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Batu Caves, uno spettacolo della natura: cosa vedere e info utili

Sono tanti i motivi per visitare la Malesia, meta esotica tanto cara ai turisti di tutto il mondo, come la possibilità di rimanere incantati di fronte alle foreste rigogliose o ancora dall’architettura e dallo stile delle città, talvolta stravaganti. Ma la verità è che proprio qui si trova uno spettacolo della natura: le Batu Caves, precisamente ci troviamo vicino a Kuala Lumpur, Capitale della Malesia. Le Grotte di Batu sono una meta di pellegrinaggio, una cavità carsica un tempo usata come rifugio dal popolo indigeno. Oggi, questo complesso chiama a sé migliaia di turisti da tutto il mondo. Te lo raccontiamo.

Cosa sono le Batu Caves

Batu Caves: cosa vedere

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L’interno della grotta: le Batu Caves sono uno spettacolo naturale

Le Batu Caves, o Grotte di Batu, si trovano vicino Kuala Lumpur in Malesia: prendono il nome dal fiume Sungai Batu, che scorre proprio oltre la collina calcarea. Tra i santuari indù nel mondo, questo è probabilmente uno dei più importanti e popolari, e infatti all’ingresso è impossibile non rimanere impressionati dalla statua, alta 42,7 metri, del Dio Indù della Guerra, ovvero Lord Murugan. Sono stati alcuni coloni cinesi a “scoprire” la grotta (il cui calcare potrebbe avere 400 milioni di anni). Dal 1878 ad oggi, le Batu Caves sono diventate sempre più famose, fino a diventare luogo di culto dal 1890.

Quanti scalini hanno le Batu Caves

Bisogna essere un po’ allenati per visitare le Grotte di Batu: avvertiamo i curiosi viaggiatori che li attendono ben 272 gradini di cemento prima di arrivare in cima, quindi per raggiungere la grotta. Una scalinata “arcobaleno”: ogni gradino è stato dipinto con tonalità sgargianti. Un risultato di certo suggestivo: la scalinata è stata costruita in legno nel 1920, e poi è stata sostituita dai gradini in cemento che sono stati successivamente colorati. Non ci sono ascensori per salire in alto.

Come arrivare alle Batu Caves: consigli per visitarle

Batu Caves, la Statua del Dio della Guerra

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La Statua del Dio della Guerra, alta quasi 43 metri

In lontananza, riconosceremo subito le Batu Caves, per i caratteristici scalini colorati e – ovviamente – per l’imponente statua del Dio della Guerra. Ma come si arriva al complesso? Il nostro consiglio è di raggiungerle presto, al mattino, perché rientra tra le attrazioni più popolari al mondo, quindi l’affluenza non è poca. I templi sono anche luogo di pellegrinaggio.

Come vestirsi per visitare le Batu Caves? Bisogna rispettare un codice di abbigliamento, quindi suggeriamo di indossare le scarpe da ginnastica, t-shirt a maniche lunghe e jeans. Nel tempio si entra rigorosamente senza scarpe. Arrivare sul posto non è difficile, dal momento in cui ci troviamo a 15 km dalla Capitale: è possibile prendere un taxi, i cui costi non sono esosi, oppure propendere per i mezzi pubblici, come la linea di bus che si ferma accanto alle grotte (Batu Caves KTM Komuter Station). Le grotte sono aperte tutti i giorni, dalle ore 7 alle 21: gli orari possono essere soggetti a variazioni.

Cosa vedere alle Batu Caves

Un luogo certamente suggestivo, dove c’è molto da vedere. Sono tre le grotte principali del complesso (insieme ad altre tre, ma più piccole): la maggiore è la Cathedral Cave o Temple Cave, ovvero Grotta del Tempio, e sono presenti dei santuari ornati indù. Il soffitto è altissimo e la sensazione è di trovarsi in un posto sacro, disconnesso dal mondo, in cui apprezzare la bellezza, la natura e la spiritualità.

Sul sito, poi, si può scoprire la fauna del luogo: ragni, pipistrelli, persino macachi, che sono molto diffusi. Lungo il percorso ci si può fermare lungo le altre grotte, come la Art Gallery Cave, in cui sono presenti delle pitture e sculture induiste. O ancora la Dark Cave, che supera i 2 km di lunghezza (è previsto un biglietto di ingresso). Imperdibile la terrazza vicina alla Dark Cave: lo skyline di Kuala Lumpur è affascinante.

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Vacanze sulla neve: dove andare a sciare in Veneto

Cortina, la perla delle Dolomiti, ma non solo. Per chi desidera trascorrere qualche giorno sulla neve, divertendosi sugli sci o sullo snowboard, il Veneto offre molte opportunità adatte a sportivi di ogni età e livello. Dalle Tofane alla Marmolada, dalle tappe venete del giro della Grande Guerra all’Altopiano di Asiago, la regione si dimostra una destinazione con diverse possibilità di scelta. Alcune località poi sono facilmente raggiungibili anche da Venezia, permettendoti di unire una visita culturare all’esperienza sulla neve. Cominciamo questo viaggio tra i principali comprensori sciistici del Veneto dalla provincia di Belluno, dove spiccano le Dolomiti orientali con le località accessibili con l’abbonamento Dolomiti Superski: si tratta di Cortina, la ski area Civetta, Arabba Marmolada e Falcade.

Le migliori località sulle Dolomiti

Cortina d’Ampezzo

Il legame di Cortina con lo sci dura da oltre un secolo, da ben prima dei Giochi Olimpici del 1956. Una località che ha fatto la storia dello sci italiano e che oggi dispone di ben tre comprensori: Tofane, Faloria – Cristallo e Lagazuoi – 5 Torri. L’avvio dei lavori per i prossimi giochi del 2026, anche se criticati dal CIO e fortemente contestati da residenti e associazioni per via dei costi in continuo rialzo e dell’impatto – considerato devastante – sull’ambiente circostante, promette di rendere più moderni gli impianti della zona, da anni non più all’altezza delle stazioni sciistiche vicine.

Cortina d'Ampezzo

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La perla delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo

Il nome di Cortina è probabilmente quello della più prestigiosa località sciistica italiana, dove ogni anno fa tappa la Coppa del Mondo e si sfidano i migliori atleti del circuito. Località di montagna modaiola per accellenza, Cortina si trova nella Valle d’Ampezzo, circondata dalle cime dolomitiche. Con un unico skipass potrai sciare sulle piste del comprensorio Auronzo – Misurina, San Vito di Cadore e Cortina, per circa 120 km di piste. Inaugurato nel 2021, l’impianto Son de Prades – Cinzopè – Bai de Done unisce il comprensorio delle Tofane e quello di 5 Torri – Falzarego, collegando quindi Cortina al Sellaronda.

Ai 30 impianti di Cortina dedicati allo sci di discesa si aggiungono lo snowpark di Socrepes, con una zona dedicata ai principianti della tavola e una ai più esperti, e i 7 km di anelli ideali per gli amanti dello sci di fondo. Con la Dolomiti NordicSki Card potrai sciare su 1300 km di piste in quello che è il carosello per lo sci di fondo più vasto d’Europa.

  • Apertura degli impianti: 23.11.2024 – 27.04.2025

Arabba

Gli sciatori più instancabili amano Arabba per quelle che sono considerate le piste più belle delle Dolomiti, con discese impegnative e particolarmente tecniche, soprattutto sul versante di Porta Vescovo. Sci ai piedi, da Arabba si può arrivare ai comprensori dell’Alta Badia e della Val di Fassa. La Marmolada fa il resto, rendendo questo una delle aree dedicate allo sci sicuramente più apprezzate, grazie a un’impiantistica moderna e capiente, che rende le risalite veloci e confortevoli.

Anche ad Arabba c’è uno snowpark, a 2000 mt. di altezza, a cui si arriva con la seggiovia Le Pal. Se ami il freeride, potrai farti accompagnare da esperte guide alpine alla scoperta delle migliori discese del territorio. Ad Arabba si disputa la Sellaronda Skimarathon, una gara in coppia di sci d’alpinismo in notturna che si svolge sulle piste del Giro dei 4 passi Dolomiti Superki. Arabba inoltre fa parte del giro Sciistico della Grande Guerra.

Arabba piste sci

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Il comprensorio preferito dagli sciatori esperti, Arabba

Arabba si trova nell’alta valle del Cordevole, tra il Gruppo del Sella e la catena del Padon. Un’area con caratteristiche piuttosto particolari che rendono il comprensorio più simile, per disliveli e pendenze, alle Alpi Occidentali. Conta una sessantina di km di piste alle quali si sommano naturalmente quelle dei complensori collegati. Sci ai piedi si possono raggiungere Passo Pordoi e Canazei, Passo Sella Gardena e Cherz – Campolongo. L’altro versante, quello di Porta Vescovo, è il preferito dagli sciatori più esperti e richiede una tecnica davvero curata per cavarsela sui 22 km di piste. Da qui si collegano Passo Pordon e il comprensorio di Fedaia – Malga Ciapela. Arabba, poco incline a seguire le mode, non offre la mondanità di Cortina e di altre località più celebri ma è perfetta per chi ama la montagna nella sua essenza, senza fronzoli, e sogna di indossare sci e scarponi da mattina a sera.

Una curiosità che rende Arabba davvero particolare riguarda il suo meteo. Quello di questa località è davvero affidabile. La ragione è che proprio ad Arabba ha sede il Centro Sperimentale Valange e Difesa Idrogeologica, le cui informazioni rilasciate sono le più accurate in assoluto.

  • Apertura degli impianti: 05.12.2024 – 21.04.2025

Malga Ciapela – Marmolada

Indiscutibilmente, la regina della Dolomiti è lei, la Marmolada, la cui cima è la più alta della catena, con il paesino di Malga Ciapela ai suoi piedi. Dalle funivie che partono a valle si arriva fino a Punta Rocca, con una terrazza panoramica sulle vette che lascia senza fiato. Le piste stesse regalano una vista che non ha paragoni. I 12 km della pista La Bellunese che riportano fino al paese sono considerati i più belli dell’intero arco alpino. Per raggiungere il comprensorio di Arabba si deve transitare dal Passo Padon e una volta lì, divertirsi sulle 3 aree del Dolomiti Superski.

La Marmolada offre diversi itinerari fuoripista, ideali per gli snowboarder, sempre guidati da un’esperta guida alpina. Per chi preferisce praticare lo sci di fondo ci sono 7,5 km di piste.

  • Apertura degli impianti: 05.12.2024 – 21.04.2025
piste marmolada

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Sciare sulla regina delle Dolomiti, la Marmolada

Sciare intorno al Monte Civetta

Quello di Civetta è un comprensorio con tre punti di accesso, Selva di Cadore, Zoldo Alto e Alleghe, con circa 80 kilometri di piste. Il simbolo di quest’area è ovviamente il Monte Civetta. Anche da questo comprensorio passa il Giro Sciistico della Grande Guerra: con una guida al fianco potrai percorrere un itinerario particolarmente suggestivo nella natura e nella storia, seppur tragica, che ha visto protagonista questo territorio. Qui troverai anche piste illuminate di notte e gli amanti del fondo avranno a disposizione circa 40 km di piste dedicate, e due snowpark, uno a Zoldo, illuminato e aperto anche di sera, e l’altro ad Alleghe.

  • Apertura impianti: 05.12.2024 – 30.03.2025

L’Altopiano di Asiago e le prealpi vicentine

Lasciamo le Dolomiti per esplorare le prealpi vicentine. Sull’Altopiano di Asiago insistono diversi piccoli comprensori in fase di rilancio dopo anni oggettivamente difficili. Si tratta di località sicuramente meno celebrate rispetto a quelle menzionate in precedenza, ma proprio per questo più tranquille, poco frequentate e a misura di famiglia.

Insieme, i comuni dell’Altopiano dispongono di circa 80 km di piste da discesa e 500 km sono quelle dedicate al fondo. Kaberlaba, ad esempio, a pochi minuti dal centro di Asiago, è una ski area perfetta per gli sciatori principianti, con piste di bassa e media difficoltà. Il comprensiorio più grande dell’aera è quello del Monte Verena 2000, con 22 km di piste per lo sci alpino. Non ci si può spostare sci ai piedi tra i comprensori dell’Altopiano ma è necessario utilizzare l’auto o gli skibus. Si tratta in ogni caso di tragitti davvero brevi, come quelli per raggiungere Gallio o Melette2000. Più distante, a circa 20 km da Asiago, potrai sciare nel comprensorio di Val Formica – Cima Larici, particolarmente attrezzato per bambini e principianti. Se ami la tavola, potrai divertirti al Larici Park.

Com’è facile immaginare, l’area è estremamente apprezzata per lo sci di fondo, protagonista di diverse importanti manifestazione durante l’inverno come la Marciabianca e la Millegrobbe. I 500 km di piste dedicate allo sci nordico sono un richiamo incredibile per gli appassionati di questa disciplina.

  • Apertura impianti: metà dicembre 2024 – metà marzo 2025
forte Lisser Asiago

Fonte: iStock

Sull’Altopiano di Asiago sulle tracce della Prima Guerra Mondiale

I comprensori tra Veneto e Trentino

La Pista degli Innamorati di Falcade è il richiamo principale di questo comprensorio sciistico, collegato con quello di Passo San Pellgrino, in Trentino, per un totale di 50 km di piste. I dodici della Pista degli Innamorati, che scende da Col Margherita fino al paese, fanno parte di un itinerario sci ai piedi che coinvolge Moena, Passo San Pellegrino e Castelir di Bellamonte, dando la possibilità di partire e arrivare per il giro da una di queste località. Se ami lo sci di fondo, apprezzerai particolarmente il Centro Fondo di Falcade, proprio nel centro del paese, dove è possibile sciare anche in notturna ogni martedì e giovedì fino alle 21:00, su 2 km di pista.

  • Apertura degli impianti: 30.11.2024 – 06.04.2025

Sciare vicino a Venezia

Se vuoi combinare un week end di magia tra la laguna di Venezia e la neve, puoi scegliere alcune località a poca distanza dalla città dei Dogi. Il comprensorio più vicino è quello di Alpe del Nevegal, in provincia di Belluno, con 23 chilometri di piste per lo sci e lo snowboard, di cui una, la Coca Bassa, aperta anche dopo il tramonto grazie al potente sistema di illuminazione. L’altra località raggiungibile da Venezia è Zodo Alto, che come abbiamo visto permette l’accesso al comprensorio del Monte Civetta.

Tra le piste di questo comprensorio spicca la famosa nera Foppe, teatro delle gare di Coppa del Mondo femminile di slalom e gigante. La Foppe è aperta anche in notturna, così coma la pista rossa Cristelin, ogni venerdì e sabato di dicembre. Infine, San Vito di Cadore, la ski area ideale per i principianti con 16 km di piste, di cui 4 blu, 4 rosse e una sola nera. Sia lo skipass per San Vito che quello per Zodo fanno parte del circuito del Dolomiti Superski.

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Natale al mare in Italia: le migliori mete da raggiungere

Sappiamo che molti di voi sognano un Natale al caldo, di svegliarsi la mattina e ritrovarsi con i piedi in acqua e un cocktail in mano. Sappiamo anche, però, che per realizzare questo desiderio è necessario volare verso mete lontane e non tutti vogliono o possono prendere un volo di questo tipo durante il periodo delle feste. Ma non amareggiatevi perché, anche se le nostre acque non vantano le temperature perfette per un bagno (questo lo lasciamo, in caso, ai più temerari), molte località italiane sulla costa sono perfette per trascorrere le vacanze natalizie sulla spiaggia.

Quest’anno, poi, sono tanti i programmi ricchi di eventi proposti, dai presepi di sabbia alle passeggiate in riva al mare illuminate con tante decorazioni. Scopriamo insieme dove andare a Natale al mare in Italia per trascorrerlo in modo diverso e, se siete fortunati, con i raggi del sole a riscaldarvi.

Natale al mare a Lignano Sabbiadoro, Friuli-Venezia Giulia

Se non potete raggiungere le migliori destinazioni al mondo dove trascorrere Natale al caldo, potete visitare alcune mete italiane situate sulla costa e divertirvi con i tanti eventi organizzati. A Lignano Sabbiadoro, per esempio, dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 potrete vivere le atmosfere del “Natale d’A…Mare“, la manifestazione ricca di eventi come il Villaggio del Gusto, quello di Babbo Natale e il maestoso Albero di Natale con pista di pattinaggio in Piazza Fontana.

Uno degli eventi più amati del programma è sicuramente il presepe di sabbia, uno dei più popolari d’Italia e visitabile fino al 2 febbraio 2025. Quest’anno è dedicato al tema “Panem nostrum cotidianum”, che celebra il territorio lignanese tra cucina tipica, tradizioni, arte e spiritualità: l’opera si sofferma, infatti, sul lavoro nei campi e sulle festività dei santi legate ai cicli agrari, raccontando i piatti tradizionali che custodiscono sapori antichi e la storia della vita contadina locale. A realizzarlo, utilizzando esclusivamente la sabbia locale e acqua di mare, è un insieme di artisti provenienti da tutto il mondo.

Presepe sabbia Lignano

Fonte: Ufficio Stampa

Il presepe di sabbia a Lignano Sabbiadoro

Eventi natalizi a Tropea, Calabria

Per un bel Natale al mare in Italia, perché non andare in quella che è stata soprannominata la Perla del Tirreno? Stiamo parlando di Tropea, famosa per i suoi vicoli caratteristici, per le piazzette affacciate sul mare e per le spiagge che, non importa in quale stagione le visitiate, lasciano sempre senza fiato. In questo splendido angolo sulla Costa degli Dei, il programma natalizio è ricco di eventi da vivere con uno sguardo sempre rivolto alle sue acque cristalline.

Dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 potrete passeggiare tra i mercatini di Natale di Via Regina Margherita, assistere ai tanti concerti dal vivo in Piazza V. Veneto o al presepe vivente, in programma il 5 gennaio.

Natale sulle spiagge dell’Emilia-Romagna

Il Natale in Emilia-Romagna lo potete trascorrere alle terme o partecipando ai tanti eventi organizzati che omaggiano il rapporto tra le varie località romagnole e il mare. Partiamo da Riccione, dove è l’acqua l’elemento centrale dei due mesi di eventi in programma dal 24 novembre al 24 gennaio 2025: dall’Arena H2O, la quale ospiterà tanti concerti, al Viale delle Bolle, che illumina la darsena con grandi sfere luminose, l’Oasi di Babbo Natale, allestita in Piazzetta del Faro lungo la Riccione Shopping Wave, e l’immancabile presepe sull’acqua, allestito a bordo della storica imbarcazione Saviolina.

Rimini, invece, oltre a presentare tanti mercatini natalizi, è illuminata con 90 chilometri di luminarie, da Miramare a Torre Pedrera, passando per i borghi, l’entroterra e il centro storico. Il percorso luminoso prosegue anche sulle dune sopraelevate in spiaggia, dal bagno 1 al bagno 63, per una passeggiata in riva al mare lunga 3 chilometri caratterizzata da oltre 30 panchine illuminate a cura di Piacere Spiaggia Rimini. A Bellaria Igea Marina, invece, trovate il monumentale presepe di sabbia e l’Ascensore di Babbo Natale, dove potete fare un viaggio nel mondo del Natale sbirciando dalle video-finestre e ammirando scenari e ambienti caratteristici.

Dal 7 dicembre al 6 gennaio, a Misano Adriatico, trovate la pista di pattinaggio aperta tutti i giorni dalle 15:00 alle 19:00 nei giorni feriali, mentre nei festivi e prefestivi dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 20:00. A Gatteo, invece, in programma sono previsti spettacoli per famiglie con i clown e il presepe artistico animato realizzato dalla famiglia Fantini e ispirato al Presepe Popolare in Romagna (allestito fino al 12 gennaio 2025), oltre che tanti eventi musicali.

Infine, sono molto suggestivi gli eventi organizzati nel borgo marinaro di Cesenatico, come il presepe allestito sulle imbarcazioni della Sezione Galleggiante del Museo della Marineria e collocato, fino a domenica 12 gennaio 2025, su dieci barche che rappresentano le tipologie tradizionali del mare, con le caratteristiche decorazioni e gli “occhi” di prua. Un altro bel presepe animato viene allestito a Sarsina, oltre che spettacoli di giocoleria e Babbo Natale nei dintorni.

Presepe Cesenatico

Fonte: Ufficio Stampa

Il presepe di Cesenatico allestito sulle imbarcazioni

Natale in riva al mare a Bari, Puglia

Il 7 dicembre è cominciato l’evento “Bari, Città del Natale” che, quest’anno, porta nelle spiagge del capoluogo pugliese una gioiosa atmosfera festiva. Le prime giornate dedicate all’inaugurazione hanno visto l’arrivo di diversi Babbi Natale sui SUP (un evento che si ripeterà il 24 e il 25 dicembre) e l’accensione dell’albero, mentre nelle prossime settimane il programma prevede workshop e laboratori creativi chiamati “Arte al Mare”, DJ set, tombolate giganti ed eventi di sensibilizzazione ecologica con pulizia della spiaggia.

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Cosa fare a Sestriere, affascinante località sciistica (e non solo) del Piemonte

In provincia di Torino, nell’incantevole scenario montano del Piemonte, sorge Sestriere, un comune di poco più di 900 anime ma che, nonostante le sue dimensioni, riesce a regalare vacanze da favola in ogni stagione. Il merito è certamente degli emozionanti panorami (con i suoi 2035 metri sul livello del mare è il comune più alto d’Italia), ma anche dell’interessante proposta turistica che offre.

Cosa fare a Sestriere in inverno

Sestriere in inverno è un paradiso di neve: permette di vivere esperienze uniche nel cuore delle montagna, e non a caso è anche una località in cui vengono ospitati regolarmente eventi sportivi di grande rilievo internazionale, tra cui numerose tappe della Coppa del Mondo di Sci Alpino.

Chi ama gli sport invernali, quindi, scegliendo Sestriere si regala un viaggio da sogno, grazie a straordinarie piste da sci che si estendono per oltre 80 km e adatte a tutti i livelli di abilità. Sestriere, infatti, è una delle località del comprensorio sciistico internazionale della Vialattea, uno dei comprensori sciistici tra i più estesi e divertenti, sia in Italia che in Europa. Dotato di ben 19 impianti di risalita, i viaggiatori qui possono scivolare a tutta velocità su ben 12 piste nere, 24 piste blu e 30 piste rosse.

Incredibile soddisfazioni le possono sperimentare anche coloro a cui piace fare snowboard, grazie alla presenza di percorsi fuori pista e in pista, e lo sci alpinismo, altro sport che consente di vivere esperienze magiche tra vette che superano i persino i 3000 metri di altezza. Non manca di certo la possibilità di fare sci di fondo tra boschi e valli perfettamente innevate.

Vialattea, Piemonte

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Una zona della bellissima Vialattea

E per gli amanti dell’adrenalina più pura c’è persino un servizio di Heliski, con cui volare tra vette bianchissime fino a raggiungere quelle più belle ed estreme per praticare escursioni indimenticabili.

Poi ancora ciaspolate e passeggiate tra una fitta rete di sentieri, mentre si respira l’aria fresca e si gode di un favoloso scenario montano, il pattinaggio su ghiaccio, la possibilità salire a bordo di una slitta trainata dai cani, e infine guidare una motoslitta tra percorsi innevati che tolgono il fiato.

Sestriere in estate: cosa fare

Non è di certo meno emozionate (e ricca) l’estate di Sestriere, poiché le piste innevate si trasformano in magnifiche rotte per escursioni guidate e gite in mountain bike. Nella zona, infatti, si possono fare numerose passeggiate mentre si ammira la natura circostante che riesce ad emozionare chiunque abbia la fortuna di posarci lo sguardo. A disposizione, inoltre, ci sono anche una serie di escursioni da intraprendere con guide esperte e con vari livelli di difficoltà tra valli, vette, laghi, ponti appassionanti e molto altro ancora.

Grazie alla sua collocazione geografica favorevole, Sestriere è meta ideale anche per gli appassionati della bici da strada e per i biker che scelgono l’off-road in sella alle loro mountain bike.

E poi c’è il golf, da praticare grazie a 18 buche che si rivelano uno dei percorsi di montagna più belli e divertenti di tutta Europa, mentre si è costantemente circondati da scenari mozzafiato difficilmente replicabili altrove.

Infine il padel, i bagni in piscina, il tennis, il luna park per provare MTB, BMX, BMT, skateboard, monopattini e roller e persino lo sci d’erba, attività adatta a tutte a tutte le età e che permette di sciare anche quando il sole è caldo e la neve non c’è.

Sestriere in estate

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Paesaggio montano estivo lungo la strada per Sestriere

Cosa fare a Sestriere fuori stagione

La zona di Sestriere offre tantissime attività da fare e luoghi da visitare anche fuori stagione. Oltre a pedalare e fare escursioni, infatti, vale sicuramente la pena passeggiare nel centro cittadino per ammirare diverse meraviglie architettoniche. Alcune, sia dentro che fuori dal centro, sono particolarmente degne di nota:

  • Cappella Regina Pacis: costruita in pietra e con un pittoresco tetto spiovente in legno e una piccola torre campanaria;
  • Chiesa di Sant’Edoardo: in stile tardo romanico, è realizzata in gneiss, una pietra scura, e vanta un portone in bronzo che rappresenta la famiglia Agnelli reinterpretata in chiave mitologica, ovvero coloro che l’hanno voluta costruire;
  • Chiesa di Sant’Antonio Abate: in località Champlas du Col, offre un una semplice facciata a capanna sormontata dal piccolo campanile a vela;
  • Torri: esempio unico di architettura moderna, ancora oggi considerate particolarmente all’avanguardia per via degli stratagemmi e delle peculiarità tecniche che sono state adottate durante la loro costruzione.

A pochissima distanza da Sestriere si consiglia anche di raggiungere Salbetrand, un grazioso borgo immerso nella natura del Parco naturale Gran Bosco, che è sua volta è la casa di numerosi varietà di abeti, cinghiali, cervi, camosci e lupi.

Un po’ più distante, ecco il Forte di Fenestrelle che si distingue per essere uno dei complessi militari più grandi d’Europa, al punto da possedere il soprannome di Muraglia piemontese.

Non dimenticate, infine, di lasciarvi andare ai piaceri del cibo e della gastronomia locale, assaggiando salumi e i formaggi tradizionali della zona, come la bondiola o i tomini, ma anche la minestra di castagne, le pilot, il capocollo, la focaccia dolce di Susa o il Pan della Marchesa.

Sestriere, il borgo

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Passeggiando per le strade di Sestriere

Dove si trova Sestriere

Sestriere sorge su un omonimo colle tra la Val di Susa e la Val Chisone ed è circondato da straordinarie cime che superano i 3.000 metri di altezza. Parte del comprensorio della Vialattea, che include Sauze d’Oulx, Oulx, Sansicario, Cesana, Pragelato e la stazione francese di Monginevro (per un totale di 400 chilometri di area sciabile), è a circa un’ora e mezza di distanza in auto da Torino. Chi vuole arrivare con i mezzi, invece, può muoversi in treno fino alla stazione di Oulx, e poi salire su un autobus che in poco meno di mezz’ora arriva a destinazione.

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I Villaggi di Natale in Italia tra magia, divertimento e luminarie

Immaginate un viaggio tra luci scintillanti, profumi di cannella e vin brulé, e casette in legno che sembrano uscite da una fiaba. È il magico mondo dei villaggi di Natale in Italia, dove la tradizione si intreccia con l’atmosfera incantata delle Feste per regalare un’esperienza magica per piccoli e grandi.

Andiamo, allora, alla scoperta di quelle realtà incantate dove il Natale diventa un’emozione da vivere con il cuore, tra colori, sapori e infinite meraviglie.

A Vetralla, la magia del Regno di Babbo Natale 2024

Tutto è pronto per una stagione strepitosa che attende il Regno di Babbo Natale di Vetralla, in provincia di Viterbo.

Dal magico ingresso dove ogni ospite torna bambino, alla sala dell’incanto dove gli elfi giocano al Pescasogni. E poi ancora la Casa di Babbo Natale, il tunnel dei desideri, la fabbrica di Carbone del Dr.Krampy dove viene estratto il carbone per i più birbanti!

Passando per lo shopping di decorazioni nell’ormai storico mega store immersivo che non è solo un negozio, ma un vero e proprio viaggio attraverso ambientazioni emozionanti, dove ogni addobbo è stato selezionato con cura per offrire decorazioni uniche e di alta qualità, rendendo ogni visita un’avventura magica. Fino a ritrovarsi nel magico Victorian Village riempito di tante nuove attività e prelibatezze culinarie per passare un giorno straordinario.

Un’esperienza unica, che regala emozioni, che riesce a trasmettere i veri valori di questa Festa che sta dentro ognuno di noi. Perché saremo proprio noi a dare il giusto significato a ogni cosa, e visitando il Regno di Babbo Natale, lasciandoci coinvolgere da questo clima gioioso e arricchito per la stagione 2024 da nuovissimi spettacoli coinvolgenti, personaggi, prodotti e canzoni emozionanti, possiamo veramente capire cosa distingue questo luogo da ogni altro… qui nel Regno, ognuno ritrova e raccoglie il proprio Natale.

Perugia, il Parco della Città della Domenica si trasforma in un magico villaggio natalizio

Fino al 26 dicembre, il Parco della Città della Domenica si trasforma in un magico villaggio natalizio, pensato per incantare i bambini e le loro famiglie. Tra le attrazioni, un percorso luminoso attraversa il bosco incantato, popolato da animali giganti e scintillanti, per regalare un’esperienza indimenticabile che lascerà tutti a bocca aperta.

All’interno delle sale, gli elfi organizzeranno laboratori, racconteranno fiabe di Natale e offriranno ai visitatori una mappa speciale, per condurli in una magica caccia al tesoro attraverso il Parco alla scoperta dello spirito natalizio. Un trenino illuminato porterà le famiglie nel cuore del Villaggio di Babbo Natale, immerso in un bosco incantato, ricco di luci e di magia.

Nel cuore del “labirinto” dei vicoli sotterranei della Rocca Paolina, la maestosa fortezza medievale di Perugia, si apre una suggestiva mostra-mercato. Qui, tra passaggi nascosti e scorci misteriosi, i visitatori troveranno una ricca selezione di artigianato, addobbi natalizi, creazioni creative e prelibatezze gastronomiche, perfette per vivere appieno la magia del Natale in un contesto senza tempo.

Natale d’A…mare a Lignano Sabbiadoro

Natale a Lignano Sabbiadoro

Fonte: ©Fabrice Gallina – Ufficio Stampa

Natale d’A…Mare a Lignano Sabbiadoro

A Lignano Sabbiadoro sta per accendersi l’atmosfera natalizia: ritorna infatti l’appuntamento con “Natale d’A…Mare” (dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025), la storica manifestazione che dà luogo a un ricco calendario di iniziative organizzate per le festività (il Villaggio del Gusto, il Villaggio di Babbo Natale e il maestoso Albero di Natale con pista di pattinaggio in Piazza Fontana).

Il Villaggio del Natale a Cervia e Milano Marittima

Il Natale a Cervia e Milano Marittima (Ravenna) sarà all’insegna di spettacoli, laboratori e mercatini fino all’Epifania.

Il centro storico di Cervia (Piazza Garibaldi e zone limitrofe) si trasformerà nel Villaggio di Natale, decorato con tante luminarie. Al centro del Villaggio spiccherà il maestoso albero di Natale, donato da Madonna di Campiglio – Pinzolo, con al fianco, la pista del ghiaccio. Intorno all’albero, la pista di ghiaccio di 450 metri quadrati, aperta tutti i giorni, circondata dalle tipiche casette di legno con prodotti locali e piatti tipici del territorio.

Sempre in piazza Garibaldi sarà allestito il Giardino di Natale, nel giardinetto accanto al Duomo, con il Grinch, gli Elfi e il Gipsy Garden Xmas Edition, mentre in Piazza Pisacane verranno organizzati eventi e laboratori per bambini e famiglie.

Nei fine settimana il Villaggio si trasformerà in un palcoscenico di spettacoli, laboratori di artigianato e animazioni per famiglie, con artisti di strada e musica dal vivo. Durante le feste, il Magazzino del Sale ospiterà una mostra dedicata al festival delle Arti. Per Santo Stefano ci sarà il tradizionale Concerto di Natale della Grande Orchestra “Città di Cervia” nello storico Teatro Comunale Walter Chiari.

Milano Marittima, la centrale Rotonda Primo Maggio e le vie dello shopping saranno vestite a festa con scintillanti installazioni luminose che creeranno un’atmosfera magica, valorizzando l’ambiente e i pini secolari della Città giardino. Tutti i fine settimana e nei giorni di festa saranno organizzati spettacoli ed eventi per intrattenere bambini e famiglie.

Forlì che Brilla – La Fabbrica del Natale

Quest’anno, Forlì che Brilla( l’appuntamento natalizio che si inaugura l’8 dicembre fino al 13 gennaio 2025) è la Fabbrica del Natale: attrazioni, spettacoli, eventi, e per la prima volta, il Grande Concorso “Caccia al Biglietto d’oro” ispirato al mondo di Willy Wonka e della Fabbrica di Cioccolato. Un viaggio tra cioccolato, dolci e ambientazioni magiche, giocattoli, mondi da scoprire e avventure da vivere, per trasmettere un grande insegnamento, soprattutto ai bambini: non smettere mai di sognare. Al concorso a premi potranno partecipare famiglie e bambini facendo acquisti nei principali negozi del centro di Forlì, con estrazione finale da Willy Wonka “in persona” il giorno della Befana.

Il giorno dell’Immacolata, dalle 16 si “accenderà” FORLÌ CHE BRILLA– La Fabbrica del Natale dalle 16 in Piazza Saffi, con artisti, golosissimi laboratori, musica, i Babbi Natale in motocicletta, l’accensione dell’albero e del nuovo video-mapping.

In Piazza Saffi non mancano una grande pista di pattinaggio ellittica su ghiaccio (fino al 13 gennaio 2025), una giostra dei cavalli per i più piccoli e la Fiera di Natale con 13 casette di legno, oltre all’albero con decorazioni che richiamano dolci e regali, in sintonia con il tema scelto per questa edizione.

Ogni giorno in piazza (e in altri angoli del centro) dalle 17.30, verrà proiettato un video mapping. Torna anche il MAGICO BORGO DI NATALE, una Casetta di Cristallo ampia e accogliente, dove ogni giorno, bambini e genitori, potranno vivere momenti speciali di condivisione, sperimentandosi in laboratori creativi, attività di gioco, letture, musica, spettacoli e tante dolcezze.

Si ripropone anche MUSIC EDITION, con l’esibizione, in Viale delle Torri e Corso Garibaldi, di artisti e band della città e del territorio, per uno shopping a suon di musica.

Natale a Grand Tour Italia

Natale a Grand Tour Italia

Fonte: Ufficio Stampa Grand Tour Italia

Natale a Grand Tour Italia

Fino al 6 gennaio 2025, Grand Tour Italia, a Bologna, il Parco dedicato alle tradizioni regionali italiane si trasforma in un villaggio natalizio ricco di esperienze per tutti. Tra una pista di pattinaggio su ghiaccio al chiuso, il Villaggio dei giochi, installazioni e mercatini con proposte artigianali e gastronomiche regionali, Grand Tour Italia invita i visitatori a immergersi nella magia delle feste in uno scenario tutto italiano.

Pista di Pattinaggio su Ghiaccio al Chiuso
I visitatori potranno pattinare sulla pista di ghiaccio di Grand Tour Italia, gustando una cioccolata calda o del vin brulé tra una pausa e l’altra.

Il Villaggio di Natale Itinerante
Grandi e piccini potranno passeggiare tra le attrazioni di un villaggio natalizio incantato, popolato da Babbo Natale e i suoi aiutanti, luci scintillanti, installazioni artistiche e spettacoli pensati per tutta la famiglia. Il Villaggio di Natale si estende per tutto il parco, creando un’atmosfera fiabesca.

I Mercatini di Natale
I mercatini di Grand Tour Italia offrono un’esperienza festiva immersiva, dove gli amanti dello shopping potranno scegliere regali originali sostenendo l’artigianato italiano.

Il Villaggio dei Giochi per Bambini e Ragazzi
Ogni weekend, il Villaggio dei Giochi proporrà attività tematiche sempre diverse per intrattenere i più giovani.

Ci saranno aree dedicate ai Mattoncini Lego, ad Harry Potter, aree supereroi, principesse, elfi, fate ed aiutanti di Babbo Natale, giocattoli vintage dagli anni 60 in poi con massimo interesse al periodo anni 80 e 90 ovvero il periodo d’oro dei giocattoli tra i quali: Masters, Transformers, Tartarughe Ninja , Barbie  e molti altri; oltre 100 giochi da tavolo, mondo Comics a 360 gradi con espositori selezionati anche stranieri con le migliori idee regalo, festival del videogioco e così via…

Rimini accende “Il sogno del Natale”

Piazza Cavour è la scenografia per “Rimini, il Capodanno più lungo del mondo”, che, fino all’Epifania, faranno vivere la magica atmosfera natalizia.

La nota località balneare si illumina con 90 chilometri di luminarie, da Miramare a Torre Pedrera, passando per i borghi, l’entroterra e il centro storico.

A Rimini, Natale fa anche rima con mercatini natalizi: anche per il 2024 saranno varie le location nel centro storico con i tipici prodotti artigianali, decorazioni, dolciumi e tante idee regalo originali, per tutto il mese di dicembre, fino all’Epifania.

Il Villaggio Natalizio “Ice Village” in Piazzale Boscovich (al coperto) e nella vicina spiaggia libera rimane aperto fino al 12 gennaio 2025, ed è caratterizzato da decori e addobbi, il mercatino di artigianato, l’Happy Circus con il tendone multicolore e i suoi spettacoli per bambini e la grande pista di pattinaggio sul ghiaccio al coperto, di 600 metri quadrati.

Il Christmas Town a Catania

Catania Christmas Town

Fonte: Ufficio Stampa I PRESS

Christmas Town a Catania

La Sicilia, dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, diventa una delle mete del turismo natalizio e riserva grandi sorprese: nel Centro fieristico Le Ciminiere a Catania è allestito il più grande Parco dedicato al Natale del Sud Italia, il tanto atteso villaggio a tema Christmas Town.

Le famiglie, le scuole, i gruppi d’amici, le coppie, varcata la soglia d’ingresso, potranno trascorrere un’intera giornata affascinati dall’intrattenimento di Christmas Town, senza limiti di permanenza, pattinando sul ghiaccio nella pista adatta anche ai dilettanti e a chi non ha mai pattinato, godendosi un tradizionale film nel Cinema di Natale e vivendo nello stupore degli spettacoli di magia, di circo e di musical che saranno in scena nei tre grandi teatri Magic Show, Christmas Circus e Musical sul Grinch.

Sarà anche possibile incontrare i meravigliosi personaggi delle danzanti parate come renne, schiaccianoci e pupazzi di neve, gustare prelibatezze e divertirsi nelle numerose attrazioni a tema, dalla Giostra dei Cavalli al Christmas Big Balls, alla Giostra delle Slitte Volanti che è una delle due esistenti in Italia appositamente creata per Christmas Town. Nella grande Fabbrica dei Giocattoli e nell’immensa Casa di Babbo Natale di 400 mq, saranno gli elfi a fare strada ai visitatori; e per i più piccoli saranno allestite tre grandi aree gioco da Lego, Barbie e Hot Wheels.

Altra straordinaria novità sarà “La Cena con Babbo Natale” un esclusivo evento all’interno di “Christmas Town” nel nuovissimo “Ristorante di Natale” che sarà inaugurato in questa edizione. Una serata speciale da trascorrere con Babbo Natale, Mamma Natale e i loro elfi. Un’atmosfera unica e una cena deliziosa con i migliori sapori delle feste, con piatti che incantano la vista e il gusto.

Con il biglietto giornaliero si potrà entrare a qualunque ora si preferisca entro gli orari di apertura e chiusura del Villaggio. Con il biglietto serale l’ingresso è consentito dalle ore 19 (fino a chiusura del Village fissato per le 23,00).

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Cosa sapere sul tempio di Wat Arun a Bangkok: info utili per visitarlo

Il tempio di Wat Arun, conosciuto anche come tempio dell’alba è uno dei simboli più iconici di Bangkok. Situato sulle rive del fiume Chao Phraya, questo capolavoro di architettura thailandese affascina i visitatori che giungono da tutto il mondo con la su imponenza e con i dettagli straordinari. Oggi scopriremo insieme la storia, le caratteristiche e tutto ciò che c’è da sapere per una visita indimenticabile.

La storia del tempio di Wat Arun

La storia del Wat Arun è un viaggio che riflette le vicende storiche della Thailandia e risale al periodo di Ayutthaya, ma fu durante il regno di re Taksin che acquisì la sua importanza. Dopo la caduta di Ayutthaya nel 1767 re Taksin trasferì la capitale a Thonburi, dove scelse Wat Arun come tempio reale. La leggenda racconta che ne restò affascinato quando vi giunse dopo la battaglia, all’alba e vide il tempio illuminato dal sole. Il nome Wat Arun deriva da Aruna, il dio induista dell’alba e ne simboleggia la luce e la rinascita.

La struttura attuale del monumento di Bangkok, con il suo celebre prang (la torre centrale), fu completata durante il regno di re Rama II e perfezionata sotto il regno di re Rama III nel XIX secolo. Il prang principale alto oltre 70 metri, è decorato con milioni di frammenti di porcellana cinese, essi donano al tempio un aspetto scintillante, molto evocativo specialmente al sorgere del sole; questa scelta decorativa non è solo estetica ma anche simbolica, i frammenti di ceramica, spesso provenienti da imbarcazioni, simboleggiavano il legame tra la Thailandia e il resto del mondo. 

Cosa visitare al tempio Wat Arun

Fonte: iStock

Visitare iltempio Wat Arun: cosa c’è da sapere

Cosa vedere al tempio Wat Arun

Una visita al tempio di Wat Arun offre ai viaggiatori una combinazione unica di bellezza architettonica e simbolismo religioso ma anche una vista mozzafiato. Il prang centrale domina il panorama con i suoi colori cangianti, che si intensificano sotto la luce del sole. Salendo i gradini, piuttosto ripidi, il visitatore godrà di una vista panoramica  sul fiume Chao Phraya e sulla città di Bangkok

Le quattro torri minori che circondano il prang principale, sono altrettanto affascinanti: ognuna di esse è dedicata ad un elemento cosmico e adornata con statue mitologiche come i garuda e i demoni protettori. All’interno del complesso si trovano padiglioni e cortili con statue di Buddha e affreschi che ne raccontano la vita. Nella Ubosot, la sala dell’Ordinazione, è custodita una statua del Buddha dorata progettata durante il regno di re Rama II.

Come raggiungere il Wat Arun

Il Wat Arun è facilmente raggiungibile grazie alla sua posizione sul fiume Chao Phraya. La soluzione più pittoresca è prendere un traghetto dal molo di Tha Tien situato vicino al Wat Pho sull’altra riva del fiume stesso. Il breve tragitto offre una prospettiva molto particolare e suggestiva del tempio e del maestoso prang.

Consigli per la visita al tempio di Wat Arun

Come per ogni edificio a sfondo religioso, è importante rispettare le regole di abbigliamento previste nei luoghi sacri, in questo caso della Thailandia. Le spalle e le gambe devono essere coperte e all’interno degli edifici è necessario togliere le scarpe. È possibile portare una macchina fotografica, ma è giusto ricordare che alcune aree potrebbero avere restrizioni per le fotografie.

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Guida completa alle piste da sci di Piani di Bobbio

L’area sciistica di Piani di Bobbio si trova nel cuore delle Prealpi Lombarde: una località molto amata da tutti gli appassionati di sport invernali i quali, per fuggire dal caos cittadino, scelgono questa destinazione per passare una giornata all’insegna dello sport e del divertimento. Piani di Bobbio è molto apprezzata per la grande varietà di piste sciistiche presenti, ma anche per la cornice naturale che le circonda. Qui gli sciatori di ogni livello possono apprezzare i panorami mozzafiato visibili dall’alto delle piste. Insomma, Piani di Bobbio può essere la scelta giusta per il prossimo weekend sulla neve

Dove si trovano le piste sciistiche di Piani di Bobbio?

Per la precisione, Piani di Bobbio è una località sciistica che si trova in Lombardia, tra la provincia di Lecco e di Bergamo, facilmente raggiungibile in auto anche dalla città di Milano, che si trova a circa un’ora. Proprio per questo, come accennato, decidere di sciare qui è un’ottima soluzione per tutti coloro che vogliono scappare dal caos cittadino della metropoli lombarda o delle grandi città della regione. Grazie alla rete stradale lombarda, raggiungere Piani di Bobbio è molto facile sia in auto, sia in treno fino alla stazione di Barzio, cittadina dalla quale segue una breve corsa in funivia.

Ma quali sono le piste da sci principali di Piani di Bobbio? Di seguito, ecco la lista delle piste da sci, che vanno a comporre gli oltre 35 chilometri di tracciati di questo bellissimo comprensorio sciistico della Lombardia.

Pista Cedrino

Caratteristiche principali

La Pista Cedrino è classificata come una pista nera, di circa un chilometro, quindi un tracciato dedicato agli sciatori più esperti. È una pista sicuramente molto tecnica e caratterizzata da una forte pendenza: aspetti che rendono questa pista del comprensorio Piani di Bobbio sicuramente un’opzione interessante per gli amanti dello sci. Precisamente, si trova sul versante Valtorta, che è meno affollato rispetto alle altre aree del complesso

Attività extra su Pista Cedrino

Su Pista Cedrino, oltre lo sci, è possibile anche divertirsi praticando altri sporti, come snowboard o slittino, ma anche passare una bella giornata, all’insegna del relax o, magari, tra una discesa e l’altra, presso i rifugi presenti nell’area, i quali offrono piatti tipici e consentono, quindi, di vivere un’esperienza a 360 gradi sulle montagne lombarde.

Orari e prezzi

Gli impianti che portano alla cima di Pista Cedrino rispettano, generalmente un’orario d’apertura che va dalle 8.30 alle 16.30, ma potrebbero variare, ad esempio, a causa delle condizioni climatiche. Si consiglia, pertanto, di verificare l’effettivo orario d’apertura se si decide di visitare questa località.

Per quanto riguarda il prezzo d’acquisto dello Skipass, in alta stagione il costo è di 45,00€ per gli adulti e per l’intera giornata, ma è anche possibile acquistare biglietti dal prezzo ridotto per bambini ed over 65.

Pista Ongania

Questa seconda pista di Piani di Bobbio, si distingue, dalla precedente, soprattutto per la cornice in cui è immersa. La Pista Ongania, infatti, è una delle più apprezzate dai praticanti di sport invernali per il contesto panoramico in cui è stata progettata, fra vette innevate e paesaggi naturali unici.

Caratteristiche principali

Pista Ongania è una discesa molto apprezzata da tutti gli sciatori che vogliono mettersi alla prova su una pista dalla difficoltà medio-alta, quindi tutti quegli sciatori di livello intermedio, che padroneggiano già tecniche di sci più avanzate, con numerose curve e frequenti cambi di pendenza. Questo permette di sciare in maniera molto fluida per tutta la sua lunghezza, ovvero circa due chilometri.

Attività extra su Pista Ongania

Gli amanti degli sport invernali non rimarranno assolutamente delusi da questa pista. Qui, infatti, è possibile oltre che praticare sci, anche dedicarsi ad altre discipline come lo snowboard, grazie alla pista attrezzata anche per gli amanti della tavola, o a lunghe ciaspolate, data la presenza di percorsi ben segnalati, che permettono di visitare il paesaggio innevato a piedi.

Inoltre, è presente il Rifugio Lecco, dove è possibile assaporare i piatti tipici della cucina lombarda e riposarsi dopo un’intensa sessione di discesa.

Orari e Prezzi

Anche questa pista, come la precedente, è generalmente aperta dalle 8.30 alle 16.30, con l’ultima corsa della cabinovia prevista per le 17.00. I costi sono in linea con tutte le altre piste del comprensorio. Lo Skipass è acquistabile al prezzo di 45,00€ in alta stagione e di 36,00€ in bassa stagione.

Impianto di risalita del comprensorio sciistico di Piani di Bobbio in Lombardia

Fonte: iStock

Impianto di risalita a Piani di Bobbio

Pista Chiesetta

Pista Chiesetta è una delle piste più caratteristiche del comprensorio sciistico di Piani di Bobbio: una discesa perfetta per tutti coloro che vogliono migliorare la propria tecnica, ma che, allo stesso tempo, non vogliono rinunciare al divertimento. Il nome è molto particolare e deriva dalla piccola e affascinante chiesetta che si vede dalla stazione sciistica, che dà un tocco decisamente suggestivo al panorama.

Caratteristiche principali

Questa pista viene riconosciuta come pista rossa, quindi a sportivi non ancora particolarmente esperti, ma che comunque dispongono di una tecnica discreta e superiore a chi, magari, si affaccia per la prima volta a questo sport. È lunga più di un chilometro, per l’esattezza 1,2 km, ed ha una pendenza media, anche se sono presenti tratti più ripidi nella parte centrale.

Orari e prezzi

L’apertura della Pista Chiesetta è dalle 8.30 alle 16.30 durante la stagione invernale, ma è sempre bene verificare prima di recarsi a destinazione, in quanto questi orari potrebbero variare a causa delle condizioni climatiche, ad esempio. Il costo dello Skipass varia tra i 36,00€ ed i 45,00€ al giorno, in base al periodo, se festivo o feriale, ed all’età dello sportivo. Questi sono i prezzi relativi ad una persona adulta, ma è possibile acquistare anche Skipass a prezzi ridotti per bambini oppure over 65 ed abbonamenti di più giorni.

Rifugio che si trova sulle piste da sci di Piani di Bobbio in Lombardia

Fonte: iStock

Rifugio sulle piste da sci di Piani di Bobbio, Lombardia

Pista Nube Bianca

Sul versante orientale del comprensorio sciistico di Piani di Bobbio si trova Pista Nube, una spettacolare discesa che si differenzia dalle altre grazie alle sue piste decisamente uniche, grazie alla presenza di un panorama mozzafiato sulle Alpi Lombarde.

Caratteristiche principali

Il livello di difficoltà di Pista Nube è decisamente molto alto. Si tratta di una pista nera, dedicata quindi a tutti coloro che hanno un livello avanzato nella pratica dello sci. Qui, infatti, sono presenti molti tratti che comportano un ritmo impegnativo della discesa, causati anche da una pendenza media elevata ed una serie di curva strette lungo il tracciato, lungo in totale circa un chilometro e mezzo.

Attività extra su Pista Nube

Anche questa pista è ottima per tutti quegli sportivi che vogliono intraprendere la discesa con la propria tavola. Infatti, una volta arrivati in cima alla pista in cabinovia, è presente un comodo accesso per tutti gli snowboarder che decidono di scendere lungo Pista Nube.

Su questo tratto dei Piani di Bobbio sono presenti diversi punti panoramici, ideali per chi ama scattare fotografie, creando ricordi indelebili. Inoltre, per chi ama lo Sci Alpinisimo, nelle vicinanze è presente un’area dedicata per chi desidera vivere un’esperienza diversa e vivere la montagna in maniera pura, totalmente immersi nel paesaggio montano innevato.

Orari e prezzi

I prezzi ed orari sono analoghi alle piste precedenti, dalle 8.30 alle 16.30 e con un prezzo per l’acquisto dello Skipass giornaliero, per adulto, che varia dai 36,00€ ai 45,00€, a seconda della stagione. È sempre possibile acquistare abbonamenti plurigiornalieri o anche o validi da due a quattro ore.

Sciatore in discesa sulla pista da sci a Piani di Bobbio in Lombardia

Fonte: iStock

Sciatore a Piani di Bobbio, Lombardia

Pista Valtorta

Infine, nel comprensorio di Piani di Bobbio si trova anche Pista Valtorta, una delle opzioni sicuramente più interessanti di questa località sciistica. È una pista variegata, che permette a tutti gli sportivi di vivere un’esperienza decisamente avvincente in un paesaggio naturale indimenticabile.

Caratteristiche principali

Questa pista, come si evince anche dal nome, si trova nella zona di Valtorta, ad un’altitudine che varia tra i 1340 ed i 1950 metri. Le sue caratteristiche la rendono ideale non solo per gli sciatori più esperti, ma anche per tutti coloro che sono alla ricerca di una sfida sugli sci e vogliono provare una discesa più impegnativa.

Attività extra su Pista Valtorta

Gli sportivi non possono non amare questo percorso il quale, oltre ad essere percorso con gli sci, è ideale per tutti coloro che amano lo snowboard e vogliono percorrere la discesa con la propria tavola. Nelle vicinanze sono presenti anche alcuni sentieri dedicati alle ciaspolate, per vivere appieno la natura in questa località montana lombarda.

Orari e prezzi

Come il resto del comprensorio, anche Pista Valtorta segue un orario d’apertura che va dalle 8.30 alle 16.30. Qui, però, il prezzo di acquisto dello Skipass è differente, variabile in base alla stagione scelta, e va dai 31,00€ a 37,00€ per l’ingresso giornaliero per adulti, che scende fino a 22,00€ per tutti i bambini fino ai 12 anni di età.

Che si sia amanti dello sci, dello snowboard, delle ciaspolate o semplici desiderosi di godere l’inverno in montagna, scegliere di passare un’esperienza sulla neve a Piani di Bobbio, nelle prealpi lombarde, è la scelta giusta. Una località dal paesaggio naturale unico ed indimenticabile, adatto a grandi e bambini, per fuggire dal caos cittadino scivolando sulla neve o gustando piatti tipici della tradizione culinaria locale in una delle migliori stazioni sciistiche della Lombardia.

 

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Madonna di Campiglio: il paradiso delle piste da sci

Madonna di Campiglio, incastonata tra le Dolomiti di Brenta e l’Adamello-Presanella, è una delle località sciistiche più rinomate delle Alpi italiane. Con oltre 150 chilometri di piste, è una destinazione ideale per sciatori di ogni livello.

Andiamo, allora, alla scoperta delle favolose piste principali e dei dettagli utili per organizzare al meglio un’indimenticabile giornata sugli sci.

Pista Canalone Miramonti

Il Canalone Miramonti è una delle piste più iconiche di Madonna di Campiglio, famosa per la difficoltà e per essere scenario di adrenaliniche gare internazionali: con un dislivello di 180 metri, una pendenza media del 27% e massima del 60%, rappresenta una vera sfida anche per gli sciatori più esperti, con muri ripidi e curve tecniche che richiedono grande abilità.

Il tracciato parte a 1725 metri di altitudine e arriva a 1545 metri.

Quando apre

Per la stagione in corso la pista apre il 7/12/2024 fino al 13/04/2025.

Come raggiungerla

Il Canalone Miramonti è facilmente accessibile dal centro di Madonna di Campiglio: la cabinovia Spinale e la seggiovia Miramonti portano proprio in cima alla pista. Entrambe le stazioni di partenza sono a pochi passi dagli hotel e dai parcheggi del paese.

Costi

L’accesso alla pista è incluso nello skipass di Madonna di Campiglio, che offre diverse opzioni: giornaliero, plurigiornaliero o stagionale. I prezzi variano dai 60 ai 70 euro al giorno per gli adulti, con tariffe ridotte per bambini, ragazzi e over 65. Inoltre, sono disponibili offerte speciali per famiglie e gruppi.

Lunghezza

Con una lunghezza di 610 metri, la pista è breve ma estremamente impegnativa. La sua conformazione tecnica e la forte inclinazione richiedono grande controllo e precisione nei movimenti.

Difficoltà

Classificata come pista nera, il Canalone Miramonti è riservato a sciatori esperti. Le sue caratteristiche principali includono una pendenza marcata e tratti stretti che mettono alla prova anche i professionisti.

Attività extra sci

La pista è famosa per il night skiing: durante la stagione invernale, è possibile sciare sotto un suggestivo sistema di illuminazione artificiale, un’esperienza entusiasmante apprezzata dagli appassionati che vogliono vivere l’adrenalina delle discese notturne.

Eventi particolari

È la pista della 3Tre – FIS Ski World Cup. La competizione attira atleti di fama mondiale e migliaia di spettatori, e rende la pista un simbolo dell’eccellenza sportiva.

Pista Amazzonia

La Pista Amazzonia è una delle più panoramiche di Madonna di Campiglio, immersa tra boschi innevati e con una vista spettacolare sulle Dolomiti. Ideale per sciatori di livello intermedio, offre un mix perfetto di divertimento e relax.

Quando apre

Per la stagione in corso la pista apre il 14/12/2024 fino al 15/04/2025.

Come raggiungerla

La pista si raggiunge comodamente dal centro di Madonna di Campiglio con la cabinovia Pradalago che porta all’inizio del tracciato.

Costi

L’accesso alla pista è incluso nello skipass giornaliero o plurigiornaliero del comprensorio. Le tariffe giornaliere partono per adulto da circa 60 euro, con opzioni scontate per famiglie e bambini.

Lunghezza

Con i suoi 1600 metri, la pista Amazzonia propone una discesa perfetta per chi ama godersi il paesaggio durante la sciata.

Difficoltà

La pista è classificata come nera. Parte dalla stazione a monte della cabinovia Pradalago e si snoda lungo il versante della montagna, caratterizzato da un fitto bosco di maestosi abeti.

La discesa alterna tratti ripidi con muri impegnativi e una pendenza che aumenta gradualmente, senza bruschi cambi di ritmo, fino a raggiungere la piana di Nambino.

Gli ampliamenti degli ultimi inverni hanno reso il percorso ancora più emozionante e ricco di adrenalina.

Attività extra sci

Lungo la pista sono presenti aree di sosta e punti panoramici, dove è possibile fermarsi per scattare foto o, semplicemente, ammirare la natura circostante. Inoltre, sono disponibili percorsi per ciaspolate nelle vicinanze.

Pista Spinale Direttissima

La Spinale Direttissima è una delle piste più tecniche e spettacolari di Madonna di Campiglio. Con la sua pendenza vertiginosa e il panorama mozzafiato, è un must per chi cerca autentiche sfide adrenaliniche.

Quando apre

Per la stagione in corso la pista apre il 24/12/2024 fino al 15/04/2025.

Come raggiungerla

La pista è facilmente raggiungibile grazie alla cabinovia Spinale, che parte dal centro di Madonna di Campiglio e conduce all’inizio del tracciato.

Costi

L’accesso alla pista è incluso nello skipass del comprensorio. Le tariffe variano in base alla stagione, con sconti per bambini, ragazzi e over 65. Per chi soggiorna in paese, molte strutture offrono pacchetti che includono lo skipass.

Lunghezza

Con una lunghezza di 2.400 metri, la Spinale Direttissima offre una discesa intensa e tecnica, che richiede concentrazione e abilità.

Difficoltà

Classificata come pista nera, la Spinale Direttissima presenta pendenze fino al 70%. È particolarmente apprezzata dagli sciatori esperti di avventure memorabili.

Attività extra sci

Durante la discesa, è possibile fermarsi ai punti panoramici per ammirare le Dolomiti di Brenta e scattare foto ricordo. Nei pressi della pista non mancano rifugi dove rilassarsi e gustare piatti tipici trentini.

Eventi particolari

La pista è spesso utilizzata per gare amatoriali e allenamenti di squadre professionistiche, oltre a essere una meta popolare per test di sci e attrezzature.

Pista Graffer

In zona Grosteé, nell’idilliaco scenario delle Dolomiti del Brenta dove lo sguardo si volge verso il Pian di Neve e l’Adamello, la facile Graffer è tra le più panoramiche del comprensorio, e prende il nome dallo storico rifugio d’alta montagna a metà pista, costruito in segno di riconoscenza per il Capitano Pilota in forza dell’Areonautica Giorgio Graffer, nonché uno degli arrampicatori più celebri della storia dell’alpinismo dolomitico.

Quando apre

Per la stagione in corso la pista apre il 28/11/2024 fino al 15/04/2025.

Come raggiungerla

Occorre servirsi della cabinovia Grosté rimanendo a bordo alla stazione intermedia e poi della nuova seggiovia esaposto Grosté Express. Una volta scesi, si gira a sinistra e si imbocca la pista Graffer.

Costi

L’accesso alla pista è incluso nello skipass del comprensorio.

Lunghezza

Ha una lunghezza di ben 4830 metri con un dislivello di 610 metri.

Difficoltà

Pista blu, è adatta soprattutto agli sciatori principianti. Tuttavia, l’incomparabile bellezza la rende apprezzata anche dai sciatori più esperti.

In più, la quota elevata fa sì che la neve rimanga sempre perfetta, le pendenze sono modeste e il tracciato molto largo.

Attività extra sci

A tre quarti ecco palesarsi il Rifugio Graffer, a quota 2261 metri, esempio di cultura alpina della tradizione, dove è possibile soggiornare, rilassarsi sulle sdraio godendo di vedute quasi impossibili da descrivere a parole e gustare piatti deliziosi.

Eventi particolari

Ad aprile la Pista Graffer fa da sfondo al Trofeo Super Grostè, competizione promozionale di Slalom Gigante su lunga distanza aperta a snowboarder e a sciatori di tutte le divisioni FISI femminili e maschili.

Pista Genziana

È un passaggio obbligato per gli sciatori che desiderano raggiungere l’area di Folgarida Marilleva e, dopo gli interventi di riqualificazione degli anni scorsi, nel tratto finale si amplia e diventa più facilmente fruibile.

Infatti, è diventata più larga fino a 70 metri, con una pendenza massima che è passata dal 50% al 30-35%.

Quando apre

Per la stagione in corso la pista apre il 5/12/2024 fino al 15/04/2025.

Come raggiungerla

Si raggiunge con la nuova seggiovia esaposto Grosté Express.

Costi

L’accesso alla pista è incluso nello skipass del comprensorio.

Lunghezza

Ha una lunghezza di 1780 metri con un dislivello di 360 metri.

Difficoltà

Classificata come pista rossa, è una pista di difficoltà intermedia.

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Quali sono le terme dell’Emilia-Romagna dove regalarvi puri momenti di relax

Una pausa benessere in Emilia-Romagna è un ottimo modo per rigenerarsi fisicamente ed emotivamente, spesso attraverso una combinazione personalizzata di trattamenti terapeutici, massaggi rilassanti e bagni purificanti, il tutto in cornici splendide, dai palazzi in stile liberty alle strutture immerse totalmente nella natura.

Trovare il centro termale più adatto dipende da ciò che state cercando: che si tratti di percorsi benessere innovativi o di un semplice pomeriggio da trascorrere tra coccole e relax in grado di riequilibrare le vostre energie, questa è la nostra selezione dedicata alle terme dell’Emilia-Romagna dove troverete tutte le informazioni utili per scegliere quella perfetta per voi.

Terme di Tabiano, Parma

Chiamate anche le “terme del respiro“, quelle di Tabiano sono un riferimento per chi necessita di cure inalatorie, per la pelle o di intraprendere un percorso di riabilitazione respiratoria. Le Terme di Tabiano, infatti, utilizzano acque sulfuree fra le migliori d’Europa che, sgorgando da sorgenti e pozzi, rappresentano un prezioso alleato per la salute e il benessere. Non mancano le piscine termali e i percorsi spa con sauna, bagno turco, vasca idromassaggio, percorso Kneipp e docce aromatizzate (l’ingresso di mezza giornata con piscina e spa costa 40 euro nei giorni feriali e 50 euro nei festivi).

Immerse in un paesaggio incontaminato, nel cuore del nord Italia, sulle prime pendici preappenniniche in provincia di Parma, le terme sono facilmente raggiungibili con l’auto prendendo l’A1 Milano-Bologna con uscita Fidenza o l’A21 Brescia-Torino con uscita Fiorenzuola per entrare nell’A1 Milano-Bologna. Con il treno, invece, è necessario raggiungere la stazione di Fiorenzuola e prendere un bus che conduce direttamente al centro. Nel mese di dicembre è aperto solo dal venerdì alla domenica, mentre durante le festività dal 27 dicembre al 6 gennaio. Durante il resto dell’anno sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:30, mentre i weekend fanno orario continuato fino alle 18:30.

Tabiano Terme

Fonte: GettyImages

Il centro termale di Tabiano Terme

Terme di Monticelli, Parma

Sempre nei dintorni di Parma si trova un altro centro termale molto amato per la sua capacità di offrire un’esperienza di relax completa. Le Terme di Monticelli, infatti, offrono un’area benessere di 4000 metri quadrati su un parco di 24 ettari e 4 piscine termali con grandi vetrate e luce naturale. Le piscine con acqua salsobromoiodica a temperature differenziate, da 30° C a 34° C, sono dotate di idromassaggi, geyser, cascate d’acqua, sistemi di nuoto controcorrente e hydrobike. Non mancano saune, bagni turchi e tepidarium alle essenze, oltre che un’area relax e una palestra attrezzata.

L’ingresso giornaliero alle piscine termali e all’area benessere costa 20 euro nei giorni feriali e 30 euro nei weekend e festivi. Su prenotazione è possibile richiedere anche altri pacchetti, come l’ingresso giornaliero con pranzo in ristorante per 45 euro e 55 euro nei festivi o con massaggio di 20 minuti per 65 euro e 75 euro nei festivi. Le piscine sono aperte tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00 tranne il 23, 24 e 25 dicembre. Potete raggiungere il centro termale in auto da Bologna o da Milano sull’A1 con uscita Parma, proseguendo per la tangenziale Nord in direzione Reggio Emilia e seguendo le indicazioni per Monticelli Terme. In treno, invece, la stazione di riferimento è Parma, da qui potete prendere un bus o un taxi.

Terme della Salvarola, Modena

Tra le terme più belle d’Italia ci sono quelle di Salvarola, vicino a Modena, dove i benefici dell’acqua termale incontrano il benessere olistico. Le acque di queste terme vantano una tradizione millenaria, con origini che risalgono all’epoca romana e con un periodo di particolare splendore tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, gli anni in cui è stata realizzata la splendida facciata Liberty. Oggi sono presenti diverse piscine termali, percorsi di sauna e bagni di vapore ai quali è possibile accedere acquistando l‘ingresso giornaliero a 28 euro, serale a 23 euro o specifici per famiglie, coppie o con gli abbonamenti.

Le terme sono tra le più complete stazioni termali in Italia poiché sono presenti ben quattro tipi diversi di acque curative: salso-bromo-iodica, solfureo-salso-bicarbonato-alcalino-terrosa, solfureo-bicarbonato-magnesiaca e solfureo-bicarbonato-alcalino-terrosa. Per raggiungerle in auto prendete l’A1 Milano-Bologna con uscita Modena Nord, proseguite sulla superstrada per Sassuolo fino alla fine e seguite le indicazioni per Salvarola Terme.

Terme Felsinee, Bologna

Le Terme Felsinee, attive dal 1992, sono state le prime a recuperare, nella zona di Bologna, la tradizione delle terme le cui origini risalgono all’Imperatore Augusto. Qui troverete un grande centro per fitness e cure termali dove sono presenti due sorgenti riconosciute dal Ministero della Salute: Alexander (acqua termale bicarbonato-solfato-calcica) e San Luca (acqua termale sulfurea), utilizzate per bagni termali, fitness termale, inalazioni e cure respiratorie, trattamenti e pacchetti termali.

Le terme sono aperte dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 21:30, il sabato dalle 8:00 alle 15:30 e la domenica, in orario Happy Family, dalle 15:00 alle 19:00. L’ingresso giornaliero costa 30 euro (dov’è inclusa anche la palestra), 22 euro per il mattiniero fino alle 14:00 e 24 euro per il pomeridiano dalle 14:00. Per arrivare alle terme in auto, dotate di parcheggio, prendete la tangenziale con uscita 1 direzione Bologna, percorrete l’asse attrezzato fino all’uscita Zona Barca e seguite le indicazioni. Con l’autobus, invece, dalla stazione di Bologna parte il 21 con fermata Filanda e il 14 con fermata Barca.

Terme di Porretta, Bologna

Nel cuore dell’Appennino, in provincia di Bologna, ci sono le Terme di Porretta. Antiche di 2000 anni, secondo la leggenda fu grazie a un bue ammalato che vennero scoperte le proprietà delle acque: il bue, in uno dei suoi peregrinaggi, si dissetò alla fonte termale e ritrovò il suo vigore. Da allora il bue guarito è l’emblema delle Terme di Porretta, le cui piscine contengono acqua salsobromoiodica alla temperatura di 32°C, dagli effetti rilassanti e antiflogistici, e sulfuree, ricche d’idrogeno solforato. Sono acque in cui la concentrazione di elementi, indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo, è particolarmente elevata.

Il percorso delle acque termali è completato dal percorso vascolare e dalla sauna, oltre che dai tanti trattamenti di benessere ed estetici proposti. Al centro, aperto tutti i giorni tranne il 25 dicembre e l’1 gennaio, si può accedere acquistando diversi pacchetti consultabili nel sito ufficiale, dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 19:00 e la domenica e i festivi dalle 9:00 alle 19:00. Le terme sono raggiungibili con l’auto prendendo l’A14 con uscita a Castel San Pietro Terme.

Terme di Punta Marina, Ravenna

In provincia di Ravenna, invece, si trovano le Terme di Punta Marina, attive dal 1991, le quali impiegano i benefici dell’acqua salsobromoiodica calcico-magnesiaca, riconosciuta dall’Istituto Superiore di Sanità. Lo stabilimento, incastonato tra il mare e la grandiosa pineta che si estende per chilometri lungo la costa, offre ogni tipo di cura termale, dai bagni terapeutici alle inalazioni, ed è l’unica a Ravenna ad avere due piscine con acqua termale a 33 gradi sia per adulti che per bambini.

L’accesso alla piscina termale per 60 minuti costa 15 euro, mentre per due ore 25 euro. All’interno del sito è presente sia il listino prezzi dedicato anche alle cure termali e ai trattamenti offerti che gli orari, i quali variano nei diversi giorni della settimana anche in base ai servizi di cui avete bisogno. Per raggiungere la struttura in auto vi basterà prendere l’A14 con uscita Ravenna e seguire le indicazioni per Punta Marina Terme, mentre in treno dovete arrivare prima a Ravenna e poi salire su un bus per Punta Marina Terme.

Terme di Riolo (Ravenna)
Lo stabilimento termale, in perfetto stile Liberty, è circondato da un parco con alberi secolari e offre servizi curativi, antichi rituali di bellezza, benessere psicofisico.

Terme di Castrocaro (Forlì-Cesena)
Lo Stabilimento Termale è dotato di piscine con idromassaggio, idropercorso vascolare e di moderni reparti dedicati ai bambini.

Rimini Terme (Rimini)
L’unico stabilimento termale dell’Emilia Romagna che utilizza acqua di mare e termali. Offre servizi di terme e fisioterapia, benessere e SPA.

Riccione Terme (Rimini)
Il segreto è nelle 4 fonti di acqua termale: sulfuree-salso-bromo-iodiche-magnesiache, con la loro unica ed armoniosa alchimia di preziosi elementi.

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Presepe vivente di Nuvolera, date e info: il programma

Come ogni anno, il presepe vivente di Nuvolera torna con il consueto appuntamento, ed è tra i presepi viventi più famosi in Italia. Siamo in un piccolo paesino del territorio bresciano: durante il Santo Natale, è qui che viene programmato il presepio vivente sin dal 1994. Le informazioni, le date e il programma completo da conoscere, per non perdersi nulla, inclusa la tradizionale fiaccolata con i Re Magi: un cammino spirituale e magico.

Storia del presepe vivente di Nuvolera

Presepe Vivente di Nuvolera: cosa sapere

Fonte: Getty Images

La storia del Presepe Vivente di Nuvolera

Oltre ai mercatini natalizi, che indubbiamente riscaldano il cuore e l’anima, durante il periodo natalizio abbiamo una tradizione antica quanto importante da celebrare, che è quella del presepe. Ma in questo caso parliamo dei presepi viventi in Italia, ed esattamente a Nuvolera: un’esperienza immersiva della sacra rappresentazione della natività.

Da quanti anni si tiene il presepe vivente di Nuvolera? Parecchi, in realtà, ed è uno dei più rinomati in Italia: una piccola comunità che, come racconta il sito, per gioco o per sfida, nel lontano 1994, ha scelto di organizzare un presepio vivente, e da allora le persone del posto si sono sempre impegnate per rappresentare la natività.

Sono passati decenni dalla prima rappresentazione, in cui molti hanno fatto la propria parte per realizzare le capanne dei mestieri, dal fabbro al calzolaio, fino al panettiere e molto altro. Il terreno (circa 5.000 mq) viene curato ogni anno da un gruppo di volontari, e il presepe di Nuvolera è una realtà importante per il territorio. Con il tempo, si è rinnovato: prima dell’ingresso è presente oggi un’oasi.

Date e orari del presepe vivente di Nuvolera

Sono previsti ben otto appuntamenti: il presepe vivente di Nuvolera si tiene nei giorni tradizionali come il Natale, a Santo Stefano, il 1° gennaio 2025 e per l’Epifania, ma non solo. Di seguito, segniamo anche gli orari, inclusi quelli della fiaccolata e dell’ultima rappresentazione, che è prevista per il 12 gennaio 2025.

  • 25 dicembre 2024 dalle ore 15.30 alle 18.00;
  • 26 dicembre 2024 dalle ore 14.30 alle 18.00;
  • 29 dicembre 2024 dalle ore 14.30 alle 18.00;
  • 1° gennaio 2025 dalle ore 14.30 alle 18.00;
  • 4 gennaio 2025 dalle ore 19.00 alle 21.00 (fiaccolata);
  • 5 gennaio 2025 dalle ore 14.30 alle ore 18.00;
  • 6 gennaio 2025 dalle ore 14.30 alle 18.00;
  • 12 gennaio 2025 dalle ore 14.30 alle 18.00 (ultima rappresentazione).

Dove si trova e come raggiungere il presepe vivente di Nuvolera

Il presepe vivente di Nuvolera si trova in provincia di Brescia: per arrivare sul posto, la prima cosa da non fare è seguire le indicazioni per la sponda orientale del Lago di Garda (altrimenti ci ritroveremo a Desenzano sul Garda). Dobbiamo invece proseguire, in auto, per il casello di Brescia Est dell’autostrada A4 Milano-Venezia, per poi proseguire per Salò e la sponda occidentale del Lago di Garda. Da Brescia, Nuvolera dista circa 20 km in auto, mentre da Milano circa 100 km. Brescia è ovviamente ben collegata anche in bus a Nuvolera, ma consigliamo di propendere per un giro in auto.

Il programma del presepe vivente di Nuvolera

Presepe Vivente di Nuvolera

Fonte: Getty Images

Scene suggestive del Presepe Vivente di Nuvolera

Il programma del presepe vivente di Nuvolera è arricchito anche dalla tradizionale fiaccolata, che si tiene sabato 4 gennaio dalle 19 alle 21: i Re Magi, in questo caso, partono dalla Chiesa Parrocchiale, per poi raggiungere insieme ai presenti il presepio. E proprio qui è in previsione la celebrazione della Santa Messa. La particolarità del presepe è che si snoda attraverso le capanne ben realizzate, con il sentiero che porta fino al Castello di Erode, lungo la collina, e ad attenderci c’è la Grotta della Natività. Un’esperienza magica.