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In questa città si celebra (di nuovo) l’amore: è in arrivo il Festival dei baci

Nel cuore delle affascinanti terre dell’Estonia sorge Tartu, una città che risplende come una perla nelle terre baltiche. Situata a meno di 200 km dalla capitale Tallinn, lungo le rive del maestoso fiume Emajõgi, è da sempre una fonte di ispirazione e meraviglia per chiunque abbia il privilegio di visitarla.

Il 26 gennaio scorso, Tartu ha dato il via alla sua avventura come Capitale Europea della Cultura 2024, insieme a Bodø in Norvegia e Bad Ischl in Austria. Con un programma ricco di eventi culturali, spettacoli teatrali, mostre d’arte e performance musicali, promette di stupire e incantare i visitatori provenienti da tutto il continente.

Se siete curiosi di esplorare questa città incantevole e vibrante, non c’è momento migliore per farlo. Con una serie di celebrazioni eclettiche e coinvolgenti, Tartu si apre al mondo, pronta a condividere la sua cultura, la sua storia e lo spirito inconfondibile che la contraddistingue.

Tartu 2024: Capitale Europea della Cultura

Tartu, Capitale Europea della Cultura 2024

Fonte: iStock

Tartu, Capitale Europea della Cultura 2024

L’inaugurazione di Tartu come Capitale Europea della Cultura 2024 si è rivelata un evento memorabile, carico di emozioni e significati profondi. Sotto il tema “Arts of Survival“, il programma ha mirato a esplorare e valorizzare concetti cruciali quali libertà e diversità, con uno sguardo attento alla complessa situazione geopolitica della regione.

In particolare, lo spettacolo di apertura intitolato “All Is One!” ha suscitato profonde riflessioni sull’importanza dei legami umani in un contesto mondiale sempre più intricato e frammentato. Attraverso esibizioni artistiche coinvolgenti e messaggi commoventi, ha saputo toccare le corde più profonde dell’anima, suscitando emozioni e stimolando una sincera introspezione. Lo spettacolo ha, inoltre, proposto una visione ottimistica del futuro, evidenziando il potere unificante dell’arte e della cultura nel promuovere un cambiamento positivo.

Tra le iniziative più innovative spiccano il festival “Naked Truth“, che esalta la sauna come spazio per la socializzazione e il dialogo, e l’evento “Kissing Tartu“, un abbraccio collettivo in Piazza del Municipio, accompagnato da un concerto straordinario dedicato ai brani più celebri dell’Eurovision Song Contest.

“Kissing Tartu”: il Festival dei baci

Nel cuore di Tartu, si trova una fontana iconica adornata da una statua che raffigura due studenti che si scambiano un bacio appassionato, “The Kissing Students“. Questo suggestivo monumento è stato immortalato innumerevoli volte da fotografi e visitatori rapiti dalla sua bellezza romantica.

Ora, questa rinomata scultura si appresta a essere celebrata in una nuova veste con il “Kissing Tartu” che si terrà il 18 maggio. Questo evento di “baci di massa”, che si svolgerà in Piazza del Municipio, sarà il culmine di un grande concerto dedicato ai brani più celebri dell’Eurovision Song Contest. Un momento unico in cui persone provenienti da tutto il mondo si uniranno per condividere un gesto di affetto e di amore. Sarà trasmesso in diretta, permettendo agli spettatori di immergersi nell’atmosfera contagiosa e nell’energia travolgente di questa festa.

Inoltre, l’arte e la cultura non saranno da meno. Stencibility, il rinomato festival europeo di arte di strada itinerante, terrà un’edizione speciale in città, presentando la più grande mostra di adesivi d’Europa. Una panoramica affascinante della creatività urbana che sicuramente lascerà il segno nel cuore di tutti i presenti.

Non solo divertimento e spettacolo, ma anche impegno per la comunità. Il progetto Curated Diversity sovrintenderà a un’importante iniziativa volta ad abbellire gli spazi pubblici di Tartu con nuove aree verdi, dimostrando come l’arte e la natura possano fondersi per rendere le città più belle e accoglienti.

Tartu, Estonia

Fonte: iStock

Tartu, Estonia
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Copenaghen si accende d’incanto: il festival delle luci è magia

È tempo di immergersi in un viaggio straordinario, di lasciarsi avvolgere dall’incanto di esperienze uniche che trasformano le destinazioni in autentiche fiabe viventi. Tra le Capitali europee, c’è una città che in questi giorni brilla con una luce speciale, pronta a vestirsi di eleganza e poesia e a tramutare le sue strade in scenari da sogno.

Questo luogo è Copenaghen che, dal 2 al 25 febbraio, scioglierà l’abbraccio freddo dell’inverno per dare spazio a una celebrazione unica: il Copenhagen Light Festival. In questo periodo, le strade sono un vero e proprio palcoscenico luminoso, dove ogni passo è un viaggio tra emozioni e meraviglie. Qui, la luce è la protagonista indiscussa, dipingendo la città con pennellate di colori vibranti e creando atmosfere che rapiscono il cuore di chiunque si avventuri nelle sue strade illuminate.

Il Copenhagen Light Festival illumina il cuore della città

Light Festival

Fonte: Daniel Rasmussen – Copenhagen Media Center

Copenhagen Light Festival

Venerdì 2 febbraio, Copenaghen si prepara a trasformarsi in un vero incanto, illuminando il crepuscolo con 50 opere artistiche straordinarie. Una sinfonia di colori prenderà vita, danzando tra quartieri suggestivi, piazze pittoresche, strade che si snodano tra antichi vicoli e lungo il magico waterfront, abbracciando i parchi verdi della città.

Nelle prossime tre settimane, il festival svelerà un universo di opere luminose, veri capolavori che vanno dalle sculture alle installazioni, dalle proiezioni agli eventi, ciascuna concepita con maestria da artisti di fama internazionale, talenti emergenti e creativi visionari. I lighting designers e le organizzazioni d’arte si uniranno in un inno alla creatività, regalando alla città un’atmosfera unica, in cui ogni luce racconta una storia e ogni riflesso cattura un’emozione.

Le installazioni sono collocate lungo un percorso che abbraccia il cuore del centro storico e le rive del porto. Ma un tocco di magia si diffonderà anche in aree al di fuori del nucleo urbano, dove una selezione di opere artistiche regalerà un’esperienza luminosa inaspettata anche negli angoli meno esplorati della città.

La magia continua: ecco gli altri eventi da non perdere a Copenaghen

Nel periodo del Copenhagen Light Festival, la città si anima non solo di luci, ma anche di eventi emozionanti che amplificano quest’atmosfera incantata. Tra le numerose esperienze offerte, spiccano momenti musicali indimenticabili e attività coinvolgenti che trasformano questa festa delle luci in un viaggio multisensoriale.

Una delle perle del programma è la serie di concerti che prenderanno vita tra le maestose mura della Marmorkirken. Il DR Vocal Ensemble, infatti, regalerà melodie avvolgenti, creando un’armonia perfetta tra la musica e le luminarie che abbracciano la chiesa. Da non perdere anche il concerto di apertura presso la chiesa di Holmens, con il Mogens Dahl Chamber Choir.

Per coloro che, invece, cercano emozioni in luoghi insoliti, ogni sera il Cimitero di Vestre si trasforma in uno scenario misterioso e suggestivo, permettendo di ammirare quattro opere di luce straordinarie. Un luogo dove il sacro e il profano si fondono in un’armonia unica, rendendo questa inconsueta combinazione un appuntamento imperdibile per coloro che cercano un’avventura più unica che rara.

Il suggerimento è quello di consultare il sito ufficiale del festival, dove il programma viene regolarmente aggiornato con tutte le informazioni necessarie. Inoltre, se vuoi esplorare appieno tutte le sfaccettature di questa celebrazione, tieni d’occhio la mappa ufficiale, una guida dettagliata per orientarsi tra le diverse installazioni e abbracciare ogni angolo illuminato di questa splendida città.

Light Festival

Fonte: Marc Skafte-Vaabengaard – Copenhagen Media Center

Copenhagen Light Festival
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Scopri le meraviglie delle Marche durante il Festival di Sanremo

Immagina di essere a Sanremo in occasione della 74esima edizione del Festival dedicato alla musica italiana e partire per un viaggio unico, composto da un mix avvincente di musica, cultura, e intrattenimento. Ma perché solo immaginarlo?

Dal 5 al 10 febbraio, partecipando agli eventi all’interno de’ Il Villaggio del Festival organizzati dalla Camera di Commercio delle Marche, potrai godere di una full immersion di cinque giorni nel cuore del territorio marchigiano. Avrai l’opportunità di esplorare i maestosi monti azzurri, tuffarti nel mare blu e rilassarti sulle spiagge dorate. Scoprirai le dolci colline e le tradizioni affascinanti degli antichi borghi, mentre ti immergerai nella cultura, nel buon vivere e nella tradizione enogastronomica delle Marche.

Durante il Festival di Sanremo, le Marche saranno protagoniste, promuovendo le loro bellezze storiche, artistiche, paesaggistiche e culturali. Il presidente della Camera Marche, Gino Sabatini, sottolinea l’impegno nel promuovere l’immagine e l’attrattività delle Marche durante uno dei principali eventi mediatici nazionali e internazionali: «Ancora una volta il nostro ente è a fianco della Regione e dei principali attori istituzionali ed economici per promuovere l’immagine e l’attrattività delle Marche in uno dei principali eventi mediatici nazionali ed internazionali. Un grande impegno organizzativo in collaborazione con la Camera di Commercio Riviere di Liguria, in un’ottica di sostegno che valorizza sempre più la nostra dimensione aggregata».

Il direttore de’ Il Villaggio del Festival Giuseppe Grande, ha annunciato entusiasmanti novità per questa edizione. «Abbiamo anche eventi esclusivi, come la 14ma edizione del Gran Gala della Stampa, con la conduzione di Marino Bartoletti e Luana Ravegnini, dove la giuria di qualità ha presentato le nomination per Fiorello, Annalisa, Negramaro, Ricchi e Poveri e altri rispetto ai premi da ritirare, quali Numeri Uno-Città di Sanremo, premio Super Hit, premio della Critica e premio alla Carriera”, afferma Grande..

Vuoi partecipare agli eventi in programmati da Il Villaggio del Festival? Puoi farlo in modo gratuito registrandoti sul sito http://www.ilvillaggiodelfestival.it.

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L’inverno dà spettacolo: inaugurato il festival delle cascate di ghiaccio

La location è di quelle da visitare almeno una volta nel corso della vita e il periodo è perfetto per ammirarla in tutto il suo splendore. Siamo infatti nel parco nazionale di Jiuzhaigou, patrimonio dell’umanità Unesco, con le sue cascate ghiacciate che richiamano tantissime persone in occasione del Festival internazionale del turismo.

Questo luogo da sogno si trova nella provincia del Sichuan, nella Cina sudoccidentale, e non è affascinante solamente per l’acqua che il freddo ha trasformato in ghiaccio, ma anche per la foresta, i laghi e le formazioni rocciose di tipo carsico.

Durante l’inverno questo luogo sembra rubato ad un sogno, trasformandosi in un paese di ghiaccio e natura da esplorare e immortalare.

Le cascate di ghiaccio, ma non solo: il Festival

Il 4 gennaio ha preso il via la 19esima edizione del Festival internazionale del turismo, che richiama tantissime persone ad ammirare le numerose bellezze del parco nazionale di Jiuzhaigou, inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità Unesco.

Il freddo ha trasformato le sue cascate in vere e proprie sculture naturali di ghiaccio, creando un’atmosfera unica, da immortalare e che fa da sfondo perfetto a foto memorabili. Un luogo in cui l’inverno offre lo spettacolo più bello, che vale la pena visitare in questo periodo dell’anno, se si programma una vacanza in Cina e, più precisamente, nella provincia dello Sichuan.

Tra le cascate di ghiaccio da ammirare c’è quella di Nuorilang, ma comunque tutto il parco regala scorci indimenticabili. A cui, nella giornata di apertura, si è aggiunta anche una performance di danza.

Ma questo luogo dal fascino suggestivo non lo è solo d’inverno, quando diventa simile a un paese delle fiabe, ma anche durante tutto il corso dell’anno quando regala scorci indimenticabili.

Valle del Jiuzhaigou, il parco nazionale ricco di bellezza

Dal 1992 è diventata patrimonio dell’umanità Unesco, stiamo parlando della Valle del Jiuzhaigou, un parco dove si possono ammirare numerose cascate e laghi e che è una destinazione da raggiungere se si sta programmando un viaggio in Cina, nella provincia dello Sichuan. A quanto pare, dal 1997 è anche riserva della biosfera.

L’area si estende per circa 240 chilometri e al suo interno si può ammirare con i propri occhi la bellezza della natura. Il paesaggio, infatti, è davvero ricco e mutevole e regala scorci indimenticabili. C’è la foresta vergine, si possono vedere alcune tipologie di bambù e anche una rara conifera, è abitata dal panda gigante, specie tra quelle in pericolo di estinzione, e da oltre 140 tipologie di uccelli.

Le rocce, come detto, sono carsiche, mentre i laghi sono un vero e proprio spettacolo con i loro colori che offrono tantissime sfumature diverse: dal blu, al turchese senza dimenticare il verde.

Si tratta anche di un posto ricco di storia: abitato per lungo tempo da popolazioni tibetane, deve il suo nome ai nove villaggi che si trovano nel suo territorio. È una meta molto turistica e il numero di persone che visitano la Valle è cresciuto in maniera esponenziale nel corso del tempo. Dati che non stupiscono vista la sua bellezza sensazionale, le sue cascate, i laghi e la natura che qui si mostra in una delle sue versioni più magiche.

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A Zara per il Meat Me, il festival più buono che c’è, quest’anno parla anche un po’ di italiano

Quando pensiamo alla Croazia, e soprattutto a città come Zara (Zadar in lingua locale), ciò che ci viene subito in mente sono graziosi monumenti dalla storia antica e spiagge che tolgono il fiato. Tuttavia, questa perla situata sulla costa della Dalmazia e rinomata per le rovine romane e veneziane, possiede anche un volto meno noto: quello dedicato all’enogastronomia.

Ed è proprio durante il mese di ottobre che Zara mette sul piatto uno dei suoi appuntamenti più gustosi, soprattutto per gli amanti della carne: il Meat Me.

A tutto gusto al Meat Me

Il Meat Me è un festival di 5 giorni dedicato alla carne di agnello, un appuntamento nato nel 2019 come festa locale ma che nel corso del tempo è diventato una vera e propria tradizione gastronomica della città e della regione della Dalmazia.

Sono infatti tantissimi i turisti che raggiungono questa splendida località per gustare i prelibati piatti di carne, anche perché ogni giorno si rivela un’esperienza diversa: viene dedicato un singolare tema gastronomico ad ognuno dei cinque giorni di celebrazione.

La soddisfazione delle papille gustative e dei propri sensi è più che assicurata, perché i tanti piatti vengono preparati dalle mani di chef zaratini già affermati, professionisti che spesso lavorano nei ristoranti di Zagabria e Pola.

Le date e dove si svolge il festival

In questo 2023 il Meat Me andrà in scena dal 10 al 15 ottobre grazie al lavoro svolto dell’Ente per il turismo della Città di Zara, con il sostegno dell’Ente croato per il turismo e dell’Ente per il turismo della Contea di Zara.

Un lavoro a più mani, quindi, e che si terrà presso il Vecchio Mercato situato nel centro cittadino, un luogo d’incontro che è attivo persino dal Medioevo.

Festival gastronomico a zara

Fonte: Zadar Tourist Board

Il Meat Me nel Vecchio Mercato di Zara

Il punto di partenza ideale per scoprire le tante altre bellezze della città, come la chiesa di San Donato dalla caratteristica forma circolare, l’organo marino che fa sì che il limpido Adriatico dia vita a delle dolci melodie, il foro romano che è il più grande di tutto il Paese, e molto altro ancora.

Il ricco e gustoso menù

In questo 2023 sarà possibile gustare prelibata carne d’agnello sin dal primo giorno della manifestazione grazie al noto chef locale e professore di cucina, Josip Vrsaljko, che preparerà due piatti speciali: il tradizionale ragù di agnello con fave, piselli e patate, una delle pietanze più tipiche della Dalmazia “al cucchiaio”, e una delle sue originali, ovvero il lombo di agnello sottovuoto con il formaggio di pecora dell’isola di Pago.

L’agnello delle Dalmazia è una vera eccellenza, e in particolare quello che proviene dalla regione di Zara. Si tratta perciò di una carne dalla qualità superiore e dall’aroma e dal gusto specifici e unici che derivano dalla varietà dell’allevamento sui pascoli di questo lato del Mediterraneo.

Vi basti sapere che proprio quest’anno l’agnello locale ha meritatamente ricevuto la denominazione d’origine e di origine geografica europea.

Nel corso della kermesse verranno cucinati anche piatti a base di pollame, frattaglie, selvaggina e il famoso manzo istriano boškarin. Sarà infatti presente anche la squadra dello chef del noto ristorante Vodnjanka di Pola che raggiungerà il Meat Me per il boškarin, come anche la squadra del ristorante TAČ di Zagabria che arriverà in zona per il piatto di frattaglie.

Menù del Meat Me

Fonte: Zadar Tourist Board

Uno dei piatti del Meat Me

C’è anche un po’ d’Italia al Meat Me

L’agnello della Dalmazia è un capolavoro e per questo, proprio in occasione del Meat Me, la famosa star italiana della televisione, Fabrizio Nonis, sarà presente a Zara dedicando a questo evento uno degli episodi dello spettacolo Beker on Tour.

Nonis è un vero e proprio esperto di carne ma anche uno straordinario showman in diversi programmi italiani e internazionali e la sua presenza, senza ombra di dubbio, assicurerà che milioni di telespettatori e centinaia di migliaia di follower sui social network possano entrare nell’anima (e nel gusto) di questo festival.

Sì, perché per Nonis è stato amore a prima vista sia per la città di Zara, che ha visitato per la prima volta nel giugno di quest’anno, sia per la sua regione che per la gastronomia, soprattutto quella che fa riferimento ai piatti a base di agnello e di altri prodotti del mare.

Non resta che correre a Zara per partecipare all’evento più gustoso dell’anno: il Meat Me.

Ente Turisitco Croazia

Fonte: Zadar Tourist Board

Croazia, piena di vita
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Campania come la Cappadocia: il festival delle mongolfiere Paestum

Ci sono esperienze da sogno, che restano impresse nel cuore e nella mente per tutta la vita: fare un giro in mongolfiera è una di quelle. La sensazione di volare, di libertà, di poter raggiungere il cielo e quasi di sfiorarlo con un dito, è unica.

Ma non serve partire per la Cappadocia, quell’area interna della Turchia nota per lo spettacolo delle mongolfiere che si liberano nel cielo, per vivere momenti incancellabili infatti basta andare in Campania e, più precisamente, a Paestum dove per nove giorni si tiene il festival delle mongolfiere.

Si tratta della 13esima edizione del Raduno internazionale delle Mongolfiere, che propone un programma ricco e articolato per coinvolgere grandi e piccini. E per regalare momenti indimenticabili.

Il Raduno internazionale delle Mongolfiere in una location da sogno

Paestum è un luogo da sogno, in cui il passato è ancora tangibile in tutta la sua bellezza. Qui si terrà il Raduno internazionale delle Mongolfiere, un festival giunto alla sua 13esima edizione che permetterà a grandi e piccini di vivere l’ebrezza del volo. Le mongolfiere sono mezzi affascinanti, avventurosi e che sembrano permetterci di poter vivere la sensazione di volare da soli e liberi nel cielo. Il mondo diventa quasi a portata di mano, mentre ci si immerge nell’aria.

Sensazioni che si possono provare dal 30 settembre all’8 ottobre proprio nella città campana, dove andrà in scena il festival organizzato dall’associazione Vivere Paestum. Il programma è fitto e prevede la possibilità di partecipare al volo libero o a quello vincolato.

Qual è la differenza tra i due? Il volo libero prevede che le mongolfiere partano dall’area archeologica di Paestum per librarsi nel cielo (secondo quanto spiegato sul sito internet ufficiale dell’evento può variare dai 40 minuti all’ora) e atterrare in un’altra zona. Il volo vincolato, invece, prevede che i partecipanti salgano su mongolfiere ancorate al terreno che si alzano fino a 20 – 25 metri da terra.

Due esperienze diverse, ma comunque emozionanti e che restituiscono la sensazione di poter conquistare il cielo.

Il biglietto d’ingresso per entrare nell’area Villaggio ammonta a 5 euro a partire dai 12 anni, il costo dei voli è spiegato sul sito della manifestazione. Oltre alla possibilità di salire sulle mongolfiere, vi sono in programma anche altre attività come la presenza di artisti di strada, un parco giochi, l’esposizione di prodotti locali e laboratori didattici.

Paestum, cosa vedere nella frazione campana

Paestum è un luogo dal fascino secolare, un posto in cui ammirare il passato in tutta la sua straordinaria bellezza. Frazione del comune Capaccio Paestum, si trova a 30 chilometri a sud di Salerno. Nel passato era una città della Magna Grecia e oggi è un luogo molto amato, che si trova in una delle zone più belle d’Italia.

Tra le cose da visitare c’è senza dubbio il parco archeologico, con i suoi templi, l’anfiteatro e il foro e la possibilità di vedere con i propri occhi il passato e colmarli di meraviglia.

Da non dimenticare le spiagge, ampi lembi di sabbia che si incontrano con il mare e le sue tante sfumature di blu e la torre saracena che si trova in località Torre Licinella.

E poi assaggiare le tante eccellenze enogastronomiche che regala la tradizione culinaria di questi luoghi, per fare un pieno di bontà oltre che di bellezza.

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Estate italiana: gli eventi più belli a cui partecipare

Anche questa estate si accende di eventi memorabili all’aria aperta, da nord a sud, che sia in una località di mare o in montagna, in città, borghi o immersi nei profumi e nei colori della natura. Di festival in questo periodo l’Italia è davvero zeppa, tra musica, letteratura, spettacoli, arte, danza, incontri culturali e molto altro. L’imbarazzo della scelta c’è, ma noi ne abbiamo selezionati alcuni che vale assolutamente la pena vedere.

I Suoni delle Dolomiti

Dal 23 agosto al 1° ottobre torna in Trentino-Alto Adige il festival di musica in quota sulle cime più belle del mondo. Oltre un mese di concerti tra le Dolomiti, dove musicisti e pubblico risalgono insieme a piedi i sentieri segnalati, tra prati e montagne pronte ad accogliere appuntamenti che spaziano dalla musica classica al jazz, dalla canzone d’autore alla world music, fino al teatro musicale. Il tutto si svolge nei pressi di rifugi e malghe, con alcuni spettacoli che iniziano all’alba, mentre altri durano fino a notte fonda.

Palchi nei Parchi in Friuli-Venezia Giulia

Giunta alla sua quarta edizione, la rassegna Palchi nei Parchi si snoda lungo tutta l’estate fino al 27 agosto in varie località del Friuli-Venezia Giulia con un programma vivace e del tutto vario in diversi ambiti naturali, dove artisti della musica e del teatro si presentano al pubblico accomodato liberamente sui grandi spalti offerti dalla natura. Tra le novità di quest’anno, la collaborazione con il CAI FVG che, in corrispondenza degli eventi che si tengono in montagna, organizza uscite dedicate per visitare i dintorni, godersi gli spettacoli e poi riprendere il cammino. Si tratta di una particolare modalità di fruizione degli eventi artistici che rafforza lo spiccato connubio fra arte e natura,

Argiano Baroque Music Festival

Argiano,  una delle più storiche tenute del territorio di Montalcino, invita, invece, alla terza edizione della kermesse internazionale di musica barocca con quattro immancabili appuntamenti nella sua bellissima Villa seicentesca, nel cuore della terra del Brunello, per una esperienza artistica e sensoriale unica. Cinque le date per questa attesa terza edizione: si parte con una preview il 21 luglio per poi entrare nel vivo il 18, 20, 25, 27 agosto.

Festival di ricerca per le arti contemporanee a Lamezia Terme

Dal 4 al 6 agosto si svolge a Lamezia Terme la settima edizione di FRAC, il Festival di ricerca per le arti contemporanee, un evento culturale che ha luogo in estate in Calabria, in siti storici ed archeologici per tre giornate e che si pone come punto d’incontro tra le arti contemporanee, i nuovi linguaggi della scena internazionale e il territorio. Per questa settima edizione, FRAC sarà ospitato dall’Abbazia Benedettina di Sant’Eufemia, in passato uno dei più grandi complessi religiosi d’Europa. Tra le sue rovine si svolgono performance che iniziano al tramonto e si concludono all’alba, con proposte creative che spaziano dalla visual alla performing art, live-audio video, live show e dj set di musica elettronica con esponenti di fama internazionale. Importante per l’esperienza FRAC è, inoltre, il legame con il contesto ambientale e naturalistico, da scoprire attraverso pratiche di yoga, trekking e attività legate al territorio.

Notte della Taranta nel Salento

Nel Salento non dovete perdervi la Notte della Taranta, una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare in Europa, votato alla riscoperta e alla valorizzazione della musica tradizionale salentina e alla sua fusione con altri linguaggi musicali, dal rock al jazz, alla musica sinfonica. Si tratta di un festival itinerante che coinvolge i gruppi più rappresentativi della scena della pizzica salentina in più comuni del Salento, concludendosi a Melpignano con il Concertone finale, che quest’anno si svolge il 26 agosto. Protagonista l’Orchestra Popolare della Notte della Taranta, accompagnata ogni anno da un maestro concertatore diverso, scelto tra i più grandi nomi del panorama musicale contemporaneo: la maestra concertatrice di questa edizione sarà Fiorella Mannoia.

Ravello Festival in Costiera Amalfitana

Tra gli appuntamenti più amati dell’estate c’è anche quello con il Ravello Festival, che si svolge fino al 30 agosto nello splendido belvedere di Villa Rufolo, uno dei luoghi più suggestivi della Costiera Amalfitana. Nel cartellone, accanto a concerti sinfonici e jazz, troviamo una “Maratona Chopin” in 10 tappe, con nove pianisti italiani, che si svolgerà tra la Chiesa di Santa Maria a Gradillo e la Sala Cavalieri di Villa Rufolo. Tra le novità di quest’anno, un omaggio a Frank Sinatra a 25 anni dalla scomparsa. Imperdibile il Concerto all’alba, alle 5,30 dell’11 agosto, dell’Orchestra Filarmonica G. Verdi di Salerno.

Alba in musica e maestri del giallo a Cesenatico

Fino al 20 agosto, Cesenatico propone melodiosi “Concerti all’Alba” in varie spiagge libere, offrendo la possibilità di gustarsi il sorgere del sole sul mare Adriatico ascoltando dell’ottima musica. Il prossimo appuntamento è per il 16 luglio, alle 6, alla spiaggia libera dei Diamanti, con musica popolare strumentale brasiliana.  Dal 20 al 23 luglio, torna inoltre ‘Cesenatico Noir – letterature con delitto’, il festival letterario dedicato al giallo, al mistery e al thriller, ideato dal giornalista e scrittore Stefano Tura e coordinato dall’esperto di noir Luca Crovi che anche quest’anno porteranno a Piazza Ciceruacchio, a ridosso del Porto Canale leonardesco, gli ‘autori del delitto’ più apprezzati a livello nazionale.

Festival delle Orestiadi a Gibellina

Fino al 6 agosto, a Gibellina, tra il Baglio di Stefano e il Cretto di Burri, va on scena il Festival delle Orestiadi, che ha lo scopo di valorizzare lo splendido borgo in provincia di Trapani, quale centro di una visione culturale mediterranea, luogo d’incontro fra culture, espresso attraverso i differenti linguaggi della musica, del teatro, del circo, del cinema e della danza. La kermesse si svolge ogni estate dal 1981, ed è tra le iniziative per la rinascita culturale del territorio, dopo il terremoto del Belice del 1968.

Dromos Festival nella provincia di Oristano

In Sardegna, che ha stregato anche Magic Johnson, dal 28 luglio al 14 agosto torna l’appuntamento con il Dromos Festival, che quest’anno saluta la sua venticinquesima edizione con la consueta formula itinerante tra vari centri e località della provincia di Oristano: dallo stesso capoluogo alla sua frazione di Donigala Fenughedu, da Fordongianus a Morgongiori, da Neoneli a Cabras, a Ortueri (in provincia di Nuoro), e con l’importante ritorno, in coda al calendario, a Nureci, per salutare al meglio il primo quarto di secolo della manifestazione. Il programma spazia tra stili e linguaggi musicali differenti, con la presenza di artisti di livello internazionale, senza trascurare le eccellenze nazionali e locali.

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Londra come l’Olanda: il Festival dei Tulipani è un omaggio alla bellezza

Ampi giardini verdi, migliaia di tulipani colorati, i riflessi dell’acqua… state immaginando Amsterdam, non è vero? Invece ci troviamo a Londra, dove un atteso evento floreale che si ripete puntuale ogni anno, sta attirando l’attenzione di moltissimi turisti e appassionati: stiamo parlando del Festival dei Tulipani, un appuntamento assolutamente da non perdere.

Una location d’eccezione

Ci sono molte ragioni per cui il Festival dei Tulipani è un evento davvero imperdibile e una di queste è il luogo in cui si svolge, ovvero l’Hampton Court Palace. Questo edificio è uno dei luoghi più apprezzati della capitale d’Inghilterra, per via della sua storia e, naturalmente, per la sua bellezza. Realizzato per accogliere l’ordine religioso dei Cavalieri di Malta, è diventato nel 1528 una delle residenze di Enrico VIII.

Il Re vi portò per brevi periodi tutte e sei le sue mogli, cosa che ha contribuito ad alimentare la leggenda sulla presenza fra la struttura e i giardini del fantasma di una di loro. Fantasma o meno, la cosa più interessante è che l’intero palazzo mostra proprio l’impronta del sovrano, che ne modificò e ne ricostruì buona parte, aggiungendo per altro la Sala Grande e facendo costruire il campo da tennis, che oggi il più antico campo da tennis al mondo ancora in uso.

Il Festival dei Tulipani in un palazzo londinese

Ed è proprio fra il campo da tennis e gli ampi cortili che, ogni anno, vengono piantati i bulbi dei tulipani. A occuparsene sono giardinieri e floricoltori altamente specializzati, che oltre a far fiorire le varietà più note (singoli, doppi, a giglio, sfrangiati, screziati, botanici nani, Trionfo, Darwin, Rembrandt, Kaufmanniana, Fosteriana e Greigii), riescono a realizzare veri e propri capolavori perfettamente integrati all’architettura, come la “ciambella” di fiori che circonda la fontana Tudor.

La fioritura dei tulipani

In tutto, l’esposizione (la più grande del Regno Unito) si estende per quasi 25 acri e vede “esplodere” otre 110.000 bulbi organizzati per colore e specie. Secondo gli esperti dell’Hampton Court, il momento culmine dell’intera fioritura andrà dal 22 al 30 aprile. Addirittura, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, si potrà assistere allo sboccio di alcune specie ibridate create appositamente per il Festival.

Londra, il Festival dei Tulipani all'Hampton Court Palace

L’idea alla base dell’evento è quello di celebrare la primavera nel modo più colorato possibile, ammirando anche degli ingegnosi allestimenti in grado di rendere l’esperienza ancora più suggestiva. Per esempio, attraversando i Giardini Reali e gettando uno sguardo lungo le grandi vasche collocate in mezzo al verde, si possono scorgere vasi galleggianti con varietà storiche. Anche intorno alla caffetteria sono inoltre collocate diverse “sculture” realizzate con vasi sospesi.

Come partecipare al Festival dei Tulipani

Per ammirare i tulipani londinesi basta semplicemente recarsi all’Hampton Court Palace, che si trova nel distretto di Richmond Upon Thames, dal mercoledì alla domenica dalle 11 alle 16 fino al 1 maggio. L’ingresso al Festival è compreso nel costo del biglietto che si paga per visitare il complesso, che va dai 33 euro per gli adulti ai 18 euro per i bambini.

Il biglietto in questione include l’accesso a tutte le aree pubbliche del palazzo reale, ai giardini, ai cortili e a due delle attrazioni più gettonate dell’Hampton Court: il labirinto, progettato intorno al 1700 da George London e Henry Wise su commissione di Guglielmo III d’Orange e noto per la sua estrema difficoltà (è ricco di curve e vicoli ciechi), e il Giardino Magico, un luogo pensato per i più piccoli, dove ci si può trovare faccia a faccia con animali misteriosi, esplorare grotte segreti e cimentarsi in assalti e assedi a torri e bastioni.

Londra, il Festival dei Tulipani all'Hampton Court Palace

 

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Festival delle luci di Zagabria: celebra la primavera con luci e arte

Fonte: Julien Duval

Julien Duval

Con l’arrivo della primavera, le strade di Zagabria si risvegliano per accogliere uno degli eventi più visitati e popolari: il Festival delle luci. Gli abitanti e i turisti invadono le strade, lasciandosi contagiare da una nuova energia che risplende grazie all’arte della luce. Un evento imperdibile che annuncia la primavera e un rinascimento che è in noi e attorno a noi, donando ispirazione a ogni passo. Il festival è l’occasione perfetta per riaccendere le luci con loro e festeggiate l’arrivo di giornate più lunghe che riportano la vita nelle strade di tutto il mondo.

Fonte: Boška i Krešo

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Una combinazione di arte, design, spettacolo, intrattenimento e architettura animerà i luoghi più celebri in centro, insieme alle opere di artisti provenienti da tutto il Paese.

Fonte: Boška i Krešo

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Il festival delle luci di Zagabria: un appuntamento imperdibile

A Zagabria l’arte diventa la linfa vitale della metropoli: dal 15 al 19 marzo 2023, le strade, i parchi, le piazze, le passeggiate, i musei e gli edifici si trasformeranno in una scenografia giocosa con numerose installazioni luminose, proiezioni, animazioni e altre forme di arte innovativa.

Fonte: Julien Duval

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Avrete l’opportunità di vivere Zagabria sotto una nuova luce…nel pieno senso della parola! Il Festival delle luci di Zagabria, giunto ormai al quinto anno, ci ricorda di nuovo lo spostamento dei limiti dell’arte e ci invita a uscire insieme per le strade con lo scopo di celebrare un nuovo risveglio, con nuova speranza e ottimismo.

Fonte: Julien Duval

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Alla scoperta delle luci di Zagabria

Visitare Zagabria dipinta di luce è un’occasione unica: la città vi trasporterà in un mondo nuovo e offrirà una vera esperienza urbana per tutte le generazioni. Avrete l’opportunità di godervi 34 installazioni luminose in 29 luoghi che includeranno la più tranquilla Città Alta, ma anche alcuni dei nuovissimi luoghi della più vivace Città Bassa.

Fonte: Julien Duval

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Il Festival delle luci di Zagabria apre la stagione turistica e dei raduni all’aperto, con il tanto desiderato clima caldo e i colori che ritornano della primavera. Il programma unirà il meglio delle belle arti, dello spettacolo e della tecnologia moderna per fare il pieno di emozioni e divertimento.

Fonte: Julien Duval
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Sanremo, la crociera del Festival (che non salpa)

Non è aperta a tutti la crociera del Festival di Sanremo. Solo qualche centinaio di super selezionati passeggeri hanno potuto imbarcarsi sulla nave – che non salpa – Costa Smeralda attraccata al porto della cittadina ligure che per qualche giorno è la protagonista del panorama musicale (e non solo).

Costa Crociere ha organizzato una crociera-evento dedicata ai suoi migliori agenti di viaggio, ai migliori clienti italiani e agli iscritti al programma loyalty della compagnia, il C|Club.

La crociera del Festival di Sanremo

A bordo, solo il meglio del divertimento. A partire dal Festival stesso. Sì, perché la nave per tutta la durata dell’evento (cinque giorni, dal 7 all’11 febbraio, serata in cui sarà proclamato il vincitore della 73esima edizione) è stata trasformata in un’estensione del celebre Teatro Ariston, che ogni anno ospita la kermesse musicale, con un palco galleggiante dove si esibiscono cantanti e ospiti.

Ogni sera si esibisce un “big”: Salmo, Fedez, Takagi & Ketra e Guè sono gli ospiti a bordo che cantano e che concorrono alla gara. E per gli ospiti della nave è un’esperienza unica, in uno scenario davvero suggestivo, con la nave illuminata al largo di Sanremo, a poche centinaia di metri dall’Ariston.

Ogni esibizione di un cantante è una festa per gli chi è sulla nave e tutta la crociera è caratterizzata dal lusso. basti pensare che i menu a bordo della Costa Smeralda sono stati curati dallo chef pluristellato – nonché personaggio televisivo – Bruno Barbieri, i dolci serviti sono curati dal Maître pâtissier Iginio Massari e che l’intrattenimento è stato affidato al comico imitatore Angelo Pintus.

Gli ospiti a bordo possono comunque scendere a terra ogni volta che lo desiderano e respirare l’atmosfera festaiola di Sanremo, la cittadina ligure che, per dieci giorni all’anno, si anima come non mai e che diventa il centro del mondo, con vip italiani e internazionali, personaggi del mondo dello spettacolo e dei media che s’incontrano ogni dove.

Sanremo

Fonte: iStock

Sanremo, perla della Riviera dei Fiori

Cosa vedere a Sanremo

eta ambita del Ponente ligure è Sanremo, la Città dei Fiori e della musica, incastonata nella bellezza della Riviera dei Fiori, dal centro storico ricco di attrattive e dal suggestivo lungomare ombreggiato da palme.

Oltre al famoso Teatro Ariston lungo il corso Matteotti la città è famosa per il casinò, le splendide ville Liberty, le chiese antiche, i giardini, le spiagge e, perché no, la zona dello shopping (amata soprattutto dai francesi che vengono ogni weekend da oltreconfine per fare acquisti).

Volendo, la compagnia organizza anche escursioni guidate a Sanremo per andare alla scoperta dei suoi segreti e dei suoi angoli più pittoreschi e più nascosti.

A bordo della super nave Costa Toscana

Ha iniziato a operare solo la scorsa estate ed è quindi una nave nuovissima. La Costa Toscana è diventata famosa per essere una vera e propria “smart city” galleggiante. La caratteristica numero uno di questa nave è la sostenibilità.

Grazie all’utilizzo del Gas naturale liquefatto (Gnl) riesce a eliminare quasi del tutto l’immissione di ossidi di zolfo nell’atmosfera, di ossido di azoto e di CO2 (fino al 20%) ed è quindi una nave super green.

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Fonte: Ufficio stampa

Una delle cabine a bordo della Costa Toscana

Oltre a zero emissioni, a bordo c’è tutta una serie di innovazioni tecnologiche all’avanguardia studiate per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale. L’intero fabbisogno giornaliero di acqua è soddisfatto trasformando quella del mare tramite l’utilizzo di dissalatori.

A parte l’aspetto ecologico, la nave dentro è bellissima ed è un omaggio alla regione a cui è dedicata: la Toscana. Per gli arredi sono stati usati solo materiali e stoffe Made in Italy. E gli spazi comuni sono dedicati ai luoghi toscani più famosi, piazza del Campo, piazza dei Miracoli, ponte Montalcino, Pietrasanta, Viareggio, Montecatini, Lucca, Pienza, Bolgheri e Montepulciano, tutti con i nomi delle città toscane.

I passaggeri a bordo possono divertirsi nei vari bar tematici, nei 21 ristoranti e aree dedicate alla “food experience”, che sono tutti un omaggio all’Italia.

Si può alloggiare in una delle 2.663 cabine, di cui 28 sono suite, 106 camere con terrazza (una nuova tipologia di cabina che comprende una splendida dependance dove fare colazione, prendere un aperitivo o semplicemente godersi il rumore delle onde), 1.534 con balcone, 168 esterne e 827 camere interne.

In occasione del Festival di Sanremo, la Costa Toscana ha gettato l’ancora al largo della costa ligure e resta ferma fino al termine dell’evento, ma non appena arriverà la stagione riprenderà la navigazione nel Mediterraneo occidentale con crociere di una settimana toccando i porti di Savona, Civitavecchia/Roma, Napoli, Ibiza, Valencia e Marsiglia. Durante la stagione autunnale, invece, al posto di Ibiza si fa tappa a Palma de Maiorca.

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Fonte: Ufficio stampa

Uno dei bar esterni a bordo della Costa Toscana