illuminazione a energia solare (discreto ma che funziona anche con la nebbia marina), fino agli ascensori che la collegano direttamente con la stazione ferroviaria di Riomaggiore.

La strada degli innamorati

Il famoso sentiero degli innamorati si sviluppa a strapiombo sul mare ed è letteralmente scavato nella scogliera, permette di godere di un panorama unico, che il mondo ci invidia, e di immergersi in un ecosistema molto vario: le arenarie zonate di Riomaggiore, la vegetazione esotica, la macchia mediterranea, i vigneti terrazzati, un percorso originale e interessante soprattutto dal punto paesaggistico.

Abbandonate le colline terrazzate del pittoresco borgo di Riomaggiore e i suoi ripidi vicoli – le case sono disposte su due file principali, che riprendono il percorso del torrente da cui prende il nome e che oggi è coperto – e imboccata la Via dell’Amore ci vuole circa mezz’ora per tuffarsi nei colori delle case di Manarola che si susseguono lungo la via di Mezzo e nel suo piccolo porto. Con alle spalle i vitigni da cui nasce lo Sciachetrà e gli uliveti, dalla piazzetta panoramica dedicata a Eugenio Montale non si può che volgere lo sguardo all’orizzonte. Una targa ricorda i suoi versi: “Riviere, bastano pochi stocchi d’erbaspada penduli da un ciglione sul delirio del mare”.

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Trekking ai laghi di San Giuliano, un’esperienza indimenticabile

Se amate il trekking e le escursioni al cospetto di una natura spettacolare, dovete assolutamente mettere in lista l’itinerario che conduce ai laghi di San Giuliano, nella favolosa cornice della Val Rendena.

Un angolo di paradiso tra le montagne trentine con vista unica sulle vette della Presanella, a circa 1940 metri di altitudine, raggiungibile salendo da Caderzone Terme.

I magnifici specchi d’acqua, intervallati dal rifugio di San Giuliano, sono due: a 1938 metri ecco il lago di San Giuliano, il più piccolo, e poco lontano il lago di Garzoné a 1942 metri.

Lo splendido itinerario in quota

L’escursione per raggiungere i laghi non è impegnativa, con un primo tratto in leggera salita e un pò’ più di dislivello nella seconda parte.

Il sentiero dona vedute panoramiche davvero uniche, con uno sguardo alla Val di Genova e al gruppo della Presanella su cui si staglia l’imponente Cima Presanella.

Si parte in auto da Caderzone Terme risalendo per circa 7 chilometri il versante della montagna e seguendo le indicazioni per il rifugio San Giuliano/Malga Campo: la strada, seppur asfaltata nella prima parte, non è molto larga per cui occorre prestare attenzione a eventuali auto nel senso opposto.
Con alcuni tornanti, si arriva al bivio per Malga Diana e si prosegue verso sinistra come da indicazioni per il rifugio.

L’ultimo tratto prima del parcheggio Poc dali Fafc a 1680 metri è sterrato per circa un chilometro e mezzo: in caso di auto non adatte, conviene fermarsi al termine della strada asfaltata e proseguire a piedi.

Il punto di partenza per la splendida escursione è il parcheggio: da qui, si cammina lungo la strada sterrata fino a Malga Campo (1780 metri di altezza). Già dopo pochi minuti nel bosco, si apre un panorama mozzafiato sulla Presanella e sui verdi pascoli della malga.

È il momento di imboccare il sentiero segnalato 230 che ritorna nel bosco e prosegue per 2 chilometri in piano, con qualche lieve saliscendi.

Nella seconda parte del percorso per i laghi di San Giuliano, occorre superare un dislivello di circa 250 metri: il sentiero inizia a salire con piccoli tornanti e, in breve, si arriva in quota mentre il bosco lascia spazio ai prati di Malga San Giuliano a 1968 metri.

Siamo al punto più elevato dell’itinerario da cui si raggiunge, in pochi minuti, il lago di San Giuliano con l’omonima chiesetta sulla riva e, poco dopo, il rifugio: uno scenario da cartolina!

Il sentiero diventa 211 e porta a costeggiare anche il lago di Garzoné: tra prati, boschi e rara bellezza, potete concedervi un piacevole picnic oppure un delizioso pranzo in rifugio.

Il giro ad anello sulla via del rientro

Anche se è possibile rientrare seguendo lo stesso percorso dell’andata, chi ha ancora energie da spendere dovrebbe cimentarsi  nel giro ad anello che prosegue lungo il sentiero 211, affianca il lago di Garzoné e comincia a salire per arrivare ai 2184 metri della Bocchetta dell’Acqua Fredda: dal rifugio San Giuliano sono 225 metri in salita per poco meno di 2 chilometri.

Il panorama è difficile da descrivere a parole con la vista sulle Dolomiti del Brenta e sui ghiacciai perenni del Carè Alto.

Seguendo ancora il sentiero 211, la discesa conduce al lago di Vacarsa e poi alla Malga Capostrill: chi ha lasciato l’auto al parcheggio Poc dali Fafc deve imboccare il sentiero 1 sulla sinistra mentre chi avesse parcheggiato alla fine della strada asfaltata deve proseguire in discesa sulla sterrata (sentiero 211), e poi svoltare a sinistra sempre lungo il sentiero che, in discesa, riporta al punto di partenza.