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Cosa fare a Helsinki, a spasso per il centro

La capitale del paese più felice del mondo, la Finlandia, è un misto di innovazione, architetture eleganti ed essenziali ed edifici pubblici pensati per abbracciare appieno il concetto di condivisione. Helsinki, affacciata sul Mar Baltico e situata nella regione meridionale del paese, è composta da un’area metropolitana che comprende le città di Espoo, Vantaa, Kauniainen e altre piccole località e isole. Chiamata affettuosamente Stadi dai suoi abitanti, rappresenta la città più grande della Finlandia e il suo centro offre tante cose da vedere e da fare, rendendola così una meta perfetta anche solo per un weekend.

L’anno ad Helsinki oscilla tra inverni freddi e oscuri ed estati dalle temperature piacevoli, ma illuminate dal sole di mezzanotte, il che vi permetterà di allungare le giornate e dedicarvi totalmente alla scoperta della città fino a quando non sarete stanchi (e non perché ormai si è fatta sera, come si suol dire). Durante la pianificazione del viaggio, quindi, consigliamo di optare per i mesi estivi e di atterrare all’aeroporto Helsinki-Vantaalla, distante una ventina di chilometri dal centro e ben collegato con tante città europee e italiane, comprese Bologna, Roma e Milano.

Cosa vedere nel centro di Helsinki

Dopo aver fatto colazione in uno dei tanti café presenti in città – consigliamo Ekberg, la pasticceria più antica di tutta la Finlandia – cominciamo il nostro itinerario alla scoperta del centro partendo dalla piazza principale, la Piazza del Senato.

La Piazza del Senato

Non stupitevi se notate delle similarità tra gli edifici qui presenti, perché è stata la stessa mano a progettarli, quella dell’architetto tedesco Carl Ludwig Engel. Uno di questi è l’imponente cattedrale luterana, Helsingin tuomiokirkko: considerata il simbolo di Helsinki, fu realizzata nel XIX secolo in stile neoclassico e custodisce al suo interno le statue dei riformatori Martin Lutero, Philipp Melanchthon e Mikael Agricola, quest’ultimo di origine finlandese.

Gli altri edifici neoclassici realizzati da Engel sono il Palazzo del Senato, ora sede del governo, il Palazzo dell’Università e la Biblioteca Nazionale. Quest’ultima merita una visita per la sua sala splendidamente affrescata e decorata con colonne di marmo, ispirata ai templi romani. Una breve passeggiata verso est vi porterà alla Cattedrale Ortodossa Uspenski, progettata dall’architetto russo Aleksey Gornostayev e realizzata dopo la sua morte con i classici mattoni rossi e le cupole turchesi. L’edificio, in stile neo bizantino, è testimone di una parte di storia che ha visto Helsinki capitale sotto la dominazione russa durante i primi del 1800.

Cattedrale ortodossa Helsinki

Fonte: iStock

La cattedrale ortodossa Uspenski

Kauppatori, la piazza del mercato

Un’altra piazza da inserire sull’itinerario, soprattutto per una pausa di gusto, è sicuramente Kauppatorila piazza del mercato adiacente al porto. Qui troverete diverse bancarelle dove pranzare con porzioni di pesce fritto, verdure arrosto e zuppa di salmone e patate, da consumare sul posto, seduti ai tavoli allestiti accanto agli stand, oppure sulle banchine del porto, lungo i moli da dove salpano i battelli per le isole vicine. Oltre alle bancarelle dedicate al cibo, troverete anche diversi banchetti con prodotti d’artigianato e souvenir.

In questa piazza si trova anche il mercato coperto più vecchio della città, attivo dal 1889. All’interno di Vanha Kaupahalli troverete diverse specialità finlandesi come formaggi, panini dolci o a base di pesce (un must dello street food locale) e gli insaccati di carne di renna. Dopo aver provato i piatti tipici, fate come i finlandesi e andate a rilassarvi da Allas Sea Pool: situato affianco alla piazza del mercato, rappresenta il fulcro del benessere urbano con le sue piscine interne ed esterne e le saune, il tutto con vista sul porto.

I musei di Helsinki

Helsinki, da brava capitale, ospita alcuni dei musei più belli di tutta la Finlandia, uno su tutti la Fortezza marina di Suomenlinna, raggiungibile dalla piazza del mercato in 20 minuti di traghetto. Sull’isola di Suomenlinna, Patrimonio UNESCO, sono presenti sei musei, seppur sia l’isola stessa a rappresentare un’attrazione di per sé. Un altro museo da non perdere è sicuramente quello nazionale, il Kansallismuseo (attualmente in fase di ristrutturazione con la riapertura prevista per il 2025). Realizzato nel 1910, al suo interno ospita una collezione di manufatti storici e scoperte archeologiche che vi permetterà di approfondire la storia del paese.

Se invece è l’arte contemporanea il vostro punto debole, visitate l’Amos Rex, situato nel centro del quartiere Kamppi…sottoterra. Proprio così, il museo è stato sviluppato attraverso delle futuristiche gallerie sotterranee e vengono ospitate mostre sperimentali e innovative, mentre un’area è dedicata anche ai bambini per permettere anche alle famiglie di godersi questo spazio unico. Preferite l’arte ‘classica’? Allora entrate dentro il Museo d’arte Ateneum, il quale custodisce 30.000 opere di artisti nazionali, nonché quelle di Paul Cézanne, Marc Chagall, Paul Gauguin e Vincent van Gogh. Citiamo anche l’Helsingin kaupunginmuseo, il museo civico che promuove e salvaguarda il patrimonio della capitale. L’ambiente museale occupa quasi un isolato e comprende diversi musei, la villa Hakasalmi, la casa di Ruiskumestari, il museo dei lavoratori e il Ratikkamuseo.

Museo Amos Rex a Helsinki

Fonte: iStock

Il museo sotterraneo Amos Rex

Il quartiere Töölö

L’attrazione principale del quartiere Töölö è la chiesa Temppeliaukio: questo edificio religioso è chiamato la chiesa nella roccia poiché è stato costruito direttamente sulla pietra, scavando e intagliando una grande navata. La chiesa è illuminata dalla luce naturale che filtra dal moderno lucernario; al centro una grande cupola di rame ricopre la struttura. Progettata nel 1969 dagli architetti Timo e Tuomo Suomalainen, oggi questa chiesa luterana ospita non solo funzioni religiose, ma anche concerti: pare infatti dotata di un’acustica eccellente dovuta proprio alla presenza della parete rocciosa.

A poca distanza, in via Apollonkatu, si trova la Kristuskyrkan, la Chiesa di Cristo, notevole esempio di edificio neogotico finlandese. Costituito da una struttura semplice in mattoni rossi, pietra e rame, si contraddistingue per la facciata a campanile, sormontato da un’alta guglia. In questo quartiere, inoltre, si trovano la Finlandia House, opera dell’architetto Alvar Aalto, l’ottocentesca Villa Hagasund, l’accademia Sibelius, la Music Hall, la Galleria d’arte moderna e contemporanea e la collezione d’arte della fondazione Riz.

Prima di andare alla scoperta delle isolette che circondano questo antico centro (più di 300), passeggiate per le vie dello shopping di Helsinki: tra queste Aleksanterinkatu e Esplanadi. Nella zona occidentale della città si trova il quartiere che ospita i negozi trendy della capitale e ristoranti dove provare la cucina tipica della Finlandia.

I parchi cittadini

Helsinki è una città capace di accogliere e coccolare i suoi turisti, i quali possono lasciarsi travolgere dallo spirito dei suoi abitanti e, magari, apprendere il segreto della loro felicità. Questo sentimento positivo scaturisce anche dal contatto con la natura: è per questo che, nel centro della capitale, troverete anche parchi curati dove poter godere di qualche momento di relax. Parco Esplanadi, tra la piazza del mercato e i due viali Esplanadi, è uno dei tipici luoghi di ritrovo, mentre se preferite una vista ampia sul mare e sui numerosi isolotti del Golfo di Helsinki, il Parco Kaivopuisto è quello che fa per voi.

Quest’ultimo è considerato il parco più antico e famoso di Helsinki ed è circondato da ambasciate e ville. La vicinanza al mare, la vista delle scogliere rocciose e i suoi verdi prati offrono molte opportunità per rilassarsi e godere qualche ora all’aria aperta. Durante l’inverno, se le condizioni della neve lo permettono, il parco viene utilizzato come location per divertirsi con lo slittino. Nel punto più alto del parco, invece, si trova l’Osservatorio Ursa.

Come arrivare dall’aeroporto al centro di Helsinki

L’aeroporto di Helsinki si trova a Vantaa, a 19 chilometri a nord della città. Da e per l’aeroporto è possibile spostarsi con un taxi, che effettua servizio regolare dall’aeroporto alla piazza della stazione ferroviaria, situata nel centro della città. In alternativa è disponibile il servizio navetta della Finnair: il servizio si chiama Finnair Bus ed è garantito dalla compagnia di bandiera della Finlandia. Il costo è di 6 euro e 80 solo andata e le corse sono effettuate ogni mezz’ora a partire dalle 5:45 fino alle 1:10. Per gli spostamenti da un terminal all’altro è presente un servizio gratuito di navetta, che permette ai viaggiatori di raggiungere i mezzi che partono dallo scalo ogni 15 minuti, dalle 3:30 fino alle 1:30.

Se invece desiderate utilizzare i mezzi pubblici, la linea degli autobus di riferimento è la 615, quella urbana di Helsinki. Questa rappresenta la soluzione meno conveniente perché fa più fermate e potrebbe impiegare anche 50 minuti per arrivare nel centro della città; il costo del biglietto è di 5 euro.

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Le 5 spiagge più belle di Lanzarote

Lanzarote è l’isola più a nord delle Canarie. Si tratta di un autentico gioiello di origine vulcanica. Con il suo territorio selvaggio ed i suoi paesaggi vulcanici questo territorio è in grado di offrire ai propri visitatori un’esperienza a stretto contatto con la natura incontaminata, con un mix di scenari mozzafiato e spiagge paradisiache.

Proprio questo sono al centro di questo articolo, attraverso cui si condividono le cinque spiagge più belle dell’isola di Lanzarote, le quali renderanno le vacanze in questa isola delle Canarie indimenticabili.

La spiaggia di Papagayo, nel parco naturali di Los Ajaches

La spiaggia di Papagayo è una delle spiagge più iconiche di Lanzarote. Si trova all’interno del parco naturale di Los Ajaches ed è conosciuta per la sua bellezza unica, grazie al contrasto creato fra il colore dorato della sabbia ed il colore turchese delle acque che ne bagnano la superficie.

La baia è protetta da alte scogliere rocciose, che creano così in questa spiaggia di Lanzarote un ambiente tranquillo e riparato, dove i visitatori possono rilassarsi sulla sabbia soffice, ma anche visitare e scoprire il paesaggio circostante, attraverso alcuni sentieri che circondano la spiaggia. Inoltre, per tutti coloro che sono interessati alla scoperta dei fondali marini, è possibile fare snorkeling in queste acque chiare e tranquille di Lanzarote.

La spiaggia di Papagayo è facilmente raggiungibile in auto o in scooter, tramite una strada sterrata, altrimenti è possibile raggiungerla anche via mare, tramite un traghetto che collega Lanzarote all’isola di Fuerteventura, offrendo un’opportunità perfetta per una gita giornaliera, oppure da Playa Blanca, sempre sull’isola di Lanzarote.

Playa Papagayo al tramonto, sull'isola di Lanzarote

Fonte: iStock

Playa Papagayo al tramonto, Lanzarote

Playa de Famara, destinazione ideale per gli sport acquatici

Un’altra spiaggia, fra le più belle di Lanzarote, è Playa de Famara. Questa spiaggia si trova sulla costa settentrionale di Lanzarote ed è una delle spiagge più lunghe dell’isola, con i suoi sei chilometri di lunghezza formati da sabbia dorata. Questa spiaggia di Lanzarote è particolarmente apprezzata dagli appassionati di sport come surf, kite surf e windsurf, grazie alle correnti costanti ed alle onde perfette caratterizzano questa zona delle Canarie.

Inoltre, Playa de Famara è una destinazione ideale per chi non è amante di sport acquatici, ma è alla ricerca di un ambiente dove fare lunghe passeggiate rilassanti, soprattutto al tramonto, quando questa è in grado di regalare paesaggi unici e mozzafiato. Nelle vicinanze di questa spiaggia è possibile visitare il villaggio di Caleta de Famara. Si tratta di un ottimo posto dove poter gustare piatti tipici delle Canarie, soprattutto a base di pesce fresco.

Questa spiaggia, poi, è facilmente raggiungibile in auto e dispone di ampi parcheggi. È anche ben collegata con i mezzi pubblici, con autobus che partono regolarmente dalle città di Arrecife e Teguise.

Comfort ed eleganza a Playa Blanca

Playa Blanca si trova nell’omonima località turistica dell’isola di Lanzarote èd una delle spiagge più belle e popolari. Qui è possibile trovare spiagge di sabbia fine e soprattutto acque calme, non colpite dalle correnti come, ad esempio, Playa de Famara, che ne fanno il luogo ideale per famiglie e bambini o comunque per chi è alla ricerca di una spiaggia dove rilassarsi e godere di comodità e servizi vari. Infatti, Playa Blanca, oltre che per la sua bellezza, è una spiaggia rinomata anche per i numerosi servizi a disposizione dei turisti, come bar e ristoranti vari sul lungomare, oppure punti dove poter noleggiare pedalò o fare escursioni in barca.

Questa spiaggia è circondata da numerosi hotel e resort di lusso, che offrono tutto il necessario per una vacanza all’insegna del comfort e del relax. Si tratta anche di un ottimo punto di partenza per escursioni verso le altre spiagge della zona, come le bellissime Playa Dorada e Playa Flamingo.

L’isola selvaggia di Playa de las Conchas

Playa de las Conchas si trova sull’isola di La Graciosa, che si trova a breve distanza a nord dell’isola di Lanzarote. Questa spiaggia, considerata fra le più belle delle Canarie, è un vero e proprio paradiso incontaminato, con sabbia bianca e fine. È la destinazione perfetta per tutti quei visitatori che cercano tranquillità e contatto con la natura, lontani dai turisti e dalla folla. Si tratta di una spiaggia ideale per chi ama camminare sul bagnasciuga, godendosi una vista sulle acque azzurre che bagnano la costa, le dune di sabbia e le colline vulcaniche che caratterizzano questa piccola isola.

Per raggiungere Playa de las Conchas, è necessario prendere un traghetto dal porto di Órzola a La Graciosa. Una volta arrivati sull’isola, è possibile noleggiare una bicicletta o una macchina 4×4 per raggiungere la spiaggia.

Veduta aerea di Playa de Las Conchas sull'isola La Graciosa a Lanzarote

Fonte: iStock

Veduta aerea di Playa de Las Conchas sull’isola La Graciosa

Alla ricerca di tranquillità e acque calme? Ecco Playa la Garita

Infine, Playa la Garita, che si trova nei pressi del villaggio di Arrieta, nella parte settentrionale dell’isola di Lanzarote, è una delle spiagge più tranquille e belle dell’isola. Questa spiaggia è perfetta per una giornata di relax in famiglia, grazie alle sue acque calme si presenta come una delle destinazioni preferite dai turisti che visitano Lanzarote in famiglia e con bambini.

Inoltre, sono presenti anche alcune aree per il pic-nic, che rendono Playa la Garita la scelta perfetta per un pranzo all’aperto con vista mare. Inoltre, in questa spiaggia di Lanzarote è possibile scoprire i fondali ricchi di vita marina facendo snorkeling.

Nelle vicinanze della spiaggia si trova il villaggio di Arrieta, facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici, essendo ben collegato con il resto dell’isola, che oltre a rappresentare un’ottima occasione di pausa dalla giornata in riva al mare, offre diversi e numerosi servizi, come ristoranti e caffè dove gustare piatti locali e pesce fresco, lontani dal grande afflusso di turisti.

L’isola di Lanzarote è la giusta destinazione per gli amanti del mare e della natura, grazie alla presenza di spiagge bellissime ed uniche, che variano da baie tranquille ed isolate a vivaci destinazioni per turisti di tutte le età, grazie ai loro servizi. Si tratta di una destinazione imperdibile, che saprà regalare ricordi indimenticabili di una vacanza alla scoperta delle isole Canarie e del lato selvaggio di questa isola vulcanica.

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Lago Retba: perchp visitare il lago rosa del Senegal

Sicuramente avrai già sentito parlare del lago rosadel Senegal che risulta essere tra le tappe must have per chi visita questa terra meravigliosa. Il lago Retba conosciuto anche come il lago rosa del Senegal, è uno spettacolo naturale unico, dista circa 30 km a nord est da Dakar, la capitale del Paese. Il lago salato deve il suo colore alle sorprendenti concentrazioni di sale ma anche alla presenza di particolarissime alghe; non è un caso che attiri visitatori da tutto il mondo con la sua straordinaria bellezza.

Lago Retba, la sua storia

Il lago Retba ha una storia affascinante che si intreccia con la vita delle comunità locali. Localmente è più conosciuto come Lac Rose; conquista la sua fama mondiale solo negli ultimi decenni ma è stato una risorsa vitale per i residenti delle zone per secoli. La produzione di sale nel lago è immemore e ancora oggi, sono centinaia le persone che lavorano nelle sue acque, raccogliendo il prezioso minerale che si forma sulle sue sponde.

Geologicamente, il lago Retba è un lago costiero separato dall’Oceano Atlantico da una stretta striscia di dune, il bacino lacustre si è formato a seguito di processi naturali che hanno creato un ambiente ideale per la proliferazione dell’alga responsabile del suo caratteristico colore.

Perché il lago Retba è rosa?

Il colore caratteristico del lago Retba è dovuto alla presenza di un’alga particolare, il nome di quest’alga è Dunaliella salina. Questa particolare alga produce un pigmento rosso, che a contatto con l’elevata salinità dell’acqua conferisce al lago la sua particolare e unica tonalità rosata.

Sappi che il colore però varia, a seconda dell’ora del giorno e delle condizioni atmosferiche, passando dal rosa tenue ad un rosa più intenso arrivando ad una meravigliosa tonalità di viola chiaro, questo fa sì che il panorama creato sia sempre diverso e unico, perfetto per foto instagrammabili mozzafiato.

I biologi lo considerano nella categoria “ambienti estremi”: il motivo è da attribuire all’altissima concentrazione di sale che varia da 80 a 300 grammi per litro, una percentuale persino superiore a quella del Mar Morto.  Riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, si caratterizza come un ecosistema unico ed estremamente delicato tanto da essere a rischio a causa dello sfruttamento industriale e dello sviluppo edilizio incontrollato nei dintorni.

La produzione di sale nel lago Retba

Come accennavamo poco fa, il lago Retba è una delle principali fonti di sale del Senegal; la raccolta del sale è un processo faticoso ma affascinante che coinvolge centinaia di lavoratori locali. Questi operai utilizzano ancora i metodi tradizionali per la raccolta del sale, proteggendo la loro pelle dall’acqua estremamente salina con il burro di Karité.

Durante la tua visita al lago, se sceglierai di optare per una piccola crociera in barca, potai osservare da vicino tutto il processo, ma soprattutto se vorrai, potrai anche acquistare il sale direttamente dai produttori locali.

Il lago Retba e la cultura locale

Non viene considerato una semplice meraviglia naturale ma soprattutto un punto di riferimento culturale per i local. Le donne sono particolarmente attive e una delle attività di cui si occupano è la raccolta del sale che risulta un business particolarmente rilevante. Le risorse naturali possono essere utilizzate in modo sostenibile e quello che ha fatto la gente della zona ne è la dimostrazione.

 

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Vacanze speciali in Carinzia, regione dell’Austria che regala esperienze memorabili in 4 Falkensteiner Hotel

Verdeggianti panorami montani punteggiati da cristallini specchi d’acqua, vegetazione rigogliosa e piccoli borghi che conservano tutte le tradizioni della vita autentica di montagna.

Ci troviamo in Austria e più precisamente nella regione della Carinzia, un luogo tutto da esplorare e capace di regalare emozioni uniche a contatto con la natura: qui c’è l’imbarazzo della scelta sul tipo di soggiorno da vivere, dalle avventure all’aria aperta al relax in uno dei 4 hotel Falkensteiner presenti nella zona. Adatti a ogni esigenza, sono il luogo ideale in cui trascorrere piacevoli momenti alla scoperta di una regione speciale come la Carinzia, a due passi dal confine con l’Italia.

Vacanze in Carinzia tutto l’anno: la regione perfetta per ogni stagione

Cullata dalle acque cristalline dei suoi incantevoli laghi e immersa nel verde offerto dalle Alpi, la Carinzia è una tappa turistica imperdibile. A sud confina con la Slovenia e l’Italia ed è facilmente raggiungibile in auto tramite l’autostrada che attraversa il Friuli-Venezia Giulia.

È una regione rigogliosa dove abbandonarsi a un delizioso relax e dove organizzare escursioni che vi regaleranno panorami mozzafiato.

Il divertimento è assicurato sia per chi viaggia in famiglia con i bambini, sia in coppia, sia in compagnia di amici o in solitaria. Durante tutto l’anno gli amanti dell’escursionismo possono scegliere tra numerosi sentieri tutti ben segnalati, dai più semplici a quelli più impegnativi.

D’estate ci si può rilassare al lago e fare lunghe camminate immersi nel verde, mentre d’inverno la neve accoglie chi ama sciare e gli amanti delle ciaspolate. La zona è ricca di hotel e strutture alberghiere con SPA che coccolano i clienti con ogni tipo di comfort. E noi vi portiamo a scoprirne quattro che sono davvero speciali: gli hotel Falkensteiner.

Falkensteiner hotel & SPA ideali per avventure in montagna in Carinzia

Fonte: Falkensteiner Hotels & Residences

Paesaggio della Carinzia in cui si trovano i Falkensteiner Hotels

La zona turistica di Nassfeld e il Passo di Pramollo, sul confine con l’Italia

Nella parte meridionale della Carinzia, è l’area di Nassfeld a fare da protagonista di paesaggi montani suggestivi. Raggiungibile facilmente dall’Italia percorrendo la strada che da Pontebba risale le Alpi, si giunge passando dal Passo Pramollo, il punto che crea il confine con l’Austria. Una zona attraversata da fitti boschi e da distese di neve in inverno, con il comprensorio sciistico Sun Ski World, un’area con 110 chilometri di piste per ogni grado di difficoltà.

Proprio in quest’area sorgono due hotel speciali in cui soggiornare e trascorrere momenti indimenticabili per tutta la famiglia, tra relax e attività a passo lento nella natura: il Falkensteiner Hotel Sonnenalpe e il Falkensteiner Hotel & Spa Carinzia. Scopriamo tutto quello che possono offrire questi hotel dal fascino unico.

Falkensteiner Hotel Sonnenalpe: soggiorno ideale per avventure in famiglia con i bambini

Nella splendida cornice del Nassfeld, proprio a ridosso del Passo del Pramollo e vicino alla stazione del Millennium Express, il Falkensteiner Hotel Sonnenalpe domina il paesaggio con i suoi 1.500 metri di altitudine. Una struttura accogliente e dotata di tutto ciò che una famiglia con bambini potrebbe mai desiderare. Sono proprio i più piccoli i protagonisti di questo hotel!

Qui si trova, infatti, il Falky Almland, un’area di 400 m² piena di giochi e con uno staff di animatori dell’hotel pronti a intrattenere i vostri bambini. Ma non solo: i piccoli viaggiatori hanno a propria disposizione anche la pensione completa con baby-bar che offre loro cibi e succhi di frutta, una discoteca per bambini e tante altre avventure organizzate dal Sonnenalpe. Alcune di queste? Speciali camminate con gli alpaca, pareti di arrampicata e piste per slittini. C’è l’imbarazzo della scelta per trascorrere in famiglia momenti spensierati e divertenti.

E per i genitori? Non manca sicuramente un luogo di benessere: l’Acquapura SPA (e per i piccoli la Falky Spa), l’area benessere del Falkensteiner Hotel Sonnenalpe, con piscina interna ed esterna e l’area “Giardino delle erbe” dove godere di trattamenti rigeneranti.

Con la “+CARD holiday” gratuita (ottenibile pernottando in hotel), inoltre, gli ospiti possono usare liberamente gli impianti di risalita estivi di Nassfeld.

Falkensteiner hotel Sonnenalpe, divertimento per tutta la famiglia

Fonte: Falkensteiner Hotels & Residences

Piscina esterna del Falkensteiner Hotel Sonnenalpe

Falkensteiner Hotel & Spa Carinzia: relax e avventure memorabili per tutti

Cambia, invece, il paesaggio in cui è immerso il Falkensteiner Hotel & Spa Carinzia: ci troviamo a valle rispetto al Sonnenalpe, in  un piccolo centro abitato e di fronte alla stazione del Millennium Express a Troplach. Questo hotel recentemente rinnovato è ideale per le famiglie ma anche per coppie, amici e viaggiatori in solitaria.

Esperienza memorabile è la parola chiave per un soggiorno in questa struttura: chi è alla ricerca di una vacanza tra relax, sport e avventura trova qui il luogo perfetto per esaudire i propri desideri. La meraviglia è l’Acquapura SPA con i suoi 2.400 m² di spazio che comprende piscine sia all’aperto sia interne, una nuova sauna finlandese e sale fitness in cui allenarsi. Presso l’Active Point dell’hotel è possibile anche noleggiare mountain bike, cimentarsi nelle arrampicate oppure provare l’adrenalinico rafting sul fiume Gail. Insomma, le avventure non mancano mai, in estate come in inverno.

La SPA degli hotel Falkensteiner

Fonte: Falkensteiner Hotels & Residences

Acquapura SPA di Falkensteiner Hotel & SPA Carinzia

La zona turistica di Katschberg: cosa vedere e cosa fare

Spostandoci a poca distanza dall’area di Nassfeld si raggiunge la montagna Katschberg, meta prediletta di sciatori ed escursionisti. Incastonata tra la Carinzia e il Salisburghese, d’inverno, sopra i 1.700 metri, ci si imbatte in distese di neve. Qui sorge la rinomata stazione sciistica Katschberg Aineck.

Ma è in estate che la zona offre una moltitudine di percorsi in cui perdersi per godere della natura incontaminata, grazie a panorami montani unici e fascinosi che lasciano senza fiato.

Per coloro che vogliono godersi il relax, ci sono centri benessere, ristoranti e alberghi pronti a soddisfare le richieste dei turisti. Tra le strutture alberghiere ricordiamo il Falkensteiner Hotel Cristallo e il Falkensteiner Club Funimation Katschberg.

Falkensteiner hotel & SPA lago e avventure in famiglia in estate

Fonte: Falkensteiner Hotels & Residences

Vacanze estive in Carinzia nei Falkensteiner Hotels & Residences

Falkensteiner Hotel Cristallo: cucina squisita e avventure per tutta la famiglia

Nella suggestiva cornice dell’area di Katschberg, nel cuore della Carinzia, il Falkensteiner Hotel Cristallo 4* Superior è adatto a tutti: dalle famiglie agli escursionisti, dagli amanti del relax a quelli del turismo enograstronomico.

La cucina offre diverse specialità mediterranee e alpine e per chi sceglie la pensione completa e ha dei bambini c’è addirittura un buffet dedicato ai più piccoli. Per loro l’alloggio, in base all’età, è gratis o con tariffa ridotta.

Altro gioiello dell’hotel è il centro benessere Acquapura Spa, un mondo acquatico che si estende su un’area di 2.000 m² dove nuotare nella piscina interna ed esterna, quest’ultima riscaldata, Spa per bambini con piscina, sauna finlandese e sauna vitale, diverse sale relax e 2 solarium. Naturalmente, ci si può rilassare con massaggi e trattamenti viso e corpo.

Tra i tanti servizi dell’albergo c’è tra cui il noleggio di biciclette ed e-bike per esplorare i dintorni. Non mancano attività da fare in estate nella zona circostante come sperimentare il tiro con l’arco, andare in centri sportivi per una partita a tennis o praticare golf.

Avventure per tutti organizzate dai Falkensteiner hotel & SPA della Carinzia

Fonte: Falkensteiner Hotels & Residences

Avventure per tutti organizzate dai Falkensteiner Hotels in Carinzia

Falkensteiner Club Funimation Katschberg: dove il divertimento è assicurato

Altra struttura ricettiva a quattro stelle in cui rilassarsi e divertirsi è il Falkensteiner Club Funimation Katschberg. È un hotel capace di coccolare i clienti in tutte le stagioni e pronto ad accogliere grandi e piccini (anche qui i bambini soggiornano gratuitamente o a tariffa ridotta in base all’età).

Come negli altri alberghi Falkensteiner della Carinzia, è presente un centro benessere Acquapura SPA di circa 2.000 m² dove adulti e bambini possono godere di tutti i comfort. All’Hotel Katschberg non ci si annoia mai: l’animazione è garantita tutto l’anno con intrattenimento per tutta la famiglia.

Chi va in vacanza con i bimbi, in questo hotel, troverà ogni tipo di soluzione e scelta. Dotato di tutto il necessario per la cura dei più piccoli (dallo scalda biberon al fasciatoio, dal baby monitor ai passeggini), offre anche un servizio di babysitter a pagamento.

Per i bambini dai 3 ai 7 anni non c’è tempo per annoiarsi: ci sono gli atelier creativi, uno scivolo a forma di drago al Falky Land e una struttura per arrampicarsi, oltre a una discoteca e un cinema dedicati.

Per i ragazzini dagli 8 agli 11 anni cacce al tesoro, arrampicate indoor e tanti altri giochi di gruppo sono solo alcune delle tante attività che renderanno indimenticabile la vacanza dei vostri bambini.

E poi c’è il Family Word, un’area che ospita una struttura rampicante, una zona soft play, ping pong, biliardo e calcio balilla. Non manca poi il Falky Acqua World dove c’è uno scivolo gigante, una struttura di arrampicata e tanti altri giochi. Vietato annoiarsi!

Giochi per bambini nel Falkensteiner Club Funimation Katschberg

Fonte: Falkensteiner Hotels & Residences

Falky Acqua World del Falkensteiner Club Funimation Katschberg
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Clima e temperatura a Tunisi: ecco quando visitarla

Hai pensato di visitare Tunisi? La capitale della Tunisia si trova proprio sulla costa nordafricana e rappresenta un punto interessante a livello culturale. Pur affascinando tutto l’anno, a seconda della stagione è possibile goderne di più o di meno le meraviglie del luogo, pensando soprattutto alle proprie preferenze. Se stai pensando di visitare Tunisi e vuoi pianificare un viaggio, non partire impreparato e continua a leggere, troverai tanti consigli sulle condizioni climatiche, le temperature e, sebbene sia fantastica in ogni mese dell’anno, ti suggeriremo anche il periodo migliore per visitarla.

Temperature a Tunisi

Tunisi gode di un clima mediterraneo caratterizzato da estati calde e secche e inverni miti e umidi. Le temperature variano notevolmente durante l’anno, questo comporta che i turisti possano godere di esperienze diverse a seconda della stagione in cui la visiteranno.

  • Estate: in estate, nel periodo che va da giugno a tutto agosto, le temperature a Tunisi sono elevate, con punte massime che spesso superano i 30°, raggiungendo sovente anche i 35°-40° nelle giornate più calde. Di contro le serate per fortuna sono più fresche, ma sappiate che raramente scenderanno sotto i 20°.
  • Autunno: il periodo autunnale, che include settembre e novembre, vede un calo graduale delle temperature. Settembre può essere un mese ancora caldo con le massime che si avvicinano ancora ai 30° ma da fine ottobre e per tutto novembre le temperature stazionano sui 15°-20° durante il giorno, la sera e le ore notturne sono decisamente molto fresche!
  • Inverno: dicembre, gennaio e febbraio, i mesi invernali a Tunisi sono miti; le temperature diurne si aggirano intorno ai 15°, mentre le temperature serali e notturne possono scendere anche intorno ai 5°-10°, nonostante ciò le gelate e le nevicate sono molto rare.
  • Primavera: i mesi di marzo, aprile e maggio, si comportano come i mesi primaverili in un clima mediterraneo, con temperature massime intorno ai 20°-25°, le minime serali e notturne raramente scendono sotto i 10°; la primavera è una delle stagioni migliori per visitare Tunisi.

Il clima di Tunisi

Il clima di Tunisi è influenzato dal mar Mediterraneo che ne modera le temperature e porta la giusta  umidità in ogni mese dell’anno. La città vive bene il clima e i turisti che la visitano, in ogni stagione, ne restano affascinati. essenzialmente il clima di Tunisi si può dividere in due stagioni secca e umida.

  • Stagione secca: l’estate, con  i mesi di giugno, luglio e agosto è definita stagione secca con precipitazioni minime e lunghe giornate di sole; il caldo sa essere intenso ma la vicinanza al mare offre il giusto sollievo dato dalla brezza marina.
  • Stagione umida: i mesi autunnali e invernali, quindi il periodo che va da settembre a febbraio, sono i più umidi, le precipitazioni si concentrano comunque tra novembre e marzo, con piogge solitamente intense ma di breve durata.

Quando andare a Tunisi

Ma quindi quando visitare la capitale della Tunisia? Il periodo migliore per visitare Tunisi dipende chiaramente da quelle che possono essere le tue preferenze: è chiaro che primavera e autunno risultano le stagioni migliori considerando le temperature miti. Giornate soleggiate ma non eccessivamente calde danno modo di godersi il luogo vistando tutti i monumenti storici senza soffrire delle temperature troppo calde tipicamente estive.

Chi ama le temperature più alte però potrebbe amarla in estate, visitandola e godendosi poi le belle giornate al mare, rilassandosi nei villaggi turistici e magari divertendosi con i numerosi sport acquatici. L’inverno è forse quella meno battuta ma in realtà non è da sottovalutare per chi ama viaggiare fuori stagione.

 

 

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Cosa vedere a Beni Mellal, nel cuore del Marocco

Nel cuore del Marocco, tra le montagne dell’Atlante e la fertile e verde pianura di Tadla. È qui che si trova Beni Mellal, una perla del Paese marocchino, destinazione che spesso viene trascurata dalla maggior parte dei turisti che decidono di visitare il Marocco. Questo è il luogo ideale dove poter vivere avventure ed esperienze indimenticabili, immerso nella natura e con paesaggi straordinari. Ecco cosa visitare a Beni Mellal, nella sua affascinante città ed i suoi dintorni.

Le attrazioni principali di Beni Mellal

La città marocchina di Beni Mellal venne fondata nel diciassettesimo secolo ed utilizzata come avamposto militare, ma col passare del tempo è riuscita a sviluppare un mix culturale unico, con influenze non solo arabe, ma anche berbere e francesi. La città, probabilmente anche per la sua lontananza dagli itinerari turistici di massa e dalle città principali, come, ad esempio, Chefchaouen o Marrakech ha un’atmosfera molto piacevole e rilassata, dove è possibile trovare edifici e case antiche a stretto contatto con le moderne infrastrutture cittadine.

Kasbah Bel-Kush, l’antica fortezza marocchina

Visitare il centro storico di Beni Mellal consente ai visitatori di immergersi nella cultura e nella storia locale di questa città dell’entroterra marocchino. Sono molti gli edifici che potranno catapultare i turisti in un viaggio nel tempo. Uno di questi è la fortezza Kasbah Bel-Kush, che venne costruita nel diciassettesimo secolo dal sultano Ismail e che rappresenta un perfetto esempio di architettura militare marocchina. Si tratta di un edificio imponente, che consente di avere una vista speciale ed unica sulla città e sui paesaggi naturali che circondano Beni Mellal, una costruzione che in epoca medievale serviva come protezione dagli invasori della regione.

A Beni Mellal è presente anche un’altra piccola cittadella, la Kasbah Ras al Ain, poco più giovane della precedente, ed il giardino di Ain Asserdoun, due costruzioni ancora perfettamente conservate. Una visita in questi luoghi al tramonto permette di immergersi in una romantica e spettacolare atmosfera da Mille e una Notte. Inoltre, all’interno della Kasbah Ras al Ain, vi è una sorgente d’acqua che sgorga naturalmente dalle profondità della roccia e le ricerche storiche più accreditate ipotizzano che l’intero centro abitato di Beni Mellal sia nato proprio a partire dal primo insediamento fortificato attorno a questa preziosissima acqua potabile.

Il mercato di Beni Mellal

Per immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali di ogni Paese, un consiglio sempre valido è quello di visitare i mercati locali, dove è possibile osservare i cittadini locali nelle loro attività quotidiane ed avere una visione generale su di queste. Quindi, visitare il souk di Beni Mellal, ovvero il suo mercato tradizionale, dà la possibilità di immergersi in suoni e sapori locali, dove è possibile trovare di tutto, dai tessuti ai prodotti artigianali, dalle spezie alle prelibatezze locali.

Qui sarà anche possibile assaggiare le prelibatezze locali, come i corni di gazzella o i chebakia, dolci della tradizione marocchina, oltre che acquistare souvenirs e prodotti artigianali locali, come la famosa ceramica marocchina, finemente decorata e colorata.

Tipica ceramica marocchina venduta nei mercati tradizionali del Marocco

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Tipica ceramica colorata marocchina, venduta nel mercato tradizionale di Beni Mellal

Le scuole di musica e danza tradizionale

Una delle attrazioni culturali più interessanti di Beni Mellal sono le sue scuole di musica e di danza, che attingono da una tradizione secolare fatta di compositori, musicisti e danzatori tradizionali resi celebri in tutto il Marocco, dalle leggende dei berberi e dei beduini. Il lato più rilevante di questa tradizione musicale è che permette di comprendere come la cultura della regione di Tadla-Azlial sia una grande stratificazione di storie differenti, con contaminazioni da parte della popolazione beduina e mediterranea, una ricchezza e varietà che lascia meravigliati gli spettatori che assistono a concerti e spettacoli nella città di Beni Mellal.

Cosa vedere nei dintorni di Beni Mellal?

Uno degli aspetti più affascinanti e che caratterizzano Beni Mellal è sicuramente la sua posizione, fra montagne e pianura, che offre agli occhi dei visitatori uno spettacolo unico e, soprattutto, una grande varietà di paesaggi naturali tutti da scoprire, caratterizzati da una ricca vegetazione.

Le coltivazioni di agrumi

Non sono una vera propria attrazione turistica di Beni Mellal, bensì il cuore economico dell’intera regione marocchina, ma osservare le immense coltivazioni di arance ed ulivi che circondano la città è uno spettacolo imperdibile. Senza addentrarsi troppo nelle proprietà dei coltivatori, è possibile passeggiare lungo le strade che, partendo dal centro di Beni Mellal, costeggiando queste grandi coltivazioni di ulivi ed i coloratissimi aranceti, che in primavera inondano tutta la pianura circostante di un meraviglioso profumo di agrumi.

Le cascate di Ouzoud

Per chi volesse fare una breve escursione dalle mura cittadine ed è alla ricerca di un’oasi naturale, è possibile visitare le cascate di Ouzoud, che si trovano a circa 150 chilometri dalla città.

Queste cascate offrono uno spettacolo unico, grazie anche alla loro altezza, circa 110 metri, e alla cui base è possibile anche passare giornate all’insegna del relax e del divertimento facendo un bagno rinfrescante. Il percorso per raggiungere le cascate di Ouzoud è immerso nella vegetazione, dove è anche possibile incontrare le scimmie berbere, che spesso si avvicinano anche ai visitatori.

Attorno a queste cascate si è sviluppata anche una rigogliosa oasi, dove è anche possibile campeggiare e fermarsi qualche giorno, prima di continuare l’esplorazione dell’entroterra marocchino. Per gli amanti delle escursioni a piedi una località da non perdere sono le gole del fiume El Abid, un canyon scavato dallo scorrere dell’acqua a fino a formare una spettacolare formazione geologica profonda decine di metri.

Vista delle cascate di Ouzoud nei pressi di Beni Mellal in Marocco, con una ricca vegetazione e persone che fanno il bagno

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Le cascate di Ouzoud, nella regione di Beni Mellal

Lago Bin el Ouidane

Infine, a breve distanza dal centro di Beni Mellal, sorge il lago Bin el Ouidane. Si tratta di un vasto bacino artificiale, molto frequentato dagli abitanti locali, circondato da montagne e foreste e situato nei pressi dell’omonimo e piccolo centro abitato di Ben el Ouidane. È il luogo ideale per praticare sport acquatici come il kayak ed il windsurf, ad esempio, ma è anche un luogo famoso per la pesca delle carpe in tutto il Marocco.

Sul lago affacciano bellissimi hotel e resort, ma anche campeggi e strutture attrezzate per passare una giornata a contatto con la natura, godendo di una vista unica e spettacolare su questo bellissimo lago blu.

Beni Mellal è una destinazione affascinante, ancora poco considerata dal punto di vista turistico, ma che è in grado di regalare esperienze e ricordi unici della vita e della cultura di questa regione dell’entroterra del Marocco, circondata da paesaggi naturali tutti da esplorare.

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Cosa vedere a Pula, gioiello nella costa Sud della Sardegna

In uno dei tratti costieri più belli della Sardegna meridionale, nella cosiddetta “costa del Sud”, sorge la piccola cittadina di Pula.

Si trova a circa 30 chilometri da Cagliari, il capoluogo sardo, ed è il punto di partenza ideale per esplorare le incantevole spiaggi della Sardegna meridionale, oltre che siti archeologici ed importanti come Nora. Il Borgo di Pula è incastonato fra la catena montuosa del Sulcis, in una piccola pianura, ed è facilmente raggiungibile da Cagliari, dal porto o dall’aeroporto, in quanto ben collegata con la città.

Si tratta della destinazione perfetta per chi vuole scoprire questo lato della Sardegna e vivere una vacanza godendo delle sue bellezze, del suo patrimonio storico, ma anche culturale e gastronomico. Ma cosa vedere e cosa fare a Pula?

Le spiagge di Pula, angoli sul mare imperdibili

La Sardegna, si sa, è una terra famosa per il suo mare limpido, considerato fra i più belli del mondo, e le sue famose spiagge, uniche e circondate dal verde della macchia mediterranea. La parte meridionale dell’isola, sopratutto qui, nei pressi di Pula, ha molto da offrire in questo senso.

Una delle attrazioni principali di Pula, infatti, è la spiaggia di Santa Margherita di Pula, lunga ben dieci chilometri, dove poter trovare un paesaggio variegato ed imperdibile, che presenta un alternarsi di sabbia fine e scogliere rocciose. La spiaggia è, grazie a queste caratteristiche, l’ideale per chi ama fare lunghe passeggiate, godendosi tramonti mozzafiato. È anche la spiaggia perfetta per chi vuole praticare sport acquatici come lo snorkeling, grazie alle sue acque chiarissime, oppure windsurf, grazie alle correnti che colpiscono questa parte della costa sarda. Inoltre, Santa Margherita di Pula, è anche la location del famoso programma televisivo Temptation Island.

Infine, per chi è alla ricerca di un luogo più tranquillo e lontano dalla folla, nei pressi di Pula si trova anche la spiaggia di Su Guventeddu. Questa spiaggia è caratterizzata da un’atmosfera più intima e rilassata rispetto le altre e con le sue acque calme e poco profonde, è l’ideale per le famiglie con bambini che vogliono passare una piacevole giornata al mare.

Molto conosciuta è anche la spiaggia di Nora, famosa per le sue acque cristalline e la spiaggia di sabbia fine dorata, che crea un contrasto unico agli occhi dei visitatori, ben attrezzata e con tutti i servizi che una buona giornata al mare richiede. Questa spiaggia, inoltre, si trova a pochi passi dell’area archeologica di Nora.

Storia e cultura nella Sardegna meridionale

La Sardegna è una terra ricca, sia dal punto di vista naturale, con i suoi paesaggi unici nel mondo, sia dal punto di vista storico, con siti e reperti storici dei diversi popoli che abitarono questa isola nel cuore del Mar Mediterraneo.

Il sito archeologico di Nora ed il teatro romano

A prova di ciò, è possibile visitare il sito archeologico di Nora che permette ai turisti di fare un vero e proprio tuffo nella storia antica di questa terra. La città di Nora, infatti, venne fondata dall’antico popolo dei Fenici, addirittura nell’ottavo secolo a.C. ed in seguito divenne un’importante città dell’impero romano.

Le rovine sono ben conservate e si distinguono templi, terme, mosaici dalla bellezza unica e l’antico teatro romano. Quest’ultimo viene considerato l’attrazione principale del sito ed ancora oggi, nel periodo estivo, questo teatro viene utilizzato per spettacoli culturali, che prendono vita nella suggestiva cornice delle rovine, per rassegne teatrali, come “la notte dei poeti” o addirittura per eventi di fama internazionale, come la sfilata itinerante di Dolce & Gabbana, tenuto all’interno di questo sito archeologico.

Visita nel centro storico del borgo di Pula

Oltre al parco archeologico di Nora, una visita del centro storico del piccolo borgo sardo è quasi d’obbligo. Camminare fra le piccole vie di Pula è un’esperienza affascinate, grazie alle sue strette e antiche viuzze acciottolate, ma anche le sue piazzette e le piccole case tipiche colorate, in grado di riflettere il fascino tipico dei borghi della Sardegna.

Fra gli edifici storici di questo centro, spicca la Chiesa di San Giovanni Battista, che venne costruita nel 1889 e che conserva ancora oggi pregevoli dipinti dell’epoca al suo interno. Oppure, poco lontano dal centro storico di Pula, si può visitare Villa Santa Maria, un bellissimo monumento in stile neoclassico, progettato anche questo nel diciannovesimo secolo, dall’architetto cagliaritano Gaetano Cima, che rappresenta un’importante testimonianza del passato nobiliare del borgo.

Le torri di avvistamento a difesa di Pula

Nei pressi di Pula si trovano anche numerosi torri di avvistamento, che vennero costruite in passato sulla costa con l’obiettivo di difendere l’isola e la città di Pula contro gli attacchi e le incursioni dei pirati. Le più importanti e tutt’ora visitate dai turisti sono la Torre di Cala d’Ostia, situata sull’omonimo promontorio di Cala d’Ostia, la Torre di San Macario, sull’isola, appunto, di San Macario e a poche centinaia di metri dalla costa, e la Torre di Coltellazzo, conosciuta anche come Torre di Sant’Efisio, in contatto visivo con le precedenti torri. Visitando queste torri sarà possibile godere di una vista unica ed imperdibile delle coste uniche di Pula.

Torre del Castellazzu, una delle torri di avvistamento nei pressi di Pula, che si affaccia sul mare azzurro al tramonto

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Torre del Coltellazzu, antica torre di avvistamento a Pula

Pula e dintorni per gli amanti della natura

Per coloro che sono alla ricerca di avventure ed attività all’aria aperta, una delle destinazioni naturalistiche più belle e notevoli nei pressi di Pula è la foresta di Is Cannoneris. È una delle formazioni più estese dell’intero Mediterraneo, oltre che essere un’importante sito di conservazione e protezione per animali come il cervo sardo, ma anche falchi, aquile reali o cinghiali.
In questa foresta sono presenti numerosi escursioni che possono essere effettuate sia a piedi, che in mountain bike e che permettono di ammirare il paesaggio incontaminato circostante.

Un’altra meta interessante per gli escursionisti è la foresta di Pixina Manna, un’area situata a breve distanza dal borgo di Pula. È possibile trovare numerosi sentieri che attraversano la ricca vegetazione di questa foresta e che portano i camminatori alla scoperta di querce secolari, fiumi e cascate, per un’esperienza nella natura sarda sicuramente indimenticabile.

Pula, nel sud della Sardegna, è una di quelle destinazioni che sa come rubare il cuore di chi la visita e creare ricordi indelebili, sia per chi è alla ricerca di mare e relax, ma anche per tutti coloro che vogliono scoprire l’affascinante storia di questa area della Sardegna e non solo.

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Waterfront, le cose da fare nel quartiere dello shopping a Città del Capo

Dopo Johannesburg, è Città del Capo l’area urbana più popolata del Sudafrica, oltre a essere la Capitale Legislativa. Ed è tra i posti più belli al mondo da visitare, con una chicca da non perdere in particolar modo, ovvero il Porto Vittoriano di Cape Town, conosciuto come Waterfront (o Victoria & Alfred Waterfront). Oltre a poter osservare la Table Mountain, è il quartiere dello shopping e sede del Museo di Arte Contemporanea.

Waterfront, alla scoperta del quartiere dello shopping a Città del Capo

Cosa non perdere a Waterfront a Città del Capo

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Il caratteristico quartiere di Cape Town

Non c’è storia: è tra le zone migliori dove trascorrere il proprio tempo a Città del Capo in Sudafrica. Oltre alla bellezza della natura e all’elegante architettura, l’atmosfera è enormemente suggestiva, ma al contempo rilassata e conviviale. Quest’area è molto estesa, ed è rinominata come il Quartiere dello Shopping di Cape Town, dove visitare autentici mercatini e negozi. Ma non solo.

Il centro storico di Città del Capo nasconde tante piccole meraviglie: è sede di svago e ospita il Nelson Mandela Gateway, il Two Oceans Aquarium, il museo Chavonnes Battery. Ed è possibile prenotare un giro in elicottero o in battello. V&A Waterfront è la quintessenza di Cape Town, un punto di incontro tra il mare e le montagne, tra il porto e la vita cittadina. Un luogo commerciale dal cuore pulsante, dall’anima vibrante e, soprattutto, dal passato vittoriano, che si nota tutt’oggi.

Victoria & Alfred Waterfront, cosa fare e cosa vedere

Cosa fare e cosa vedere una volta giunti al Victoria & Alfred Waterfront? Hai l’occasione di strutturare un itinerario tra shopping, divertimenti, buon cibo e cultura. O persino esperienze adrenaliniche come un tour in elicottero.

Fare shopping

L’artigianato sudafricano è tra i più apprezzati al mondo. Ci sono dei mercatini tipici dove puoi persino investire in arte, gioielli, pezzi di design di lusso. Alcuni sono creati dai designer più trendy del Sudafrica: acquisiscono valore nel tempo. Al di là dei mercatini, non manca un centro commerciale – piuttosto enorme, a dire il vero – il Victoria Wharf. Si trovano sia le grandi marche quanto quelle low cost.

Un giro sulla Cape Wheel

Un’attrazione panoramica, il giro sulla ruota! Questa è una delle attività predilette dai turisti qui, così da avere una vista privilegiata dall’alto di Città del Capo. Il biglietto si acquista al chiosco, e il giro dura circa 12 minuti. L’orario migliore? Ovviamente il tramonto, quando il gioco di luci è mozzafiato, possibilmente in primavera, il periodo migliore per visitare il Sudafrica.

Un tour in elicottero

In realtà, questo è uno dei tanti tour che puoi fare al Waterfront. Perché ce ne sono diversi da provare anche a piedi, alla scoperta dei punti di riferimento della zona. Diciamo, però, che l’ebbrezza di osservare dall’alto Città del Capo è un’occasione da non lasciarsi sfuggire, poiché è conosciuta per essere tra le città più panoramiche al mondo. Il tour dura 15 minuti.

Acquario “Two Oceans”

Oltre allo shopping, non possiamo che suggerirti di prenotare una visita all’Acquario “Two Oceans”, per scoprire la diversità di ben due ambienti marini. L’esposizione, quindi, è suddivisa in due parti, ovvero con la Galleria dell’Oceano Atlantico e la Galleria dell’Oceano Indiano. Puoi passare dal cavalluccio marino di Knysna agli anemoni, alle stelle di mare, ai pesci tropicali.

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Viaggio in Svezia, cosa vedere nella terra dei parchi naturali

La natura riveste un ruolo molto importante in un paese come la Svezia, tanto che il diritto di goderne liberamente è stabilito dalla legge. I suoi 30 parchi nazionali ricoprono oltre 7.000 chilometri quadrati, il 2% dell’intero territorio. La natura incontaminata è sempre a portata di mano, universi di biodiversità protetti con cura sia dal governo che dagli stessi abitanti. Non sorprende che il primo parco nazionale d’Europa sia stato istituito proprio qui, nel lontano 1909. E, ciliegina sulla torta, tutti i parchi nazionali sono accessibili gratuitamente.

Allacciate le scarpe da trekking, riempite lo zaino di snack e portate una borraccia d’acqua da riempire: stiamo per esplorare la Svezia, terra dei parchi naturali.

Avventure tra i paesaggi artici del nord

Immaginate il nord della Svezia come un insieme di montagne innevate, valli ricche di vegetazione e una fauna unica composta dalle famose renne. In questo scenario troverete ben quattro parchi nazionali, tra i quali il Parco Nazionale di Abisko e quello di Sarek. Il primo è il luogo perfetto in cui fare esperienza della magia dell’Artico svedese: qui potrete avventurarvi con le ciaspole, salire su una slitta trainata dai cani o approfondire la cultura pastorale del popolo indigeno sami.

Il Parco Nazionale Sarek, invece, si estende nelle zone più remote del paese dove si trovano oltre 100 ghiacciai e montagne che sfiorano i 2.000 metri. Non è un percorso per principianti, ma se avete una buona preparazione fisica non rinunciate a esplorarlo e state all’erta perché qui potrete avvistare linci, alci, aquile reali, avvoltoi e perfino orsi bruni. Essendo il parco meno accessibile, è consigliato prenotare un’escursione di gruppo, possibilmente con guida.

Il parco non ha strutture ricettive o baite, quindi dovete portarvi le tende. Prima di cominciare la vostra escursione è sempre bene mettersi in contatto con l’associazione turistica svedese o con il personale del parco nazionale. La stagione ottimale per andare nel Sarek è la primavera-estate così da evitare le temperature più rigide e beneficiare della luce per poter vedere più cose. In particolare, non perdete il panorama offerto dalla cima del monte Skierfe, una delle più suggestive di tutta la Svezia.

Parco Svezia lappone

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Sentiero escursionistico nella Svezia lappone

Escursioni nei parchi naturali del centro e sud

Se i paesaggi artici non fanno per voi, la Svezia meridionale offre molte cose da vedere lungo percorsi più semplici. I parchi naturali del sud sono costituiti da enormi foreste di latifoglie e sono soprattutto tre quelli che consigliamo di visitare con calma e in qualsiasi stagione. Il parco di Söderåsen, il parco di Dalby Söderskog e quello Stenshuvud che, insieme, custodiscono 20 chilometri quadrati di faggi, aceri e querce. Inoltre, passeggiando nel Parco Nazionale dello Stenshuvud, si possono ammirare anche numerose specie di orchidee, oltre alla rarissima waldsteinia ternata.

Al confine con la Norvegia, invece, troverete il Parco Nazionale di Fulufjället, ricco di cose da vedere, primo fra tutti l’albero più vecchio del mondo. Se vi aspettate un tronco gigante però resterete delusi: questo abete è infatti molto esile, ma il suo giorno di nascita è avvenuto circa 9.950 anni fa. La sua longevità dipende dalle radici e dalla capacità di clonare se stesso; dopo 600 anni, infatti, il tronco muore, ma dallo stesso apparato radicale ne spunta un altro che rigenera subito la pianta.

Nel Fulufjället potrete anche camminare nei canyon e cimentarvi nella raccolta di frutti di bosco, secondo la migliore tradizione svedese, oppure pescare nei laghi o ammirare la più alta cascata della Svezia, ben 93 metri con un salto di 70 metri.

I parchi nei dintorni di Stoccolma

Se state programmando un viaggio a Stoccolma e alle avventure culturali volete affiancare quelle nella natura, dalla città potete raggiungere diversi parchi e sentieri. Uno di questi è il sentiero Roslagsleden che, dalla capitale, si snoda per 130 chilometri attraversando foreste e valli, fra vecchie tombe vichinghe e piccole chiese medievali.

Dalla capitale potete partire anche per un safari alla scoperta degli alci: il Virum Algpark si trova nello Småland ed è una tappa imperdibile. Si sale a bordo di camionette semiaperte e si entra nel parco recintato. Qui, senza scendere dalle macchine si darà da mangiare agli alci. Se viaggiate con bambini, questa escursione è un must perché resteranno ammaliati da queste meravigliose creature enormi e dolci.

A 20 chilometri dalla città si trova anche il Parco Nazionale di Tyresta, raggiungibile in un’ora anche con i mezzi pubblici, perfettamente organizzati come nel resto della Svezia. Il parco si estende su quasi 20 chilometri quadrati ed è circondato da una riserva naturale di 30 chilometri, ricca di foreste primordiali incontaminate e boschi di conifere che ospitano fino a 8.000 specie animali. Da non perdere nelle vicinanze della capitale è anche il suo arcipelago, il quale vanta un parco nazionale, Ängsö. Questo è uno spettacolo soprattutto durante la primavera e all’inizio dell’estate, quando i vivaci fiori selvatici punteggiano i prati. Per raggiungere Ängsö potrete salire su uno dei traghetti in partenza da Stoccolma.

Alce in Svezia

Fonte: 123RF

Un’alce in Svezia
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Falkensteiner Hotel Kronplatz: un’avventura su misura a Plan de Corones

Tra le suggestive cime delle Dolomiti, dove la natura regna sovrana, sorge il Falkensteiner Hotel Kronplatz, un rifugio esclusivo a 5 stelle parte del prestigioso circuito The Leading Hotels of the World, per gli amanti dell’avventura e delle esperienze più autentiche. L’architettura moderna dell’hotel, firmata dal rinomato architetto Matteo Thun, si fonde armoniosamente con i sapori della tradizione altoatesina, creando un’atmosfera accogliente e incredibilmente raffinata.

Fonte: Falkensteiner Hotel Kronplatz

il Falkensteiner Hotel Kronplatz immerso nella natura

Esperienze cucite su misura

A disposizione degli ospiti che desiderano scoprire le meraviglie nascoste di Plan de Corones e trascorrere una vacanza senza pensieri, l’Experience Concierge è un esperto conoscitore del territorio, pronto a organizzare attività su misura. L’idea è proprio quella di offrire conoscenza, esperienza e professionalità di una guida personale, capace di consigliare itinerari in base alle passioni e al livello di preparazione di ciascuno, dalle escursioni a piedi o in bicicletta, alle scalate di imponenti pareti rocciose o esperienze immersive nella natura incontaminata.

Infinite avventure, estate e inverno  

Plan de Corones è un vero e proprio paradiso per gli amanti dello sport e delle attività all’aria aperta. In estate, ci si può dedicare a escursioni, gite in bicicletta e arrampicate; mentre in inverno le piste da sci, snowboard e slittino sono l’ideale per tutta la famiglia. Qualunque sia la stagione, il Falkensteiner Hotel Kronplatz è un punto di partenza perfetto per esplorare le Dolomiti e vivere esperienze indimenticabili, per tutte le età.

Un paradiso per le famiglie

Al Falkensteiner Hotel Kronplatz, la noia per i più piccoli è out! Un ricco programma di attività attende i bambini di tutte le età, in questa stupenda destinazione della Val Pusteria, trasformando ogni giorno in un’avventura indimenticabile. Spettacoli di uccelli rapaci per conoscere più da vicino questi esemplari; lezioni di equitazione per esplorare i campi e i boschi circostanti; gita allo Zoo di Riscone, ad appena 15 minuti a piedi dall’hotel, per osservare daini, conigli, anatre, pavoni e capre. Natura, ma anche movimento e avventura per i più piccoli, con percorsi adrenalinici su piste di palline di legno, escursioni in bicicletta, pareti di arrampicata anche per chi è alle prime armi e percorsi di corda tra gli alberi per tutta la famiglia al Kronaction Adventure Park. In hotel, la Falky Family Room è il nuovissimo spazio per i più piccoli che ospita laboratori e attività per il divertimento e la creatività, con un angolo allestito per il gioco libero e per il relax dove guardare film e leggere libri insieme. Per prenotazioni di almeno 2 notti in una delle splendide suite di Falkensteiner Hotel Kronplatz un bambino fino a 14 anni soggiorna gratuitamente (offerta valida fino al 21/11/2024, limitata e soggetta a disponibilità).

Natura a 360° per coppie e amici

Il Falkensteiner Hotel Kronplatz è un vero e proprio paradiso anche per chi viaggia in coppia, con gli amici e per i solo travellers. Tantissime le attività per gli adulti, dalle lezioni al campo Golf Club Pustertal ai piedi del Plan de Corones alle escursioni all’alba e sui ghiacciai; dal Nordic Walking allo yoga in vetta; dalle uscite in mountain bike o e-bike al kayak e al rafting per scoprire la Val Aurina. Poi ancora arrampicata, escursioni a cavallo e adrenalina allo stato puro per chi vuole provare l’ebbrezza di un volo in parapendio o in mongolfiera, circondati da panorami mozzafiato. E per gli amanti delle emozioni forti? Da non perdere la zipline più lunga d’Europa, con Adrenaline X-Treme Adventures, per una discesa tra le cime di San Vigilio.

Fonte: Falkensteiner

Al Falkensteiner Hotel Kronplatz tante occasioni per scoprire il territorio

Relax e benessere all’Acquapura Mountain SPA

Dopo una giornata dinamica e di scoperta, è il momento di puro relax all’Acquapura Mountain SPA. Saune, bagno turco, piscina rooftop con vista sul Plan de Corones e piscina sportiva, docce emozionali e una vasta gamma di trattamenti rigeneranti per ritrovare l’armonia perfetta di corpo e mente. Al Falkensteiner Hotel Kronplatz anche il benessere è a stretto contatto con la natura e nelle vicinanze della struttura c’è un bosco perfetto per il Forest Bathing, un’esperienza immersiva nella foresta per rigenerare corpo e spirito e godere dei suoni della natura.

Un viaggio sensoriale tra i sapori

Una buona vacanza non può prescindere dalla tavola; e il Falkensteiner Hotel Kronplatz conquista con i sapori autentici del territorio, fin dalla prima colazione con freschissimi buffet dolci e salati. Per il pranzo e la cena, il menu del ristorante con vista panoramica sulle montagne offre specialità tirolesi e piatti tipici, preparati con ingredienti genuini e di stagione.

Scegliere il Falkensteiner Hotel Kronplatz significa vivere un’avventura su misura, tra natura, relax e sapori autentici.