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Cala Martina, angolo segreto della Toscana

Una delle attività che adorano fare d’estate gli amanti del mare è quella di andare a caccia di spiagge da sogno, lidi in cui a dominare c’è ancora la natura e dove il mare è così bello che sembra catapultare in paradiso. Il nostro Paese, per fortuna, ne è pieno e oggi vi vogliamo raccontare un angolo della Toscana che, oltre a essere eccezionale, è persino storico: Cala Martina.

Dove si trova Cala Martina

Cala Martina è un piccolo capolavoro immerso nella natura della Riserva naturale delle Bandite di Scarlino. Ciò vuol dire che è un vero e proprio gioiello della Maremma Grossetana.

Lambita dal Mar Tirreno che in questo tratto è particolarmente pulito e cristallino, è considerata la “sorella minore” di un altra meraviglia Toscana, Cala Violina, dalla quale dista più o meno due chilometri.

Perché è una spiaggia storica

Non solo mare, natura speciale e bagni di sole, Cala Martina ha rivestito anche un importante ruolo nella storia del nostro Paese. Sì, nonostante la sua grandezza di qualche centinaio di metri, è famosa per essere stata il posto in cui Giuseppe Garibaldi, inseguito dalle guardie pontificie, si imbarcò su un peschereccio per raggiungere Porto Venere.

Era il lontano 2 settembre 1849 e tale evento è ancora ricordato ai giorni nostri tramite un monumento situato sul sentiero che porta alla spiaggia, realizzato nel 1949 dallo scultore Tolomeo Faccendi. In più, c’è anche un cippo posto nel mare sempre a memoria di questo avvenimento.

Come arrivare

Situata tra altri due meravigliosi litorali toscani, Follonica e Punta Ala, Cala Martina è raggiungibile a piedi, in bicicletta e via mare.

Per arrivare il più vicini possibile a questa preziosa baia, occorre raggiungere il parcheggio di via Lungomare Garibaldi, presso il Porto Turistico di Scarlino. Aperto dalle 8 alle 20, mette a disposizione 440 posti auto e nel periodo estivo è a pagamento.

A quel punto bisogna intraprendere un sentiero, a piedi o in bicicletta, che dopo circa 2 chilometri di cammino – dove ogni passo è accompagnato da un panorama mozzafiato – permette di approdare a Cala Francese e Cala Martina. Insomma, non è un posto facilissimo da raggiungere, anche perché i due tragitti disponibili sono in salita. Quel che è certo, però, è che la fatica provata verrà totalmente ripagata dalla bellezza della spiaggia stessa.

Cala Martina, cosa sapere

Fonte: Getty Images – Ph: DEA / R. CARNOVALINI

Una bellissima angolazione di Cala Martina

Cosa aspettarsi

Cala Martina è un incanto. Lunga circa 600 metri e larga una decina, presenta un fondo principalmente sassoso che la rende uno spot amabile per coloro che vogliono dedicarsi a snorkeling e immersioni. L’acqua è pulitissima e cristallina ed è una spiaggia completamente libera, quindi senza punti di ristoro.

Alle sue spalle svetta una rigogliosa pineta che, soprattutto in certe giornate, si rivela perfetta per proteggersi dai raggi del sole. Il panorama, manco a dirlo, è uno di quelli che arriva dritto nel cuore e la limpidezza delle sue acque regala sempre la possibilità di vedere pescetti nuotare.

A svettare, inoltre, è un curioso promontorio che, oltre a donarle un fascino ancor più autentico, la divide da Cala Violina. Il suo nome è Punta Francese e, insieme a Punta Martina che si trova a Sud, racchiude la bellissima Cala Martina.

La Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino

La Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino è una splendida area protetta che prende vita nei comuni di Castiglione della Pescaia, Gavorrano, Follonica e, appunto, Scarlino. Impreziosita da profumata macchia mediterranea, deve il suo nome che per molti può risuonare bizzarro al fatto che qui, un tempo, venivano indetti diversi bandi che avevano lo scopo di vendere porzioni di bosco.

La sua storia non è recente in quanto questa bellissima area geografica era già popolata in tempi antichi, come testimoniano alcune vestigia che fanno intendere che fosse utilizzata per la caccia e la raccolta persino in epoca preistorica.

Non mancano insediamenti del misterioso periodo etrusco, come l’importante necropoli di Poggio Tondo, una tra le più interessanti della zona.

Oggigiorno è possibile visitare la riserva grazie a numerosi sentieri sviluppati in completo rispetto della natura. Perfetti per chi pedala in sella alla MTB, sono ottimi da percorrere anche a piedi e a cavallo.

Cala Violina

Cala Martina è senza ombra di dubbio un vero spettacolo della Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino, ma un altro punto forte di questa preziosa area è la sua “sorella maggiore”, ovvero Cala Violina.

Si tratta di una spiaggia che è abbracciata da una folta macchia mediterranea e caratterizzata da sabbia finissima composta di granelli di quarzo. Un arenile particolare il suo, tanto da conferirgli questo poetico nome. Il motivo è piuttosto curioso: i minuscoli granelli di quarzo di cui è fatta, ad ogni passo suonano una melodia, molto simile a quella di un violino.

Una caratteristica da non sottovalutare in quanto è un fenomeno estremamente raro: succede in pochissime altre spiagge del mondo, tra cui Babadejuka a Rio de Janeiro, Fort Dauphin in Madagascar, Gold Coast in Australia e la spiaggia dell’Isola di Eigg in Inghilterra.

Bagnata da acque cristalline tutto l’anno, come Cala Martina è raggiungibile a piedi e intraprendendo un un sentiero di circa 20 minuti nel bosco. Non manca la possibilità di attraccarvi via mare.

Racchiusa tra due promontori e lambita da un mare incontaminato, al fine di preservarla per il suo altissimo valore naturale, durante il periodo estivo è visitabile solo ed esclusivamente su prenotazione.

Per far sì che tutti possano vivere un’esperienza indimenticabile e in totale sicurezza, infatti, possono accedervi massimo 700 persone al giorno. Bisogna quindi andare sul sito ufficiale della spiaggia e assicurarsi un posto. Per il diritto di prenotazione occorre un contributo di 1 euro, non previsto però per i bambini da 1 anno fino ai 12. Per loro occorre solo la prenotazioni, mentre per le creature da 0 a 12 mesi l’entrata è libera, gratuita e senza bisogno di riservargli il posto.

La Toscana, quindi, all’interno della sua meravigliosa Riserva Naturale delle Bandite di Scarlino nasconde due pregiati tesori:

  • Cala Martina: un angolo di paradiso dall’importanza storica;
  • Cala Violina: una spiaggia dalla sabbia così particolare che è quasi unica al mondo.

Non resta che correre in Maremma e concedersi giornate indimenticabili in questi angoli unici e naturali.

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Oltre la Grand Prismatic Spring: le altre oasi incantate da non perdere a Yellowstone

Colori intensi, incredibili e che non avremmo mai immaginato di vedere in natura. Eppure, esistono e lasciano senza fiato. Sono quelli che si possono ammirare nel Parco di Yellowstone, che si trova per la maggior parte nel Wyoming, ma che in alcuni punti supera i confini e si allarga nel Montana e nell’Idaho. Lì, tra magnifiche foreste, canyon, grotte e cascate, si trovano alcune sorgenti di acqua calda che sembrano uscire direttamente da una cartolina.

La più celebre è la Grand Prismatic Spring con i suoi colori che ricordano quelli di un arcobaleno, ma ce ne sono altre tre, tutte vicine, che vale la pena visitare per la meraviglia che ci lasciano al termine del viaggio. Si tratta di oasi che sembrano incantate, talmente straordinarie da non sembrare reali. Sono la Turquoise Pool, l’Opal pool e l’Excelsior Geyser Crater. Segni particolari: colori inebrianti e un fascino che non ha nulla da invidiare alla sorgente di acqua calda più grande e più celebre.

Le oasi incantate da visitare a Yellowstone

Il Parco Nazionale di Yellowstone è un concentrato di meraviglia: quasi 9mila chilometri quadrati di natura tra boschi, laghi, cascate e canyon. Un luogo in cui immergersi per scoprirne le tantissime bellezze e che dal 1978 è entrato a far parte dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità Unesco. Se si visita l’area nota come Midway Geyser Basin, si può assistere a uno spettacolo di colori unico al mondo.

Oltre alla Grand Prismatic Spring (che vale la pena osservare dall’alto) e ai suoi colori arcobaleno, si trovano infatti altre tre sorgenti più piccole ma ugualmente incredibili.

Si tratta della Turquoise Pool, l’Opal pool e l’Excelsior Geyser Crater tutte nella medesima area e visitabili insieme, per fare un’immersione totale nello stupore che deriva dall’ammirare colori così intensi e diversi.

La Torquoise Pool, proprio come le altre sorgenti, presenta una temperatura dell’acqua molto elevata. Nello specifico si aggira tra i 61 e i 71 gradi centigradi. L’Opal pool invece presenta una temperatura dell’acqua intorno ai 51 gradi centigradi e, infine, l’Excelsior Geyser Pool. Anche questa sorgente ha l’acqua a una temperatura altissima.

E la visione d’insieme è spettacolare: tra i vapori che si alzano dall’acqua, si riescono ad ammirare le tantissime sfumature di blu, che passano dal turchese, all’azzurro, e colmano gli occhi di meraviglia.

Yellowstone, un luogo in cui la natura toglie il fiato

Queste oasi di bellezza si trovano tutte nella stessa area del parco nazionale di Yellowstone, la Midway Geyser Basin, ma non sono le uniche attrattive da ammirare in questo luogo in cui la natura toglie il fiato e che vale la pena visitare almeno una volta nella vita.

Per farlo ci si deve ritagliare qualche giorno perché la sua estensione è notevole, basti pensare che si snoda su un’area che arriva quasi ai novemila chilometri quadrati e al suo interno si possono ammirare foreste, canyon, fiumi e praterie.

Yellowstone è abitato da tantissimi animali come l’orso grizzly, il bisonte e il lupo e vi cresce una grande varietà di piante. È possibile accedere al parco grazie ad alcune entrate e al suo interno vengono organizzate attività di ogni genere.

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Cameo Island, tra i luoghi da non perdere a Zante

Zante è uno di quei meravigliosi luoghi che non ha bisogno di troppe presentazioni: spiagge da sogno, villaggi graziosi, natura rigogliosa, buon cibo e luoghi iconici, come la sua ben nota Spiaggia del Relitto. Ed è proprio quest’ultima a comparire su ogni cartolina di quest’isola che svetta nel Mar Ionio, una distesa di sabbia bianca incorniciata da candide scogliere dove riposa lo scheletro di una vecchia nave.

Ma non è solo questo minuto angolo di paradiso a rendere riconoscibile all’istante questa affascinante isola dai viaggiatori di tutto il mondo. C’è anche un altro luogo che spesso compare associato a questo fazzoletto di terra che sorge al largo della costa occidentale della Grecia: Cameo Island.

Cameo Island: di cosa si tratta

Cameo Island è la seconda attrazione più fotografata di Zante e, come dice il nome stesso, è una sorta di isola nell’isola, seppur microscopica. Prima di essere un piccolo mondo a parte, Cameo era un promontorio che faceva parte della costa, ma a seguito del terremoto del 1633 si staccò, fino a formare la piccola isoletta che è oggi.

Si trova nella zona di Agios Sostis, una bellissima spiaggia che sorge a circa 10 chilometri da Zante Città che si distingue per essere uno dei luoghi più pittoreschi e suggestivi di tutta l’isola grazie alle sue curiose formazioni rocciose e alla stessa Cameo Island.

Ma non c’è da sorprendersi: Cameo Island, oltre a essere bellissima, è collegata alla terraferma tramite un pittoresco ponte in legno, uno di quelli che fa sognare gli spiriti più romantici e riempire di adreanalina coloro che prediligono l’avventura.

Ponte di legno di Cameo island

Fonte: iStock

Il bellissimo ponte in legno di Cameo Island

Cosa fare

La buona notizia è che Cameo Island non è solo un posto da ammirare e fotografare. Quel caratteristico ponte può essere attraversato fino ad arrivare a una porta che segna l’ingresso di questo meraviglioso ex promontorio che ora galleggia tra le acque limpide dello Ionio.

Si tratta di un’isola privata, quindi, ma che può essere visitata da tutti previo pagamento di un ticket di pochi euro. Fino a qualche anno fa, sul suo minuto territorio venivano organizzate diverse feste, alcune delle quali particolarmente famose tra i vacanzieri.

Oggi, anche a tutela di questo splendido territorio, i party non ci sono più, ma è presente un bar in cui sorseggiare un drink, una piccola spiaggia in cui rilassarsi, il modo per fare un bagno in acque cristalline – famose anche per essere spesso popolate da graziose tartarughe – e utilizzare ombrelloni e lettini per ammirare uno dei tramonti più suggestivi di Zante.

Poi ancora scorgere una rigogliosa vegetazione e trovare riparo dal sole sotto uno dei suoi verdissimi (e bellissimi) alberi, e scoprire una piccola chiesa che insieme al resto dà vita a uno scenario suggestivo. Recentemente, tra le altre cose, Cameo Island si è guadagnata un certo tipo di reputazione: viene scelto da molti come luogo ideale per proposte di matrimonio e per le cerimonie stesse, che vengono perfettamente organizzate sulla spiaggia.

Spiaggetta di Cameo Island

Fonte: iStock – Ph: Petr Svoboda

La bellissima spiaggetta di Cameo Island

Il Parco Marino di Zante

La pittoresca Cameo Island fa parte del bellissimo Parco Marino di Zante, la prima area istituzionale protetta della Grecia. Si tratta di un territorio abbastanza ampio in quanto ha un’estensione di 13.500 ettari in cui sono racchiuse diverse spiagge paradisiache e isole incantevoli.

Ma non solo, perché questo angolo greco offre persino il più importante sito mediterraneo per la riproduzione delle tartarughe: si contano dai 900 ai 2000 siti di nidificazione che si creano ogni anno. Oltre alle tartarughe Caretta-Caretta, a popolare questa meraviglia di Zante sono anche anche alcuni esemplari di foche monache e diversi uccelli migratori, fenicotteri, cigni selvatici e falchi pellegrini. Poi ancora rettili e anfibi tra cui rane, iguana e serpenti d’acqua dolce e mammiferi come il porcospino e i conigli selvatici. E poi sì, anche uno degli animali più apprezzati al mondo: alcuni esemplari di delfini dal “muso a bottiglia”.

Cosa si può visitare in questo parco

Come è possibile intuire, non tutte le aree del Parco Marino di Zante sono aperte al pubblico. Tra le zone in cui sono ammessi gli umani – perché il resto, come è anche giusto che sia, è solo ed esclusivamente degli animali -, c’è Dafni, una bellissima e importantissima spiaggia,

Con la sua lunghezza di 850 metri, è possibile farvi accesso alle 7.00 del mattino fino al tramonto, nuotare e osservare le tartarughe mantenendo però 15 metri di distanza. Poco attrezzata, è bagnata da un meraviglioso mare blu e regala emozionanti viste sul golfo di Laganas.

Un’altra spiaggia accessibile ai visitatori del Parco Marino di Zante è Gerakas. Di 600 metri si lunghezza, offre anche un piccolo chiosco all’ ingresso. Attenzione però: c’è un limite di visitatori giornaliero di massimo 350 persone perché, oltre a preservare questo importante sito di riproduzione per le tartarughe, qui occorre proteggere delle formazioni geologiche che impreziosiscono la spiaggia.

Gerakas, Zante

Fonte: iStock

La magnifica Spiaggia di Gerakas

Anche in questo caso, l’accesso al litorale è consentito dalle 7.00 del mattino fino al tramonto, orario in cui si può nuotare e osservare le tartarughe ma mantenendo sempre gli importantissimi 15 metri di distanza.

Poi ancora la splendida Isola di Marathonisi, o meglio, la sua bellissima spiaggia con una lunghezza di 150 metri. Oltre a essere incantevole e incastonata in uno scenario naturale che toglie il fiato, questa spiaggia presenta una caratteristica particolare rispetto alle altre del parco: la sabbia ha una temperatura più bassa, e ciò vuol dire che l’incubazione per le tartarughe è più lunga, e maggiore la probabilità di nascita di cuccioli maschi.

È possibile raggiungere questo incantevole territorio di Zante solo tramite escursioni organizzate o noleggiando una barca. Anche qui c’è un limite massimo di visitatori giornalieri che è di 200. Per il resto, è possibile accedervi dalle 7.00 del mattino fino al tramonto, nuotare ed osservare le tartarughe mantenendo sempre la dovuta distanza di almeno 15 metri.

Infine, Kalamaki che grazie ai suoi 3.500 metri è la spiaggia più lunga e frequentata del Parco Marino di Zante. Si caratterizza per la presenza di sabbia fine e per una parte finale dove la montagna precipita, nel vero senso della parola, in mare.

Bagnata da uno Ionio cristallino, ha accessi controllati che ne impediscono l’accesso dal tramonto alle 7.00 di mattina. Durante il resto della giornata, tuttavia, si può nuotare e ammirare le tantissime tartarughe mantenendo sempre i 15 metri di distanza.

Isola Marathonisi, Zante

Fonte: iStock

Veduta aerea dell’Isola Marathonisi
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Come le Maldive: anche l’Italia ha le sue spiagge gentili

La gentilezza conquisterà il mondo? La “rivoluzione”, se così vogliamo chiamarla, è iniziata. Dopo le Maldive (nello specifico Nika Island) anche l’Italia ospita le sue spiagge gentili, posti che hanno abbracciato una filosofia che sta prendendo piede in diversi luoghi del mondo e che ha alla sua base dei valori importanti come gentilezza, erica, accoglienza e rispetto dell’ambiente circostante.

Ma dove si trovano queste spiagge? Nello specifico si tratta di un lido che da poco più di un mese ha aderito al Movimento Italia Gentile (nato nel 2020) e alla sua espressione internazionale, l’International Kindness Movement, che ha preso il via grazie al biologo naturalista Daniel Lumera e viene promosso dall’organizzazione di volontariato My Life Design.

La rivoluzione è iniziata anche sulla sabbia e si parte da Fregene, vicino a Roma, dove il Singita Miracle Beach è stata proclamata a luglio 2023 la prima “Spiaggia gentile”.

Spiagge gentili, dove si trovano

Da Fregene, dove si trova il Singita Miracle Beach, fino alle altre due spiagge che fanno parte del gruppo (il brand ha aderito al Movimento) e che sono Singita Marina di Ravenna, in Italia, e poi a Malta nei pressi del villaggio di Mgarr.

Luoghi in cui è stato accolto lo spirito del progetto; infatti, nel corso della serata di adesione, che è andata in scena i primi di luglio, anche l’azienda titolare del marchio Singita, ha sottoscritto il Manifesto dell’Impresa Gentile a “conferma dell’impegno quotidiano e continuativo che va oltre la stagione estiva – si legge su Ansa -. E da Fregene, la gentilezza si espande anche a Marina di Ravenna e a Malta, luoghi che ospitano le altre due spiagge Singita; in queste tre location la biologia dei valori prende forma e la gentilezza viene declinata in quattro ambiti di espressione: persone, natura, arte e filosofia be kind”.

Uno dei metodi? In tutti e tre i lidi si trovano delle lavagne con citazioni che aiutano a riflettere.

Se a questo si aggiunge la bellezza delle location, l’esperienza della spiaggia gentile è senza dubbio da provare almeno una volta nella vita. Si tratta di siti bellissimi, in cui vivere attimi che restano per sempre, posti in cui, già da prima dell’adesione al Movimento, si poteva godere del fascino di un contesto unico focalizzato su una grande attenzione all’accoglienza, ma anche all’ambiente. A Fregene la spiaggia è chiara, la sabbia fine, il mare cristallino che si espande verso l’orizzonte. Questa è la prima spiaggia gentile d’Italia, in cui ritagliarsi momenti di relax e di profonda bellezza.

“Una spiaggia “gentile” è un luogo che forma le persone alla gentilezza verso se stesse, verso il turista educato al “kind tourism”, con il luogo che si visita che deve essere lasciato migliorato rispetto a quello che si trova, ed al rispetto dell’ambiente – aveva detto Daniel Lumera in occasione dell’adesione del lido al movimento -: atti concreti e progetti sociali che curino le relazioni e l’ambiente. Il Singita sosterrà progetti educativi Odv nelle scuole del territorio”.

La gentilezza conquista il mondo

Ad aprile Nika Island è diventata la prima isola gentile del mondo, con una cerimonia di proclamazione che l’ha vista aderire all’International Kidness Movement. Dopo le Maldive ora l’Italia, grazie all’adesione al movimento della Singita Miracle Beach.

È dal primo lockdown del 2020, si legge sul sito di My Life Design, che cittadini, associazioni, attività e istituzioni hanno realizzato progetti mirati al diffondersi della gentilezza in tutta Italia, prendendo come ispirazione il libro Biologia della Gentilezza scritto da Daniel Lumera e Immaculata De Vivo.

I progetti, viene elencato nel sito, sono declinati in diversi settori che riguardano educazione, giustizia, salute, integrazione sciale, economia consapevole e ambiente.

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Spiaggia di Grotticelle, incantevole angolo della Calabria

Uno scrigno naturale che racchiude tre spiagge che sfumano l’una nell’altra, regalando ai vacanzieri un caratteristico angolo di paradiso. La splendida baia di Grotticelle è incastonata nell’incantevole cornice di Capo Vaticano, lungo la Costa degli Dei. Il luogo perfetto per nuotate e fare immersioni in acque cristalline e ricche di meraviglie sommerse da ammirare con maschera e boccaglio, ma anche per gli amanti della natura, grazie alla rigogliosa vegetazione mediterranea che si attraversa per raggiungere le spettacolari calette. Una tappa imperdibile nel vostro viaggio in Calabria.

Una baia, tre spiagge e infinite emozioni

Siamo nel borgo di Ricadi, in provincia di Vibo Valentia, che vanta una delle coste più belle d’Italia, con dodici chilometri di spiagge, baie e calette, plasmate dai venti e dal mare. Tra queste, spicca Grotticelle, che prende il nome da una grotta naturale situata proprio sotto Capo Vaticano, costituita da tre piccole cale in prevalenza sabbiose con scogli che affiorano maestosi dall’acqua.

Questa suggestiva opera di Madre Natura si estende per un chilometro, e si colloca all’interno di una conca protetta, a nord dal promontorio di Capo Vaticano e a sud dalla Spiaggia di Santa Maria. Di fronte si palesa allo sguardo già saturo di bellezza lo spettacolare panorama delle Isole Eolie.

La sabbia è chiara e sottile, il mare azzurro e trasparente con un fondale sabbioso davanti alla spiaggia che diventa roccioso intorno agli scogli, in cui prende vita una ricca e variegata flora e fauna subacquea, per la gioia degli amanti dello snorkeling e delle immersioni. Sulle splendide spiagge di Grotticelle, universalmente classificate tra le più belle del mondo, si possono inoltre affittare ombrelloni e sdraio, e non mancano servizi per i bagnanti.

La selvaggia e affascinante baia, ampia e frastagliata, culmina con lo Scoglio del Palombaro, la punta estrema di Capo Vaticano, con un faro che da sempre indica la via sicura ai naviganti. Insenature e piccole spiagge racchiuse in questa costa sono raggiungibili attraverso sentieri che si arrampicano fra le rocce di granito e la macchia mediterranea, offrendo un favoloso gioco cromatico creato dall’incontro del verde della vegetazione con il bianco della sabbia e il turchese delle acque, mentre l’aria si inebria con i profumi speziati del rosmarino, del mirto e del timo. Nel punto in alto è stato realizzato un Belvedere da dove si ammira un panorama che vi sarà impossibile dimenticare.

Le altre spiagge di Capo Vaticano da non perdere

A dare fama al promontorio di Capo Vaticano sono soprattutto gli arenili e le splendide insenature sulle ultime propaggini del monte Poro, uno dei più suggestivi tratti della costa tirrenica. Oltre alla spiaggia di Grotticelle, ce ne sono altre che sono assolutamente degne di sosta. Ad esempio l’incantevole Baia di Riaci con i suoi fondali azzurri e le acque trasparenti, il paesaggio dominato da alte pareti di roccia calcarea e una lunga spiaggia di sabbia bianca, divisa da un piccolo promontorio che si addentra nel mare, lo Scoglio Grande, con grotte e insenature da esplorare a nuoto.

Un gioiello nascosto di Capo Vaticano è Praia I Focu, una deliziosa caletta situata tra alte scogliere rocciose, raggiungibile solo dal mare, caratterizzata da sabbia fine e bianca e un mare dai colori tropicali. Punto di forza di questo tratto costiero è l’essere cinto da alte scogliere che mantengono il clima mite e il mare al riparo da correnti fredde tutto l’anno (da qui il nome di Praia di Fuoco).

Tra le spiagge più conosciute e apprezzate di Capo Vaticano ci sono poi quella di Formicoli, che sorprende per la natura selvaggia, le spiagge di Petraia e Salamite, Santa Maria, subito oltre la Baia di Grotticelle, la spiaggia ‘A Ficara, costituita da tratti di sabbia fine alternati a tratti di scogliera, che essendo di difficile accesso non è stata contaminata dal turismo di massa.

Non perdetevi infine una escursione a Capo Vaticano al tramonto, navigando lentamente per osservare la luce del sole calare sulle falesie della Costa degli Dei. Un’esperienza incredibilmente romantica e suggestiva.

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Cala Llonga, capolavoro di Ibiza

Ibiza è una di quelle mete che è difficile non sognare, una località entrata a far parte dell’ immaginario turistico collettivo, l’isola del divertimento, del sole, del mare, in grado di soddisfare tutte le esigenze di vacanza.

Tra le tante meraviglie, va scoperta la piccola e famosa Cala Llonga, a soli dieci minuti di auto da Ibiza città e dall’elegante porto turistico di Santa Eulalia, un autentico capolavoro perfetto per un soggiorno da favola per le famiglie con i bambini ma anche per le coppie.

La spiaggia di Cala Llonga, paradiso di Ibiza

È davvero splendida la spiaggia che caratterizza Cala Llonga, una delle più ampie di Ibiza, fantastico arco di sabbia dorata che vanta un’estensione di 200 metri e una lunghezza di 100: c’è davvero moltissimo spazio per godersi il relax e il sole senza interferenze.

Confina con una baia che è altrettanto magnifica, nell’abbraccio di alte colline ricoperte di pini che proteggono la spiaggia e, in qualche modo, “concentrano” i raggi del sole, rendendola ideale per chi desidera un’abbronzatura top!

Ancora, sono presenti varie passerelle di legno per arrivare in acqua senza scottarsi i piedi sulla sabbia rovente, e speciali pompe subacquee realizzate per depurare l’acqua.

I fondali digradano con dolcezza e sono ottimi per i più piccoli che qui troveranno anche un’area gioco proprio sulla sabbia e un piacevole parco divertimenti con auto elettriche, trampolini, autoscontri e tanto altro per trascorrere ore di svago a due passi dal mare.

Non mancano certo bar che offrono bevande e snack direttamente sulla spiaggia, caffè e ristoranti per una pausa golosa tra un tuffo e una nuotata e per assaggiare il meglio della cucina tipica (tra cui paella, piatti di pesce e carne) a prezzi contenuti.

Inoltre, Cala Llonga dispone di piccoli supermercati, raffinate boutique, negozi di souvenir e numerosi appartamenti e hotel (molti dei quali affacciati mare), ed è punto di partenza per i traghetti che conducono a Ibiza Città, a Santa Eulalia, a Es Caná e a Formentera: il chiosco per i biglietti e il molo si trovano sul lato sinistro della spiaggia, alla fine del lungomare.

Le attività da non perdere a Cala Llonga

Sole, mare, tuffi e relax: certo, Cala Llonga è un paradiso balneare che fa la gioia di tutti coloro che sognano una vacanza di questo tipo.

Ma sono molte le attività che si possono svolgere, a partire dallo shopping: sebbene non vi siano moltissimi negozi (a differenza di altre località isolane) c’è tutto ciò di cui si può avere necessità e, durante l’estate, il giovedì sera si svolge il mercato sul lungomare con bancarelle che vendono “di tutto un po’”.

Gli appassionati di sport all’aria aperta potranno dedicarsi al beach volley, alle escursioni nei dintorni, oppure praticare snorkeling e immersioni per sondare le acque cristalline o noleggiare pedalò e trascorrere rigeneranti ore cullati dalle onde.

E la vita notturna? Cala Llonga dispone di efficienti mezzi di trasporto per raggiungere alcune tra le migliori discoteche di Ibiza, tra cui il Pacha di Ibiza città e l’Ushuaïa di Playa d’en Bossa, veri must della movida isolana.

Tuttavia, la località stessa offre intrattenimento nei bar e negli hotel aperti fino a tarda notte con una vasta gamma di spettacoli dal vivo.

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Esiste un luogo dove puoi fare un viaggio negli abissi marini restando sulla terraferma

Singapore, la perla dell’Asia, è una città che affascina e incanta con la sua bellezza mozzafiato. Le sue strade pulite e ordinate, i grattacieli sfavillanti e i giardini rigogliosi sono solo alcune delle meraviglie che si possono trovare in questa città-stato.

A sud della metropoli, si cela una meravigliosa località che offre un’ampia gamma di attrazioni turistiche e di intrattenimento. Stiamo parlando dell’Isola di Sentosa, un luogo sorprendente che ospita una delle attrazioni più straordinarie del pianeta: il S.E.A. Aquarium, situato nel Maritime Experiential Museum presso il complesso dei Resorts World.

Preparati per un’avventura incredibile negli abissi oceanici, per immergerti nelle profondità sconosciute. Sei pronto a scoprire questo incantevole paradiso?

S.E.A. Aquarium, alla scoperta del profondo blu

S.E.A. Aquarium a Singapore

Fonte: iStock

S.E.A. Aquarium, Isola di Sentosa, Singapore

Il S.E.A. Aquarium è uno dei più grandi acquari al mondo e ospita una vastissima gamma di specie provenienti da diverse parti del pianeta.

Popolato da oltre 100.000 creature acquatiche, al suo interno avrai l’opportunità di osservare da vicino squali maestosi, razze, tartarughe marine, pesci tropicali colorati e molte altre specie affascinanti.

Gli immensi pannelli trasparenti ti consentiranno di avere una visione chiara e coinvolgente degli animali marini, facendoti vivere un’esperienza davvero indimenticabile.

Fra le numerose specie che popolano le ampie vasche, non mancano neanche i temibili predatori come le murene giganti e gli squali martello. Inoltre, è possibile incontrare il dolce delfino Tursiope e la maestosa cernia Golia, che raggiunge i due metri e mezzo di lunghezza e pesa ben 400 kg.

Puoi ammirare queste straordinarie creature attraverso un tunnel trasparente che ti permette di osservare da vicino questi affascinanti abitanti dell’oceano.

Sono molte le attività entusiasmanti da fare durante la visita, incluso un tour guidato della durata di tre ore che richiede una prenotazione anticipata di almeno 2 giorni lavorativi.

È anche possibile vivere l’emozione di incontrare questi meravigliosi animali acquatici. I più coraggiosi possono immergersi persino nella vasca degli squali, in tutta sicurezza, all’interno di un contenitore trasparente, per un incontro diretto con questi magnifici predatori marini.

Se non hai ancora il brevetto, puoi imparare le basi durante una prima immersione supervisionata di due ore e mezza o ottenere la certificazione PADI Open Water Diver attraverso un corso di formazione di 6 settimane.

Queste esperienze sono progettate per aiutare i visitatori a comprendere meglio l’importanza della conservazione marina e l’impatto che le nostre azioni possono avere sugli oceani.

Inoltre, immerso in questa magica ambientazione, potrai degustare piatti creativi e raffinati preparati con ingredienti freschi e di alta qualità nel suggestivo Ocean Restaurant. Qui ti aspettano le prelibatezze della cucina mediterranea-californiana in un’atmosfera incantevole ispirata ai fondali marini, mentre i pesci nuotano pacificamente intorno a te. Un’esperienza culinaria indimenticabile che delizierà non solo il tuo palato, ma anche i tuoi occhi.

L’avventura più suggestiva della struttura è il tour notturno dell’acquario, che ti permetterà di esplorare l’incantevole mondo marino dopo il calar del sole. Potrai, infine, pernottare in una tenda proprio di fronte alla spettacolare Open Ocean Gallery, sognando al ritmo rilassante delle onde.

Una notte da sogno tra le onde dell’oceano

E se ti dicessimo che il tuo viaggio negli abissi dell’oceano non termina qui? Sei pronto per vivere un’esperienza mozzafiato che rimarrà per sempre nei tuoi ricordi?

Dopo una giornata straordinaria al Sea Aquarium, concediti allora una notte da sogno nell’incantevole Equarius Ocean Suite. Situata nel cuore del Resorts World Sentosa, questa struttura esclusiva offre una combinazione unica tra lusso e scenari privilegiati.

Questa incredibile suite offre una vista panoramica mozzafiato sulla vasca dell’acquario attraverso un’enorme parete di vetro, trasportandoti in un’atmosfera marina senza precedenti. Sarà come immergersi nell’oceano, circondato dalla compagnia dei pesci che nuotano accanto a te.

Ti troverai immerso in un’incredibile avventura sottomarina, senza mai allontanarti dalla comodità del tuo letto.

Se stai pianificando una visita a Singapore, assicurati di includere l’acquario nella tua lista delle attrazioni da scoprire. Sarai catapultato in un mondo sottomarino affascinante, dove avrai l’opportunità di ammirare da vicino alcune delle creature più straordinarie del nostro pianeta.

S.E.A. Aquarium

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Vasca con le mante, S.E.A. Aquarium, Singapore
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Europa Gibilterra grotte Idee di Viaggio itinerari culturali Viaggi

Puoi assistere a uno spettacolo sensoriale in questa grotta delle meraviglie

Gibilterra, conosciuta anche come “La Roca“, è una piccola enclave situata all’estremità meridionale della penisola iberica. Condividendo un confine con la Spagna, questa terra è famosa per il suo caratteristico promontorio calcareo, che ospita la maestosa Rocca di Gibilterra.

Questo territorio britannico d’oltremare, un luogo unico dove si incontrano l’Europa e l’Africa, è una combinazione affascinante di storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Sebbene sia di piccole dimensioni, Gibilterra ha molto da offrire ai visitatori, dalle spiagge di sabbia dorata alle storiche stradine acciottolate.

Oggi vogliamo portarti in un angolo nascosto di questo Paese, all’interno della suggestiva Riserva Naturale di Gibilterra: le Grotte di San Michele.

Situate lungo la costa meridionale, queste cavità si snodano in una rete intricata di caverne e passaggi sotterranei, ricchi di stalattiti e stalagmiti spettacolari. Un vero paradiso per gli amanti dell’avventura, che possono godersi un viaggio indimenticabile in un profondo universo pieno di meraviglie.

Grotte di San Michele, le caverne più spettacolari d’Europa

Grotte di San Michele, Gibilterra

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Grotte di San Michele nella Riserva Naturale di Upper Rock, Gibilterra

Questo luogo suggestivo si trova nel cuore della roccaforte britannica di Gibiliterra, all’interno della Riserva Naturale di Upper Rock. Con quasi 1.000.000 di visitatori all’anno, le Grotte di San Michele sono una delle principali attrazioni turistiche del Paese.

Originariamente, le grotte si sono formate grazie all’azione dell’acqua piovana che, filtrando lentamente attraverso la roccia calcarea nel corso di migliaia di anni, si è trasformata in un debole acido carbonico.

Con il passare del tempo, questo ha gradualmente scalfito la pietra, creando passaggi lunghi e caverne spaziose all’interno della faglia geologica, dando vita a un sistema di stalattiti e le stalagmiti che arricchiscono ulteriormente la bellezza e l’atmosfera unica del posto.

Per lungo tempo, si è creduto che la leggendaria grotta si estendesse in profondità illimitate, alimentando così il mito di un passaggio segreto sotto lo Stretto di Gibilterra, che collegava la Rocca all’Africa. Questa storia affascinante ha suscitato curiosità e alimentato la fantasia degli abitanti locali durante i secoli.

Si pensava anche che la Rocca di Gibilterra fosse una delle leggendarie Colonne d’Ercole, i pilastri che segnavano i confini del mondo conosciuto nell’antichità. Questo ha portato all’idea che la Grotta di San Michele potesse essere anche la Porta dell’Ade, un ingresso agli inferi nella mitologia greca.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu preparata per essere impiegata come ospedale di emergenza, ma alla fine non fu mai utilizzata per questo scopo. Successivamente, divenne un luogo per eventi culturali e trasformata in un auditorium grazie alle sue eccezionali qualità acustiche naturali. Con una capacità di oltre 100 posti a sedere, offre una cornice magica per esperienze artistiche indimenticabili.

Al momento, le Grotte di San Michele rappresentano una delle mete turistiche di spicco di tutto il Paese. Sono fruibili da chiunque tutti i giorni, regalando un’esperienza senza pari ai visitatori. Le formazioni all’interno sono illuminate con maestria per creare un’atmosfera mozzafiato. Inoltre, ci sono dei pannelli informativi che raccontano la storia dei luoghi, con tutti i dettagli approfonditi sulla loro origine e utilizzo nel corso dei secoli.

Upper Rock, la Riserva Naturale di Gibilterra

La Riserva Naturale di Upper Rock è un luogo di grande interesse che regala l’opportunità di esplorare la straordinaria bellezza di questa regione.

Posta in cima alla famosa roccia di Gibilterra, quest’area protetta è rinomata per i suoi panorami emozionanti. Dalla sommità è possibile godere di una prospettiva unica che abbraccia due continenti. Infatti, rivolgendo lo sguardo a sud, si possono ammirare le coste africane che si estendono all’orizzonte, mentre verso nord si affaccia l’Europa.

La riserva è ricca di molteplici attrazioni ed è un ambiente in cui prospera una ricca varietà di flora e fauna, tra cui le famose scimmie di Gibilterra.

Esplorare i sentieri della splendida Riserva Naturale di Upper Rock è un’esperienza unica da non perdere. Che tu sia un amante della natura, un appassionato di storia o semplicemente alla ricerca di esperienze autentiche, questa riserva ti regalerà momenti indimenticabili durante la tua vacanza a Gibilterra.

Riserva Naturale di Upper Rock a Gibilterra

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Riserva Naturale di Upper Rock, Gibilterra
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Seyðisfjörður, villaggio super pittoresco d’Islanda

L’Islanda è una terra da fiaba, dove la natura è protagonista assoluta e si respira un’atmosfera unica, introvabile da qualsiasi altra parte.

Tra le innumerevoli meraviglie, incastonato come una gemma al cospetto delle maestose montagne e di uno dei fiordi più suggestivi, spicca il villaggio di Seyðisfjörður, considerato il più “pittoresco e delizioso” dell’Islanda orientale, con le case dai vivaci colori e vette innevate punteggiate da cascate straordinarie.

Seyðisfjörður, storia del villaggio dallo “stile islandese”

Anche se esistono prove che il territorio di Seyðisfjörður fosse abitato già all’epoca dei primi insediamenti in Islanda, la cittadina vera e propria venne fondata nel XIX secolo, quando i pescatori norvegesi realizzarono una serie di strutture per la pesca delle aringhe: nel giro di pochi anni, il piccolo centro divenne una città in piena espansione e ricevette lo statuto municipale nel 1895.

La sua economia si fondò a lungo proprio sulla pesca e la portò a diventare la località più prospera dell’est islandese: non a caso, alcuni degli edifici in legno più rappresentativi e affascinanti risalgono proprio a quel periodo e, anzi, alcuni furono “smontati” e portati qui direttamente dalla Norvegia!

In seguito, dopo essere stato base per gli eserciti americano e britannico, il villaggio visse una fase di difficoltà economica a causa della recessione dell’industria delle aringhe.

Oggi, invece, continua a vivere di pesca ma si è affermata anche come una delle tappe principali delle crociere in Islanda e ospita una vivace scena culturale con un centro artistico e una vibrante comunità bohémienne di musicisti, artisti e artigiani.

Cosa vedere nella “perla racchiusa in una conchiglia”

Seydisfjordur, che il poeta Matthias Johannessen definì una “perla racchiusa in una conchiglia”, è una realtà accogliente, ricca di creatività e di storia, abitata da circa 700 persone e appare come una grande e amichevole famiglia.

Il modo migliore per immergersi appieno nella sua tipicità è concedersi una piacevole passeggiata lungo le sue stradine e ammirare l’emozionante natura islandese, le montagne e l’omonimo fiordo tutt’intorno: un’oretta è più che sufficiente per conoscerla a fondo.

Uno dei principali luoghi di interesse è la Chiesa blu, la chiesetta in legno dall’indimenticabile colorazione blu pastello da cui si gode di una vista da cartolina sullo sfondo dei monti, e che ha accanto il Monumento alla valanga del 1996, una delle tante che hanno colpito Seydisfjordur nel corso dei secoli.

Ma non soltanto. I pescatori hanno costruito alcuni degli edifici in legno che compongono l’immagine più iconica del villaggio, ognuno con il suo colore: la casa gialla, la casa rossa, la casa azzurra, quella nera e quella grigia.

Dal centro del paese alla Chiesa Blu incanta poi la “walking street”, un sorprendente “sentiero” di piastrelle multicolori dipinto in omaggio alla bandiera arcobaleno e come simbolo di tolleranza e rispetto.

E poi la stessa strada che conduce a Seydisfjordur è uno spettacolo che non si dimentica, tra le più incredibili d’Islanda: sale dal fiordo, costeggiando il fiume Fjardara, fino al distretto di Herad, a 26 chilometri di distanza attraverso la brughiera di Fjardarheidi. Dopo aver raggiunto un passo in quota, scende lungo la campagna in un susseguirsi di stretti tornanti attorno a colline imbiancate e a una miriade di piccole cascate fino al paese.

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Asia Idee di Viaggio Thailandia Viaggi viaggiare

I 5 sensi della Thailandia da scoprire in viaggio

La Thailandia, conosciuta anche come la “Terra del sorriso”, è un regno esotico, un affascinante mix di culture antiche, tradizioni spirituali e paesaggi mozzafiato.

Situata nel cuore del Sud-Est Asiatico, è celebre per le sue spiagge tropicali, i campi di riso terrazzati, i templi dorati che brillano sotto il sole e le vivaci metropoli come Bangkok, ricche di vita e opportunità.

La Thailandia è un luogo di profonda spiritualità e generosità, dove l’accoglienza genuina della sua gente rende ogni viaggio un’esperienza indelebile che stimola tutti e cinque i sensi di chi la visita. Oggi esploreremo questa terra in un viaggio sensoriale, alla scoperta di meraviglie nascoste ed emozioni intense.

Un viaggio per “sentire” la Thailandia più autentica

Tempio Wat Pho, Thailandia

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Tempio Wat Pho a Bangkok, Thailandia

Chiudi gli occhi e lasciati trasportare in un viaggio incantato attraverso i meravigliosi paesaggi della Thailandia. Esplora la sua bellezza mozzafiato, cattura gli odori che ti avvolgono, ascolta i suoni che danzano nell’aria e lascia che le sensazioni ti regalino un’avventura indimenticabile.

La Thailandia è un vero spettacolo per gli occhi, con tantissime attrazioni tutte da scoprire. Tra i primi luoghi da visitare c’è senza dubbio la capitale Bangkok, conosciuta anche come “Krung Thep” in lingua thai, la città più popolosa del Paese.

Qui si possono ammirare splendidi templi scintillanti, esplorare il vivace quartiere di Chinatown a bordo di un tuk tuk o navigare lungo i fiumi che attraversano la città su un’imbarcazione a lunga coda.

Ti suggeriamo, inoltre, di visitare le bellissime spiagge thailandesi, come quelle di Phuket e di Koh Samui che, con i loro mari trasparenti e le suggestive scogliere, cattureranno il tuo sguardo dal primo istante.

Proseguiamo il nostro viaggio esplorando la Thailandia attraverso l’olfatto, lasciandoci trasportare dai profumi che pervadono l’aria intorno a noi. Gli aromi speziati delle erbe fresche, del curry e della citronella ci accompagnano alla scoperta dei villaggi e delle città thailandesi. Il profumo irresistibile dello street food ci attira verso le bancarelle, dove i sapori si mescolano alle fragranze e creano un tripudio di sensazioni.

Non farti mancare una visita ai giardini profumati dei templi buddisti, dove l’incenso brucia lentamente, diffondendo una fragranza sacra, che permea l’area di un senso di serenità e pace interiore.

Le piante tropicali, come le orchidee e il gelsomino, riempiono l’aria con il loro aroma delicato e inebriante, e donano un tocco di magia ai paesaggi lussureggianti. Infine, concediti una visita alle fabbriche di profumi locali, dove le essenze naturali, estratte dai fiori e dalle piante locali, creano fragranze uniche e autentiche.

Per apprezzare pienamente la bellezza di questo Paese ti consigliamo, inoltre, una sosta ai mercati di Bangkok, dove avrai l’opportunità di toccare con mano la meravigliosa seta thailandese. Questo tessuto lussuoso e delicato è uno dei gioielli artigianali più preziosi del territorio, lavorato con maestria per creare capolavori tessili.

Al contempo, il viaggio attraverso i rumorosi e animati mercati locali ti immerge nella vivace sinfonia dei suoni thailandesi. Mentre percorri le strade strette e affollate sarai circondato da un vortice di voci e risate. E perché no, potrai anche sentire le note melodiche di un musicista di strada che suona il khim, uno strumento tradizionale che aggiunge un tocco di magia all’atmosfera.

Infine, la cucina thailandese è rinomata in tutto il mondo per i suoi sapori audaci, gli abbinamenti sorprendenti e l’uso abbondante di spezie aromatiche. Sperimentare i piatti tradizionali locali è come intraprendere un viaggio gastronomico, in cui ogni boccone è un’esplosione di sapori intensi. I piatti di street food, come i pad kra pao (riso fritto con basilico e carne) e i satay (spiedini di carne marinata), sono dei veri e propri capolavori culinari che potrai trovare a ogni angolo delle strade thailandesi.

Il potere curativo millenario del Nuad Thai

Per vivere davvero un’esperienza sensoriale irripetibile, ti suggeriamo di visitare l’antico tempio buddista di Wat Pho a Bangkok. Questo magnifico edificio, che risale al XVIII secolo, è famoso in tutto il mondo per essere il custode del più grande Buddha sdraiato della Thailandia, ed è ampiamente riconosciuto come la culla del tradizionale massaggio thailandese.

Questa terapia che stimola completamente i sensi, nota anche come Nuad Thai, affonda le sue radici nel lontano 1455. Tuttavia, si crede che abbia avuto origine nelle umili comunità agricole thailandesi, dove i guaritori la utilizzavano per alleviare i dolori causati dalle estenuanti giornate di lavoro nei campi. Oggi, i massaggi offerti nel tempio di Wat Pho sono considerati tra i migliori al mondo.

Allora, sei pronto a partire? Non ti resta che vivere l’emozionante esperienza di una vacanza in Thailandia per immergerti nella cultura autentica di questo affascinante Paese.

Mercato galleggiante Thailandia

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Mercato galleggiante in Thailandia