Una città in cui si respira la storia, quella antica, che nasce da un intreccio di popoli differenti che qui hanno trovato casa. Un luogo vibrante, vivace, con il suo porto, l’università, con i suoi tesori. Stiamo parlando di Salonicco, seconda città della Grecia.
Vicino ci sono alcune spiagge imperdibili, da sogno proprio come possiamo immaginare la costa greca, nel cuore pulsante di questo luogo, invece, ci si immerge nel passato, ritrovando tracce di tante epoche differenti. Un posto prezioso, basti pensare che quindici siti sono stati inseriti nella lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco, e dalla cultura viva.
Il luogo perfetto per conoscere la Grecia, quella del passato e quella moderna, per godere di scorci indimenticabili e di sapori autentici. Tutto quello che si deve sapere su Thessaloniki, Salonicco: dalla città con le sue meraviglie, alle spiagge più vicine e belle, fino a estendere il nostro viaggio alla Penisola Calcidica.
Salonicco: cosa vedere in città
Se la storia è quello che si cerca da una vacanza, allora Salonicco è la meta ideale. Questa grande città della Grecia, infatti, ci permette di fare un vero e proprio viaggio in tante epoche differenti, perché qui si trovano tracce dei romani, edifici religiosi del periodo paleocristiano e bizantino e poi non possono mancare i segni del dominio ottomano. Un miscuglio di periodi, di dominazioni, di culture che toglie il fiato e colma lo sguardi di meraviglia.
I 15 siti Patrimonio Mondiale Unesco
Chi la definisce un museo a cielo aperto bizantino non sbaglia, perché Salonicco è ricca di meraviglie di periodi storici differenti, tanto che ogni monumento è stato dichiarato patrimonio artistico dello Stato, ma ce ne sono 15 che dal 1988 sono stati inseriti nella lista di quelli Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.
Si tratta della mura della città, che possono essere datate tra IV e V secolo, poi la Rotonda di San Giorgio, ovvero un mausoleo romano di forma circolare, la chiesa degli Acheiropoietos, la chiesa di San Demetrio, il Monastero di Latomos, la basilica di Santa Sofia, la chiesa della Panagia Chalkeon, la chiesa di Panteleimon, a chiesa dei Santi Apostoli, la chiesa di San Nicola Orphanos, la chiesa di Santa Caterina, la chiesa di Cristo Salvatore, il monastero dei Vlatades, la chiesa del Profeta Elia e il Bagno Bizantino. Tutti monumenti che sono databili tra il IV secolo e il XIV secolo.
Tutte meritano una visita, perché si tratta di luoghi di incredibile bellezza e di importanza storica: quindi vanno inseriti in un itinerario di viaggio alla scoperta della città. Ad esempio, la basilica di Santa Sofia è stata innalzata nel V secolo e nel corso dei secoli è stata modificata più volte, cambiando anche il culto di riferimento: da quello cattolico, a quello musulmano, fino a diventare ortodossa. La rotonda di San Giorgio, invece, era un mausoleo poi trasformato in chiesa: gli interni sono stupefacenti.

Fonte: iStock
Le altre meraviglie da vedere a Salonicco
La città cela tante meraviglie, oltre a queste 15 inserite nella lista dei Patrimoni Unesco. Come la Torre Bianca, il posto da raggiungere se si desidera conoscere la storia del luogo. Qui, infatti, si fa un viaggio che parte dalla fondazione della città (avvenuta nel 315 a.C., grazie al re dei Macedoni Cassandro) per arrivare a oggi. La struttura è datata XV secolo e da qui si gode di una vista meravigliosa. Viene considerata uno dei simboli di Salonicco.
Nel centro della città, invece, si possono ammirare i resti dell’epoca romana con il sito archeologico dell’Agorà e le sue tante ricchezze. Da non perdere anche l’Arco di Galerio innalzato successivamente al 297. E poi i Bagni Paradiso o Bey Hammam, che è stato il primo bagno turco della città: se fino al 1960 era utilizzato, ora è la location di appuntamenti di stampo culturale.
Tra i musei sono da segnare tra le tappe imperdibili quello Archeologico, che conserva reperti che coprono un arco di tempo che va dalla preistoria ai romani, il Museo della Cultura Bizantina, che permette di fare un vero e proprio viaggio in quella civiltà antica attraverso 11 sale, e il Museo ebraico. Chiaramente non si tratta degli unici presenti a Salonicco, infatti si possono ancora citare il Noesis – Museo della Scienza e della Tecnologia e il MOMus-Macedonian Museum of Contemporary Art.
Le tappe a Salonicco
Ci sono alcune tappe imperdibili per andare alla scoperta della città di Salonicco, per poterne carpire l’essenza più profonda e autentica. Tra le cose da fare non si può non citare un’esperienza culinaria, poiché è stata inserita tra le Città Creative per la Gastronomia da parte dell’Unesco. Infatti, proprio come la città anche i suoi sapori sono il frutto del suo ricco passato, che ha visto alternarsi dominazioni differenti.
Tra le zone da vedere vi è quella del centro città, dove si incontrano tante meraviglie diverse, il nuovo lungomare, il quartiere di Ladadika e Ano Poli, ovvero la Città Alta.

Fonte: iStock
Le spiagge più belle
Salonicco si affaccia sul mare ma non ha spiagge nella zona centrale, quelle che ci sono si trovano nell’area più periferica. Sono bellissime, facili da raggiungere in poco tempo e perfette per chi è alla ricerca di una giornata di relax tuffandosi nel mare bellissimo di questo Paese che si trova nel sud dell’Europa.
Tra le più celebri vi è Perea Beach, che si trova a circa 15 chilometri dalla città e vicinissima all’aeroporto. Arenile di sabbia fine, tanti servizi e facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Questa località ha anche una vivace vita notturna. Invece, dalla parte opposta e quindi verso sud, vi è quella che è stata definita la “Rimini” di Salonicco. Si tratta di Katerini, anche qui si può arrivare senza problemi con i mezzi pubblici, e – con alcune denominazioni diverse – questo arenile si srotola per diversi chilometri di sabbia bianca e sottile.
Si trova, poi, a due chilometri di distanza da Prea anche Agia Triada Beach: con la sua acqua bellissima e i suoi servizi è una tappa imperdibile anche perché è uno degli arenili più puliti della zona. È attrezzata e si adatta a tutti i gusti.
Da non perdere, poi, Potamos Beach: si trova a circa 25 chilometri a sud dal centro di Salonicco e i colori sono inebrianti, virando da quelli chiari della sabbia, fino alle tante sfumature di azzurro del mare. Per chi cerca un posto un po’ meno turistico, infine, il villaggio di pescatori Makrigialos è la tappa perfetta insieme alla sua spiaggia e alla sua atmosfera tranquilla.

Fonte: iStock
Cosa vedere nei dintorni: la penisola calcidica fra mito e realtà
La penisola Calcidica si estende tra il golfo di Salonicco e il golfo di Orfani, fa parte della Macedonia Centrale ed è un’area della Grecia. La sua forma è peculiare, sembra infatti composta da tre dita che si protendono verso il mare ed è composta da una grande varietà di territori: da quelli montuosi nella zona settentrionale, alle tre penisole Cassandra, Sitonia e Monte Athos. Un luogo tra mito e realtà, dalla storia antica e in cui godere di tantissimi scenari di immensa bellezza.
Qui si possono visitare villaggi, musei, scoprire siti archeologici e rilassarsi su alcune spiagge di grande fascino. Senza dimenticare il Monte Athos, dove vi è una repubblica teocratica, che ha ottenuto autonomia dalla Grecia dal 1926. Le donne non possono accedervi.
Tantissime le spiagge, per tutti i gusti e adatte a ogni tipologia di viaggiatore: pare che la costa si stenda per circa 550 chilometri offrendo arenili di sabbia bianca e acque dalle tante sfumature.
Ad esempio, sulla penisola Cassandra si può raggiungere Possidi Beach che si estende su una lunga lingua di sabbia bianca, mentre su quella di Sithonia si può per esempio citare Kalogria beach.
Quando si visita la penisola Calcidica vale la pena scoprire i villaggi in cui sentirsi un po’ come sospesi nel tempo. Immancabile, poi una tappa dedicata ad Aristotele che è nato a Stagira, qui si può fare una vera e propria passeggiata nel passato visitando l’antica cittadella, l’agorà e le mura che possono essere fatte risalire all’epoca bizantina. Nei pressi di Stagira si può scoprire anche il Parco di Aristotele.
Non mancano le escursioni che si possono fare a piedi, una di queste si chiama Sentireo di Aristotele e porta dall’antica Stagira a Olympiada e si snoda per 13 chilometri. I viaggiatori che non disdegnano le due ruote possono avventurarsi sulla bicicletta per scoprire questa terra da un punto di vista inedito.
Per chi ama la storia, conoscere il passato e approfondirlo, la penisola Calcidica offre diversi siti perfetti e musei. Ad esempio, si può vedere la Grotta di Petralona che si trova a una cinquantina di chilometri da Salonicco: lì sono stati trovati resti antichissimi risalenti al Paleolitico.
E non mancano le tante attività sportive che si possono fare in mare, ci si può mettere alla prova con kayak e canoe, ma anche sup e windsurf. E vi sono anche location perfette per provare le immersioni subacquee o i parchi per divertirsi.
Tra le imperdibili attività da sperimentare se si visita la penisola Calcidica vi è un tour in barca: perfetto per ammirare i monasteri del Monte Athos, che, come detto, sono interdetti alle donne, ma anche per esplorare la costa.

Fonte: iStock