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Sboccia il campo di tulipani più panoramico d’Italia

Con la famiglia, Marco Dainese ha piantato più di 50mila tulipani, scavando ogni singola buca nel terreno per porre, uno alla volta, i bulbi nella terra. Assieme ai suoi bambini, ha scelto un arcobaleno di colori perché voleva che, solo a vederli, esprimessero gioia. È così che è nato Tulipani Euganei, un campo “you-pick” a Luvigliano, una frazione di Torreglia, un Comune di 6mila abitanti della provincia di Padova, che si estende ai piedi dei Colli Euganei.

Qui si può passeggiare nel campo e raccogliere, in piena autonomia, i tulipani che più si preferiscono, grazie a cestini che vengono forniti all’ingresso.

“Negli ultimi due anni, a causa della pandemia, ho sentito il bisogno di mettermi nuovamente in gioco con qualcosa di nuovo e che potesse essere d’aiuto alla gente in questi momenti difficili”, spiega Marco. “È così che è nata l’idea del campo di tulipani”.

Tutti pazzi per i tulipani

Negli ultimi anni, è scoppiato un vero e proprio boom di campi di tulipani anche in Italia. A dare l’esempio, naturalmente, è stata l’Olanda, considerata da tempo immemore la patria dei tulipani. Nei Paesi Bassi, la fioritura dei tulipani è una tradizione antichissima che ogni anno attira milioni di turisti.

A primavera, immense distese fiorite si stagliano a perdita d’occhio tra i canali, offrendo un panorama di mille colori che affascina chiunque si trovi ad ammirarlo. Oltre ai giardini dove ammirare lo spettacolo della fioritura, come il celebre Keukenhof, il più bello del mondo, è qui che è nata l’idea di invitare i visitatori non soltanto ad ammirarli ma anche a raccogliere i tulipani da portarsi poi a casa.

Oggi non è necessario andare troppo lontano per poter godere di questa incredibile meraviglia. Anche in Italia ci sono splendidi campi di tulipani che, a inizio primavera, finalmente tornano a sbocciare in un tripudio di colori che conquista tutti. Certo, da noi non c’è una vera e propria tradizione come quella olandese, tuttavia in molte zone della nostra penisola possiamo godere della fioritura dei tulipani, grazie anche ai numerosi eventi che vengono organizzati proprio in occasione di questo speciale momento dell’anno.

Il paesaggio dei Colli Euganei

Nei pressi di Luvigliano ci sono diversi itinerari naturalisti che portano alla scoperta dei Colli Euganei. Qui correva una via antichissima chiamata “pedecollinare” che, leggermente sopraelevata rispetto alla pianura, percorreva l’orlo collinare collegando diverse località. Salendo lungo le pendici del Monte Pirio, si costeggiano vasti filari di vigne e alcune costruzioni rustiche antiche ma ancora ben conservate. Giunti in cima, la vista si apre sui colli circostanti, sui villaggi e sulle torri d’avvistamento che un tempo servivano a creare una rete di collegamenti visivi a scopo difensivo.

Una zona termale

Questa zona del Veneto è famosa per le sue fonti termali. È proprio qui che sorgono alcune delle località più famose d’Italia per il turismo termale, come Abano Terme e Montegrotto. In questo territorio sono presenti circa 220 piscine, con la possibilità di disporre del centro termale direttamente in ogni hotel. Le proprietà curative dell’acqua ipertermale che sgorga naturalmente a più di 80°C e dei fanghi, gli unici la cui efficacia è garantita da un brevetto europeo, sono testimoniate anche da diversi studi scientifici fatti in collaborazione con l’Università di Padova, la Fondazione Maugeri e il Centro Studi Pietro d’Abano.

Se tutti gli hotel, qui, sono convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.) e offrono ogni tipo di attività curativa, è altrettanto vero che si può venire anche solo per divertirsi e rilassarsi tra le tiepide acque degli stabilimenti termali.

Ogni anno nelle Terme di Abano e di Montegrotto vengono ospitate circa 3.300.000 presenze e molte di queste sono coppie di giovani alla ricerca di benessere in senso olistico e non solo di anziani come si potrebbe pensare. Oltre alle terme, infatti, questa zona è famosa per l’ottima tavola, per la cultura – nei dintorni ci sono alcune delle Ville Venete più belle – e per le attività open air, a partire dal cicloturismo, proprio nel cuore del Parco dei Colli Euganei.

Il “vivaio” all’aperto dà la possibilità di vivere qualche ora immersi nei fiori e nella natura dei colli, raccogliendo i tulipani per portare a casa un ricordo di una splendida giornata. La fioritura è prevista da fine marzo e durerà indicativamente fino a tutta aprile. Per l’entrata è previsto il pagamento di un buono d’ingresso con il quale vengono dati anche 2 o 3 tulipani in omaggio. È obbligatoria la prenotazione e si potrà accedere in base a diverse fasce orarie (9-11, 11.30-13.30, 14-16 e 16.30-18.30).

Tulipani Euganei

Il campo di Tulipani Euganei che fiorirà a primavera @Marco Dainese

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Tutti i colori della primavera: le esplosioni floreali

C’è qualcosa di meraviglioso che accade intorno a noi quando il sole diventa protagonista delle giornate e le temperature sono miti. Dopo mesi di letargo la natura lentamente si sveglia e si prepara alla rinascita. Lo fa attraverso un’esplosione di colori e profumi che ci incantano e ci stupiscono e ci confermano che la primavera, quella fatta di nuovi viaggi, esperienze e avventure, è arrivata.

È la stessa primavera che ci permette di assistere agli spettacoli più belli messi in scena da Madre Natura, quelli delle grandi fioriture in Italia, in Europa e nel mondo, le stesse che ci ricordano che la Terra che abitiamo è un luogo meraviglioso.

Le grandi fioriture di primavera nel mondo

Esistono fioriture straordinarie che, da sole, valgono l’intero viaggio, anche se questo vuol dire spostarsi dall’altra parte del mondo. Ed è il caso di quella dell’Antelope Valley in California. Dal periodo che va da fine marzo a inizio maggio, una distesa coloratissima di papaveri ricopre oltre 5000 chilometri di superficie. Nella riserva, protetta alla stregua di un tesoro prezioso,  quando la primavera arriva la magia ha inizio.

Antelope Valley in California

Antelope Valley, California

Esiste un altro luogo in California dove lasciarsi stupire dalla natura, stiamo parlando di Carrizo Plain, la prateria più grande del Paese. È qui che, tra i mesi di marzo e maggio, la fioritura delle specie selvatiche mette in scena uno spettacolo meraviglioso. Un capolavoro artistico dipinto da Madre Natura con i colori del giallo, dell’arancione e del viola.

In Cina, invece, già da fine febbraio la contea di Luoping si trasforma in un mare giallo. Tutto merito della fioritura della canola che, con la sua nuance accesa e cangiante, illumina i campi pianeggianti del territorio.

Se pensiamo alla primavera nel mondo non possiamo non parlare dell’Hanami e del Giappone, della tradizione millenaria che celebra la bellezza della rinascita quando la primavera arriva. È questo il periodo in cui i cittadini e i viaggiatori del mondo si riuniscono nei viali dei parchi e per le strade della città per ammirare la fioritura dei ciliegi.

Viaggio in Europa e in Italia tra le fioriture più belle

Il periodo primaverile in Europa ci spinge a organizzare nuovi viaggi. Tra le mete predilette di questa stagione troviamo l’Olanda, e come potrebbe essere altrimenti? È qui che la grande bellezza prende forma, in quei sterminati campi multicolore tra i mulini a vento che si perdono all’orizzonte. La stagione dei tulipani – che va da fine marzo a maggio – mette in scena uno spettacolo incredibile che lascia senza fiato.

stagione dei tulipani in olanda

Stagione dei tulipani in Olanda

Nelle Isole Azzorre, invece, durante il mese di maggio una meravigliosa e straordinaria fioritura di ortensie dà spettacolo. Il luogo migliore dove osservarle è l’isola Faial, chiamata anche l’isola blu delle Azzorre. Il motivo è presto detto: durante i mesi più caldi della primavera le ortensie crescono e popolano i prati e le strade colorando di blu l’intero territorio.

Anche l’Italia ha le sue fioriture, quelle da guardare anche a testa in su. Sono gli alberi in fiore a dare spettacolo, come i mandorli di Agrigento che iniziano a fiorire già a febbraio o quelli dei meli in Alto Adige, che trasformano i frutteti in distese eteree di bianco e di rosa.

E poi c’è lei, la più celebre fioritura d’Italia e del mondo intero, quella di Castelluccio di Norcia sui Monti Sibillini in Umbria. Uno spettacolo, questo, che lascia senza fiato ogni anno, un tripudio di colori che trasforma l’altopiano in un mosaico di colori che si incastra perfettamente nella scenografia dei monti circostanti.

Castelluccio di Norcia

Castelluccio di Norcia

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Il meraviglioso spettacolo dei fiori che sbocciano nel deserto arido

Succede che in un determinato momento dell’anno, in una parte del mondo lontana, la natura mette in scena lo spettacolo più suggestivo e magico che i nostri occhi abbiano mai visto. Colori come il giallo, il rosa e il viola esplodono e invado il terreno di quello che è considerato il luogo più arido di tutto il pianeta. Apparentemente impossibile ma straordinariamente reale: nella Death Valley un tappeto di fiori incanta e stupisce.

Conosciamo tutti la Valle della morte, l’area attorno alla quale è stato costruito l’omonimo Parco Nazionale situato tra la California e il Nevada.  Considerata uno dei luoghi più caldi, aridi e inospitali per specie animali e vegetali – come il nome stesso suggerisce – la Death Valley diventa il teatro di uno spettacolo entusiasmante e incantato, una fioritura straordinaria che celebra la bellezza del mondo e la potenza di Madre Natura.

Ma non si tratta, però, di uno show periodico e garantito. Affinché questa fioritura avvenga, devono verificarsi determinate condizioni meteorologiche che permettono ai fiori di sbocciare e pare proprio che queste si verifichino ogni 10 anni circa. Ne sono un esempio le straordinarie fioriture del 1998, del 2005 e del 2016. Tuttavia, anche in assenza del super bloom, i fiori qui non sono mai del tutto assenti.

Un mare di fiori della Death Valley

Come un miracolo che ridona speranza così è il super bloom, che torna gentile e bellissimo dopo lunghi periodi di siccità. Questo mare fiorito che trasforma completamente tutta la Death Valley in determinati momenti è caratterizzato soprattutto da fiori selvatici, tra i quali la desert gold, margherita del deserto, girasoli, facelie e papaveri.

Affinché queste specie riescano a risorgere dalla siccità è necessario che si verifichino queste tre condizioni: precipitazioni ben distanziate in inverno e in primavera, calore sufficiente del sole e mancanza di vento arido.

La stagione della fioritura dura da metà febbraio a metà giugno, raggiungendo però il suo massimo splendore tra marzo e aprile. È in questo periodo che il deserto rinasce, prende vita grazie alla presenza di centinaia o migliaia fiori selvatici, gli stessi che catturano numerosi visitatori intenti ad ammirare questo miracolo della natura. Ipunti di osservazione migliori per contemplare lo spettacolo e fotografare il super bloom e le fioriture minori si trovano all’estremo sud del parco.

Super bloom e fioriture minori: quando osservarle

Come abbiamo detto, quel fenomeno del super bloom che vede l’invasione di migliaia di fiori, è tanto meraviglioso quanto raro. Le ultime esplosioni di sono verificate nel 2005 e nel 2016. Tuttavia dei miracoli minori sembrano intervallarsi in questi anni e sono comunque suggestivi.

Grazie agli aggiornamenti pubblicati periodicamente sul sito del Parco Nazionale della Valle della Morte è possibile prevedere in anticipo cosa riserva la fioritura. Quest’anno ci sono buone notizie per chi vuole recarsi all’interno del Parco Nazionale a caccia di fiori.

Dal sito ci fanno sapere che la pioggia di dicembre ha bagnato completamente il terreno, il che è una buona notizia per i fiori di campo. Anche se è improbabile che ci sarà una fioritura superba come quella del 2016, questa primavera avrà probabilmente i suoi fiori. E saranno bellissimi!

super bloom death valleySuper Bloom nella Death Valley