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Molto più di una “collina scoscesa”: questa è la strada più ripida d’Europa

Viaggiare vuol dire scoprire paesaggi e posti incantevoli, alcuni facili da raggiungere altri difficili. In quest’ultimo caso la fatica e le difficoltà vengono puntualmente ripagate da uno spettacolo mozzafiato e da una vista che rimane impressa nella nostra mente e nel nostro cuore. D’altronde le strade difficili da scalare non esistono solo metaforicamente ma anche realmente e l’esempio perfetto in questo senso è la Hardknott Pass, una strada tortuosa e a un’unica corsia che taglia a metà il Lake District, una regione montuosa e un parco nazionale della Cumbria a nord-ovest dell’Inghilterra. Certo attraversarla non è semplice, ma l’esperienza intensa e la bellezza della natura che la circondano ne valgono sicuramente la pena almeno una volta nella vita.

Una strada ripida ma dai paesaggi incantevoli

Dolci e verdi pendii circondati della vegetazione: l’Inghilterra non è solo questo! Hardknott Pass, infatti è una delle strade più ripide del mondo e dell’Inghilterra stessa, tanto da contendersi il primato nel Regno Unito con Rosedale Chimney Bank, nel North Yorkshire. La strada con la sua pendenza che arriva fino al 33% prende il nome da “Hard Knott”, che significa letteralmente “dura collina scoscesa”. Una definizione che la rispecchia in pieno perché il percorso è formato da una serie di tornanti che mettono a dura prova le abilità dei guidatori. In effetti non è raro che ci si trovi alle prese con una visibilità ridotta a causa delle curve molto strette che caratterizzano il sentiero.

Hardknott Pass in Inghilterra

Fonte: iStock

Uno scorcio della Hardknott Pass

Una strada impervia, ma senza dubbio affascinante che non attira l’interesse solo degli automobilisti, ma anche degli appassionati delle due ruote, che si tratti di motociclisti o ciclisti. Sono in molti a decidere di salire in sella per essere puntualmente ripagati della fatica ammirando monumenti spettacolari come l’Hardknott Roman Fort, un sito archeologico che risale all’epoca romana. Tra le meraviglie del parco nazionale in cui si trova Hardknott Pass, tra una curva e l’altra, si arriva in cima e si rimane folgorati dalla vista che si staglia davanti agli occhi. Una volta raggiunta la vetta (che si trova a quasi 400 metri), si può ammirare nei giorni sereni l’incantevole Isola di Man.

Un percorso che affascina fin dai tempi degli antichi romani

Hardknott Pass con la sua salita che dura pochi ma intensi chilometri, forse non proprio per le sue altitudini, ma per la straordinaria pendenza, era già nota ai romani con il nome di Decima Strada. Considerata uno degli avamposti più solitari dell’Impero Romano, i sudditi dell’imperatore l’avevano costruita per collegare le terme di Ravenglass ai presidi di Ambleside e Kendal. Caduta in rovina dopo l’abbandono dei romani della Gran Bretagna, da quel momento la strada è stata utilizzata per il trasporto di merci con i carri e gli animali da traino.

Resti del forte romano a Hardknott Pass

Fonte: iStock

I resti del forte romano a Hardknott Pass

Nonostante il trascorrere dei secoli, il fatto che sia rimasta inaccessibile è diventato il suo punto di forza. Hardknott Pass infatti è la meta prediletta da chi vuole misurarsi con le sue abilità e i suoi limiti in quello che è un piccolo scorcio d’Inghilterra in cui il tempo sembra essersi fermato.

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Questa cittadina è una vera perla eppure è ancora poco conosciuta

Una terra di poeti, di paesaggi meravigliosi, di laghi scintillanti, di valli, natura e di villaggi dal fascino pittoresco, fonte di ispirazione di artisti di epoche passate e non solo. Piccole cittadine dalle atmosfere senza tempo, che sanno incantare chiunque le visiti e che, anche se ancora poco conosciute, rendono queste zone tra le più belle della terra.

Parliamo del Lake District National Park, Il parco più grande di tutta l’Inghilterra, e di una delle sue perle nascoste più belle e cariche di fascino, Appleby-in-Westmorland, un piccolo paesino di circa 2500 abitanti sito nella contea del Cumbria.

Il castello di Appleby

Un paesino dalle spiccate origini medievali, capoluogo della storica contea di Westmorland e in cui spicca, fiero e maestoso, il castello di Appleby. Un edificio imponente, composto da due parti distinte, il dongione del XII secolo, anche chiamato e conosciuto sotto il nome di Caesar’s Tower e il palazzo residenziale, costruito intorno al seicento per opera dei conti di Thanet. Oltre poi alla cinta muraria che circonda l’intero complesso del castello e tutte le sue infinite meraviglie.

Bellezze uniche, caratteristiche e particolari, che si possono osservare anche passeggiando tra le piccole vie di questa cittadina dal sapore antico, tra gli iconici cottage in pietra tipici della regione del Lake District e i suoi meravigliosi ponticelli. Ma non solo.

La strada principale e insolitamente ampia di Appleby-in-Westmorland, la Boroughgate, è stata descritta come una delle più belle d’Inghilterra, collegando l’estremità nord della cittadina e i suoi chiostri progettati da Sir Robert Smirke nel 1811, con l’estremità sud, giusto all’ingresso del castello. Così come il caratteristico e affascinante viale dei tigli, piantati nel 1870, e che mostra ai suoi lati le tante proprietà e case risalenti al XVII e al XX secolo. Edifici da cui lasciarsi conquistare e che sanno portare indietro nel tempo chiunque li veda.

Il Lake District

Una perla incastonata in un’ansa del fiume Eden sul lato est del parco nazionale, che è riuscita a rimanere fuori dal radar turistico, preservandosi dalle folle dei turisti  e che risulta perfetta per una vacanza all’insegna della massima tranquillità, tra il verde dei paesaggi circostanti o le distese innevate durante la stagione invernale.

Ma non solo. Perché al di là della caratteristica bellezza di Appleby-in-Westmorland c’è un intero mondo naturale da scoprire e che ha contribuito a nascondere questa cittadina dalle atmosfere antiche agli occhi del mondo, il Lake District appunto. Una località turistica della Gran Bretagna, famosa per i suoi laghi e le sue maestose montagne anche chiamate fells, per i suoi paesaggi di rara bellezza e per il rapporto che queste terre hanno con la poesia. Un legame che ha radici profonde, e che fin dall’inizio del XIX secolo, hanno saputo ispirare artisti e poeti come William Wordsworth e tutta la schiera dei cosiddetti poeti i laghisti o le fantastiche storie di Beatrix Potter e del suo amatissimo Peter Rabbit.

Un luogo unico immerso in una terra altrettanto esclusiva e particolare, carica di bellezze ferme nel tempo e di tante possibilità per rimanerne completamente coinvolti e da cui lasciarsi conquistare passo dopo passo.

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In Inghilterra, a bordo dello storico treno a vapore Flying Scotsman

Nel 2023, compie cent’anni dalla sua entrata in servizio una delle locomotive a vapore più famose del mondo: Flying Scotsman. Per gli appassionati di treni storici è un evento da non perdere.

Fu presentata alla British Empire Exhibition di Wembley e fece il primo servizio passeggeri non-stop dalla stazione di King’s Cross di Londra a Edimburgo, in Scozia, per l’allora neonata compagnia ferroviaria London and North Eastern Railway nel 1923.

I record del Flying Scotsman

Stabilì il record come viaggio non-stop più lungo del mondo e nel 1934 e anche quello di più veloce al mondo dopo aver toccato le 100 mph. Per percorrere l’intero tragitto lungo 628 chilometri impiegava 8 ore e 15′ nel 1901, 8 ore e 8′ nel 1927, 7 ore nel 1937 e sole 3 ore e 59′ nel 1991.

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Fonte: 123rf

La locomotiva a vapore Flying Scotsman

Nonostante sia trascorso un secolo, questa locomotiva ancora oggi mantiene il suo intramontabile fascino e l’anniversario che si festeggia è il motivo migliore per salire a bordo di questo meraviglioso treno storico, godendosi il viaggio e i paesaggi meravigliosi della Scozia.

Il viaggio a bordo del Flying Scotsman

Flying Scotsman attraversa otto città scozzesi, ciascuna delle quali a sua volta collegata da una grande varietà di linee ferroviarie. Il che significa che è possibile fare una gita di un giorno ma anche un soggiorno più lungo esplorando ciascuno dei siti storici e culturali del Nord.

La Scozia ospita alcuni dei viaggi ferroviari più iconici del mondo e i percorsi sono circondati da panorami da cartolina che ipnotizzano al solo passaggio del treno. Da Glasgow si può salire sulla West Highland Line fino alla città portuale occidentale di Mallaig, attraversando terre selvagge remote e il famoso viadotto di Glenfinnan.

Da Edimburgo si può prendere la nuova ferrovia nazionale più lunga costruita in oltre cent’anni nei pittoreschi Borders scozzesi e nella terra di Sir Walter Scott.

I vagoni del Flying Scotsman attraverso la campagna scozzese

Le partenze da Inverness porteranno, invece, lungo la Kyle Line da costa a costa, consentendo di ammirare lo spettacolare scenario delle Highland e terminando con una magnifica vista sull’isola di Skye.

La Far North Line, infine, percorre la costa del Mare del Nord fino a Wick, che è solo a un breve tragitto in autobus da John O’Groats, il punto abitato più a Nord della terraferma.

Cent’anni di Flying Scotsman

Per celebrare il suo centenario, il National Railway Museum del Regno Unito di York ha in programma molti eventi nel corso del 2023 e una mostra speciale con una tecnologia VR unica nel suo genere.

Ma sono previsti anche viaggi speciali con la celebre locomotiva a vapore Flying Scotsman in partenza dalle varie stazioni della Scozia dove era solita sostare. Come la East Lancashire Railway, dove ancora oggi c’è la vecchia sala d’attesa, le banchine dell’epoca e il viaggio nella campagna scozzese si prospetta un’esperienza fantastica. O il viaggio che partirà da Bristol e che, dopo aver toccato le cittadine di Yatton e Taunton, arriva nel Devon e in Cornovaglia, costeggiando il mare a Dawlish e attraversando l’iconico Saltash Bridge o Royal Albert Bridge, che collega Plymouth, nel Devon, a Saltash, in Cornovaglia.

Il 2023, insomma, è l’anno giusto per un viaggio in Scozia, anche in famiglia, per celebrare l’anniversario di una delle opere di ingegneria più famose del mondo.

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In Inghilterra c’è un bosco incantato che sembra uscita da un libro di fiabe

A guardarlo bene sembra quasi di conoscerlo il bosco di Micheldever perché probabilmente questo assomiglia proprio a quello che ha fatto da sfondo alle vicende dei protagonisti delle nostre favole preferite. Che sia davvero questo, non possiamo saperlo, quello che è certo però è che questo angolo di natura lussureggiante sembra davvero essere uscito da un libro di fiabe.

C’è chi a guardare le foto lo scambia per un dipinto impressionista e chi ancora per un abile disegno ad acquerello, quello che è certo è che questo bosco, probabilmente, è uno dei più suggestivi e magici di tutto il mondo.

Per scoprirlo, e attraversarlo, dobbiamo recarci nel Regno Unito e più precisamente nella contea dell’Hampshire. È qui che tra i piccoli e sognanti villaggi si estende una foresta lussureggiante e silenziosa che in primavera diventa un tripudio di colore grazie alle campanule in fiore.

Tra faggi, farfalle e sentieri incantati

La magia che conserva questo angolo di paradiso dell’Hampshire non ha nulla a che vedere con la stregoneria. Il merito dell’atmosfera idilliaca e onirica che caratterizza questo luogo, infatti, è da attribuire esclusivamente a Madre Natura che, ancora una volta, rende il mondo che abitiamo straordinario.

Il bosco di Micheldever appare davanti agli occhi degli osservatori come un’intricata e fitta rete di giochi di luce. I raggi del sole, infatti, si insinuano tra i faggi e le conifere illuminando i fiori di campo tra i quali si nascondono timidamente farfalle e uccelli di diverse specie.

Questo luogo, infatti, è diventato con gli anni l’habitat ideale di molte specie floristiche e faunistiche. Addentrandoci nel bosco e nella sua profondità, attraverso i tanti sentieri che si fanno strada tra alberi e cespugli, ecco che possiamo fare incontri ravvicinati con daini e cervi Muntjac che hanno fatto del bosco la loro casa. Questi animali, abituati alla presenza dell’uomo, si trasformano in guide straordinarie per scoprire le meraviglie naturali di questa foresta incantata.

Il bosco incantato di Micheldever

Poco battuto dai sentieri più turistici, ma meta prediletta dei cittadini del territorio, il bosco di Micheldelver è un luogo davvero straordinario che assicura un’esperienza sensoriale fatta di pace e bellezza. Ricco di bellezze naturali, questo angolo fatato che si estende per oltre 300 ettari, si trova a soli 8 chilometri dalla città di Winchester.

Rifugio perfetto per fuggire dal caos cittadino e per fare il pieno di energie in ogni stagione dell’anno, il bosco di Micheldelver è il luogo ideale per ritrovare il contatto con la natura più autentica attraverso passeggiate, bagni nella foresta o meditazione, ma anche picnic nelle aree di sosta attrezzate con tavoli e panche in compagnia di farfalle, uccelli e fiori.

Il bosco di Micheldelver è aperto gratuitamente ai visitatori 365 giorni l’anno e raggiunge il suo massimo splendore in primavera. È in questo periodo, precisamente tra aprile e maggio, che le campanule in fiore trasformano tutto il territorio circostante in un paesaggio dalle mille sfumature di lilla e dai profumi inebrianti che crea atmosfere magiche e uniche.

Foresta di Micheldever

Campanule in fiore nel bosco di Micheldever