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Melilla, un angolo di Spagna in Marocco

Il Regno del Marocco, affacciato sull’Oceano Atlantico e sul Mar Mediterraneo, è un Paese incantevole che si trova nel Nord Africa. Grazie alla sua posizione geografica privilegiata, che si estende oltre lo Stretto di Gibilterra, è un affascinante mix di influenze e culture diverse.

Ricco di contrasti geografici, con le sue imponenti catene montuose dell’Atlante e del Rif che si estendono attraverso il territorio, regala una serie di paesaggi unici che vanno dalle coste pianeggianti ai deserti rocciosi. Le città, poi, racchiudono una varietà di architetture stravaganti, con stradine labirintiche che invitano all’esplorazione.

Una delle particolarità del Marocco è la presenza di due enclave spagnole sul suo territorio: Ceuta e Melilla. Quest’ultima è senza dubbio una destinazione unica. Camminando per le sue strade, ci si ritrova immersi in un connubio di tradizioni e stili architettonici.

Senza dubbio, una città vibrante e cosmopolita che vale la pena esplorare. Nonostante non goda della stessa fama di altre mete spagnole, questa destinazione possiede un innegabile fascino tutto da scoprire.

Melilla, una città spagnola nel territorio africano

Melilla Marocco

Fonte: Getty Images

Porto di Melilla, Marocco

Melilla è posizionata nel nord-est del Marocco. Situata lungo la costa mediterranea, un po’ a nord di Nador e sul lato orientale delle montagne del Rif, è un luogo suggestivo in cui le culture si intrecciano e si fondono in una mescolanza di tradizioni, lingue e costumi.

Con una popolazione divisa equamente tra cristiani di origine spagnola e musulmani berberi, è un punto d’incontro unico tra Europa e Africa, e custodisce numerose attrazioni storiche, tra cui edifici dall’architettura modernista, antiche fortificazioni e musei, che racchiudono opere d’arte e reperti storici di grande valore.

Per immergersi nella storia di Melilla, niente è più suggestivo di una visita al vero simbolo della città, la Ciudadela, conosciuta anche come “Melilla La Vieja” o “El Pueblo“. Quest’area fortificata racconta le storie di diversi popoli che nel corso dei secoli hanno lasciato il loro segno, contribuendo a formare l’identità unica di quest’affascinante città.

Il suo passato si svela attraverso i pittoreschi quartieri, le torri di vedetta e gli edifici imponenti come il Baluarte de la Concepción e l’Hospital del Rey.

Nella parte nuova di Melilla, invece, uno dei luoghi più suggestivi da visitare è sicuramente la Plaza de España. Questo spazio urbano, con la sua caratteristica forma circolare, si trova strategicamente alle spalle del porto, posizionandosi come cuore pulsante della città. Un vero e proprio fulcro vitale, un punto di incontro per residenti e turisti, dove le principali arterie cittadine convergono, irradiandosi in tutte le direzioni.

La piazza ospita importanti edifici come il Casino Militar, un’imponente struttura progettata da Enrique Nieto, allievo del famoso architetto Antoni Gaudí, che rappresenta brillantemente lo stile modernista catalano, con dettagli architettonici ricchi e intricati.

Poco distante si trova il Palacio de la Asamblea, un edificio storico realizzato sempre da Nieto, che ospita la sede del Municipio di Melilla. Questo capolavoro architettonico, costruito nella prima metà del Novecento, emana un’aura di maestosa regalità. La sua struttura, sviluppata su tre piani, ricorda una corona ducale, che conferisce al palazzo un aspetto davvero unico. All’interno, su richiesta, è possibile visitare alcuni degli spazi più rappresentativi, come il Salon Dorado, che riflette l’eleganza e la raffinatezza dell’epoca, e la Sala de Plenos, dove si riunisce il consiglio comunale.

Melilla: la città che separa l’Africa dall’Europa

Nonostante si trovi geograficamente in Africa, Melilla è una città spagnola e fa parte dell’Unione Europea. Insieme a Ceuta, rappresenta l’unica frontiera terrestre tra Africa ed Europa. Nel corso del XX secolo, questa particolare posizione ha conferito a queste due città un ruolo fondamentale nelle rotte migratorie verso il vecchio Continente.

Per gestire l’ingente flusso di migranti, sono state separate dal territorio marocchino da una doppia rete metallica. Questa barriera, costruita tra il 1997 e il 1998, era inizialmente alta tre metri ma, a causa dell’aumento delle pressioni migratorie, è stata successivamente raddoppiata raggiungendo i sei metri di altezza.

Un simbolo distintivo e controverso della città è la statua di Francisco Franco. Nonostante la legge del 2009, promulgata dall’ex primo ministro Zapatero, che bandisce i monumenti pubblici in onore del dittatore spagnolo, la statua continua a dominare una piazza cittadina, rimanendo l’unica in uno spazio pubblico spagnolo. La sua rimozione era stata programmata da tempo, ma la statua rimane ancora al suo posto, un dettaglio che sottolinea quanto, nonostante la città sia formalmente sotto il controllo del governo di Madrid, sia in realtà completamente autonoma. Questo equilibrio delicato rappresenta un chiaro segno del suo complesso passato storico e politico.

Melilla

Fonte: Getty Images

Memoriale ai pescatori dispersi in mare nel centro di Melilla
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Questo paradiso terrestre nasconde un inquietante segreto

La Thailandia è senza dubbio una delle mete turistiche più popolari al mondo e il suo fascino è dovuto principalmente alle sue incredibili isole. L’arcipelago thailandese offre una miriade di destinazioni, dalle famose Phi Phi Island alle tranquille Koh Lanta, fino alle suggestive Phuket e Koh Samui.

Tra le province di Chumphon e Surat Thani si trova Koh Tao, conosciuta anche come “isola tartaruga“. Questo territorio di soli 21 chilometri quadrati è una meta ideale per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni, grazie alle sue spiagge di sabbia bianca, acque cristalline e colorati fondali marini.

Tuttavia, dietro questa atmosfera paradisiaca si nasconde un lato oscuro che pochi si aspettano. Dal 2012, i tabloid britannici l’hanno soprannominata sinistramente “isola della morte” a causa dei numerosi e misteriosi decessi di turisti stranieri che si sono verificati. Questo rende l’isola inquietante, ma affascinante allo stesso tempo. Sono emersi molti dubbi riguardo alle indagini condotte dalle autorità thailandesi. Alcuni sostengono che siano state insufficienti e, addirittura, che si sia tentato di proteggere i veri responsabili.

Nonostante ciò, l’isola di Koh Tao regala paesaggi mozzafiato, una fitta vegetazione tropicale e un’atmosfera tranquilla e rilassante. Famosa per i suoi tramonti spettacolari che dipingono il cielo con sfumature incantevoli, è davvero un luogo imperdibile per coloro che vogliono scoprire la bellezza autentica della Thailandia.

Esplorando la bellezza incontaminata dell’isola di Koh Tao

Kho Tao, Thailandia

Fonte: iStock

Isola di Kho Tao, Thailandia

Kho Tao è un’isola incantevole dell’arcipelago di Chumphon, situata sulla costa occidentale del Golfo della Thailandia. Questo gioiello tropicale, che si estende su una superficie di circa 21 km quadrati, porta il nome di “isola tartaruga“, per via delle numerose tartarughe marine che depongono le uova sulle sue coste.

Un vero paradiso per gli amanti della natura e del mare, con le sue spiagge incontaminate è il luogo perfetto per staccare la spina e godersi il caldo sole tropicale.

L’isola offre anche innumerevoli attività emozionanti, come l’escursionismo e l’arrampicata su roccia. Il bouldering, in particolare, è un passatempo molto amato, con massi di diverse altezze sparsi in tutto il territorio, per ogni tipo di sfida e livello di abilità.

Una delle località più gettonate è senza dubbio Sairee, sulla costa occidentale, che si estende per ben 1,7 km. La spiaggia è punteggiata da una miriade di resort e ristoranti, un vero paradiso per rilassarsi dopo una giornata ricca di avventure.
Anche la vita notturna è piena di fascino, con tanti locali che offrono musica dal vivo e spettacoli pirotecnici. Nonostante la sua grande popolarità, mantiene comunque un’atmosfera intima, rendendola una meta ideale per i viaggiatori di ogni età.

Le spiagge di Kho Tao: paradisi tropicali da esplorare

Koh Tao è rinomata in tutto il mondo per le sue spiagge mozzafiato. Quest’angolo di paradiso tropicale si distingue per le coste di sabbia finissima, le acque turchesi e una rigogliosa vegetazione di palme ondeggianti. L’isola offre una vasta scelta di spiagge, da quelle appartate e tranquille a quelle più vivaci e frequentate, così da accontentare le preferenze di ogni visitatore.

Una delle più spettacolari è Freedom Beach, considerato uno dei luoghi più belli dell’isola. Qui si possono ammirare le affascinanti formazioni rocciose chiamate Hin Taa Toh, o “rocce degli spiriti“. Questi massi giganteschi sono noti per le loro forme particolari e per le dimensioni imponenti. In Thailandia, queste sono circondate da un’atmosfera di mistero e rispetto, in quanto gli abitanti locali ritengono che ospitino gli spiriti degli antichi antenati.

Un altro vero gioiello è Sai Nuan Beach, una meravigliosa spiaggia considerata il rifugio più riservato dell’isola. Questo rifugio, accessibile solo a piedi o in barca, regala un’atmosfera tranquilla e autentica, lontana dal trambusto del turismo di massa. Le maestose palme che la circondano e l’acqua cristallina la rendono il luogo ideale per trascorrere una giornata di puro relax.

Aow Leuk Bay, invece, con le sue acque limpide, il fondale marino poco profondo e la ricchezza dei suoi coralli, è una delle migliori spiagge per praticare lo snorkeling. Durante le immersioni, è possibile ammirare numerose specie marine, inclusi splendidi pesci tropicali, tartarughe e, occasionalmente, squali pinna nera.

Infine, non si può parlare delle spiagge di Koh Tao senza menzionare Nang Yuan Island, un gruppo di tre piccole isole collegate da una striscia di pura e finissima sabbia bianca.

Kho Tao, isola delle tartarughe

Fonte: iStock

Kho Tao, “isola tartaruga”
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Mahé, l’isola delle Seychelles che è un sogno a occhi aperti

Quando si pensa alle Seychelles le prime immagini che vengono in mente sono le spiagge esotiche, il mare cristallino e turchese, paradisi tropicali dove tenere a distanza lo stress e la routine di tutti i giorni.

Sono davvero isole meravigliose, tutte da scoprire e vivere e Mahé, l’isola principale dell’arcipelago, non fa eccezione.

Tuttavia, spesso i turisti la “ignorano” e la vedono soltanto come “punto di arrivo e di partenza” per via dell’aeroporto internazionale. Ma non è assolutamente così.

Mahé, infatti, invita a scoprire scorci di natura incontaminata, spiagge da sogno, distese d’acque, verdeggianti parchi e una capitale vivace e meta di shopping.

Conosciamola meglio grazie alle tappe salienti da mettere in lista.

Cosa non perdere a Mahé

Una visita a Mahé può iniziare da Victoria (o Port Victoria), una delle capitali più piccole del mondo, l’unica città vera e propria delle Seychelles che ha il suo fiore all’occhiello nel colorato mercato, il cuore pulsante tra profumi e prodotti tropicali.
Una passeggiata tra le bancarelle è un ottimo modo per immergersi appieno nella tipicità dell’isola e nello stile di vita degli abitanti: si svolge ogni mattina (tranne la domenica) lungo Street Market, via pedonale del centro.

Altrettanto suggestivo è il Giardino Botanico, realizzato agli inizi del Novecento per la coltivazione di piante esotiche e diventato Monumento Nazionale, oggi aperto al pubblico per ammirare la spettacolare flora endemica tra cui va menzionato il Coco de Mer, frutto Patrimonio UNESCO di una pianta che nasce spontanea soltanto sulle isole di Curieuse e Praslin.

Tappe successive sono la Cathedral of our lady of Immaculate Conception, l’Arul Mihu Navasakthi Vinayagar, piccolo ma favoloso tempio indù dalla torre monumentale (il gopuram) riccamente impreziosita da pregevoli sculture, e il Clock Tower, una curiosa riproduzione del celebre Big Ben.

E siamo appena all’inizio poiché Mahè è anche tantissima natura e offre indimenticabili percorsi per gli appassionati di trekking ed escursioni, in particolare nel cuore del Parco Nazionale del Morne Seychellois, la vetta più alta dell’arcipelago con i suoi 900 metri sul livello del mare.
Lasciata l’auto nei pressi del Mission Lodge (le rovine di una missione del XIX secolo), si possono imboccare i numerosi sentieri che conducono a punti panoramici e belvedere che tolgono il fiato: sono 12 i percorsi da trekking di varia complessità e lunghezza.

Ancora, da non perdere la Tea Factory, la fabbrica del tè edificata nel 1962, di Port Launay: i tour guidati consentono di apprezzare tutte le fasi di lavorazione del té come si svolgevano un tempo.

Le spiagge dove sognare a occhi aperti

Mahé è anche mare e spiagge da sogno: sono ben 65 lungo le sue coste!

La più rinomata e suggestiva è sicuramente Anse Intendance, di sabbia bianchissima e delimitata da rocce di granito, selvaggia e perfetta per i surfisti (in particolare da maggio a settembre).

Tra le più fotografate, anch’essa selvaggia, va citata Anse Bazarca, dove le onde sono alte e il mare profondo, nell’abbraccio della rigogliosa vegetazione tropicale, mentre tra le più apprezzate dai locali troviamo Anse Baleine, con acque poco profonde e onde basse.

Spettacolari sono poi Anse Boileau, lunga spiaggia di fine sabbia attrezzata con tutti i servizi e ideale per lo snorkeling, Anse aux Pins, non lontano dall’aeroporto, con servizi, ristoranti e negozi, Anse Bougainville, dalla preziosa barriera corallina, Anse a La Mouche, ottima per famiglie, e Anse aux Poules Bleues, dorata e poco frequentata.

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Una spiaggia caraibica in Europa: alla scoperta di Pedn Vounder

Per rilassarsi nella meravigliosa cornice di una spiaggia caraibica, non è necessario partire alla volta dei Caraibi o delle Mauritius e affrontare ore e ore di volo: anche l’Europa vanta, infatti, la sua spiaggia caraibica, nominata tra le prime 50 al mondo secondo la classifica a cura di Big 7 Travel, a fianco delle eccezionali spiagge delle località esotiche.

Si tratta di Pedn Vounder, nel cuore della Cornovaglia, incastonata tra le splendide scogliere di Treryn Dinas, una delle spiagge più incantevoli del territorio, un autentico gioiello che andrebbe visto con i propri occhi almeno una volta nella vita.

Alla scoperta di Pedn Vounder, Caraibi d’Europa

Acque cristalline e morbida sabbia finissima e candida: è così che si presenta Pedn Vounder, all’estremità orientale della baia di Porthcurno da cui, durante la bassa marea in primavera, si può giungere a piedi. In tutti gli altri casi, si regala dopo aver percorso un sentiero tortuoso con vedute che lasciano senza parole.

Il promontorio a est è il luogo in cui si trova la famosa Logan Rock, un blocco rettangolare di granito che pesa circa 70 tonnellate e che può essere fatto oscillare avanti e indietro da una persona.

Insomma, una meta unica nel proprio genere, un tempo “spiaggia segreta” che, oggi, è una delle più apprezzate della Cornovaglia, salita alla ribalta sui giornali e, così, desiderata dalla maggior parte dei turisti che si trovano in zona.

Il mare limpidissimo e turchese invita a rigeneranti tuffi e nuotate, ideale per lo snorkeling, e la baia è un vero spettacolo, incastonata tra scogliere rocciose, uno capolavoro della natura che ha fatto anche da location cinematografica nella prima serie dello show televisivo di successo Poldark.

È la destinazione perfetta per chi desidera rilassarsi e staccare dalla frenetica vita di tutti i giorni e trascorrere momenti preziosi e indimenticabili ammirando la bellezza incredibile del paesaggio.

Cosa sapere per godersi appieno la spiaggia caraibica in Europa

Ecco alcuni consigli per visitare in totale sicurezza e serenità la remota Pedn Vounder.

Dove parcheggiare

Arrivando in auto, sono due i parcheggi tra cui scegliere ed entrambi prevedono una passeggiata per raggiungere la spiaggia: uno è a Porthcurno (leggermente più lontano) mentre l’altro si trova nel villaggio di Treen, più vicino al litorale.

Il periodo migliore

Per godersi appieno Pedn Vounder è importante informarsi sugli orari delle maree poiché, inevitabilmente, quando la marea è alta vi è meno spiaggia.

Altro aspetto da tenere in considerazione è l’affollamento. Infatti, siccome è diventata così famosa, la spiaggia è molto gettonata: meglio andare al mattino presto oppure verso la fine della giornata.

Ci sono strutture sulla spiaggia di Pedn Vounder?

La spiaggia è immersa totalmente nella natura e non dispone di servizi igienici, bar o negozi, per cui occorre portare con sé tutto ciò di cui si ha necessità.

È comunque presente un bagno vicino al parcheggio Treen.

Come arrivare alla spiaggia di Pedn Vounder lungo il sentiero della costa sud-occidentale

Parcheggiando a Treen, prendete il sentiero di fronte ai servizi igienici appena fuori dal parcheggio: sono circa 10 minuti a piedi fino alla spiaggia.

Considerato il terreno, è consigliabile indossare scarpe da ginnastica o da trekking.

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Esiste una spiaggia che ha rubato il colore al tramonto: è un incanto

C’è chi si mette in viaggio per ammirare i capolavori più straordinari di Madre Natura, chi lo fa per andare a caccia di aurore boreali e di tramonti infuocati, e chi per raggiungere tutti quei luoghi incantati che sembrano usciti da una fiaba. E se è vero che le preferenze sono soggettive, e altrettanto vero che nessuno resta mai immune dal fascino che sprigiona il mare, quello azzurro, turchese o verde smeraldo, quello che bagna le distese di sabbia bianca o dorata e che si fonde e si confonde con l’orizzonte.

Non è un caso che le località di mare siano sempre in cima alle wish list dei viaggiatori di tutto il mondo. Del resto quei paesaggi che si perdono nel blu dipinto di blu ispirano da sempre poeti, scrittori e artisti e musicisti. Difficile scegliere una sola destinazione quando si parla di spiagge e di mare, perché ognuna di queste offre visioni e scorci mozzafiato.

Quello che possiamo fare noi, però, è suggerirvi la visita di un luogo unico e uguale a nessun altro. Una spiaggia che ha rubato il colore al tramonto e che sembra essere vittima di un incantesimo. Il suo nome è Xi Beach e se volete raggiungerla vi basterà prenotare un volo aereo per la Grecia. Destinazione? Cefalonia.

La spiaggia arancione che ha rubato i colori al tramonto

Il nostro viaggio di oggi ci porta alla scoperta di uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi d’Europa. Un’isola greca, nonché la maggiore del Mar Ionio, che con gli anni si è guadagnata l’interesse di tantissimi viaggiatori che l’hanno scelta come meta vacanziera estiva. Stiamo parlando di Cefalonia.

Il turismo che invade questo lembo di terra ogni anno non stupisce. Le baie sabbiose si alternano a scogliere e insenature uniche, il mare assume intense tonalità di colori diversi, i villaggi preservano la storia e le tradizioni di un luogo incredibile: Cefalonia è davvero bellissima e le cose da fare e da vedere qui sono tutte destinate a incantare.

Perdendosi tra colline, porti e coste frastagliate, è possibile poi raggiungere un luogo che sembra essere sotto incantesimo. Si tratta di una spiaggia situata sulla costa occidentale, nella penisola di Paliki, conosciuta come Xi Beach per la sua caratteristica forma che ricorda proprio la consonante dell’alfabeto.

Si tratta di una meta molto raggiunta e apprezzata dai viaggiatori, non solo per il mare cristallino che caratterizza il paesaggio, e neanche per le rocce scoscese retrostanti che incorniciano il panorama, ma per quella distesa di sabbia fine arancione che ricorda il colore del sole al tramonto.

Xi Beach: un sogno a occhi aperti

Situata a circa 7 chilometri da Lixouri, capoluogo della penisola di Paliki nonché città più importante dell’isola dopo Argostoli, Xi Beach si è guadagnata un posto d’onore tra le spiagge più belle della Grecia e di tutta l’Europa. Basta guardare le fotografie per comprenderne i motivi.

La peculiarità della spiaggia è data proprio dalle sue tinte contrastanti. Da una parte c’è il mare azzurro e trasparente caratterizzato da fondali bassi e sabbiosi, dall’altra un’imponente roccia di argilla bianca – utilizzata da cittadini e turisti per maschere di bellezza – che si staglia sul panorama. Mare e montagna sono separati, poi, da una lingua di spiaggia sabbiosa arancione che, sotto il sole, assume sfumature rossastre dando a un paesaggio multicolor di immensa bellezza.

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Porto Istana, gemma preziosa della Sardegna

Raccontare Porto Istana assomiglia alla descrizione di un sogno: onde cristalline e turchesi che disegnano la superficie del mare e che giungono ad accarezzare la soffice, morbida e candida sabbia, mentre la brezza culla i colorati arbusti della macchia mediterranea e spande, tutt’intorno, il profumo del ginepro, del leccio, del corbezzolo, del cisto, dell’erica e dell’olivastro.

Un dipinto che si regala a pochi chilometri da Olbia, lungo la meravigliosa costa della Gallura, alle pendici di Capo Ceraso, promontorio di granito rosato nella frazione di Murta Maria.

Porto Istana, tra i profumi, i suoni e i colori della natura

A una ventina di minuti di auto dalla città di Olbia, comodamente raggiungibile, Porto Istana è un paradiso balneare plasmato da quattro spiagge separate da piccole fasce di roccia.

Tutte le quattro calette, numerate partendo da nord, vantano finissima sabbia abbagliante e fondali che digradano con dolcezza, perfetti anche per i più piccoli, acque generalmente calme e sicure, e sono riparate dalle correnti e dai venti.

Ma non è tutto: mentre ci si rilassa distesi al sole in un simile scenario, lo sguardo viene attratto dall’imponente e suggestiva Isola di Tavolara, cui si può approdare in barca dal vicino Porto di San Paolo.

E, ancora, Porto Istana offre una zona libera, per chi desidera la più assoluta tranquillità, e una zona attrezzata (di cui una parte è riservata agli ospiti di un hotel 4 stelle a pochi passi dal mare).

Accessibile anche a persone con disabilità e ben collegato alla città dai mezzi pubblici, l’incantevole litorale dispone di noleggio ombrelloni e lettini, nonché strutture ricettive, villaggi vacanze, ampio parcheggio, ristoranti e bar nelle vicinanze.

Non dimentichiamo, poi, che i limpidi fondali pullulano di fauna e flora marine e ne fanno una meta d’eccellenza per gli appassionati di snorkeling, diving e immersioni.

Le meraviglie dei dintorni

Dopo bagni di sole e tuffi nelle acque turchesi di Porto Istana, potete ritagliarvi del tempo anche per scoprire le altrettante meraviglie che regalano i suoi dintorni a partire dalla sabbia dorata di Lido del Sole e di Li Cuncheddi, in direzione San Teodoro.

Spiaggia “cittadina” di Olbia è invece La Playa di Pittolongu, estesa e affascinante mezzaluna di sabbia candida e fine alternata a piccole conchiglie, lungo la strada che conduce a Golfo Aranci: nelle vicinanze, date un’occhiata anche alla Spiaggia Lo Squalo, separata da Pittolongu da una lingua di roccia, di finissima sabbia che tende al grigio chiaro, al Pellicano e Marerocce, e a Bados, più a nord, magnifica spiaggia con vista sulla Tavolara.

E poi, la costa di Olbia è nota per altre perle indiscusse come, in direzione Costa Smeralda, quelle dal mare cristallino e dalla sabbia bianca di Marinella, Portisco e Porto Rotondo, e della Marina di Cugnana, tra cui la Spiaggia Bianca.

E per chi ama il diving? La costa nei pressi di Olbia vanta numerosi punti di immersione imperdibili nel promontorio di Capo Figari, nel territorio di Golfo Aranci, e nell’area marina: la secca del Papa, lo scoglio di Molarotto, il relitto di Molara e Tedja Liscia, solo per fare alcuni esempi.

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Isola di Santa Catalina, dalla bellezza commovente

Nell’immaginario comune, la California è il vero simbolo dell’American Dream. Le spiagge senza fine che si perdono all’orizzonte, le città vivaci e l’energia creativa che alimenta l’innovazione e l’arte, rendono questo luogo un autentico paradiso per coloro che desiderano realizzare i propri sogni.

Una terra magica, dove l’impossibile diventa possibile e che non smette mai di sorprendere. Da Hollywood alla Silicon Valley, da Los Angeles a San Francisco, la California continua a ispirare i turisti di tutto il mondo.

Oggi ci troviamo a soli 35 km al largo della costa meridionale. Più precisamente, siamo sull’Isola di Santa Catalina, un piccolo paradiso naturale e incontaminato. Con le sue acque cristalline e i sentieri che si snodano sulle colline ricoperte di fiori selvatici, è un’oasi di pace che offre rifugio dal caos frenetico di Los Angeles. È un’isola meravigliosa dal carattere mediterraneo, una destinazione che ti conquisterà al primo sguardo.

In viaggio alla scoperta di Catalina

Avalon

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Avalon, Santa Catalina, California

L’isola di Santa Catalina fa parte dell’arcipelago delle Channel Islands, è una combinazione perfetta tra natura incontaminata e lusso. Custodisce solamente due piccoli centri abitati: Avalon e Two Harbors.

Avalon è senza dubbio la meta più popolare. Qui i visitatori possono passeggiare lungo la spiaggia, ammirando una vista spettacolare sull’oceano, esplorare i negozi locali e deliziarsi con le prelibatezze culinarie nei caratteristici ristoranti.

Il Casinò dallo stile Art Déco regna sovrano sul porto con eleganza e fascino. Quest’edificio iconico non solo offre un ambiente per il gioco e l’intrattenimento, ma accoglie anche un museo dedicato alla storia dell’isola. Al suo interno, i visitatori possono scoprire le origini e gli eventi significativi che hanno plasmato la comunità locale nel corso degli anni. Inoltre, rende omaggio ai divi del cinema, in particolare a Marilyn Monroe, che ha vissuto in questi luoghi per molto tempo.

Situata a circa 30 km a nord di Avalon, si trova Two Harbors, il luogo perfetto per coloro che desiderano un’esperienza autentica nella natura incontaminata dell’isola. I più avventurosi avranno l’opportunità di esplorare i diversi sentieri escursionistici che conducono alle spiagge remote del territorio. La costa è principalmente rocciosa e si tuffa a picco nell’acqua cristallina, regalando uno scenario imperdibile su una miriade di pesci dai colori vivaci.

Sono molti, infatti, gli appassionati di snorkeling e diving, che raggiungono l’isola per esplorare le meraviglie sottomarine della zona. Ma non è tutto: è possibile praticare anche altri sport acquatici, come sci nautico, canoa, barca e fare escursioni in sommergibile.

Inoltre, Catalina ha una caratteristica particolare: i turisti non possono utilizzare le auto per spostarsi. Questa politica è stata implementata per preservare l’ambiente circostante e mantenere un’atmosfera tranquilla. In alternativa, si può attraversare l’isola a piedi o noleggiare biciclette, ciclomotori o golf car per esplorarla in modo eco-friendly.

L’isola di Catalina: la terra dei bisonti

Santa Catalina è un luogo davvero speciale che ospita la Catalina Island Conservancy, una delle aree protette più antiche della California meridionale.

Con un’ampia superficie pari all’88% dell’isola, questa organizzazione no-profit fondata nel 1972, si dedica alla protezione e alla conservazione della biodiversità locale. Al suo interno sono presenti oltre sessanta specie endemiche di piante e animali che rendono l’area un vero e proprio tesoro ecologico.

Nella riserva si possono trovare, infatti, molte specie rare come la volpe di Santa Catalina, con il suo manto rosso, il citello della California, uno scoiattolo terricolo e il toporagno, un piccolo mammifero tipico di queste zone. Questi animali convivono in armonia con i bisonti americani, che sono stati portati sull’isola negli anni ’20 durante le riprese di un film.

Negli anni successivi, questa specie ha continuato a diffondersi in modo significativo. Attualmente, il numero viene monitorato attentamente e si stima che siano presenti circa 100-150 esemplari. Questa gestione mirata supporta la conservazione dell’habitat e assicura che tutte le specie abbiano spazio sufficiente per prosperare nella riserva, conservando al meglio l’equilibrio ecologico dell’isola.

Isola di Santa Catalina

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Isola di Santa Catalina, California
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Spiaggia del Frate, incanto del Conero

La Riviera del Conero, un’autentica perla dell’Adriatico, rappresenta uno dei tesori più preziosi della costa marchigiana, più precisamente nella provincia di Ancona. Quest’angolo di paradiso, con i suoi panorami suggestivi e l’atmosfera dal fascino unico, attira ogni anno numerosi turisti ed è una delle destinazioni più amate e apprezzate del nostro Paese.

Tra le splendide spiagge che punteggiano la costa, spicca una piccola caletta bianca, conosciuta anche come Sottosanta, che si distingue per la sua bellezza incontaminata: la Spiaggia del Frate.

L’arenile candido, lambito dalle acque cristalline dell’Adriatico, offre uno spettacolo naturale di rara bellezza, capace di incantare e regalare momenti indimenticabili a chiunque abbia la fortuna di visitarla.

La Spiaggia del Frate: bellezza incontaminata della Riviera

Situata a Numana, lungo la splendida Riviera del Conero, la spiaggia è un vero angolo di paradiso, nascosto tra le bianche scogliere di roccia calcarea che si tuffano nel mare, tra la rigogliosa vegetazione tipica del luogo.

La sua denominazione prende spunto da un antico convento di frati minori che si ergeva sulla cima della città nel XIII secolo. Tuttavia, per gli abitanti locali, è conosciuta con un altro nome:”Sottosanta“. Questa designazione deriva dalla sua posizione geografica, proprio sotto il camposanto, dove nel 1800 furono sepolti tutti coloro che persero la vita a causa del colera.

Caratterizzata da piccoli sassolini bianchi, la spiaggia è famosa per le sue acque azzurre e limpide che invitano irresistibilmente a tuffarsi, ammirando l’ambiente incontaminato e la bellezza mozzafiato del paesaggio circostante. Inoltre, si caratterizza per la presenza di una maestosa roccia bianca, famosa come “Sasso del Bo“.

Inoltre, grazie alla presenza della scogliera, le acque rimangono sempre calme e placide, creando l’effetto di una piscina naturale. Questo la rende un luogo ideale per gli amanti delle calette tranquille e appartate, mentre la ricca biodiversità dei suoi fondali marini è perfetta per coloro che desiderano praticare snorkeling.

Alla scoperta di Numana

Numana è molto più di una semplice destinazione balneare. Situato nel cuore delle Marche, in provincia di Ancona, questo antico borgo di pescatori offre un affascinante panorama sul mare Adriatico.

Le sue origini risalgono al VI secolo e sin dalle prime popolazioni picene, è stato testimone di incredibili abilità artistiche e artigianali. Ancora oggi, Numana conserva le tracce di questa civiltà millenaria.

Ti consigliamo di esplorare questa destinazione a piedi, per immergerti completamente nella sua atmosfera accogliente. Le strade sono un tripudio di colori, con casette e marciapiedi fioriti, che si fondono in un’armoniosa tavolozza visiva. Potrai passeggiare tra i negozietti caratteristici, mentre i profumi delicati dei ristoranti locali ti invitano a scoprire i sapori autentici della regione.

La piazza principale è il cuore pulsante di Numana: qui, il Palazzo Comunale e il Santuario creano un’armonia architettonica davvero suggestiva. Continuando lungo Via Roma e poi su Via della Torre, si arriva a un punto panoramico in cui si trova la statua in bronzo del Pescatore, un’opera dell’artista Johannes Genemans, che accoglie i visitatori con un silenzioso omaggio agli uomini di mare. Un autentico tributo ai valori e allo spirito impavido dei pescatori della regione, che incarna il simbolo tangibile della profonda connessione tra la città e il suo patrimonio marittimo.

Numana Marche

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Sasso del Bo Spiaggia del Frate, Numana, Marche
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Valbona: l’Albania più sorprendente che c’è

L’Albania si sta rapidamente affermando come destinazione turistica di tendenza, grazie al suo affascinante mix di storia antica, bellezze naturali e cultura. In questa meta balcanica è possibile rilassarsi tra le spiagge paradisiache, perdersi tra le antiche rovine o dedicare del tempo alle visite culturali nei numerosi musei e luoghi storici.

Tra le meraviglie nascoste della “terra delle aquile”, si trova la splendida Valbona. Situata nel nord del Paese, questa valle alpina sorprende con le sue maestose montagne, i fiumi cristallini e gli emozionanti sentieri escursionistici. Un luogo incantevole per coloro che amano la natura e viaggiano alla ricerca di avventure indimenticabili.

Qui è possibile esplorare foreste rigogliose, scalare vette imponenti o semplicemente godersi la pace e la tranquillità dell’ambiente circostante. Nonostante la bellezza straordinaria, Valbona rimane ancora poco conosciuta rispetto ad altre destinazioni europee, offrendo così un’esperienza di viaggio autentica e fuori dai percorsi turistici tradizionali.

Alla scoperta di Valbona: un paradiso nel cuore dell’Albania

Fiume Valbona

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Fiume Valbona, Albania

Valbona è un luogo magico immerso in una valle fertile, un vero e proprio tesoro protetto dalle montagne circostanti. Qui la natura si esprime in tutta la sua bellezza, regalando paesaggi rigogliosi e una varietà incredibile di flora e fauna. Le vette imponenti, agendo da difesa naturale, creano un microclima ideale per lo sviluppo di una ricca biodiversità.

La regione è famosa per le numerose attività all’aria aperta. I visitatori possono dedicarsi alle escursioni lungo i pittoreschi sentieri di montagna, osservare la ricca fauna locale o semplicemente perdersi nelle meraviglie naturali del territorio. In particolare, l’entusiasmante percorso da Valbona a Theth è un’esperienza imperdibile per gli amanti del trekking. Non solo, è possibile praticare attività come il rafting, l’equitazione e il campeggio.

La regione è anche ricca di cultura e storia. Le case tradizionali in pietra, le chiese ortodosse e le Kulla, tipiche costruzioni dell’architettura albanese, sono solo alcune delle attrazioni che meritano di essere esplorate in questo territorio.

Infine, non mancano le occasioni per deliziarsi con i piatti tradizionali che rappresentano una vera e propria gioia per il palato. Potrai assaporare la pita, una deliziosa torta salata, oppure provare il gustoso fërgesë, una specialità locale a base di peperoni e formaggio.

Il Parco Nazionale della Valle di Valbona

Riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, questa meravigliosa area protetta, che copre una superficie di 8.000 ettari, si annida nel cuore dei monti Prokletije e comprende una sezione dell’omonimo fiume e della sua incantevole vallata.

Ospita una varietà di specie animali e vegetali, in un ambiente che sembra uscito direttamente da una cartolina e che lo rende uno dei luoghi più preziosi e affascinanti dell’intera regione.

Spesso definito il “Miracolo delle Alpi Albanesi“, questo luogo è un vero paradiso dove la natura regna sovrana. Le sue aree remote e incontaminate ospitano un vasto e ben preservato ecosistema, rappresentando uno dei tesori più incredibili di tutto il Paese.

All’interno della valle, non puoi assolutamente perdere il pittoresco villaggio di Valbona, un luogo dove immergersi completamente nella tradizione albanese, punto di partenza ideale per intraprendere le escursioni nel parco. Un’esperienza indimenticabile che ti permetterà di vivere l’Albania in modo autentico.

Parco Nazionale di Valbona

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Parco Nazionale della Valle di Valbona, Albania
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Puoi scoprire la Croazia passeggiando virtualmente tra le sue meraviglie

Viaggiare stando comodamente seduti sul proprio divano? È possibile! Certamente non è la stessa cosa di ammirare le bellezze di un luogo dal vivo, ma può essere un divertente passatempo. La Croazia lo ha reso possibile grazie a una piattaforma che permette di passeggiare virtualmente tra le sue meraviglie: un servizio utile anche per coloro che stanno pianificando una vacanza in quel paese e desiderano programmare in maniera più dettagliata le proprie mete. Ma anche per ammirare, ancora una volta, qualcosa che ha tolto il fiato dal vivo, una location che per qualche ragione si desidera osservare meglio, o tornare a vedere, anche solo virtualmente.

Insomma, gli usi di questo servizio sono i più disparati, non tolgono nulla al fascino di un viaggio fatto in loco, ma se mai accrescono l’esperienza estendendola al di fuori dei confini del reale e portandola anche sul piano virtuale, per vivere un’immersione totale nelle bellezze che offre una vacanza in Croazia.

Viaggio virtuale in Croazia: come funziona

La Croazia è un paese ricco di luoghi da scoprire e, adesso, è possibile farlo anche comodamente seduti nella propria abitazione grazie all’esplorazione virtuale delle sue bellezze. Lo ha reso possibile l’Ente Nazionale Croato per il Turismo, sul portale Croazia.hr. Qui si possono visitare in maniera virtuale oltre 60 destinazioni (nello specifico 63) e farlo in ben 4 lingue diverse: oltre all’italiano e al croato, infatti, i tour sono disponibili anche in inglese e tedesco.

Queste “passeggiate virtuali” sono come dei “giri di prova dalla propria poltrona”, proprio come vengono definiti sul sit,o e permettono di poter comprendere la grande varietà di ricchezze che offre questo paese.  I suoi usi sono i più disparati: prima di una vacanza, magari per pianificare nel dettaglio le mete, o per rivivere il fascino di alcune destinazioni, oppure per ammirare località che non si è riusciti a visitare. I tour sono disponibili sia sul sito, che sulla app mobile Explore Croatia.

Navigando sul portale si possono ammirare le località dall’alto, oppure vederle ed esplorare gli interni e, ancora, scoprire le informazioni a riguardo cliccando sull’apposita icona con la “i”. Insomma, la scoperta della Croazia è sì virtuale, ma la tecnologia VR 360 ci restituisce la sensazione di camminare in mezzo alle sue tante meraviglie.

Tour virtuali, ottimi strumenti per pianificare le vacanze

Durante la pandemia (ma non solo) tantissimi luoghi del mondo hanno iniziato a offrire la possibilità di fare dei veri e propri tour virtuali. Come quello della “Casa Azul” di Frida Kahlo, il luogo dove la celebre artista messicana è nata, oppure quelli messi a disposizione e che permettono di vedere alcune delle location da non perdere in Catalogna. E ancora utilizzando Google Earth, uno strumento che ci permette di fare viaggi virtuali indimenticabili.

A questi, che sono solo alcuni, si aggiunge il tour virtuale della Croazia che ha messo a disposizione dei turisti e dei curiosi ben 63 destinazioni diverse che comprendono – ad esempio – la Dalmazia con le sue bellezze, Dubrovnik, Zagabria e la regione istiana, solo per citare alcune delle località che compaiono sul portale Croazia.hr.

Ci si può spostare da un luogo all’altro con facilità, iniziare a conoscere il territorio e segnarsi le bellezze da vedere con i propri occhi. Ma i tour virtuali sono anche un modo per accorciare le distanze e permetterci di esplorare il mondo anche quando non ci è possibile partire, ma il desiderio e la sete di conoscenza ci spingono comunque alla scoperta.