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Bormio e i luoghi più belli della Valtellina: un paradiso italiano da scoprire

Natura, cultura, benessere, enogastronomia e infinite possibilità outdoor sono certamente alcune delle più interessanti esperienze che si possono fare in Valtellina, zona della meravigliosa Regione Lombardia che conquista da sempre il cuore dei suoi visitatori.

Partiamo da Bormio, il cuore dell’Alta Valtellina, per scoprire questa splendida regione attraversata dal fiume Adda e che si estende tra le imponenti montagne del Parco nazionale dello Stelvio. Vediamo insieme cosa non perdere assolutamente in questa bellissima Terra nostrana, passando poi ad esplorare le altre vicine località, tra i luoghi più splendidi della Valtellina.

Sci tutto l’anno a Bormio e al passo dello Stelvio

A Bormio e nelle località vicine lo sci non si pratica soltanto durante l’inverno. In tutti i mesi dell’anno vengono accolti numerosi appassionati di sport sulla neve. Nel periodo estivo, infatti, ci si può recare nei comprensori di Cima Piazzi-San Colombano, Bormio oppure di Santa Caterina, aperti da giugno a novembre. Il Passo dello Stelvio è uno dei migliori ghiacciai d’Europa per lo sci estivo. In inverno, poi, sono tantissime le località in cui cimentarsi con gli sci: oltre alla skiarea di Bormio, potrete recarvi a Livigno, Santa Caterina Valfurva, Chiesa in Valmalenco, Aprica o Val Gerola, per citarne solo alcuni.

Sci tutto l’anno a Bormio e al passo dello Stelvio

Fonte: iStock

Impianto di risalita a Bormio

Il centro storico di Bormio tra cultura e tradizioni

Dopo una mattinata passata sulla neve, merita una visita il centro storico di Bormio, in cui si respira tutta la storia che ha trasformato questa località da luogo di scambi commerciali e crocevia per i passi alpini, a cittadina turistica che richiama sempre più turisti nelle meravigliose terre della Valtellina.

Passeggiando per i vicoli che si snodano lungo il cuore pulsante di Bormio, potrete ammirare chiese e palazzi antichi, il Museo Civico e tutti quei luoghi simbolici che tramandano tradizioni centenarie. Uno di questi edifici presenta un portone rosso e custodisce le storiche cantine produttrici del celebre amaro Braulio.

Ingresso di Casa Braulio, Bormio

Fonte: Ufficio Stampa Casa Braulio

Ingresso delle cantine Braulio, a Bormio

Esperienze sensoriali uniche nella storica cantina Braulio

Un viaggio alla scoperta della Valtellina e delle sue tradizioni non può prescindere da un tour enogastronomico e culturale tra le vie e i palazzi storici dei centri abitati. Assaggiate un fumante piatto di Pizzoccheri della Valtellina oppure i vini tipici della zona.

Non perdetevi anche la visita a Casa Braulio, la storica cantina famosa per la produzione dell’omonimo amaro alle erbe. Passeggiando tra le 300 botti gelosamente custodite tra le sue mura, si percepisce il legame indissolubile con il territorio e i suoi prodotti, ovvero le erbe (genziana, ginepro, achillea e assenzio) e l’acqua pura che sgorga dal cuore delle Alpi.

La visita, un viaggio sensoriale fra tradizione e innovazione, è prenotabile comodamente dal sito ufficiale amarobraulio.com della cantina con un costo di 10 euro e prevede anche una degustazione finale dei prodotti più iconici.

Esperienza sensoriale immersiva nella cantina di Casa Braulio

Fonte: Ufficio Stampa Casa Braulio

Cantina di Casa Braulio

Terme di Bormio, benessere tutto l’anno

Il cuore dell’Alta Valtellina custodisce anche i luoghi simbolo del relax e del benessere: le terme naturali. Sono tre le aree nelle quali immergersi in calde acque termali: i Bagni Vecchi, i Bagni Nuovi e Bormio Terme. I Bagni Vecchi di Bormio, del gruppo QC Terme, sono i più antichi e presentano un suggestivo balcone scavato nella roccia che si apre verso la vallata e la cittadina, ideale per rilassarsi nelle fredde giornate invernali. I Bagni Nuovi e Bormio Terme, invece, si trovano a ridosso del centro abitato e sono perfetti per i pomeriggi più caldi e per le avventure in piscina con tutta la famiglia.

Trekking con vista mozzafiato da Capanna Dosdè, un gioiello rinnovato

Gli amanti del trekking in montagna non possono perdersi le passeggiate più suggestive sulle montagne della Valtellina. A disposizione degli avventurieri ci sono diversi impianti di risalita dai quali partire per seguire i sentieri che raggiungono i punti panoramici più belli. Uno di questi, situato a 2.824 metri di altitudine, è la pittoresca Capanna Dosdè: un antico bivacco del 1890 con un tetto dall’inconfondibile color rosso vivo, da sempre luogo di riferimento per gli appassionati che si immergono tra queste montagne.

Dopo un’attenta ristrutturazione resa possibile grazie alla collaborazione tra la celebre azienda locale produttrice dell’amaro Braulio e il CAI di Bormio, l’edificio storico ha riacquistato tutto il fascino di un tempo, divenendo il luogo perfetto anche per eventi e squisite degustazioni.

Capanna Dosdè, meta suggestiva sulle montagne sopra a Bormio, in Valtellina

Fonte: Ufficio Stampa Casa Braulio

Capanna Dosdè

Livigno, il “piccolo Tibet d’Europa” con il suo splendido lago

Scendendo verso l’area centrale della Valtellina, non può mancare una tappa in un vero paradiso per le vacanze, ovvero Livigno. Considerato il “piccolo Tibet d’Europa”, è il comune più elevato d’Italia con i suoi 1816 metri di altitudine.
Con il suo grazioso centro storico, è anche un luogo ideale per lo shopping, oltre che meta prediletta per gli amanti della montagna d’inverno. In estate e nelle stagioni meno fredde, merita una visita lo splendido lago di Livigno, dove atleti, amatori e turisti possono provare l’emozione degli sport acquatici ad alta quota.

 Livigno, il “piccolo Tibet d’Europa” con il suo splendido lago

Fonte: iStock

Lago di Livigno, Valtellina

Il suggestivo ponte tibetano di Sondrio

A poca distanza da Livigno si trova il suggestivo ponte tibetano, detto “nel Cielo“. Un percorso pedonale mozzafiato lungo 234 metri e sospeso a oltre 140 metri di altezza. Questo è il ponte tibetano, senza funi stabilizzanti laterali, più alto d’Europa. Per vivere l’esperienza unica di attraversarlo, è necessario pagare un biglietto del costo di 8 euro a persona, acquistabile in loco.

Il suggestivo ponte tibetano di Sondrio, in Valtellina

Fonte: iStock

Ponte tibetano nel cielo, Sondrio

Morbegno, una cittadina incantata della Valtellina

Altro luogo da non perdere in Valtellina è Morbegno, a ovest di Sondrio, una cittadina con un grazioso centro storico, operosa e ben collegata a Lecco e Milano. Situata a 260 metri di quota, conta 12.500 abitanti e ha ricevuto nel 2019 il premio di Città Alpina.

Le stradine caratteristiche si snodano lungo le alture del borgo e si riuniscono in piazzette suggestive sulle quali si affacciano i palazzi storici. L’evento più atteso dell’anno è sicuramente Morbegno in Cantina, che richiama migliaia di turisti e appassionati ogni anno.

Morbegno, in Valtellina

Fonte: iStock

Vista su Morbegno, Valtellina

I bellissimi laghi di Cancano

Bellissimi anche i laghi di Cancano, nell’Alta Valtellina: circondati da un percorso immerso nello splendore del Parco Nazionale dello Stelvio, sono ideali per una giornata in mountain bike con tutta la famiglia. Si tratta di bacini idrici artificiali (chiamati anche dighe di Cancano) adagiati nella Valle di Fraele, nel comune di Valdidentro.

Laghi di Cancano in Valtellina

Fonte: iStock

Laghi di Cancano, in Valtellina

Le storiche torri di Fraele e l’incredibile passo dello Stelvio

Terminiamo questo viaggio in Valtellina presso le torri di Fraele, il primo segno di una località densa di storia grazie alla sua posizione strategica nell’antica Contea di Bormio. Queste torri sorvegliavano, infatti, gran parte dell’area e permettevano di segnalare tempestivamente eventuali eserciti invasori.

Imperdibile per chi ama guidare è certamente il tratto del passo dello Stelvio che attraversa la Valtellina, a poca distanza dalle torri. In inverno si trasforma nel luogo ideale in cui sciare, mentre in estate è perfetto per cimentarsi in piacevoli escursioni.

Torri di Fraele e il passo dello Stelvio

Fonte: iStock

Passo dello Stelvio
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8 consigli per un weekend estivo a Bormio

In provincia di Sondrio, nell’Alta Valtellina, Bormio è una rinomata destinazione turistica di montagna nota soprattutto per le sue piste da sci. Tuttavia, anche d’estate ha tanto da offrire: durante la bella stagione, questo scrigno di bellezza tra le Alpi diventa infatti il paradiso degli sportivi, degli amanti della natura incontaminata e delle famiglie con bambini.

Ecco tutto quello che c’è da vedere in estate durante un weekend a Bormio e nei dintorni, quando la neve non ricopre i tetti delle case, i pendii boscosi e i prati verdeggianti, e il sole riscalda l’atmosfera rendendola estremamente suggestiva.

Escursioni a piedi o mountain-bike: la pittoresca Capanna Dosdè

A Bormio, diversi sono gli impianti di risalita aperti anche durante l’estate. Così, è possibile raggiungere in cabinovia, funivia o seggiovia la cima delle montagne, per godersi paesaggi mozzafiato, per pranzare nei rifugi e nei ristori alpini e, soprattutto, per dedicarsi a piacevoli escursioni a piedi o in mountain-bike.

Tra i molteplici itinerari che portano ad esplorare le montagne della Valtellina, merita attenzione il percorso che parte da Valdidentro, a circa 9 chilometri da Bormio, e raggiunge la pittoresca Capanna Dosdè, immersa nella Val Viola del Parco Nazionale dello Stelvio.

Si può parcheggiare l’auto ad Altumeira di Valdidentro per poi intraprendere una camminata di circa 3,5 ore lungo un percorso segnalato di 8 chilometri, con un dislivello totale di 870 m. Percorrendo il sentiero ci si immerge nell’incantevole bellezza della flora e della vita selvatica locali, fino a raggiungere Capanna Dosdè a 2.824 metri di altitudine, un bivacco antico dai colori inconfondibili: il suo tetto rosso spicca tra le cime rocciose con vista panoramica sui laghetti d’alta quota e i pendii verdeggianti della Val Viola.

L’edificio storico, risalente al 1890, ha riacquistato fascino e utilità a partire dal 2023, dopo la sapiente ristrutturazione intrapresa dalla celebre azienda locale produttrice dell’amaro Braulio in collaborazione con il CAI Bormio. Un progetto che ha permesso di riportare alla luce un edificio storico simbolo dell’autenticità di questa terra ricca di tradizioni.

Il sentiero che porta alla capanna è accessibile per tutto il periodo estivo, da maggio a settembre.

Capanna Dosdè, luogo significativo di Bormio

Fonte: Ufficio Stampa Casa Braulio

Capanna Dosdè

Il centro storico di Bormio e Casa Braulio

A pochi passi da Bormio Terme si estende il caratteristico centro storico di Bormio, attraversato da strade principali sulle quali si affacciano antiche chiese, come quella del Santo Spirito (la cappella Sistina della cittadina), o la chiesa del Crocefisso (risalente al XIV sec), palazzi storici, portali antichi e piazzette dalla storia millenaria.

Addentratevi nel centro storico recandovi in Piazza Cavour, il cuore pulsante di Bormio. Qui si trova il Kuerc (coperchio), un’antica tettoia ad anfiteatro sorretta da cinque pilastri, che un tempo fungeva da luogo di incontro in cui si tenevano i consigli del popolo. Sopra alla piazza spicca la Torre delle Ore (del XIV secolo) caratterizzata da un orologio dipinto, da diversi stemmi e da una meridiana. Tra gli edifici storici del centro cittadino si trova anche Palazzo de Simoni risalente al XVII secolo, oggi sede del Museo Civico.

Bormio è anche il borgo che ospita Casa Braulio, la celebre cantina produttrice dell’intramontabile amaro alle erbe. Situata proprio nel centro storico della cittadina, la cantina merita una visita tra un’escursione in montagna e una passeggiata tra i palazzi storici, per godere di una pausa rilassante alla scoperta della maestria artigianale e degli aromi delle erbe valtellinesi unite all’acqua pura che sgorga dal cuore delle Alpi.

Un’esperienza sensoriale che attraversa uno spazio di 1600 metri quadri di sotterranei che custodiscono più di 300 botti. Durante la visita a Casa Braulio si ha l’occasione di esplorare tutti i luoghi di produzione degli amari. Tra questi ci sono la sala infusi e l’affascinante laboratorio delle erbe che mette in risalto i quattro ingredienti principali della ricetta storica: genziana, ginepro, achillea e assenzio.

Il tour, che dura circa un’ora, si conclude con una degustazione durante la quale assaporare il gusto inconfondibile dell’amaro tradizionale e di altri prodotti del territorio valtellinese, acquistabili in loco. L’ingresso con visita guidata alle cantine del Braulio ha un costo di 10 euro a persona (per maggiorenni) e può essere prenotato comodamente dalla pagina dedicata del sito ufficiale amarobraulio.com.

Fonte: Uffiico stampa Casa Braulio

Cantina Casa Braulio

Sci estivo a Bormio

A Bormio, lo sci non si pratica solo durante l’inverno. I comprensori di Cima Piazzi-San Colombano, Bormio e Santa Caterina solitamente chiudono ai primi di aprile per poi riaprire a inizio giugno, e proseguire la loro stagione sino a novembre. Il Passo dello Stelvio è infatti uno dei migliori ghiacciai d’Europa dove sciare durante l’estate, e le sensazioni che regala sono incredibili.

Sono 20 i chilometri di piste adatte a tutti i livelli di esperienza, servite da 6 impianti di risalita tra funivie e skilift: gli appassionati non dovranno rinunciare agli sport invernali anche durante il periodo estivo se decidono di organizzare un viaggio a Bormio nei mesi più caldi.

Le Terme di Bormio

Oltre alle piste da sci e al trekking in montagna, ciò che fa di Bormio una delle destinazioni più amate del Nord Italia sono le sue terme. La piscina dei Bagni Vecchi, la prima inaugurata dal gruppo QC Terme, è scavata nella roccia e offre una vista mozzafiato sulla cittadina. È uno specchio d’acqua proteso verso l’infinito, frutto di una maestosa opera di restauro che ha permesso a queste terme di essere annoverate tra le più belle d’Europa.

Oltre ai Bagni Vecchi, le Terme di Bormio offrono anche esperienze rigeneranti nei Bagni Nuovi, più adatti a giornate estive calde e soleggiate con ampi spazi esterni e splendidi giardini, oppure nella struttura termale Bormio Terme a due passi dal centro cittadino e adatta alle famiglie con bambini.

Il golf della “Fornace”

Bormio ospita uno dei più bei campi da golf d’Italia. Opera dell’architetto Mario Verdieri, originario di St. Moritz, il golf della “Fornace”, situato a poca distanza dal centro storico della cittadina, ha 9 buche ed è perfetto sia per i golfisti più esperti sia per i principianti. Aperto tutti i giorni da aprile a novembre, offre la possibilità di giocare circondati da un panorama spettacolare, tra le montagne e la natura. E c’è persino un bar-ristorante per rilassarsi dopo la partita.

I laghetti di Cancano

Creati nel secolo scorso, i laghetti artificiali di Cancano si raggiungono percorrendo la strada che da Bormio va a Livigno, deviando nei pressi dell’abitato di Premadio lungo una via che sale ripida fino al passo di Fraele.
Ci si può arrivare parcheggiando l’auto al piazzale A2A (nel periodo estivo l’accesso al traffico motorizzato è limitato) proseguendo a piedi, oppure prendendo una delle navette che effettuano il giro attorno ai laghi: una volta giunti a destinazione, si possono poi organizzare passeggiate, trekking e gite in mountain-bike, alla scoperta del paesaggio naturalistico in cui sono immerse queste splendide distese d’acqua.

Il passo di Gavia

Chi ama organizzare escursioni in bicicletta, da Bormio può raggiungere Passo Gavia. Il percorso, lungo 25,6 chilometri, non è però adatto a tutti: se fino a Santa Caterina la salita è sempre abbastanza pedalabile, dopo si fa più difficoltosa. Immersi nello splendido scenario del Parco dello Stelvio, col gruppo Ortles-Cevedale ad accompagnare il percorso, si raggiunge la Val di Gavia e si sale in quota, da dove è possibile ammirare una vista mozzafiato sul Lago Bianco.

Il Passo dello Stelvio

Arrivare a Bormio significa percorrere il Passo dello Stelvio, il valico automobilistico più alto d’Italia e il secondo più alto d’Europa. Coi suoi mitici 48 tornanti, è una delle strade panoramiche più belle del Paese: percorrerla è uno spettacolo, soprattutto in moto (oppure in bicicletta, per i più coraggiosi).

Dove dormire a Bormio

Non manca l’offerta turistica, in una località dove è possibile trascorrere le vacanze durante tutto l’anno, dall’estate all’inverno. Dagli hotel delle terme agli chalet di montagna, fino agli appartamenti in affitto e ai tradizionali Bed and Breakfast, a Bormio c’è solo l’imbarazzo della scelta sulle tipologie di pernottamento.

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Bormio, regina dello Stelvio tra terme e piste da sci per tutto l’anno

Incastonata tra le imponenti montagne dell’Alta Valtellina, nella splendida cornice del Parco Nazionale dello Stelvio, sorge una cittadina dalla storia millenaria, considerata una perla del turismo del Nord Italia. Si tratta di Bormio, un comune in provincia di Sondrio, in Lombardia.

Sci e altri sport sulla neve, trekking in montagna, centri termali in cui rigenerare corpo e spirito, immersioni nel centro storico e degustazioni di prodotti tradizionali realizzati con maestria: Bormio è una meta turistica che offre per tutto l’anno un caleidoscopio di esperienze tutte da provare.

Bormio tra storia e tradizioni

Le origini di Bormio risalgono a epoche antichissime, fino alla preistoria, quando i cacciatori sostavano in queste aree durante i mesi estivi. L’epoca romana è stata quella che ne ha riconosciuto l’importanza dovuta alle sue fonti termali, anche se le prime documentazioni sulla storia di questa cittadina risalgono all’anno mille.
Nata per motivi commerciali, Bormio era inizialmente un crocevia per i passi alpini, attraverso i quali si snodavano i vari commerci tra i territori che si trovano a sud e a nord delle Alpi.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, che ha trasformato queste zone in teatro di aspri combattimenti tra italiani e austriaci, si è assistito a un boom turistico che ha portato Bormio a diventare una zona rinomata della Valtellina, con un’offerta adatta ad ogni esigenza.

Splendida vista su Bormio innevata

Fonte: iStock

Vista su Bormio innevata

Cosa fare a Bormio durante tutto l’anno

Bormio è terra di sport invernali (e non solo) sulla neve, di camminate e ciaspolate, di parchi termali, oltre che rappresentare un luogo dalla storia millenaria con tradizioni tramandate da generazioni.

Ecco cosa fare e vedere a Bormio in inverno, quando la neve imbianca tutto ciò che incontra, dalle cime dei monti più alti fino ai tetti delle case in città, ma anche durante l’estate, quando il sole riscalda le giornate più lunghe dell’anno.

Sci e altri sport sulla neve

Quando si parla di Alta Valtellina si pensa subito allo sci e a tutti quegli sport adrenalinici che prendono vita sulla candida neve. Nel cuore di questa zona alpina, Bormio è il luogo perfetto per vivere tali esperienze durante tutto l’anno, non soltanto in inverno. Da dicembre ad aprile la skiarea di Bormio, immersa nel panorama mozzafiato del Passo dello Stelvio, offre ben tre comprensori per un totale di 115 km di piste.

Nello specifico, si può raggiungere il comprensorio di Bormio, con 50 km di piste e 15 impianti di risalita, il comprensorio di S. Caterina Valfurva, con i suoi 35 km di piste e 9 impianti di risalita, oppure il comprensorio di S. Colombano, con 30 km di piste e 12 impianti di risalita. Le piste di Bormio, adatte a tutti i tipi di sciatori, principianti ed esperti, sono state scelte per le gare di Coppa del Mondo di Sci Alpino e delle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026.

Nonostante la maggior concentrazione sia in inverno, la possibilità di sciare qui è garantita tutto l’anno, considerando che da novembre ad aprile sono aperte le piste a Bormio, mentre da maggio a novembre ci si può cimentare sulle piste bianche del Passo dello Stelvio, che ha il vantaggio di essere l’area sciabile estiva più vasta delle Alpi.

Sci e sport sulla neve tutto l’anno a Bormio

Fonte: iStock

Sport sulla neve a Bormio

Trekking e scialpinismo

Non solo sci durante l’inverno. Bormio è circondata da meravigliose montagne ricche di sentieri che si snodano tra i pendii di un paesaggio montano spettacolare. Attraverso diversi impianti di risalita presenti nell’area, si possono raggiungere diversi luoghi panoramici dai quali intraprendere camminate e ciaspolate, e raggiungere accoglienti rifugi nei quali pranzare assaporando squisite pietanze tipiche.

Uno dei percorsi adatti a una piacevole camminata con le ciaspole ai piedi, ideale anche per coloro che non sono esperti, è quello che parte dalla località Al Forte di Oga, raggiungibile con seggiovia. Un itinerario molto breve e senza grandi pendenze, che attraversa boschi di peccio, larice e cembro regalando splendidi scorci su Bormio e sui suoi tetti innevati, i sorvegliati speciali dell’imponente Cima Reit alle loro spalle.

Un altro percorso adatto a tutti è quello che unisce l’amore per la montagna con i valori del luogo e dei suoi abitanti. Stiamo parlando dell’itinerario che conduce a uno dei simboli della tradizione montana della Valtellina, ossia la Capanna Dosdè, un antico bivacco risalente al 1890, situato a 2.824 metri di altitudine: da questa pittoresca capanna dall’inconfondibile tetto rosso la vista si apre su un panorama di incredibile bellezza, con splendidi laghetti d’alta quota, la Val Viola ai suoi piedi e pendii verdeggianti che la chiudono in un abbraccio.

Capanna Dosdè è stata per anni un punto di riferimento per gli appassionati di trekking e sci alpinismo in queste zone. Nel 2023, dopo una sapiente ristrutturazione resa possibile grazie alla collaborazione tra la celebre azienda locale produttrice dell’amaro Braulio e il CAI di Bormio, l’edificio storico ha riacquistato tutto il fascino di un tempo, divenendo il luogo perfetto anche per eventi e degustazioni.

Capanna Dosdè, luogo significativo di Bormio

Fonte: Ufficio Stampa Casa Braulio

Capanna Dosdè

Relax alle Terme di Bormio

Bormio non significa soltanto piste da sci sulle imponenti montagne innevate, o camminate tra i sentieri più suggestivi e panoramici. Ciò che la rende una delle cittadine più amate del Nord Italia è la sua acqua termale.

Sono tre le aree nelle quali poter godere di acque termali di qualità, percorsi benessere, piscine e trattamenti di varia natura: Bagni Vecchi, Bagni Nuovi e Bormio Terme.

La più antica è la piscina dei Bagni vecchi, appartenente al gruppo QC Terme, considerata una delle terme più belle d’Europa: uno specchio d’acqua calda ricca di proprietà benefiche, scavata nella roccia e aperta ad una vista mozzafiato sulla vallata e sulla cittadina di Bormio. É questo il luogo ideale per vivere pause rigeneranti durante le fredde giornate invernali, immersi in accoglienti acque termali ammirando i circostanti paesaggi innevati.

Terme di Bormio, vista dai Bagni Vecchi

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Terme di Bormio

I Bagni Nuovi si trovano a poca distanza e presentano splendidi giardini in cui trascorrere piacevoli momenti a Bormio nelle giornate estive più calde, mentre Bormio Terme si trova nel centro storico cittadino e offre strutture più adatte all’intera famiglia.

Per coloro che vogliono provare l’esperienza delle terme, ma in maniera gratuita, a circa metà strada tra Bormio e le fonti termali più antiche sorge la Pozza di Leonardo da Vinci: una vasca in pietra e sassi realizzata a mano, che raccoglie l’acqua termale (circa 36 gradi) prima che si riversi interamente nel torrente Braulio.

Come raggiungerla? Non esistono indicazioni precise sulla sua ubicazione esatta e per scoprirla non dovrete fare altro che affidarvi alle indicazioni della popolazione locale.

Visita al centro storico

La storia millenaria di Bormio rivive grazie ai vicoletti che si snodano tra palazzi storici, antiche chiese e musei, fino a raggiungere le terme e i molteplici punti panoramici sulle splendide montagne alpine. Una storia fatta di tradizioni culturali, religiose ed enogastronomiche che rendono questa cittadina il luogo perfetto in cui trascorrere una vacanza tra divertimento e relax.

Passeggiando per i vicoli storici si incontrano antichi edifici e chiese, come quella del Santo Spirito (la cappella Sistina della cittadina), o la chiesa del Crocefisso (risalente al XIV sec).

In Piazza Cavour, il cuore pulsante di Bormio sul quale spicca la Torre delle Ore (del XIV secolo), si trova il Kuerc (coperchio), un’antica tettoia ad anfiteatro che rappresentava il luogo di incontro per la popolazione.

Degustazioni alla scoperta delle tradizioni

Il legame profondo che unisce Bormio alla montagna si percepisce anche nei gustosi piatti della tradizione e negli squisiti vini e amari che qui vengono prodotti con sapiente maestria. Un’arte che è possibile toccare con mano visitando la cantina di Casa Braulio, storica produttrice del celebre amaro alle erbe, situata proprio nel centro storico di Bormio.

Dopo una mattinata in montagna sulle piste da sci o trascorsa camminando lungo sentieri panoramici, questa cantina merita sicuramente una tappa per rilassarsi con squisite degustazioni di quei prodotti nati dall’elaborazione di erbe valtellinesi unite alle acque pure che sgorgano dal cuore delle Alpi.

La visita a Casa Braulio non è semplicemente un tour in cui vengono spiegati i vari passaggi di produzione e conservazione dei prodotti realizzati, ma è una vera e propria immersione sensoriale che unisce l’antico al moderno, la tradizione all’innovazione. Così si attraversano gli spazi delle Antiche Cantine (tra il XIX e XX secolo) collegati alle Cantine Moderne e Contemporanee, in un viaggio immersivo arricchito da tecnologie interattive lungo gli spazi sotterranei, nella sala infusi o nel laboratorio delle erbe.

Il viaggio alla scoperta del Braulio può essere prenotato comodamente dal sito ufficiale della cantina, con un costo di 10 euro a persona per assistere alla visita alle cantine, che dura circa un’ora, con degustazione finale. L’esperienza in cantina è prenotabile comodamente online tramite il sito ufficiale amarobraulio.com.

sperienza immersiva nella cantina di Casa Braulio

Fonte: Ufficio Stampa Casa Braulio

Cantina di Casa Braulio
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Viaggio a Belgrado: consigli per le zone dove dormire

Se stai progettando un viaggio nella capitale della Serbia, quello che ti serve è una panoramica dei quartieri per scegliere, sulla base dei tuoi interessi, la zona migliore dove dormire a Belgrado. La città, celebre in tutto il mondo per la sua architettura affascinante, la vivace vita notturna e l’ospitalità calorosa dei suoi abitanti, mette a disposizione vari quartieri che rispondono alle esigenze di tutti i viaggiatori; dal trasfertista che viaggia per lavoro, alla famiglia che vuole regalarsi un viaggio per creare ricordi indimenticabili. Ecco una guida ai quartieri di Belgrado dove scegliere l’hotel.

Stari Grad: la città vecchia

Stari Grad, la “Città Vecchia”, è il cuore di Belgrado nonché la zona più suggestiva e affascinante della capitale della Serbia. Con le sue stradine strette e acciottolate, le splendide architetture storiche e i suoi edifici dal fascino decadente che si affacciano sul fiume Sava, questo quartiere è perfetto per chi desidera stare nelle zone più turistiche e vicine alle principali attrazioni. Tuttavia, il rovescio della medaglia nel scegliere il quartiere più centrale di una grande città come Belgrado, è che è anche il più gettonato e le sistemazioni possono essere leggermente più costose rispetto ad altre zone della città. Tra le attrazioni principali che si trovano a Stari Grad sono:

  • Knez Mihailova: la via pedonale più celebre della città con i suoi negozi, caffè e ristoranti che accendono di vivacità le strade, soprattutto la sera.
  • Fortezza di Belgrado: che offre una vista panoramica sulla città e sui fiumi sottostanti.
  • Piazza della Repubblica: palcoscenico del Teatro Nazionale e del Museo Nazionale, tappe imperdibili per gli amanti della cultura.

Dorćol: il quartieri di giovani e artisti

Un altro quartiere ricco di un fascino antico è Dorćol. Situato a nord di Stari Grad ospitava storicamente ebrei, greci, turchi e armeni diventando il centro multiculturale della città. Oggi, a livello architettonico, delle testimonianze fisiche di questo crocevia di culture è rimasto ben poco; tuttavia, il suo carattere multietnico è rimasto come un segno permanente dell’anima di questo quartiere. Dorćol è la zona migliore dove prenotare l’hotel a Belgrado se ami la vivacità dei quartieri artistici. Questa zona, infatti, è la più gettonata tra i giovani e gli artisti anche grazie alla presenza di numerosi spazi espositivi e gallerie. La sera Dorćol si anima di una vita notturna vivace che invade le strade di brusii e risate delle persone che riempiono i suoi locali e ristoranti. Inoltre, la vicinanza al Danubio, permette di concedersi splendide passeggiate lungo le sue rive.

Le attrazioni principali che puoi trovare in questo quartiere sono:

  • Museo di Arte Contemporanea: il luogo che celebra l’arte moderna locale e internazionale.
  • Sinagoga di Belgrado: una storica Sinagoga che riflette la ricca eredità ebraica della città.
  • Mercato Verde di Bajloni: un vivace centro di prodotti freschi e artigianato locale a Belgrado.

Novi Beograd: il quartiere per i lavoratori

Uno dei quartieri di Belgrado dove scegliere l'hotel

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Vista panoramica su uno dei quartieri di Belgrado

Se stai viaggiando a Belgrado per lavoro, il quartiere migliore dove soggiornare è Novi Beograd che, tradotto in italiano, significa Nuova Belgrado. Il quartiere è moderno, dinamico e rappresenta il centro nevralgico economico e commerciale della città anche grazie al collegamento al resto della città tramite un’efficiente rete di trasporti pubblici. La presenza di hotel, centro congressi e grattacieli con uffici rendono Novi Beograd la soluzione d’alloggio perfetta per chi vuole un quartiere funzionale. Dopo una giornata di lavoro, non c’è niente di meglio di un po’ di sano svago e relax e questo quartiere offre diverse attività ludiche e ricreative per rigenerarsi dopo una giornata chiusi in ufficio tra cui:

  • Il centro commerciale Ušće, grande meta per fare shopping.
  • L’Arena di Belgrado, che ospita concerti e eventi sportivi di grande importanza.
  • I parchi lungo il fiume, come il Parco dell’Amicizia e il Parco della Nuova Belgrado, sono perfetti per passeggiate rilassanti e attività all’aperto.

Vračar: il quartiere per la vacanza in famiglia

Se stai viaggiando a Belgrado con la tua famiglia, probabilmente stai cercando una zona capace di offrire tranquillità e, al contempo, vivacità. Vračar è il quartiere perfetto per rispondere a questa duplice esigenza. Elegante, silenzioso e verdeggiante, è una zona residenziale con parchi ed esercizi a portata di mano. Perfettamente collegato al centro città, permette di raggiungere le zone della movida o del centro storico velocemente. La base perfetta per esplorare la capitale rimanendo lontani dal trambusto cittadino. Tra le attrazioni principali di questo quartiere:

  • La Chiesa di San Sava: una delle più grandi chiese ortodosse del mondo e un simbolo di Belgrado.
  • Il Mercato Kalenić: uno dei mercati più grandi e vivaci di Belgrado dove è possibile acquistare prodotti freschi e artigianato locale.
  • Il parco di Karadjordje: con i suoi ampi spazi verdi, è perfetto per una passeggiata rilassante o un picnic.

Savamala: il quartiere emergente

Quartiere emergente e uno dei più dinamici di Belgrado, Savamala è diventato nel tempo il punto di riferimento per la movida notturna della città. Situato lungo il fiume Sava, offre un’ampia scelta di bar e club alla moda, nonché di spazi creativi come il KC Grad; un centro culturale che ospita mostre, concerti e workshop. Un tempo degradato, gli interventi di rigenerazione urbana del quartiere lo hanno portato alla ribalta trasformandolo in un palcoscenico per eventi culturali, feste e celebrazioni di vario tipo e genere. Senza ombra di dubbio, Savamala è il quartiere migliore dove soggiornare a Belgrado se stai cercando divertimento e vivacità. Inoltre, i prezzi degli alloggi qui tendono ad essere più bassi rispetto a quelli nel centro città poiché il quartiere non è ancora così turisticamente sviluppato come il centro storico. Di conseguenza, gli alloggi e i servizi diventano più accessibili.

Siamo arrivati alla fine di questa guida sui migliori quartieri di Belgrado per l’hotel e, come avrai letto, questa città offre una vasta gamma di quartieri unici, ognuno con le proprie caratteristiche e attrazioni, che possono soddisfare qualsiasi tipo di viaggiatore. Su qualsiasi quartiere ricadrà la tua scelta, Belgrado ti accoglierà con la sua ineguagliabile ospitalità, lasciando ricordi indelebili e un forte desiderio di tornare a visitare questa splendida città al più presto.

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Croazia Europa Idee di Viaggio Viaggi viaggiare Zagabria

Clima e temperatura di Zagabria: un viaggio affascinante in ogni stagione

Zagabria, la capitale della Croazia, è una città ricca di storia, cultura e bellezze naturali. Sempre più scelta come meta per viaggi da fare tutto l’anno da parte di viaggiatori di ogni età, comprendere il clima e la temperatura di Zagabria aiuta a organizzare il proprio viaggio in Croazia al meglio, approfittando del periodo dell’anno che più ci piace. Situata nel cuore dell’Europa centrale, Zagabria gode di un clima temperato continentale, influenzato dalla presenza delle vicinie Alpi a nord e dal Mar Adriatico a sud, anch’esso davvero a breve distanza. È proprio la posizione geografica a determinare il clima e la temperatura di Zagabria e, influenzare la tua esplorazione della città. Zagabria è posizionata alle coordinate 45°48′ nord di latitudine e 15°58′ est di longitudine, il che la rende decisamente paragonabile a una città italiana, in quanto a condizioni climatiche.

La primavera a Zagabria: la rinascita della Natura

La primavera a Zagabria è un periodo di transizione, che porta clima spesso variabile ma una temperatura dolce e piacevole. La colonnina di mercurio inizia a salire, riportando la temperatura di Zagabria a un’oscillazione tra i 10°C e i 20°C. La città si anima di colori grazie alla fioritura dei parchi e dei giardini, con eventi culturali e festival che celebrano la stagione. Le piogge sono moderate, benché presenti, contribuendo alla freschezza dell’aria e alla rigogliosità della vegetazione urbana. I fenomeni piovosi variano di intensità e, data l’impossibilità di fare previsioni meteo a lungo termine, ti conviene partire attrezzato per ogni evenienza e con una buona app per il meteo da consultare sul tuo telefono.

La vicinanza sia delle montagne che del mare porta spesso la temperatura e il clima di Zagabria a godere di un buon vento, mai troppo difficile da affrontare e spesso davvero piacevole. Sono molte le attività che si possono fare approfittano del buon clima e temperatura di Zagabria in primavera. Per esempio, si può godere del verde in città nei molti parchi o passeggiare fino Gornji Grad, ovvero la città alta, per ammirare un panorama senza pari. Ogni primavera si tiene un festival di luci che trasforma Zagabria con arte e installazioni

L’ estate a Zagabria: un momento vivace e gioioso

L’estate porta molti viaggiatori a visitare Zagabria, per un weekend o una vacanza più lunga. Il soggiorno è sempre piacevole, grazie a clima e temperatura caldi e soleggiati, con temperature che spesso superano i 30°C, soprattutto nei mesi di luglio e agosto. L’afa, però, è qualcosa di davvero distante dalla capitale della Crozia. Le giornate sono lunghe e luminose, ideali per esplorare la città intera e per fare una sosta nei numerosi parchi, come il famoso Parco Maksimir. In alternativa, puoi rilassarti nei numerosi caffè all’aperto. Anche se le giornate estive portano spesso calore di forte intensità, le serate tendono ad essere più fresche e piacevoli.

Le precipitazioni estive sono generalmente scarse, ma occasionali temporali possono portare anche sollievo dal caldo. L’estate è la stagione perfetta per unire la scoperta del centro di Zagabria e per vivere le sue tante attrattive culturali con della sana attività outdoor, che potrebbe portarti anche nelle vicinanze della città stessa, dove clima e temperatura sono identiche a quelle di Zagabria. Per trovare un po’ di aria fresca in piena estate, vai a nord della città, dove si trova il monte Medvednica, il cui punto più alto, Sljeme, raggiunge un’altezza di 1.033 metri.

zagabria

L’autunno a Zagabria: tanti colori e tanto foliage

L’autunno trasforma Zagabria in una tela di colori caldi, con le foglie degli alberi che virano verso il giallo, l’arancione e il rosso. Le temperature si abbassano gradualmente, partendo dai 20°C di settembre fino ad arrivare a circa 10°C a novembre. Il clima di Zagabria potrebbe risultare più instabile, a prima vista, ma regala sempre delle splendide giornate di sole, perfette per illuminare proprio il foliage dei molti alberi presenti nei parchi cittadini e in tutta Zagabria.

Tra i parchi imperdibili in città ci sono il Parco Zrinjevac, considerato il vero e proprio polmone verde della città, e il Parco Bundek, che si trova lungo il fiume Saba. L’autunno è anche un periodo ideale per godersi Zagabria e per passeggiare nei boschi non troppo distanti dalla città stessa, ma fuori dal nucleo urbano. Non mancano le occasioni per godere di eventi e festival, date le molte proposte autunnali in calendario anno dopo anno.

L’inverno a Zagabria: una vera Winter Wonderland

Il clima e la temperatura di Zagabria in inverno portano in città il freddo, come è normale che sia. Le temperature variano tra -5°C e 5°C. La neve non è infrequente e può trasformare la città in un paesaggio incantato e, quando nevica in prossimità delle festività natalizie, Zagabria diventa una vera e propria Winter Wonderland con neve, luci e tanti mercatini. Il freddo c’è ma non si sente quando si gira per la città in questa stagione.

La tanta suggestione creata in città dai mercatini di Natale e dalle decorazioni che adornano il centro cittadino creano un’atmosfera che si fa fatica a dimenticare. Le giornate sono corte e le notti lunghe, ma la vita culturale della città non si ferma, offrendo spettacoli teatrali, concerti e altri eventi indoor che riscaldano l’animo dei cittadini. A scaldare ulteriormente corpo e anima ci sono i tanti locali del centro, come le pasticcerie, dove assaggiare sempre qualcosa di speciale, accompagnato da una deliziosa cioccolata calda.

Luci di Natale: Zagabria

Quando andare a Zagabria: la stagione migliore per te

Non c’è una stagione peggiore o una migliore per andare a Zagabria. Occorre, come sempre, chiedersi che cosa si preferisce da un viaggio e, magari, quale possa essere la stagione che preferisci in base ai tuoi gusti personali. Il clima di Zagabria è un elemento che aggiunge fascino alla città, offrendo un’esperienza diversa in ogni stagione. Che si tratti della primavera in fiore, dell’estate vivace, dell’autunno colorato o dell’inverno sereno, Zagabria è una destinazione che sa come accogliere e sorprendere i suoi visitatori in ogni momento dell’anno.

Un viaggio in Croazia rappresenta sempre una scelta stimolante: clima e temperatura di Zagabria possono essere due elementi che ti aiuteranno a scegliere le attività più adatte e ciò che più amerai scoprire in città. Di sicuro, a prescindere dalla stagione, porterai con te dei ricordi indelebili.

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Cosa fare a Porto Cesareo: visita alle spiagge salentine più belle

Nel cuore del Salento, il borgo balneare di Porto Cesareo è una delle località più affascinanti e amate dai viaggiatori e dagli stessi pugliesi, grazie alla sua splendida posizione sulla costa ionica e all’incantevole patrimonio naturalistico e culturale. Dalle spiagge bianche e cristalline alle zone umide ricche di biodiversità, passando per i siti archeologici e le deliziose specialità gastronomiche, questa perla del territorio pugliese ha davvero molto da offrire a chi decide di soggiornarvi.

Porto Cesareo

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Panorama di Porto Cesareo

Le Spiagge da Non Perdere

Il litorale di Porto Cesareo è considerato tra i più belli d’Italia, con oltre 17 chilometri di costa che regalano paesaggi mozzafiato. Partendo da Torre Lapillo e andando verso nord in direzione di Punta Prosciutto, frazione di Porto Cesareo, si trovano spiagge davvero incantevoli. Quella che parte dalla zona di Torre Castiglione e arriva a Punta Grossa per poi proseguire fino a Punta Prosciutto è una distesa di sabbia bianca con dune alte fino a 8 metri. L’area ha un aspetto molto più selvaggio rispetto al centro cittadino e noterete che la presenza di abitazioni è limitata. Inoltre, nelle giornate più ventose è possibile praticare barca a vela o kitesurf, anche grazie ai numerosi corsi che vengono messi a disposizione dei turisti che desiderano cimentarsi in questo tipo di discipline. Sempre per gli amanti delle attività in mare aperto, non bisogna trascurare la possibilità di affittare piccole barche per fare delle escursioni giornaliere, ammirando tutta la bellezza del mare lontano dai luoghi più affollati.

Tra le spiagge più famose e apprezzate troviamo sicuramente anche la Riserva Naturale Le Cesine, un’area protetta che custodisce meravigliosi tratti di spiaggia dorata e acque turchesi che non hanno nulla da invidiare agli scenari dei Paesi del Sud-Est Asiatico.

Un altro must-see è la Spiaggia di Torre Chianca, caratterizzata da dune ricoperte di vegetazione mediterranea e da un fondale basso e sabbioso, ideale per le famiglie. Imperdibile anche la Spiaggia della Strea, con i suoi suggestivi scogli a picco sul mare e la possibilità di praticare snorkeling e immersioni.

La spiaggia di Torre Chianca si trova in un’altra frazione di Porto Cesareo, precisamente a Torre Lapillo che è un vecchio borgo di pescatori dove per volere di Carlo V venne costruita una torre in difesa dalle incursioni saracene. Al primo impatto vi sembrerà di essere in un paesaggio tropicale; la sabbia candida e l’acqua trasparente del mare vi stupiranno.

Porto Cesareo, Torre Chianca

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Torre Chianca a Porto Cesareo

Il litorale di Porto Cesareo qui nei pressi di Torre Chianca presenta alcune zone rocciose e la vegetazione è prevalentemente composta da arbusti. In alcuni tratti la spiaggia è libera, in altri invece è possibile noleggiare lettini e ombrelloni e se vi va anche un pedalò per un giro in mare che in questa zona è incantevole. I suoi fondali bassi in alcuni punti presentano anche delle secche, che richiamano ogni estate tantissimi turisti.

Per gli appassionati di immersioni presso Torre Chianca, con opportuna attrezzatura, si possono ammirare sette colonne di marmo probabilmente affondate dopo il naufragio di un’imbarcazione romana ben 1800 anni fa, mentre sui fondali di Torre Inserraglio giace il relitto del Neuralia reduce dallo sbarco in Normandia.

A poche centinaia di metri dalla costa di Porto Cesareo troviamo poi l’Isola Grande di Porto Cesareo nota anche come Isola dei Conigli: la spiaggia omonima vanta un suolo di sabbia bianca contornata da vegetazione boschiva composta da pini e acacie. Inoltre sullo scoglio del Mojusu si può ammirare l’Iris revoluta dal colore viola intenso e dall’inebriante profumo che qui ha trovato il suo habitat naturale. Questo fiore vanta un passato glorioso perché era un simbolo ricorrente nella mitologia egizia ai tempi dei faraoni e rappresentava la Dea greca Iris, messaggera infallibile che risaliva gli arcobaleni del Monte Olimpo, tingendosi di mille colori.

L’Isola dei Conigli è raggiungibile a nuoto per chi è avvezzo a questa attività, oppure più comodamente con una piccola barca privata o di pescatori del luogo. Ma se non volete spostarvi troppo potete approfittare della spiaggia di Porto Cesareo situata nei pressi del centro abitato; anche qui la sabbia è bianca e il colore turchese del mare con fondali bassi è ideale per famiglie con bambini. La ricchezza dei fondali la loro integrità e la presenza di alcuni esemplari di tartaruga marina Caretta Caretta hanno reso possibile la costituzione di un’area marina protetta comprendente l’intera area.

Alla Scoperta del Patrimonio Naturale

Porto Cesareo vanta un patrimonio naturalistico di straordinario valore, a partire dalla Riserva Naturale Orientata Isola di Sant’Andrea. Questa piccola isola, raggiungibile in barca, ospita una ricca fauna marina e una splendida flora mediterranea, oltre a resti archeologici di grande interesse.

Altra tappa imperdibile è la Palude del Conte e Duna Costiera, un’area umida protetta che offre rifugio a numerose specie di uccelli migratori e stanziali. Qui potrete immergervi in un ambiente unico e suggestivo, con la possibilità di effettuare escursioni guidate e birdwatching.

Centro storico di Porto Cesareo

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Il centro storico di Porto Cesareo

Il Centro Storico e i Siti Archeologici

Il centro storico di Porto Cesareo, affacciato sul porto turistico, è un delizioso labirinto di vicoli e piazzette che conservano il fascino di un tempo. Lasciatevi incantare dalle case in pietra, dai piccoli negozi di artigianato locale e dai deliziosi ristoranti che propongono le specialità tipiche del territorio.

Ad esempio? Imperdibile il pesce, freschissimo, con le crudité di ostriche, cozze, vongole, gamberi. Non solo, una delle specialità locali è il Polpo alla Luciana: si tratta di una ricetta che unisce il polpo al pomodoro con gli aromi di prezzemolo, aglio e vino bianco. E prima di arrivare al dessert – il pasticciotto in Salento regna sovrano – dovete provare assolutamente la regina delle tavole pugliesi… La parmigiana!

Nei dintorni della cittadina, invece, dopo questa scorpacciata di prelibatezze locali non perdete l’occasione di visitare i siti archeologici, come il complesso romano di Neapolis e le Terme Romane. Questi luoghi vi permetteranno di fare un tuffo nel passato, ammirando resti di ville, mosaici e antiche terme.

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Cosa vedere a Meknes, città incantata nel cuore del Marocco

Situata alle pendici dei monti del Medio Atlante, la città di Meknes, nel cuore del Marocco, è circondata da colline verdi, territori sui quali vengono coltivate numerose qualità di frutta e dove è possibile trovare numerosi uliveti. La città e i suoi dintorni sono infatti note come una delle più importanti aree verdi della nazione.

Il nome della città di Meknes deriva da un’antica tribù berbera di nome Miknasa e con i suoi oltre seicentomila abitanti è uno dei principali centri economici, politici e culturali del Paese africano ed è una delle quattro città storiche imperiali del Marocco, essendo stata anche capitale.

Essendo più piccola e meno nota rispetto alle altre città imperiali, è rimasta un po’ fuori dai grandi flussi turistici e proprio per questo Meknes è una meta tranquilla e rilassata, ma allo stesso tempo culturalmente stimolante e con un paesaggio affascinante, che sicuramente non deluderà i visitatori. Ecco, quindi, cosa vedere in questa incantevole città marocchina, luoghi utili a scoprire la sua storia e quella del Paese intero.

La Medina, per un viaggio nel tempo nel centro di Meknes

Come già detto, Meknes è una delle principali città del Marocco, caratterizzata e circondata da un territorio verdeggiante e da un importante patrimonio storico-culturale per il Paese.

Fra questi, la medina di Meknes, ossia il quartiere più antico e storico della città, che nel 1996 è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. La parte antica della città nacque come cittadella fortificata nell’undicesimo secolo e nel corso degli anni fu circondata da alte mura protettive, assumendo il suo aspetto attuale, frutto di una incredibile mescolanza di stili architettonico-artistici, tra i quali  quello iberico-moresco e lo stile unico ed inconfondibile dell’architettura islamica presente in tutto il Maghreb.

Antica Medina in Marocco

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Medina, antico centro storico di Meknes

Place el-Hedim, il cuore pulsante della città

Il cuore pulsante della medina di Meknes è senza dubbio Place el-Hedim, una grande piazza centrale, dalla quale partire alla scoperta di questa incantevole città. La piazza è il punto di ritrovo per locali e turisti, un luogo vibrante dove si può respirare la vera essenza di Meknes. Qui è possibile trovare venditori ambulanti con spezie tipiche, prodotti artigianali e cibi tradizionali, oltre che numerosi caffè.

Il Mausoleo di Moulay Ismail, in onore del sultano

A due passi dalla piazza el-Hedim si trova il Mausoleo di Moulay Ismail, che domina la piazza d’armi di Meknes, presso la quale il celebre e potente sultano Ismail organizzava le sue adunate militari. Il mausoleo è caratterizzato da un tipico color ocra e si tratta di un edificio imponente, visibile solo dall’esterno per i non musulmani, ma che certamente non potrà non catturare l’attenzione di tutti i visitatori di Meknes. Viene considerato un luogo sacro molto importante nel cuore del Marocco, che, oltre a essere un capolavoro architettonico, rappresenta un pezzo importante della storia marocchina, poiché il sultano Ismail è considerato uno dei più grandi sultani della dinastia alawita regnante nel Marocco.

Bab el-Mansour: la porta imperiale

Adiacente alla piazza principale della medina, svetta fra tutti gli edifici la magnifica Bab el-Mansour, una incredibile porta d’accesso edificata nel diciassettisimo secolo dal celebre sultano Moulay Ismail, al quale è dedicato anche il Mausoleo, che decise di installare a Meknes la capitale del proprio regno. Bab el-Mansour è la più maestosa delle porte imperiali del Marocco, oltre ad essere senza dubbio quella meglio conservata negli anni, considerando anche il fatto che sia stata completata nel lontano 1732. La porta presenta bellissime iscrizioni e incantevoli colonne di marmo, provenienti da un importantissimo sito archeologico situato a una decina di chilometri dalla città magrebina, ossia l’area dell’antica città di Volubilis.

Volubilis e le antiche case dei mosaici

Il sito archeologico di Volubilis, che dista pochi chilometri da Meknes,  è uno tra i siti meglio conservati di tutto il Marocco. Una meta sicuramente da visitare per tutti coloro amanti di arte e storia, tra le cui rovine è possibile riconoscere i resti di un impianto termale, di un antico foro e un arco di trionfo. L’area è inoltre costellata di resti di mosaici che raffigurano numerose scene tratte dalla mitologia greco-romana, di caccia e di vita quotidiana. Proprio per questo motivo le case di questo sito sono molto famose, fra tutte la Casa di Orfeo, al cui interno è possibile osservare il mosaico raffigurante l’antico artista greco, e la Casa del Tridente, che presenta scene dettagliate della vita quotidiana dei pescatori.

Antiche rovine di Volubilis in Marocco

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Rovine romane della città di Volubilis, in Marocco, patrimonio UNESCO

Le Mura di Meknes una protezione imponente

Tornando a Meknes, un altro elemento caratteristico di questa città nel cuore del Marocco sono le sue imponenti mura fortificate. Queste mura, che si estendono per circa quaranta chilometri, furono costruite sotto il regno del sultano Ismail per proteggere la città ed il suo palazzo. Le mura sono presentano numerose porte, ognuna delle quali ha una sua particolare bellezza. Oltre a Bab el-Mansour, anche le altre porte, come Bab Berdaine e Bab el-Khemis, accompagnano i visitatori in un viaggio attraverso la storia, la cultura e l’architettura di Meknes.

Un’esperienza di relax e benessere negli Hammam marocchini

Un viaggio a Meknes ed in Marocco non sarebbe completo senza una visita quasi obbligata ad uno degli hammam tradizionali della città. Questi bagni pubblici sono in grado di offrire un’esperienza unica di relax e benessere, permettendo ai visitatori di immergersi nelle tradizioni locali marocchine. Gli hammam sono un vero e proprio luogo di incontro e socializzazione, dove si può avere la possibilità di sperimentare i rituali di pulizia e purificazione che fanno parte della cultura magrebina da molti secoli. Tra i più noti nella città di Meknes c’è sicuramente l’Hammam Zerhouni, situato nel cuore della medina storica.

Meknes è una città che incanta per la sua storia, la sua architettura e il suo ambiente naturale. Una città che non ha nulla da invidiare alle altre città più visitate dai turisti, come Chefchaouen, ad esempio, o Se state cercando una destinazione che combina cultura, relax e avventura, Meknes è il luogo ideale per voi. Con le sue strade tranquille, i suoi monumenti storici e la sua accogliente ospitalità, questa città imperiale del Marocco vi offrirà un’esperienza di viaggio indimenticabile. Non esitate a immergervi nel fascino di Meknes, un gioiello nascosto nel cuore del Marocco, dove ogni angolo racconta una storia e ogni incontro arricchisce il vostro viaggio.

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Tbilisi: clima e temperatura. Qual è il periodo migliore per visitarla?

Tbilisi è la capitale della Georgia, uno Stato che si trova a circa 4 ore di volo dall’Italia. Si tratta di una città dal grande fascino: pur essendo in Asia, presenta diverse affinità culturali con le metropoli europee. In questo senso risulta affine a un’altra città meravigliosa, Istanbul, con cui ha in comune il fatto di essere sospesa tra due continenti. Tbilisi si distingue per l’architettura ricca di contaminazioni, la cucina gustosa e fatta di tanti sapori diversi nonché la presenza di terme sulfuree che ti consente di rilassarti ai massimi livelli. Ti raccontiamo qualcosa di più su Tbilisi, concentrandoci in particolare sul clima e le variazioni di temperatura che interessano le stagioni, così da comprendere quando è meglio prenotare la tua prossima vacanza.

Clima e temperatura a Tbilisi in base alle stagioni

Quando visitare Tbilisi

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Donna in visita a Tbilisi durante la bella stagione

La Georgia si caratterizza per un clima subtropicale umido che denota, quindi, un’estate piuttosto calda e l’assenza di una stagione secca: questo secondo la classificazione Köppen-Geiger. A Tbilisi, tuttavia, il meteo risulta più di stampo continentale e in quanto tale molto più arido rispetto alle zone costiere, oltre che decisamente più ventoso.

Autunno

L’autunno a Tbilisi offre una cornice splendida per la prima parte, ovvero quella dei mesi di settembre e ottobre, quando le temperature sono ancora miti e decisamente favorevoli, quindi non risultano né troppo calde né troppo fredde. La gradazione media è intorno ai 14 °C. Il discorso è diverso per quanto riguarda la seconda parte dell’autunno, quella dei mesi di novembre e dicembre. Il clima, in questa stagione, è decisamente poco piacevole, per non dire pessimo. La temperatura media a novembre è di 8 °C, mentre a dicembre scende anche sotto i -10 °C. Più che per la temperatura in sé per sé la Capitale della Georgia appare poco piacevole da vivere per via del periodo di piogge piuttosto intenso e il conseguente tasso di umidità.

Inverno

L’inverno a Tbilisi è piuttosto rigido. La temperatura tende ad andare decisamente verso il basso: il record è stato toccato nel 1969 con -19 °C, ma il 2008 non è stato da meno, con -15 °C. L’inverno, quindi, non è il periodo migliore per recarsi in visita nella capitale georgiana. Sebbene, comunque, presenti il suo fascino anche in questo momento dell’anno. 

Primavera

La primavera è una stagione piuttosto piovosa a Tbilisi: tra maggio e giugno, infatti, cadono circa 80 millimetri mensili di acqua piovana, contro i 30 millimetri dell’inverno. Tra aprile e giugno le temperature sono miti, non arrivando a superare i 30 °C. Ideali, quindi, per visitare la Capitale senza accusare troppo i primi caldi.

Estate

L’estate a Tbilisi è decisamente più soleggiata, pur essendo concreta la possibilità di rovesci e temporali, soprattutto nel pomeriggio. Le temperature virano verso l’alto in maniera impetuosa, raggiungendo i 38/40°C; la media è intorno ai 25°C. L’escursione termica tra inverno ed estate è notevole.

Le temperature medie di Tbilisi

Tbilisi in inverno, temperature medie

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Tbilisi in inverno: panorami innevati

La temperatura media annuale a Tbilisi è intorno ai 20°C, a fronte di una temperatura mensile che tende in linea di massima a oscillare tra gli 8 °C e i 33 °C, anche se nel periodo dell’inverno è facile andare ben al di sotto degli 8 °C. Si tratta di una città piuttosto piovosa – cadono in media circa 660 mm d’acqua l’anno – con tanto di scenari innevati: la media, per quanto riguarda la neve, è intorno ai 36 cm l’anno. I mesi più piovosi sono maggio, giugno e aprile, quelli della primavera: se parti in questo periodo, ricorda assolutamente di portare l’ombrello con te. I mesi più secchi, invece, sono dicembre, gennaio e febbraio. Le temperature toccano il picco più alto ad agosto e quello più basso a gennaio.

Il periodo migliore per visitare Tbilisi

Il periodo migliore per pianificare un viaggio Tbilisi, sommando i vari indicatori ambientali e di temperatura, è la parte finale della primavera, quella meno piovosa e caratterizzata da una vegetazione ricca di colori luminosi e vivaci. La città risulta molto piacevole anche all’inizio dell’estate – per chi tollera bene il caldo persino ad agosto – e nella prima metà dell’autunno, tra settembre e ottobre o comunque prima che le temperature tocchino livelli di rigidità eccessivi. Da evitare, in ogni caso, l’inverno, quando il clima può diventare decisamente aspro e difficile da tollerare, seppure ogni anno risulti diverso e non è detto che le temperature scendano molto al di sotto dello zero. L’inverno può essere inoltre più complesso a livello di collegamento aereo, sempre per via del clima continentale.

Consigli utili per un viaggio a Tbilisi

Quando visitare Tbilisi, stagioni e periodi

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Tbilisi, panoramica delle stradine durante la bella stagione

Per arrivare a Tbilisi è necessario avere un passaporto in corso di validità per i 6 mesi dalla data d’ingresso in Georgia. È possibile utilizzare la carta d’identità valida per l’espatrio, purché si tratti di quella in formato elettronico, a patto di accedere dai Paesi dell’Area Schengen. Per quanto riguarda un eventuale visto, non si rivela necessario per un soggiorno entro i 365 giorni. Il fuso orario della Georgia è di due ore avanti rispetto all’Italia, che diventano tre quando nel Belpaese è in vigore l’ora legale. La lingua ufficiale è il georgiano ma la popolazione locale conosce piuttosto bene l’inglese e, naturalmente, il russo, vista la dominazione sovietica piuttosto recente.

La Georgia è uno Stato che si può considerare sicuro? Stando alle notizie ufficiali sì, esattamente dall’agosto del 2008, quando è terminato il conflitto russo-georgiano, piuttosto rapido in realtà. Il Ministero degli Esteri raccomanda comunque di evitare di stare all’interno di assembramenti, piuttosto frequenti dal 2024 per via delle proteste che interessano il Paese e che non si rivelano particolarmente sicure. Tbilisi è una delle zone più sicure della Georgia, che presenta però delle aree di criticità, oltre che variazioni climatiche non irrilevanti. Se ci si allontana dalla Capitale è meglio informarsi su entrambi questi aspetti, evitando in particolare le aree vicine al confine con la Cecenia, dove lo scenario politico risulta più instabile. Per il resto, la Capitale è un piccolo gioiello di architettura, e merita sicuramente per il buon cibo: una cucina pronta a solleticare il tuo palato con ingredienti genuini. 

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Costa Brava Europa Idee di Viaggio Spagna spiagge vacanze estive Viaggi

Le più belle spiagge sulla Costa Barcellona in Spagna

La Spagna è una delle mete più ambite per l’estate, non solo per la sua cultura calda e vibrante e per la sua cucina deliziosa, ma anche per le sue spettacolari spiagge, che offrono opzioni decisamente low cost per i visitatori di questo fantastico Paese. Oltre alla celebre Costa Brava, c’è un’altra area che merita l’attenzione: la Costa Barcellona, che si estende tra la Costa Brava e la Costa Daurada. Questa grande regione, che comprende località come le famose Lloret de Mar e Tarragona, è perfetta per una vacanza estiva all’insegna del mare, del relax e del divertimento.

Esplorare Costa Barcellona e le sue spiagge

Nei pressi della vivace città di Barcellona, si trovano numerose località balneari, da Sitges a Matarò, che offrono una varietà di spiagge adatte a tutti i tipi di visitatori. Che si tratti di lunghe distese sabbiose o di piccole cale appartate, queste destinazioni di Costa Barcellona sono ideali per famiglie, coppie e anche per i naturisti. Oltre alla bellezza delle sue spiagge, una delle principali attrattive di questa zona è rappresentata dai prezzi davvero accessibili, anche in alta stagione, per quanto riguarda non solo i pernottamenti, ma anche pranzi e cene nei diversi ristoranti, bar e locali. Ecco quali sono le spiagge più belle di Costa Barcellona:

Sitges: la perla di Costa Barcellona

Sitges è sicuramente la destinazione più conosciuta della Costa Barcellona. Si trova a circa 40 chilometri a sud di Barcellona e questa cittadina è famosa per le sue splendide spiagge, le eleganti ville in stile Liberty che caratterizzano il lungomare e una vivace e famosa vita notturna. Con le sue meravigliose 17 spiagge, la città di Sitges offre qualcosa per tutti: dalle spiagge attrezzate con tutti i comfort necessari alle calette nascoste, luoghi perfetti per chi cerca tranquillità. La città è anche un importante centro culturale, con numerosi festival ed eventi locali che si tengono durante tutto l’anno.

Calella e la costa del Maresme

Poco più lontano, a circa cinquanta chilometri da Barcellona, nella zona del Maresme, si trova la cittadina di Calella. Questa località è particolarmente apprezzata dai turisti provenienti dal nord Europa, come Germania e Olanda, ma anche dalla Russia, e da molti italiani, che col tempo ne hanno scoperto il fascino nascosto. Calella offre una vasta gamma di spiagge, grandi e piccole, che fanno di questo luogo la meta ideale per tutti visitatori e per tutte le esigenze. Non lontano da Calella, si trovano altre affascinanti località balneari come Arenys de Mar, situata tra Caldes d’Estrac e Canet de Mar, ai piedi del Parco Naturale del Montnegre i el Corredor. Questa zona offre anche una spiaggia per nudisti, per chi cerca un’esperienza di mare ancora più libera.

St. Pol de Mar: un angolo di Liguria in Catalogna

St. Pol de Mar è una piccola gemma di Costa Barcellona che quasi ricorda i vecchi e affascinanti borghi della Liguria. La sua spiaggia, sebbene piccola, è un posto incantevole e la cittadina di St. Pol de Mar è un intreccio di vicoli stretti e case bianche che si arrampicano lungo la collina. Qui, è possibile gustare deliziose tapas nei diversi locali del centro città e, per i palati più raffinati e alla ricerca di sapori ricercati, c’è anche uno dei migliori ristoranti stellati della Spagna. Durante il fine settimana a cavallo di Ferragosto, St. Pol de Mar ospita la Fira Alternativa, una festa tradizionale paesana, che attira numerosi visitatori. Anche qui è presente una spiaggia naturista, che offre un’opzione anche a chi preferisce un’esperienza di mare senza barriere, all’insegna della libertà.

Vista dall'alto di Sant Pol del Mar, Spagna

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Vista dall’alto di Sant Pol del Mar, sulla Costa Barcellona

Il vivace centro estivo di Vilanova i la Geltrú

Vilanova i la Geltrú è una delle località estive più vivaci di Costa Barcellona. La città si trova a circa 40 chilometri a sud della più famosa città di Barcellona e altrettanti da Tarragona, ed è il capoluogo della zona del Garraf. La parte costiera, Vilanova, è una zona famosa per le sue spiagge ampie e sabbiose, mentre la Geltrú rappresenta l’antico borgo cittadino, grazie anche alla presenza del suo suggestivo castello. La città rappresenta una combinazione perfetta di cultura, storia e relax.

Alla scoperta delle spiagge nascoste di Costa Barcellona

Oltre alle località più famose, Costa Barcellona nasconde numerose spiagge e calette meno conosciute, ma che sono altrettanto affascinanti e, soprattutto, possono rendere l’esperienza in questa zona balneare della Spagna davvero indimenticabili. Proprio per questo motivo, meritano sicuramente una visita spiagge come:

  • Playa del Cabaió, nei pressi di Arenys de Mar. Si tratta di un vero e proprio angolo di paradiso, dove trovare acque cristalline e  sabbia dorata, che la rendono ideale per una giornata di relax;
  • Platja del Garraf, situata pochi chilometri dalla più conosciuta Sitges. È una piccola caletta incastonata tra le scogliere, dove poter ammirare diverse casette colorate dei pescatori che colorano la spiaggia aggiungono un tocco pittoresco. La spiaggia è perfetta per chi cerca tranquillità ed un’atmosfera autentica lontana dalle folle;
  • Playa de Sant Sebastià, come la precedente Platja del Garraf, anche questa spiaggia si trova nei pressi Sitges ed è una delle preferite dagli abitanti locali. Con le sue acque tranquille e la sabbia fine, è il posto ideale per le famiglie. Inoltre, la vicinanza al centro storico di Sitges permette di combinare giornate di mare con una passeggiata tra le stradine della città spagnola.

Come arrivare a Costa Barcellona?

Raggiungere Costa Barcellona è molto semplice, anche grazie alla presenze di una buona e fitta rete di trasporti in questa zona della Spagna. Dall’Italia, la soluzione più rapida è sicuramente quella di prendere un volo low cost per Barcellona. Una volta arrivati a destinazione, poi, ci si può muovere comodamente in treno o noleggiando un’auto anche direttamente in aeroporto.

Per chi ama i viaggi on the road, invece, è possibile raggiungere le spiagge in auto, costeggiando il sud della Francia, o in treno, che rappresenta una soluzione eccellente per visitare le località costiere, in quanto la linea ferroviaria copre molte destinazioni lungo la costa, offrendo viste spettacolari sul mare.

Costa Barcellona è una destinazione che offre molto di più delle celebri e famose spiagge della Costa Brava, e con le sue incantevoli spiagge, le attività culturali e naturalistiche ed i suoi prezzi accessibili, rappresenta una scelta perfetta per una vacanza estiva indimenticabile.

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Quando visitare Sarajevo, stagione dopo stagione

Sarajevo è una città speciale: crocevia di civiltà, nella sua storia si intrecciano le culture diverse che hanno plasmato l’aspetto e l’identità di questa perla dei Balcani. La sua architettura riflette l’influenza ottomana, austro-ungarica e jugoslava, creando un mosaico urbano unico. Conosciuta come la “Gerusalemme d’Europa” per la sua coesistenza di religioni diverse, a Sarajevo moschee, chiese e sinagoghe convivono negli stessi quartieri. Palcoscenico di eventi storici cruciali come l’inizio della Prima Guerra Mondiale, la capitale della Bosnia ed Erzegovina è un simbolo di resilienza e rinascita incastonato nelle montagne. Ma qual è il periodo migliore per visitarla? In questa guida, che descrive il clima e la temperatura a Sarajevo, potrai trovare risposta a questa domanda per organizzare al meglio il tuo viaggio.

Clima a Sarajevo: una panoramica completa

Sarajevo è caratterizzata da un clima di tipo continentale con inverni freddi e nevosi ed estati calde e soleggiate. La posizione geografica della città, circondata dalle montagne dei Balcani, influenza in maniera massiva le sue condizioni meteorologiche con temperature che possono variare significativamente tra le diverse stagioni, offrendo un’esperienza diversa a seconda del periodo dell’anno in cui si decide di visitarla. Durante l’anno, la temperatura media varia da circa -1°C a gennaio a circa 25°C a luglio, con precipitazioni distribuite uniformemente con picchi massimi tra la primavera e l’autunno.

Primavera a Sarajevo: tra montagne ed eventi culturali

Se ami vedere la natura che si risveglia, il verde rigoglioso abbracciare prati e alberi e le giornate scrollarsi l’inverno di dosso con dolce lentezza, allora la primavera a Sarajevo non ti deluderà. Le temperature iniziano a risalire dopo i rigidi mesi invernali, con valori medi che oscillano tra i 10°C e i 20°C. Nello specifico, mese per mese:

  • Marzo: 0°-10°C
  • Aprile: 4°-15°C
  • Maggio: 9°-21°C

Visitare Sarajevo in primavera significa poter concedersi lunghe e stimolanti passeggiate nei parchi. Il Parco Vrelo Bosne, ad esempio, è una destinazione molto popolare per chi visita questa città. Con le sue sorgenti naturali e una ricca fauna selvatica che in primavera si risveglia dal letargico inverno appena trascorso, il parco diventa il luogo ideale per immergersi nella natura, rilassarsi e, perché no, fare un picnic all’aria aperta. Lo splendido panorama montano richiama a sé gli amanti delle attività outdoor: in primavera, infatti, è possibile esplorare le montagne che circondano Sarajevo – come il Monte Trebević – e affrontare sentieri escursionistici per tutti i livelli di esperienza. Infine, la primavera è anche il momento dell’anno che dà il là alla stagione dei festival a Sarajevo. Tra i più famosi ci sono Il Festival del Teatro di Sarajevo e il Baščaršija Nights che animano la città attirando a sé locals e visitatori da tutto il mondo.

Estate a Sarajevo: movida, feste e grandi eventi

L’estate a Sarajevo, che va da giugno ad agosto, è calda e soleggiata, con temperature che possono raggiungere anche i 30°C. Tuttavia, questa stagione è anche quella più turistica, il che ha dei pro e dei contro: da un lato i turisti affollano la città, dall’altro le strade e le piazze della città brulicano di eventi e di attività. In generale, le temperature medie, mese per mese, sono così distribuite:

  • Giugno: 13°-25°C
  • Luglio: 15°-28°C
  • Agosto: 15°-28°C

Se hai deciso di visitare la capitale della Bosnia ed Erzegovina in questo periodo, allora devi sapere che è il momento ideale per esplorare la città e immergersi nella sua vita e cultura. Ogni angolo della città, infatti trasuda storicità e imponenza. Perdersi tra le strade acciottolate del quartiere di Baščaršija, con i suoi affascinanti bazar e con il sole che illumina gli edifici è un’esperienza da provare. In questa stagione Sarajevo si riempie di numerosi eventi culturali en-plein-air come concerti, spettacoli teatrali e proiezioni di film. Se sei un appassionato del grande schermo, allora il momento migliore per visitare Sarajevo è proprio agosto, quando si tiene Il Sarajevo Film Festival, uno dei più importanti eventi cinematografici della regione che attira celebrità e appassionati da tutto il mondo, mettendo in vetrina numerosi film internazionali e locali. L’estate è anche un momento perfetto per esplorare le montagne circostanti tramite escursioni a piedi, in bici o, per i più coraggiosi, lanciandosi con il parapendio. Se invece, quello che stai cercando è un po’ di sano divertimento, Sarajevo in estate ha molto anche per te: i bar e i ristoranti all’aperto pullulano di gente, i locali offrono musica dal vivo e DJ set e le terrazze e i rooftop si riempiono di persone che vogliono divertirsi sotto un manto stellato.

Sarajevo in autunno: buon cibo e tanta musica

La stagione migliore per visitare Sarajevo se sei un amante dei colori caldi e dei mood confortevoli è decisamente l’autunno. Le temperature sono miti, con valori che vanno dai 10°C ai 20°C, e la città si tinge di meravigliosi colori autunnali. Le temperature medie nei mesi che vanno da settembre a novembre sono:

  • Settembre: 11°-23°C
  • Ottobre: 6°-16°C
  • Novembre: 2°- 10°C

Sarajevo, in autunno, offre davvero tanto. Il panorama sembra provenire direttamente dalla tavolozza di un grande pittore, i colori vibranti e la luce morbida diventano una scusa per tirare fuori la macchina fotografa e dare libero sfogo alla passione per la fotografia. Con le temperature che scendono, l’autunno diventa anche la stagione ideale per tuffarsi nella storia e nella cultura che caratterizzano la capitale della Bosnia ed Erzegovina: musei, gallerie d’arte e siti storici sono meno affollati rispetto all’estate, permettendo una visita più lenta e rilassata. Questa stagione è anche ottima per esplorare la ricca cultura enogastronomica del paese, lasciandosi conquistare il palato dai sapori tipici dell’autunno come funghi e castagne. Se ami il Jazz, novembre è il mese perfetto per visitare Sarajevo, quando le melodie che provengono dal Jazz Fest Sarajevo invadono le strade della città.

Sarajevo in inverno: sport invernali e magia

Sarajevo in inverno

Fonte: iStock

Una deliziosa strada innevata di Sarajevo

L’inverno a Sarajevo è freddo e nevoso, con temperature molto rigide che spesso scendono anche sotto lo zero. Nonostante il freddo, questo è anche uno splendido periodo per gli amanti dello sport e per chi aspetta tutto l’anno per assaporare la magia del Natale. Le temperature medie di Sarajevo, in inverno, sono:

  • Dicembre: -3°-5°C
  • Gennaio: -5°-3°C
  • Febbraio: -3°-5°C

La stagione perfetta per gli amanti dello sci e dello snowboard. Le montagne che circondano Sarajevo la rendono una meta molto apprezzata da tutti gli appassionati. Il Monte Bjelašnica e il Monte Jahorina, offrono stazioni sciistiche ricche di servizi e infrastrutture. Bisogna ricordare, infatti, che queste località hanno ospitato le Olimpiadi Invernali del 1984 e sono ancora oggi molto popolari tra gli sportivi. Se quello che stai cercando, invece, è un tuffo nelle atmosfere natalizie, Sarajevo ti conquisterà con i suoi deliziosi mercatini di Natale che vendono artigianato locale, cibo tradizionale e decorazioni festive. Le strade sono addobbate con luci colorate, creando un’atmosfera magica che incanta grandi e piccoli. Infine, chi cerca un po’ di tempo da dedicare a sé stesso può scoprire uno dei tanti centri benessere di Sarajevo che mettono a disposizione trattamenti termali, spa e massaggi.

Il clima a Sarajevo: qual è il periodo migliore?

Come avrai potuto intuire leggendo questa guida, non c’è una risposta univoca a questa domanda poiché qualsiasi stagione è valida per scoprire le bellezze di Sarajevo. Che tu sia un amante della natura, un appassionato di storia, cinema o musica, la capitale della Bosnia ed Erzegovina avrà sempre qualcosa per te. La primavera con i suoi fiori e festival, l’estate con il suo sole e le attività outdoor, l’autunno con i suoi colori e la cultura, e l’inverno con la neve e gli sport invernali, rendono Sarajevo una destinazione perfetta per ogni tipo di viaggiatore. Ecco una sintesi generale del clima a Sarajevo da tenere a mente nell’organizzare il tuo viaggio.

  • Primavera: fresca e gradualmente più calda, con temperature che oscillano tra i 10°C e i 20°C e con precipitazioni moderate.
  • Estate: calda e soleggiata, con temperature che raggiungono i 30°C e temporali occasionali.
  • Autunno: prima mite e poi gradualmente più freddo, con temperature che variano tra i 10°C e i 20°C, le precipitazioni sono moderate.
  • Inverno: freddo e nevoso, con temperature che spesso scendono sotto lo zero.