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Le 10 migliori località dove sciare in Europa

Per gli amanti degli sport invernali, e non solo, l’Europa è sempre stata una meta privilegiata e ricercata da molti ambita, grazie alla bellezza unica delle sue montagne e alla vasta scelta di stazioni sciistiche, che si estendono dalle Alpi alle Dolomiti o dai Pirenei ai Monti Scandinavi. Quella che segue è una lista redatta dal sito ViaMichelin, che ha individuato queste dieci piste da sci migliori d’Europa, alle quali sicuramente si possono aggiungere altri numerose località incredibili.

Zermatt, Svizzera

Il viaggio alla scoperta delle migliori piste da sci d’Europa parte dalla Svizzera, precisamente da Zermatt, un vero e proprio sogno per tutti gli sciatori ed amanti della montagna. Le piste di questo comprensorio si estendono per ben 360 chilometri e, grazie alla presenza del ghiacciaio, è possibile sciare durante tutto l’anno. È una delle località più versatili sotto questo punto di vista e ciò la rende decisamente ricercata.

Il villaggio di Zermatt è privo di auto ed il fatto di non avere, appunto, traffico automobilistico, regala a questa cittadina un’atmosfera unica. È possibile arrivare a destinazione sia in auto, parcheggiando alla vicina città di Täsch e proseguire o in treno o in navetta, oppure arrivare in treno grazie alla Glacier Express Line, il cui viaggio permette di percorrere un tratto panoramico davvero indimenticabile.

Oltre agli sport invernali, a Zermatt è possibile partecipare ad escursioni guidate nella zona, ad attività adrenaliniche come il parapendio oppure visitare il museo dedicato alla storia della regione e alle prime scalate sul Cervino.

Verbier, Svizzera

Sempre in Svizzera, si trova Verbier, che grazie ai suoi panorami unici e le piste di oltre 400 chilometri di lunghezza è considerata una delle località sciistiche migliori d’Europa. Questi percorsi fanno parte del comprensorio sciistico Les quatre vallees, con piste adatte sia a principianti che ad esperti e freerider.

Arrivando a Le Cháble, in treno, è possibile raggiungere la cittadina svizzera grazie ad un comodo servizio di cabinovia. Altrimenti, per chi preferisce l’auto, Verbier è ben collegata all’autostrada del Paese.

Val d’Isère, Francia 

Una delle località più iconiche della Francia è sicuramente Val d’Isère, che fa parte del comprensorio Espace Killy, di cui fa anche parte Tignes. Ci sono oltre 300 chilometri di piste ottimamente curate, che si diramano tra alcune delle vette più imponenti del territorio ed offrono condizioni ideali per gli sciatori di tutti i livelli.

Per raggiungere le piste di Val d’Isère è possibile scegliere fra trasporti pubblici, arrivando in treno alla stazione di Bourg-Saint-Maurice, e poi procedere in autobus verso gli impianti di risalita, o la propria auto, molto comoda grazie anche alla presenza di numerosi parcheggi nei pressi delle discese. Nella zona è possibile anche partecipare ad escursioni in motoslitta e riposarsi, degustando le specialità del luogo, presso i numerosi rifugi.

Val d’Isère è famosa anche per la presenza di numerose strutture ricettive e resort di lusso, che la rendono molto attraente per soggiorni di relax, fra lusso ed eleganza.

Città di Val d'Isère innevata al tramonto, Francia, una delle località sciistiche migliore d'Europa

Fonte: iStock

Città di Val d’Isère in Francia

Cortina d’Ampezzo, Italia

Il viaggio prosegue in Italia, questa volta nel cuore delle Dolomiti. Si tratta della località sciistica di Cortina d’Ampezzo, una perla non solo del panorama sciistico italiano, ma anche internazionale. Fa parte, con le sue piste che si snodano per oltre 120 chilometri, del comprensorio Dolomiti Superski: una località in grado di offrire agli amanti degli sport invernali condizioni davvero eccellenti.

Tra le piste più famose e degne di nota si trova la pista Tofana, famosa a livello internazionale per ospitare gare di coppa del mondo. Fuori dalle piste è possibile fare escursioni con le ciaspole, ma anche arrampicare sul ghiaccio o scoprire l’offerta culturale grazie ai numerosi musei, oppure dedicarsi a giornate di shopping per la presenza di boutique e negozi di alta moda.

Cortina è facilmente raggiungibile viaggiando sia in auto che in autobus, essendo collegata molto bene con la rete autostradale e stradale d’Italia.

Vialattea, Italia

Ancora in Italia, si trova uno dei comprensori sciistici più estesi del Paese e d’Europa. Vialattea propone un insieme di pista per oltre 400 chilometri, che si estendono tra Italia e Francia. Fra le città più rinomate, al suo interno si trovano località come Sestriere, Sauze d’Oulx, Claviere, Cesana, Sansicario e la cittadina francese di Montgenèvre.

Raggiungere queste località è decisamente comodo in auto, grazie alla rete autostradale, ma anche in treno, arrivando ad Oulx, città servita anche dai treni ad alta velocità. Per una giornata non sugli sci, è possibile dedicarsi a ciaspolate nei bellissimi paesaggi locali, oppure pattinare sul ghiaccio o, ancora, rilassarsi in spa e strutture di benessere. Una località che vale proprio la pena visitare.

Impianto di risalita della stazione sciistica Vialattea, in Italia, una delle località sciistiche migliore d'Europa

Fonte: iStock

Stazione sciistica Vialattea in Italia

La Plagne, Francia

Il viaggio alla scoperta delle località sciistiche francesi parte dal famoso comprensorio sciistico francese Paradiski, all’interno del quale si trova La Plagne, un insieme di piste, collegate con Les Arcs, famosa stazione sciistica della Savoia, che si snoda per oltre ben 425 chilometri di lunghezza. Questa località è molto apprezzata dal popolo francese, e non solo, soprattutto perché presenti numerosi servizi per i più piccoli. Qui le famiglie, grazie alle piste ben curate, possono recarsi facilmente con i bambini. Non mancano, chiaramente, le discese dedicate agli sciatori più esperti, come il ghiacciaio della Bellecôte.

A La Plagne è possibile fare escursioni con le ciaspole, ma anche partecipare a serate dedicate al divertimento nei rifugi tradizionali della zona. Inoltre, è presente anche una pista olimpica di Bob.

Grand Tourmalet, Francia

La Francia ospita alcuni dei comprensori sciistici più belli e frequentati d’Europa. Grand Tourmalet è il più grande comprensorio sciistico dei Pirenei, con oltre 100 chilometri di piste, ideali sia per principianti che sciatori esperti. Oltre allo sci alpino, è possibile anche dedicarsi al freeride e allo sci alpinismo.

È possibile raggiungere il Grand Tourmalet, facilmente, dalle città di Tarbes o Lourdes. Inoltre, questa località francese è famosa per la presenza di numerosi bagni termali naturali ed una ricca e gustosa offerta gastronomica locale.

Per gli amanti del ciclismo, una foto sul Col du Tourmalet è d’obbligo, essendo questo un tratto famoso del Tour de France.

Sportivo durante una sessione di freeride sullo snowboard a Grand Torumalet, in Francia, una delle località sciistiche migliore d'Europa

Fonte: iStock

Freeride a Grand Tourmalet, Francia

Vars, Francia

Vars si trova nelle Alpi meridionali della Francia e fa parte del comprensorio sciistico La Forêt Blanche, dove le piste sono circondate in una cornice naturale emozionante, grazie a paesaggi soleggiati e spettacolari. Vars è famosa per la presenza di piste veloci e dedicate agli snowboarder e gli appassionati di freestyle.

Grazie alle sue caratteristiche, in questa località, raggiungibile sia in auto che in treno, è possibile partecipare ad escursioni in motoslitta, sleddog, ovvero gare su slitte guidate da cani, ed arrampicata sul ghiaccio.

Saalbach-Hinterglemm, Austria

Si passa ora in Austria, precisamente nella località sciistica di Saalbach-Hinterglemm, che fa parte dello Ski Circus, un grande e famoso comprensorio sciistico austriaco che collega anche le piste sciistiche di Leogang e Fieberbrunn, per circa trecento chilometri di discese. Qui a Saalbach-Hinterglemm è possibile scegliere fra una grande varietà di piste, oltre che strutture moderne che garantiscono esperienze uniche per gli sciatori di tutti i livelli.

Grazie alla sua posizione, questa località è facilmente raggiungibile da sciatori internazionali che atterrano al vicino aeroporto di Salisburgo, dal quale viaggiare in autobus o treno verso la destinazione finale. Saalbach-Hinterglemm offre anche una serie di attività sportive diverse dallo sci: piste di slittino illuminate ed escursioni con le ciaspole. Oltre a queste attività, la località è famosa anche per la sua vivace vita notturna oltre che per le specialità della cucina austriaca tradizionale, come il kaiserschmarren, una frittata dolce tipica del territorio, ricca e perfetta dopo una sciata, ed il wiener schnitzel, conosciuta anche come la cotoletta alla viennese.

Ischgl, Austria

Infine, sempre in Austria, precisamente nella regione del Tirolo Austriaco, si trova Ischgl. Questa è una delle località sciistiche assolutamente più mondane d’Europa. Le piste di Ischgl fanno parte del comprensorio sciistico di Silvretta Arena, con oltre 239 chilometri di percorsi che giungono fino a Samnaum, in Svizzera. Oltre alle sue piste, considerate da molti fra le migliori ed impeccabili d’Europa, la località è famosa per i concerti Top of the Mountain, che ogni anno attira numerosi turisti da tutto il continente e star di fama internazionale, festeggiando sia l’apertura della stagione sciistica, che la chiusura.

Per chi, invece, è alla ricerca di un’esperienza all’insegna del relax, avvolti in paesaggio montano unico, oppure è appassionato di shopping, la vicina Samnaun, in Svizzera, è la scelta ideale, grazie alla possibilità di fare acquisti in un’area duty-free, simile all’italiana Livigno.

La località sciistica di Ischgl, così amata dagli amanti degli sport invernali austriaci, è facilmente raggiungibile dai principali aeroporti e località del Paese, grazie anche all’efficiente rete stradale austriaca.

Sciatori nella stazione sciistica di Ischgl, in Austria, una delle località sciistiche migliore d'Europa

Fonte: iStock

Sciatori ad Ischgl, in Austria

Queste stazioni sciistiche sono solo alcune delle più belle ed incredibili d’Europa, dove tutti gli amanti degli sci, ma anche di altri sport invernali, possono vivere un’esperienza unica. Si tratta di luoghi adatti a famiglie e sciatori di ogni livello, in cornici naturali affascinanti e decisamente suggestive. Non resta altro che decidere la prima tappa di questo fantastico viaggio alla scoperta di un Europa tutta da sciare!

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7 isole sconosciute e paradisiache dei Caraibi

I Caraibi sono un mosaico di isole, ciascuna con una bellezza unica e un fascino particolare. Con oltre 7.000 isole, isolotti e barriere coralline che si estendono tra l’America Centrale, il Golfo del Messico e l’Oceano Atlantico, sono di fatto una delle destinazioni più amate al mondo per chi cerca relax e paesaggi da cartolina. Ma dove andare? Accanto alle mete più conosciute come le Bahamas o la Giamaica, esistono isole nascoste e meno conosciute, dai paesaggi incontaminati, culture autentiche e una tranquillità senza pari.

1. Kuna Yala (San Blas, Panama)

Situato lungo la costa nord-orientale di Panama, l’arcipelago di Kuna Yala è un angolo di paradiso composto da oltre 300 isole. Questo territorio è unico nel suo genere, essendo interamente abitato e gestito dalla comunità indigena Guna. Qui non si trovano grandi alberghi o resort di lusso: la bellezza di Kuna Yala risiede nella semplicità dei suoi paesaggi e nell’autenticità della sua cultura.

Esplorare Kuna Yala significa infatti immergersi in un mondo lontano dalla modernità. Prenotando escursioni in barca si possono visitare villaggi tradizionali più remoti, dove la vita segue ancora ritmi ancestrali. Le spiagge di sabbia bianca, bordate da palme rigogliose, sono perfette per rilassarsi; mentre i fondali marini, popolati da coralli e pesci colorati, sono ideali per snorkeling e immersioni.

Per raggiungere Kuna Yala, l’opzione più comoda è il volo interno da Panama City. La stagione migliore per visitare è quella secca, da dicembre ad aprile, quando il clima è più stabile e soleggiato.

caraibi meno conosciuti

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L’arcipelago di Kuna Yala è un angolo di paradiso composto da oltre 300 isole

2. Corn Islands (Nicaragua)

A circa 70 chilometri dalla costa del Nicaragua, le Corn Islands rappresentano il perfetto equilibrio tra natura e relax. L’arcipelago è composto da Big Corn e Little Corn: due isole diverse ma complementari. Big Corn, la più grande, vanta più servizi e maggiori infrastrutture; mentre Little Corn è una piccola oasi senza automobili e lontana dal caos, ideale per chi cerca tranquillità e contatto con la natura.

Le Corn Islands sono un paradiso per gli amanti del mare. Qui, lo snorkeling e le immersioni regalano emozioni uniche, tra relitti sommersi e barriere coralline ricche di vita marina. Le spiagge di sabbia dorata e acque cristalline invitano al relax più totale, magari degustando qualche piatto della cucina locale a base di pesce fresco e cocco.

Per raggiungere queste isole, si può volare da Managua a Big Corn e poi prendere una barca per Little Corn. La stagione secca, da dicembre ad aprile, è il periodo ideale per visitarle.

Caraibi meno conosciuti

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Costa caraibica del Nicaragua

3. Isla Bastimentos (Panama)

Nell’arcipelago di Bocas del Toro, Isla Bastimentos si distingue per la sua biodiversità e il suo spirito considerato selvaggio. Questa isola è un vero paradiso naturale, con spiagge isolate, foreste tropicali e un ricco ecosistema marino. È la meta ideale per chi desidera immergersi nella natura, lontano dalle folle, per una vera e propria sospensione spazio temporale.

Tra le attrazioni principali, Red Frog Beach è una spiaggia spettacolare che deve il suo nome alle rane rosse che popolano la zona. Gli amanti dell’escursionismo possono esplorare i sentieri del Parco Nazionale Marino di Bastimentos; invece chi preferisce le attività acquatiche può fare kayak tra le mangrovie o immergersi nei fondali marini.

Bastimentos è raggiungibile con un volo da Panama City a Bocas del Toro, da dove si prosegue con un breve tragitto in traghetto. Il periodo migliore per visitarla va da dicembre a marzo.

Caraibi meno conosciuti

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Isla Bastimentos è un vero paradiso naturale

4. Bequia (Saint Vincent e Grenadine)

Bequia, la più grande delle Grenadine, conserva intatto il fascino autentico dei Caraibi. Questa piccola isola, a sud di Saint Vincent, è conosciuta per l’ospitalità dei suoi abitanti, le tradizioni velistiche e l’atmosfera rilassata.

Port Elizabeth, il cuore pulsante di Bequia, è un porto vivace e animato, da cui partono escursioni in barca verso isole vicine. Le spiagge tranquille, come Princess Margaret Beach, sono la meta perfetta per godersi il mare e il dolce oziare. Per i più sportivi, sull’isola ci sono diversi sentieri panoramici per lunghe e piacevoli passeggiate.

Per raggiungere Bequia, si può prendere un volo per Saint Vincent e poi proseguire in barca. La stagione migliore va da dicembre a maggio, quando il clima è più secco.

caraibi meno conosciuti

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Bequia è la più grande delle Grenadine

5. Salt Cay (Turks e Caicos)

Piccola e tranquilla, Salt Cay è una delle isole più affascinanti di Turks e Caicos. Situata a sud-est dell’arcipelago, questa isola è il luogo perfetto per chi cerca isolamento, bellezza naturale e ritmi lenti. Da dove arriva il suo nome? Salt Cay prende il nome dalle saline naturali che un tempo erano il fulcro dell’economia dell’isola.

L’isola è famosa per le sue immersioni spettacolari: qui è possibile esplorare relitti sommersi e osservare la migrazione delle balene da gennaio a marzo. Le spiagge, deserte e immacolate, sono il luogo ideale per rilassarsi, lontano dal trambusto delle mete più frequentate.

L’isola si raggiunge con voli interni da Providenciales o collegamenti in barca. I mesi secchi, da gennaio a marzo, sono i migliori per visitarla, soprattutto per chi desidera avvistare le balene.

Caraibi meno conosciuti

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? Salt Cay prende il nome dalle saline naturali che un tempo erano il fulcro dell’economia dell’isola

6. Montserrat

Conosciuta come “l’isola di smeraldo dei Caraibi“, Montserrat è una destinazione unica per il suo carattere vulcanico. Situata nelle Piccole Antille, a sud-ovest di Antigua, l’isola è famosa per il vulcano Soufrière Hills e i paesaggi drammatici che ha creato.

Visitare Montserrat significa scoprire una natura potente e affascinante. Le rovine di Plymouth, la vecchia capitale sepolta dalla lava, raccontano una storia di resilienza e trasformazione. Gli amanti del trekking possono esplorare i sentieri del Montserrat Volcano Observatory e godere di viste mozzafiato sull’isola.

Montserrat è raggiungibile in traghetto o con voli da Antigua. Il periodo ideale per visitarla è tra dicembre e aprile.

isole dei caraibi

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Vista sul vulcano di Montserrat

7. Marie-Galante (Guadalupa)

Marie-Galante è un’isola che incanta per la sua autenticità. Situata nelle Piccole Antille, a breve distanza dall’isola principale di Guadalupa, è conosciuta per le sue piantagioni di canna da zucchero e le distillerie di rum artigianale, assolutamente da non assaggiare! In un mix perfetto di natura e tradizioni locali, un viaggio a Marie-Galante può essere davvero indimenticabile. Se le spiagge poco affollate e tranquille sono ideali per il relax; le visite alle distillerie, come la celebre Distillerie Bielle, permettono di scoprire il processo tradizionale di produzione del rum e di degustarne le varietà.

L’isola è raggiungibile in traghetto da Pointe-à-Pitre, e il periodo migliore per visitarla è durante la stagione secca, da dicembre ad aprile.

Caraibi

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Una delle spiagge poco affollate di Marie-Galante
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Lo spettacolo suggestivo del presepe vivente di Castanea

Castanea delle Furie è un piccolo borgo siciliano adagiato sui colli Sarrizzo dei Monti Peloritani, immerso in un paesaggio suggestivo che si arricchisce di magia e fascino soprattutto durante il periodo natalizio. Ogni anno, infatti, viene allestito il tradizionale presepe vivente, un appuntamento imperdibile per chiunque voglia tornare indietro nel tempo immergendosi nelle atmosfere dell’antica Betlemme.

Arte e spiritualità si incontrano durante questo evento unico che coinvolge centinaia di persone, non attori professionisti o paganti, bensì abitanti del borgo che desiderano condividere con la comunità queste giornate raccontando il momento della Natività, ma traendo ispirazione anche dalle tradizioni locali. Qui vi raccontiamo qualche curiosità e vi forniamo tutte le informazioni utili per andare a visitarlo.

Storia del presepe vivente di Castanea

Da 33 anni, l’Associazione Turistico Culturale Giovanna d’Arco organizza a Castanea delle Furie il presepe vivente. Il borgo, situato nella location suggestiva offerta dai colli San Rizzo, vanta la partecipazione di oltre 350 figuranti che, oltre alle scene della Natività, raccontano gli antichi mestieri ricostruendo fedelmente abiti e strumenti di lavoro.

Durante l’evento avrete l’opportunità di partecipare in modo attivo provando le diverse specialità preparate come si faceva un tempo, dal pane alla pasta, o assistendo agli spettacoli di danza lungo un percorso che, di bottega in bottega, conduce alla capanna della Natività.

Date e orari del presepe vivente di Castanea

Il presepe vivente si terrà dal 25 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, ma non in modo continuativo. L’evento, infatti, potrà essere visitato in queste date e ai seguenti orari, tenendo in considerazione che resterà aperto fino all’ultimo visitatore in coda anche dopo l’orario indicato:

  • 25, 27 e 30 dicembre e 2 e 3 gennaio dalle 18:30 alle 19:30
  • 26,28 e 29 dicembre e 1,4,5 e 6 gennaio dalle 17:30 alle 19:30

L’ingresso al presepe è gratuito, ma l’organizzazione accetta volentieri delle offerte. Inoltre, il 3 gennaio, ci sarà l’ingresso anticipato alle 17:30 per le persone con disabilità.

Presepe vivente Castanea delle Furie

Fonte: Associazione Culturale Giovanna d’Arco – Roberto Santoro

Il presepe vivente a Castanea delle Furie

Dove si trova e come raggiungere il presepe vivente di Castanea

Castanea delle Furie è un borgo siciliano situato alle porte di Messina. Se arrivate con la vostra auto da Catania, vi basterà prendere l’A18 con uscita San Michele e proseguire per 5 chilometri fino a Castanea; da Palermo, invece, l’autostrada da prendere è l’A20, con uscita Rometta, e proseguire verso Spartà: arrivati all’incrocio con la chiesa, svoltare a destra in direzione Massa San Giorgio-Castanea.

Giunti a Castanea da Messina è consigliabile trovare parcheggio in direzione nord, strada Provinciale per Massa San Giorgio–Spartà. Dopo il cartello di benvenuto con scritto Castanea, proseguire per 1,2 chilometri, superare la piazza principale del SS. Rosario (dove è preferibile fare scendere i passeggeri). Il presepe si trova a circa 300 metri.

Programma del presepe vivente di Castanea

Tra i presepi più belli d’Italia, l’evento rappresenta anche un’opportunità per scoprire il borgo di Castanea. Fino alle 12:00 è possibile partecipare a una visita guidata, godendo delle viste panoramiche offerte dalla sua posizione privilegiata e immergendosi nella sua storia.

Anche quest’anno, inoltre, torna il concorso foto e video che valorizza le fotografie e i cortometraggi più belli e originali. I premi sono in denaro, trovate tutte le informazioni utili per partecipare al concorso sul sito ufficiale.

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Tra il verde e il blu di Santa Margherita Ligure, la dimora storica che sa emozionare

Lungo uno dei tratti di costa più belli della Liguria, spicca in una splendida baia la cittadina di Santa Margherita Ligure, in provincia di Genova. Un luogo ricco di fascino dalle origini antiche, segnate da un passato nobile che oggi si può ancora ammirare attraverso i suoi splendidi palazzi liberty e i giardini: qui la bellezza si fa spazio in ogni scorcio.

Organizzare un viaggio in questo suggestivo paesaggio vuol dire regalarsi una vera e propria immersione di meraviglie e colori, in particolare tra il blu del mare e il verde della rigogliosa vegetazione, come quelli che irradiano il complesso della meravigliosa Villa Durazzo, nonché il Castello cinquecentesco, simboli di eleganza e testimoni della storia e della cultura del luogo.

Il Parco delle meraviglie di Villa Durazzo, gioiello da esplorare

É proprio tra il verde di un parco rigoglioso e il blu del mare ai suoi piedi, che Villa Durazzo spicca in tutta la sua elegante bellezza. Si tratta di un’antica dimora circondata da un lussureggiante giardino, che sorge sulla collina di San Giacomo e che osserva romanticamente il mare dal 1678, anno in cui venne costruita.

Fungeva da residenza estiva della facoltosa famiglia Durazzo, per poi cambiare proprietà, aspetto e funzioni nel corso dei secoli. Vi basti sapere che sul finire dell’Ottocento fu persino adibita a Grand Hotel: venne scelta da personaggi illustri e da principi e regine, tra cui il principe di Wied e la regina Margherita di Savoia, che qui trovavano il loro paradiso in terra in cui soggiornare.

Oggi Villa Durazzo è una tappa imperdibile per tutti coloro che viaggiano alla scoperta dei più bei tesori della Liguria e, in particolare, della splendida Santa Margherita Ligure.

L'elegante Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure

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Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure

É immersa in una ricca vegetazione che la rende il luogo perfetto anche per una passeggiata respirando tutta l’essenza della natura. Si viene accolti dal favoloso Agrumeto ricco di profumate piante di aranci, limoni e pompelmi, e ci si può immergere nel Giardino all’italiana che circonda la dimora storica, inserito tra i Grandi Giardini Italiani. É un polmone verde costellato di romantici viali e abbellito da numerose piante di cycas, rose e diverse varietà di camelie. Ultimo, ma non per importanza, è anche il Giardino Segreto dei Principi Centurione, un piccolo gioiello incastonato nella vegetazione.

Il Parco di Villa Durazzo è aperto al pubblico gratuitamente tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00.

Lo splendido Parco di Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure

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Parco di Villa Durazzo, a Santa Margherita Ligure

Una visita all’interno della Villa che ospitò principi e regine

Passeggiando tra i viottoli che si snodano tra piante esotiche e mediterranee, statue antiche, fioriere e maestose fontane, si arriva di fronte a questa imponente e principesca Villa, di cui è possibile visitare gli appartamenti del piano nobile, arredati con mobili d’epoca e arricchiti da preziose opere d’arte.

Al suo interno, Villa Durazzo è un tripudio di affreschi, statue, pavimenti in maiolica, maestosi lampadari di Murano e una preziosa Quadreria con importanti opere d’arte della Scuola Pittorica Genovese del XVII e XVIII secolo. Qui sono conservati capolavori di Domenico Piola, Giovanni Andrea De Ferrari, Luciano Borzone, Giovanni Enrico Vaymer, Cornelis de Wael e Giovanni Battista Paggi.

La Villa ospita anche i Musei dedicati agli scrittori Camillo Sbarbaro e Vittorio G. Rossi. Il primo museo è un’antologia dell’opera omnia di Camillo Sbarbaro, in chiave multimediale, mentre il secondo è un vero e proprio scrigno di quadri, libri e oggetti personali che ricostruiscono lo studio originale di Vittorio G. Rossi, noto scrittore e giornalista nativo di Santa Margherita Ligure.

Villa Durazzo è aperta alle visite tutti i giorni, dalle 9:30 alle 13:00, e dalle 14:00 alle 18:00. Il biglietto ha un costo di 5,50 euro per gli adulti, di 4 euro per i soci FAI e Touring, e di 3 euro per bambini dagli 8 ai 14 anni. Non manca la possibilità di organizzare anche visite guidate per gruppi, modulabili in base alle esigenze: sono ottime occasioni per rilassarsi in un contesto paesaggistico di rara bellezza, accompagnati (su richiesta) anche da pranzi, aperitivi o speciali degustazioni di prodotti tipici liguri.

Villa Durazzo e il Parco che la abbraccia

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Villa Durazzo e il suo Parco, a Santa Margherita Ligure

Il Castello affacciato sul mare che ammira l’Italian Riviera

Il complesso di Villa Durazzo è composto, oltre che dall’omonima dimora seicentesca, anche dalle Ville ottocentesche San Giacomo e Nido. Ma non è tutto, perché a poca distanza, affacciato alla passeggiata lungo il mare, spicca il Castello Cinquecentesco di Santa Margherita Ligure.

Sovrasta il centralissimo corso Marconi e forma un emozionante contrasto con il blu del mare. Costruito nel 1550 ai piedi della collina su cui sorge Villa Durazzo, la sua funzione era quella di proteggere la città dalle incursioni dei pirati, mentre oggi, dopo un restauro avvenuto nel 2000, è usato dalla comunità come spazio per mostre, eventi e conferenze.

Il Castello è anche sede del Museo del Mare, testimonianza del legame indissolubile di questa cittadina con l’elemento dell’acqua. Un’area marina di estrema bellezza, quella che bagna le coste della Riviera ligure di Levante, lungo la quale sorgono Santa Margherita Ligure e tutti i suoi tesori da esplorare.

Cammini e sentieri che conducono a Portofino, una Liguria commovente

Tra il verde e il blu di Santa Margherita Ligure si snodano anche numerosi cammini e sentieri che attraversano il suo patrimonio artistico e culturale fino a raggiungere Portofino. Dopo una visita a Villa Durazzo e all’antico Castello, ad esempio, si può raggiungere Nozarego, frazione di Santa Margherita Ligure, considerata uno dei punti di accesso dell’incantevole Parco di Portofino, un bellissimo promontorio raggiungibile percorrendo una rete di sentieri di diversa lunghezza e difficoltà, uno più spettacolare dell’altro.

Uno dei più suggestivi è il percorso ad anello che collega Nozarego con la sontuosa Abbazia di San Fruttuoso, monastero benedettino dell’anno Mille affacciato al cristallino mare di Portofino. È un sentiero insolito ed emozionante, che permette di immergersi nel Parco di Portofino per scoprirne i rigogliosi ambienti boscosi a tratti affacciati su un mare che, per la sua bellezza, pare caduto direttamente dal paradiso.

Santa Margherita Ligure, tra il verde e il blu

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Vista panoramica di Santa Margherita Ligure
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Dove sciare in Basilicata: le migliori località sciistiche

Il paesaggio della Basilicata si compone di catene montuose, foreste impenetrabili e villaggi che sembrano spuntare silenziosi dal granito: potete quindi immaginare la bellezza di questi scenari quando ricoperti dal manto bianco della neve. Sciare in questa regione d’Italia vi offrirà un’esperienza di viaggio unica in un mix perfetto di piste, borghi, sapori della cucina tipica lucana e baite ad alta quota.

I comprensori sciistici sono quattro: Sellata-Arioso, Viggiano, Sirino e Pollino, i quali offrono nella stagione più fredda attività adatte a tutti, da chi ama sciare a chi preferisce le passeggiate con le ciaspole, fino a chi non rinuncia al divertimento a bordo di un bob o in sella a uno slittino. Scopriamo insieme quali sono le località sciistiche dove andare in Basilicata: qui troverete tutte le informazioni utili per organizzare il vostro viaggio come i dettagli sulle piste e i prezzi. Le aperture vengono annunciate in base alle condizioni della neve, quindi vi consigliamo di monitorare i siti ufficiali.

Pierfaone-Arioso

Quella della Sellata (comune di Abriola) e quella del Monte Arioso (comune di Sasso di Castalda) è un’area sciistica molto frequentata sin dagli anni ’30. Questa è anche la più celebre in Basilicata sia grazie ai panorami offerti sul Monte Potentino che per la qualità degli impianti, con piste ben livellate e adatte sia ai principianti che agli esperti.

Situato a circa 20 chilometri da Potenza, il comprensorio offre 8 chilometri di piste, 8 di sci alpino e un tracciato per sci di fondo. Le piste si trovano a un’altezza tra i 1350 metri e i 1740 metri e sono suddivise in 2 blu, 5 rosse e 1 nera. L’area di Pierfaone offre 2 impianti di risalita e due tappeti trasportatori che accedono alle piste di Fossa Neviera, Campo del Sole, La Sorgente e al tracciato per sci di fondo di Pietra del Tasso. La stazione sciistica di Arioso, invece, è dotata di tre sciovie e tre tappeti trasportatori che accedono a ulteriori 5 piste: Scoiattolo, Serra Giumenta, Arioso Ovest, Picchio e Arioso Nord.

Lo skipass giornaliero costa 30 euro, dalle 8:30 alle 16:30; la mattina o il pomeriggio 20 euro; per sole due ore costa 15 euro. Il collegamento tra la stazione di arrivo di Pierfaone e gli impianti del Monte Arioso è garantito da uno sky way tracciato lungo la linea di cresta che unisce le due cime consentendo agli sciatori l’utilizzo degli impianti delle due stazioni sciistiche.

Montagna Grande di Viggiano

La stazione sciistica Montagna Grande di Viggiano, situata sull’Appennino Lucano a un’altezza di 1410 metri, è dotata di tre piste per lo sci alpino e di un tracciato per lo sci di fondo per un totale di circa 4 chilometri. Sono presenti due sciovie di diversa lunghezza, le quali servono due piste lunghe rispettivamente 550 e 300 metri, un campo scuola e un agevole impianto di risalita per ragazzi e sciatori inesperti. Inoltre, è presente un impianto di illuminazione che permette lo sci in notturna in occasione di particolari eventi e durante le festività.

Se non volete sciare, ma desiderate comunque godervi i paesaggi innevati, potete praticare nordic walking, esplorare sentieri con le ciaspole, scivolare a bordo di slittini e sdraiati o seduti su ciambelle da neve. Lo skipass giornaliero costa 18 euro, il mattiniero 13 euro, il pomeridiano 12 euro e il serale 10 euro.

Comprensorio del Monte Sirino

Situato a poca distanza dal Parco Nazionale del Pollino, a un’altitudine che supera i 2000 metri, il comprensorio sciistico del Monte Sirino è un luogo speciale dove sciare in Italia grazie ai suoi scenari naturali mozzafiato. Le stazioni sciistiche presenti sono quelle di Lago Laudemio, dove intorno al lago glaciale è possibile praticare nordic walking, sci alpino, sci di fondo e passeggiate con le ciaspole, e Conserva di Lauria.

Qui sono presenti sei piste di sci alpino e un tracciato ad anello per la pratica dello sci di fondo, per un totale di 4 chilometri. Una seggiovia biposto serve la pista nera “Forcella Monte Papa”, lunga ben 2,2 chilometri, mentre due sciovie accedono alle piste “Principianti” e “Monte Sirino”. Una terza sciovia collega le piste della località Conserva di Lauria e un’altra ancora serve le piste “Conserva1” di circa 1 chilometro e “Conserva 2”.

Lo skipass giornaliero costa 20 euro e troverete in sede anche alcuni punti ristoro dove provare le specialità tipiche locali.

Parco del Pollino

Infine, l’ultima località dove sciare in Basilicata si trova nel Parco del Pollino. La montagna del Pollino è considerata la regina dell’Appennino Lucano, dove sono presenti 3 piste: la Pista Rotonda con 1 pista di fondo e sentieri per sci escursionismo, la Pista Viggianello con 1 pista di fondo-tracciato per sci escursionismo e la Pista Terranova con 1 pista ad anello di fondo, un tracciato di fondo e un altro per sci escursionismo.

In generale, qui è possibile divertirsi praticando il nordic walking, lo sci di fondo e lo sci escursionismo, oltre che tanti altri sport di montagna. Non mancano rifugi dove riscaldarsi con una bevanda calda o provare i piatti tradizionali.

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Capodanno in montagna: i migliori luogo dove andare in Italia e in Europa

Una delle classiche domande che ci sentiamo fare spesso in questo periodo riguarda cosa fare a Capodanno. Le feste si portano sempre dietro tanta voglia di viaggiare e andare in giro, complici anche un po’ di giorni di ferie e il desiderio staccare dopo un anno di lavoro e di impegni di vario genere.

Le cose da fare alla fine dell’anno sono tante, da un viaggio in posti esotici fino al fatto di trascorrere qualche giorno in montagna. Se quest’ultima è la tua preferenza, sappi che stiamo per elencare un sacco di cose da fare a Capodanno in montagna. Dalle Alpi alle Dolomiti, fino alle aree montuose più belle d’Europa, ci sono davvero molti eventi ai quali partecipare, così come attività pronte a rendere la fine di quest’anno più bella e tutta da ricordare.

Dove andare a Capodanno in montagna in Italia

Le montagne italiane hanno molto da offrire a chi decide di trascorrere il Capodanno tra vette, piste da sci e località nostrane che non hanno nulla da invidiare a quelle estere. Ogni luogo montano in Italia offre esperienze per chi ama la gastronomia, quelle per chi apprezza la vita notturna e non possono mancare le cose da fare a Capodanno quando si va in montagna in famiglia e con i bimbi di varie età al seguito.

Questa lista di consigli per un fine anno in montagna segue un ordine rigorosamente geografico, partendo dal nord-ovest e considerando le due principesse delle catene montuose italiane: le Alpi e le Dolomiti.

Capodanno a Cervinia, Valle d’Aosta

Iniziamo questo viaggio in Capodanno in montagna da Cervinia, una delle regine della Valle D’Aosta in quanto ad accoglienza turistica. Cervinia può essere definita il paradiso degli sport invernali, dati i moltissimi chilometri di piste adatte a tutti i livelli di esperienza sugli sci o sullo snowboard.

Oltre a questo, non manca la possibilità di passeggiare con le ciaspole o di fare dell’ottimo trekking invernale, dove la neve ha lasciato scoperti boschi e sentieri. Dopo tanta attività fisica all’aria aperta, non c’è nulla di meglio che rifugiarsi nei centri benessere degli hotel di Cervinia o partecipare a qualche aperitivo nei locali più in vista.

Chi viaggia con i bimbi e desidera trascorrere il Capodanno in montagna a Cervinia non rimarrà deluso né tantomeno sprovvisto di cose da fare. Le piste da sci del Fun Park Breuil-Cervinia, infatti, sono provviste di un’apposita Kid Zone. Si tratta di una vera e propria area dove poter far giocare i bimbi, in compagnia di una tata specializzata che si occuperà del loro divertimento.

I bimbi potranno godere così di un’area sicura e dove poter stare a contatto anche con altri piccoli viaggiatori, mentre i genitori affrontano piste adatte solo agli adulti. A pochi passi dalla Kid Zone c’è una pista da pattinaggio dove riunire tutta la famiglia, scivolando sul ghiaccio al ritmo di qualche canzone tipica del periodo delle feste. Per finire, una bella cioccolata in tazza per tutti!

Per quanto riguarda gli eventi di Capodanno a Cervinia, è prevista la tradizionale fiaccolata in cui i maestri di sci locali sorprenderanno tutti sciando con in mano delle torce naturali che creano dei magici giochi di luce nel buio della notte. Il centro di Cervinia si trasformerà poi in un club dove ballare al ritmo delle scelte musicali di deejay famosi, pronti a portarti verso la mezzanotte con tanto divertimento.

Capodanno a Cogne

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L’incanto dell’inverno a Cogne

Capodanno a Cogne, Valle d’Aosta

Cogne è un’altra località molto amata per chi vuole trascorrere il Capodanno in montagna in Valle d’Aosta. Ai piedi del Gran Paradiso, Cogne è probabilmente un luogo più raccolto, dove glamour e feste luccicanti lasciano il posto ad atmosfere più intime e a momenti da vivere davanti al camino con le persone che più amiamo.

Cogne, per le caratteristiche naturali di alcune sue frazioni, è la regina delle scalate sulle cascate di ghiaccio. Sono molti i viaggiatori che raggiungono il paese proprio con l’intento di praticare questo sport. A loro si affiancano i tanti sciatori, anche amanti del fondo. L’area dei Prati di Sant’Orso è perfetta per il fondo, così come lo è per far giocare i bimbi in tutta tranquillità e in un luogo totalmente in piano.

Per quanto riguarda gli eventi di Capodanno, a Cogne non mancano le cene nei ristoranti tipici ma nemmeno la voglia di festeggiare in piazza. Il luogo da tenere come punto di riferimento è Piazza Chanoux, dove la gente si raduna solitamente intorno alle 23 e attende la mezzanotte per un brindisi collettivo.

Capodanno a Sestriere, Piemonte

Il Piemonte è una ragione la seconda regione italiana con le vette alpine più alte e non scherza nemmeno in quanto a eventi di Capodanno, perfetti per unire voglia di sciare, buon cibo ed esperienze da ricordare. Lo sa bene un’altra località molto conosciuta da chi ama trascorrere il Capodanno in montagna in Italia: Sestriere, in provincia di Torino. Questo luogo è il comune più alto d’Italia e si trova, infatti, appena oltre i duemila metri di altitudine.

Sestriere è un luogo di grandi alberghi, alcuni dei quali offrono anche delle formule all inclusive e sono particolarmente adatti alle famiglie che amano regalare ai propri bimbi dei divertenti momenti al miniclub o sulle piste, con maestri specializzati nel far imparare l’arte dello scii anche ai bimbi in tenerissima età.

Per quanto riguarda gli eventi di Capodanno da vivere a Sestriere, in questa zona sono previste molte cene in baita. L’esperienza non è solo gastronomica ma inizia con un viaggio sul gatto delle nevi per raggiungere la località desiderata.

Chi ama la vita notturna e il divertimento musicale non resterà deluso: il club Tabata aprirà i suoi battenti per una festa davvero incredibile, per la quale è previsto un biglietto da acquistare anticipatamente. È obbligatoria la prenotazione per entrare al GFC. L’Olympic Center di San Sicario, invece, allieterà gli avventori con un cenone tradizionale, seguito da un party con open bar.

Capodanno a Sestriere

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Sestriere, ottima meta invernale

Capodanno a Pian dell’Arma, Piemonte

Hai voglia di un Capodanno in montagna dal sapore e dall’atmosfera davvero unica? Scegli di trascorrere la notte di San Silvestro in un rifugio raggiungibile solo a piedi. Uno di questi è il Rifugio Pian dell’Arma, che si trova nell’omonima località in provincia di Cuneo.

Si tratta di un rifugio CAI che sarà aperto nella notte di Capodanno. La prenotazione è obbligatoria ed è possibile contattare delle guide locali per essere accompagnati lungo il sentiero innevato che porta al rifugio. L’escursione si fa con le ciaspole ed è adatta a chi è abituato ad andare in montagna, soprattutto in assetto invernale.

Capodanno a Ponte di Legno, Lombardia

Sciare in Lombardia, nell’area del Passo del Tonale è qualcosa di speciale. L’estremità della Val Camonica non è solo perfetta dal punto di vista sportivo ma porta con sé molti altri doni che, in vista di una vacanza di fine anno in montagna, sono proprio quanto di meglio si possa desiderare.

L’area denominata Ponte di Legno Ski è molto conosciuta da chi ama il circo bianco e offre piste per tutti i livelli e le abilità. Oltre a questo, è uno dei comprensori sciistici italiani pronto a offrire degli ottimi sconti sugli skipass acquistati online. Sulle montagne di Ponte di Legno si può passeggiare con le ciaspole o semplicemente con gli scarponi ai piedi. Oltre a questo, non ti sarà difficile trovare la giusta pista da pattinaggio sul ghiaccio per provare le tue abilità anche in questo campo.

Vuoi mettere un po’ di terme nella tua vacanza di Capodanno in montagna? Sei nel luogo giusto.  Il complesso termale di Ponte di Legno è una vera oasi di benessere dove provare esperienze di ogni tipo: dal bagno nell’acqua calda, con le Alpi come scenografia, fino ai trattamenti su prenotazione.

Per quanto riguarda gli eventi di Capodanno, Ponte di Legno non scherza in quanto a proposte. Per chi ama le vacanze attive, sono previste diverse ciaspolate, proprio per la notte di San Silvestro. Molte baite resteranno aperte per l’occasione e saranno pronte a servire cenoni speciali per tutti i camminatori notturni.

Chi ama ballare, avrà pane per i propri denti o – ancora meglio – una pista sulla quale scatenarsi. La notte del 31 Dicembre, infatti, si terrà il Winter Opening Party. La location è quella di Piazza XXVII Settembre, nel centro di Ponte di Legno. Il tema del party sarà la musica dance degli Anni ’90 e i dj inizieranno ad alternarsi alla console a partire dalle 17.30.

Capodanno in Valsassina, Lombardia

La Valsassina è un’altra area montuosa lombarda dove poter trascorre il Capodanno tra neve, baite, cose buone da mangiare e tanto sport da poter praticare. Da quelle parti, è particolarmente incantevole il borgo di Margno, paesino incantevole lontano dalla mondanità di tante altre località di montagna e luogo perfettamente accogliente.

Chi decide di trascorrere Capodanno in Valsassina è, solitamente, un amante della natura e dei silenzi della montagna. Le vacanze di fine anno sono un’occasione perfetta per camminare e ritrovare un po’ di pace tra i boschi. Oltre a questo, perché non concedersi un cenone di Capodanno in un rifugio alpino?

Capodanno a Canazei, Trentino

Canazei è una delle regine delle Dolomiti e, di certo, è un luogo che mostra tutta la bellezza della Val di Fassa. Una vacanza di Capodanno a Canazei è sempre un’ottima scelta: sciare è fantastico e l’atmosfera ladina tipica di questa parte di Trentino è più unica che rara.

Per un pizzico di benessere anche a San Silvestro, Canazei offre un centro termale che molti altri luoghi montani invidiano. Cosa c’è di meglio che un bagno nell’acqua calda di una piscina termale dopo aver sciato? A tutto questo puoi aggiungere dell’ottimo cibo e la compagnia di chi ami.

Gli eventi di Capodanno di Canazei sono molti e vanno dalle cene gourmet fino alle feste danzanti pronte a durare tutta la notte. Molti viaggiatori che scelgono le Dolomiti per una vacanza in montagna a Capodanno, invece, vanno a dormire dopo il brindisi di mezzanotte per essere tra i primi a scendere in pista il mattino dopo. Farai parte anche tu di questa squadra?

Capodanno a Canazei

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La Val di Fassa nella sua veste invernale

Capodanno a Madonna di Campiglio, Trentino

Rimanendo sempre in Trentino ma cambiando monti e valle, Madonna di Campiglio non può non essere citata tra le località perfette per trascorrere Capodanno in montagna in Italia. Anche questa località del Trentino è regina in quanto ad attività sportive, benessere e luoghi dove mangiare cose gustose e un San Silvestro da quelle parti non può che accontentare anche il viaggiatore più esigente e amante del bello.

Saranno ben due le piazze di Madonna di Campiglio interessate dai festeggiamenti per il nuovo anno in arrivo. In Piazza Sissi è pronto un evento incredibile: si tratta delle Festa di Capodanno firmata Radio Deejay. Durante tutto il periodo delle feste, Madonna di Campiglio sarà la “succursale” fuori Milano della celebre radio, con dirette in diversi momenti di questo dicembre 2024. La seconda piazza coinvolta sarà Piazza Righi, dove verrà fatto il countdown ufficiale per l’arrivo del 2025.

Capodanno in Alta Badia, Alto Adige

Sono ancora le Dolomiti a essere protagoniste quando si parla di Alta Badia, una delle valli più ammirate di tutto l’Alto Adige. Non importa che tu scelta Corvara, Colfosco oppure San Cassiano per il tuo Capodanno in montagna: questa parte d’Italia sarà deliziarti sia in quanto ad attività da fare all’aperto sia in quanto a scelte speciali per il cenone di San Silvestro.

Proprio da qui iniziamo a parlarti delle diverse possibilità per l’ultima notte del 2024. L’Alta Badia è uno dei luoghi dell’Alto Adige che vanta ottimi ristoranti stellati. Sceglierai una cena di questo livello o indosserai le ciaspole per raggiungere un rifugio o una baita in altitudine? A te la scelta.

Alcuni rifugi della zona, come il Piz Boè Alpine Lounge o l’Edelweiss, sono così esclusivi per Capodanno, da organizzare cene e feste con tanto di viaggio in gatte delle nevi per arrivare al party e, ovviamente, per andare via quando le prime luci del nuovo anno inizieranno a farsi vedere.

Capodanno in Val Venosta

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Il Lago di Resia e il suo campanile

Capodanno in Val Venosta, Alto Adige

Vuoi trascorrere Capodanno in Alto Adige avvolto da un’atmosfera più tradizionale e meno mondana? Mai paura: c’è una valle per tutti i gusti. Un luogo che riesce a mettere assieme la voglia di qualcosa di ricercato – come una cena gourmet, per esempio – e luoghi dove l’atmosfera famigliare è ovunque è la Val Venosta.

Questa valle è il posto giusto dove fare lunghe camminate, perfette per le gambe di tutti, anche dei più piccini. La valle è molto aperta e, in molti punti, presenta dei prati pianeggianti che diventano il luogo perfetto dove passeggiare per chilometri. Questa è la parte dell’Alto Adige dove troverai il Lago di Resia, con il suo famoso campanile sommerso dalle acque. In inverno, in lago è spesso ghiacciato e diventa un posto incredibile, lungo le cui sponde si può passeggiare per ore senza fatica.

La Val Venosta è sede di un evento di Capodanno molto tradizionale e in perfetto stile altoatesino: la mattina del 1 gennaio, a Silandro, si tiene un concerto di musica classica che richiama un po’ quello di Vienna che tutti abbiamo intercettato, prima o poi, in televisione. Inizierà a suon di musica il tuo 2025?

Capodanno sull’Altopiano di Asiago, Veneto

Località spesso nominata quando si parla dei luoghi della Grande Guerra, l’Altopiano di Asiago è un piccolo grande gioiello dell’Alto Vicentino ed ha sempre qualcosa da offrire a tutti i tipi di viaggiatore. Trascorrere Capodanno in montagna sull’Altopiano è la scelta giusta per chiunque abbia voglia di passeggiare ed esplorare un territorio che racconta tantissimo.

Proprio nel pomeriggio di San Silvestro, per esempio, ci potrà essere l’occasione di ammirare l’ultimo tramonto del 2024 da un luogo incredibile: Forte Corbin. Questo luogo legato alla Grande Guerra si trova in quella che è probabilmente una delle posizioni più belle per godere dei colori del tramonto nei cieli del Vicentino. Per l’occasione, sarà organizzata anche una visita guidata al forte e al suo museo.

Gli amanti del buon cibo e dell’alta quota non rimarranno delusi: a Cima Verena, nel Rifugio che si trova in quella località, sarà organizzato un cenone coi fiocchi. Come ci si arriva? Camminando, ovviamente. Occorrerà aggiungere delle belle ciaspole al tuo outfit per la notte di San Silvestro!

Capodanno sull'Altopiano di Asiago

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L’Altpiano di Asiago: un posto perfetto per l’inverno

Capodanno ad Auronzo di Cadore, Veneto

Un po’ di Dolomiti non possono mancare nemmeno nel menù degli eventi di Capodanno da vivere tra le montagne del Veneto. Nell’area di Auronzo di Cadore, così come a Misurina, si stanno organizzando molti eventi da vivere in piazza, all’aperto. Musica e ottimo vin brulè sono ciò che promettono le varie pro loco di zona. Per quanto riguarda la scenografia, ci penseranno le Dolomiti a mostrarsi più belle che mai.

Per esempio, le Tre Cime di Lavaredo potrebbero essere la scenografia ideale per un bacio a Capodanno. Come fare? Basterà scegliere di prenotare un cenone tra quelli che le varie baite della zona stanno organizzando. A te la scelta tra le baite che offrono anche il passaggio sul gatto delle nevi oppure se ti andrà di camminare in uno scenario che il mondo invidia all’Italia.

Capodanno a Tarvisio, Friuli Venezia-Giulia

Tarvisio è una località perfetta per trascorre il Capodanno in montagna: offre la possibilità di sciare su delle ottime piste e, oltre a questo, è posta in prossimità di ben due confini nazionali: quello tra l’Italia e la Slovenia e quello tra il nostro paese e l’Austria. Grazie a questo, dopo una giornata sulle piste, potresti anche decidere di espatriare per mangiare qualcosa di speciale o per vedere qualcosa di nuovo.

Se, invece, ti va di trascorrere il tuo Capodanno a Tarvisio, preparati a un Capodanno in piazza. A partire dalle 22 del 31 dicembre, infatti, la piazza principale del paese diventerà un verso e proprio dance floor pronto a veder ballare e saltare chiunque abbia scelto questo luogo per la propria vacanza invernale.

Capodanno a Monte Lussari

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Monte Lussari e la bellezza dell’inverno

Capodanno a Monte Lussari, Friuli Venezia-Giulia

Preferisci i silenzi della montagna al divertimento come mood per iniziare il nuovo anno? Benissimo: il tuo luogo ideale per trascorrere Capodanno in montagna è Monte Lussari. La distanza da Tarvisio è breve ma l’atmosfera sarà completamente diversa.

Qui, da oltre 50 anni, si tiene quella che viene definita come la fiaccolata più lunga dell’arco alpino. Sulle piste di Monte Lussari si radunano, infatti, circa 250 maestri di sci che si trasformano in veri e propri tedofori, pronti a scendere sulla neve disegnando qualcosa di incredibile grazie alla luce delle fiaccole. La pista scelta, di solito, è quella di Prampero. Questo spettacolo di tiene non appena cala il buio. Al suo termine, lascia il posto a uno spettacolo pirotecnico davvero degno di nota.

Capodanno in montagna in Europa

Hai voglia di trascorrere il Capodanno in montagna in Europa? Fuori dai nostri confini nazionali, ci sono spesso tradizioni diverse. Il bello del viaggio è anche conoscere usi e usanze diverse e quale migliore occasione di una vacanza di fine anno da vivere tra le vette del Vecchio Continente? Proprio come fatto per le mete italiane, quelli che leggerai di seguito sono dei consigli che riguardo alcune località montane delle Alpi, in nazioni confinanti con l’Italia. Sei pronto a partire?

Capodanno ad Avoriza, in Francia

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Avoriaz: un paese molto particolare

Avoriaz, Francia

Avoriaz è una località molto conosciuta dell’Alta Savoia ed è particolarmente apprezzata da chi decide di trascorrere le vacanze invernali in montagna per sciare. Questo paese ha una particolarità curiosa: nel suo centro abitato non possono circolare le auto. Le piste da sci sono a portata di gambe e, nel caso non lo fossero, sono organizzate delle apposite navette per evitare che si usi l’auto.

Avoriaz, in inverno, diventa una sorta di villaggio magico e tali sono anche gli eventi che propone per la fine dell’anno. Cerchi qualcosa di più adrenalinico? Il comprensorio sciistico Port du Solei, di cui fa parte l’area, non è nuovo all’organizzazione di grandi eventi e le feste che abbinano sciata e musica sono praticamente presenti ogni giorno.

Capodanno tra Zermatt e l’Engadina, Svizzera

Cosa c’è di più esclusivo che un viaggio di Capodanno in Svizzera? Le località tra cui scegliere sono tantissime e forse è davvero ardua capire se privilegiare l’area di Zermatt o quella in cui si trova St. Moritz. Perché, quindi, non sceglierle entrambe? Come unirle? La soluzione è facile: basta salire sul Glacier Express.

Questo treno, che, insieme al Trenino Rosso del Bernina, è tra le attrazioni più speciali da vivere in Svizzera, offre la possibilità di un cenone di Capodanno molto esclusivo a bordo delle proprie carrozze. Si saluta il 2024 sotto il Cervino e si accoglie il 2025 in Engadina.

Capodanno in Svizzer

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Un treno tra i paesaggi delle Alpi Svizzere

Capodanno sul Nebelhorn, Germania

Le Alpi Bavaresi sono montagne splendide e sanno regalare il giusto mix tra rigorosa disciplina necessaria quando si scia e un pizzico di follia non appena si entra in modalità après-ski. Ogni rifugio o baita che si trovi in prossimità delle piste diventa la casa del divertimento, dei balli e della musica quando la notte cala sulle piste e non sarà di certo diverso nella notte di Capodanno.

Un’esperienza davvero speciale da fare sulle Alpi Bavaresi per Capodanno è quella offerta da un hotel dell’area del Nebelhorn. Questo luogo offre un’esperienza unica: trascorrere Capodanno in montagna in igloo riscaldati, completi di vasca idromassaggio e letti isolanti. L’esperienza sarà completata con una cena a base di fonduta tipica con formaggio di questa regione e, al mattino, verrà  servito, direttamente a letto, un buon tè caldo.

Capodanno a St Johann in Tirol, Austria

In questo splendido paese dell’arco alpino, considerato uno dei migliori luoghi montani dell’Austria, Capodanno arriva con due giorni in anticipo. Qui si terrà, infatti, un evento dal nome Warm-up-Party. La piazza principale della città si trasforma in una grande pista da ballo all’aperto, dove band dal vivo e DJ set propongono successi rock e pop. L’atmosfera è resa ancora più speciale dalle luci festive e dagli stand gastronomici che servono specialità tirolesi e bevande calde.

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Dove andare in Trentino senza sciare: idee e attività alternative

Il Trentino è una destinazione amata per gli straordinari paesaggi di montagna e le piste da sci, ma non serve essere sciatori per godersi una vacanza indimenticabile. Infatti, per chi è alla ricerca di alternative alla neve e agli sci, sono innumerevoli le opportunità tutte da vivere, che spaziano dalla cultura, al relax e all’avventura.

Scopriamo, allora, cosa fare e vedere in inverno nella bellissima regione delle Dolomiti.

Esplorare i borghi più belli del Trentino

Se amate l’atmosfera autentica e le tradizioni, i borghi del Trentino dovrebbero essere la vostra prima scelta. Ogni piccolo centro è custode di una storia plasmata da pietre antiche, vicoletti pittoreschi e veri scenari da cartolina.

Canale di Tenno: un tuffo nel Medioevo

Canale di Tenno è uno dei Borghi Più Belli d’Italia, dove dire che “il tempo sembra essersi fermato” non è un riempitivo. E ve ne accorgerete camminando tra le sue stradine acciottolate, le case in pietra e le botteghe artigiane che creano una cornice impagabile, perfetta per staccare la spina dalla frenetica routine e sentirsi parte di un sogno.

Durante l’inverno, il tutto si arricchisce di luci e decorazioni natalizie, e il borgo medievale diventa ancora più suggestivo.

Rango: tradizioni e artigianato locale

Rango, Trentino

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Il pittoresco borgo di Rango

Immerso nella Valle delle Giudicarie, Rango (anch’esso inserito a pieno titolo nel circuito dei Borghi Più Belli d’Italia) è famoso per i suoi mercatini di Natale, che animano il borgo con prodotti artigianali e specialità locali.

Qui è dove respirare appieno la cultura trentina, tra antichi portici e cortili che si trasformano in ameni salotti di montagna.

Passeggiare tra panorami innevati

Ovviamente, il Trentino è la meta perfetta anche per chi desidera immergersi nella natura senza mettere gli sci ai piedi. Le passeggiate nel periodo invernale offrono l’occasione per scoprire paesaggi innevati che lasciano senza parole, respirare aria fresca e ritrovare il contatto con sé stessi.

Itinerari facili per famiglie

Se viaggiate con bambini, non mancano i percorsi semplici e accessibili per tutta la famiglia. Tra i più amati spicca la passeggiata al Lago di Nambino, vicino a Madonna di Campiglio: il sentiero pianeggiante conduce al magnifico lago alpino abbracciato da boschi innevati, in uno scenario davvero fiabesco.

Trekking invernali per gli amanti della natura

Per chi cerca un’esperienza più avventurosa, il trekking invernale è l’attività da segnare in agenda. Uno degli itinerari più indicati è quello che porta al Rifugio Albasini, con viste spettacolari sulle Dolomiti di Brenta. Le ciaspole possono essere utili per affrontare tratti con neve più profonda, così da rendere l’esperienza ancora più coinvolgente.

Rilassarsi alle terme

Dopo una giornata all’aperto, cosa c’è di meglio di un momento di relax in una Spa? Le terme del Trentino sanno unire il comfort e la modernità con la bellezza incomparabile delle montagne tutt’intorno.

Terme di Levico: benessere tra lago e montagna

Ad esempio, le Terme di Levico offrono trattamenti rigeneranti utilizzando le acque curative della zona. Al cospetto di un paesaggio incantevole, sono il top per chi desidera una pausa rilassante e terapeutica durante la vacanza.

QC Terme Dolomiti: lusso e relax

Situate a Pozza di Fassa, le QC Terme Dolomiti sono, a loro volta, un’oasi di benessere. Tra piscine termali panoramiche e saune immerse nella natura, potrete rigenerare corpo e mente in un ambiente elegante e accogliente.

Visitare musei e castelli

Il Trentino vanta una ricca eredità culturale che fa la gioia di chi ama l’arte, la storia e la scienza. I musei e i castelli vi faranno scoprire tradizioni antiche e innovazioni moderne in location eccezionali.

Il Museo delle Scienze (MUSE) di Trento

Tappa affascinante per grandi e piccoli, il MUSE di Trento è uno dei musei più innovativi d’Italia. Progettato dall’architetto Renzo Piano, propone mostre interattive dedicate alla scienza, alla natura e alla sostenibilità. Esplorandone le sale, entrerete in contatto con i segreti delle Alpi, conoscerete le tecnologie per tutelare l’ambiente e parteciperete a laboratori didattici.

Castello del Buonconsiglio: storia e arte

Castello del Buonconsiglio, Trento

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Il Castello del Buonconsiglio, Trento

Simbolo di Trento, il Castello del Buonconsiglio è imperdibile per gli appassionati di storia e arte. Ogni stanza racconta secoli di avvenimenti, con affreschi e opere d’arte che ne decorano le sontuose sale.

Nel periodo invernale, ospita spesso eventi e mostre temporanee che rendono la visita ancora più interessante.

Degustare le specialità enogastronomiche locali

Un viaggio in Trentino non è completo senza assaporare i golosi prodotti tipici. La gastronomia regionale, non a caso, è un trionfo di sapori genuini, arricchiti dalle lavorazioni tradizionali e dalle chicche del territorio.

Strada del Vino e dei Sapori del Trentino

La Strada del Vino e dei Sapori invita a esplorare cantine, distillerie e aziende agricole per degustare vini pregiati come il Teroldego Rotaliano o lo spumante Trentodoc. Oltre ai vini, vi aspettano grappe, formaggi e salumi.

Malghe e rifugi: sapori autentici di montagna

Ancora, le malghe e i rifugi trentini sono il luogo ottimale per gustare piatti della tradizione quali polenta, spezzatino, canederli e strudel. Con i paesaggi imbiancati a fare da sfondo, vivrete un momento di assoluta convivialità.

Attività outdoor per non sciatori

Anche senza gli sci ai piedi, il Trentino dona moltissime attività all’aperto per divertirvi e godervi la magia dell’inverno. Dalle discese in slittino al pattinaggio sul ghiaccio, le alternative non mancano.

Slittino: divertimento per tutte le età

Lo slittino è una delle attività più amate, perfetta per chi cerca emozioni che non richiedano grandi abilità. Tra le piste più famose c’è quella di Merano 2000, lunga oltre 3 chilometri tra vedute spettacolari. È un’attività che mette d’accordo grandi e piccini, e regala sorrisi e adrenalina.

Pattinaggio sul ghiaccio nei paesi trentini

Sono davvero tanti i paesi del Trentino che allestiscono piste di pattinaggio all’aperto durante l’inverno, spesso nelle caratteristiche piazzette centrali o accanto ai mercatini di Natale.

Pattinare sotto le luci scintillanti con vista sulle montagne è un’esperienza magica che vi farà innamorare ancora di più di questa regione.

Scoprire i laghi del Trentino in inverno

I laghi del Trentino, già splendidi in estate, si trasformano in mete da favola durante l’inverno per chi desidera tranquillità e bellezza senza eguali.

Lago di Braies: un gioiello incantato

Lago di Braies, Trentino Alto Adige

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Lago di Braies in inverno

Conosciuto come “la perla delle Dolomiti”, il Lago di Braies è superlativo in ogni stagione, ma in inverno acquisisce un fascino particolare. La superficie ghiacciata e il silenzio che lo avvolge danno vita a un contesto quasi surreale, idilliaco per una passeggiata romantica o per scattare foto memorabili.

Lago di Tovel: la magia del silenzio

Nascosto tra le Dolomiti di Brenta, il Lago di Tovel significa pace assoluta durante l’inverno. Il paesaggio, ricoperto di neve, lo rende uno dei più suggestivi del Trentino, per una fuga rilassante e contemplativa.

Partecipare agli eventi invernali

Il Trentino si anima durante l’inverno con una vasta gamma di eventi che uniscono tradizione, cultura e magia natalizia. Parteciparvi è un modo unico per sentirsi parte del territorio e vivere momenti da ricordare.

Mercatini di Natale: pura emozione

I mercatini di Natale del Trentino sono famosi in tutta Italia e attirano ogni anno visitatori da ogni dove.

A Trento, il mercatino si sviluppa tra le stradine del centro storico, tra prodotti artigianali, decorazioni natalizie e delizie gastronomiche. Altri mercatini da non perdere si trovano a Levico Terme, Rovereto e, appunto, a Rango, ognuno con il suo fascino e un’ambientazione da fiaba.

Festival ed eventi culturali invernali

Oltre ai mercatini, sono numerosi gli eventi culturali durante la stagione invernale.

Ad esempio, il Festival di Natale a Rovereto celebra la pace e la cultura con concerti, mostre e spettacoli che coinvolgono artisti locali e internazionali. Per gli appassionati di musica classica, castelli e teatri organizzano concerti in ambientazioni difficili da descrivere a parole.

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Les Deux Alpes, le piste da sci del comprensorio

Il comprensorio sciistico di Les 2 Alpes, situato nel cuore del massiccio degli Écrins, è una delle destinazioni sciistiche più rinomate e ambite in Europa. Con un’altitudine che arriva fino a 3600 metri, grazie al ghiacciaio che garantisce un innevamento naturale per tutta la stagione, Les 2 Alpes offre un’esperienza sciistica unica.

La vasta area, che si estende per 410 ettari di piste segnalate, è perfetta per sciatori e snowboarder di tutti i livelli. Ma non è solo la neve a renderla speciale: il comprensorio vanta anche un panorama mozzafiato e una serie di infrastrutture moderne, tra cui la ristrutturazione della funicolare a 3100 metri, che dimostra l’impegno continuo per l’eccellenza e il miglioramento dell’esperienza degli utenti.

Ma il comprensorio sciistico di Les 2 Alpes offre molto di più rispetto alla semplice pratica dello sci. Se gli appassionati di neve possono godere delle straordinarie piste, delle discese mozzafiato e delle aree freestyle, chi cerca una pausa dal ritmo frenetico delle piste troverà una vasta gamma di attività alternative per trascorrere il tempo in montagna in totale relax e benessere.

Oltre agli sport invernali tradizionali, come sci, snowboard e parapendio, la stazione delle 2 Alpes offre una serie di esperienze uniche, pensate per tutti coloro che desiderano immergersi nel paesaggio alpino in modo diverso. Passeggiate sulla neve, degustazioni gastronomiche, voli in elicottero per ammirare le montagne da una prospettiva esclusiva, e sci notturno sono solo alcune delle emozioni che è possibile vivere. La stazione si trasforma così anche in un centro di benessere, dove gli ospiti possono godere di trattamenti di relax e detox a 1650 metri di altitudine. Massaggi, yoga, riflessologia, e fitness sono solo alcune delle proposte per chi desidera rigenerarsi dopo una giornata sulla neve.

Inoltre, per chi ama la montagna anche quando non è in pista, ci sono numerose zone di passeggio, con percorsi ben segnati per escursioni a piedi e con le ciaspole. Le zone condivise permettono di passeggiare tra boschi e panorami mozzafiato, dove pedoni, ciaspolatori e ciclisti possono vivere la montagna in tutta tranquillità, rispettando l’ambiente circostante. E per chi cerca una vista impareggiabile, il Belvedere des Écrins è un’escursione imperdibile: raggiungibile a piedi in 10 minuti dal ghiacciaio, offre una vista spettacolare delle vette circostanti, perfetta per scattare foto indimenticabili.

Ecco le 7 splendide piste di Les Deux Alpes e le loro caratteristiche, per innamorarvi di questa località di montagna e fare subito le valigie! Il prezzo? Lo skipass giornaliero parte da un costo di 63 euro.

Les Deux Alpes, sera

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Les Deux Alpes alla sera

Il Ghiacciaio di Les 2 Alpes (3200-3600 metri)

Il settore del ghiacciaio di Les 2 Alpes è uno dei punti di riferimento per tutti gli appassionati di sport invernali. Con una neve naturale garantita durante tutta la stagione, il ghiacciaio è accessibile anche in estate, rendendo il comprensorio un vero e proprio paradiso per gli sciatori. La stagione sciistica generalmente va da novembre ad aprile, ma la sua altitudine, che arriva fino a 3600 metri, permette di praticare sport sulla neve anche nei mesi più caldi. Il Jandri 3S, una modernissima funivia, consente di raggiungere la cima in soli 17 minuti, permettendo di partire direttamente dalla stazione sciistica e arrivare a un’altitudine che offre panorami spettacolari sulle Alpi.

Questo settore è perfetto per tutti i livelli di difficoltà, con un’ampia varietà di piste che si estendono da 3600 metri a 3200 metri. Qui, sia i principianti che gli sciatori esperti possono trovare il percorso adatto a loro. Le piste blu e rossesono ideali per coloro che vogliono godere di una discesa tranquilla, mentre le piste nere offrono l’opportunità di sfidare la propria tecnica su percorsi più ripidi.

Oltre a sciare, il settore del ghiacciaio offre anche diverse attività extra sciistiche. Un’attrazione particolarmente amata è la grotta di ghiaccio, che offre un’esperienza unica sotto la superficie ghiacciata, e la passerella Belvedere des Écrins, che consente di scattare foto mozzafiato con vista su tutta la valle. Durante la stagione, il ghiacciaio ospita anche eventi di freestyle e snowboard, con gare internazionali che attirano spettatori e atleti da ogni parte del mondo.

La funicolare sotterranea che porta i visitatori a 3400 metri di altitudine è stata recentemente ristrutturata, garantendo un’ulteriore comodità per tutti coloro che desiderano esplorare l’area in modo rapido e sicuro.

Toura / Snowpark (2600 metri)

Il settore Toura è uno dei luoghi d’incontro preferiti da coloro che amano il freestyle. Qui si trova uno degli snowparkpiù apprezzati, dove esperti e principianti possono affinare la loro tecnica. Le strutture del parco, che includono salti, rails e box, sono adatte a tutti i livelli di abilità e sono perfette per chi desidera imparare o migliorare i propri trucchi. Il DVA park, dedicato alla sicurezza, è ideale per chi vuole apprendere le tecniche di ricerca in caso di valanga, aggiungendo un’importante componente educativa all’esperienza di scio.

Questo settore è accessibile sia a sciatori che a pedoni, che possono passeggiare in tutta sicurezza grazie ai percorsi dedicati. Qui si trovano anche punti di ristorazione, come il ristorante La Toura, che offre piatti tipici della cucina locale in un ambiente accogliente, con una vista incredibile sui monti circostanti.

La Fée (2100 metri)

Se si cerca un po’ di tranquillità e serenità, il settore La Fée è il posto ideale. Questo angolo più tranquillo del comprensorio è perfetto per chi desidera sciare lontano dalle folle. La bellezza del paesaggio, circondato da boschi e montagne, crea un’atmosfera unica. Le piste qui sono per lo più verdi e blu, adatte ai principianti e a chi cerca discese più rilassanti. Il ristorante La Fée è un’ottima scelta per chi vuole gustare piatti tipici in un ambiente familiare e accogliente.

La telecabina Pierre Grosse collega questo settore a zone più alte del comprensorio, con un dislivello di 952 metri. Grazie a una capacità di 2400 persone all’ora, questa telecabina è un modo rapido ed efficiente per spostarsi tra i vari settori, mentre il panorama che si gode durante la salita è davvero impagabile.

Le Diable (2400 metri)

Il settore Le Diable è uno dei più apprezzati dagli sciatori più esperti. Con piste più ripide, questo settore è ideale per chi ama le discese veloci, come quelle di “les grandes pentes”, famose per la loro pendenza e difficoltà. La zona è frequentata da sciatori avanzati e esperti, ma offre anche opportunità per i principianti, grazie alla recente introduzione di una pista verde per i neofiti.

Il ristorante Le Diable au Coeur è un luogo accogliente dove rifocillarsi dopo una lunga discesa, mentre il panorama dalla cima offre una vista spettacolare sulla stazione sciistica e sulle montagne circostanti. Questo settore è meno affollato rispetto ad altri, offrendo agli sciatori un’esperienza più tranquilla e rilassante.

Vallée Blanche (2100 metri)

Il settore Vallée Blanche è un vero e proprio gioiello di Les 2 Alpes. Con piste che si snodano tra paesaggi incontaminati e panorami mozzafiato, è il posto ideale per godersi la natura senza rinunciare al piacere della discesa. Questo settore è ideale per tutti i livelli di sciatore, grazie alla presenza di piste verdi, blu e rosse, che permettono a chiunque di esplorare questa zona.

Uno dei punti forti di Vallée Blanche è la sua vista panoramica sulla cima di La Muzelle, un’icona del comprensorio. Inoltre, il nuovo Télémix de Vallée Blanche e la telecabina Super Venosc consentono di raggiungere facilmente la zona, mentre il ristorante con terrazza Bergerie Kanata è il posto ideale per pranzare o fare una pausa in un’atmosfera accogliente e panoramica.

Les Crêtes (2100 metri)

Il settore Les Crêtes è perfetto per i principianti. Le piste verdi e blu sono facili da percorrere, ma anche divertenti per i più esperti che desiderano fare delle discese tranquille. La presenza di impianti moderni, tra cui la seggiovia del Village 1800 e il Telemix Belle Etoile, rende l’accesso facile e veloce. Un nuovo magic carpet è stato installato per facilitare ulteriormente gli sciatori principianti, rendendo la risalita ancora più comoda.

I ristoranti di questo settore, come La Patache e Patachon, sono ideali per un pranzo in famiglia o con gli amici. L’atmosfera è accogliente e il panorama dalle terrazze è magnifico, con vista sulle piste e sulle montagne circostanti.

Stazione – 1650 metri

Infine, la zona della stazione, anche conosciuta come Bas des Pistes, è perfetta per i principianti di tutte le età. Con teleski gratuiti e una vasta area dedicata ai parchetti di neve per i più piccoli, questa zona è ideale per chi vuole fare i primi passi sugli sci. Il front de neige è anche un luogo perfetto per passeggiate rilassanti o per fare una pausa in uno dei ristoranti con terrazza che offrono ottimi piatti e un’ottima vista sulle piste.

Questo settore è anche il punto di partenza per le scuole di sci, dove adulti e bambini possono apprendere o perfezionare la loro tecnica con l’aiuto di istruttori qualificati. L’area è completamente accessibile a tutti, compresi i pedoni, che possono approfittare dei sentieri per ciaspole e godersi la montagna in modo diverso.

Come raggiungere Les Deux Alpes

Les 2 Alpes è facilmente raggiungibile grazie alla sua posizione centrale nel cuore delle Alpi francesi, rendendola una destinazione comoda da raggiungere sia in auto che con i mezzi pubblici. La località sciistica si trova nel dipartimento dell’Isère, nella regione dell’Oisans, e beneficia di ottimi collegamenti da diverse città europee.

In auto

Se si sceglie di arrivare in auto, la strada più semplice è percorrere l’autostrada A48 fino a Grenoble, che si trova a circa 70 km da Les 2 Alpes. Da Grenoble, basta seguire la D1091, una strada panoramica che porta direttamente al comprensorio sciistico, con un viaggio che dura circa un’ora e mezza. La stazione sciistica è facilmente raggiungibile anche da altre città francesi, come Lyon (circa 150 km) o Parigi (circa 600 km), grazie alla rete autostradale ben sviluppata. Una volta arrivati a Les 2 Alpes, ci sono diversi parcheggi disponibili sia nel centro del paese che vicino agli impianti di risalita.

In treno

Per chi preferisce viaggiare in treno, la stazione ferroviaria di Grenoble è il punto di arrivo più comodo. Grenoble è ben collegata con le principali città francesi, come Parigi, Lyon e Marsiglia, e offre un buon numero di collegamenti anche con altre destinazioni europee. Dalla stazione di Grenoble, si può proseguire con un comodo autobus navetta che raggiunge Les 2 Alpes in circa un’ora e mezza. Durante la stagione invernale, i collegamenti ferroviari e le navette sono frequenti, quindi è facile pianificare il viaggio senza troppi cambi.

In aereo

Per chi arriva dall’estero o preferisce volare, l’aeroporto di Grenoble Alpes-Isère è la scelta ideale. Situato a circa 100 km da Les 2 Alpes, questo aeroporto è ben servito durante la stagione sciistica, con voli diretti da diverse città europee, tra cui Londra, Berlino e Dublino. Dall’aeroporto, è possibile prendere una navetta o un trasferimento privato per raggiungere rapidamente la stazione sciistica. In alternativa, gli aeroporti di Lione e Ginevra sono anche opzioni valide, con un tempo di viaggio di circa 2 ore e 3 ore rispettivamente, e collegamenti diretti con Les 2 Alpes tramite navette.

Insomma, che si decida di arrivare in auto, in treno o in aereo, le opzioni per raggiungere Les 2 Alpes sono molteplici e facilmente accessibili, permettendo di scegliere la modalità di trasporto più adatta alle proprie esigenze e al proprio punto di partenza.

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Qusayr Amra, il castello nel deserto è un gioiello da non perdere

Tra i palazzi costruiti nel deserto della Giordania Orientale, vicino Amman, Qusayr Amra è uno dei più famosi: è un vero e proprio gioiello edificato nell’VIII secolo. Possiamo definirlo un primo esempio di arte e di architettura islamica. Si trova a 80 km da Amman, ed è tra i castelli del deserto tipici del primo periodo islamico: contrariamente ad altri castelli, questo non aveva uno scopo militare, bensì era la residenza privata del Principe Walid. Ve lo raccontiamo.

Qusayr Amra, la storia e lo stile

A una prima occhiata lascia senza fiato, ci porta indietro nel tempo, ci fa correre con l’immaginazione: il paesaggio è pianeggiante e sabbioso, siamo nel deserto, il cielo è terso, di un azzurro intenso. Ed ecco la struttura: l’antico castello di Qusayr Amra si erge di fronte a noi. Questa oasi Reale nel deserto presenta degli affreschi che sono stati molto ben conservati. In arabo, il suo nome si traduce con “piccolo castello”.

A lungo è stata un’oasi di relax e, pur essendo più piccola rispetto ad altre strutture, è enormemente famosa in tutto il mondo, tanto che nel 1985 è stata inserita tra i Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco insieme a Petra. Non è facile descrivere la bellezza di Qusayr Amra: presenta delle piccole cupole e archi tripli, e ovviamente punteggia la via carovaniera da Damasco, ovvero l’antica capitale del califfato omayyade. Non solo: anche la Mecca, la Città Santa dell’Islam. Questo piccolo palazzo è stato commissionato da Walid ibn Yazid prima del regno – piuttosto breve – da califfo.

Qusayr Amra, cosa vedere: gli affreschi

Gli affreschi di Qusayr Amra

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Gli affreschi di Qusayr Amra

Qusayr Amra, con la sua storia millenaria, è diventata un simbolo: il Palazzo è sopravvissuto alla dinastia degli Omayyadi, e ci è stato restituito come testimone del tempo che fu. Architettonicamente, rievoca l’edonismo: una sorta di sontuoso hammam, con bagno tradizionale romano (con il tepidarium, il calidarium e il frigidarium, quindi le stanze calde e fredde).

Si può ancora oggi osservare il pozzo, anche se l’attrazione principale sono proprio gli affreschi dai colori vividi che ricoprono le pareti e i soffitti. Cosa rievocano? Una fantasia di musicisti, cacciatori, scene pagane, con influenze tipicamente bizantine. Il monumento, purtroppo, è soggetto all’erosione: siamo in una zona vicinissima all’Iraq in cui tendono a formarsi delle piccole trombe d’aria. Per fortuna, però, gli elementi più significativi, ovvero gli affreschi della zona termale e della sala da ricevimento, sono rimasti intatti e sono giunti sino a noi per raccontare la storia dell’epoca.

Come visitare Qusayr Amra

Il deserto di Giordania ospita castelli e palazzi: è una meta che sa conquistare i cuori dei turisti con la sua storia, con itinerari artistici e culturali. Qusayr Amra è stato ri-scoperto solamente nel 1898 da Alois Musil: da allora è una delle mete più visitate nel Paese. Ti consigliamo di prenotare con uno dei tanti tour che prevedono di andare alla scoperta dei castelli nel deserto: un’escursione di mezza giornata, o comunque di un giorno, sarà più che sufficiente. Il Palazzo è a un’ora di auto a est di Amman, la Capitale della Giordania.

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Fabriano, la storia del paese della carta

Le Marche sono uno scrigno di eccellenze italiane che troppo spesso sottovalutiamo, ma che creano il tessuto su cui si fonda l’Italia. È il caso di Fabriano, borgo medievale e Città creativa Unesco che merita senza dubbio una visita, per scoprire il Museo della carta e della filigrana – per cui questo abitato di meno di 30mila anime è divenuto famoso nel mondo -, le cui sale illustrano la storia e i passaggi della tipica lavorazione della carta a mano, prodotta a Fabriano sin dalla seconda metà del Duecento.

È stato il centro più importante della produzione di carta nell’Europa nel XIII secolo. Le innovazioni sperimentate in questo piccolo Comune sull’Appennino marchigiano, come la filigrana, hanno permesso la diffusione su grande scala della carta e il Museo della carta ne ricorda l’evoluzione.

Cosa vedere a Fabriano

Nel suo tracciato medievale perfettamente conservato, il centro storico di Fabriano custodisce anche numerose chiese ed edifici antichi tra i quali meritano una tappa il complesso conventuale di San Domenico, sede del Museo della carta, con la meravigliosa sala capitolare dipinta da Antonio da Fabriano nel 1480 circa.

Il Museo della carta

Nel Museo della carta e della filigrana è stata ricostruita fedelmente una cartiera medievale dove mastri cartai illustrano le antiche tecniche di produzione della carta filigranata a mano. All’interno del museo si può partecipare ad attività didattiche, anche residenziali, relative alla lavorazione di carte a mano filigranate. Per i bambini vengono organizzati laboratori didattici “Siamo tutti Mastri Cartai” durante i quali si può realizzare, e portare a casa, il proprio foglio di carta filigranato seguendo l’antica tecnica di produzione tramandata dai Mastri Cartai fabrianesi. Il museo è aperto da martedì a domenica dalle 9:30 alle 13:30 e dalle 15:00 alle 18:00. Aperture straordinarie: 23/12/2024, 30/12/2024, 6 gennaio, Pasqua, lunedì di Pasqua, 2 giugno, 15 agosto, 1° novembre. Chiuso il 1° gennaio e il giorno di Natale.

Fabriano

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Il centro storico di Fabriano

Il Palazzo del Podestà

È un po’ il simbolo della cittadina il Palazzo del Podestà (1255), situato nella centrale piazza del Comune, al centro della quale si erge l’imponente fontana Sturinalto, e il suggestivo loggiato di San Francesco e la sua serie di arcate prospettiche che collegano la chiesa di San Francesco al trecentesco palazzo del Comune, ricostruito nel 1690.

Il Palazzo Vescovile

Uno degli edifici storici più significativi della città è il Palazzo Vescovile, che ha una lunga storia legata alle vicende politiche e religiose della città. L’edificio, originariamente sede dei Priori di Fabriano, fu distrutto nel 1542 a causa del crollo della torre civica. La sua ricostruzione avvenne tra il 1546 e il 1549, periodo in cui l’edificio fu interamente rinnovato, assumendo il ruolo di residenza dei Vescovi a partire dal 1729, quando Fabriano fu elevata a sede vescovile. Accanto al palazzo sorge la Torre Civica, un altro simbolo del potere cittadino, che insieme al Palazzo Vescovile, crea una cornice di grande suggestione attorno alla piazza del Comune. Oggi, il palazzo rimane un punto di riferimento per la città, continuando a ospitare eventi culturali e religiosi, nonché le funzioni istituzionali legate alla diocesi di Fabriano.

Città creativa Unesco

Dal 2013, Fabriano è stata inserita nella lista delle Città Creative dell’Unesco, nella categoria “Artigianato, arti e tradizioni popolari”, titolo riconosciuto soprattutto grazie alla produzione della carta fatta a mano. Ma Fabriano, in realtà, è una cittadina che, nel suo piccolo, ha dato vita a tante altre grandi aziende italiane, una fra tutte la Merloni. La rete delle Città creative dell’Unesco è stata creata nel 2004 per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile. Sono 350 le città, in tutto il mondo, che attualmente fanno parte di questa rete. In Italia ce ne sono 14, tra cui Bolzano, Città creativa della musica.

Specialità gastronomiche di Fabriano

Ma Fabriano non è soltanto la città della carta. Merita un viaggio anche per scoprire la sua eccezionale gastronomia. Assolutamente da assaggiare è il tipico Salame di Fabriano coi lardelli, presidio Slow Food. Come anche il piatto tipico, il Vincisgrassi, un avariante marchigiana della pasta al forno, gli gnocchi di patate con la papera.