Categorie
Idee di Viaggio Nuova Zelanda Oceania vacanza natura Viaggi viaggiare

Dove andare in Nuova Zelanda per scoprire la cultura Maori

Un luogo da sogno, da esplorare, in cui sentire vivido il richiamo della natura, della sete di conoscenza e del viaggio. Benvenuti in Nuova Zelanda, terra meravigliosa e ricca di luoghi da scoprire. Ad esempio, scegliendo quelli in cui poter approfondire la cultura Maori che qui ha la sua culla.

Una popolazione che è giunta in questi posti – pare – dalla Polinesia durante il tardo Medioevo e che ha dato vita a una vera e propria civiltà che non ha incontrato i coloni europei fino al 1642, quando arrivarono gli olandesi e, poi al 1769, quando è giunto l’esploratore britannico James Cook. Una civiltà tutta da conoscere, scoprendola attraverso la Nuova Zelanda. Le tappe da non perdere per approfondire la cultura Maori.

Alla ricerca della cultura Maori in Nuova Zelanda

Ci sono dei dettagli preziosi che caratterizzano la cultura Maori e l’hanno resa nota in tutto il mondo. Come la tradizione dei tatuaggi, il moko, che viene fatto sul volto dei guerrieri e delle loro mogli (sul mento), oppure il kirituhi, che va bene per tutti.

Celebre anche la danza haka, che è conosciuta soprattutto grazie agli All Blacks, la nazionale di rugby, che la esegue prima di ogni match regalando un vero e proprio spettacolo.

Tradizioni che si possono vivere da vicino visitando la Nuova Zelanda, per catturare un po’ dell’autenticità di quel popolo che ha abitato per primo questa terra, che si trova proprio agli antipodi dell’Italia.

I luoghi da raggiungere per conoscere la cultura Maori

Tra i luoghi da raggiungere, per fare un’immersione nella cultura Maori, vi è senza alcun dubbio la zona di Rotorua. Qui ci sono tantissimi posti da visitare come Ohinemutu, un antico villaggio dove vedere il mix di culture diverse che si sono amalgamate insieme. Da vedere anche Te Puia e il Maori Arts & Crafts Institute, una scuola dove vengono tramandate le tradizioni Maori.

Il Tamaki Maori Village, invece, si trova poco distante da Rotorua e offre diverse esperienze per vivere e conoscere da vicino questa civiltà sia dal punto di vista culturale sia da quello gastronomico.

Nella zona vi è anche il monte Tarawera, un vulcano che è eruttato nel 1866 e che ha sepolto il villaggio Te Wairoa, insediamento Maori ed europeo, oggi è diventato un sito archeologico e permette ai visitatori di ammirare i resti e conoscerne la storia. Se vogliamo una sorta di Pompei neozelandese.

Sempre a Rotorua vi è la “Porta dell’inferno” ovvero Hell’s gate, una riserva geotermica dove vivere un’esperienza spa che comprende un bagno nel fango come hanno fatto intere generazioni di Maori.

Le altre tappe per conoscere la cultura Maori: le grandi città

Tra le tappe imperdibili per conoscere e approfondire la cultura Maori vi è il Te Papa che si trova a Wellington. Questa è la capitale della Nuova Zelanda ed è la seconda città del Paese per quanto riguarda il numero di abitanti. Un luogo in cui la qualità della vita è molto elevata e che offre tantissime cose da fare.

Ma senza dubbio vale la pena visitare il museo Te Papa, che in maori significa “Il nostro posto”. Il luogo ideale per conoscere la storia della Nuova Zelanda, proprio da quella che è stata la colonizzazione dei Maori in poi. Qui si può festeggiare anche il Matariki, ovvero l’inizio di un nuovo anno.

On può mancare Auckland nelle tappe di viaggio alla scoperta della Nuova Zelanda e della sua civiltà antica. Si può, ad esempio, visitare il Museo Marittimo per ammirare la storia del legame con il mare e approfondirla a partire dalle imbarcazioni tipiche, che ricordano quelle con cui i primi Maori arrivarono in Nuova Zelanda, fino a oggi. Da non perdere anche l’All Blacks tour per vivere un’esperienza indimenticabile alla scoperta del rugby e della haka.

Tra danze, tatuaggi e i celebri saluti naso naso, la cultura Maori è ancora viva più che mai e la Nuova Zelanda è la terra da raggiungere per scoprire la sua anima.

Categorie
Idee di Viaggio Viaggi

I migliori quartieri dove dormire a Sarajevo: dove prenotare l’hotel

Un mix di tutte le diverse culture che si sono succedute sul suo territorio rendono Sarajevo una città multietnica dalle molte sfumature, ponte tra oriente e occidente. Per tutti questi motivi, oltre che per la bellezza dei suoi angoli, è meta di molti turisti che ogni anno la visitano curiosi di scoprire il suo passato suggestivo. Nonostante il grande rischio di scomparire che ha corso negli anni 90, la capitale della Bosnia-Erzegovina è ancora oggi una città viva che è stata capace di rialzarsi da tutto ciò che le è capitato. Se il nostro programma è quello di una vacanza a Sarajevo sarà utile avere ben chiaro quali sono i quartieri migliori per l’hotel.

I quartieri di Sarajevo migliori per l’hotel

Conoscere i monumenti e i musei da visitare nel luogo delle nostre vacanze è importante sì, ma lo è anche conoscere i quartieri migliori dove dormire in base a quelle che sono le nostre esigenze e i nostri gusti personali. Sarajevo è una città tendenzialmente tranquilla, nonostante il suo passato irrequieto, quindi si può dire che ogni quartiere è ottimo per alloggiare, anche se in realtà quelli migliori fanno parte del centro storico. I quartieri periferici è consigliato evitarli anche perché non hanno luoghi di interesse da visitare e sono meno pratici per spostarsi ma possono essere una scelta top per chi desidera risparmiare. Ma andiamo a scoprire quelli ideali dove dormire.

Baščaršija

Baščaršija è il centro storico di Sarajevo. Piacevole non solo per alloggiare, ma anche per tutte le attrazioni da scoprire come le sue affascinanti strade acciottolate, le moschee, le chiese e i bazar. Tra le attrazioni da non perdere ci sono: la moschea, la chiesa ortodossa, la biblioteca nazionale ed Universitaria di Bosnia ed Erzegovina. Sono numerose le opzioni per dormire; è, infatti, possibile scegliere tra svariati hotel, b&b e ostelli low cost, in modo che ogni turista può avere ciò che desidera. Si tratta di un luogo tranquillo, ma anche divertente perché fulcro della movida della città.

  • Consigliato per: giovani perché ci sono molti locali nel quartiere e nelle vicinanze.
  • Prezzo medio a notte: 40 euro.

Bistrik

Spostandosi leggermente dal centro della capitale della capitale della Bosnia-Erzegovina, si raggiunge Bistrik; il quartiere trova sulle colline che circondano il centro città e offre una vista panoramica su Sarajevo. Situato sulla sponda ​​del fiume Miljacka, rappresenta uno dei quartieri migliori per tranquillità e calma. Da visitare sicuramente: la moschea dell’imperatore e il birrificio Sarajevsko. Bistrik è perfetto per muoversi a piedi e visitare la città.  Gli alloggi che si possono trovare qui sono hotel e pensioni con un’atmosfera più intima e rilassante.

  • Consigliato per: famiglie e turisti che cercano relax.
  • Prezzo medio a notte: 50 euro.

Gorica

Si tratta di un altro quartiere collinare con una vista mozzafiato. Gorica è più lontana dal centro rispetto a Baščaršija e Bistrik, ma è un’ottima base per esplorare tutto ciò che c’è intorno. Non si può partire a piedi da qui per visitare la città perché è lontano dalle principali attrazioni, ma ci sono numerose altre soluzioni come bus e taxi. La distanza dal centro storico è di 35/40 minuti.

  • Consigliato per: famiglie e coppie che desiderano stare lontani dalla movida.
  • Prezzo medio a notte: 65 euro.
I quartieri dove dormire a Sarajevo

Fonte: iStock

Quali sono le zone migliori per hotel per dormire a Sarajevo

Marijin Dvor

Quartiere dall’architettura interessante che si divide tra edifici di stile austro-ungarico, edifici del periodo sovietico, fino a quelli più moderni che fanno di Sarajevo un luogo unico e multietnico. Si affaccia sulla sponda del fiume e propone punti di interesse che non possono non essere visitati. Tra questi c’è sicuramente il Museo nazionale della Bosnia ed Erzegovina. Il centro dista circa 20 minuti, quindi è possibile camminare per raggiungerlo o, in alternativa, prendere bus o taxi.

  • Consigliato per: famiglie e chi dalla sua vacanza cerca la comodità.
  • Prezzo medio a notte: 60 euro.

Come arrivare a Sarajevo

Sarajevo ha un suo aeroporto, ma dall’Italia non è così comodo utilizzarlo. Il motivo? Non ci sono né voli low cost, né voli diretti. Questo significa che l’aereo non è il mezzo più adatto per raggiungere la città. Se proprio si preferisce questo mezzo, il consiglio è quello di cercare una città vicina con un aeroporto che ci permetta di arrivare senza scali. Il modo più conveniente al momento è quello di raggiungere la Bosnia Erzegovina in auto o in moto imbarcandole sul traghetto. Sì, proprio così. Le opzioni sono due: imbarcarsi da Ancona per Spalato o da Bari per Dubrovnik. Ci sarebbe anche il bus, ma è una soluzione decisamente lunga e non troppo favorevole a livello di fatica, ma sicuramente economica.

I quartieri in centro per dormire a Sarajevo

Fonte: iStock

Dove prenotare un hotel per dormire a Sarajevo

Ultimi consigli per un viaggio a Sarajevo

Per prima cosa è necessario conoscere il momento migliore per programmare un viaggio a Sarajevo, in modo da poter vivere appieno l’esperienza. Il clima è continentale e piovoso, ciò significa che l’inverno è piuttosto freddo con temperature che scendono anche sotto gli zero gradi e le estati non troppo torride, ma con temperature abbastanza alte (intorno ai 30 gradi). Ecco quando visitare la città:

  • mesi migliori: da maggio a settembre
  • mesi da evitare: da fine novembre a febbraio

Tra le cose da fare a maggio e giugno ci sono:

  • il Teatar fest, il Festival internazionale del teatro.
  • il Rock festival internazionale “Sarajevo per sempre”, che ogni anno ospita famosi artisti rock internazionali e nazionali e che rappresenta un’esperienza da vivere per il turista curioso di scoprire gli usi e i costumi della città;
  • il Sarajevo film festival, uno dei maggiori festival cinematografici europei che accoglie sempre appassionati del cinema di tutto il mondo;
  • il Festival internazionale Zetra, che ospita ogni anno gli artisti di musica classica più celebri del paese.

Anche la valigia va riempita chiaramente in base alla stagione in cui si decide di viaggiare in questo luogo variopinto. In questo contesto è bene conoscere qualche accorgimento.

  • Inverno: essendo particolarmente freddo è necessario infilare in valigia maglioni pesanti, piumini e cappotti in grado di ripararci dalle basse temperature. Da non dimenticare neanche l’ombrello e un impermeabile.
  • Primavera: il consiglio è quello di vestirsi a strati stando attenti a portare con se una giacca a vento perché può sempre servire.
  • Estate: questa stagione richiede vestiti molto leggeri perché le temperature sanno essere molto calde.
  • Autunno: valgono gli stessi consigli per la primavera perché in entrambe le stagioni il clima è ballerino.

 

Categorie
Europa Idee di Viaggio Montenegro Podgorica Viaggi viaggiare

Dove dormire a Podgorica: zone migliori e hotel dove alloggiare

Podgorica, vivace capitale del Montenegro, è una città in fermento che offre ai visitatori un mix di storia, cultura e natura a poca distanza dal Mar Adriatico e dal Lago di Scutari. Ma quali sono le zone e gli hotel migliori dove alloggiare per godersi al meglio la città? Dal centro storico con i suoi vicoli pittoreschi brulicanti di vita alle zone più tranquille e residenziali che pullulano di negozi e ristoranti, ai quartieri multiculturali più vivaci e autentici, la scelta è vasta e variegata.

Che siate alla ricerca di un albergo lussuoso o di una sistemazione indipendente, Podgorica ha la soluzione per ogni budget ed esigenza. Scopriamo allora quali sono i quartieri più attraenti, comodi e sicuri dove trovare l’alloggio perfetto da cui andare alla scoperta della capitale montenegrina.

Stara Varos (Città Vecchia)

Stara Varos (Città Vecchia) è il quartiere più antico e affascinanti di Podgorica, noto per il suo ricco patrimonio storico e culturale. Si trova nella parte meridionale del centro città, a sud del fiume Ribnica, e conserva l’architettura tradizionale ottomana, con strette stradine acciottolate, case di pietra e vecchie moschee. Simbolo della città vecchia è la Torre dell’Orologio, un’antica torre campanaria risalente al XV secolo. Buona parte del quartiere è zona pedonale, quindi ci si sposta comodamente a piedi o in bicicletta.

Per un turista, soggiornare a Stara Varos vuol dire avere l’opportunità di immergersi nella storia e nella cultura locale, passeggiando tra edifici storici e visitando luoghi d’interesse culturale. La zona è inoltre vicina al vecchio ponte sul fiume Ribnica, che offre pittoresche viste panoramiche e un’atmosfera tranquilla; inoltre, è ben collegata con il resto della città, rendendo facile l’accesso ai principali punti d’interesse.

Con una varietà di ristoranti locali che servono cucina tradizionale montenegrina, caffè accoglienti e piccoli negozi artigianali, il quartiere offre un’esperienza autentica e unica. La combinazione di storia e cultura, e la presenza in zona di buoni hotel come il Kings Park, l’Union, il New Star e, a breve distanza, il Ramada by Wyndham Podgorica, fanno di Stara Varos una scelta eccellente per i turisti in cerca di un soggiorno ricco di esperienze autentiche.

Nova Varos

Cuore commerciale e amministrativo di Podgorica, Nova Varos è uno dei quartieri più dinamici e moderni della capitale montenegrina. Situato vicino al centro storico, a nord del fiume Ribnica, offre una vivace scena urbana che ruota attorno ai palazzi governativi e all’animata Piazza Indipendenza, circondata da palazzi storici, caffè e ristoranti. Il luogo ideale per rilassarsi e osservare la vita quotidiana della città. L’iconico Ponte Millennium, sospeso sul fiume Moraca, collega il centro città al quartiere di Novi Grad, offrendo una splendida vista sulla città e sui suoi dintorni, oltre a rappresentare il luogo ideale per una passeggiata romantica.

La zona è caratterizzata dalla presenza di edifici residenziali, negozi e locali che ne fanno un luogo ideale per chi cerca comfort e convenienza. Non mancano ampi spazi verdi come il Parco del Re, all’interno del quale si trova il monumento in onore del Re Nikola, e il Podgorica City Stadium, sede della nazionale di calcio del Montenegro, tappa obbligata per gli appassionati di calcio.

Per i turisti, Nova Varoš rappresenta un’ottima base per scoprire Podgorica grazie alla sua sicurezza, alla vasta gamma di servizi disponibili e alla sua atmosfera accogliente e cosmopolita. Non a caso in questa zona si concentra la maggior parte delle strutture alberghiere, come l’Hilton, il Boscovic, l’Hemera, il 1920, il Marienplatz e il Ziya. La presenza di strutture moderne e l’accesso a varie attività ricreative garantiscono un soggiorno piacevole e comodo, rendendo questo quartiere una scelta eccellente per chiunque visiti la città.

Chiesa della Resurrezione di Cristo, Podgorica

Fonte: iStock

Chiesa della Resurrezione di Cristo a Podgorica

Novi Grad

Sulla sponda destra del fiume Moraca, Novi Grad è un quartiere in rapida crescita, caratterizzato da edifici residenziali di nuova costruzione, centri commerciali, parchi e numerosi servizi che lo rendono ideale per chi cerca intrattenimento e shopping. Tra le attrazioni principali della zona spicca il Tempio Ortodosso della Resurrezione di Cristo, la più grande cattedrale del Montenegro, un imponente edificio in stile bizantino con mosaici dorati e interni sontuosi. Un capolavoro architettonico che domina il panorama cittadino e merita una visita approfondita.

In zona si trovano anche il Museo d’Arte Contemporanea del Montenegro ospitato all’interno del Castello Petrovic, nel parco omonimo, e il Delta Mall, uno dei più grandi centri commerciali della regione, che ospita negozi di ogni tipo. City Kvart, l’area residenziale di lusso, con ville e appartamenti moderni dove è facile trovare buone sistemazioni presso privati, è la zona più vivace di Novi Grad, con numerosi ristoranti, caffè e bar alla moda, perfetti per una serata fuori. Le migliori sistemazioni in zona sono rappresentate dall’hotel Podgorica e dal CUE Podgorica.

La buona rete di trasporti pubblici facilita gli spostamenti verso il centro storico e altre parti della città, rendendo Novi Grad una base comoda per esplorare la capitale montenegrina. L’ambiente sicuro e ben organizzato, insieme a strutture moderne e servizi di alta qualità, fanno di questo quartiere una scelta eccellente per i turisti che desiderano un soggiorno confortevole e dinamico.

Konik

Konik è il quartiere più grande e popoloso della capitale del Montenegro, con una lunga storia che risale al XVII secolo. Situato nella parte orientale di Podgorica, è noto per la sua vivacità e l’atmosfera multiculturale. Scegliere di soggiornare a Konik, con i suoi mercati locali, i piccoli negozi e i caffè tradizionali, è un’occasione per vivere il lato meno turistico ma autentico della città.

La vicinanza al centro storico e una buona rete di trasporti pubblici rendono comunque facile l’accesso alle principali attrazioni cittadine, tra cui la Cattedrale del Sacro Cuore di Gesù, un imponente edificio religioso in stile neogotico con alte torri e vetrate colorate, situato all’ingresso di Konik, che rappresenta un importante luogo di culto per la comunità locale.

Sebbene Konik non sia un quartiere lussuoso, la sua autenticità e il calore della comunità locale possono offrire un’esperienza di viaggio unica, per questo rappresenta la zona ideale dove soggiornare per i turisti interessati a comprendere la vera essenza di Podgorica e immergersi nell’atmosfera rilassata e accogliente della vita del quartiere.

Inoltre, è una zona tranquilla e sicura, ideale anche per le famiglie, con prezzi generalmente più bassi che lo rendono una valida alternativa rispetto al centro storico. I migliori hotel in zona sono Ideall, Bristol, Aurel, Septembar, ma per un’esperienza autentica può essere un’ottima idea alloggiare in uno dei numerosi bed and breakfast o in un appartamento in affitto.

Categorie
Belgrado Fiume Idee di Viaggio Viaggi viaggiare

Come muoversi a Belgrado: mezzi, costi e consigli

Belgrado, oggi capitale della Serbia e un tempo della Jugoslavia, è una città ricca di fascino, ma ancora troppo poco conosciuta rispetto alle altre capitali europee. Essendo situata sul Danubio è perfetta anche come meta strategica per esplorare tutto ciò che ha nelle vicinanze. Come ogni luogo per molto segnato dalla guerra, anche Belgrado ha quel fascino decadente che in ogni caso la rende davvero suggestiva. Sono molti, infatti, i suoi punti d’interesse da visitare assolutamente. Prima di stilare una lista delle cose da vedere è necessario capire come muoversi a Belgrado, magari con una esaustiva guida turistica alla mano. Ecco consigli, info e costi.

Come arrivare dall’aeroporto al centro

Se si arriva a Belgrado in aereo si atterra all’aeroporto Nikola Tesla che dista circa 20 chilometri dal centro storico, quindi circa 20 minuti. Per raggiungere la città basterà utilizzare i mezzi pubblici. Quali? Sicuramente bus e tram in prima linea. Anche i taxi sono molto utilizzati dai turisti grazie ai loro costi contenuti e alla loro comodità.

Vediamo nel dettaglio linee e costi per raggiungere il centro storico:

  • taxi: costo medio €20,00; tempo di percorrenza: 20-30 minuti. Il servizio taxi info si trova proprio vicino all’uscita dell’aeroporto.
  • bus: linee 72 e 607; costo medio: 89,00 RSD, cioè € 0,80; tempo di percorrenza: circa 30 minuti.
  • minibus: linea A1; costo: 400,00 RSD, cioè € 3,40; tempo di percorrenza: circa 40 minuti. Solitamente le corse sono ogni 20 minuti.
spostarsi a Belgrado

Fonte: iStock

Visitare il centro di Belgrado: come. spostarsi

Come muoversi in città

Se la meta del nostro viaggio è Belgrado è importante sapere che per muoversi in città ci sono numerose soluzioni, la scelta dipende soltanto dai gusti e dalle esigenze personali. Le alternative possibili sono: muoversi a piedi, con i mezzi pubblici o in auto. Ognuno, chiaramente, ha i suoi vantaggi.

A piedi

Sicuramente per scoprire le bellezze cittadine, camminare a piedi è la formula ideale perché così è più semplice entrare in sintonia con la città respirando la sua atmosfera senza tempo. Lungo un percorso di circa 2,5 chilometri è possibile partire dal tempio di San Sava per poi continuare su via Skerlićeva e Bore Stankovica, fino a Piazza della Repubblica e il quartiere Bohemien di Skadarlija, uno dei luoghi di riferimento per la movida di Belgrado. La città serba è una perfetta meta da scoprire a piedi anche perché sono molte le aree pedonali e quelle verdi dove poter camminare in totale relax e, magari, riposarsi su qualche panchina.

In bus

Sono  numerosi i turisti che decidono di utilizzare il bus anche perché le sue 112 linee coprono in modo organizzato la città. Sia con il bus che con il tram è possibile raggiungere ogni parte di Belgrado. Uno dei suoi punti di forza è il servizio 24 ore su 24 che garantisce mezzi per tutto il giorno. I costi? Un biglietto per una corsa singola dura 90 minuti e ha un costo di 89,00 RSD, quindi € 0,75. Se, invece, si acquista direttamente sul bus e ha un costo di 150,00 RSD, cioè € 1,30.

In tram

Sicuramente il tram è il mezzo di trasporto più panoramico e affascinante per visitare Belgrado. Con le sue 12 linee (dal n° 2 al 14) è perfetto per muoversi nel centro città e nei quartieri vicini che vengono coperti capillarmente. Il servizio in questo caso non è 24 ore su 24, ma va dalle 4 di mattina a mezzanotte. Un biglietto del tram ha durata di 90 minuti e un costo di 89 RSD che equivale a 0,75 euro.

In filobus

Tra i numerosi mezzi pubblici di Belgrado c’è anche il filobus, attivo dal 1947 e ancora oggi molto utilizzato. Anche questo è utilissimo e comodo per spostarsi nel centro storico grazie alle sue 5 linee. Il costo di un biglietto è esattamente come quello di bus e tram, cioè 89 RSD (€ 0,75).

In metro

Attenzione alle fake news che si trovano in rete: la metro a Belgrado non è ancora attiva. Nonostante i numerosi progetti che hanno portato all’ideazione di un piano d’azione per muoversi in questa direzione, la capitale della Serbia non ha ancora ottenuto una prima linea di metropolitana. Nonostante ciò, si continua a sperare che quel progetto possa essere messo in atto non solo per i turisti ma per chi vive la città nella quotidianità e potrebbe trarne un incredibile vantaggio.

spostarsi a Belgrado

Fonte: iStock

Visitare il centro di Belgrado: come. spostarsi

In auto

Non è impossibile muoversi a Belgrado in auto, ma se si è turisti è sconsigliato. I motivi sono vari, quelli più rilevanti sono:

  • difficoltà di trovare parcheggio: le aree del centro storico sono 3 e ognuna ha tempi limitati e tariffe diverse (nella zona rossa si può sostare al massimo 1 h, nella zona gialla massimo 2 h, nella zona verde massimo 3 h). I parcheggi sono tutti a pagamento. Se si arriva a Belgrado con la propria auto è consigliato scegliere un hotel o un appartamento dotato di parcheggio in modo da poter lasciare lì il proprio mezzo per la durata della vacanza.
  • limiti di velocità: diversi da quelli italiani.
  • cartelli stradali: scritti in serbo, quindi non facilmente comprensibili per chi non conosce la lingua.

Consigli sui quartieri di Belgrado

Come ogni altra città anche a Belgrado ci sono quartieri più tranquilli in cui si può passeggiare a ogni ora del giorno e altri che, invece, sono da evitare.

Il centro storico non è soltanto interessante e suggestivo da scoprire, ma è anche uno di quelli più consigliati anche per alloggiare. Si può considerare il cuore della città dove è possibile visitare numerose attrazioni come musei, teatri e gallerie d‘arte, ma anche frequentare bar, locali e boutique.

Anche ​​Skardalija che si trova proprio accanto al centro storico, è uno dei quartieri consigliati. Perché? Per i suoi vicoli affascinanti, i negozi e i numerosi ristoranti. Ideale anche per una vacanza con bambini.

Dorćol che è considerata la zona più antica di Belgrado, si divide nella parte alta (Gornji Dorćol) e nella parte bassa (Donji Dorćol), entrambe luoghi da visitare assolutamente. Qui, tra le altre cose, è consigliata la visita alla cittadella di Kalemegdan dove è possibile ammirare le antiche rovine romane.

Il quartiere di Vračar è il più piccolo della città e offre bar e locali in quanto è principalmente residenziale. Da visitare qui c’è la cattedrale ortodossa più grande del mondo, il Saint Sava Temple. Facile raggiungerlo dalle altre zone cittadine perché si raggiunge a piedi ed è collegato molto bene anche con i mezzi pubblici.

 

 

 

 

Categorie
Borghi Idee di Viaggio Liguria mare Noli Viaggi

Noli ligure: un weekend tra mare ed entroterra

Relax, natura, storia e avventure all’aria aperta: Noli ha davvero tutto per trascorrere un weekend speciale. Situato a circa 30 chilometri da Savona, in una delle zone più incantevoli del Ponente Ligure, il paese è stato riconosciuto come uno dei Borghi più belli d’Italia dall’Associazione dei Comuni Italiani e vanta sia spiagge bellissime che un entroterra rigoglioso tutto da scoprire.

Basta una passeggiata sul suo lungomare per dimenticare lo stress della quotidianità, respirando l’aria che profuma di salsedine o rilassandosi in una delle sue spiagge. Chi al mare preferisce la natura, troverà sulle colline alle spalle di Finale e di Noli ulivi, vigneti e fasce boscose dove invece è la ginestra a profumare l’aria. Se avete solo un weekend a disposizione e volete vivere un’esperienza completa tra mare e montagna, questi sono i nostri consigli.

Noli: un po’ di storia

Le origini di Noli sono antichissime e risalgono ai tempi dell’impero bizantino, come dimostra il suo stesso nome “neapolis” cioè “città nuova”, di derivazione greco-bizantina. Fin da subito si impone sullo scenario italiano come importante borgo di mare: la sua storia, infatti, è profondamente intrecciata con quella della Repubblica Marinara di Genova. Questo grazie soprattutto all’abilità dei suoi mercanti e dei suoi naviganti, che le consente di organizzare una propria flotta autonoma ritagliandosi uno spazio di pregio tra le flotte più antiche del tempo quali Genova e Savona.

Ed è come borgo di mare e di pescatori che oggi Noli mantiene intatto il suo fascino, insieme a un centro storico che ha mantenuto l’antica struttura dell’impianto urbano all’interno delle mura di cinta. Allo stesso tempo, Noli gode anche della doppia veste di borgo di montagna, con rigogliose aree verdi e bellissimi sentieri sulle colline tutt’intorno al paese.

Vacanza al mare

Se avete voglia di una rilassante vacanza al mare, Noli è la destinazione ideale. Qui è possibile godere delle sue acque limpide e cristalline sia nei tratti di spiaggia libera che in quelli attrezzati con lettini e ombrelloni. La spiaggia libera più famosa è sicuramente quella “dei pescatori” che, come dice il nome stesso, è l’arenile in cui si riuniscono i pescatori nolesi con le barche e le reti. Un consiglio? Venite presto per assicurarvi del delizioso pesce fresco a km 0!

Se invece preferite il comfort offerto dai lidi attrezzati, a Noli avrete solo l’imbarazzo della scelta. A partire dai Bagni Nirvana, all’inizio del lido, arrivando da Genova, per poi passare per i Bagni Hilton, struttura balneare storica situata quasi di fronte al Comune, fino ai lidi di La Palma e Ondina. Proprio alla fine della lunga spiaggia, nell’ultimo tratto del territorio comunale, il promontorio di Capo Noli offre bellissime calette per isolarsi dal trambusto dello spiaggione, molto frequentato soprattutto nei weekend. Ma non solo, perché la bellezza di Capo Noli è data anche dalle splendide falesie con bellissimi scorci che lasciano a bocca aperta e la possibilità, per i più sportivi, di scalare le vie chiodate a picco sul mare.

Spiaggia Noli

Fonte: iStock

Spiaggia dei Pescatori a Noli

Vacanze in montagna

Il bellissimo entroterra di Noli offre tante altre occasioni per chi ha voglia di passeggiare in mezzo alla natura. Sono tantissimi, infatti, i sentieri che dalla costa conducono sulle colline sopra il paese. Poco fuori il territorio comunale, poi, vale anche la pena di esplorare l’Altopiano delle Manie, una vastissima pineta intervallata in alcuni tratti da estesi vitigni, che da Noli arriva sino a Finale Ligure.

Il Sentiero del Pellegrino

Per un’escursione davvero indimenticabile, non perdetevi il bel trekking, adatto comunque alle famiglie con bambini, da Noli a Varigotti. Lo chiamano il “Sentiero del Pellegrino” ed è un itinerario panoramico, d’interesse naturalistico, storico e archeologico che in circa 2 ore e mezzo di cammino porta dal Collegio e Chiesa di San Francesco fino alla Baia dei Saraceni e poi al borgo di Varigotti.

Lungo il percorso, ben segnalato e facilmente percorribile anche senza una guida, avrete modo di godere delle bellezze dell’entroterra e dei fantastici panorami sul mare, ma anche di ammirare numerose architetture legate alla storia civile e religiosa della zona. Tra queste, i ruderi del Lazzareto, costruito intorno al 1250 per i naviganti nolesi che, dai viaggi per mare, ritornavano malati e talvolta bisognosi di isolamento, e i resti della Chiesa di San Lazzaro.

Proseguendo nella macchia mediterranea si passa poi per la Chiesa di Santa Giulia e Santa Margherita, di cui, dopo un bombardamento e un incendio, rimangono solamente gli absidi in stile romanico. In breve, camminando tra i lecci, si arriva poi all’estrema punta di Capo di Noli, dove sorge l’Eremo del capitano Enrico d’Albertis, fatto costruire alla fine del 1800 in stile coloniale, simile per fattezze, alla cabina di una nave.

Riprendendo la salita si arriva fino all’Antro o Grotta dei Falsari che, secondo la tradizione nolese, avrebbe accolto un gruppo di contrabbandieri che nascondevano qui le loro merci. Qui potrete approfittarne per fare meravigliose foto dal “buco” nella roccia con vista sul mare di Noli. Dalla sommità del Monte di Capo di Noli, dove sorge la Caserma dei Carabinieri e dove un tempo si trovava l’ufficio del telegrafo a segnali di epoca napoleonica, si gode di uno spettacolare panorama che, nelle giornate più limpide, permette di scorgere addirittura la costa della Corsica.

Inizia a questo punto la discesa verso Varigotti, lungo la quale potrete lasciarvi incuriosire dalla Torre delle Streghe, costruita, secondo la leggenda, dagli abitanti di Noli per proteggersi dalle scorribande delle donne di Varigotti, e dal Mausoleo Cerisola, un coloratissimo muro abbellito con un salvagente, immagini marinare, piastrelle di terracotta e bacheche, realizzato da Giuseppe Cerisola in ricordo del salvataggio in mare di un uomo.

Grotta Falsari Liguria

Fonte: iStock

La cornice offerta dalla Grotta dei Falsari
Categorie
Europa Idee di Viaggio isole Scozia Viaggi

Handa, l’isola della Scozia da visitare assolutamente

Il mondo è pieno di luoghi meravigliosi, alcuni dei quali sono poco esplorati e quindi autentici, particolarmente suggestivi da visitare. È il caso di Handa, un’affascinate isola della Scozia che si sviluppa al largo della costa nord-occidentale, ma ad appena 300 metri di distanza dal Paese. Ci vogliono quindi solo 10 minuti di traghetto per arrivare, per poi ritrovarsi in un luogo che, per alcuni versi, non ci si aspetterebbe mai in questo angolo del Regno Unito.

Handa, come arrivare

Il traghetto che conduce ad Handa parte dal piccolo molo di Tarbet, un minuto villaggio situato sulle rive del Loch Lomond e all’interno del bellissimo Trossachs National Park, ovvero il primo parco nazionale di tutta la Scozia.

Quest’isola particolarmente piccina può essere visitata in un solo modo: facendo una gita di un giorno. Non vi si può soggiornare (in quanto turisti), quindi, ma solo intraprendere un’escursione di qualche ora ma che permette di scoprire un piccolo universo di meraviglie inaspettate.

È bene sapere, inoltre, che i traghetti sono disponibili solo tra l’inizio di aprile e quello di settembre. Infine, non dimenticatevi mai questo consiglio: portatevi qualcosa da mangiare e da bere, perché ad Handa non ci sono assolutamente strutture che vendono prodotti di questo tipo. Pronti ad attraccare in una piccola isola selvaggia e assolutamente autentica?

Handa, Scozia

Fonte: iStock

Le imponenti scogliere dell’isola di Handa, in Scozia

Cosa aspettarsi

Nell’immaginario di tutti la Scozia è una terra meravigliosa fatta di coste e di faraglioni a strapiombo sul mare. Certamente il Paese più settentrionale del Regno Unito è una terra piena di paesaggi aspri e selvaggi, ma anche di angoli che ribaltano questo stesso stereotipo: arrivando ad Handa si approda su una soffice spiaggia di sabbia bianca lambita da acque turchesi, quasi a farci credere di essere su una (fredda) spiaggia tropicale.

Non a caso, il nome di questo angolo di mondo nell’antica lingua gaelica vuol dire “isola sul fiume sabbioso”, tanto da essere una riserva naturale di grande importanza avifaunistica che alterna panorami selvaggi a scorci dal sapore quasi caraibico.

Cosa vedere ad Handa

Da queste parti, durante la stagione riproduttiva (da aprile a luglio), svolazzano circa 100.000 uccelli marini, per questo è condisiderata una delle colonie riproduttive più grandi dell’Europa nord-occidentale. Tra tutti ci sono gli stercorari artici, grossi uccelli lunghi 52–64 cm e del peso di 1–2 kg, le allodole che cantano libere mentre nidificano nel terreno e poi lì, dove la spiaggia “tropicale” lascia il posto alle scogliere a picco e rocciose, ci sono i gabbiani tridattili urlanti, le aquile di mare e, soprattutto, le graziose pulcinelle di mare.

Sono questi ultimi volatili, infatti, ad attirare molti dei visitatori che scelgono di fare una gita giornaliera a Handa, poiché ogni anno qui nidificano circa 80 pulcinelle di mare. Purtroppo, come ha dichiarato la ranger dell’isola, Libby Higgins-Washbrook, alla BBC, la popolazione di questi uccelli sta diminuendo, perché “Li mangiano volentieri tutti: le urie, le gazze marine e soprattutto i ratti, che arrivano fin qui dalla terraferma e possono scavare tane proprio come fanno le pulcinelle di mare.”

Pulcinella di mare in Scozia

Fonte: iStock

Una graziosa pulcinella di mare sulle scogliere di Handa

Gestita dallo Scottish Wildlife Trust (SWT) come riserva naturale, Handa oltre alle scogliere mozzafiato che si mescolano a caratteristiche montagne di arenaria Torridoniana, offre anche una vegetazione che si presenta ricca, varia e sorprendente.

Contemporaneamente, è anche il posto ideale per avvistare cetacei di vario tipo, come il delfino comune, il delfino di Risso, la balenottera minore e gli squali elefante. Altri punti di interesse sull’isola includono i resti archeologici di un antico villaggio e di un cimitero, entrambi risalenti agli ultimi abitanti di questo selvaggio lembo di terra che risalgono all’ormai lontano 1847.

A disposizione dei visitatori c’è un percorso circolare di 6 km (oppure più breve, di 4 km) che sale e torna alle scogliere da intraprendere su una passerella di legno gestita dai volontari della SWT. Non mancano alcuni pendii rocciosi ed erbosi da superare. È molto importante rimanere sempre sul sentiero per la propria sicurezza ed anche per evitare di disturbare la fauna selvatica, in particolare gli uccelli che nidificano a terra.

Volontariato ad Handa

Questa spettacolare isola della Scozia, che ricordiamo si può visitare solo facendo una gita giornaliera, offre anche diversi programmi di volontariato per tutti coloro che desiderano preservare questo importante tempio naturale. Sicuramente la vita qui è totalmente diversa rispetto a quella che conduciamo tutti i giorni, perché sull’isola non ci sono comfort di alcun tipo e anche perché spesso le condizioni atmosferiche impediscono i collegamenti con la terraferma.

Quel che è certo, tuttavia, è che facendo volontariato da queste parti si può partecipare sia agli interventi di manutenzione degli edifici e delle infrastrutture, sia al monitoraggio delle popolazioni di uccelli marini secondo i metodi dell’ente pubblico britannico per la conservazione della natura.

In sostanza, l’esperienza di lavorare su un’isola come questa può di gran lunga migliorare la qualità della propria vita, in quanto si potrebbe imparare ad apprezzare di più le piccole cose. Allo stesso tempo, si avrebbe l’opportunità  di sperimentare il vero significato di pace e silenzio, osservando e proteggendo la natura da un punto di vista più che privilegiato, di quelli che cominciano a scarseggiare in tutto il mondo.

Paesaggi isola di Handa

Fonte: iStock

Un meraviglioso scorcio dell’Isola di Handa
Categorie
Borghi Europa Idee di Viaggio Lubiana Slovenia Viaggi viaggiare

Cosa visitare nel centro storico di Lubiana

Lubiana, capitale della Slovenia città affascinante e accogliente che attira ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo, con il suo mix unico di architettura medievale, barocca e moderna è un gioiello che offre un’esperienza culturale ricca e diversificata. Situata sulle rive del fiume Ljubljanica è una città rinomata per i suoi splendidi ponti, parchi rigogliosi e un’atmosfera vivace.

Lubiana è visitata per le sue meraviglie architettoniche in solitaria ma anche insieme ai tanti borghi pittoreschi vicini, con itinerari ideali per quanti vogliono scoprire le tante bellezze della Slovenia. Restate con noi, vi consiglieremo alcuni dei tanti borghi da scoprire insieme a Lubiana e al suo centro storico!

Piazza Prešeren cuore pulsante di Lubiana

Uno dei luoghi da vedere nel centro storico di Lubiana, ed anche uno dei punti iconici della città, piazza Prešeren è dedicata al poeta nazionale sloveno France Prešeren, la piazza è un punto d’incontro per turisti e local, al suo centro si erge la statua del poeta con lo sguardo volto verso la sua musa ispiratrice Julija Primic.Circondata da edifici storici e caratteristici tra cui la chiesa francescana dell’Annunciazione facilmente riconoscibile per la sua particolare facciata rosso acceso.

Tromostovje, il triplo ponte

Situato poco lontano da piazza Prešeren troviamo uno dei simboli più distintivi di Lubiana, il triplo ponte è stato progettato dall’architetto Jože Plečnik, consiste in tre ponti pedonali affiancati che collegano la piazza alla parte vecchia della città. Una passeggiata sul triplo ponte o Tromostovje offre una vista spettacolare sul fiume Ljubljanica, non potete perdere l’opportunità di scattare fotografie memorabili splendide!

Mesarski Most, il ponte dei macellai

Con un nome così pittoresco sfidiamo tutti a non voler scoprire questo ponte e i suoi collegamenti! Si tratta di un ponte pedonale che attraversa il fiume Ljubljanica e collega il mercato centrale con la città vecchia. Il ponte è noto per le sue numerose sculture moderne e per i ‘’lucchetti dell’amore’’ lasciati dalle coppie come simbolo del loro amore.

Slovenska Cesta, la via dello shopping

La via Slovenska è la via ufficiale dello shopping da vedere nel centro storico a Lubiana ricca di negozi ma anche di ristoranti e caffè. Questa vivacissima strada merita una passeggiata rilassante, che sia per fare shopping, per godersi un pasto con i piatti tradizionali o gustarsi un caffè nei tanti locali all’aperto. Oltre ai negozi e ai ristoranti la via ospita  numerosi palazzi di forte interesse storico e architettonico tra cui il famoso Teatro Nazionale Sloveno.

Cosa vedere nel centro storico di Lubiana

Fonte: iStock

Cosa visitare nel centro storico di Lubiana

Čevljarski Most,il ponte di Shoemaker

Il ponte di Shoemaker è uno dei ponti più antichi di Lubiana, originariamente costruito in legno nel XIII secolo è stato ricostruito in pietra nel XVII secolo. Il nome del ponte è dovuto al fatto che in origine era occupato dalle tante botteghe dei calzolai. Passeggiare e attraversare questo ponte oggi, offre una bella vista pittoresca sia sulla città vecchia che sul fiume Ljubljanica.

Stari Trg, la piazza vecchia

La piazza vecchia è sicuramente una delle piazze più affascinanti di Lubiana, situata nel cuore della città vecchia saprà affascinare i turisti che la scopriranno dolcemente circondata da edifici storici, negozi e caffè. Durante tutto l’anno la piazza ospita tanti eventi culturali e mercatini artigianali.

Plečnikova Hiša, la casa di Plečnik

La casa di Plečnik è la residenza e studio dell’architetto Jože Plečnik uno dei più grandi architetti sloveni. Situata nella città vecchia la casa è stata trasformata in un museo che offre una panoramica sulla vita e le sue opere. Sarà possibile visitare i suoi interni originali e scoprire i modelli e i disegni dell’architetto.

Jakopičeva Galerija, la galleria di Jakopič

La galleria di Jakopič è una delle principali gallerie d’arte di Lubiana, situata nel centro storico prende il nome dal pittore sloveno Rihard Jakopič e ospita mostre temporanee di arte moderna e contemporanea. Non perdetevi questo luogo che è sicuramente ideale per scoprire le opere di artisti sloveni e internazionali ed esplorare anche le tendenze artistiche attuali.

Vurnikova Hiša, la casa di Vurnik

La casa di Vurnik è un esempio straordinario di architettura secessionista a Lubiana, progettata da Ivan Vurnik e decorata da sua moglie Helena Vurnik, la casa saprà stupirvi per il colore e le decorazioni splendidamente intricate, situata vicinissima al centro storico è uno degli edifici più fotografati di Lubiana e un simbolo dell’arte secessionista slovena.

Cosa visitare nel centro storico di Lubiana

Fonte: iStock

Tappe imperdibili nel storico di Lubiana

Mestna Galerija, la galleria di Mestni

La galleria Mestna è una delle gallerie d’arte più importanti di Lubiana, situata nel cuore del centro storico ospita mostre di arte contemporanea slovena e internazionale. Offre inoltre uno spazio dinamico per artisti emergenti e affermati, le esposizioni coprono una vasta gamma di opera artistica tra cui pittura, scultura, fotografia e installazioni.

Lutkovno Gledališče Lubiana, il teatro della marionetta

Il teatro della marionetta è una delle principali istituzioni culturali per bambini in Slovenia, situato nel centro storico offre una vasta gamma di spettacoli di marionette, spettacoli teatrali e attività educative per bambini di tutte le età. Si tratta di un luogo ideale per le famiglie che scelgono di visitare come turisti Lubiana e vogliono sperimentare una parte unica della cultura locale.

Čopova Ulica, via Čop

non stupitevi, via Čop è una delle principali strade pedonali di Lubiana, situata in pieno centro storico la strada è un importante centro commerciale con numerosi negozi, boutique, caffè e ristoranti. Il luogo ideale per fare shopping dopo una giornata passata a scoprire le meraviglie storiche e architettoniche di Lubiana e gustarsi un ottimo caffè o un pasto a base dei migliori piatti tradizionali.

La torre di Nebotičik

La torre di Nebotičik è uno dei primi grattacieli costruiti in Europa è situato nel centro di Lubiana, vi segnaliamo questa torre perché offre una vista mozzafiato sulla città e sul panorama circostante. Al suo interno un caffè e un ristorante vi ricompenseranno della fatica della giornata passata attraversando ponti e fotografando bellezze naturali.

Železniški Muzej, il museo delle ferrovie

Il museo delle ferrovie slovene è una tappa imperdibile se volete scoprire tutto di Lubiana, è un luogo affascinante per gli appassionati di treni e storia ferroviaria. Vicinissimo al centro storico offre una vasta collezione di locomotive, treni, vagoni e strumenti ferroviari, se desiderate scoprire la storia del trasporto ferroviario in Slovenia e vedere da vicino alcune delle più antiche locomotive del Paese, non potete perdervi una visita.

Parco Tivoli, il polmone verde di Lubiana

Un grande classico imperdibile, il Parco Tivoli è il polmone verde di Lubiana oltre che il parco più grande della città, si estende dal centro storico fino alle pendici delle colline circostanti offre sentieri per passeggiate, piste ciclabili, laghetti e giardini curati. Il parco ospita anche il castello di Tivoli che a sua volta ospita il Centro Internazionale di Arti Grafiche e potrete ammirare mostre di arte contemporanea.

Zmajski Most, il ponte dei quattro draghi

Il ponte dei draghi è sicuramente il più famoso della Slovenia è noto per le sue quattro statue di draghi simbolo della città, costruito all’inizio del XX secolo è un esempio di architettura secessionista viennese. I draghi del ponte sono uno dei simboli più riconoscibili di Lubiana e rappresentano il leggendario drago che secondo la leggenda, fu raggiunto dal fondatore della città, Giasone.

Botanični Vrt, il giardino botanico di Lubiana

Il giardino botanico di Lubiana è uno dei giardini botanici più antichi d’Europa, venne fondato nel 1810. Situato vicinissimo al centro storico di Lubiana offre una vasta collezione di piante locali ed esotiche ben organizzate in diverse sezioni tematiche. Si tratta di un luogo perfetto per una passeggiata tranquilla e per ammirare la bellezza della flora slovena.

Ljubljanski Grad, il castello di Lubiana

Non prettamente nel centro storico di Lubiana, situato sulla collina che domina la città il Ljubljanski Grad è una delle principali attrazioni di Lubiana, raggiungibile a piedi ma se non siete buoni camminatori vi consigliamo la più comoda funicolare e godervi il panorama unico o con il trenino turistico per un piccolo viaggio divertente e ricco di sorprese da immortalare. Una volta giunti al castello, la vista panoramica mozzafiato vi strapperà più di un sorriso beato! All’interno del castello si potranno visitare alcune mostre, inclusa una sulla Slovenia, una galleria d’arte e una cappella gotica dal forte impatto visivo.

Borghi imperdibili da vedere vicino a Lubiana

Se dopo aver visitato Lubiana e fotografato le sue innumerevoli opere storiche e architettoniche, vi avanza un po’ di tempo, vi segnaliamo tre dei tanti borghi imperdibili vicini a Lubiana con una ricca combinazione di storia, cultura e natura, perfetti per escursioni di un giorno o brevi visite partendo da Lubiana.

Bled, è uno dei borghi più famosi della Slovenia  noto per il suo lago pittoresco e il castello medievale è raggiungibile con i mezzi pubblici e dista circa 50 km da Lubiana; Škofja Loka dista 25 km da Lubiana e vi stupirà per il centro storico medievale, le strade acciottolate e il suo castello; infine Kamnik a 23 km da Lubiana offre strade acciottolate, case storiche ed edifici affascinanti il castello di Zaprice, un centro storico medievale e nelle immediate vicinanze la Valle di Logar con paesaggi spettacolari e percorsi escursionistici immersi nella natura.

Categorie
Groenlandia Idee di Viaggio vacanze avventura Viaggi

Nuuk: cosa non perdere della capitale della Groelandia

Se si sceglie di vivere un’avventura oltre i confini del turismo convenzionale, in una destinazione assolutamente insolita, allora un viaggio a Nuuk, la capitale della Groenlandia, è un’esperienza che non si dimenticherà facilmente. Situata sulla costa sud-occidentale dell’isola della Groenlandia, Nuuk è un perfetto connubio tra tradizione e modernità, dove la cultura del popolo Inuit si intreccia con le influenze scandinave e un moderno scenario urbano.

Ecco cosa vedere a Nuuk, in Groenlandia

Il  museo nazionale della Groenlandia

Partire dal conoscere la storia di questa isola, lui cui cultura ai molti è sconosciuta, può essere un buon punto di partenza. Ecco perché da non perdere nella capitale Nuuk c’è sicuramente il museo nazionale della Groenlandia, al cui interno viene conservata una ricca collezione di oggetti ed artefatti dell’antichità, come mummie inuit perfettamente conservate ed antiche attrezzature per caccia e pesca. Le esposizioni sono ben curate e offrono un’introduzione approfondita alla vita dei popoli indigeni della Groenlandia e delle loro tradizioni. Un’intera sezione è dedicata all’arte contemporanea groenlandese, che offre una prospettiva unica sul modo in cui la modernità si integra con l’antica cultura locale.

Il Fjord di Nuuk

La vasta natura incontaminata della Groenlandia è una delle sue attrazioni principali ed il fiordo di Nuuk rappresenta una delle esperienze più spettacolari che si possa vivere . Partecipare ad una crociera sul fiordo, consente di ammirare paesaggi mozzafiato, caratterizzati da imponenti montagne, ghiacciai scintillanti e una ricca fauna selvaggia che include balene, foche e uccelli marini. Per gli amanti della fotografia si parla di panorami semplicemente incredibili, che offrono l’opportunità di catturare la bellezza naturale della Groenlandia.

Katuaq, il centro culturale di Nuuk

Per un’immersione nella vita culturale contemporanea della Groenlandia si può visitare Katuaq, il centro culturale di Nuuk. L’edificio è un capolavoro architettonico, ispirato alle forme ondulate della luce del nord ed ai suoi ghiacciai. Katuaq ospita una serie di eventi culturali, che vanno dai dai concerti di musica tradizionale groenlandese ai film, dagli spettacoli teatrali alle mostre d’arte. È anche il luogo ideale per gustare un caffè o un pasto leggero mentre ti godi un po’ di relax durante la visita della città di Nuuk.
La visita a Katuaq è in grado di dare una visione più ampia delle dinamiche culturali di una città che, pur essendo moderna, non perde mai il contatto con le sue antiche radici.

Godthåb Bryghus, il birrificio artigianale della capitale

Gli amanti della birra non possono perdere una visita a Godthåb Bryghus, il birrificio artigianale di Nuuk. Qui è possibile assaporare una varietà di birre prodotte localmente, ognuna con il suo carattere unico, in grado di riflettere l’ambiente e la cultura groenlandese. Il birrificio offre tour guidati, che conducono i visitatori dietro le quinte del processo di produzione della birra e per una degustazione delle loro migliori creazioni. È anche un ottimo posto per conoscere e dialogare con i locali e scoprire di più sulla vita quotidiana in Groenlandia.

L’antico insediamento vichingo di Qassiarsuk

Se si è interessati alla storia dei Vichinghi e alle loro esplorazioni, una gita a Qassiarsuk è assolutamente d’obbligo. Questo insediamento è situato a breve distanza da Nuuk, la cui visita offre uno sguardo affascinante su come vivevano i coloni nordici oltre un millennio di anni fa. È possibile esplorare le rovine di fattorie vichinghe e chiese, nonché un centro visitatori che offre approfondimenti storici e archeologici. Le guide locali sono molto esperte ed in grado di raccontare storie affascinanti sui vichinghi e il loro rapporto con la popolazione Inuit.

L’Hans Egede Kirke, la chiesa più antica di Nuuk

Una visita a Nuuk non sarebbe completa senza vedere l’Hans Egede Kirke, la chiesa più antica della città. Venne costruita nel lontano 1849 e fu dedicata al missionario danese Hans Egede, che fondò la città di Nuuk nel 1728. La chiesa è un simbolo storico importante e la sua architettura semplice e la posizione pittoresca la rendono un luogo perfetto per una pausa riflessiva durante la visita della capitale.

Escursioni e trekking da Nuuk

La Groenlandia è un paradiso per gli amanti delle attività all’aperto e Nuuk offre numerose opportunità per escursionisti e amanti del trekking. I sentieri intorno alla città variano in difficoltà, ci sono di tutti i livelli, dal più facile al più difficile, e tutti permettono di esplorare la natura selvaggia, dalle montagne maestose ai prati fioriti e colorati durante l’estate. Uno dei percorsi più popolari è il Sentiero di Lille Malene, che offre viste spettacolari sulla città e sul fiordo. È importante essere ben preparati, con attrezzature adeguate e, se possibile, accompagnati da una guida locale per una maggiore sicurezza e per ottenere il massimo da queste avventure.

Le specialità della cucina groenlandese

Non si può lasciare Nuuk senza aver provato la cucina locale. I piatti groenlandesi sono un mix unico di ingredienti freschi e locali, come pesce, carne di balena, renna e bue muschiato. Visitare uno dei ristoranti tradizionali della città è d’obbligo per un’esperienza culinaria indimenticabile. Molti ristoranti in città offrono anche piatti fusion, in grado di combinare sapori locali con tecniche culinarie internazionali, creando piatti innovativi e deliziosi.

Alla scoperta dell’Aurora Boreale

Uno dei fenomeni naturali più spettacolari da vedere in Groenlandia è l’aurora boreale. Sebbene sia visibile in molte parti dell’isola, Nuuk offre punti di osservazione eccellenti. Da settembre a marzo, le notti lunghe e limpide sono l’ideale per vedere le luci del nord che colorano il cielo di verde. Organizzare un tour notturno, con guide esperte, potrebbe essere la scelta migliore per osservare l’aurora boreale nei luoghi migliori e lontano dall’inquinamento luminoso della città, garantendo un’esperienza davvero magica e quasi surreale.

Aurora Boreale visibile dalla città di Nuuk

Fonte: 123RF

Aurora Boreale dalla città di Nuuk, Groenlandia

Nuuk è una destinazione che sorprende e incanta con la sua combinazione unica di natura selvaggia, cultura antica e modernità. La capitale della Groenlandia ha certamente qualcosa di speciale da offrire, per gli amanti dei Paesi nordici e non solo. Pianificare il viaggio con attenzione, consente ai visitatori di questa terra di immergersi nelle sue meraviglie e scoprire tutto ciò che Nuuk ha da offrire, come del resto tutta l’isola della Groenlandia, con la sua bellezza selvaggia.

Categorie
Idee di Viaggio Viaggi

Metro di Sofia: come muoversi in città con i mezzi pubblici

La metropolitana di Sofia è uno dei sistemi di trasporto pubblico più moderni ed efficienti della Bulgaria, conosciuta come Metro Sofia offre una rete estesa che collega diverse parti della città ed è il principale sistema di trasporto rapido della capitale bulgara. Si tratta della prima e unica rete del genere della Nazione. La sua costruzione inizia nel 1079 ma fu inaugurata nel 1998 ha subito un’espansione significativa nel corso degli anni diventando un componente cruciale della rete di trasporto pubblico.

Notevolmente ampliata nel corso degli anni, ogni espansione ha migliorato l’accessibilità e la copertura delle rete collegando sempre nuove aree residenziali e commerciali. Attualmente la rete della metro conta tre linee attive e una quarta in fase di progettazione; serve centinaia di migliaia di passeggeri ogni anno, e fornisce il mezzo di trasporto più rapido e sicuro, si estende per 52 km con ben 47 stazioni attive.

Come funziona la metro di Sofia

Come avrai capito, è sicuramente il modo migliore per scoprire il centro di Sofia. La metro di Sofia è ben integrata con altri sistemi di trasporto pubblico, autobus, tram e filobus, sono molte le stazioni della metro che offrono sempre più connessioni con questi mezzi, rendendo di fatto ancora più semplice lo spostamento dei passeggeri da un sistema di trasporto all’altro. Nel futuro è previsto l’ampliamento della linea 3 con l’obiettivo di coprire ancora più aree della città e  migliorare ulteriormente la connettività della rete metropolitana. Non solo l’inclusione di nuove stazioni e prolungamenti di quelle già esistenti verso le periferie ma anche la modernizzazione delle linee esistenti con il rinnovamento delle infrastrutture, l’introduzione di treni sempre più automatizzati ed efficienti e nuove tecnologie per migliorare l’experience dei passeggeri.

  • Acquisto dei biglietti: i passeggeri possono acquistare i biglietti direttamente presso la stazione della metropolitana utilizzando le macchinette automatiche; esistono diverse opzioni di biglietto tra cui il biglietto singolo, l’abbonamento giornaliero, settimanale mensile o annuale. La metro di Sofia offre inoltre sconti per studenti, anziani e persone con disabilità.
  • Orari della metropolitana di Sofia: è aperta ed attiva dalle 5 del mattino fino alla mezzanotte. Durante le ore di punta i treni passano con una frequenza di 3 e 5 minuti, mentre nelle ore meno trafficate la frequenza può variare tra i 6 e i 10 minuti. Come sempre quando si tratta di mezzi pubblici è una buona norma consultare gli orari specifici delle diverse linee per controllare che non abbiano subito variazioni.
  • Sicurezza e comodità: la sicurezza è una priorità per la metro di Sofia,ogni stazione è dotata di telecamere di sorveglianza e personale di sicurezza per garantire l’assoluta incolumità dei passeggeri. Le stazioni e i treni sono accessibili ai portatori di disabilità con ascensore e rampe presenti in molte stazioni.

Le linee della metropolitana di Sofia

La metro di Sofia attualmente dispone di quattro linee principali, suddivise per colori, ognuna delle quali copre diverse aree della capitale della Bulgaria.

La linea rossa

La linea 1 conosciuta con il nome di linea rossa è la prima linea della metro di Sofia, questa linea collega la parte ovest della città con la parte est, attraversandola totalmente. Il percorso inizia dalla stazione di Slivnitsa situata nella parte occidentale di Sofia e termina alla stazione di Business Park nella parte orientale, in questa linea sono tre le stazioni principali, Serdika è una delle più importanti  e si trova nel centro storico di Sofia, qui i passeggeri possono cambiare e prendere la linea 2. Opalchenska, situata vicino ad uffici e negozi e Vasil Levski Stadium, vicino all’omonimo stadio è molto frequentata dai tifosi durante le partite.

Usare la metro a Sofia per visitare la città

Fonte: iStock

Informazioni utili per spostarsi con la metro a Sofia

La linea blu

Nota anche come linea 2, è stata inaugurata nel 2012 attraversa la città da nord a sud, fornendo un collegamento cruciale tra le aree residenziali e il centro della città. Parte dalla stazione di Obelya nel nord ovest di Sofia e termina a Vitosha nel sud, in questa linea le stazioni principali sono Nadezha, importante snodo di cambio per i passeggeri che passano dalla linea due alla linea uno, Serdika II, una delle stazioni principali del centro di Sofia e James Bourchier situata in zona residenziale e molto utilizzata dai local. Nota per l’efficienza e la copertura delle aree residenziali e commerciali, la linea blu riduce significativamente i tempi di viaggio per i pendolari.

La linea verde

Viene denominata linea 3 ed è l’ultima aggiunta alla rete della metro di Sofia inaugurata nel 2020 è dotata di treni automatizzati e tecnologia avanzata. Progettata per migliorare i collegamenti tra le aree periferiche e il centro della città. Inizia dalla stazione Hadzhi Dimitar a nord est e termina alla stazione di Gorna Banya a sud ovest. Include le stazioni di Teatralna, vicina a numerosi teatri e centri culturali è molto popolare tra gli amanti dell’arte e della cultura; Orlov Most, situata vicino al ponte omonimo e al parco Borisova Gradina è un importante nodo di trasporto e Krasno Selo,importante stazione di scambio per i passeggeri che viaggiano verso i quartieri sud occidentali.

La linea Gialla

Chiamata anche linea 4 in realtà è solo pianificata e ad oggi è solo un progetto che prevede ulteriori collegamenti tra le aree periferiche e il centro città. Sarà dotata delle più moderne tecnologie di trasporto inclusi treni ad alta velocità oltre che stazioni altamente accessibili. Dovrebbe collegare le zone nord orientali con le zone sud occidentali, attraversando il centro. Le stazioni che dovrebbe includere sono Slatina, area residenziale in rapido sviluppo, Lozenets una zona popolare tra i professionisti con numerosi uffici e attività commerciali e Ovcha Kupel, importante area residenziale che beneficerà di un collegamento diretto con il centro città.

Come funziona la metro a Sofia

Fonte: iStock

Usare la metro a Sofia per esplorare la città

Suggerimenti per i viaggiatori che utilizzeranno la metro di Sofia

Per sfruttare al meglio la metro di Sofia vi suggeriamo pochi e semplici passi che vi eviteranno sorprese poco piacevoli, ad esempio pianificate il vostro viaggio in anticipo, utilizzando magari app o siti web che offrono informazioni aggiornate sugli orari dei treni e sulle eventuali interruzioni del servizio.

Se siete tra coloro che utilizzano la metro frequentemente o siete turisti che si fermeranno in città per qualche giorno, è conveniente l’acquisto di pacchetti di abbonamenti, settimanali o mensili o nel caso di local anche annuali, gli abbonamenti offrono risparmi significativi rispetto al biglietto singolo oltre che rendere più semplice e veloce l’accesso alle stazioni evitando le code alle biglietterie.

In ultimo, trai suggerimenti da tener presente in ogni città, anche se la metro di Sofia è generalmente elevata è sempre buona norma prestare attenzione ai propri effetti personali, soprattutto nelle ore di punta e nelle stazioni più affollate.

Categorie
Budapest Idee di Viaggio itinerari culturali murales Viaggi

Budapest diventa un museo a cielo aperto grazie alle opere di street art

Non solo un affascinante centro storico adagiato sulle rive del Danubio: la città di Budapest è molto di più, e negli ultimi anni si è trasformata in un vero e proprio museo a cielo aperto. Passeggiare lungo le sue vie significa vivere un’esperienza indimenticabile, perdendosi tra le decine di murales realizzati da artisti provenienti da tutto il mondo. Scopriamo quali sono le più belle (e famose) opere di street art da visitare.

Budapest, un museo a cielo aperto

La città di Budapest, capitale dell’Ungheria, è ricca di sorprese meravigliose: il suo centro storico, che si specchia sulle acque scure del Danubio, vanta un gran numero di architetture famose in tutto il mondo, ma anche di musei di grande rilevanza. Forse, quello più importante è però il museo a cielo aperto in cui l’intera città si è ormai trasformata, offrendo ai visitatori uno spettacolo affascinante senza bisogno di acquistare alcun biglietto. Nel corso degli ultimi anni, infatti, Budapest ha accolto numerosi murales che ne hanno fatto una delle capitali più interessanti d’Europa per chi ama la street art.

Molti dei capolavori sono stati realizzati da Neopaint Works, un gruppo di artisti locali che lavora da anni alla “galleria d’arte” che si può visitare lungo le strade di Budapest. Alcune opere sono in bella vista, altre invece sembrano nascondersi in alcuni angoli riparati – e bisogna avere le giuste indicazioni per trovarli. È in corso anche un grande lavoro di restauro per rinnovare le facciate di alcuni edifici, lungo cui si trovano questi murales così affascinanti. La maggior parte di essi è concentrata nel Quartiere Ebraico, tra vecchie sinagoghe e piccoli negozi d’artigianato. Scopriamo i più belli.

Le opere di street art a Budapest: quali vedere

È proprio nel Quartiere Ebraico di Budapest che si trovano alcuni dei murales più famosi. Nei pressi della sinagoga, in Rumbach Sebestyén utca, possiamo visitare l’enorme ritratto dell’imperatrice Elisabetta: un omaggio meraviglioso, dipinto in svariate sfumature di viola, dove si legge la scritta Erzébetváros (“la città di Elisabetta”), che dà il nome al distretto in cui stiamo passeggiando. Poco più avanti spicca un’altra splendida opera di street art, che ritrae la squadra d’oro dell’Ungheria – guidata nel 1953 dal calciatore Ferenc Puskás. Pare abbia richiesto oltre 400 litri di colore per la sua realizzazione.

Di fronte ad esso, un murales che è rapidamente diventato il simbolo di Budapest: stiamo parlando del Cubo di Rubik, dove viene rappresentata una delle possibili soluzioni al celebre rompicapo inventato dall’ungherese Erno Rubik. Un capolavoro particolare è quello che si trova all’interno della galleria di Gozsdu, un murales dipinto su commissione per celebrare la Giornata Mondiale dei Rifugiati del 2014 (per volere dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati). È il ritratto di una ragazza pakistana, che ricorda il dolore delle innumerevoli famiglie distrutte dalla guerra.

Molto suggestivo è l’Angelo di Budapest, il murales coloratissimo realizzato dall’artista spagnolo Okuda, che ritrae il diplomatico Angel Sanz Briz: fu lui a salvare dalla deportazione centinaia di ebrei ungheresi, durante la Seconda Guerra Mondiale. Nelle vicinanze possiamo poi ammirare Love Thy Neighbour, un monito alla tolleranza che trova il suo compimento per mano dell’artista britannico Luke Embden. Infine, un’altra opera da non perdere è quella ispirata ad Alice nel Paese delle Meraviglie, ideata dallo spagnolo Dan Ferrer, lungo Kertész utca.