Categorie
attrazioni turistiche italiane e internazionali Curiosità Europa Francia Notizie Viaggi viaggiare

Anche a Saint-Tropez scatta l’allarme overtourism: le iniziative

Da piccolo e tranquillo villaggio di pescatori, il cui fascino ha attirato per anni artisti e scrittori quali Brigitte Bardot, Pablo Picasso, Hemingway e Salvador Dalí, oggi anche Saint-Tropez soffre delle conseguenze provocate dall’overtourism. Migliaia di persone, amanti del sole, del glamour e jet-setter affluiscono qui nei mesi estivi per godere dello splendore e delle bellezze offerte da questa parte del litorale francese. Dati alla mano, è una situazione che non stupisce.

Secondo il World Travel & Tourism Council, infatti, la Francia è destinata a mantenere la sua posizione di primo piano come destinazione più popolare al mondo sia nel 2024 che nel 2025. In questo contesto, alcuni dei luoghi più gettonati stanno soffrendo gli effetti del sovraffollamento turistico, come l’iconica Saint-Tropez.

Saint-Tropez e l’appello ai turisti

Il villaggio di pescatori più famoso al mondo che, come tante altre mete europee lamenta gli effetti provocati dall’overtourism, incoraggia i turisti a stare lontano durante l’alta stagione suggerendo altri periodi altrettanto belli, come la primavera.

Situata sulla Costa Azzurra, a metà strada tra Marsiglia e Nizza, Saint-Tropez non era altro che un villaggio difficile da raggiungere fino a quando artisti, scrittori, attori e registi la scoprirono trasformandola in una delle mete più ambite dove trascorrere le proprie vacanze in Francia. Nel corso degli anni, questa località sulla costa si è trasformata in un vero e proprio paradiso del lusso, oltre che una delle destinazioni estive più affollate del Mediterraneo: stiamo parlando di oltre 80.000 visitatori al giorno tra luglio e agosto tra le strade di un borgo che conta solamente 4.000 abitanti.

I residenti parlano del proprio villaggio come di una ‘macchina mangia soldi’ che rovina il fascino di un luogo che non può e non dev’essere esclusivamente associato a yacht, beach club e ristoranti stellati. Saint-Tropez è molto di più: natura, cultura, aria fresca, tutte qualità che solo la bassa stagione, attualmente, può offrire.

Le iniziative promosse dal sindaco

Il sindaco di Saint-Tropez, Sylvie Siri, ha come obiettivo quello di promuovere un turismo annuale e non solo circoscritto all’alta stagione. Visitare la città fuori stagione consentirà ai viaggiatori di scoprirla com’era una volta, assistendo a scene di vita quotidiana, come i pescherecci che consegnano il pescato, o semplicemente ammirando il mare cristallino, privo dei numerosi motoscafi, nuotatori e gommoni che lo affollano ogni estate.

Una delle iniziative più importanti è quella che vede protagonisti gli stessi abitanti: partendo dal presupposto che sono le persone a dare vita a una città, il sindaco desidera investire in servizi dedicati interamente ai residenti, apportando miglioramenti a biblioteche, negozi di alimentari e rendendo accessibili gli alloggi.

Altre iniziative riguardano la tutela dei lavori artigianali, come la produzione di formaggio di capra, e l’organizzazione di un calendario di eventi sparsi tutto l’anno e non solo a luglio e agosto: da quelli gastronomici alle tradizioni religiose. O, ancora, la promozione di itinerari alternativi e legati alle attività all’aria aperta, come il percorso di trekking lungo 10 chilometri che unisce la città di Pampelonne con il resto della penisola di Saint-Tropez.

Per raggiungere questi obiettivi, gli enti del turismo suggeriscono agli hotel di restare aperti tutto l’anno, così da incentivare i turisti a scegliere anche altri periodi oltre l’alta stagione avendo la certezza che troveranno tutti i servizi a loro necessari.

Centro storico Saint-Tropez

Fonte: iStock

Una via caratteristica nel centro storico di Saint-Tropez

Le soluzioni della Francia contro l’overtourism

Sono diverse le soluzioni che la Francia sta studiando per affrontare una situazione che diventa sempre più insostenibile, anno dopo anno, come l’overtourism. Tra queste, è in elaborazione un piano per sviluppare le rotte ciclabili del paese per trasformarlo nella destinazione ciclistica numero uno in Europa entro il 2030 e uno per promuovere le destinazioni meno conosciute o alternative e permettere ai turisti di esplorare mete meno famose, ma che meritano di essere scoperte.

L’obiettivo degli uffici turistici regionali è di incoraggiare i visitatori a evitare luoghi affollati come la famosa Abbazia di Sénanque e i suoi campi di lavanda in Provenza, o le scogliere calcaree di Étretat in Normandia, tra i luoghi più invasi di recente grazie alla popolarità della serie Netflix “Lupin”. Consigliano, invece, di scoprire alternative simili come il villaggio medievale di Valaurie nel dipartimento della Drôme, nel sud dell’Auvergne-Rhône-Alpes, e i suoi campi di lavanda meno conosciuti.

Altre zone della Francia che hanno cominciato a sentirsi sotto pressione soprattutto a causa del classico turismo mordi e fuggi stanno già adottando delle soluzioni, come è avvenuto a Étretat. Qui, il consiglio comunale ha rimosso un parcheggio situato in cima alla scogliera per dissuadere le persone dal fermarsi solo per scattare foto e ha installato una recinzione per proteggere il paesaggio in erosione.

Anche il Parco Nazionale delle Calanques a Marsiglia è stato chiuso in parte ai visitatori durante la stagione di punta per ridurre l’inquinamento marino e proteggere il delicato ecosistema delle insenature calcaree. Nizza, dal canto suo, sta promuovendo il suo programma invernale, incoraggiando le persone a combinare una vacanza in città con lo sci nelle Alpi meridionali, a meno di 50 chilometri dalla città.

Calanques Francia

Fonte: iStock

Calanques vicino a Marsiglia
Categorie
camping Europa Francia Idee di Viaggio spiagge vacanza natura Viaggi

Il paradiso dei nudisti in Francia

La Francia, con i suoi oltre 150 campeggi e 70 spiagge dedicate alla pratica del naturismo, è il paese più famoso per questa tipologia di turismo. Cap d’Adge è sicuramente la meta più ambita perché è qui che si trova il più grande villaggio naturista d’Europa: si tratta di un campeggio recintato che appare come una cittadina vera e propria dove ci sono sia appartamenti, hotel e villette che tutti i servizi necessari per i suoi residenti come ristoranti, bar, locali notturni e negozi.

Qui tutti praticano il naturismo e vige una sola regola: vietato vietare. Negli ultimi anni, alla filosofia naturista si è aggiunta anche una particolare libertà sessuale che l’ha reso un luogo descritto come ‘bizzarro’ ed ‘eccessivo’. Se Cap d’Adge è troppo per voi, c’è un’altra destinazione considerata come un piccolo paradiso per chi vuole praticare naturismo in Francia: Montalivet. Anche qui troverete campeggi, ristoranti, locali, supermercati e spiagge in cui muoversi e stare a proprio agio con altri naturisti, ma in scala più piccola e meno trasgressiva.

Il naturismo in Francia

Partiamo dalle basi: il movimento naturista promuove la nudità a contatto con la natura, beneficiando dei vantaggi della pratica sulla salute e sul benessere generale delle persone. Per il naturista “puro”, il corpo nudo non ha niente a che vedere con la sessualità e la nudità in pubblico non è vista come erotica o indecente. Questo movimento si formò alla fine dell’Ottocento in diverse parti d’Europa come la Germania e il Regno Unito, per poi ottenere un grande successo soprattutto in Francia.

Nel 1931, per esempio, due medici fondarono sull’isola Le Levant il primo villaggio in Europa dedicato alla pratica del naturismo, con tanto di scuola e stazione di polizia. Non c’è da stupirsi, quindi, se la Francia continua a primeggiare: ancora oggi sono presenti tante strutture ben organizzate e un numero sempre più alto di turisti che le utilizzano (secondo i dati raccolti dalla Federazione francese del naturismo, sarebbero 4 milioni di persone che lo praticano regolarmente, di cui la metà straniere).

Montalivet, meta per naturisti e non solo

Montalivet non è un villaggio totalmente votato al naturismo, ma una destinazione molto amata per chi desidera semplicemente praticarlo in totale tranquillità all’interno di luoghi che hanno contribuito a scrivere la storia del movimento. Qui, infatti, è nato negli anni ’50 uno dei centri più importanti d’Europa, il Centre Helio Marin, il primo villaggio familiare nel suo genere che al tempo ha ospitato anche la fondazione della Federazione Naturista Internazionale, oggi con sede a Bonn.

Il comune di Montalivet è situato nella Regione del Medoc (in Aquitania) e significa letteralmente terra di mezzo, in quanto sorge proprio tra l’oceano Atlantico e l’estuario della Gironde (Golfo di Biscaglia), al centro di un’eccezionale riserva ambientale. Situato a soli 80 chilometri da Bordeaux, possiede 12 chilometri di spiagge sulla Costa d’Argento, 6 mila ettari di foresta, 40 chilometri di sentieri da percorrere a piedi e una trentina di chilometri di piste ciclabili.

Un vero paradiso per sportivi e famiglie con un ricco e colorato mercato, sempre aperto in tutte le stagioni, campeggi, hotel e villaggi vacanza per tutte le tasche. Le spiagge sono particolarmente apprezzate da chi pratica carro a vela, disciplina ancora poco conosciuta in Italia, oltre che per tanti altri sport acquatici. Fondata lungo una strada romana, ha origini ben più antiche: il suo stesso nome nasce dalla contrazione di due parole galliche vindos e ialo, ossia radura bianca, mentre Montalivet le arriva dal nome del conte che qui soggiornava nelle estati del 1700.

Mentre in Italia sono ancora poche le spiagge consentite (quelle ufficiali sono una ventina), in Francia vedere vacanzieri nudi che chiacchierano al bar o scelgono le riviste in edicola, nonni che passeggiano mentre i bambini sfrecciano con le loro biciclette è del tutto normale.

Mercato Montalivet

Fonte: iStock

Negozi lungo la strada principale di Montalivet
Categorie
Alsazia Europa Francia Idee di Viaggio parchi divertimenti Vacanze Con Bambini Viaggi

Un giorno a Riquewihr, la perla dell’Alsazia

L’Alsazia è la regione francese più vicina a Germania e Svizzera, posta sul versante orientale del Paese, nel Nord. Questa affascinante regione francese è famosa soprattutto per i suoi borghi dal fascino decisamente pittoresco, caratterizzati dalle tradizionali e antiche case a graticcio, attaccate le une alle altre lungo le stradine acciottolate e profumate dai fiori colorati che sporgono dai balconcini.

Strasburgo e Colmar (la Petite Venice) sono cittadine imperdibili, ma lo è decisamente anche la bella Riquewihr, o Riquevire come viene anche chiamata, che ha persino ispirato i disegnatori della Disney per realizzare il classico de La Bella e la Bestia nel 1991.

Questo piccolo comune francese, infatti,  è particolarmente suggestivo e fiabesco, e ha ispirato artisti da ogni parte del mondo, come il celebre Hayao Miyazaki, registra e produttore cinematografico giapponese, o il cantautore italiano Cesare Cremonini che, nel centro del paese, ha girato il video musicale del brano Maggese.

Scopriamo cosa vedere a Riquewihr in un itinerario di un giorno per esplorare la cittadina a piedi o in sella a una bicicletta.

Cosa vedere a Riquewihr in un giorno

L’incantevole borgo francese di Riquewihr, è un luogo splendido da visitare almeno una volta nella vita. Insieme a Eguisheim o Hunawihr, ha ricevuto in passato il riconoscimento di “Borgo più bello di Francia” e noi pensiamo che non si siano proprio sbagliati. Riquewihr è davvero un paesino bellissimo.
Riquewihr è facilmente raggiungibile in automobile. Una volta arrivati, potrete posteggiare l’auto in un comodo parcheggio fuori dal centro e incamminarvi all’interno del paese a piedi. Un’alternativa possibile e molto praticata è scoprire la regione in sella alla bicicletta, la fatica che vi costerà sarà ampiamente ripagata dai paesaggi e dagli scorci unici che incontrerete.
Riquewihr, Alsazia, Francia

Fonte: Shutterstock

Il centro storico di Riquewihr
Il nostro itinerario di un giorno a Riquewihr parte dall’Hôtel de ville, costruito nel 1809 sul sito dell’antica porta inferiore della Città Vecchia. Giungendo da Avenue Jacques Preiss, si attraversa l’arco posto al centro del palazzo comunale: l’edificio ricorda sia la funzione difensiva che di accesso principale alla città. Sulla destra si può ammirare la collina coltivata a vite, una tradizione enogastronomica e culturale di questa regione che è decisamente caratterizzata dalla presenza di vini pregiati.
Proseguendo lungo Rue du Genéral de Gaulle si attraversa il centro storico. All’incrocio con Rue de la Première Armée si trova l’ufficio turistico dove è possibile reperire piantine della città e informazioni dettagliate sui principali luoghi di interesse.
Numerose sono le case inserite nell’elenco dei Monumenti Storici di Riquewihr e il miglior modo per scoprirle tutte è perdersi nelle stradine del centro e lasciarsi guidare dai colori e dall’atmosfera fiabesca del borgo. Tra le tante da non perdere vi segnaliamo la Casa del viticoltore risalente al XVI secolo, la casa nota come Au Bouton d’Or e la Maison du Maire Eberlin.
In Rue des Trois-Églises si trova la chiesa di Notre Dame, l’antico luogo di culto risale al XIV secolo ma l’edificio è stato ristrutturato e rimaneggiato nel corso dei secoli. Visitando il centro storico incontrerete anche il Musée Hansi: gli appassionati d’arte non possono perdere la visita al museo che ospita la collezione del grafico Jean-Jacques Waltz.
Camminando per le stradine del centro si rimane colpiti dalla bellezza con cui sono state ristrutturate le abitazioni private e dall’attenzione che gli stessi proprietari mettono nel curarle e abbellirle con piante e fiori. Questa cura è stata premiata da un concorso che promuove le piccole città in fiore della Francia e questo è stato un ulteriore incentivo per valorizzare le risorse turistiche e culturali della regione.
Riquewihr, centro storico

Fonte: iStock

Le colorate stradine di Riquewihr
All’estremità occidentale della città vecchia si trova una delle principali attrazioni della città, il Dolder. La torre è l’unico resto della cinta muraria originaria ed è oggi uno dei simboli di Riquewihr. Dolder in alsaziano significa “il punto più in alto” e con i suoi 25 metri di altezza la torre costituiva un ottimo punto di osservazione e di difesa in caso di attacco da parte dei nemici.
Una particolarità di questa torre militare è la doppia facciata che la caratterizza ancora oggi. Arrivando dal centro del paese si presenta come un’abitazione a quattro piani con fiori e decorazioni in legno, all’esterno della cinta muraria appare invece come un’imponente struttura difensiva con strette feritoie. Oggi il Dolder ospita un museo di arte e tradizione popolare dove sono esposte armi e attrezzi risalenti al XV secolo.
Poco oltre si trova la Porta Alta, costruita nel XVI secolo per rinforzare le difese militari della città. Anticamente la porta era dotata di un ponte levatoio di cui si può vedere ancora oggi parte della struttura.
Nella parte Nord occidentale del centro storico si trova il Musée de la Tour de Voleurs, collocato nell’antica prigione. La Torre dei Ladri, questo il significato, è un edificio pentagonale alto circa 18 metri costruito a metà del XVI secolo. Qui si possono visitare la camera delle torture e la stanza degli interrogatori: i locali sono stati utilizzati dal XIV secolo fino alla metà del XX secolo.
Ritornando verso il centro di Riquewihr si può approfittare dei numerosi locali per una pausa ristoratrice. Non mancano i cafè e ristoranti dove rilassarsi e gustare le specialità locali accompagnate da un bicchiere di buon vino.
Chi desidera inserire la città di Riquewihr come tappa di un itinerario più ampio, tenga presente che, oltre a far parte della regione storica e culturale dell’Alsazia, si trova a poca distanza dalla Route du vin, un itinerario turistico che ripercorre alcuni luoghi caratteristici di questa regione dove gran parte dell’economia è basata sulla produzione di uva e vino.

Quando andare a Riquewihr

Se vi state domandando quale sia il periodo migliore per visitare un borgo dell’Alsazia come Riquewihr, la risposta è che l’ideale sarebbe partire nei mesi tra maggio e settembre. In questo periodo, infatti, è possibile godere di un clima mite e più ore di luce, senza contare il fatto che la regione in primavera ed estate regala paesaggi coloratissimi. Inoltre, in queste due stagioni i borghi dell’Alsazia sono pieni di eventi e feste folkloristiche.

Anche l’autunno è una buona idea, perché è il periodo in cui ammirare il foliage, soprattutto nelle zone delle vigne e godere di feste e sagre enogastronomiche riguardanti proprio la vendemmia. L’inverno, seppur rigido, ha comunque la sua fetta di magia: in Alsazia durante i mesi invernali prima di Gennaio i borghi si riempiono di coloratissimi mercatini di Natale.

Riquewihr, Natale

Fonte: iStock

Il centro di Riquewihr a Natale

Cosa mangiare a Riquewihr

In Francia, si sa, mangiare male è davvero difficile – anzi, impossibile – e la regione dell’Alsazia non è da meno: Riquewihr non deluderà i buongustai! In questo fiabesco borgo, noi vi consigliamo di non perdere l’opportunità di scoprire i piatti tipici locali: tra questi, dovete dare un assaggio alla famosa tarte flambée. Questo piatto è praticamente una sorta di pizza bianca sottile, farcita con formaggio, panna acida, cipolle e pancetta.

La choucroute, invece, è una pietanza a base di crauti, patate e carne di maiale, un piatto perfetto per i mesi freddi.

Categorie
Europa Francia Idee di Viaggio Provenza Viaggi

In Francia non c’è solo lo Sbarco in Normandia

Durante la notte del 14 agosto 1944 prendeva il via l’Operazione Dragoon, l’invasione Alleata della Francia meridionale nell’ambito della Seconda Guerra Mondiale. Fu così che il 15 agosto di quell’anno sbarcarono in Provenza oltre 94.000 uomini e 11.000 veicoli, con combattimenti che durarono più di 20 giorni e che alla fine riunirono oltre 450.000 uomini in uno sforzo eroico.

In questo 2024, quindi, ricorrono 80 anni dallo Sbarco in Provenza, ricordato come il più grande sbarco fatto dagli alleati nel Mediterraneo, secondo solo a quello della Normandia. Per celebrare l’anniversario, il Var, un dipartimento della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra il cui nome deriva dal fiume omonimo, invita a seguire le orme dei suoi eroi esplorando il nuovissimo percorso turistico “Il Var 1944, le Strade della Libertà”.

“Il Var 1944, le Strade della Libertà”

“Il Var 1944, le Strade della Libertà” è un nuovissimo e altamente suggestivo itinerario completamente segnalato che conduce alla scoperta di preziosi siti naturali e dei luoghi più importanti di questo evento storico. Il Var, del resto, è stato teatro di un fondamentale episodio che ha portato alla Liberazione della Francia e, di conseguenza, dell’intero continente europeo.

La battaglia, che durò ben 27 giorni, si svolse nei territori del Massiccio dei Maures e nell’Estérel, da Rayol-Canadel a Saint-Raphaël passando per Cavalaire-sur-Mer, La-Croix-Valmer, Ramatuelle e Sainte-Maxime e molto altro ancora, tanto che oggi questo percorso consente di fare un viaggio indietro nel tempo per riscoprire i monumenti, musei, memoriali e siti di importanza storica.

Le tappe più belle

Tra le tappe da fare assolutamente c’è Saint-Cyr-sur-Mer, pittoresca località affacciata sul Mar Mediterraneo, dove poter seguire il sentiero dei doganieri dal porticciolo di La Madrague alla Calanque di Port d’Alon e a quella di La Galère, un itinerario grazie a cui scorgere delle viste emozionanti su Cap Sicié e sull’arcipelago di Riou.

Poi ancora Sanary-sur-Mer, antico porto di pescatori che sfoggia il fascino del villaggio ma anche le comodità della città, che accoglie i suoi visitatori con tantissime tradizioni, stradine, piazze ombreggiate, tipiche barche, mercati, e un pressoché infinito patrimonio naturale e storico.

Voliamo ora presso la funivia del Mont Faron che consente di ammirare da un punto di vista assolutamente privilegiato il Parco nazionale di Port-Cros, spesso definito come un “paradiso sull’acqua” per via della flora e fauna marine, ma anche per le piccole isole, promontori, insenature, cale e “praterie” sommerse di cui è forgiato.

Imperdibile è anche Bormes-les-Mimosas, classificato come uno dei villaggi più fioriti di Francia, che risulta particolarmente interessante per il suo centro storico che lo fa sembrare un presepe provenzale. Ma non è tutto, perché qui prende vita quella che è ritenuta una delle baie più belle del pianeta intero, anche grazie al suo impegno per un turismo responsabile e sostenibile.

Infine (ma vi ricordiamo che le tappe da poter fare sono molte di più) Roquebrune-sur-Argens, un pittoresco villaggio diviso in 3 quartieri e ognuno dei quali contribuisce alla ricchezza del paesaggio situato tra mare e terra: questo piccolo ma suggestivo paese sorge ai piedi della roccia di Roquebrune ed è ideale per fare una completa immersione nella natura.

Categorie
Europa Francia Idee di Viaggio Tolosa Viaggi

Alla scoperta dei dintorni di Tolosa nel Midi-Pirenei

Situata nella zona meridionale della Francia si trova la regione del Midi-Pirenei, un territorio ricco di attrazioni storiche e culturali, ma anche di paesaggi e bellezze naturali uniche del Paese. Una delle città più famose di questa regione francese è sicuramente la città di Tolosa.

La capitale della regione è conosciuta anche come la “città rosa” grazie al colore caratteristico degli edifici in mattoni della città. Tolosa si trova al centro di un territorio estremamente affascinante e tutto da visitare, con luoghi imperdibili e che renderanno l’esperienza nel Midi-Pirenei assolutamente indimenticabile, tra borghi medievali e punti storici, ma anche luoghi naturali mozzafiato. Comincia il viaggio alla scoperta di Tolosa e dei suoi dintorni.

Tolosa, capoluogo e cuore del Midi-Pirenei

Per scoprire questa regione nel migliore dei modi, senza ombra di dubbio è necessario conoscere la città di Tolosa e la sua storia.

La città rosa è conosciuta molto per il suo centro storico, caratterizzato da edifici antichi composti da mattoni rosa, e che offre una combinazione unica fra storia e modernità. Attrazione turistica interessante della città di Tolosa è sicuramente la Place du Capitole, una fra le più grandi dell’intera Francia, e che ospita il maestoso campidoglio, dalla quale la piazza prende il nome. In francese, infatti, si traduce con “capitole”.

Si tratta del punto di Tolosa da cui partono le sue storiche stradine, strette e pittoresche, che conducono a monumenti e palazzi rinascimentali, alla Basilica di San Saturnino ed al convento dei Giacobini, testimonianza artistica e storica magnifica.

Il borgo appeso al cielo: Cordes-sur-Ciel

Partendo alla scoperta dei dintorni di Tolosa, a nord si trova un pittoresco borgo medievale. Si tratta del borgo di Cordes-sur-Ciel, che letteralmente significa “Cordes sul cielo”, un nome che sta ad indicare la sua posizione su una collina elevata, che, con la presenza di nuvole, consente alla città di “fluttuare nel cielo”.

Questo antico borgo medievale, che può essere considerato uno tra i villaggi più bella della Francia, venne fondato nel lontano 1222 ed è una piccola cittadina di poco più di mille abitanti, con strade acciottolate e case dallo stile gotico conservate splendidamente. Tra gli edifici storici più di rilievo di Cores-sur-Ciel sono la Casa del Grande Falconiere, del Grande Scudiero e del Capocaccia, perfettamente conservati e che consentono di ammirare l’architettura gotica della città. Il villaggio è anche noto per le sue botteghe artigianali ed i suoi mercati locali e tradizionali.

La città episcopale di Albi

Nei pressi di Tolosa, ma anche del borgo appena raccontato di Cores-sur-Ciel, sorge la città di Albi. Questa antica città, che è stata riconosciuta come patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO, si trova nella regione del Midi-Pirenei ed è famosa per la sua importante storia. La città è sovrastata dalla magnifica città episcopale ed è conosciuta come la “città rossa”.

Qui sono presenti edifici storici dall’architettura unica a livello europeo: la cattedrale e il Palais de la Berbie, che sono tra i più grandi edifici in mattoni cotti del mondo. Inoltre, sono molto affascinanti gli edifici storici che compongono il centro storico, ma anche le strette vie cittadine, ideali per una passeggiata rilassante.

La città del pellegrinaggio di Rocamadour

Poco più lontano, viaggiando verso nord e a circa due ore di auto dalla città di Tolosa, si trova un altro affascinante borgo medievale: il borgo di Rocamadour. Si tratta di un importante luogo di pellegrinaggio della Francia e si trova lungo la Via Tolosana, uno dei percorsi che compone il cammino di Santiago e che porta, appunto,a Santiago de Compostela.

Tra gli edifici storici degni di nota di questo borgo francese, si trova la cripta di Saint Amadour, oltre che la cappella della Vergine Nera, luogo di venerazione da oltre un millennio. Le strade di Rocamadour offrono una vista unica sul paesaggio naturale del fiume Alzou.

Vista del borgo medievale di Rocamadour immerso nella natura

Fonte: iStock

Il borgo medievale di Rocamadour

Il parco naturale regionale dei Pirenei dell’Ariège

Un altro luogo estremamente affascinante, a sud della città di Tolosa, è il parco naturale regionale dei Pirenei dell’Ariège, in grado di offrire, come il precedente, scenari naturali unici e di grande bellezza.

Questa riserva venne creata dai francesi nel recente 2009 e si estende intorno alle fortezze storiche di Foix e Saint Girons. In questo parco si trovano vette molto alte, che raggiungono anche i 3000 metri di altezza, come il Mont Valier.

Tra le meraviglie naturali di questo parco nei pressi di Tolosa si trovano antiche e storiche grotte rupestri, come la grotta di Niaux e Mes d’Azil, ma anche diverse cascate, laghi e corsi d’acqua sotterranei. Per chi ama le escursioni all’aperto ed i trekking, sono presenti diversi percorsi al riparo e nella verde vegetazione del parco, altrimenti si possono fare attività in acqua, come il kayak.

Il parco nazionale delle Cevennes

Per tutti quei viaggiatori amanti della natura e delle escursioni all’aria aperta, questo territorio che circonda la città di Tolosa è caratterizzato anche da paesaggi naturali che possono regalare emozioni ed esperienze uniche. Fra questi si trova il parco nazionale delle Cevennes, una riserva della biosfera dell’UNESCO, caratterizzato da un’elevata gole, come ad esempio le gole del Tarn, ma anche le grotte dell’Aven e di Dargilan o, ancora, il massiccio del Monte Lozére.

In particolar modo, sono degne di nota le gole del Tarn, che si presentano con alte scogliere di 500 metri e che offrono il loro spettacolo più bello tra Quézac e Le Rozier, per circa 50 km. Qui è possibile anche rilassarsi sulle spiagge che si affacciano sul fiume oppure osservare le alte scogliere utilizzando i kayak.

Sono anche presenti diversi villaggi da conoscere e scoprire all’interno di questa area protetta: Sainte-Enimie, ad esempio, dalla quale partono diverse escursioni, ma anche Castelbouc, che sorge di fianco ad una scogliera, Hauterives, una piccola frazione raggiungibile esclusivamente in barca, e Saint-Chély-du-Tarn, villaggio scenografico nelle vicinanze di una cascata.

Vista dall'alto delle Gole du Tarn, nel parco nazionale delle Cevennes, immerso nella natura

Fonte: iStock

Vista dall’alto delle Gole du Tarn, nel parco nazionale delle Cevennes

Esplorare i dintorni di Tolosa potrebbe rappresentare la soluzione ideale per una vacanza, lontani dal turismo di massa e alla scoperta di paesaggi naturali e storici unici nel loro genere. La regione del Midi-Pirenei è caratterizzata da borghi medievali e paesaggi naturali tra i più belli della Francia e proprio per questo che va inserita assolutamente nella lista dei luoghi da visitare in Europa.

Categorie
crociere Europa Francia Grecia lusso mare Mediterraneo Notizie Spagna vacanze Viaggi

In arrivo una nuova nave per crociere di lusso nel Mediterraneo

Il Mediterraneo è una delle rotte più rinomate e gettonate per le crociere di lusso sulle grandi navi: questa tipologia di viaggio promette esperienze straordinarie ed è sicuramente una delle vacanze da provare almeno una volta nella vita.

Le destinazioni più frequentemente coperte dalle crociere su navi di lusso sono l’Italia, la Francia, la Spagna, la Grecia, la Turchia, la Croazia e altri paesi della costa mediterranea. Solitamente, infatti, queste crociere includono soste in importanti città come Barcellona, Roma, Atene e Venezia, nonché visite a isole famose come Santorini, Capri e Mykonos.

Per prenotare un viaggio su una crociera con nave di lusso è necessario rivolgersi alle più famose e affidabili compagnie di navigazione che si specializzano nel settore: le navi utilizzate per le crociere nel Mediterraneo sono dotate di ogni comfort, svago e servizi di alta qualità, quali suite, ristoranti gourmet, spa, piscine e molto altro ancora.

La notizia fresca è che lo scorso 12 luglio è stata consegnata da parte dell’azienda produttrice francese Chantiers de l’Atlantique una nuova nave di lusso per Ritz-Carlton Yacht Collection, l’Ilma. Questo incredibile superywatch è destinato a partire ufficialmente in autunno e sicuramente sorprenderà i passeggeri con il suo design di classe e i comfort di standard elevato.

Ilma, la nuova nave per il Mediterraneo

Il nome della nuova nave per crociere di lusso realizzata da Chantiers de l’Atlantique, Ilma, ha origine dalla parola maltese utilizzata per “acqua”: questa nuovissima imbarcazione misura 241 metri ed è in grado di ospitare fino a 448 passeggeri distribuiti in 224 suite con terrazze. Ognuna delle suite di Ilma misura circa 90 metri quadrati (praticamente un vero e proprio appartamento!) e agli ospiti saranno riservati servizi esclusivi, come quelli di consueto attivi e offerti nei superyacht. Tra questi servizi menzioniamo la palestra, una sala massaggi, le piscine, la terrazza per gli aperitivi all’aperto e un raffinato humidor per sigari e bevande.

La nave è contraddistinta da un design elegante, con finiture interne realizzate dallo studio di architettura e design con sede a Londra “Ad Associates e del lighting designer Dpa”. Gli esterni di Ilma, invece, riflettono la visione artistica e funzionale dello studio di design di Helsinki, “Aivan”. Ilma è comunque stata progettata e costruita secondo “i più alti standard di lusso in termini di esperienza degli ospiti, innovazione tecnica e artigianalità” come espresso da Arnaud Le Joncour, vicepresidente senior vendite e marketing di Chantiers de l’Atlantique.

La cerimonia di consegna di Ilma

Alla cerimonia di consegna – avvenuta nei tempi già previsti il 12 luglio 2024 –  hanno partecipato anche Ernesto Fara, presidente e direttore finanziario di The Ritz-Carlton Yacht Collection e il direttore generale di Chantiers de l’Atlantique Laurent Castaing, nonché il capitano Steve MacBeath in compagnia di oltre 350 persone che avranno l’onore di salire a bordo di Ilma prima del consueto viaggio di inaugurazione previsto in partenza da Monte Carlo il prossimo 2 settembre.

Dopo la consegna dell’Ilma, la nuova nave per crociere di lusso destinata al circuito di navigazione del Mediterraneo, Jim Murren, presidente esecutivo e CEO della The Ritz-Carlton Yacht Collection ha dichiarato il suo entusiasmo con queste parole: “questo è il culmine di una visione condivisa e della ricerca incessante dell’eccellenza, una testimonianza della maestria e della dedizione di tutti coloro che vi hanno partecipato. Siamo profondamente grati alle eccezionali squadre qui a Chantiers de l’Atlantique, il cui duro lavoro e passione hanno dato vita a questa visione”.

Categorie
Europa Francia Notizie Viaggi

Olimpiadi di Parigi 2024, le location più spettacolari delle gare

A cento anni esatti dall’ultima volta in cui la città ha ospitato le Olimpiadi, questa estate – dal 26 luglio all’11 agosto – la Francia ospita le Olimpiadi, ancora una volta, accogliendo partecipanti e visitatori da ogni parte del mondo con il suo fascino di sempre.

Le Olimpiadi di Parigi 2024 si terranno in diverse sedi in tutta la Francia, in una combinazione unica di luoghi leggendari e impianti eco-responsabili, pensati appositamente per l’occasione. Parigi, come città ospitante, avrà il maggior numero di sedi olimpiche, seguita da altre regioni del paese.

Quali sono le location olimpiche 2024

Con un totale di 39 sedi olimpiche in tutta la Francia, dai luoghi più iconici a quelli più eco-responsabili, le Olimpiadi di Parigi 2024 promettono di essere un’esperienza unica che combina sport, cultura e sostenibilità.

Parigi occuperà il primo posto sul podio con 15 sedi olimpiche per i Giochi del 2024, tra cui lo stadio Parco dei Principi per il calcio, l’Arena Bercy per la pallacanestro e la ginnastica artistica, e lo stadio Roland Garros per il tennis. Inoltre, verranno costruiti nuovi impianti, come l’Arena Porte de la Chapelle, un sito eco-progettato con ampie superfici verdi e materiali biologici, che ospiterà eventi come il badminton e la ginnastica ritmica.

In un’esperienza senza precedenti, i luoghi simbolo di Parigi si trasformeranno in arene per uno spettacolo a 360°, combinando patrimonio culturale e prestazioni sportive. La Place de la Concorde ospiterà contest di breakdance e gare di BMX freestyle, il ponte Alexandre III sarà il traguardo della cronometro ciclistica, il Grand Palais sarà la cornice per la scherma e l’Hôtel de Ville darà il via alla leggendaria maratona.

Oltre a Parigi, l’intera regione dell’Ile-de-France si prepara a vivere l’energia degli atleti. Il Castello di Versailles ospiterà le gare di equitazione e pentathlon, mentre lo stadio Yves du Manoir di Colombes sarà il centro delle gare di hockey. Lo Stade de France di Saint-Denis, inaugurato per i Mondiali di calcio del 1998, ospiterà eventi come il rugby a 7, l’atletica e la para-atletica. Il nuovo Centro Acquatico di Saint-Denis sarà una vetrina delle imprese dei campioni nel nuoto artistico, nei tuffi e nella pallanuoto, con il suo design eco-sostenibile e l’uso di materiali riciclati.

Altre sedi includono Lille, che ospiterà le finali di pallamano maschile e femminile nello spettacolare stadio Pierre Mauroy, e la città di Châteauroux nella regione Centre-Val de Loire, dove si svolgeranno le gare di tiro a segno e di para-sport. La zona del Berry, nella stessa regione, ospiterà il Centre National de Tir Sportif, uno dei più grandi impianti di tiro al mondo, che accoglierà numerosi eventi olimpici e paralimpici.

Altre sei città francesi, tra cui Bordeaux, Nantes, Lione, Saint-Etienne, Nizza e Marsiglia, ospiteranno le partite di calcio dei Giochi del 2024. Questo offrirà l’opportunità di rivivere l’atmosfera dei leggendari stadi di calcio, come lo Stadio Geoffroy-Guichard di Saint-Etienne e lo Stadio Beaujoire di Nantes, che festeggerà il suo 40° anniversario nel 2024.

Marsiglia, situata in Provenza, si prepara ad accogliere le competizioni di vela per i Giochi Olimpici del 2024. La città è nota per le sue acque favorevoli alle regate e ospita regolarmente importanti eventi nautici. Circa 330 concorrenti provenienti da 40 nazioni si sfideranno in dieci categorie di vela, tra cui il foil windsurf e il kiteboard.

Le sedi sportive dei Giochi di Parigi 2024 si distinguono anche per le loro innovazioni architettoniche e ambientali. Ad esempio, lo stadio di Bordeaux presenta un design spettacolare con centinaia di pali che richiamano la foresta delle Landes, mentre lo stadio di Nizza è dotato di tetti con pannelli solari. Lo stadio di Lione funziona al 100% con energia rinnovabile, mentre lo stadio Velodrome di Marsiglia recupera il calore e riutilizza l’acqua piovana.

Infine, l’onda di Teahupo’o a Tahiti, una delle più famose e impegnative onde del mondo, ospiterà le competizioni di surf per i Giochi Olimpici del 2024. Questo spettacolo grandioso è stato progettato per rispettare l’ambiente, con la maggior parte delle strutture destinate a essere rimosse dopo la competizione.

Categorie
Alsazia Europa Francia Idee di Viaggio itinerari culturali tradizioni turismo enogastronomico vacanza natura Viaggi vini

Viaggio in Alsazia: Strasburgo, Colmar e la Strada dei Vini

L’Alsazia, piccola ma incantevole regione della Francia, è un territorio famoso per i suoi paesaggi pittoreschi ed i suoi affascinanti borghi antichi. La regione, situata al confine con Svizzera e Germania, lungo la sponda occidentale del Reno, è un vero e proprio paradiso per tutti gli amanti della natura e per chi cerca paesini da esplorare, che sembrano appena usciti dalle fiabe più famose. Con le sue vallate colorate, le sue colline ed i preziosi vitigni, dominata dai monti Vosgi, la regione dell’Alsazia è celebre per le sue due principali città più conosciute: Strasburgo e Colmar.

Questa regione è un mix unico di arte e storia, si tratta di una terra che, pur conservando le sue antiche tradizioni, accoglie al suo interno anche le influenze dei Paesi vicini, creando una regione senza eguali in Europa, per il suo mix di culture. Le case colorate a graticcio, conosciute con il nome di “colombages”, i suoi eccellenti vini e la ricca storia renderanno il viaggio in questa regione francese assolutamente indimenticabile.

Cosa vedere a Strasburgo

La città di Strasburgo è il capoluogo dell’Alsazia e sede del Parlamento Europeo e si trova al confine con la Germania, con una doppia influenza culturale, sia francese che tedesca, che le è valsa il soprannome di “città dalle due anime”. Strasburgo è una città in grado di affascinare i propri visitatori, provenienti da tutto il mondo, con il suo mix di modernità e tradizione.

Il centro storico e la Petite France

Il centro storico di Strasburgo è una zona completamente pedonale, che si affaccia sui canali che scorrono in città e lo rendono un luogo spettacolare da esplorare a piedi. Passeggiando tra le sue stradine, inoltre, si possono scoprire angoli davvero suggestivi, piazzette nascoste e viste mozzafiato sui canali. Un modo ancora più affascinante ed unico per scoprire la città è fare un giro in battello, ammirando i magnifici palazzi che incorniciano i corsi d’acqua, il giusto luogo per gli amanti della fotografia.

La Petite France è la parte più antica e pittoresca del centro storico ed è anche nota come il quartiere dei conciatori. Qui, tra case a graticcio colorate, si trova la famosa Maison de Tanneurs, uno degli edifici più antichi della città, oggi Patrimonio dell’Unesco. L’edificio originale a due piani presenta delle soffitte ventilate, che offrivano ai conciatori dell’epoca le condizioni ideali per la trasformazione del cuoio e l’essiccazione delle pelli.

La cattedrale di Notre Dame di Strasburgo e la sua piazza

C’è poi la Cattedrale di Notre Dame, uno dei monumenti più iconici della città di Strasburgo. Questa struttura venne definita da Victor Hugo come un “prodigio di grandezza e leggiadria”, ed è anche famosa per la sua guglia alta ben 142 metri, la facciata ornata da statue e le imponenti e colorate vetrate. All’interno si trova, inoltre, l’Orologio Astronomico, un capolavoro rinascimentale del sedicesimo secolo. L’Orologio attira soprattutto per il gioco dei meccanismi che, ogni giorno, a mezzo giorno e mezzo, si mettono in moto contemporaneamente, quando si possono vedere le diverse età della vita, che sfilano davanti alla morte. Più in alto, invece, sfilano davanti a Gesù gli apostoli, il cui passaggio è segnato dal canto e dal battito d’ali di un grande gallo.

Foto della città di Strasburgo all'alba con la cattedrale sullo sfondo

Fonte: iStock

Vista della città di Strasburgo, Francia

Durante il periodo natalizio, la Piazza della Cattedrale di Strasburgo, conosciuta anche come la capitale del Natale, si trasforma in un magico regno delle fiabe con i suoi mercatini natalizi, tra i più antichi d’Europa e conosciuti in tutto il mondo. In questa piazza è possibile trovare anche Maison Kammerzell, situata in Piazza della Cattedrale, una delle più antiche ed importanti case della città di Strasburgo, conosciuta anche per la sua facciata in legno, unica, decorata con diverse figure che rappresentano: I cinque sensi, I segni zodiacali, Scene sacre e profane I quattro stadi della vita.

Piazza della Repubblica nel quartiere tedesco

Piazza della Repubblica è una delle più importanti della città di Strasburgo ed è situata nel quartiere tedesco della città. Questa piazza è ricca di edifici amministrativi e culturali, tra cui il Palais du Rhin, il Palazzo della Giustizia ed il Teatro Nazionale di Strasburgo. Si tratta della piazza più grande di Strasburgo, un luogo ideale dove potere fare shopping e gustare un caffè in uno dei suoi numerosi locali.

Arte e cultura a Strasburgo

Per gli amanti di storia, cultura ed appassionati di arte, Strasburgo è una città che ha molto da offrire. Tra i musei da visitare, si consigliano ai visitatori sicuramente il Museo di arte Moderna e contemporanea, uno dei più grandi dell’intera Francia, ed i Musei di Palazzo Rohan, che ospitano al loro interno il Museo Archeologico, il Museo delle Arti Decorative ed il Museo delle Belle Arti. C’è poi anche il famoso Museo dell’Opera di Notre-Dame, conosciuto per la sua collezione di arte decorativa e plastica della regione del Reno.

Cosa mangiare a Strasburgo?

Strasburgo è una città da scoprire anche attraverso i suoi gusti e la sua cucina. Tra i piatti tipici dell’Alsazia spiccano sicuramente la Tarte Flambée, una sorta di pizza con cipolla, formaggio, pancetta e uova, la Choucroute, un piatto a base di carne di maiale con verza e cavolo e, infine, i Pretzel, un pane salato a forma di cuore o fiocco. Da non perdere, poi, il Foie Gras, patè di fegato d’oca, e i croissant di ogni tipo, che sono una specialitá del Paese.

Cosa vedere a Colmar?

Colmar è una piccola cittadina che incanta con le sue casette colorate a graticcio, le sue chiesette gotiche, i piccoli ponti ed i canali, fra le città più incantevoli d’Europa, anche grazie al suo aspetto medievale. È conosciuta anche come “Petite Venice”, la Piccola Venezia, per la presenza di numerosi e affascinanti canali che ricordano Venezia. Passeggiare per le vie di Colmar offre un’atmosfera fiabesca, con le sue botteghe artigianali e le deliziose pasticcerie.

È anche capoluogo dell’alto Reno e fu fondata durante il Sacro Romano Impero. Colmar, grazie anche alla sua posizione, ha una doppia anima, francese e tedesca, ed il suo nome deriva probabilmente dal latino columbarium, dovutato alla presenza dell’allevamento delle colombe del Re ai tempi di Carlo Magno.

La Collégiale Saint-Martin e gli edifici storici di Colmar

La Collégiale Saint-Martin è il luogo di culto principale di questa città dell’Alsazia e si tratta di un maestoso esempio di architettura gotica tipica della regione alsaziana. Passeggiando fra le vie così suggestive di Colmar, è possibile ammirare numerosi edifici storici e caratteristici. Fra questi spiccano sicuramente la Maison des Tetes e la Maison Pfister, due case storiche rinascimentali: la prima è famosa per le 106 teste scolpite che decorano la facciata e la seconda per la tipica finestra sporgente “erker” e gli affreschi presenti sulle sue facciate.

Un’altra attrazione turistica della città di Colmar è la sua vecchia dogana, con i suoi tetti spioventi e le maioliche colorate, che oggi è sede del mercato degli artigiani. La città è anche famosa per la Statua della Libertà e il Museo Bartholdi, dedicato allo scultore che progettò la statua di New York. Inoltre, il museo del giocattolo è un luogo magico ed unico, dove scoprire l’evoluzione dei giocattoli dal diciannovesimo secolo ad oggi, adatto a tutti, adulti e bambini.

I mercatini di Natale a Colmar

Durante il periodo natalizio, Colmar si trasforma in un vero e proprio villaggio di Babbo Natale, con strade, piazze, ponti e canali addobbati con luci e decorazioni natalizie. A Colmar sono presenti cinque mercatini di Natale, in grado di offrire un’esperienza unica, con casette colorate, dolci, giocattoli e tanto divertimento per grandi e piccini.

Route des Vins d’Alsace, la strada dei vini

Il territorio dell’Alsazia è molto conosciuto a livello internazionale anche per le sue specialità enogastronomiche, oltre che per i suoi spettacolari paesaggi. In questo territorio è presente la Route des Vins d’Alsace, un vero e proprio itinerario enogastronomico che si estende per circa 170 chilometri ed attraversa l’intera regione, fra le regioni vinicole migliori d’Europa

Questa strada del vino, che venne creata ufficialmente nel 1953, parte da Marlenheim, a nord di Strasburgo, fino a Thann, vicino a Mulhouse, passando attraverso diversi territori. È una delle più antiche vie del vino in Francia ed offre un’esperienza unica tra vigneti storici, villaggi pittoreschi e famosi vini pregiati.

Lungo la strada dei vini dell’Alsazia si possono visitare piccoli villaggi come Riquewihr, noto per la sua architettura medievale e le case colorate, Eguisheim, spesso votato come uno dei più bei villaggi di Francia e Obernai, villaggio situato vicino a Strasburgo, una città affascinante con una ricca storia e numerose cantine da esplorare.

Distesa di vigneti nelle colline francesi dell'Alsazia

Fonte: iStock

Vigneti nelle colline francesi dell’Alsazia, in Francia

A livello internazionale, l’Alsazia è rinomata per i suoi vini bianchi freschi e aromatici, come il Riesling, il Gewurztraminer, il Pinot Grigio ed il Muscat e per assaporarli, lungo la via dei vini, è possibile effettuare numerose attività ed esperienze, come tour guidati e degustazioni nelle cantine locali, o anche passeggiare tra i vigneti durante i diversi festival di vino locali. Questo percorso non solo celebra i vini eccellenti dell’Alsazia, ma offre anche un’immersione completa nella cultura, nella storia e nelle tradizioni di questa affascinante regione francese.

Un viaggio in Alsazia, alla scoperta di Strasburgo, Colmar e la Strada dei Vini è sicuramente un’esperienza indimenticabile, ricca di storia, cultura, paesaggi mozzafiato e prelibatezze culinarie, che renderanno la visita in questa regione della Francia un’esperienza indimenticabile, anche dal punto di vista dei sapori.

Categorie
Europa Francia Idee di Viaggio itinerari culturali Marsiglia vacanza natura Viaggi

Visitare Marsiglia, la città più mediterranea di Francia

Marsiglia, la seconda città più grande della Francia, una delle destinazioni più affascinanti e variegate della costa mediterranea del Paese, in grado di incantare i visitatori con il suo mix unico di storia, cultura e bellezze naturali.

Situata sulla costa meridionale, la città, con il suo porto vivace, le sue strade piene di vita e un’atmosfera che riflette perfettamente l’essenza del Mediterraneo. In questo articolo, vi guideremo attraverso i punti salienti di questa splendida città, offrendovi consigli pratici su cosa vedere, dove mangiare e come godervi al meglio la vostra visita.

Un po’ di storia della città di Marsiglia

Marsiglia, multiculturale e multietnica, è la città più cosmopolita e mediterranea di Francia, primo porto francese e tra i principali del Mediterraneo, venne fondata dai Greci nel 600 a.C. Conosciuta come Massalia in epoca antica, è stata un importante porto commerciale e un crocevia culturale. Durante i secoli, Marsiglia ha visto il passaggio di Romani, Saraceni e Crociati, ognuno dei quali ha lasciato un’impronta indelebile sul tessuto della città. Questa eredità storica è ancora visibile oggi nei suoi monumenti, nei musei e nell’architettura.

Cosa vedere a Marsiglia

Vieux-Port: il Porto Vecchio di Marsiglia

Il cuore della città di Marsiglia è senza ombra di dubbio il Porto Vecchio. Questo porto storico è il punto di partenza ideale per esplorare Marsiglia e le sue vie. Qui è possibile trovare una vivace atmosfera grazie alla presenza di bar, ristoranti e caffè che si affacciano sul mare, oltre che un mercato del pesce giornaliero dove i pescatori locali vendono il pescato fresco. Se si è alla ricerca di relax, passeggiare lungo il porto, ammirando le barche dei pescatori e godendosi il panorama, è sicuramente un’esperienza imperdibile.

Basilica di Notre-Dame de la Garde

La Basilica di Notre-Dame de la Garde è uno dei simboli più riconoscibili di Marsiglia, situata su una collina che domina la città. Questa maestosa chiesa, che venne costruita nel diciannovesimo secolo, offre una vista panoramica spettacolare sulla città e sul Mar Mediterraneo. All’interno della Basilica è possibile ammirare splendidi mosaici ed affreschi, oltre che una serie di ex-voto lasciati dai marinai in segno di gratitudine per i viaggi sicuri, una donazione in segno di una grazia ricevuta.

Le Panier, storico quartiere di Marsiglia

Le Panier è il quartiere più antico di Marsiglia: un vero e proprio labirinto di stradine pittoresche, piazzette accoglienti e case colorate. Questo quartiere è il luogo ideale per perdersi e scoprire l’autentico spirito marsigliese della città. È possibile trovare numerosi atelier di artisti, botteghe artigiane e caffè caratteristici. Tra i punti di interesse principali del quartiere Le Panier ci sono la Vieille Charité, un antico ospizio che oggi ospita musei e mostre, e la Place des Moulins, una tranquilla piazza con una vista incantevole.

MuCEM – Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo

Il MuCEM è un museo moderno ed innovativo dedicato alla storia e alle culture del Mediterraneo. La struttura è situata vicino al Vieux-Port, all’interno di un edificio iconico progettato dal famoso architetto Rudy Ricciotti. Le collezioni del MuCEM variano dall’antichità fino ai giorni nostri ed includono oggetti, fotografie, filmati e opere d’arte che raccontano la storia delle civiltà mediterranee. Oltre alle esposizioni permanenti, il MuCEM ospita regolarmente mostre temporanee di grande interesse.

La fortezza: Château d’If

Questa fortezza venne resa famosa dal romanzo “Il Conte di Montecristo” di Alexandre Dumas, il Château d’If è un’antica fortezza situata su un’isola al largo della costa di Marsiglia. Costruito nel XVI secolo, il castello fu utilizzato come prigione e ospitò molti prigionieri politici nel corso dei secoli. Una visita al Château d’If offre non solo un viaggio nella storia, ma anche una vista mozzafiato sulla città e sul mare circostante. È possibile raggiungere l’isola con una breve corsa in traghetto dal Vieux-Port.

La Canebière, la strada principale di Marsiglia

La Canebière è la strada principale di Marsiglia, una via storica che collega il Porto Vecchio con la città nuova. Un tempo questa strada era il centro commerciale e sociale della città, oggi la Canebière è un luogo animato dove si trovano numerosi negozi, ristoranti e caffè. Passeggiare lungo questa strada permette di cogliere l’essenza della vita quotidiana marsigliese e di apprezzare l’architettura degli edifici storici che la caratterizzano.

Le spiagge più belle di Marsiglia

Marsiglia è famosa anche per le sue splendide spiagge e calette, che offrono il perfetto rifugio per chi vuole scappare dalla confusione della città. Tra le spiagge più famose ci sono la spiaggia dei Catalani, situata vicino al centro, e la plage du Prado, un ampio litorale sabbioso ideale per famiglie e sportivi. Per chi preferisce, invece, luoghi più tranquilli e nascosti, le calette di Marsiglia sono un vero paradiso naturale. Ecco quali non perdere nei dintorni di Marsiglia, luoghi che rientrano sicuramente fra le spiagge più belle della Francia:

Calanco d’En-Vau

Il calanco d’En-Vau è considerata come una delle più spettacolari di questa regione mediterranea. La caletta è situata tra Marsiglia e la città di Cassis, ed è molto famosa per le sue scogliere, alte e calcaree, che si levano sopra le acque smeraldo della costa. La bellezza naturale di questo luogo, così spettacolare, e le acque cristalline sono perfette per attività come nuoto e snorkeling. Anche se l’accesso richiede una camminata impegnativa, si attraversano sentieri panoramici e l’isolamento e la tranquillità che si trova all’arrivo rendono ogni sforzo più che gratificante.

Calanco di Sormiou

Il Calanco di Sormiou è uno dei calanchi più grandi ed accessibili della zona. Questo luogo è in grado di offrire un mix perfetto di bellezza naturale e comodità, con le sue acque turchesi, ideali per il nuoto e la vita marina abbondante che la rende la scelta migliore per gli amanti dello snorkeling. Il calanco di Sormiou è circondato da tradizionali case di pescatori ed una spiaggia di ciottoli, che creano un’atmosfera unica. In estate, è possibile raggiungere Sormiou in auto con un permesso speciale, rendendo questa spiaggia più accessibile rispetto alle altre.

Vista del Calanco di Sormiou, nei pressi di Marsiglia, Francia

Fonte: iStock

Il Calanco di Sormiou, nei pressi di Marsiglia, in Provenza

Spiaggia dei Catalani

Se, invece, si preferisce una spiaggia cittadina, con tutte le comodità a portata di mano, la plages des Catalans, o spiaggia dei Catalani, è la scelta ideale. È una spiaggia situata vicino al centro cittadino di Marsiglia, con sabbia fine e facilmente raggiungibile. È perfetta per chi desidera combinare una giornata al mare con la possibilità di esplorare la città. La spiaggia è ben attrezzata con bar, ristoranti e strutture sportive. Inoltre, la vista sul Porto Vecchio e la possibilità di fare una nuotata rinfrescante ne fanno una destinazione popolare sia per i locali che per i turisti.

Alcuni consigli pratici per visitare Marsiglia

Come arrivare a Marsiglia

Marsiglia è ben collegata con il resto della Francia e con numerose città europee. Qui, infatti, è presente l’Aeroporto di Marsiglia Provenza, situato a circa 25 chilometri dal centro città, che offre voli nazionali e internazionali. Dall’aeroporto, è possibile raggiungere il centro con il servizio navetta o con un treno regionale. La città di Marsiglia è anche ben servita da una rete ferroviaria efficiente, compresi treni ad alta velocità, che collegano la città di Marsiglia con Parigi in poche ore.

La città di Marsiglia è offre qualcosa per tutti, dagli amanti della storia e della cultura agli appassionati di cucina, ma anche mare ed attività all’aperto. Grazie al suo mix di tradizione e modernità, questa affascinante metropoli mediterranea è in grado di sorprendere e conquistare tutti i suoi visitatori, creando ricordi unici ed esperienze indimenticabili.

Categorie
Borghi Cavalli Europa Francia Idee di Viaggio tradizioni Viaggi

Itinerario in Camargue tra borghi, cavalli e saline

Uno scenario fiabesco dove cavalli bianchi, fenicotteri e tori incontrano saline misteriose e borghi senza tempo. Stiamo parlando di Camargue, una regione del sud della Francia considerata tra le più magiche e affascinanti. Il perché è molto semplice: qui la bellezza selvaggia del territorio si sposa alla perfezione con le tradizioni di una cultura millenaria che affianca la soavità della Francia al calore e alla vivacità spagnola. Quest’area è formata dal delta del fiume Rodano ed è costituita soprattutto da saline, estendendosi a sud di Arles per oltre 30 chilometri.

Molto diversa dal resto della Provenza, dai campi di lavanda al glamour della Costa Azzurra, Camargue conquista con il suo fascino selvaggio da assaporare in un itinerario di tre giorni alla scoperta dei suoi luoghi più belli. Preparatevi a danzare con i gitani, a lasciarvi ammaliare da animali splendidi e a perdervi tra le strade acciottolate di antichi borghi.

Giorno 1: a spasso tra borghi e saline

Da dove partire per scoprire la regione di Camargue se non dalla sua porta d’accesso? La città di Arles è un luogo ricco di storia che affonda le sue radici nell’epoca del glorioso impero romano testimoniato dai resti di imponenti monumenti come il teatro antico, le terme di Costantino, numerosi templi e obelischi. Patrimonio UNESCO, Arles fu anche la casa di Van Gogh per un anno, dal 1888 al 1889, dove creò oltre 300 opere d’arte tra cui “Terrasse de Cafe La Nuit”. Questo café esiste ancora ed è inutile dirvi che rappresenta uno degli spot più fotografati!

La seconda tappa da non perdere è Aigues Mortes, città fortificata ed ex quartier generale dei cavalieri templari, da dove partì la crociata del XIII secolo. Passeggiare sulle sue mura, alte 10 metri, vi permetterà di godere di una vista mozzafiato sul territorio circostante, mentre il suo centro storico, un labirinto di vicoli acciottolati e casette colorate, brulica di vita. Da qui si raggiungono facilmente le Saline du Midi d’Aigues-Mortesil luogo perfetto dove terminare il vostro primo giorno di viaggio perché le distese sconfinate di vasche di sale si tingono di rosa al tramonto, creando uno spettacolo indimenticabile.

Anfiteatro di Arles

Fonte: iStock

Anfiteatro romano ad Arles

Giorno 2: parchi naturali e cavalli bianchi

Amanti della natura, il secondo giorno è dedicato interamente a voi. Uno dei luoghi più belli da scoprire nella regione di Camargue è sicuramente il Parco Naturale Regionale, protetto dal 1970, dove distese infinite di paludi salate fanno da casa a fenicotteri rosa, tori neri e cavalli bianchi. In questo ecosistema vive anche una straordinaria varietà di flora e fauna, tra cui oltre 250 specie di uccelli, 40 specie di mammiferi e diverse specie di pesci e rettili. Il parco custodisce anche la cultura e tradizione tramandata dai guardiani dei cavalli, noti come “gardians” che, con le loro mandrie di tori selvatici, sono parte integrante del paesaggio.

Un altro parco da segnare sul vostro itinerario è quello ornitologico di Pont de Gau, perfetto per gli appassionati di birdwatching. Questa piccola area lunga 7 chilometri ospita oltre 200 specie diverse di volatili, tra cui i famosi fenicotteri rosa. Qui potrete passeggiare lungo i sentieri e ammirare da vicino questi eleganti animali nel loro ambiente naturale, oltre che aironi, garzette, ibis, gabbiani, avocette e molti altri uccelli, sia migratori che residenti.

Giorno 3: relax sulle spiagge e feste gitane

Non solo parchi naturali, borghi antichi e saline, la regione di Camargue vanta anche chilometri di spiagge dove le dune di sabbia si alternano ad acque cristalline. L’ultimo giorno del vostro itinerario trascorretelo nel relax della costa, tranquilla e dall’atmosfera incontaminata. Tra le spiagge più belle ci sono la Plage de l’Espiguette, a Le Grau-du-Roi, caratterizzata da sette chilometri di sabbia fine e acque turchesi, perfetta per famiglie e amanti degli sport acquatici, la Plage de Beauduc, immersa nella Riserva Naturale Nazionale della Camargue, e la Plage de Piemanson, la più selvaggia e famosa per i suoi venti, ideali per praticare sport quali il kitesurf e windsurf.

Tra un tuffo e l’altro potete fare sosta nella città costiera di Saintes-Maries-de-la-Mer, famosa non solo per le sue spiagge, ma anche per la festa gitana de Le Pèlegrinage des Gitans, organizzata ogni anno nel mese di maggio. In questa occasione, migliaia di Rom, Sinti e Manouches provenienti da tutta Europa si riuniscono per celebrare la loro santa patrona, Sara la Nera, e per onorare le loro tradizioni ancestrali.

Come arrivare in Camargue

Raggiungere Camargue è molto semplice, soprattutto dal Nord Italia. Chi viaggia in automobile deve considerare una distanza di 580 chilometri da Milano, 430 da Torino e 460 da Genova. Consigliamo di accedere attraverso la Liguria, percorrendo l’autostrada A10 Genova-Ventimiglia che, superato il confine, diventa Autoroute du Soleil A8.

Se invece avete poco tempo e preferite viaggiare con l’aereo, sono molte le compagnie che collegano le principali città italiane con gli aeroporti di Marsiglia e Nizza. Da qui vi basterà noleggiare un’auto, la soluzione ideale per scoprire la regione in autonomia, o utilizzare i mezzi pubblici.