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L’isola più cool della Grecia (grazie alla Ferragni)

È considerata la “Capri della Grecia” ed è una vera perla, talmente bella da essere stata scelta dalla Queen delle influencer per trascorrevi una vacanza con gli amici. Stiamo parlando di Chiara Ferragni, ovviamente.

L’imprenditrice digitale, come ama definirsi lei stessa, ha appena lasciato l’isola dopo alcuni giorni di spensierata vacanza tra bagni di sole, gite in barca, balletti al tramonto e grosse e grasse mangiate di specialità greche.

L’isola che ha ospitato la Ferragni e il gruppo di amici più stretti è Hydra (o Idra), nel Golfo di Saronico, un luogo molto amato dagli ateniesi più chic, ricca di hotel di charme – come il Mandraki Beach Resort, un boutique hotel 5 stelle che ha ospitato il gruppetto – e con un mare da fare invidia.

Perché andare a Hydra

Non è certo la meta del divertimento, anche se di relax ne troverete a non finire. Parliamo piuttosto di piccoli cortili e di boutique di buon gusto, di un’architettura che fa sognare con le sue bouganville che ricordano, in parte, i paesaggi della splendida Santorini, ma con quel tocco di classe in più.

Qui si annoverano ospiti quali Henry Miller, Leonard Cohen e Jannis Kounellis che ne hanno scelto le bellezze per avere qui una seconda dimora.

A Hydra tutto è raggiungibile a piedi. L’isola misura solo 20 chilometri per 6 di larghezza. Un piccolo paradiso, quasi privato. Eppure, si dice che l’isola possieda una chiesa per ogni giorno dell’anno. Si contano ben 300 chiese in soli 50 chilometri quadrati.

Una delle caratteristiche dell’isola è che vi è una totale assenza di auto e, per spostarsi, si usano principalmente gli asini. Tutti questi particolari fanno di Hydra un’isola dove godere di un soggiorno all’insegna del relax.

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Fonte: 123rf

Gli asini di Hydra

Vi è un unico centro abitato, situato sulla costa Nord-occidentale costituito da diverse cittadine pittoresche. Una è Hydra, omonima dell’isola e suo capoluogo, caratterizzata da casette bianche disposte intorno a quello che è il porto che collega l’isola ad Atene. I due cannoni alle estremità furono usati un tempo per difendersi dai pirati.

La Hydra storica

Hydra però non è solo divertimento, ma anche storia. Le prime tracce di insediamenti risalgono all’era del neolitico, passando per altri importanti periodi, come quello della guerra d’Indipendenza. Alcuni reperti di rilevanza bellica possono essere ammirati nel museo Bizantino ed Ecclesiastico e quello Storico, entrambi nella cittadina di Hydra. Nel secondo, oltre che dipinti di personaggi ed eroi storici, si possono trovare antiche armi da fuoco e riproduzioni di navi in miniatura.

Da non perdere, anche la visita di alcuni monasteri, non lontani dal capoluogo. I più importanti sono quello del profeta Elias, dove all’epoca vennero imprigionati diversi eroi della guerra d’Indipendenza greca, e quelli di Sant’Eupraxia e Palion Kalograion. Nella parte meridionale, invece, vi sono il Monastero della Vergine Maria di Zoubras e quello di San Nicola, appartenenti rispettivamente al XIX e XVII secolo.

Le spiagge di Hydra

Ovviamente, Hydra è caratterizzata anche da splendide spiagge, estremamente affollate nel mese di agosto, ma piacevoli durante il resto del periodo estivo. Le più belle sono Spilla, una spiaggia rocciosa con acque scure e una splendida visuale sulla baia, e Hydronetta, una spiaggia di ciottoli dove è situato anche un famoso cocktail bar.

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Fonte: 123rf

Ville e mare da sogno a Hydra

Come raggiungere Hydra

Il modo più semplice per vivere il ritmo slow di Hydra è senza dubbio l’aliscafo (quello della Ferragni s’è rotto in mezzo al mare, ma di solito non accade). Con solo un’ora e mezzo dal Pireo si arriva in questa piccola perla, silenziosa quanto bella.

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La Svizzera che conviene d’estate

C’è ancora chi è convinto che la Svizzera sia una meta delle vacanze piuttosto costosa. Invece non è (sempre) così. Ci sono occasioni per visitare il Paese d’Oltralpe che non bisognerebbe farsi sfuggire.

Come quella di poter trascorrere una breve vacanza a Montreux, nel Canton Vaud, una cittadina a vocazione turistica che sorge sulle sponde del Lago Lemano, meglio conosciuto come Lago di Ginevra.

Incastonata tra le pendici dei monti e il lago, è un piccolo gioiello di quella che è nota per essere la “Riviera della Svizzera”. Una cittadina scelta anche da molte celeb come buen retiro. Tra gli ospiti che Montreux ha avuto c’è Freddy Mercury, al quale è dedicato il Freddie Tour sui luoghi del frontman dei Queen. Ma ci sono anche David Bowie e i Rolling Stones che hanno registrato alcuni dei loro pezzi più famosi nei celebri Mountain Studios.

Visitare Montreux quest’estate

Per l’estate c’è un’offerta per chi desidera visitare Montreux. A partire dal 18 luglio e fino al 31 ottobre 2022, chi prenota tre notti in uno degli hotel della città ne paga solamente due.

Tutti coloro che soggiornano negli hotel di Montreux ricevono gratuitamente anche la Riviera Card che consente di viaggiare all’interno della regione gratis con i mezzi di trasporto e di scoprire musei, attività ed esperienze a tariffe scontate.

Gli eventi dell’estate a Montreux

Ci sono tante ragioni per cui approfittare dell’offerta estiva. Fino al 16 luglio si tiene il celebre festival del jazz di Montreux che si svolge da 55 anni, durante il quale si esibiscono artisti internazionali del calibro dei Måneskin, Van Morrison, Jeff Beck e la guest star Johnny Depp. Alcuni concerti sono gratuiti.

Dal 2 al 5 settembre si svolgono i Freddie Celebration Days dedicati al cittadino più celebre di Montreux, con una serie di eventi attorno all’anniversario di Freddie Mercury, nato proprio il 5 settembre a Zanzibar. Il tema di quest’anno è “A Party in Heaven”, in riferimento all’album “Made in Heaven”, con una sorpresa che sarà svelata solo il primo giorno dell’evento. Tutti gli eventi sono gratuiti.

Il programma prevede dei tour animati in barca con Peter Freestone, assistente personale di Mercury per 12 anni, lo spettacolo “Another Kind of Magic” che ripercorre la storia della leggendaria rock band e, tra i vari appuntamenti, anche quello con l’amico più intimo nonché confidente di Freddie per oltre 15 anni, Peter Straker che si esibirà in un concerto insieme al pianista italiano Gabriele Baldocci.

Cosa vedere a Montreux

La passeggiata lungo il Lago Lemano che si può fare piacevolmente d’estate, oltre a regalare una vista meravigliosa sul paesaggio, è anche una delle più belle della Svizzera.

I giardinieri della città sfruttano il microclima della regione per decorare la passeggiata con innumerevoli fiori e piante esotiche che conferiscono alla città un’aria molto esotica. Le piante a scultura, poi, sono considerate una particolarità della città.

Il lago regala tantissime esperienze. Si possono noleggiare delle piccole barche per fare escursioni in autonomia, ma vale la pena anche fare un tour a bordo di uno dei battelli a vapore in stile Belle Époque, quegli gli storici battelli a ruote, che da 130 anni navigano sul più grande lago interno dell’Europa centrale.

L’emblema della città di Montreux è la Place du Marché, la piazza principale, molto ampia, sede del mercato coperto, dove si possono acquistare un’infinità di prodotti locali, come il formaggio e il cioccolato, rinomati in tutto il mondo.

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AAA Cercasi 6 amici per un viaggio epico in Europa

E se vi dicessimo che avete l’opportunità di fare il viaggio della vita e di condividerlo con i vostri migliori amici? No, non è un sogno, ma una realtà che Airbnb in collaborazione con Interrail è pronta a realizzare.

Per promuovere il turismo lento, e valorizzare l’esperienza dei viaggi in treno, infatti, Airbnb ha scelto di collaborare con Interrail in occasione del suo 50°anniversario, mettendo appunto un Gran Tour europeo che permetterà a 6 amici di attraversare l’Europa in 19 giorni e di dormire in alloggi d’eccezione: le dimore storiche del continente.

E se foste voi i protagonisti di questo incredibile viaggio? Scopriamo insieme come candidarsi per questa avventura e quali straordinarie esperienze vi aspettano.

Alla scoperta dell’Europa e delle sue dimore storiche in treno

Scoprire il patrimonio storico e architettonico del nostro continente a ritmo slow: è questo l’obiettivo condiviso di Airbnb e Interrail che hanno unito le loro forze per offrire a un gruppo di 6 amici o familiari un Grand Tour epico e straordinario che attraverserà il Regno Unito, la Francia, la Spagna, l’Italia e la Germania.

I fortunati protagonisti di questa esperienza che celebra l’età d’oro dei viaggi del XIX secolo soggiorneranno all’interno delle dimore storiche di Airbnb che saranno, rispettivamente, una residenza inglese, un château francese, un maniero catalano, una villa italiana e un castello tedesco

Tutti gli alloggi scelti come tappa di ristoro del tour sono già prenotabili su Airbnb all’interno della nuova categoria Dimore Storiche che riunisce, nel portale, quasi 20000 edifici iconici che hanno fatto la storia delle città e dei Paesi coinvolti.

Airbnb Heritage Tour - Francia

Fonte: Airbnb/Claudia Zalla

Airbnb Heritage Tour – Francia

Come candidarsi

Chiunque voglia candidarsi per questo viaggio epico e unico su rotaie, potrà farlo collegandosi alla pagina Airbnb Heritage Tour e compilare l’apposito form. Gli avventurieri dovranno raccontare con chi vogliono condividere la straordinaria avventura, ma sopratutto perché vogliono diventare i protagonisti di questo viaggio alla scoperta del Patrimonio storico europeo.

Tra i criteri che la giuria prenderà in considerazione per scegliere chi partirà per il tour ci saranno lo spirito d’avventura, la curiosità e la voglia di esplorazione e, naturalmente, il desiderio di condividere il viaggio di una vita con amici o familiari.

A proposito dell’itinerario

Se l’idea di partire insieme alle persone a voi più care per un viaggio indimenticabile vi fa sognare a occhi aperti, aspettate di conoscere le tappe di questo grandioso tour.

La partenza è prevista il 31 agosto da Londra. Si parte dall’iconica stazione dei treni di Paddington per andare alla scoperta della storica città di Bath e dormire in una dimora d’eccezione.

La seconda tappa, invece, condurrà i 6 amici a Saint-Georges-sur-Cher, in Francia, dove ci si potrà rilassare tra le bellezze di uno splendido castello fino al 6 settembre. Dopo di ché sarà la volta della Spagna: un suggestivo viaggio in treno vi condurrà a Sant Pere de Ribes dove potrete soggiornare in un maniero catalano secolare.

Le ultime due tappe vi porteranno in Italia, e più precisamente a Lucca dove potrete dormire in una magnifica villa costruita oltre 400 anni fa, e infine in Germania, a Behren-Lübchin, dove potrete soggiornare in un affascinante castello del XIX secolo.

Airbnb Heritage Tour - Germania

Fonte: Airbnb/Claudia Zalla

Airbnb Heritage Tour – Germania
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Migliaia di fiori invadono la piazza: Bruxelles si tinge di magia

C’è sempre un buon motivo per visitare Bruxelles. Lei, la capitale delle capitali, crocevia di lingue, culture e storie, è la città del cioccolato, dei fumetti e dell’Art Nouveau, ma anche quella dello shopping, dei ristoranti e delle botteghe, dei festival e dei concerti.

È la città della Grand Place, il cuore pulsante della capitale, nonché una delle piazze più belle del mondo iscritta dal 1998 nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.

Ed è proprio qui che oggi vogliamo portarvi, tra gli edifici storici e i gioielli architettonici che svettano verso il cielo e incorniciano la splendida piazza definendo in maniera straordinaria il paesaggio urbano. Perché qui, nella piazza di Grand Place, un tappeto di fiori sta per ricoprire ogni cosa, sta per tingere di colori e meraviglia il cuore di Bruxelles.

Il Tapis de Fleurs torna a Bruxelles

C’era una volta, tanto tempo fa, una città europea che appariva agli occhi di tutti più colorata e scintillante che mai. Era il 1971 e l’architetto paesaggista Etienne Stautemas aveva creato uno dei suoi più straordinari tappeti di fiori proprio nell’opulenta e magnifica Grand Place di Bruxelles.

Da quel momento, quel capolavoro artistico e naturale, si è trasformato in una tradizione tanto cara ai cittadini quanto ai viaggiatori di tutto il mondo che giungono ogni anno fin qui per ammirare questa iconica istallazione floreale.

Un evento più atteso che mai, quest’anno, dato per la prima volta la città ha dovuto rinunciare al suo Tapis de Fleurs per due anni consecutivi a causa dell’emergenza sanitaria. È proprio per celebrare questo grande ritorno che Bruxelles ha scelto di stupire cittadini e visitatori con uno spettacolo unico.

Per festeggiare il ritorno della manifestazione, infatti, verrà ricreata una rivisitazione del primo tappeto realizzato nel 1971. Il tema è quello dell’Arabesques: migliaia di fiori colorati verranno scelti per creare decorazioni originali e motivi geometrici ispirati allo stile ornamentale delle moschee.

Per creare questo immenso capolavoro d’arte, che si estenderà per oltre 1800 metri quadrati, verrano utilizzate diverse specie floristiche tra le quali begonie, dalie, graminacee e corteccee che verranno sapientemente disposte sulla piazza da oltre cento giardinieri esperti. Il risultato sarà un’esplosione di colori, profumi e magia che incanterà lo sguardo e riscalderà il cuore.

Tapis de Fleurs, Bruxelles

Fonte: Ufficio Stampa Visit Brussels

Tapis de Fleurs, Bruxelles

Bruxelles si tinge di mille colori

L’iconico evento, da sempre simbolo della città di Bruxelles sta per tornare, quale occasione migliore, se non questa, per organizzare un viaggio nella capitale delle capitali?

Il Tapis de Fleurs sarà realizzato ad agosto e l’inaugurazione ufficiale è prevista venerdì 12 alle ore 22:00 con l’apertura al pubblico e lo show di Son et lumière. Il capolavoro floreale resterà visibile fino al 15 agosto e sarà accompagnato da repliche quotidiane dello spettacolo che si terrà più volte al giorno, ogni 30 minuti. La piazza resterà aperta al pubblico ogni giorno dalle 10:00 alle 22:00.

Grand Place si trasformerà in un’esplosione di colori, un tripudio di meraviglie accompagnato da un inebriante profumo. Il Il Tapis de Fleurs  può essere ammirato dai bordi della piazza, oppure dalla terrazza panoramica dell’Hôtel de Ville. Godetevi la vista: vi lascerà senza fiato.

Tapis de Fleurs, Bruxelles

Fonte: Ufficio Stampa Visit Brussels/Eric Danhier

Tapis de Fleurs, Bruxelles

 

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Il villaggio nascosto che sembra uscito da una fiaba

Sono poco più di 100 i chilometri che separano Praga da questo piccolo villaggio immerso nelle valli della Repubblica Ceca che confinano con la Germania. È qui che la natura, che regna incontrastata e selvaggia, si comporta come un guardiano custode del suo tesoro più prezioso.

Ci troviamo a Hrensko, e più precisamente nel distretto di Děčín, nella regione di Ústí nad Labem. È in questa terra che il paesino accoglie i viaggiatori che scelgono di intraprendere i percorsi meno affollati, quelli poco battuti dal turismo di massa, per scoprire una delle perle nascoste del Paese.

Un luogo eccezionale che incanta e stupisce a ogni chilometro percorso, che permette di posare lo sguardo su scorci naturali di straordinaria bellezza. È sempre qui, da Hrensko, che è possibile varcare la soglia di un universo incontaminato, quello del Parco Nazionale della Svizzera Boema.

Benvenuti a Hrensko

È un viaggio che stupisce e che incanta, quello che ci porta direttamente ai confini della Repubblica Ceca e che ci permette di scoprire questo meraviglioso microcosmo fatto di appena 290 anime.

Il suo nome è Hrensko, ed è un piccolo villaggio da fiaba incastonato nella natura più autentica. Le piccole case a graticcio che sembrano uscite da un racconto dei fratelli Grimm creano un’atmosfera pittoresca che sembra non seguire le leggi del tempo. Tutto qui scorre lento, quasi immutato, mentre la natura che si snoda tutto intorno diventa l’unico punto di riferimento.

Da qui è possibile andare alla scoperta del meraviglioso territorio della Svizzera Boema grazie alla presenza di percorsi e itinerari segnalati che conducono nel cuore del Parco Nazionale, quello fatto di alte pareti rocciose che svettano verso il cielo, di gole strette e suggestive, di boschi lussureggianti e fiumi impavidi. Un mondo plasmato solo dalla natura.

Hrensko

Fonte: iStock

Hrensko

La porta di accesso a un mondo straordinario

Come anticipato, Hrensko rappresenta il perfetto punto di partenza per chi sogna un viaggio a contatto diretto con la natura.

L’atmosfera del villaggio, lenta, silenziosa e quasi solenne, rende il paesino il luogo perfetto per rigenerare i sensi e ricaricare le energie prima di andare alla scoperta del meraviglioso mondo che si nasconde dietro di esso. Sì perché Hrensko è la porta di accesso al Parco Nazionale della Svizzera Boema, ma è anche il luogo di confine in cui il fiume Elba saluta la Repubblica Cieca.

Dal villaggio partono numerosi sentieri segnalati che permettono di raggiungere la straordinaria bellezza che caratterizza il Parco Nazionale e che si estende per quasi 80 chilometri quadrati.

Chilometri di pura meraviglia che si aprono davanti allo sguardo degli avventurieri con scenari idilliaci, come quello caratterizzato dalla Porta di Pravcicka. Questo grande e maestoso arco di roccia arenaria è il simbolo dell’intero Parco, nonché la più grande arcata naturale in pietra di tutta Europa. L’altezza monumentale di questo capolavoro firmato dalla natura, che si estende per 21 metri di altezza e 27 di larghezza, vi lascerà senza fiato.

Ma quella scenografia naturale e quasi incantata di quella porta segna solo l’inizio di un’avventura straordinaria che passa, inevitabilmente, per le gole di Kamenice. Tra acque trasparenti e cristalline e pareti a strapiombo che raggiungono altezze fino a 150 metri, la natura qui mette in scena i suoi spettacoli più belli. La gola può essere esplorata attraverso sentieri escursionistici in solitaria oppure grazie a visite guidate in barca che navigano il fiume.

Un’altra tappa imperdibile è quella del paesino di Mezní Louka, che dista appena 5 chilometri da Hrensko e che si può raggiungere a piedi o con il trenino Hřenský express. Da qui è possibile ripercorrere il percorso a ritroso che passa per le attrazioni principali del parco. Godetevi tutta la strada perché il panorama, visto da qui, è bellissimo.

Porta di Pravcicka

Fonte: iStock

Porta di Pravcicka
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Un’estate di caos, meglio viaggiare con il solo bagaglio a mano

È il Ministero dei Trasporti a dirlo: a causa del caos e dei disagi che in questi giorni stanno interessando gli aeroporti di tutta Europa, è meglio viaggiare esclusivamente con il bagaglio a meno. Un suggerimento che deriva dal fatto che portando la propria borsa a bordo dei velivoli si possono evitare le lunghe attese negli scali o le eventuali brutte sorprese come il mancato arrivo del bagaglio una volta atterrati.

Cosa sta succedendo negli aeroporti

Le vacanze estive degli italiani, ma in realtà di tutti gli europei e non solo, sono particolarmente a rischio in questo momento del 2022. Il trasposto aereo, infatti, tra scioperi dei lavoratori e compagnie che a causa della carenza di personale stanno cancellando migliaia di voli in tutta Europa, sta subendo una vera frenata che sta lasciando a terra milioni di viaggiatori.Una situazione di emergenza su cui si stanno attivando anche le istituzioni per tutelare i consumatori.

Come detto in precedenza, il problema non si sta presentando esclusivamente in Italia. L’epicentro dei disagi, da ormai due mesi, è principalmente negli scali londinesi di Heathrow e Gatwick, come in quello olandese di Amsterdam.

Non mancano problemi anche in Germania, così come lunghe code in Danimarca e Svezia. Questo perché a livello generale il ritorno ai volumi dell’estate 2019 ha colto di sorpresa il trasporto aereo che si ritrova a fare i conti con la carenza di staff a ogni livello e con i ritardi nel reclutamento di nuovo personale. Vi basti pensare che giugno sono stati cancellati per questo motivo almeno 11 mila voli soltanto in Europa.

Le cause di questi disagi e cosa bisogna fare

Per cercare di evitare un numero di disagi maggiore rispetto ai ritardi e, nella peggiore delle ipotesi la cancellazione del volo, il Ministero dei Trasporti raccomanda ai viaggiatori di scegliere, quando possibile, l’opzione di viaggio con solamente il bagaglio a mano.

Tramite un comunicato diffuso a conclusione di una riunione avvenuta mercoledì 6 luglio tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, l’Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC) e l’Ente nazionale per l’assistenza al volo (ENAV), sono state spiegate le cause di questo caos.

In poche parole, le cancellazioni sono dovute soprattutto ai licenziamenti che ci sono stati durante la pandemia e che hanno generato una carenza di personale proprio ora che i viaggiatori sono nuovamente aumentati quasi ai livelli pre-Covid.

Una mancanza di staff che riguarda il settore a 360°, ossia sia le compagnie, sia gli aeroporti. I Paesi attualmente più colpiti da questi disagi sono Spagna e Regno Unito, ma anche Germania e Portogallo. Nel nostro Paese la situazione – stando a quanto riferito del Ministero – è migliore rispetto agli altri scali europei, in quanto le misure di sostegno del governo tra il 2020 e il 2021 hanno permesso al settore di limitare i disagi.

Il fatto positivo è che se si raggiungono mete prettamente estive è quasi possibile viaggiare con il solo bagaglio a mano, il problema sorge per le destinazioni più fredde e per i viaggi di lunga durata. Ma a prescindere da questo, è bene sapere che ogni compagnia ha la propria policy per quanto riguarda il bagaglio a mano, comprensiva di costi differenti per portare la propria valigia a bordo. Cerchiamo di fare chiarezza.

Come funziona il bagaglio a mano con le varie compagnie aeree

Ryanair, la compagnia aere low cost irlandese maggiormente utilizzata in Italia, prevede compreso nel costo del biglietto un bagaglio a mano piccolo (40x20x30 cm ) delle dimensioni di uno zainetto o una borsa. Se si vuole portare una valigia a bordo (max 10 kg 55x40x20 cm) è necessario pagare l’imbarco “Priority” al prezzo di 20 euro a tratta per passeggero.

La spagnola Vueling, tra le migliori in Europa in fatto di puntualità, consente di portare a bordo un bagaglio delle stesse dimensioni di Ryanair (max 40x20x30 cm). Tuttavia, in fase di prenotazione offre più opzioni: con la tariffa Basic si può aggiungere un bagaglio a mano (max 10 kg e 55x40x20 cm) per 14 euro a tratta; con le tariffe Optima, Family e TimeFlex il bagaglio a mano (max. 10 kg e 55x40x20 cm) è già incluso.

Anche Volotea, altro vettore low cost spagnolo, permette di portare con sé una valigia di 10 kg (55x40x20 cm) oltre alla borsa a mano, ma solo inserendo nella prenotazione il servizio “Priorità” al costo di 18 euro a tratta.

easyJet, dal canto suo, mette a disposizione gratuitamente con la prenotazione un bagaglio a mano piccolo da posizionare sotto il sedile (max45x36x20 cm). Ma per portare a bordo un ulteriore bagaglio a mano (max. 56x45x25 cm), è necessario pagare 21,49 €.

La compagnia ungherese WizzAir, che probabilmente è quella che sta registrando un maggior numero di problemi rispetto agli altri vettori, consente di portare un trolley aggiuntivo a bordo con dimensioni massime di 55x40x23 cm, oltre al bagaglio a mano gratuito (max 40x30x20 cm) ma solo ai passeggeri con WIZZ Priority. Il costo varia da 5 a 40 euro a persona a tratta.

Tornando nel nostro Paese, la neonata ITA Airways permette di portare in cabina un solo bagaglio a mano del peso massimo di 8 kg che, comprese maniglie, tasche laterali e rotelle, non superi le dimensioni di 55 cm di altezza, 35 cm di larghezza e 25 cm di spessore. In aggiunta consente di portare un accessorio a scelta tra:

  • zainetto;
  • borsetta;
  • pc portatile.

Le tutele per i viaggiatori

Secondo l’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, i gestori aeroportuali devono attivare in modo rigoroso ed efficace tutte le azioni utili per garantire una corretta e tempestiva assistenza ai passeggeri in caso di ritardi e cancellazioni. Per verificare che tutto questo accada aumenterà la presenza e il presidio del proprio personale negli aeroporti per far sì che possano fungere da punto di riferimento per chiunque si trovi ad avere bisogno di informazioni o aiuto.

A muoversi è anche il Codacons grazie a un apposito sportello dove raccoglie le segnalazioni dei viaggiatori, ma anche le adesioni per intraprendere un’azione collettiva contro le compagnie aeree.

Assoutenti, invece, ricorda che in caso di improvvisa cancellazione del volo i viaggiatori hanno diritto all’assistenza in aeroporto (pasti e bevande, sistemazione in albergo, taxi, telefonate e mail). Inoltre, fa sapere che se l’annullamento del volo viene comunicato con meno di 14 giorni di preavviso, le compagnie sono obbligato a pagare un indennizzo che va da 250 a 600 euro a passeggero, a seconda della distanza del volo.

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La Grecia in treno, alla scoperta della penisola ellenica

Meta estiva per eccellenza, la Grecia è sempre affollata da turisti provenienti da ogni angolo del globo: le sue spiagge fantastiche e la movida notturna attirano migliaia di persone, alla scoperta di località che sembrano uscite da una cartolina. Ma c’è anche un lato più misterioso e affascinante di questo Paese, quello fatto di storia e cultura, affondando le sue radici in un passato antichissimo. E ora possiamo andare ad esplorarlo in treno, approfittando di un nuovo itinerario veloce che attraversa gran parte della penisola ellenica regalandoci panorami da favola.

Nasce Hellenic Train, un viaggio mozzafiato

È italiana l’iniziativa che ha portato in Grecia un nuovo modo di scoprire il territorio. Ferrovie dello Stato ha infatti acquistato qualche anno fa Trainose, la società ellenica che si occupa di trasporto ferroviario, ma solo negli ultimi mesi ci ha investito le sue forze per un progetto davvero interessante. Innanzitutto, il nome: oggi la società si chiama Hellenic Train, e da pochissimo ha dato il via alla tratta Atene-Salonicco che mira ad un obiettivo di più ampio respiro.

Questo itinerario punta non solo ad offrire una nuova alternativa ai turisti, bensì anche ad incentivare viaggi sempre più sostenibili. Negli ultimi anni, il treno è diventato un mezzo di trasporto sempre più rivalutato: proprio come tanto tempo fa, con i grandi e lussuosissimi treni (come il celebre Orient Express) che affrontavano viaggi impervi in tutto il mondo, i passeggeri tornano ad apprezzare una mobilità lenta che permette di godere appieno delle meraviglie del paesaggio.

FS vuole dunque spingere i turisti a scegliere il treno come alternativa più suggestiva e decisamente più ecologica rispetto all’aereo, sebbene un po’ più lenta. In un periodo storico in cui finalmente si fa molta più attenzione alla tutela dell’ambiente, questa iniziativa non può che essere accolta calorosamente – come tante altre simili di cui la Grecia si fa sostenitrice, come ad esempio le vacanze circolari. Senza contare, poi, che il treno offre un’esperienza molto più curiosa ed interessante per i viaggiatori.

Atene-Salonicco, la nuova tratta in treno

Lo scorso 15 maggio 2022 è stata inaugurata la nuova tratta Atene-Salonicco, che collega la capitale ellenica con una delle principali città del Paese. FS ha deciso di utilizzare gli Etr 470, elettrotreni che trovano impiego anche in Italia e in Svizzera, e che sono dunque ampiamente collaudati. Ciascuno di essi può trasportare oltre 600 passeggeri, in un viaggio all’insegna del comfort. Nove carrozze, divise tra prima classe e classe economica, un ristorante e un’area bar a bordo: c’è davvero tutto ciò di cui si può avere bisogno per un’esperienza fantastica.

D’altra parte, il percorso non è poi così lungo. Da Atene a Salonicco (e viceversa) ci sono quasi 500 km, che l’Etr 470 può percorrere in meno di 4 ore: l’unica tappa intermedia è Larissa, splendida città più che millenaria con alle spalle un florido passato e origini pre-elleniche di cui si trovano ancora incantevoli testimonianze. Questa è l’occasione perfetta per andare alla scoperta della Grecia più antica, partendo dalle meraviglie archeologiche di Atene – famosissime in tutto il mondo – per arrivare alle architetture più affascinanti di Salonicco, assolutamente tutte da ammirare.

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L’edificio più instagrammato di Parigi non è reale

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio a Parigi. Che sia per scoprire tutte le novità che ci sono in città, per nostalgia delle meraviglie della capitale francese o per una fuga romantica, quello che è certo è che la bellezza della Ville Lumière è destinata a incantare e stupire ogni volta, come se fosse la prima.

Dall’elegante e maestosa dama di ferro che domina la città e la rappresenta, alla suggestiva Rive Gauche, passando per i musei che custodiscono l’arte e la cultura del Paese e del mondo interno.

Tappa imprescindibile dei viaggi a Parigi è Montmartre, il quartiere dei pittori e degli artisti. Quello che custodisce il più antico cabaret della città, la meravigliosa Basilica del Sacro Cuore e i numerosi ristoranti in cui è possibile deliziarsi con le prelibatezze della gastronomia locale. È sempre qui che, durante una passeggiata, è possibile scorgere un edificio bizzarro e particolare che sembra affondare dietro a un prato verde. Si tratta della casa storta di Parigi, che poi storta non è.

Bentornati a Montmartre

Montmartre, dicevamo, è il quartiere iconico di Parigi che merita sempre una visita. Non una soltanto, intendiamoci. Per scoprire l’anima della città, nascosta tra le strade e le vie del XVIII arrondissement, infatti, è necessario indagare ed esplorare ogni angolo di questo luogo meraviglioso.

Situato sulla collina nella zona nord di Parigi, rappresentando il suo punto più alto, questo quartiere ha un fascino indescrivibile che seduce e conquista oggi, esattamente come ieri.

Una passeggiata qui sembra quasi trasportarci nel sogno della Belle Époque che rivive in qualche modo anche in quegli artisti di strada che popolano il quartiere. È sempre qui che troviamo alcuni dei simboli dell’intera città, come la Basilica del Sacro Cuore, il Moulin de la Galette e l’iconico Moulin Rouge. Ma anche il cimitero omonimo che ospita, tra le tante tombe, anche quelle di Stendhal, di Dalida e di Degas, per citarne alcune.

A Montmartre è presente anche il Café des 2 Moulins, il celebre locale che ha fatto da scenografia a uno dei film più amati di sempre: Il favoloso mondo di Amélie. È qui che si ferma a prendere un caffè chi viene in viaggio, sognando di essere proprio come la protagonista della pellicola.

C’è un altro luogo, però, che attira l’attenzione e la curiosità dei viaggiatori ispirati dalle numerose fotografie della città. Si tratta di una casa storta e in pendenza situata a pochi passi dalla Basilica del Sacro Cuore e diventata con gli anni la protagonista assoluta degli scatti parigini condivisi su Instagram. Ma non lasciatevi ingannare dalle apparenze perché nel quartiere degli artisti nulla è come sembra, neanche questa casa.

La casa storta di Parigi

Appare così, in tutta la sua prorompente particolarità questa casa storta che cadere da un momento all’altro. In realtà, quel momento non arriverà mai perché quella residenza altro non è che un normale palazzo parigino come tanti gli altri.

La pendenza è data dal particolare effetto ottico creato dalle persone attraverso la fotocamera dello smartphone o della macchina fotografica.

L’edificio, infatti, fa capolino proprio da un prato che è in pendenza. Inclinando di poco la fotocamera, la collina sembra completamente orizzontale, mentre l’edifico che appare dietro sembra sia per precipitare.

La casa storta di Montmartre è diventata col tempo uno dei luoghi più instagrammabili di Parigi, anche se in realtà come abbiamo visto si tratta solo di un’illusione. Se però volete creare delle foto di viaggio che stupiscano chi vi segue, allora vi basterà salire le scale che conducono alla Basilica del Sacro Cuore.

È proprio quando si attraversa l’ultima rampa che, sulla destra, un prato in pendenza rivela l’edificio. Prendete il vostro smartphone e scattate la fotografia migliore.

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In Europa torna il vero e originale Orient Express

Se il prossimo anno è quello del ritorno di uno dei treni più iconici che abbiamo mai avuto in Italia, il 2024 è l’anno della ripresa di un convoglio davvero leggendario, ma in una veste nuova e assolutamente unica nel suo genere.

Nostalgie-Istanbul-Orient-Express, la leggenda continua

Sarà pronto per i Giochi Olimpici di Parigi del 2024 (per i cui la capitale francese si sta preparando alla grande) il nuovo treno di Orient Express che si ispirerà all’antico Nostalgie-Istanbul-Orient-Express.

Dopo quasi 140 anni che i primi treni di lusso di questo straordinario brand hanno cambiato per sempre il viaggio ferroviario, la leggenda continua con l’annuncio ufficiale del prossimo lancio del futuro Orient Express, quello originario fondato nel 1883 e reso celebre tra gli altri dai romanzi di Agatha Christie.

Fra due anni, quindi, potremo salire a bordo e sentir fischiare ben 17 carrozze originali Orient Express risalenti agli anni ’20 e ’30, tutte impreziosite da un arredamento eccezionale ma rivisitato in chiave moderna grazie al lavoro dell’architetto Maxime d’Angeac.

Alle origini il nome di questo treno era Extreme-Orient-Express e fu così leggendario da compiere quello che, all’epoca, era il viaggio più lungo di sempre tra Parigi e Tokyo, prima di fermarsi qualche anno e poi scomparire del tutto. Ma dopo un’attenta ricerca i suoi vagoni, ancora intatti, sono strati ritrovati in un tratto di ferrovia abbandonato al confine tra Bielorussia e Polonia. La cosa più incredibile è che sono ritornati alla luce tutti allineati in modo ordinato e, al loro interno, ancora ricchi di arredamenti e decorazioni in stile Art Déco.

Come è avvenuto il ritrovamento dei vagoni

Facciamo un passo indietro e torniamo nel 2015, anno in cui Arthur Mettetal, un ricercatore specializzato in storia industriale, realizzò un inventario mondiale dell’Orient Express per le ferrovie statali francesi, SNCF. Come un evento di serendipità, nel corso delle sue ricerche scoprì un video di un treno in pieno servizio, pubblicato da un utente anonimo su YouTube.

Fu così che iniziarono le analisi del video che portarono a scoprire l’insegna della stazione “Malaszewicze”, nome molto usato in Polonia. Grazie alla perseveranza e all’utilizzo di Google Maps e Google 3D, Mettetal si è messo sulla strada giusta. I tetti delle carrozze, visibili nelle vedute aeree, erano infatti quelli del Nostalgie-Istanbul-Orient-Express, ordinatamente allineate al confine tra Bielorussia e Polonia

Arthur Mettetal, a quel punto, si recò a Varsavia accompagnato da un traduttore, un fotografo e il Vicepresidente di Orient-Express, Guillaume de Saint Lager. Il gruppo, una volta in terra polacca, raggiunse un impianto di smistamento isolato nel mezzo della steppa, proprio al confine con la Bielorussia . Qui c’erano le carrozze che sembravano essere state ricoverate, all’aria aperta, per circa dieci anni. Sorprendentemente ben conservati, gli interni rivelavano ancora gli intarsi Morrison e Nelson, così come i pannelli Lalique, emblematici dello stile Art Déco, rimasti intatti e incisi con motivi “merli e uva”.

A quel punto sono partiti anni di trattative che hanno fatto sì che il proprietario del Nostalgie-Istanbul-Orient-Express cedette il suo treno ad Orient Express. L’accordo fu firmato a Vienna nel luglio 2018.

Il ritorno dell’Orient Express, cosa aspettarsi

L’Orient Express, quello leggendario, sta quindi per tornare grazie al duro lavoro di chi lo ha individuato e di Maxime d’Angeac, che si trova tra le mani una missione storica e cruciale, ma anche il compito di sublimare ed estendere la storia di questo treno reinterpretando l’arredamento.

Nel 2024, giusto in tempo per i Giochi Olimpici di Parigi, le prime carrozze restaurate verranno completamente svelate al pubblico. Anche se, già da ottobre, avremo i primi indizi sull’arredamento del treno reinventato.

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Camminare sui set dei tuoi telefilm preferiti: i tour in Europa

Cosa ci spinge a scegliere una destinazione e a metterci in viaggio per scoprire le meraviglie del mondo? Sono i racconti degli avventurieri, le fotografie straordinarie che si alternano sui feed di Instagram, i libri di viaggio e quei monumenti iconici che con gli anni sono diventati i simboli di città e Paesi interi.

Sono tantissime le fonti di ispirazione, quelle che ci fanno sognare a occhi aperti, le stesse che ci invitano a salire sul primo volo aereo per esplorare le meraviglie del mondo che abitiamo. Tra queste troviamo anche le nostre pellicole del cuore e tutti quei telefilm che ci tengono compagnia durante le infinite giornate di binge watching.

Ed è proprio attraverso questi che, spesso e volentieri, troviamo nuove ispirazioni di viaggio. Perché quelle scenografie che fanno da sfondo alle avventure dei nostri personaggi preferiti sono reali e aspettano soltanto di essere scoperte. E farlo adesso è ancora più facile perché questa estate sarà possibile passeggiare sui set dei nostri telefilm preferiti firmati Netflix. Ecco quando e dove.

Sulle scene delle serie tv Netflix: succede in Europa

C’è sempre un buon motivo per organizzare un viaggio nelle capitali d’Europa. Dall’arte alla cultura, passando per l’architettura, le opere firmate da Madre natura e tutte quelle tradizioni gastronomiche che deliziano il palato.

Certo è che quando quelle città appaiono nelle nostre serie televisive, sembrano ancora più belle e affascinanti. Sarà che appassionandoci alle vicende di quei personaggi abbiamo iniziato a fantasticare su nuove avventure da vivere, o forse perché proprio guardando quelle pellicole abbiamo scoperto e riscoperto luoghi e dettagli che prima ci erano sfuggiti.

Fatto sta che è questo il momento giusto per raggiungerli perché questa estate sarà possibile ripercorrere le orme dei telefilm più iconici di Netflix che, scommettiamo, sono anche i vostri preferiti.

A lanciare il progetto è stata proprio Netflix in collaborazione con SANDEMAN’s New Europe Tours, proponendo una serie di tour guidati a piedi, e gratuiti, che portano alla scoperta di quelle meravigliose città che abbiamo visto fare da sfondo alle più avvincenti serie televisive. L’obiettivo? Riscoprire le meraviglie di questi luoghi attraverso gli occhi dei nostri personaggi preferiti.

Madrid, Parigi o Londra?

Per una settimana, dall’11 al 17 luglio, i tour gratuiti organizzati da SANDEMAN’s NEW Europe Tours porteranno cittadini e viaggiatori alla scoperta dei luoghi imperdibili delle più celebri serie televisive di Netflix. Ad accompagnare i partecipanti ci saranno delle guide turistiche esperte che condivideranno curiosità e dettagli delle pellicole in questione, ma anche le storie nascoste tra le strade e i quartieri delle città in questione.

L’unica vera difficoltà sarà scegliere a quale tour partecipare. Gli itinerari a piedi si snoderanno tra le strade di Madrid, Parigi e Londra, tre delle città più popolari e affascinanti del continente che hanno fatto da sfondo ai nostri film preferiti.

A Madrid si potranno esplorare le scenografie reali di Money Heist e Cable Girls, oppure sognare di essere uno dei personaggi di Elite, il teen drama più visto su Netflix. Nella romantica Ville Lumière, invece, sarà possibile viver ele avventure di personaggi celebri come Lupin o Emily (in Paris) e scoprire dettagli inediti e curiosità sulla miniserie Notre-Dame, la part du feu. Il tour londinese, invece, porterà i viaggiatori alla scoperta di tutti quei luoghi della capitale che hanno fatto da sfondo a serie iconiche come Anatomia di uno scandalo, Bridgerton e The Crown.