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Affittare una casa sull’isola d’Elba

Capiamo perfettamente perché le persone desiderano affittare una casa sull’isola d’Elba, che si tratti di un periodo breve per trascorrerci una vacanza o di un trasferimento a lungo termine. La più grande delle isole minori italiane, distante solo un’ora dalla costa toscana, offre paesaggi splendidi che soddisfano ogni gusto, desiderio e stile di vita: ci sono le spiagge, perfette per chi non può fare a meno del mare, parchi naturali protetti e percorsi escursionistici da percorrere in scenari mozzafiato.

L’Elba, situata tra le coste della Toscana e quelle della Corsica, con il Mar Ligure a lambirne le coste a Nord e il Mar Tirreno a Sud, è anche un’isola ricca di storia che può essere scoperta nei vari musei. Dal Museo Civico archeologico di Porto Ferraio al Museo Archeologico di Marciana, fino a quello storico minerario di Rio dell’Elba, quello mineralogico di San Piero in Campo e quello etnografico casalingo del Castagno di Poggio. Tutte queste attrattive ne fanno una meta ricercata non solo per le vacanze, ma anche per andarci a vivere, magari prendendo una casa in affitto.

Grazie alle sue attrattive e all’esigenza sempre più necessaria di popolare l’isola anche durante la bassa stagione, l’Elba potrebbe essere anche la destinazione ideale per chi lavora da remoto, professionisti in continuo aumento anche in Italia. Ma quale località scegliere? Ecco quelle più amate da chi desidera trasformare l’isola d’Elba nella sua nuova casa.

Portoferraio, porta d’accesso all’isola

Per chi ricerca comfort e servizi, Portoferraio è la località ideale: considerata il capoluogo dell’isola, qui è presente il porto d’arrivo per i traghetti provenienti da Piombino e Livorno e rappresenta il comune più popoloso. Qui troverete anche servizi di ogni tipo, non solo turistici, ma anche diversi uffici, l’ospedale civile, il pronto soccorso, le scuole superiori e i licei. Se non possedete un’auto, da qui partono anche diversi autobus per le altre località dell’isola. Non mancano le spiagge dove rilassarvi, come la Spiaggia delle Viste o la Spiaggia della Padulella.

Per trovare un appartamento in affitto, per le vacanze o per un periodo più lungo, potete cercare nei diversi siti online, come anche nei gruppi presenti nelle principali piattaforme social, come Facebook. La soluzione ideale è quella di organizzare un viaggio sull’isola e valutare di persona le diverse soluzioni disponibili, magari affidandovi a un’agenzia immobiliare in loco.

Piccoli borghi e località turistiche

Preferite affittare una casa nella calma e tranquillità di un piccolo borgo? Allora la località da tenere d’occhio è sicuramente la caratteristica Capoliveri. Le sue vie pittoresche, la vista sul mare, le botteghe locali e il suo passato ricco di storia la rendono perfetta per chi desidera un luogo turistico, ma dove allo stesso tempo è facile respirare la quotidianità dei suoi abitanti ed entrare a far parte del tessuto sociale del luogo.

Anche Marina di Campo, situata nella parte meridionale dell’isola, è una delle località ideali dove trovare una casa in affitto. Antico villaggio di pescatori, oggi è considerata una meta turistica molto visitata sia dagli elbani che dai turisti in cerca di relax e divertimento estivo.

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Le isole croate più ambite dai giovani vacanzieri

La Croazia è ormai da diversi anni una delle mete estive più belle e popolari di tutta Europa e per i turisti provenienti da tutto il mondo. È un paese che ha molto da offrire dal punto di vista naturalistico, con la sua costa frastagliata ed un mare assolutamente invidiabile, per i suoi colori e per la sua limpidezza, oppure le sue città, ricche di storia ed affascinanti, tanto da essere più volte scelte come set cinematografici. Ma c’è molto altro.

La Croazia, infatti, è anche la destinazione perfetta per tutti quei giovani alla ricerca di svago e divertimento, che trovano qui isole bellissime sulle quali passare una vacanza indimenticabile fra gli amici. Ecco quali sono le isole migliori della Croazia dove divertirsi!

5 isole della Croazia per i giovani turisti

Pag, l’Ibiza della Croazia

Pag è divenuta l’isola della Croazia che ogni estate accoglie il maggior numero di giovani turisti, alla ricerca di divertimento dopo un anno passato tra i libri e i banchi di scuola e dove si trova la città di Novaljia, capitale della movida croata. Si trova nella parte settentrionale del Mar Adriatico ed è molto conosciuta per la sua vita notturna così frenetica e le sue spiagge animate.

Qui sono presenti diverse spiagge dove poter passare una giornata di relax al mare. Ad esempio, Zrce Beach, che è il centro del divertimento sull’isola e dove sono presenti diversi club e locali sulla spiaggia, che ospitano ogni anno migliaia di turisti e dj di fama internazionale. I locali più celebri sono il Kalypso, l’Aquarius ed il Papaya. In questi club è possibile vivere l’atmosfera unica dei migliori locali della bellissima isola di Ibiza e delle Baleari.

Pag, però, non è sinonimo solo di festa. Infatti, l’isola è ricca di paesaggi naturali bellissimi, circondati da acque cristalline che la rendono una meta perfetta anche per un po’ di relax tra una festa e l’altra. La spiaggia di Zrce, ad esempio, oltre che essere famosa per i suoi locali, è stata anche designata come una delle più belle spiagge a livello internazionale, ricevendo la Bandiera Blu. Inoltre, per una giornata di riposo al mare, sono presenti le bellissime spiagge di Simuni e Rucica.

Le feste esclusive sull’isola di Hvar

Se l’isola di Pag è considerata come l’Ibiza della Croazia, allora l’isola di Hvar può essere paragonata alla famosa Mykonos. Questo grazie al suo mix di lusso, bellezze naturali, come le isole Pakleni, e una vibrante vita notturna. Hvar è la più lunga delle isole croate e si trova nella regione della Dalmazia centrale, famosa anche per le sue spiagge di ciottoli, i campi di lavanda ed i suoi vigneti, che si estendono a perdita d’occhio.

La città di Hvar è il centro nevralgico per i giovani e per la vita notturna dell’isola. Tutte le notti si tengono feste eleganti, che attirano celebrità internazionali da tutto il mondo. Uno dei locali più famosi è il Carpe Diem Beach, che si trova nella baia di Stipanska e che è raggiungibile solo in barca nei mesi estivi di luglio e agosto. Anche grazie a questo, è il luogo ideale per chi cerca un’esperienza esclusiva ed indimenticabile, con una vista mozzafiato sul mare, sorseggiando cocktail raffinati e ricercati.

Per gli amanti della musica elettronica è famoso anche il Veneranda, un locale situato all’interno di una fortezza del quindicesimo secolo, in grado di regalare un’atmosfera unica e dove storia e modernità si incontrano in un connubio unico.

Vista dall'alto della città di Hvar con le sue case tradizionali ed il mare azzurro sullo sfondo

Fonte: iStock

Città di Hvar sull’isola omonima, Croazia

Brač: divertimento e avventura

Un’altra isola molto frequentata e ricercata dai giovani vacanzieri è l’isola di Brač, situata di fronte l’antica città di Spalato.

Brač è famosa per la sua iconica spiaggia di Zaltni Rat, che spesso viene considerata fra le più belle spiagge dell’intero Mar Adriatico, e che si estendo come una lingua di sabbia bianca direttamente nel mare. Oltre a questo, però, l’isola offre molto soprattutto dal punto di vista di attività sportive ed avventurose.

Windsurf, kitesurf, immersioni subacquee ed arrampicata sono alcune delle attività che si possono fare sull’isola di Brač e che attirano ogni anno diversi giovani sportivi da tutta Europa. C’è poi Bol, il principale centro turistico, che durante l’estate si anima con diversi eventi che caratterizzano la vita notturna dell’isola.

Sono presenti, infatti, una vasta gamma di bar e club esclusivi, si tengono diversi concerti dal vivo e DJ set. Uno dei locali migliori sull’isola è il Varadero, che si trova sul lungomare e nel quale si possono sorseggiare fantastici cocktail godendo di un panorama mozzafiato.

L’isola di Korčula, tra tradizione e divertimento

Korčula è un’altra isola croata che merita di essere menzionata quando si parla di mete preferite dai giovani turisti. L’isola, molto conosciuta per essere la presunta patria del famoso Marco Polo, ha una storia antica ed una ricca cultura, ma anche una vivace vita notturna.

L’antica città di Korčula, durante il giorno è il centro perfetto da visitare, con le strette e affascinanti viuzze del centro storico e le sue mure medievali, mentre, con il calare del sole, è in grado di trasformarsi ed i locali del centro si popolano di giovani e musica dal vivo.
Il locale Massimo Cocktail Bar, ad esempio, si trova su una torre medievale e dalla sua vetta è possibile godere di una vista spettacolare sul mare circostante.

Inoltre, durante i mesi estivi, su quest’isola si tengono diversi festival ed eventi, come il Korkyra Baroque Festival, che attira giovani da tutta Europa.

Vis: l’isola degli esploratori

L’isola di Vis è une delle mete più remote della Croazia, ed è da considerarsi la più “emergente” fra quelle citate.

Komiza e Vis sono i due centri abitati principali dell’isola, dove i giovani possono trovare diversi bar e ristoranti in cui rilassarsi dopo una giornata passata al mare o all’esplorazione del territorio. Qui, però, a differenza delle altre isole croate, a farla da padrona è sicuramente il suo territorio, che offre ai visitatori la possibilità di scoprire grotte marine, come la Grotta Azzurra sull’isola di Biševo, baie nascoste, come Stiniva e Srebrna, passare una giornata in barca nelle acque limpide che circondano Vis oppure fare trekking lungo i sentieri dell’isola.

Interno della Grotta Azzurra in Croazia

Fonte: iStock

Interno della Grotta Azzurra nei pressi di Vis, Croazia

Con località famose e vibranti come le isole di Pag, Hvar, Brač, Korčula e Vis, la Croazia si conferma come una delle destinazioni più ricercate ed ambite dai giovani di tutto il mondo. Non resta altro che scegliere la destinazione adatta e passare una vacanza memorabile in compagnia!

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Lidi italiani, +21% di prenotazioni per settembre: crescono spiagge del Sud e delle Isole

Settembre è considerato uno dei mesi più amati da chi preferisce evitare l’alta stagione e ha la possibilità di prenotare la propria vacanza in un periodo dove, teoricamente, c’è meno folla turistica, i prezzi si abbassano, ma le temperature sono ancora perfette. A dimostrarlo sono anche i dati emersi da AllTours e analizzati da Making Science, ossia la società internazionale specializzata nell’accelerazione digitale che cura la strategia di digital marketing del tour operator.

Per la settimana dall’1 all’8 settembre 2024, infatti, le prenotazioni segnano un +21% rispetto alla prima settimana di settembre del 2023. Anche la settimana successiva, un periodo che coincide con l’apertura delle scuole in molte regioni italiane, dai dati è emerso un incremento delle prenotazioni del +13%.

Perché settembre è il mese ideale per viaggiare

Ogni anno diventa sempre più difficile organizzare una vacanza durante l’alta stagione soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi che interessa molti aspetti, dall’alloggio agli stabilimenti balneari. Per fortuna, a un certo punto arriva settembre, da molti riconosciuto l’eroe dei mesi di viaggio: la stagione più affollata, quella che coincide con luglio e agosto, è teoricamente finita, le destinazioni sono meno affollate perché le scuole hanno riaperto e i prezzi dei biglietti aerei, degli alloggi e persino di alcune attrazioni diminuiscono.

Grazie a tutti questi fattori, settembre rappresenta il momento perfetto per visitare luoghi che, solitamente, sono invasi dai turisti e godersi un po’ di relax senza lottare per un posto in spiaggia. Inoltre, secondo la ricerca condotta da AllTours, un’altra ragione che ha portato a un aumento delle prenotazioni in questo 2024 è da ricercare, in parte, anche nel maltempo registrato all’inizio della stagione, che ha portato alcuni clienti a rinviare le loro vacanze.

Quali sono le destinazioni più gettonate di settembre

Le destinazioni più gettonate nel mese di settembre sono quelle che, con il loro mare e le temperature gradevoli, prolungano il piacere dell’estate che in altre zone d’Italia, invece, comincia a fare spazio all’autunno. Analizzando i dati relativi a 9872 prenotazioni, il tour operator ha rilevato dei trend significativi che guardano al Sud e alle Isole.

Rispetto al 2023, una destinazione in crescita tra le strutture gestite da AllTours è la Sicilia con un incremento del +25%, seguita dalla Calabria con un +23%, amata dai turisti anche per i suoi costi accessibili. In questa lista è presente anche la Puglia con un aumento del +17% e la Sardegna, la quale ha registrato un +12%.

Le mete scelte per l’estate 2024

L’estate 2024 è stata una stagione ricca di nuove sorprese per quanto riguarda le destinazioni scelte dai viaggiatori. In questo caso, i dati raccolti sono quelli di Sostravel.com, società di servizi digitali che gestisce l’omonima app e i portali Amareitalia.com e Amare.travel e che, come AllTours, si affida a Making Science per le attività di digital marketing. Dalla loro ricerca è emersa una crescita non solo delle destinazioni italiane ma, per quanto riguarda l’estero, si è assistito a un boom di prenotazioni verso il Kenya che, con un +21,8%, si attesta come una delle destinazioni a lungo raggio più richieste anche nei mesi estivi e non solo in inverno.

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Sarti, tesoro greco della Calcidica

La Grecia è una delle destinazioni più amate dai turisti italiani e di tutto il mondo, grazie alle sue acque cristalline, le sue numerose e bellissime isole e la sua ricca ed importante storia antica. Sono molte le mete conosciute di questo Paese come, ad esempio, Atene, ma anche Santorini e Corfù. Spesso, però, l’attenzione non viene rivolta a quelle che potrebbero essere quasi considerate come destinazioni minori, che però nascondono veri e propri tesori. Una fra tutti è Sarti, una delle città che popolano la penisola di Sithonia, parte della più ampia regione della Calcidica.

La Calcidica è una penisola che fa parte della Grecia e si trova nella regione balcanica e, più precisamente tra il golfo di Orfani e quello di Salonicco, che prende il nome dall’omonima città ed è caratterizzata da tre penisole che si allungano verso il Mar Egeo, ovvero Kassandra, Agion Oros e Sithonia, la più selvaggia e meno sviluppata e dove, appunto, sorge la città di Sarti.

La storia della città di Sarti

Sarti è una delle località più conosciute della penisola grazie alla presenza di spiagge da sogno, dove godere di un’atmosfera rilassata e rigenerante. Oltre a questo, la città ha una storia che affonda le proprie radici nell’antichità. Originariamente, infatti, Sarti era un piccolo e semplice villaggio di pescatori, attività sulla quale si basava l’economia cittadina. Nel corso dei secoli, poi, la popolazione è stata in grado di mantenere questo forte legame con il mare, trasformandosi in una destinazione turistica senza perdere la sua autenticità.

Le spiagge di Sarti, tra le più belle della Grecia

Fra le principali attrazioni di Sarti rientrano, senza ombra di dubbio, le sue spiagge meravigliose. Il mare è di un colore blu profondo che, man mano che ci si avvicina alla costa, diventa cristallino e mostra i fondali bassi e sabbiosi. La spiaggia principale di Sarti si estende per circa tre chilometri, offrendo così ampi spazi dove potersi rilassare al sole e godere di una tranquilla giornata al mare.

Inoltre, sono presenti diverse spiagge e baie nascoste da visitare nei dintorni della città, molte delle quali sono accessibili ai visitatori solamente via mare o, alcune, attraverso sentieri selvaggi e nascosti dalla vegetazione. Tra queste spiagge, probabilmente fra le più belle della Grecia, si trova anche la spiaggia di Kavourotripes, probabilmente la più famosa e che è nota per le sue calette nascoste tra le rocce e per le sue acque incredibilmente trasparenti.

Spiaggia di Kavourotripes, con sabbia bianca, mare turchese e vegetazione verde

Fonte: iStock

Spiaggia di Kavourotripes, nelle vicinanze di Sarti

Attività ed escursioni all’aria aperta

Sarti, però, non è solo mare, spiaggia e sole. Infatti, per chi ama le escursioni all’aperto e vuole passeggiare alla scoperta del paesaggio naturale che circonda la città, oppure per chi è appassionato di sport acquatici e qui può fare snorkeling ed immersioni, godendo di fondali unici, o windsurf, sfruttando le correnti che colpiscono queste coste della Grecia.

Come già detto in precedenza, i dintorni di Sarti sono adatti agli amanti delle camminate e dei trekking, in quanto diversi sentieri si snodano lungo la penisola di Sithonia, offrendo panorami spettacolari e la possibilità di immergersi nella natura. Un’escursione che sicuramente merita di essere menzionata è quella che porta al Monte Itamos, alto più di ottocento metri di altezza e dalla cui vetta godere di una vista unica sul Mar Egeo. Si tratta di un percorso semplice, adatto anche a chi non è particolarmente allenato.

Vita notturna, intrattenimento e tradizioni locali

Sebbene Sarti sia un luogo tranquillo e rilassante, ideale anche per le famiglie con bambini, la vita notturna non manca. Sono presenti, soprattutto sul lungomare, diversi bar e locali dai quali ammirare il tramonto sul mare e dove ascoltare musica dal vivo della tradizionale musica greca. Per chi è alla ricerca di una serata più vivace, nelle vicinanze della città è possibile visitare Neos Marmaras, dove la vita notturna è più animata e dove è presente una vasta scelta di discoteche e club.

Inoltre, per un viaggio in Grecia che si rispetti, è importante un’immersione nella cucina locale, alla scoperta dei gusti unici della cucina locale. La gastronomia di Sarti riflette la semplicità e la genuinità della tradizione culinaria greca, con piatti a base di pesce fresco, olio d’oliva, verdure ed erbe aromatiche.

Uno dei piatti da non perdere assolutamente è il Gyros, una specialità a base di carne di maiale, una sorta di panino ripieno e condito con pomodori, cipolle e salsa tzatziki, acquistabile facilmente in diversi locali della città. Inoltre, nelle diverse taverne presenti a Sarti, si possono gustare piatti tipici come la moussaka ed il souvlaki, accompagnati da un bicchiere di ouzo o di vino locale.

Vista aerea del lungomare di Sarti al tramonto, Grecia

Fonte: iStock

Lungomare di Sarti al tramonto

Consigli per una vacanza a Sarti

La città, che si trova a circa 140 chilometri dalla più famosa Salonicco, dove si trova anche l’aeroporto più vicino è facilmente raggiungibile in auto. Da qui, infatti, è possibile noleggiare una macchina e raggiungere Sarti in circa due ore, oppure utilizzare i bus, le cui linee collegano le diverse principali località della Calcidica. Il periodo migliore per visitare questa città greca è tra maggio e settembre, quando il clima è caldo e soleggiato ed è perfetto per attività all’aperto, come escursioni in mare o trekking.

Nonostante le sue dimensioni ridotte, la città di Sarti è in grado di offrire un numero elevato di alloggi per turisti, di diverso tipo. Si possono trovare, infatti, hotel adatti a tutte le tasche, ma anche appartamenti e case vacanza dal tradizionale stile greco, che si affacciano sul mare turchese e che sono immerse nel verde delle colline circostanti. Essendo molto frequentata, inoltre, Sarti è una meta molto frequentata ed è consigliabile, soprattutto in alta stagione, prenotare con largo anticipo, soprattutto se si desidera alloggiare nelle diverse strutture più vicine al mare. Per chi cerca, poi, un’esperienza più autentica, sono presenti anche diversi piccoli bed & breakfast, dove l’accoglienza è calda e dove poter vivere un’esperienza di soggiorno autentica e rilassante.

Sarti è una destinazione che riesce a combinare le bellezze naturali della penisola greca con la storia antica e la ricca tradizione locale. È la scelta ideale per chi cerca una destinazione di viaggio tranquilla ed autentica allo stesso tempo, lontano dal turismo di massa. Sarti offre tutto ciò che si può desiderare da una vacanza in Grecia, godendo della bellezza senza tempo della penisola di Calcidica.

 

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Arbe, la meravigliosa isola felice della Croazia

Vorreste scoprire un luogo incantato, dove il tempo sembra essersi fermato e la bellezza della natura regna sovrana, a pochi km dalle coste italiane? Benvenuti ad Arbe, conosciuta anche come Rab in croato, un’isola paradisiaca nel cuore dell’Adriatico, facente parte delle tante isolette degli arcipelaghi della Croazia.

Situata al largo della costa della Croazia del Nord, Arbe è un gioiello nascosto e poco noto al turismo di massa, ma capace di far innamorare chi la visita grazie al patrimonio naturalistico che possiede e alla ricca cultura del luogo: con le sue spiagge di sabbia dorata, le acque cristalline e i paesaggi straordinari, Arbe si contraddistingue per essere un’oasi di relax dove però fare anche un salto indietro nel tempo alla scoperta di un passato che risale all’epoca romana, passeggiando tra antiche chiese, palazzi medievali e stradine tortuose che si intrecciano tra loro nei centri storici delle cittadine principali.

Cosa vedere ad Arbe

Arbe, chiamata dagli antichi romani “Felix Arba”, è conosciuta dai croati come “l’isola felice”: d’altronde, questa splendida isoletta costeggiata da spiagge dorate e mare straordinariamente limpido e turchese appare proprio come un angolo di paradiso in terra dove scoprire le meraviglie di Madre Natura e non solo (non perdete l’opportunità, se passate da qui, di scoprire una delizia quale la Rapska torta, un dolce tradizionale a forma di spirale a base di mandorle e liquore al maraschino!).

Arbe ha un passato davvero millenario: la Fiera di Arbe, ad esempio, è uno degli eventi che celebra il suo glorioso e remoto passato, in estate, focalizzandosi sul periodo medievale. Ma questa ridente isola del Golfo del Quarnaro è davvero una mix esplosivo che conquista i viaggiatori con il blend unico di paesaggi mozzafiato e cultura.

Tra le cose da vedere ad Arbe sicuramente c’è il centro storico della più grande città dell’isola, l’omonima Rab: una delle caratteristiche distintive dell’isola e dei suoi borghi è la sua architettura affascinante, che vive di influenze veneziane, romaniche e gotiche. Il centro storico di Arbe, infatti, è ancora “difeso” da mura di epoca medievale ben conservate ad oggi, da raggiungere dopo essersi persi tra vicoli pittoreschi e botteghe di prodotti tipici. Situata nel centro storico, anche la Torre Civica di Arbe è una tappa da non trascurare perché offre una vista panoramica sull’isola e sul mare. Risalente al XII secolo, questa torre medievale è ancora oggi un simbolo dell’antica storia di Arbe.

Un luogo davvero incantevole

Da non perdere. inoltre, una visita ai borghi marinai dei dintorni, dove trovare spiagge davvero spettacolari: stiamo parlando di posti quali Lopar, Mundanije, Supetarska Draga, Kampor, Barbat e Banjol. Le spiagge di Arbe sono non a caso tra le più belle della Croazia, un vero paradiso per gli amanti del mare e della tintarella: tra le più famose ci sono la Spiaggia di Rajska Plaža (Paradise Beach), con la sua sabbia dorata e le acque poco profonde ideali per le famiglie, e la Baia di Kandalora, una spiaggia nudista immersa nella natura più selvaggia.

Per gli amanti del trekking nella natura, invece, è consigliabile optare per una visita al Parco Forestale Komrcar: si tratta di un imponente e fitto bosco di pini secolari che offre al viaggiatore un rifugio tranquillo e ombreggiato per passeggiate rigeneranti e picnic all’aperto.

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Figarolo, l’isola a forma di piramide che svetta nel mare sardo

La Sardegna è famosa per le sue bellezze naturali e per i suoi arcipelaghi, scrigni di tesori inestimabili di Madre Natura: un angolo di paradiso terrestre è sicuramente la peculiare isola di Figarolo, nota per la sua bizzarra forma piramidale. Situata nella costa nord-orientale della Sardegna, questo splendido promontorio di pietra calcarea custodisce antichi siti di importanza storica, immersi in uno scenario paesaggistico bello da togliere il fiato.

Cosa vedere a Figarolo: Capo Figari

Lungo le spiagge dorate del Golfo Aranci, nel territorio della Gallura, in Sardegna, Figarolo è una piccola isola caratterizzata da una forma insolita, che racchiude in sé diversi tesori, non solo naturalistici. Capo Figari è il vicino promontorio, da raggiungere dopo una tappa alla splendida spiaggia di Cala Moresca, accoccolata in una baia ombreggiata da una rigogliosa e profumata pineta.

Sulla cima del promontorio di Capo Figari  – distante circa 3 km da Cala Moresca – è possibile dare un’occhiata a ciò che rimane del vecchio semaforo appartenente alla Marina militare: questo venne inaugurato nel lontano 1890 e divenne in un certo qual modo celebre per via di Guglielmo Marconi, il quale nel 1932 vi installo un ponte radio a onde corte, direttamente collegato con Rocca di Papa e la sua trasmittente, nei pressi della capitale italiana.

Figarolo, isola, Sardegna

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Vista sul mare e sull’isola di Figarolo in Sardegna

Questo trekking in salita sulla cima del promontorio di Capo Figari vale lo sforzo per ammirare il panorama che si apre sul golfo di Olbia e per scorgere anche Capo Ceraso e l’isola di Tavolara, le isole di Soffi e Mortorio e lo spettacolare background di tutta la Costa Smeralda, perla della Sardegna.

Ma per gli amanti del trekking in montagna le sorprese non finiscono qui: appena alle spalle di Cala Moresca è possibile raggiungere, mediante un sentiero escursionistico, un’antica fornace che un tempo serviva alla produzione di calce. Successivamente, il sentiero detto Filasca permette di raggiungere la batteria costiera Luigi Serra: si tratta di un reperto che risale ai tempo della Grande Guerra, con torrette e basamenti circolari oggi in rovina ma che all’epoca servivano come base su cui ancorare i cannoni da combattimento.

Non molto lontano da qui, è possibile proseguire il trekking fino a un cimitero, detto “degli inglesi” per via di un’antica sepoltura appartenente a un marinaio inglese, sulla cui lapide è possibile vedere una croce celtica (nonostante il piccolo cimitero sia principalmente il luogo dell’eterno riposo dei marinai italiani scomparsi nel corso dei naufragi).

Un tuffo nel mare vicino Figarolo

Se non siete ancora stanchi, potete proseguire il vostro avventuroso trekking nella natura sarda fino a Cala Greca: un fondale molto profondo fa sì che le acque di questa caletta abbiano una sfumatura di blu particolarmente intensa. Nelle vicinanze, invece, potrete ammirare la particolare roccia chiamata Mamma Chiatta: pare che a soprannominare così questa roccia siano stati i pescatori di Golfo Aranci a causa della sagoma che sembra ricordare quella di un’anziana signora un po’ sovrappeso (“chiatta” in dialetto locale significa “grassa”).

Ed è proprio davanti a Cala Moresca che si erge la “piramide” Figarolo: qui la natura è rigogliosa e l’isola prende infatti il nome dalla ricca presenza degli alberi di fico. Mufloni, cormorani e poiane sono solo alcune delle specie di fauna locale che popolano l’isola di Figarolo, insieme al maestoso corvo imperiale e al falco pellegrino. La flora dell’isola, invece, include lecci, lentischi e splendidi alberi olivastri millenari.

Muflone, Figarolo

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Un muflone sul promontorio di Capo Figari

Dopo un po’ di trekking, però, è il momento di fare un tuffo nel mare della Sardegna: preparatevi alle immersioni tra coralli neri, aragoste, spugne di mare, cernie e ad esplorare suggestive grotte sommerse nei fondali marini. E sebbene non sia il Titanic, un po’ più a largo di Figarolo giace ancora un relitto di un mercantile, di piccole dimensioni, che affondò in queste acque all’incirca nella metà del XX secolo.

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Poros: cosa vedere in quest’isola della Grecia

Tra le mete più apprezzate dagli italiani alla ricerca di una destinazione per le vacanze c’è sempre la Grecia. Le mete più gettonate sono Mykonos, Santorini e Atene, ma avete mai sentito parlare di Poros? Attenzione a non confondersi con Paros, l’isola delle Cicladi ricca di spiagge e vita notturna! Poros è molto più piccola ed è situata nel golfo Saronico, ideale sia come destinazione di per sé che come viaggio in combinazione con la capitale perché vicinissima e facilmente raggiungibile con il traghetto in un paio d’ore. Non a caso viene scelta da molti viaggiatori e locali come fuga dal caldo e dal caos estivo di Atene.

Distante soli 200 metri dal Peloponneso, deve il suo nome proprio al canale che la separa dalla terraferma. Conta solamente 4000 abitanti e una superficie di 49 km², quindi può essere visitata tranquillamente in uno o due giorni. La sua atmosfera e tranquillità ha conquistato molti, tra i quali lo scrittore Henry Miller che nel suo libro Il colosso di Marussi la omaggia con queste parole “Mi aggrapperò a Poros se mai dovessi scegliere tra raggiungere il Nirvana o rimanere indietro per vegliare e guidare coloro che verranno, dico ora lasciatemi rimanere indietro, lasciatemi librarmi come uno spirito gentile sopra i tetti di Poros e guardare in basso i viaggiatori con un sorriso di pace e gioia”.

Siete pronti a scoprire Poros con noi? Cominciamo!

Cosa fare e vedere a Poros

Divisa in due parti, Spheria e Kalavria, collegate tra loro da un istmo, Poros è un inno alla lentezza perché le cose da fare e da vedere non sono molte. La prima delle due ospita il capoluogo Poros città, il luogo in cui sbarcherete e da dove comincerà il vostro viaggio.

Esplorate la città di Poros

Una volta sbarcati, lasciatevi avvolgere dall’atmosfera della Grecia più autentica tra edifici neoclassici, vicoli stretti e case imbiancate avvolte nelle buganvillee prima di dirigervi verso il punto panoramico più bello. Questo si trova presso la Torre dell’Orologio, il luogo ideale dove scattare fotografie e godersi il paesaggio sul mare e sulla cittadina di Galatas, da visitare al tramonto per rendere il tutto ancora più magico.

Impossibile salpare su un’isola greca e non fare un viaggio indietro nel tempo. Seppur di dimensioni ridotte, anche Poros ha il suo museo archeologico, a pochi passi dalla piazza principale. Qui troverete i reperti provenienti dal Tempio di Poseidone: situato in una posizione dominante nella zona a nord-est dell’isola, di questo tempio restano solo dei ruderi, ma consigliamo di visitarlo per la vista privilegiata sulla baia di Vagionia.

Un altro luogo da scoprire a Poros è il Monastero di Zoodochos Pigi, costruito intorno all’842 a.C. e dedicato alla Vergine. Al suo interno sono custodite diverse icone religiose risalenti al XIV e XVI secolo. Può essere raggiunto facilmente durante un’escursione giornaliera percorrendo un percorso immersi dai profumi e dai colori tipici della vegetazione greca. La scoperta della città di Poros termina con una sosta in uno dei tanti bar e nelle taverne situate sul lungomare, dove godersi l’attimo presente, oltre che le deliziose specialità della Grecia.

Porto di Poros in Grecia

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Il piccolo porto di Poros

Rilassatevi sulle spiagge

Tutte le spiagge si trovano nella parte meridionale dell’isola, come Kanali Beach e Askeli Beach: quest’ultima è la più grande e anche la più frequentata dai turisti, attrezzata con locali e strutture sulla spiaggia. Altre spiagge bellissime sono Monastiri Beach, molto amata dalle famiglie grazie alla sua tranquillità, e Megalo Neorion, considerata una delle migliori perché offre la possibilità di godersi il meglio della cucina tipica greca seduti in una delle taverne con vista mare. Qui troverete anche l’omonimo villaggio, dove sono presenti affittacamere, negozi per il noleggio di attrezzature per praticare sport acquatici e un supermercato.

Diversa dalle altre è invece Calypso Bay, in cui è possibile rinfrescarsi all’ombra della pineta vicino al mare. Infine, l’ultima spiaggia è Russian Bay, caratterizzata da grandi ciottoli e chiamata con questo nome perché ospita i resti di una fortificazione russa dell’800. Durante la lotta per l’indipendenza, infatti, la Grecia è stata aiutata dalla Russia e i resti della fortificazione rappresentano la testimonianza di questo periodo storico. In questa spiaggia potete affittare lettini e ombrelloni o rilassarvi nel tratto di spiaggia libera.

Russian Bay Poros

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La spiaggia Russian Bay a Poros

Esplorate i dintorni con una gita in barca

Se deciderete di soggiornare sull’isola di Poros per più giorni, consigliamo di regalarsi delle escursioni in barca alla scoperta nei dintorni, una su tutte quella che vi porterà alla fiabesca foresta dei limoni o Lemonodasos. La traversata, molto breve, vi permetterà di esplorare una piantagione di limoni di cui si hanno testimonianze scritte risalenti al XVIII secolo quando i limoni venivano esportati da Poros a Costantinopoli, Salonicco e non solo.

Un’altra escursione è quella che, dal porto, vi condurrà alla scoperta della costa dell’Argolide dove natura, mare e storia si incontrano. Questa regione della Grecia, infatti, era abitata dagli Ioni, scacciati dai discendenti di Agamennone, mitico re miceneo, successivamente dai Pelopidi e infine dai Dori.

Come raggiungere l’isola di Poros e come spostarsi

Poros, non essendo dotata di un aeroporto, può essere raggiunta esclusivamente con il traghetto. Dall’Italia potete atterrare ad Atene e, da qui, procedere via mare. L’isola non è molto grande e può essere visitata con calma noleggiando una bici o uno scooter, così da raggiungere facilmente le varie spiagge e il monastero di Zoodochos Pigis. Essendoci molte strade sterrate, suggeriamo di valutare anche il noleggio di quad.

L’unico luogo in cui è possibile soggiornare è, ovviamente, Poros Città, dove potrete scegliere tra diversi alberghi, residence e appartamenti in affitto; altrimenti potreste valutare di soggiornare a Galatas, nel Pelopponeso, approfittando delle navette che collegano la terraferma con l’isola.

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In Lombardia ci sono delle isole, e sono bellissime

In Lombardia non c’è il mare, quindi è strano sentir parlare di isole. Non è come la Sicilia, con i suoi meravigliosi arcipelaghi, Eolie, Egadi, o come la Toscana con le sue sette isole la più grande delle quali è l’Elba, o come la Puglia con le Tremiti. Eppure, anche in Lombardia ci sono delle isole, e sono bellissime.

Sì, perché la Lombardia è una terra di laghi. Oltre ai più celebri Lago di Como, Lago Maggiore e Lago di Garda, ci sono anche il Lago d’Iseo, il Lago d’Idro e il Lago di Lugano, al confine con la Svizzera. Ma solo in Brianza ce ne sono altri piccolini che sono davvero deliziosi, come il Lago di Pusiano o il Lago di Alserio. Ma, senza dilungarmi troppo sui laghi, che comunque, insieme ai fiumi, creano un paesaggio unico e affascinante, tornando alle isole, immerse nella vegetazione di questi specchi d’acqua evocano sogni di vacanze esotiche.

L’Isola Comacina, sul Lago di Como

Tra le isole più belle della Lombardia c’è l’Isola Comacina, un’oasi verdeggiante e un gioiello che si può raggiungere in barca da Ossuccio, nel Comune di Tremezzina. Abitata fin dall’epoca romana, ospita il complesso della Basilica romanica di S. Eufemia. Particolarmente suggestivo è lo spettacolo pirotecnico sull’acqua durante la Festa di San Giovanni che si celebra il 24 giugno.

L’Isola dei Cipressi, sul Lago di Pusiano

Il Lago di Pusiano è un piccolissimo specchio d’acqua della provincia di Como ed è la meta preferita dai brianzoli durante i fine settimana estivi. Ci sono passeggiate, ristoranti e, soprattutto, è molto pittoresco per via dell’isoletta che spunta dalle acque. Si tratta dell’Isola dei Cipressi ed è un’isola privata. Oltre a una bellissima villa, c’è un grande parco con centinaia di cipressi – da cui il nome – dove girano in libertà pavoni, gru, cicogne, tartarughe, scoiattoli e alcuni wallaby arrivati direttamente dall’Australia. Un piccolo eden che si può visitare su prenotazione sede anche di matrimoni ed eventi privati.

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Fonte: iStock

Il Lago di Pusiano

Montisola, sul Lago d’Iseo

Ormai è diventata molto famosa Montisola (o Monte Isola), dopo che l’artista Christo, qualche anno fa creò, una passerella galleggiante, The Floating Piers, per “camminare sulle acque” tra la terraferma, Sulzano, e le isole del Lago d’Iseo, Montisola e l’isola di San Paolo. Montisola è un’oasi verde dove le auto sono bandite e si può girare solo a piedi o in bicicletta (che si può noleggiare sul posto), perfetta per fare trekking tra boschi e uliveti e raggiungere il Santuario della Ceriola, situato a 600 metri d’altezza, con una vista mozzafiato sul lago. Sul Lago d’Iseo, peraltro, c’è una terza isola, l’Isola di Loreto che però è di proprietà privata e che ha un castello in stile neogotico attorno al quale si estende un giardino ricco di conifere, un porticciolo e due torrette faro.

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Fonte: Ufficio stampa

Montisola sul Lago d’Iseo

L’Isola dei Conigli, sul Lago di Garda

Sul Lago di Garda, l’Isola di San Biagio, meglio conosciuta come Isola dei Conigli, è famosa per i suoi prati verdi e i numerosi conigli che vi scorrazzano in libertà. È la destinazione ideale per un bagno nelle acque che davvero sul Garda sono cristalline come quelle del mare, prendere il sole e godere del panorama della scogliera della Rocca di Manerba. Questa isola può essere raggiunta anche a piedi, quando le condizioni lo permettono, attraverso una striscia di fondale che la collega alla terraferma oppure con un servizio di taxi-boat da Porto Torchio.

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Fonte: Ufficio stampa

L’Isola dei Conigli sul Lago di Garda

L’Isolino Virginia, sul Lago di Varese

Infine, sul Lago di Varese, c’è l’Isolino Virginia, un suggestivo triangolo di terra nel Comune di Biandronno, riconosciuto come Patrimonio mondiale dell’Unesco dal 2011 per la sua importanza archeologica e ambientale. Infatti, quella che apparentemente sembrerebbe una formazione naturale emersa da un lago di origine glaciale, in realtà è il risultato della sedimentazione dei detriti accumulatisi nel corso dei millenni, a seguito di un insediamento umano a partire dal V millennio a.C., in pieno Neolitico. Il nome gli fu dato dall’ultimo proprietario dell’isola, in onore della moglie. Prima si chiamava Isola di San Biagio e successivamente Isola di Donna Camilla Litta. Quando è stagione, si riempie di ninfee e si vedono volare aironi e germani reali.

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Fonte: 123RF

L’Isolino Virginia, Patrimonio mondiale dell’Unesco

Insomma, anche in Lombardia ci sono isole, belle e con delle storie meravigliose da raccontare. Magari non le più belle d’Italia dove fare il bagno ma sicuramente sono uniche per storia, natura e cultura e offrono ai visitatori esperienze indimenticabili.

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Cosa fare a Thirasia, incantevole isola vulcanica di Santorini

Un luogo fermo nel tempo quello di Thirasia, l’isola vulcanica che tutti vedono, ma che pochi decidono di visitare. Situata proprio davanti a Santorini, l’isola custodisce l’anima più autentica delle Cicladi: se ormai da decenni le altre isole attirano sempre più turisti grazie al mare splendido e ai tramonti indimenticabili, e vengono considerate a tutti gli effetti una delle mete estive più amate d’Europa, Thirasia rappresenta un’eccezione.

Thirasia è la seconda isola per estensione dell’arcipelago di Santorini, anche se originariamente faceva parte della grande isola di Strongili, crollata durante l’eruzione minoica. L’eruzione creò un gruppo di isole (che comprende Santorini, Palea e Nea Kameni) e l’iconica caldera che le collega. Pur condividendo la medesima geologia vulcanica di Santorini, non ha subito lo stesso sviluppo turistico delle sue vicine…e per fortuna! Non è una meta per tutti, ma un luogo adatto soprattutto ai viaggiatori che possono apprezzarne la paciosità e i ritmi altrove dimenticati.

Con poco più di 260 abitanti, l’isola accoglie chiunque abbia voglia di rallentare e scoprire con calma le sue bellezze naturali. Togliete l’orologio dal polso e preparatevi a salpare verso la tranquillità e la vita lenta di Thirasia.

Cosa vedere sulla piccola isola di Thirasia

Secondo la mitologia, l’isola prese il nome dalla figlia più giovane del re Thera, Thirasia, alla quale fu donata l’isola per costruire il suo grandioso palazzo. Un luogo bello e tranquillo, soprattutto se visto dalla prospettiva di chi visita Santorini, una meta altrettanto splendida, ma famosa per la sua atmosfera vivace e per la vita notturna, che durante i mesi estivi diventa frenetica ed esplosiva. Dimenticate il volto mondano e giovanile delle altre isole e preparatevi a immergervi in uno scenario diverso dove assaporare la cultura greca nella sua deliziosa semplicità, tra piccole chiese e taverne dove provare le migliori specialità a base di pesce.

Manolas, la città principale

Il paese principale dell’isola è quello di Manolas, contraddistinto dal fascino tipico di un piccolo centro marittimo del Mar Egeo. Situato sulla costa orientale, ospita qualche tipico edificio greco, con le caratteristiche casette bianche e basse e con le graziose chiesette sopra le quali pende la vegetazione lussureggiante della macchia mediterranea. Strade strette e piccoli negozi locali completano lo scenario, insieme al porticciolo e ai pescatori, dove si respira l’atmosfera quieta di un tempo.

A Manolas troverete piccole taverne ideali per gustare un pranzo a base di frutti di mare. Le taverne, dalle mura bianche e infissi blu come da tradizione cicladica, propongono i sapori più autentici della Grecia perché i piatti sono preparati solo con ingredienti locali, spesso coltivati negli orti degli stessi proprietari. Non stupitevi se sarete gli unici seduti su una terrazza affacciata sul mare, insieme a qualche abitante dell’isola, perché è proprio in queste situazioni che è racchiuso il fascino di Thirasia.

Insalata greca

Fonte: iStock

Insalata greca tradizionale

Gli altri villaggi dell’isola

Sull’isola ci sono anche altri villaggi. A circa 1 chilometro da Manolas, dirigendovi verso l’entroterra, troverete il paese di Potamos: costruito su un burrone, ospita poche case in pietra e due chiese, l’Agios Dimitrios e la colorata Panagia Yatrissa. Caratteristico è il villaggio disabitato di Agrilia, dal quale si gode di un panorama mozzafiato, mentre sulla costa opposta si trova il villaggio di Riva, dotato di un piccolo porto dove approdano i traghetti che arrivano dalle altre isole dell’arcipelago e con una bella chiesetta, quella di Aghia Irini.

Restando in tema di chiese, seppur di piccole dimensioni, l’isola possiede ben 20 edifici religiosi ortodossi di dimensioni e architettura diverse, testimonianza della fede dei suoi abitanti. Quelle più grandi sono il San Costantino a Manolas e il San Demetrio a Potamos.

Le spiagge di Thirasia

Non esistono spiagge vere e proprie sull’isola, caratterizzata da piccole e affascinanti calette che rendono la costa estremamente frastagliata e scenografica. Potete nuotare con più facilità nel villaggio di Riva, dove l’acqua non è particolarmente profonda, o accanto al porto di Korfos, dove attraccano i traghetti. In entrambi i casi troverete acque cristalline e pulite come nel resto dell’arcipelago. Se siete appassionati di immersioni e snorkeling, non dimenticate di portare con voi una maschera perché il fondale marino aspetta solo di essere scoperto.

Quando andare a Thirasia e come arrivare

Dal punto di vista climatico, l’isola di Thirasia presenta un clima gradevole, mite, ventilato e decisamente meno afoso rispetto a quello della Grecia continentale. Nei mesi invernali l’arcipelago di Santorini gode di temperature temperate, tendenzialmente superiori ai 10°C, mentre in estate le temperature massime si aggirano intorno ai 30°C. Thirasia presenta un paesaggio incontaminato, baciato da un clima favorevole e piacevolissimo, e i suoi piccoli antichi villaggi permettono ai visitatori di assaporare l’atmosfera sospesa e arcaica della Grecia insulare durante tutto l’anno. Tuttavia, i mesi ideali per visitare Thirasia e Santorini in generale sono maggio-giugno e settembre-ottobre.

Per arrivarci potete partecipare a un tour di mezza giornata o intera, oppure prendere una barca più piccola per essere più flessibili con gli orari. I traghetti partono da due porti: da quello di Ammoudi, Oia (traversata di 10-15 minuti) e da quello di Athinio (traversata di 40 minuti.

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Il periodo migliore per una crociera ai Caraibi

I Caraibi, basta nominarli per iniziare a sognare a occhi aperti! Colline verdeggianti e rigogliose, spiagge bianche e soffici, cieli soleggiati, lettini e cocktail a bordo piscina. Gli italiani non amano solo rilassarsi, ma farlo con stile durante una crociera dove la parola d’ordine è “stare senza pensieri”. Le isole nei Caraibi sono tantissime e la crociera permette di visitare le più belle godendo appieno delle sue atmosfere, dei paesaggi e dell’ottimo cibo. Ma quando andare per vivere appieno questa esperienza da sogno senza piogge improvvise che rovinano i colori delle acque che abbiamo desiderato ardentemente durante l’inverno? Ecco tutte le informazioni da sapere per organizzare il vostro viaggio.

Il clima ai Caraibi

Se sognate di immergervi in acque cristalline e abbronzarvi su spiagge bianchissime, magari sorseggiando un cocktail fresco, i Caraibi sono perfetti, l’importante è scegliere la stagione giusta. In generale, il clima tropicale offre temperature calde e giornate soleggiate per gran parte dell’anno, con una media annuale di circa 25°C. Tuttavia, anche qui ci sono due stagioni: quella secca e quella delle piogge. La prima va da dicembre ad aprile, mentre la seconda da maggio a novembre, durante il quale il clima risulta più umido e le precipitazioni sono più frequenti. In questo periodo, soprattutto tra agosto e ottobre, bisogna fare attenzione anche agli uragani.

Quando partire

Quindi, quando programmare la vostra vacanza? Se desiderate il clima perfetto, ideale per godervi le spiagge paradisiache e le attività all’aperto, come immersioni e trekking, la stagione secca è quella che fa per voi. Se invece non vi dispiace un po’ di pioggia e volete risparmiare, la stagione delle piogge può essere un’opzione da non sottovalutare. Quando state pianificando il viaggio, dovete considerare anche la tratta scelta perché il clima può variare da isola a isola.

In generale, nelle isole caraibiche meridionali, come Grenada, Trinidad e Tobago, la stagione secca dura più a lungo, mentre in quelle settentrionali, per esempio alle Bahamas, a Turks e Caicos, le piogge possono essere presenti tutto l’anno.

Case colorate Barbados

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Casette colorate sull’isola caraibica delle Barbados

Quale crociera ai Caraibi scegliere

Le compagnie che organizzano le crociere ai Caraibi offrono tanti itinerari con tappe su isole diverse, ognuna delle quali contraddistinta da culture e attrazioni differenti. Quando state pianificando il vostro viaggio e state per scegliere la tratta, dovete tenere in considerazione il tipo di vacanza che immaginate e le attività che desiderate svolgere, dallo snorkeling tra le barriere coralline incontaminate alle avventure alla scoperta delle antiche rovine Maya. I Caraibi sono tutti meravigliosi e, diciamoci la verità, non è facile scegliere!

Per chi ama fare escursioni e snorkeling, la crociera perfetta è quella che include le isole Turks e Caicos perché circondate dalla barriera corallina. Chi viaggia con la famiglia, invece, non può perdere le bellezze naturali offerte dalle Isole Cayman, famose non solo per le spiagge bellissime, ma anche per la presenza del parco faunistico Cayman Turtle Centre, pensato per raccontare ai turisti la conservazione della fauna selvatica e come tutelare le tartarughe marine. Siete affascinati dalle atmosfere piratesche? Scegliete un itinerario che fa tappa a Tortola, famosa per la produzione di rum. Se, invece, volete regalarvi una delle perle più belle dei Caraibi, una tappa alle Barbados è un must.