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Napoli, la Befana arriva in città: è magia

L’inizio del nuovo anno segna l’arrivo di un appuntamento imperdibile, l’ultimo dal sapore incantato che chiude, ufficialmente, lo straordinario periodo delle feste. Stiamo parlando dell’Epifania, che tutte le feste porta via, una ricorrenza cristiana che si celebra il 6 gennaio di ogni anno e che commemora l’adorazione dei re Magi, ma che porta con sé anche tutta una serie di tradizioni legate al folclore. Tra queste l’arrivo della Befana.

È proprio questa figura, impersonificata da un’anziana signora che spesso appare al fianco di Babbo Natale, a muovere le masse, e le persone di ogni età, che sono in cerca dell’ultimo incantesimo delle feste: ricevere doni, dolci e calze, come tradizione vuole.

Ma dove si trova la Befana? Proprio come Santa Claus, l’anziana dal cuore d’oro si muove in tutta la Penisola per incontrare grandi e bambini il 6 gennaio, e non solo. Ma se è un’esperienza davvero magica e unica che volete vivere e condividere insieme alla famiglia, agli amici o in coppia, allora, c’è solo un posto da raggiungere. Questo luogo si chiama Napoli: è qui che la Befana ha scelto di atterrare per delle celebrazioni senza eguali.

Epifania a Napoli: incontrare la Befana in città

C’è sempre un buon motivo per visitare Napoli. La città del sole e del mare, infatti, è uno scrigno di tesori tutto da scoprire che passano, inevitabilmente, per le storie, le leggende e le tradizioni che vivono e sopravvivono all’ombra dei luoghi iconici, dei monumenti famosi e tra le strade e le viuzze del centro storico.

Se, però, volete scoprire il capoluogo campano in una veste inedita e suggestiva vi consigliamo di visitarlo adesso. Il motivo? La Befana sta arrivando in città e Napoli è più magica che mai. Per l’Epifania, infatti, sono previsti tutta una serie di eventi incredibili dedicati a cittadini e viaggiatori di ogni età.

Dal Villaggio della Befana, allestito in piazza Mercato, alla Fiera dalla Calza e del Giocattolo, passando per la notte bianca, per gli iconici mercatini e per i concerti: ecco tutte le cose da fare e da vedere in città il 6 gennaio.

Befana San Gregorio Armeno

Fonte: IPA

Le creazioni artigianali di San Gregorio Armeno in occasione della Befana, Napoli

Epifania in piazza Mercato

È l’evento più importante in città, nonché quello più atteso da grandi e bambini, lo stesso che trasforma piazza Mercato in un vero e proprio villaggio incantato. Ci troviamo nel quartiere Pendino, nel cuore della città e al cospetto di una delle piazze storiche del capoluogo campano. È qui che dal 3 al 5 gennaio 2025 viene allestita una piccola città in miniatura che fa da sfondo all’arrivo della Befana.

L’evento Befana a Piazza Mercato, fiera della calza e del giocattolo, giunto alla sua terza edizione, attira ogni anno migliaia di viaggiatori provenienti da ogni parte d’Italia e non solo ed è diventato il vero e proprio simbolo della tradizione dell’Epifania in tutta la Campania.

Durante i giorni dell’evento è possibile passeggiare tra stand di gastronomia e giocattoli, riempire le calze e fare acquisti approfittando delle tantissime proposte in vendita tra le bancharelle e gli stand, 54 per l’esattezza, che animano la piazza. Non mancano, ovviamente, anche punti ristoro, gonfiabili per i più piccoli e esibizioni musicali. L’appuntamento è previsto dal 3 al 5 gennaio 2025 in piazza Mercato dalle 11.00 alle 00.00. Il 3 e il 4 gennaio, inoltre, la monumentale Chiesa di Sant’Eligio Maggiore, che si affaccia sulla piazza, ospiterà due concerti corali.

La notte bianca della Befana e il concerto in piazza

L’evento Befana a Piazza Mercato, fiera della calza e del giocattolo, si concluderà con un appuntamento imperdibile: la notte bianca della Befana. In attesa dell’arrivo della dolce vecchietta, infatti, il 5 gennaio sarà possibile fare shopping e immergersi nell’atmosfera di festa fino a tarda notte.

A intrattenere cittadini e viaggiatori che sceglieranno di trascorrere l’Epifania in città ci sarà anche un concerto incredibile che vedrà l’esibizione di Ste, Rosario Miraggio e Francesco Da Vinci.

Il mercatino di San Gregorio Armeno

Chi ha scelto di soggiornare a Napoli durante l’Epifania non può non inserire nel suo itinerario di viaggio una visita all’iconico mercatino di via San Gregorio Armeno. Aperto tutto l’anno, e ogni giorno, questo ospita alcune delle creazioni presepiali più belle del mondo che portano la firma di artigiani e botteghe campane situate nel quartiere.

Potete passeggiare tra le bancarelle e gli stand, entrare all’interno delle botteghe degli artigiani per fare acquisti per il vostro presepe, e riempire le calze di grandi e bambini con dolciumi e regali.

Concerto dell’Epifania 2025

Per chi è già arrivato in città, invece, segnaliamo il grande concerto dell’Epifania 2025 che si tiene al Teatro Mediterraneo, in Viale Kennedy, il 4 gennaio alle ore 18.45. L’attesissimo evento musicale, che verrà registrato e trasmesso su Rai 1 il 6 gennaio, vedrà salire sul palcoscenico l’Orchestra Partenopea di Santa Chiara, diretta dal maestro Adriano Pennino, e tantissimi altri ospiti.

Befana on bus

Uno degli eventi più attesi dai bambini, durante l’Epifania campana, è quello che porta tutti quanti alla scoperta della città a bordo del bus della Befana.

L’evento, che prende il nome di Befana on bus, si terrà il 5 gennaio con tre corse straordinarie alle ore 10.30, alle 12.30 e alle 15.30. Il viaggio a bordo del bus a due piani, che parte da Piazza Castello, attraverserà i punti iconici della città e sarà accompagnato, in via del tutto eccezionale, dalla Befana e dai suoi assistenti. Durante il tragitto non mancheranno giochi, canzoni, una merenda golosa servita a tutti i bambini e un regalo speciale.

La Befana arriva a Città della Scienza

A Città della Scienza, uno dei luoghi cult di Napoli situato nel quartiere di Bagnoli a Napoli, verrò organizzata una grande festa per celebrare l’Epifania. Nel luogo dove la scienza viene insegnata attraverso attività ludiche, interattive e immersive, le Befane arriveranno in sella alla loro scopa e fluttueranno nell’aria per incantare tutti i presenti.

Durante la giornata, inoltre, verranno organizzati diversi show incredibili che proveranno a indagare, e a risolvere, i misteri più affascinanti della scienza. Non mancheranno, ovviamente, caramelle, cioccolata e carbone da studiare e da mangiare. L’appuntamento è previsto il 6 gennaio 2025 dalle ore 9.00 alle ore 17.00.

Napoli, Epifania al Vomero

Ci spostiamo ora al Vomero, l’elegante quartiere collinare di Napoli caratterizzato da caffè all’aperto e locali raffinati e raggiungibile con la funicolare panoramica. È qui che, a conclusione delle feste natalizie, e in occasione dell’Epifania, si terrà il primo evento dell’anno: un concerto incredibile che animerà il cuore storico del quartiere.

L’appuntamento è previsto il 5 gennaio 2025 dalle ore 19:30 in Piazza Vanvitelli che, nell’occasione, si trasformerà in un palcoscenico incredibile che ospiterà artisti d’eccezione tra i quali il duo Ebbanesis, la cantante Monica Sarnelli e l’orchestra Raoul Swing.

Cosa fare nei dintorni di Napoli per l’Epifania

Per chi è a Napoli, ma ha voglia di scoprire i suoi dintorni in maniera inedita e speciale, segnaliamo altri eventi incredibili da vivere e condividere con tutta la famiglia nel giorno dell’Epifania e non solo.

Nella vicinissima Arzano, situata ad appena 10 chilometri dal capoluogo campano, è possibile prendere parte a un evento magico dedicato a grandi e bambini. All’interno del Teatro Eduardo De Filippo prenderà vita La bottega della Befana, una favola moderna ispirata al romanzo “La freccia azzurra” di Gianni Rodari e portato in scena dalla compagnia Teatro Bertold Brecht. Non un semplice spettacolo da osservare, ma uno show interattivo che coinvolgerà in maniera inedita tutti i presenti. L’appuntamento è previsto il 6 gennaio alle ore 18.00.

Scendendo verso il sud della Campania, invece, è possibile raggiungere le colline di Salerno che, durante l’Epifania, si trasformano in un villaggio della Befana diffuso e bellissimo. Ci troviamo a poco meno di 60 km da Napoli, in alcuni dei luoghi più belli del salernitano che dal 3 al 5 gennaio verranno coinvolti nella seconda edizione di Colline salernitane in festa. Le location da raggiungere sono il Belvedere di Giovi Bottiglieri, Giovi Village e Tenuta dei Normanni: è qui che stand gastronomici e artigianali, eventi musicali, spettacoli e laboratori creativi intratterranno grandi e bambini in attesa dell’arrivo della Befana. Non dimenticatevi di portare con voi la vostra calza da riempire con dolciumi e prelibatezze locali.

Altro appuntamento imperdibile nei dintorni di Napoli è quello che ci porta a Caserta dove, lunedì 6 gennaio 2025, ci sarà la Parata delle Befane. Si tratta di un evento magico che chiude, ufficialmente, il periodo del Natale e che trasforma per un giorno il centro storico della città in una festa alla quale tutti sono invitati. Artisti, musicisti, danzatori e clown animeranno le vie del centro, mentre le Befane presenti racconteranno storie ai bambini regalando a loro dolci e caramelle. Il corteo comincerà alle ore 11.00 dal Palazzo Storico Paternò in via San Carlo e arriverà fino in Piazza Vanvitelli.

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Cosa fare a Firenze per l’Epifania, tutti gli eventi

Anche quest’anno la città di Firenze si prepara a celebrare l’Epifania con numerosi eventi che richiamano la tradizione della Befana, un’occasione speciale per vivere l’ultimo atto delle festività natalizie. Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, rappresenta un momento di festa per grandi e piccini, con tante iniziative che rendono la città ancora più affascinante. La magia del Natale si fonde con l’atmosfera festosa della Befana, una figura che incarna l’attesa e l’incanto dell’inverno.

Tra spettacoli, eventi per bambini, concerti e mostre d’arte, la città fiorentina dunque si trasforma in un palcoscenico ricco di opportunità per festeggiare in modo unico e coinvolgente: che si tratti di partecipare a un evento all’aperto o di immergersi in una delle storiche chiese per un concerto, Firenze offre una vasta gamma di esperienze per ogni tipo di visitatore.

Ecco alcune delle iniziative imperdibili che Firenze offre ai suoi visitatori e residenti, per chi desidera continuare a vivere la magia delle feste, ma non solo: anche a poche ore e km di distanza dalla città fiorentina si possono esplorare paesi e angoli di Toscana incredibili, per una gita fuori porta della Befana che non vi dimenticherete.

“La Befana vien di notte” al Quartiere 4

Il 5 gennaio, piazza dell’Isolotto a Firenze ospiterà un evento speciale per festeggiare l’arrivo della Befana. A partire dalle 16:30, l’attesa figura della Befana arriverà in piazza per distribuire dolci, caramelle e qualche pezzo di carbone per i più birichini! L’evento si concluderà con il tradizionale rogo del fantoccio della Befana, un momento simbolico che chiude le festività natalizie al Quartiere 4. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Gruppo Storico dei Vigili del Fuoco di Firenze, creando un’atmosfera di festa per tutta la famiglia.

“Befana al Q4” alla Limonaia di Villa Strozzi

Il 6 gennaio, alla Limonaia di Villa Strozzi in via Pisana, si terrà un altro evento imperdibile, “Befana al Q4”, con un programma ricco di attività per i bambini. Dalle 15:30, inizierà il laboratorio di lettura interattiva “Fiabe del focolare, un viaggio magico tra Natale e Befana”, a cura dell’associazione Tri-boo, pensato per i bambini dai 4 anni in su. Alle 17:00, il Piccolo Coro Melograno incanterà il pubblico con un repertorio di canti natalizi. Alle 17:30, l’attesissima Befana distribuirà dolci e sorprese ai più piccoli, regalando un ultimo momento di magia per concludere il periodo natalizio in grande stile.

Concerto d’Opera alla Chiesa di Santa Monaca

Per chi desidera vivere un’Epifania all’insegna della musica, la Chiesa di Santa Monaca offre un ciclo di concerti d’opera il 4, 5 e 6 gennaio. Saranno eseguiti brani tratti da alcune delle opere più celebri come “Le nozze di Figaro”, “Tosca”, e “La Bohème”, accompagnati da una cena a tema. Un’esperienza culturale e gastronomica per rendere ancora più indimenticabile e speciale la giornata dell’Epifania di quest’anno.

“Peter Pan – Il Musical” al Teatro Verdi

Se siete in cerca di un’idea per un’uscita teatrale, il Teatro Verdi ospita “Peter Pan – Il Musical” dal 4 al 6 gennaio. Un grande spettacolo che porta sul palco la magica storia di Peter Pan, un modo ideale per festeggiare la Befana con tutta la famiglia. Il musical promette di incantare grandi e piccini con le sue coreografie spettacolari e musiche emozionanti.

Giornata dedicata all’arte: musei e mostre

Se l’arte è ciò che cercate per l’Epifania, Firenze offre una vasta opzione di visite a mostre e musei aperti il 6 gennaio. Oltre a quelli storici come la Galleria degli Uffizi e la Galleria dell’Accademia, la città ospita esibizioni temporanee che spaziano dall’arte contemporanea al Rinascimento. Il Palazzo Strozzi, ad esempio, ospita mostre di artisti di fama internazionale, che fanno della visita un’esperienza culturale unica.

Gallerie degli Uffizi Firenze

Fonte: 123RF

Le Galleria degli Uffizi a Firenze

Cosa fare nei dintorni di Firenze per la Befana

Se desiderate trascorrere l’Epifania lontano dal caos della città, Firenze offre numerosi spunti per una gita fuori porta in Toscana.

Volterra e i suoi misteri

A circa un’ora da Firenze, la città di Volterra è perfetta per un’escursione fuori porta. Conosciuta per le sue torri medievali e la sua storia etrusca, Volterra offre una combinazione unica di cultura, arte e natura. Durante l’Epifania, il borgo si anima con eventi tematici che ripercorrono le tradizioni locali, come la processione dei Re Magi, facendo di questa meta un’ottima scelta per chi cerca un’esperienza tradizionale in un contesto suggestivo.

Pisa oltre la Torre

Chi desidera scoprire Pisa spesso si concentra sulla sua celeberrima Torre Pendente, ma la città toscana ha molto di più da offrire, soprattutto se visitata durante il periodo dell’Epifania. La Piazza dei Miracoli, con la sua imponente bellezza, è senza dubbio un luogo imperdibile, dove il Duomo, il Battistero e il Camposanto Monumentale si trovano fianco a fianco, creando uno scenario unico che affascina ogni visitatore. Questi capolavori architettonici, simboli della storia e della cultura della città, sono tanto straordinari quanto emblematici della sua grandezza.

Tuttavia, oltre alla celebre Piazza dei Miracoli, anche il centro storico di Pisa merita assolutamente una visita. Passeggiando tra le sue viuzze strette e le piazze affascinanti come Piazza dei Cavalieri o Piazza del Duomo, è possibile immergersi nell’atmosfera medievale che permea la città, con i suoi palazzi storici, le torri e le chiese che raccontano secoli di storia. La città, infatti, conserva ancora intatto il suo antico fascino, che si riflette nelle tradizioni e nella cultura locale.

Durante il periodo natalizio e dell’Epifania, Pisa si arricchisce di una serie di eventi e mercatini che celebrano le festività. Il Mercato di Natale in particolare, con le sue bancarelle che offrono prodotti tipici, artigianato locale e dolci tradizionali, crea un’atmosfera calda e accogliente che rende la città ancora più suggestiva.

Terme di Saturnia

Se cerchi un’opzione per trascorrere la giornata in totale relax, le Terme di Saturnia, nella Maremma Toscana, sono una scelta ideale per il 6 gennaio. Le famose acque termali di Saturnia sono rinomate per le loro proprietà benefiche, perfette per recuperare energia e rilassarsi dopo le festività. Un’esperienza di benessere che, unita al paesaggio toscano circostante, renderà la vostra Epifania davvero speciale.

 

Piscine termali all'aperto delle Terme di Saturnia in Toscana, al tramonto

Fonte: iStock

Cascate del Molino delle Terme di Saturnia
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I festival invernali più affascinanti d’Europa

L’estate europea è meravigliosa, ma anche l’inverno ha il suo fascino. Oltre ai classici mercatini, che di per sé contribuiscono a creare un’atmosfera magica nelle principali città e non solo, ci sono anche numerosi festival che raccontano le tradizioni uniche di ogni Paese. Molti di questi vedono protagoniste le figure mitologiche pre-cristiane, mentre altri sono estremamente artistici, con elementi naturali come il ghiaccio utilizzati per dar vita a opere uniche e suggestive.

Ma quali sono i festival invernali più affascinanti d’Europa? Qui abbiamo raccolto quelli più belli, così da aiutarvi a pianificare al meglio il vostro viaggio anche in base a questi eventi.

Festa della Befana, Italia

Partiamo dall’Italia, dove tra gli eventi invernali più belli ci sono sicuramente quelli legati alla figura della Befana. Il termine “Befana” deriva dal greco “Epifania”, che significa “apparizione” o “manifestazione” e si festeggia tra il 5 e il 6 gennaio per chiudere ufficialmente il periodo delle vacanze natalizie.

Nell’immaginario collettivo, la Befana è rappresentata da una vecchietta con il naso lungo e il mento aguzzo: viaggiando su una scopa porta doni a tutti i bambini calandosi dai camini e riempiendo le calze lasciate appese. Di eventi e festival nel nostro Paese ne vengono organizzati tanti, alcuni hanno anche un significato legato alle tradizioni contadine, come quelli dell’Emilia-Romagna.

Amsterdam Light Festival, Paesi Bassi

Durante i mesi invernali, l’Amsterdam Light Festival trasforma i canali della città in una tela artistica e luminosa. Durante l’evento, che quest’anno è stato organizzato dal 28 novembre 2024 e terminerà il 19 gennaio 2025, sono esposte oltre 20 meravigliose opere d’arte lungo un percorso che si snoda attraverso i canali. Il festival, per la sua tredicesima edizione, si è ispirato al mondo dei “Rituali”.

Potete partecipare passeggiando tra i canali della città, anche se il modo migliore per farne esperienza sono i canali stessi: per l’occasione, diverse crociere seguono l’itinerario speciale organizzato dal festival offrendo anche approfondimenti sulle opere d’arte attraverso commenti dal vivo o un’audioguida.

Festival invernale Amsterdam

Fonte: iStock

Opere installate per il Light Festival di Amsterdam

Krampus, Austria/Germania/Nord Italia

Il 6 dicembre, in Paesi come l’Austria, la Germania o il Nord Italia, si celebra la festa di San Nicola, un vescovo del III secolo diventato patrono dei bambini e ispiratore della leggenda di Babbo Natale. Nelle Alpi centro-europee, in particolare in Baviera, in tutto il territorio austriaco e in Alto Adige, il giorno di San Nicola coincide con la distribuzione dei doni ai bambini buoni, mentre a quelli cattivi ci pensano altri personaggi: i temibili Krampus.

Queste figure demoniache sono presentate come l’assistente di San Nicola: il 6 dicembre e in altre occasioni durante il mese, viene organizzata una sfilata dove i Krampus sfilano insieme al Santo spaventando i presenti e punendoli con una frusta realizzata con materiali naturali. In alcune città, come Berchtesgaden, sia San Nicola che i Krampus vanno di casa in casa per portare i doni ai bambini o punirli.

Dragon Carnival, Slovenia

Un festival invernale particolarmente suggestivo è quello organizzato in diverse zone della Slovenia. Questa tradizione, chiamata Dragon Carnival, risale al periodo del paganesimo seppur dopo il 1300, quando nell’Europa centrale si assistette alla fusione di tradizioni pagane e cristiane, le celebrazioni mascherate cominciarono a essere organizzate nei giorni precedenti il periodo di digiuno quaresimale.

Durante il Carnevale potrete ammirare carri con draghi giganti e sfilate con i costumi e le maschere tipiche slovene, le quali si contraddistinguono per i colori accesi e per i tratti distintivi che richiamano gli ambienti rurali del passato. Le figure carnevalesche più conosciute del paese sono il ‘kurent‘, originario della città di Ptuj, il ‘laufar‘ del villaggio di Cerkno e lo ‘škoromat‘ del villaggio di Hrušica.

Nell’area circostante Lubiana, invece, sono la ‘mačkara‘ e il ‘petelin‘ del villaggio di Dobrepolje. Nel 2025 il festival si terrà dal 6 al 16 febbraio.

Festival invernali Slovenia

Fonte: iStock

Le maschere tipiche del Carnevale sloveno

Mari Lwyd, Galles

Durante il periodo natalizio e di Capodanno, il Galles conquista i viaggiatori con una tradizione particolare: il Mari Lwyd. In questa occasione, gli abitanti di diverse città decorano il cranio di un cavallo con nastri e festoni, mentre gli occhi vengono sostituiti da due palline di Natale, il tutto fissato a un palo e a un lenzuolo e indossato come un costume.

L’uomo che indossa il costume, accompagnato da un gruppo di seguaci, cammina per il quartiere bussando alle porte e chiedendo, recitando dei versi, di essere ammesso e di ricevere cibo e bevande. L’evento più importante si svolge ogni gennaio nella città di Chepstow, al confine con l’Inghilterra, dove decine di questi strani cavalli scheletrici invadono le strade.

Ognuno di essi è accompagnato da una squadra di ballerini che si esibiscono in tutta la città prima di sfilare con le Mari Lwyds verso il museo cittadino, nei vari pub e al castello di Chepstow, dove bussano alla porta richiamando la tradizione.

Carnevale delle Isole Canarie

Inverno è sinonimo di Carnevale e uno degli spettacoli più suggestivi e vibranti d’Europa viene organizzato alle Isole Canarie. Con questo evento allegria, costumi e carri allegorici portano colore tra le strade attraverso sfilate spettacolari che si svolgono al ritmo travolgente di batucada e salsa. Si tratta di un Carnevale unico che vi farà vivere una vacanza speciale, ma soprattutto calda: le temperature miti delle Isole Canarie permettono di dimenticare per qualche giorno il freddo italiano nei mesi di febbraio e marzo. Ogni isola vive il Carnevale a modo suo e ognuno di essi ha le proprie tipicità, da Tenerife a Gran Canaria.

Carnevale Tenerife

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Il Carnevale invernale di Tenerife
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Le mostre più belle da vedere nel 2025

2025: nuovo anno, nuovi propositi, nuove mostre da vedere per soddisfare la nostra voglia di scoperta, arte e cultura. Sia in Italia che all’estero avremo tantissime opportunità per lasciarci travolgere dalla bellezza raccontata in forme diverse: moda, fotografia, pittura, scultura e cinema, per citarne alcune.

Qui abbiamo selezionato alcune delle mostre più belle da vedere nel 2025, così da aiutarvi a pianificare i vostri prossimi viaggi anche in base alle mostre che, mese dopo mese, arricchiranno in meglio il nostro bagaglio culturale.

Le mostre da non perdere in Italia

Partiamo dalle mostre in calendario in alcune città italiane, tra fotografia di moda e di viaggio, pitture sognanti e opere che uniscono arte e politica.

George Hoyningen-Huene: Glamour e Avanguardia, Milano

Dal 21 gennaio al 18 maggio 2025, Palazzo Reale a Milano ospiterà una prima assoluta in Italia: oltre 100 scatti iconici con stampe al platino immortalati da George Hoyningen-Huene. Fotografo per Vogue, Vanity Fair e Harper’s Bazaar, è il protagonista di una riscoperta globale grazie alle numerose mostre organizzate in diverse città europee.

Non tutti lo conoscono, ma dovrebbero: nato a San Pietroburgo nel 1900, fuggito a Londra insieme alla famiglia all’indomani della Rivoluzione d’Ottobre, lavorò soprattutto tra Parigi, New York e Hollywood. Fin da subito si fece notare per il suo occhio attento, in particolare nel campo della moda. Iniziò a pubblicare i suoi scatti dal 1926 su Vogue, Vanity Fair e Harper’s Bazaar, ispirando i fotografi delle generazioni successive come Richard Avedon e Nick Knight.

Una figura interessante che entra a far parte della cerchia ristretta di Man Ray, frequentando artisti surrealisti come Salvador Dalì, Lee Miller, Pablo Picasso e Jean Cocteau.

La Belle Époque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis, Brescia

Andiamo a Brescia, dove Palazzo Martinengo ospiterà dal 25 gennaio al 15 giugno una mostra dedicata alla Belle Époque. Qui avrete l’opportunità di ammirare i capolavori che Boldini, De Nittis, Zandomeneghi, Corcos e Mancini eseguirono durante gli anni trascorsi a Parigi. Fu nella capitale francese, infatti, che questi pittori italiani trovarono il successo immortalando le piazze parigine, i lunghissimi boulevard, gli interni delle case borghesi e gli affollati caffè.

Il percorso espositivo è suddiviso in nove sezioni e custodisce oltre 100 opere, provenienti soprattutto da collezioni private, solitamente inaccessibili, e da altri musei come le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e il Museo Civico di Palazzo Te di Mantova. Tra le opere esposte citiamo il “Ritratto di signora in bianco” di Giovanni Boldini, “Sulla panchina agli Champs Elysées” di Giuseppe De Nittis e “Al Café Nouvelle Athènes” di Federico Zandomeneghi.

Ai Weiwei. Who am I?, Bologna

Se non l’avete ancora fatto, avete tempo fino al 4 maggio 2025 per scoprire il mondo di Ai Weiwei, il più famoso artista contemporaneo cinese, ma soprattutto un intellettuale dissidente. Ai Weiwei, infatti, fu arrestato nel 2011 durante la stretta del governo comunista contro blogger, attivisti e scrittori accusati di cospirare per una supposta “primavera cinese”.

La mostra, allestita a Palazzo Fava a Bologna, mostra l’impegno e la ricerca costante della verità da parte dell’artista, una ricerca che l’ha portato a essere un perseguitato politico. Combinando una vasta gamma di media per esprimere idee complesse e provocatorie, la mostra ci aiuta a immergersi nel suo pensiero attraverso oltre 50 opere tra installazioni, sculture, video e fotografie.

Steve McCurry – Children, Fermo

Chi ama viaggiare sicuramente conosce il fotografo Steve McCurry: i suoi scatti sono tra i più iconici e famosi. Dal 20 dicembre 2024 al 4 maggio 2025, Palazzo dei Priori a Fermo espone oltre 50 fotografie del celebre fotografo americano le quali esplorano un percorso emozionante con focus sull’infanzia. Si tratta di una mostra importante perché è l’unica esposizione tematica interamente dedicata ai bambini, realizzata nell’arco di quasi cinquant’anni di carriera.

Le immagini alternano guerra e poesia, sofferenza e gioia, stupore e ironia e provengono da ogni angolo del mondo, ritraendo i più piccoli in scene di vita quotidiana e offrendo un omaggio a questo periodo straordinario della vita. Lo stesso Steve McCurry ha dichiarato: “Ho avuto il grande privilegio di fotografare i bambini di tutto il mondo e ora che ho una figlia anch’io apprezzo ancora di più la loro energia, la loro curiosità, le loro potenzialità. Nonostante il contesto difficile in cui molti di loro nascono, i bimbi hanno la capacità di giocare, sorridere, ridere e condividere piccoli momenti di gioia. C’è sempre la speranza che un bambino possa crescere e cambiare il mondo.”

Mostre Italia 2025

Fonte: Ufficio Stampa/©Steve McCurry All rights reserved

Uno scatto dalla mostra Children di Steve McCurry

Roma Pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XIX secolo, Roma

Fino al 23 marzo, il Museo di Roma ospita la mostra dedicata alle artiste che lavorarono nella Capitale a partire dal XVI secolo, con un percorso che giunge fino al 1800 e alle nuove modalità di progressivo accesso alla formazione che lentamente si impongono in accordo con il panorama europeo. Il progetto espositivo propone circa 130 opere, realizzate da cinquantasei diverse artiste, attive in città stabilmente o per periodi più o meno lunghi.

Tra queste citiamo la presenza delle famose Lavinia Fontana, Artemisia Gentileschi e Giovanna Garzoni, e delle meno note Giustiniana Guidotti, Ida Botti o Amalia De Angelis, oltre che Maria Felice Tibaldi Subleyras, Angelika Kaufmann, Laura Piranesi e Marianna Candidi Dionigi.

Le mostre da non perdere in Europa

Se state programmando un viaggio in alcune di queste splendide città europee, segnatevi in agenda queste mostre perché daranno un valore aggiunto alla vostra esperienza.

From the Heart to the Hands: Dolce & Gabbana, Parigi

Al Grand Palais di Parigi, dal 10 gennaio al 31 marzo, ci sarà una mostra dedicata alla maison Dolce & Gabbana. Curata da Florence Müller, ex docente presso l’Istituto Francese della Moda di Parigi, l’esposizione presenterà oltre 200 creazioni dei designer Domenico Dolce e Stefano Gabbana, fondatori della casa di moda nel 1985. “Sviluppandosi attraverso una serie di dieci sale che coprono 1.200 metri quadrati, la mostra esplora l’approccio non convenzionale del marchio al mondo del lusso, abbracciando l’umorismo, l’irriverenza e la sovversione”, come dichiarato in un comunicato stampa.

La scenografia di ogni sezione trae ispirazione dalla storia dell’arte italiana, dall’opera, dall’arte dello stucco, dall’architettura, in particolare dal Palazzo Farnese di Roma, capolavoro del Rinascimento, dal design degli interni barocchi, e dal Tempio della Concordia ad Agrigento, costruito intorno al 430 a.C. in Sicilia.

Radical! Women Artists and Modernism 1910–1950, Vienna

Dal 18 giugno al 12 ottobre, al Palazzo Belvedere di Vienna, ci sarà una mostra davvero interessante. L’esposizione è dedicata a più di sessanta artiste provenienti da oltre venti paesi, aprendo nuove prospettive sulla diversità e sugli aspetti innovativi del Modernismo. Ad accomunare le artiste è la ricerca di nuovi linguaggi visivi e forme di rappresentazione pensate per catturare l’essenza del mondo moderno.

Le opere documentano una società in cambiamento e le reazioni delle artiste a questioni urgenti in un periodo caratterizzato da sconvolgimenti storici e cambiamenti tecnologici. Tra le donne protagoniste della mostra citiamo Gertrud Arndt, Bendetta, Romaine Brooks, Elizabeth Catlett, Claude Cahun, Sonia Delaunay, Inji Efflatoun, Alexandra Exter, Leonor Fini, Jacoba van Heemskerck van Beest e Hannah Höch.

Nigerian Modernism, Londra

Londra è una città che di mostre ne ha davvero tantissime e scegliere potrebbe essere una decisione complessa. Se state cercando un’esibizione diversa dalle altre, noi vi consigliamo quella organizzata al Tate Modern dall’8 ottobre 2025 all’11 maggio 2026. Sullo sfondo di una fervida ribellione culturale e artistica, il Modernismo Nigeriano esalta le conquiste degli artisti locali, sia prima che dopo l’indipendenza nazionale dal dominio coloniale britannico nel 1960.

Questo movimento artistico racconta la storia di reti creative che collegavano città come Zaria, Ibadan, Lagos ed Enugu, ma anche centri artistici internazionali come Londra, Monaco e Parigi. Attraverso gruppi pionieristici come la Zaria Art Society e l’Mbari Artists’ and Writers’ Club, questi artisti hanno sapientemente fuso tradizioni e tecniche nigeriane, africane ed europee, dando vita a opere vibranti e multidimensionali.

Wes Anderson: The Exhibition, Londra

Abbiamo detto che Londra ha sempre qualche mostra interessante: ecco perché non abbiamo resistito e ne abbiamo inserito un’altra, questa volta organizzata al Design Museum dal 21 novembre 2025 al 4 maggio 2026. Stiamo parlando della mostra dedicata all’eccentrico regista Wes Anderson che, per l’occasione, aprirà i suoi archivi personali.

Negli ultimi quasi 30 anni, il cineasta americano ha sviluppato uno stile visivo inconfondibile e assolutamente unico che fa impazzire anche i social nella creazione di contenuti ispirati alle sue pellicole. La mostra è realizzata in collaborazione con la Cinémathèque française e la casa di produzione di Anderson, American Empirical Pictures; lo stesso regista è personalmente coinvolto nella cura dell’esposizione.

Anselm Kiefer: Where Have All the Flowers Gone, Amsterdam

Dal 7 marzo al 9 giugno, Vincent van Gogh e Anselm Kiefer saranno protagonisti di una mostra a due sedi che aprirà ad Amsterdam. Anselm Kiefer: Where Have All the Flowers Gone sarà divisa tra il Museo Van Gogh e lo Stedelijk Museum con l’obiettivo di mettere in luce la decennale fascinazione di Kiefer per l’artista olandese e per offrire una nuova prospettiva sul suo più ampio sviluppo artistico.

Al Museo Van Gogh, le mostre includeranno disegni realizzati da Kiefer durante un viaggio tra Paesi Bassi, Belgio e Francia da adolescente, ripercorrendo le orme di Van Gogh, mentre lo Stedelijk esporrà per la prima volta tutte le opere di Kiefer presenti nella sua collezione. Queste includeranno film e tele famose come “Innenraum” (Interno), che raffigura la sala dei mosaici della cancelleria del Reich, ormai demolita, a Berlino, simbolo della dittatura nazista.

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Befana a Venezia: cosa vedere e cosa fare

Il 6 Gennaio gli italiani festeggiano l’Epifania, il 12 giorno da Natale. Secondo la tradizione in questa giornata si festeggia, quindi, la Befana, conosciuta anche come la Buona Strega, che consegni regali e dolcetti a tutti i bambini d’Italia. Non solo: quella del 6 Gennaio è una giornata ricca di eventi in tutto il Paese e la città di Venezia non è da meno. Ecco cosa fare a Venezia il giorno della Befana.

Regata delle Befane sul Canal Grande

Uno degli appuntamenti più attesi a Venezia il giorno della Befana è la Regata delle Befane. Un evento che è diventato ormai una tradizione storica della città lagunare da oltre quarant’anni. Questa gara viene organizzata dalla storica Reale Società Canottieri Bucintoro ed è una competizione decisamente vivace. Si sfidano sul Canal Grande circa 50 membri del club, veri e propri atleti vestiti da Befana e da Babbo Natale, che partono da San Tomà ed arrivano al Ponte di Rialto, dove una gigantesca calza segna il traguardo finale.

L’evento inizia generalmente alle 8.30 del mattino, con i preparativi ai Magazzini del Sale alle Zattere, con la gara che prende il via alle 9.30. Si tratta di un’occasione imperdibile per vivere l’atmosfera di questa festività a Venezia, dove migliaia di persone accorrono e assistono gli atleti lungo tutto il canale. Un evento unico per grandi e bambini.

Spettacoli e animazioni a Piazza San Marco

Un altro evento importante il giorno dell’Epifania a Venezia si svolge a mezzogiorno in Piazza San Marco. Allo scoccare dell’ora, infatti, si può assistere alla processione dei Magi davanti alla statua della Vergine Maria. Si tratta di statue di legno, copie fedeli delle originali, che vennero realizzare attorno al 1500, che raffigurano un angelo che suona una tromba ed i tre Re Magi che vengono trascinati da un meccanismo a binario sulla Torre dell’Orologio. Queste figure escono dal pannello delle ore, passano davanti alla Madonna col Bambino e poi rientrano dal pannello dei minuti, al lato opposto.

Oltre a questa rappresentazione, in Piazza San Marco non mancano spettacoli ed intrattenimenti per grandi e bambini, grazie alla presenza di artisti di strada, musicisti e giocolieri.

Regata delle Befane a Venezia che si svolge il giorno dell'Epifania. In foto donne vestite da befana su una zattera

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La Regata delle Befane di Venezia

L’Epifania nei dintorni di Venezia: la Befana a Zelarino

Nelle vicinanze di Venezia si celebra la Festa della Befana nella piccola cittadina di Zelarino. Qui, nel piazzale della Parrocchia, si tiene il tradizionale mercatino dedicato alle tradizioni popolari, all’artigianato storico e alle opere d’ingegno. L’occasione giusta per trovare idee regalo unico da regalare a grandi e bambini in occasione dell’Epifania.

Il mercatino è aperto dalle 9.00 alle 19.00 e durante la giornata sono previste animazioni adatti a tutti: spettacoli di magia, clown, esibizione di una band e la tradizionale Piroe Paroea, ovvero l’accensione di un falò in onore della Befana, che generalmente arriva donando piccoli regali e calze ai più piccoli. L’evento ideale per le famiglie!

La Befana a Venezia è l’occasione giusta per concludere le vacanze natalizie, con eventi adatti a visitatori di tutte le età. In città e nei suoi dintorni è possibile vivere alcune feste tradizionali, in una cornice unica al mondo. Insomma, non bisogna proprio perdere l’opportunità di vivere l’atmosfera festosa e vivace della laguna di Venezia.

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Dove andare in montagna in Trentino, tutto l’anno

Il Trentino è una delle destinazioni più amate da chi cerca la bellezza incontaminata delle montagne, siano esse coperte di neve in inverno o fiorite di verde in estate. Con le sue valli, laghi alpini, parchi naturali e impianti sciistici all’avanguardia, questa regione del nord Italia offre un’incredibile varietà di esperienze, dalle escursioni più tranquille alle avventure sugli sci.

Se state pianificando una vacanza in montagna, il Trentino è la meta ideale per ogni stagione. In questo articolo vi guideremo alla scoperta dei luoghi più affascinanti da visitare durante tutto l’anno, con informazioni pratiche per organizzare al meglio il vostro soggiorno.

Dove andare in montagna in Trentino in estate: parchi, laghi e riserve

L’estate in Trentino è sinonimo di escursioni nei parchi naturali, gite in barca sui laghi alpini e passeggiate tra boschi e montagne. Il clima mite e l’ambiente montano offrono una vasta gamma di attività all’aria aperta, ideali per ricaricare le batterie.

Parco Naturale Adamello-Brenta

Il Parco Naturale Adamello-Brenta è uno dei parchi più grandi e affascinanti del Trentino, un vero e proprio angolo di paradiso per gli amanti della natura. Situato a sud della provincia, tra le valli di Non, Sole e Val Rendena, questo parco regala paesaggi mozzafiato, con montagne imponenti, valli selvagge, laghi alpini cristallini e una fauna ricca e variegata. È un luogo ideale per chi cerca un’esperienza immersiva nella natura, con opportunità per escursioni, trekking e passeggiate adatte a tutti i livelli di difficoltà, soprattutto in estate, quando i sentieri sono più accessibili e i rifugi alpini sono operativi.

Il parco è aperto tutto l’anno, ma durante i mesi estivi, grazie alle condizioni meteorologiche favorevoli, è possibile esplorarlo in tutta tranquillità, approfittando dei numerosi percorsi che si snodano tra i suoi territori. L’ingresso al parco è gratuito, tuttavia, alcuni rifugi e servizi specializzati possono richiedere una prenotazione e, in alcuni casi, un contributo economico per l’utilizzo.

Parco Naturale Adamello-Brenta

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La neve al Parco Naturale Adamello-Brenta

Lago di Tovel

Il Lago di Tovel, situato nel cuore del Parco Naturale Adamello-Brenta, è una delle principali attrazioni estive del Trentino. Questo incantevole lago di montagna è celebre per le sue acque cristalline, che offrono uno spettacolo unico, e per il fenomeno della “fioritura rossa”, che si verifica in determinati periodi dell’anno, quando le acque assumono una colorazione sorprendente. Durante i mesi estivi, il lago diventa un luogo ideale per praticare il kayak, fare passeggiate intorno alle sue sponde o semplicemente rilassarsi godendo della tranquillità del paesaggio circostante.

Il lago è accessibile tutto l’anno, ma l’accesso alla zona che lo circonda è regolato dalla stagione turistica. Da maggio a ottobre, si può raggiungere senza particolari limitazioni. Tuttavia, durante la stagione estiva, l’ingresso alla zona è a pagamento, con un costo di circa 5 euro per l’intera giornata di parcheggio.

Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino

Il Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino, situato nella parte orientale del Trentino, è un’area di grande fascino, nota per la sua vasta rete di sentieri, le maestose vette delle Pale di San Martino e la ricchezza di flora e fauna. Questo parco è perfetto per passeggiate ed escursioni e una delle sue attrazioni principali è la famosa Foresta dei Violini, dove vengono selezionati gli alberi per la realizzazione di violini di alta qualità. Durante l’estate, il parco offre anche numerose attività didattiche e visite guidate, pensate per famiglie e bambini, che arricchiscono l’esperienza di visita.

Il parco è visitabile tutto l’anno, ma la stagione migliore per le escursioni e le attività all’aria aperta va da maggio a ottobre, quando le condizioni meteo sono ideali. L’ingresso al parco è gratuito, ma alcune attività guidate o visite a specifiche aree potrebbero comportare un costo aggiuntivo.

Dove andare in montagna in Trentino in inverno: località e impianti sciistici

In inverno, il Trentino diventa una meta ideale per gli amanti degli sport invernali. Con le sue stazioni sciistiche ben attrezzate e una neve che, grazie alla posizione geografica, garantisce ottime condizioni, la regione è perfetta per trascorrere giornate sulle piste o dedicarsi a sport come il fondo, lo slittino e le passeggiate sulla neve.

Madonna di Campiglio

Madonna di Campiglio è senza dubbio una delle stazioni sciistiche più prestigiose e ricercate dell’intero Trentino, una meta ideale per chi cerca un’esperienza all’insegna dello sport e del lusso. Immersa nel cuore del Parco Naturale Adamello-Brenta, questa località offre scenari mozzafiato, con vette che toccano i 2.600 metri di altitudine e una ricca varietà di paesaggi montani. Con oltre 150 km di piste da sci, Madonna di Campiglio è il luogo perfetto per soddisfare le esigenze di sciatori e snowboarder di ogni livello, dalle piste più facili per principianti fino a quelle nere per gli sciatori esperti, come il celebre Canalone Miramonti, sede della famosa gara 3Tre.

Oltre alla qualità delle piste, Madonna di Campiglio è nota per la sua offerta di servizi e strutture di altissimo livello. La cittadina, elegante e raffinata, si distingue per la sua vivace vita après-ski, con numerosi ristoranti che propongono piatti tipici trentini, ma anche per i suoi boutiques di lusso e spa esclusive dove potersi rilassare dopo una giornata di sci. La sua atmosfera accogliente e cosmopolita è perfetta per chi desidera coniugare sport e benessere, e la vivace vita notturna garantisce svago fino a tarda sera, con bar e locali dove ascoltare musica dal vivo o semplicemente godersi un cocktail con vista sulle montagne.

Gli impianti di risalita sono generalmente operativi da metà dicembre fino alla fine di aprile, con orari che vanno dalle 8:30 alle 16:30, permettendo così di sfruttare al massimo ogni giornata di sci. Per chi vuole godersi una giornata sulla neve senza preoccuparsi della durata della propria esperienza, è possibile acquistare un biglietto giornaliero che varia tra i 50 e i 60 euro. I prezzi possono subire delle variazioni stagionali e sono disponibili pacchetti settimanali e sconti per bambini, ragazzi e famiglie, rendendo la stazione accessibile anche a chi cerca una vacanza più lunga o una soluzione conveniente per tutta la famiglia.

Val di Fassa

La Val di Fassa è una delle valli più apprezzate del Trentino per gli sport invernali, con un’ampia offerta di impianti moderni e piste che si estendono lungo tutta la valle. Grazie alla sua posizione strategica, offre accesso diretto al comprensorio Dolomiti Superski, uno dei più grandi e completi d’Europa, che include oltre 1.200 km di piste e una vasta gamma di impianti. Durante l’inverno, la Val di Fassa è il punto di riferimento ideale per chi pratica sci, snowboard, o altre attività sulla neve, ma anche per chi desidera rilassarsi e godere della bellezza dei paesaggi montani. Oltre allo sci, la valle offre anche alternative come escursioni con le ciaspole, pattinaggio su ghiaccio e molteplici eventi per famiglie.

Dolomiti, Val di Fassa

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I monti delle Dolomiti in Val di Fassa

Gli impianti della Val di Fassa sono generalmente aperti da dicembre ad aprile, con orari che vanno dalle 8:30 alle 17:00, a seconda delle condizioni meteorologiche. Il biglietto giornaliero per l’accesso agli impianti della valle ha un costo di circa 45€, ma sono disponibili pacchetti combinati per più giorni e sconti per famiglie, che rendono l’offerta ancora più conveniente. In ogni caso, la possibilità di acquistare pacchetti per più giorni permette di esplorare tutte le piste della zona a un prezzo vantaggioso.

Per chi cerca una proposta ancora più ampia, il comprensorio Dolomiti Superski, che include anche la Val di Fassa, offre l’opportunità di sciare su un numero enorme di piste, con un costo giornaliero di circa 80€ per l’ingresso. Questo skipass permette di accedere a tutti i 12 comprensori sciistici delle Dolomiti, dando la possibilità di esplorare le diverse vallate e godere della varietà dei paesaggi e delle piste. Se si preferisce un’opzione più lunga, un pacchetto di 6 giorni ha un costo di circa 475€, con sconti per i ragazzi tra gli 8 e i 16 anni e per gli over 65.

Alpe Cimbra

L’Alpe Cimbra, situata nel comprensorio della Val dei Mocheni e della Val di Fiemme, è una destinazione ideale per chi cerca una vacanza invernale tranquilla ma ricca di opportunità per gli sport sulla neve. Con circa 40 km di piste, questa località è perfetta per le famiglie e per i principianti, grazie alla varietà dei suoi percorsi facili e ben attrezzati. Oltre allo sci alpino, l’Alpe Cimbra offre anche diverse attività per chi vuole esplorare la montagna in modo diverso, come lo sci di fondo, le passeggiate con le ciaspole e lo slittino, per una vera e propria esperienza immersiva nella natura.

Gli impianti di risalita aprono a dicembre e chiudono a metà aprile, con orari che vanno dalle 8:30 alle 16:30, permettendo di godere di un’intera giornata sulla neve. Il costo per un biglietto giornaliero è di circa 40 euro, ma ci sono anche vantaggiose offerte per i bambini e pacchetti settimanali per chi desidera trascorrere più giorni sulle piste, rendendo l’Alpe Cimbra una meta adatta a famiglie e gruppi che cercano un’esperienza sciistica più rilassata ma comunque completa.

Trekking ed escursioni in montagna in Trentino

Il Trentino è un vero e proprio paradiso per gli amanti del trekking. Con i suoi numerosi sentieri che si snodano tra valli, boschi e montagne, la regione offre percorsi adatti a tutti i livelli di difficoltà. Le escursioni più famose includono il Sentiero delle Dolomiti, il Giro dei Laghi di Montagnoli e l’itinerario che porta alla cima del Monte Bondone.

  • Difficoltà dei sentieri: i sentieri in Trentino variano da facili passeggiate ad impegnativi percorsi di alta montagna, come quelli che portano al rifugio Tuckett o al Rifugio Alimonta nel Parco Adamello-Brenta.
  • Attività consigliate: oltre al trekking, è possibile fare escursioni a cavallo o in mountain bike su sentieri dedicati.

Dove andare in Trentino con i bambini

Il Trentino è una destinazione ideale per una vacanza in famiglia. Oltre agli sport invernali e alle escursioni estive, la regione offre attività pensate appositamente per i più piccoli. Potrete visitare parchi tematici come il Parco Faunistico di Spormaggiore, dove i bambini possono osservare da vicino animali tipici delle Alpi, oppure fare un’esperienza unica alla Mondo X di Folgaria, un parco avventura con percorsi sospesi sugli alberi e percorsi didattici.

In inverno, le località sciistiche come Madonna di Campiglio e Val di Fassa hanno scuole di sci specializzate per bambini, che offrono lezioni personalizzate e attività a misura di piccolo sciatore. Inoltre, le passeggiate con le ciaspole e le escursioni sulla neve sono esperienze indimenticabili da vivere con tutta la famiglia.

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Cosa fare a Bologna e dintorni per la Befana

Tra le regioni d’Italia, l’Emilia-Romagna è quella dove l’Epifania viene festeggiata davvero in grande stile. Nelle varie città vengono organizzati diversi eventi profondamente legati alle tradizioni contadine: è proprio dopo il 6 gennaio, infatti, che i contadini riprendevano i lavori agricoli per dar vita ai nuovi raccolti. Ed è partendo da queste usanze, ma non solo, che a Bologna e provincia si festeggia in tanti modi diversi, unici e originali.

Scopriamo insieme cosa fare a Bologna e dintorni per la Befana, dagli spettacoli teatrali per i bambini all’arrivo della simpatica vecchietta nelle piazze, fino ai tipici Roghi delle Befane e ai primi tuffi in mare con costumi divertenti e originali.

Arriva la Befana in Piazza Maggiore

Impossibile raccontare cosa fare a Bologna per l’Epifania e non cominciare con uno degli eventi più attesi e divertenti: “Arriva la Befana”, l’appuntamento in Piazza Maggiore e tra le vie del centro con la Befana sul trishow di Luca Soldati. Lunedì 6 gennaio alle 9:00, il trishow partirà da palazzo d’Accursio accompagnata dalla Befana Band Snap Up Orchestra di Michael Brusha. E se sentite profumo di caldarroste tranquilli, non le state immaginando: vi basterà raggiungere Nicola Fusaro, il famoso caldarrostaio di Via Rizzoli.

Festa della Befana

Alle 14.30, presso l’Ippodromo Arcoveggio Bologna in Via Arcoveggio 37 i bambini potranno salire in sella ai pony, visitare le scuderie sul trenino Hippotram e divertirsi con i laboratori di gioco e animazione. Ma il momento più atteso del pomeriggio è l’arrivo della simpatica vecchietta in sulky, la Befana che distribuirà la calza a bordo pista e nella sala riscaldata, aiutata dai suoi simpatici assistenti. Infine, l’evento si concluderà con l’esibizione di Capitan Bretella con il suo spettacolo circense a base di magia, illusionismo e giocoleria. L’ingresso è libero per i minori di 18 anni, mentre gli adulti pagano 0,50 centesimi.

Lo spettacolo Fantateatro

Per terminare la vostra giornata potete andare al Teatro Duse dove alle 18:00 si terrà lo spettacolo del Fantateatro. Della durata di circa un’ora e 15 minuti, lo spettacolo mette in scena la classica storia del Mago di Oz con alla regia Sandra Bertuzzi. L’incasso sarà devoluto alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris e, alla fine dello spettacolo, i bambini presenti in sala riceveranno le calze della Befana offerte da Conad.

Il prezzo dei biglietti, acquistabili anche online, parte da 24 euro e varia in base alla postazione scelta.

Spettacolo dei burattini a Palazzo Pepoli

Un altro spettacolo per bambini organizzato lunedì 6 gennaio è “Fagiolino, Sganapino e la Befana”. A Palazzo Pepoli, alle 16:00 e alle 17:45, si terrà lo spettacolo dei burattini con protagonisti Fagiolino e Sganapino, due ‘scanzonati’ che combattono contro le ingiustizie e la fame atavica che da sempre li accompagna. Nel loro cammino incontreranno, tra gli altri personaggi, nientemeno che la Befana in persona. Quali misteriose avventure avrà in serbo la mitica vecchietta? Scopritelo partecipando allo spettacolo, della durata di 45 minuti. Il biglietto costa 10 euro per gli adulti e 8 euro per i bambini sotto i 12 anni.

Cosa fare nei dintorni di Bologna per l’Epifania

Se preferite trascorrere il giorno della Befana anche all’insegna della tradizione, l’Emilia-Romagna è perfetta. A Piacenza sono stati organizzati due eventi: il primo si terrà il 5 gennaio, chiamato, “Una Befana in carrozza”, durante il quale potrete partecipare a una divertente visita guidata per bambini tra le carrozze conservate nei sotterranei di Palazzo Farnese alla scoperta della storia della Befana e, a seguire, un laboratorio creativo. La mattina del 6 gennaio, invece, alle 9:00 arriverà la Motobefana, mentre alle 10:30 in Piazza Cavalli ci sarà un’altissima Befana pronta a distribuire dolciumi e caramelle a tutti i bambini.

Legato all’antica tradizione contadina è l’evento organizzato a San Matteo della Decima, una frazione di San Giovanni in Persiceto: il 5 gennaio, i ragazzini si travestono da vecchini e recitano filastrocche (zirudelle) in dialetto per ricevere delle dolci ricompense, mentre dalle 17:00, al calar della sera, potrete ammirare i tipici Roghi delle Befane, fantocci di paglia di una decina di metri che ardono in diversi punti del paese.

Un enorme falò viene costruito anche a Faenza durante la manifestazione conclusiva del Palio del Niballo: quest’ultimo è un guerriero saraceno che simboleggia le avversità. Niballo viene bruciato in un enorme falò nel centro della piazza dove arriva, secondo un’antica tradizione, su un carro trainato dai buoi. Molto bella è anche l’iniziativa organizzata nella cittadina lagunare di Comacchio, che celebra l’arrivo della Befana con sfilate, canti popolari, mercatini, tanti momenti di intrattenimento per i più piccoli e, per concludere, uno scenografico spettacolo piro-musicale.

Infine, particolarmente divertente è l’evento organizzato a Tagliata di Cervia, dove tra stand gastronomici, musica, animazione e iniziative sportive che includono una passeggiata motoria (Befana Run) e la cicloturistica in mountain bike (Pedalata della Befana), ci sarà anche il primo tutto dell’anno. Alle 15.00 arriva il tradizionale Tuffo della Befana che terminerà con la premiazione dei temerari tuffatori con il costume più originale.

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Costa Rica: a Tamarindo tra surf, spiagge e vita notturna

Tamarindo è senza dubbio una delle mete più famose del Costa Rica, una località che unisce il fascino di un piccolo villaggio balneare alla vivacità di una città cosmopolita. Situata nella provincia di Guanacaste, Tamarindo è il cuore pulsante della cultura del surf del Paese, ma è anche una destinazione perfetta per chi cerca sole, mare, avventura e divertimento. Questa cittadina costaricana inoltre è il punto di partenza ideale per esplorare la bellezza naturale della regione. Dalle spiagge spettacolari ai tour in quad, passando per le esperienze con le tartarughe marine e le escursioni nella giungla, a Tamarindo troverai sicuramente l’avventura che fa per te.

Perché visitare Tamarindo?

La città, una volta un piccolo villaggio di pescatori, è oggi una delle destinazioni più apprezzate dai turisti di tutto il mondo. E sebbene alcuni critici la definiscano “Tamagringo” per la presenza di tanti stranieri, questo non toglie nulla alla sua bellezza e al suo spirito vibrante. Se non ti convince ancora, ecco alcune informazioni che ti faranno cambiare idea e capire perché Tamarindo dovrebbe essere sulla tua lista dei prossimi viaggi.

Spiagge da sogno

La prima cosa che ti colpirà arrivando a Tamarindo è la sua straordinaria spiaggia. Con la sua sabbia dorata e l’acqua cristallina, la Playa Tamarindo è ideale per chi ama il surf, ma anche per chi semplicemente vuole rilassarsi al sole. Tamarindo però non ha solo una sua spiaggia cittadina. A pochi passi dal suo centro, troverai altre meravigliose spiagge: Playa Langosta a Sud, più tranquilla e perfetta per passeggiare e fare snorkeling, e Playa Grande a Nord, famosa per la sua bellezza naturale e per essere uno dei principali siti di nidificazione delle tartarughe liuto. Per gli amanti del mare, è un vero paradiso.

tramonto tamarindo

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I tramonti di Tamarindo sono parte del suo fascino

Tramonti spettacolari

I tramonti di Tamarindo sono leggendari e non ti stancheranno mai. Ogni sera, il cielo si tinge di colori mozzafiato, creando uno spettacolo che lascia senza parole. Che tu li osserva dalla spiaggia, a piedi nudi sulla sabbia, o dai bar e ristoranti affacciati sul mare, potrai goderti uno dei panorami più belli della Costa Rica, rendendo la tua visita ancora più speciale e indimenticabile.

La scena del surf

Tamarindo è famosa per essere una delle capitali del surf della Costa Rica. Il film “The Endless Summer II” ha contribuito a far conoscere Tamarindo come uno dei migliori spot per gli amanti di questo sport a livello internazionale. Le onde che bagnano le sue coste sono perfette sia per i principianti che per i surfisti più esperti, rendendo la città una tappa obbligata per chi desidera cavalcarle. Se vorrai sfruttare la tua permanenza qui per salire sulla tavola per la prima volta nella tua vita, non preoccuparti: ci sono molte scuole di surf pronte a insegnarti i segreti di questo sport.

Vita notturna e divertimento

Quando il sole tramonta, Tamarindo si trasforma in un centro di intrattenimento particolarmente vivace. Proprio la vita notturna infatti, tra bar, club e ristoranti, è un’altra delle grandi attrazioni della città. Potrai sorseggiare un cocktail a base di frutta tropicale in uno dei tanti bar sulla spiaggia, ballare in discoteca fino a tarda notte o semplicemente gustarti una cena in uno dei ristoranti che servono sia cucina locale che internazionale.

spiaggia tamarindo

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Scopri una ad una le spiagge di Tamarindo e scegli la tua preferita

Tour delle spiagge e snorkeling

Se sei un amante delle spiagge e desideri rilassarti al sole, Tamarindo è solo l’inizio. Non limitarti a stendere il telo mare sulla spiaggia cittadina ma approfittane per scoprire i dintorni. La provincia di Guanacaste è famosa per la sua vasta offerta di spiagge, ognuna con le proprie caratteristiche uniche. Se hai voglia di esplorare un po’, parti da Flamingo, con la sua sabbia dorata e il mare tranquillo, posto ideale per rilassarsi al tramonto. Playa Grande, a nord di Tamarindo, è perfetta per chi cerca avventura e natura selvaggia: qui potrai assistere alla nidificazione delle tartarughe liuto, una delle esperienze più emozionanti che potrai vivere in Costa Rica. Playa Conchal, invece, è famosa per la sua sabbia composta da piccole conchiglie frantumate, un posto incredibile per fare snorkeling e immergersi in acque cristalline. Ogni spiaggia ha la sua magia e, visitandole, avrai l’opportunità di scoprire nuovi angoli di paradiso.

Avventure in fuoristrada: Quad e Buggy

Per gli amanti dell’avventura, i tour in quad sono un must. Questa attività ti permette di esplorare la natura selvaggia di Guanacaste su due ruote, attraversando sentieri polverosi e fango durante la stagione delle piogge. I tour in quad sono perfetti per famiglie, coppie e gruppi e ti permettono di esplorare le montagne, le cascate e i panorami spettacolari.

Esporare spiagge ed entroterra a cavallo

L’equitazione è un’altra attività imperdibile a Tamarindo. Che tu sia un principiante o un esperto, puoi vivere un’esperienza unica a cavallo percorrendo la spiaggia al tramonto o salendo sulle colline che offrono panorami mozzafiato sulla costa e sulla vegetazione circostante. Molti tour equestri ti porteranno anche a esplorare mangrovie ed estuari, dove poter osservare la flora e fauna locali.

equitazione tamarindo

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Monta in sella ed esplora Tamarindo a cavallo

Zip Line nella giungla

In cerca di adrenalina? Puoi lanciarti da una piattaforma con una zip line che ti permette di volare tra gli alberi, godendo di panorami spettacolari sulla giungla. Questa è una delle attività più popolari in Costa Rica e nella zona di Tamardino.

Incontri con le tartarughe marine

Una delle esperienze più suggestive che Tamarindo ha da offrire è il tour delle tartarughe marine. Playa Grande, vicino a Tamarindo, è uno dei principali siti di nidificazione delle tartarughe liuto. Durante la stagione di nidificazione (da settembre a marzo), puoi partecipare a tour guidati per assistere alla deposizione delle uova e alla schiusa, vivendo un’esperienza unica e emozionante nella natura selvaggia.

tartarughe tamarindo

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Osserva la schiusa delle uova e le tartarughine che si buttano in mare

Kayak nelle mangrovie e negli estuari

Per una vista unica sulla natura di Tamarindo, scegli di pagaiare nelle mangrovie e negli estuari circostanti. Questa attività ti permetterà di esplorare ecosistemi unici, mentre ti avvicini a diverse specie animali come uccelli, scimmie e tartarughe. Se desideri qualcosa di più avventuroso, puoi optare per il kayak sulle rapide o un kayak trasparente, che ti permetterà di osservare il mondo sottomarino mentre remi.

Escursioni e trekking

Guanacaste è anche una destinazione perfetta per gli amanti delle escursioni. Che tu voglia fare una passeggiata rilassante o intraprenderne una più impegnativa, ci sono numerosi sentieri che ti permetteranno di esplorare le montagne e le foreste della regione. Le escursioni nei parchi naturali circostanti, come il Parco Nazionale Rincón de la Vieja, offrono panorami spettacolari e la possibilità di scoprire cascate, vulcani e una fauna incredibile.

Pescare nel Pacifico

Tamarindo è il posto giusto per te se ami la pesca, in particolare quella d’altura, con la possibilità di pescare tonno pinna gialla, marlin e swordfish. Per chi preferisce un’esperienza più tranquilla, le acque costiere offrono ottimi spot per la pesca durante tutto l’anno.

Quando visitare Tamarindo?

Il periodo migliore per visitare Tamarindo è piuttosto lungo, permettendoti di scegliere con tranquillità quando partire. Tamarindo è una destinazione che è consigliabile raggiungere da metà novembre ad agosto, quando il clima è ideale per attività all’aperto, come il surf, il nuoto e le escursioni. Durante la stagione secca, che dura da novembre ad aprile, il caldo è costante, con temperature che raggiungono i 30°C, perfetto per godersi le spiagge.

I mesi più piovosi, tra settembre a ottobre, portano qualche acquazzone pomeridiano, ma non scoraggiano i turisti, soprattutto quelli che cercano le onde migliori per il surf. Per gli amanti della natura, la stagione delle tartarughe liuto, che nidificano a Playa Grande, va da settembre a marzo. Se preferisci visitare Tamarindo in modo più tranquillo, evita i periodi di alta stagione come Natale, Capodanno e la settimana di Pasqua, quando la città è molto affollata.

tamarindo

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Tamarindo è una destinazione ideale per gran parte dell’anno

Come arrivare

L’aeroporto internazionale di Guanacaste (Liberia) è il punto di arrivo più vicino a Tamarindo, situato a soli 65 km di distanza. Il viaggio in auto da lì dura circa 1 ora e 15 minuti. Se prenoti un pacchetto di viaggio, potrai certamente usufruire di un comodo trasferimento privato con autista che ti condurrà direttamente a Tamarindo. Se invece preferisci muoverti in autonomia e noleggiare un’auto, il percorso è abbastanza semplice e la strada non presenta particolari difficoltà, con un paio di incroci ben segnalati che ti porteranno direttamente nella vivace città costiera.

Sicurezza a Tamarindo

Tamarindo è generalmente considerata una destinazione sicura per i turisti, ma come in ogni città turistica, è importante fare attenzione. La maggior parte dei crimini che si verificano sono di tipo opportunistico, come furti di oggetti lasciati incustoditi. È sempre consigliabile non lasciare oggetti di valore in auto o sulla spiaggia e prestare attenzione quando si è da soli, soprattutto di notte. Per quanto riguarda la sicurezza in acqua, è importante fare attenzione alle correnti e alle onde forti, soprattutto se ti avventuri in acque più lontane dalla spiaggia principale.

Tamarindo è una destinazione che ha qualcosa per tutti. Appassionati di surf, amanti della natura o semplicemente alla ricerca di una vacanza rilassante in riva al mare, ogni viaggiatore troverà sicuramente qualcosa che lo farà innamorare di questo angolo di Costa Rica. Con la sua atmosfera vibrante, le spiagge mozzafiato e la possibilità di esplorare una delle aree naturali più belle del paese, Tamarindo è una meta ideale per un viaggio che ti resterà nel cuore.

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Le migliori mete da visitare nel 2025 secondo SiViaggia

Abbiamo viaggiato per voi alla scoperta di alcune mete davvero poco esplorate dal turismo di massa. Siamo andati in avanscoperta e abbiamo alzato le antenne per captare i nuovi trend e le destinazioni emergenti che meritano di essere visitate, prima ancora che vengano scoperte da tutti e che siano prese d’assalto. Alcuni viaggi li abbiamo già fatti e ve li abbiamo già raccontati, altri sono nei nostri radar e ci stiamo organizzando per raccontarveli meglio al più presto. Ecco quali sono le mete dove andare nel 2025.

Armenia

È decisamente una delle mete più interessanti che si possano visitare e la consigliamo vivamente per il 2025. Vicina, con tanti comodi voli diretti dall’Italia – anche low cost – che atterrano a Yerevan, la Capitale, porta d’ingresso all’Armenia, un Paese dal fascino unico, dalla storia travagliata e troppo spesso sottovalutata, dai paesaggi sconfinati e dai monasteri famosi in tutto il mondo e Patrimonio dell’Unesco, come i complessi monastici di Haghpat e Sanahin, il Monastero di Geghard, la cattedrale e le chiese di Echmiadzin e il sito archeologico di Zvartnots. La vicinanza e la comodità dei collegamenti rendono l’Armenia una meta perfetta per chi desidera immergersi in un affascinante viaggio culturale senza allontanarsi troppo e Yerevan è perfetta per organizzare un city break in qualunque momento dell’anno. Una città ricca di fascino, di musei da visitare e di splendidi monumenti e palazzi da vedere.

Tappe obbligate sono la Cascade, una gigantesca scalinata che non è soltanto un monumento e un punto di vista impareggiabile per ammirare il vicino Monte Ararat, ma un museo unico al mondo, e il Memoriale del genocidio, un evento trasgico che ancora oggi viene ricordato in tutto il Paese. Ma l’Armenia è anche vacanze all’aria aperta, da scoprire anche in camper, con trekking ed escursioni lungo i fiumi ed è soprattutto una meta enogastronomica d’eccellenza. Il Paese dove è stata scoperta la cantina più antica del mondo, l’“Areni 1 Cave” che risale a 6.000 anni fan, nel 2024 ha ospitato anche la Conferenza globale sul turismo del vino di UN Tourism ed è quindi un viaggio consigliato a tutti coloro che sono appassionati di vino e di buon cibo. Per visitare l’Armenia non serve alcun visto.

Corea del Sud

Benché la situazione politica sia instabile ultimamente, è innegabile che la Corea del Sud sia la destinazione più emergente degli ultimi mesi. Il turismo è cresciuto del 38,2 % nell’ultimo anno e sono stati quasi 7mila gli italiani che l’hanno visitata. Questo Paese sta diventando sempre più popolare, soprattutto tra i giovani (Gen Z e Millennials), attirati dalle nuove tendenze (musica, K-Pop, e film o serie Tv, K-Dramas). Anche i social fanno la loro parte per proporre le bellezze della Corea del Sud, sia quelle naturali sia quelle culturali che ispirano molti probabili turisti.

Ma la Corea del Sud propone anche esperienze uniche e insolite ai turisti, tra le preferite c’è sicuramente la Hanbok che consiste nell’indossare il tradizionale abito coreano, hanbok, appunto, e passeggiare tra i palazzi storici di Seul, come il meraviglioso Palazzo Gyeongbokgung, un’attività molto popolare tra i turisti che vogliono immergersi nella cultura coreana. E poi c’è la cucina coreana che sta spopolando anche nelle grandi città italiane. La Corea del Sud è famosa per la sua gastronomia unica. Oltre ai piatti tradizionali come il bibimbap e il kimchi, i turisti possono partecipare a corsi di cucina per imparare a preparare i piatti tipici della tradizione coreana. A tutto ciò si aggiungono le diponibilità di voli sempre più numerosi che consentono di raggiungere il Paese, con un volo diretto della compagnia di bandiera Korean Air da Milano Malpensa e di tantissimi altri collegamenti di altre compagnie aeree con scalo o in Europa o in Medioriente o in Cina.

Gyeongbokgung, Corea del Sud

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Il Geunjeongjeon nel Palazzo di Gyeongbokgung, Seul, Corea del Sud

Isola di Rodrigues

L’abbiamo detto già un anno fa che questa isola sperduta nell’Oceano Indiano sarebbe diventata la nuova meta davvero esotica dove andare e lo confermiamo anche per il 2025. Lontana dalla folla e dal turismo di massa, l’isola di Rodrigues, una piccola isola vulcanica nell’arcipelago delle Mascarene al largo di Mauritius, non è facile da raggiungere. Ancora oggi bisogna fare tre scali per arrivarci perché bisogna atterrare prima a Mauritius – e dall’Italia non ci sono voli diretti- , per poi prendere un volo che dura circa un’ora e mezza e atterrare nel piccolo aeroporto di Sir Charles Gaëtan Duval. E, proprio per tutti questi motivi, è il vero paradiso che abbiamo tanto sognato. Sono pochissimi i turisti che ci vanno, ma il suo meraviglioso isolamento non durerà a lungo, visto che stanno aprendo nuovi resort lusso. Il segreto è andarci subito, prima che venga presa d’assalto.

Chi ha avuto la fortuna di visitarla la descrive come un luogo ancora selvaggio. A parte la costa che è più popolata e animata, specie nella zona Sud-Est, dove stanno sorgendo i resort, l’interno è primordiale, con una natura ancora incontaminata ed è il luogo perfetto per chi cerca una vacanza semplice e sostenibile. Il mare è a dir poco spettacolare, palme e tartarughe giganti popolano le spiagge e la foresta tropicale lussureggiante. Qui si può trascorrere una vacanza con la “V” maiuscola tra trekking nella foresta ed escursioni nella laguna corallina su canoe trasparenti per ammirare i brulicanti fondali marini. Per andare a Rodrigues non serve alcun visto d’ingresso.

Isola Rodrigues

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L’Isola Rodrigues, il trionfo della natura

Western Australia

Lontana, ebbene sì, ma raggiungibile nel periodo estivo con voli diretti dall’Italia e, il resto dell’anno, facendo uno scalo a Singapore o in uno degli Emirati Arabi Uniti, la Western Australia è la più “vicina” a noi ma anche la meno considerata dagli italiani che puntano sempre e solo su Sydney e Melbourne. Perth, una bellissima città moderna sul mare, dove si respira non soltanto la contemporaneità ma anche la storia e la tradizione aborigena, è la porta d’accesso a questo meraviglioso territorio che occupa un terzo dell’intero continente e i cui paesaggi sono talmente vari da racchiudere tutte le bellezze paesaggistiche. Ci sono scogliere e spiagge da sogno, foreste tropicali e deserti, laghi (rosa) e zone vitivinicole (si contano circa cento cantine in tutta la regione). C’è tutto, insomma.

La zona più popolata del WA è lungo la costa Sud-occidentale, tra Margaret River e la Capitale Perth, e l’ideale è noleggiare un’auto e andare all’avventura in un meraviglioso roadtrip, intervallando la vasta natura con piccole “town” (anche ghost town). Tra le esperienze da fare c’è sicuramente un trekking lungo il Cape to Cape Track, un itinerario di 250 km che dura una settimana, ma che si può fare anche solo in parte, oppure un’escursione in quad elettrico nella Boranup Forest alla scoperta della ricca vegetazione e della fauna locale e, magari, anche delle grotte sotterranee che corrono tutto sotto questo territorio e soprattutto un tour notturno nel bush per incontrare la popolazione di canguri, possum e bandicoot e per ammirare la volta stellata e la Grande Nube di Magellano, una galassia visibile solo nell’emisfero australe. Per andare in Australia è necessario richiedere un visto online che arriva nel giro poche ore.

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Fonte: @SiViaggia – Ilaria Santi

Lungo il Cape to Cape Track nel Western Australia

Arabia Saudita

Se ne parla già da qualche anno come nuova meta turistica, anche perché l’Arabia Saudita è entrata prepotentemente nelle nostre vite grazie agli eventi sportivi internazionali che ha ospitato e che ospiterà (dalla Parigi-Dakar 2025 ai Mondiali di calcio del 2034), ma non solo. In vista della Vision 2030, il maxi-programma a cui il governo saudita sta lavorando da qualche tempo, che comprende non soltanto obiettivi turistici ma di sviluppo economico e sociale, sono tantissimi i progetti che stanno prendendo piede nel Paese. Dai nuovi sviluppi edilizi a Riyad, con interi quartieri che stanno nascendo ed edifici futuristici in fase di realizzazione, alla nascita di una nuova destinazione turistica sulle rive del Mar Rosso saudita, una costa lunga oltre 1.800 chilometri che attraversa tre regioni – Nord, Centro e Sud – ciascuna con le proprie caratteristiche: più di mille isole, 500 siti di immersione, 300 specie di coralli e 75 spiagge affacciate su acque cristalline ancora poco frequentate dai turisti internazionali. Se non è un luogo paradisiaco questo…

Questa nuova meta mare sta attirando l’attenzione di grossi gruppi alberghieri e di famose archistar che stanno dando il meglio di sé per realizzare resort ecosostenibili e con il minor impatto ambientale possibile oltre che di design. Raggiungibile grazie a ben due nuovi aeroporti, il Red Sea International Airport, alimentato al 100% da energie rinnovabili, con voli in arrivo da Riyad, Jeddah e Dubai, e l’aeroporto di NEOM Bay che accoglie voli da Riyad, Dammam, Dubai, Doha e Londra (con ulteriori destinazioni in arrivo nel 2025), già oggi l’Arabia Saudita è ben collegata all’Italia con voli diretti, anche low cost, su Jeddah e Riyad, da Saudia Airlines a ITA a WizzAir. Per entrare in Arabia Saudita serve un visto che si può richiedere online oppure una volta arrivati a destinazione in aeroporto.

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Fonte: Ufficio stampa

I fondali del Mar Rosso nell’Arabia Saudita

Amazonas, Brasile

Se le mete incontaminate, senza folla e, come gli esperti di viaggi amano definirle, “off the beaten path” sono la vostra passione, questa, nel centro del Brasile, è la destinazione da raggiungere nel vostro prossimo grande viaggio. Amazonas è il più esteso Stato del Brasile, nella parte settentrionale del Paese e, come si evince dal nome, è attraversato dal Rio delle Amazzoni ed è coperto in prevalenza dalla foresta amazzonica, della quale ingloba una buona fetta. È un viaggio nel polmone verde del mondo, che ospita una biodiversità incredibile, con milioni di specie vegetali e animali, molte delle quali che non si trovano in nessun altro luogo al mondo. Se non siete degli esperti avventurieri, ma desiderate comunque vivere un’esperienza straordinaria, potete programmare un’escursione a bordo di un’imbarcazione, altrimenti, accompagnati da guide esperte, si cammina nella foresta come fanno gli indigeni locali.

Qualunque sia il tipo di viaggio che decidiate di intraprendere, ci sono alcune tappe fondamentali da non perdere. Generalmente, la maggior parte dei tour inizia da Manaus, la capitale dell’Amazzonia brasiliana. Situata nel cuore della foresta, è il punto di partenza per molte avventure nella giungla. tappa imperdibile è Anavilhanas, un arcipelago di circa 400 isole fluviali, considerato il più grande arcipelago di isole fluviali al mondo e rappresenta un ecosistema unico. Un viaggio nella foresta amazzonica non è di certo tra gli itinerari turistici più comuni, ma secondo le guide più esperte, è di certo uno dei più belli e suggestivi al mondo. Per andare in Brasile non serve il visto.

Giungla, Amazzonia

Fonte: iStock

Un villaggio lungo la foresta pluviale in Amazzonia
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Esplorando Wahiba Sands: avventura nel deserto dell’Oman

Scopri il cuore del deserto attraverso un’esperienza tra le dune di Wahiba Sands, il deserto più famoso dell’Oman. Quest’infinita distesa dorata si protende per oltre 12.000 chilometri quadrati e offre ai visitatori un’avventura unica che mescola natura selvaggia, cultura beduina e l’incantevole silenzio di un luogo dove le dune di sabbia si susseguono all’infinito e la tranquillità regna sovrana. Una notte sotto le stelle, lontano dalla civiltà moderna, è una delle esperienze più magiche che si possano vivere in Oman.

Scoprire Whaiba Sands: tutte le info utili

Conosciuto anche come Sharqiya Sands, questo vasto deserto unisce avventura e cultura. Quella di Wahiba Sands è una tappa imprescindibile per chi visita l’Oman e che regala paesaggi mozzafiato, attività adrenaliniche e un’immersione nelle tradizioni locali dei beduini. Ecco una guida completa su come arrivare, cosa fare, cosa portare e dove alloggiare a Wahiba Sands, conosciuto anche come Sharqiya Sands, una delle destinazioni più affascinanti e remote dell’Oman, un luogo dove il silenzio regna sovrano e le dune dorate sembrano non finire mai.

Quando visitare Wahiba Sands

Il periodo migliore per esplorare il deserto va da ottobre ad aprile, quando le temperature nel Paese sono più miti. Durante l’estate, queste possono superare i 45°C, rendendo il deserto davvero inospitale. Per vivere al meglio l’esperienza, consigliamo di visitare Wahiba Sands durante i mesi più freschi, quando la brezza serale porta un po’ di sollievo e le notti sotto le stelle sono magiche.

Come arrivare

Le dune di Wahiba Sands si trovano nella regione centrale dell’Oman, vicino alla cittadina di Bidiyah, a circa 200 km dalla capitale Muscat, e sono facilmente raggiungibili in auto. Il tratto finale, tuttavia, richiede un veicolo 4×4, poiché si percorrono circa 11 km nella sabbia. Se non hai un’auto adatta, dovrai affidarti ad un servizio di trasporto, generalmente offerto ai visitatori dai campi di destinazione. La cittadina di Bidiyah, che segna l’ingresso nel deserto, è un ottimo punto di sosta per rifornirsi prima di avventurarsi nel cuore di Wahiba Sands.

  • In auto con un 4×4: la maggior parte dei visitatori raggiunge Wahiba Sands in auto 4×4, poiché le strade asfaltate si fermano prima del deserto, e l’avventura continua solo su sabbia. Se non hai esperienza nel guidare sulla sabbia, è consigliato viaggiare con una guida locale o in compagnia di un’altra auto per sicurezza.
  • Servizio di Pick-up: se non hai noleggiato un 4×4, molti campi nel deserto offrono servizi di pick-up da Bidiyah o Al Wasil, con un costo variabile tra 20 e 35 OMR. Questo è il modo più semplice per arrivare ai campi se non si guida un veicolo adatto.
  • Tour da Muscat: se sei a Muscat, troverai molte agenzie offrono tour giornalieri che combinano la visita a Wahiba Sands con la scoperta di altri luoghi iconici dell’Oman, come l’oasi di Wadi Bani Khalid.
camping whaiba sands

Fonte: iStock

Scegli se dormire in una tenda di lusso o in alloggi più semplici

Dove alloggiare: glamping e camping nel deserto

A Wahiba Sands troverai diverse opzioni di alloggio, da campi semplici a esperienze di lusso. Se cerchi un’esperienza intima e confortevole potrai optare per tende dotate di letti comodi e arredamenti eleganti, che offrono il meglio del glamping (camping di lusso), permettendo di vivere la magia del deserto senza rinunciare al comfort. Chi cerca un’esperienza più autentica, rustica e intima, troverà campi più piccoli, anche con solo cinque tende, che offrono privacy e tranquillità in una cornice mozzafiato. La colazione e la cena vengono servite all’interno di campi, con piatti tradizionali omaniti, e la possibilità di socializzare ogni sera attorno al falò sotto un magnifico cielo stellato.

Cose che devi considerare prima di partire:

  • scelta del campo: se cerchi un’esperienza più intima e tranquilla, scegli uno dei campi più piccoli. Quelli più grandi possono essere più affollati e rumorosi, soprattutto nei weekend omaniti (venerdì e sabato), quando i locali tendono a visitare il deserto;
  • cosa fare: se non ti interessano tour estremi o esperienze in ATV, non preoccuparti. Wahiba Sand potrai scegliere anche esperienze più tranquille come passeggiate tra le dune, osservazione del cielo e relax sotto le stelle.

Attività nel deserto: avventura e relax

Come abbiamo detto, il deserto di Wahiba Sands è perfetto per chi cerca sia avventura che relax. Ecco una lista delle attività che vengono comunemente offerte ai visitatori:

  • Escursioni sulle dune: scalare le dune e ammirare il paesaggio circostante è un’esperienza unica. Il tramonto e l’alba, con il cielo che si tinge di arancio e oro, sono momenti imperdibili.
  • Dune Bashing: per un po’ di adrenalina, il dune bashing a bordo di un fuoristrada è un’esperienza che farà battere forte il cuore, tra salite e discese veloci sulle ripide dune.
  • Giro in cammello: viaggiare a dorso di cammello è uno dei modi più tradizionali e suggestivi per esplorare il deserto. Lenti e maestosi, i cammelli sono i compagni ideali per un’esperienza autentica. Se ti è possibile, prima di partecipare a qualsiasi tour, verifica che le condizioni in cui sono tenuti gli animali rispettino i loro bisogni etologici.
  • Incontri con i beduini: le comunità beduine che abitano il deserto sono famose per la loro ospitalità. Molti campi permettono di conoscere da vicino la loro cultura, tradizioni e lo stile di vita nel deserto.
fuoristrada whaiba sands

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Serve un 4×4 per guidare sulle dune sabbiose di Whaiba Sands

Cosa portare con te

Prepararsi per il deserto è essenziale. Porta abbigliamento leggero e traspirante per il giorno, ma non dimenticare un giubbotto o una felpa pesante per la sera, quando le temperature possono scendere drasticamente. Protezione solare e scarpe comodo sono le prime cose che dovresti mettere in valigia, ma non solo. Ecco una lista di quello che dovrai assolutamente avere con te:

  • abbigliamento: porta indumenti leggeri, traspiranti e a strati, poiché le temperature durante il giorno possono essere molto alte, mentre di notte può fare freddo. Una felpa o un giubbotto per la sera sono indispensabili;
  • protezione solare: il sole del deserto è potente, quindi proteggersi con crema solare è fondamentale. Non dimenticare anche un cappello o un copricapo tradizionale per proteggere la testa dal sole;
  • calzature: evita di camminare a piedi nudi sulla sabbia. I sandali sono la scelta migliore, poiché permettono ai piedi di respirare mentre li proteggono dal caldo della sabbia;
  • idratazione: il caldo può portare rapidamente alla disidratazione, quindi portate con voi una borraccia e assicuratevi di bere molta acqua durante tutta l’esperienza;
  • tecnologia: non dimenticare un’action cam per registrare i tuoi momenti nel deserto che sia resistente alla sabbia e all’acqua.

La vita nel deserto: un’esperienza con i beduini

Oltre alla bellezza naturale, il deserto di Wahiba Sands offre la possibilità di un incontro autentico con i beduini e la loro antica cultura. Questi nomadi del deserto hanno conservato le loro tradizioni secolari, convivendo con il moderno ma continuando a praticare la pastorizia e la vita nomade. Molti beduini possiedono infatti case in città, ma mantengono ancora abitazioni nel deserto, dove allevano soprattutto i cammelli. Visita le abitazioni tradizionali e ascolta le storie affascinanti sulla loro vita nel deserto. Molti dei visitatori dei campi tendati scelgono di passare una notte con i beduini, scoprendo da vicino le tradizioni e la cultura di queste affascinanti comunità.

L’ospitalità beduina infatti è un altro aspetto che rende unica l’esperienza a Wahiba Sands, che ti porterà a condividere momenti piacevoli intorno al fuoco, bevendo tè e ascoltando storie sotto il cielo stellato, mentre i cammelli e le capre pascolano pacificamente attorno al tuo campo. Una delle cose più interessanti da conoscere durante il tuo soggiorno è l’importanza che i beduini attribuiscono al cammello, considerato una risorsa fondamentale per la loro sopravvivenza nel deserto.

beduino cammello whaiba sands

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Il rapporto dei beduini con i loro cammelli è molto stretto

Oltre ad essere usato per il trasporto, il cammello è anche una fonte di cibo e bevande, ed è considerato un vero e proprio “compagno di viaggio” nel deserto. Spesso tenuti vicino ai campi, avrai modo di vederli da vicino. Alcuni di questi cammelli sono destinati alle corse, mentre altri sono usati solo per i tour con i turisti. Tu comunque fai attenzione ad avvicinarti troppo, in particolare alle madri con i loro cuccioli. Uno scontro con un cammello arrabbiato o infastidito non è affatto piacevole!

Il cibo è un altro aspetto che renderà la tua esperienza nel deserto ancora più piacevole. La colazione e la cena, servite a buffet, sono semplici ma deliziose, con piatti locali come hummus, polpette di carne e riso al curry. Durante la visita, potrai assaporare piatti tradizionali come il Kabsa e il Qahwa, il caffè arabo speziato con zafferano e cardamomo. Non è raro che le guide locali ti raccontino storie affascinanti sulla vita nel deserto e ti insegnino le tecniche per sopravvivere in un ambiente così estremo.

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Dune di Whaiba Sands al tramonto

Le giornate a Wahiba Sands sono un’esperienza da non perdere per chi vuole entrare in contatto con l’essenza più autentica e selvaggia dell’Oman. Questo deserto, con le sue dune dorate e il silenzio profondo, offre momenti di serenità e riflessione, ma anche avventure indimenticabili per chi ama l’adrenalina. Che si tratti di osservare l’alba sulle dune, di esplorare la vita beduina o di provare attività più dinamiche, il deserto saprà regalare emozioni intense e momenti che resteranno impressi nella memoria.

Qui, la maestosità della natura desertica si fonde con la tradizione millenaria dei beduini, offrendo un’esperienza che stimola tutti i sensi,  regalando emozioni e ricordi che dureranno per sempre. Se cerchi un’avventura unica, una connessione profonda con la natura e una cultura affascinante, non c’è posto migliore dell’Oman, e una tappa a Wahiba Sands è senza dubbio imprescindibile per rendere il viaggio nel Paese davvero indimenticabile.