Categorie
Europa Grecia isole Luoghi da film Viaggi

L’isola della Grecia candidata all’Oscar

È candidato agli Oscar 2023 il film di Ruben Östlund “Triangle of Sadness” che vede tra i protagonisti anche l’attore Woody Harrelson. Ha ottenuto due nomination come “Miglior film” e “Migliore sceneggiatura originale, dopo aver vinto la Palma d’oro al 75º Festival di Cannes.

Senza spoilerare chi non l’ha visto, racconta di una coppia di influencer che viene invitata a una crociera di lusso su un super yacht per ricchi. Il viaggio inizia nel migliore dei modi, ma finisce male quando una violenta tempesta si abbatte sull’imbarcazione e lascia i sopravvissuti bloccati su un’isola deserta in lotta per la sopravvivenza.

La location del film

L’isola, inutile dirlo, è un paradiso, se si lascia da parte la disavventura dei protagonisti del film. Un luogo dove viene voglia di andare subito in vacanza, insomma.

L’isola dove è stato girato “Triangle of Sadness” è Evia (o Eubea), al largo della costa orientale della Grecia, la seconda isola più grande dopo Creta. È famosa per le splendide spiagge di sabbia bianca, per le imponenti montagne e le acque cristalline.

Scarsamente conosciuta e frequentata dai turisti stranieri, l’isola è una delle principali destinazioni turistiche per i greci, in particolare gli ateniesi che vi trascorrono il fine settimana o le vacanze estive. Ha ancora prezzi assolutamente convenienti rispetto alle altre isole greche.

Evia è collegata alla terraferma da un ponte stradale sullo Stretto di Euripo, che unisce la città di Calcide, capoluogo dell’isola, una città moderna punteggiata da bar, ristoranti e negozi, con le coste orientali della Grecia. Ma Calcide è anche una città con 3000 anni di storia. Qui si trova un interessante museo archeologico con diversi reperti provenienti da tutta l’isola, e le rovine di alcuni templi antichi, tra cui l’antica fortezza di Karababa, costruita dai Turchi nel XV secolo per proteggere la città dai veneziani.

A pochi minuti di auto si raggiunge Limni, una deliziosa cittadina che si affaccia su un porto naturale che collega Eubea alle restanti isole greche, contraddistinta da un centro urbano con le tipiche case bianche dai tetti rossi poste sul lungomare insieme a tante taverne e caffè caratteristici.

Eubea ha anche delle meravigliose spiagge, alcune delle quali con meravigliose distese di sabbia, mentre altre sono più piccole e appartate. Tra queste, Heliadou, tra le più selvagge e incontaminate, con molte taverne tradizionali e ristoranti di pesce fronte mare oppure Agia Anna nella parte settentrionale dell’isola, una spiaggia piuttosto ampia le cui acque blu attirano centinaia di turisti durante l’estate.  Molto bella è anche Rovies, scelta ideale per chiunque cerchi la tranquillità. Una delle poche distese di sabbia è Chiladou, ai piedi del Monte Dirfi, una strepitosa spiaggia di sabbia e ciottoli.

Il mega yacht del film

Un’altra curiosità riguarda lo yacht che p stato usato per le riprese, che non è uno qualunque. Si tratta infatti del famoso Christina O, appartenuto ad Aristotele Onassis, su cui hanno viaggiato anche i due grandi amori della sua vita, Maria Callas e Jacqueline Kennedy, e che oggi chiunque, con un budget da sei zeri, può noleggiare per una crociera privata.

Non è uno yacht moderno di quelli che si vedono attraccati nei porti più prestigiosi del mondo, bensì un’imbarcazione che ha una lunga storia da raccontare e per questo è unico.

Prima di appartenere al celebre armatore greco, era nato, nel 1943, come fregata per la Marina del Canada e si chiamava HMCS Stormont. Partecipò persino al D-Day e alla battaglia dell’Atlantico durante la Seconda guerra mondiale. Nel 1954 fu acquistato da Onassis per la cifra di 34mila dollari, per essere trasformato in yacht di lusso e ribattezzato Christina in onore della figlia. Per ammodernarlo, arredarlo e aggiungere la strumentazione più tecnologica dell’epoca spese circa quattro milioni di dollari rendendolo così lo yacht privato più elegante e più tecnologico del mondo.

Quanto a lusso, Onassis non si era fatto mancare nulla. Il mega panfilo aveva bagni con rubinetti d’oro e maniglie d’avorio, un caminetto tempestato di pietre preziose, lavandini in lapislazzulo e il bagno dell’armatore ha una vasca ispirata a quella del mitico Minosse, re di Creta. Era arredato con mobili stile Luigi XIV e quadri da museo, tra cui un Rubens, un El Greco, un Renoir. Gli sgabelli del bar davanti alla vetrata panoramica, dove il magnate amava offrire l’aperitivo ai suoi ospiti, sono rivestiti in pelle di balena.

La sala da pranzo può ospitare fino a 40 persone e ha tavoli rifiniti a mano e il pavimento di marmo. Sul ponte c’è una piscina con il pavimento di mosaico che, premendo un pulsante, si trasforma in pista da ballo, mentre un altro ha la piattaforma per l’elicottero.

Quando morì Onassis, la figlia lo donò al governo greco perché diventasse uno yacht di rappresentanza, ma di fatto non venne mai utilizzato, così fu venduto all’armatore greco John Paul Papanicolaou. Oggi noleggiare il Christina O costa tra i 45.000 e i 65.000 euro al giorno. Le 18 cabine portano tutte i nomi delle isole greche.

Categorie
Asia attrazioni turistiche italiane e internazionali Europa Giordania Grecia Idee di Viaggio Viaggi

Cos’è e cosa include il Jordan Pass

Se state pensando di visitare la Giordania, un Paese che riesce a fare innamorare chiunque vi ci metta piede, il nostro consiglio è di prendere in considerazione il Jordan Pass. Si tratta di uno strumento turistico proposto dal Ministero del Turismo giordano – quindi assolutamente affidabile – che mette a disposizione diverse agevolazioni. Un pacchetto tutto compreso (sì, acquistandolo avrete anche il visto turistico), e che permette di usufruire di tariffe ridotte per entrare in oltre 40 attrazioni: dalla suggestiva Petra ai castelli del deserto, dai musei alle rovine più celebri del Paese (e molto altro ancora).

Cos’è il Jordan Pass

Il Jordan Pass è una sorta di pacchetto turistico creato appositamente per le persone che vogliono visitare la Giordania. Si tratta di un prodotto ufficiale, messo a disposizione dalle Autorità locali, con il quale le procedure burocratiche e quelle legate al viaggio sono notevolmente semplificate. Lo scopo è incentivare il turismo nel Paese, per questo motivo può essere acquistato soltanto se la vacanza dura almeno 4 giorni (minimo 3 notti).

Come funziona il Jordan Pass

Il funzionamento del Jordan Pass è piuttosto semplice. La prima cosa da sapere è che lo potete acquistare online tramite il sito web ufficiale. In sostanza lo potete fare direttamente dal vostro divano. Ha una validità di 12 mesi complessivi, che scattano a partire dalla data di acquisto, mentre il periodo massimo per utilizzarlo è di 14 giorni. La prima volta che si usa, infatti, viene avviato un conteggio di due settimane al termine del quale scade automaticamente. Per usarlo quando sarete sul posto, è sufficiente mostrarlo prima di entrare nell’attrazione che desiderata visitare: otterrete così lo sconto e anche maggiore facilità d’ingresso nei luoghi turistici.

Cosa include il Jordan Pass

Il Jordan Pass include tutte le principali attrazioni da visitare in Giordania, con oltre 40 luoghi compresi all’interno del pacchetto. Tra i posti più importanti ci sono ben 4 siti UNESCO, tra cui la bellissima area archeologica di Petra, situata nelle vicinanze di Gerusalemme. Qui è possibile ammirare le magnifiche costruzioni scavate nella roccia rossa, tra cui il Siq, il Teatro Romano, il Monastero di Ad-Dair e l’emozionate Palazzo del Sacrificio.

Tra i siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO inclusi del Jordan Pass c’è anche Wadi Rum, uno spettacolare deserto monumentale che è stato anche l’ambientazione del celebre Lawrence d’Arabia, una riserva naturale dove incontrare i famosi Sette Pilastri della Saggezza, colonne naturali di pietra, il canyon di Al Khazali e gli antichi tempi dei Nabatei, una popolazione che abitò queste terre circa 2000 anni fa. Da non perdere sono anche Quseir Amra, uno dei castelli più belli della Giordania e le rovine di Umm Ar-Rasas, entrambi protetti dall’UNESCO.

Tra le attrazioni comprese nel Jordan Pass ci sono anche il castello di Ajloun, il sito archeologico di Umm Qays e la cittadella antica di Amman, affascinate Capitale chiamata anche 2città bianca”. Non mancano i monumenti di Jerash, una delle aree archeologiche più visitate e apprezzate della Giordania, considerata da molti come la Pompei del Medio Oriente, un posto ricco di storia e di fascino, localizzato a soli 40 chilometri da Amman e a circa un centinaio da Gerusalemme.

La lista dei posti proposti dal pass per visitare la Giordania sono diversi, con attrazioni come il Castello di Karak, i musei di Lowest Place on Earth, l’As-Salt Historical, il Karak Museum, l’As-Salt, il Museo delle Tradizioni Popolari di Amman e il Jordan Archaeological Museum, situato nella zona di Ras al-Ayn. L’elenco prevede anche le rovine di Quseir Amra, Al-Hamimah e Qasr Al-Mushatta, il Teatro Romano di Amman, il parco archeologico di Madaba e l’edificio storico del Burnt Palace, ubicato sempre nella suggestiva a Madaba.

Gli itinerari proposti dal Jordan Pass

Il Ministero del Turismo giordano, attraverso il Jordan Pass, propone anche una serie di itinerari studiati appositamente per i possessori del pacchetto. Il primo è il percorso biblico, un tour di 5 giorni che permette di scoprire i luoghi simbolo della tradizione cristiana del luogo, partendo dalla cittadina di Amman e da Jerash, per spostarsi a Pella, Rihab, Madaba, Betania con la grotta di Lot e infine concludere il giro a Petra, dove vedere la monumentale Chiesa di Aqaba.

Il secondo invece è l’itinerario dei siti UNESCO della Giordania, per trascorrere 4 giorni tra i siti archeologici di Umm ar-Rasas, Wadi Rum e Petra, con soste al Castello di Amra e una visita speciale alla spettacolare Petra by Night. Il terzo percorso è dedicato agli appassionati dei musei: include il Museo Archeologico della Giordania, il Royal Automobile Museum, il centro storico di Salt, il Museo del Mar Morto, Petra e il Castello di Aqaba, per una durata complessiva di circa 6/7 giorni.

L’ultima opzione fornita dal Jordan Pass è l’itinerario delle rovine antiche, sicuramente il più impegnativo, ma allo stesso tempo in grado di regalare le emozioni più intense. All’interno del tour si possono trovare luoghi unici come i castelli nel deserto di Qasr Al-Halabat, Qasr Al-Azraq e Quseir Amra, il Palazzo di Iraq al Amir, Amman, Jerash, il Mukawir e le attrazioni localizzate intorno alla zona del Mar Morto. Naturalmente si tratta soltanto di indicazioni, tuttavia si possono trovare ottimi spunti per organizzare un viaggio in Giordania.

Dove acquistare il Jordan Pass e quanto costa

Chi desidera comprare il Jordan Pass deve andare sul sito web ufficiale Jordanpass.jo, disponibile in diverse lingue tra cui anche l’italiano, dopodiché bisogna cliccare sulla voce Acquista ora e scegliere uno dei pacchetti proposti. Si possono trovare in tutto 3 pass, le cui caratteristiche principali non cambiano, tuttavia ognuno include una durata differente per visitare Petra, perciò se volete rimanere più tempo in questa località è necessario selezionare l’opzione giusta.

Le tre opzioni disponibili sono le seguenti:

  1. Jordan Wanderer: costa 70 JOD (circa 90 euro) e prevede un solo giorno da passare a Petra, il libero ingresso a oltre 40 attrazioni in Giordania, la possibilità di scaricare gratuitamente le brochure in formato digitale e l’annullamento del visto d’ingresso se acquistato il Jordan Pass prima dell’arrivo in Giordania con almeno tre pernottamenti consecutivi (4 giorni)
  2. Jordan Explorer: con un prezzo di 75 JOD (meno di 100 euro) è prevista la possibilità di trascorrere due giornata a Petra e tutto ciò che è compreso anche nel Wanderer;
  3. Jordan Expert: con 80 JOD (circa 105 euro) si può rimanere fino a 3 giorni consecutivi nella magnifica Petra e usufruire di tutto ciò che prevedono anche le due altre opzioni.

Una volta indicato il tipo di pass è necessario inserire alcune informazioni, tra cui il proprio nome e cognome, l’indirizzo email, un numero di telefono e specificare la quantità di pacchetti che si vogliono acquistare, ricordando che si tratta di pass personali. Infine basta concludere il pagamento, saldando con una carta di debito o di credito Visa o MasterCard, quindi si riceverà il pass direttamente via email.

Dopo averlo ricevuto bisogna stamparlo prima di partire per la Giordania, assicurandosi che il codice e le informazioni riportate siano ben leggibili, portandolo sempre con sé durante il viaggio. Per entrare nelle attrazioni bisogna soltanto mostrarlo all’entrata, fornendo se richiesto anche il proprio passaporto per comprovare l’identità. Nonostante sia possibile mantenerlo in formato digitale, fornendo il Jordan Pass sul proprio smartphone, è consigliabile stamparlo per evitare qualsiasi contrattempo.

Opinioni sul Jordan Pass: conviene davvero?

Il Jordan Pass non è obbligatorio per viaggiare in Giordania, tuttavia è necessario fare alcune riflessioni. Innanzitutto per visitare il paese bisogna ottenere un visto turistico, il cui costo è di 40 JOD, circa 55 euro. Inoltre, in alcune località il prezzo d’ingresso è abbastanza caro, soprattutto per chi vuole visitare Petra, dove è previsto un costo d’accesso di 50 JOD, circa 66 euro e per un solo accesso. Le altre attrazioni invece hanno dei prezzi più economici, dai 2 ai 12 euro, allo stesso tempo il conto finale potrebbe diventare piuttosto elevato, soprattutto per una famiglia con dei ragazzi.

I bambini sotto i 12 anni, invece, possono entrare gratuitamente in tutti i musei, i monumenti e i siti archeologici, quindi il pass diventa ancora più conveniente in questo caso, perché basta prenderne due per tutta la famiglia. Acquistando il Jordan Pass non solo non bisogna richiedere il visto, ottenendo già un risparmio iniziale, ma si è esenti da altri costi per gli ingressi, pagando soltanto un prezzo ridotto per accedere ai luoghi da visitare.

Nel complesso conviene senza dubbio comprare il Jordan Pass, poiché richiede una procedura veloce e semplice da effettuare online, ha un costo contenuto e mette a disposizione tante agevolazioni per chi vuole organizzare un viaggio indimenticabile in Giordania. Anche il materiale informatico è di qualità, perciò è possibile prendere spunto dalle brochure per pianificare al meglio l’itinerario e i posti da vedere, specialmente se si viaggia da soli e non ci si avvale del supporto di una guida turistica.

Categorie
Destinazioni Europa Grecia Viaggi

Benvenuti a Kastoria, la meta emergente della Grecia

È un volto inedito della Grecia, quella meta “che non ti aspetti”, dall’atmosfera balcanica, perfetta da scoprire in tutte le stagioni, anche in inverno: benvenuti a Kastoria, che si specchia nelle acque del lago Orestiada nella Macedonia Occidentale, a 190 chilometri da Salonicco.

Kastoria, magia e fascino

Unita alla terraferma da un piccolo istmo, Kastoria appare immersa in uno scenario idilliaco, tra il lago e l’abbraccio della vegetazione, ammantata di fascino e magia in un clima da sempre salubre.

Lo storico quartiere di Doltso è il punto da cui partire per conoscerla meglio: caratteristico e romantico, ospita le antiche e tipiche abitazioni del XVIII e XIX secolo, i colorati “Arhonitka“, sia ristrutturate sia dal piacevole aspetto decadente.
Al loro interno, trovano posto musei, bar e taverne, dalle eleganti finiture in legno.

Passeggiando lungo le stradine della città vecchia, è facile imbattersi in esaurienti pannelli che raccontano la storia delle famiglie che vi abitarono, tra cui Skoutaris e Picheon.

Sono poi visibili ancora i resti della cinta muraria ma fiore all’occhiello di Kastoria sono le numerose chiese bizantine e paleocristiane, perle di rara bellezza.

Da citare, l’imponente chiesa bizantina Agioi Anargyroi, tra Anargyron e Gousi, e le chiese di Agios Ioannis Prodramos e Agios Loukas, sulle rive del lago.

Ma non è tutto. Da segnare in lista per una visita sono il Museo delle Tradizioni di Kastoria, collocato nelle stanze dell’antica residenza Nerantzis Aivazis, e il Museo Bizantino, dove ammirare una serie di pregevoli icone.

Cosa fare a Kastoria, tra attività all’aperto e festival da non perdere

kastoria

Fonte: iStock

Lungolago di Kastoria

Oltre alle attrazioni del centro storico, vanto di Kastoria sono il suo lago e le alture che la avvolgono come in un abbraccio e la rendono ideale per praticare attività all’aria aperta quali escursionismo, trekking e gite in mountain bike: sono nove, infatti, i chilometri di piste e sentieri che costeggiano il lago e non mancano centri per il noleggio di biciclette e mountain bike.

Elegante e tranquilla, Kastoria accoglie nella sua dimensione rilassata e invita a prenderne parte, facendo una sosta in uno dei raccolti bar del lungolago o camminando senza fretta tra i vicoletti tortuosi e ripidi.

Due volte all’anno, invece, la città si anima con eventi di grande rilevanza: il Ragkountsaria Festival, a gennaio, coinvolgente festa che allieta con balli della tradizione e taverne aperte, e il Nestorio River Festival, tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, cinque giorni di eventi e festeggiamenti con la partecipazione di musicisti e DJ greci e internazionali.

Come arrivare in città

Il modo più comodo per raggiungere Kastoria è servirsi degli autobus extraurbani con partenza da Salonicco (due ore e mezza di viaggio, sei corse giornaliere), Ioannina (tre ore e mezza, quattro corse al giorno),  e Atene (nove ore di viaggio, due corse giornaliere).

La stazione degli autobus si trova su lungolago meridionale, dinanzi al Parco della Fiamma Olimpica, dove è situato anche un chiosco per le informazioni turistiche.

Oltre agli autobus, è possibile servirsi di auto a noleggio oppure dei taxi. Inoltre, durante il Nestorio River Festival, sono a disposizione autobus speciali che consentono di spostarsi comodamente tra le varie zone dell’evento.

Categorie
Atene capitali europee Europa feste Grecia Notizie Viaggi

Le luci di Natale hanno acceso la città: Atene non è mai stata così bella

Le caselline dei calendari dell’avvento che si aprono in tutto il mondo, giorno dopo giorno, ci ricordano che siamo già dentro al periodo più magico dell’anno, ma ce lo ricordano anche tutte quelle atmosfere scintillanti e sfavillanti che hanno trasformato le strade, le piazze e i quartieri delle città di tutto il mondo, le stesse che stiamo raggiungendo adesso per toccare con mano l’incantata atmosfera natalizia.

In cima alle nostre travel wish list ci sono loro, i luoghi più iconici del periodo dell’Avvento, quelli che durante la stagione natalizia si abbigliano a festa illuminando lo sguardo e riscaldando il cuore. Destinazioni che, grazie a mercatini di Natale grandissimi, alberi maestosi e antichi, luminarie sfavillanti e presepi che sembrano regni incantati, si sono conquistati la nomina di città più belle del mondo a Natale.

Ma in realtà, all’ombra delle destinazioni più raggiunte durante il periodo dell’Avvento, ci sono tante altre città che si sono appropriate dello spirito natalizio e si sono trasformate in cartoline di immensa bellezza come ha fatto Atene. La capitale della Grecia, infatti, non è mai stata così luminosa.

Natale ad Atene: è magia

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio ad Atene, in tutti i periodi dell’anno e in ogni stagione. La capitale della Grecia, infatti, è un concentrato di meraviglie che parlano di un passato glorioso e mai dimenticato, sospeso tra storia e leggenda, che vive e sopravvive nelle numerose testimonianze lasciate su tutto il territorio.

La città si contraddistingue per gli incredibili monumenti che risalgono al V secolo a.C., per la splendida e suggestiva Acropoli che conserva i tempi delle divinità, e per i musei e i parchi archeologici che mettono in mostra oggetti e reperti dell’Antica Gregia.

Un viaggio qui, dicevamo, è sempre una splendida idea, perché Atene, lo sappiamo, è destinata a incantare. Quello che non tutti sanno, però, è che la città proprio in questo periodo si è trasformata in una cartolina di immensa bellezza, appropriandosi dello spirito del Natale, e diventando una capitale natalizia tutta da scoprire.

Ora che le luci si sono accese, infatti, Atene ha mostrato il suo volto più bello, quello fatto di alberi maestosi, decorazioni sontuose e percorsi urbani che trasportano i viaggiatori in una favola natalizia senza uguali.

Piazza Syntagma

Fonte: Getty Images

Piazza Syntagma

Inseguendo il profumo dei Melomakarona

Anche se Atene non è conosciuta per essere una delle destinazioni da raggiungere in inverno, sono diverse le cose che si possono fare per scoprire le meravigliose tradizioni di questo territorio perpetuate dagli abitanti della città che, proprio in questo periodo, sono tra le strade, le piazze e i quartieri per godersi le scintillanti luci natalizie.

Le vacanze di Natale ad Atene cominciano così, inseguendo il profumo dei Melomakarona che si diffonde nell’aria inebriando i sensi. Questi biscotti al miele, infatti, sono gli assoluti protagonisti delle feste, ed è il loro inconfondibile aroma a portarci nella meravigliosa Piazza Syntagma, la più celebre e frequentata della città, proprio lì dove tutto è stato illuminato di magia.

Le luci sono state accese il 6 dicembre, e continueranno a illuminare i percorsi urbani fino all’Epifania. Durante questo mese, le cose da fare e da vedere sono tantissime. Provare le prelibatezze locali e tradizioni, per esempio, ma anche andare alla ricerca dei tanti bazar e mercatini che spuntano in giro per la città durante il periodo dell’Avvento. E poi, ancora, andare alla ricerca di Agios Vasilis, il Babbo Natale greco che porta i regali ai bambini del Paese. Dimenticatevi, però, la pancia e la barba bianca, perché questo Santa Claus è alto, snello e ha un barba molto scura.

Piazza Piazza Omonoia, Atene

Fonte: Getty Images

Piazza Omonoia, Atene
Categorie
Europa Grecia Idee di Viaggio Viaggi

Benvenuti ad Assos, il villaggio più fiabesco della Grecia

A circa 36 km a nord di Argostoli, capoluogo di Cefalonia, poco distante dalla spiaggia di Myrtos, si trova il minuscolo ma incantevole villaggio di Assos, un luogo nascosto di grande bellezza che vale senz’altro la pena visitare. Un piccolo gioiello simbolo del Mediterraneo, da non perdere per la sua armoniosa miscela di elementi pittoreschi, che regala esperienze di totale relax nella natura.

L’incantevole villaggio di Assos in Grecia

Assos si sviluppa su una penisola a forma di ferro di cavallo, nella parte nord-occidentale di Cefalonia, tra le migliori destinazioni europee, e ospita un centinaio di abitanti. È un villaggio affascinante e colorato, arroccato sulle acque turchesi di questa splendida isola greca, ricca di città e borghi pittoreschi, ma senza dubbio questo è uno dei più graziosi.

Per raggiungerlo, bisogna immergersi in un paesaggio naturale che emoziona a ogni scorcio. Dalla strada costiera, i ripidi tornanti che conducono giù al paese si circondano di boschi cipressi che poco alla volta rivelano tetti rossi e facciate dalle tonalità pastello. Sulla piazzetta si affaccia qualche casa e qualche ristorante, e il molo dove attraccano i pescherecci o i pochi yacht che vi approdano. Si cammina tra vicoli stretti fiancheggiati da bouganville e antiche chiese. Ma l’attrazione più ammaliante è il Castello di Assos.

Il Castello di Assos, attrazione veneziana sull’isola di Cefalonia

Splendido esempio dell’architettura militare di una delle più belle e famose isole della Grecia (qui, invece, vi abbiamo parlato delle meno note), il Castello venne realizzata dai veneziani nel XVI secolo, su richiesta degli abitanti del posto che desideravano la fondazione di una seconda fortezza dopo quella di Aghios Gheorgios, per proteggere più efficacemente Cefalonia dalle incursioni dei pirati. L’edificio venne costruito sulla sommità della collina rocciosa, alta 170 metri, che occupa l’intera penisola penetrando nelle acque blu del Mar Ionio, e ha come unico accesso una strettissima lingua di terra che lo collega alla costa.

Oggi si possono ammirare le rovine delle possenti mura, dei bastioni, delle due porte, della casa dell’Alto Commissario veneziano e della chiesetta di San Marco. L’accesso al castello avviene tramite un sentiero in pietra ristrutturato, e nelle vicinanze si trova la chiesetta abbandonata del profeta Elia, costruita nel 1888 sulle rovine di un’altra chiesetta risalente al 1500.

Le spiagge, piccoli paradisi

Di Assos si amano soprattutto le due spiagge, entrambe con una splendida vista sulla baia e con fondali ideali per gli amanti dello snorkeling. Lo scenario in cui sono immerse, con il verde intenso dei boschi circostanti che fa da cornice ad acque cristalline, è una vera festa per gli occhi. Una è proprio in paese, in alta stagione vi si possono affittare sdraio e lettini con ombrelloni, mentre una parte resta sempre libera. Alle spalle ha due ristoranti, e nelle vicinanze vi si trovano localini, bar e negozi.

La seconda spiaggia, più piccolina, è sulla stradina che porta al Castello di Assos. È completamente libera ma meno affollata rispetto all’altra, il che la rende perfetta per vivere un’esperienza privata idilliaca e anche molto romantica, se rimanete fino al tramonto. A 11,5 km da Assos, inoltre, si trova la splendida spiaggia di Myrtos, vanto di Cefalonia, considerata la più bella della Grecia.

Categorie
Europa Grecia itinerari culturali Monumenti Notizie Viaggi

In questo Paese è appena avvenuta una scoperta clamorosa

Non si finisce mai di scoprire, ma il rinvenimento che è da poco avvenuto in un Paese europeo particolarmente ricco di storia si può veramente definire clamoroso.

Grecia, scoperta una statua di Ercole risalente all’epoca romana

Ci troviamo in Grecia e, più precisamente, nell’antica località di Filippi che è situata al Nord del Paese. Proprio qui è stata scoperta una statua di Ercole risalente all’epoca romana, II secolo dopo Cristo. Ma in verità non è finita qui. Nei pressi della scultura, infatti, è stato rinvenuto anche un edificio sontuosamente decorato. Di questo si pensa che fosse un ninfeo con una grande fontana.

Gli scavi sono stati effettuati da un gruppo dell’Università Aristotele insieme alla direttrice dell’indagine, la professoressa Natalia Poulos; e ai collaboratori, il professore assistente Anastasios Tantsis e il professore emerito Aristotele Menzos.

L’importanza di questa statua

A sorprendere particolarmente di questo monumento da poco rinvenuto sono le dimensioni, ben maggiori del giovane Ercole. Sul capo aveva una corona di foglie di vite trattenuta nella parte posteriore da un nastro le cui estremità terminano sulle spalle.

A confermare che fosse proprio Ercole sono stati i frammenti di una clava riportati alla luce e la pelle di leone nella mano sinistra. Secondo i risultati degli scavi, questa scultura di Ercole ornava un edificio che risalirebbe all’VIII/IX secolo d.C. Molto probabilmente un ninfeo che dominava il lato orientale di una delle vie principali della città.

Natalia Poulos, a tal proposito, ha dichiarato: “Questo ritrovamento dimostra il modo in cui gli spazi pubblici erano decorati nelle importanti città dell’Impero bizantino, tra cui Filippi”. Gli scavi proseguiranno l’anno prossimo.

Il sito archeologico di Filippi

Non è una scoperta da sottovalutare in quanto il sito archeologico di Filippi è una vera perla della Grecia. Non è un caso che sia anche patrimonio UNESCO. Vi basti pensare che a livello storico è un vero e proprio gioiello per la sua completezza.

Tramite i resti che lo impreziosiscono è idealmente possibile attraversare un tratto di evoluzione locale che va dal periodo ellenistico al tardo bizantino. Nel corso della sua plurisecolare storia, la città legò il suo nome con figure e avvenimenti storici che plasmarono il mondo occidentale.

Quello di Filippi è un ricco e suggestivo passato arrivato ad oggi grazie ai monumenti pregevolmente conservati. Da queste parti gli scavi archeologici iniziarοno durante l’estate dеl 1914, per poi essere interrotti a causa della Prima Guerra Mondiale.

Ripresero poi nel 1920 е, fino аl 1937, vennero riportati alla luce un antico teatro, il foro, le basiliche A e B, le terme e lе mura. Al termine della Seconda Guerra Mondiale furono istituiti ulteriori scavi grazie ai quali gli archeologi hanno ritrovato il quartiere vescovile e lа сhiеsa ottagonale, grandi residenze private, unа nuova basilica vicino al museo e altre duе nella necropoli a est della città.

Oggi, invece, a emergere è stata una statua di Ercole e quello che si pensa possa essere un ninfeo, ulteriori resti che vanno ad arricchire il patrimonio di un sito archeologico che si distingue per essere un vero capolavoro. Non resta che attendere l’anno prossimo per saperne ancora di più.

Categorie
Europa Grecia vacanze avventura Vacanze Con Bambini Viaggi

Vacanze in Grecia, il divertimento è per tutta la famiglia

Gli ingredienti di un’indimenticabile vacanza in famiglia? Una bella spiaggia per giocare con le onde e con la sabbia, un luogo sconosciuto da scoprire insieme e tante piccole avventure da trasformare in nuovi, dolcissimi ricordi. Un viaggio in Grecia offre tutto questo e molto altro ancora.

Al contrario di quanto si potrebbe pensare, la penisola ellenica non è una meta ideale solo per chi cerca relax, tradizione enogastronomica e vita notturna. Le idee suggerite dall’Ente Nazionale Ellenico per il Turismo sono capaci di entusiasmare sia gli adulti sia i bambini. Interessano anche le piccole isole che sembrano uscite da una cartolina. Si va dalle attività all’aria aperta fino a villaggi medievali e meraviglie naturali da esplorare, senza dimenticare ovviamente gli immancabili bagni nel mare cristallino. Il risultato è assicurato: un’esperienza divertente e rigenerante per grandi e piccoli.

All’avventura tra le dune di sabbia e i laghi salati di Lemnos

Non c’è vacanza al mare che si rispetti senza i giochi tra i castelli di sabbia. I migliori si fanno sicuramente a Lemnos. L’isola nell’Egeo settentrionale, fuori dalle rotte più turistiche, oltre a un antico castello popolato da cervi e ai tipici villaggi tradizionali ospita un’impressionante distesa di dune di sabbia dorata che si estende per ben 70mila metri quadri. Difficile trovare qualcosa di simile in tutto il resto della Grecia! Un’altra rarità dell’isola sono i laghi salati Alyki, Hortarolimni e Asprolimni, il luogo ideale per una passeggiata nella natura e per osservare gli uccelli migratori.

A Rodi c’è il tour in kayak lungo la via dei pirati

A Rodi l’avventura è dietro l’angolo. La città vecchia sembra uscita da un romanzo con dame e cavalieri e ci si potrebbe quasi aspettare che dal mare spunti da un momento all’altro un galeone con l’inconfondibile bandiera nera. In effetti, una delle esperienze che si possono fare sull’isola è un tour in kayak sulla via dei pirati. Oltre a scoprire da un punto di vista insolito alcune delle spiagge più belle di Rodi, durante la gita si nuota, si fa snorkeling e si imparano tutti i segreti sulla storia e la fauna di questa terra.

Piccoli e grandi esploratori nella foresta pietrificata di Lesbo

A Lesbo, per la gioia di grandi e piccoli, è d’obbligo svestire momentaneamente i panni del turista e indossare quelli dell’esploratore. La destinazione? La straordinaria foresta pietrificata. Si tratta di una delle gemme nascoste dell’isola nell’Egeo nord-orientale, che pure ospita spiagge magnifiche, terme e antiche cittadine. Soprannominata “la Pompei del mondo vegetale”, la foresta è rimasta cristallizzata dopo una pioggia di cenere vulcanica caduta 20 milioni di anni fa. Sul posto ci sono diversi sentieri escursionistici e anche il Museo di storia naturale, da visitare con la guida esperta di uno dei geologi del posto.

A Chios si visitano castelli e villaggi medievali 

La deliziosa e accogliente isola di Chios è famosa soprattutto per la mastiha (o mastice), la resina estratta dal lentisco che si usa per aromatizzare dolci e alcolici. Questo ingrediente storicamente è stato centrale per la società e l’economia di molti villaggi medievali che oggi sono patrimonio Unesco: visitarli è come fare un indimenticabile tuffo nel passato tra castelli bizantini, torri fortificate e vicoli acciottolati. Il villaggio di Olymbi, inoltre, sorge vicino a una grotta con impressionanti stalagmiti e stalattiti.

Le gioiose sagre di paese e le terme di Ikaria

Ikaria, nell’Egeo del nord, conquista i grandi con lo stile di vita lento e i piccoli con le spiagge perfette per tuffi e giochi. Tutti, però, saranno conquistanti dalla musica, dai balli e dalle golosità delle sagre locali: ogni villaggio ne ha una e ad agosto gli appuntamenti sono il 6 a Raches, il 15 a Langadàs, Monokambi e Akamatra, il 17 a Karavostamo e il 27 a Maratho. E se dopo tante avventure si sente il bisogno di po’ di riposo, bisogna sapere che Ikaria è benedetta dalla presenza di otto sorgenti termali e vari centri benessere.

In collaborazione con Ente Nazionale Ellenico per il Turismo

Categorie
Europa Grecia Idee di Viaggio Viaggi

Benvenuti nella città greca dove non sembra di stare in Grecia

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio in Grecia in qualsiasi periodo dell’anno. Del resto le cose da fare e da vedere sono tantissime: le acque turchesi e cristalline che circondano tutto intorno le isole, i siti archeologici, storici e leggendari, e le tradizioni meravigliose che si tramando da secoli. La verità è che questo Paese non smette mai di stupire, affascinare e incantare i viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.

Eppure c’è un luogo qui che non ha nulla a che fare con quegli scenari da cartolina che ben conosciamo. Qui non ci sono le casette bianche o le cupole blu che tanto ci piace fotografare, non ci sono neanche le stradine acciottolate dove si affacciano botteghe, ristorantini e piccole chiese. Qui non c’è neanche il mare.

Eppure Ioànnina, così insolita e diversa, è una città straordinaria che merita di essere scoperta. Un luogo lontano dai sentieri più battuti dal turismo di massa che conserva una storia incredibile che vive e sopravvive in quelle ricchissime testimonianze che caratterizzano le strade e i quartieri, tutto il territorio. Pronti a partire?

Benvenuti a Ioànnina

Un viaggio a Ioànnina si traduce in un’esperienza al di fuori dell’ordinario, un’avventura sicuramente insolita che non assomiglia a nessun’altra. Questa città, immersa nella Grecia Continentale, ha una storia affascinante, seducente e suggestiva legata indissolubilmente alla figura di un eccentrico sovrano e dell’Impero Ottomano.

Lontano dalle Isole Cicladi, che distano da Ioànnina migliaia di chilometri, e dalla capitale del Paese, questa città non offre un’esperienza standardizzata come quelle che troviamo negli altri luoghi turistici, ma offre un itinerario storico e culturale, affascinante e seducente che ci catapulta in un mondo lontano e diverso da quello che conosciamo.

La città, come abbiamo anticipato, non è bagnata dal mare, ma sorge sulle rive del lago Pamvotida che crea uno scenario quasi fiabesco. Capoluogo della regione dell’Epiro, Ioànnina è circondata tutto intorno dalla natura che regna sovrana. L’azzurro delle acque lascia il posto al verde lussureggiante e selvaggio che si alterna a canyon, ai fiumi e ai laghi.

E a proposito di fiumi, da qui è possibile andare alla scoperta dell’Acheronte, il corso d’acqua che nella mitologia greca veniva attraversato da Caronte per trasportare le anime dei morti dell’aldilà.

Rovine della biblioteca ottomana, Ioànnina

Fonte: iStock

Rovine della biblioteca ottomana, Ioànnina

Cosa fare e cosa vedere

Ioànnina è legata indissolubilmente alla figura di Alì Pascià Tepeleni, politico e militare albanese che creò, tra Grecia e Albania, un regno quasi indipendente dall’Impero Ottomano. La sua fama era così tanta che furono molti i personaggi illustri che giungevano a corte, tra cui anche Napoleone. La sua figura è descritta anche nel romanzo Il conte di Montecristo.

Sotto il suo controllo Ioànnina conobbe il massimo del suo splendore, ma tanto era il potere del sovrano che il sultano Mahmud II decise di stroncare la sua ascesa. Ali Pascià fu così ucciso e la sua testa consegnata al sultano. I resti del suo corpo, oggi, sono conservati in città. A lui è dedicato anche un Museo sul vicino isolotto di Nissi.

La storia, suggestiva e anche un po’ tragica, ci porta quindi nel cuore di Ioànnina che oggi pulsa ancora all’interno della cerchia muraria. È qui che sono ospitati tutta una serie di tesori del passato come le rovine della biblioteca ottomana, l’antica sinagoga e le case storiche che sono state trasformate in boutique hotel.

Tutto intorno, invece, è possibile ammirare visioni straordinarie che offrono prospettive sul passato e sul presente. E a proposito di scorci meravigliosi, imperdibile è il lago Pamvotida che caratterizza l’intero panorama della città.

Il lago, che affonda le sue origini in oltre 20000 anni fa, offre degli scorci fiabeschi e incredibili che si possono ammirare passeggiando tra le strade che lo circondano. Lo stesso lago, però, si può anche attraversare per raggiungere la piccola isola di Nissi che ospita alcune dei monasteri bizantini più belli del territorio.

Moschea Fethiye, tomba di Ali Pasha. Ioànnina

Fonte: iStock

Moschea Fethiye, tomba di Ali Pasha. Ioànnina
Categorie
Europa Grecia Notizie vacanze Viaggi

L’isola più cool della Grecia (grazie alla Ferragni)

È considerata la “Capri della Grecia” ed è una vera perla, talmente bella da essere stata scelta dalla Queen delle influencer per trascorrevi una vacanza con gli amici. Stiamo parlando di Chiara Ferragni, ovviamente.

L’imprenditrice digitale, come ama definirsi lei stessa, ha appena lasciato l’isola dopo alcuni giorni di spensierata vacanza tra bagni di sole, gite in barca, balletti al tramonto e grosse e grasse mangiate di specialità greche.

L’isola che ha ospitato la Ferragni e il gruppo di amici più stretti è Hydra (o Idra), nel Golfo di Saronico, un luogo molto amato dagli ateniesi più chic, ricca di hotel di charme – come il Mandraki Beach Resort, un boutique hotel 5 stelle che ha ospitato il gruppetto – e con un mare da fare invidia.

Perché andare a Hydra

Non è certo la meta del divertimento, anche se di relax ne troverete a non finire. Parliamo piuttosto di piccoli cortili e di boutique di buon gusto, di un’architettura che fa sognare con le sue bouganville che ricordano, in parte, i paesaggi della splendida Santorini, ma con quel tocco di classe in più.

Qui si annoverano ospiti quali Henry Miller, Leonard Cohen e Jannis Kounellis che ne hanno scelto le bellezze per avere qui una seconda dimora.

A Hydra tutto è raggiungibile a piedi. L’isola misura solo 20 chilometri per 6 di larghezza. Un piccolo paradiso, quasi privato. Eppure, si dice che l’isola possieda una chiesa per ogni giorno dell’anno. Si contano ben 300 chiese in soli 50 chilometri quadrati.

Una delle caratteristiche dell’isola è che vi è una totale assenza di auto e, per spostarsi, si usano principalmente gli asini. Tutti questi particolari fanno di Hydra un’isola dove godere di un soggiorno all’insegna del relax.

hydra-grecia

Fonte: 123rf

Gli asini di Hydra

Vi è un unico centro abitato, situato sulla costa Nord-occidentale costituito da diverse cittadine pittoresche. Una è Hydra, omonima dell’isola e suo capoluogo, caratterizzata da casette bianche disposte intorno a quello che è il porto che collega l’isola ad Atene. I due cannoni alle estremità furono usati un tempo per difendersi dai pirati.

La Hydra storica

Hydra però non è solo divertimento, ma anche storia. Le prime tracce di insediamenti risalgono all’era del neolitico, passando per altri importanti periodi, come quello della guerra d’Indipendenza. Alcuni reperti di rilevanza bellica possono essere ammirati nel museo Bizantino ed Ecclesiastico e quello Storico, entrambi nella cittadina di Hydra. Nel secondo, oltre che dipinti di personaggi ed eroi storici, si possono trovare antiche armi da fuoco e riproduzioni di navi in miniatura.

Da non perdere, anche la visita di alcuni monasteri, non lontani dal capoluogo. I più importanti sono quello del profeta Elias, dove all’epoca vennero imprigionati diversi eroi della guerra d’Indipendenza greca, e quelli di Sant’Eupraxia e Palion Kalograion. Nella parte meridionale, invece, vi sono il Monastero della Vergine Maria di Zoubras e quello di San Nicola, appartenenti rispettivamente al XIX e XVII secolo.

Le spiagge di Hydra

Ovviamente, Hydra è caratterizzata anche da splendide spiagge, estremamente affollate nel mese di agosto, ma piacevoli durante il resto del periodo estivo. Le più belle sono Spilla, una spiaggia rocciosa con acque scure e una splendida visuale sulla baia, e Hydronetta, una spiaggia di ciottoli dove è situato anche un famoso cocktail bar.

hydra-grecia-spiagge-mare

Fonte: 123rf

Ville e mare da sogno a Hydra

Come raggiungere Hydra

Il modo più semplice per vivere il ritmo slow di Hydra è senza dubbio l’aliscafo (quello della Ferragni s’è rotto in mezzo al mare, ma di solito non accade). Con solo un’ora e mezzo dal Pireo si arriva in questa piccola perla, silenziosa quanto bella.

Categorie
Europa Grecia Notizie treni Viaggi

La Grecia in treno, alla scoperta della penisola ellenica

Meta estiva per eccellenza, la Grecia è sempre affollata da turisti provenienti da ogni angolo del globo: le sue spiagge fantastiche e la movida notturna attirano migliaia di persone, alla scoperta di località che sembrano uscite da una cartolina. Ma c’è anche un lato più misterioso e affascinante di questo Paese, quello fatto di storia e cultura, affondando le sue radici in un passato antichissimo. E ora possiamo andare ad esplorarlo in treno, approfittando di un nuovo itinerario veloce che attraversa gran parte della penisola ellenica regalandoci panorami da favola.

Nasce Hellenic Train, un viaggio mozzafiato

È italiana l’iniziativa che ha portato in Grecia un nuovo modo di scoprire il territorio. Ferrovie dello Stato ha infatti acquistato qualche anno fa Trainose, la società ellenica che si occupa di trasporto ferroviario, ma solo negli ultimi mesi ci ha investito le sue forze per un progetto davvero interessante. Innanzitutto, il nome: oggi la società si chiama Hellenic Train, e da pochissimo ha dato il via alla tratta Atene-Salonicco che mira ad un obiettivo di più ampio respiro.

Questo itinerario punta non solo ad offrire una nuova alternativa ai turisti, bensì anche ad incentivare viaggi sempre più sostenibili. Negli ultimi anni, il treno è diventato un mezzo di trasporto sempre più rivalutato: proprio come tanto tempo fa, con i grandi e lussuosissimi treni (come il celebre Orient Express) che affrontavano viaggi impervi in tutto il mondo, i passeggeri tornano ad apprezzare una mobilità lenta che permette di godere appieno delle meraviglie del paesaggio.

FS vuole dunque spingere i turisti a scegliere il treno come alternativa più suggestiva e decisamente più ecologica rispetto all’aereo, sebbene un po’ più lenta. In un periodo storico in cui finalmente si fa molta più attenzione alla tutela dell’ambiente, questa iniziativa non può che essere accolta calorosamente – come tante altre simili di cui la Grecia si fa sostenitrice, come ad esempio le vacanze circolari. Senza contare, poi, che il treno offre un’esperienza molto più curiosa ed interessante per i viaggiatori.

Atene-Salonicco, la nuova tratta in treno

Lo scorso 15 maggio 2022 è stata inaugurata la nuova tratta Atene-Salonicco, che collega la capitale ellenica con una delle principali città del Paese. FS ha deciso di utilizzare gli Etr 470, elettrotreni che trovano impiego anche in Italia e in Svizzera, e che sono dunque ampiamente collaudati. Ciascuno di essi può trasportare oltre 600 passeggeri, in un viaggio all’insegna del comfort. Nove carrozze, divise tra prima classe e classe economica, un ristorante e un’area bar a bordo: c’è davvero tutto ciò di cui si può avere bisogno per un’esperienza fantastica.

D’altra parte, il percorso non è poi così lungo. Da Atene a Salonicco (e viceversa) ci sono quasi 500 km, che l’Etr 470 può percorrere in meno di 4 ore: l’unica tappa intermedia è Larissa, splendida città più che millenaria con alle spalle un florido passato e origini pre-elleniche di cui si trovano ancora incantevoli testimonianze. Questa è l’occasione perfetta per andare alla scoperta della Grecia più antica, partendo dalle meraviglie archeologiche di Atene – famosissime in tutto il mondo – per arrivare alle architetture più affascinanti di Salonicco, assolutamente tutte da ammirare.