Categorie
Europa Grecia Idee di Viaggio isole Viaggi

Symi, l’isola della Grecia dove sono nate le Tre Grazie

Che la Grecia nasconda delle località che sono dei piccoli tesori è noto praticamente a tutti. Ma molto probabilmente in molti non sanno che proprio qui si nasconde un’isola speciale, ben differente dal classico immaginario del Paese ellenico, dove sono venute al mondo le Tre Grazie e in cui le meraviglie da scoprire sono davvero numerose: Symi.

Isola di Symi, la terra delle Tre Grazie e delle spugne

No, non ci riferiamo alla colorita e simpatica espressione che sta ad indicare qualcosa di ovvio ma alle Charites, ovvero le Grazie, tre divinità della Grazia che erano, probabilmente, legate al culto della natura e della vegetazione e anche le dee della gioia di vivere. Il nome dell’isola, infatti, deriverebbe dalla bella ninfa Syme.

Oltre a essere la culla delle Tre Grazie, l’Isola di Symi (o Simi) è anche conosciuta come la terra delle spugne perché il suo territorio pullula di spugne marine che in qualche modo hanno segnato la sua storia, organismi sopratutto acquatici che possono vivere sia vicino alla superficie che a 4.500 metri di profondità.

Dove si trova

L’Isola di Symi è un incanto del Mar Egeo che fa parte dell’arcipelago del Dodecaneso. Si trova a 41 chilometri a Nord dalle coste dell’Isola di Rodi e a pochi chilometri di distanza dalla Turchia.

È un vero e proprio fazzoletto di terra pregno di meraviglie: pur avendo un’estensione di soli 58,1 chilometri quadrati, oltre a spiagge incantevoli, natura lussureggiante e villaggi che sembrano rimasti fermi nel tempo, conserva ben oltre trecento monasteri e chiese.

Symi, isola della Grecia

Fonte: iStock

Un angolo dell’Isola di Symi

Cosa aspettarsi

Se si decide di fare un viaggio a Simi si deve partire dal presupposto che questa è una Grecia diversa. Qua a dominare non sono gli edifici costruiti in calce bianca e con decorazioni blu, ma casette colorate che si arrampicano sulle sue pendici. In stile neoclassico, sono tutte dipinte con colori vivaci e affacciate su spiagge lambite da acque cristalline.

Un’isola pittoresca, quindi, in cui inebriarsi dei profumi mediterranei come quelli dell’origano e del rosmarino e che sfoggia fiera il suo passato fatto di storia navale. Il posto ideale per gustarsi ottimi piatti in meravigliose taverne sul mare.

Cosa vedere

La prima cosa che vi consigliamo di vedere presso l’Isola di Symi è la sua cittadina principale che prende il nome di Simi. Si tratta di un fiorente villaggio dall’architettura neoclassica italiana che sembra voler rimanere attaccato alle colline e scendere con un fare poetico fino alle limpide acque del porto Gialos, uno degli angoli più suggestivi di tutta la Grecia.

Il borgo medievale di Simi, chiamato Horio o Ano Simi, si può raggiungere tramite due suggestive scalinate che conducono a un intrigato labirinto di vicoli stretti e in cui case color pastello si alternano ad antiche rovine, come quelle del castello costruito dai Cavalieri di San Giovanni.

Assolutamente degno di interesse è anche il Monastero di San Michele Arcangelo di Panormitis che, oltre a essere sontuoso e appoggiato su una caletta che fa emozionare, è anche uno degli avamposti della linea retta leggendaria e misteriosa che unisce tutti i luoghi consacrati a San Michele, vale a dire quella che ha inizio a in Irlanda e termina in Israele, attraversando la Cornovaglia, la Normandia, il Piemonte, la Puglia e anche la Grecia, per l’appunto.

Monastero di San Michele Arcangelo di Panormitis, presso Symi

Fonte: iStock – Ph: Polaris17

Veduta del Monastero di San Michele Arcangelo di Panormitis

Poi ancora la chiesa dedicata ai Santi Constantinos ed Eleni dove lasciarsi incantare da giardini, terrazze e un pozzo; il monastero di Sotiris Megalos che regala una vista a dir poco emozionante; le sessantaquattro cappelle sparse in ogni angolo dell’isola e visitabili percorrendo stupendi sentieri. Infatti, un’altra attività che non bisogna assolutamente mancare presso l’Isola di Symi è del sano trekking attraverso i suoi tragitti che dall’entroterra conducono sulla costa, e viceversa.

Le spiagge di Symi

Una vacanza in Grecia non può di certo prescindere dal mare e l’Isola di Symi in questo è davvero eccezionale. Tra angoli frastagliati e calette sabbiose, questo fazzoletto di terra del Dodecaneso mette a disposizione lidi facilmente raggiungibili e attrezzati e altri magnifici spot più selvaggi e in cui attraccare solo via mare.

Tra le migliori non possiamo non nominarvi la spiaggia di Agios Nikolaos che è composta di sabbia e ghiaia fine. Perfettamente attrezzata, regala anche ombra naturare grazie alla presenza di diversi alberi.

Vale la pena fare un salto anche presso la baia di Pedi dove si sviluppano diverse minute spiagge molto amate dai viaggiatori che raggiungono questa suggestiva isola. Da queste parti, tra le altre cose, sopravvivono ancora i resti delle prime chiese cristiane e la chiesa di Agios Gerogios.

Agia Marina è una spiaggia che regala un’acqua così trasparente da sembrare un miraggio, una zona ideale per chi adora indossare maschera e boccaglio per fare snorkeling.

Poi ancora Emporios, il secondo porto dell’isola che offre una graziosa spiaggia di ciottoli. Altrettanto affascinante è la baia di Nanou che si fa spazio tra maestose scogliere.

Non si può dire di aver visitato l’Isola di Symi se non si è andati alla scoperta di Nimborios, una grande baia con una spiaggia di ciottoli e perfettamente servita. Ci sono poi la spiaggia Nos, così speciale da essere conosciuta anche come ‘Paradise Beach’; Agios Vasilios, isolata e senza strutture a modificare il bellissimo territorio; Agios Georgios Dysalonas, la più emozionante per via della presenza di una scogliera che arriva fino a 300 metri di altezza; Dysalonas, accessibile solo via mare ma dalle acque limpide e spettacolari.

Baia di Nanou, spiagge più belle di Symi

Fonte: iStock

Veduta della magnifica baia di Nanou

Come arrivare all’Isola di Symi

Pur non essendo dotata di aeroporto, arrivare all’Isola di Symi non è complesso. Per andare alla scoperta di questo angolo di Grecia che sembra un arcobaleno, occorre semplicemente imbarcarsi dal porto del Pireo di Atene: da qui il viaggio dura dalle 11 alle 18 ore (scali compresi) a seconda dell’imbarcazione.

Oppure, è ancor più semplice atterrare nell’aeroporto della sua meravigliosa “sorella maggiore”, l’Isola di Rodi, e salire a bordo di uno dei battelli che partono dal porto di Mandraki e che con due ore circa navigano verso la bella Symi.

In alternativa, si può usufruire anche di collegamenti marittimi da e per le isole di Naxos, Astypalea, Mykonos, Leros, Parmos, Santorini, Amorgos, Syros, Kalymnos, Kos, Nissiros e Tilos.

Non resta che correre alla scoperta di questo angolo di Grecia altamente speciale.

Categorie
Chiese Idee di Viaggio turismo religioso Viaggi

100 chiese da scoprire: benvenuti a Modica

È una città dal fascino singolare, che toglie il fiato per la sua bellezza e per le sue tante peculiarità. Tra queste vi è quella di essere nota come la città delle cento chiese: siamo a Modica, in Sicilia a soli 15 chilometri da Ragusa, in una terra seducente per le sue architetture, per i colori e per i sapori.

Camminare per le sue strade significa immergersi nell’architettura tardo barocca, ammirarne i dettagli e la ricchezza: proprio per le sue tante bellezze la città è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’Umanità Unesco insieme ad altri centri della Val di Noto.

Modica: la città delle cento chiese

Per chi ama l’architettura e, in particolare, quella religiosa, Modica in Sicilia è un vero e proprio paradiso. La città, infatti, vanta oltre cento chiese ed è nota – anche – per quello. Sono tre le zone in cui si può suddividere la cittadina: Modica Alta che si arrampica sulla montagna e dove svetta il castello, tra stradine e scalinate da percorrere mentre ci si lascia affascinare da questo luogo bellissimo, Modica Bassa con la via principale e Modica Sorda con la nuova zona residenziale.

La peculiarità architettonica di questo territorio è quella di essere un perfetto esempio di stile tardo barocco siciliano, che rappresenta molte architetture della città dal momento che è stata distrutta da un terremoto datato 1693. E poi vi è una massiccia presenza di edifici religiosi, che vale la pena ammirare girando per le strade di questo centro urbano.

Tra quelle più suggestive vi è la chiesa di San Pietro, che si raggiunge grazie a una scalinata dove ammirare le statue dei 12 apostoli. Tra le più antiche costruzioni cittadine, invece, vi è la chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore che, a quanto pare, può essere datata tra l’XI e il XII secolo: si trova nel centro storico.

Ha una facciata a torre davvero suggestiva e imponente il duomo di San Giorgio: tra le altre peculiarità il fatto di essere dotato di cinque portali di ingresso che corrispondono alle navate dell’edificio. Risale al XIV secolo, invece, la Chiesa di Santa Maria di Betlem: ricostruita dopo il terremoto è stata completata all’inizio dell’Ottocento presentando così anche dettagli neoclassici. Da visitare anche quella di San Giuseppe, che custodisce una Natività in marmo. Si trova vicino al castello dei Conti.

Tra le tante architetture religiose presenti a Modica vale la pena ricordare la chiesa di Santa Maria del Gesù, monumento nazionale con un chiostro a due ordini, e quella del Carmine che ha resistito al terremoto e che presenta un portale risalente alla fine del Trecento. Ma, come detto, gli edifici religiosi della città siciliana sono tantissimi e vale la pena visitarli e ammirarli nella loro unicità.

Cosa vedere a Modica

Oltre alle cento chiese la città di Modica ha tantissime altre bellezze da scoprire. Proprio a partire da quello che oggi viene chiamato castello dei Conti e che, inizialmente, era una fortificazione realizzata a scopo difensivo. Da non dimenticare anche la casa di Salvatore Quasimodo, oggi un vero e proprio museo dedicato al Premio Nobel per la Letteratura che è nato qui il 20 agosto del 1901: un viaggio nella sua vita tra mobili, oggetti e le sue opere.

E per i più golosi tappa obbligata è il Museo del Cioccolato di Modica, una vera e propria prelibatezza realizzata seguendo un’antica ricetta. E poi, naturalmente, vale la pena “perdersi” per le strade della città, per scoprire luoghi nascosti, trovare nuove tappe, lasciarsi affascinare da un luogo unico, tra palazzi, le tante chiese e scorci suggestivi

Categorie
capitali europee Dublino Europa Idee di Viaggio Irlanda Viaggi

A Dublino c’è un nuovo quartiere hipster che bisogna assolutamente visitare

Lasciate perdere Temple Bar, il Trinity College e la fabbrica della Guinness. La prossima volta che andate a Dublino c’è un “nuovo” quartiere che dovete assolutamente visitare. A dire il vero non è nato oggi. Si tratta di uno dei quartieri più antichi della città, tanto che i nomi delle strade sono ispirati alla storia vichinga del Paese.

Dall’età del ferro fino alla rivoluzione digitale, è stata la zona preferita da chi cerca un piacevole vicinato senza essere troppo distante da Dublino. È stato anche sede dell’ex villaggio costruito per i dipendenti delle ferrovie e oggi è diventato “the place to be”.

Si chiama Stoneybatter ed è considerato uno dei quartieri più hipster al mondo. La rivista “Time Out” l’ha definito uno dei 40 luoghi più cool al mondo nel 2019. Pochi lo conoscono ed è una vera scoperta.

stoneybatter-quartiere-hipster-dublino

Fonte: SiViaggia – @Ilaria Santi

Le abitazioni di mattoni rossi di Stoneybatter a Dublino

Dove si trova Stoneybatter

Guardando la Guinness Storehouse, si trova sulla sponda opposta del fiume Liffey, a Nord-Ovest rispetto al centro di Dublino e confina con il meraviglioso Phoenix Park, il grande polmone verde cittadino pieno di sentieri dove passeggiare e dove vivono ancora oggi branchi di cervi.

Un tempo il nome del quartiere era Bothar-na-gCloch, che significa “la strada di pietre”, in quanto era la via diretta che portava a Dublino venendo dalla campagna e dalle contee fuori città.

Ha iniziato a prendere sempre più piede tra gli assidui frequentatori della Capitale irlandese una decina di anni fa, quando gli appartamenti ricavati nei grandi edifici a due piani di mattoni rossi sono stati messi in vendita e vi si sono trasferite le prime coppie giovani in cerca di un’abitazione a prezzi abbordabili. Oggi che sta diventando molto di moda vivere a Stoneybatter le case non sono più così economiche, ma chi ci vive abita in un microcosmo hipster, super tranquillo e decisamente poco frequentato dalle orde di turisti.

Ogni abitante di Stoneybatter ha contribuito a rendere il quartiere una vera chicca. Ogni abitazione ha dipinto la porta d’ingresso di un colore diverso, e si sa che le porte colorate di Dublino sono famosissime, tanto che esistono dei tour specifici.

Cosa fare a Stoneybatter

Nel quartiere sono sorti molti locali alternativi, bar, ristoranti, negozi vintage, di artigianato e di design e mercati coperti, là dove un tempo si trovavano drogherie, macellai, panettieri. Nell’ex ufficio postale c’è un delizioso locale chiamato Social Fabric Café. Al posto della macelleria c’è un negozio di design artigianale The Old Butcher Studios. Si trova qui anche il pub che ha vinto il premio come migliore del 2023, il J. Walsh & Co., che si trova tra Blackhall Place e Brunswick Street North, perfetto per una pinta di Guinness genuina o un vero whiskey irlandese. Se scegliete questa zona come base per visitare Dublino, non sentirete la mancanza di scelta per la colazione, il pranzo o la cena.

IMMA-Dublin

Fonte: 123rf

L’Irish Museum of Modern Art a Dublino

Il quartiere ospita anche l’Irish Museum of Modern Art (IMMA Dublin) che, in un bellissimo edificio seicentesco che un tempo era sede dell’ospedale militare, espone più di 3500 opere di artisti irlandesi, ma anche internazionali, come Roy Lichtenstein, Marina Abramović, Louise Bourgeois e Sol LeWitt. L’ingresso al museo è gratuito, tranne alle sale che ospitano mostre temporanee. Ha anche un bellissimo giardino interno dove un tempo venivano coltivate le piante officinali per l’ospitale e un delizioso barettino.

A Stoneybatter c’è anche la Kilmainham Gaol, l’antica prigione di Dublino aperta alla fine del 1700. Vengono organizzate visite guidate tra le celle che hanno ospitato il primo prigioniero politico e molti di coloro coinvolti nei moti nazionalisti irlandesi e nella famosa Rivolta di Pasqua avvenuta nella settimana di Pasqua del 1916, un tentativo dei militanti repubblicani irlandesi di ottenere l’indipendenza dal Regno Unito, considerato oggi uno dei punti saldi per la creazione dell’attuale Repubblica d’Irlanda. A questo evento è dedicata una poesia di William Butler Yeats ed è citato nel brano “Zombie” dei Cranberries.

Kilmainham-gaol-dublino

Fonte: 123rf

Kilmainham Gaol, l’antica prigione di Dublino

Infine, vi si trovano i giardini dell’Irish National War Memorial, un monumento dedicato ai circa 50mila caduti irlandesi che hanno dato la vita nella Grande Guerra.

A Stoneybatter non sono tanti gli hotel dove alloggiare, ma molti degli appartamenti nelle storiche case di mattoni sono in affitto su Airbnb. È un ottimo punto di partenza per scoprire Dublino. Ci si può spostare a piedi seguendo il lungofiume, ma ci sono anche mezzi pubblici che portano in centro. Se vi capita di essere qui a metà giugno, poi, si tiene la festa di quartiere e non avrete neppure bisogno di andare in centro per sentirvi un vero Dubliner, per dirlo alla James Joyce.

Categorie
cascate Idee di Viaggio Viaggi viaggiare

Cascata delle Due Rocche, meraviglia a due passi dalla città

Una vera e propria meraviglia naturale che si trova a due passi dalla città e che sembra uscita direttamente da un libro di favole. Parliamo della Cascata delle due Rocche, un affascinante flusso d’acqua da raggiungere attraversando paesaggi nascosti, spesso poco noti al turismo nazionale e internazionale.

Dove si trova la Cascata delle Due Rocche

La fragorosa Cascata delle Due Rocche si trova a Corleone, una cittadina che svetta fiera nel cuore dell’entroterra della provincia di Palermo. Si tratta di una vera e propria meraviglia naturale che prende vita a pochi passi dal centro storico e in un contesto che per le sue caratteristiche morfologiche è chiamato Canyon.

Un fascino assolutamente unico nel suo genere che viene amplificato anche dalla presenza di alcuni resti di un acquedotto, forse di origine medievale.

Cosa aspettarsi

La Cascata delle Due Rocche non è di certo paragonabile alle ben più famose Cascate del Niagara o alla più familiare Cascata delle Marmore. Essa, infatti, possiede un salto che raggiunge un altezza di soli 4 metri, eppure ritrovarsela di fronte catapulta direttamente in un luogo magico.

Cayon di Corleone

Fonte: iStock

Il meraviglioso Canyon di Corleone

Situata all’interno del Parco delle due Rocche, è il frutto del salto del fiume San Leonardo, un affluente del fiume Belice. Il flusso dell’acqua nel corso dei secoli ha creato un ambiente davvero soprendente, comprensivo anche di una piccola conca circondata da pareti a strapiombo che amplificano i suoni della natura rendendo la visita ancor più speciale.

Il paesaggio è uno di quelli in grado di lasciare senza fiato, di quelli che si vedono solo nei film americani. E invece no, siamo in Italia e a due passi dalla città, un sito di notevole interesse e dove a dominare incontrastato è il silenzio, che ben si mescola ai suoni della natura.

I più avventurosi saranno felici di sapere che attorno al Canyon ci sono alcuni sentieri, non facili da percorrere, dai quali si ha una veduta piuttosto suggestiva. Inoltre, vale la pena imboccare una strada che collega in salita il Convento del Ss. Salvatore, altro luogo suggestivo da visitare.

Come raggiungere la Cascata delle Due Rocche

Lo abbiamo già detto sopra: la Cascata delle Due Rocche si trova a due passi dal centro cittadino di Corleone eppure è poco nota, o almeno non lo è quanto meriterebbe. Non vi sorprenderà sapere, quindi, che raggiungerla prevede la necessità di organizzarsi per benino perché la segnaletica è sfortunatamente scarsa.

Dopo aver attraversato una serie di viuzze nel quartiere San Giuliano, si giunge davanti a una piccola chiesa dedicata alla Madonna delle Due Rocche. Ed è proprio alla sinistra di questa chiesetta che si può scorgere un sentiero dove si fanno spazio pioppi, salici e olmi.

In sostanza occorre innanzitutto raggiungere Corleone e da lì affidarsi al navigatore, oppure chiedere informazioni ai passanti. Si può raggiungere anche in auto ma, come indicato dalla polizia municipale di Corleone, meglio parcheggiare in aree apposite individuate e percorrere una quindicina di minuti a piedi: le strade non sono il massimo della sicurezza.

Informazioni utili per la visita

Il momento migliore per inebriarsi del potere della natura che si percepisce presso la Cascata delle Due Rocche è la primavera: durante questa stagione si sciolgono i ghiacciai ed il fiume è ricco di acqua. Ma non solo, perché questo periodo dell’anno è anche pregno di colori che invitano alla vita come il blu intenso del cielo, il giallo, bianco e il viola dei fiori che sbocciano e le tante farfalle dalle mille sfumature che svolazzano in libertà.

In estate, invece, il rischio è di trovare un flusso non affatto soddisfacente, anche se la bellezza del contesto naturale rimane pressoché immutata. Occorre visitare questo angolo di paradiso naturale indossando abbigliamento sportivo, soprattutto scarpe da trekking.

Inoltre, compresa la passeggiata per raggiungerla, il sito non richiede tantissimo tempo per essere scoperto. Per questo motivo vi invitiamo a raggiungere anche qualche meraviglia nei dintorni o la stessa Corleone, che ha davvero molo da offrire ai suoi ospiti.

La cascata di Corleone

Fonte: iStock

Veduta della Cascata delle Due Rocche

Cosa vedere a Corleone

Corleone è una bellissima cittadina del palermitano che sorge in una zona interna di montagna tra i famosi castelli di Soprano e Sottano. Si tratta quindi di una realtà che si trova immersa in uno splendido paesaggio naturalistico. Purtroppo è nota ai più per il suo passato dalle radici mafiose, ma nei fatti è una località ricca di storia e dove natura e architettura creano degli angoli che sono dei piccoli capolavori.

Tante la cose da vedere, ma la prima che vi consigliamo è la Chiesa Madre che conserva opere notevoli come le tele di Fra Felice da Sambuca, una scultura in marmo che raffigura la Madonna del Soccorso di scuola gaginiana e un’opera di Valsi risalente al XVI. Dedicata a San Martino, si distingue per il suo stile tipicamente musulmano soprattutto nella struttura esterna.

Molto interessante è anche il Castello Soprano che sovrasta fiero il centro cittadino. Trovarselo di fronte è davvero emozionante: si erge a 861 metri dal livello del mare su un maestoso blocco calcareo. Oggi sfortunatamente rimane poco del castello originale, ma ciò non toglie che sappia ancora sorprendere il visitatore.

C’è poi il Castello Sottano che al giorno d’oggi è l’eremo dei Francescani. Fino alla metà del XX secolo fu adibito a carcere, mentre adesso è un importante punto di riferimento per la città in cui ritirarsi in preghiera: è davvero buffo come cambiamo le cose nel tempo.

Il viaggio alla scoperta di Corleone continua per giungere al cospetto di un altro bellissimo edificio religioso: la Chiesa di San Domenico. Si tratta di una struttura suddivisa in tre navate che custodisce moltissimi dipinti commissionati tra il Settecento e l’Ottocento, tra cui una tela raffigurante San Tommaso d’Aquino e una Madonna del Rosario. Altri edifici sacri di notevole importanza sono:

  • Monastero del Ss. Salvatore: un santuario di origini medievali in cui ammirare l’affresco di Filippo Randazzo risalente al 1735, il monocolo di Nicosia e molto altro ancora;
  • Chiesa e convento di Sant’Agostino: con un assetto esteriore dallo stile “musulmano” che conserva un altare barocco e delle splendide pitture;
  • Chiesa di San Leoluca: dove scoprire un’incantevole statua lignea del 1761 che rappresenta l’angelo custode.

Coloro che invece vogliono approfondire una parte del controverso passato di questa bellissima città siciliana devono fare un salto presso il Centro Internazionale di Documentazione sulla Mafia e del Movimento Antimafia che è stato creato proprio per sensibilizzare il pubblico su questa organizzazione criminale.

Insomma, Corleone ha davvero molto da offrire e la sua Cascata delle Due Rocche è un piccolo paradiso naturale che vale la pena conoscere.

Cosa vedere a Corleone

Fonte: iStock

Veduta di Corleone
Categorie
capitali europee cascate Europa Idee di Viaggio Lubiana Slovenia Viaggi

La Gola dell’Inferno, una meraviglia a due passi da casa

La Slovenia è il cuore verde d’Europa, una destinazione affascinante che offre innumerevoli occasioni per immergersi nella natura, trascorrere piacevoli giornate all’aria aperta camminando, facendo escursioni o seguendo percorsi da trekking, pedalare e rilassarsi nell’abbraccio di paesaggi a dir poco spettacolari.

La natura è davvero “a portata di mano”: dalle spiagge ai rifugi alpini nello stesso giorno, da verdeggianti pianure a limpidi laghi alpini, da fitte foreste a cascate che sanno emozionare, anche a poca distanza dalla capitale Lubiana.

E’ questo il caso della Gola dell’Inferno, o Gola di Pekel, suggestiva e romantica gola di 1,5 chilometri accanto al piccolo insediamento di Ohonica, nel comune di Borovnica.

Pekel, un luogo magico

A mezz’ora di auto a sud-ovest della capitale, si apre il magico scenario della Gola di Pekel, un favoloso mondo di boschi, cascate e torrenti, molto simile a quello descritto nelle fiabe dell’infanzia.

Si tratta di un paesaggio scolpito dal corso del torrente Borovniščica, che nasce dall’altipiano della Rakitna e si snoda attraverso pittoresche forre e profonde gole per scendere verso la piana di Lubiana: l’acqua precipita dando vita a pozze color smeraldo di rara bellezza e a fragorose cascate di cui le più famose e belle sono cinque, che si tuffano dai 3 ai 20 metri circa.

L’itinerario per ammirarle, della durata di circa un’ora e mezza, inizia presso la trattoria Pekel e percorre la gola in varie direzioni: dapprima è una facile camminata lungo il torrente che passa accanto a una piccola cascata di 5 metri e a un’altra di sedici metri.

Dopo aver ammirato il loro fascino indiscutibile, inizia la salita vera e propria, in alcuni tratti talmente ripida da presentare alcuni cavi d’acciaio cui aggrapparsi: tuttavia, è proprio lungo questo tratto del sentiero che si svelano le altre tre cascate della Gola dell’Inferno, tra cui spicca la quinta, la più alta e spettacolare, con un salto di ben 20 metri.

Basta lasciarsi trasportare dal suono dell’acqua e dall’incanto del momento per dimenticare, in un secondo, qualsiasi fatica!

In ogni caso, l’intero percorso è assoluta meraviglia, un piacere per gli occhi e per il cuore, una meta ideale per gli amanti della natura, un tesoro nascosto che fa bene all’umore e allo spirito.

Per il suo indiscusso valore, la Gola dell’Inferno (che deve il suo nome all’atmosfera buia, umida e fredda che la caratterizza durante l’inverno poiché il sole, almeno nella parte bassa, non arriva mai) è stata proclamata di importanza nazionale.

Già nel 1897, Josip Ciril Oblak, avvocato sloveno, scrittore di viaggi, di montagna e saggista, la definì “un paradiso turistico” e gruppi organizzati di escursionisti iniziavano a scoprirla.

L’apertura ufficiale al pubblico avvenne invece il 29 giugno 1904, mentre il sentiero pedonale comprensivo di ponti e scale fu terminato nel 1925 e, da allora, è soggetto a regolare manutenzione.

Oltre alle incredibili cascate, è possibile scorgere il camoscio e il merlo acquaiolo, che nidifica nella gola, interessanti specie arboree nonché flora alpina ed endemica come la primula carniola.

Inoltre, la Gola di Pekel si estende fino al roccioso e ripido Hudičev zob (Dente del Diavolo).

Come raggiungere la Gola dell’Inferno dall’Italia

Questo luogo incantato a ingresso libero è “a due passi da casa”: da Trieste, infatti, si imbocca la strada verso Postumia, si prosegue per Vrhnika, poi verso Verd, Bistra e infine Borovnica.

Da qui, è sufficiente seguire le indicazioni per Pekel.

Categorie
Europa Idee di Viaggio itinerari Portogallo Viaggi viaggiare

Alentejo, un tour alla scoperta del Portogallo più autentico

Nonostante negli ultimi anni sia stato praticamente preso d’assalto dai turisti di tutto il mondo, il Portogallo conserva gelosamente una zona che si distingue per essere davvero autentica, dove il tempo sembra scorrere più lento di qualsiasi altra regione e dove i panorami invitano al silenzio, quello che ti aiuta a comprendere in maniera più intima il posto in cui ti trovi. Il luogo in questione si chiama Alentejo, una regione meno nota rispetto alle altre del Portogallo, che nei fatti è la più grande del Paese: occupa un terzo di tutto il suo territorio.

Dove si trova l’Alentejo

L’Alentejo, il cui nome significa letteralmente “Oltre il fiume Tago” – quella distesa d’acqua immensa che lambisce la Capitale – è una regione portoghese che si sviluppa tra l’Algarve, la regione di Lisbona e Centro.

Arrivare da queste parti vuol dire ritrovarsi al cospetto di aride pianure dorate, pendii coltivati con vigneti, un litorale frastagliato, paesini che mantengono intatte le loro tradizioni, città di marmo, antichi borghi medievali e curiosi animali, soprattutto le cicogne che qui trovano la loro culla ideale per nidificare.

Suddiviso in Alto Alentejo e Baixo Alentejo, si affaccia sulle dirompenti e fresche acque dell’Oceano Atlantico, tanto da regalare pittoresche località in cui crogiolarsi al sole.

Cosa vedere in Alto Alentejo

La parte più settentrionale di questa regione del Portogallo, comunemente chiamata Alto Alentejo, si distingue per essere una sorta di gioiello medievale dove svettano cittadine fortificate e castelli che sembrano voler toccare il cielo con le loro torri. Da queste parti le attrazioni da visitare sono tantissime, ma facendo una scelta non possiamo che consigliarvi di fare un salto ad Évora.

Se si sceglie di fare un tour dell’Alentejo, ma in realtà del Portogallo in generale, Évora è una di quelle tappe che non deve mancare nell’itinerario: si tratta di una delle città medievali meglio conservate di tutto il Paese. A proteggere il centro c’è un’imponente cinta muraria dove si snodano strette e tortuose stradine che conducono presso maestosi punti di interesse.

Évora, Alentejo

Fonte: iStock

Veduta di Évora e della sua cattedrale

Uno di questi è la sofisticata cattedrale medievale con i suoi bei chiostri che dirigono alle spettacolari colonne del Templo Romano, oppure alla pittoresca Praça do Giraldo con la sua suggestiva fontana di Henriquina risalente al 1570.

Molto bella è anche Elvas, una graziosa città fortificata dalla forma di una stella e ancora pregna di costruzioni difensive come i Fortim de Sao Pedro, de Sao Mamede, da Piedade e de Sao Francisco.

Poi ancora Estremoz, una cittadina che potremmo definire “assopita” ma che in realtà pullula di preziose meraviglie. Situata in una zona ricca di cave di marmo, è divisa in parte alta e bassa e in entrambe è un susseguirsi di attrazioni da visitare.

C’è poi Marvão, una realtà che sorge sulla vetta più alta della Serra de Sao Mamede: la vista da lassù riempie il cuore e l’anima. Tra i suoi punti di interesse imperdibili va menzionato il suo Castello dalle imponenti e indistruttibili fortificazioni.

Non da meno è Castelo de Vide che in realtà è una delle destinazioni più importanti della regione. Anche qui a dominare sull’abitato c’è un sontuoso forte che catapulta direttamente nel Medioevo.

Infine Portalegre che vi stupirà per le sue tipiche case imbiancate a calce impreziosite da curiosi infissi color ocra.

Elvas, Alentejo

Fonte: iStock

Veduta dall’alto di Elvas

Cosa vedere nel Baixo Alentejo

Se l’Alto Alentejo è l’ideale per “fare un salto” nel Medioevo, il Baixo Alentejo è perfetto per dedicarsi a una vera immersione nella storia. Ne è un esempio Mértola che è stata dapprima città romana e poi Capitale del regno arabo. Edificata in una posizione magnifica, è una località da scoprire a passo lento passeggiando tra le tipiche viuzze lastricate ma senza mai perdere di vista il suo tesoro più prezioso: un piccolo ma imponente castello dove si fa spazio anche una chiesa che in origine era una moschea.

Decisamente interessante è anche Beja, una cittadina in cui comprendere a 360 gradi il significato di “calma alentejana”. Oltre al Mastio del Castello, un monumento rilevante per la storia del Portogallo poiché qui ebbero luogo grandi battaglie a difesa dei confini, offre anche diverse e prestigiose rovine romane e visigote.

Nell’itinerario del Baixo Alentejo è opportuno inserire anche una sosta a Moura, una località abbracciata da mura che risalgono al 1200. Ma non solo: questa è una città operaia che ha avuto anche un passato da centro agricolo ed estrattivo e da località termale alla moda. Pregna di manufatti antichi, sfoggia anche un piccolo dedalo di vie in stile arabo.

Infine São Domingos, una minuta cittadina dove prendono vita schiere di piccoli e desolati cottage di minatori. A seguito della chiusura della miniera negli anni ’60, è divenuta un luogo dal fascino spettrale e misterioso.

Beja, Alentejo

Fonte: iStock – Ph: photooiasson

Veduta del centro storico di Beja

Le migliori spiagge dell’Alentejo

In tutta l’estensione costiera del Portogallo è praticamente impossibile non trovare spiagge in grado di emozionare chiunque vi ci metta piede. Ma forse l’Alentejo ha qualcosa in più: regala arenili spettacolari, sistemi di dune, riserve naturali dove nidificano le cicogne, risaie e foreste di pini.

Per molti questa zona del Paese è una sorta di California Atlantica ma che al contempo si distingue per essere un paradiso di pace perfetto per salire in sella a un cavallo o a bordo di una bicicletta. Tantissime sono le spiagge in cui sembra di stare sulle nuvole per l’atmosfera di cui sono intrise, ma indubbiamente vale la pena rilassarsi presso la Spiaggia di Zambujeira do Mar che si fa spazio all’interno del Parco Naturale della Costa Vicentina.

Tra falesie e sabbia dorata, è lo spot ideale per i surfisti ma anche sede di una delle kermesse musicali più importanti del Portogallo: il Festival do Sudoeste.

Divenuta famosa negli ultimi anni perché meta di molte star internazionali è invece la Spiaggia di Comporta che si rivela ottimale per ogni tipologia di viaggiatore. Piena di baretti per bere in compagnia e di agenzie che organizzano escursioni per l’avvistamento dei delfini nell’estuario del fiume Sado, è una distesa di sabbia fine e morbida lambita da acque fresche ma assolutamente pulite e i cui colori si combinano con il verde intenso della flora tipica della macchia mediterranea che abbraccia il litorale.

Infine la Spiaggia di Samoqueira che è una poetica esplosione di natura: durante la bassa marea è possibile avvistare delle peculiari rocce che a loro volta danno vita a piscine naturali da sogno.

Spiaggia di Samoqueira, Alentejo

Fonte: iStock

Veduta della Spiaggia di Samoqueira con la bassa marea
Categorie
Idee di Viaggio Viaggi

In questo eden terrestre puoi mangiare e dormire sull’acqua

Esistono luoghi, nel mondo, che sono così belli da non sembrare reali. Posti che per forme, lineamenti e colori hanno rubato dalle favole più iconiche quei paesaggi incantati e che sono destinati a realizzare anche i sogni più proibiti. Bocas del Toro è uno di questi.

Ci troviamo a Panama, nel Paese che collega l’America centrale a quella meridionale, e che da sempre capeggia le travel wish list di tutti i viaggiatori. Foreste pluviali, architetture coloniali, grattacieli e casinò da scoprire nella capitale, e poi, ancora, distese di sabbia bianca e dorata che si perdono nelle acque azzurre e cristalline che si snodano tutto intorno. Le cose da fare e da vedere qui sono così tante  che non basterà un viaggio solo per scoprirle tutte.

Tuttavia, se è un’esperienza al di fuori dall’ordinario che volete sperimentare, allora il consiglio è quello di recarvi nella suggestiva e affascinante Bocas del Toro, un arcipelago incredibile che invita i viaggiatori a mangiare e dormire sull’acqua, e a vivere un sogno a occhi aperti tra le meraviglie della natura.

Bocas del Toro: un sogno a occhi aperti

Il nostro viaggio di oggi ci conduce a Bocas del Toro, una provincia della Repubblica di Panama che negli ultimi anni è diventata meta prediletta di tutti gli amanti della natura e delle visioni da sogno. Una destinazione, questa, che vive soprattutto di turismo, tanto accolto quanto celebrato dalla popolazione locale.

Bocas del Toro è ricca di tesori da scoprire, sia nella terra ferma, dove si trova l’omonima capitale, che nell’arcipelago composto da grandi isole e lembi di terra che rendono il paesaggio nella sua totalità un eden terrestre. Le cose da fare e da vedere qui sono tantissime, e tutte permettono di perdersi e immergersi in uno scenario incontaminato e naturale.

Le isole di Bocas del Toro, alcune delle quali completamente disabitate, sono circondate da acque cristalline caratterizzate da infinite sfumature di azzurro. Sulla terra sono presenti foreste lussureggianti e filari di palme che rendono il paesaggio straordinario. Ovviamente non mancano le spiagge, dei veri e propri paradisi per gli amanti dello snorkeling e per gli appassionati delle attività subacquee.

Sotto il livello del mare esiste un microcosmo delle meraviglie tutto da scoprire. L’arcipelago, infatti, è la casa di tantissimi esemplari di fauna e flora caraibica e ospita il 90% delle specie di coralli dei Caraibi.

Case coloniali a Bocas del Toro

Fonte: iStock

Case coloniali sul mare a Bocas del Toro

Mangiare e dormire con vista sul mare

Il modo più veloce per raggiungere l’arcipelago è in aereo, un volo dalla durata di circa 45 minuti che parte da Panama City e raggiunge la città di Bocas sull’isola di Colón.

Le cose da fare e da vedere a Bocas del Toro sono tante e tutte sono destinate a sorprendere e a incantare. Qui, infatti, i viaggiatori hanno la possibilità di perdersi e immergersi in uno scenario naturale e strabiliante delimitato dalle acque del Mar dei Caraibi.

Le isole più celebri e frequentate dell’arcipelago sono Colón, Bastimentos – dove ha sede il Parque Nacional Marino – e Carenero, un piccolo lembo di terra dove il tempo si è fermato. Partendo dalla terra ferma, e navigando in questo scenario mozzafiato, è possibile raggiungere tutta una serie di strutture uniche nel suo genere.

Si tratta di bar e ristoranti galleggianti, raggiungibili solo in barca, che permettono di vivere esperienze esclusive in un paradiso terrestre. A questi, poi, si aggiungono anche strutture ricettive uniche, come lodge vista mare – e barriera corallina – e capanne costruite direttamente sull’acqua. Le proposte sono tantissime e variano dai resort di lusso alle capanne, passando per gli ostelli.

Noi non abbiamo dubbi: è questa l’esperienza più bella da vivere e da condividere almeno una volta nella vita.

Bocas del Toro

Fonte: iStock

Bocas del Toro
Categorie
Creta Curiosità Europa Idee di Viaggio isole litorali mare tramonti Viaggi

Falasarna, una lunga spiaggia da sogno

Con la sua spessa sabbia bianca lambita da acque turchesi, un paesaggio che sembra un acquerello tropicale e i tramonti più belli dell’isola, la spiaggia di Falasarna è considerata una delle più belle di Creta. All’estremità settentrionale di questo piccolo paradiso ci si imbatte in un’altra attrazione imperdibile: le rovine di un’antica città greco-romana.

Falasarna, un sogno di sabbia bianche e acque turchesi

Situata vicino alla punta nordoccidentale di Creta, a 59 chilometri ad est della città di Chania e e a quasi 17 km a ovest di Kissamos, Falasarna (o Falassarna) è dal 2000 un’area protetta, famosa non solo per la sua straordinaria bellezza ma anche per la sua ricca fauna.

Si estende su una vasta area e consiste in realtà in cinque spiagge consecutive, di cui le due più centrali sono tra le più famose della Grecia. La principale, più a sud, si chiama Pachia Ammos (Sabbia Grossa). Questa spiaggia, lunga circa 1 km, attira il maggior numero di visitatori della zona, ma grazie alle sue vaste dimensioni non risulta mai troppo affollata. Vi troverete anche servizi per gli sport acquatici e campi da beach volley, oltre ad alcuni snack bar e caffè.

Spostandosi a nord, ci si imbatte in un’altra lunga spiaggia di 800 metri, identica a quella principale, divisa a metà da una duna di sabbia e da alcune rocce. È più tranquilla di Pachia Ammos e non offre servizi, l’ideale per chi vuole rilassarsi in uno scenario più intimo e selvaggio. Nelle vicinanze, si trovano la graziosa cappella di Agia Paraskevi e una sorgente di acqua dolce.

Se cercate un luogo ancora più appartato, dovete recarvi ancora più a nord, nei pressi del sito archeologico, dove si vede apparire una piccola insenatura ghiaiosa, con un fondale roccioso. Un’ottima scelta anche quando i venti soffiano da ovest. A sud di Pachia Ammos, a Livadi, si trova, invece un’altra lunga spiaggia con arenile sabbioso e fondale roccioso, perfetta per gli amanti dello snorkeling. Livadi è circondata, inoltre, da un’importante zona umida con stagni che ospitano molti uccelli in inverno.

Per la sua esposizione ai venti che creano onde perfette per gli amanti della tavola, la spiaggia di Falasarna è una calamita per i surfisti. L’area che la circonda è una magnifica riserva naturale protetta, che la rende ancora più suggestiva. Se siete dei romantici, non potete perdervi il tramonto da queste dune, considerato il migliore di Creta. Quando fa buio, invece, potreste avere la fortuna di partecipare a una delle numerose feste in spiaggia organizzate durante l’estate.

L’antica città greco-romana

L’antica città portuale greco-romana di Falasarna fiorì durante il periodo ellenistico all’estremità occidentale di Creta. I resti attualmente visibili includono imponenti torri e bastioni in arenaria, con centinaia di metri di mura di fortificazione che proteggono la città e un porto protetto su tutti i lati. Tra i ritrovamenti di rilievo nell’area portuale vi sono strade pubbliche, pozzi, magazzini, un altare e vasche.

L’acropoli sorge su un promontorio che si erge per 90 metri sopra il porto e si protende nel mare, e conserva anche un tempio dedicato alla dea cretese Diktynna. Un sogno la valle che si estende dietro la spiaggia, costellata di uliveti e serre dove si coltivano soprattutto pomodori. Vi troverete anche alcuni alberghi e ristoranti a conduzione familiare, per un soggiorno autentico e indimenticabile.

Categorie
Austria Carinzia Europa Idee di Viaggio Vacanze Con Bambini Viaggi

La destinazione perfetta per una vacanza in famiglia? La Carinzia (e con lo sconto)!

I genitori lo sanno: quando si viaggia in famiglia, più di quando lo si fa da soli, in coppia o con gli amici, bisogna valutare tantissimi fattori. Non sempre, infatti, le mete sono attrezzate per ospitare anche i bambini e rendere il loro soggiorno più bello che mai.

Per fortuna però a pochi passi dal nostro Paese c’è una regione che in questo si rivela l’ideale. Parliamo della Carinzia, una spettacolare zona dell’Austria che è un paradiso di laghi e montagne. E noi abbiamo per voi una buona notizia in più: gli hotel Falkensteiner sono le strutture ideali per indimenticabili avventure, ed è anche attiva una promozione per pagare la vacanza il 15% in meno.

I migliori hotel in Carinzia per famiglie

In Carinzia sono ben tre gli hotel Falkensteiner: Falkensteiner Club Funimation Katschberg, Falkensteiner Hotel Cristallo e Falkensteiner Hotel Sonnenalpe, ognuno con le sue interessanti caratteristiche.

Il Falkensteiner Club Funimation Katschberg è un albergo 4* che si distingue per essere una sorta di parco divertimenti che prende vita nel cuore verde delle Alpi austriache. Immerso nella natura più rigogliosa, mette a disposizione per le famiglie un trattamento all-inclusive dai sapori più disparati.

Per dedicarsi al relax è stata creata la Acquapura, una SPA di 2.000mq che dispone di tutti i servizi di una grande spa, inclusa una piscina interna ed esterna riscaldata e una selezione di trattamenti anche per bambini.

In famiglia qua non ci si può annoiare: il resort prevede un programma di attività quotidiane per fasce di età, o da fare insieme ai propri figli. I più piccoli si divertono nella Falky Land di 1.000 metri quadrati, uno spazio dove possono incontrarsi per giocare, scoprire e farsi coinvolgere nelle attività programmate dal team di assistenza specializzato (Area giochi, Atelier Falky, Forest Lab e Cinema sotto le stelle; area per famiglie con parete da arrampicata indoor, ping-pong/calcetto, biliardo; Falky Acqua World con scivolo gigante, struttura di arrampicata, discoteca per i più piccoli e molto altro ancora).

Falkensteiner Club Funimation Katschberg in Carinzia

Fonte: Falkensteiner Club Funimation Katschberg

Il Falky Acqua World con scivolo gigante

Sapete qual è la cosa più bella? Grazie alla promozione Sunshine Special è possibile usufruire di uno sconto del 15% su tutti i pernottamenti fino al 2 settembre*. In più l’hotel include nei soggiorni la card turistica locale che dà accesso a diversi servizi e sconti in tutta la Carinzia.
*Offerta limitata e soggetta a disponibilità

Un altro albergo del gruppo in cui vale la pena alloggiare è il Falkensteiner Hotel Cristallo, un 4*S situato nell’area del Katschberg, un valico alpino che sembra uscito direttamente da una fiaba.

Presenti tantissimi servizi dedicati ai più piccoli, così come una cucina gustosa di cui usufruire grazie al trattamento di pensione completa. Anche alloggiando da queste parti è possibile partecipare a un ricco programma di attività, sport e giocare nella Falky Land con assistenza per bambini dai 3 ai 12 anni (area giochi/piccoli laboratori con angolo Playmobil e struttura soft play al coperto).

E durante la bella stagione tutto diventa ancora più divertente: viene “costruito” un castello gonfiabile all’aperto, inserita un macchina per gelato e creato un play corner con biliardo e videogiochi. All’esterno, inoltre, è presente un parco giochi con diverse attrazioni.

Anche in questo caso si può approfittare della promozione che permette di pagare il 15% in meno e di usufruire della card turistica locale per avere sconti in tutta la Carinzia.

Falkensteiner Hotel Cristallo in Carinzia

Fonte: Falkensteiner Hotel Cristallo

Veduta del Falkensteiner Hotel Cristallo

Per ultimo, ma non per importanza, il Falkensteiner Hotel Sonnenalpe nell’area del Nassfeld, a 5 minuti di auto dal Passo Pramollo, e quindi la destinazione perfetta per tutti gli amanti della natura. La struttura si trova in contesto montano davvero impressionante, tra boschi e vette rocciose, quello che per i bambini può sembrare il paesaggio dei loro cartoni animati preferiti.

Si tratta di un 4* che propone esperienze a non finire per tutte le età e che prevede un’area di 400 metri quadrati di Falky-Land e un’area al chiuso con giochi morbidi e bricolage per i più piccoli.

Manco a dirlo, pure qui c’è un interessante programma di attività e intrattenimento per tutta la famiglia, una discoteca per bambini, una parete da arrampicata Falky, un parco giochi al coperto e un angolo Playmobil con servizio di assistenza per bambini di 3-12 anni di età. Non mancano gli eventi speciali, come le giornate dei pirati, face painting, camp e molto altro ancora.

E per non farsi mancare niente, pure da queste parti è attiva la promozione per avere uno sconto del 15%, così come la possibilità di ottenere la card turistica locale.

Falkensteiner Hotel Sonnenalpe, Carinzia

Fonte: Falkensteiner Hotel Sonnenalpe

La piscina del Falkensteiner Hotel Sonnenalpe

Cosa fare in Carinzia con i bambini

Abbiamo quindi capito che la Carinzia è la terra ideale in cui alloggiare con i propri figli. Ma quali sono le attività che si possono fare insieme a loro, oltre a quelle proposte dagli hotel?

La risposta è semplice: c’è l’imbarazzo della scelta, e sono tutte esperienze che rimettono al mondo perché si possono fare mentre si è completamente immersi nella natura. Parliamo di percorsi a piedi con diversi livelli di difficoltà, tragitti in bici su piste che attraversano foreste e molto altro ancora.

Poi ancora ruscelli in cui rinfrescarsi, splendidi laghi alpini e vette da cui ammirare panorami mozzafiato. Non mancano funivie spettacolari, torri panoramiche che fanno emozionare e avventure in canoa.

I piccoli viaggiatori più intrepidi potranno persino navigare su bellissimi specchi d’acqua, percorrere strade panoramiche, esplorare centri faunistici, tuffarsi in piscine di ogni tipo, divertirsi come non mai in parchi acquatici e crescere grazie ai tanti interessanti musei.

Con i bambini in Carinzia

Fonte: Falkensteiner Hotel

Divertimento in Carinzia

Andando più nel dettaglio, nei pressi del Falkensteiner Club Funimation Katschberg è possibile avventurarsi, oltre a quello che vi abbiamo appena detto, anche sul più grande percorso in alta fune in Austria o presso il Parco giochi avventura Katschhausen.

Se invece si sceglie il Falkensteiner Hotel Cristallo, si può partecipare a un viaggio con il trenino elettrico Tschu-Tschu Bahn attraverso la riserva naturale della Pöllatal o fare una gita al Pony Alm dove i più piccoli possono sedersi sul dorso di un pony, conoscere un po’ i cavalli e passare molto tempo nel parco giochi acquatico.

Mentre il Falkensteiner Hotel Sonnalpe è il perfetto punto di partenza per fare rafting in famiglia sul Gail o per dedicarsi a un indimenticabile trekking con i lama.

Carinzia in estate

Fonte: Falkensteiner Hotel

In vacanza in famiglia in Carinzia

Quelle che vi abbiamo citato sono ovviamente solo alcune delle attività possibili perché questa regione offre esperienze in ogni suo angolo. Il tutto con uno sconto del 15% per l’alloggio e una card turistica locale che prevede tantissimi servizi in promozione. Non manca anche una deliziosa gastronomia montana che fa venire subito l’acquolina in bocca.

Categorie
Croazia Dalmazia Europa Idee di Viaggio resort vacanze Viaggi

A Zara, in Croazia, puoi vivere infinite esperienze in un unico resort

Se per le vostre vacanze estive siete alla ricerca di un luogo vivace, con numerosi siti da visitare e un mare che sembra uscito da una cartolina, la destinazione da prendere in considerazione è la pittoresca Zara, in Croazia.

Una città davvero sorprendente e anche perfetto punto di partenza per esplorare le numerose bellezze della zona. Per rendere davvero indimenticabile la vacanza, è importante anche scegliere un alloggio che possa garantire il massimo del comfort. Per fortuna, noi abbiamo una soluzione per voi: il Falkensteiner Resort Punta Skala.

Dove alloggiare a Zara

Il Falkensteiner Resort Punta Skala è situato a soli dieci minuti di distanza da Zara. Avete presente il caos estivo che inevitabilmente contraddistingue le mete balneari? Bene, potete dimenticarlo perché questo resort è una vera e propria oasi verde che si specchia nelle limpide acque della costa adriatica della Croazia, un luogo perfetto in cui rigenerarsi tra spiagge private ed esperienze su misura.

No, non stiamo scherzando: il Falkensteiner Resort Punta Skala sorge su una penisola privata ed è composto da due hotel 5* – Il Falkensteiner Family Hotel Diadora, Falkensteiner Hotel & Spa Iadera – appartamenti affacciati sul mare – Falkensteiner Residences Senia – e le nuovissime Falkensteiner Luxury Villas.

A completare l’offerta ci sono anche le moderne strutture sportive del Fortis Club. La buonissima notizia, quindi, è che potrete scegliere l’alloggio dei sogni in base alle vostre esigenze, e anche con uno sconto che permette di pagare il 15% in meno. Scopriamo insieme come.

Falkensteiner Resort Punta Skala

Fonte: Falkensteiner Resort Punta Skala

Una delle piscine del Falkensteiner Resort Punta Skala

A Zara in famiglia: il soggiorno perfetto

Zara si rivela un paradiso perfetto per chi viaggia in famiglia con i bambini: qui è davvero possibile lasciarsi andare a una spensierata vacanza di mare da mescolare con meraviglie culturali, tra attrazioni antiche e moderne.

E il Falkensteiner Resort Punta Skala è una soluzione ideale in questo grazie al suo Falkensteiner Family Hotel Diadora, dove ogni elemento richiama il mondo sottomarino, quindi particolarmente attrattivo per i più piccoli.

Ma non solo: al suo interno è disponibile un ampio spazio dedicato proprio alle attività per loro, così come servizi per grandi e piccini e un ricco programma di attività per stare insieme.

In oltre 1250 metri quadrati pensati soprattutto per famiglie con figli, sarà possibile divertirsi con i bambini di tutte le età presso la nuova ludoteca dove esplorare il mondo sottomarino e lasciarsi andare al gioco.

Per i più piccoli (da 0 a 3 anni), a disposizione c’è l’area Soft-play in cui sono inseriti giochi didattici e mini pareti per fare arrampicate e salti, scivoli e giochi digitali.

Poi ancora una sala multimediale edutainment dove i piccoli ospiti, insieme alla mascotte Falky e ai suoi amici, possono cimentarsi in entusiasmanti progetti alla scoperta dell’ecosistema marino per diventare più consapevoli su come possa essere protetto e preservato l’ambiente degli abissi. Mentre nel laboratorio dell’hotel ci si può divertire con gli esperimenti per imparare a utilizzare l’energia solare e del vento. Non mancano poi una sala cinema e una zona per l’artigianato creativo.

Durante il soggiorno si viene accolti e aiutati da un personale qualificato in grado di dedicarsi alla cura completa dei bambini e del loro divertimento. Poi ancora le tante attività sportive disponibili che vanno dagli allenamenti di calcio guidati da professionisti con supporto della squadra della Bundesliga tedesca Hannover 96 e del club austriaco FK Austria Wien, alle accademie di tennis, nuoto o vela o equitazione, sessioni di cucina, ballo e teatro delle marionette.

Stanze del Falkensteiner Resort Punta Skala

Fonte: Falkensteiner Resort Punta Skala

Divertimento dei più piccoli presso il Falkensteiner Family Hotel Diadora

Presenti anche una zona notte e un morbido parco giochi all’aperto, così come una nursery che ha un tranquillo spazio con fasciatoio e un’area per l’allattamento. Nella “Biberoneria” vi sono sempre ingredienti freschi e servizi utili per i bambini 24 ore su 24 come bollitore, frullatore o forno a microonde.

Il Family Hotel Diadora permette a grandi e piccini di soggiornare in un luogo da sogno e con tutti (e anche di più) i servizi che servono. Al contempo è l’albergo ottimale per vivere un’esperienza che coinvolge tutti e cinque i sensi, esplorando e conoscendo il mondo del mare.

E per non farsi mancare niente per la stagione più calda dell’anno sono stati organizzati moltissimi campi estivi, come calcio, tennis, cheerleading, equitazione, vela o gaming, oltre a workshop con atleti famosi.

Il Falkensteiner Family Hotel Diadora a Zara

Fonte: Falkensteiner Family Hotel Diadora

Veduta del Falkensteiner Family Hotel Diadora

In coppia e con gli amici: dove dormire

Il Falkensteiner Resort Punta Skala offre anche un’ottima soluzione per chi viaggia in coppia o con gli amici: il Falkensteiner Hotel & Spa Iadera.

Il soggiorno sarà senza ombra di dubbio indimenticabile grazie ai meravigliosi interni, all’architettura che regala viste mozzafiato e all’area benessere Acquapura SPA di 6.000 metri quadrati che rendono questa struttura benessere tra le migliori della Croazia.

Immersi nel lusso, potrete inebriarvi dei benefici di numerose saune, hammam turco, canale Kneipp, sale relax e altalene per il relax, piscine di acqua dolce e salata ed esclusivi trattamenti SPA con erbe mediterranee coltivate sul territorio.

Soddisfazioni le avranno anche coloro che vorranno allenarsi grazie a una camera per cardio fitness e palestra. E dopo tanta fatica il relax: per uno spuntino dolce o salato, accompagnato da un drink rinfrescante, potrete dirigervi a bordo piscina presso il Bistro & Vital bar Acquapura SPA. Oltre al benessere in hotel, ci si può rilassare nella bella baia di ciottoli della struttura dove poter passeggiare sul lungomare.

Falkensteiner Hotel & Spa Iadera a Zara

Fonte: Falkensteiner Hotel & Spa Iadera.

Un angolo del Falkensteiner Hotel & Spa Iadera

I migliori appartamenti

Se invece degli hotel si preferiscono gli appartamenti, niente paura: il Falkensteiner Resort Punta Skala ha diverse soluzioni anche per questo tipo di viaggiatori.

Una di queste è il Falkensteiner Residences Senia che è caratterizzato da appartamenti luminosi e spaziosi, affacciati direttamente sul mare. Presenti per tutti gli ospiti anche ampi giardini con due piscine all’aperto così come i bar e i ristoranti degli hotel all’interno del Resort. Inoltre, i viaggiatori possono anche rilassarsi nella SPA presso il Falkensteiner Hotel & Spa Iadera e accedere alla Falky-Land del Family Hotel Diadora.

Oppure, si possono scegliere le nuovissime Luxury Villas che sono delle esclusive residenze dotate di tutti i comfort possibili. Dalle dimensioni generose, accolgono fino a sette persone che trascorreranno le vacanze in alloggi in stile moderno e contemporaneo e che regalano una vista suggestiva sul mare e sulle isole dell’arcipelago di Zara.

Ogni villa dispone di una cucina completamente attrezzata, di un confortevole soggiorno e spaziose camere da letto con bagno privato. C’è anche una piscina riscaldata di 40 metri quadrati circondata da un giardino esclusivo.

Tra le altre cose è anche possibile usufruire di numerosi servizi personalizzati – dal babysitting, al dog sitting al supporto di un personal training. Poi ancora il servizio di noleggio auto, limousine o barche.

E poi un sogno che si avvera: il maggiordomo privato, un professionista grazie a cui tutti gli ospiti non dovranno pensare a nulla.

Falkensteiner Residences Senia a Zara

Fonte: Falkensteiner Residences Senia

Uno degli appartamenti del Falkensteiner Residences Senia

Per qualsiasi sia il tipo di alloggio scelto, da non sottovalutare è la presenza del Fortis Club, il centro sportivo, ricreativo e per eventi più moderno della Croazia in cui si possono praticare oltre 25 sport tra cui bowling, calcio balilla, hockey su ghiaccio, freccette, Playstation 5 e sfidarsi in avvincenti tornei.

E a trarre giovamento saranno anche le papille gustative grazie alla ricca proposta gastronomica: ci sono 14 ristoranti e bar con concept gastronomici fusion e gourmet. Il fiore all’occhiello è il ristorante TIAN che propone una cucina vegetariana e vegana ispirata alla natura della costa croata. Il tutto preparato da Paul Ivić che porta gli straordinari sapori della natura in piatti stimolanti e indimenticabili. Le menti curiose e chi ama condividere possono provare anche il menù degustazione.

Miglior ristorante di Zara

Fonte: Falkensteiner Hotel & Spa Iadera.

I piatti del ristorante TIAN

Quanto costa tutto questo?

La miriade di servizi offerti che garantiscono di far vivere in un unico resort tutte le esperienze possibili e la bellezza di questi alloggi fanno pensare a prezzi inaccessibili.

Certo è che non parliamo di un resort low cost, ma nonostante questo è possibile risparmiare grazie a Sunshine Special, l’offerta che permette di pagare il 15% in meno sui pernottamenti per il periodo compreso fino al 2 settembre del 2023, quindi per tutta l’estate,

Un ulteriore 5% di sconto, tra le altre cose, è previsto per i membri Blue Spirit Club. Il consiglio però è di affrettarsi perché l’offerta è limitata e soggetta a disponibilità.

A Zara in famiglia

Fonte: Falkensteiner Resort Punta Skala

Vacanze a Zara in famiglia

Il Falkensteiner Resort Punta Skala è quindi un’ottima soluzione per tutti: grazie ai tanti servizi si può tranquillamente rimanere qui per tutto il soggiorno, oppure visitare i bellissimi dintorni grazie alla sua posizione ottimale in questa zona della Croazia.