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Puoi dormire insieme a Godzilla (se non ti fa paura) in questo hotel

Se è vero che sono i luoghi che esploriamo a rendere unici i nostri viaggi, è vero anche che sono le esperienze che viviamo a renderli indimenticabili. E questo accade tutte le volte che, spinti dalla curiosità o dall’interesse, scegliamo di lanciarci in sorprendenti e inedite avventure.

Possono essere romantiche, magiche o incantate, adrenaliniche e coraggiose. Altre volte, però, possono essere davvero spaventose e quindi riservate solo ai cuori più impavidi.

E questo è il caso di tutte le persone che scelgono di alloggiare all’ottavo piano dell’Hotel Gracery Shinjuku insieme a un inquilino davvero inquietante. Il suo nome è Godzilla e siamo certi che non abbiamo bisogno di aggiungere altro.

Dormire insieme a Godzilla

Per vivere questa esperienza da brividi, ma sicuramente unica del suo genere, dobbiamo recarci a Tokyo e più precisamente in uno dei quartieri più vivaci e animati della città. Stiamo parlando del distretto di Shinjuku, conosciuto soprattutto per i nightclub, le insegne al neon che campeggiano sui locali e gli straordinari grattacieli che svettano verso il cielo. E poi ancora i campus universitari, le gallerie d’arte, i teatri e i centri culturali.

Se è un un’esperienza unica e instancabile che cercate nel cuore della città, allora, il quartiere di Shinjuku è quello che fa al caso vostro. Ma non è finita qui perché è proprio tra i grandi agglomerati di grattacieli che si nasconde Godzilla, che ha fatto una sosta permanente all’ottavo piano dell’Hotel Gracery Shinjuku.

Il mitico Godzilla, enorme mostro marino nato dalle ceneri delle radiazioni nucleari, è un inquilino davvero molto particolare e anche un po’ spaventoso. Quello che possiamo dirvi è che durante la permanenza in questa struttura ricettiva non vi sentirete mai soli perché il suo sguardo vigile sarà sempre posato sulla vostra stanza.

Hotel Gracery Shinjuku, Godzilla Room

Fonte: Getty Images

Hotel Gracery Shinjuku, Godzilla Room

Dentro la Godzilla Room

L’hotel giapponese, che fa parte dell’area Shinjuku Toho Building, si snoda per trenta piani e ospita ben due stanze dove è possibile incontrare il mostro leggendario. Sono le Godzilla rooms, appunto, che si trovano all’ottavo piano, proprio lì dove campeggia imponente una gigantesca testa di Godzilla costruita sul tetto del cinema Toho che si trova al piano terra della torre che ospita l’hotel.

La testa del mostro arriva fino alla finestra di una di queste stanze. La vera domanda è: riuscirete a dormire sotto gli occhi di Godzilla?

L’altra stanza, invece, è ancora più inquietante, soprattutto perché mostra il segno della devastazione compiuta dal leggendario mostro. Una mano gigantesca dell’animale, infatti, campeggia proprio in un angolo dell’ambiente sovrastando i letti.

Non mancano ovviamente, altri elementi inquietanti che rimandano e raffigurano Godzilla e che si possono trovare nei bagni, nei corridoi e nelle aree condivise dell’hotel.

Insomma, se dormire con Godzilla non vi spaventa, non vi resta che prenotare una di queste stanze a tema in occasione del prossimo viaggio a Tokyo. E non dimenticate di inserire nel vostro itinerario di viaggio altri luoghi che omaggiano Godzilla nel Paese. Questa creatura mostruosa, infatti, è stata nominata ufficialmente cittadino onorario del Giappone.

Hotel Gracery Shinjuku, Godzilla Room

Fonte: Getty Images

Hotel Gracery Shinjuku, Godzilla Room
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Per soggiornare in questo hotel a 1 euro devi diventare “youtuber” per un giorno

Viaggiare intorno al mondo per esplorare Paesi e culture, per conoscere le storie e contemplare i monumenti iconici, per scoprire tutte quelle meraviglie che appartengono alla terra che abitiamo, è il sogno di tutti. Un sogno che però, molto spesso, non può essere realizzato anche per una questione di budget.

Non possiamo ignorare, infatti, i costi da sostenere per gli spostamenti, per i treni e gli aerei, e quelli per i pernottamenti. Tuttavia, facendo qualche ricerca e scegliendo i posti giusti dove alloggiare possiamo sicuramente risparmiare.

In Giappone, per esempio, esiste un hotel che offre la possibilità di prenotare una stanza a meno di un euro a notte, 100 yen per la precisione. L’unica cosa che dovrete fare, per accedere a questo prezzo incredibile, è accendere la webcam della stanza e tenerla attiva giorno e notte.

L’hotel che costa solo 1 euro a notte

Se sognate di visitare il Giappone, di conoscere la cultura, la storia e le tradizioni di un Paese straordinariamente variegato, allora Fukuoka potrebbe diventare la vostra base di partenza per un viaggio low budget.

Ci troviamo sulla costa settentrionale dell’isola di Kyushu, un luogo pieno di meraviglie storiche, culturali e paesaggistiche tutte da scoprire. Un posto che alterna la visione di antichi templi con quella di spiagge popolate e grandi e contemporanei centri commerciali. Di cose da fare, qui, ce ne sono tantissime. Del resto stiamo parlando della quinta città più grande del Paese.

Perché Fukuoka è il luogo ideale da raggiungere, per chi sogna il Giappone, è presto detto. In città, infatti, esiste un hotel che costa meno di 1 euro a notte e che promette un’esperienza, bizzarra, ma sicuramente originale e low cost.

Dormire in diretta su streaming

100 yen, è questo il conto da pagare per chi sceglie di dormire all’interno dell’Asahi Ryokan. E non ci sono trucchi né inganni, né tanto meno qualche amara sorpresa al momento del pagamento. Tutto quello che dovete fare, per ottenere questo super prezzo, è dormire in diretta streaming.

La struttura, situata nel cuore della città e vicinissima alle principali vie dello shopping, offre diverse stanze con vari servizi, destinati a coppie, famiglie e viaggiatori solitari.

Tuttavia, se volete risparmiare sul pernottamento e ottenere una camera a meno di 1 euro, dovete prenotare la stanza numero 8. È proprio qui, infatti, che c’è una webcam accesa h24 che trasmette in diretta su YouTube tutto quello che succede al suo interno.

Il motivo? Lo ha spiegato direttamente il proprietario della struttura. Testuya Inoue, questo il suo nome, ha ereditato l’Asahi Ryokan da sua nonna, e ha pensato bene di introdurre questa novità per fare pubblicità all’hotel sfruttando il potere del web.

Tutto ciò che succederà nella camera 8 dell’hotel, infatti, sarà trasmetto in diretta streaming su YouTube. Gli spettatori non potranno interagire direttamente con gli ospiti ma potranno seguire le loro attività quotidiane, e guardarli mentre dormono. Prima di accedere alla stanza, ovviamente, agli ospiti è richiesto di firmare un consenso per la ripresa, così come è chiesto di non trasmettere contenuti volgari e osceni.

Se pensate che la vista di viaggiatori che dormono o che trascorrono il tempo in camera a leggere sia poco allettante, lasciatevi dire che vi sbagliate, perché il canale YouTube dell’hotel conta oltre 13000 iscritti con altrettante migliaia di visualizzazioni per ogni video.

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Ha comprato il borgo dove vivevano i nonni: ora è un albergo diffuso

Da proteggere e preservare, ma soprattutto da scoprire: i borghi d’Italia sono dei veri gioielli. Luoghi che vivono all’ombra delle città e delle grandi metropoli e che hanno il compito di custodire, tramandare e raccontare tradizioni e storie che appartengono alle persone, che appartengono al nostro Paese.

Purtroppo però molti di questi splendidi paesini, dove vivono e convivono storia, cultura, arte e gastronomia, hanno in comune lo stesso destino, quello dello spopolamento. Sono sempre di più, infatti, le persone che scelgono di andare via, di cercare la fortuna altrove, mentre a quelli che restano è affidato il compito di tenerli in vita.

Il fenomeno dello spopolamento ci riguarda da vicino. Negli ultimi anni sono tantissimi i borghi che sono rinati grazie a progetti di valorizzazione del territorio, ma anche per la vendita di case a un euro, per attirare nuovi residenti e ridare vita a questi luoghi. Un progetto diffuso in maniera nazionale che ha raccolto molto entusiasmo, soprattutto tra gli stranieri. Ed è stato proprio un uomo scozzese a ridare vita a un paesino italiano, non solo acquistando una casa, ma l’intero paese: il borgo di Ciacca.

C’era una volta un piccolo borgo

La storia di Cesidio Di Ciacca, l’uomo che ha comprato l’omonimo borgo, è iniziata tanti anni fa. Il manager scozzese, nato nel villaggio di pescatori di Cockenzie, è sempre stato affascinato dalle sue origini, come lui stesso ha raccontato in un’intervista alla CNN.

I suoi nonni, infatti, vivevano in un borgo rurale situato nel cuore della Ciociaria, ai piedi di Picinisco in provincia di Frosinone, finché non hanno deciso di cercare fortuna altrove. Si sono poi trasferiti in Scozia, a Edimburgo,  mentre il loro paese natale è sprofondato in un totale stato di abbandono. Eppure, dalla famiglia Di Ciacca, questo luogo non è stato mai dimenticato.

Sin da bambino Cesidio ha frequentato quei luoghi, quelle montagne e quel territorio aspro durante le vacanze estive, innamorandosi di quei panorami rurali e di quel ritmo slow. Crescendo, quel legame con le sue origini, si è intensificato sempre di più, fino a quando l’uomo ha deciso di tornare a vivere qui insieme a sua moglie.

Ma non si è limitato solo a ristrutturare la vecchia casa di famiglia. Cesidio Di Ciacca ha rintracciato i proprietari e gli eredi di terre, fienili abbandonati e appezzamenti di terra per fare delle proposte d’acquisto. Alla fine ha comprato tutto ciò che restava del borgo e ha deciso di dare una nuova vita a quel paese che tanti anni prima la sua famiglia aveva lasciato.

La nuova vita di Ciacca

Affacciato su colline verdeggianti, e nei pressi di Picinisco, l’antico villaggio dove vivevano i nonni di Cecidio Di Ciacca è stato trasformato in un hotel diffuso che ospita anche una cantina che produce vini a chilometro 0 che hanno l’intento di rievocare un passato mai dimenticato.

Le piccole abitazioni che prima caratterizzavano il piccolo borgo sono state inglobate in un’unica grande struttura, con annessa tenuta, che grazie a una lunga ristrutturazione si sono trasformate in camere d’hotel e luoghi comunitari. L’albero diffuso ha vinto anche il premio Stanze d’Italia promosso dal Touring Club italiano.

All’interno del borgo di Ciacca è stato creato anche un frutteto sociale, all’interno del quale vengono svolte diverse attività ludiche e ricreative per grandi e bambini. Non manca neanche una scuola di gastronomia per tramandare le ricette antiche della tradizione.

Il paesino di Ciacca, che ora vive grazie all’ospitalità diffusa, è diventato il luogo perfetto per chi desidera vivere un’esperienza all’insegna del turismo rurale. Ma anche il punto di partenza per scoprire la natura circostante, le abbazie e i monasteri del territorio ciociaro.

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Abbiamo trovato l’hotel più bello del mondo ed è immerso tra vigne secolari

Non sono più solo i monumenti iconici e le attrazioni turistiche più popolari a influenzare la scelta delle nostre prossime destinazioni di viaggio, ma anche e soprattutto le esperienze che desideriamo vivere, le stesse che spesso passano anche per gli alloggi.

Ormai le strutture ricettive di tutto il mondo fanno a gara per soddisfare quell’esigenza di turismo esperienziale che appartiene a tutti gli esploratori: dagli hotel a tema cartoons alle case sugli alberi, passando per alloggi immersi nella natura e alberghi galleggianti, queste sono solo alcune delle avventure che ci aspettano intorno al mondo.

Ma se è dal fascino dell’architettura che non siamo immuni, allora non possiamo che menzionarvi quello che secondo noi è l’hotel più spettacolare del mondo. Il suo nome è Marqués de Riscal ed è una struttura ricettiva a cinque stelle immersa tra le vigne della città del vino.

Hotel Marqués de Riscal

Hotel Marqués de Riscal

Hotel Marqués de Riscal

È difficile descrivere a parole l’immensità di questa struttura ricettiva che assume forme fuori dall’ordinario, che brillano sotto il sole e mostrano un gioco di colori e riflessi inediti. Forme che sembrano care al nostro immaginario visivo che però cambiano a seconda del punto di vista.

Non è solo un hotel di lusso, il Marqués de Riscal è un capolavoro di design e architettura dove vivere un’esperienza visiva e sensoriale unica.

L’hotel, che porta la firma del celebre architetto Frank Gehry,  è immerso negli straordinari paesaggi di Elciego, la città spagnola del vino nella regione del Rioja, caratterizzata da vigneti che si perdono all’orizzonte. Una struttura a 5 stelle che che per peculiarità stilistiche assomiglia a un sogno onirico che promette di far vivere esperienze al di fuori dall’ordinario.

Sin dalla sua inaugurazione, avvenuta nel 2006, l’hotel è diventato il punto di riferimento di un viaggio di lusso unico nel suo genere. Da una parte la possibilità di alloggiare in una struttura quasi surreale, dall’altra le degustazioni di piatti locali e di vini raffinati e caratteristici, il tutto incorniciato dallo splendido panorama delle vigne circostanti e infinite e sul borgo medievale di Elciego.

Hotel Marqués de Riscal

Hotel Marqués de Riscal

Tra vino, lusso e design

Il design dell’Hotel Marqués de Riscal balza subito all’occhio. Il rosa, l’argento e l’oro che caratterizzano la struttura brillano sotto al cielo su quella si riflette. I colori evidenziano forme straordinarie e originali che vanno a creare un edificio strabiliante che spicca nella tranquilla e silenziosa campagna circostante.

La struttura ricettiva si sviluppa su tre piani che comprendo 14 stanze, un ristorante e una sala riunioni. Non manca un auditorium, una libreria e un wine bar con vista mozzafiato sul paesaggio circostante e sul vigneto.

Sono diversi in realtà i punti panoramici dell’Hotel Marqués de Riscal che ospita ben 8 terrazze dalle quali godere di visioni incredibili. E se gli esterni incantano, gli interni non sono da meno. L’arredamento, infatti, è contraddistinto da materiali ricercati come la pelle, il marmo e il legno d’acero che convivono armoniosamente tra finestre a zig zag e pavimenti dal design irregolari.

Cosa fare all’interno di questo hotel è presto detto: concedersi degustazioni lussuose con i vini delle cantine più antiche della Spagna, rilassarsi nel centro benessere tra sauna e vinoterapia e visitare gli antichi vigneti che si snodano attorno al borgo silenzioso.

Ma quanto costa dormire all’interno dell’hotel progettato da Frank Gehry? Non molto, se consideriamo che i prezzi partono 394 euro a notte e promettono esperienze pronte a soddisfare gusto, vista e tutti gli altri sensi. Pronti a partire?

Hotel Marqués de Riscal

Hotel Marqués de Riscal

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Un vecchio aereo è stato trasformato in un’esclusiva suite d’hotel

Attrazione turistiche, parchi meravigliosi, itinerari gastronomici che inebriano i sensi, e poi ancora percorsi urbani e straordinarie opere firmate da Madre Natura: questi sono solo alcuni dei motivi che ci spingono a scegliere una destinazione di viaggio piuttosto che un’altra. E c’è una cosa che accomuna tutte queste avventure, seppur molto diverse tra loro, ed è il desiderio di vivere nuove esperienze.

Esperienze inedite, autentiche e uniche che ricerchiamo ogni giorno e che passano, invevitabilmente, anche per gli alloggi. Quelli fuori dall’ordinario come piccole capsule negli hotel, bubble room sotto ai cieli stellati, case nel bosco e suite ricavate dagli hotel.

E non c’è bisogno di volare dall’altra parte del mondo per vivere avventure entusiasmanti e originali, perché in Italia, e più precisamente a Bergamo, è stata inaugurata una suite d’hotel all’interno di un vecchio aereo.

Dormire in un aereo: succede in Italia

Probabilmente tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo addormentati in aereo durante un lungo viaggio e sappiamo quanto possano essere scomodi i sedili della classe economy. Ma l’esperienza di cui vi parliamo oggi è ben diversa da quel sonnellino fortuito già sperimentato. Già perché adesso è possibile pernottare all’interno di una carlinga di un aereo per un a vacanza esclusiva.

A Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo, è stata inaugurata la Natur Air Suite, un alloggio ricavato all’interno di un aereo postale francese, un Fokker 27 risalente al 1968. Un modo straordinario di fare glamping in mezzo alla natura, ma a due passi dalla città, approfittando dell’opportunità di dormire in una struttura unica nel suo genere.

Quello che era un areo cargo della compagnia di poste francesi, destinato a ospitare fino a 44 persone, ora è una suite d’hotel, la prima in Italia ricavata all’interno di un velivolo. A rendere possibile la realizzazione di questo alloggio straordinario ci ha pensato Naturooms, azienda impegnata a creare un circuito di location extralberghiere esclusive per vivere esperienze uniche a contatto con la natura e con le tradizioni autentiche del territorio.

L’azienda, dopo aver acquistato all’asta l’aereo nel 2020, ha dato vita a un nuovo progetto che è decollato con grande successo. Natur Air Suite può ospitare fino a 4 persone, diventando così l’alloggio ideale per le famiglie, per coppie, per chiunque voglia vivere e condividere un’esperienza unica.

Lusso esclusivo in aereo

Ma l’esperienza non si limita solo all’alloggio fuori dall’ordinario, a disposizione degli ospiti infatti c’è un’area giochi per bambini arricchita dalle sculture in legno a tema realizzate dallo scultore Mario Midali a uso esclusivo degli ospiti. Non mancano poi una SPA privata con sauna a infrarossi, un’area relax con il caminetto, la zona tisare e un idromassaggio riscaldato all’esterno.

È questa l’occasione perfetta per rigenerare i sensi e ricaricare le energie, fuggendo dal caos cittadino. La Natur Air Suite, però, si configura anche come il punto di partenza per scoprire e riscoprire il territorio bergamasco, le città, i borghi e i dintorni, le sue tradizioni, la storia e la cultura senza rinunciare al contatto diretto con la natura. Pronti a decollare?

Natur Air Suite

Natur Air Suite

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Fluttuare, dormire e sognare su una nuvola blu

Chiudete gli occhi e immaginate di essere sospesi nel cielo, di librarvi in esso e di posarvi su una soffice nuvola dai colori bianco e azzurro. Ora apriteli e guardatevi intorno: la camera d’hotel Cloud è un sogno a occhi aperti che si realizza intorno a voi.

La camera d’albergo che sembra una nuvola

Ci troviamo a Quito, in Ecuador, all’interno dell’alloggio progettato dal team di EFE – Estudio Felipe Escudero nel marzo 2021 situato nel Tantra Boutique Motel. Un sorta di rifugio dal caos e dal disordine dei giorni, una bolla sospesa che sembra non essere assoggettata dalle leggi del tempo e dello spazio.

Tanti i rimandi al mondo dei sogni che si fanno concreti, che invitano gli ospiti a lasciarsi andare in una dimensione che trascende l’ordinario. Cloud è una nuvola, nel concept, negli spazi e nei colori, è un tempio dell’anima da abitare, anche per pochi giorni, per smarrirsi nell’effimera bellezza e in quella ritrovarsi.

Cloud

Cloud, Tantra Boutique Motel

Del resto l’obiettivo dichiarato dallo stesso studio di architettura è proprio quello di offrire agli ospiti uno spazio dove avere la sensazione di galleggiare su una nuvola. E a guardare le fotografie di questa camera d’albergo ci sembra proprio che la missione sia stata raggiunta.

Ma non sono solo gli spazi e i colori a stimolare la vista e gli altri sensi, ma anche il design accuratamente pensato per avvolgere il corpo e la mente degli ospiti. All’interno di Cloud, infatti, sono presenti sculture metaforiche e oggetti di design realizzati in diverse dimensioni così da restituire un universo tridimensionale e surreale.

Cloud

Cloud, Tantra Boutique Motel

Cloud: dormire su una nuvola

La pianta rampicate al centro della stanza, gli oggetti scultorei che imitano il corpo umano e sfere di cristallo sospese rendono l’immaginario onirico ancora più valicabile. A tutto questo si aggiunge un gioco sapiente di luci che alterna l’opacità e la brillantezza delle pareti creando vibrazioni misteriose e suggestive.

Anche i materiali sono stati scelti per contribuire alla realizzazione di questa estetica ai limiti del surreale. Legno, metallo, ceramica e vetro restituiscono un ambiente che fonda su un gioco di enigmatici contrasti che confondono, ma rilassano. E l’esperienza è bellissima.

Cloud

Cloud, Tantra Boutique Motel

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Dormire in un hotel di lusso in mezzo al nulla

C’era una volta, neanche tanto tempo fa, un faro meraviglioso situato su un’isola remota al largo della costa occidentale della Svezia. Fondamentale, ma solitaria, l’esperienza del guardiano di Hamneskär, dato che quel piccolo lembo di terra appartenente all’arcipelago di Bohuslän, era disabitato. C’è oggi quello stesso faro che è diventato un hotel di lusso dove vivere un’esperienza fuori dall’ordinario.

La storia del faro diventato hotel

A circa 40 minuti di navigazione dalla terra ferma è possibile raggiungere la piccola e suggestiva isola di Hamneskär situata in mare aperto. Una terra, questa, considerata invivibile per gli essere umani a causa dei suoi pericolosi scogli e dei numerosi naufragi che si sono susseguiti negli anni.

L’unico edificio sull’isola, costruito nel 1868 e automatizzato nel 1964, era il Pater Noster, un faro in ferro progettato dall’ingegnere Nils Gustaf von Heidenstam. Una vita breve, quella della lighthouse, che nel 1977 venne sostituita da quella di Hätteberget posta in mare aperto.

Il destino del faro dell’isola di Hamneskär sembrava ormai segnato, ma un gruppo di imprenditori ha deciso di cambiare, inaspettatamente, le sue sorti. Ristrutturato e riportato al suo design originale, l’alloggio del guardiano è stato trasformata in un hotel di lusso in mare aperto.

La struttura, dotata anche di un ristorante e una caffetteria, permette ai viaggiatori di vivere un’esperienza all’insegna della pace e della tranquillità, un’avventura dove è possibile ritrovare una connessione quasi primordiale con la natura. Intorno all’isola, infatti, solo chilometri di mare che si estendono verso l’infinito, lì dove l’acqua e il cielo si toccano, si fondono e si confondono.

Il Pater Noster Hotel, che ha mantenuto la struttura e il nome originale, è raggiungibile solo in elicottero e in gommone dalle città di Marstrand o Göteborg.

Pater Noster Hotel: benvenuti nella casa all’orizzonte

La ristrutturazione, firmata dall’agenzia di design Stylt Trampoli, ha trasformato il vecchio faro in un edificio di lusso con un arredamento che pone al centro di tutto la lunga e infinita storia d’amore tra l’isola e il mare. Ci sono mobili vintage, oggetti d’arte e vecchie fotografie del tempo che ricreano un’esperienza sospesa nel tempo e nello spazio. Così, grazie ai suoi interni ricercati e ai suoi esterni naturali, il Pater Noster Hotel regala un’esperienza unica e straordinaria.

Dal vecchio faro di Hamneskär sono state ricavate 9 camere, l’hotel può arrivare a 18 persone. La tranquillità e la pace sono garantite sempre, così come lo sono la connessione con la natura più autentica e primordiale. Durante l’estate gli ospiti possono restare all’aperto fino a notte fonda, così da contemplare il meraviglioso cielo stellato che riflette sul mare e lo fa brillare.

Di giorno, invece, è possibile rinfrescarsi in acqua, oppure restare sulla terra e ammirare il panorama circostante immersi in una delle due vasche idromassaggio della struttura con acqua di mare riscaldata.

Un luogo perfetto che per tutte le persone che sentono l’esigenza di scappare dal caos e dal disordine dei giorni, di ritrovarsi e di rigenerarsi attraverso la visione di panorami che lasciano col fiato sospeso. La natura incontaminata e il mare selvaggio sono la cornice perfetta di questa casa sull’orizzonte.

Ma quanto costa alloggiare qui? Il prezzo di una camera doppia del Pater Noster Hotel si aggira sui 620 euro a persona con la formula pensione completa.

Pater Noster Hotel

Pater Noster Hotel