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Una spiaggia caraibica in Europa: alla scoperta di Pedn Vounder

Per rilassarsi nella meravigliosa cornice di una spiaggia caraibica, non è necessario partire alla volta dei Caraibi o delle Mauritius e affrontare ore e ore di volo: anche l’Europa vanta, infatti, la sua spiaggia caraibica, nominata tra le prime 50 al mondo secondo la classifica a cura di Big 7 Travel, a fianco delle eccezionali spiagge delle località esotiche.

Si tratta di Pedn Vounder, nel cuore della Cornovaglia, incastonata tra le splendide scogliere di Treryn Dinas, una delle spiagge più incantevoli del territorio, un autentico gioiello che andrebbe visto con i propri occhi almeno una volta nella vita.

Alla scoperta di Pedn Vounder, Caraibi d’Europa

Acque cristalline e morbida sabbia finissima e candida: è così che si presenta Pedn Vounder, all’estremità orientale della baia di Porthcurno da cui, durante la bassa marea in primavera, si può giungere a piedi. In tutti gli altri casi, si regala dopo aver percorso un sentiero tortuoso con vedute che lasciano senza parole.

Il promontorio a est è il luogo in cui si trova la famosa Logan Rock, un blocco rettangolare di granito che pesa circa 70 tonnellate e che può essere fatto oscillare avanti e indietro da una persona.

Insomma, una meta unica nel proprio genere, un tempo “spiaggia segreta” che, oggi, è una delle più apprezzate della Cornovaglia, salita alla ribalta sui giornali e, così, desiderata dalla maggior parte dei turisti che si trovano in zona.

Il mare limpidissimo e turchese invita a rigeneranti tuffi e nuotate, ideale per lo snorkeling, e la baia è un vero spettacolo, incastonata tra scogliere rocciose, uno capolavoro della natura che ha fatto anche da location cinematografica nella prima serie dello show televisivo di successo Poldark.

È la destinazione perfetta per chi desidera rilassarsi e staccare dalla frenetica vita di tutti i giorni e trascorrere momenti preziosi e indimenticabili ammirando la bellezza incredibile del paesaggio.

Cosa sapere per godersi appieno la spiaggia caraibica in Europa

Ecco alcuni consigli per visitare in totale sicurezza e serenità la remota Pedn Vounder.

Dove parcheggiare

Arrivando in auto, sono due i parcheggi tra cui scegliere ed entrambi prevedono una passeggiata per raggiungere la spiaggia: uno è a Porthcurno (leggermente più lontano) mentre l’altro si trova nel villaggio di Treen, più vicino al litorale.

Il periodo migliore

Per godersi appieno Pedn Vounder è importante informarsi sugli orari delle maree poiché, inevitabilmente, quando la marea è alta vi è meno spiaggia.

Altro aspetto da tenere in considerazione è l’affollamento. Infatti, siccome è diventata così famosa, la spiaggia è molto gettonata: meglio andare al mattino presto oppure verso la fine della giornata.

Ci sono strutture sulla spiaggia di Pedn Vounder?

La spiaggia è immersa totalmente nella natura e non dispone di servizi igienici, bar o negozi, per cui occorre portare con sé tutto ciò di cui si ha necessità.

È comunque presente un bagno vicino al parcheggio Treen.

Come arrivare alla spiaggia di Pedn Vounder lungo il sentiero della costa sud-occidentale

Parcheggiando a Treen, prendete il sentiero di fronte ai servizi igienici appena fuori dal parcheggio: sono circa 10 minuti a piedi fino alla spiaggia.

Considerato il terreno, è consigliabile indossare scarpe da ginnastica o da trekking.

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Esiste una spiaggia che ha rubato il colore al tramonto: è un incanto

C’è chi si mette in viaggio per ammirare i capolavori più straordinari di Madre Natura, chi lo fa per andare a caccia di aurore boreali e di tramonti infuocati, e chi per raggiungere tutti quei luoghi incantati che sembrano usciti da una fiaba. E se è vero che le preferenze sono soggettive, e altrettanto vero che nessuno resta mai immune dal fascino che sprigiona il mare, quello azzurro, turchese o verde smeraldo, quello che bagna le distese di sabbia bianca o dorata e che si fonde e si confonde con l’orizzonte.

Non è un caso che le località di mare siano sempre in cima alle wish list dei viaggiatori di tutto il mondo. Del resto quei paesaggi che si perdono nel blu dipinto di blu ispirano da sempre poeti, scrittori e artisti e musicisti. Difficile scegliere una sola destinazione quando si parla di spiagge e di mare, perché ognuna di queste offre visioni e scorci mozzafiato.

Quello che possiamo fare noi, però, è suggerirvi la visita di un luogo unico e uguale a nessun altro. Una spiaggia che ha rubato il colore al tramonto e che sembra essere vittima di un incantesimo. Il suo nome è Xi Beach e se volete raggiungerla vi basterà prenotare un volo aereo per la Grecia. Destinazione? Cefalonia.

La spiaggia arancione che ha rubato i colori al tramonto

Il nostro viaggio di oggi ci porta alla scoperta di uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi d’Europa. Un’isola greca, nonché la maggiore del Mar Ionio, che con gli anni si è guadagnata l’interesse di tantissimi viaggiatori che l’hanno scelta come meta vacanziera estiva. Stiamo parlando di Cefalonia.

Il turismo che invade questo lembo di terra ogni anno non stupisce. Le baie sabbiose si alternano a scogliere e insenature uniche, il mare assume intense tonalità di colori diversi, i villaggi preservano la storia e le tradizioni di un luogo incredibile: Cefalonia è davvero bellissima e le cose da fare e da vedere qui sono tutte destinate a incantare.

Perdendosi tra colline, porti e coste frastagliate, è possibile poi raggiungere un luogo che sembra essere sotto incantesimo. Si tratta di una spiaggia situata sulla costa occidentale, nella penisola di Paliki, conosciuta come Xi Beach per la sua caratteristica forma che ricorda proprio la consonante dell’alfabeto.

Si tratta di una meta molto raggiunta e apprezzata dai viaggiatori, non solo per il mare cristallino che caratterizza il paesaggio, e neanche per le rocce scoscese retrostanti che incorniciano il panorama, ma per quella distesa di sabbia fine arancione che ricorda il colore del sole al tramonto.

Xi Beach: un sogno a occhi aperti

Situata a circa 7 chilometri da Lixouri, capoluogo della penisola di Paliki nonché città più importante dell’isola dopo Argostoli, Xi Beach si è guadagnata un posto d’onore tra le spiagge più belle della Grecia e di tutta l’Europa. Basta guardare le fotografie per comprenderne i motivi.

La peculiarità della spiaggia è data proprio dalle sue tinte contrastanti. Da una parte c’è il mare azzurro e trasparente caratterizzato da fondali bassi e sabbiosi, dall’altra un’imponente roccia di argilla bianca – utilizzata da cittadini e turisti per maschere di bellezza – che si staglia sul panorama. Mare e montagna sono separati, poi, da una lingua di spiaggia sabbiosa arancione che, sotto il sole, assume sfumature rossastre dando a un paesaggio multicolor di immensa bellezza.

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Porto Istana, gemma preziosa della Sardegna

Raccontare Porto Istana assomiglia alla descrizione di un sogno: onde cristalline e turchesi che disegnano la superficie del mare e che giungono ad accarezzare la soffice, morbida e candida sabbia, mentre la brezza culla i colorati arbusti della macchia mediterranea e spande, tutt’intorno, il profumo del ginepro, del leccio, del corbezzolo, del cisto, dell’erica e dell’olivastro.

Un dipinto che si regala a pochi chilometri da Olbia, lungo la meravigliosa costa della Gallura, alle pendici di Capo Ceraso, promontorio di granito rosato nella frazione di Murta Maria.

Porto Istana, tra i profumi, i suoni e i colori della natura

A una ventina di minuti di auto dalla città di Olbia, comodamente raggiungibile, Porto Istana è un paradiso balneare plasmato da quattro spiagge separate da piccole fasce di roccia.

Tutte le quattro calette, numerate partendo da nord, vantano finissima sabbia abbagliante e fondali che digradano con dolcezza, perfetti anche per i più piccoli, acque generalmente calme e sicure, e sono riparate dalle correnti e dai venti.

Ma non è tutto: mentre ci si rilassa distesi al sole in un simile scenario, lo sguardo viene attratto dall’imponente e suggestiva Isola di Tavolara, cui si può approdare in barca dal vicino Porto di San Paolo.

E, ancora, Porto Istana offre una zona libera, per chi desidera la più assoluta tranquillità, e una zona attrezzata (di cui una parte è riservata agli ospiti di un hotel 4 stelle a pochi passi dal mare).

Accessibile anche a persone con disabilità e ben collegato alla città dai mezzi pubblici, l’incantevole litorale dispone di noleggio ombrelloni e lettini, nonché strutture ricettive, villaggi vacanze, ampio parcheggio, ristoranti e bar nelle vicinanze.

Non dimentichiamo, poi, che i limpidi fondali pullulano di fauna e flora marine e ne fanno una meta d’eccellenza per gli appassionati di snorkeling, diving e immersioni.

Le meraviglie dei dintorni

Dopo bagni di sole e tuffi nelle acque turchesi di Porto Istana, potete ritagliarvi del tempo anche per scoprire le altrettante meraviglie che regalano i suoi dintorni a partire dalla sabbia dorata di Lido del Sole e di Li Cuncheddi, in direzione San Teodoro.

Spiaggia “cittadina” di Olbia è invece La Playa di Pittolongu, estesa e affascinante mezzaluna di sabbia candida e fine alternata a piccole conchiglie, lungo la strada che conduce a Golfo Aranci: nelle vicinanze, date un’occhiata anche alla Spiaggia Lo Squalo, separata da Pittolongu da una lingua di roccia, di finissima sabbia che tende al grigio chiaro, al Pellicano e Marerocce, e a Bados, più a nord, magnifica spiaggia con vista sulla Tavolara.

E poi, la costa di Olbia è nota per altre perle indiscusse come, in direzione Costa Smeralda, quelle dal mare cristallino e dalla sabbia bianca di Marinella, Portisco e Porto Rotondo, e della Marina di Cugnana, tra cui la Spiaggia Bianca.

E per chi ama il diving? La costa nei pressi di Olbia vanta numerosi punti di immersione imperdibili nel promontorio di Capo Figari, nel territorio di Golfo Aranci, e nell’area marina: la secca del Papa, lo scoglio di Molarotto, il relitto di Molara e Tedja Liscia, solo per fare alcuni esempi.

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Isola di Santa Catalina, dalla bellezza commovente

Nell’immaginario comune, la California è il vero simbolo dell’American Dream. Le spiagge senza fine che si perdono all’orizzonte, le città vivaci e l’energia creativa che alimenta l’innovazione e l’arte, rendono questo luogo un autentico paradiso per coloro che desiderano realizzare i propri sogni.

Una terra magica, dove l’impossibile diventa possibile e che non smette mai di sorprendere. Da Hollywood alla Silicon Valley, da Los Angeles a San Francisco, la California continua a ispirare i turisti di tutto il mondo.

Oggi ci troviamo a soli 35 km al largo della costa meridionale. Più precisamente, siamo sull’Isola di Santa Catalina, un piccolo paradiso naturale e incontaminato. Con le sue acque cristalline e i sentieri che si snodano sulle colline ricoperte di fiori selvatici, è un’oasi di pace che offre rifugio dal caos frenetico di Los Angeles. È un’isola meravigliosa dal carattere mediterraneo, una destinazione che ti conquisterà al primo sguardo.

In viaggio alla scoperta di Catalina

Avalon

Fonte: iStock

Avalon, Santa Catalina, California

L’isola di Santa Catalina fa parte dell’arcipelago delle Channel Islands, è una combinazione perfetta tra natura incontaminata e lusso. Custodisce solamente due piccoli centri abitati: Avalon e Two Harbors.

Avalon è senza dubbio la meta più popolare. Qui i visitatori possono passeggiare lungo la spiaggia, ammirando una vista spettacolare sull’oceano, esplorare i negozi locali e deliziarsi con le prelibatezze culinarie nei caratteristici ristoranti.

Il Casinò dallo stile Art Déco regna sovrano sul porto con eleganza e fascino. Quest’edificio iconico non solo offre un ambiente per il gioco e l’intrattenimento, ma accoglie anche un museo dedicato alla storia dell’isola. Al suo interno, i visitatori possono scoprire le origini e gli eventi significativi che hanno plasmato la comunità locale nel corso degli anni. Inoltre, rende omaggio ai divi del cinema, in particolare a Marilyn Monroe, che ha vissuto in questi luoghi per molto tempo.

Situata a circa 30 km a nord di Avalon, si trova Two Harbors, il luogo perfetto per coloro che desiderano un’esperienza autentica nella natura incontaminata dell’isola. I più avventurosi avranno l’opportunità di esplorare i diversi sentieri escursionistici che conducono alle spiagge remote del territorio. La costa è principalmente rocciosa e si tuffa a picco nell’acqua cristallina, regalando uno scenario imperdibile su una miriade di pesci dai colori vivaci.

Sono molti, infatti, gli appassionati di snorkeling e diving, che raggiungono l’isola per esplorare le meraviglie sottomarine della zona. Ma non è tutto: è possibile praticare anche altri sport acquatici, come sci nautico, canoa, barca e fare escursioni in sommergibile.

Inoltre, Catalina ha una caratteristica particolare: i turisti non possono utilizzare le auto per spostarsi. Questa politica è stata implementata per preservare l’ambiente circostante e mantenere un’atmosfera tranquilla. In alternativa, si può attraversare l’isola a piedi o noleggiare biciclette, ciclomotori o golf car per esplorarla in modo eco-friendly.

L’isola di Catalina: la terra dei bisonti

Santa Catalina è un luogo davvero speciale che ospita la Catalina Island Conservancy, una delle aree protette più antiche della California meridionale.

Con un’ampia superficie pari all’88% dell’isola, questa organizzazione no-profit fondata nel 1972, si dedica alla protezione e alla conservazione della biodiversità locale. Al suo interno sono presenti oltre sessanta specie endemiche di piante e animali che rendono l’area un vero e proprio tesoro ecologico.

Nella riserva si possono trovare, infatti, molte specie rare come la volpe di Santa Catalina, con il suo manto rosso, il citello della California, uno scoiattolo terricolo e il toporagno, un piccolo mammifero tipico di queste zone. Questi animali convivono in armonia con i bisonti americani, che sono stati portati sull’isola negli anni ’20 durante le riprese di un film.

Negli anni successivi, questa specie ha continuato a diffondersi in modo significativo. Attualmente, il numero viene monitorato attentamente e si stima che siano presenti circa 100-150 esemplari. Questa gestione mirata supporta la conservazione dell’habitat e assicura che tutte le specie abbiano spazio sufficiente per prosperare nella riserva, conservando al meglio l’equilibrio ecologico dell’isola.

Isola di Santa Catalina

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Isola di Santa Catalina, California
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Spiaggia del Frate, incanto del Conero

La Riviera del Conero, un’autentica perla dell’Adriatico, rappresenta uno dei tesori più preziosi della costa marchigiana, più precisamente nella provincia di Ancona. Quest’angolo di paradiso, con i suoi panorami suggestivi e l’atmosfera dal fascino unico, attira ogni anno numerosi turisti ed è una delle destinazioni più amate e apprezzate del nostro Paese.

Tra le splendide spiagge che punteggiano la costa, spicca una piccola caletta bianca, conosciuta anche come Sottosanta, che si distingue per la sua bellezza incontaminata: la Spiaggia del Frate.

L’arenile candido, lambito dalle acque cristalline dell’Adriatico, offre uno spettacolo naturale di rara bellezza, capace di incantare e regalare momenti indimenticabili a chiunque abbia la fortuna di visitarla.

La Spiaggia del Frate: bellezza incontaminata della Riviera

Situata a Numana, lungo la splendida Riviera del Conero, la spiaggia è un vero angolo di paradiso, nascosto tra le bianche scogliere di roccia calcarea che si tuffano nel mare, tra la rigogliosa vegetazione tipica del luogo.

La sua denominazione prende spunto da un antico convento di frati minori che si ergeva sulla cima della città nel XIII secolo. Tuttavia, per gli abitanti locali, è conosciuta con un altro nome:”Sottosanta“. Questa designazione deriva dalla sua posizione geografica, proprio sotto il camposanto, dove nel 1800 furono sepolti tutti coloro che persero la vita a causa del colera.

Caratterizzata da piccoli sassolini bianchi, la spiaggia è famosa per le sue acque azzurre e limpide che invitano irresistibilmente a tuffarsi, ammirando l’ambiente incontaminato e la bellezza mozzafiato del paesaggio circostante. Inoltre, si caratterizza per la presenza di una maestosa roccia bianca, famosa come “Sasso del Bo“.

Inoltre, grazie alla presenza della scogliera, le acque rimangono sempre calme e placide, creando l’effetto di una piscina naturale. Questo la rende un luogo ideale per gli amanti delle calette tranquille e appartate, mentre la ricca biodiversità dei suoi fondali marini è perfetta per coloro che desiderano praticare snorkeling.

Alla scoperta di Numana

Numana è molto più di una semplice destinazione balneare. Situato nel cuore delle Marche, in provincia di Ancona, questo antico borgo di pescatori offre un affascinante panorama sul mare Adriatico.

Le sue origini risalgono al VI secolo e sin dalle prime popolazioni picene, è stato testimone di incredibili abilità artistiche e artigianali. Ancora oggi, Numana conserva le tracce di questa civiltà millenaria.

Ti consigliamo di esplorare questa destinazione a piedi, per immergerti completamente nella sua atmosfera accogliente. Le strade sono un tripudio di colori, con casette e marciapiedi fioriti, che si fondono in un’armoniosa tavolozza visiva. Potrai passeggiare tra i negozietti caratteristici, mentre i profumi delicati dei ristoranti locali ti invitano a scoprire i sapori autentici della regione.

La piazza principale è il cuore pulsante di Numana: qui, il Palazzo Comunale e il Santuario creano un’armonia architettonica davvero suggestiva. Continuando lungo Via Roma e poi su Via della Torre, si arriva a un punto panoramico in cui si trova la statua in bronzo del Pescatore, un’opera dell’artista Johannes Genemans, che accoglie i visitatori con un silenzioso omaggio agli uomini di mare. Un autentico tributo ai valori e allo spirito impavido dei pescatori della regione, che incarna il simbolo tangibile della profonda connessione tra la città e il suo patrimonio marittimo.

Numana Marche

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Sasso del Bo Spiaggia del Frate, Numana, Marche
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Albania Europa Idee di Viaggio Viaggi

Valbona: l’Albania più sorprendente che c’è

L’Albania si sta rapidamente affermando come destinazione turistica di tendenza, grazie al suo affascinante mix di storia antica, bellezze naturali e cultura. In questa meta balcanica è possibile rilassarsi tra le spiagge paradisiache, perdersi tra le antiche rovine o dedicare del tempo alle visite culturali nei numerosi musei e luoghi storici.

Tra le meraviglie nascoste della “terra delle aquile”, si trova la splendida Valbona. Situata nel nord del Paese, questa valle alpina sorprende con le sue maestose montagne, i fiumi cristallini e gli emozionanti sentieri escursionistici. Un luogo incantevole per coloro che amano la natura e viaggiano alla ricerca di avventure indimenticabili.

Qui è possibile esplorare foreste rigogliose, scalare vette imponenti o semplicemente godersi la pace e la tranquillità dell’ambiente circostante. Nonostante la bellezza straordinaria, Valbona rimane ancora poco conosciuta rispetto ad altre destinazioni europee, offrendo così un’esperienza di viaggio autentica e fuori dai percorsi turistici tradizionali.

Alla scoperta di Valbona: un paradiso nel cuore dell’Albania

Fiume Valbona

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Fiume Valbona, Albania

Valbona è un luogo magico immerso in una valle fertile, un vero e proprio tesoro protetto dalle montagne circostanti. Qui la natura si esprime in tutta la sua bellezza, regalando paesaggi rigogliosi e una varietà incredibile di flora e fauna. Le vette imponenti, agendo da difesa naturale, creano un microclima ideale per lo sviluppo di una ricca biodiversità.

La regione è famosa per le numerose attività all’aria aperta. I visitatori possono dedicarsi alle escursioni lungo i pittoreschi sentieri di montagna, osservare la ricca fauna locale o semplicemente perdersi nelle meraviglie naturali del territorio. In particolare, l’entusiasmante percorso da Valbona a Theth è un’esperienza imperdibile per gli amanti del trekking. Non solo, è possibile praticare attività come il rafting, l’equitazione e il campeggio.

La regione è anche ricca di cultura e storia. Le case tradizionali in pietra, le chiese ortodosse e le Kulla, tipiche costruzioni dell’architettura albanese, sono solo alcune delle attrazioni che meritano di essere esplorate in questo territorio.

Infine, non mancano le occasioni per deliziarsi con i piatti tradizionali che rappresentano una vera e propria gioia per il palato. Potrai assaporare la pita, una deliziosa torta salata, oppure provare il gustoso fërgesë, una specialità locale a base di peperoni e formaggio.

Il Parco Nazionale della Valle di Valbona

Riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, questa meravigliosa area protetta, che copre una superficie di 8.000 ettari, si annida nel cuore dei monti Prokletije e comprende una sezione dell’omonimo fiume e della sua incantevole vallata.

Ospita una varietà di specie animali e vegetali, in un ambiente che sembra uscito direttamente da una cartolina e che lo rende uno dei luoghi più preziosi e affascinanti dell’intera regione.

Spesso definito il “Miracolo delle Alpi Albanesi“, questo luogo è un vero paradiso dove la natura regna sovrana. Le sue aree remote e incontaminate ospitano un vasto e ben preservato ecosistema, rappresentando uno dei tesori più incredibili di tutto il Paese.

All’interno della valle, non puoi assolutamente perdere il pittoresco villaggio di Valbona, un luogo dove immergersi completamente nella tradizione albanese, punto di partenza ideale per intraprendere le escursioni nel parco. Un’esperienza indimenticabile che ti permetterà di vivere l’Albania in modo autentico.

Parco Nazionale di Valbona

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Parco Nazionale della Valle di Valbona, Albania
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Croazia Europa Idee di Viaggio Viaggi

Puoi scoprire la Croazia passeggiando virtualmente tra le sue meraviglie

Viaggiare stando comodamente seduti sul proprio divano? È possibile! Certamente non è la stessa cosa di ammirare le bellezze di un luogo dal vivo, ma può essere un divertente passatempo. La Croazia lo ha reso possibile grazie a una piattaforma che permette di passeggiare virtualmente tra le sue meraviglie: un servizio utile anche per coloro che stanno pianificando una vacanza in quel paese e desiderano programmare in maniera più dettagliata le proprie mete. Ma anche per ammirare, ancora una volta, qualcosa che ha tolto il fiato dal vivo, una location che per qualche ragione si desidera osservare meglio, o tornare a vedere, anche solo virtualmente.

Insomma, gli usi di questo servizio sono i più disparati, non tolgono nulla al fascino di un viaggio fatto in loco, ma se mai accrescono l’esperienza estendendola al di fuori dei confini del reale e portandola anche sul piano virtuale, per vivere un’immersione totale nelle bellezze che offre una vacanza in Croazia.

Viaggio virtuale in Croazia: come funziona

La Croazia è un paese ricco di luoghi da scoprire e, adesso, è possibile farlo anche comodamente seduti nella propria abitazione grazie all’esplorazione virtuale delle sue bellezze. Lo ha reso possibile l’Ente Nazionale Croato per il Turismo, sul portale Croazia.hr. Qui si possono visitare in maniera virtuale oltre 60 destinazioni (nello specifico 63) e farlo in ben 4 lingue diverse: oltre all’italiano e al croato, infatti, i tour sono disponibili anche in inglese e tedesco.

Queste “passeggiate virtuali” sono come dei “giri di prova dalla propria poltrona”, proprio come vengono definiti sul sit,o e permettono di poter comprendere la grande varietà di ricchezze che offre questo paese.  I suoi usi sono i più disparati: prima di una vacanza, magari per pianificare nel dettaglio le mete, o per rivivere il fascino di alcune destinazioni, oppure per ammirare località che non si è riusciti a visitare. I tour sono disponibili sia sul sito, che sulla app mobile Explore Croatia.

Navigando sul portale si possono ammirare le località dall’alto, oppure vederle ed esplorare gli interni e, ancora, scoprire le informazioni a riguardo cliccando sull’apposita icona con la “i”. Insomma, la scoperta della Croazia è sì virtuale, ma la tecnologia VR 360 ci restituisce la sensazione di camminare in mezzo alle sue tante meraviglie.

Tour virtuali, ottimi strumenti per pianificare le vacanze

Durante la pandemia (ma non solo) tantissimi luoghi del mondo hanno iniziato a offrire la possibilità di fare dei veri e propri tour virtuali. Come quello della “Casa Azul” di Frida Kahlo, il luogo dove la celebre artista messicana è nata, oppure quelli messi a disposizione e che permettono di vedere alcune delle location da non perdere in Catalogna. E ancora utilizzando Google Earth, uno strumento che ci permette di fare viaggi virtuali indimenticabili.

A questi, che sono solo alcuni, si aggiunge il tour virtuale della Croazia che ha messo a disposizione dei turisti e dei curiosi ben 63 destinazioni diverse che comprendono – ad esempio – la Dalmazia con le sue bellezze, Dubrovnik, Zagabria e la regione istiana, solo per citare alcune delle località che compaiono sul portale Croazia.hr.

Ci si può spostare da un luogo all’altro con facilità, iniziare a conoscere il territorio e segnarsi le bellezze da vedere con i propri occhi. Ma i tour virtuali sono anche un modo per accorciare le distanze e permetterci di esplorare il mondo anche quando non ci è possibile partire, ma il desiderio e la sete di conoscenza ci spingono comunque alla scoperta.

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Derinkuyu, la sorprendente città sotterranea della Turchia

Uno dei luoghi più ricchi di fascino della Turchia è una misteriosa città sotterranea che cela ancora tantissimi segreti: si chiama Derinkuyu, ed è un capolavoro di bellezza e genio umano. È stata scoperta quasi per caso, essendo rimasta per secoli letteralmente nascosta agli occhi degli archeologi, ma è ben presto diventata uno dei siti più visitati del Paese. Quali sono le sue incredibili meraviglie? Scopriamolo subito.

Derinkuyu, un’incredibile città sotterranea

Siamo in Turchia, nell’affascinante regione della Cappadocia: è qui che trovano luogo alcuni siti ipogei che da sempre incuriosiscono archeologi e semplici turisti, per l’impressionante estensione che rivelano sottoterra e per la complessità delle strutture che i loro antichissimi abitanti sono riusciti a costruire, con i mezzi dell’epoca. Una delle città sotterranee più misteriose e ricche di sorprese è Derinkuyu, un vero dedalo di cunicoli e cavità di svariate dimensioni che si dipana per ben 18 livelli (in totale, scende sino a 85 metri di profondità).

La sua scoperta, come abbiamo anticipato, è avvenuta per caso: nel 1963, un residente del luogo ha abbattuto un muro nel seminterrato della sua abitazione, per alcuni lavori di ristrutturazione, trovando un tunnel segreto da cui si accedeva ad un’intricata rete sotterranea di stanze gigantesche. Per gli archeologi è stata una vera sorpresa. Quella che è riemersa dalle viscere della terra è nientemeno che una metropoli dell’antichità, sulla cui origine rimane un velo di mistero. Non si sa con esattezza quale popolo possa aver creato un’opera così immensa, ma dagli studi è apparso chiaro che la costruzione di Derinkuyu abbia avuto inizio già nel Paleolitico.

Nel corso del VII secolo a.C., la città si è ampliata per far spazio ad una popolazione continuamente esposta ad invasioni e persecuzioni. Con il passare del tempo, ha continuato a crescere sino a raggiungere la conformazione attuale. Ma c’è di più: gli esperti ritengono che Derinkuyu sia collegata con altre città sotterranee (in Cappadocia ce ne sono moltissime, più che in qualsiasi altro posto del mondo), mediante cunicoli lunghi anche centinaia di km. In passato poteva ospitare sino a 20mila persone, offrendo loro riparo per tutto il tempo necessario, essendo completamente attrezzata.

Come visitare Derinkuyu

I più curiosi possono tuffarsi nelle profondità di Derinkuyu e visitare la città sotterranea – ma attenzione, solo i primi 4 livelli sono accessibili al pubblico, ed è meglio non soffrire di claustrofobia. La si raggiunge facilmente da Goreme, e ci sono diversi tour organizzati per scoprire le meraviglie di questo sito ipogeo. Come già detto, è un vero capolavoro d’ingegneria: un complicato sistema di ruote di pietra, pesanti sino a 200 kg, permetteva di isolare la città dal resto del mondo, proteggendo i suoi abitanti. La ventilazione era assicurata da una serie di aperture davvero ingegnose, mentre l’acqua potabile veniva convogliata nel sottosuolo mediante un ampio pozzo.

Tra i vari livelli di cui si compone Derinkuyu, si possono vedere ampie stanze adibite a cucine, camere da letto e magazzini per lo stoccaggio del cibo. Inoltre erano presenti una scuola religiosa, una chiesa e una cantina organizzata per la produzione di olio e di vino. Addirittura, visto le permanenze spesso molto lunghe, gli abitanti si erano adoperati per ricavare dei luoghi dove tenere il bestiame, così da soddisfare le necessità alimentare di tutta la popolazione. Interamente scavata nella roccia, la città è senza dubbio ricca di fascino e mistero, e merita assolutamente una visita.

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Boracay: l’isola più incredibile delle Filippine

Alle volte, sfogliano depliant o leggendo articoli che si trovano su internet, capita di imbattersi in immagini talmente tanto belle che è quasi difficile credere che siano vere. Ai tempi di oggi, infatti, non è di certo impossibile che determinate foto siano state migliorate con l’uso dei filtri. Ciò non toglie che, per fortuna, nel nostro mondo ci sono delle località in cui non c’è bisogno di fare niente di tutto questo, dei posti così splendidi che per via dei loro colori non hanno bisogno di essere ritoccati. Ne è un esempio Boracay, probabilmente l’isola più incredibile delle Filippine.

Dove si trova Boracay

Boracay è una piccola ma eccezionale isola delle Filippine che sorge all’estremità settentrionale dell’isola di Panay, nella provincia di Aklan che ha per capoluogo Kalibo, nella Visayas Occidentale. In sostanza è una vera e propria appendice della grande isola di Panay da cui è separata da uno stretto tratto di mare.

Lambita ad Est dal Mar di Sibuyan e a Ovest da quello di Sulu, vanta una curiosa forma a rettangolo al cui centro dello stesso svetta un rilievo alto circa 100 metri, che corrisponde al punto più alto di tutta l’isola.

Boracay, isola delle Filippine

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Un angolo di Boracay visto dall’alto

Cosa aspettarsi

L’Isola di Boracay è piuttosto piccola: ha una superficie di poco più di 10 chilometri quadrati, quindi è lo scenario perfetto di l’isola tropicale che tutti (o quasi) abbiamo cercato di raggiungere almeno una volta nella vita.

Data la sua innegabile bellezza, è una delle più importanti mete turistiche delle Filippine, complice anche la vegetazione tropicale tipica di cui è ricoperta che si specchia su un mare a dir poco sublime

Un lembo di terra eccezionale, ma in cui purtroppo l’arrivo del turismo ha mostrato anche i suoi lati negativi. Per questo motivo nel 2018 (ben prima delle chiusure causate dalla pandemia), Boracay non ha permesso alcun accesso ai suoi desiderosi visitatori per ben 6 mesi.

A seguito di questo periodo, il  sistema fognario è stato migliorato, mentre le spiagge sono state ripulite dall’immondizia e modificate in fatto di posizione di ombrelloni, sdraio e chiringuito.

A mutare sono stati anche alcuni dettagli che riguardano le varie forme di intrattenimento: moto ad acqua e banana boat non partono più dalla riva. Per divertirsi con loro occorre raggiungere una piattaforma che si trova a centinaia di metri di distanza.

Al contempo, sono state bandite bottiglie di plastica e sigarette, e non è nemmeno più permesso organizzare feste in spiaggia. Ad essere controllato è anche il numero dei viaggiatori che possono fare ingresso sull’ isola e sta diventando sempre più frequente l’uso di risciò elettrici.

Boracay è un’isola che desidera e che sta lavorando per diventare sostenibile poiché l’interesse che ha ottenuto sul fronte del turismo internazionale sta minacciando il suo originale ecosistema. Un ambiente dalla bellezza divina e che regala veri angoli di paradiso in terra.

Com'è il mare di Boracay

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Gli incredibili colori di Boracay

Cosa fare

Oltre a rilassarsi su spiagge da sogno e bagnarsi in acque color diamante, Borocay è anche uno spot ideale per fare immersioni. Yapak, tra spiagge incontaminate e hotel di tutti i livelli, nei suoi fondali permette di ammirare coralli pregni di colori che dimorano su una roccia che scende fino a 65 metri di profondità.

A disposizione dei viaggiatori c’è anche la possibilità di noleggiare tutta l’attrezzatura, poiché sull’isola esistono numerosi centri specializzati.

Chi è invece in cerca del panorama più emozionante che quest’isola può regalare, deve dirigersi verso il Monte Luho, ovvero l’unico rilievo di Boracay. Nonostante i suoi appena 100 metri di altezza, permette di ammirare un panorama struggente sulle sue magnifiche spiagge e le acque circostanti dalle mille sfumature di blu. Meta popolare per gli escursionisti, con il suo paesaggio entra direttamente nel cuore dei suoi visitatori.

Un’altra cosa da fare a Boracay sono gli sport acquatici e, in particolare, presso Bulabog Beach che sorge nella costa orientale. Battuta dal vento tra i mesi di dicembre e marzo, permette di praticare divertenti sessioni di windsurf e kitesurf grazie alla brezza che arriva da nord-est e conosciuta con il nome di amihan.

Infine, l’escursione più particolare a cui si può partecipare sull’isola: quella che conduce alla scoperta della Bat Cave, nella zona occidentale. È bene sapere che le condizione all’interno della grotta non sono delle migliori a causa della presenza di rocce scivolose, profili aguzzi e la possibilità di imbattersi in serpenti e pipistrelli.

Monte Luho, panorama

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Una parte del panorama dalla cima del Monte Luho

Le spiagge da non perdere

Questo angolo delle Filippine è un vero paradiso, seppure in alcuni ambienti troppo “umanizzato”, che conserva spiagge che fanno emozionare. Tra i suoi lidi più suggestiie non si può non nominare la famosa White Beach, probabilmente la più conosciuta di tutta l’isola.

Si tratta di una lunga lingua di sabbia fine in cui però sorgono diverse attività commerciali e molte infrastrutture turistiche. Tuttavia, è culla di un arenile bianco come latte, acque turchesi cristalline e tramonti di quelli che non lasciano di certo indifferenti.

Molto bella è anche Puka Shell Beach, una spiaggia che si fa spazio nel versante settentrionale dell’isola. A colpire profondamente è una sua peculiare caratteristica: lungo la sua riva sono presenti tantissime conchiglie che riposano su sabbia bianca accarezzata da acque cristalline. A differenza della spiaggia precedente, qui l’atmosfera è tranquilla e unica, tanto da sembrare una sorta di tempio del relax a cielo aperto.

Un’altra spiaggia da non perdere è Ilig-Iligan Beach che regala persino una vista su diversi isolotti colmi di vegetazione tropicale. Il momento più emozionante per venirci, manco a dirlo, è quello del tramonto. Caratterizzata da un ambiente incontaminato, sabbia bianca e acque azzurre, è anche un luogo ottimale per avventurarsi ad osservare la ricca flora e fauna dell’isola e fare snorkeling.

Infine, Manoc-Manoc Beach che appare agli occhi del visitatori come un luogo unico e incontaminato.

Puka Shell Beach, Boracya

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La bellissima Puka Shell Beach

Quando andare

Il clima di Boracay è di tipo tropicale, quindi caldo e molto umido. Le stagioni sono tre: quella calda da marzo a maggio; la stagione della piogge che va da giugno a novembre; e la fredda che è invece tra dicembre e febbraio.

Tuttavia, non si verificano mai grossi sbalzi di temperatura tra i diversi mesi, tanto che le minime non scendono al di sotto dei 27°centigradi.

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Regione dei Grandi Laghi, spettacolo del Nord America

Quando pensiamo a un viaggio negli Stati Uniti, la nostra mente vola immediatamente verso le destinazioni più iconiche e famose: la frenetica New York con i suoi grattacieli, la soleggiata California con le sue spiagge dorate e le grandi città come Los Angeles e San Francisco, o magari la suggestiva natura selvaggia del Grand Canyon. Questi luoghi, ormai radicati nell’immaginario collettivo, rappresentano l’essenza del sogno americano, il simbolo di una nazione che è diventata un punto di riferimento per i viaggiatori provenienti da tutto il mondo.

Eppure, gli Stati Uniti sono una terra di incredibile diversità e ricchezza. Esistono, infatti, angoli meno conosciuti ma altrettanto affascinanti, che offrono panorami mozzafiato e un’esperienza di viaggio unica e imperdibile. Uno di questi è la regione dei Grandi Laghi, un vero e proprio tesoro naturale che merita di essere scoperto e apprezzato.

Lontani dalle mete turistiche più battute, promettono un’esperienza autentica che ti lascerà senza fiato. L’immensità della natura ti incanterà e ti farà sentire parte di qualcosa di straordinario.

La bellezza incontaminata dei Grandi Laghi

Lago Ontario

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Lago Ontario, Toronto, Canada

La zona dei Grandi Laghi, situata nella parte nord-orientale degli Stati Uniti al confine con il Canada, è un luogo che sembra uscito direttamente da un film. Questa regione ospita un gruppo di cinque immensi laghi di acqua dolce che si estendono su una superficie complessiva di 95.000 miglia quadrate.

Una terra selvaggia e incontaminata, fatta di boschi secolari, fiumi imponenti e montagne maestose. Questo splendido scenario la rende una destinazione perfetta per un viaggio on the road a stelle e strisce, un’avventura indimenticabile all’insegna della scoperta e dell’esplorazione.

I laghi in totale sono cinque: il Lago Superiore, il Lago Michigan, il Lago Huron, il Lago Erie e il Lago Ontario. Ognuno ha una peculiarità distinta e offre scenari naturali da sogno che non mancheranno di incantare chi ha la fortuna di ammirarli. Insieme, rappresentano circa il 20% dell’acqua dolce dell’intero pianeta e il 95% di quella degli Stati Uniti.

Questi luoghi sono un vero paradiso per gli amanti della natura e per chi vuole vivere un viaggio all’insegna dell’avventura, con ecosistemi che variano dalle coste sabbiose dei laghi ai vasti Parchi Nazionali del Michigan, del Wisconsin, dell’Indiana e del Minnesota. Qui, inoltre, è possibile avvistare diversi animali selvatici, tra cui orsi bruni, alci, lupi e aquile. Ma non è tutto, poiché queste zone offrono anche numerose opportunità per dedicarsi ad attività sportive tra cui l’arrampicata e l’escursionismo tra i sentieri che si snodano attraverso le rive dei laghi e le foreste rigogliose.

Le città circostanti offrono un contrasto quasi surreale con la natura selvaggia del territorio. In mezzo alla bellezza rustica delle foreste, sorgono grandi metropoli che, con i loro grattacieli, combinano armoniosamente modernità e tradizione. Sono famose non solo per la loro architettura imponente, ma anche per la produzione di birra artigianale. I birrifici locali, infatti, producono svariate tipologie di birre che aggiungono ulteriore fascino a questa regione.

Alla scoperta del Minnesota

Il Minnesota è indubbiamente il simbolo della regione dei Grandi Laghi. I suoi bacini sono ben 11.842 e contribuiscono a creare un mosaico di paesaggi che riflettono la diversità e la bellezza del territorio. Dalla maestosità del Lago Superiore alla serenità del Lago Itasca, tutti rappresentano l’immagine vivida del patrimonio naturale di questa terra.

Inoltre, questa località è un vero e proprio paradiso per i pescatori e offre molteplici opportunità per la pesca di varie specie. Tra le sue numerose attrazioni naturali, spicca la Superior National Forest, un tesoro naturale che può essere esplorato in barca, navigando tra i suoi fiumi, oppure a piedi, percorrendo i numerosi sentieri che consentono di connettersi profondamente con l’ambiente circostante.

Le città gemelle di Minneapolis e St. Paul sono il fulcro vitale di questo Stato, un’area metropolitana posizionata alla confluenza dei fiumi Mississippi, Minnesota e St. Paul. Nonostante siano unite, ognuna mantiene una propria identità. In particolare, Minneapolis si distingue come una città moderna e dinamica, mentre St. Paul conserva un’atmosfera storica e tradizionale.

Le Twin Cities offrono una vasta gamma di opportunità culturali e artistiche che sicuramente non vorrai perdere. Tra queste, ti suggeriamo il rinomato Guthrie Theater e il vivace Festival del Jazz. Inoltre, attraverso diversi tour organizzati, potrete scoprire i locali ed esplorare i sobborghi circostanti, ammirando le molteplici sfaccettature di queste due affascinanti città.

Minneapolis in Minnesota

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Skyline di Minneapolis, Minnesota, Stati Uniti