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Bodø, la panchina con vista sull’aurora boreale è un sogno. Come raggiungerla

L’aurora boreale è tornata a dare spettacolo infiammando i cieli dei Paesi del nord Europa e non solo. Tra le destinazioni più magiche da raggiungere in questo periodo c’è sicuramente Bodø, la “capitale” del Nordland norvegese che deve la sua fama anche e soprattutto alla fervente scena culturale.

Questa città, situata a nord del Circolo Polare Artico, è infatti una delle mete più affascinanti e attraenti per chi giunge in Norvegia. Non solo perché è il perfetto punto di partenza per chi vuole esplorare la natura selvaggia del territorio, ma anche perché è una destinazione in continua evoluzione, soprattutto dal punto di vista artistico e culturale, come dimostra il titolo di Capitale Europea della Cultura del 2024.

Insomma, i motivi per raggiungere la città sono tantissimi e, a questi, se ne aggiunge uno davvero magico. Sulla spiaggia di Ausvika infatti, ad appena 10 minuti da Bodø, sono state installate delle panchine con vista sull’aurora boreale. La visione è un sogno a occhi aperti.

Osservando l’aurora boreale in Norvegia: il posto più bello

Organizzare un viaggio in Norvegia, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea, lo è perché il Paese scandinavo offre tutta una serie di paesaggi mozzafiato che si snodano tra le montagne, i ghiacciai e i profondi fiori lungo la costa. Farlo adesso, però, permette ai viaggiatori di vivere esperienze davvero uniche che lasciano senza fiato.

Questo, infatti, è il periodo perfetto per andare a caccia di aurora boreale, dato che l’attività di questo fenomeno è intensa come non mai. Gli spettacoli del cielo sono più frequenti e vivaci, e lo saranno fino al 2026, registrando un picco importante che si verifica ogni 11 anni circa.

I luoghi da raggiungere per contemplare lo show della natura a testa in su sono tantissimi, tra questi spicca la Norvegia settentrionale che, con i suoi cieli tersi e l’inquinamento luminoso ridotto al minimo, si candida a destinazione perfetta per ammirare l’aurora boreale.

E se è vero che a guardare la lista dei luoghi da raggiungere non c’è che l’imbarazzo della scelta, è altrettanto vero che c’è un posto che, più degli altri, regalerà agli avventurieri un’esperienza unica e irripetibile.

Sulla spiaggia di Ausvika – una delle più suggestive e affascinanti del Paese – sono state infatti installate delle panchine che affacciano direttamente sull’aurora boreale. Qui, ad appena dieci minuti da Bodø, il designer Sander Kommedahl ha voluto regalare un sogno a cittadini e viaggiatori di tutto il mondo.

Le sedute, progettate con l’obiettivo di permettere di godere lo show nel migliore dei modi, si affacciano sul mare e sul cielo, e possono essere utilizzate da chiunque in maniera gratuita.

Panchina sull'aurora boreale, Norvegia

Fonte: Nadia Nordskott/visitnorway.com

Le panchine con vista sull’aurora boreale in Norvegia progettate dal designer Sander Kommedahl

Come avvistare l’aurora boreale: consigli utili

Bodø, e più in generale la Norvegia del nord, è la destinazione perfetta da raggiungere in questo periodo. Come abbiamo anticipato, infatti, il fenomeno dell’aurora boreale è ora nel suo picco massimo. Questo vuol dire che le probabilità di avvistare quella danza dalle infinite sfumature che infiamma il cielo sono più alte che mai.

Ma qual è il momento migliore per avvistare l’aurora boreale? I mesi ideali per ammirare il fenomeno sono quelli che vanno da ottobre a fine marzo. Per godere dello spettacolo in tutta la sua bellezza è consigliabile scegliere un luogo buio, lontano quindi dalle luci cittadine e da qualsiasi altra fonte luminosa, e volgere lo sguardo verso nord. Prima di partire per la caccia consigliamo, inoltre, di controllare le previsioni: la visione appare in tutto il suo splendore quando il cielo è terso e privo di nuvole.

La panchina con vista sull'aurora boreale a Bodø

Fonte: Nadia Nordskott/visitnorway.com

Spiaggia di Ausvika, Bodø
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Vacanze low cost: i consigli per spendere poco quando parti

Esplorare il mondo, conoscere nuove culture, allargare i propri orizzonti fisici e mentali: sono cose che tutti noi amiamo fare. Viaggiare serve proprio a questo, ma anche a staccare la spina e a mettere un po’ di distanza tra noi e le incombenze quotidiane.

Spesso, però, c’è una cosa che limita il nostro entusiasmo a fare le valigie e partire ed è il budget: infatti viaggiare costa e, se si hanno pochi soldi, non è facile programmare la vacanza che si sogna. La buona notizia, però, è che ci sono dei trucchi che ci permettono di andare in vacanza spendendo poco: sei modi di esplorare il mondo ma low cost.

Flessibilità per risparmiare

Una regola da seguire è quella della flessibilità: adattarsi alle date, infatti, ci permette di trovare delle offerte. Poi può essere utile stabilire partenze o ritorni infrasettimanali e non nel weekend, così da trovare opzioni meno costose. E non è da escludere uno scalo durante la tratta se questo può aiutare a risparmiare qualcosa sul prezzo finale.

Anche cosa portiamo con noi può fare la differenza se si parte con l’aereo: infatti optare per il bagaglio a mano è molto utile se si vogliono pagare tariffe più basse.

Certamente si dovrà stare attenti alle misure della valigia, per capire se sono adeguate a quelle richieste dalle compagnie di volo, e rinunciare a molte cose che si vorrebbero avere con sé ma, con un po’ di attenzione e pianificando si possono razionalizzare i bagagli per partire più leggeri. Ma non nel portafoglio.

Meta: dimmi dove (e quando) vai e ti dirò quanto spendi

C’è anche un altro trucco per risparmiare e si nasconde nella scelta della meta: ci sono viaggi che – è noto – sono particolarmente costosi, mentre altri sono più fattibili. Meglio optare, quindi, per località ancora poco conosciute con il doppio vantaggio di trovare prezzi più bassi e di poter scoprire una destinazione ancora poco battuta dai turisti. Quindi, quando si deve decidere la prossima meta, si può provare a selezionare un luogo con un costo della vita più basso, ma che offra ai visitatori strutture accoglienti e tante bellezza da scoprire.

Un’altra cosa da non sottovalutare è il quando andare: i periodi di bassa stagione sono notoriamente meno costosi e – spesso – anche più affascinanti. Provate a immaginare una meta gettonatissima coma la Sardegna – ad esempio – a maggio? Le sue spiagge meravigliose saranno meno affollate e si potranno apprezzare ancora di più. Provare per credere.

Vacanze spendendo poco: le mete e i periodi da scegliere

Fonte: iStock

Mete e periodo possono aiutare a spendere meno

Spostamenti? Viaggia alternativo

Se non ci sono particolari esigenze si può fare un’esperienza differente e provare a viaggiare in modo alternativo. Ad esempio, si può optare per i pullman: ci sono diverse compagnie che uniscono grandi città tra loro e che permettono di raggiungere località differenti, sicuramente a un prezzo abbordabile. In alternativa ci sono servizi come il car pooling: chi ha un’auto, e deve compiere un determinato percorso, la mette a disposizione per dividerla con altri viaggiatori. E ci si accorda su appositi portali.

Da non sottovalutare anche l’affitto di un camper: inizialmente può sembrare una spesa importante ma se si pensa al fatto che – grazie a questo mezzo – non solo ci si sposta, ma si dorme e si cucina anche, alla fine della vacanza il risparmio è assicurato.

E per chi ama viaggiare in treno non solo ci sono apposite offerte (importante è tenere d’occhio i siti e le newsletter, proprio come si deve fare con le compagnie aeree) ma esiste anche la possibilità di comprare veri e propri pacchetti come il celebre Interrail: un’esperienza avventurosa e da provare almeno una volta nella vita.

Sistemazioni: dove dormire

È ben noto che, quando si viaggia, le spese per il pernottamento sono tra le più elevate, quindi è fondamentale ragionare con attenzione su dove andare a dormire e sulla tipologia di sistemazione. Anche in questo caso è utile monitorare i prezzi: si possono trovare offerte last minute, così come chi prenota in anticipo risparmia un po’. Oltre al classico hotel, si possono scegliere case, stanze in affitto o campeggi. Da provare gli ostelli, che possono essere un’avventura davvero divertente e unica nel suo genere. Ce ne sono di bellissimi.

Infine, valutate la zona: spesso la soluzione centrale è la più gettonata, ma anche la più costosa. Quindi perché non scegliere quartieri anche un po’ più distanti dal centro se poi sono collegati bene con le zone che volete esplorare?

Cibo e spese varie una volta arrivati

Un’altra spesa consistente è quella per mangiare ma, se si opta per case o se si viaggia in camper, cucinare e spendere meno è davvero semplice. Nulla vieta di uscire a cena o a pranzo, ma con la possibilità di fare la spesa e di dimezzare i costi per le colazioni e gli altri pasti.

Musei e luoghi da visitare, poi, sono un altro punto da tenere in considerazione quando si compila la lista delle spese in vacanza: anche in questo caso informarsi prima, permette di trovare delle soluzioni a basso costo. Esistono pacchetti appositi (anche sui trasporti) pensati per i turisti che vogliono visitare le città e che fanno accedere a tutte le attrazioni principali pagando un unico ticket.

Se si viaggia in Italia, ad esempio, vale la pena ricordarsi che molti siti celebri sono gratuiti ogni prima domenica del mese. Magari si dovrà affrontare una coda un po’ più lunga del previsto, però questo è senza dubbio un ottimo modo per risparmiare. E informatevi su quali sono le attività gratuite che potete fare nelle varie città.

Risparmiare nelle attività in viaggio

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Come risparmiare nelle attività qiando si è in viaggio

I cammini

Se viaggiare per voi significa fare il pieno di esperienze straordinarie e indimenticabili, assaporare la cultura e connettersi profondamente con un territorio e le sue tradizioni, allora è bene sapere che esistono delle tipologie di vacanze uniche nel loro genere ma che resteranno per sempre tra i ricordi più preziosi.

Se, ad esempio, la fatica non vi fa paura e vi piace fare attività fisica, allora un cammino è proprio quello che fa per voi: tra i più celebri c’è, senza dubbio, quello per Santiago di Compostela che attraversa la Spagna (ci sono diverse opzioni), ma anche in Italia si trovano percorsi altrettanto affascinanti, come la Via Francigena (che comunque attraversa anche altri paesi dell’Europa).

I costi? Dipende dalla sistemazione in cui vi vorrete fermare e dove deciderete di mangiare: ma ci sono sia luoghi in cui vengono accolti i pellegrini, che opzioni più costose. Lo stesso vale per il cibo: una cosa è scegliere ogni giorno un ristorante, un’altra è prendersi qualcosa al sacco.

Le idee di viaggio per un’esperienza unica

Se si ha un pizzico di voglia di fare e tanta curiosità verso le novità, ci sono anche altre esperienze fantastiche. Una di queste potrebbe essere quella di trovare sistemazioni in cambio di qualche ora di lavoro, ma ottenendo la possibilità di avere vitto e alloggio gratuiti.

Per chi, infine, viaggia con i camper o le roulotte è bene sapere che esistono aree in cui si può sostare gratuitamente: è bene stilare un itinerario preciso di viaggio per sapere dove è possibile fermarsi e avere già così un’idea di quali potrebbero essere gli eventuali costi di pernotto.

Se poi il vostro animo è profondamente romantico allora l’ultima soluzione per viaggiare in maniera alternativa e spendendo poco la offre lo scambio casa. Perché diciamo romantici? Perché questa possibilità non può che farci subito venire alla mente un fil sentimentale molto celebre: L’amore non va in vacanza. Esistono siti che permettono di mettere a disposizione la propria dimora trasferendosi in quella di qualcun altro per il periodo della vacanza.

Insomma, se il desiderio di partire è grande, le possibilità per farlo spendendo poco ci sono. E l’esperienza sarà ugualmente magnifica e potrà essere programmata a propria misura: da quella più rilassante a quella più avventurosa.

I tanti modi per viaggiare risparmoando

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Tutti i modi per risparmiare viaggiando
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Cosa vedere nello Chiriquí, una delle province più affascinanti di Panama

Montagne ricoperte di foreste e piantagioni di caffè d’eccellenza, spiagge idilliache popolate da varie specie marine, parchi nazionali dove vivere avventurose esperienze. Sono solo alcune delle innumerevoli attrattive del Chiriquí, regione panamense dai paesaggi spettacolari e ricca di biodiversità, inserita nella prestigiosa guida Best in Travel 2025 di Lonely Planet.

Un territorio ancora tutto da scoprire, che unisce natura, avventura e cultura, con un’attenzione particolare alla conservazione ambientale e alle tradizioni locali. Vediamo, quindi, le principali tappe da non perdere durante un viaggio in questa splendida destinazione che si è da poco affacciata al turismo internazionale.

Volcán Barú, il regno dell’avventura

Tra le attrazioni più note del Chiriquí spicca il Parco Nazionale del Volcán Barú. Con i suoi 3.474 metri, il Barú è la vetta più alta di Panama e il dodicesimo picco più elevato dell’America Centrale, che racchiude ben cinque ecosistemi, dai suggestivi altipiani pluviali alle foreste tropicali. Una delle esperienze più straordinarie che offre è la possibilità di vedere dalla sua cima l’Oceano Pacifico da un lato e l’Atlantico dall’altro.

Circondato da sette crateri, il vulcano è accessibile tramite sentieri di vario grado di difficoltà. Per chi desidera cimentarsi in quest’avventura, un percorso impegnativo parte dal paese di Volcán e richiede fino a otto ore per essere completato, tra andata e ritorno. Un’altra opzione è salire alla cima da Boquete, da dove attraverso un percorso più agevole permette di raggiungere la vetta in circa 90 minuti con un veicolo 4×4. La vista al tramonto è uno spettacolo indimenticabile, e per i più avventurosi, c’è la possibilità di campeggiare in cima per osservare le stelle.

Boquete, il cuore dell’ecoturismo

Situato nella valle ai piedi del Barú, Boquete è una meta frequentata dagli amanti della natura e dell’ecoturismo. Il paesino, incorniciato da montagne e attraversato dal fiume Caldera, si presta a passeggiate rilassanti tra giardini fioriti e paesaggi nebbiosi. Un luogo unico, dove la natura incontra l’avventura offrendo numerose attività, dalle escursioni verso cascate e punti panoramici, all’arrampicata su roccia, rafting, zip-lining e molto altro.

Il Parco Internazionale La Amistad

Proclamato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 1983, il Parco Internazionale La Amistad è la riserva naturale più vasta e remota del Centro America, con un’area di 400.000 ettari protetti sia da Panama sia dal Costa Rica e ricoperti da un’estesa foresta tropicale, celebre per la sua biodiversità, habitat di numerose specie animali rare, tra cui il quetzal, l’uccello considerato sacro dagli antichi Maya e Aztechi.

Un’ampia rete di sentieri attraversano fitte foreste dove si possono avvistare anche felini come giaguari e puma, bradipi, scimmie e tapiri, oltre a 600 specie di uccelli. Vista la complessità del territorio, si consiglia di visitare il parco con una guida esperta per vivere un’avventura sicura e indimenticabile.

Il circuito del caffè tra le piantagioni di Geisha

Grazie al terreno vulcanico e all’altitudine elevata della regione, Chiriquí è conosciuta anche come culla del prestigioso caffè Geisha, una delle varietà più ricercate e costose al mondo. Le piantagioni di Boquete e Tierras Altas fanno parte di un circuito del caffè che consente ai visitatori di esplorare da vicino ogni fase del processo produttivo: dalla coltivazione alla raccolta, dalla tostatura fino alla degustazione delle pregiate varietà locali. L’esperienza è particolarmente consigliata agli appassionati di caffè che desiderano apprezzarne l’aroma inconfondibile e conoscerne la storia.

La costa e il golfo di Chiriquí

Il golfo di Chiriquí è un’oasi di spiagge e isole perfette per rilassarsi, fare snorkeling e godersi la natura. Qui, ogni spiaggia ha una personalità unica, con sabbie nere, bianche o dorate, e acque cristalline che offrono numerose possibilità di esplorazione. Tra le principali destinazioni del golfo ci sono l’Isola Parida, famosa per la sua avifauna; l’Isola Coco, che ospita una vasta colonia di fregate; e Boca Brava, dove è possibile osservare oltre 50 specie di uccelli in una sola giornata.

Durante i mesi di luglio e ottobre, nel golfo è possibile avvistare le megattere, mentre sulle spiagge le tartarughe marine vengono a nidificare e deporre le uova. Un suggestivo spettacolo naturale al quale tutti i visitatori possono assistere liberamente e che rende ancora più emozionate un viaggio nel Chiriquí.

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Guida alle migliori terme in Europa

Le terme rappresentano una delle tradizioni più affascinanti e radicate in Europa, un vero e proprio patrimonio culturale e naturale che affonda le sue radici nell’antichità. Fin dai tempi degli Antichi Romani, infatti, le acque termali sono state utilizzate per le loro straordinarie proprietà terapeutiche, divenendo un luogo di benessere e rigenerazione.

Da secoli, quindi, le terme sono considerate non solo un rimedio fisico, ma anche una pratica per il relax mentale e il recupero spirituale. L’Europa, con la sua varietà di climi, paesaggi e risorse naturali, è uno dei luoghi più ricchi di centri termali, ognuno con la propria storia e un’ampia offerta di servizi che spaziano da trattamenti di benessere a terapie curative.

Le acque termali sono naturalmente ricche di minerali e oligoelementi, ognuno dei quali ha proprietà uniche in grado di trattare una vasta gamma di problematiche, come dolori articolari, stress, problemi respiratori, ma anche semplicemente per una purificazione della pelle e una sensazione di rinnovata vitalità. Le terme in Europa sono distribuite in varie zone, dalle montagne svizzere alle colline toscane, passando per le coste islandesi e le città storiche ungheresi. Ogni regione vanta la propria tradizione termale, unendo storia, architettura e natura in un’unica esperienza sensoriale.

Inoltre, i centri termali sono sempre più orientati verso l’innovazione e oggigiorno offrono servizi moderni e all’avanguardia come saune panoramiche, piscine a sfioro, trattamenti spa personalizzati, ma anche esperienze uniche come la talassoterapia e il bagno di vapore. Che si tratti di un’esperienza rigenerante in una località montana o di un momento di lusso in un centro benessere di design, ogni spa termale europea è una meta ideale per chi cerca il giusto equilibrio tra relax, salute e bellezza.

In questo articolo, vi faremo scoprire quali sono le migliori terme europee, analizzando anche i dettagli pratici su costi, orari di apertura, e servizi offerti.

Italia: tra storia e lusso

Terme di Saturnia

Le Terme di Saturnia sono un gioiello della Toscana, nota per le sue acque termali ricche di proprietà benefiche. Situate nel cuore della Maremma, queste terme sono un luogo di benessere che richiama ogni anno migliaia di visitatori.

Terme di Saturnia, Toscana

Fonte: iStock

Uno scorcio sulle suggestive Terme di Saturnia

Le acque termali sono sulfuree e raggiungono i 37°C, creando un’atmosfera ideale per il relax e la rigenerazione. Saturnia è facilmente raggiungibile da Roma e Firenze in circa 2 ore di auto.

Le terme sono aperte tutto l’anno, con orari dalle 9:00 alle 19:00. Il costo dell’ingresso varia tra i 25 e i 60 euro, a seconda del tipo di trattamento scelto. La struttura offre diverse opzioni, tra cui massaggi e trattamenti termali personalizzati. Il parco termale all’aperto è uno dei punti di forza, con piscine naturali che si fondono armoniosamente con il paesaggio circostante.

Bagni di Bormio

I Bagni di Bormio, situati in Lombardia, sono una delle località termali più celebri d’Italia e sono apprezzate fin dai tempi dell’Impero Romano. Il centro termale è famoso per le sue piscine termali all’aperto, che offrono una vista mozzafiato sulle montagne circostanti.

Le acque, ricche di minerali, sono perfette per alleviare dolori muscolari e migliorare la circolazione. Le terme sono facilmente raggiungibili in treno o auto da Milano in circa 3 ore.

L’ingresso costa tra i 40 e i 50 euro, con orari di apertura dalle 10:00 alle 22:00. Le strutture al chiuso comprendono saune, bagni turchi, e zone relax, mentre gli spazi esterni offrono la possibilità di godere delle acque termali con una vista spettacolare sulle Alpi.

Bagni di Bormio, Lombardia

Fonte: iStock

I Bagni di Bormio visti dall’alto

Ungheria: la tradizione termale di Budapest

Terme Széchenyi

Le Terme Széchenyi, situate nel cuore di Budapest, sono le terme più grandi d’Europa. Conosciute per le loro acque termali minerali, queste terme offrono ai visitatori una vasta gamma di servizi, tra cui piscine interne ed esterne, saune, e massaggi terapeutici.

Le acque, ricche di minerali, sono note per le loro proprietà curative e rigeneranti. Le terme sono facilmente raggiungibili con la metropolitana M1, fermata Széchenyi fürdő.

Sono aperte dalle 6:00 alle 22:00, con un costo d’ingresso che varia tra i 20 e i 25 euro. La struttura è famosa anche per il suo design in stile neobarocco, che conferisce un fascino particolare.

Terme Gellért

Le Terme Gellért, situate all’interno dell’omonimo hotel, sono una delle strutture più eleganti di Budapest. Il loro design Art Nouveau affascina i visitatori, mentre i servizi includono piscine termali, saune, e trattamenti benessere.

L’ingresso alle terme costa circa 25 euro e la struttura è aperta dalle 6:00 alle 20:00. Le acque termali hanno una temperatura che varia dai 36 ai 38°C, e sono note per le loro proprietà curative, in particolare per la pelle e per la circolazione sanguigna.

Germania: benessere e natura

Terme di Baden-Baden

Baden-Baden è una delle città termali più celebri della Germania, ben nota infatti per le sue acque curative.

Le Terme di Caracalla, moderne e dotate di ampi spazi sia interni che esterni, sono aperte dalle 8:00 alle 22:00. I prezzi variano dai 15 ai 35 euro a seconda del tempo di permanenza.

La struttura offre piscine termali, bagni turchi, e sale relax. La posizione panoramica, immersa nel verde delle colline bavarese, aggiunge un tocco di serenità all’esperienza termale.

Friedrichsbad

Questa struttura storica in Germania (sempre nella città di Baden-Baden) combina la tradizione romana con il bagno irlandese. Aperta dalle 9:00 alle 22:00, l’ingresso alla struttura costa circa 25 euro.

Il percorso di benessere include 17 tappe, tra cui saune, piscine a diverse temperature, e sale relax. Il bagno termale è progettato per migliorare la circolazione e rilassare i muscoli, ed è un vero e proprio rito di benessere che si svolge in un ambiente elegante e tradizionale.

Francia: tra eleganza e storia

Les Thermes de Vals-les-Bains

Questa località termale situata nella regione dell’Ardèche è celebre per le sue acque ricche di bicarbonato.

Raggiungibile in auto da Lione o Montpellier, Vals-les-Bains offre un ambiente sereno per chi desidera rilassarsi. Le terme sono aperte dalle 9:00 alle 19:00 e l’ingresso ha un costo di circa 30 euro. I trattamenti includono bagni idromassaggio, massaggi, e cure idropiniche, ideali per chi cerca una cura rigenerante per la pelle e il corpo.

Thermes de Saint-Malo

Situato sulla costa della Bretagna, Saint-Malo è una destinazione ideale per chi cerca un mix tra il benessere e il fascino marittimo. Le terme di Saint-Malo offrono percorsi di talassoterapia, saune, e piscine con vista sull’oceano.

L’ingresso costa circa 40 euro e l’orario di apertura è dalle 10:00 alle 20:00. La talassoterapia è un trattamento che sfrutta le proprietà benefiche delle acque marine, con un effetto positivo sul sistema circolatorio e sul rinnovamento cellulare.

Islanda: il fascino delle acque geotermiche

Blue Lagoon

Il Blue Lagoon è uno dei centri termali più famosi al mondo e si trova a circa 40 minuti di auto da Reykjavik. Aperto tutto l’anno, con orari dalle 8:00 alle 23:00, l’ingresso ha un costo che parte da 50 euro.

Le acque lattiginose e ricche di silice sono note per le loro proprietà rigeneranti e offrono un’esperienza unica grazie al paesaggio vulcanico circostante. Il centro propone anche trattamenti per il viso e massaggi, ed è una delle destinazioni più esclusive per gli amanti del benessere naturale.

Blue Lagoon, Islanda

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Le terme della Blue Lagoon in Islanda

Mývatn Nature Baths

Situate nel nord dell’Islanda, le Mývatn Nature Baths sono più intime rispetto al Blue Lagoon. Raggiungibili con un volo per Akureyri e un’ora di auto, sono aperte dalle 12:00 alle 22:00.

Il costo dell’ingresso è di circa 35 euro. L’acqua geotermica, arricchita da minerali naturali, offre un bagno rilassante con vista sul lago Mývatn, famoso per la sua bellezza naturale e per la fauna locale.

Svizzera: il lusso alpino

Leukerbad Therme

Le Leukerbad Therme sono tra le più grandi terme alpine d’Europa e si trovano nel Canton Vallese. Raggiungibili in treno e bus da Ginevra, sono aperte dalle 8:00 alle 20:00.

Il costo d’ingresso parte da 30 euro. La struttura offre piscine termali all’aperto e al coperto, saune, e trattamenti di benessere con vista sulle Alpi. Le acque, ricche di sodio e calcio, sono ideali per migliorare la circolazione sanguigna e per alleviare i dolori muscolari.

Austria: tradizione e modernità

Aqua Dome

Situato nelle Alpi tirolesi, l’Aqua Dome in Austria è una delle strutture termali più moderne e affascinanti d’Europa. Il centro si trova a Längenfeld, facilmente raggiungibile in auto da Innsbruck in circa un’ora e mezza.

Con un design avveniristico che si fonde perfettamente con il paesaggio montano, l’Aqua Dome offre un’esperienza termale unica, grazie alle sue piscine a sfioro con vista sulle Alpi. L’ingresso parte da circa 35 euro, e le terme sono aperte dalle 9:00 alle 22:00.

La struttura, inoltre, vanta piscine termali sia interne che esterne, saune panoramiche, e una vasta gamma di trattamenti spa che utilizzano prodotti locali come il latte di montagna e le erbe alpine. L’acqua termale, ricca di minerali, è ideale per migliorare la circolazione sanguigna e alleviare tensioni muscolari.

Rogner Bad Blumau

Il Rogner Bad Blumau è una delle terme più particolari d’Austria, grazie al suo design inconfondibile creato dall’artista Friedensreich Hundertwasser. Situata nella regione della Stiria, questa struttura è facilmente raggiungibile in treno da Vienna in circa 2 ore.

Aperto dalle 9:00 alle 22:00, il centro termale ha un costo che parte da 30 euro. Il Rogner Bad Blumau offre un’esperienza unica, immersa in un ambiente artistico e colorato che si distingue per le sue curve e i suoi colori vivaci.

Le terme propongono anche piscine termali, saune e trattamenti olistici che combinano il benessere fisico con la bellezza dell’arte. L’acqua termale del centro benessere, ricca di minerali e sali, è ideale per il relax e il miglioramento del tono muscolare. Inoltre, il centro si distingue per i suoi trattamenti energetici e per l’uso di piante medicinali che arricchiscono l’esperienza.

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The Britannic Explorer, il nuovo treno di lusso che attraversa terre da sogno

Belmond continua a ridefinire gli standard del viaggio di lusso con il lancio di The Britannic Explorer, A Belmond Train, il primo treno di lusso che opererà attraverso l’Inghilterra e il Galles. Con il debutto previsto per luglio 2025, questa innovativa esperienza su rotaia si propone di coniugare la tradizione ferroviaria britannica con elementi contemporanei di stile, gastronomia e cultura.

Un viaggio unico tra eleganza e scoperta

The Britannic Explorer promette un’esperienza di viaggio senza precedenti, seguendo tre affascinanti percorsi che attraversano paesaggi naturali di rara bellezza nel Regno Unito: la Cornovaglia, il Distretto dei Laghi e il Galles. I viaggiatori partiranno da Londra per un itinerario di tre notti, durante il quale avranno l’opportunità di esplorare due regioni per ogni viaggio. Gli itinerari saranno programmati da venerdì a lunedì per la rotta Cornovaglia-Distretto dei Laghi, e da lunedì a giovedì per la tratta gallese.

A bordo del Britannic Explorer, gli ospiti potranno partecipare a escursioni guidate per scoprire la storia e la cultura delle destinazioni. Le serate offriranno momenti di relax e socializzazione nel bar panoramico, cuore pulsante della vita a bordo, ispirato alla botanica.

Il costo sarà a partire da 11.000 sterline (circa 13.000 euro) per una cabina doppia e includerà itinerari di tre notti, escursioni, pasti, vino e altre bevande alcoliche. Per ulteriori dettagli e prenotazioni, è possibile consultare il sito ufficiale di Belmond.

Design e comfort di alto livello

Il design del Britannic Explorer porta la firma del prestigioso studio londinese Albion Nord, celebre per il suo stile raffinato. Gli interni del treno evocano l’essenza dei paesaggi inglesi, con una palette cromatica che richiama la bellezza naturale che si staglia fuori dai finestrini. Le 18 cabine, tra cui tre Grand Suite e 15 suite, sono realizzate con materiali di alta qualità e con un’attenzione particolare ai dettagli, per garantire ai viaggiatori un’esperienza di viaggio che unisce lusso ed eleganza.

Britannic Explorer, suite

Fonte: Belmond

Le splendide suite del Britannic Explorer

Gli ospiti avranno l’opportunità di rilassarsi nella privacy delle loro cabine, oppure di usufruire della suite benessere a bordo, dotata di trattamenti rivitalizzanti. Ogni momento a bordo è studiato per far vivere il viaggio come un’esperienza immersiva e memorabile.

L’offerta gastronomica firmata Simon Rogan

L’esperienza culinaria a bordo del Britannic Explorer è affidata a Simon Rogan, chef rinomato per la sua filosofia “Farm to fork”, basata sull’uso di ingredienti stagionali e sostenibili. Il suo approccio valorizza prodotti locali di altissima qualità, provenienti spesso da coltivazioni di proprietà o da fornitori selezionati. I menu offerti durante i viaggi sono personalizzati per ciascun percorso e celebrano le specialità gastronomiche britanniche attraverso il tè pomeridiano, pranzi e cene.

Britannic Explorer, vagone ristorante

Fonte: Belmond

Il vagone ristorante di lusso del Britannic Explorer

Rogan ha commentato: “Per me, il vero lusso nasce da ingredienti modesti, coltivati con cura, nel rispetto dell’ambiente. L’approccio che propongo permette ai viaggiatori di assaporare piatti che riflettono il legame profondo tra ingredienti e territorio”. Il bar del treno, ispirato alle farmacie dell’epoca vittoriana, offrirà cocktail originali e una selezione di gin e birre artigianali, omaggiando le eccellenze delle distillerie e birrerie locali.

Esperienze e paesaggi incomparabili

Ogni itinerario del Britannic Explorer è concepito per offrire un accesso esclusivo a tesori nascosti e iconiche destinazioni inglesi e gallesi. Tra le esperienze proposte, vi sono visite private a gallerie d’arte di fama internazionale, come la Hauser & Wirth Somerset, con cene a seguire, e tour dei Tremenheere Sculpture Gardens in Cornovaglia. I passeggeri potranno anche immergersi nella natura con nuotate nei laghi del Distretto dei Laghi e esplorazioni guidate delle montagne e delle coste gallesi.

Gary Franklin, Vicepresidente Treni e Crociere di Belmond, ha sottolineato: “Il Britannic Explorer rappresenta un’evoluzione significativa nel nostro portafoglio di esperienze di viaggio di lusso. Offriamo ai nostri ospiti la possibilità di ammirare le coste frastagliate della Cornovaglia, la natura incontaminata del Parco Nazionale di Snowdonia e i paesaggi del Distretto dei Laghi da una prospettiva unica.”

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Questo museo di Londra si trasforma per Natale, T-Rex compreso. La magia ha inizio

La magia del Natale ha inizio ed è pronta a coinvolgerci tutti con le sue atmosfere incredibili, fatte di luci, colori e calore. Del resto, le festività sono un momento dell’anno davvero speciale e in tanti preparano le valigie con l’obiettivo di raggiungere i luoghi in cui questo fascino diviene ancora più evidente e coinvolgente.

Succede, ad esempio, a Londra dove è il Museo di Storia Naturale a incantare i visitatori con attrazioni capaci di far sognare e divertire i più piccoli, ma anche di far carpire un po’ di quell’atmosfera sognante e intrisa di desideri anche i più grandi.

E succede, così, che anche il più spaventoso dei dinosauri riesce a mettere meno soggezione con un simpatico maglione natalizio e un cappello a tema. Le iniziative in programma per le feste in questa location unica e da inserire nelle tappe di un viaggio a Londra.

Museo di Storia Naturale, il Natale arriva anche qui

Una delle attrazioni di Londra che vale la pena visitare è il Museo di Storia Naturale, che permette ai suoi visitatori di esplorare le sue collezioni che spaziano dalla botanica alla paleontologia, per arrivare fino alla zoologia.

Un luogo del sapere e della scienza, in cui scoprire tantissime cose, ma anche in cui lascarsi affascinare. Ad esempio dall’enorme T-Rex animato che viene ospitato al suo interno e che è uno dei protagonisti del Natale di questo celebre museo londinese. Ogni anno, infatti, viene vestito a tema diventato un’attrazione imperdibile anche per tutti coloro che amano l’atmosfera delle feste.

T-Rex del Museo di Storia Naturale di Londra pronto al Natale

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Il T-Rex del Museo di Storia Naturale di Londra in versione natalizia

Il maglione scelto per l’edizione 2024 è nei colori verde e rosso e può essere acquistato per farsi una foto insieme al temibile T-Rex (con tanto di sfondo composto da albero di Natale, regali e ghirlande). Oltre a questo, sulla paurosa testa, è stato posto un simpatico cappellino. Il feroce dinosauro in questa versione riesce decisamente a fare meno paura.

Per chi ha in programma una vacanza a Londra è bene sapere che resterà visibile per i mesi di novembre e dicembre. Ma questa non è l’unica iniziativa dedicata ai sognatori che ha in programma il Museo di Storia Naturale.

Babbo Natale è in arrivo e la sua casa sarà il Museo di Storia Naturale

Non solo il T-Rex vestito a festa, ma anche Babbo Natale è atteso al Museo di Storia Naturale di Londra. E non sarà presente solo per accogliere grandi e piccini, ma racconterà una sua storia.

La facciata del Museo di Storia Naturale a Londra

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La suggestiva facciata del Museo di Storia Naturale a Londra

Infatti, dal primo al 15 dicembre sono previsti diversi appuntamenti di Storytime con Babbo Natale: nell’arco della giornata sono previste sei sessioni nei seguenti orari: 10.15, 11.30, 12.45, 14.00, 15.15 e 16.30. Nel costo del biglietto, che ammonta a 17 sterline a bambino, sono conteggiati anche due adulti. Oltre alla favola La notte prima di Natale, i piccoli visitatori riceveranno un regalo e potranno fare una foto con Santa Claus in persona. Un ricordo indelebile da inserire tra le più belle ed emozionanti cartoline di una vacanza nella capitale del Regno Unito.

Addio alla pista di pattinaggio su ghiaccio

Qui il Natale sta già arrivando, infatti entro la fine di novembre molte strade della città saranno già illuminate a festa dalle luci che rendono l’atmosfera ancora più spettacolare. Quella che non tornerà più è la iconica pista per il pattinaggio sul ghiaccio che si trovava nell’area esterna del Museo di Storia Naturale, un luogo bellissimo con un fantastico albero di Natale e la suggestiva facciata dell’edificio a fare da sfondo.

La pista per il pattinaggio che veniva allestita fuori dal Museo di Storia Naturale a Londra

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La pista per il pattinaggio che si trovava fuori dal Museo di Storia Naturale a Londra

La sua ultima stagione è stata quella del 2021 – 2022 quando, a gennaio, ha chiuso i battenti dopo 16 anni, per lasciare spazio a un progetto molto importante, che ha visto trasformare i cinque acri di spazio in un centro per la fauna selvatica urbana. Questo, però, non deve scoraggiare perché in città ci sono altre piste da pattinaggio su cui divertirsi immersi in un’atmosfera indimenticabile.

Raggiungere il Museo di Storia Naturale è semplicissimo: si trova a South Kensington, vicina all’omonima stazione della metropolitana, ma si arriva anche con l’autobus.

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Bruges, la “Venezia del Nord”

C’è una città, nel cuore del Belgio, che viene conosciuta come la Venezia del Nord, una delle mete più ambite d’Europa, dal fascino unico, capace di competere, in fatto di bellezza, con la più famosa città del nord Italia. Si tratta della bellissima Bruges, attraversata da numerosi canali che riflettono la bellezza e l’eleganza dei suoi palazzi più antichi e dalla presenza di numerosi cigni che conferiscono un’atmosfera di pace e tranquillità alla città.

Ogni angolo, ponte o palazzo di Bruges ha una storia da raccontare, frutto del glorioso passato cittadino e della sua importanza commerciale, quando questa era considerata come uno dei centri nevralgici dell’economia del nord Europa in epoca medievale. Anche se il mare si è ritirato, la bellezza del luogo è rimasta intatta, con il fascino misterioso di un tempo.

Un viaggio alla scoperta di Bruges

Il modo, forse, migliore per esplorare l’anima di questa cittadina belga è una gita in barca sui suoi canali, per visitare, da una prospettiva decisamente affascinante, il centro storico ed i suoi monumenti. Dal bordo dell’acqua, Bruges svela tutto il suo splendore, con i ponti antichi e le facciate gotiche che ne raccontano la storia. Allo stesso tempo, chi preferisce camminare, visitare a piedi il centro storico non è assolutamente un’idea da scartare. Anzi, passeggiare tra le stradine acciottolate oppure noleggiare una bicicletta, potrebbe essere la scelta ideale per chi desidera scoprire in tutti i suoi angoli la città. Ma quali sono le attrazioni turistiche da non perdere a Bruges?

Tour in barca dei canali di Bruges, città belga considerata la Venezia del Nord

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Tour in barca dei canali di Bruges, Belgio

Béguinage: un’oasi di pace

Il Béguinage, un antico e tranquillo complesso nel cuore della città, è una delle attrazioni principali e più suggestive di Bruges. Si tratta di un antico luogo di ritrovo delle beghine, ovvero donne devote che vivevano nella comunità, pur non essendo monache, e che oggi è abitato da suore benedettine e laiche. È un luogo riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità UNESCO, dove poter respirare un’atmosfera di pace e tranquillità.

Visitare il Béguinage permette di immergersi in un luogo decisamente pacifico, dove è possibile vivere la tranquillità di un’epoca lontana, fra le tradizionali casette bianche, i giardini interni pieni di fiori colorati ed alberi. Per gli appassionati di storia, è possibile visitare una delle casette, ricostruita in modo tale da avere una visione generale su quella che era la vita nell’antichità del Diciassettesimo secolo, scoprendo le tradizioni ed i costumi delle beghine.

Il centro storico ed i musei cittadini

Il centro storico di Bruges è un gioiello medievale ancora oggi perfettamente conservato, dove l’architettura gotica caratterizza ogni angolo. Qui è possibile visitare la grande Piazza del Mercato, la Markt, che ospita il Belfort, un’antica torre medievale altra 83 metri, dalla cui cima è possibile godere di una vista spettacolare sulla città. Nei pressi di questi piazza si trova anche il Municipio di Bruges, un maestoso edificio gotico, dalla facciata decorata e gli interni finemente decorati. Passeggiando per il centro storico si arriva anche alla Basilica del Santo Sangue, una chiesa che conserva una reliquia del sangue di Cristo, una meta di pellegrinaggio importante, caratterizzata da un’architettura in stile gotico fiammingo.

Come già detto in precedenza, la città di Bruges ha un passato molto importante, soprattutto dal punto di vista storico ed artistico. Proprio per questo, in città sono presenti alcuni importanti musei. Ad esempio, per gli appassionati di arte, è possibile visitare il Groeningemuseum, che ospita una bellissima collezione di arte fiamminga ed olandese, con opere di famosi artisti come Jan van Eyck e Hans Memling. Visitare questo museo è come fare un viaggio nel tempo, in quanto consente di osservare ed ammirare opere uniche, di età rinascimentale e barocca, consentendo di apprezzare a pieno la raffinatezza e l’eleganze dell’arte fiamminga.

Bruges è anche uno dei più antichi centri europei per il commercio dei diamanti. Quindi, non è possibile perdere una visita al Museo del Diamante, il Diamantmuseum, dove è possibile scoprire la storia di questa importante tradizione ed assistere, ogni giorno, ad una dimostrazione dal vivo del taglio dei diamanti, grazie alla presenza di esperti artigiani. Visitare questo museo consente di conoscere e scoprire il valore di questa tradizione per la città di Bruges e per la sua economia, oltre che comprendere l’importanza che il commercio dei diamanti ha ancora tutt’oggi per il Belgio.

Inoltre, per gli amanti del buon cibo e soprattutto dei dolci, si consiglia di visitare il Choco-Story, un museo interamente dedicato al cioccolato, dove i visitatori possono passeggiare tra storia e degustazioni. Qui, infatti, si può scoprire come vengono realizzate le praline e le tavolette di cioccolata, partendo da mostre e documenti che raccontano l’arte della lavorazione del cacao. Il costo dei biglietti parte da 14 euro: il giusto prezzo per assaporare diversi tipi di cioccolato, così da scoprire come il Belgio sia riuscito a diventare la capitale europea del cioccolato. Insomma, un’esperienza adatta a grandi e bambini.

Ponte nel centro storico della città belga di Bruges, considerata la Venezia del Nord

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Antico ponte storico della città di Bruges, in Belgio

Il Lago dell’Amore ed il Minnewaterpark

Bruges è in grado di incantare tutti i suoi visitatori, grazie alla presenza di luoghi unici, dove potersi rilassare dopo aver passeggiato per la città. Uno di questi è il Minnewater, conosciuto anche come il Lago dell’Amore. Si tratta di un piccolo specchio d’acqua all’interno dell’omonimo parco Minnewaterpark. È uno degli angoli più romantici, dove, secondo la leggenda, le coppie che attraversano il ponte si dice siano destinate a restare per sempre insieme. Questo parco è l’ideale per una piacevole passeggiata, un picnic o semplicemente godersi la natura.

I mercatini di Natale di Bruges

Partire alla scoperta di questa città belga è sempre una bella idea, ma poter visitare Bruges durante il periodo dell’Avvento è qualcosa di unico. Infatti, se si ha la fortuna di partire nelle vicinanze delle feste natalizie, l’atmosfera in città diventa ancora più magica. Bruges, infatti, ospita uno dei mercatini di Natale più belli d’Europa, con numerosi stand nella piazza principale della città, che offrono sia prodotti d’artigianato locale, che prodotti enogastronomici. Passeggiare tra i mercatini è un’esperienza imperdibile per chiunque visiti Bruges a dicembre.

Bruges è facilmente raggiungibile dalle principali città belghe e ciò consente di partire alla scoperta di questa affascinante cittadina anche partendo dai principali aeroporti d’Italia, in quanto ben collegata a città come Bruxelles o Anversa, grazie alla rete ferroviaria che collega efficacemente le diverse località del Paese.

Visitare la “Venezia del Nord” è un’esperienza in grado di incantare chiunque, tra canali romantici, palazzi storici e musei ricchi di storia. Chi visita Bruges torna sempre a casa con la sensazione di aver scoperto un mondo nuovo, qualcosa fuori dal tempo, dove passato e modernità si incontrano perfettamente, dando vita ad un’atmosfera unica.

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Notre Dame rinasce dalle ceneri: la riapertura in arrivo

La cattedrale di Notre-Dame si prepara a riaprire le sue porte, con una data già fissata: il 7-8 dicembre uno dei simboli più famosi di Parigi avrà una nuova rinascita. La notizia arriva cinque anni dopo il devastante incendio del 15 aprile 2019, che distrusse il tetto con la famosa Forêt, l’intelaiatura in legno di quercia, e la guglia alta 96 metri, progettata dall’architetto Eugène Viollet-le-Duc durante il restauro del XIX secolo.

Ecco i dettagli sui lavori di restauro che in questi anni hanno riguardato Notre Dame, sulla sua riapertura e sui costi di ingresso alla cattedrale parigina.

La riapertura ufficiale e i lavori di restauro

Il restauro della cattedrale più famosa della Francia, iniziato nel 2022, ha visto la ricostruzione fedele del tetto e della guglia, seguendo i progetti originali. La nuova guglia è stata completata con un nuovo gallo dorato, mentre le otto campane del campanile nord, anch’esse restaurate, hanno suonato per la prima volta dopo l’incendio. Inoltre, il 15 novembre, la cattedrale accoglierà di nuovo la statua della Vergine col Bambino, rimossa per protezione e proveniente dalla Chiesa di St-Germain-l’Auxerrois, in una processione speciale attraverso Parigi.

All’interno della cattedrale più visitata di Parigi proseguono le operazioni di pulizia per rimuovere i segni del fuoco e del tempo: le pareti delle volte, i pavimenti in marmo e le vetrate sono sottoposti a una meticolosa pulizia. I visitatori potranno ammirare anche i nuovi arredi liturgici in bronzo e un reliquiario alto 4 metri, realizzato in legno di cedro e blocchi di vetro per la corona di spine.

Sebbene la riapertura di Notre Dame sia imminente, alcuni lavori di restauro continueranno anche dopo l’inaugurazione, per riportare completamente la cattedrale al suo splendore originale: nel corso del 2025 avverrà il restauro dell’abside e della sacrestia; entro il 2026/2027 l’installazione di vetrate contemporanee e la trasformazione dell’area del sagrato di fronte alla facciata principale in una piazza più verde.

Le celebrazioni per la riapertura della cattedrale

L’inaugurazione ufficiale si terrà la sera del 7 dicembre, seguita da una serie di eventi solenni. Il giorno successivo, 8 dicembre, si celebrerà la consacrazione dell’altare e la prima messa. Le celebrazioni proseguiranno con la liturgia dell’Immacolata Concezione il 9 dicembre e con cerimonie religiose fino al 15 dicembre.

Il 17 e 18 dicembre, due concerti dal titolo Magnificat chiuderanno la prima settimana di celebrazioni. Gli eventi, compresi pellegrinaggi e cerimonie, proseguiranno fino all’8 giugno 2025, giorno di Pentecoste. Si attende la partecipazione di Emmanuel Macron, che renderà omaggio agli sforzi per la riapertura in cinque anni, un obiettivo fissato subito dopo l’incendio.

Notre Dame, Parigi, tramonto
Notre Dame alle luci del tramonto

Eventi a Parigi legati alla riapertura

Parigi sarà teatro di numerosi eventi culturali sotto il titolo “Notre-Dame de Paris: vers la réouverture”. La mostra Notre-Dame de Paris: nel cuore del cantiere presso l’Espace Notre-Dame presenta modelli, resti dell’incendio, filmati e opere d’arte legate al restauro.

All’interno dell’Espace Notre-Dame, i visitatori possono partecipare al tour immersivo Eternal Notre-Dame, un’esperienza di realtà virtuale che ripercorre la storia e i segreti del monumento. Questo viaggio digitale sarà disponibile anche presso la Cité de l’Histoire, sotto il Grande Arche de la Défense.

Dal 9 all’11 dicembre, il Collège des Bernardins ospiterà concerti del coro sotto le volte della navata. Dal 18 novembre al 16 marzo 2025, il Musée de Cluny presenterà la mostra Faire parler les pierres, che metterà in evidenza le sculture di Notre-Dame.

Come visitare Notre-Dame e dettagli sull’accesso

La cattedrale, capolavoro dell’architettura gotica e simbolo del cattolicesimo francese, si erge sull’Ile de la Cité. La riapertura vedrà l’introduzione di nuove misure, come un sistema di prenotazione gratuita tramite app, per gestire il flusso dei visitatori e garantire un’esperienza migliore. I visitatori accederanno tramite il portale centrale del Giudizio Universale, con la possibilità di scegliere tra percorsi tematici: biblico, educativo e simbolico.

Fino a giugno 2025, l’accesso sarà limitato a singoli visitatori e fedeli. Successivamente, potranno entrare anche i gruppi e riprenderanno le visite guidate.

Il biglietto d’ingresso per Notre-Dame

È in corso un dibattito sull’introduzione di un biglietto d’ingresso di 5 € per le visite turistiche, proposta avanzata dal ministro della cultura Rachida Dati per salvaguardare il patrimonio culturale. Per ora, l’ingresso alla cattedrale resta gratuito, mentre alcune sezioni specifiche potrebbero richiedere un biglietto.

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Elephant Rock: l’incredibile roccia a forma di elefante

La natura riesce a fare delle vere e proprie magie: spettacoli incredibili che sono la ragione che ci spinge a fare la valigia e partire alla volta di tutte queste meraviglie che possiamo scoprire intorno al mondo.

Viaggiare significa fare il pieno di bellezza, approfondire la cultura dei luoghi e conoscere posti in cui la natura ha lasciato il segno, oppure lo ha fatto la mano dell’uomo.

Oggi viaggiamo verso l’Islanda, terra ricca di bellezze, dove ogni angolo restituisce allo sguardo panorami spettacolari e indimenticabili. È qui, al largo della costa, nell’arcipelago delle isole Westman che si trova una roccia favolosa, dalla forma incredibile e che è stata realizzata dalla natura. Si chiama Elephant Rock ed è sull’isola di Heimaey: basta guardarla per capire il perché le è stato dato questo nome, la sua forma – infatti – ricorda quella della testa di un elefante.

Un luogo sospeso, tra sogno e realtà, proprio come tutta questa area, dove si trovano meraviglie che sono veri e propri gioelli che spingono a fare le valigie e a partire.

Elephant Rock, la roccia incredibile in Islanda

È un luogo ricco di bellezze, compresa una straordinaria roccia a forma di elefante: siamo al largo della costa sud-ovest dell’Islanda, una terra ricca di tante meraviglie e di luoghi da scoprire unici al mondo nel nord dell’Europa. Tutti aspetti che la rendono la meta di viaggio perfetta per chi è alla ricerca di natura selvaggia, cieli indimenticabili e una cultura affascinante e le cui radici vanno ricercate nella notte dei tempi.

Siamo sull’isola di Heimaey, nell’arcipelago delle isole Westman, dove si trovano non poche meraviglie. Ed è proprio sulla costa di questa piccola isola abitata che si trova Elephant Rock, una roccia spettacolare, la cui forma ricorda in maniera molto evidente un elefante.

A crearla non è stata la mano dell’uomo, ma l’attività vulcanica: infatti è composta da roccia basaltica e la si può ammirare nell’area nord-occidentale dell’isola. Quando la si guarda si può notare la proboscide, si scorgono gli occhi e si intuiscono le orecchie.

È stata l’erosione naturale, insieme agli agenti atmosferici, a darle vita e rendendola un luogo incredibile, di quelli che restano per sempre tra le cartoline più belle di una vacanza indimenticabile.

Elephant Rock il paesaggio circostante

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Elephant Rock, il meraviglioso paesaggio circostante

Elephant Rock tra storia e leggende

Tutto l’arcipelago è composto da isole e scogli nati grazie alle eruzioni vulcaniche, per questo il suo aspetto è tanto affascinante: così pare proprio che sia nata Elephant Rock, dal lavoro del vulcano Eldfell che con la sua lava – poi solidificatasi a contatto con la fredda acqua dell’Oceano Atlantico – avrebbe dato vita a questa roccia sorprendente.

A fare il resto sono stati acqua e vento, che hanno lavorato nel corso dei secoli come uno sculture realizzando qualcosa di davvero incredibile. E di tempo per farlo ne hanno avuto in abbondanza: basti sapere che pare che si stima che questa roccia abbia circa 15mila anni.

Ma se questa è la spiegazione scientifica, ovviamente, non mancano le leggende: tradizioni tramandate di bocca in bocca, affascinanti e straordinarie di cui l’Islanda è terra ricca.

Si racconta, ad esempio, che quella che oggi è una roccia maestosa un tempo fosse un vero elefante, che è stato pietrificato dopo una punizione degli dei, in alternativa potrebbe essere così per via di un incanto. Il grande animale, giunto vicino all’acqua per riposare, si sarebbe addormentato per sempre trasformandosi in roccia. C’è, poi, una leggenda che sottolinea che a realizzarla sia stata mano umana. O, ancora, che possa ricordare Cthulhu, la celebre creatura nata dalla penna di HP Lovecraft, scrittore tra i più importanti del genere horror.

Miti e leggende che rendono – se possibile – ancora più affascinante visitare Elephant Rock e la sua isola.

Cosa vedere sull’isola di Heimaey oltre a Elephant Rock

Ci sono tantissime cose da vedere e da scoprire sull’sola di di Heimaey. Elephant Rock, ad esempio, si può raggiungere a piedi ma anche grazie a tour marini: escursioni che permettono di ammirare le balene, ma anche le orche, oltre a pulcinelle di mare. Un dato interessante in merito: in estate ammonta a otto milioni la popolazione di questi uccelli.

Sull’isola, che si sviluppa su poco più di 13 chilometri quadrati e conta circa 4mila abitanti, vi è Eldheimar: una casa che è stata sepolta dall’eruzione del 1973 che permette di conoscere in maniera approfondita la storia di quell’evento.

Da qui, poi, si può scorgere un altro posto incredibile: si tratta dell’isola di Surtsey, iscritta nei Patrimoni dell’Umanità Unesco e luogo che nessuno – se non pochissime persone – può raggiungere. Ci si deve limitare, infatti, alla vista di questa isola solamente da lontano perché la sua nascita molto recente (ha iniziato a formarsi nel 1963 in seguito all’attività vulcanica) la rende il luogo perfetto per comprendere tantissime informazioni sulla vita di vegetali e animali.

Come si raggiunge

Ma come si arriva sull’isola di Heimaey dove si può ammirare la bellissima Elephant Rock? Si può raggiungere con l’aereo, infatti vi è l’aeroporto di Vestmannaeyjar, a due piste. In alternativa con il traghetto che parte da Landeyjahöfn, comodissimo poiché il collegamento è davvero breve: per raggiungere l’isola si devono percorrere solamente 12 chilometri, in circa 30 minuti.

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Natale a Strasburgo per i mercatini più antichi di Francia

Organizzato per la prima volta nel 1570, il mercatino di Natale di Strasburgo è uno dei più antichi d’Europa e per molto tempo è stato l’unico allestito in tutta la Francia. Il suo nome in dialetto alsaziano è Chrìstkìndelsmärik. Negli anni ha cambiato diverse volte posizione e illuminato vari luoghi della città (il sagrato della Cattedrale, Place du Château, Place Kléber, ecc.), ma dal 1871 questo evento della capitale del Natale di Strasburgo ha preso fissa dimora in Place Broglie, con il suo evento principale, continuando però ad arricchire anche il resto della città.

I mercatini di Natale di Strasburgo

Il Chrìstkìndelsmärik dà il via ai festeggiamenti per il Natale dal 27 novembre e chiude i battenti il 27 dicembre, regalando all’elegante città francese una parentesi incantata lunga un mese. In queste settimane di festa, passeggiando per le strade e i vicoli illuminati, la città si trasforma in un paese delle meraviglie dall’atmosfera davvero magica. Scegliere quello di Strasburgo tra tutti i mercatini del 2024 che si svolgono in Italia e in Europa è una decisione che ti regalerà e un vero e proprio viaggio nel tempo.

Pan di zenzero, dolciumi e altre prelibatezze natalizie erano al centro dell’attenzione già nel Medioevo con il mercato di San Nicola, e di nuovo dal 1570 quando questo fu sostituito dal Chrìstkìndelsmärik. Soprattutto, il Mercatino di Natale è il luogo dove fare shopping per le festività!

Esplora la città per scoprire i vari mercatini di Natale distribuiti in numerose piazze. Oltre 300 bancarelle accolgono, da secoli, delizie e articoli eccezionali che simboleggiano le tradizioni natalizie alsaziane. Potrai trovare i tuoi espositori preferiti nei vari mercatini di Natale situati in Piazza Broglie, Piazza della Cattedrale, Piazza del Castello, Piazza Kléber, Piazza della Pescheria, Piazza Temple Neuf, Piazza Saint-Thomas, Piazza Benjamin Zix e sulla terrazza del Palazzo Rohan.

mercatino place broglie

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Il più antico mercatino di Natale di Francia è quello di Strasburgo

Piazza Broglie

L’antico mercatino di Strasburgo è uno dei luoghi migliori per trovare decorazioni per l’albero e la tavola di Natale. Una volta in città, approfitta dell’occasione per passare davanti all’Hôtel de Ville e scoprire una mostra di archivi sul Mercato di Natale. Passa sotto il famoso arco della Chrìstkìndelsmärik ed esplora un’atmosfera calda e unica, dove il profumo della cannella si mescola ai sapori dell’Alsazia: crauti, crostate flambées e altre specialità saranno i tuoi compagni di viaggio preferiti.

Piazze della Cattedrale e del Castello

Nel Medioevo, ancor prima della nascita del Chrìstkìndelsmärik, Strasburgo ospitava un “Klausenmärik” o mercato di San Nicola. Si teneva in Place de la Cathédrale intorno al 6 dicembre. Le bancarelle vendevano pan di zenzero e altri dolciumi, oltre a dare l’occasione a erboristi, sellai, mercanti e merciaioli di esporre i propri prodotti.

Gli chalet si sono ormai diffusi fino a Place du Château, sull’acciottolato del centro cittadino circondato da magnifici edifici in arenaria rosa dei Vosgi ai piedi della Cattedrale, ma anche a pochi passi in Rue des Hallebardes e Rue Gutenberg. Qui troverai i tradizionali oggetti di artigianato natalizio (candele, Bredle, decorazioni, bevande calde…). È il luogo ideale per trovare un souvenir della tua visita al mercatino, da regalare o da regalarsi.

Se l’avventura non ti spaventa, sali i 332 gradini che portano alla piattaforma della cattedrale, da dove potrai ammirare un panorama sensazionale della città. Per i più curiosi, il primo piano della 5e Lieu ospita una mostra permanente gratuita sul patrimonio di Strasburgo, con una vista mozzafiato sugli chalet circostanti.

Tradizione e solidarietà in Place Kléber

Nel cuore della città, Place Kléber è un crocevia per tutti gli abitanti di Strasburgo. Qui si trovano tutti gli ingredienti del Natale della città: solidarietà, incanto, arte e artigianato, e un’atmosfera amichevole con un’area dedicata dove è possibile sedersi e gustare una deliziosa specialità alsaziana.
Ai piedi del grande albero di Natale si trova il Village du Partage (Villaggio della condivisione): 90 associazioni si alternano per promuovere i valori di solidarietà e fratellanza, nello spirito più autentico del Natale. È possibile fare acquisti responsabili, contribuire a raccolte di solidarietà e partecipare a eventi comunitari.

All’Aubette si possono acquistare preziosi souvenir di un altro secolo, oggetti di seconda mano e regali artigianali. Dal 24 novembre al 1° dicembre si svolge il Noël des Brocanteurs. Dal 9 dicembre al 23 dicembre si svolgerà OZ, il Natale dell’artigianato artistico. L’occasione perfetta per (ri)scoprire il talento degli artigiani locali.

Approfittane infine per gustare una “zuppa di stelle” sotto il Grand Sapin! Da oltre 10 anni, il collettivo di associazioni solidali Humanis organizza la “soupe étoilée”: ricette particolarmente gustose preparate e servite da chef stellati della regione. L’acquisto di queste zuppe sostiene i progetti di solidarietà di Humanis, come quello che riguarda l’inclusione lavorativa.

Il Grand Sapin di place Kléber

Situato nel cuore della piazza, il Grand Sapin è uno dei simboli di Strasburgo come capitale del Natale. Ogni anno, il pubblico segue il suo viaggio dalle foreste dei Vosgi fino a Strasburgo, come in un’emozionante trasmissione televisiva! Taglio, trasporto, collocazione in piazza, decorazione… tutto viene osservato con la lente d’ingrandimento, annunciando già da settimane prima l’imminente arrivo dell’attesissimo evento annuale. È qui, al centro di questa piazza emblematica, che grandi e piccini possono ammirare questo gigantesco albero dei Vosgi, installato quest’anno, lunedì 21 ottobre. Che tu sia a Strasburgo per passeggiare tra gli stand dei mercatini di Natale o semplicemente per ammirare la bellezza delle sue decorazioni, il Grand Sapin è il punto di partenza ideale per scoprire la magia del Natale nel cuore della città.

Ai piedi della piazza, un’incantevole scenografia permette di immergersi in un ambiente privilegiato, per il tempo di un sogno o di una bella foto. Al suo arrivo, l’albero viene decorato con ghirlande di perle, candele luminose, cuori di kelsch, stelle di vimini e fiocchi di neve a punto croce. I vari elementi decorativi simboleggiano il calore delle case natalizie, la magia della città, la generosità e la solidarietà che condividiamo in questo periodo dell’anno, con un richiamo all’attualità che coinvolge la città.

place kleber pista ghiaccio

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Place Kleber splende a Natale

Quest’anno infatti le decorazioni del Grande Albero di Natale di Strasburgo celebrano lo status di Capitale Mondiale del Libro UNESCO della città. Un enorme libro aperto si trova ai piedi dell’albero, le cui pagine volano via per liberare la magia dei racconti e delle leggende del Natale in Alsazia. Fiori di carta bianca adornano il tutto, simboleggiando la fertilità dello spirito e la ricchezza della tradizione. Progettate all’insegna dell’eco-responsabilità, le decorazioni dell’albero sono realizzate con materiali riciclabili da diverse associazioni di economia sociale e artigiani entusiasti. Le decorazioni rosse, realizzate da ESAT Caramentis, e le stelle di vimini, realizzate da Inclusiv C’CITE, aggiungono un tocco di artigianalità e solidarietà, in perfetta armonia con l’atmosfera festosa di Strasburgo.

Naturalmente, il Grand Sapin proviene da una foresta gestita in modo sostenibile. Tagliato martedì 15 ottobre a Taintrux, vicino a Saint-Dié nei Vosgi, con i suoi 31 metri di altezza è un vero e proprio gigante che occuperà il posto d’onore in Place Kléber fino alla fine delle festività. Del suo prelievo si occupa l’Office National des Forêts che lavora quotidianamente per garantire la vitalità delle foreste e rafforzare la loro capacità di adattamento ai cambiamenti climatici. Ogni anno ci vogliono almeno 250 ore di lavoro per preparare l’albero, donato gratuitamente al Comune di Strasburgo.

Quest’anno l’albero di Natale sarà adornato da ben 7 chilometri di luci fiabesche scintillanti, oltre a più di 300 luci lampeggianti, circa 40 grandi baubles (65 cm) con stelle dorate e 180 angeli, biscotti, candele, mele e stelle illuminate. Inoltre, 240 cherubini illuminati, 200 bouquet scintillanti e 400 baubles dorati e rossi saranno appesi ai suoi rami, creando uno straordinario spettacolo di luci. Inifne, non dimenticare che ogni giorno, tra le 16.00 e le 21.00, avviene il risveglio musicale del Grand Sapin, uno spettacolo da non perdere assolutamente!

Per i buongustai: la Terrazza Rohan e place du Marché-aux-poissons

Sulla terrazza del Palais Rohan troverai una selezione di vini pregiati provenienti dai vigneti della regione. I più golosi potranno acquistare le tradizionali Bredle e lasciarsi sedurre dagli stand dei panettieri. Approfitta poi dell’occasione per ammirare la vista sul fiume Ill, con il balletto delle barche sulle acque e dei passeggiatori lungo le banchine. Proprio accanto, in Place du Marché-aux-poissons, prosegui il tuo tour di degustazione delle tante appetitose proposte grastronomiche.

Il nostro consiglio è quello di accomodarsi comodamente in un’area dedicata della Terrazza Rohan e osservare le stelle che scintillano sulla banchina di fronte: dal Pont du Corbeau al Pont Saint-Guillaume infatti, quasi 400 stelle sono appese qua e là, a sottolineare il ricco patrimonio storico e architettonico della città.

ingresso mercatino natale strasburgo

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Strasburgo è davvero capace di vivere a pieno la magia del Natale

Place du Temple Neuf

Sei alla ricerca di un bel regalo da fare? La Place du Temple Neuf è piena di meraviglie: decorazioni, candele, dolciumi, gioielli, specialità dolci e salate… ce n’è davvero per tutti i gusti! E se vuoi prolungare la tua caccia all’acquisto perfetto, visita le strade circostanti, piene di boutique rinomate e di pasticceri artigianali, cioccolatieri, panettieri e ristoratori. Dopo aver curiosato tra le vetrine, non dimenticate di ammirare l’allestimento particolarmente suggestivo del quartiere.

A pochi passi dalla piazza  si trova la Rue des Orfèvres, addobbata con le sue più belle luminarie. Spesso è molto frequentata, quindi attraversala con calma per immergerti in una favola natalizia. Alla fine della strada, ti troverai di fronte alla Cattedrale di Notre-Dame di Strasburgo.

Piazza Louise Weiss

Questa piazza è quella dove potrai trovare i piccoli produttori dell’Alsazia, conosciuti come Irréductibles Petits Producteurs d’Alsace, che  offrono prodotti locali realizzati al 100% nella regione. Se vuoi stuzzicare le tue papille gustative, non esitate a fare un salto in piazza Louise Weiss per scoprire una vasta gamma di sapori: marmellate fatte in casa, succo di mela caldo, cioccolato in tutte le sue forme, Bredle, condimenti, gustosi vini alsaziani biodinamici e molte altre meraviglie. Dopo aver apprezzato e acquistato le prelibatezze offerte dagli Irréductibles Petits Producteurs d’Alsace, potrai divertirti con amici e familiari nel Villaggio dell’Avvento.

In linea con la tradizione di prepararsi alle festività durante le quattro settimane che precedono il Natale, questo allegro villaggio offre numerose opportunità di condivisione e socializzazione. In un ambiente magico e senza tempo, è il luogo ideale per i bambini e le famiglie, con i suoi numerosi eventi e attività. Non lontano da qui, i ponti coperti e la diga di Vauban meritano una visita soprattutto perché dal tetto della diga si gode di una vista ininterrotta sulla città e sulla sua cattedrale.

petite france
La Petite France di Strasburgo

Le piazze Benjamin Zix e Saint-Thomas

La Petite France è una destinazione magica in qualsiasi stagione: autentiche case a graticcio, affascinanti strade acciottolate costeggiate dal fiume Ill, un pittoresco ponte girevole e una chiusa da cui si può osservare l’arresto delle imbarcazioni: l’atmosfera è particolarmente emozionante e suggestiva. Quando si comincia ad avvicinare il momento di festeggiare il Natale, tutta la zona viene adornata da meravigliose decorazioni che valgono davvero il viaggio.

Place Benjamin Zix ospita alcuni meravigliosi chalet dove troverai tutto il necessario per decorare la tua casa e la tavola delle feste, da graziose candele a deliziose tisane. Qui troverai tutto ciò che ti serve per portare il calore di questa piazza via con te e goderti il suo tepore nelle lunghe serate invernali. Troverai lo stesso tipo di tesori in Place Saint-Thomas, oltre a un’infinità di leccornie e gustose bevande calde per consolare gli affamati e i freddolosi. Per scattare una foto da cartolina vai verso il passaggio della chiusa accanto a Place Benjamin Zix. È un punto di osservazione molto popolare e spesso affollato, ma è solo perché lo merita davvero!

Il Natale equo e solidale del mercato OFF di Place Grimmeissen

Il mercato OFF, allestito per la prima volta nel 2016, è il luogo ideale dove coniugare consumismo e impegno. Nei container, che sostituiscono gli chalet, si ritrovano gli attori dell’economia sociale, solidale ed ecologica. Mobili vintage, abbigliamento di seconda mano e personalizzato, arti e mestieri locali originali, libri, giocattoli di seconda mano, alimenti biologici. Place Grimmeissen è completamente occupata: si può trovare il tempo per assaggiare piatti biologici o del commercio equo e solidale e godere di un programma particolarmente ricco di eventi, con appuntamenti settimanali (come i laboratori pomeridiani per i giovanissimi o le conferenze con i cittadini) e appassionanti giornate a tema.

Al mercato OFF si arriva per assistere a un incontro, ci si sofferma a cercare un regalo responsabile e si rimane a cena davanti a una tarte flambée biologica e locale: è aperto tutti i giorni dalle 11.30 alle 21.00, tranne il 24 novembre (chiusura alle 14.00) e il 24 dicembre (chiusura alle 18.00). Ogni sabato alle 11:30 viene organizzata una visita guidata gratuita del mercato OFF.