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Cosa vedere in East Anglia, tra campagne idilliache, città storiche e coste selvagge

Best in Travel 2025 ha inserito East Anglia tra le destinazioni da non perdere per il prossimo anno e non è difficile capire il perché: affascinante regione dell’Inghilterra orientale, è un mosaico di paesaggi rurali, cittadine ricche di storia e una costa che alterna spiagge selvagge a pittoreschi villaggi di pescatori, quel luogo in cui la tranquillità delle campagne incontra l’eleganza di antiche città universitarie e il fascino incontaminato delle riserve naturali.

Insomma, si tratta di una meta perfetta per immergersi in un’atmosfera autentica, lontana dalla frenesia della vita di tutti i giorni e dal turismo di massa, dove riscoprire il piacere di vivere a contatto con la natura e con le tradizioni. Pronti a scoprire cosa rende l’East Anglia così speciale? Ecco una guida sulle tappe da non perdere in questa straordinaria regione.

Norwich e la maestosa cattedrale gotica

Norwich è una città che custodisce secoli di storia: il suo sorprendente centro, uno dei meglio conservati d’Inghilterra, è un dedalo di stradine acciottolate e piazzette che sembrano cristallizzate in un’altra epoca e su cui si erge la magnifica Cattedrale, capolavoro gotico che vanta una delle guglie più alte del Paese. All’interno, lasciatevi incantare dal soffitto ornato da centinaia di chiavi di volta scolpite, ciascuna con dettagli unici.

Non da meno è il Castello fortificato voluto da Guglielmo il Conquistatore tra il 1066 e il 1075, arroccato su una collina, che dona una vista spettacolare sulla città e ospita un museo che ripercorre la storia locale. Concedetevi poi una passeggiata lungo il fiume Wensum, dove vecchi mulini e magazzini convivono con moderni bar e accoglienti caffetterie.

Merita una visita anche Strangers’ Hall, casa del XVI secolo trasformata in museo, che permette di conoscere da vicino la vita quotidiana della Norwich medievale. Passeggiando lungo l’antico quartiere di Tombland troverete pub storici e botteghe artigiane che conservano l’aura di un’epoca passata.

Non dimenticate, poi, il Norwich Market, uno dei più grandi mercati all’aperto d’Europa: potrete acquistare prodotti tipici, dal sidro artigianale alle ceramiche fatte a mano, da circa 200 bancarelle.

Cambridge e il Cambridgeshire: tra college e panorami suggestivi

Cambridge, East Anglia

Fonte: iStock

Veduta del fiume Cam a Cambridge

Senza dubbio Cambridge, dall’eleganza senza tempo, è una città iconica in cui ogni angolo del centro storico narra di geni che hanno cambiato il corso della Storia. I college, tra cui il celebre King’s College, sono vere e proprie opere d’arte architettonica, impreziositi da giardini perfettamente curati. Un’esperienza imperdibile è il punting sul fiume Cam, una gita in barca che permette di ammirare i college da una prospettiva inedita, scivolando sotto ponti storici come il Mathematical Bridge.

Se avete tempo a disposizione, vi attendono il Fitzwilliam Museum, uno dei musei più prestigiosi del Regno Unito, che custodisce collezioni d’arte senza eguali e la Cappella del King’s College, fulgido esempio di architettura tardogotica.

Oltre alla prestigiosa città universitaria, la contea di Cambridgeshire è una terra di grandi contrasti. Da una parte spiccano le Fens, vaste pianure che si estendono fino all’orizzonte, punteggiate da mulini a vento e antiche chiese; dall’altra ecco villaggi come Ely, dove la Cattedrale dell’Ottava Meraviglia si staglia fiera tra i campi, o St Ives, nota per l’insolito ponte che incorpora una cappella sul fiume Great Ouse.

Ancora, da mettere in lista è la Wimpole Estate, sontuosa residenza di campagna abbracciata da un parco progettato da Capability Brown, celebre architetto paesaggista. La tenuta offre rilassanti passeggiate, giardini curati e una fattoria storica.

Holkham Beach e la costa selvaggia

Ampia distesa di sabbia dorata, incorniciata da dune ondeggianti e boschi di pini, è il simbolo della bellezza selvaggia del Norfolk: stiamo parlando di Holkham Beach, parte della riserva naturale di Holkham National Nature Reserve, laddove il mare incontra il cielo in un gioco di infiniti orizzonti, tali da regalare una sensazione di libertà assoluta.

Durante una passeggiata, potreste avvistare stormi di uccelli migratori o branchi di cervi che si aggirano tra le dune. Se amate l’avventura, provate a esplorare le maree e le piscine naturali che si formano sulla sabbia, e andate alla scoperta della ricca biodiversità di un habitat spettacolare. Non a caso, la favolosa spiaggia è stata scelta come location per film come Shakespeare in Love. Camminare sulla soffice sabbia al tramonto, quando il sole cala dietro le dune, è un’esperienza che difficilmente si dimentica.

A pochi passi si trova Holkham Hall, residenza di campagna del XVIII secolo inserita in un grandioso parco. Potete visitare gli interni, ricchi di opere d’arte, oppure esplorare i sentieri che attraversano boschi e prati, dove non è raro incontrare cervi in libertà.

I villaggi di pescatori e le riserve naturali

Blakeney, East Anglia

Fonte: iStock

Il porto di Blakeney nel Norfolk

Lungo la costa del Norfolk non mancano incantevoli villaggi di pescatori che sembrano sospesi nel tempo. Blakeney è uno di questi, famoso per la possibilità di avvistare le foche durante una gita in barca nel cuore della riserva naturale di Blakeney Point, nonché punto di partenza ideale per passeggiate lungo la costa, tra saline e praterie che ospitano moltissimi esemplari di fauna selvatica.

Altri gioielli sono Wells-next-the-Sea, con le casette colorate su palafitte, piccoli pub locali e l’aria salmastra, Cley-next-the-Sea, caratterizzato da un antico mulino a vento che domina il paesaggio e paradiso per il birdwatching grazie alla vicina riserva naturale di Cley Marshes, dove si possono osservare specie rare di uccelli, e la piccola cittadina costiera di Sheringham, con un vivace mercato e una tradizione legata alla pesca che resiste nel tempo.

Infine, salite a bordo della North Norfolk Railway, storica ferrovia che vi porterà al cospetto di paesaggi spettacolari fino a Holt, delizioso villaggio dell’entroterra.

Il Suffolk: borghi e paesaggi da cartolina

Il Suffolk è il cuore rurale di East Anglia, una regione dove il tempo sembra davvero essersi fermato. Tra i borghi più famosi va menzionato Lavenham, villaggio medievale tra i meglio conservati d’Inghilterra: le case a graticcio, dipinte a colori pastello, appartengono a un libro di fiabe, mentre le strette stradine conducono a botteghe artigiane e piacevoli caffetterie.

Altro villaggio da visitare è Clare, famoso per le antiche case in pietra e per i resti di un castello normanno. Nelle vicinanze, il Clare Country Park è un luogo ideale per tranquille passeggiate nel verde.

E che dire, poi, di Bury St Edmunds, cittadina storica che unisce il richiamo del passato con un’atmosfera vivace? Qui troverete le imponenti rovine dell’abbazia medievale e il Theatre Royal, il teatro più antico d’Inghilterra ancora in funzione.

Ma il Suffolk è anche sinonimo di paesaggi idilliaci. Dedham Vale, conosciuta come “Constable Country” per essere stata immortalata nei dipinti di John Constable, dona scorci mozzafiato tra prati, campi fioriti e corsi d’acqua. Percorrere un sentiero a piedi o in bicicletta riconnette con la natura e con sé stessi.

I Broads: una rete di canali e natura incontaminata

Norfolk Broads, East Anglia

Fonte: iStock

Suggestivo paesaggio dei Norfolk Broads

I Norfolk Broads sono una vera meraviglia naturale: una rete di fiumi e laghi navigabili che si estende per chilometri, nell’abbraccio della vegetazione lussureggiante, dove noleggiare una barca per un giorno e lasciarsi trasportare dalla corrente, osservando cigni, aironi e magari una lontra che scivola sull’acqua.

Lungo il percorso vi incanteranno piccoli villaggi come Wroxham, perfetto per una pausa rilassante, e vecchi mulini a vento che aggiungono un tocco romantico al paesaggio. I Broads sono anche il non plus ultra per gli appassionati di fotografia, grazie ai tramonti spettacolari che dipingono il cielo di mille colori.

Per un’esperienza immersiva, raggiungete How Hill Nature Reserve, un’area protetta dove ammirare panorami difficili da descrivere a parole, antiche case con tetto in paglia, e conoscere le tradizioni. La zona propone altresì percorsi in kayak.

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In bici tra Inghilterra e Scozia lungo il Great North Trail

In Europa esiste una delle avventure ciclistiche più affascinanti d’Europa, un percorso che si snoda per circa 1300 chilometri, tra sentieri, mulattiere e strade a bassa densità di traffico: il Great North Trail. Questo itinerario è stato ideato dall’associazione Cycling UK, che continua a promuovere l’uso della bicicletta come mezzo sostenibile, sicuro e adatto a tutti, con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla tutela ambientale, così da creare un’alternativa alle rotte ciclabili alquanto limitate del Regno Unito e collega l’Inghilterra alla Scozia. Si tratta di un percorso adatto a chi desidera immergersi a stretto contatto con la natura, così da scoprire territori incontaminati e vivere un’esperienza fuori dal comune.

Un viaggio epico tra natura e storia

Il Great North Trail si sviluppa prevalentemente lungo strade rurali e sterrate. Si parla di un lungo sentiero in grado di offrire ai ciclisti un ambiente molto sicuro, lontano dal traffico cittadino o delle strade più trafficate. Il percorso inizia nel Peak District, nel cuore dell”Inghilterra, e si estende fino ad alcune zone remote della Scozia, con destinazione Capo Wrath, a John o’Groats, luogo famoso per essere uno dei punti più settentrionali dell’intera isola del Regno Unito.

Il trail attraversa ben quattro parchi nazionali: il Peak District National Park, le Yorkshire Dales, il Northumberland National Park ed il Loch Lomond & The Trossachs National Park, dove si trova anche il famoso lago omonimo Loch Lomond. Si tratta di luoghi dal fascino unico e dai panorami differenti.

Ogni tratto ed ogni pedalata di questa fantastica avventura riuscirà a portare gli esploratori attraverso le vaste brughiere del Peak District, una vasta area montuosa di oltre 1400 chilometri quadrati che venne dichiarata come prima zona protetta del Regno Unito, caratterizzata dalle ampie vallate verdi dello Yorkshire, passando per le foreste della Kielder Forest, proseguendo fino alle bellissime montagne e famosi laghi scozzesi, come, ad esempio, il mitologico lago di Loch Ness. Il Great North Trail permette di esplorare la ricchezza naturale e culturale di buona parte del territorio del Regno Unito.

Capo Wrath in Scozia, destinazione finale della Great North Trail, con vista sul mare

Fonte: iStock

Cape Wrath, destinazione finale del Great North Trail

Pianificazione del viaggio: tappe e consigli utili

Il percorso è suddiviso in diverse tappe, che possono essere percorse in base alle proprie abilità fisiche ed al tempo a disposizione. Sebbene, infatti, sia possibile affrontare l’intero itinerario in un’unica lunga escursione, molti ciclisti scelgono di completare alcuni tratti specifici o, comunque, sezioni più brevi, ognuna con le proprie peculiarità.

Grazie a queste caratteristiche, il trail si presenta come un percorso ciclabile adatto a diverse tipologie di ciclisti, dagli appassionati delle lunghe distanza agli amatori, che vogliono esplorare solo una parte del tracciato. Nello specifico le sezioni principali sono:

  • il Peak District e le Yorkshire Dales: un primo tratto meno impegnativo, ma in grado di regalare splendidi panorami collinari e vallate. Pedalando in queste zone si ha la possibilità di attraversare villaggi pittoreschi ed antiche chiese, tutte strutture che rendono la zona ideale per chi è alla ricerca di un’esperienza rilassante a stretto contatto con la natura.
  • la Kielder Forest ed il Northumberland: è la sezione centrale del Great North Trail, probabilmente la più spettacolare di tutto il percorso, con fitte foreste e viste panoramiche uniche sui laghi della zona. La Kielder Forest, inoltre, offre ampi terreni sterrati, lontano dal centro abitato.
  • Scozia Settentrionale: è una parte del trail particolarmente adatta ai ciclisti più esperti, in quanto si alternano terreni montuosi a parti di percorso più impegnative. La sfida del Great North Trail termina attraversi il Corrieyairack Pass, un antico sentiero di montagna della Scozia che regala una vista spettacolare sul panorama, fino ad arrivare alla costa nord del Paese.

Preparazione e consigli pratici

Per affrontare nel migliore dei modi il Great North Trail è consigliabile avere un buon livello di preparazione fisica, specialmente per chi desidera affrontare l’intero percorso fino alla fine. Inoltre, alcune sezioni del trail richiedono una mountain bike robusta, in quanto i terreni possono variare da sentieri sterrati a mulattiere di montagna, ovvero delle strade rurali a fondo naturale molto ampie, che vengono spesso usate per il pascolo di grandi greggi. Allo stesso tempo, potrebbe essere idonea ad affrontare il percorso anche una gravel bike: una bicicletta più leggera rispetto le tradizionali mountain bike, ed ideata per affrontare sterrati, strade bianche e sterrati

Per quanto riguarda l’abbigliamento si consiglia di sceglierne uno adatto ad affrontare il clima molto variabile della Gran Bretagna. Quindi, sicuramente optare per un tipo di vestiario a strati ed impermeabile è fondamentale, così come protezioni per il vento ed un buon paio di guanti da ciclismo, così da poter affrontare pioggia, vento e freddo. Non bisogna dimenticarsi dell’equipaggiamento: casco, kit di pronto soccorso ed un sistema di GPS sono elementi essenziali, soprattutto se si attraversano le zone più remote.

Infine, per quanto riguarda gli alloggi si consiglia vivamente di prenotare con molto anticipo i propri pernottamenti. Lungo il percorso, infatti, sono presenti numerosi campeggi, ostelli, Bed & Breakfast e cottage di campagna, che però tendono a riempirsi velocemente durante il periodo di alta stagione.

Sentieri lungo le valle del Northumberland in Inghilterra, lungo il Great North Trail

Fonte: iStock

Sentieri lungo le valle del Northumberland, nel Great North Trail

Qual è il periodo migliore per percorrere il Great North Trail?

Il periodo ideale per affrontare il Great North Trail è quello compreso tra il mese di Maggio ed il mese di Settembre. Questo, infatti, è il momento dell’anno in cui il clima è generalmente più mite e le giornate più lunghe sono in grado di offrire più ore di luce, così da permettersi anche di pedalare più a lungo.

Tuttavia scegliere di affrontare questo percorso anche in periodi primaverili o autunnali consente di ammirare i colori della natura, particolarmente suggestivi e visibili soprattutto nei tratti con fitte foreste e boschi. Chiaramente, si sconsiglia in periodo invernale, dove, soprattutto nel territorio delle Highland scozzesi, si verificano notevoli e frequenti nevicate.

Il Great North Trail è un progetto estremamente importante per il Regno Unito, che dimostra come sia possibile esplorare il Paese su due ruote, lontano dalle aree urbane ed in piena armonia e vicinanza con la natura. È l’alternativa ideale per tutti quei ciclisti che desiderano vivere un’avventura autentica e, a tratti, impegnativa. Questo percorso offre la possibilità di mettersi alla prova, esplorando paesaggi spettacolari e contribuendo ad un modello di turismo sostenibile.

Affrontare il Great North Trail è un’esperienza che non si dimentica, che, grazie alle sue caratteristiche, va ad aggiungersi ai percorsi più belli da fare in Europa in mountain bike, scoprendo territori naturali fantastici, unici e ricchi di storia.

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The Britannic Explorer, il nuovo treno di lusso che attraversa terre da sogno

Belmond continua a ridefinire gli standard del viaggio di lusso con il lancio di The Britannic Explorer, A Belmond Train, il primo treno di lusso che opererà attraverso l’Inghilterra e il Galles. Con il debutto previsto per luglio 2025, questa innovativa esperienza su rotaia si propone di coniugare la tradizione ferroviaria britannica con elementi contemporanei di stile, gastronomia e cultura.

Un viaggio unico tra eleganza e scoperta

The Britannic Explorer promette un’esperienza di viaggio senza precedenti, seguendo tre affascinanti percorsi che attraversano paesaggi naturali di rara bellezza nel Regno Unito: la Cornovaglia, il Distretto dei Laghi e il Galles. I viaggiatori partiranno da Londra per un itinerario di tre notti, durante il quale avranno l’opportunità di esplorare due regioni per ogni viaggio. Gli itinerari saranno programmati da venerdì a lunedì per la rotta Cornovaglia-Distretto dei Laghi, e da lunedì a giovedì per la tratta gallese.

A bordo del Britannic Explorer, gli ospiti potranno partecipare a escursioni guidate per scoprire la storia e la cultura delle destinazioni. Le serate offriranno momenti di relax e socializzazione nel bar panoramico, cuore pulsante della vita a bordo, ispirato alla botanica.

Il costo sarà a partire da 11.000 sterline (circa 13.000 euro) per una cabina doppia e includerà itinerari di tre notti, escursioni, pasti, vino e altre bevande alcoliche. Per ulteriori dettagli e prenotazioni, è possibile consultare il sito ufficiale di Belmond.

Design e comfort di alto livello

Il design del Britannic Explorer porta la firma del prestigioso studio londinese Albion Nord, celebre per il suo stile raffinato. Gli interni del treno evocano l’essenza dei paesaggi inglesi, con una palette cromatica che richiama la bellezza naturale che si staglia fuori dai finestrini. Le 18 cabine, tra cui tre Grand Suite e 15 suite, sono realizzate con materiali di alta qualità e con un’attenzione particolare ai dettagli, per garantire ai viaggiatori un’esperienza di viaggio che unisce lusso ed eleganza.

Britannic Explorer, suite

Fonte: Belmond

Le splendide suite del Britannic Explorer

Gli ospiti avranno l’opportunità di rilassarsi nella privacy delle loro cabine, oppure di usufruire della suite benessere a bordo, dotata di trattamenti rivitalizzanti. Ogni momento a bordo è studiato per far vivere il viaggio come un’esperienza immersiva e memorabile.

L’offerta gastronomica firmata Simon Rogan

L’esperienza culinaria a bordo del Britannic Explorer è affidata a Simon Rogan, chef rinomato per la sua filosofia “Farm to fork”, basata sull’uso di ingredienti stagionali e sostenibili. Il suo approccio valorizza prodotti locali di altissima qualità, provenienti spesso da coltivazioni di proprietà o da fornitori selezionati. I menu offerti durante i viaggi sono personalizzati per ciascun percorso e celebrano le specialità gastronomiche britanniche attraverso il tè pomeridiano, pranzi e cene.

Britannic Explorer, vagone ristorante

Fonte: Belmond

Il vagone ristorante di lusso del Britannic Explorer

Rogan ha commentato: “Per me, il vero lusso nasce da ingredienti modesti, coltivati con cura, nel rispetto dell’ambiente. L’approccio che propongo permette ai viaggiatori di assaporare piatti che riflettono il legame profondo tra ingredienti e territorio”. Il bar del treno, ispirato alle farmacie dell’epoca vittoriana, offrirà cocktail originali e una selezione di gin e birre artigianali, omaggiando le eccellenze delle distillerie e birrerie locali.

Esperienze e paesaggi incomparabili

Ogni itinerario del Britannic Explorer è concepito per offrire un accesso esclusivo a tesori nascosti e iconiche destinazioni inglesi e gallesi. Tra le esperienze proposte, vi sono visite private a gallerie d’arte di fama internazionale, come la Hauser & Wirth Somerset, con cene a seguire, e tour dei Tremenheere Sculpture Gardens in Cornovaglia. I passeggeri potranno anche immergersi nella natura con nuotate nei laghi del Distretto dei Laghi e esplorazioni guidate delle montagne e delle coste gallesi.

Gary Franklin, Vicepresidente Treni e Crociere di Belmond, ha sottolineato: “Il Britannic Explorer rappresenta un’evoluzione significativa nel nostro portafoglio di esperienze di viaggio di lusso. Offriamo ai nostri ospiti la possibilità di ammirare le coste frastagliate della Cornovaglia, la natura incontaminata del Parco Nazionale di Snowdonia e i paesaggi del Distretto dei Laghi da una prospettiva unica.”

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Bridgerton, in Inghilterra spopolano i tour a tema

Dopo tre stagioni – gli ultimi quattro episodi della terza vanno in onda su Netflix a partire dal 13 giugno – di location dove è stata ambientata la serie Tv “Bridgerton” e il prequel “Queen Charlotte” se ne contano ormai tantissime. E le visite agli edifici vittoriani, ai parchi e ai giardini nelle città dove sono state girate le scene tra Londra e Bath, nella Contea del Somerset, soprattutto, ma anche nella campagna inglese sono sempre più frequenti.

Molte delle location sono aperte a tutti e, come parchi, giardini o facciate di palazzi e negozi, anche gratuite, mentre alcune sono accessibili solo su prenotazione e con visite guidate. Esplorare uno degli edifici storici d’Inghilterra che è stato anche set di “Bridgerton” (e magari anche di qualche altra costume drama o film) con l’aiuto di una guida è sicuramente un valore aggiunto per scoprire i dietro le quinte e gli aneddoti più curiosi.

I tour sui luoghi di “Bridgerton”

Sono sempre più numerosi i tour organizzati tra le location dove sono state ambientate le tre stagioni di “Bridgerton“.

Tour di un giorno sui luoghi di “Bridgerton”

Alcuni hanno una durata di un giorno intero perché toccano sia i luoghi londinesi delle riprese sia quelli della cittadina di Bath, dove si trova la maggior parte dei set, come Featherington House, la residenza di Lady Danbury, o l’iconico edificio a forma di mezza luna, The Royal Crescent, dove vive Penelope Featherington alias Lady Whistledown con la mamma e le sorelle, tipico esempio di architettura Georgiana, ma anche nella campagna del Wiltshire, dove si trova Wilton House con i suoi magnifici giardini che nella serie è la dimora del Duca di Hastings. Ci si immerge totalmente nel periodo Regency e si riconoscono molte delle scene dove è stata girata la serie. Il tour viene organizzato per piccoli gruppi e gli spostamenti sono a bordo di minivan per poi muoversi a piedi in città.

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Fonte: Netflix

Penelope alla finestra in una scena di “Bridgerton”

Tour breve a Bath sui luoghi di “Bridgerton”

Ci sono anche tour molto più brevi, come quello che dura solo un’ora e mezza e che si svolge nel centro storico di Bath che, come abbiamo detto, è la cittadina dove è stata principalmente ambientata la serie Netflix. Dal negozio di stoffe della modista Madame Delacroix (che in realtà è un bistrot e si chiama Pickled Greens) alla dimora di Lady Danbury (nella realtà è l’Holburne Museum, il museo d’arte cittadino), una delle donne più influenti dell’alta società londinese e consigliera della regina in persona, si passeggia tra le strette strade acciottolate scoprendo passo dopo passo i set più celebri. Fin dai tempi di Jane Austen, che ha vissuto a Bath e dove oggi si può visitare la sua deliziosa casa-museo, questa cittadina del Sud dell’Inghilterra è sempre stata sinonimo di romanticismo e di costume drama (dai suoi romanzi “Emma”, “Orgoglio e Pregiudizio”, Persuasione” ecc. sono stati tratti diversi film) e passeggiare per le strade rimaste intatte come un tempo è una vera delizia.

Tour breve a Londra sui luoghi di “Bridgerton”

Diverse sono anche le location londinesi nelle tre stagioni della serie Tv “Bridgerton” ed esistono tour tematici anche nella Capitale. Spesso la visita guidata viene fatta a bordo di un calesse, per immergersi totalmente nel periodo storico. Tra le tappe, è compresa Syon House a Brentford, West London, i cui interni risalenti al XVIII secolo sono stati usati come set per lo studio del padre di Simon Basset, Duca di Hastings e marito di Daphne, e per una cena della regina Charlotte. Qui hanno ambientato anche altri film e serie Tv come “La pazzia di Re Giorgio” del 1994 con Helen Mirren, “Emma” del ’96, con Gwyneth Paltrow, “Gosford Park” nel 2001 con Kristin Scott Thomas e le serie televisive “Belgravia” e “Harlots” (quest’ultima mai arrivata in Italia).

A Londra si fa tappa anche a Painshill Park, un bellissimo parco di Cobham progettato nel XVIII secolo da Charles Hamilton come quadro vivente con corsi d’acqua, rocce e splendidi prati all’inglese tanto da essere considerato uno dei migliori esempi paesaggistici britannici. Anche alcune scene della terza e ultima stagione di “Bridgerton”, in particolare il terzo episodio intitolato “Forze della natura”, sono state girate in questo giardino da dove spicca il volo un’”avveniristica” mongolfiera.

Painshill Park
Painshill Park a Cobham

Immancabile a Londra è la visita di Greenwich, il quartiere storico dove si trova la Ranger’s House ovvero la residenza della famiglia Bridgerton. Questo edificio maestoso in realtà ospita una collezione d’arte che merita una visita. La zona dei Dockyards a Chatham è dove Lady Featherington porta la nipote Marina per mostrarle i quartieri malfamati della città ed è sempre qui che Simon e l’amico Will Mondrich si esercitano con la boxe.

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Fonte: Netflix

Una scena di “Bridgerton 3” girata a Pinshill Park
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Weymouth e le antiche rovine del Castello di Sandsfoot

Situata su una splendida baia riparata in corrispondenza dell’estuario del fiume Wey, sulla costa della Manica, Weymouth è uno dei luoghi in cui è nata l’idea stessa della vacanza al mare in Inghilterra. Questa popolare destinazione balneare britannica vanta una delle spiagge più belle del Dorset, un grazioso lungomare fiancheggiato da architetture georgiane, un pittoresco porto di pescatori circondato da case dai colori pastello e una serie di attrazioni che la rendono perfetta per ogni tipologia di visitatore, dai più avventurosi alle famiglie. Ma qui si può viaggiare anche a ritroso nel tempo, con una imperdibile visita alle antiche rovine del Castello di Sandsfoot.

La storia del Castello di Sandsfoot

Il Castello di Sandsfoot, noto anche come Castello di Weymouth, è un forte d’artiglieria costruito da Enrico VIII, che in origine faceva parte del programma del re per proteggersi dalle invasioni dalla Francia e dal Sacro Romano Impero e difendere l’ancoraggio della baia di Weymouth. La struttura aveva due piani e un seminterrato e forniva una postazione per cannoni pesanti, polveriere e alloggi per circa cinquanta uomini. Era protetto da un fossato e da un terrapieno, i cui resti caratterizzano ancora oggi i giardini. Sandsfoot è stato utilizzato durante la guerra civile inglese, quando è stato occupato a turno dal Parlamento e dai Realisti. Sopravvisse all’interregno ma, dopo la restaurazione sul trono di Carlo II Stuart, la fortezza fu ritirata dall’uso militare nel 1665.

All’inizio del XVIII secolo, il Castello di Sandsfoot era in rovina. Le scogliere di argilla su cui era stato costruito il forte erano sempre state instabili e soggette all’erosione. La piattaforma dei cannoni del castello iniziò a crollare in mare e, negli anni Cinquanta, fu completamente distrutta. Le rovine furono chiuse ai visitatori per motivi di sicurezza, anche se nel 1951 furono realizzati dei giardini civici accanto al castello.

Tra il 2009 e il 2012 sono state effettuate delle riparazioni che hanno permesso di riaprire il sito al pubblico, con l’aggiunta di una passerella interna illuminata, realizzata con i fondi dell’Heritage Lottery Fund,  al fine di permettere libero accesso ai visitatori e conservare il castello per le generazioni future. L’Historic England considera Sandsfoot “uno degli esempi più significativi” di fortini del XVI secolo sopravvissuti in Inghilterra.

Cosa fare e vedere a Weymouth

Tutti conoscono la splendida sabbia dorata di Weymouth, ma pochi sanno che la città ospita il Sandworld Sculpture Festival, l’unico festival di sculture di sabbia del Regno Unito che mette in mostra le opere di alcuni dei più importanti scultori di sabbia del mondo, capolavori d’artista che sfidano la logica.

Se, invece, volete esplorare la città in modo divertene e fantasioso, provate la caccia al tesoro guidata “Treasure Trails Dorset”, seguendo gli indizi che vi porteranno alla scoperta di edifici e monumenti, mentre sarete sulle tracce del tesoro scomparso.

Imperdibile per le famiglie il Weymouth Sea Life Adventure Park, che permette di esplorare un fantastico mondo sottomarino e viaggiare nelle profondità dell’oceano, entrando in contatto con oltre 2.000 creature, tra cui le giocose lontre e le tartarughe marine, mentre alla Fairy Penguin Island si possono ammirare i pinguini più piccoli del mondo. Tra le novità più recenti, l’Ocean Tunnel  offre la possibilità di sperimentare la meraviglia di una barriera corallina 24 ore su 24, vedendola mutare dal giorno alla notte.

Gli amanti della natura possono avventurarsi alla scoperta della splendida fauna selvatica in una delle riserve RSPB di Weymouth, come RSPB Radipole Lake e RSPB Lodmoor. Se siete appassionati di escursionismo, non potete non percorrere un tratto del South West Coast Path, dove la vista sull’isola di Portland nelle giornate limpide vi stupirà. I sentieri per fare il pieno di panorami e natura qui non mancano di certo, che si tratti di una passeggiata lungo il Rodwell Trail o sulla passerella che costeggia la splendida spiaggia di sabbia dorata.

Infine, tra le attrazioni storiche di Weymouth, oltre al Castello di Sandsfoot, merita una visita anche il Nothe Fort, situato all’ingresso del porto, che offre un’eccellente vista a 360 gradi sulla Costa Giurassica del Dorset. Qui potrete scoprire un labirinto di passaggi sotterranei, un museo, una piazza d’armi, impressionanti cannoni posizionati in alto sui bastioni e divertenti percorsi per tenere occupati i bambini.

Le rovine del Castello di Sandsfoot, a Weymouth, in Inghilterra

Fonte: Getty Images – Ph: Prisma by Dukas

Le rovine del Castello di Sandsfoot
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Le meravigliose location di “Mary & George”

Un dramma storico, un cast d’eccezione e tantissime location da sogno: “Mary & George” è la nuova serie tv britannica in costume, che ci riporta indietro sino all’Inghilterra del ‘500, con grandi protagonisti che riescono a coinvolgere il pubblico. Tutti gli episodi sono stati girati tra Londra, il Kent e altri spettacolari luoghi del Regno Unito. Scopriamo quali sono quelli più suggestivi.

“Mary & George”: tutti i dettagli

La nuova serie tv “Mary & George” è tratta dal saggio “The King’s Assassin” di Benjamin Woolley: scritta e ideata da D.C. Moore, vanta un cast davvero speciale. Protagonista è Mary Villiers, interpretata da un’eccezionale Julianne Moore: la donna, seppur di umili origini, ha progetti particolarmente ambiziosi per il suo secondogenito George (Nicholas Galitzine). Mary vorrebbe infatti che il ragazzo riuscisse a sedurre Re Giacomo I d’Inghilterra (Tony Curran). E il suo impegno sarà tale che la famiglia Villiers diventerà una delle più potenti del Regno Unito.

Prodotta da Hera Pictures in associazione con Sky Studios, “Mary & George” conta 7 episodi in onda dal 7 aprile in esclusiva su Sky e in streaming su NOW. Abbiamo già visto che le riprese sono state girate in Inghilterra: le bellissime location utilizzate, ad esempio, per le scene in interno nei palazzi del Re sono meravigliosi edifici veramente esistenti, alcuni dei quali persino visitabili. Scopriamo quali sono.

Le location di “Mary & George”

Non è facile ricostruire ambientazioni storiche, ma con “Mary & George” è stato fatto un lavoro eccezionale. Parte delle riprese hanno come sfondo la città di Londra: è il caso ad esempio della Charterhouse, celebre istituzione scolastica privata fondata dal ricco uomo d’affari Thomas Sutton. Aperto al pubblico, il palazzo ospita anche un museo. Sia i suoi interni che gli esterni, compreso il bellissimo parco, sono stati usati come location.

È invece la Chiesa Priorale di San Bartolomeo il Grande ad aver accolto le scene in cui Re Giacomo I e George si rivolgono al Parlamento e quelle dell’incoronazione. La York House on the Strand, meravigliosa villa affacciata sul Tamigi e a due passi da Westminster, non esiste davvero: si tratta in realtà di Ham House, nel quartiere di Richmond. Oggi appartiene al National Trust ed è dunque visitabile liberamente, sia tra le sue ampie sale riccamente decorate che nel bellissimo giardino che la circonda.

Spostiamoci adesso nel Kent, dove si trova Knole House: storica residenza in stile Tudor, risale al XV secolo ed è considerata la più grande casa di campagna dell’Inghilterra. Vi sono state ambientate le scene degli interni del palazzo di Re Giacomo I, ricordando un po’ il suo vero passato. In effetti, fu la residenza reale ai tempi di Enrico VIII. La location in cui sono state girate le riprese in quella che avrebbe dovuto essere la Torre di Londra, invece, è il suggestivo Castello di Dover.

Tra le altre bellissime località in cui il set ha girato c’è anche Hatfield House, nell’Hertfordshire: i suoi interni hanno dato vita al Palazzo di Londra di Re Giacomo I. Nel Lincolnshire, infine, c’è il Castello di Grimsthorpe che fu davvero visitato dal sovrano. Nella serie tv, vi sono state ambientate le riprese presso la dimora dell’aristocratico Jean, che nella finzione si troverebbe in Francia.

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Lungo il sentiero di re Carlo III d’Inghilterra

È in preparazione un nuovo sentiero che sarà persino il cammino costiero più lungo del mondo: ben 4500 chilometri di costa inglese, una full immersion di spiagge, scogliere, città e riserve naturali. E sapete qual è la cosa più interessante? Si tratta di un percorso dedicato a re Carlo III d’Inghilterra.

King Charles III England Coast Path

L’England Coast Path è già stato definito un capolavoro, ma in divenire. Del resto, è un progetto che prevede un percorso che parte dalla punta meridionale della Cornovaglia e arriva alle zone più alte del Northumberland, facendo tantissime tappe tra monumenti famosi e angoli poco conosciuti.

L’apertura del sentiero completo è prevista entro la fine del 2024 e collegherà le comunità attorno alla costa inglese diventando, di fatto, il sentiero nazionale più lungo. Tuttavia, in questo momento sono ufficialmente aperte alcune interessantissime sezioni che ora andremo a scoprire insieme.

I tratti già aperti

Uno dei tratti già aperti, organizzati e che permette di fare un viaggio lento tra culture, storie, panorami e siti geologici è l’Olimpic Trail, inaugurato in concomitanza con le Olimpiadi di Londra del 2012. Si tratta di un percorso che consente di immergersi in modo straordinario tra le meraviglie della costa meridionale dell’Inghilterra.

Con un totale di 32 km, comprende Chesil Beach, Weymouth, le scogliere disseminate di fiori selvatici di Portland e la famosa Lulworth Cove, una strepitosa baia dell’Inghilterra meridionale.

È attualmente possibile salire sulle vette delle Seven Sisters, delle mastodontiche scogliere che dominano il Canale della Manica. Essendo in gesso naturale, si fanno amare per il loro colore bianchissimo che sembra brillare alla luce del sole, e non a caso sono uno dei luoghi più iconici della costa meridionale. Un percorso tra Eastbourne e Shoreham-by-Sea da fare in circa 80 km e che conduce anche alle riserve naturali di Newhaven, la spiaggia di Cuckmere Haven e la vivace città di Brighton.

Sulla costa nord-orientale dell’Inghilterra è invece possibile battere il percorso di 71 km che collega Amble e South Bents. Solcarlo vuol dire immergersi in atmosfere dai profili magici perché costellato di fari solitari e spiagge battute dal vento, tutte lambite dalla potenza del Mare del Nord. Tra le soste da fare assolutamente lungo la strada ci sono il castello di Tynemouth, la baia di Whitley e il forte romano di Arbeia.

Non mancano di certo le sabbie dorate e i pittoreschi villaggi portuali britannici. Basta seguire la costa del Norfolk, tra Hopton e Weybourne, ovvero quel pezzo di England Coast Path che si sviluppa per 133 km. Un percorso che permette di trovarsi al cospetto di località come Great Yarmouth e alle dune ricche di fauna selvatica di Winterton-Horsey.

Nei pressi di Londra è possibile incamminarsi lungo l’England Coast Path da Woolwich, una sezione di 79 km che segue il fiume Tamigi toccando punti di riferimento storici e moli affollati, paludi e spiagge ricche di fauna selvatica. Il tragitto termina poi a Isle of Grain, un lembo di terra conosciuto per la presenza di tantissimi uccelli migratori e persino di foche grigie.

Infine, l’ultimo tratto attualmente aperto del King Charles III England Coast Path è quello che sorge ai margini del Lake District National Park. Una sezione che si spinge nella costa tra Allonby e Green Road Station, vicino a Millom, e che in 130 km conduce al cospetto di città vittoriane, ampie spiagge sabbiose e fiorenti riserve naturali.

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Il delizioso villaggio della Cornovaglia, set della serie Tv “Beyond Paradise”

Lo spin-off della celebre serie Tv britannica “Delitti in Paradiso“, che vede l’ispettore di turno risolvere intricati delitti nella splendida isola esotica di Sainte Marie – nella realtà, la Guadalupa – è stato ambientato fa tutt’altra parte.

La trama di “Beyond Pradise”

Il crime-comedy-drama realizzato per la BBC e in onda su Canale 5 racconta la nuova vita di Humphrey Goodman (l’attore Kris Marshall di “Delitti in Paradiso”) sulla costa del Devonshire.

Dopo aver lasciato Londra, l’ispettore è tornato nel paese natale della fidanzata Martha: lei sogna di gestire un proprio ristorante, lui si è unito alle forze di polizia locali. Humphrey, passato dalla soleggiata Saint Marie alla sonnolenta Shipton Abbott, continua a risolvere casi e spera nel lieto fine con Martha.

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Fonte: @Mediaset

Il cast di “Beyond Paradise”

Dov’è ambientata la serie Tv “Beyond Paradise”

Ci troviamo sempre in riva al mare, ma il clima e il paesaggio sono completamente diversi dalla location caraibica. “Beyond Paradise” (“Oltre il paradiso”) è stata girata nella fredda Cornovaglia e più precisamente nel villaggio di Looe, che nella serie prende il nome di Shipton Abbott e che dovrebbe trovarsi nella contea del Devonshire.

Se per le scene degli interni la produzione ha girato negli studi cinematografici, per gli esterni è andata alla ricerca della location perfetta per ambientarvi la serie. E l’ha trovata a Looe.

Perché visitare il villaggio di Looe

La tranquilla cittadina dove l’ispettore Humphrey Goodman, insieme alla fidanzata Martha, decide di ritirarsi a vivere è un piccolo villaggio di pescatori affacciato sulla Manica, attraversata dal fiume che dà il nome a questa nota – almeno per gli inglesi – località balneare, dividendola in due piccoli borghi marinari, West Looe ed East Looe, collegati da un antico ponte di origine vittoriana.

È un luogo molto romantico, con le case dai tetti spioventi, il piccolo centro storico fatto di antichi edifici in pietra e il porticciolo dei pescatori con le i pescherecci che, ancora oggi, portano ogni giorno il pesce fresco per i ristoranti della città e il mercato del pesce, il più grande della Cornovaglia (dove gustare il migliore fish and chips d’Inghilterra).

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Fonte: 123rf

La cittadina di Looe, in Cornovaglia

E poi c’è la spiaggia, dalla quale si ammira la vicina Looe Island, una riserva naturale raggiungibile in barca. D’estate è facile avvistare branchi di foche. La spiaggia di Looe è molto frequentata, qui c’è sempre bassa marea ed è molto amata dalle famiglie che la frequentano in tutta tranquillità.

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Fonte: 123rf

La spiaggia di Looe, in Cornovaglia

Vicino ce ne sono altre di spiagge, la più suggestiva è Talland Bay, tra Looe e Polperro, una spiaggia rocciosa molto bella.

Nel villaggio c’è anche una minuscola stazione ferroviaria dove passa la Looe Valley Line che, da aprile a ottobre, collega la cittadina alla vicina Liskeard ed è uno dei tratti ferroviari più pittoreschi d’Inghilterra che, in solo mezz’ora, attraversa la valle e i boschi.

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Fonte: 123rf

Looe Island, al largo della costa della Cornovaglia
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Una spiaggia caraibica in Europa: alla scoperta di Pedn Vounder

Per rilassarsi nella meravigliosa cornice di una spiaggia caraibica, non è necessario partire alla volta dei Caraibi o delle Mauritius e affrontare ore e ore di volo: anche l’Europa vanta, infatti, la sua spiaggia caraibica, nominata tra le prime 50 al mondo secondo la classifica a cura di Big 7 Travel, a fianco delle eccezionali spiagge delle località esotiche.

Si tratta di Pedn Vounder, nel cuore della Cornovaglia, incastonata tra le splendide scogliere di Treryn Dinas, una delle spiagge più incantevoli del territorio, un autentico gioiello che andrebbe visto con i propri occhi almeno una volta nella vita.

Alla scoperta di Pedn Vounder, Caraibi d’Europa

Acque cristalline e morbida sabbia finissima e candida: è così che si presenta Pedn Vounder, all’estremità orientale della baia di Porthcurno da cui, durante la bassa marea in primavera, si può giungere a piedi. In tutti gli altri casi, si regala dopo aver percorso un sentiero tortuoso con vedute che lasciano senza parole.

Il promontorio a est è il luogo in cui si trova la famosa Logan Rock, un blocco rettangolare di granito che pesa circa 70 tonnellate e che può essere fatto oscillare avanti e indietro da una persona.

Insomma, una meta unica nel proprio genere, un tempo “spiaggia segreta” che, oggi, è una delle più apprezzate della Cornovaglia, salita alla ribalta sui giornali e, così, desiderata dalla maggior parte dei turisti che si trovano in zona.

Il mare limpidissimo e turchese invita a rigeneranti tuffi e nuotate, ideale per lo snorkeling, e la baia è un vero spettacolo, incastonata tra scogliere rocciose, uno capolavoro della natura che ha fatto anche da location cinematografica nella prima serie dello show televisivo di successo Poldark.

È la destinazione perfetta per chi desidera rilassarsi e staccare dalla frenetica vita di tutti i giorni e trascorrere momenti preziosi e indimenticabili ammirando la bellezza incredibile del paesaggio.

Cosa sapere per godersi appieno la spiaggia caraibica in Europa

Ecco alcuni consigli per visitare in totale sicurezza e serenità la remota Pedn Vounder.

Dove parcheggiare

Arrivando in auto, sono due i parcheggi tra cui scegliere ed entrambi prevedono una passeggiata per raggiungere la spiaggia: uno è a Porthcurno (leggermente più lontano) mentre l’altro si trova nel villaggio di Treen, più vicino al litorale.

Il periodo migliore

Per godersi appieno Pedn Vounder è importante informarsi sugli orari delle maree poiché, inevitabilmente, quando la marea è alta vi è meno spiaggia.

Altro aspetto da tenere in considerazione è l’affollamento. Infatti, siccome è diventata così famosa, la spiaggia è molto gettonata: meglio andare al mattino presto oppure verso la fine della giornata.

Ci sono strutture sulla spiaggia di Pedn Vounder?

La spiaggia è immersa totalmente nella natura e non dispone di servizi igienici, bar o negozi, per cui occorre portare con sé tutto ciò di cui si ha necessità.

È comunque presente un bagno vicino al parcheggio Treen.

Come arrivare alla spiaggia di Pedn Vounder lungo il sentiero della costa sud-occidentale

Parcheggiando a Treen, prendete il sentiero di fronte ai servizi igienici appena fuori dal parcheggio: sono circa 10 minuti a piedi fino alla spiaggia.

Considerato il terreno, è consigliabile indossare scarpe da ginnastica o da trekking.

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In vacanza dal principe William in Cornovaglia

Una vacanza da principe? Ora si può fare. Il principe William ha appena inaugurato un ristorante con tanto di cottage dove alloggiare nella sua tenuta privata in Cornovaglia. The Orangery si trova nella cittadina di Lostwithiel, sull’estuario del fiume Fowey, che sfocia nella Manica.

La cittadina di origine normanna fu anche la Capitale della Cornovaglia. La location non è casuale. A pochi chilometri da qui si trova infatti Restormel Castle, un rudere del 1300 che appartiene proprio ai Duchi di Cornovaglia, William e Kate, su cui il ristorante affaccia.

In vacanza dal principe William

Il nuovo ristorante del principe fa parte di una vasta proprietà che gli appartiene, conosciuta come Duchy of Cornwall Nursery. I lavori per la realizzazione sono durati nove mesi. Il ristorante offre un menu di piatti stagionali realizzati con prodotti del ducato, a cominciare dall’agnello locale per passare alle uova reali, serviti con erbe aromatiche del Nursery’s Kitchen Garden.

Della Nursery fanno parte, oltre al ristorante, anche una serra (glasshouse) che vende piante da appartamento, un negozio, un giardino di calabroni che si può visitare, un’area giochi per bambini e i Duchy of Cornwall Holiday Cottages, delle caratteristiche case di campagna fatte di pietra con arredi eleganti e servizi a cinque stelle. Fino a oggi era stato Re Carlo a prendersene cura direttamente.

Tra le varie attività che si possono fare c’è naturalmente la visita al castello, raggiungibile percorrendo un sentiero che si immerge nella foresta e che costeggia il fiume. Una piacevole passeggiata di meno di un’ora stile Robin Hood.

Consigliata è la visita alla storica cittadina di Lostwithiel, anche solo per passeggiare tra i suoi antichi vicoli, scorgendo le targhe affisse sui principali edifici cittadini che ne raccontano le vicende fin dai tempi dei Normanni, attraversando il ponte medievale o visitando il museo, ma anche semplicemente buttando l’occhio nei negozietti tipici o sedendosi ai tavolini di un pub.

Di padre in figlio

La proprietà è una tenuta privata istituita da Re Edoardo III nel lontano 1337 per fornire un reddito all’erede al trono. Da allora, la Nursery è passata di generazione in generazione, fino ad arrivare al principe William che da questi terreni e dalle loro attività riscuote lauti guadagni.

Il principe ne è entrato in possesso lo scorso settembre quando, alla morte della Regina Elisabetta, Carlo è diventato Re e ha ceduto al primogenito il Ducato di Cornovaglia con tanto di vivaio. Lo scorso anno questo pezzo di terra con le sue attività hanno fruttato ben 25 milioni di euro.

L’intera proprietà con i terreni agricoli e le attività commerciali vale più di un miliardo di euro. E ora che William ha aperto il nuovo ristorante c’è da credere che i profitti aumenteranno ulteriormente.