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Piatti tipici dell’Islanda: quali provare

L’Islanda, terra di meraviglie naturali, ghiacciai imponenti, geyser e sorgenti termali, come la Laguna Blu, l’Aurora Boreale e cascate spettacolari, immerse in paesaggi vulcanici mozzafiato. Oltre ad affascinare con le sue bellezze naturali, l’Islanda ha tanto da offrire a chi è alla ricerca di divertimento, attività all’aperto come escursioni o sport estremi, per gli amanti di arte, ma anche per gli amanti di cibo tradizionale.

La cucina islandese, infatti, è ricca di storia e tradizione, un mix unico di sapori ed ingredienti locali. Ecco quali sono le specialità islandesi e perché provarle.

Hákarl, lo squalo fermentato

L’hákarl è il piatto tipico più famoso, forse anche il più temuto, di tutta l’Islanda. Il motivo? Si tratta di squalo fermentato, una prelibatezza antica che risale al tempo degli antichi Vichinghi. Questo piatto viene preparato con carne di squalo della Groenlandia, la quale è tossica se consumata cruda e fresca a causa dell’alto contenuto di acido urico.
Proprio per questo, la fermentazione dura diversi mesi.

Viene servito come antipasto in molti locali tradizionali, spesso accompagnato dal Brennivín, un liquore tipico.

Perché provarlo? È un’esperienza culinaria unica, vicina alla storia e alla cultura islandese. Anche se, attenzione, il suo odore è davvero pungente ed il sapore altrettanto forte: un vero rito di passaggio per i visitatori dell’Islanda!

Porzioni di Hakarl in essiccazione all'aperto

Fonte: iStock

Lo squalo fermentato, Hakarl, in essiccazione all’aperto

Un prodotto ricco di proteine e povero di grassi: lo Skyr

Lo Skyr è un marchio molto conosciuto in Italia, che si può trovare in molti supermercati. Pochi sanno, però, che questo prodotto ha origine islandese. Si tratta di un prodotto molto simile allo yogurt, ma che, tecnicamente, è più simile ad un formaggio fresco, dalla consistenza densa e cremosa ed il sapore acidulo.

Visitando l’Islanda non si può fare a meno dello Skyr, un alimento povero di grassi e ricco di proteine, che fa parte della dieta degli abitanti dell’isola fin dall’antichità. Si può gustare con frutta secca, miele o muesli.

Il tradizionale Plokkfiskur

Uno stufato di pesce fatto con pesce bianco bollito, come, ad esempio, il merluzzo o l’eglefino, patate, cipolle e besciamella: questo è il Plokkfiskur.
Non proprio salutare, almeno quanto lo Skyr, ma sicuramente una di quelle ricette che permette di immergersi nella vera cultura islandese. Perfetto, soprattutto, per riscaldare il corpo durante le fredde e pungenti giornate invernali.

È possibile assaggiare questo piatto tradizione in molti ristoranti disponibile in molti ristoranti che servono cucina tradizionale islandese e in alcune case islandesi come piatto fatto in casa.

Svið, con rabarbaro e patate

Lo Svið è probabilmente uno dei piatti più particolari della tradizione culinaria islandese. Si tratta di una vera e propria testa di pecora bollita, servita integra o, in alcuni casi, tagliata a metà. Per la sua preparazione si parte prima dalla rimozione della lana e poi dalla pulizia totale della testa, prima della cottura, fino ad ottenere una consistenza tenera della carne.

In passato questa ricetta fu creata per evitare lo spreco di cibo ed oggi viene servita specialmente nei mesi invernali e/o durante le festività tradizionali.

Un particolare? Gli islandesi considerano l’occhio come la parte migliore. Provare per credere!

La zuppa di carne Kjötsúpa

La Kjötsúpa, piatto tradizionale della cucina islandese, è una zuppa di carne di agnello, che include al suo interno ingredienti come agnello, patate, carote, cipolle, rape e molte volte anche il cavolo. È caratterizzata da una cottura lenta, che rende la carne tenera e soprattutto saporita.

Rappresenta il perfetto comfort food per le fredde giornate invernali, molto nutriente e tipico delle zone rurali dell’Islanda. È un piatto decisamente comune nelle case islandesi e, quindi, se si ha la possibilità di essere ospiti di una famiglia locale, ci saranno elevate possibilità di mangiare questo tradizionale piatto della cucina tipica Islandese.

Pylsur: l’hot dog islandese

Le Pylsur sono conosciuti come gli hot dog islandesi e rappresentano un istituzione nel Paese. Questi hot dog di carne di agnello, manzo e maiale, sono serviti in un panino morbido e vengono conditi con cipolle crude e/o fritte, ketchup dolce, senape e remoulade, una salsa molto simile alla maionese.

Il famoso chef Anthony Bourdain, grande figura del panorama della cucina mondiale e vero amante dello street food mondiale, era un grande fan delle Pylsur, gli hot dog islandesi.
Il posto più famoso dove mangiarle le Pylsur è il Bæjarins Beztu Pylsur, uno stand di hot dog nella capitale, a lavoro dal 1937.

Non si tratta di un semplice hot dog, ma di una vera delizia islandese. Rappresenta la soluzione perfetta per uno spuntino veloce e saporito mentre si esplora la capitale Reykjavik ed i suoi dintorni.

Hot Dog islandese con condimento

Fonte: iStock

Pylsur, famoso hot dog islandese

L’Harðfiskur essiccato

Si tratta di un pesce essiccato, solitamente merluzzo, che viene battuto fino all’ottenimento di una consistenza croccante per poi subire un lento processo di essiccazione all’aria aperta. L’Harðfiskur viene spesso mangiato con del burro spalmato sulla superficie.

Rappresenta uno snack tradizionale e molto salutare per la cucina tipica dell’Islanda e risulta un ottimo nutriente ed è possibile acquistarlo in qualsiasi supermercato o negozio di alimentari islandese o nei mercati locali.

Il pane tradizione dell’Islanda: il Rúgbrauð

Il Rúgbrauð è un pane di segale scuro, molto conosciuto per la sua dolcezza e la sua consistenza densa e ben lontana dal pane tradizionale conosciuto in Italia. Secondo la tradizione culinaria islandese, questo pane di segale veniva prima cotto lentamente in una pentola coperta e interrato vicino a una sorgente termale per 24 ore, sfruttando così il calore geotermico.

Questo pane è una delizia unica, da mangiare con burro, formaggio o pesce affumicato. Il suo gusto così dolce lo rende anche perfetto per essere gustato con la marmellata. Se si visita l’Islanda, di certo non bisogna farsi scappare questo pane di segale, disponibile nelle panetterie e nei supermercati di tutta l’Islanda o nei ristoranti, come parte di un menu tradizionale.

Un bicchiere di Brennivín, per concludere i pasti

Anche se non è un piatto, menzionare il Brennivín è assolutamente una bevanda da provare per un’immersione totale nella cultura culinaria tipica di quest’isola. Questo liquore tradizionale, conosciuto anche come “morte nera”, è fatto con patate fermentate e aromatizzato con semi di cumino.

Viene spesso consumato come accompagnamento all’Hákarl, lo squalo fermentato, e ad altri piatti tradizionali. Provarlo è quasi obbligatorio durante un viaggio in Islanda.

L’Islanda è un Paese che affascina e incanta per la sua bellezza naturale, la sua cultura così antica e le sue tradizioni uniche. Questo Paese ha molto da offrire. Qui è possibile vivere esperienze magiche, che vanno oltre l’Aurora Boreale, e che renderanno le visite sull’isola qualcosa di indimenticabile.

 

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Vacanze in Islanda: i consigli per un viaggio low cost

L’Islanda è una meta fiabesca e meravigliosa, con imponenti ghiacciai contrapposti a impetuosi vulcani attivi, paesaggi naturali selvaggi e incontaminati, accompagnati da cieli notturni infiammati dall’aurora boreale.

Ma c’è un dettaglio che, spesso, fa desistere chi vorrebbe esplorarla in tutta la sua bellezza: l’Islanda è molto costosa. Il costo della vita in Islanda è molto più alto rispetto ad altre mete europee e confrontato anche con l’Italia: nella ricerca di alloggi, voli e trasporti, trovare un’alternativa economica può essere difficile. Ci sono però alcuni accorgimenti che permetteranno a chi è più avventuroso di visitare la terra del ghiaccio e del fuoco risparmiando.

Nulla è impossibile e, con qualche semplice trucco, riuscirete a contenere il budget per l’organizzazione di un viaggio in questa splendida isola, godendosi una splendida vacanza a contatto con la natura più autentica: ecco tutti i consigli più utili per visitare l’Islanda con un viaggio low cost.

Voli low cost per l’Islanda

Una delle voci di costo più pesanti per un viaggio fuori dall’Italia è spesso il trasporto aereo. Volare in Islanda dall’Italia non è particolarmente economico, nonostante diverse compagnie abbiano aperto tratte verso quest’isola rendendo più competitivi i prezzi applicati. Tra le compagnie low cost che praticano voli diretti da Roma e Milano sono WizzAir ed easyJet.

Con qualche accorgimento è possibile risparmiare anche centinaia di euro sul costo del volo per l’Islanda. Ecco come:

  • Prenotate i biglietti aerei con un buon anticipo per riuscire a spuntare prezzi e offerte migliori.
  • Evitate l’alta stagione: in estate i prezzi sono molto più elevati, soprattutto nel mese di agosto; se potete, scegliete il periodo tra settembre e ottobre in modo da risparmiare sul prezzo del biglietto.
  • Valutate l’opzione di fare uno scalo: spesso i voli diretti costano di più rispetto a due voli più brevi (nonostante sia una scelta eticamente meno corretta poiché più inquinante).
  • Viaggiate leggeri: partendo con un bagaglio a mano, rispetto a quello più pesante da stiva, risparmierete sul costo del trasporto.

Noleggiare l’auto

Una volta arrivati in Islanda, la scelta quasi obbligata per potersi muovere verso il primo alloggio e per esplorare l’isola è il noleggio dell’auto. Il consiglio generale è quello di prenotare anche il mezzo con largo anticipo, in modo da spuntare prezzi migliori.

Un’alternativa più economica al noleggio, e che vi permette di socializzare con altre persone, è il carpooling islandese Samferda. Sul sito ufficiale troverete tutte le corse in auto disponibili, che potrete condividere per un viaggio in compagnia: un ottimo modo per risparmiare, fare nuove conoscenze e inquinare meno.

Alloggiare in Islanda spendendo poco

Anche il pernottamento è un costo fisso che incide in buona misura sul budget di una vacanza in Islanda. La sistemazione in hotel, in questo Paese, è piuttosto cara rispetto agli standard italiani. Inoltre, le strutture ricettive sono poche e, durante l’alta stagione, esauriscono velocemente le stanze disponibili. Se volete risparmiare anche sul cibo, l’hotel non sarà la scelta più adatta, poiché non avendo una cucina vi costringerà a pranzare e cenare fuori, spendendo più soldi.

Quali sono le alternative più economiche, rispetto al classico hotel, per dormire in Islanda? In generale, vi consigliamo di costruire il vostro itinerario partendo proprio dalla ricerca di alloggi e sistemazioni economiche. Inoltre, potete scegliere tra diverse alternative: fattorie, ostelli, guesthouse, tenda o camper in campeggio. Vediamole tutte.

Fattorie, ostelli e guesthouse in Islanda

Le fattorie, gli ostelli e le guesthouse sono la soluzione migliore per chi cerca un buon rapporto qualità-prezzo, ma senza rinunciare alla comodità di una camera. Diversamente da quanto si possa pensare, si tratta di luoghi con stanze molto pulite e adatte a qualsiasi tipo di viaggiatore.

Il consiglio è quello di prenotare queste sistemazioni con largo anticipo, poiché sono spesso piene, soprattutto nel periodo estivo. E se volete risparmiare ulteriormente, vi consigliamo di portare con voi un sacco a pelo e un asciugamano personale, in modo da evitare l’eventuale costo extra di coperte e altri tessuti messi a disposizione dagli ostelli.

Cercate, inoltre, strutture che mettano a disposizione una cucina privata o condivisa con gli altri ospiti. In questo modo potrete risparmiare sul cibo cucinando in autonomia pranzi e cene. In tal caso, una catena economica di supermercati, in cui potersi recare per comprare gli alimenti, è Bonus.

Infine, se volete alloggiare in una fattoria e togliervi comunque qualche sfizio, sceglietene una che offra la colazione inclusa nel prezzo della camera: potrete gustare squisiti prodotti freschi locali, per un viaggio alla scoperta dei sapori islandesi.

In Islanda in campeggio: la soluzione più economica

Siete viaggiatori avventurosi e abituati a restare a contatto con la natura? Allora la soluzione perfetta ed economica per visitare l’Islanda in estate è il campeggio. Ce ne sono molti in tutta l’isola, con piazzole di prato nelle quali montare la propria tenda (che può essere noleggiata facilmente), cucina e bagni in comune con doccia e acqua calda, oltre a una sala lavanderia (in certi campeggi).

A Reykjavik troverete numerosi servizi di noleggio, che offrono anche tessere e abbonamenti, dove procurarvi tenda e sacchi a pelo perfettamente igienizzati, oltre a pentole e fornelli per cucinare. Questa è una scelta adatta anche per coloro che organizzano un viaggio nella terra dei ghiacci all’ultimo minuto: le tende e i campeggi sono sempre disponibili e non c’è bisogno di prenotare con largo anticipo.

Viaggiare in camper in Islanda: un’alternativa valida

C’è un altro modo piuttosto smart e avventuroso per dimezzare le spese di alloggio e pasti per un tour dell’Islanda meraviglioso e a stretto contatto con la natura: noleggiare un camper. Come anticipato, l’Islanda è ben attrezzata in tema di camping ma, a differenza di chi punta a dormire in tenda, se scegliete il camper sarà necessario prenotare in anticipo la piazzola di sosta.

Sia all’aeroporto di Keflavik sia a Reykjavik troverete numerosi noleggi di auto e camper: confrontate le diverse compagnie e prenotate con anticipo il camper per trovare i prezzi più bassi, valutando sempre la convenienza rispetto al noleggio di un’auto unita al pagamento di una struttura ricettiva per il pernottamento.

Un’alternativa simile, ma ancor più economica rispetto al camper, sono le auto dotate delle cosiddette “roof tent”, le tende da posizionare sul tetto del mezzo e nelle quali poter pernottare.

Mangiare in Islanda spendendo poco

Anche il cibo in Islanda è più caro rispetto all’Italia. Per risparmiare, il consiglio è quello di acquistare alimenti nei supermercati. tra i più economici troverete le catene Bonus, Netto e kronan, sebbene siano comunque più care rispetto allo standard italiano. Se avete scelto una sistemazione con cucina, potrete preparare qualche gustosa pietanza risparmiando ulteriormente visto che potrete evitare di spendere di più per piatti già pronti.

Se portate con voi una valigia molto capiente, potreste anche pensare di portare una certa quantità di cibo dall’Italia, come il caffè, la pasta e altro cibo precotto in scatola. In questo modo tagliereste una buona parte dei costi per l’acquisto di alimenti al supermercato.

Ma come ogni viaggio che si rispetti, anche le tradizioni culinarie rappresentano un aspetto culturale importante da scoprire e andrebbero provate almeno una volta. Per risparmiare, potreste optare per uscire a pranzo, piuttosto che a cena, poiché è più comune che i ristoranti e i bistrot effettuino sconti sui pasti del giorno, rispetto alla sera. Inoltre, se optate per locali che offrono pranzi e cene a buffet, il prezzo sarà più contenuto.

Un altro consiglio per risparmiare soldi riguarda l’acqua: non serve acquistarla, poiché quella del rubinetto è potabile e buona. Vi basterà portare con voi una borraccia da riempire prima di uscire.

Viaggio in Islanda: altri consigli pratici per risparmiare

Abbiamo visto come risparmiare per dormire, mangiare e muoversi in Islanda, ma i consigli non finiscono qui. Ecco altri trucchi per organizzare un viaggio low cost nelle terre selvagge islandesi, dai suggerimenti sui metodi di pagamento fino alle escursioni e alle visite turistiche:

  • Limitare lo shopping: non acquistare in loco capi di abbigliamento tecnici e costosi, meglio portare tutto l’occorrente in valigia sin dalla partenza.
  • Pagare con carta di credito: l’isola è ben organizzata per i pagamenti con carte, anche per gli importi più bassi, perciò si può evitare di prelevare molti contanti o cambiarli all’arrivo, poiché i tassi di cambio e le commissioni sono più sfavorevoli.
  • Relax nelle piscine termali naturali gratuite: godetevi un po’ di sano relax senza spendere un euro nelle piscine formatesi naturalmente che costellano la terra del ghiaccio. Potete trovare sorgenti di acqua termale trasformate in centri benessere, ma anche piscine gratuite completamente immerse nella natura, come quelle nello splendido parco di Landmannalaugar o le Foss di Akureyri, dove rilassarsi nell’acqua alla temperatura di circa 38°C.
  • Prenotare escursioni guidate solo se necessario: quello dell’Islanda è un territorio quasi totalmente incontaminato e libero. Potete visitare moltissime bellezze naturalistiche senza spendere soldi, con poche eccezioni a pagamento.
  • Visitare Reykjavík, la capitale, e altre città vi permetterà di avere più scelta di locali in cui mangiare a prezzi bassi; potrete anche valutare di acquistare una card che comprenda più escursioni ed entrate in musei e luoghi di interesse a pagamento, risparmiando decine di euro.

Un paradiso naturale vi aspetta: con questi consigli non vi farete trovare impreparati e riuscirete a godere di tutte le meraviglie dell’Islanda senza spendere una fortuna.

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Askja, tra le mete più suggestive d’Islanda

L’Islanda è una terra dalla natura rigida ma altamente sorprendente. Un Paese che sa emozionare, così pregno di meraviglie che lo stupore che si prova ammirandole fa persino non sentire il freddo che la caratterizza. Un’isola straordinaria e che riserva anche dei luoghi che sono del tutto inospitali, ma ciò non toglie che siano comunque attrazioni turistiche che inevitabilmente si fanno amare. È il caso di Askja, una delle tappe da fare se si vuole davvero conoscere il cuore e l’anima della Terra del Ghiaccio e del Fuoco.

Askja: informazioni utili

Non è un caso che l’Islanda sia chiamata anche la Terra del Ghiaccio e del Fuoco: i suoi immensi ghiacciai si mescolano con mastodontici vulcani, alcuni dei quali ancora attivi. È il caso di Askja, uno stratovulcano che sorge a Nord del ghiacciaio Vatnajökull e che, a causa della sua posizione in corrispondenza della faglia che separa le placche tettoniche del Nordamerica e dell’Eurasia, è uno dei vulcani più attivi di tutto il Paese.

Si tratta di una caldera di ben 50 chilometri quadrati che è venuta al mondo anche in tempi piuttosto recenti: era il 1875, e il vulcano eruttò 2 chilometri cubi di tefrite causando alterazioni all’ecosistema in tutta Europa. A seguito di questo gigantesco evento naturale si verificarono dei crolli, che portarono alla nascita del suo lago color zaffiro, Öskjuvatn, che oggi con i suoi 220 metri è il più profondo di tutta l’Islanda.

Ma non solo, perché questa potente eruzione scatenò anche la formazione del cratere di tefrite Víti, che attualmente è ancora la culla di acqua geotermale, una piscina color turchese in cui fare un bel bagno rigenerante, se il tempo lo permette (attenzione, la temperatura massima è di 30 gradi centigradi).

L’ultima eruzione dell’Askja è avvenuta nel 1961 e ora, pur essendo ancora attivo, l’attività vulcanica è molto limitata. Per questo motivo, al giorno d’oggi è uno dei luoghi più ricercati delle Alte Terre, insieme a Landmannalaugar, nonostante vi si possa accedere solo durante l’estate.

Askja, Islanda

Fonte: iStock

Veduta dell’Askja, meraviglia d’Islanda

Come visitarlo

La caldera dell’Askja è fredda, ventosa e desolatissima, ma nonostante ciò è uno di quei posti che occorre raggiungere almeno una volta nella vita. Non è facile giungervi e, anzi, si tratta di quel tipo di attrazione che ti fa persino pensare: “Ma non si arriva mai!?”. Eppure, una volta che ci si ritrova di fronte ad essa, la fatica e il gelo passano in secondo piano, merito di questo Paese dove nulla è come sembra: sotto a questi placidi laghi si nasconde uno dei vulcani più attivi d’Europa.

Per arrivarci occorre avere una propria auto a noleggio o partecipare un’escursione organizzata. Qualsiasi sia la vostra scelta, sappiate che potrete vivere un’avventura incredibile, perché i paesaggi che attraverserete saranno surreali.

In caso di macchina a noleggio, è fondamentale che questa sia un fuoristrada: il tragitto dura ore ed è molto impegnativo, perché bisogna addirittura attraversare dei fiumi.

Una volta arrivati presso il rifugio di Drekagil, dominato dal profilo di questo imponente vulcano, dovrete intraprendere un sentiero che conduce verso il cratere di Askja. Passo dopo passo, in mezzo a veri e propri campi di lava, percorrerete circa 2,5 chilometri per arrivare al cospetto della caldera del vulcano e dei suoi due laghi principali.

Sarete circondati da rocce laviche di ogni forma, da terra rossa, gialla e nera, scenari che vi faranno pensare di aver intrapreso la strada per un altro pianeta.

Escursioni per l'Askja

Fonte: iStock

Il paesaggio intorno all’Askja

Alcune curiosità

Un posto così particolare, unico ed emozionante non poteva che essere avvolto da una serie di misteri. Uno di questi avvenne nel 1907, anno in cui due ricercatori tedeschi, Max Rudloff e Walther von Knebel, decisero di esplorare il lago con una barca a remi.

Il risultato fu la loro scomparsa improvvisa e misteriosa, tanto che i corpi non furono mai ritrovati. Secondo alcuni, il lago Öskjuvatn possiede delle specifiche caratteristiche morfologiche che portano alla formazione di strane correnti o vortici che risucchiarono i due studiosi.

Tuttavia, è molto più probabile che le cause di questa enigmatica scomparsa siano da imputare alle non ottime condizioni della barchetta utilizzata e all’acqua gelida del lago. In ricordo di questo drammatico evento, sul bordo della caldera è possibile ammirare un cumulo di pietre e un monumento in loro memoria.

Al giorno d’oggi è consuetudine, per tutti coloro che si avventurano in questo luogo, porre un sasso sul monumento e scrivere il proprio nome in un registro custodito in una cassetta metallica alla sua base.

Per quanto riguarda l’attività sismica dell’Askja, è stato registrato un aumento a partire dal 2010, a pochi mesi di distanza dalla spettacolare eruzione dell‘Eyjafjallajökull (il vulcano che paralizzò il traffico aereo di mezza Europa).

Sono in molti a credere che un’eruzione dell’Askja possa avvenire a breve: nel novembre 2019 è stato osservato un forte incremento dell’attività sismica, con oltre 700 terremoti registrati nell’area del vulcano a profondità molto superficiali.

L’area del vulcano Askja è una delle zone più affascinanti e senza tempo di tutto il pianeta. Non sorprende perciò sapere che la NASA stia di nuovo pensando di far esercitare i suoi astronauti in queste zone, in modo da avere un approccio più veritiero con il pianeta Marte, in attesa di una vera e propria missione.

Infatti, alcuni astronauti qui sono già passati, e lo testimonia il Museo dell’Esplorazione presso la località di Húsavík. In più, nel 2015, diversi astronauti sono tornati a far visita a queste zone ed hanno tutti affermato che “è stato bello riassaporare la sensazione di camminare di nuovo sulla Luna”.

Askja, visto dalla spazio, sembra l’occhio di un ciclope.

I nomi dei due laghi principali (in realtà sono tre) hanno un significato specifico: Öskjuvatn vuol dire il “lago dell’Askja”, e Víti, o Helvíti, si traduce in inferno. È molto importante, inoltre, non confondere quest’ultimo con Vìti, un lago che si trova presso il vulcano Krafla, nel Nord del Paese.

Infine un’informazione che è essenziale non dimenticare: l’Askja sorge tra le sperdute highlands islandesi, nel centro dell’isola, per questo motivo è raggiungibile esclusivamente durante la stagione estiva. In altri periodi dell’anno, infatti, le strade per arrivarci chiudono in quanto le condizioni meteo non permettono di percorrerle in sicurezza.

Per il resto, preparatevi ad una delle avventure più sorprendenti della vostra vita.

Askja, cosa sapere

Fonte: iStock

Un’ulteriore e bellissima veduta dell’Askja
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Occasione imperdibile per andare nella terra del ghiaccio e del fuoco

Se avete sempre sognato di ammirare il cielo del Nord illuminato dall’aurora boreale, se siete fan del “Trono di spade” e vi siete immaginati di camminare sulla spiaggia nero pece vista in Tv o se da bambini avete letto tutti i romanzi di Jules Verne e non vi siete mai tolti la voglia di esplorare un vulcano, il momento di esaudire tutti i vostri desideri è arrivato.

Visitare l’Islanda – terra di tutte queste esperienze – non è poi così difficile. Basta prenotare un volo e organizzare il viaggio che avete sempre sognato. Un viaggio in Islanda non è regalato, bisogna dirlo, quindi, se si può approfittare di qualche offerte per risparmiare è un buon punto di partenza.

L’offerta per volare in Islanda a prezzi contenuti

Se volete organizzare un viaggio in Islanda dovete iniziare a pensare al volo il prima possibile. Non ci sono tante compagnie aeree che volano su Reykjavík e, man mano che s’avvicina l’estate, i prezzi lievitano. Ecco perché l’offerta appena lanciata dalla compagnia di bandiera Icelandair è da cogliere al volo. I prezzi con partenza da Roma Fiumicino partono da 199 euro. L’offerta è valida fino al 28 gennaio e il periodo di viaggio deve essere compreso tra il 1° febbraio e il 31 maggio 2024.

Durante l’anno ci vola anche easyJet con partenza da Milano Malpensa e anche la compagnia low costa ha offerte in corso con sconti del 20% sulla tariffa. Man mano che si avvicina la stagione estiva poi vengono aggiornati gli operativi dei vettori, tra cui la low cost islandese Play che vola da Bologna, Venezia e Verona.

Islanda, terra del ghiaccio e del fuoco

I contrasti che si possono ammirare in Islanda non esistono in nessun altro luogo al mondo. In occasione dell’uscita della quarta stagione della serie Tv “True Detective”, che è stata girata proprio in Islanda, la film commission ha tenuto a sottolineare come qualunque tipo di set cinematografico si cerchi per rappresentare un mondo primordiale, futuro o apocalittico, lo si trovi proprio in questa terra, anche detta “del ghiaccio e del fuoco”, due elementi così contrastanti e così terrificanti, ma al contempo così affascinanti, da attirare molti viaggiatori curiosi.

In Islanda, ci sono centinaia di vulcani, alcuni ancora molto attivi – come dimostrano i recenti fatti del vulcano nei pressi della città di Grindavik – che si possono visitare. La loro lava ha dato vita, nel corso di milioni di anni, a incredibili formazioni rocciose, a spiagge di sabbia nera, a grotte di ghiaccio.

I fenomeni che avvengono sotto la superficie terrestre di quest’isola danno vita a geyser, a piscine naturali di acqua calda – che deve essere raffreddata per consentire alle persone di immergervisi – e a eventi estremi.

Il freddo e gelo che d’inverno ghiaccia tutto, nella bella stagione lascia il posto ad altrettanti fenomeni meravigliosi. Nel corso dei secoli ha scavato canyon, dato origine a corsi d’acqua e a imponenti cascate, paesaggi naturali meravigliosi che d’estate sono immersi nella spettacolare fioritura dei lupini che colorano tutti i prati di lilla.

Kirkjufell

Fonte: iStock

L’aurora boreale a Kirkjufell, la montagna più fotografata d’Islanda

Per non parlare, poi, dei fenomeni celesti, che non sono solo tipici dell’Islanda, bensì di tutto il Nord Europa. D’inverno, a queste latitudini, lo spettacolo più emozionante il fenomeno dell’aurora boreale. Poiché il buio arriva presto, la si può ammirare in un qualunque pomeriggio invernale.

L’Islanda ha il vantaggio, rispetto ad altri paesi nordici, di avere pochissimo inquinamento luminoso, essendo un’isola poco popolata. La maggior parte della popolazione vive a Reykjavík, il resto è sparso qua è là nei villaggi costieri. Quindi è molto più facile assistere al fenomeno dell’aurora boreale che c’è praticamente tutti i giorni. E ogni volta è diversa. La “danza degli dei” può essere verde, rossa, gialla e l’emozione è sempre grandissima.

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Seyðisfjörður, villaggio super pittoresco d’Islanda

L’Islanda è una terra da fiaba, dove la natura è protagonista assoluta e si respira un’atmosfera unica, introvabile da qualsiasi altra parte.

Tra le innumerevoli meraviglie, incastonato come una gemma al cospetto delle maestose montagne e di uno dei fiordi più suggestivi, spicca il villaggio di Seyðisfjörður, considerato il più “pittoresco e delizioso” dell’Islanda orientale, con le case dai vivaci colori e vette innevate punteggiate da cascate straordinarie.

Seyðisfjörður, storia del villaggio dallo “stile islandese”

Anche se esistono prove che il territorio di Seyðisfjörður fosse abitato già all’epoca dei primi insediamenti in Islanda, la cittadina vera e propria venne fondata nel XIX secolo, quando i pescatori norvegesi realizzarono una serie di strutture per la pesca delle aringhe: nel giro di pochi anni, il piccolo centro divenne una città in piena espansione e ricevette lo statuto municipale nel 1895.

La sua economia si fondò a lungo proprio sulla pesca e la portò a diventare la località più prospera dell’est islandese: non a caso, alcuni degli edifici in legno più rappresentativi e affascinanti risalgono proprio a quel periodo e, anzi, alcuni furono “smontati” e portati qui direttamente dalla Norvegia!

In seguito, dopo essere stato base per gli eserciti americano e britannico, il villaggio visse una fase di difficoltà economica a causa della recessione dell’industria delle aringhe.

Oggi, invece, continua a vivere di pesca ma si è affermata anche come una delle tappe principali delle crociere in Islanda e ospita una vivace scena culturale con un centro artistico e una vibrante comunità bohémienne di musicisti, artisti e artigiani.

Cosa vedere nella “perla racchiusa in una conchiglia”

Seydisfjordur, che il poeta Matthias Johannessen definì una “perla racchiusa in una conchiglia”, è una realtà accogliente, ricca di creatività e di storia, abitata da circa 700 persone e appare come una grande e amichevole famiglia.

Il modo migliore per immergersi appieno nella sua tipicità è concedersi una piacevole passeggiata lungo le sue stradine e ammirare l’emozionante natura islandese, le montagne e l’omonimo fiordo tutt’intorno: un’oretta è più che sufficiente per conoscerla a fondo.

Uno dei principali luoghi di interesse è la Chiesa blu, la chiesetta in legno dall’indimenticabile colorazione blu pastello da cui si gode di una vista da cartolina sullo sfondo dei monti, e che ha accanto il Monumento alla valanga del 1996, una delle tante che hanno colpito Seydisfjordur nel corso dei secoli.

Ma non soltanto. I pescatori hanno costruito alcuni degli edifici in legno che compongono l’immagine più iconica del villaggio, ognuno con il suo colore: la casa gialla, la casa rossa, la casa azzurra, quella nera e quella grigia.

Dal centro del paese alla Chiesa Blu incanta poi la “walking street”, un sorprendente “sentiero” di piastrelle multicolori dipinto in omaggio alla bandiera arcobaleno e come simbolo di tolleranza e rispetto.

E poi la stessa strada che conduce a Seydisfjordur è uno spettacolo che non si dimentica, tra le più incredibili d’Islanda: sale dal fiordo, costeggiando il fiume Fjardara, fino al distretto di Herad, a 26 chilometri di distanza attraverso la brughiera di Fjardarheidi. Dopo aver raggiunto un passo in quota, scende lungo la campagna in un susseguirsi di stretti tornanti attorno a colline imbiancate e a una miriade di piccole cascate fino al paese.

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Il regno di Frozen esiste: è un paradiso di ghiaccio selvaggio e solitario

Sono pochi i luoghi in Islanda che possono eguagliare il senso di pace che trasmette Jökulsárlón, una laguna glaciale sulla costa sud del Paese in cui gli iceberg fluttuano alla deriva.

Con il suo ambiente selvaggio e surreale, Jökulsárlón è il luogo perfetto per tutti i viaggiatori in cerca di avventura e panorami mozzafiato. Dalla visita al lago glaciale più profondo del mondo all’avvistamento di simpatiche foche mentre si naviga nelle sue acque ghiacciate, questo incredibile luogo ha qualcosa di veramente speciale che merita di essere visto almeno una volta nella vita.

Quindi, se avete voglia di intraprendere un viaggio indimenticabile ricco di momenti magici, tirate fuori le valigie dall’armadio e preparatevi per un’avventura davvero imperdibile.

Jökulsárlón, la laguna glaciale più emozionante dell’Islanda

Iceberg Jokulsalon, Islanda

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Iceberg Jökulsárlón, Islanda

Jökulsárlón è una meraviglia naturale dell’Islanda, una tappa obbligatoria per chiunque voglia ammirare la bellezza del nostro pianeta. La laguna è circondata da ghiacciai e brilla con un blu così intenso che non passa inosservato. Non solo è un luogo dal fascino mozzafiato, ma è anche un importante habitat per diverse specie di animali, come i trichechi, le foche e gli uccelli marini. Vi consigliamo di non perdere l’occasione per visitare questo capolavoro naturale, un luogo che vi lascerà indubbiamente senza fiato.

Questo spettacolare lago glaciale offre, inoltre, molte attività per gli amanti della natura. Potrete cimentarvi in un’avventura adrenalinica e provare il kayak navigando tra i ghiacci fluttuanti e godendo di una vista impareggiabile sulla laguna. Oppure potreste optare per un’escursione guidata sul ghiacciaio più grande d’Europa, Vatnajökull, dove potrete ammirare paesaggi spettacolari composti da crepacci, dirupi e cascate.

Nelle vicinanze della laguna, dall’altra parte della Ring Road, si trova la nota Diamond Beach, la “Spiaggia dei diamanti”, che deve il suo nome agli iceberg che si addentrano nel fiume Jökulsá (il più breve dell’Islanda) prima di raggiungere il mare. Durante la bassa marea, gli iceberg si arenano sulla spiaggia, creando un’atmosfera surreale che restituisce giganteschi “diamanti di ghiaccio”. Passeggiare tra queste meraviglie naturali sarà un’esperienza unica, difficile da dimenticare.

Islanda, non solo la terra dei ghiacci

Ma l’Islanda non è solo la terra dagli incredibili ghiacciai. Con i suoi panorami vulcanici, la maestosa Aurora Boreale e i laghi che si colorano di mille sfumature, il Paese è davvero un luogo straordinario con attrazioni e attività sufficienti a riempire l’itinerario di qualsiasi viaggio.

La sua capitale Reykjavík è la città più grande del Paese, un vibrante centro di raffinatezza moderna sullo sfondo di una natura mozzafiato. Oltre alla cultura, i musei e la gastronomia locale, potrete godere di numerose attività ed escursioni nelle vicinanze come le visite al Cerchio d’Oro e allo Snæfellsnes, che si trovano nelle zone circostanti della città.

Per vivere un’esperienza davvero indimenticabile vi consigliamo, inoltre, di visitare la celebre Laguna Blu, una meraviglia geotermica con acque turchesi che vi farà immergere in un’atmosfera talmente rilassante da farvi dimenticare lo stress della vita quotidiana. Un’altra attrazione che merita di essere visitata è senza dubbio la Cascata di Gullfoss, che offre una vista mozzafiato sulle sue acque correnti. Potrete anche ammirare la sua energia e la sua potenza da vicino grazie a una piattaforma di osservazione che renderà la vostra visita ancora più memorabile.

Tra le attività più popolari che attraggono visitatori di tutto il mondo ci sono l’osservazione delle balene, le passeggiate a cavallo e le motoslitte, esperienze uniche che vi permetteranno di vedere i magnifici giganti del mare in azione attraversando i diversi paesaggi naturali in modo rilassante e piacevole. Provate, inoltre, il brivido dell’adrenalina con un’escursione in motoslitta esplorando le aree innevate ad alta velocità.

E per una vacanza al di fuori dei percorsi turistici tradizionali, il modo migliore per conoscere veramente la vita e la cultura è visitare i festival e i numerosi eventi che il Paese offre durante tutto l’anno. Approfittando della vita notturna locale, si possono scoprire diversi spettacoli di musica dal vivo che attirano una moltitudine di turisti da tutto il mondo. Quindi, non vi resta che fare le valigie e iniziare a pianificare la vostra fuga in Islanda: non ve ne pentirete.

Reykjavik, Islanda

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Nevicata nel centro di Reykjavik, Islanda
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Il villaggio dei pescatori che nasconde l’anima dell’Islanda

Organizzare un viaggio in Islanda, per andare alla scoperta dell’immenso patrimonio naturalistico che appartiene al Paese, è sempre un’ottima idea, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni.

Lo è perché questo territorio ospita alcuni dei paesaggi più straordinari e selvaggi del mondo intero, quelli caratterizzati da vulcani, geyser e campi di lava, che si alternano a sorgenti termali e naturali e parchi nazionali che proteggono maestosi e secolari ghiacciai. Alla meravigliosa natura del Paese, poi, si affiancano la storia e la cultura che evocano il passato vichingo dell’isola e che sono raccontati nei musei della capitale Reykjavík.

Le cose da fare e da vedere qui sono tante, e non vi basterà un solo viaggio per scoprire le meraviglie e i segreti custoditi dal Paese. Tuttavia, se volete scoprire il volto più autentico del territorio, non potete non inserire nel vostro itinerario di viaggio anche una visita a Hellissandur, l’antico villaggio dei pescatori che nasconde l’anima dell’Islanda.

Hellissandur: viaggio alla scoperta dell’anima dell’Islanda

C’è chi sceglie di attraversare il mondo intero per andare alla scoperta di attrazioni e monumenti iconici, chi lo fa per vivere esperienze adrenaliniche e mozzafiato e chi, invece, per conoscere, esplorare e indagare la cultura, le tradizioni e l’essenza più autentica delle destinazioni che visitiamo.

E se è l’anima più vera dell’Islanda che volete conoscere, allora non potete non inserire nel vostro itinerario di viaggio anche una visita a Hellissandur. Dimenticatevi del traffico, del caos e del disordine che caratterizza le giornate perché in questo piccolo villaggio islandese, popolato da poche centinaia di anime, il tempo sembra come sospeso.

Per vivere questa esperienza autentica, e fuori dai confini, dobbiamo recarci nel comune di Snæfellsbær, all’estremità occidentale della penisola di Snæfellsnes. Proprio qui, immerso in un paesaggio da sogno silenzioso e solitario, sorge Hellissandur, un antico villaggio di pescatori che risale al XVI secolo e che conserva alcune delle testimonianze più preziose della pesca in questo territorio.

Qui, infatti, all’interno di una caratteristica casa di torba ha sede un piccolo museo marittimo che conserva vecchie foto e diversi oggetti e cimeli legati alla pratica della pesca. Sempre qui è possibile ammirare la barca a remi più antica di tutto il Paese.

Un’esperienza solitaria e selvaggia

Hellissandur, dicevamo, è uno dei più antichi villaggi di pescatori in Islanda. Anche se negli ultimi anni ha registrato un aumento di visite, resta ancora un piccolo paradiso selvaggio lontano dai sentieri più battuti dal turismo di massa.

Si tratta di una destinazione perfetta per tutti coloro che vogliono conoscere l’anima più autentica e genuina dell’isola, ma anche per chi desidera vivere un’esperienza solitaria e selvaggia ai confini del mondo.

Hellissandur è il punto di partenza perfetto per visitare alcuni dei luoghi più suggestivi del Paese. Imperdibile è la solitaria e pittoresca chiesa di Ingjaldsholl, la prima al mondo a essere stata costruita in cemento. A pochi chilometri dal villaggio, invece, troverete il ghiacciaio Snæfellsjökull, proprio quello che ha ispirato il celebre Viaggio al centro della terra di Jules Verne, e l’ingresso nord del Parco Nazionale Snæfellsjökull.

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Questa fioritura sta trasformando il Paese. L’Islanda si tinge di viola

Organizzare un viaggio in Islanda, e raggiungere la terra dei campi di lava, è sempre un’ottima idea. Lo è perché sono tante le meraviglie che caratterizzano questo Paese e che sono custodite negli sterminati paesaggi che si aprono a ogni passo e che si perdono all’orizzonte.

Vulcani secolari, geyser suggestivi, parchi nazionali incantati e ghiacciai meravigliosi: queste sono solo alcune delle bellezze straordinarie che compongono l’immenso patrimonio naturalistico del Paese e che si fondono con la storia, col passato e con la cultura.

Raggiungere l’Islanda è qualcosa che tutti i viaggiatori dovrebbero fare almeno una volta nella vita, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. Tuttavia è in questo periodo che sta succedendo qualcosa di straordinario su tutto il territorio, una fioritura che sta trasformando il Paese e sta colorando l’Islanda di viola. Pronti a partire?

La fioritura che tinge di magia il Paese

C’è qualcosa di magico che sta succedendo proprio adesso in Islanda, un incantesimo lanciato da Madre Natura poco dopo il suo risveglio. Si tratta della fioritura dei lupini (lupinus), piante da fiore perenni che tra la fine della primavera e l’estate regalano sorprendenti visioni colorate che incantano la vista e lasciano senza fiato.

Quelli che è possibile avvistare in Islanda, a partire dai mesi di aprile, sono i Lupinus nootkatensis, anche conosciuti come lupini dell’Alaska. Non si tratta di esemplari autoctoni, ma sono stati importati qui per la loro capacità di migliorare la fertilità del terreno e combattere l’erosione. La pianta produce dei semi molto simili a quelli nostrani, ma questi a differenza degli altri non sono commestibili.

Tuttavia le foglie vengono utilizzate a scopi medici per le loro proprietà antinfiammatorie. Le piante, inoltre, sono molto apprezzate dai coltivatori locali che li utilizzano come “esca” per gli insetti impollinatori.

La fioritura dei lupini davanti alla Cascata di Skogafoss

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La fioritura dei lupini davanti alla Cascata di Skogafoss

L’Islanda si colora di mille sfumature di viola: è bellissima

I lupini crescono praticamente ovunque: impossibile non notarli. Le distese corrono ai fianchi delle strade, si snodano tra le campagne, si moltiplicano vicino alle cascate e ai laghi fino a perdersi all’orizzonte, creando dei paesaggi surreali.

Anche se la loro introduzione nel territorio islandese ha origini tutt’altro che “estetiche”, nessuno oggi potrebbe rinunciare mai a questo show iconico che trasforma, letteralmente, l’Islanda in un paesaggio vibrante caratterizzato da mille sfumature di viola.

Come abbiamo anticipato, le fioriture sono ben visibili ovunque, tuttavia ci sono alcuni luoghi che, più di altri, si sono già trasformati nel palcoscenico di uno spettacolo mozzafiato.

Se avete in mente di raggiungere l’Islanda, tra i mesi che vanno da aprile ad agosto, il consiglio è quello di inserire nell’itinerario di viaggio una visita al Parco Nazionale di Thingvellir, una passeggiata nella Riserva Naturale di Landmannalaugar e anche un’esplorazione nella zona dei fiordi occidentali partendo da Ísafjörður. Gli altri luoghi dove questi fiori danno spettacolo sono: la cascata di Skogafoss, la montagna Húsavíkurfjall e la penisola di Snæfellsnes, dove le fioriture si snodano tutto intorno alla chiesa di Hellissandur.

È possibile, inoltre, ammirare le fioriture di lupini anche nei dintorni di Reykjavik. Concedetevi qualche passeggiata a ritmo lento, tra le strade e i parchi, e aguzzate la vista: l’Islanda dipinta di viola è davvero bellissima.

I campi di lupini in fiore tra le strade d'Islanda

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I campi di lupini in fiore tra le strade d’Islanda
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Entrare nelle fredde viscere di un ghiacciaio: l’esperienza mozzafiato

Esistono alcuni luoghi nel mondo che sono così belli da non sembrare reali, posti che sono stati plasmati da Madre Natura e che per forme e lineamenti ricordano regni fatati e inaccessibili.

È questo il caso delle fitte foreste, delle cime maestose e dei deserti sterminati, luoghi incredibilmente straordinari che ripagano con la loro grande bellezza lo sguardo e i sensi degli avventurieri e dei viaggiatori temerari che osano spingersi oltre quelli che sembrano i confini del mondo.

Ed è proprio oltre i confini dei sentieri più battuti dal turismo di massa che oggi ci spingiamo, per andare alla scoperta di uno dei ghiacciai più grandi di tutta l’Islanda. Lì dove è stato costruito il tunnel artificiale più lungo del mondo che conduce i visitatori nelle fredde viscere del ghiacciaio di Langjökull.

Tra i ghiacciai dell’Islanda

Organizzare un viaggio in Islanda è sempre un’ottima idea. L’isola nordica, infatti, è caratterizzata da un paesaggio tanto variegato quanto sorprendente fatto di vulcani, geyser e terme naturali, e poi ancora campi di lava e parchi nazionali che proteggono ghiacciai maestosi e imponenti. C’è poi la capitale, Reykjavík, che è un concentrato di scorci suggestivi e storie e leggende locali che sono conservate preziosamente nei musei cittadini.

Un viaggio in Islanda, quindi, si trasforma in una vera esperienza destinata a lasciare senza fiato che consente ai viaggiatori di perdersi e immergersi tra alcune delle bellezze naturali più incredibili di tutto il pianeta. E oggi è proprio in una di queste che vogliamo condurvi, in un regno del ghiaccio dominato dal maestoso Langjökull, uno dei ghiacciai più grandi del Paese, secondo solo a quello di Vatnajökul.

Situato nella parte ovest dell’isola, e raggiungibile facilmente da Haukadalur, il ghiacciaio si snoda per oltre 900 chilometri quadrati ed è posizionato a un’altitudine di 1300 metri sopra il livello del mare. Si tratta di uno dei luoghi più celebri del Paese, nonché attrazione turistica riservata agli amanti delle avventure adrenaliniche. All’interno del Langjökull, inoltre, è stato scavato il tunnel artificiale più lungo del mondo, lo stesso che permette ai viaggiatori di addentrarsi nel ventre del ghiacciaio.

Into the Glacier: nelle gelide viscere del ghiacciaio

Sin dalla sua inaugurazione, avvenuta nel 2015, il tunnel scavato nel ghiacciaio si è trasformato in una delle attrazioni più celebri e popolari di tutta l’Islanda. Del resto lo sappiamo che quando l’uomo e la natura s’incontrano possono nascere dei capolavori visivi di incredibile bellezza. Ma quello di Langjökull è molto di più, è un’avventura straordinaria e mozzafiato da fare almeno una volta nella vita.

La grotta all’interno del ghiaccio islandese rappresenta uno dei più spettacolari e lunghi percorsi del mondo che permettono di entrare in un mondo di ghiaccio. La visita al tunnel è possibile grazie ad alcuni tour organizzati in partenza da Langjökull che conducono i visitatori nella gelida grotta a bordo di un monster truck.

Una volta entrati nel tunnel, che si attraversa a piedi, si spalanca davanti agli occhi dei visitatori un vero e proprio regno di ghiaccio, paragonabile solo a quelli visti nelle fiabe. Le pareti bianche, e caratterizzate dalle mille sfumature blu, ospitano diverse formazioni di ghiaccio che suggestionano la mente, All’interno del tunnel, inoltre, ci sono diversi spazi e caverne completamente illuminate che permettono di ammirare le viscere del ghiacciaio da una prospettiva inedita ed emozionante.

Gli interni della grotta di Langjökull hanno ospitato anche un concerto magico e affascinante in occasione del Secret Solstice Festival.

Grotta artificiale nel ghiacciaio di Langjokull

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Grotta artificiale nel ghiacciaio di Langjokull
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Le location spagnole di “House of the Dragon”

Se i Paesi nordici come Irlanda e Islanda erano stati i set prediletti dove ambientare “Il trono di spade”, per il prequel “House of the Dragon” si è puntato su luoghi soleggiati.

La Spagna è stato il Paese individuato dalla produzione dove girare la maggior parte delle scene. Cieli blu, giardini lussureggianti, villaggi mediterranei sono una costante nella serie che introduce le vicende dalla famiglia Targaryen che siede sul Trono di Spade.

I giardini di Lloret de Mar

La principessa Rhaenyra, figlia del re Viserys ed erede al trono, nel primo episodio, passeggia in uno splendido parco affacciato sul mare. Si tratta dei Giardini di Santa Clotilde che si trovano nella nota località di villeggiatura di Lloret de Mar, sulla Costa Brava, e di cui pochi conoscono l’esistenza. Eppure, furono realizzati nel 1927 da Raúl Roviralta, in collaborazione con Nicolás María Rubió i Tudurí, che seppe valorizzare la posizione privilegiata di questi terreni, sfruttando al meglio la forte pendenza della scogliera.

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I Giardini di Santa Clotilde a Lloret de Mar

Dalla spianata della casa parte una grande scalinata verde con sculture di sirene. Tutti i sentieri, i viali, le piazzole e le scale sono definiti da siepi tagliate che formano una splendida architettura verde.

Cáceres, nell’Estremadura

Già vista più volte in “Game of Thrones”, la località di Cáceres, nell’Estremadura, patrimonio mondiale dell’Unesco, è stata il set anche di “House of the Dragon”. La Plaza de Santa María e la Cuesta de Aldana sono facilmente riconoscibili nel primo episodio della serie. A ricordo di ciò, nella Plaza de San Jorge è stata eretta una grande statua dei draghi.

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Il centro di Cáceres, nell’Estremadura, in Spagna

Il castello di Granada

Non è facile da riconoscere, ma vi hanno girato alcune scene notturne con i draghi. Stiamo parlando del Castello di La Calahorra a Granada, risalente al XVI secolo e di proprietà privata.

Molto più frequente è, invece, la location dove è stata ambientata Roccia del Drago, il luogo di nascita di Casa Targaryen, Signori dei Draghi.

La penisola di Gaztelugatxe

Roccia del Drago si trova nei Paesi Baschi, in Spagna, ed è nella realtà la penisola di Gaztelugatxe, un piccolo lembo di terra collegato con la terraferma da un ponte di pietra nei pressi di Bermeo. Il nome è difficilissimo da pronunciare e deriva dal basco “gaztelu”, “castello”, e da “gaitz”,”terribile” ovvero “castello pericoloso”.

Anche nella realtà, sembra un luogo uscito direttamente da un romanzo d’avventura. Circondato dal Mar Cantabrico e dal monte Burgoa, si trova sulla costa di Biscaglia all’interno della Riserva della Biosfera di Urdaibai, lontano da qualunque centro urbano. la città più vicina è Bilbao, che dista circa 35 chilometri. Se vi capita di visitare la Capitale dei Paesi Baschi, una gita a Gaztelugatxe è d’obbligo.

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La vera isola di Roccia del Drago, nei Paesi Baschi, Spagna