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Halloween: tradizioni e celebrazioni dal mondo

Per molti è sinonimo di “dolcetto o scherzetto”, di zucche intagliate e di personaggi paurosi, ma Halloween è molto più di questo. È una delle festività più antiche del mondo, amata da adulti e bambini ed entrata di diritto tra le tradizioni imprescindibili dell’anno. Quando l’autunno trasforma i paesaggi con i suggestivi colori del foliage e il mese ti ottobre volge al termine, il mondo intero si prepara a celebrare la vita e la morte con un insieme di riti pagani e religiosi, in cui cultura e tradizione differenziano Halloween tra i vari Paesi.

Dall’Irlanda, luogo in cui è nata questa festività, all’America, che ne è diventata la massima esponente, toccando Messico, Cina e Giappone, partiamo per un viaggio alla scoperta delle più significative tradizioni legate ad Halloween in giro per il mondo.

Irlanda e Regno Unito, dove è nato Halloween

Sebbene i cittadini americani prendano molto sul serio questa festività, al punto tale da essersi immedesimati a pieno in tale tradizione, le origini di Halloween sono da ricercare in Irlanda e più precisamente nel Samhain, il capodanno celtico (chiamato anche “All Hallowtide“) festeggiato il primo giorno di novembre come termine del periodo del raccolto e l’inizio dell’inverno.

Con i secoli, all’antica festa celtico-pagana si sono aggiunte leggende e altre storie che hanno trasformato Halloween nella versione più moderna che conosciamo. Tra tutte c’è quella di “Jack o’ lantern”, il fabbro irlandese simbolo delle anime dannate che rivive in quelle zucche lavorate a mano che popolano le strade e i quartieri durante il mese di ottobre.

In Irlanda, e in generale anche nel Regno Unito, oggi per commemorare il culto celtico si accendono dei grandi falò, soprattutto nelle aree rurali, proprio per continuare in qualche modo la tradizione dei rituali pagani. Ma si tratta pur sempre di una festa, quindi ecco che fantasmi, streghe e altre creature del mondo si riuniscono per le strade e per i quartieri per l’ormai celebre “trick or treat”.

Immancabile, sulle tavole irlandesi, è il barmbrack, un dolce tipico di questo giorno al quale sono collegaste altre leggende e superstizioni. Infatti, i fornai inseriscono nell’impasto di questa torta tre elementi: un anello, un piccolo straccio e una moneta. Ad ogni fetta di barmbrack contenente uno di questi tre oggetti corrisponde una fortuna (o sfortuna): chi trova l’anello si sposerà o troverà la felicità, chi avrà lo straccio andrà incontro a un futuro finanziario incerto, mentre chi riceverà la moneta vivrà invece un anno prospero.

Decorazioni tipiche di Halloween in Irlanda

Fonte: iStock

Decorazioni tipiche di Halloween in Irlanda

America, dove la tradizione di Halloween si è radicata

A celebrare Halloween in grande stile ci pensano gli americani, al punto tale che spesso, erroneamente, si attribuiscono le origini di questa festività proprio all’America. Oltre all’iconico “trick or treat”, i quartieri e le strade delle città si abbigliano a festa: ci sono zucche intagliate, addobbi spaventosi, fantasmi e altri mostri che decorano finestre, ingressi e viali. E questa atmosfera un po’ spettrale è estremamente affascinante.

La tradizione delle zucche intagliate deriva proprio dall’usanza celtica degli irlandesi di ricreare volti spaventosi nelle rape, inserendovi delle candele, con l’intento di spaventare gli spiriti maligni durante la festa di Samhain. Si racconta che una volta emigrati in America, gli irlandesi non trovarono rape adatte per portare avanti questa tradizione, così iniziarono a utilizzare le zucche, molto più abbondanti, per creare le grottesche lanterne oggi divenute il simbolo di Halloween.

Zucche intagliate di Halloween in America

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Zucche di Halloween

Austria e Germania: Halloween tra simboli e tradizioni

Anche in Europa esistono alcune tradizioni davvero significative. In Austria, per esempio, durante la notte di Halloween le persone lasciano pane, frutta e acqua sul tavolo per i loro cari defunti con la credenza che questi gli facciano visita. In Germania, invece, la più antica tradizione vuole che si nascondano i coltelli presenti in casa per evitare che i defunti si feriscano. Ma non è tutto perché sulle porte delle case vengono disegnati con il gesso dei simboli per proteggere le abitazioni dagli spiriti maligni.

Italia e Francia, la Festa di Ognissanti

Nel Belpaese, negli ultimi decenni, Halloween è diventato un appuntamento fisso per il divertimento di bambini e adulti. La festività più commerciale e considerata “importata” dall’America, però, si differenzia da quella che ha tradizioni radicate nella religione cattolica e con origini ben lontane: la Festa di Ognissanti. Si celebra il 1° novembre per commemorare tutti i santi cattolici, mentre il 2 novembre si celebrano i morti. Tradizionalmente si lasciano crisantemi sulle tombe dei cari defunti e si partecipa a una messa in loro ricordo.

Anche la Francia ha tradizioni simili a quelle italiane, riservando uno spazio maggiore alla Toussaint, la festa di Ognissanti del 1° novembre. Anche qui si partecipa a funzioni religiose e si visitano i defunti nei cimiteri per deporre fiori sulle loro tombe.

Portogallo con il Dia das Bruxas

Restando in Europa, anche il Portogallo ha un proprio modo di celebrare Halloween: è il Dia das Bruxas, o Giorno delle Streghe, che ha molti aspetti tradizionali collegati alle origini della festività. Anche qui c’è l’usanza del “trick or treat” dei bambini tra le vie delle città e dei paesi, ma in cambio non ricevono caramelle, bensì pane, frutta o noci. Inoltre, i famigliari dei cari defunti si recano nei cimiteri per adornare le tombe con fiori e candele.

Cina e Giappone, dalle antiche tradizioni alla modernità

Anche la Cina ha il suo Halloween che prende il nome di Teng Chieh o Hungry Ghost Festival. Durante la notte del 31 ottobre, migliaia di lanterne illuminano il Paese intero: servono ad aiutare le anime dei morti a ritrovare la loro casa. Le origini della festività risalgono alla tradizione taoista che vuole guidare gli spiriti che camminano sulla terra.

Nel calendario cinese, il Teng Chieh si celebra nel 15° giorno del 7° mese lunare (chiamato “mese fantasma”). Durante il tramonto le persone distribuiscono incenso, acqua e cibo davanti alle immagini dei familiari defunti. Nella tradizione, questa usanza servirebbe a calmare i fantasmi che non hanno ancora ritrovato la via di casa dall’inizio del mese fantasma. Sarebbero proprio loro a infliggere punizioni o a elargire benedizioni ai loro parenti ancora in vita. Durante la stessa notte, si tiene anche una festa in cui le famiglie preparano un posto in più a tavola riservato a un caro defunto.

Hungry Ghost Festival: la festa di Halloween in Cina

Fonte: iStock

Teng Chieh o Hungry Ghost Festival, in Cina

In Giappone, invece, Halloween ha raggiunto popolarità solo negli ultimi decenni. Infatti, la prima volta che i giapponesi hanno conosciuto questa festa anglosassone è stata nel 2000, quando il parco divertimenti Disneyland di Tokyo ha organizzato un evento a tema. Con il passare dei decenni Halloween è divenuto sempre più popolare, soprattutto tra i più giovani, anche se con qualche differenza rispetto a come viene festeggiato nei Paesi occidentali.

Oltre al fatto che in Giappone non ci si cimenta nel “trick or treat”, anche i costumi sono diversi. Se tradizionalmente ci si abbiglia con vestiti spaventosi, qui l’attenzione è orientata verso i travestimenti cosplay. A fine ottobre sono numerose le sfilate nelle città giapponesi che riuniscono migliaia di persone che indossano qualsiasi tipo di costume, compresi quelli di personaggi di anime, manga e videogiochi, che non seguono il tema “horror” originario.

Messico, con il suo Día de Los Muertos

È una delle tradizioni più famose del mondo, il Día de Los Muertos del Messico. Una celebrazione messicana di origine precolombiana che festeggia la vita, la gioia e il colore, sebbene il suo nome tradotto sia “giorno dei morti”. Oggi come nel passato, questa festa affascina l’intera umanità: dal 31 ottobre al 2 novembre tutti i cittadini celebrano gli spiriti dei cari defunti con cortei, canti, balli e musiche tradizionali.

Dichiarato nel 2008 Patrimonio culturale immateriale UNESCO, il Día de Los Muertos è un tripudio di colori e usanze particolari. In questa occasione si ricordano gli aneddoti più divertenti dei defunti e si preparano decorazioni dalle ricche tonalità: fiori di calendula, altari con foto, oggetti e cibi preferiti da coloro che sono morti. Si preparano tradizionalmente il pan de muerto e i teschi di zucchero dai colori accesi. È proprio da questi che deriva il trucco tipico di questa festività, con decorazioni sul viso che ricordano, appunto, dei teschi e ricche corone di fiori colorati ad adornare il capo. Anche qui i bambini bussano ai vicini chiedendo un calaverita, un piccolo dono (caramelle, dolci o soldi), ma senza il famoso scherzetto nel caso in cui non ricevano nulla.

Halloween in messico: i teschi di zucchero tipici

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Teschi di zucchero tipici del Dia de los muertos, in Messico

Haiti e la tradizione della Fet Gede

Ci spostiamo nelle esotiche atmosfere di Haiti, dove l’1 e il 2 novembre si celebra la Fet Gede (Festa dei Morti), che ricorda il classico Halloween, ma arricchito da tradizioni culturali completamente diverse. In queste giornate, i praticanti haitiani di Voodoo rendono omaggio al padre degli spiriti defunti, ovvero al barone Samedi. Inoltre, ballano per le strade per comunicare con i defunti e si recano nei cimiteri dove offrono agli antenati del cibo proveniente dalla loro tavola.

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Nuovi voli Ryanair per la Lapponia e il Paese di Babbo Natale

Natale si avvicina e molti già stanno programmando le vacanze. Anche Ryanair a quanto pare, poiché ha annunciato da poche ore nuove tratte per la Lapponia con partenza da Milano Bergamo nel corso della stagione invernale 2024. In particolare si potrà viaggiare su tre voli a settimana a partire dal 27 Ottobre per raggiungere il paese di Babbo Natale con i suoi paesaggi suggestivi ricoperti di neve, renne e magici hotel di ghiaccio. Oltre ovviamente alla casa di Babbo Natale per un’esperienza immersiva all’insegna del puro spirito natalizio.

Le feste natalizie sono una buona occasione per staccare qualche giorno dalla quotidianità e partire per esplorare un posto nuovo. Questo particolare periodo dell’anno fa venire voglia solitamente di posti al Nord che potrebbero regalare la giusta atmosfera natalizia con la neve, le luci, buon cibo e tradizioni che avvolgono grandi e piccoli in un abbraccio di malinconia e serenità. E la Lapponia non è un posto qualunque, visto il suo legame speciale con la star della ricorrenza, ovvero Babbo Natale. Ryanair ha pensato bene di invitare i suoi clienti a fare un salto proprio nel cuore del Natale nel periodo giusto.

A casa di Babbo Natale con Ryanair

I voli invernali Ryanair da e per Lapponia-Rovaniemi sono disponibili sul sito della compagnia numero 1 in Europa e l’Head of Communications Italy Fabrizio Francioni ha dichiarato: “Non è mai troppo presto per iniziare a pianificare il Natale, soprattutto quando significa portarsi avanti per assicurarsi le migliori tariffe disponibili: visita Ryanair.com oggi e prenota il tuo viaggio unico nella vita in Lapponia questo inverno“.

La Lapponia è il sogno di ogni bambino (grande e piccolo) con esperienze magiche che ricorderai per sempre con la tua famiglia, tra cui chilometri di neve scintillante, escursioni con renne e husky, battaglie di palle di neve, l’aurora boreale, avventure nei parchi a tema natalizio e, naturalmente, una visita speciale a Babbo Natale in persona e al suo allegro team di elfi.

Aurora boreale Lapponia

Fonte: 123RF

Aurora boreale in Lapponia

Cosa fare in Lapponia

Rovaniemi è la capitale della Lapponia che si trova nel Nord della Finlandia. Oggi è una città moderna nota per essere la città di Babbo Natale, ma durante la Seconda guerra mondiale fu distrutta quasi completamente. Il Santa Park è un parco di divertimenti che propone un’avventura nel mondo degli elfi, sculture di ghiaccio e varie attrazioni legate alle feste. Ma gli amanti della natura possono lasciarsi incantare anche dal fenomeno dell’aurora boreale con le luci del nord che creano un’atmosfera magica e romantica da non perdere.

Rovaniemi brulica di vita e cultura e sono tante le attività disponibili, durante il giorno e di notte. Anche la cucina tradizionale regala prelibatezze come la renna condita con erbe selvatiche, funghi e bacche dolci maturate sotto il sole di mezzanotte, oltre al coregono grigliato e altri sapori originali. Per le famiglie ci sono anche piste da sci e snowboard per divertirsi insieme all’insegna dello sport. Per spostarsi si può girare comodamente a piedi, ma per raggiungere alcune destinazioni fuori città c’è l’autobus locale molto comodo di cui si possono consultare giorni, orari e percorsi online.

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Halloween, una festa che piace sempre più agli italiani: tutti gli eventi

Dolcetto o scherzetto? A ottobre torna Halloween, la festa più paurosa dell’anno, che affonda le radici in antiche leggende celtiche, ma che con i suoi riti e quell’intrigante fascino macabro è ormai diventata un appuntamento imperdibile anche da noi. È quindi tempo di tirar fuori zucche intagliate, costumi da paura, trucchi mostruosi e prepararsi a vivere emozioni forti. Dove? Abbiamo selezionato per voi feste ed eventi da brividi, adatti a tutte le età, che si tengono in parchi di divertimento, antichi castelli e borghi medievali che con le loro atmosfere misteriose promettono notti orrendamente divertenti.

Gardaland Magic Halloween, un mese di paura e divertimento

Il Gardaland Magic Halloween è già iniziato nel parco di Castelnuovo del Garda (Verona), che fino al 3 novembre offre nuove esperienze immersive di pura magia e terrore per tutte le età. Le giornate saranno dedicate alle famiglie, mentre le serate, in particolare i Venerdì da Paura, regaleranno emozioni più intense a giovani e adulti, con aree dedicate all’horror più adrenalinico per chi desidera mettersi alla prova.

Il parco sarà animato da vampiri, zucche, fantasmi e pipistrelli che invaderanno i viali, oltre a nuovi show all’aperto, spettacoli a tema e Scary Zone in due aree delimitate. Non mancheranno i Scary DJ Set per i più grandi, mentre tutte le attrazioni classiche del parco saranno a disposizione degli ospiti. Grande attesa per l’inedita attrazione WRECKAGE – The Horror Experience, un labirinto walk-through pensato per gli amanti del brivido sopra i 14 anni, che promette un’esperienza immersiva e adrenalinica (con ingresso su biglietto aggiuntivo).

Cinecittà World, la festa più grande d’Italia

Dal 5 ottobre, Cinecittà World (Roma) ospita l’Halloween più grande d’Italia, un mese di brividi e divertimento tra zombie, fantasmi e 17 attrazioni a tema. Il parco divertimenti di Roma propone un’esperienza unica con la possibilità di partecipare al proprio funerale da vivo! In questa macabra celebrazione, gli ospiti potranno vivere il proprio trapasso con una cerimonia completa di carro funebre, processione e parenti in lacrime, tutto condito con un tocco di ironia e magia cinematografica.

Le tre Halloween Nights, il 31 ottobre, 1 e 2 novembre, saranno il culmine della festa, con maschere, cene a tema, concerti e DJ set fino all’alba. Per i più piccoli, invece, Roma World ospita la fattoria delle zucche. L’intero parco si trasforma, accogliendo i visitatori con la Zombie Walk, la parata dei carri di Halloween, e la novità della U571 Escape Room, ambientata in un vero sommergibile della Seconda Guerra Mondiale.

Tra le attrazioni più emozionanti ci sono la Horror House, che riproduce i set dei film horror più famosi, e Inferno, la più grande montagna russa indoor d’Italia, ispirata ai gironi danteschi. I coraggiosi potranno affrontare anche le oscure sfide del Manikomio o passare la notte nell’Ostello Maledetto. Il 31 ottobre la festa esplode con 7 padiglioni musicali, tra cui Halloween Roma Festival con star del rap e della trap, e lo spettacolo unico Symphony of Caos, che unisce musica classica e dance.

Gardaland Magic Halloween a Gardaland

Fonte: Ufficio Stampa Gardaland

Il cast di Gardaland Magic Halloween

Oltremare, avventure con Scooby-Doo

A Oltremare, il Family Experience Park di Riccione (Rimini), Halloween è un’avventura da brividi in compagnia di Scooby-Doo! Tutte le domeniche di ottobre, e dal 31 ottobre al 3 novembre, il famoso cane investigatore accoglie i visitatori nel parco che si tinge di mistero con spettacoli come “Delfini, lo spettacolo della natura” e il “Volo dei Rapaci”, dove falchi, poiane e gufi si esibiscono in voli mozzafiato. Nella giungla preistorica di Darwin, i più coraggiosi potranno incontrare due giganteschi alligatori, mentre al Porto Fantasma ci si potrà fare selfie con Scooby-Doo e il simpatico delfino-mascotte Ulisse. Non mancheranno attività divertenti come il truccabimbi con la Strega e spettacoli strabilianti di bolle giganti, maghi, clown e giocolieri.

Brividi ad Acquaworld

Nel mese di ottobre Acquaworld di Concorezzo (Monza Brianza), l’unico parco acquatico d’Italia aperto tutto l’anno, si trasforma in un’avventura spettrale! A partire dal 4 ottobre, si riempie di magia oscura con fantasmi, mostri, scheletri e vampiri che attendono i visitatori per un’esperienza unica tra attrazioni mostruosamente divertenti e scenari da brivido. Il 27 e il 31 ottobre, tra spettacoli e dolcetti, le streghette del parco accoglieranno grandi e piccoli con giochi a tema, balli di gruppo e baby dance, mentre mostri dispettosi e zucche animate faranno sorridere tutti. La vera festa, però, è la Spooky Horror Night del 31 ottobre, quando il parco si trasformerà in un’oscura discoteca con un incredibile schiuma party e dj set per una serata di puro divertimento e adrenalina.

Leolandia, HalLEOween a misura di bambino

Per tutto il mese Leolandia si trasforma per festeggiare HalLEOween, la festa di Halloween pensata appositamente per i bambini. Tra zucche giganti, fantasmini e 10 draghi pronti a stupire, il parco divertimenti di Capriate (Bergamo) offre un autunno pieno di emozioni, dolcetti e scherzetti. Con più di 40 giostre e spettacoli itineranti, ogni angolo di Leolandia si riempie di magia e divertimento. La grande novità di quest’anno è l’area tematica Draghi e Leggende, popolata da creature fantastiche come il mastodontico Argo, le 7 teste di Idra e il Drago Marino, che sorprende i visitatori avvinghiato a un vascello pirata ricco di giochi e scivoli.

Gli spettacoli dal vivo, da sempre fiore all’occhiello del parco, sono pensati per incantare sia i più piccoli che gli adulti, con costumi colorati, effetti speciali e numeri acrobatici. Tra i più attesi, L’Oracolo della Magia, che porta sul Palco dei Pirati una serie di incantesimi esilaranti con l’aggiunta di un trampoliere, e Leo e il Segreto di Halloween, dove i padroni di casa Leo e Mia si cimentano in illusionismi guidati da una simpatica streghetta.

Non mancano le baby dance e il musical Le Streghe della Luna, che animano la LeoArena nei weekend e giorni festivi. Il 31 ottobre, la grande notte di HalLEOween culmina con eventi speciali e un emozionante spettacolo di fuochi pirotecnici, regalando ai bambini un’esperienza indimenticabile.

halLEOween, Leolandia

Fonte: Ufficio Stampa Leolandia

Festa di halLEOween al parco Leolandia

Castello di Bardi, un’esperienza da brivido per tutti

Dal 31 ottobre al 2 novembre 2024, il Castello di Bardi (Parma), uno dei manieri più stregati d’Italia, celebra Halloween con attività distinte per adulti, ragazzi e famiglie. La notte del 31 ottobre, a partire dalle 20,30, i più coraggiosi potranno partecipare al Tour Horror per adulti e ragazzi (+14), un percorso spaventoso ispirato a The Walking Dead: Il Circo degli Orrori. In un’atmosfera carica di adrenalina, tra personaggi mostruosi e colpi di scena, gli ospiti affronteranno le loro paure, concludendo l’esperienza con dolci e bevande presso la Taverna dei Soldati.

Il 1 novembre, il Castello si trasforma in un luogo magico per i più piccoli con Streghe & Stregoni: Il Castello Incantato, un’intera giornata di avventure e animazioni in costume per bambini e ragazzi, in cui potranno sconfiggere i seguaci del Male. La sera, alle 21, le famiglie sono invitate a una visita guidata notturna, immersa in un’atmosfera misteriosa illuminata solo da candele e torce.

Il 2 novembre, Halloween continua con la Scuola di Magia per bambini e una visita alle sezioni museali del Castello. La sera, torna il Tour Horror con un’altra sessione del percorso a tema Horror Circus, per adulti e ragazzi.

Al Castello di Scipione a lume di candela

Il 31 ottobre e il 1 novembre 2024, il millenario Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino (Parma), nel cuore del parmense, si illuminerà con la magia di Halloween per un’esperienza altamente suggestiva. A partire dal tramonto, le candele guideranno i visitatori in un tour tra i misteri e le leggende di questo antico maniero. I personaggi che hanno abitato il castello nel Medioevo torneranno in vita: cavalieri oscuri e dame tormentate si muoveranno tra le mura, sfidandosi in spettacolari duelli.

Sarà anche possibile esplorare la prigione quattrocentesca, aperta eccezionalmente per l’occasione, e scoprire il passaggio segreto nel Salotto del Diavolo, un’antica via di fuga usata nei secoli passati. Gli affreschi del castello si animeranno grazie a giochi di luce, accompagnati da note musicali che creeranno un’atmosfera incantata. La visita si concluderà nel grande giardino, da cui sarà possibile ammirare la facciata illuminata del castello e delle scuderie.

La Notte delle Streghe al Castello di Gropparello

Il 31 ottobre 2024, a partire dalle 18, il Castello di Gropparello (Piacenza) si trasformerà nel regno delle streghe e i visitatori si ritroveranno immersi in un mondo sovrannaturale dove nulla è come sembra. Personaggi inquietanti, vittime della malia della Strega, si aggirano tra le sale del castello illuminate da fioche candele, tra cui un maggiordomo più morto che vivo.

Il percorso horror condurrà i partecipanti nelle tenebre del castello e del bosco circostante, avvolti da nebbia e suoni inquietanti. Ogni passo sarà scandito da musiche che creano un’atmosfera da brivido, mentre personaggi come il cacciatore di mostri, ispirato al celebre Van Helsing in stile Steam Punk, aggiungono un tocco cinematografico a questa serata da paura. Seppure il percorso è pensato per adulti, è adatto anche ai bambini della scuola primaria, grazie a momenti comici che stemperano le atmosfere più lugubri.

Il lato oscuro della Rocca di Castell’Arquato

Il 31 ottobre, la Rocca Viscontea di Castell’Arquato (Piacenza) si tingerà di mistero con un evento serale per adulti. A partire dalle 21 e 22,30, una speciale visita guidata condurrà i partecipanti tra i vicoli oscuri del borgo medievale, svelando leggende inquietanti e storie di anime tormentate. All’interno della Rocca, gli eventi sanguinosi del passato militare riveleranno il lato più misterioso delle sue straordinarie architetture. Per affrontare la notte degli spiriti, ogni visitatore sarà dotato di un elisir magico, di buon auspicio per la serata.

Il 1° novembre, invece, una passeggiata pomeridiana in compagnia degli esperti del gruppo E.P.A.S. guiderà i curiosi alla ricerca di fenomeni paranormali nel borgo. Attraverso un tour nelle nebbie e una caccia ai fantasmi dentro la Rocca, si indagheranno anomalie elettromagnetiche e leggende locali. Infine, il 2 e 3 novembre, l’evento “Sweet Halloween: Gli Accalappiamostri!” coinvolgerà i più piccoli con una caccia ai mostri birichini che hanno invaso il borgo. Un’avventura divertente, pensata per bambini dai 4 ai 10 anni, con la promessa di dolcetti come ricompensa per i più audaci!

A Triora, nel borgo delle streghe

Situato sulle alture del Parco Alpi Liguri, Triora (Imperia), noto come il “Borgo delle Streghe” per avere ospitato processi di stregoneria del 1500, offre un’atmosfera ideale per celebrare la festa più spaventosa dell’anno. Il programma di Halloween a Triora è fitto di eventi che coinvolgeranno grandi e piccoli: mercatini stregati, laboratori creativi per bambini, spettacoli di magia e workshop misteriosi. Uno dei momenti più attesi è lo speciale tour stregato, che condurrà i partecipanti attraverso i vicoli del borgo, svelando segreti inquietanti e leggende legate alle streghe, chiamate localmente “bazure”.

Nella notte del 31 ottobre, l’aria sarà carica di tensione, con rituali magici e strane luci nel bosco che fanno rivivere antiche leggende. Il giorno successivo, 1° novembre, la festa proseguirà con nuove sfilate in costume, mercatini di prodotti artigianali e simboli del mondo delle streghe, come maschere e bacchette.

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SiViaggia al TTG 2024 di Rimini, stand ed eventi

Anche quest’anno, SiViaggia è presente al TTG di Rimini dal 9 all’11 ottobre con uno spazio espositivo presso il padiglione 6 stand 001. Durante i tre giorni di manifestazione, la redazione di SiViaggia, sempre in cerca di novità, di idee e di spunti da segnalare ai propri utenti, incontrerà gli operatori del settore, dalle regioni italiane agli enti del turismo esteri, dalle compagnie aeree alle crociere, realizzando video-interviste, partecipando a conferenze stampa e ad eventi.

Articoli, notizie e interviste alimentano uno speciale editoriale dedicato al TTG di Rimini dove si può leggere tutto quanto accade in fiera e trovare spunti per i prossimi viaggi.

L’evento di SiViaggia al TTG

In occasione della più grande fiera del turismo italiana, il 10 ottobre alle 15.30 presso la Sala Cedro Hall Ovest SiViaggia, in collaborazione con Interface Tourism Italy, organizza un evento intitolato “Gli anni passano, i viaggi restano – Come esigenze, influenze, canali e scelte variano sulla base dell’età di chi viaggia” durante il quale vengono illustrati i risultati di una ricerca sui viaggi generazionali. Presentano i dati della ricerca Barbara Del Pio, responsabile editoriale di Italiaonline, e Serena Valle, Founder & CEO di Interface Tourism Italy. Alla tavola rotonda intervengono anche Irene Landolfi, Marketing Manager – Specialties Division Alpitour, Fabrizio Quattrini, Senior Sales Account Manager di HeyLight di Compass Banca, Terjék Máté, Head of Tourism Development, Italy / UK / Spain – Visit Hungary ed Erich Falkensteiner, Chairman FMTG Falkensteiner Michaeler Tourism Group | Owner & Chairman Falkensteiner Ventures.

Veniteci a trovare alla Fiera di Rimini, vi aspettiamo allo stand (pad. 6 – stand 001)!

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Tevere Day 2024 festeggia il fiume di Roma nuovo patrimonio Unesco

Roma si prepara a celebrare un traguardo di grande prestigio per il suo fiume. In occasione della sesta edizione del Tevere Day, in programma dal 7 al 13 ottobre 2024, è stato annunciato l’inserimento del tratto del fiume che attraversa il centro storico della capitale tra i beni tutelati dall’Unesco. Un riconoscimento significativo per l’associazione Tevere Day, che da anni si impegna per il rilancio e la valorizzazione del fiume, promuovendo iniziative che coinvolgono l’intera città.

Un evento di punta per Roma

Ormai entrato nel calendario dei grandi eventi della capitale, il Tevere Day è una manifestazione di punta per Roma, capace di unire il divertimento e la riflessione sul futuro del principale corso d’acqua cittadino. Organizzata con il contributo di Roma Capitale e parte del programma dell’Estate Romana 2024, la sesta edizione si svolgerà lungo 84 chilometri di sponde del Tevere, coinvolgendo numerosi quartieri della città e località limitrofe come Ostia e Fiumicino.

Circa 140 eventi diffusi animeranno le rive del fiume, con punti focali situati al Lungotevere degli Anguillara, al Ponte della Musica e a Scalo de Pinedo. Il Tevere Day non sarà limitato solo alla città di Roma, ma si estenderà anche ai parchi naturali di Nazzano Tevere Farfa, Ostia Antica e Fiumicino con i Porti Imperiali, regalando ai partecipanti un’immersione nelle bellezze naturali e storiche del territorio.

Il riconoscimento Unesco

“A rendere ancora più significativa questa edizione, inoltre, è il nuovo ruolo del fiume Tevere che, per il tratto che attraversa il centro storico della capitale, verrà riconosciuto quale patrimonio Unesco,” ha dichiarato Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, durante la conferenza stampa di presentazione del Tevere Day 2024, ufficializzando il riconoscimento del fiume tra i beni tutelati dall’Unesco, non solo per la sua valenza storica, ma anche per il suo valore ambientale e culturale. Un risultato importante, che sarà celebrato e approfondito nel corso di un convegno dal titolo “Tevere patrimonio del mondo”, in programma l’8 ottobre all’Ara Pacis.

Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, ha sottolineato l’importanza del fiume come elemento unificante della città: “Il Tevere è il filo conduttore che lega le ricchezze di Roma, dal Circo Massimo a Ostia Antica. Organizzare giornate per valorizzarlo è un’idea vincente, e continueremo a sostenerla in futuro”.

Tevere Day

Fonte: Ufficio Stampa Tevere Day

Battello sul fiume, Tevere Day, Roma

Un programma per tutte le età

Il Tevere Day 2024 vuole essere una festa per tutti, con eventi e attività pensate per ogni fascia d’età. Tra le attività previste, spiccano escursioni in bicicletta, aperitivi in barca sotto i ponti del fiume, sport all’aria aperta come canoa, canottaggio, pesca e scherma. I più giovani potranno partecipare a lezioni di skateboard e roller, mentre le famiglie avranno l’opportunità di godere delle numerose iniziative sportive e culturali, tra cui visite guidate alle mostre e tour storici lungo le sponde del fiume.

A partire dal 7 ottobre, si inizierà a celebrare il fiume con gli incontri “Parliamo di Tevere” all’interno dei luoghi della cultura della città, tra librerie, biblioteche e musei, in cui saranno invitati scrittori, esperti e personaggi che parleranno del Tevere, raccontando storie, aneddoti, progetti e nuove iniziative legate al suo recupero e alla sua valorizzazione.

Per i più piccoli, saranno organizzati laboratori didattici e attività di sensibilizzazione ambientale, tra cui le “Lezioni di Ambiente”, un progetto educativo rivolto alle scuole che si terrà dall’11 al 13 ottobre, coinvolgendo studenti di ogni grado in esperienze a contatto con la natura e il fiume, promuovendo la conoscenza della biodiversità e l’educazione ambientale.

Aperture straordinarie

Tra le novità di quest’anno, spicca l’apertura straordinaria del murale “Carnevale Romano” di Orfeo Tamburi, custodito nel Palazzo dell’Anagrafe. Questo evento speciale, curato dal Municipio 1, è un ulteriore segnale dell’impegno dell’associazione Tevere Day nel promuovere la cultura anche al di là delle sponde del fiume.

Un’altra esclusiva sarà l’apertura dei siti archeologici dell’Ospedale Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina, tra cui il Tempio di Giove Giovario, mai accessibile prima al pubblico, assieme ai Sacconi Rossi, al Refettorio, alla Chiesa di S. Giovanni Calibita, alla Sala Capitolare. Questi luoghi, ricchi di storia e fascino, rappresentano un’opportunità unica per scoprire tesori nascosti nel cuore di Roma.

Tra gli appuntamenti più attesi, torna anche il Festival Musicale dei Municipi, un evento che vedrà la partecipazione di orchestre di quartiere, bande e cori provenienti dai vari municipi di Roma. Un’occasione per godere della musica popolare e tradizionale, creando un’atmosfera festosa lungo le rive del Tevere.

Con oltre 200 associazioni coinvolte e un programma che spazia dallo sport all’intrattenimento culturale, il Tevere Day 2024 si preannuncia come un evento imperdibile per romani e turisti. Gli organizzatori, sostenuti da partner prestigiosi come Bulgari, puntano a consolidare l’importanza del fiume non solo come risorsa naturale, ma come simbolo di identità e coesione per la città.

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Weekend di ottobre tra i monasteri e i luoghi sacri dell’Emilia Romagna

Ottobre è un mese pieno di eventi, perché entriamo nel vivo della stagione autunnale, un periodo meraviglioso dell’anno in cui il paesaggio si tinge dei colori del foliage e le tavole si arricchiscono di prodotti eccezionali, come la zucca, i funghi e le castagne.

In Emilia-Romagna, la regione italiana con il maggior numero di prodotti Dop e Igp (ben 44), il mese di ottobre è carico di eventi, come quelli proposti ogni fine settimana dall’iniziativa chiamata Monasteri Aperti. In questo caso, infatti, il progetto mira a valorizzare il territorio della regione tramite un percorso di riscoperta dei più antichi e bei monasteri locali, attraverso itinerari che percorrono i luoghi sacri più iconici.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono le oltre 80 manifestazioni in programma.

L’Emilia-Romagna e gli eventi sui luoghi sacri

Sono più di 80 gli eventi che l’iniziativa Monasteri Aperti promuove in Emilia-Romagna nei weekend del mese di ottobre: saranno previste tantissime attività outdoor, come escursioni a passo di trekking lungo i cammini religiosi, visite guidate a santuari e luoghi sacri, esibizioni musicali a tema sacro e scoperte gastronomiche di ricette monastiche della tradizione locale.
L’iniziativa, promossa da Apt Servizi Emilia-Romagna in collaborazione con la Conferenza Episcopale della Regione Emilia-Romagna e il circuito dei Cammini dell’Emilia-Romagna, ha lo scopo di promuovere il territorio e i suoi luoghi sacri più simbolici anche grazie ad attività peculiari come le lezioni di scrittura carolina, le escursioni nel Circuito dei 21 Cammini e Vie di Pellegrinaggio dell’Emilia-Romagna e molto altro, da Piacenza a Rimini, attraversando anche le città di Ferrara e Ravenna.

Tutti gli eventi di Monasteri Aperti nei weekend di ottobre

Piacenza

Il Monastero di Bobbio, nei pressi di Piacenza, vi aspetta sabato 5 ottobre per assistere al concerto di cornamuse “Rosa sine spina”, dove verranno suonati da abili musicisti alcuni interessanti manoscritti di epoca medievale.

Parma

A Parma, i primi 3 sabati del mese di ottobre la Diocesi propone una visita allo splendido Battistero, mentre nelle quattro domeniche del mese il Centro Studi e Archivio della Comunicazione – CSAC dell’Università di Parma aprirà al pubblico la trecentesca Abbazia di Valserena. Sabato 5 e domenica 6 ottobre, invece, i visitatori saranno accolti nella Chiesa di San Francesco del Prato, per l’evento guidato sopra i ponteggi, che permetterà di ammirare più da vicino l’abside e gli affreschi dell’edificio religioso.
Abbazia di Valserena, Parma

Fonte: iStock

La monumentale Abbazia di Valserena
Sempre nel parmense, lungo la Via dei Linari, ogni domenica del mese è aperto al pubblico il Monastero di Lagrimone, dove incontrare persino le suore Clarisse di clausura, oppure passeggiare nella Valle dei Cavalieri, alla Pieve di Zibana e lungo il Ponte di Lugagnano.
A Langhirano, sempre in provincia di Parma, i monasteri aperti saranno due, nelle domeniche del 13, 20 e 27 ottobre: il Monastero di Lagrimone e la Badia Benedettina di Torrechiara. Alla fine dell’escursione è anche previsto un pranzo al Refettorio della Badia di Torrechiara.
A Busseto, invece, sabato 5 ottobre ci si potrà dare al trekking in città sulle tracce di bellissimi luoghi di culto e in direzione del Monastero di Santa Maria degli Angeli, sulla Via Francigena. Domenica 20 ottobre, invece, la Cappella Ducale di San Liborio della Reggia di Colorno permetterà una visita guidata che spiega la vita monastica del Convento dei Frati Domenicani, mentre a Fidenza nel venerdì del 18 ottobre si potrà visitare il Convento dei Frati Minori Cappuccini.

Reggio Emilia

A Campagnola Emilia, nella provincia di Reggio Emilia, si trova la chiesa di Sant’Andrea al Castellazzo, conosciuta come la “chiesa matildica dimenticata”. Matilde di Canossa vi soggiornò nel 1108 e sarà possibile visitarla nel weekend del 5 e 6 ottobre. Il 12 ottobre, invece, si terrà l’iniziativa “Casina e le sue Pievi”, un viaggio tra le antiche Pievi reggiane dell’XI/XII secolo, con tappa alla Pieve di Santa Maria Assunta in Pianzo. 

Domenica 6 ottobre a Rubiera si potrà scoprire un antico ospitale e il Santuario che ospita la più grande collezione di Ex voto d’Italia, lungo la Via Romea Germanica Imperiale. Sempre il 5 ottobre, ci sarà una visita guidata alla Pieve di Toano, con vista sul Castello di Carpineti e sulla Pietra di Bismantova. Nella stessa Pieve si svolgeranno diversi eventi nelle date del 5, 12, 13, 19 e 27 ottobre. 

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Il Castello di Carpineti in provincia di Reggio Emila

Inoltre, il 5 ottobre apriranno le porte l’Abbazia e il Monastero Benedettino di Marola, mentre il 12 ottobre si potrà accedere all’Eremo benedettino ai piedi della Pietra di Bismantova, recentemente ristrutturato.

Modena

A Serramazzoni, in provincia di Modena, domenica 5 e 19 ottobre i visitatori potranno esplorare la seicentesca Chiesa di San Geminiano accompagnati da una guida. Nell’Abbazia di Nonantola, invece, si terranno diverse attività: sabato 12 ottobre ci sarà un laboratorio per bambini nel giardino abbaziale, dove un tempo sorgeva l’antico chiostro. Per gli adulti, nelle domeniche 6 e 27 ottobre, sono previste visite guidate all’Abbazia e al museo, oltre a un laboratorio di scrittura carolina e miniatura del capolettera.

Bologna

A Bologna, il Convento di San Martino Maggiore organizza sabato 5 ottobre un pellegrinaggio pensato per i più piccoli. Lo stesso luogo, sabato 26 ottobre, offre una visita guidata alla Basilica, al chiostro e alla sacrestia, con il supporto di una guida esperta. 

Domenica 13 ottobre, si potrà partecipare a un cammino che attraversa alcuni dei luoghi di fede più suggestivi dei Colli Bolognesi, partendo dalla Basilica di San Martino Maggiore e passando per la Chiesa di San Martino a Casalecchio di Reno, con una tappa al Santuario della Madonna di San Luca. 

Inoltre, domenica 6 ottobre, nel Complesso conventuale di San Martino Maggiore si terrà la XXVIII Edizione della Rassegna Internazionale dei Vespri d’organo.

Ferrara

“La via dello spirito” è un percorso che ripercorre le antiche rotte dei pellegrini medievali, partendo dall’Abbazia di Pomposa a Codigoro (FE) e arrivando fino al Lido delle Nazioni nel Delta del Po. Questo suggestivo itinerario sarà al centro di un’escursione organizzata per sabato 5 ottobre. 

Abbazia di Pomposa a Codigoro, Ferrara

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La bellissima Abbazia di Pomposa a Codigoro, in provincia di Ferrara

Domenica 6 ottobre, lo stesso tema ispirerà una gita che parte dalle Valli di Comacchio per arrivare al Santuario della Madonna del Bosco. Sempre il 6 ottobre, ad Argenta (FE), sarà possibile visitare il Santuario della Celletta e assistere a una conferenza che ne ripercorre la storia.

Forlì-Cesena

In Alto Savio, provincia di Forlì-Cesena, ci sono diverse proposte. Ogni weekend, dal venerdì alla domenica, è possibile prenotare due giorni di escursioni lungo la Via Romea Germanica, seguendo il percorso descritto dal Monaco Alberto di Stade nel 1236. Il programma prevede due tappe che attraversano l’Appennino: una con partenza da Santa Sofia e arrivo a Bagno di Romagna, o seguendo la via storica da Civitella, e l’altra da Bagno di Romagna a La Verna. Lungo il cammino si visitano l’Eremo di Corzano e la Basilica di Santa Maria Assunta di Bagno di Romagna. Inoltre, il 4 ottobre a Bagno di Romagna si terrà una conferenza sulla Via Romea Germanica con video e letture tratte dagli Annales Stadenses del 1250.

Domenica 6 ottobre sarà organizzato un trekking di 20 km lungo il Cammino di San Francesco, in occasione degli 800 anni della imposizione delle Sacre Stimmate, partendo da Bagno di Romagna fino al “Sacro Monte”. Sempre il 5 ottobre, un’escursione porterà i partecipanti dal Cippo delle vittime dell’eccidio del Carnaio fino al Santuario di Corzano e alla chiesa parrocchiale di San Pietro.

Domenica 27 ottobre, è prevista una passeggiata lungo una mulattiera con visita guidata al Santuario e alla Rocca di Corzano, concludendo con la Sagra dello Zambudello, una salsiccia tradizionale. Il 5 ottobre si potrà anche visitare il Museo d’Arte Sacra della Basilica di Santa Maria Assunta. Il 5 e 6 ottobre, a Mercato Saraceno, saranno aperte pievi e chiese ricche di opere d’arte, e lo stesso weekend vedrà anche l’apertura del Santuario della Madonna del Cantone e dell’Eremo di Montepaolo.

Inoltre, il 13 ottobre a Castrocaro Terme è prevista un’apertura straordinaria della Fortezza che custodisce la Chiesa di Santa Barbara.

Ravenna

Domenica 13 ottobre, nel pittoresco borgo di Brisighella (RA), sarà possibile partecipare a una visita guidata che esplora il Convento dell’Osservanza, inclusi la chiesa, le celle e il chiostro. A Rimini, nei weekend del 12-13 e 26-27 ottobre, apriranno le porte la Chiesa di San Bernardino e l’antica sagrestia con il Crocifisso del XVIII secolo di Innocenzo da Petralia. Durante la visita, sarà possibile incontrare le suore clarisse che risiedono nel Convento e condividere momenti con le monache di clausura.

Il 12 ottobre, a Sant’Agata Feltria (RN), si terrà un incontro dedicato al monachesimo femminile. Nello stesso mese, tutte le domeniche, a Santarcangelo di Romagna sarà accessibile il Monastero delle Sante Caterina e Barbara, parte del Cammino di San Francesco. Qui si potrà visitare la grotta circolare sotto il complesso monastico e camminare lungo l’antica via medievale che attraversa l’orto del Convento.

Infine, a Pennabilli (RN), domenica 27 ottobre, si terrà una visita guidata al Monastero Servi del Paraclito e al Museo del Montefeltro.

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TTG 2024: come arrivare, orari e prezzi

Il TTG di Rimini è la più importante manifestazione fieristica in Italia dedicata al turismo. Si svolge dal 9 all’11 ottobre 2024.

Cosa vedere al TTG di Rimini

La fiera si estende su 14 padiglioni, dove sono presenti tutte le Regioni italiane e diversi enti istituzionali, suddivisi all’interno dell’ala Ovest nei padiglioni: A1-A2-A3-A4-A5-A6-A7-C1-C2-C3-C4-C5-C6-C7.
Quattro padiglioni (A1-A2-A3-A4) ospitano il Global Village, dove si concentra l’offerta dei tour operator, dei vettori di trasporto, delle tecnologie e delle imprese di prodotti e servizi per il turismo rivolti alla rete distributiva.

L’Area Italia (A5-A6-A7-C4-C5-C6-C7) rappresenta la più grande piazza dell’offerta turistica italiana nel mondo. The World è l’area che ospita le principali destinazioni internazionali e si sviluppa nei padiglioni C1, C2 e C3.

Il padiglione C4 ospita le aziende del turismo nautico e BEActive, l’area studiata per promuovere e valorizzare il turismo attivo e sportivo. All’interno del padiglione C2 si trova invece l’African Village, un’area collettiva che offre visibilità a tutti gli operatori e destinazioni che condividono la specializzazione sulla destinazione Africa subsahariana. Nel padiglione A6 sono infine presenti tutte le 55 start-up innovative che partecipano a TTG 2024.

Tre sono le Arene: la Global Village Arena (padiglione A2), l’Italy Arena (A7) e la BeActive Arena (C4) che ospitano dibattiti e speech sulle nuove strategie di prodotto legate alle tecnologie più avanzate.

Come arrivare alla Fiera di Rimini

Il quartiere della Fiera di Rimini è raggiungibile in auto, treno e autobus. Per entrare alla fiera è possibile accedere attraverso tre ingressi:

  • Ingresso Sud – via Emilia, 155
  • Ingresso Est – via Costantino il Grande
  • Ingresso Ovest – via San Martino in Riparotta.

In auto

La Fiera di Rimini è raggiungibile in auto prendendo l’uscita Rimini Nord sull’autostrada A/14 Bologna-Bari-Taranto. L’indirizzo è via Emilia, 155. Una volta giunti in fiera, sono disponibili parcheggi a pagamento anche con Telepass (Sud 1-3 e Ovest 3-4-5, dove sono presenti anche 12 stazioni di ricarica per veicoli elettrici e parcheggi per passeggeri a ridotta mobilità).

In treno

È il modo più comodo per raggiungere la Fiera di Rimini in quanto a pochi metri dall’ingresso del polo fieristico è presente una stazione ferroviaria, quella di Rimini Fiera, dove fermano treni della linea Milano-Bari. La stazione è attiva unicamente nelle giornate di manifestazione.

Il quartiere fieristico è collegato anche alla stazione ferroviaria di Rimini, tramite autobus linea numero 9 (la fermata a cui scendere è quella di via Emilia-Fiera).

In autobus

Il quartiere fieristico di Rimini è raggiungibile con diversi autobus a seconda di dove si parte:

  • linea 5: San Mauro Mare (Rimini Nord) – Rimini Fiera
  • linea 10: Miramare (Rimini Sud) – Rimini Fiera
  • linea 9: Stazione Ferroviaria di Rimini – Rimini Fiera.

In aereo

Per chi raggiunge Rimini in aereo, atterrando all’Aeroporto Internazionale di Rimini – San Marino “Federico Fellini”, si può arrivare in fiera in 15 minuti d’auto oppure prendendo l’autobus numero 9.

Per chi arriva all’aeroporto di Bologna, nei giorni 9-10-11 ottobre 2024 è attivo il servizio di collegamento diretto con lo shuttle Italy Airport tra l’Aeroporto di Bologna Guglielmo Marconi e Rimini Fiera-Ingresso Sud.

Orari di apertura del TTG 2024

  • Mercoledì 9 ottobre dalle 10.00 alle 18.00
  • Giovedì 10 ottobre dalle 10.00 alle 18.00
  • Venerdì 11 ottobre dalle 10.00 alle 17.30.

Quanto costa visitare il TTG di Rimini 2024

L’ingresso alla fiera è gratuito, previa registrazione sul sito della manifestazione TTGExpo.it o tramite il proprio profilo Linkedin.

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Le più belle mostre da vedere a ottobre in Italia

Per gli appassionati di arte e storia sono tanti gli appuntamenti previsti in Italia a ottobre. Dal Nord al Sud il calendario è fitto di mostre che mirano a celebrare artisti di un lontano passato e talenti più contemporanei, dando la possibilità al pubblico di ammirare la loro opera. Personalità creative diverse che hanno lasciato il segno con il loro stile unico, attraverso varie forme d’arte, dal disegno alla scultura, dalla pittura alla fotografia. Di seguito vi segnaliamo alcune delle mostre in programma che vale la pena visitare da ottobre in poi.

Il Rinascimento a Brescia – Brescia

Dal 18 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025 a Brescia si può visitare la mostra su alcuni artisti del Rinascimento al Museo di Santa Giulia. Nello specifico nelle varie sale saranno esposti dipinti di maestri della pittura bresciana che dialogano con oggetti preziosi come armature, strumenti musicali, arazzi. Alessandro Bonvicino, il Moretto, Girolamo Romanino e Giovanni Gerolamo Savoldo sono personalità fondamentali del 500 artistico bresciano e al centro di questa mostra spiccano la poesia, la natura, la musica e sentimenti come l’amore, il desiderio e la fede attraverso le loro opere.

Antonio Ligabue: I misteri di una mente – Roma

Dal 28 settembre 2024 al 12 gennaio 2025 è possibile visitare la mostra Antonio Ligabue – I Misteri di una mente al Museo Storico della Fanteria di Roma. L’esposizione dà uno sguardo sull’artista e la sua opera liberandolo dalle etichette e offrendo ai visitatori una nuova lettura di una mente irrequieta e instabile che ci ha regalato dei veri e propri capolavori. Oltre 30 sculture in bronzo si alternano a 18 dipinti a olio dallo stile incredibile di Ligabue con particolare attenzione al mondo animale che lo ha sempre affascinato.

Il Giro del Mondo in 80 Aquiloni – Cervia

Dall’11 al 22 ottobre ARTEVENTO propone un omaggio al Giappone a Cervia con una grande esposizione denominata Il Giro del Mondo in 80 Aquiloni che rappresenta il gemellaggio tra il Museo dell’Aquilone e il Museo Tako no Hakubutsukan di Tokyo. La mostra avrà luogo al Magazzino del Sale Torre di Cervia dove sarà possibile ammirare aquiloni antichi e contemporanei giapponesi come patrimonio culturale immateriale dell’umanità e simbolo della pace e della sostenibilità ambientale.

Juan Gris

Fonte: Ufficio stampa

Natura Morta di Juan Gris

Henri Cartier-Bresson e l’Italia – Rovigo

Dal 28 settembre 2024 al 26 gennaio 2025 è aperta al pubblico la mostra monografica Henri Cartier-Bresson e l’Italia al Palazzo Roverella di Rovigo. In esposizione 200 fotografie, documenti e numerose opere vintage che raccontano il rapporto del maestro della fotografia francese con il nostro paese, iniziato negli anni Trenta fino agli anni Settanta. Alcune delle foto più memorabili di Cartier-Besson infatti risalgono al suo primo viaggio in Italia con l’amico André Pieyre de Mandiargues e Leonor Fini sulle tracce di Carlo Levi tra l’Abruzzo e la Lucania. In mostra anche servizi per alcune riviste dell’epoca dedicati a Roma, Napoli e Venezia, finendo nella suggestiva Matera.

L’età dell’Oro – Perugia

La Galleria Nazionale di Perugia ospita dal 26 ottobre 2024 al 19 gennaio 2025 la mostra L’Età dell’Oro che espone alcune delle opere di maestri come Duccio di Boninsegna, Gentile da Fabriano, Alberto Burri, Michelangelo Pistoletto, Carla Accardi, Jannis Kounellis, Yves Klein, Andy Warhol, Jean du Vivier e Niccolò di Liberatore. L’oro è considerato il re dei metalli e nell’arte può trasformare un’opera in qualcosa di spirituale e unico. Curata da Alessandra Mammì, questa esposizione comprende cinquanta lavori tra passato e contemporaneo, creazioni che fanno parlare le forme, i simboli, in nome dell’oro.

Capitale del Disegno – Pesaro

Il 22 settembre 2024 è iniziata all’interno del Palazzo Mosca ai Musei Civici di Pesaro la mostra Capitale del Disegno a cura di Anna Cerboni Baiardi. Fino al 17 Novembre 2024 si possono ammirare circa 40 opere grafiche conservate nella Biblioteca Oliveriana, realizzate da artisti come Raffaello, Simone Cantarini, Giovanni Andrea Lazzarini e Federico Barocci. I sistemi multimediali messi al servizio dei visitatori permettono di vivere un’esperienza preziosa e sensoriale attraverso il disegno inteso come potente segno di comunicazione e trasmissione del sapere e delle idee. “I disegni permettono al visitatore di entrare nella dimensione più creativa dell’elaborazione artistica, di ammirare il valore sintetico di una linea o la morbidezza di un segno sfumato, di godere di un’immagine funzionale a un progetto o semplicemente di un esercizio di stile fine a se stesso” ha sottolineato la curatrice.

Helen Frankenthaler

Fonte: Ufficio stampa

Mostra Helen Frankenthaler

Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole – Firenze

Palazzo Strozzi a Firenze ospita la mostra dedicata all’artista Helen Frankenthaler dal 27 settembre 2024 al 26 gennaio 2025. In esposizione sono alcune opere realizzate tra il 1953 e il 2002 da questa artista tra le più importanti del XX secolo. La mostra vuole celebrare la pratica innovativa di Helen Frankenthaler attraverso sculture e grandi tele provenienti da collezioni e celebri musei da tutto il mondo. “Con la sua ricerca innovativa, Frankenthaler si è distinta come figura pionieristica nel campo della pittura astratta, ampliandone le potenzialità in un modo che continua a ispirare ancora oggi nuove generazioni di artisti” ha dichiarato Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi.

Da Renoir a Picasso, da Mirò a Fontana – Monza

Dal 28 settembre 2024 al 23 febbraio 2025 l’Orangerie della Reggia di Monza si anima di una mostra con ben 12o capolavori del ‘900. La scena artistica europea tra fine ‘800 e il secondo dopoguerra è protagonista attraverso le opere di artisti come Picasso, Cézanne, Chagall, Joan Miró, Alberto Giacometti, Alberto Burri, Lucio Fontana, Henri Toulouse-Lautrec e altri. 120 fogli originali di cui alcuni molto rari, animano un evento espositivo ricco di autori per osservare la storia dell’arte dal punto di vista della stampa d’arte. “Le tecniche di stampa hanno rappresentato un territorio di sperimentazione e sincera espressione del proprio sentire per molti artisti dell’Otto e Novecento. La rarità e bellezza dei lavori esposti ci raccontano come ciascun maestro abbia interpretato le tecniche di stampa piegandole alle proprie esigenze, con risultati sorprendenti” ha spiegato la curatrice Simona Bartolena.

Matisse e la luce del Mediterraneo – Mestre

Presso il Centro Culturale Candiani di Mestre dal 28 settembre 2024 al 4 marzo 2025 è aperta al pubblico la mostra su Matisse, un viaggio tra i capolavori dell’artista francese con particolare attenzione ai luoghi del Mediterraneo che lo hanno ispirato. Pittore della gioia di vivere, delle emozioni e interprete della luce, Henri Matisse ha catturato la bellezza del Mediterraneo in alcune opere  in cui regnano la luce e il colore. La mostra comprende oltre 50 opere organizzate in sette sezioni.

Unseen. Le foto mai viste di Vivian Maier – Monza

Dal 17 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025 si può visitare la mostra sulle celebri fotografie di Vivian Maier al Belvedere della Villa Reale di Monza. La famosa artista dell’immagine, pioniera della street photography, è protagonista di una ricca esposizione realizzata da Vertigo Syndrome in collaborazione con diChroma Photography di 22o fotografie in bianco e nero e a colori, divise in nove sezioni. Queste esplorano i temi e i soggetti caratteristici dello stile di Maier, dai ritratti alle scene di strada e personaggi ai margini della società catturati dal suo obiettivo.

Un capolavoro per Milano 2024: Sandro Botticelli – Milano

Dal 29 Ottobre 2024 al 2 Febbraio 2025 al Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano si potrà ammirare l’Adorazione dei Magi, una delle opere più belle di Sandro Botticelli, pittore del Rinascimento italiano. Dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze arriva in Lombardia l’opera realizzata intorno al 1475 per la cappella dedicata ai Magi della chiesa di Santa Maria Novella. La Madonna con il Bambino si trova su un basamento sotto i raggi della luce divina, mentre Giuseppe è assorto alle sue spalle e ai lati ci sono vari personaggi che seguono i Magi.

Miracoli a Milano. Carlo Orsi fotografo – Milano

Palazzo Morando a Milano ospita dal 31 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025 la mostra Miracoli a Milano dedicata al fotografo Carlo Orsi con foto che risalgono agli anni Sessanta. Milano è l’oggetto e la musa di immagini tra luci e ombre di un reportage realizzato con strumenti Leica nell’Italia del dopoguerra. 140 opere in bianco e nero dall’archivio personale dell’autore, stampate sotto la sua supervisione, si potranno ammirare con un allestimento attento e suggestivo.

Il Cinquecento a Ferrara – Ferrara

Gli artisti Mazzolino, Ortolano, Garofalo e Dosso sono in mostra al Palazzo dei Diamanti di Ferrara dal 12 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025. La mostra porta i visitatori a esplorare il primo Cinquecento a Ferrara, dagli anni del passaggio di consegne dal duca Ercole I d’Este al figlio Alfonso I, fino alla scomparsa di quest’ultimo nel 1534. Le opere esposte alternano sacro e profano, antico e moderno, storia e favola in un mondo figurativo ferrarese da ammirare e vivere.

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Le migliori sagre e gli eventi di ottobre in Italia

L’autunno in Italia è sempre sinonimo di sagre ed eventi che celebrano le tradizioni enogastronomiche e culturali del Paese che proprio in questa stagione si tinge del rosso intenso delle foglie, soprattutto tra i filari delle vigne, ad esempio, regalando anche prodotti a km zero che sono delle vere eccellenze locali e culinarie.

Dal Nord al Sud, passando per il Centro e le isole, ogni regione offre esperienze uniche che uniscono sapori autentici, spettacoli e celebrazioni locali. Dalla nona edizione di FORME a Bergamo, dedicata ai formaggi, fino all’Ottobrata Romana, senza dimenticare gli appuntamenti imperdibili in Trentino, Toscana, Umbria e nelle isole, preparatevi a un viaggio tra tradizioni, cultura e gusto attraverso gli eventi e le sagre imperdibili di ottobre nello Stivale.

Le sagre e gli eventi al Nord

Forme e formaggi a Bergamo

Dal 18 al 20 ottobre 2024, Bergamo ospiterà la nona edizione di FORME, l’evento dedicato ai formaggi italiani e al settore lattiero-caseario. L’edizione di quest’anno, con il tema “FORME IN ITALY”, celebra la qualità e l’unicità dei prodotti caseari italiani, mettendo in luce il legame profondo tra formaggio e territorio. Il programma prevede la Piazza Mercato del Formaggio, un’area all’aperto in Piazza Vecchia dove i visitatori potranno scoprire, degustare e acquistare formaggi locali, guidati da Maestri Assaggiatori e sommelier. Il Circolo della Gastronomia Creativa Italiana, dopo il successo dell’edizione precedente, torna a offrire piatti e prodotti delle città di Bergamo, Alba e Parma. Inoltre, saranno previste masterclass che proporranno degustazioni e abbinamenti unici di formaggi italiani ed esteri con vini e altre specialità, condotti da produttori ed esperti del settore.

Trekking e vini locali in provincia di Trento

La rassegna della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino offre ogni weekend di ottobre numerose attività dedicate all’enogastronomia e al paesaggio, celebrando l’autunno e il foliage. Tra gli eventi spiccano cene, degustazioni di vini e prodotti locali, passeggiate nei vigneti e laboratori per bambini. Le principali manifestazioni includono la Festa del Marrone a Brentonico (provincia di Trento), la Centoventesima Vendemmia a Mezzacorona e la Festa della Patata a Comano Terme. Durante tutto il mese, escursioni, trekking e degustazioni tematiche arricchiscono il programma, permettendo di scoprire i sapori e i paesaggi del Trentino.

Feste agricole nel vicentino

A Bressanvido, nella provincia di Vicenza, torna invece “Transumando: vieni, scopri e gusta”, un grande evento che unisce tre manifestazioni: la Festa della Transumanza, il Festival dell’Agricoltura e Latterie Vicentine in Festa. Dal 27 settembre al 12 ottobre, il programma prevede incontri, convegni, workshop, spettacoli, musica e cibo. La Festa della Transumanza, giunta alla 26^ edizione e riconosciuta dall’Unesco, è l’evento principale, con l’arrivo della mandria il 29 settembre. Il Festival dell’Agricoltura, alla sua decima edizione, esplorerà il tema “Nutrire e assaporare il presente e il futuro”, mentre il 6 ottobre Latterie Vicentine in Festa offrirà visite allo stabilimento, laboratori per bambini e il tradizionale taglio della forma di Asiago DOP più grande d’Italia, con oltre 1000 kg di formaggio distribuito a scopo benefico.

Festa della Transumanza a Bressanvido

Fonte: Ufficio Stampa

La Festa della Transumanza a Bressanvido

Il pinot noir e le sue sfumature a Voghera

Dal 5 al 7 ottobre torna a Voghera, in provincia di Pavia, “50 sfumature di Pinot Noir”: si tratta di un evento che permette ai produttori italiani e internazionali di partecipare a una celebrazione dello straordinario vitigno, con quasi cento stand di degustazione, sparsi in tutte le arterie della città.

Il Pranzo del Ringraziamento della Val d’Ega

L’Eggentaler Erntedank Kuchl, o Pranzo del Ringraziamento della Val d’Ega, nei pressi di Bolzano, si terrà il 6 ottobre 2024 al Bewaller Hof di Ega. Questo evento culinario celebra la cucina regionale sostenibile, con un menu esclusivo creato dagli chef Kurt Resch, Reinhard Daverda e Philip Lochmann. Il progetto “Eggental Taste Local”, premiato per la sua cooperazione tra agricoltori e ristoratori, fornisce il 99% degli ingredienti, provenienti direttamente dai produttori locali. Il pranzo, al costo di 70 euro a persona, include degustazioni di vini locali e intrattenimento con musica jazz.

Val d'Ega, agricoltura

Fonte: Ufficio Stampa

I prodotti a km zero della Val d’Ega

Eventi e sagre del Centro

Il tartufo bianco delle Marche

La Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola, in provincia di Pesaro e Urbino, torna per la sua 27ª edizione nelle prime tre domeniche di ottobre (6, 13 e 20). Con il claim “The unexpected Marche”, l’evento, dal carattere sempre più internazionale, sarà inaugurato all’Aeroporto delle Marche. La fiera celebra il tartufo bianco e le eccellenze locali, con un ricco programma che include la partecipazione di treni storici e il nuovo Premio “Le Marche che non ti aspetti”, assegnato a personalità di rilievo. Oltre agli stand enogastronomici e culturali, la manifestazione promuove il turismo esperienziale nei borghi marchigiani.

Una merenda di vendemmia in Toscana

Il “pan con l’uva” è un dolce toscano tradizionale preparato durante la vendemmia, tra settembre e ottobre, con pasta di pane, olio, zucchero e chicchi d’uva. Questo semplice piatto della tradizione contadina è protagonista della “Merenda in Vendemmia” nell’ambito di Cantine Aperte in Vendemmia 2024, presso la tenuta Carpineto di Montepulciano. L’evento offre un’esperienza conviviale all’aperto tra vigneti, degustazioni di vini, salumi, formaggi locali e miele. I visitatori possono anche partecipare a visite guidate della cantina, scoprire il processo di vinificazione e visitare un museo di attrezzi agricoli.

Faccia a faccia con l’arte in Umbria

“MuseiOn” è un progetto promosso dai Musei Nazionali di Perugia e dalla Regione Umbria, che unisce arte contemporanea e antica in 14 musei umbri. Sabato 5 ottobre 2024, l’iniziativa arriva a Palazzo della Corgna (Castiglione del Lago) e al Museo Civico Archeologico di Amelia. L’evento prevede alle 17 un laboratorio gratuito per ragazzi e una visita guidata per i genitori. Alle 18, una performance di arte digitale con artisti che creeranno un’opera condivisa tra i due musei, accompagnata da un’installazione sonora e musica dal vivo.

Street food e tradizioni nella capitale

L’Ottobrata Romana si svolgerà per la prima volta a Roma il 5 e 6 ottobre 2024 presso l’Alcazar Garden, dietro le Terme di Caracalla, con ingresso gratuito. L’evento celebra le tradizioni popolari romane con canti, performance di artisti di strada, street food tipico, vini naturali e un mercatino di artigianato e vintage. Saranno presenti anche iniziative per bambini, laboratori artistici e attività creative. Il programma include spettacoli di giocoleria, cabaret astrologico e concerti che spaziano dal repertorio romanesco alla musica di artisti romani storici e moderni.

Tutti gli eventi e le sagre del Sud e nelle isole

Anche nel Sud Italia ad ottobre ci sono eventi e sagre imperdibili, perfette per trascorrere un weekend insieme ad amici e famiglia.

Castagne e nocciole nel napoletano

Se state pensando di vistare Napoli, ad esempio, a ottobre potete immergervi tra i sapori della Sagra della Nocciola e della Castagna ad Avella, in provincia di Avellino.

La porchetta leccese, un’eccellenza

La Sagra de lu porcu meu vi aspetta invece nella cornice della barocca ed elegante città di Lecce, nel cuore del Salento: più precisamente siamo in provincia, a Muro Leccese per pasteggiare con succulenta carne di maiale, preparata in diverse specialità.

L’Ottobrata catanese dei tanti sapori

A Zafferana Etnea, nella provincia di Catania, la Sicilia festeggia i suoi sapori eccezionali con l’evento Ottobrata di Zafferana. In questa occasione, il territorio si anima con sagre dell’uva, della mostarda, dei funghi, del miele, del vino e delle castagne, tutte le domeniche del mese di ottobre.

Tra suino nero e funghi porcini, sui Nebrodi

La Sagra del Suino nero e del Fungo porcino dei Nebrodi a Cesarò è uno degli eventi ottobrini da non perdere nella provincia siciliana di Messina. Si tratta di uno degli eventi in assoluto più attesi, dato che i Nebrodi sono un territorio ricco di eccellenze enogastronomiche: degustazioni di prodotti a base di carne di suino nero e di funghi porcini sono previste durante le giornate in cui avrà luogo, ovvero 8, 9, 15 e 16 ottobre.

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Giornate Europee del Patrimonio: i luoghi da vedere il 28 e 29 settembre

Il 28 e 29 settembre tornano le Giornate Europee del Patrimonio, un’iniziativa nata nel 1991 allo scopo di far apprezzare e conoscere a tutti i cittadini il patrimonio culturale condiviso così da incoraggiare la partecipazione attiva per la sua salvaguardia e trasmissione alle nuove generazioni. I luoghi della cultura, come musei, gallerie, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, biblioteche e archivi, sono al centro di un programma che conta oltre 1000 eventi sparsi per tutto il territorio nazionale.

Il tema di quest’anno è “Patrimonio in Cammino”, che riprende lo slogan europeo “Routes, Networks and Connections”, scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione. La scelta del tema non è casuale, ma rappresenta un invito a riflettere sul valore del patrimonio culturale in relazione a cammini, vie di comunicazione e connessioni che, oggi e in passato, hanno reso possibili gli scambi fra i popoli e contribuito alla formazione della nostra identità.

Noi di SiViaggia abbiamo selezionato quelli che, a nostro parere, sono i più interessanti, da Nord a Sud, comprese le Isole.

Le iniziative nel Nord Italia

Cominciamo a scoprire le iniziative più interessanti dedicate alle Giornate Europee del Patrimonio partendo dal Nord Italia e in particolare da Torino, dove la Fondazione Torino Musei propone l’ingresso al prezzo simbolico di 1 euro per le collezioni di MAO e di Palazzo Madama. Sono escluse dalla promozione le collezioni permanenti di GAM, chiuse per riallestimento fino al 14 ottobre. Le mostre allestite in questi musei rappresentano appieno il tema delle giornate: il MAO si pone come ponte fra Europa e Asia, mentre Palazzo Madama ospita Change! dedicata ai cambiamenti climatici e al fiume Po, via di comunicazione e di connessione fra popoli da millenni.

Anche la Direzione regionale Musei Lombardia aderisce all’iniziativa organizzando diversi eventi: dalle visite guidate alle Grotte di Catullo e Museo Archeologico di Sirmione, le quali resteranno aperte la sera al costo di 1 euro, alle visite (anche serali) all’area archeologica e all’antiquarium della Villa Romana a Desenzano del Garda.

Palazzo Madama Torino

Fonte: iStock

Palazzo Madama a Torino aderisce all’iniziativa

Gli eventi del Centro Italia

I musei, gli spazi espositivi e i luoghi della cultura di Bologna e area metropolitana si animeranno con oltre 90 appuntamenti dedicati agli adulti e ai bambini. Anche qui sarà possibile visitare i musei più belli anche la sera, dalle 20.00 alle 24.00, usufruendo della tariffa agevolata di 1 euro, come MAMbo – Museo d’Arte Moderna, Museo Morandi, Pinacoteca Nazionale e Museo di Palazzo Poggi.

La Sovrintendenza Capitolina aderisce creando eventi in linea con il tema delle Giornate Europee del Patrimonio dedicate al cammino. Tra questi mettiamo in evidenza la passeggiata tra archeologia e storie di quartiere organizzata in Via Tiburtina e nel quartiere San Giovanni e l’itinerario dedicato alla “tribù dei piedi zozzi”, così come furono appellati i bambini di Villa Mangani da un giornalista negli anni ’40.

Musei aperti ed eventi nel Sud Italia

In occasione di queste giornate, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli dedica alcune iniziative ai bambini e ai ragazzi, i quali potranno partecipare a un laboratorio che gli permetterà di approfondire la mitologia attraverso i monumenti della Campania antica. Il 29 settembre, invece, si svolgerà una Caccia all’Opera dove ragazzi tra i 10 e i 13 anni e gli adulti investigheranno i rapporti tra i Greci e le popolazioni che abitavano l’Italia meridionale seguendo indizi digitali.

La festa della conoscenza offerta dalle Giornate Europee del Patrimonio è celebrata anche in Basilicata, dove verrà approfondito l’affascinante Cammino Materano e ci sarà l’apertura straordinaria di diversi monumenti come il Castello Tramontano e la Chiesa Rupestre di Santa Maria de Armenis.

Iniziative culturali nelle Isole

In Sardegna, invece, molto interessante in relazione al tema del cammino è l’evento “Monte d’Accoddi, una tappa lungo il cammino del Megalitismo in Sardegna”: durante la visita guidata sarà possibile scoprire il sito archeologico e comprendere quanto per le comunità preistoriche “l’essere in cammino” sia stato fondamentale per scoprire risorse, acquisire sapere e scegliere i luoghi ideali dove vivere stabilmente. Anche la città di Alghero aderisce all’iniziativa con l’apertura straordinaria notturna (fino alle ore 23) dei musei MŪSA Museo Archeologico della Città e MACOR Museo del Corallo, al costo d’ingresso simbolico di 1 euro. Sono previste anche guide programmate presso la Necropoli di Anghelu Ruju, nel Villaggio Nuragico di Sant’Imbenia e nel centro storico.

Arriviamo, infine, alle iniziative organizzate in Sicilia, dove a Palermo sarà possibile visitare al costo di 1 euro (anche la sera) il Salinas, il Museo Riso, Palazzo Steri e il Chiostro di Monreale, una delle testimonianze più affascinanti e meglio conservate dell’arte arabo-normanna in Sicilia. Tra i parchi archeologici, invece, evidenziamo la partecipazione a queste giornate del Parco Archeologico di Kamarina e Cava Ispica, un luogo molto importante per immergersi nelle testimonianze di un passato che ha collegato popoli e civiltà attraverso rotte e connessioni ancora oggi visibili.

Monte d'Accoddi Sardegna

Fonte: iStock

Durante le Giornate Europee del Patrimonio ci saranno visite guidate anche a Monte d’Accoddi, in Sardegna