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Vacanze in Puglia tra esperienze indimenticabili e lussuose ville

Se stai cercando una location senza eguali in Puglia, dove godere di privacy e relax con la tua famiglia, o desideri vivere un’avventura memorabile con gli amici, o ancora, sogni un rifugio romantico per due, la selezione di ville proposte da Isula Travel è pronta a trasformare ogni tua aspettativa in un vero sogno contraddistinto da lusso e comfort totale.

Dal 2006, Isula Travel si distingue per una solida etica basata su onestà, affidabilità e attenzione al cliente. Comprendendo le esigenze dei viaggiatori, i loro desideri e le loro abitudini, propone stagione dopo stagione, esclusive sistemazioni in grado di trasformare ogni vacanza in una esperienza indimenticabile.

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Esplorare la Puglia con Isula Travel significa immergersi in un luxury trip, confortevole, espressione autentica della bellezza. Tutto comincia con la scelta della tua villa. Potrai optare tra ville fronte mare con viste mozzafiato o oasi moderne immerse nella campagna pugliese, dotate di piscine a sfioro e giardini rigogliosi. Ogni villa è un capolavoro architettonico progettato con cura per garantire un soggiorno unico, ricco di momenti preziosi destinati a durare per sempre.

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Le luxury villas Isula Travel sono immerse nel cuore di questa affascinante regione che si presenta agli occhi di chi la visita come un connubio armonioso di natura, cultura e fascino senza tempo. La Puglia, è la testimonianza assoluta del ricco patrimonio italiano, intreccia storia antica e modernità in un’esperienza senza soluzione di continuità. L’accoglienza calorosa delle persone, le autentiche tradizioni locali, le spiagge idilliache e le calette isolate, le acque cristalline, la prelibata cucina locale e i tour nelle città storiche come Alberobello si uniranno per rendere la tua vacanza un’immersione culturale senza pari.

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Perché dovresti scegliere Isula Travel per la tua avventura in Puglia? È semplice: con 15 anni di esperienza, il team di Isula Travel è profondamente radicato nella regione, garantendoti un collegamento diretto con il territorio e la sua autenticità. La tua vacanza sarà gestita con cura e attenzione, affinché ogni dettaglio concorra a rendere il tuo soggiorno perfetto. Inoltre, grazie ai servizi su misura, potrai rendere il tuo soggiorno ancora più speciale, infatti potrai richiedere la presenza di Chef privati, lezioni di cucina o yoga, assistenti personali, baby sitter e prenotare tour privati per esplorare i luoghi più esclusivi.

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Il santuario che sorge in mezzo alla baia è un sogno a occhi aperti

Quello in cui vogliamo portarti oggi è un luogo che non ha bisogno di presentazioni, immortalato in innumerevoli fotografie, dipinti e racconti. È una meta che, nonostante sia conosciuta in tutto il mondo, mantiene ancora il suo mistero e la sua bellezza incontaminata.

Stiamo parlando del Santuario Itsukushima, o Itsukushima-jinja, un autentico gioiello che sorge maestoso dalle acque dell’omonima isola, nella prefettura di Hiroshima. Questo luogo mistico rappresenta davvero l’anima stessa del Giappone, incantando i turisti di tutto il pianeta con la sua bellezza senza tempo.

Immerso in un paesaggio di straordinario fascino, il santuario ti accoglie con la sua torii galleggiante, che durante l’alta marea sembra sospesa sull’acqua in un perfetto equilibrio tra natura e arte. È uno spettacolo che toglie il fiato, un momento di pura meraviglia che ti farà sentire in sintonia con l’intero universo.

Il Santuario Itsukushima: la bellezza sacra del Giappone

Santuario di Itukushima

Fonte: iStock

Santuario di Itsukushima, Isola di Miyajima

Immerso tra gli incantevoli paesaggi dell’isola di Miyajima, il Santuario di Itsukushima emerge come un capolavoro architettonico, risplendendo con una grazia divina che appare quasi irreale.

Questo tempio, che sembra fluttuare sulle acque durante l’alta marea, è stato riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, sottolineando la sua importanza culturale e storica. Con la sua struttura laccata in rosso vermiglio, offre un contrasto stridente, e al contempo affascinante, con il blu intenso dell’acque e il verde lussureggiante dell’isola, creando un’immagine enigmatica che incanta e ispira.

Le sue origini risalgono all’anno 593, un’epoca in cui il divino permeava ogni aspetto dell’esistenza. Tuttavia, la maestosità che ammiriamo oggi è frutto della visione di un solo uomo, il condottiero Tairano Kiyomori. Nel 1168, mosso da una passione ardente e una fede incondizionata, decise di dargli una nuova vita, trasformando quella che era una struttura semplice in un vero capolavoro architettonico. Un luogo sacro dedicato agli dèi che proteggono il popolo dalle calamità marine e dalle guerre.

Durante l’alta marea, il celebre portale diventa un’isola solitaria in mezzo all’acqua, accessibile solo in barca. Si staglia contro il cielo come un guardiano silenzioso che sembra sospeso tra cielo e terra, testimone immutabile del passare del tempo. Con la bassa marea, invece, il torii si trasforma, rivelando i suoi pilastri robusti che emergono dall’acqua come giganti di legno. In quel momento, è possibile raggiungerlo a piedi, camminando su un sentiero di sabbia e conchiglie che sembra condurre direttamente al cuore dell’universo.

E quando la marea si ritira, gli abitanti del luogo si riuniscono per raccogliere i crostacei che si attaccano alla base del santuario. Un rituale che celebra la vita e la comunità, un momento di condivisione che sottolinea il legame indissolubile tra l’uomo e la natura.

Il complesso templare di Itsukushima: una magia di colori e forme

Circondato da affascinanti edifici legati allo shintoismo e al buddismo, il Santuario di Itsukushima è un affascinante patchwork di stili architettonici che raccontano storie di secoli passati. Tra questi, spiccano la pagoda a cinque piani, un vertiginoso capolavoro di equilibrio e simmetria, e la pagoda a due piani, espressione di una semplicità elegante.

Eppure, nonostante la sua bellezza eterea, il tempio ha affrontato molteplici sfide nel corso dei secoli. Violente tempeste hanno danneggiato la sua struttura, mettendo a dura prova la resistenza di questo luogo sacro.

Il 5 settembre 2004, infatti, è stato colpito duramente da un tifone che ha distrutto parzialmente i tetti e i camminamenti, costringendo alla chiusura del complesso per i lavori di ricostruzione. Oggi, ha aperto nuovamente le porte ai visitatori che possono facilmente raggiungere il santuario con un traghetto, avvicinandosi così a un luogo dove la storia, la cultura e la natura si fondono in un’esperienza indimenticabile.

Santuario di Itukushima

Fonte: iStock

Santuario di Itsukushima, Isola di Miyajima
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Questa piazza colorata è un caleidoscopio urbano che stupisce il mondo

Esistono luoghi che ti catturano l’anima e che, nonostante la distanza geografica, ti fanno sentire a casa. Posti che sorprendono e stupiscono con la loro bellezza nascosta, la storia silenziosa, le tradizioni vivaci e inaspettate. E Poznan, una città incantevole nel cuore della Polonia, è uno di questi.

Non ha il clamore di Varsavia o la fama di Cracovia, ma ha un fascino tutto suo, come una perla rara che aspetta solo di essere scoperta. Un affresco vivente di storia e cultura, un caleidoscopio di epoche e stili che convivono in armonia.

Forse ancora sottovalutata, Poznan è la destinazione perfetta per chi è alla ricerca di qualcosa di diverso, di unico e autentico. Non è una città turistica affollata e stressante, ma un luogo dove si può ancora scoprire il vero spirito della Polonia.

Poznan: un tesoro nascosto nel cuore della Polonia

Poznan

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Skyline Poznan, Polonia

Nonostante la sua posizione nell’entroterra polacco, a soli 270 km da Berlino, Poznan non è solo una piacevole deviazione dalla capitale tedesca, ma una destinazione a sé stante ricca di storia, cultura e divertimento.

Con la sua atmosfera accogliente e dinamica, questa città universitaria ha molto da offrire. Dal suo centro storico ben conservato, ai suoi vivaci caffè nascosti negli intimi cortili, resterai piacevolmente sorpreso a ogni angolo.

Il cuore pulsante della città è indubbiamente la Piazza del Mercato Vecchio. Le casette color pastello, disposte come perle su un filo sospeso, sembrano sostenersi a vicenda in un gioco di equilibri architettonici che regala un autentico scenario da cartolina. Al centro, troneggia il maestoso municipio, un tributo alla grandezza di Poznan che con la sua eleganza e imponenza domina l’intera piazza.

Questo è un luogo vibrante e festoso, un palcoscenico a cielo aperto dove la vita di Poznan si svolge in tutta la sua vivace varietà. Tra gli eventi più attesi c’è l’Ice Festival. Durante l’inverno, artisti provenienti da tutto il mondo si danno appuntamento in piazza, armati di grande creatività, per trasformare blocchi di ghiaccio in vere e proprie sculture mozzafiato.

Imperdibili anche le mura antiche della Cattedrale di St. Peter and Paul, che ti accolgono con la loro maestosità. Questa meraviglia architettonica si trova sull’isola di Ostrow Tumski, un angolo di pace e tranquillità lontano dal trambusto della città.

E poi c’è il Castello Imperiale, costruito nel 1910 durante l’occupazione tedesca, vanta il titolo di fortezza più giovane d’Europa. Ma ciò che lo rende davvero unico è la sua storia. Infatti, la roccaforte fu modificata durante l’epoca nazista per ospitare Adolf Hitler, anche se il Führer non vi si trasferì mai.

Le meraviglie di Poznan: arte, cibo e relax

Ma Poznan è anche un laboratorio di sapori, un luogo dove la cultura culinaria si esprime in forme sorprendenti e deliziose. Un esempio perfetto di questa fervida scena gastronomica è il Vine Bridge, famoso per essere il ristorante più piccolo della Polonia. Ma non lasciarti ingannare dalle dimensioni ridotte: questo piccolo gioiello è un vero paradiso per i buongustai. Qui, in un ambiente accogliente e intimo, potrai assaporare piatti prelibati che fondono la tradizione polacca con influenze internazionali.

Se ami i dolci, invece, non perdere il Museo dei Croissant, dove si celebra l’amore per una delle prelibatezze più amate della città. Qui, potrai assistere alla preparazione secondo la ricetta tradizionale, imparare la storia e, naturalmente, assaggiare il risultato finale. Ma non è tutto: il museo è anche un luogo di intrattenimento, regalando spettacoli che rendono la visita ancora più divertente. Un’esperienza unica, che combina cultura, tradizione e golosità in un mix irresistibile.

E se stai cercando un momento di relax, i Malta Bath sono il posto perfetto per te. Questo centro benessere è un vero paradiso di tranquillità, con le sue piscine termali pronte ad accoglierti nelle acque calde, un trattamento imperdibile che ti farà sentire completamente rigenerato.

Poznan

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Castello Imperiale, Poznan
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Briançon, la cittadina murata patrimonio Unesco

Patrimonio UNESCO, conosciuta per la “città fortificata di Vauban“, Briançon, a una quindicina di chilometri dall’Italia, è un gioiello architettonico dove una passeggiata si trasforma in un vero e proprio “viaggio nel tempo”: i suoi millenari edifici storici e i maestosi bastioni, i vicoli, le piazze, le fontane e le meridiane incantano chiunque ne varchi la soglia.

Città più alta della Francia, svetta su di un picco roccioso a 1326 metri di altitudine ed è racchiusa da una cinta di fortificazioni progettata dall’architetto militare Vauban nel 1692 e nel 1700 a scopo difensivo per renderla inespugnabile.

La Fortezza Vauban, un centro storico da “viaggio indietro nel tempo”

Il modo migliore per apprezzare il fascino indiscusso di Briançon è percorrere le antiche stradine lastricate su cui si affacciano le pittoresche e colorate case, molte delle quali con pareti impreziosite da meridiane dipinte.

Tra fontane e pozzi, a testimonianza di quanto l’acqua sia fondamentale per la città, lo sguardo si posa sul noto “Gargoyle di Briançon“, piccolo canale di scolo che consente all’acqua di defluire senza “bagnarsi i piedi”.

Ma siamo appena all’inizio.

Cuore della città fortificata è Place d’Armes, nell’abbraccio di abitazioni dai colori vivaci, abbellita da un pozzo voluto da Vauban, unica fonte di approvvigionamento idrico all’interno della cinta che, in caso d’assedio, si sarebbe rivelato indispensabile per la sopravvivenza degli abitanti: qui, come del resto in tutte le piazze di Briançon, l’atmosfera è allegra e rilassata e non mancano locali per una piacevole sosta.

Di sicuro interesse sono poi la Casa del Tempio, risalente al XVI secolo, oggi sede dell’Ufficio Turistico, la Casa del Papa, ex ospizio in cui Pio VI soggiornò prigioniero per due mesi nel 1799, e il Fort Du Château, edificato nel XIX secolo laddove sorgevano le fondamenta di un castello medievale del XIV secolo: include una caserma, ricoveri sotterranei, piattaforme e una polveriera con contrafforti e volte ed è visitabile con all’incirca un’ora di tempo.
Regala inoltre una vista eccezionale sulle valli del Monginevro e di Serre-Chevalier.

Infine, da non perdere il raccolto Museo delle Miniere, sulla passerella del Fort Du Château, che dal 1990 illustra la storia delle miniere del territorio approfondendo le condizioni di vita e di lavoro dei minatori dell’epoca, e l’Église Notre-Dame et Saint Nicolas de Briançon, la chiesa consacrata nel 1726 che assunse lo status di Collegiata nel 1746.

I suggestivi Forti di Briançon

Se il centro storico è un tripudio di storia e mirabile architettura, l’emozione prosegue con la scoperta dei Forti di Briançon a partire dal Fort des Salettes, raggiungibile con una camminata di circa 25 minuti lungo un sentiero di sassi accompagnati da una guida: progettato da Vauban su un promontorio, vanta la particolarità di un ingresso possibile soltanto da un sotterraneo che inizia dalla torre la quale poteva ospitare fino a cento soldati e tutto il necessario per il loro sostentamento.
Nell’Ottocento, la torre venne trasformata in forte con l’aggiunta di una polveriera da 14 tonnellate, un involucro bastionato e sei casematte di tipo Haxo.

Ancora, ecco il Forte del Randouillet, edificato su tre piattaforme su un promontorio più stretto, il settecentesco Fort Dauphin con il ruolo di avamposto, e l’imponente Forte delle Teste che poteva ospitare fino a 1200 uomini grazie a scuderie, arsenale, polveriere, caserma, due cisterne, panetteria, stalle per 24 cavalli, segrete e caserma.
Gli accessi sono tre: la porta della Durance che permette di entrare dal ponte ad arco di Asfeld, ardita opera tra due ripidi tratti montuosi, il cancello frontale di emergenza a sud, e la porta reale, protetta da un fronte con due bastioni e mezzaluna, fossati e passaggio coperto.

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Kayaköy, il villaggio fantasma da riscoprire

Oggi ti porteremo in un viaggio insolito, che promette di essere tutto fuorché ordinario. Ti condurremo attraverso i sentieri polverosi e le strade silenziose di una città che sembra sospesa nel tempo, un luogo che racconta storie di perdita, ma anche di speranza. Ci troviamo a Kayaköy, un sito dove la bellezza della desolazione si fonde con il fascino della storia.

Questa affascinante città fantasma sorge sulla costa egea ed è un simbolo vivente di un’era ormai passata, un monumento di pietra che celebra la pace e la cooperazione tra Turchia e Grecia. Le sue 4000 case in pietra, abbandonate e sparse su una collina, raccontano le vicende di ciò che un tempo fu un vibrante centro abitato.

La tristezza che pervade l’aria non può essere negata, un velo di malinconia sembra avvolgere ogni angolo della città. Eppure, uno strano fascino si insinua in questo scenario. Una bellezza che, come un fiore che cresce tra le rovine, trova il modo di fiorire anche tra i capitoli più bui dell’umanità.

Kayaköy: un viaggio tra le rovine di un villaggio museo

Kayakoy

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Kayakoy, il villaggio fantasma

Nel cuore dell’Anatolia, avvolta dal silenzio delle montagne e dei boschi, emerge la città fantasma di Kayaköy. Conosciuta un tempo come Levissi, questo villaggio turco era un vivace mosaico di culture, un luogo in cui le tradizioni greche e ottomane danzavano insieme in perfetta armonia. Ma nel 1923, il corso della storia prese una piega drammatica, cambiando per sempre il destino di questo luogo.

Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, la Società delle Nazioni organizzò uno scambio di popolazioni tra Grecia e Turchia. Questo ha portato i greci musulmani, radicati da generazioni in territorio turco, a dover abbandonare le loro case per trasferirsi in Grecia. Allo stesso tempo, gli ottomani di fede cristiana furono costretti a lasciare le coste turche, un luogo che avevano chiamato casa per generazioni. Questa dolorosa separazione ha lasciato profonde cicatrici nel paesaggio e nel cuore delle persone, dando vita a una vera e propria città fantasma. Come se non bastasse, nel 1957, il villaggio già desolato fu scosso da un violento terremoto. Le case vuote e le strade silenziose furono sconvolte da forze naturali implacabili, causando danni che avrebbero segnato definitivamente il volto di Kayaköy.

Successivamente, negli anni ’80, un’azienda immobiliare rimase affascinata dalla bellezza selvaggia delle case in rovina e della valle circostante. Decise, così, di ristrutturare le abitazioni con l’obiettivo di vendere ai turisti l’idea di una fuga idilliaca nel cuore della Turchia. Tuttavia, gli artisti e gli architetti del luogo espressero la loro preoccupazione per il destino del patrimonio storico del villaggio. Avevano timore che la commercializzazione potesse alterare l’anima autentica della città, cancellando le tracce del suo passato e trasformandola in un parco a tema privo di significato.

Così, il Ministero della Cultura turco dichiarò Kayaköy un monumento storico, salvandola dalla speculazione edilizia. Questa decisione ha contribuito a preservare l’integrità della città, permettendo alle sue case in pietra di raccontare ancora oggi la storia del suo passato.

Esplorando l’antico fascino di Kayaköy, la città fantasma

Oggi, Kayaköy è un vero e proprio tesoro nascosto, un villaggio senza tempo immerso in una valle lussureggiante e circondato da vigneti rigogliosi. Quando cala la sera e le dimore vengono illuminate dai riflettori, la città fantasma prende vita, offrendo uno spettacolo surreale senza eguali.

Nonostante la presenza di alcuni hotel all’ingresso del villaggio abbandonato, ti consigliamo di optare per un soggiorno a Fethiye, a soli dieci chilometri di distanza. La sua posizione strategica ti consentirà di raggiungere facilmente Kayaköy e immergerti completamente nell’atmosfera unica del luogo, godendo allo stesso tempo di tutti i comfort necessari.

Mentre ti concedi del tempo per esplorare le centinaia di case abbandonate, non dimenticare di fare un salto alla Basilica di Panayia Pyrgiotissa. Questo gioiello architettonico del XIX secolo, un tempo sontuoso e splendente, ora si erge solitario come testimone dei tragici avvenimenti.

E dopo aver vagato per le stradine del villaggio, preparati per un’ascesa ripida lungo un sentiero che ti condurrà a un punto panoramico in cima alla collina. Da qui, la vista sulla costa ti lascerà senza fiato. Il mare blu, le spiagge dorate e il paesaggio circostante si uniscono in un quadro pittoresco che rimarrà eternamente impresso nella tua memoria.

Kayakoy

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Kayakoy
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Fuga dalla città: il piccolo paese delle meraviglie che dovresti conoscere

Avete mai sognato di vivere in un villaggio da fiaba, dove ogni angolo sembra essere uscito direttamente da un libro di storie incantate? Alcuni luoghi sembrano forse troppo belli per essere veri, eppure esistono e sono disseminati in tutto il nostro meraviglioso pianeta, pronti a sorprenderci con la loro bellezza mozzafiato.

Oggi, lasciati guidare in un viaggio immaginario verso un luogo che sembra tratto da un dipinto, dove la realtà si fonde con la fantasia e la bellezza della natura si mescola con la magia dell’arte. Ci troviamo a Sankt Gilgen, nel cuore dell’Austria, a ridosso delle acque placide del lago Wolfgangsee.

Questo pittoresco villaggio risplende come un gioiello incastonato tra le montagne. L’atmosfera è tranquilla, quasi sospesa, come se il tempo avesse deciso di rallentare, permettendo a chiunque di assaporare ogni singolo attimo. Con la sua bellezza disarmante è un’oasi di pace, un luogo dove puoi lasciarti alle spalle lo stress della vita quotidiana e immergerti in un mondo di serenità e bellezza.

Sankt Gilgen: un’oasi di tranquillità nel cuore dell’Austria

Sankt Gilgen

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Sankt Gilgen, Statua di Mozart

Immerso nella serenità del lago Wolfgangsee, quest’angolo di paradiso promette un’esperienza indimenticabile a chiunque desideri esplorare la campagna austriaca. Il paesaggio è un quadro vivente, dove il monte Schafberg si erge maestoso ad est, mentre a ovest la foresta di Döllerer offre un tappeto verde di calma e fascino. Ogni sentiero, ogni stradina, ti invita a perderti in lunghe passeggiate, respirando l’aria fresca e la quiete di questa terra.

Il centro storico di Sankt Gilgen è il cuore pulsante di questa meta, un vero e proprio gioiello di architettura alpina. Le case tradizionali, abbellite da giardini in fiore e vasi coloratissimi appesi ai davanzali, sembrano quasi salutare i visitatori con un caloroso benvenuto. Inoltre, simbolo di grande orgoglio per la comunità locale è il magnifico palazzo municipale, costruito nel tipico stile dei villaggi austriaci.

Ti consigliamo, inoltre, di visitare la suggestiva chiesa barocca dedicata a Sant’Egidio, patrono di Sankt Gilgen. Un autentico capolavoro d’arte che emana una profonda spiritualità. La sua maestosa architettura e i dettagli accuratamente lavorati toccano le corde più profonde dell’anima, invitandoti a riflettere sulla bellezza del sacro. Poco distante, troverai la Mozarthaus, la casa dove nacque la madre del grande Wolfgang Amadeus Mozart. Questa dimora storica, custodita con grande dedizione, sembra ancora risuonare delle melodie del celebre compositore.

Esplorando Sankt Gilgen: itinerari ed escursioni Imperdibili

Per chi è alla ricerca di un’avventura all’aria aperta, esplorare le aree naturali che circondano Sankt Gilgen è un’esperienza indimenticabile. Tra boschi rigogliosi e sentieri sterrati, ogni passo è un’occasione per scoprire meraviglie inaspettate.

Tra tutti, questa perla del Salzkammergut offre un tour esclusivo e romantico che ti farà scoprire i luoghi più affascinanti di questo paradiso alpino. L’itinerario inizia dalla statua di Mozart, simbolo storico e culturale della città. Una guida esperta ti accompagnerà in un viaggio mozzafiato nel cuore del villaggio. Potrai passeggiare lungo la pittoresca Seepromenade, mentre il sole tramonta dietro le maestose montagne e i suoi raggi dorati si riflettono sulle acque cristalline, creando un quadro naturale unico e indimenticabile.

Un’altra esperienza da non perdere è l’escursione all’Illingeralm. Immersa nel cuore delle Alpi austriache, questa affascinante area trekking promette un’avventura immersa nella natura e ricca di scoperte. L’itinerario è adatto a tutti, dai più esperti escursionisti alle famiglie con bambini. Il sentiero è ben segnalato e contrassegnato in rosso e bianco, garantendo un percorso sicuro e accessibile.

Durante il cammino, avrai l’opportunità di apprendere interessanti informazioni sulla vita alpina, la geologia e la botanica della zona attraverso pannelli informativi posizionati lungo il tragitto. Un’esperienza completa, che unisce l’avventura all’apprendimento.

Sankt Gilgen

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Sankt Gilgen, Funivia di Zwölferhorn
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Vivi la Sardegna in modo autentico con Toucan Travel

Luoghi da sogno, rilassanti e dal sapore gourmet ma anche escursioni alla scoperta delle antiche tradizioni della Sardegna. Esperienze incredibili da vivere ogni mese dell’anno grazie agli itinerari ad hoc firmati Toucan Travel.

Tantissime soluzioni di viaggio una sola destinazione: la Sardegna

Quella di Toucan Travel è un’avventura nata nel 2016 con l’obiettivo di offrire qualcosa di nuovo e di diverso al mercato turistico. L’idea vincente è stata quella di puntare solo su un’isola del Mediterraneo che fosse in grado di stupire i viaggiatori durante tutti i dodici mesi dell’anno: la Sardegna. Toucan Travel da subito stringe importanti collaborazioni con alcuni dei player del turismo tra i più importanti come per esempio Grimaldi Lines e Corsica Ferries per il trasporto marittimo dei passeggeri. All’istante arrivano le prime proposte dei tour esperienziali che vanno della Maddalena e al Golfo di Orosei. Nel 2019 ampliano il servizio di trasporto marittimo con l’accordo con Grandi Navi Veloci per offrire sempre più opportunità di raggiungere la Sardegna via mare.

Toucan Diving & Tours - Sardegna - Orosei
Sardegna – Orosei

Quali sono i bellissimi tour ideati da Toucan Travel in Sardegna?

Tra gli itinerari proposti e le visite guidate di Toucan Travel spiccano i tour da Santa Teresa ad Orosei, dall’Asinara a Bosa. Tutte mete che offrono il meglio delle experience a contatto della natura. Percorsi resi incredibilmente unici, senza stress e pensieri, grazie al servizio di noleggio gommoni e skipper che ti condurranno ovunque vorrai, per esempio all’interno dell’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo dove, potrai scoprire paesaggi incantati e tuffarti in acque dal tono caraibico. Grazie anche ad un kit snorkeling che potrai utilizzare per ammirare dalla superficie i meravigliosi fondali dell’area marina ricchi di flora e fauna tipica del mar Mediterraneo.

 

Toucan Diving & Tours - Sardegna - Terme
Terme a Fordongianus, Oristano, Sardegna

I tour di Toucan Travel in Sardegna soddisfano le esigenze di chi, oltre a godersi il mare, ha voglia di praticare bellissimi trekking o dedicarsi al totale relax.

Da non perdere il percorso proposto sul Gennargentu, l’area dove meglio si può apprezzare la ricchezza naturalistica della Sardegna. Vero scrigno dei tesori nascosti nell’entroterra. Un vasto complesso montuoso dal paesaggio variegato in cui rocce e canyon si alternano con verdi vallate, boschi, spiagge e falesie. Gli estimatori del benessere invece non dovranno mancare una gita a Fordongianus, il piccolo paese noto sin da epoca romana per le sue terme custodito tra le affascinanti architetture di epoca imperiale.

Visto che i gli itinerari proposti da Toucan Travel in Sardegna soddisfano le esigenze dei viaggiatori anche durante la stagione invernale non esitare a scoprire quali esperienze puoi vivere in questo periodo dell’anno, visitando il suo sito web.

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La città inserita nel più grande porto naturale del Mediterraneo

Ci sono alcune città che hanno il dono di sorgere incastonate in paesaggi eccezionali. È il caso della località di cui vi stiamo per parlare che è inserita nel più grande porto naturale del Mediterraneo (oltre che uno dei più sicuri). Grazie ai suoi ben 5 chilometri di lunghezza, è una vera e propria meraviglia ammirata e guardata con stupore sin dall’antichità.

Mahón, Capitale dell’isola di Minorca

Il posto in questione prende il nome di Mahón ed è la bellissima Capitale dell‘isola di Minorca, in Spagna. Chiamata Maó in catalano, è un vero e proprio fiordo naturale, così unico e speciale da essere persino uno dei più grandi di tutta Europa.

Non vi sorprenderà sapere, quindi, che nel corso dei secoli è stata persino la porta di accesso di numerose civiltà. Si tratta di un posto davvero particolare non solo per questa sua caratteristica naturale, ma anche perché è in grado di conservare l’atmosfera tipica dei piccoli centri insieme alla vivacità e al gusto tipici delle realtà più cosmopolite.

Una città in cui antico e moderno si fondono in maniera sublime e dove le anime sono principalmente due: tranquilla di giorno e festaiola di notte, grazie ad un’infinità di bar e ristoranti che la animano.

Ma Mahón è ancor di più di tutto quello che vi abbiamo appena raccontato, perché è anche un concentrato di edifici di pregio, architetture preziose e tante occasioni per dedicarsi alla shopping.

Mahón e il suo porto

Fonte: iStock

Mahón con le luci della sera

Cosa vedere

La prima cosa che occorre fare a Mahón è senza ombra di dubbio concedersi una passeggiata nel suo affascinante (e grandioso) porto naturale. A disposizione dei visitatori c’è anche una peculiare barca – con fondo in vetro – che permette di fare un’escursione di un’ora attorno al porto stesso

Poi ci sono le meraviglie create dall’uomo, come la Esglèsia de Santa Maria che risale al XVIII secolo. Qui da osservare assolutamente c’è un sontuoso organo, che è uno dei più maestosi d’Europa.

Decisamente affascinante è anche la Esglèsia de Sant Francesc che si presenta con un’ampia facciata dominata da un un arco a tutto sesto, 3 rosoni e una statua di San Francesco. Parliamo perciò di un antico monastero francescano che conserva anche un bellissimo chiostro, che oggi è la sede del Museu de Menorca e la casa di reperti risalenti all’età del ferro, anfore romane, piastrelle islamiche, ceramiche spagnole e inglesi e dipinti del Novecento, insieme a numerose sculture moderne.

Pont de Sant Roc era un tempo parte delle mura medievali cittadine che oramai non ci sono quasi più. Si tratta perciò di un antico portale che è l’unico rimasto a Mahón.

Molto bella è anche l’Església del Carmen, risalente al XVIII secolo, con il suo chiostro adiacente, il Claustre del Carme, che ospita il mercato principale della città. Un maestoso edificio che sfoggia una grande cupola rivestita da mattoni rossi e 3 magnifiche cappelle con preziose decorazioni.

Església del Carmen di Mahon

Fonte: iStock – Ph: Artem Bolshakov

Le bellissima Església del Carmen

Vale la pena fare un salto anche a S’Altra Banda, ovvero l’altro lato del porto dove risiede una raffinata casa padronale in terracotta, ufficialmente chiamata Finca Sant Antoni. Da qui è molto semplice raggiungere la Fortaleza de la Mola, uno dei migliori esempi dell’architettura militare della fine del XIX secolo.

Poi ancora l’Illa del Llatzaret che oggi è la culla di alcune rovine di un antico ospedale militare e l’Illa Piana, che come la “sorella maggiore” in passato ha svolto la funzione di lazzaretto.

Le spiagge di Mahón

Un viaggio a Mahón consente anche di rilassarsi nella sua bellissima spiaggia cittadina ed in incantevoli cale nelle sue vicinanze. Da non perdere è certamente Sa Mesquida, una cala con sabbia bianchissima, dove svetta una rocca che sembra avere la forma di un tozzo di pane, denominata Torre de sa Mesquita.

Poi ci sono Cala Rata e Cala Ratolì, angoli in cui si innalzano pittoresche case di villeggiatura, e Cala Figuera, dove l’acqua è limpida come quella di una piscina.

Nelle vicinanze da non perdere è Cala Mesquida, che si distingue per essere una distesa di sabbia bianca incorniciata da una rocca alta 68 metri, Es Pa Gros. Dietro quest’ultima c’è una seconda caletta, meno frequentata a causa delle sue ridotte dimensioni, che prende il nome di Sa Raconada Vella.

Straordinaria è anche Es Grau che grazie al suo fondale che rimane basso è perfetta anche per le famiglie con i bambini. Qui sorge persino un piccolo porto dal quale si può navigare alla volta dell’isola d’en Colom, dove potersi rilassare su due paradisiache spiaggette.

Infine Presili e Tortuga, due magnifiche spiagge che si trovano all’interno dell’area protetta del Parc Natural de S’Albufera. Dietro la Tortuga, vi sono delle dune e una piccola zona umida. In più, da qui si può arrivare anche all’altrettanto suggestiva Cala di Morella Nou.

Es Grau, Minorca

Fonte: iStock

veduta della splendida Es Grau

Cosa vedere nei dintorni

La prima cosa da vedere nei dintorni di Mahón è Es Castell, un sobborgo delle città in cui si estende Plaça de s’Esplanada, particolarmente grande e con un’atmosfera accogliente. Qui sorgono anche degli enormi cannoni che indicano l’ingresso del Museu Militar, sede di un’interessante collezione a tema militare. Da visitare è anche Cales Fonts, un grazioso porto fiancheggiato da ristoranti.

Qui vicino, inoltre, prende vita Sol d’Este che si distingue per essere il punto più orientale di Minorca: da queste parti il sole sorge per primo al mattino. Poi ancora la rovine del Castell de Sant Felip, che è possibile esplorare tramite una visita guidata, e il Fort de Marlborough, forte britannico settecentesco con una torre Martello e delle gallerie sotterranee.

Ma non è finita qui, perché in queste zone vale la pena andare a scoprire anche il piccolo borgo di Sant Climent, soprattutto se si viene da queste parti durante il terzo fine settimana di agosto: si celebra una delle festa più importanti di Minorca, piena di cavalieri che passano tra la folla per dare dimostrazione delle loro abilità.

Infine – ma in realtà le opzioni non si limitano a quelle che vi abbiamo suggerito – Talatí de Dalt, uno degli insediamenti preistorici più importanti dell’isola in cui poter osservare tanti antichi monumenti tra cui un talayot, a pianta ellittica e profilo troncoconico, il recinto della taula, un settore di abitazioni e molto altro ancora.

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Quest’isola è quel che resta di una principessa-drago

Avete mai sentito parlare di un’isola nata da una principessa, o meglio ancora da una principessa-drago? Probabilmente no: si tratta di un’antica leggenda che narra dell’origine di Tioman, considerata una vera e propria oasi paradisiaca. Non a caso, in molti la ritengono una delle isole più belle al mondo, un luogo dove la natura è ancora incontaminata e le spiagge sono un sogno. Andiamo alla sua scoperta.

L’isola di Tioman, un’antica leggenda

Situata al largo delle coste della Malesia, nello stato di Pahang, la splendida isola di Tioman è un gioiello lambito dalle acque del Mar Cinese Meridionale, a poco meno di 40 km dalla terraferma. Secondo la leggenda, sarebbe nient’altro che ciò che resta di una bellissima principessa-drago: si narra che questa creatura fantastica, mentre stava sorvolando il mare dalla Cina verso Singapore per andare a trovare il suo amato principe, decise di tuffarsi nelle acque cristalline sotto di lei per trovare un po’ di ristoro dal lungo viaggio.

La principessa restò completamente incantata dalla bellezza del luogo, tanto da decidere di porre fine al suo viaggio verso l’uomo che la stava aspettando. Si trasformò così in un’isola, pronta ad offrire riparo e accoglienza ai visitatori che fossero giunti sulle sue spiagge, regalando loro quel panorama meraviglioso da cui essa stessa era rimasta stregata. Si tratta ovviamente di una semplice leggenda, che si tramanda di padre in figlio per cercare di spiegare, con un pizzico di fantasia, un tale splendore come l’isola di Tioman.

Cosa vedere sull’isola di Tioman

Nonostante sia considerata una delle isole più belle al mondo, Tioman resiste ancora al turismo di massa e la sua è una natura pressoché incontaminata. Questo perché la maggior parte delle attività ricettive presenti sul territorio sono gestite da famiglie locali, offrendo così un’esperienza autentica ai visitatori. I pochi hotel di caratura internazionale non sono riusciti a snaturare questo ambiente intimo e riservato – almeno per il momento. Ci sono infatti in ballo diversi progetti per rendere l’isola più appetibile dal punto di vista turistico, tra cui la realizzazione di un nuovo aeroporto che inevitabilmente distruggerà un ampio tratto di barriera corallina.

Finora, però, Tioman resta un gioiello di indubbia bellezza. L’isola, lunga circa 20 km e larga 11, può essere raggiunta in traghetto o a bordo di un piccolo quadrimotore a elica che atterra presso il minuscolo aeroporto locale. Da qui, si dipana l’unica strada asfaltata di Tioman: per il resto, ci sono solo sentieri sterrati adatti a fuoristrada. Sull’isola ci sono 8 villaggi di medie dimensioni, tra cui il vivace centro abitato di Kampung Tekek. Il versante settentrionale è quello più turistico, con la cittadina di Kampung Salang che offre diversi ristorantini sulla spiaggia, splendidi negozi di souvenir e alcuni diving center.

Ad eccezione di questi villaggi un po’ più grandi, il resto dell’isola è disabitato e ricoperto da una fitta foresta pluviale, la meta ideale per gli amanti dell’avventura e del trekking. Ci sono numerosi itinerari che si addentrano nella giungla, alla scoperta di scroscianti cascate – come l’Asah Waterfall – e di vette montuose bellissime, tra cui i Dragon Horns (due grandi monoliti di roccia che si stagliano verso il cielo). Per chi preferisce rilassarsi al sole, c’è un’ampia scelta di spiagge da favola: tra le più famose ci sono Mango Bay e Paya, perfette per fare snorkeling e ammirare il prezioso monto sottomarino.

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Questo villaggio da fiaba è il più suggestivo del mondo intero

Nel nostro pianeta, esistono luoghi che sembrano essere stati sottratti direttamente alle pagine di un libro di fiabe o da una scena di un film fantastico. Posti dove l’immaginazione e la realtà si intrecciano così perfettamente da farci domandare se stiamo vivendo un sogno o se abbiamo davvero aperto gli occhi su un mondo incantato.

Tra questi luoghi magici, ce n’è uno nascosto nel cuore verde dell’Ungheria. Benvenuti a Tokaj, un villaggio che sembra essere stato disegnato dalla penna di Tolkien, un insieme di casette accoglienti scavate nelle colline, immerse in un bosco rigoglioso che pare uscito dalle descrizioni pittoresche della Terra di Mezzo.

Qui, è possibile respirare la meraviglia, toccare con mano la bellezza di un mondo che sembra appartenere a un altro universo, vivere un’esperienza unica che trasforma la realtà in qualcosa di straordinario. Il paesino in cui la fantasia prende vita e la realtà diventa un sogno ad occhi aperti.

Tokaj: il villaggio incantato nascosto nel cuore dell’Ungheria

Tokaj cantine vino

Fonte: iStock

Cantine di vino a Tokaj, Ungheria

Il villaggio di Tokaj è un luogo che ti accoglie con un senso di meraviglia e stupore. E non è solo la sua bellezza naturale a catturare il cuore, ma il ricco patrimonio culturale, unito alla sua lunga storia vinicola, lo rendono un sito unico nel suo genere.

Dal 2002, il villaggio è orgogliosamente riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, un titolo che mette in evidenza l’importanza del borgo per l’intero globo. Un incantevole mosaico di cantine dalla caratteristica forma triangolare, che si intagliano nelle pendici delle colline circostanti. Queste appaiono come pittoresche villette, coperte da tetti di erba fresca, che si fondono alla perfezione con il territorio. Ma non lasciarti ingannare dalle apparenze. Nonostante le loro modeste dimensioni, queste cantine celano un segreto sorprendente. In realtà, sono dei veri e propri labirinti sotterranei che si estendono dai 10 ai 40 metri di profondità, creando un sistema a più livelli che si snoda nel sottosuolo. Questi corridoi, freschi e umidi, sono l’habitat ideale per la conservazione del vino, e permettono agli abitanti del villaggio di produrre dei nettari pregiati. Infatti, custodiscono il rinomato vino Tokaji Aszú, frutto dell’arte e della passione dei viticoltori locali. Le uve impiegate nella sua produzione non sono soltanto frutti, ma autentiche perle, lasciate appassire fino a raggiungere una perfezione unica.

Inoltre, Tokaj è popolato da edifici antichi come chiese, castelli e palazzi che raccontano storie di epoche passate. Tra queste, spicca la Rakoczi Pince es Udvarhaz, una cantina che offre molto più di semplici vini prelibati. Oltre a deliziosi assaggi enogastronomici, qui è possibile partecipare a visite guidate che ti trascineranno in un’avventura coinvolgente, immergendoti nelle tradizioni di questa incantevole regione.

Tokaj: una destinazione sostenibile entro il 2030

Secondo l’Ufficio Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), quest’angolo di paradiso ha conquistato un posto d’onore tra i migliori villaggi turistici del mondo.

Un riconoscimento dovuto all’ambizioso piano della municipalità di Tokaj per trasformare questo luogo in una regione vinicola di rilevanza mondiale e in una destinazione sostenibile entro il 2030. Una visione che si estende su diversi ambiti, dall’enfatizzazione del vino e delle tradizioni gastronomiche locali alla valorizzazione delle esperienze culturali, religiose e architettoniche che il villaggio ha da offrire. Inoltre, sono in corso progetti di rinnovamento e sviluppo, come la costruzione di una nuova funivia e il rinnovamento di strade e insediamenti, tutti volti a migliorare l’accessibilità e l’attrattività del villaggio.

Indubbiamente, una destinazione in ascesa, un luogo che ha saputo guardare al futuro senza dimenticare il passato. Grazie al suo impegno per la sostenibilità e alla sua ricchezza culturale e naturale, Tokaj promette di diventare una delle mete turistiche più amate del mondo.

Tokaj

Fonte: iStock

Tokaj, Ungheria