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World Travel Awards: le migliori mete per una vacanza al mare

Il 2024 sta per finire e, ammettiamolo, la maggior parte di noi è già alla ricerca delle mete da visitare nel 2025. Le ispirazioni sono dovunque ma, se state cercando le destinazioni perfette dove fare scorta di sole, spiagge bellissime e atmosfere rilassanti, meglio dare un’occhiata agli “Oscar del turismo” assegnati dai World Travel Awards.

Giunti alla loro 31esima edizione, dal 1993 sono considerati tra i riconoscimenti più prestigiosi del settore turistico e abbracciano diverse categorie, dalle migliori città del mondo alle destinazioni ideali per i viaggi culturali. Qui vi raccontiamo i premi assegnati, durante la cerimonia tenutasi a Funchal, sull’isola portoghese di Madeira, alle migliori mete per una vacanza al mare (anche e soprattutto per sfuggire ai nostri inverni freddi) suddivise per categorie tematiche.

Filippine: la migliore destinazione al mondo dove fare immersioni

Per il sesto anno consecutivo, le Filippine vincono il premio come miglior destinazione al mondo dove fare immersioni subacquee, un riconoscimento che sicuramente non stupisce. Le Filippine, infatti, offrono un’esperienza senza eguali grazie alla loro biodiversità marina che incanta gli appassionati provenienti da tutto il mondo. Tra le mete più amate ci sono sicuramente la baia di Coron a Palawan, dove i fondali custodiscono i relitti di numerose navi da guerra giapponesi, ora ricoperti da una rigogliosa vita marina, o Tubbataha Reefs Natural Park.

Questo è un parco marino protetto, accessibile solo con imbarcazioni dedicate, considerato un vero e proprio santuario della natura. Qui potrete ammirare tartarughe, squali e mante mentre danzano tra coralli coloratissimi, creando un paesaggio sottomarino da sogno.

Filippine world travel awards

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Isola di Coron, tra le mete più belle dove fare immersioni nelle Filippine

Maldive: la destinazione più sostenibile

Dopo dieci anni in cui questo premio è stato vinto ad anni alterni solo dal Cile e dall’Ecuador, in questa edizione del 2024 arriva una new entry: le Maldive. Con questo riconoscimento, le Maldive consolidano il loro status di leader globale nella conservazione ambientale e nello sviluppo sostenibile: il governo, infatti, ha fissato un ambizioso obiettivo, ossia quello di produrre il 33% dell’energia esclusivamente da fonti rinnovabili entro il 2028.

Per raggiungere questo traguardo sta implementando una serie di politiche particolarmente apprezzate dalla giuria dei World Travel Awards come la creazione di un pool di professionisti qualificati nel settore delle energie rinnovabili, la riduzione dei costi e degli sprechi energetici attraverso soluzioni efficienti e la promozione di mezzi di trasporto sostenibili, come i veicoli elettrici.

Grazie alla sua straordinaria bellezza naturale e alle politiche ambientali all’avanguardia, le Maldive si sono affermate quest’anno come modello di riferimento nel campo del turismo sostenibile. I viaggiatori, infatti, possono godere di un lusso esclusivo, contribuendo allo stesso tempo alla salvaguardia di uno degli ecosistemi più delicati del pianeta.

Madeira: la migliore meta insulare

Anche in questa edizione, Madeira ha consolidato la sua posizione come leader mondiale nel turismo, aggiudicandosi per il decimo anno consecutivo il prestigioso titolo di Miglior Destinazione Insulare del Mondo. Il costante riconoscimento dell’isola è una testimonianza della sua combinazione unica tra meraviglie naturali, offerte di lusso e impegno per la sostenibilità.

Negli ultimi anni, questa isola splendida del Portogallo ha ricevuto numerosi riconoscimenti anche in diversi ambiti, tra cui cultura, tradizione, sicurezza, offerta alberghiera, esperienze nella pratica del golf e ricchezza dei suoi ecosistemi.

Madeira world travel awards

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Vista aerea di Madeira

Boracay: l’isola leader nel mondo del lusso

Boracay, l’isola paradisiaca delle Filippine, è stata nominata invece la miglior destinazione nella categoria del lusso. Nonostante rappresenti una meta abbastanza famosa, le spiagge bianche, le acque cristalline e i tramonti mozzafiato la rendono una tappa imperdibile per chiunque stia organizzando un viaggio in questo angolo di Asia. A differenza di altre isole più piccole e remote, Boracay offre anche sistemazioni lussuose e di alto livello, dai boutique hotel ai resort più esclusivi.

Tra le spiagge più celebri c’è sicuramente White Beach, seppur possa risultare troppo affollata. Per fortuna non mancano spiagge altrettanto meravigliose e meno visitate come Bolabog Beach, situata su una costa più appartata e particolarmente amata dagli appassionati di kitesurf.

Phu Quoc: la migliore isola naturale

Phu Quoc, la meravigliosa isola conosciuta come “la Venezia del Vietnam“, è stata nominata la Miglior Destinazione Isola Naturale. Il 70% dell’isola, infatti, fa parte del parco nazionale situato all’interno della Riserva della Biosfera di Kien Giang, riconosciuta dall’UNESCO nel 2010. Phu Quoc offre tante possibilità per esplorare la sua natura incontaminata attraverso sentieri escursionistici durante i quali potrete ammirare cascate e avvistare specie animali a rischio di estinzione, come il langur argentato e il loris pigmeo.

Chi visita Phu Quoc resta affascinato anche da Sunset Town, con i suoi vicoli stretti e le case colorate: non a caso viene scelta come base per visitare l’isola, anche grazie alla presenza di numerosi hotel di prestigio e alla vicinanza con attrazioni famose come la funivia Hon Thom, il mercato notturno Vui Fest e lo spettacolo di luci e fuochi d’artificio “Kiss of the Sea” organizzato ogni sera.

Phu Quoc

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Una spiaggia a Phu Quoc

Porto: la migliore metropoli sulla costa

Infine, l’ultima delle migliori mete per una vacanza al mare secondo i World Travel Awards è Porto, riconosciuta come una città costiera affascinante e seducente, in grado di attirare visitatori da tutto il mondo con la sua miscela unica di storia, cultura, paesaggi mozzafiato e una cucina riconosciuta a livello mondiale. Negli ultimi anni, la seconda città più grande del Portogallo ha assistito a un aumento costante di viaggiatori in cerca di luoghi capaci di offrire sia un panorama culturale stimolante che una fiorente scena gastronomica, quest’ultima in grado di unire i sapori tradizionali portoghesi con tocchi contemporanei.

Inoltre, Porto mostra un particolare impegno dal punto di vista della sostenibilità promuovendo soluzioni efficienti quali lo sviluppo di piste ciclabili e l’utilizzo del trasporto pubblico piuttosto che delle auto.

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Cosa fare a Shanghai, la Parigi d’Oriente: attrazioni imperdibili

Forse non tutti lo sanno, ma il nome della città di Shanghai ci spiega sin da subito cosa possiamo trovarci davanti agli occhi una volta atterrati: shang (dominare) e hai (mare). La grande caratteristica della città è quella di essere un porto sul mare, uno dei luoghi più importanti della Cina, oltre a essere tra i più trafficati. Come sempre per le grandi città, anche in questo caso ci troviamo di fronte a un binomio tra tradizione e innovazione, tra le vecchie case e i palazzi che svettano altissimi verso il cielo, con un’architettura in contrapposizione, ma che spiega la storia e la rilevanza di Shanghai. E se stai pensando di prenotare una vacanza proprio qui, ecco tutto quello che devi assolutamente fare: le migliori attività.

Salire sulla Shanghai Tower

Cosa fare a Shanghai in Cina

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Shanghai in Cina

C’è un motivo se al primo posto inseriamo proprio la Shanghai Tower: forse lo skyline di questa città è uno dei più famosi al mondo. In effetti, è il grattacielo più alto in Cina (il secondo in tutto il mondo). Stiamo parlando di un grattacielo alto 632 metri, con 128 piani, gli ascensori che si azionano a 20,5 mt al secondo, trafficatissimo (sono migliaia le persone che lo prendono ogni giorno). Ed è possibile salire fino al 119esimo piano. Tra l’84esimo e il 118esimo piano si trova l’hotel più alto del mondo.

Percorrere la Nanjing Road

Nanjing Road, la strada più trafficata di Shanghai

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Nanjing Road, la strada più trafficata di Shanghai

La via commerciale di Shanghai, la principale, uno snodo diviso in due parti, est e ovest. Sebbene sulla stessa via, ambedue le parti sono profondamente diverse: se a est possiamo scoprire la Nanjing Road più autentica, ovvero storica, a ovest troviamo una zona con un’identità fortemente moderna, dove poter acquistare prodotti dei principali brand di lusso. Negozi, centri commerciali, catene, strutture culturali e ricreative: qui non manca proprio nulla per trascorrere una giornata ricca di cose da fare. E di notte è magica, con le insegne luminose al neon e la fiumana di gente.

Visitare il Tempio del Buddha di Giada

Dal commercio alla storia: Shanghai riserva grandi sorprese e dà la possibilità di approfondire la tradizione culturale cinese. Se abbiamo sempre sognato di visitare un tempio buddhista, allora inseriamo nell’itinerario il Tempio del Buddha di Giada, costruito nel 1882. Si trova esattamente nel distretto di Putuo, al numero 170 di Anyuan: è possibile ammirare la statua del Buddha seduto, che pesa circa 200 kg.

Una passeggiata al Bund

Abbiamo detto che Shanghai è nota per essere la Parigi d’Oriente. Sì, ma il Bund un tempo era famoso per essere anche la “Wall Street d’Oriente“. Proprio così: questa è una delle zone più trafficate della città, il lungofiume di Shanghai, dove possiamo ammirare gli edifici coloniali di chiara influenza europea. Il termine significa “le rive della baia fangosa”. Sono molteplici gli edifici importanti, dalle banche agli hotel, fino ai grandi palazzi. Molto animato a qualsiasi ora del giorno (e, sì, anche della notte). Ed è persino possibile fare un giro in battello.

Scoprire il Giardino del Mandarino Yu

I giardini cinesi sono famosi in tutto il mondo: una volta atterrati a Shanghai, non possiamo non suggerire di fare una visita al Giardino del Mandarino Yu. Un grande classico, che si trova vicino al Tempio del Dio della Città: ci si arriva con la linea 10 della metropolitana. Creato nel 1599 su ordine di Pan Yunduan, occupa una superficie di 2 ettari ed è composto da diverse strutture, tra cui il Padiglione delle tre Spighe di Grano, il Padiglione dei Diecimila Fiori, la Sala che Annuncia la Primavera, lo Studio dei Nove Leoni, la Sala della Magnificenza di Giada e il Giardino interno.

Osservare il secolare Tempio Jing’an

Con i suoi 22mila metri e uno stile architettonico che risale ben prima della dinastia Ming, il Tempio Jing’an a Shanghai è imperdibile. Sebbene meno conosciuto rispetto al Tempio del Buddha di Giada, offre uno spaccato autentico e suggestivo, con una storia che risale al regno di Wu, precisamente al periodo dei Tre Regni (parliamo del 247). Per visitarlo possiamo scendere alla fermata Jing An Temple della linea 7, oppure della linea 2. Una storia secolare, la sua: sono tre le sue sale principali, ovvero la Sala dei Re Celesti, la Mahavira Hall (dove possiamo osservare il Buddha in giada più grande della Cina) e la ThreeSage Hall.

Fare un tuffo indietro nel tempo nella Shanghai Old Street

Giardino Yuyuan a Shanghai

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Giardino Yuyuan a Shanghai

Vicino al Giardino Yuyuan, ecco che possiamo scoprire una delle zone più autentiche della città, ovvero la Shanghai Old Street, la Vecchia Shanghai, area commerciale e turistica. La Città Vecchia di Shanghai è di certo un piccolo gioiello in cui ammirare antichi palazzi, ristoranti, botteghe o ancora le classiche case da tè. Un modo concreto per scoprire la Cina di oltre un secolo fa: lunga 825 metri, il suo stile architettonico è stato conservato, quale preziosa testimonianza dei tempi che furono.

Una gita al Museo di Shanghai

La storia cinese è millenaria, e per andare sulle tracce dei secoli scorsi, oltre che fare un salto nella Città Vecchia, perché non prevedere una gita al Museo di Shanghai? Impossibile perderselo, considerando che questa struttura creata nel 1952 possiede una collezione immensa con 120mila pezzi, tra cui ceramiche, monete, mobili, sculture e tanto altro. Con questa collezione, facciamo un “tuffo” indietro nel tempo di 8.000 anni. E non è poco. Segnaliamo che è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17, ci si può arrivare con le linee 1, 2 e 8 della metro (Piazza del Popolo) e la zona è servita anche dai bus. Il consiglio di viaggio in più: è vicino al Giardino e Mercato Yuyan e al Bund di Shanghai.

Visitare il Tempio del Dio della Città e fare un’offerta

Il Tempio del Dio della Città (City God Temple) è dedicato a Huo Guang, Qin Yubo e Chen Huacheng. Tra le cose da fare, è davvero impossibile perdersi uno degli più importanti templi taoisti di Shanghai, che copre una superficie di 2.390 mq, oltre a essere costituito da 9 palazzi. Una delle attività da provare proprio qui è la possibilità di offrire incenso a una delle divinità: non mancano, in ogni caso, ulteriori attività, come assistere alle esibizioni acrobatiche.

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Dove andare a gennaio: le migliori destinazioni di viaggio

Passate le feste di fine anno, con il loro carico di stress e impegni, è più che naturale sentire il desiderio di staccare la spina e partire. Gennaio è quindi il mese perfetto per pianificare una fuga al sole e al caldo, breve o lunga che sia poco importa, approfittando delle offerte vantaggiose di questo periodo. Passato il pienone delle feste, infatti, i prezzi di voli e hotel tendono a diminuire rispetto alle settimane precedenti, rendendo più accessibili anche destinazioni normalmente più costose. Quale occasione migliore per concedersi un viaggio, anche di lusso, senza sforare il budget? Senza contare il fatto che molte mete turistiche sono ora meno affollate e questo consente di visitare attrazioni famose senza dover affrontare lunghe code o resse.

Partire a gennaio significa anche avere una maggiore possibilità di trovare posto in sistemazioni di qualità e in ristoranti rinomati senza dover prenotare con mesi di anticipo. Insomma, è il momento giusto per approfittare di pacchetti last minute o offerte esclusive proposte dalle compagnie aeree e dalle agenzie di viaggio e partire alla volta di mete esotiche che promettono relax, temperature miti e giornate luminose. Non resta che decidere la destinazione, e noi ve ne proponiamo ben dieci, tutte altrettanto affascinanti, tra cui sicuramente troverete la meta dove andare a gennaio.

Maldive

Le Maldive sono il rifugio ideale per chi desidera sfuggire al freddo invernale. Con le sue spiagge di sabbia bianchissima, un mare dai favolosi fondali e i resort di lusso all’ombra delle palme, questo arcipelago dell’Oceano Indiano è un sogno che diventa realtà. Grazie al clima secco e soleggiato, gennaio è il momento migliore per visitarle. Le giornate lunghe e le temperature gradevoli rendono questa destinazione ideale per rilassarsi e rigenerarsi facendo snorkeling o immersioni per esplorare i colorati fondali marini e ammirare una delle barriere coralline più spettacolari al mondo.

Dubai

Per chi cerca una destinazione urbana ma esotica al tempo stesso, Dubai è la scelta giusta. Gennaio è perfetto per godersi il clima mite e partecipare a eventi come il Dubai Shopping Festival, un paradiso per gli amanti dello shopping con offerte e spettacoli ovunque. Tra le attrazioni imperdibili ci sono il Burj Khalifa, il grattacielo più alto al mondo, e il Dubai Mall, uno dei centri commerciali più grandi e spettacolari dove poter acquistare di tutto e di più. Per un’esperienza insolita, niente di meglio di un safari nel deserto, con tanto di cena sotto le stelle e show di danze tradizionali.

Gran Canaria, Spagna

Con il suo clima mite e piacevole tutto l’anno, la terza isola dell’arcipelago delle Canarie è una destinazione perfetta per una vacanza a gennaio. Conosciuta come il “continente in miniatura”, offre una straordinaria varietà di paesaggi: dalle dune di sabbia dorata di Maspalomas alle verdi vallate montuose dell’interno. Gli amanti del mare possono crogiolarsi al sole sulle spiagge di Playa del Inglés e Amadores, mentre chi cerca storia e cultura troverà interessante visitare la capitale Las Palmas, con il quartiere storico di Vegueta e il museo dedicato a Cristoforo Colombo, che vi soggiornò durante il suo viaggio verso il Nuovo Mondo. L’isola è anche un paradiso per gli escursionisti, con numerosi sentieri che attraversano canyon e vulcani spenti.

Centro di Dubai

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Centro di Dubai, vista sul Burj Khalifa

Tunisi, Tunisia

A un paio di ore di volo dall’Italia, Tunisi invita a scoprire le sue mille sfaccettature esaltate dal sole invernale mediterraneo. Passeggiare nella Medina, patrimonio dell’UNESCO, significa immergersi in un labirinto di vicoli pieni di botteghe artigianali, spezie profumate e gioielli d’argento. Mentre a pochi passi, il quartiere coloniale di Ville Nouvelle racconta l’eleganza francese con i suoi caffè d’epoca e boulevard alberati. Per un salto nella storia antica, basta raggiungere le rovine di Cartagine, che evocano il fascino dell’Impero Romano. In posizione panoramica, il villaggio di Sidi Bou Said incanta invece con le sue case bianche e blu affacciate sul Mediterraneo.

Giordania

Il Giubileo 2025 rappresenta un ottimo spunto per scoprire la Giordania, una terra intrisa di storia cristiana, citata sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento. Il Vaticano ha riconosciuto cinque luoghi di pellegrinaggio imperdibili: Betania oltre il Giordano, dove Gesù fu battezzato; il Monte Nebo, da cui Mosè ammirò la Terra Promessa; la Chiesa di Nostra Signora della Montagna ad Anjara, meta di devozione per il passaggio di Gesù e Maria; Tell Mar Elias, dedicato al profeta Elia; e Macheronte, teatro del martirio di Giovanni Battista. Con un’offerta unica di turismo religioso e percorsi di pellegrinaggio che collegano i luoghi più emblematici, il 2025 è l’anno perfetto per riscoprire questa terra straordinaria.

Phuket, Thailandia

Phuket, la perla della Thailandia, è un’ottima destinazione per una fuga a gennaio, quando il clima caldo e soleggiato abbraccia spiagge da sogno e mare cristallino. Quest’isola tropicale promette una vacanza indimenticabile tra lusso, bellezze naturali e fascino esotico. Dalle splendide spiagge di Patong e Kata, ideali per prendere il sole o fare snorkeling, alle baie più nascoste come Freedom Beach, dove la natura regna incontaminata, c’è solo l’imbarazzo della scelta. E non mancano le opportunità di immergersi nella cultura locale, con visite ai templi dorati come il Big Buddha o il Wat Chalong, e serate vivaci nei mercati notturni, tra street food e artigianato tradizionale.

Città del Capo, Sudafrica

A gennaio a Città del Capo è piena estate, visto che si trova nell’emisfero australe. La più vivace e dinamica città sudafricana offre innumerevoli attrazioni, a cominciare dalla Table Mountain, raggiungibile con una funivia panoramica per ammirare il favoloso panorama sulla baia. Le spiagge di Camps Bay e Clifton sono ideali per rilassarsi, mentre gli amanti della natura possono visitare la Penisola del Capo, che si protende fino al leggendario Capo di Buona Speranza, dove si trovano magnifiche riserve naturali popolate da una fauna unica. Per un’incursione storica si può visitare Robben Island, dove fu imprigionato Nelson Mandela, e poi esplorare le Winelands, famose per la produzione di vini pregiati.

Zanzibar, Tanzania

Spiagge di sabbia bianca finissima che si tuffano in un mare turchese e palme che ondeggiano al vento, Zanzibar è un paradiso tropicale che promette una vacanza invernale da sogno. Su quest’incantevole isola dell’Oceano Indiano trovate relax, avventura e un’esplosione di colori e profumi esotici. Oltre che per le sue spiagge incontaminate, come Nungwi e Kendwa, è infatti famosa anche per le sue spezie e una visita a una delle tante piantagioni consente di scoprire i segreti di cannella, vaniglia e zenzero. Stone Town, il cuore storico di Zanzibar, è un intrico di vicoli affascinanti, ricchi di mercati ed edifici coloniali, testimoni di una storia affascinante che intreccia culture africane, arabe e indiane.

Patagonia, Argentina

La Patagonia è il paradiso degli amanti dell’avventura e della natura. A gennaio, l’estate australe offre giornate lunghe e temperature miti, perfette per esplorare il Parco Nazionale Torres del Paine o navigare tra i ghiacciai. Le ampie distese di questa regione ospitano laghi turchesi, montagne maestose e una fauna unica, come guanachi e condor. Per un’esperienza indimenticabile, niente di meglio di un trekking al ghiacciaio Perito Moreno o una crociera lungo il Canale di Beagle.

Malta

Il clima gradevole e la tranquilla atmosfera invernale sono un invito a esplorare con calma le città storiche di Malta. Come Vittoriosa, o Birgu, raffinato punto di partenza per scoprire l’arcipelago, grazie ai suoi eleganti B&B e alla vivacità che anima le sue strade, tra chiese magnifiche, wine bar e ristoranti gourmet dove gustare piatti con influenze arabe e italiane affacciati sul maestoso Grand Harbour.

Questo straordinario fiordo naturale collega con facilità La Valletta e Vittoriosa, regalando scorci mozzafiato a bordo delle tradizionali dgħajsa o dei battelli veloci. Passeggiando per le strade tortuose di Birgu, si respira la storia: dal periodo romano al Medioevo, con il Forte Sant’Angelo, fino al glorioso passato dei Cavalieri, celebrato nel Palazzo dell’Inquisitore, unico al mondo, oggi trasformato in un museo imperdibile grazie a un eccellente restauro.

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Cosa fare a Verona per la Befana

La Befana a Verona è una festività unica, dedicata a grandi e bambini, che rappresenta un momento magico per tutta la famiglia. In questa bellissima città del nord Italia, l’Epifania si celebra con antiche tradizioni, in grado di creare esperienze indimenticabili. Sono diversi gli eventi a Verona: ecco una guida su cosa fare a Verona per la Befana e vivere questa festa storica.

HappyFania a Palazzo Barbieri

La festa dell’Epifania è molto sentita nella città di Verona: il 6 Gennaio, infatti, grandi e bambini aspettano con ansia l’arrivo dei Re Magi. Per festeggiare è stato organizzato l’evento HappyFania sulla scalinata di Palazzo Barbieri. Lo spettacolo si apre alle 16.00 con giochi di fuoco e di magia, che saranno sicuramente in grado di attrarre intere famiglie. A seguire, seguirà un concerto interattivo per i più piccoli, susseguito da uno spettacolo mozzafiato degli artisti dell’Accademia Internazionale Circense di Verona.

Alle 17.30, dopo questo spettacolo, tocca alle voci bianche in concerto, un coro formato da bambini al di sotto dei 13 anni, che si prolungherà fino alle 18.15, orario per il quale è stato programmato uno spettacolo luminoso su Palazzo Barbieri, ovvero una proiezione che sembra adattarsi perfettamente all’architettura dell’immobile. Infine, alle 18.15 circa, si prevede il tanto atteso arrivo dei Re Magi e della Befana.

Brusa la Vecia in Piazza Bra e la Befana del Vigile

Uno degli eventi più attesi dell’Epifania nella città dell’amore eterno era il tradizionale falò del Brusa la Vecia, che si teneva in Piazza Bra nella giornata del 6 Gennaio. Questo rito tradizionale, prevedeva in passato l’accensione di un grande fantoccio, la Befana, che simboleggiava l’anno passato. Il falò si riteneva un rito porta fortuna per il nuovo anno e a partire dal 2023, il tradizionale focolare è stato sostituito da una bellissima proiezione, accompagna da eventi, intrattenimento ed un’atmosfera festosa, in grado di coinvolgere i visitatori di tutte le età.

Un altro storico appuntamento è la Befana del Vigile, una manifestazione benefica che si svolge ogni anno in Piazza Bra durante la mattina del 6 Gennaio. Si tratta di una vera e propria rivisitazione storica dei difficili anni del dopoguerra durante la quale si raccolgono generi alimentari e doni di tutti i tipi, da ridistribuire ai bambini più bisognosi. Inoltre, dalle ore 10.45 alle 16.00, ci sarà una manifestazione di auto storiche che transiteranno da Piazza San Zeno a Piazza Bra.

Visite ai Musei di Verona

L’Epifania a Verona è anche l’occasione perfetta per esplorare i musei di Verona, alcuni dei quali, proprio in questa giornata di festa, restano aperti per accogliere i visitatori della città. Tra i musei consigliati, aperti nel giorno della Befana, ci sono il Museo di Castelvecchio, una volta conosciuto come il castello di San Martino in Aquaro, che permette di esplorare il mondo e la storia medievale, con opere antiche e che risalgono ad un periodo che va dal Dodicesimo al Sedicesimo secolo, il Museo Archeologico Nazionale, per gli appassionati di storia e che permette di scoprire le antiche radici della città di Verona, e, tra gli altri, il Museo Civico di Storia Naturale, ideale per famiglie con bambini, grazie alla presenza di collezioni uniche di geologia, paleontologia e zoologia.

Inoltre, è l’occasione giusta per visitare alcuni dei simboli cittadini, più conosciuti ed ammirati da turisti di tutto il mondo: l’Arena di Verona, antico anfiteatro dove si sfidavano i gladiatori in epoca Romana, ed il balcone di Giulietta, personaggio reso immortale grazie alla famosa opera di William Shakespeare Romeo e Giulietta.

Il Balcone della casa di Giulietta, simbolo della città di Verona e da non perdere anche il giorno della Befana

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Il balcone di Giulietta, simbolo di Verona

L’Epifania a Verona è molto più di una semplice giornata di festa: si tratta di un’occasione unica per immergersi nelle festività tradizionali e nella bellezza di sempre di questa splendida città del nord Italia dopo gli eventi di Capodanno.

 

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Mercato Galleggiante di Bangkok: un’esperienza nella Thailandia autentica

Riusciamo a immaginare una città come Bangkok, se non ci siamo mai stati? L’esotica Capitale della Thailandia è unica al mondo, e un itinerario di viaggio in questo luogo è ricco di cose da fare e da vedere, tra cui una delle esperienze più autentiche, ovvero la possibilità di visitare il mercato galleggiante di Bangkok, che in realtà sono diversi. Affascinante quanto cruda e dalle mille identità, qui tradizione e modernità si fondono per offrire ai turisti molto più di una semplice storia: uno spaccato di vita vera, molto differente dal nostro.

Cosa sono i mercati galleggianti di Bangkok

Prima di iniziare a parlarti dei mercati galleggianti di Bangkok da vedere, è giusto approfondire cosa sono, perché non tutti li conoscono né comprendono la loro tradizione. Siamo abituati alle fiere, ai mercati della piazza qui in Italia: dimentichiamoli. Questa attrazione ci racconta molto della storia della Thailandia e del modo di vivere dei local: prima di tutto, i corsi d’acqua sono sempre stati importanti per il Paese. Pensiamo che le principali comunità si sono stabilite proprio vicino al corso dei fiumi.

I tradizionali Floating Market in Thailandia

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I tradizionali Floating Market in Thailandia

La tradizione è nata in modo semplice, è vero, ma da un bisogno, ovvero quello di vendere i propri prodotti per sostenersi, intraprendendo un commercio proficuo con gli altri villaggi situati lungo le sponde. Ancor prima di muovere i primi passi, qui si impara ad andare in barca: è lo stile di vita che è incentrato proprio su questo aspetto singolare quanto tradizionale. Con il tempo, certo, anche i commercianti della Thailandia si sono spostati sulle strade, ma i mercati, essendo così particolari, sono sopravvissuti fino ai giorni nostri. E possiamo comprare di tutto, dai souvenir alla verdura fresca, fino a specialità gastronomiche thailandesi da provare almeno una volta nella vita.

Il Mercato Galleggiante di Khlong Lat Mayom

A 20 km dal centro frenetico di Bangkok, ecco uno degli storici mercati galleggianti della Thailandia: un vero e proprio punto di riferimento per i local e per i turisti. Il consiglio che diamo è di visitarlo durante le prime ore di apertura, quando non è troppo affollato: qui è possibile scoprire davvero la cosiddetta “cultura del mercato”. E non ti stupire se i local ti chiederanno: “Hai già mangiato?”, perché è una delle domande che più pongono ai turisti. Un invito a provare le loro specialità, certo, ma anche per mettere a proprio agio gli stranieri.

Colorati, chiassosi e autentici: i mercati galleggianti thailandesi

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Colorati, chiassosi e autentici: i mercati galleggianti thailandesi

L’esperienza è a dir poco indimenticabile, esotica e divertente al contempo: sulla riva del fiume, proprio su una panchetta, ecco che è possibile gustare le principali specialità, tra cui la zuppa, il Pad Thai, i vermicelli di riso o addirittura una deliziosa frittata di ostriche, e non mancano i dolci, soprattutto al cocco. Oltre al cibo e ai piatti tradizionali, è possibile trovare di tutto, inclusi souvenir da portare a casa e capi di abbigliamento low cost. Sì, è un’esperienza ricca, ma non costa molto. In effetti è il mercato di riferimento per lo street food, è aperto il sabato e la domenica dalle 9 alle 16 e ci si può arrivare agevolmente con il bus 146 e con un taxi collettivo, mezzi di trasporto caratteristici.

Il Mercato Galleggiante di Amphawa

A 60 km a ovest dal centro di Bangkok, ecco tra i mercati sull’acqua più belli che si possano mai visitare: nato nel XVII secolo, è tra le attrazioni più famose della Thailandia e lo consigliamo per una gita di un giorno, possibilmente inserendo nel proprio itinerario anche Maeklong, il Mercato del Treno. Quello di Amphawa è aperto solo nel weekend dalle 12 alle 21, quindi al sabato e alla domenica. Da maggio a ottobre, è il periodo perfetto per visitarlo.

Siamo esattamente nella provincia di Samut Songkhram, è tra i mercati più antichi, ma con un tocco contemporaneo tra botteghe illuminate, luci al neon e un’atmosfera tanto accogliente da non voler più andare via, quasi: le antiche case di legno sono state ristrutturate come chioschi o ristoranti. Si può fare un giro in barca, e consigliamo di cenare in uno dei tanti ristorantini o magari di comprare un giocattolo vintage, oppure oggetti di artigianato.

Il Mercato Galleggiante di Taling Chan

Questo mercato si trova a 12 km da Bangkok: molto piccolo, sì, ma accogliente, ed è anche particolare perché si trova su una piattaforma galleggiante. Le specialità che si possono assaggiare qui? Pesce e crostacei in particolare, frutti di mare. Le donne thailandesi propongono ai turisti le proprie specialità, e il mercato è estremamente colorato. Volendo, si può persino prevedere di fare un giro per i canali al molo del mercato, a un prezzo conveniente. Fondato nel 1987, è in effetti tra i cosiddetti “Floating Market” nati a scopo turistico.

Il Mercato Galleggiante di Bang Nam Phueng

Uno spaccato quotidiano dei Floating Market in Thailandia

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Uno spaccato quotidiano dei Floating Market in Thailandia

Nella Venezia d’Oriente, ovvero Bangkok, ecco il mercato galleggiante di Bang Nam Phueng: aperto al sabato e alla domenica dalle 7 alle 16, siamo a pochi km dalla Capitale, ed è forse uno dei più tranquilli. Qui, in effetti, il territorio è conosciuto con il nome di “polmone verde di Bangkok”, e contrariamente agli altri, possiamo davvero apprezzare la natura incontaminata, e proprio a pochi passi dalla città più caotica. Siamo a 45 minuti di auto, ma il suggerimento è di noleggiare il taxi per l’intera giornata, così da non avere problemi per il ritorno.

Il Mercato Galleggiante di Damnoen Saduak

Un po’ più distante dal centro di Bangkok, circa 110 km, ma è impossibile non inserirlo nella lista: quello di Damnoen Saduak è infatti il mercato più famoso della Thailandia, una vera e propria eccellenza. Qui è davvero possibile scoprire l’antica tradizione del commercio thailandese: la lista dei prodotti da acquistare è piuttosto lunga, come frutta, verdura, merci, souvenir, cibo e tanto altro. Per arrivarci, consigliamo di prendere un bus dalla stazione sud di Bangkok, con direzione provincia di Ratchaburi. Una volta giunti, dal porto, basta prendere la barca a coda lunga o fare una passeggiata. Coloratissimo e rumoroso, possiamo scoprire la Thailandia più autentica.

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Terme di Ischia, un’oasi di puro relax

L’isola di Ischia, nel cuore del Golfo di Napoli, è celebre non solo per le sue bellezze naturali, ma anche per le acque termali che da secoli attraggono visitatori in cerca di benessere e cura. Le Terme di Ischia sono tra le strutture più prestigiose e rinomate d’Italia, dove la tradizione termale si sposa con innovativi trattamenti medici e estetici.

Ma cosa rende speciali le Terme di Ischia e come si può approfittare dei loro trattamenti? Ecco una guida completa su come arrivare, quando andare, cosa fare e quali sono i servizi offerti da questo autentico tempio del relax e della salute.

Come arrivare alle Terme di Ischia

Raggiungere le Terme di Ischia in Italia è relativamente semplice, considerando che l’isola è ben collegata sia con la terraferma che con le altre isole del Golfo. Il modo più comune per arrivarci è tramite traghetto o aliscafo. Le navi partono dai porti di Napoli (Molo Beverello per gli aliscafi e Porta di Massa per i traghetti) e arrivano a Ischia Porto, la zona più centrale dell’isola, da dove si può facilmente raggiungere la struttura termale in pochi minuti con i mezzi pubblici o con un taxi. La distanza dal porto alla località termale è di circa 10 minuti di auto, rendendo il percorso estremamente comodo anche per chi non ha un mezzo proprio.

Se si arriva in auto, l’isola è ben servita da parcheggi nelle vicinanze delle terme, anche se durante l’alta stagione si consiglia di prenotare in anticipo per evitare sorprese.

Giorni di apertura e orari delle Terme di Ischia

Le Terme di Ischia sono aperte tutto l’anno, ma gli orari di apertura possono variare in base alla stagione e alla specifica struttura termale che si visita. Generalmente, la spa e i servizi termali sono aperti dal lunedì al sabato, con un orario che va dalle 9:00 alle 13:00. Durante l’alta stagione, che coincide con i mesi estivi, l’orario potrebbe essere esteso per accogliere l’afflusso maggiore di turisti.

È sempre consigliabile telefonare in anticipo o consultare il sito web delle Terme per verificare eventuali modifiche agli orari o per prenotare il proprio trattamento. Questo è particolarmente utile durante le festività o i ponti, quando la domanda di servizi può essere più alta.

Prezzi delle Terme di Ischia

Le Terme di Ischia, tra le più belle della Campania, offrono una vasta gamma di trattamenti, con prezzi che variano in base al tipo di servizio richiesto. In generale, il costo di un ingresso giornaliero alle terme per l’accesso ai servizi di balneoterapia e alle piscine termali può oscillare tra i 30 e i 50 euro a persona. I pacchetti di trattamenti specifici, come la fangoterapia o le cure inalatorie, possono avere un prezzo che parte da circa 60 euro per una sessione singola, arrivando anche a 200 euro per trattamenti più complessi o terapeutici.

Le offerte stagionali sono abbastanza comuni, specialmente durante i periodi di bassa stagione (autunno e inverno), quando le terme potrebbero offrire sconti su pacchetti di trattamento o ingressi giornalieri. Inoltre, alcune strutture delle Terme di Ischia propongono abbonamenti a lunga durata, che consentono di usufruire di trattamenti a un prezzo scontato se acquistati in blocco.

Si consiglia di informarsi in anticipo su eventuali offerte speciali in modo da pianificare la visita al miglior prezzo possibile.

Trattamenti e servizi delle Terme di Ischia

Le Terme di Ischia offrono un’ampia gamma di trattamenti termali e benessere, che spaziano da cure mediche a terapie estetiche, passando per il relax puro. Le principali terapie offerte includono:

  • Cure inalatorie: le inalazioni caldo-umide e gli aerosol sono trattamenti ideali per chi soffre di patologie respiratorie come asma, bronchiti o allergie stagionali. Le acque termali ricche di sali minerali hanno proprietà benefiche che favoriscono la fluidificazione delle secrezioni e la stimolazione del sistema respiratorio.
  • Insufflazioni perturbariche endotimpaniche: 1uesto trattamento aiuta a trattare patologie legate alle vie aeree superiori e all’orecchio, migliorando la circolazione e stimolando la funzione delle mucose.
  • Fangoterapia: utilizzata per trattare disturbi muscolari e articolari, la fangoterapia sfrutta le proprietà curative dei fanghi termali che, applicati sulla pelle, favoriscono il rilassamento muscolare e l’eliminazione delle tossine.
  • Balneoterapia: immersioni nelle acque termali ricche di minerali, che aiutano a ridurre infiammazioni e a migliorare la circolazione sanguigna, favorendo il recupero psicofisico.

Oltre ai trattamenti terapeutici, le Terme di Ischia offrono anche servizi di medicina estetica. Tra questi, i trattamenti per la cellulite, l’alopecia, acne e le rughe sono tra i più richiesti. Vengono utilizzate tecniche all’avanguardia come la medicina quantistica, che include la scannerizzazione corporea e la terapia frequenziale per migliorare l’equilibrio energetico e il benessere generale.

Info utili sulle Terme di Ischia

Le Terme di Ischia sono ben attrezzate e offrono diversi comfort ai visitatori, ma ci sono alcune informazioni pratiche che possono rendere l’esperienza ancora più piacevole:

  • Parcheggio: le Terme di Ischia offrono parcheggi a pagamento nelle vicinanze, ma durante i mesi estivi potrebbero esserci dei rallentamenti nel trovare un posto. Si consiglia di arrivare con anticipo, specialmente nei fine settimana.
  • Accessibilità: la struttura è facilmente accessibile a persone con mobilità ridotta, con rampe per disabili e ascensori presenti in tutta la struttura.
  • Contatti: per prenotazioni, informazioni sui trattamenti o per richiedere un consulto medico, è possibile contattare direttamente la reception delle Terme di Ischia. Si consiglia di prenotare con anticipo, soprattutto nei periodi di alta stagione. Anche le strutture termali locali forniscono dettagli su orari di apertura e prezzi.
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Dove andare in montagna in Lombardia

La Lombardia, terra di contrasti tra l’effervescente vita urbana di una metropoli come Milano, sempre in continuo movimento e in evoluzione, e la tranquillità delle sue vette montuose, è una regione che offre paesaggi straordinari e una moltitudine di attività da vivere sia d’inverno che d’estate.

Le montagne lombarde sono un autentico paradiso per gli appassionati di sport, natura e cultura, un angolo d’Italia che, con le sue infinite possibilità, soddisfa ogni desiderio, a prescindere dalla stagione. Scoprire dove andare in montagna in Lombardia significa immergersi in un mondo di bellezza naturale, tradizione e, soprattutto, esperienze che sanno regalare emozioni in ogni periodo dell’anno.

Ecco alcuni dei luoghi imperdibili da visitare per chi vuole conoscere dove andare in montagna in Lombardia, con le loro meraviglie da scoprire sia sotto il manto bianco della neve che sotto il caldo sole estivo.

Valchiavenna, rifugio tra storia e natura

La Valchiavenna, che si estende nella parte nord-occidentale della Lombardia, è una delle valli più suggestive della regione. Questo angolo incantato è perfetto per chi cerca una montagna ricca di storia e tradizione. In inverno, la Valchiavenna è famosa per le sue stazioni sciistiche, tra cui Madesimo, una delle località più apprezzate dagli sciatori esperti e dai principianti. Le piste sono ampie e ben preparate, con numerose opportunità anche per chi vuole praticare lo snowboard o il freestyle. Le suggestive vette innevate creano scenari mozzafiato, ideali per chi ama sciare immerso in un contesto naturale unico.

Ma la Valchiavenna non è solo una meta invernale. Durante l’estate, la valle si trasforma in un paradiso per gli amanti delle escursioni e delle passeggiate. Le montagne circostanti offrono numerosi sentieri che, con difficoltà variabili, permettono di esplorare luoghi come l’Alpe Motta o il Lago di San Giacomo. La bellezza della natura incontaminata si fonde con il fascino dei piccoli borghi, dove la tradizione locale è ancora ben viva. Non manca la possibilità di scoprire i numerosi antichi mulini e le chiese storiche che punteggiano la valle, testimoni di un passato ricco e affascinante.

Valchiavenna

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I paesaggi della Valchiavenna

Valtellina, la regina di sport e relax

Famosa in tutto il mondo per i suoi vini pregiati e per l’eccellenza enogastronomica (pizzoccheri con casera filante, sciatt e bresaola vi dicono qualcosa?), la Valtellina è anche una meta ideale per chi ama la montagna. Durante l’inverno, le sue piste da sci, come quelle di Livigno e Bormio, sono tra le più rinomate d’Italia. Livigno è un vero e proprio paradiso per gli amanti dello sci, grazie alla vastità del comprensorio e alla qualità delle sue strutture. A Bormio, invece, oltre alla pratica degli sport invernali, si possono apprezzare le terme naturali, un’oasi di benessere dove rilassarsi dopo una giornata di sci.

In estate, la Valtellina offre un paesaggio completamente diverso ma altrettanto affascinante. I monti si trasformano in un’immensa palestra naturale per gli appassionati di trekking, mountain bike e arrampicata. Sentieri come quelli che portano al Passo dello Stelvio o alla Val di Rezzalo sono imperdibili per chi cerca di immergersi completamente nella natura.

Val Brembana, cuore delle Prealpi Lombarde

La Val Brembana, situata nell’area sud-occidentale della Lombardia, è una destinazione ideale per chi cerca una montagna un po’ più tranquilla e meno turistica, ma ugualmente affascinante. In inverno, le stazioni sciistiche di Foppolo e Carona offrono una varietà di piste adatte a tutti i livelli, ma con un’atmosfera decisamente più rilassata rispetto alle grandi località di montagna. Il contesto naturale, incorniciato da pini e abeti, rende ogni discesa un’esperienza unica, con panorami che spaziano dalle cime innevate ai piccoli paesini in basso.

Durante l’estate, la valle si trasforma in un’oasi di pace, perfetta per il trekking e per esplorazioni in bicicletta. La bellezza selvaggia del Parco delle Orobie è un invito a immergersi in un mondo di cascate, laghi alpini e boschi secolari. Luoghi come l’Alpe Arera e il Lago del Diavolo sono perfetti per escursioni giornaliere che permettono di scoprire panorami mozzafiato, da vivere con la calma e la tranquillità che solo una valle meno conosciuta può regalare.

Val Brembana

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I laghi e i monti della Val Brembana

Laghi e montagne dell’Alto Lario

Infine, l’Alto Lario, che si affaccia sul Lago di Como, è una zona che unisce la bellezza delle montagne con quella dei laghi. Durante l’inverno, le vette che circondano il lago offrono opportunità di sci nelle stazioni di Colico e Pian di Spagna, ma la vera magia di questa zona si rivela nei suoi laghi alpini, come il Lago di Mezzola e il Lago di Como. Le passeggiate nei boschi o lungo i sentieri che costeggiano il lago offrono un’esperienza unica di contatto con la natura. Ma non solo: i dintorni del Lago di Como sono perfetti per chi voglia fare una gita nei pittoreschi borghi che lo costeggiano, fermandosi anche a dgustare un risotto o una frittura di pesce di lago, freschissimo e succulento.

D’estate, il territorio è perfetto per le escursioni in montagna o per praticare sport acquatici come il kayak e la vela. In alternativa, ci si può rilassare sulla riva del lago, godendo della frescura dell’acqua e dei panorami spettacolari, dove le montagne si riflettono dolcemente nel blu del lago. È una meta ideale per chi cerca il contrasto tra il fascino delle vette e la serenità delle acque lacustri.

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Coyoacán a Città del Messico, alla scoperta del quartiere degli artisti

Visitare Città del Messico è un’emozione difficile da descrivere: tanti sono i quartieri che affascinano i turisti, ma ce n’è uno, in particolare, dall’anima vivace e intellettuale. Siamo in Messico, nel quartiere Coyoacán, zona amatissima dagli intellettuali e dagli artisti, una vera esplosione di colori e di cultura, legata profondamente a Frida Kahlo. Ti portiamo alla scoperta delle sue strade acciottolate, delle case super colorate, tra musei, gallerie d’arte e angoli da non perdere.

La storia del quartiere Coyoacán a Città del Messico

Coyoacán a Città del Messico, i Giardini del Secolo

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Coyoacán a Città del Messico, i Giardini del Secolo

Coyoacán (Luogo di coloro che possiedono coyote) fa parte delle sedici delegazioni di Città del Messico, la Capitale del Messico. Si trova nel sud della città, ed è un antico villaggio preispanico, la Capitale dei Tepanechi: durante l’espansione di Città del Messico, è stato inglobato, senza mai perdere parte del suo fascino, anche perché è una zona piena di punti di interesse.

Indubbiamente è tra le zone più emblematiche della Capitale, tra le aree più importanti, un vero e proprio cuore culturale. Oggi possiamo ammirare il processo che l’ha portata a essere così, con un’identità ben precisa, sia dal punto di vista architettonico quanto culturale. In questa regione si trovava “il più grande ufficio del sindaco della Nuova Spagna”, vero punto di riferimento.

Come arrivare nel quartiere Coyoacán a Città del Messico

Il quartiere di Coyoacán a Città del Messico dista circa 20 minuti a piedi dalle principali stazioni della metropolitana (tutte sulla Linea 3), ovvero Coyoacán, Viveros, Miguel Ángel de Quevedo o Copilco. Volendo c’è anche l’alternativa della stazione General Anaya della Linea 2, precisamente scendendo a Calle 20 de Agosto: questa soluzione è molto amata perché la passeggiata è estremamente colorata e pittoresca, ed è vicina ai musei Frida Kahlo e Leon Trotsky. Il quartiere è pedonale: si può prendere il bus da Taxqueña, ovvero Central de Sur.

Cosa vedere nel quartiere Coyoacán a Città del Messico

Ofrenda di Frida Kahlo nel Jardín Plaza Hidalgo a Coyoacán

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Ofrenda di Frida Kahlo nel Jardín Plaza Hidalgo a Coyoacán

Città del Messico è viva, caotica, popolosa. Eppure, Coyoacán è ben diversa dal resto delle delegazioni, tanto che viene definita persino un’oasi più tranquilla. Curata nei dettagli, nei minimi particolari, è una zona ricca di verde, con rimandi all’architettura del Cinquecento, e palazzi costruiti durante l’epoca coloniale. Qui la produzione artigiana è ancora molto sentita. L’influenza bohémien è tutt’oggi più viva che mai: basti pensare alla casa di Frida Kahlo, al museo dove scoprire la sua storia.

Casa degli artisti e degli intellettuali messicani, anche Diego Rivera ha vissuto qui, e infatti è possibile visitare il Museo Diego Rivera Anahuacalli. Tra le attrazioni imperdibili, citiamo il Museo León Trotsky, la Casa Azul Museo Frida Kahlo, l’UNAM (Università Nazionale Autonoma del Messico), Los Viveros (vivaio e parco pubblico che copre 38,9 ettari della delegazione). Non mancano gallerie d’arte e spazi verdi, tra cui il Jardín Centenario, nel quartiere vengono organizzati di sovente festival musicali e fiere d’arte. Al Mercado de Coyoacán, invece, è possibile osservare uno spaccato autentico della vita del quartiere: fondato nel 1921, si può acquistare di tutto, dalle spezie alle borse intrecciate, un inno all’artigianato messicano.

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Le mete del turismo green e d’avventura sul podio dei World Travel Awards 2024

Quest’anno i World Travel Awards (WTA), considerati gli Oscar del Turismo, hanno brillato di una luce particolare, ponendo l’accento anche sul turismo green e d’avventura. Tra le diverse categorie, sono state premiate destinazioni e attrazioni che si distinguono per l’impegno nella sostenibilità e nell’esplorazione della natura. Dal fascino delle Azzorre alla maestosità dell’Antartide, dalle savane della Tanzania alla foresta nebulosa del Costa Rica, queste mete dimostrano che è possibile coniugare avventura, sostenibilità e lusso, incoraggiando un turismo che valorizza e protegge le risorse naturali.

Dal 1993, i World Travel Awards (WTA) rappresentano il massimo riconoscimento nell’industria dei viaggi e del turismo, un simbolo di qualità che premia l’eccellenza a livello globale. Con sede a Londra, questa importante organizzazione celebra i migliori risultati nel settore, riconoscendo contributi straordinari su scala nazionale, regionale e internazionale.

Conosciuti come gli Oscar del Turismo e consegnati nel corso di una serie di prestigiose cerimonie regionali e globali, i WTA non solo alzano il livello degli standard, ma diventano il punto di riferimento a cui tutte le realtà del settore aspirano. Ecco una panoramica dei vincitori delle principali categorie Avventura e Natura del 2024.

Isole Azzorre, Portogallo – World’s Leading Adventure Tourism Destination 2024

Le Azzorre, un arcipelago di nove isole vulcaniche nel cuore dell’Oceano Atlantico, hanno conquistato il titolo di miglior destinazione per il turismo d’avventura. Le loro cascate maestose, le sorgenti termali e i pittoreschi borghi incantano i visitatori, sempre più numerosi.

L’isola più grande, São Miguel, ospita la vivace città di Ponta Delgada, un mix di architettura gotica e modernità cosmopolita. Oltre a escursioni, canyoning e avvistamenti di balene e delfini, l’isola offre esperienze uniche come le grotte di lava di Terceira e la città di Angra do Heroísmo, patrimonio UNESCO. Secondo Berta Cabral, Segretaria Regionale del Turismo, il riconoscimento consolida il ruolo delle Azzorre come meta di eccellenza per il turismo sostenibile, fruibile in ogni stagione.

Passadiços do Paiva, Portogallo – World’s Leading Adventure Tourist Attraction 2024

I Passadiços do Paiva, situati nel Geoparco Globale UNESCO di Arouca, in Portogallo, sono stati premiati come miglior attrazione turistica d’avventura. Si tratta di un percorso attrezzato in legno di otto chilometri che segue il fiume Paiva, regalando scorci mozzafiato su una natura incontaminata.

I visitatori sono passati da 300.000 nel 2015 a oltre 1,2 milioni nel 2021, dimostrando il crescente fascino di questa destinazione. Oltre alla bellezza naturale, i Passadiços offrono geositi unici e aree di ristoro per immergersi in un’esperienza rigenerante. Un perfetto connubio di avventura e relax, che contribuisce a rafforzare il turismo sostenibile nella regione.

White Desert, Antartide – World’s Leading Extreme Adventure 2024

White Desert ha reso accessibile l’interno dell’Antartide a esploratori e turisti, grazie a un turismo di lusso rispettoso dell’ambiente. Fondata nel 2005 da Patrick Woodhead, la società con sede in Sud Africa è rinomata per i suoi campi semipermanenti, come Whichaway e Echo Base, dove i visitatori possono ammirare meraviglie naturali come il fiume Blu e le grotte di cristallo.

Echo Base, con le sue formazioni rocciose che si ergono tra i ghiacci, consente di immergersi in paesaggi descritti come lunari dall’astronauta Buzz Aldrin. Un’esperienza estrema e lussuosa che rappresenta un unicum nel panorama del turismo mondiale.

Tanzania – World’s Leading Safari Destination 2024

La Tanzania si è affermata come meta di punta del turismo naturalistico, conquistando numerosi premi negli ultimi anni, tra cui il titolo di migliore destinazione africana per i safari, che celebra in grande stile la dedizione del Paese alla conservazione e al turismo sostenibile.

Il Parco Nazionale del Serengeti, premiato come miglior parco nazionale d’Africa per il sesto anno consecutivo, continua a stupire con la sua fauna straordinaria e i suoi paesaggi iconici. Anche il Kilimangiaro, la vetta più alta d’Africa, ha ricevuto il titolo di Africa’s Leading Tourist Attraction, rafforzando il ruolo della Tanzania come meta imperdibile per gli amanti della natura.

Sun World Fansipan Legend, Vietnam – World’s Leading Natural Landscape Tourist Attraction 2024

La funivia Sun World Fansipan Legend, che detiene record mondiali per altezza e lunghezza, offre una vista spettacolare su paesaggi montani e valli mozzafiato. Ma soprattutto consente di salire in alta quota sul Fansipan, noto come il “Tetto dell’Indocina”, che si erge a 3.143 metri tra le nuvole del Vietnam nord-occidentale.

Situato nei pressi di Sapa, questo complesso turistico combina attrazioni culturali, parchi divertimento e hotel di lusso, attirando migliaia di visitatori in cerca di avventura e relax in un contesto naturale unico.

St. Vincent & The Grenadines – World’s Leading Nature Destination 2024

Nel cuore dei Caraibi, le isole di St. Vincent e Grenadines si distinguono per la loro bellezza naturale e l’impegno nella sostenibilità. Premiato come Caribbean’s Leading Green Destination, l’arcipelago vanta paesaggi vulcanici, barriere coralline e spiagge incontaminate.
Il riconoscimento premia le numerose iniziative eco-friendly che combinano turismo e conservazione, garantendo uno sviluppo sostenibile che valorizza la biodiversità locale e il benessere delle comunità.

Phu Quoc, Vietnam – World’s Leading Nature Island Destination 2024

L’isola di Phu Quoc, soprannominata la “Venezia del Vietnam”, è stata premiata per il suo patrimonio naturale unico. Con il 70% del territorio protetto dal Parco Nazionale di Phu Quoc, riconosciuto dall’UNESCO, l’isola offre trekking, cascate scintillanti e una fauna rara che comprende il langur argentato e il lori pigmeo.

Tra le attrazioni principali, Sunset Town con le sue case colorate, i mercati notturni e le spiagge bianchissime come Sao Beach e Khem Beach rappresenta un richiamo irresistibile per chi cerca un mix di relax e avventura.

Monteverde Cloud Forest Reserve, Costa Rica – World’s Leading Regional Nature Destination 2024

La Riserva della Foresta Nebulosa di Monteverde è un gioiello della biodiversità, con oltre 35.000 acri di foresta protetta. Situata in Costa Rica, questa destinazione ospita una varietà di specie straordinarie, tra cui giaguari, quetzal e campanari dalle tre caruncole. I visitatori possono esplorare più di 13 chilometri di sentieri, immergendosi in un ecosistema unico che abbraccia otto zone climatiche. Monteverde è una meta imperdibile per gli amanti della natura e dell’ecoturismo.

Bordeaux, Francia – World’s Leading Wine Tourism Region 2024

Nella categoria enoturismo, Bordeaux si conferma una leggenda che merita ampiamente il premio di migliore regione enoturistica del mondo. I suoi vigneti, culla di alcuni dei vini più prestigiosi al mondo, offrono un viaggio sensoriale tra storia, cultura e sapori unici.
Un soggiorno a Bordeaux è molto più che una visita: è un’immersione nell’anima del vino, dove ogni calice racconta una storia di passione e tradizione.

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Il Lago Vittoria, il gigante d’Africa: cosa vedere e cosa fare

Il Lago Vittoria, tra Tanzania, Uganda, Kenya, Ruanda e Burundi, è il più grande dell’Africa e il secondo al mondo dopo il Lago Superiore in Nord America. Questo enorme bacino di acqua dolce di 68.870 km² nell’area centro-orientale del continente, rappresenta una risorsa vitale per milioni di persone ma è anche un luogo di straordinaria biodiversità, storia e cultura. Un ecosistema ricco e complesso, formatosi quasi 400.000 anni fa, che ospita più di 200 specie di pesci ed  è fondamentale per la sopravvivenza delle popolazioni locali.

Il suo nome occidentale si deve all’esploratore britannico John Hanning Speke, primo uomo bianco a raggiungerlo nel 1858, che chiamò il lago “Vittoria” in onore dell’allora regina d’Inghilterra. Principale sorgente del fiume Nilo, che  da qui scorre verso Nord fino al Mar Mediterraneo, il lago è un santuario per ippopotami e coccodrilli, che popolano le sue rive e isole, e per gli scimpanzé che abitano l’isola di Ngamba, in Uganda.

Il Lago Vittoria però è un gigante fragile, minacciato dal cambiamento climatico e dalle attività antropiche: negli anni ’50, ad esempio, l’introduzione del persico del Nilo, che avrebbe dovuto incrementare la produzione ittica, ha avuto invece effetti devastanti sull’ecosistema, portando all’estinzione di molte specie di pesci endemici e a un drastico cambiamento della biodiversità del lago.

ippopotami nilo

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Gruppo di ippopotami a bagno nelle acque del Lago Vittoria

Una risorsa vitale sotto minaccia

Il Lago Vittoria è cruciale per la sopravvivenza di circa 40 milioni di persone che vivono lungo le sue coste e per la fauna del territorio. Principale fonte di acqua dolce per la regione, ne supporta l’agricoltura, offre l’approvvigionamento idrico alle città vicine come Kisumu, in Kenya, Kampala, in Uganda e Mwanza, in Tanzania, ed è sede di una delle più grandi industrie ittiche del mondo. Vivido esempio di quanto le risorse naturali siano fragili e vulnerabili, la sua conservazione dipende in primo luogo dalla collaborazione tra i Paesi che ne condividono le acque: per preservare questo patrimonio naturale servono politiche per uno sviluppo e una gestione delle risorse sostenibili. Le sue acque sono oggi minacciate da numerosi fattori:

  • La pressione demografica. Con milioni di persone che vivono lungo le sue rive, ha portato a un aumento esponenziale delle attività agricole e industriali, senza adeguati sistemi di depurazione delle acque. Gli inquinanti come pesticidi, fertilizzanti e mercurio, utilizzato dai cercatori d’oro, hanno gravemente danneggiato l’ecosistema del lago.
  • L’eutrofizzazione. Si tratta di un fenomeno causato dall’eccessivo apporto di sostanze nutritive nelle acque, che favorisce la crescita di piante infestanti come il giacinto d’acqua che, oltre a soffocare la vita sotto la superficie, ostacola la navigazione e danneggia la pesca. La presenza di giacinti d’acqua è diventata così massiva che satelliti hanno documentato come il loro proliferare in vastissime aree del lago abbia creato una vera e propria barriera vegetale.
  • Il cambiamento climatico. Gli esperti prevedono un aumento delle temperature nella regione, con conseguente aumento dell’evaporazione e potenziale abbassamento del livello del lago. Se ciò dovesse accadere, il lago potrebbe smettere di alimentare il Nilo Bianco, con gravi conseguenze per i paesi a valle, che dipendono dal flusso costante di acqua del lago per l’irrigazione e la produzione di energia idroelettrica.
  • L’oleodotto. La costruzione di un oleodotto che attraverserà il bacino del lago e la crescente industria del petrolio, rappresentano una grave minaccia. Le maree nere e l’inquinamento da greggio mettono ulteriormente a rischio la fauna e la flora del lago, compromettendo l’accesso all’acqua potabile e dunque minacciando la sicurezza alimentare della regione.
Mwanza Tanzania

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La vita nella città di Mwanza, in Tanzania, come le altre dell’area, dipende dal Lago Vittoria

Il Lago Vittoria è una delle meraviglie naturali dell’Africa. Le sue isole, la fauna selvaggia e le tradizioni culturali lo rendono una meta affascinante per i viaggiatori fin dall’epoca delle grandi esplorazioni del continente. Seppur minacciato, come abbiamo visto, da diversi fattori, il lago continua a offrire esperienze uniche di esplorazione, relax e avventura.

Un viaggio al Lago Vittoria, una crociera tra le sue isole più belle come Ukerewe, Rubondo e Ukara, i safari nelle aree circostanti, sono un’esperienza da non perdere per chi desidera immergersi nella natura selvaggia dell’Africa orientale. Le isole Ssese sono una delle principali attrazioni turistiche della zona, insieme all’isola Migingo, non lontano dalle coste del Kenya. Oltre che per la sua indiscutibile bellezza, il lago rappresenta un’importante risorsa naturale che va protetta con impegno e urgenza.

Affrontare le minacce all’ecosistema, dall’inquinamento al cambiamento climatico, è cruciale per garantire che questo enorme specchio d’acqua continui a nutrire e sostenere le popolazioni che dipendono da esso, rimanendo un’insostituibile fonte di vita, e di bellezza, per tutto l’ecosistema circostante.

Le isole del Lago Vittoria: un viaggio tra natura e cultura

Un viaggio di esplorazione del Lago Vittoria non può prescindere da quella delle tante isole che lo puntellano. Ognuna ti offrirà esperienze differenti e  indimenticabili, tra una biodiversità straordinaria e tradizioni locali da scoprire.

Ukerewe: l’isola più grande del lago

Ukerewe, situata nel tratto settentrionale del Lago Vittoria, è la più grande delle isole del lago. Ammirerai paesaggi mozzafiato e una natura incontaminata, con colline verdeggianti che salgono fino a 200 metri sopra il livello del lago. Ukerewe è una meta ideale se cerchi tranquillità e vuoi conoscere meglio la cultura locale. L’isola è densamente popolata, ma conserva ancora un’atmosfera rustica e tradizionale, con i suoi villaggi pittoreschi che vivono principalmente di agricoltura e pesca.

Rubondo: un paradiso naturale

Rubondo è una delle isole più remote e affascinanti del lago, santuario naturale protetto dal 1977, quando fu istituito il Parco Nazionale. Destinazione perfetta se ami il birdwatching, le escursioni nella natura selvaggia e la pesca sportiva. Tra la sua vegetazione lussureggiante potrai osservare una ricca varietà di specie selvatiche: scimpanzé, ippopotami e coccodrilli del Nilo.

Ukara: tra cultura e natura

Ukara è una piccola isola situata nella parte centrale del lago, ottimo punto di partenza per battute di pesca. Ukara offre anche interessanti siti storici e culturali, dove è possibile conoscere le tradizioni degli abitanti locali. Più tranquilla rispetto ad altre, è perfetta se desideri esplorare il lato autentico del Lago Vittoria.

scimpanze lago vittoria

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Osserva da vicino gli scimpanzè salvati sull’isola di Ngamba

Il santuario degli scimpanzé sull’isola di Ngamba

Conosciuta come l’Isola degli Scimpanzé, è casa di oltre 40 scimpanzé salvati da diverse situazioni che non possono essere rimessi in libertà. Avrai la possibilità di osservarli da una piattaforma sopraelevata ma in sicurezza perchè separati da una recinzione che evita il contatto. 

Isola di Ssese

L’Isola di Ssese è un autentico tesoro. Raggiungibile in aereo, in barca o in traghetto, offre bellissime spiagge sabbiose e la possibilità di fare delle lunghe escursioni a piedi o a cavallo, battute di pesca e birdwatching. 

Isola dell’Equatore 

Sai che l’Equatore attraversa il Lago Vittoria? Lo fa nell’isola Lwaji (Isola dell’Equatore), che potrai raggiungere con una gita in barca per goderti le sue tranquille acque blu e i venti leggeri e rinfrescanti che la rendono speciale. Anche questa isola ospita inoltre numerose specie di uccelli e ti sorprenderà con i suoi enormi alberi, capaci di crescere sulla roccia dell’isola.

Le attività e le esperienze più popolari

Oltre a essere una risorsa vitale per milioni di persone il Lago Vittoria, una delle principali attrazioni turistiche dell’Africa orientale, è un luogo ricco di bellezze naturali e opportunità di avventura.  Tra le esperienze più popolari ci sono:

  • Battute di pesca: le acque del lago sono ricche di specie ittiche, tra cui la tilapia e il pesce persico del Nilo. La pesca è una delle attività più tradizionali e lucrative per le popolazioni locali, ma è anche un’esperienza che attira ogni anno molti turisti;
  • Birdwatching: con oltre 200 specie di uccelli, il Lago Vittoria è un paradiso per gli appassionati di birdwatching. Le isole e le zone umide circostanti sono ricche di avifauna, tra cui la famosa gru coronata, simbolo dell’Uganda;
  • Escursioni e gite in barca: un modo perfetto per godersi la vista panoramica e scoprire le numerose isole che punteggiano la sua superficie.
crociera nilo bianco

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Partecipa a una crociera sul lato ugandese del Lago Vittoria

A pesca nel Lago Vittoria

Gli operatori locali offrono molte occasioni, tra escursioni giornaliere o più lunghe, per chi ama la pesca. Nella acque del Lago Vittoria  si pescano il tilapia, il pesce giallo e il pesce gatto, il pesce persico del Nilo. Tutto l’equipaggiamento e l’attrezzatura da pesca sono messi a disposizione dagli organizzatori.

Escursioni e gite in barca sulla rotta di Churchill

Potrai seguire il percorso che seguì Winston Churchill nel 1907 per arrivare all’esatta sorgente del Nillo, Jinja, in Uganda, dove coniò la celebre espressione “perla dell’Africa”, per descrivere la bellezza unica del Paese, con la sua meravigliosa vegetazione. Una volta a Jinja, potrai partecipare a uno dei tanti safari organizzati, compresa una visita al Centro Educativo della fauna ugandese. Potrai anche montare a cavallo per un giro nei dintorni e lungo le rive del Nilo, fare un’escursione su un vulcano o un trekking alla ricerca dei gorilla mentre se ami la velocità e il fango, potrai esplorare l’area con un quad. I più coraggiosi potranno provare il bungee jumping sul Nilo o divertirsi con il rafting, per poi rilassarsi con una tranquilla crociera al tramonto.

cicogna lago vittoria

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Il Lago Vittoria è la meta ideale per gli appassionati di birdwatching

Birdwatching sul Lago Vittoria

Migliaia di turisti arrivano qui ogni anno sperando di avvistare uccelli acquatici come lo Shoebill, il Martin Pescatore Malachite, il Tisserin Testa Nera, il Falco Nero e tanti altri, in particolare nelle zone umide di Mabamba, durante un safari guidato in barca. Un’esperienza di birdwatching memorabile.