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La città più piccola del Regno Unito è un gioiello che ti sorprenderà

Ci sono luoghi che hanno il sapore della Storia: basta infatti guardarsi intorno per catturare con lo sguardo simboli del passato. E così è St David’s, la città più piccola del Regno Unito. Immaginatevi il verde intenso del Galles, i pascoli e le scogliere su cui si infrangono le onde del mare. E poi le strade su cui si affacciano palazzine di ogni epoca, fino ad arrivare all’architettura più maestosa e sorprendente di tutte: la cattedrale. Questo luogo è un vero e proprio gioiello che sorprende i visitatori attratti dalla meraviglia che ogni angolo è capace di regalare. Scorci unici, a metà strada tra il passato e il presente.

St David’s, perché è la città più piccola del Regno Unito

Con i suoi quasi duemila abitanti, stando ai dati del 2011, St David’s è la comunità con status di city più piccola di tutto il Regno Unito. Il titolo onorifico è stato concesso dalla Monarca nel 1994 e, da allora, questo suggestivo luogo del Galles può fregiarsi del riconoscimento.

Un piccolo gioiello, fatto di strade, palazzine, negozi e locali colorati: folcloristica e vivace, St David’s è la perfetta ambientazione per chi vuole vivere il Galles più vero.

La città si trova all’interno del parco nazionale della costa del Pembrokeshire, dove la natura regala la sua massima espressione. E, per i camminatori più incalliti, vale la pena percorrere almeno un tratto del sentiero Pembrokeshire Coast Path, che si estende lungo la costa per circa 300 chilometri. Alte scogliere, vista spettacolare, natura e spazi immensi che si aprono davanti agli occhi, sono un’esperienza indimenticabile da provare almeno una volta nella vita.

E poi c’è la Storia, che qui sembra essere sussurrata da ogni pietra che si calpesta e che ha la sua più interessante rappresentazione nella cattedrale di St David’s, una delle più antiche del Regno Unito, che è stata edificata proprio nei luoghi in cui nacque il santo di cui porta il nome.

Cattedrale di St David’s, come immergersi nella Storia

Tra le cattedrali più antiche del Regno Unito, quella di St David’s è imponente e magnifica, inoltre permette di immergersi nella Storia. E nella leggenda. Pare infatti che il patrono del Galles, ovvero Davide di Menevia a cui è dedicata la struttura religiosa, sia nato proprio in questi luoghi, e si tramanda che alla sua nascita sia sgorgata una sorgente.

Nel VI secolo fu proprio lui a far costruire un monastero, lì dove oggi si può ammirare la cattedrale. E intorno a questo spazio si è sviluppato il villaggio a partire dal 1115. Architetture di un passato ormai lontano, in cui sembra quasi di poter sentire ancora l’eco di eventi lontani.

Vale la pena visitare le rovine del palazzo vescovile, che si trova poco distante, e immergersi nella cultura locale provando piatti tipici e colmando gli occhi della bellezza di questa zona del Galles.

St David’s è a metà tra storia e natura: se da una parte si possono contemplare i resti di un passato lontano, dall’altra si può apprezzare un paesaggio unico e nel modo migliore per farlo. Ovvero camminando tra le strade e tra i tanti sentieri alla ricerca di scorci indimenticabili.

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Il villaggio dei pescatori che nasconde l’anima dell’Islanda

Organizzare un viaggio in Islanda, per andare alla scoperta dell’immenso patrimonio naturalistico che appartiene al Paese, è sempre un’ottima idea, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni.

Lo è perché questo territorio ospita alcuni dei paesaggi più straordinari e selvaggi del mondo intero, quelli caratterizzati da vulcani, geyser e campi di lava, che si alternano a sorgenti termali e naturali e parchi nazionali che proteggono maestosi e secolari ghiacciai. Alla meravigliosa natura del Paese, poi, si affiancano la storia e la cultura che evocano il passato vichingo dell’isola e che sono raccontati nei musei della capitale Reykjavík.

Le cose da fare e da vedere qui sono tante, e non vi basterà un solo viaggio per scoprire le meraviglie e i segreti custoditi dal Paese. Tuttavia, se volete scoprire il volto più autentico del territorio, non potete non inserire nel vostro itinerario di viaggio anche una visita a Hellissandur, l’antico villaggio dei pescatori che nasconde l’anima dell’Islanda.

Hellissandur: viaggio alla scoperta dell’anima dell’Islanda

C’è chi sceglie di attraversare il mondo intero per andare alla scoperta di attrazioni e monumenti iconici, chi lo fa per vivere esperienze adrenaliniche e mozzafiato e chi, invece, per conoscere, esplorare e indagare la cultura, le tradizioni e l’essenza più autentica delle destinazioni che visitiamo.

E se è l’anima più vera dell’Islanda che volete conoscere, allora non potete non inserire nel vostro itinerario di viaggio anche una visita a Hellissandur. Dimenticatevi del traffico, del caos e del disordine che caratterizza le giornate perché in questo piccolo villaggio islandese, popolato da poche centinaia di anime, il tempo sembra come sospeso.

Per vivere questa esperienza autentica, e fuori dai confini, dobbiamo recarci nel comune di Snæfellsbær, all’estremità occidentale della penisola di Snæfellsnes. Proprio qui, immerso in un paesaggio da sogno silenzioso e solitario, sorge Hellissandur, un antico villaggio di pescatori che risale al XVI secolo e che conserva alcune delle testimonianze più preziose della pesca in questo territorio.

Qui, infatti, all’interno di una caratteristica casa di torba ha sede un piccolo museo marittimo che conserva vecchie foto e diversi oggetti e cimeli legati alla pratica della pesca. Sempre qui è possibile ammirare la barca a remi più antica di tutto il Paese.

Un’esperienza solitaria e selvaggia

Hellissandur, dicevamo, è uno dei più antichi villaggi di pescatori in Islanda. Anche se negli ultimi anni ha registrato un aumento di visite, resta ancora un piccolo paradiso selvaggio lontano dai sentieri più battuti dal turismo di massa.

Si tratta di una destinazione perfetta per tutti coloro che vogliono conoscere l’anima più autentica e genuina dell’isola, ma anche per chi desidera vivere un’esperienza solitaria e selvaggia ai confini del mondo.

Hellissandur è il punto di partenza perfetto per visitare alcuni dei luoghi più suggestivi del Paese. Imperdibile è la solitaria e pittoresca chiesa di Ingjaldsholl, la prima al mondo a essere stata costruita in cemento. A pochi chilometri dal villaggio, invece, troverete il ghiacciaio Snæfellsjökull, proprio quello che ha ispirato il celebre Viaggio al centro della terra di Jules Verne, e l’ingresso nord del Parco Nazionale Snæfellsjökull.

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Lo sapevi che New York ha le sue caverne segrete?

Raggiungere New York è molto più di un’esperienza da vivere e da condividere. È un viaggio da fare almeno una volta nella vita, è il sogno americano che si avvera. Le cose da fare e da vedere nella metropoli che non dorme mai sono tantissime, e tutte sono destinate a lasciare senza fiato.

Tra le tappe imperdibili per chi giunge in città c’è sicuramente il Central Park, il grande parco urbano che dà spettacolo in ogni stagione. A questo si aggiungono il teatro di Broadway, le ipnotiche luci a neon di Time Square, la Statua della Libertà e il Rockefeller Center. Un discorso a parte, poi, merita lo skyline della città, uno dei più suggestivi del mondo intero.

All’ombra dei maestosi grattacieli, e dei luoghi più iconici della metropoli però, esistono numerosi luoghi segreti che ancora in pochi conoscono. Basta una gita fuori porta, di appena due ore di auto, per scoprire infatti un mondo sotterraneo davvero straordinario perché sì, anche New York ha le sue caverne, e sono bellissime.

Le caverne sotterranee a pochi passi da New York

Visitare New York è un’esperienza che rapisce, cattura e stordisce i sensi, a ogni ora del giorno e della notte. Le cose da fare e da vedere qui, come abbiamo anticipato, sono così tante che non basterà un viaggio solo a farvi scoprire tutte le sfaccettature che appartengono a questo luogo. Tuttavia, anche i dintorni della Grande Mela meritano una visita.

Se avete in mente di organizzare una gita fuori porta, infatti, non potete non inserire anche una fermata a Howes Cave, una frazione della contea di Schoharie raggiungibile in appena due ore di auto. Il nome di questo villaggio, in realtà, anticipa da solo l’esperienza che si può vivere una volta giunti sul posto perché fa riferimento alle Howe Caverns, caverne sotterranee scoperte nel 1842 e situate 48 metri sotto il terreno, che si snodano per ben 4 chilometri.

E non sono le uniche perché, ad appena 4 chilometri da questa attrazione turistica, troviamo anche le Secret Caverns scoperte invece dagli esploratori nel 1928.

Il mondo sotterraneo a pochi passi da New York

Fonte: 123rf

Howe Caverns, Il mondo sotterraneo a pochi passi da New York

L’esperienza sotterranea tra grotte e caverne segrete

Allontanarsi da New York per un giorno, e raggiungere Howes Cave può essere davvero un’esperienza entusiasmante e inedita, da vivere e da condividere con gli amici o con tutta la famiglia. Come abbiamo anticipato, sono i due i lugohi che meritano la vostra attenzione una volta giunti nella contea di Schoharie.

La prima attrazione, che è anche una delle più celebri per i cittadini del posto, è quella delle Howe Caverns. Si tratta di un dedalo di corridoi calcarei, caverne e grandi massi che conducono nel letto di un fiume sotterraneo scavato nel corso di millenni. Passeggiando tra stalattiti e formazioni rocciose evocative, si scende nelle viscere della terra dove si trova un lago sotterraneo che si può attraversare in barca.

Anche se sconosciute a molti turisti, le Howe Caverns sono considerate un’attrazione naturale molto popolare, soprattutto tra i cittadini dello stato di New York.

Nelle immediate vicinanze di queste caverne, troviamo poi un’altra imperdibile attrazione. Si tratta delle Secret Caverns, grotte sotterranee scoperte nel secolo scorso, che consentono ai visitatori di attraversare un paesaggio antichissimo e primordiale plasmato da Madre Natura. Stalattiti, stalagmiti e percorsi pietrificati, sono la cornice suggestiva di un percorso che conduce a 30 metri in profondità e che culmina con una straordinaria cascata sotterranea.

Howe Caverns, il percorso sotterraneo

Fonte: 123rf

Howe Caverns, il percorso sotterraneo
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Viaggio nella città più colorata della Scozia

L’Isola di Skye, la più grande delle Ebridi Interne collegata alla Scozia con un ponte, è la più romantica e suggestiva, disegnata da maestose montagne, valli selvagge, coste frastagliate, castelli medievali e iconici villaggi di pescatori.

Punto di partenza ideale per visitarla è Portree, la sua città più grande, situata nell’estremità sud, il cui nome in gaelico significa “porto del re” con probabile riferimento al sovrano Giacomo V di Scozia che venne qui in visita agli inizi del XVI secolo.

Gioviale e colorata, la cittadina scozzese accoglie i visitatori in un clima spensierato e amichevole, con negozi e pub sul porto, alloggi per i turisti e il “Visit Scotland Information Centre” dove raccogliere mappe per escursioni e preziosi consigli per vivere al meglio l’isola.

Il centro principale dell’isola di Skye

Raccolto e pittoresco villaggio in riva al mare nell’abbraccio di alture e scogliere, familiare e tranquillo, Portree conquista grazie al suo porto e alle casette variopinte che si specchiano in acqua: qui si concentra la maggior parte dei turisti, lungo la stradina panoramica su cui si affacciano i ristoranti ed è possibile ammirare le barche dei pescatori locali e le imbarcazioni da diporto.

L’attrazione principale è proprio questo scorcio da cartolina, da immortalare in scatti unici: i colori delle case trasmettono allegria e contrastano con la classica idea, misteriosa e “cupa”, che di solito si ha della Scozia.

Oltre alle case, lo sguardo si perde a osservare le isole Rona e Raasay all’orizzonte.

Altre esperienze da non perdere nella città più turistica di Skye sono una cena al pub (ve ne sono alcuni intorno alla piazza centrale), crociere in barca, trekking a cavallo e gli spettacoli teatrali, i concerti e le proiezioni di film organizzati dal pluripremiato Aros Centre, che rende la città un vivace centro culturale.

Inoltre, non manca un’ampia scelta di alloggi che vanno dagli ostelli, ai B&B, alle strutture con angolo cottura fino al campeggio e agli hotel di lusso.

Una passeggiata nei dintorni di Portree

Dopo aver apprezzato l’atmosfera portuale di Portree, a pochi chilometri vi attende il solitario pinnacolo, alto cinquanta metri, dell’Old Man of Storr, uno dei simboli dell’isola, parte del complesso montuoso “The Storr”, punto più elevato dai suoi 719 metri.

Dalla città, si può raggiungere sia in auto seguendo lo “Scorrybreac Trail”, il sentiero che inizia dopo il porto, oppure con la lineA 57A degli autobus Stagecoach che partono da Somerled Square.

L’escursione per arrivare al cospetto del “vecchietto di Storr”, adatta a tutti, ha una lunghezza di due chilometri e una durata, all’incirca, di un’ora e un quarto.

Ma non è tutto.

Durante una visita al principale centro di Skye, dovete mettere in lista anche un’escursione alla scogliera a picco sul mare di Kilt Rock, a soli dieci minuti d’auto dall’Old Man of Storr.

Il paesaggio è uno dei più sorprendenti dell’isola: oltre alle colonne di basalto lungo la parete di roccia che assomigliano al costume tradizionale scozzese, incantano le cascate Mealt Walls con il loro salto di 55 metri che giunge direttamente in mare.

Infine, a diciannove chilometri, si apre la verde valle da fiaba “Fairy Glen” dove leggenda vuole che siano stati avvistati gnomi e fate.

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Dordrecht, la meta olandese tutta da scoprire

Adagiata alla confluenza dei tre fiumi Merwede, Noord e Hollands Diep, città più antica dei Paesi Bassi (si fregia del titolo di “Città” dal 1120), Dordrecht è dove si respira l’Olanda più autentica, in uno scenario unico dove l’acqua è assoluta protagonista.

Dichiarata Monumento Nazionale Protetto, l’elegante città olandese incastonata sull’omonima isola e solcata da canali che racchiudono svariati porticcioli, grazie alla sua posizione strategica durante il Medioevo divenne un importante centro fluviale commerciale che la arricchì di botteghe e di un patrimonio architettonico che sorprende ancora oggi.

E a ragione: i fiumi rendono l’atmosfera ancora più scenografica con qualsiasi condizione meteo, specchio dei caratteristici palazzi, l’arte e la cultura la fanno da padrone lungo il centro, nei teatri e durante i numerosi festival, mentre le terrazze sull’acqua e il via vai delle imbarcazioni dal molo donano la sensazione di passeggiare lungo un vivace porto di mare.

Dordrecht è una vera sorpresa, una meta da inserire nella lista delle “cose da vedere” durante una vacanza in Olanda che offre ai visitatori un centro storico ben conservato dove lasciarsi incantare da numerose chiese ed edifici di pregio, musei, gallerie d’arte, negozietti d’antiquariato nonché escursioni in barca e una scenografica bellezza del paesaggio.

Non dimentichiamo, poi, i festival, i mercati e le molte attività all’aperto durante il periodo estivo.

Le tappe salienti da ammirare passeggiando per Dordrecht

Uno dei luoghi più frequentati e vivi della città è il molo, Groothoofdspoort, antico punto d’ingresso della città cui si approda arrivando in battello da Rotterdam.

Qui, tra ristoranti e artisti di strada, si viene subito avvolti da un’atmosfera quasi surreale, con i pittoreschi edifici e la luce che si riflettono in acqua.

A sud del molo, ecco l’antica e graziosa strada che costeggia il Wolwevershaven, tra i canali più antichi del centro, dove svettano edifici risalenti al Seicento e riposano al sole pittoresche imbarcazioni a vapore.

Superato il ponte levatoio, si raggiunge il porticciolo NieuweHaven che ospita moderne barche a vela e il Museum 1940-1945 con una vasta collezione di oggetti della Seconda Guerra Mondiale.

Non lontano, ecco poi il Museum Simon Van Gijn, dove conoscere la vita di un aristocratico del Settecento grazie a tappezzerie, mobili e oggetti d’epoca all’interno della casa del rinomato collezionista.

Dopo aver ammirato la seicentesca Beverschaep con l’immagine del castoro e della pecora raffigurati nello stemma araldico sulla porta e il Blauwpoort, seicentesco ingresso commerciale tra i più notevoli per quanto riguarda l’architettura, oltrepassando il Municipio lo sguardo viene catturato dalla chiesa più grande della città, la Grote Kerk, realizzata tra il XIV e il XV secolo, con l’imponente campanile la cui cima si raggiunge salendo 275 gradini per godere di una vista impagabile sulla città.

Da qui, è il momento di immergersi tra i vicoletti per poi sbucare nella Scheffersplein, la piazza principale, dove si staglia la statua del pittore fiammingo Ary Scheffer.

E, a proposito di arte e delle opere dei pittori che hanno immortalato Dordrecht  e il suo territorio, tappa imperdibile è il Dordrecht Museum dove ammirare capolavori olandesi dal XVII a oggi tra cui opere di Albert Cuyp e Jan van Goye.

Ma non soltanto. La suggestiva città olandese è famosa anche per l’Arca di Noè, museo interattivo ospitato all’interno di una gigantesca riproduzione della celeberrima arca biblica di 300 metri dove conoscere meglio la storia di Noè e del Diluvio Universale.

Ancora, in periferia si estende il Parco Nazionale De Biesbosch, zona d’acqua dolce perfetta per gite fuori porta all’insegna di passeggiate lungo i sentieri, i percorsi navigabili e le attività ricreative.

Gli eventi top

Dordrecht è anche una delle città olandesi più ricche di eventi.

Tra gli eventi maggiori che si ripetono ogni anno troviamo il Dordt in Stoom, “Dordrecht a vapore” dall’1 al 3 giugno, il più significativo evento in Europa dedicato ai mezzi a vapore sulla terraferma, l’Open Monumentendagen Dordrecht, la “Giornata dei Monumenti Aperti” dall’8 al 9 settembre con la visita gratuita di circa 60 tra musei e monumenti, il Festival di Bach dal 14 al 23 settembre dove deliziarsi con le opere di Johann Sebastian Bach e, infine, il Mercatino natalizio il 14, 15 e 16 dicembre con il centro storico vestito a festa.

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Una nave sotterranea che racconta la storia del mare

Organizzare un viaggio in Danimarca, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni, è sempre un’ottima idea. Il Paese scandinavo, infatti, è un concentrato di meraviglie tutte da scoprire. A partire da Odense, la città natale dello scrittore Hans Christian Andersen, passando naturalmente per Copenhagen, la meravigliosa capitale caratterizzata da palazzi reali, da un porto colorato e dal celebre parco divertimenti Tivoli.

È proprio partendo dalla capitale che è possibile andare alla scoperta dei suoi suggestivi dintorni. A poco più di 40 chilometri dalla città, infatti, si può raggiungere Helsingør, la città nella regione di Hovedstaden che ospita il Castello di Kronborg, il Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 2020 che ha fatto da sfondo alla tragedia shakespeariana dell’Amleto, un vero e proprio punto di riferimento per tutte le persone che visitano questa parte del Paese.

Quello che non tutti sanno, però, è che in città esiste un altro luogo incredibile che è indissolubilmente legato alla storia del territorio. Si tratta di un museo, che ha la forma di una nave sotterranea, e che racconta la storia del mare. Curiosi di scoprirlo?

Benvenuti al Danish National Maritime Museum

Correva l’anno 2013 quando, a Helsingør, veniva inaugurato il Danish National Maritime Museum, il museo dedicato alla storia del mare e al suo antico legame con la Danimarca. Realizzato dagli architetti del gruppo BIG, l’edificio è stato ricavato all’interno di vecchie banchine d’approdo, poi prosciugate, e ripensato per evocare gli scenari che appartengono al mondo marino.

Visto da fuori, infatti, il museo sembra una grande nave di vetro sotterrata. L’impatto visivo è davvero straordinario al punto tale che, sin dalla sua inaugurazione, il Danish National Maritime Museum è stato proclamato come uno dei musei più belli e interessanti del mondo sia dalla BBC che dal National Geographic.

Oltre al design esterno, che merita da solo una visita, il museo ospita tutta una serie di locali e gallerie che conservano e valorizzano la storia del mare. All’interno dell’edificio, infatti, sono conservati secoli di storia del commercio marittimo del Paese, raccontati attraverso dipinti, foto, oggetti e fari. Non mancano neanche proiezioni sui muri e, modelli e ricostruzioni che popolano sale e locali ricavati dall’ex bacino di carenaggio.

La storia del mare ospitata da una nave sotterranea

Il museo, che si snoda su una superficie sotterranea di oltre 6.000 metri quadrati, è situato proprio nei pressi del Castello di Kronborg, che è visibile anche in lontananza. Lavorando su un vecchio sito, risalente al secolo scorso, gli architetti sono riusciti a costruire un gioiello di architettura contemporanea che impatta minimamente sull’ambiente.

Le gallerie che ospitano la storia del mare, infatti, sono situate tutte sotto terra e collegate con la superficie da passerelle che permettono ai visitatori di mettersi al centro di un percorso straordinario che attraversa presente e passato.

Molto più di un museo, il Danish National Maritime Museum è una vera e propria esperienza immersiva che tutti gli appassionati del mare dovrebbero vivere e condividere, anche in famiglia. Sono diversi, infatti, i giochi interattivi che coinvolgono grandi e bambini, tra i i quali anche quello che offre la possibilità di navigare, virtualmente, il mare attraversando diverse epoche.

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In questa città puoi incontrare i netturbini samurai. Li conosci?

Non solo di favole della buonanotte e di cartoni della Walt Disney è stata popolata la nostra infanzia, ma anche di anime, opere di animazione di produzione giapponese che ci hanno tenuto compagnia sin da quando eravamo bambini.

La passione nei confronti dei film di animazione, intendiamoci, non è solo prerogativa dei più piccoli, ma al contrario raccoglie ancora oggi il consenso di tantissimi adulti un po’ perché non si smette mai di sognare, un po’ perché le vicende delle serie animate sanno essere davvero appassionanti.

Se siete amanti delle produzioni animate made in Giappone, allora, non potete non organizzare quanto prima un viaggio a Tokyo. Con i suoi numerosi concept store, e i Gomihiroi Samurai che si possono incontrare tra le strade, l’affollata capitale del Giappone si riconferma come la città pop per antonomasia. Ecco tutte le novità che vi attendono.

Bentornati a Tokyo

Organizzare un viaggio a Tokyo è sempre un’ottima idea. La straordinaria e cosmopolita capitale del Giappone, infatti, ospita tutta una serie di attrazioni incredibili da visitare almeno una volta nella vita. Qui il passato e il futuro si fondono dando vita a uno scenario urbano mozzafiato. Da una parte i futuristici grattacieli illuminati dalle luci al neon, dall’altra i templi storici, i musei e il patrimonio naturalistico che si snoda appena al di fuori dal nucleo urbano.

Le cose da fare e da vedere a Tokyo sono tantissime, e passano anche per la cultura e le tradizioni che da sempre appartengono al Paese del Sol levante e che, proprio tra le strade della capitale, trasudano in ogni dove. E se siete appassionati di anime, questo è certo, una volta arrivati in città vi sentirete proprio come i protagonisti delle vostre serie preferite.

Samurai netturbini e concept store dedicati agli anime

Anche una semplice passeggiata in città, nel Paese del Sol levante, può trasformarsi in un’incredibile e suggestiva esperienza. E questo è vero soprattutto a Tokyo, nella città dall’anima pop.

Tra le strade della capitale, infatti, è possibile incontrare dei samurai con tanto di kimono. Si tratta dei Gomihiroi Samurai, gli indomiti difensori della nettezza urbana. I netturbini della città, infatti, hanno abbracciato in tutto e per tutto l’anima pop della capitale, indossando gli abiti dei guerrieri per portare a termine una missione: garantire la pulizia degli spazi pubblici.

Goto Ikki, Keisuke e Kaz Kobayashi, sono i tre samurai della città, quelli che tra balzi e fendenti, che imitano in tutto e per tutto le coreografie di combattimento degli anime, tengono pulita la città. Si tratta di vere e star in città, conosciute anche nel resto del mondo. I loro profili social, infatti, sono raggiunti ogni giorno da migliaia di follower.

Ma non è l’unico aspetto pop che potete toccare con mano una volta giunti in città. Tokyo, infatti, pullula di concept store dedicati agli anime. Se siete appassionati di  opere di animazione di produzione giapponese, allora, non potete perdere la zona di Ikebukuro, una vero e proprio punto di riferimento per le tendenza della cultura pop.

Proprio qui, infatti, esiste Animate Ikebukuro, uno dei più importanti flagship shop, a livello mondiale, dedicato agli anime che ha come obiettivo proprio quello di diffondere e promuovere questa cultura nel Paese, e al di fuori di questo.

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Cascais, il Portogallo dalle spiagge incantevoli

Come tutti sappiamo il Portogallo è bagnato dalle potenti acque dell’Oceano Atlantico, e per questo viene spesso difficile pensare che possano esistere delle spiagge paradisiache e in cui i bambini possano persino fare il bagno. La buona notizia è che il Paese lusitano ne è pieno, ma è ancor più interessante sapere è che a pochi minuti di distanza (in treno) dalla sua magnifica Capitale, Lisbona, prende vita una località dove le spiagge sono davvero incantevoli: Cascais.

Cascais: cosa fare

Cascais, in un tempo ormai molto lontano, era un antico villaggio di pescatori. Oggi, invece, è una rinomata località balneare e anche uno dei più importanti centri turistici nell’area di Lisbona.

Si affaccia sulle infinità dell’Oceano Atlantico e si caratterizza per la presenta di palazzi sontuosi dall’architettura curiosa. Ristoranti alla moda e piazzette che sembrano bomboniere lascino poi  spazio a graziose spiagge che prendono vita tra rocce dorate in cui rilassarsi.

Situata a soli 30 km da Lisbona, un tempo era il ritiro estivo dei reali portoghesi, tanto che ancora oggi è riuscita a mantenere intatto il suo carattere nobile e raffinato.

Cosa vedere a Cascais

Cascais offre un centro storico che possiamo definire un gioiellino. La via principale si chiama Rua da Raita ed è un suggeguirsi di negozietti e bancarelle di vario tipo, tra cui alcuni shop di pregiata biancheria ricamata a mano. Tra le attrazioni da non perdere c’è Largo Luiz de Camoes che di notte di trasforma nel ritrovo dei giovani grazie alla presenza di tanti locali e club esclusivi.

La zona più caratteristica, però, è senza ombra di dubbio Praça 5 de Outubro dove svetta fiero il sontuoso Paços do Conselho (Palazzo del Consiglio), così come tanti altri edifici di pregio.

Gli appassionati di storia e architettura non possono perdersi il Museo Castro Guimaraes situato in una residenza storica dai profili finto-gotici che contemporaneamente vengono impreziositi da elementi portoghesi classici che si mescolano ad archi e motivi decorativi in stile arabeggiante.

A pochi passi da qui ad attirare l’attenzione è la Marina di Cascais dove risposano tantissime barche che sono a loro volta protette dalla Villa di Santa Marta in cui poter ammirare un museo locale, ma anche il poetico e inconfondibile faro di Cascais.

Gli amanti della street art troveranno pane per il loro denti al Barrio da Torre, un quartiere residenziale quasi completamente decorato dalle mani di diversi artisti.

Infine la Boca do Inferno, forse l’attrazione più famosa di tutta Cascais, che si caratterizza per essere una straordinaria voragine che si apre tra le rocce calcaree in modo davvero spettacolare. Il momento perfetto per raggiungerla è quello del tramonto.

Spiagge e mare di Cascais

Camminando lungo l’elegantissimo lungomare di Cascais è possibile raggiungere delle spiagge che tolgono davvero il fiato. La prima che vi consigliamo è Praia da Rainha, un angolo della cittadina così suggestivo che un tempo era persino di proprietà privata della regina Dona Amelia. Questo lembo di sabbia prende vita tra due piccole scogliere rocciose e soprattutto è a due passi dal centro storico.

Davvero deliziosa è anche Praia da Ribeira, anch’essa perfettamente raggiungibile a piedi. Si tratta di un lembo di terra che si affaccia sul vecchio porticciolo e che lascia una maggiore sensazione di respiro in quanto più ampia della spiaggia precedente.

Poi ancora Praia da Santa Marta, una caletta ben più intima e appartata. Chi preferisce le comodità può invece raggiungere (sempre a piedi) la Piscina Oceanica Alberto Romano che, oltre a essere privata, si distingue per avere una parte rocciosa in cui è venuta alla luce una vera e propria piscina.

Infine Praia das Moitas, meno affollata delle altre ma comunque lambita da acque fresche e limpide.

Cascais è una vera e propria perla portoghese in cui dedicarsi alla storia ma anche a del meritato mare.

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Florianòpolis, la città del Brasile che tutti dovrebbero conoscere

Cercate una città dove il moderno si plasma ad opera d’arte con l’antico? Dove ci sono spiagge paradisiache, onde da cavalcare a bordo di tavole da surf, per poi trascorrere la serata immersi nel puro divertimento? Allora la vostra prossima meta deve essere Florianòpolis, una località del Brasile che, secondo noi, tutti dovrebbero conoscere.

Florianòpolis, un po’ di informazioni

Florianópolis è la peculiare Capitale dello Stato di Santa Catarina, parte della mesoregione della Grande Florianópolis e della microregione di Florianópolis. Bagnata dalle potenti acque dell’Oceano Atlantico, è anche soprannominata in maniera affettiva dai suoi abitanti Floripa, e vanta il riconoscimento statistico di Capitale brasiliana con la migliore qualità della vita e indice di sviluppo umano.

Sorge su una spettacolare isola che conta circa cento spiagge, aree verdi che tolgono il fiato, feste e eventi da non perdere, musei pregni storia, fortezze che resistono al passare del tempo e ristoranti in cui gustare pietanze gustose. Florianópolis è una di quelle mete che prima o poi bisogna raggiungere, e ora scopriremo insieme tutto quello che c’è da visitare.

Cosa vedere a Florianòpolis

È vero che Florianòpolis è lambita dall’oceano, ma l’isola su cui sorge è anche puntellata di rilievi montuosi che toccano persino i 532 metri di altezza. Poi ci sono alcune splendide lagune, dune a perdita d’occhio e anche tanti siti turistici che da soli valgono il viaggio.

Il mercato pubblico

Abbiamo deciso di iniziare questa avventura a Florianòpolis entrando subito nel vivo della sua storia e della sua cultura. Per questo non può mancare una tappa presso il suo mercato pubblico. In un passato, ormai piuttosto lontano, da queste parti si vendevano prodotti alimentari, pasti appena sfornati e prodotti della terra tra cui spezie, cannella, vaniglia e cacao, tutte prelibatezze che a quei tempi in Europa non sapevamo quasi cosa fossero.

Florianopolis mercato pubblico

Fonte: iStock

Il mercato pubblico

Nel 1851 venne poi aperto il primo mercato pubblico che, oltre al cibo, al giorno d’oggi offre vestiti, stoviglie, artigianato e molto altro ancora.

Il ponte Hercílio Luz

Come vi abbiamo accennato poco sopra, antico e moderno da queste parti si plasmano in maniera del tutto armoniosa, e per questo non può di certo passare inosservato il favoloso ponte Hercílio Luz, vera e propria icona della città.

E in particolare lo è quando scende il buio, momento della giornata in cui viene illuminato diventando l’attrazione principale di Florianòpolis. Attualmente è chiuso al traffico, ma è comunque conservato e tutelato come Patrimonio Historico Artistico della città e anzi, è persino conosciuto come il ponte sospeso più lungo del Brasile e il secondo più grande in tutto il Sudamerica.

Il centro storico

Senza ombra di dubbio vale la pena visitare anche il centro storico di Florianòpolis che si distingue per essere un insieme di edifici pubblici che a loro volta celano splendidi parchi, piazze e musei. Particolarmente interessante è piazza XV de Novembro, dove si possono visitare delle antiche e raffinate ville.

Il Mirante Manoel de Menezes

Assolutamente degno di nota è il Mirante Manoel de Menezes, uno spettacolare belvedere da dove ammirare la città da una prospettiva più che unica. Si trova trova in cima a una collina e quando il cielo è cristallino regala una favolosa cartolina della laguna sottostante che si estende fino al mare e alle paradisiache spiagge Joaquina e Mole.

Spiaggia Joaquina, Florianopolis, Santa Catarina, Brasile

Fonte: iStock

La Spiaggia Joaquina

Le fortezze di Florianòpolis

Per toccare la storia con mano bisogna dirigersi verso la Fortaleza de Santo Antônio de Ratones che svetta fiera sulla piccola isola di Ratón Grande. Edificata nel XVIII secolo, aveva uno scopo prettamente difensivo. Nel lato nord dell’isola di Florianópolis c’è un’altra struttura che merita una visita, la Fortaleza de São José da Ponta Grossa che si deve però raggiungere attraverso una strada stretta e tortuosa.

Ilha do Campeche

Florianòpolis, nella sua spettacolare Ilha do Campeche, conserva anche un prezioso sito archeologico. Da queste parti, grazie ai lavori e agli studi condotti nel corso del tempo, sono state riscontrate le esistenze di tribù primitive che hanno popolato la zona più di cinquemila anni fa.

Sono numerosissime infatti le iscrizioni rupestri rinvenute. Merita una menziona anche l’isola è il Morro do Norte, una collina in cui fare dei trekking che regalano panorami a dir poco maestosi.

La Cattedrale Metropolitana

La Cattedrale Metropolitana di Florianòpolis è in assoluto la sua prima chiesa che fu fatta edificare nel 1673 da Francisco Dias Velho Monteiro. Inizialmente era una minuta cappella di pietra calcarea e con un unico altare maggiore, mentre oggi è un maestoso e imponente edificio che difficilmente lascia indifferenti.

I musei

La storia di questa città è ricca di importanti eventi e affonda le sue radici in tempi molto lontani. Per questo motivo è costellata di diversi musei che vale la pena scoprire. Un esempio sono il Santa Catarina Art Museum (MASC), l’istituzione ufficiale per le belle arti, e il Museo di storia di Santa Catarina (MHSC).

Poi ancora l’Eco-Museo di Ribeirão da Ilha, che conserva le basi della cultura delle Azzorre che è il tratto culturale dominante poiché è stato importato dagli immigrati delle isole portoghesi nel XVIII, e il Museo degli Uomini Sambaqui.

Parco statale di Serra do Tabuleiro

Chi ama la natura nella parte sud di Florianópolis non deve perdersi il Parco statale di Serra do Tabuleiro, luogo spettacolare in cui scoprire montagne, fiumi e cascate. La zona più indicata per coloro che amano camminare, fare escursioni e godersi la natura a 360°.

Florianòpolis brasile

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Veduta di Florianòpolis

Il mare e la vita notturna

Il turismo da queste parti è cresciuto in modo significativo negli ultimi 10 anni e il merito è senza ombra di dubbio anche delle magnifiche spiagge e della vivace vita notturna. La spiagge, alcune balneabili e altre no, sono circa un centinaio e in grado di accontentare qualsiasi esigenza: ci sono quelle super attrezzate, come quelle squisitamente selvagge.

Chi ama il surf, per esempio, non deve perdersi Praia Mole e Praia Brava, mentre chi è a caccia di pura vegetazione deve dirigersi verso Praia Moçambique, situata in una riserva naturale. Ma soddisfazioni si possono avere anche in pieno centro cittadino: qua sorge la spettacolare Lagoa da Conceição, particolarmente gettonata dagli amanti degli sport acquatici come windsurf, vela, kitesurf.

Ed è proprio qui, che la sera, ha inizio la movida: ci sono innumerevoli bar, ristoranti e locali, così come concerti e feste da non perdere. Ma del resto parliamo di una città che, qualche anno fa, è stata dichiarata “Destinazione per feste dell’anno” dal prestigioso The New York Times.

Insomma, che ne dite? Vale la pena o no fare un salto a Florianòpolis?

Florianòpolis brasile cosa fare

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Florianòpolis, tra spiagge e montagne
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Pornic, viaggio in Francia tra relax e natura

Da sempre rinomata per la sua eccezionale bellezza, Pornic vanta una reputazione consolidata come destinazione turistica. Gioiello della Costa di Giada, nella Loira Atlantica, questa popolare località balneare è nota per il suo pittoresco porto di pescatori, il castello medievale e le acque spazzate dal vento che brillano di turchese alla luce del sole. Qui troverete atmosfere medievali, avventure all’aperto e spiagge incantevoli. Il tutto a circa un’ora da Nantes.

Pornic, gioiello della Loira Atlantica

Pornic è quel tipo di luogo che vi fa prendere la macchina fotografica a ogni passo. Passeggiate lungo l’antico porto dei pescatori durante l’alta marea per godere di panorami memorabili, oppure al tramonto per incantarvi davanti al sole mentre scivola nell’acqua. Caffè e ristoranti costeggiano il molo e offrono splendide viste dalle loro terrazze.

Girando la cittadina a piedi ci si imbatte nei vicoli acciottolati e negli edifici medievali del centro storico, per poi incontrare le ville degli anni ’30 che punteggiano la costa. In estate, è possibile salire a bordo del Petit Train, il trenino turistico che consente di ammirare la cittadina da un punto di vista inedito.

Un tour a piedi del porto non è completo senza una visita al Castello di Pornic, arroccato su un promontorio roccioso sulla sponda nord. Costruito originariamente nel X secolo e appartenuto a Gilles de Rais (il famigerato Barbablù), il maniero è stato ampiamente ricostruito e rinnovato nel XIX secolo ed è oggi un monumento storico imperdibile, che affascina con il suo aspetto medievale. Seguite la passerella intorno al castello per ammirare una splendida veduta del porto, oppure addentratevi nei giardini per dare un’occhiata più da vicino alle torrette, alle torri e ai bastioni. La proprietà è privata ma aperta al pubblico, e le visite guidate possono essere prenotate presso l’Ufficio del Turismo o gli stessi proprietari.

Con il suo prestigioso passato e il suo patrimonio, Pornic sta vivendo un innegabile sviluppo, senza perdere di vista la sua ricchezza ambientale. Oramai, il turismo non è più meramente estivo. Con strutture aperte tutto l’anno, tra cui un centro di talassoterapia, un casinò, un campo da golf, complessi alberghieri e una gamma completa di servizi per i privati e le imprese locali, Pornic accoglie i visitatori in tutte le stagioni.

Le spiagge di Pornic e della Costa di Giada

Più di 10 km di costa e almeno una dozzina di spiagge di sabbia dorata fiancheggiano la città di Pornic, dalla selvaggia Plage de l’Etang, la sua sabbia color arancio e tante insenature mozzafiato, alla popolare Plage de la Source, dove un tempo si trovava l’ex Casinò di Gourmalon, e sulla quale oggi si affacciano tre ristoranti e il centro di talassoterapia.

Se desiderate esplorare anche i lidi nei dintorni, la Bandiera Blu (ottenuta secondo criteri internazionali) sventola su quasi tutti i litorali della Costa di Giada, un vero paradiso per gli amanti del mare e dei paesaggi mozzafiato. Potete ad esemoio praticare sport acquatici alla vasta spiaggia di Tharon, nel comune di Saint Michel-Chef-Chef, fare il bagno a La Plaine Sur Mer oppure optare per l’unico lago marino della Loira Atlantica, quello di Plan d’eau a La Bernerie-en-Retz.

Escursioni mozzafiato a piedi o in bicicletta

Pornic è anche un piccolo paradiso per gli amanti delle escursioni, con circa 45 chilometri di sentieri costieri, da esplorare sia a nord che a sud della cittadina francese. Potrete ammirare le tradizionali pêcheries in legno (capanne da pesca su palafitte), mentre seguite gli itinerari tortuosi fino ai belvedere sulla scogliera, poi raggiungere le insenature sabbiose per remare tra le onde.

Se preferite esplorare Pornic in bicicletta, sarete accontentati dalla famosa Vélodyssée, la ciclovia segnalata più lunga di Francia. Si estendende per oltre 1200 km tra Roscoff in Bretagna e Hendaye lungo la Costa Basca, costeggiando il litorale atlantico. Noleggiate una bicicletta ed esplorate i tratti panoramici da Pornic a Saint Brévin o Les Moutiers en Retz. Sarete conquistati da ogni scorcio.