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Itinerario a Genova sulle tracce di Fabrizio De André

Seguire le tracce di Fabrizio De André a Genova è un viaggio nell’anima di una città che lo ha ispirato, cullato, amato. Un’esperienza che va ben oltre la semplice visita turistica ma che consente di immergersi nei luoghi dove è nato, cresciuto e ha composto alcune delle sue più celebri canzoni. Camminare per Genova con Faber nel cuore significa lasciarsi guidare tra i contrasti di una città verticale e profonda, plasmata da luce e ombra, da ricordi e vita vera.

Chi arriva con la voglia di conoscere la sua Genova deve dimenticare le rotte facili. Deve inoltrarsi nei vicoli, ascoltare il mormorio del porto, perdersi nel groviglio dei caruggi. Solo così si può avvicinare l’essenza di un artista che ha saputo dare voce a chi non ne aveva.

Villa Saluzzo Bombrini

La storia di Fabrizio De André comincia in un contesto borghese, tra i saloni eleganti di Villa Saluzzo Bombrini, nel quartiere di Albaro. Una dimora storica che, nei primi anni della sua vita, fu casa e rifugio. I genitori vi si trasferirono quando lui era ancora un bambino, e quella villa, soprannominata “il Paradiso”, diventò il suo primo universo, fatto di regole, agi e silenzi.

Ma De André non fu mai prigioniero di quel mondo. Nonostante le origini, sentiva forte il richiamo della libertà, l’urgenza di cercare un senso diverso alle cose. Come ricordava don Andrea Gallo, il suo spirito era già in rotta verso l’altrove, animato da un’urgenza profonda di ribellione, di esplorazione, di verità.

Villa Saluzzo non fu mai rinnegata, ma certo fu il punto da cui salpò per inseguire la poesia della vita, in direzione ostinata e contraria.

Via del Campo 29 rosso

Poi c’è Via del Campo. E non servirebbe nemmeno aggiungere altro, perché basta pronunciarla per evocare una delle canzoni più amate e struggenti di De André. Al civico 29 rosso, nel cuore pulsante della città vecchia, oggi si trova un museo che porta proprio quel nome. Un luogo che raccoglie memorie, immagini, strumenti, parole. Ma soprattutto, emozioni.

Qui sorgeva lo storico negozio di Gianni Tassio, appassionato e custode della musica della “Scuola genovese”. Oggi quello spazio è diventato un punto di riferimento per chi vuole conoscere l’uomo, oltre che l’artista: la voce di De André risuona ancora tra queste mura, e chi entra lo fa in punta di piedi, quasi a non disturbare.

I portici di Sottoripa

Scorcio di Sottoripa, Genova

Fonte: iStock

Particolare dei Portici Di Sottoripa

Per chi cerca il battito quotidiano della Genova di Faber, i portici di Sottoripa sono una tappa imprescindibile. Sotto queste arcate si mescolano odori, dialetti, volti. È qui che, negli anni Cinquanta, Fabrizio passava le serate in compagnia dell’amico Paolo Villaggio, al Ragno Verde, un locale popolare citato anche nel romanzo Un destino ridicolo. E poco distante, in via XX Settembre, si esibiva per la prima volta al locale La Borsa di Arlecchino.

Era un’epoca di fermento, di canzoni che nascevano tra le friggitorie, le pescherie, i bar rumorosi. Qui De André ascoltava, osservava, prendeva appunti con gli occhi e con l’anima. Ogni sguardo, ogni parola, diventava materia viva per le sue ballate. Qui la Genova reale diventava poesia.

Confetteria Romanengo

Passeggiando nei pressi della Maddalena, tra quelle vie che oggi sono multietniche e vibranti ma conservano ancora l’anima antica dei tempi duri, ci si imbatte in un gioiello raro: la Confetteria Romanengo. Fondata nel 1780, si trova in via Roma 51 e sembra appartenere davvero a un’altra epoca. Eppure, proprio qui, tra pasticcini e caramelle di violetta, si snoda una delle immagini più graffianti di De André, nella canzone dedicata al naufragio della London Valour.

Romanengo è simbolo e metafora: della città divisa, della dolcezza che coesiste con la crudeltà, della bellezza che non cancella la sofferenza. Qui si respira il contrasto tipico della “città vecchia”, quella che “non dà i suoi raggi”, ma accoglie tutti: santi e peccatori, marinai e mendicanti, donne innamorate e prostitute stanche. Una città che non giudica, ma racconta.

Il Teatro Carlo Felice

Teatro Carlo Felice

Fonte: iStock

Largo Sandro Pertini a Genova, dove si affaccia il Teatro Carlo Felice

Ma ci sono anche luoghi dove la musica si fa solenne, e uno di questi è il Teatro Carlo Felice. A pochi passi da Piazza De Ferrari, il grande teatro cittadino accolse nel 1997 uno dei concerti più memorabili di De André: quello della vigilia di Natale. Una data diventata leggenda, un momento in cui la sua voce si mescolava con la suggestione delle luci, con l’acustica perfetta, con il cuore del pubblico che lo ascoltava in religioso silenzio.

Oggi il teatro è sede della stagione lirica e sinfonica, ma chi conosce la storia di Faber non può non sentirne ancora l’eco, tra le file rosse delle poltrone e i velluti che trasudano emozioni.

Piazza Cavour

Scendendo verso il mare, si arriva in Piazza Cavour. È un altro scorcio della “crêuza” genovese, dove si intravede l’anima del vecchio mercato ittico, quello stesso che ha ispirato Crêuza de mä. Una piazza che vive al ritmo delle voci, dei richiami, delle cassette di pesce appena pescato.

Poco più in là, oggi, si cammina lungo una strada pedonale che affianca l’Acquario, e che porta il nome di Fabrizio De André. Sedersi su una panchina, qui, è come mettersi in ascolto: delle onde, della città, dei ricordi. Alle spalle, i vicoli e i palazzi. Davanti, il mare. È il punto perfetto per capire Genova, e forse anche un po’ sé stessi.

La Stazione di Sant’Ilario

Chi conosce Bocca di Rosa sa bene quanto sia importante questa tappa. A Sant’Ilario, sulle alture che dominano la città, c’è una vecchia stazione ferroviaria. È lì che arrivava, tra l’imbarazzo e la curiosità, la protagonista della celebre ballata. E oggi, proprio accanto ai binari dismessi, spicca una scultura a forma di libro, con un acrostico dedicato a lei, a quella donna che ha scardinato i moralismi di un intero paese.

La vista da qui è a dir poco spettacolare ed è impossibile non pensare a De André, alla sua voce che raccontava gli ultimi con dignità, che trasformava lo scandalo in umanità.

Nervi

Il viaggio si conclude a Nervi, uno dei luoghi del cuore di De André. Qui, dove la costa ligure si fa poesia, Faber veniva a passeggiare, a respirare il mare, a cercare ispirazione. La passeggiata Anita Garibaldi è uno dei percorsi più suggestivi della riviera, sospeso tra la scogliera e i profumi della macchia mediterranea.

È facile immaginare “Il pescatore” seduto all’ombra dell’ultimo sole, con la pipa tra le dita e lo sguardo perso nell’infinito. Nel quartiere di Nervi, il tempo sembra rallentare. E Genova, ancora una volta, si rivela: malinconica, intensa, irripetibile.

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L’aeroporto di Genova si rinnova e cresce, con una nuova e moderna Ala Est

Genova è una città di mare, portuale, eppure è uno dei capoluoghi italiani che hanno la fortuna di avere anche un aeroporto. Dallo scorso 17 marzo, l’Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova ha compiuto un importante salto di qualità, facendosi più grande e confortevole, con l’inaugurazione della nuova Ala Est. Situato a pochi chilometri dal centro città, l’aeroporto genovese rappresenta infatti un collegamento essenziale per il turismo e il business (ancora poco utilizzato però), con voli nazionali e internazionali che agevolano l’accessibilità alla regione.

Presto sarà evidente come questo ammodernamento non solo migliorerà l’esperienza dei passeggeri, che usufruiranno da adesso di spazi più ampi e servizi avanzati, ma consoliderà anche il ruolo dell’Aeroporto Cristoforo Colombo come punto di riferimento per il trasporto aereo nel Nord-Ovest d’Italia.

Il progetto di ampliamento e innovazione a Genova

L’espansione del terminal rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di crescita dell’aeroporto di Genova: con un incremento del 30% della superficie totale, pari a 5.500 metri quadrati aggiuntivi, la nuova Ala Est ha introdotto infatti una serie di miglioramenti pensati proprio per rendere l’esperienza di viaggio dei passeggeri più fluida e confortevole.

Tra le principali novità:

  • Aumento della capacità di passeggeri fino a 3 milioni l’anno
  • Nuova area di sicurezza con macchine di ultima generazione e sistema di ritorno automatico dei vassoi
  • Tre nuovi gate d’imbarco e un nuovo ponte di imbarco (jetbridge)
  • Ampliamento dell’area commerciale (+800 mq) e del duty-free store (200 mq)
  • Nuova lounge panoramica di 200 mq
  • 22 banchi check-in, inclusi quelli per il self bag drop
  • Potenziamento del sistema di gestione bagagli (HBS/BHS), in grado di processare fino a 1.200 bagagli l’ora

Tutte queste migliorie per lo scalo genovese rientrano all’interno di un’operazione mirata a potenziare non solo il flusso dei passeggeri, ma anche l’attrattività dell’aeroporto per nuove compagnie aeree e rotte internazionali che operano in Italia. Il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, ha infatti sottolineato l’importanza di questa espansione, evidenziando come la crescita dell’aeroporto possa favorire lo sviluppo economico della città e della regione.

Quando entrerà in funzione la nuova Ala Est

L’apertura ufficiale della nuova Ala Est dell’Aeroporto di Genova è avvenuta il 17 marzo 2025. Questo intervento si è inserito in un piano più ampio di investimenti infrastrutturali finanziati, con 12 milioni di euro dalla Regione Liguria, destinati non solo all’espansione del terminal, ma anche a un ammodernamento e rifacimento delle piste e del sistema di smistamento bagagli, ancora un po’ obsoleto, almeno fino a questo momento, rispetto a quello di altri aeroporti nazionali.

In parallelo, per la città di Genova è previsto anche il completamento di una nuova stazione ferroviaria e di un sistema di collegamento diretto con lo scalo, che renderanno l’aeroporto ancora più accessibile e intermodale. L’obiettivo è quello di rendere il Cristoforo Colombo uno snodo cruciale per i collegamenti nazionali e internazionali, con nuove potenziali tratte a lungo raggio, come un futuro volo diretto per New York.

L’ampliamento dell’aeroporto di Genova rappresenta dunque un’importante occasione di crescita per la città, con ricadute positive sul turismo e sul commercio, confermando il ruolo strategico della Liguria nel panorama del trasporto aereo europeo.

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Arte e cultura Genova Giubileo 2025 Itinerario di 5 giorni Notizie Venezia Viaggi Viaggi Relax

L’Amerigo Vespucci arriva a Venezia (e la puoi visitare gratis)

La nave Amerigo Vespucci, dopo essere stata impegnata per 20 mesi nel tour mondiale, aver percorso oltre 46 mila miglia, raggiunto 35 porti, toccato 5 continenti ed essere stata indicata come Chiesa Giubilare per il Giubileo 2025 (a bordo c’è un edificio religioso), è arrivata in Italia. Il programma della “nave più bella del mondo” è ora il Tour Mediterraneo. Questo, iniziato a Trieste il giorno 1° marzo, prevede 17 tappe. È ora la volta di Venezia dove lo storico veliero ormeggerà in Riva San Biasio a Castello da giovedì 27 a lunedì 31 marzo.

La nave scuola Amerigo Vespucci, celebrando tradizione e cultura, concluderà il suo tour il prossimo 10 giugno a Genova, in occasione della giornata della Marina Militare.

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Ireland Week, al via una settimana di eventi dedicati all’Irlanda

Dal 9 al 17 marzo 2025, Milano si tingerà di verde per la quarta edizione della Ireland Week, una manifestazione che, in occasione delle celebrazioni di San Patrizio, porta in città la cultura irlandese con un calendario ricco di eventi.

Nato come un format milanese, l’evento ha conquistato negli anni un respiro internazionale, arrivando anche in Francia, Spagna, Svizzera e Austria. Per il 2025, l’Ireland Week varcherà i confini della Lombardia con appuntamenti speciali a Genova e Livorno, a conferma del suo crescente successo.

Un programma sempre più ampio: novità e ospiti irlandesi

Il calendario della Ireland Week si arricchisce di nuovi eventi e ospiti d’eccezione, pur mantenendo la sua formula vincente: un viaggio attraverso la cultura irlandese che spazia dalla gastronomia alla musica, dal cinema alla letteratura.

La grande inaugurazione avverrà domenica 9 marzo a Cascina Cuccagna con Experience Ireland, un’intera giornata dedicata a laboratori creativi, degustazioni, presentazioni, danza e incontri letterari.

Per le strade di Milano, artisti e ballerini porteranno le atmosfere tipiche di Dublino, mentre il Palazzo del Cinema Anteo ospiterà l’Ireland Film Festival con cinque film che celebrano il legame tra l’Irlanda e il grande schermo. Anche la fotografia avrà il suo spazio con una mostra all’aperto in via Dante, intitolata “Viaggio in Irlanda: luoghi ed esperienze uniche”.

A Taste of Ireland Food Festival: un viaggio nei sapori dell’Isola di Smeraldo

Uno dei momenti più attesi della Ireland Week è il festival gastronomico A Taste of Ireland, organizzato da Bord Bia, l’ente governativo irlandese per la promozione del food & beverage.

Dal 9 al 17 marzo, ristoranti di Milano e di tutta Italia proporranno piatti realizzati con eccellenze irlandesi, come la carne di manzo Grass Fed, l’agnello, gli scampi, le ostriche e il salmone biologico.

Il festival consolida la collaborazione con JRE – Jeunes Restaurateurs Italia e lo Chefs’ Irish Beef Club, con il coinvolgimento di chef di alto livello nella creazione di piatti eccellenti che raccontano la tradizione gastronomica irlandese in chiave innovativa.

Sostenibilità al centro: cicloturismo e partecipazione a Fa’ la cosa giusta

Tra le novità del 2025, spicca la partecipazione dell’Irlanda alla fiera Fa’ la cosa giusta, che si terrà a Rho Fiera dal 14 al 16 marzo, con un focus dedicato alla sostenibilità ambientale.

I visitatori potranno sperimentare un’esperienza unica grazie alla collaborazione con Rossignoli, storico marchio di biciclette, che permetterà di pedalare virtualmente lungo la Wild Atlantic Way.

Il 13 marzo, inoltre, si terrà un incontro speciale dal titolo “Irlanda in bici”, dedicato al cicloturismo e alle opportunità di viaggio sostenibile sull’Isola di Smeraldo.

Ireland Film Festival: il cinema irlandese in primo piano

Milano ospiterà anche l’Ireland Film Festival presso l’Anteo Palazzo del Cinema, una rassegna che porterà sul grande schermo cinque film di rilievo.

Il programma si apre il 10 marzo con Brooklyn, seguito da Belfast l’11, Nothing Compares il 12, The Banshees of Inisherin il 13 e si conclude il 14 con l’inedito The Problem with People.

L’iniziativa si inserisce in un anno cinematografico importante per l’Irlanda, che ha fornito scenari spettacolari per importanti produzioni come la seconda stagione di Mercoledì e The Knight of the Seven Kingdoms, spin-off di Game of Thrones.

Musica e danza: il cuore pulsante della settimana irlandese

L’atmosfera festosa della Ireland Week si sentirà in tutta la città grazie a performance live di gruppi musicali e ballerini.

Oltre alle esibizioni itineranti per le strade di Milano, la musica sarà protagonista nei locali storici della città, come il Pogue Mahone’s Pub, il Mullighan’s e l’Old Fox Pub.

Il weekend di San Patrizio sarà particolarmente ricco, con i concerti all’Hard Rock Café della tribute band Lizberries, dedicata ai Cranberries, e il festival Spirit of Ireland allo Spirit de Milan.

Sport irlandesi: rugby e calcio gaelico

La Ireland Week coincide con la fase finale del prestigioso torneo Guinness Sei Nazioni, con il match Italia-Irlanda in programma il 15 marzo alle 15:15, che verrà trasmesso in diversi pub cittadini.

Per gli appassionati di sport dal vivo, il 9 marzo ci saranno anche match di calcio gaelico GAA, un’occasione irripetibile per scoprire questo tradizionale sport irlandese.

Ireland Week a Genova e Livorno: nuove frontiere per il festival

Il successo della manifestazione porta nel 2025 anche due eventi paralleli a Genova e Livorno.

Nel capoluogo ligure, dall’11 al 17 marzo, il Mercato Orientale ospiterà San Patrizio al MOG, un’iniziativa che unirà gastronomia, degustazioni e attività per bambini.

A Livorno, invece, il San Patrizio Livorno Festival prenderà il via il 17 marzo con un programma ambizioso che proseguirà fino al 23 marzo, offrendo incontri letterari, spettacoli musicali e focus sull’innovazione, con la partecipazione di grandi nomi come John Banville e Catherine Dunne.

Con una proposta sempre più ampia e diversificata, la Ireland Week 2025 si conferma un evento imperdibile, capace di coinvolgere un pubblico sempre più vasto e di portare una parte d’Irlanda nel cuore di Milano e non solo.

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Parte la crociera dei Mercatini di Natale, tutte le info

Navigare tra le luci scintillanti dei mercatini di Natale più suggestivi del Mediterraneo, immergendosi a ogni scalo nella calda atmosfera festiva di città ricche di tradizioni decorate a festa. È l’idea che accompagna i passeggeri della nuova crociera dei Mercatini di Natale a bordo della lussuosa MSC World Europa, pronta a salpare da Genova il 24 novembre e poi ogni settimana fino al 29 dicembre.

Un’entusiasmante esperienza natalizia che combina il fascino dei mercatini natalizi più suggestivi con il comfort e l’eleganza della nave ammiraglia della compagnia. E non è tutto: a bordo sono previsti eventi a tema natalizio, spettacoli e attività che renderanno ogni giorno di navigazione un’occasione per celebrare il periodo più magico dell’anno.

Un itinerario da favola tra i mercatini di Natale

Il viaggio inizia tra i pittoreschi “caruggi” del centro storico di Genova, dove il mercatino natalizio celebra l’artigianato ligure. Prima di imbarcarsi su MSC World Europa, è quindi possibile un giro tra decorazioni in vetro soffiato, oggetti di ceramica dipinti a mano e altre creazioni uniche. L’aria profuma di focaccia e castagne arrosto, mentre il presepe tradizionale si anima con figure tipiche della cultura locale, creando un’atmosfera calda e accogliente.

La tappa successiva è Civitavecchia, da cui si può facilmente raggiungere Roma. Il mercatino di Natale di Piazza Navona è una delle mete più amate, famosa per la sua vivace atmosfera e le giostre d’altri tempi. Le bancarelle offrono calze della Befana artigianali, oggetti di legno scolpito e prelibatezze come torrone e panettone, perfetti per aggiungere dolcezza alla crociera.

A Palermo, il Natale si veste di tradizione e folklore siciliani, con i mercatini locali che espongono ceramiche decorate, pizzi e i famosi pupi siciliani. Tra i sapori di cannoli, cassate e frutta martorana, ogni angolo della città offre un assaggio autentico della Sicilia, permettendo ai visitatori di scoprire la cultura dell’isola anche attraverso il palato.

La Valletta, a Malta, con i suoi vicoli storici, si trasforma in un villaggio natalizio durante le feste. Il mercatino offre oggetti di artigianato locale, dalle delicate decorazioni in vetro soffiato ai prodotti tessili colorati. I dolci tradizionali come i pastizzi e i dolci di mandorla accompagnano le luci natalizie che illuminano l’architettura barocca della città, creando un’atmosfera magica.

A Barcellona, il Mercato di Santa Lucia, il più antico della città, è una tappa imperdibile. Situato di fronte alla maestosa Cattedrale, è ricco di presepi, alberi di Natale e decorazioni artigianali tipiche catalane, come il famoso “caganer”. Gli odori di churros e cioccolata calda riempiono l’aria, offrendo un’esperienza sensoriale unica in cui tradizioni spagnole e spirito internazionale si fondono armoniosamente.

Lo scalo a Marsiglia è l’occasione per immergersi nella tradizione natalizia della Provenza. Protagonisti del mercatino cittadino sono i famosi “santons”, le statuine per il presepe provenzale realizzate dagli artigiani locali. Tra vin brulé e pain d’épices, il Natale qui ha un sapore rustico e autentico. Le bancarelle offrono anche saponi di Marsiglia, oli essenziali e altri prodotti tipici, ideali per regali speciali da portare a casa.

La crociera si conclude a Genova, offrendo un’ultima immersione nelle tradizioni natalizie italiane. E dopo una settimana di esplorazioni e mercatini, i passeggeri possono tornare a casa con ricordi indimenticabili e borse piene di tesori artigianali.

Festeggiare Natale e Capodanno su MSC World Europa

A bordo di MSC World Europa, la magia del Natale prosegue con un ricco programma di intrattenimento a tema per le partenze del 22 e 29 dicembre delle crociere di Natale e Capodanno. Per rendere speciale ogni momento della navigazione, a bordo si terranno eventi come il MasterChef Christmas Edition, il talent show culinario che offre al fortunato vincitore la possibilità di partecipare al casting del popolare programma televisivo.

Il Karaoke di Natale permette invece agli ospiti di esibirsi con le loro hit festive preferite, mentre lo spettacolo MSC Christmas Show incanta con performance ispirate allo spirito natalizio. Naturalmente non mancano attività per bambini e famiglie, per i quali l’evento clou è la stravaganza di Babbo Natale, che distribuirà oltre 15.000 regali a bambini di tutte le età, tra cui Lego, Chicco e giocattoli sostenibili. La festa di Capodanno promette poi una serata indimenticabile, con costumi, scenografie e un emozionante conto alla rovescia accompagnato da coriandoli e brindisi in tutte le sale della nave.

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C’è anche una città italiana nella Best in Travel 2025 di Lonely Planet

Come ogni anno, la celebre casa editrice Lonely Planet, nota in tutto il mondo per le sue guide turistiche, ha pubblicato la guida Best in Travel 2025 in cui vengono elencate ai viaggiatori le 10 migliori destinazioni di viaggio in categoria regioni, città e Paesi e anche le 10 tendenze del prossimo anno nel mondo travel.

Tra le destinazioni top del 2025 nella categoria città è stata inserita la nostra Genova, l’unica città italiana a comparire nell’edizione di quest’anno. Scopriamo insieme i motivi che hanno spinto Lonely Planet a omaggiare la nostra terra con questo riconoscimento.

Un plauso per Genova, tra le mete di Best Travel 2025

Best in Travel 2025 è una delle più attese pubblicazioni annuali nel settore del turismo e per tutti gli appassionati girovaghi del mondo. Lonely Planet è una casa editrice australiana, fondata da Tony e Maureen Wheeler, che da decenni guida i viaggiatori alla scoperta delle mete più affascinanti del pianeta.

Tra le 10 città imperdibili segnalate ai viaggiatori per l’anno che verrà spicca il capoluogo ligure in Italia: Genova si distingue in un elenco di città provenienti da tutto il mondo, tra cui Tolosa (Francia), Puducherry (India), Bansko (Bulgaria), Chiang Mai (Thailandia), Pittsburgh (Stati Uniti), Osaka (Giappone), Curitiba (Brasile), Palma (Spagna) ed Edmonton (Canada).

La selezione di Lonely Planet si concentra ogni anno su destinazioni emergenti o meno conosciute rispetto alle grandi capitali del turismo, come Roma, Parigi o Venezia, con l’obiettivo di far scoprire agli esploratori luoghi più autentici e ricchi di fascino. La guida Best in Travel 2025 sarà disponibile in libreria dal 25 ottobre, ma un’anteprima è già accessibile online.

Genova: città unica e piena di vita

Nelle motivazioni della scelta che hanno premiato la città di Genova, Lonely Planet elogia la città ligure definendola una città portuale “a sé stante”, caratterizzata da una “vitalità potente” che si riflette nella sua costa selvaggia e nelle sue tradizioni.

La guida sottolinea, inoltre, come i genovesi tendano a proteggere gelosamente la loro città, temendo che la popolarità possa offuscarne parte del fascino autentico. Genova, però, merita tutta l’attenzione per la sua storia straordinaria: una città capace di mettere in piedi una flotta poderosa, accumulare immense ricchezze e creare il celebre pesto al basilico, un’eccellenza gastronomica ammirata in tutto il mondo.

Esperienze imperdibili per chi visita Genova

Secondo la guida, Genova offre una serie di esperienze che non possono mancare in un itinerario a spasso nella città. Tra le più consigliate, vi è una passeggiata attraverso i famosi caruggi, i vicoli stretti del centro storico, per ammirare la bellezza dei Palazzi dei Rolli, edifici storici dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Gli amanti della cucina non possono perdere le infinite varianti del pesto, disponibili in luoghi come il Mercato Orientale o nei tanti ristoranti della città.

Un altro punto d’interesse indicato da Lonely Planet è il Porto Antico, dove l’Acquario di Genova e la Biosfera sono definiti “straordinari” e offrono un’esperienza unica per famiglie e appassionati di natura. Per una pausa dolce, la Pasticceria Marescotti di Cavo, situata in Via di Fossatello, rappresenta un indirizzo storico dove assaporare prelibatezze tipiche. Infine, una passeggiata lungo la costa fino a Boccadasse, un borgo marinaro incantevole, offre ai visitatori l’opportunità di vivere l’atmosfera delle Cinque Terre senza allontanarsi troppo dalla città.

Genova ha quindi conquistato il suo posto nella nuova edizione Best Travel 2025 di Lonely Planet grazie alla sua autenticità, alla ricchezza del suo patrimonio storico e alla sua identità unica, tutti ingredienti di un mix che la rendono una meta imperdibile per il prossimo anno.

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A bordo dello storico treno Arlecchino per un viaggio affascinante

Regione Lombardia, insieme a Fondazione FS e in collaborazione con l’associazione Lombardi nel mondo, promuove una giornata speciale a bordo dello storico treno Arlecchino.

Domenica 14 luglio (con replica domenica 3 novembre), il celebre rapido partirà dalla Stazione Centrale di Milano alle ore 9.25, destinazione il Museo dell’Emigrazione Italiana (MEI) a Genova. Si tratta della prima volta che Regione Lombardia organizza un treno storico interregionale.

Un’esperienza unica per un anniversario da celebrare

L’evento celebra l’anniversario della nascita di Francesca Cabrini, nata il 15 luglio 1850, proclamata santa nel 1946 e Patrona degli emigranti.

Il viaggio turistico, che unisce il capoluogo lombardo a Genova, offre non solo un’esperienza unica a bordo di un treno storico, ma anche un’occasione per riflettere sul contributo degli emigranti italiani e sulla figura della Santa.

L’iconico treno Arlecchino

Il treno Arlecchino, noto per il suo design iconico e il comfort offerto ai viaggiatori con i salottini belvedere e le ampie sedute per una visuale sui binari inedita e unica nel suo genere, rappresenta un pezzo di storia del trasporto ferroviario italiano: a bordo, i passeggeri avranno infatti l’opportunità di godere di un viaggio affascinante osservando dal finestrino i suggestivi paesaggi della Lombardia e poi della Liguria, e di concedersi gratuitamente una visita al MEI di Genova, un luogo dedicato alla memoria e alla celebrazione dell’emigrazione italiana, nella Commenda di San Giovanni di Prè, a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Genova Piazza Principe.

Inoltre, non mancherà il tempo per lasciarsi affascinare dal centro storico del capoluogo ligure, usufruendo delle pittoresche funicolari di Sant’Anna e del Righi.

Gli orari e le tappe del viaggio

Il Rapido Arlecchino partirà dalla Stazione di Milano Centrale alle ore 9.25, fermerà a Pavia (arrivo 09:55 e partenza 09:58), Voghera (arrivo 10:11 e partenza 10:14), Genova Piazza Principe (arrivo 11:02 e partenza 11:05) e arriverà a Genova Brignole alle ore 11.11.

Per quanto riguarda, invece, il viaggio di ritorno, la partenza è prevista da Genova Brignole alle ore 17.00, farà tappa a Genova Piazza Principe (arrivo 17:06 e partenza 17:09), Voghera (arrivo 18:02 e partenza 18:12) Pavia (arrivo 18:31 e partenza 18:34) per giungere a Milano Centrale alle ore 19.00.

I biglietti: il prezzo e dove acquistarli

Il biglietto per partecipare all’emozionante viaggio sul treno storico Arlecchino ha un costo di 19 euro e può essere acquistato online oppure presso le biglietterie.

Fino ai 14 anni, i bambini viaggiano gratis. C’è anche la possibilità di portare a bordo gratuitamente la bicicletta.

Un vero e proprio viaggio nel tempo: le parole dell’assessore

Un vero e proprio viaggio nel tempo – ha dichiarato l’assessore Lucente a bordo di un treno storico, dall’alto valore simbolico. In concomitanza con le celebrazioni di Santa Francesca Cabrini, l’Arlecchino tra Milano e Genova diventa volano formidabile di un messaggio di pace che sappia coinvolgere tutto il mondo. Al viaggio per diletto, alla valorizzazione di percorsi e progetti legati alla mobilità sostenibile, dall’alto impatto attrattivo e turistico, grazie alla collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione FS, questo treno omaggia il ricordo dei migranti italiani che con impegno e sacrificio hanno cercato di regalare un futuro migliore ai loro figli. Un insegnamento che non dobbiamo dimenticare”.

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Santo Stefano d’Aveto: il borgo di montagna vicino a Genova

Come tutti i borghi italiani, anche Santo Stefano d’Aveto merita di essere scoperto senza fretta, tra piccole case e santuari, facendo sosta in qualche ristorante tipico per assaporare le specialità del territorio. In questi anni in cui il turismo di massa affolla le destinazioni più gettonate d’Italia, il desiderio di viaggiare e trovare luoghi più calmi e meno conosciuti si fa strada in sempre più persone. Santo Stefano d’Aveto, per esempio, situato a pochi chilometri da Genova, è il luogo perfetto dove trascorrere una giornata fuori porta lasciandosi avvolgere da un’atmosfera magica e fuori dal tempo.

Natura e paesaggi mozzafiato vi aspettano in questo piccolo borgo, dove passeggiare fra i boschi, gustare mirtilli e scoprire il Parco Naturale Regionale dell’Aveto, dove si nasconde un piccolo Trentino in miniatura a pochi passi dalla città. Cosa vedere nel paese e cosa fare nei dintorni per conoscere al meglio questo territorio? In questo articolo consigliamo le attività da non perdere sia in estate che d’inverno.

Cosa vedere a Santo Stefano d’Aveto

Situato all’interno del Parco Naturale Regionale dell’Aveto, il borgo vanta una posizione privilegiata perché circondato dal paesaggio mozzafiato offerto dal Monte Maggiorasca e dal Monte Bue. La sua storia si intreccia con quella dei Malaspina, che durante il XII secolo occupavano il ruolo di padroni della valle e contribuirono alla costruzione di castelli, roccaforti e fortificazioni. A Santo Stefano d’Aveto si passeggia accarezzati dalla fresca aria di montagna per raggiungere uno degli edifici più importanti, il Castello Malaspina-Doria, visitabile e location d’eccezione per l’organizzazione di eventi.

Camminando per le antiche strade si raggiunge il centro, dove si trova il Santuario della Madonna di Guadalupe, l’unico in Italia dedicato a una figura religiosa appartenente all’America Latina, soprattutto al Messico. Diverse fonti storiche attestano che questo culto si diffuse in alcune aree della Liguria a partire dal XIX secolo attraverso l’opera dei Padri Gesuiti. Dopo aver scoperto la città, meglio approfondire la tradizione culinaria del borgo dove i protagonisti sono soprattutto i canestrelli, il formaggio San Sté, il miele e la pinolata.

Attività all’aria aperta nel Parco dell’Aveto

Santo Stefano d’Aveto è situato nei pressi dell’omonimo fiume e circondato da alte montagne. Dal paese è possibile raggiungere le diverse vette che si stagliano contro il cielo, dal monte Roncalla al Maggiorasca, passando per il monte Penna e il Groppo Rosso. Una volta in cima gli escursionisti potranno ammirare un paesaggio splendido fra distese di faggi e abeti secolari, situati a poca distanza dal mare. La zona offre diversi percorsi per godersi appieno il contatto con la natura, i quali possono essere vissuti in ogni stagione, sia d’estate che d’inverno.

Cosa fare in estate

L’estate, ma anche la primavera, sono le stagioni perfette per scoprire il parco naturale percorrendo trekking indimenticabili adatti a ogni livello fisico e preparazione. Da non perdere è l’escursione al Monte Penna, che con i suoi 1700 metri d’altitudine permette di scorgere anche le vicine regioni della Toscana e dell’Emilia Romagna. Atri trekking sono quelli che conducono al Groppo Rosso e al Monte Roncalla e, tra i più battuti, il sentiero ad anello che conduce alla vetta più alta dell’appennino Ligure, il Monte Maggiorasca. Durante i mesi estivi, questi paesaggi sono perfetti anche per chi ama andare a cavallo o scoprire i percorsi in sella a una MTB.

Cosa fare in inverno

D’inverno lo scenario cambia, tutto si riveste di bianco e il Parco dell’Aveto diventa ancora più magico. Durante questi mesi, l’attività più amata è sicuramente lo sci: qui è presente una seggiovia che porta fino al Monte Bue, mentre a Prato Cipolla è presente una sciovia e due tapis roulant. Gli impianti di risalita sono perfetti per trascorrere una giornata sciando in questi paesaggi unici, ideali anche per le famiglie con bambini perché adatti a qualsiasi livello di preparazione. Non sapete sciare? Nessun problema, perché alcuni percorsi estivi possono essere scoperti anche d’inverno indossando delle comode ciaspole.

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Camogli, le balene innamorate sul molo celebrano San Valentino

Un borgo di mare, con le case che si arrampicano quasi in verticale sulla collina. Colorate, si stagliano verso il cielo. E poi il lungomare con la sua lunga spiaggia e il porticciolo. Camogli è un piccolo gioiello della provincia di Genova, un luogo incantato del Golfo Paradiso, dove lasciarsi stupire dall’essenza stessa di questa regione. Ma anche un posto romantico, non a caso per San Valentino diventa la location ideale da raggiungere per celebrare l’amore.

Sul molo, ad esempio, si possono ammirare le balene innamorate, un posto perfetto in cui accomodarsi per scrutare l’orizzonte sul mare e lasciarsi cullare dalla bellezza delle sue sfumature. Ma non solo, perché l’evento San Valentino… Innamorati a Camogli 2024 (che è arrivato alla sua trentasettesima edizione) è un contenitore di tantissime iniziative diverse che coinvolgono i comparti economici, commerciali e turistici della cittadina.

Le balene innamorate a Camogli, la scenografia più romantica

Una scenografia romanticissima, con alle spalle Camogli e i suoi colori, davanti agli occhi l’orizzonte e il mare: il luogo da raggiungere in occasione di San Valentino è il borgo marinaro ligure, che si trova a poca distanza da Genova.

Qui sul molo si trovano le code di due grandi balene, per raggiungerle si passa accanto a un altro scorcio dedicato agli innamorati: una rete punteggiata da tantissimi cuori rossi. Giunti dall’installazione, inoltre, si potranno leggere alcuni dei componimenti della Rassegna poesie d’amore.

E poi scattare foto, in un posto che custodisce un pizzico di magia e in cui mare e terra si incontrano, per un ricordo indelebile e ad alto tasso di romanticismo.

Dai piatti alle postazioni foto: tutto quello che gli innamorati possono fare a Camogli

Non solo balene, però, perché gli innamorati nel borgo ligure di Camogli hanno davvero l’imbarazzo della scelta. A partire dal piatto ricordo che viene proposto sempre diverso a ogni edizione dell’iniziativa e che quest’anno porta il titolo di Infinito amore, realizzato da Orazio Veutro. Si può avere con il menù apposito, prenotando nei ristoranti della cittadina e solamente a febbraio.

Invece vengono distribuiti gratuitamente i cuori rossi, perfetti messaggeri d’amore sui quali appuntare i nomi, oppure un pensiero o una dedica. Poi si annodano alla rete in fibra di cocco a memoria di un momento speciale. I cuori si possono ritirare presso l’info point Ascot sabato 10 e domenica 11 febbraio, mentre lunedì 12, martedì 13 e mercoledì 14 dagli uffici della Pro Loco.

San Valentino... Innamorati a Camogli, la distesa di cuori rossi

Fonte: Dimensione Riviera Promozioni

San Valentino… Innamorati a Camogli i cuori rossi con i messaggi

E ancora i versi: da sabato 10 a domenica 18 febbraio le poesie selezionate e premiate nel corso delle rassegne dal 2013 al 2023 saranno pubblicate in appositi poster che si potranno ammirare sul molo del porticciolo di Camogli e nelle frazioni di Ruta e San Rocco.

Da non dimenticare le postazioni per scattarsi delle foto ricordo, sul lungomare una panchina artistica e un cuore gigante sono il luogo ideale per imprimere ricordi indelebili. La scenografia è a cura di Giulia Pirchi, Lorenzo Ghisoli e del Falegname Andrea Costa.

Da segnare in agenda l’iniziativa di domenica 11 febbraio, quando la musica più romantica risuonerà nelle strade grazie agli artisti di strada: Anna Bottardi, I Canapa e Lorenzo Pullara.

Le gite per gli innamorati

Per chi desidera organizzare una gita la location da raggiungere è l’Abbazia di San Fruttuoso, incastonata nel promontorio tra Camogli e Portofino è un vero gioiello prezioso restaurato e riaperto al pubblico grazie al Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano. Dal 10 al 18 febbraio, nei giorni di apertura, tutte le coppie visiteranno il Museo pagando un solo biglietto.

Infine, minicrociera di San Valentino, che porta i visitatori da Camogli a Punta Chiappa e San Fruttuoso. L’appuntamento è dal 10 al 14 febbraio: se ci si presenta all’imbarcadero del porticciolo di Camogli con il cuore rosso ogni coppia potrà acquistare i biglietti di andata e ritorno, al costo della sola andata.

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Le dimore nobiliari più belle aperte pochi giorni (dove poter soggiornare)

Avrete sicuramente sentito parlare dei Palazzi dei Rolli di Genova, un preziosissimo Patrimonio UNESCO che racchiude secoli di storia, arte e cultura: alcuni di essi rimangono spesso chiusi al pubblico, ad eccezione di qualche evento particolare, ed è un vero peccato non poter ammirare le loro meraviglie. Perché dunque non approfittare della Rolli Experience? Si tratta di un’occasione unica per fare un tour tra i più bei palazzi nobiliari genovesi, e addirittura per soggiornare in alcune di queste dimore. Ecco come fare.

Torna la Rolli Experience: le date

I Palazzi dei Rolli sono 42 splendide dimore nobiliari che, all’epoca in cui Genova era una Repubblica Marinara, vennero scelte per ospitare le più alte personalità in visita ufficiale. Le loro mura hanno dunque visto passare volti influenti della politica antica, e in seguito moltissimi nomi illustri di poeti e artisti, provenienti da ogni angolo del mondo. Per poter vivere appieno un’esperienza davvero unica, sta per tornare la Rolli Experience: si tratta di un soggiorno di 2 notti in strutture ricettive ubicate all’interno di alcuni di questi meravigliosi edifici.

È un modo davvero originale per scoprire il lato più affascinante di Genova, con percorsi guidati, visite e cene esclusive che si terranno proprio tra le mura (riccamente affrescate) dei Palazzi dei Rolli. Per poter partecipare alla Rolli Experience occorre prenotare il proprio soggiorno presso i tour operator aderenti all’iniziativa. Quali sono le date disponibili? Per poter venire incontro alle esigenze di tutti, il pernottamento avrà luogo in quattro weekend che cadono sotto le feste natalizie: i fine settimana in questione sono quelli dell’8-10 dicembre, del 15-17 dicembre, del 30 dicembre – 1° gennaio e del 5-7 gennaio.

Il programma della Rolli Experience

Perché scegliere di prendere parte alla Rolli Experience, invece di fare semplicemente un tour di Genova e delle sue bellezze? Il programma è davvero ricco di sorprese ed appuntamenti esclusivi, che in nessun modo potrete replicare in autonomia. Il primo giorno, verrete accolti presso Palazzo Tobia Pallavicino (oggi sede della Camera di Commercio) e potrete visitare le sue sale ricchissime, tra stucchi dorati e affreschi meravigliosi. Ci sarà anche la possibilità di godersi un aperitivo di benvenuto, prima di sistemarsi per la notte presso una delle strutture ricettive scelte per l’occasione.

Il secondo giorno sarà denso di appuntamenti incredibili: si comincerà con la visita guidata del centro storico di Genova, dei Palazzi dei Rolli e delle Botteghe Storiche. In un tour di un paio d’ore, avrete modo di ammirare, ad esempio, Palazzo Rosso con le sue preziose collezioni d’arte, Palazzo Tursi (qui sono custoditi i violini di Nicolò Paganini) e il giardino segreto di Palazzo Lomellino. Nel pomeriggio, invece, sarà il turno di Palazzo Sinibaldo Fieschi, una delle dimore più affascinanti per via della sua posizione e della vista incantevole di cui gode.

La serata si concluderà con una visita guidata a Palazzo Gio Vincenzo Imperiale, dove si terrà anche una cena di gala a tema rinascimentale – ad eccezione del weekend in cui cade Capodanno, quando è previsto un intrattenimento dedicato. L’esperienza avrà fine con una seconda notte trascorsa all’interno di una delle strutture ospitate nei Palazzi dei Rolli: la mattina successiva sarà infatti prevista la partenza.