Categorie
Barcellona città crociere Europa Florida Lazio Nord America Notizie Roma Viaggi

Arriva la nave più grande del mondo, una vera meraviglia

È arrivata nel Mediterraneo la nave più grande del mondo. Dopo essere salpata dal porto d Fort Lauderdale, in Florida, ha fatto rotta verso Barcellona, dove arriverà l’8 maggio, per poi proseguire verso Roma. La Wonder of the Seas è, come dice il nome, una vera meraviglia.

La nuovissima nave di Royal Caribbean International della Classe Oasis supera quella che è stata finora la più grande del mondo, la Symphony of the Seas, della stessa compagnia.

I “quartieri” della Wonder of the Seas

Avveniristica e da record, questa nave sorprende per i suoi otto “quartieri”, uno in più rispetto a quelli delle altre navi della compagnia, e dona un’incredibile esperienza di navigazione per una vacanza indimenticabile.

wonder-of-the-seas

La Wonder of the Seas, la nave più grande al mondo

Il quartiere suite è appunto l’ottavo e accoglierà gli ospiti della classe Royal Suite su un ponte privato Suite Sun con una plunge pool e bar, resi speciali da una splendida vista sull’oceano, nonché da altri elementi molto amati dagli ospiti come il ristorante esclusivo Coastal Kitchen, la Suite Lounge e l’immensa Ultimate Family Suite, che si sviluppa su due piani, adatta anche ad ospitare una famiglia di dieci persone e corredata da uno scivolo in-suite, di cinema, karaoke area e ping pong.

I ristoranti a bordo della nave

Dei 40 ristoranti ospitati a bodo della Wonder, uno è davvero unico: The Mason Jar Southern Restaurant & Bar, dove si possono fare brunch e cene fino a tarda notte allietati dalla musica dal vivo e da una pregiata collezione di whisky e cocktail.

wonder-of-the-seas-nave-piu-grande

I divertimenti a bordo della Wonder of the Seas

Intrattenimento per adulti

fare una crociera a bordo della Wonder of the Seas sarà una vera pacchia. Oltre al simulatore di surf FlowRider c’è anche The Ultimate Abyss, lo scivolo più alto del mare, ma anche la zip line alta dieci piani. Oltre a ciò, immancabili quartieri straordinari come Central Park, con più di 20.000 piante, e il Boardwalk, che mette insieme il fascino del mare e le attività per tutta la famiglia, tra cui la possibilità di cavalcare una meravigliosa giostra intagliata a mano, guardare un big match o impegnarsi in una competizione presso gli spazi del Playmakers Sports Bar & Arcade.

Per trascorrere le serate, sono ben quattro i “palcoscenici” a bordo della Wonder: aria, ghiaccio, acqua e teatro. Più di cento tra artisti e tecnici danno vita a super produzioni come inTENse, con il primo cast tutto al femminile di aerialistes, high divers, slackliners e altro ancora nell’unico AquaTheater, The Effectors II: Crash ‘n’ Burn, che debutta quest’estate, dove i supereroi high-tech di Royal Caribbean – The Effectors – si scontrano con i loro arcinemici per salvare ancora una volta il pianeta.

wonder-of-the-seas-notte

La Wonder of the Seas illuminata di notte

Intrattenimenti per bambini

Le famiglie con bambini troveranno una nuovissima avventura all’aperto, Wonder Playscape, una zona scivoli a tema sottomarino, con pareti da arrampicata e divertimenti interattivi. E in più, l’area Adventure Ocean, mentre gli adolescenti si divertiranno con Social100 e The Patio.

I numeri della Wonder of the Seas

Lunga 362,04 metri (praticamente come la Symphony) e con una stazza di quasi 237 tonnellate (dieci in più della sorella minore), la nuova Wonder of the Seas può ospitare a bordo fino a 6.988 passeggeri e 2.300 membri dell’equipaggio che sui 16 dei 18 ponti riservati ai passeggeri però non si noteranno affatto.

Le crociere della Wonder of the Seas

Per tutta l’estate 2022 la nave navigherà nel Mar Mediterraneo con crociere di sette notti. La nave salperà dal porto di Barcellona per le tappe successive a Palma di Maiorca, Marsiglia, La Spezia, Roma Civitavecchia e Napoli, per fare poi rotta di nuovo verso Barcellona. E questo fino alla fine di ottobre, quando lascerà di nuovo il Mediterraneo per tornare nel Mar dei Caraibi.

 

 

Categorie
classifica Europa litorali mare Notizie Viaggi

La nuova classifica delle spiagge più belle d’Europa

Come ogni anno European Best Destinations, ente della Commissione Ue inserito nella rete Destinazioni europee di eccellenza Eden, ha scelto, tramite i voti di migliaia di viaggiatori, le 22 spiagge più belle d’Europa per l’anno in corso. L’Italia spopola con ben 7 spiagge che risultano fra le preferite dai turisti europei, ma nonostante questo non vince: scopriamo insieme l’intera classifica.

Dalla posizione 22 alla 17, le spiagge più amate dagli europei

Ultima in questa classifica, ma per modo di dire visto che parliamo delle spiagge più belle del continente, è un lido tutto italiano: la Spiaggia del Cauco. Situata in Campania, tra le meraviglie indiscusse della Costiera Amalfitana, si distingue per essere un luogo pacifico e dalla bellezza che toglie il fiato.

Chiamata anche la “Spiaggia degli innamorati” dalle persone del posto, è caratterizzata da sabbia e ghiaia bagnata da un mare cristallino e limpido, con fondale digradante verso il largo. È bene sapere, però, che è possibile raggiungerla solo via mare.

Al 21esimo posto troviamo Laga, una spiaggia situata nella Riserva Naturale di Urdaibai nei Paesi Baschi. Bellissima la montagna Ogoño che si staglia verso l’alto e che regala un paesaggio sublime a un lido già di per sé selvaggio e puntellato di sabbia dorata.

Blanes, un comune spagnolo della Catalogna, occupa il 20esimo posto di questa classifica. In particolare, a risultare la preferita dei viaggiatori è Cala Bona, lido che gli amanti dello snorkeling troveranno un paradiso. È perfetta per le famiglie e anche un ottimo punto di partenza per scoprire altre spiagge e calette segrete.

Torniamo in Italia perché alla 19esima posizione si piazza un vero e proprio spettacolo nostrano: Cala Cipolla. Situata nel territorio di Chia, è un tratto paradisiaco dell’estrema costa sud-occidentale della Sardegna. Un’incantevole lingua di sabbia fine e dorata racchiusa fra due promontori di granito rosa che si allungano verso il mare.

La Spiaggia La Greve Blanche, in Bretagna, si piazza al 18esimo posto della classifica delle spiagge più belle d’Europa per il 2022. Sabbia bianca e fine e acque turchesi fanno credere al viaggiatore di stare alle Seychelles.

Alla 17esima posizione troviamo ancora l’Italia ma questa volta con Cala dei Gabbiani, meravigliosa continuazione naturale della popolarissima Cala Mariolu, sul Golfo di Orosei, che è considerata una delle perle della baia di Chia.

Cala Cipolla sardegna

La meravigliosa Cala Cipolla

Dalla posizione 16 alla 12, veri paradisi europei

Anche la posizione numero 16 della classifica sulle spiagge più belle d’Europa è occupata da un capolavoro italiano: la Spiaggia della Sorgente sull’Isola d’Elba. Detta anche “Acquavivetta”, è un pullulare di piccoli ciottoli bianchi levigati che si trovano incastonati tra le falesie bianche tipiche di questo tratto di costa.

Quindicesimo posto per Playa Cala Sa Boadella in Costa Brava, un vero paradiso della Spagna. Tradizionalmente spiaggia nudista, è famosa per la sua tranquillità e per l’ambiente che ancora si conserva vergine.

Di nuovo una perla italiana, ma questa volta a occupare la 14esima posizione è la Spiaggia dei Cavoli, una delle più famose dell’Isola d’Elba. Si trova in una piccola insenatura e unisce oltre 300 metri di arco sabbioso a dei grandi e fascinosi scogli, in una posizione riparata aperta solo alle correnti di sud-ovest.

Tredicesimo posto per la Spiaggia Agios Konstantinos sull’Isola di Astypalea, in Grecia. Un luogo in grado di soddisfare tutti i viaggiatori in cerca di sole, acque cristalline, ozio, ma anche i turisti sportivi, grazie a un sentiero escursionistico (8 km lungo la costa) che parte da questo arenile da sogno.

Alla posizione numero 12 si piazza la Calanque d’En-Vau in Francia, un posto perfetto per chi ama la natura, il mare e i percorsi trekking.

Calanque d'En Vau francia

L’incantevole Calanque d’En Vau

Dalla posizione 11 alla 7, spiagge che tolgono il fiato

All’11esimo posto troviamo Porto Katsiki, una delle spiagge dell’Isola greca Lefkada. Passarci una giornata è come vivere un’esperienza incredibile in grado di regalare emozioni come pochi altri luoghi al mondo.

La decima spiaggia più bella d’Europa si chiama Hel e si trova in Polonia. Di forma pressoché circolare, vanta una sabbia molto chiara e grossolana.

Nono posto per la Spiaggia di Santa Giulia in Corsica che, in 2 km di lunghezza, vanta una laguna turchese dalle acque cristalline e sabbia color bianco neve. Circondata dalla macchia mediterranea e da rocce granitiche, si affaccia sull’arcipelago delle Isole Cerbicales, classificato come riserva naturale.

Ottava posizione per Elafonissi, un’isoletta situata vicino alla costa sud-occidentale dell’Isola di Creta, in Grecia, che regala una spiaggia bianca ricca di sfumature rosa.

Settimo posto per un’altra inconfondibile meraviglia Italiana: la Baia delle Zagare in Puglia, una delle spiagge simbolo del Gargano nella zona di Vieste. Qui alte scogliere bianche e due faraglioni di roccia calcarea scolpiti dal vento rendono il paesaggio davvero irresistibile.

spiaggia di elafonissi grecia

L’incanto di Elafonissi

Dalla posizione 6 alla 4, capolavori della natura europei

La sesta posizione di questa classifica sulle spiagge più belle d’Europa è occupata da Monolia Beach che si trova a un soffio da Lichada, nel nord dell’Evia in Grecia. Manolia è un’isola è verdeggiante con acque turchesi che sfoggia una spiaggia che nel corso del tempo si è guadagnata l’appellativo di “Seychelles della Grecia”.

Quinto posto per Cala Mitjaneta sull’Isola di Minorca in Spagna. Un vero e proprio paradiso, dalle piccole dimensioni, caratterizzato da acque turchesi a 29°C e sabbia incredibilmente fine.

La medaglia di legno, quella del quarto posto, va all’ultima spiaggia del nostro Paese presente in classifica: Cala Goloritzé, una delle più straordinarie insenature italiane che è situata nel territorio comunale di Baunei, nella parte Sud del Golfo di Orosei. Monumento nazionale italiano dal 1995, è raggiungibile solo a piedi o in barca.

Monolia Beach

La superlativa Monolia Beach

Le 3 spiagge più belle d’Europa

Ecco arrivati a scoprire le 3 spiagge più belle di tutta Europa per questo 2022. A guadagnare il bronzo è la Spiaggia di Seixal nell’affascinante Isola di Madeira in Portogallo. Qui sabbie vulcaniche, acque cristalline e incredibili scogliere, donano al visitatore un magnifico paesaggio.

Secondo gradino del podio per Bolonia, in Andalusia, una delle spiagge più belle di tutta la Spagna caratterizzata da sabbia bianca e chilometri di paradiso terrestre.

A vincere lo scettro di spiaggia più bella d’Europa per il 2022 è Porto Santo Golden Beach, situata sull’omonima isola facente parte dell’arcipelago di Madeira, in Portogallo. Un primo posto meritatamente guadagnato grazie ai suoi 7 chilometri di sabbia fine accarezzata da un mare stupendo. È famosa, inoltre, per le virtù terapeutiche della sua sabbia.

Insomma, l’Europa è un vero paradiso per gli amanti del mare, del sole e della natura.

Bolonia Beach spagna

La splendida Bolonia Beach

Categorie
Europa Notizie Provenza Toscana Viaggi

La Toscana come la Provenza: i bellissimi campi di lavanda

La Provenza è una peculiare regione situata nel sud-est della Francia e conosciuta principalmente per la varietà dei suoi paesaggi, compresi quelli regalati dai lunghisssimi e profumatissimi campi di lavanda. Una fioritura che attira da sempre milioni di turisti che rimangono estasiati di fronte allo spettacolo regalato da questa pianta.

La buona notizia è che non è necessario volare fino al confine per ammirare questa meraviglia che sboccia. Basta andare in Toscana, una regione italiana che riserva sempre tantissime sorprese.

Le fioriture di lavanda sui Colli Pisani

Dal 12 giugno al 24 luglio sarà possibile scoprire immensi campi di lavanda che prendono vita tra i profili ondulatati dei Colli Pisani. Questa zona, durante questo periodo, offre un panorama ricco di mille sfumature blu e viola tipiche della lavanda, catapultando il visitatore direttamente in Provenza.

Territorio da sempre ricco di campi agricoli che fino a pochi anni fa erano coltivati a grano, in questi ultimi anni sono stati riconvertiti in coltivazioni di lavanda con metodo biodinamico. Tutto questo è avvenuto grazie a un gruppo di imprenditori agricoli che hanno lavorato all’idea di dare vita alla Valle dei Profumi e dei Colori nelle Colline Pisane, trasformando il paesaggio circostante in uno splendido e colorato luogo di attrazione e di riflessione, dove vivere un’esperienza diversa, nel rispetto dell’ambiente.

campi lavanda toscana

Uno dei campi di lavanda nei Colli Pisani

Da queste parti non solo è possibile scoprire splendidi campi di lavanda. Nelle giornate suddette si potranno fare anche altre attività come visite guidate, workshop sull’uso degli oli essenziali, soggiornare in strutture ricettive BIO, assaggiare irresistibili prodotti tipici, fare percorsi panoramici a piedi e in bicicletta, comprendere meglio i meccanismi di distillazione degli oli essenziali e tante altre esperienze.

I benefici del passeggiare tra la lavanda

La cosa particolarmente interessante è che i campi di lavanda non portano solo benefici per gli occhi e per i propri nasi, passeggiarci è anche un facile metodo per disciplinare la mente, migliorare le capacità di concentrazione, aiutare a trovare serenità e buonumore, accrescere la capacità di percepire noi stessi e anche l’ambiente circostante.

Il motivo di tutto ciò è molto semplice: il profumo di questa pianta, il colore blu-viola di cui è forgiata e il panorama circostante, facilitano la connessione con il proprio respiro, i propri passi e il momento presente.

Tutto nella nostra mente si placa e lo spazio che si crea funge da nutrimento energetico per il nostro benessere e la nostra salute mentale, fisica e spirituale.

benefici della lavanda

Passeggiare tra i campi di lavanda toscani

I borghi da ammirare nei Colli Pisani

Una zona ricca di campi di lavanda ma anche di borghi che arrivano dritti al cuore. Basti pensare a Usigliano, un piccolo centro rurale distribuito su quattro colline e impreziosito dalla presenza di numerose Ville, tra cui: Villa Nelli Feroci e Villa Castelli che conserva una cantina interrata e scavata nel tufo.

Bellissimo il Museo delle Attività Agricole con numerosi attrezzi e macchinari agricoli del passato. Ad essere particolarmente interessante è che in questo paesino non ci sono negozi: la popolazione vive a stretto contatto con la natura e il tempo trascorre ai ritmi della tranquillità.

Da non perdere anche Lari, borgo famoso per il suo bellissimo castello medievale che regala una visita stupenda. Oppure Orciano Pisano che si trova immerso tra i profili sinuosi di queste colline. Paesaggi incantati e rilassanti attraversati da numerosi sentieri che permettono di ammirare le terre agricole.

Di origini medievali, è anche la località più importante delle Colline Toscane dal punto di vista paleontologico: nel 2006 è stato rinvenuto lo scheletro di un misticete lungo dieci metri e vissuto tre milioni di anni fa.

L’ultimo borgo che vi consigliamo, ma ce ne sono molti altri, è Santa Luce che si distingue per essere ricco di storia e tradizione. Nel centro storico sono possibili da ammirare i resti del castello medievale, che un tempo dominava tutta la vallata, e la chiesa di Santa Lucia che conserva una pregevole tela quattrocentesca con la Madonna del Bambino.

Lari toscana

Il bel borgo di Lari

Colli Pisani, tra lavanda e altre meraviglie

Le meraviglie di questa zona non sono di certo finite qui. La natura, infatti, regala spettacoli difficili da dimenticare. Oltre alla passeggiata tra le colline tra Casciana Alta e Castellina Marittima, passando da Santa Luce e Orciano Pisano, che regalano campi di lavanda immensi, da scoprire ci sono anche le Cascate del Ghiaccione, così chiamate a causa delle loro acque freddissime.

Sono tre flussi d’acqua (solo due facilmente raggiungibili), e la più suggestiva si chiama il Tonfo degli Ebrei. Si narra che, durante la Seconda Guerra Mondiale, vi furono gettate alcune persone. L’acqua fa un salto di circa 10 metri lungo una parete rocciosa e si riversa in una pozza gelida e profonda dove è comunque possibile fare il bagno (con un po’ di coraggio).

Bellissima anche la Riserva Naturale LIPU del Lago di Santa Luce che si estende per 525 ettari. Un lago situato proprio lungo la rotta migratoria, a tal punto da essere stato testimone di una rapida colonizzazione spontanea di vegetazione palustre e di numerose specie di fauna acquatica.

I sentieri lungo le rive del lago sono arricchiti da una fitta vegetazione che in primavera regala uno spettacolo senza uguali. Tante le attività da poter svolgere: dai corsi di educazione ambientale per giovani e adulti, ai percorsi olistici tra natura e spiritualità alle escursioni e passeggiate nei sentieri della Riserva.

Infine, ma anche in questo caso le meraviglie della natura da scoprire sono davvero tante, chi ama viaggiare in bicicletta può andare dal mare alle colline pisane su due ruote. Un percorso che attraversa diverse meraviglie che non lasceranno di certo indifferenti.

Insomma, dal 12 al 24 luglio i campi di lavanda dei Colli Pisani, e tutta la zona ricca di spettacoli unici, ci aspettano a braccia aperte. Si raccomanda, tuttavia, di non schiacciare con i piedi le piante, non cogliere i fiori, non scavalcare le file di lavanda, non entrare nelle zone interdette, non disturbare le api e indossare pantaloni evitando gonne larghe che potrebbero intrappolare questi importanti insetti.

Fondamentale anche non accedere ai filari con biciclette e moto, non gettare alcun rifiuto nel campo, tenere i propri amici a quattro zampe al guinzaglio e avere a portata di mano dei sacchetti per la raccolta dei loro bisogni, non entrare nel campo dopo una pioggia e, soprattutto, sentirsi completamente liberi.

fioriture lavanda italia

Le meraviglie dei Colli Pisani

Categorie
Baviera castelli città Destinazioni Europa Germania itinerari culturali Monaco Viaggi

Viaggio tra i Castelli della Baviera

Monaco di Baviera è sostanzialmente conosciuta per due cose: per la birra, a cui è dedicato il celebre Oktoberfest, e per i bellissimi castelli che sorgono nei suoi dintorni, che ispirarono anche Walt Disney. Oggi ho deciso di farvi sognare ad occhi aperti e di portarvi con me nel mondo delle fiabe. Forse Monaco durante l’Oktoberfest perde un po’ la sua atmosfera fiabesca, per assumerne una più folkloristica, ma vi assicuro che in altri periodi dell’anno è la città perfetta per un weekend lungo, dove immergersi nella storia, nella cultura, nell’arte e nello sfarzo che hanno contraddistinto il regno di Baviera per molti secoli. Per organizzare il vostro tour dei castelli bavaresi, il mio consiglio è di usare Monaco come punto di partenza e base dove dormire. Monaco infatti è raggiungibile facilmente da tutta Italia con l’aereo. Chi abita nelle regioni del nord  può valutare di utilizzare la propria macchina per raggiungere la città, passando per il valico del Brennero. Un’altra alternativa è il treno ad alta velocità che collega Milano alla capitale bavarese. Una volta arrivati a Monaco sarà facile muoversi utilizzando la rete ferroviaria regionale e il trasporto pubblico.

I Castelli più belli della Baviera:

  1. Castello di Nymphenburg 

A due passi dal centro di Monaco si trova il castello di Nymphenburg, la residenza estiva della famiglia Wittelsbach, la casata reale bavarese. Il palazzo, costruito in stile barocco, fu commissionato dai principi Ferdinando Maria di Baviera ed Enrichetta Adelaide di Savoia, in occasione della nascita del loro erede Massimiliano Emanuele. Fu completato nel 1675, anche se nel corso degli anni successivi subì alcune aggiunte e trasformazioni. Il castello oggi è aperto al pubblico e ospita anche alcuni musei, come il museo delle carrozze e quello della porcellana. Se avete a disposizione almeno una mezza giornata, merita una visita anche il parco adiacente al castello, esteso su circa 200 ettari. Costruito in stile inglese nasconde al suo interno laghetti, ponticelli e piccoli gioielli da visitare, come l’Amalienburg, un casino di caccia in sfarzoso stile rococò. Il parco è diviso in due da un canale centrale, dove in estate si può fare un romantico giro in gondola. In inverno invece si trasforma in un piccolo lago ghiacciato su cui si può pattinare, giocare a hockey e praticare il curling. Una curiosità: è proprio nel castello di Nymphenburg che è nato Ludovico II, uno dei più discussi sovrani di Baviera che nel corso di soli 20 anni fece costruire tre magnifici castelli tra le valli bavaresi a quasi 1000 metri di altezza.

 

  • Castello di Linderhof

A circa 1 ora da Monaco sorge uno dei più famosi tra i castelli di Ludovico II, il castello di Linderhof, l’unico che sia riuscito a portare a compimento ed eletto a sua dimora prediletta, dove si rifugiava per dedicarsi alle sue passioni: la lettura, l’arte e la musica. Un castello da sogno che si trova proprio dove non te lo aspetti: nel bel mezzo dell’altopiano bavarese, immerso nel bosco e circondato da montagne e vallate. Il castello di Linderhof fu terminato nel 1879 ed è un vero e proprio omaggio di Ludovico II al Re Sole, Luigi XIV di Francia, che il sovrano bavarese ammirava particolarmente. La bianca facciata è in stile barocco e crea un bellissimo contrasto con i colori della natura circostante. Per segnalare la presenza del re venivano posti due pavoni in ceramica a grandezza naturale ai lati dell’ingresso principale. Gli interni del palazzo sono in stile rococò, riccamente decorati in oro a 22 o 24 carati e illuminati da lampadari di cristallo di Boemia. Nella sala da pranzo si trova ancora il tavolo magico, un tavolo a scomparsa che veniva calato al piano inferiore tramite un sistema di carrucole e tornava nelle stanze reali già imbandito di ogni prelibatezza. La sala più bella di tutto il castello è però lo studio del re, con le pareti ricoperte interamente di specchi che creano un gioco di riflessi e l’effetto di un corridoio infinito. Immaginatela illuminata dalla luce delle candele del lampadario in avorio indiano, che sormonta lo scrittoio, e vi sembrerà di essere entrati davvero nel mondo delle fiabe. Una volta usciti dal palazzo non perdetevi una passeggiata nel  meraviglioso giardino che fa da contorno al castello. Qui si trovano fontane, statue e due padiglioni in stile orientale acquistati dal sovrano all’Esposizione Universale di Parigi e di Vienna. Merita una visita il Chiosco Moresco che ospita un trono sormontato da tre pavoni in ceramica, dove il re si rifugiava per dedicarsi alla lettura e sorseggiare il tè. Tra le meraviglie del parco risalta la grotta di Venere, purtroppo chiusa al pubblico per lavori di restauro. È una grotta artificiale con stalattiti e stalagmiti scavata all’interno della montagna e dotata di un sistema di illuminazione elettrica, all’avanguardia per quel periodo storico, che crea differenti tonalità cromatiche.

  • Castello di Neuschwanstein

Dista un paio di ore da Monaco, ma è sicuramente il castello simbolo della Baviera, che ha ispirato Walt Disney per l’ambientazione de “La bella addormentata nel bosco” ed è stato eletto tra i 21 finalisti durante la selezione delle sette meraviglie del mondo moderno. Il castello di Neuschwanstein sorge nei pressi di Füssen, a sud di Monaco, e, come Linderhof, è immerso nella natura a più di 900 metri di altezza. Ludovico II scelse proprio questo luogo perché durante la sua infanzia trascorse lunghi periodi presso il vicino castello di Hohenschwangau, residenza estiva dei suoi genitori, Massimiliano II di Baviera e Maria di Prussia. Se decidete di visitare Neuschwanstein, potete dedicare un po’ del vostro tempo anche a Hohenschwangau, dato che i due castelli si trovano nella stessa località. Visitando gli interni di quest’ultimo provate a immaginare Ludovico II mentre osservava con il grande cannocchiale i lavori di costruzione del castello di Neuschwanstein! Purtroppo Ludovico morì in circostanze misteriose nel 1886 e non riuscì a vedere completato il castello che tanto aveva desiderato. Il castello di Neuschwanstein è raggiungibile con una piacevole passeggiata di circa 30 minuti, ma è presente anche un servizio navetta e il trasporto in carrozza trainata dai cavalli (che personalmente sconsiglio perché non lo trovo sostenibile per gli animali). Se gli esterni in stile gotico colpiscono per la loro atmosfera fiabesca, gli interni lasciano davvero a bocca aperta. Le decorazioni presenti sono infatti un omaggio alle opere del famoso compositore Wagner per cui Ludovico II nutriva una grande ammirazione. Tra le stanze più belle spicca sicuramente la sala del trono, ispirata alla Basilica di Santa Sofia di Istanbul. Nell’abside dorata è raffigurata la figura di Cristo con Maria, mentre ai lati si trovano le figure dei dodici apostoli. Nel progetto iniziale era prevista la costruzione di un trono a baldacchino, che però non fu mai realizzato per la precoce morte del re. Passeggiando per i saloni reali la vostra attenzione verrà catturata dai colori intensi delle decorazioni, dalla sfarzosità dell’arredamento e dai ricchi particolari che fanno di Neuschwanstein un castello unico al mondo. Ma per immergervi completamente nell’atmosfera fiabesca del luogo non dimenticatevi di guardare fuori dalle finestre e lasciatevi cullare dai dolci panorami sul lago e sulle montagne circostanti: solo così vi sembrerà di far parte davvero di una fiaba!

Categorie
Europa mercatini Notizie Viaggi

Se vuoi fare il pieno di like devi assolutamente visitare questi mercati

È un itinerario inedito e sorprendente quello che ci porta da Londra a Barcellona, passando per Rotterdam, Monaco è Madrid. Un viaggio, questo, alla scoperta dell’identità di queste città, delle culture e delle tradizioni, delle usanze di intere popolazioni. Un’esperienza che si snoda tra colori e profumi che inebriano i sensi fino a stordirli proprio lì, tra i mercati alimentari più suggestivi e caratteristici di tutta Europa.

Formaggi, salumi, pesce e carne, prodotti tipici e caratteristici ci consentono di vivere un’avventura senza pari, quella che ci fa toccare con mano l’anima più autentica di una destinazione, la stessa che possiamo conoscere attraverso i produttori locali e delizie enogastronomiche. Ma sono anche tappe anche da immortalare e da condividere, queste, per mostrare la grande bellezza dei luoghi che esploriamo e per fare anche il pieno di like.

A indicarci le tappe fondamentali del nostro prossimo viaggio ci ha pensato Musement, piattaforma di prenotazione di esperienze di viaggio, che ha stilato l’elenco dei mercati alimentari più popolari sul web, quelli più instagrammati e frequentati, attraverso l’analisi degli hashtag di ben 99 mercati d’Europa. Curiosi di scoprire quali sono i più fotogenici?

Un tour tra i food market d’Europa

Colori, profumi, sapori e tantissimi prodotti: ci accolgono così i food market d’Europa, quelli situati nei centri storici della città, quelli che sono il simbolo della vita urbana, quelli brulicanti di storie, di persone e racconti. E se è vero che la scoperta di una destinazione passa anche e soprattutto per le sue tradizioni gastronomiche è vero anche che nessun posto è meglio del mercato per scoprirle e assaporarle tutte.

Se poi, questi luoghi, sanno trasformarsi anche in cimeli estetici per il nostro feed di Instagram, allora, ecco che diventano inevitabilmente tappe obbligate da aggiungere al nostro itinerario di viaggio alla scoperta del continente europeo.

I mercati più instagrammati e instagrammabili d’Europa

Il Borough Market di Londra non ha bisogno di presentazioni perché quel grande edificio in stile vittoriano, situato proprio nel quartiere centrale di Southwark, è una tappa obbligata per i cittadini e per i viaggiatori che giungono nella capitale dell’Inghilterra e del Regno Unito. E la conferma ci arriva proprio dal fatto che quello di Londra è in cima alla lista dei mercati più instagrammati d’Europa. Formaggi, salumi, carni, vini e tè si snodano su oltre 100 bancarelle messe a disposizione di cittadini e viaggiatori per soddisfare tutti i sensi.

Al secondo posto troviamo anche La Boqueria, il celebre mercato su Las Ramblas a Barcellona, nonché uno dei luoghi più iconici di tutta la città che con i suoi oltre 2000 metri incanta e stupisce la vista, l’olfatto e, naturalmente, anche il palato.

Al terzo posto, ancora sul podio, troviamo il Markthal, il bellissimo e suggestivo mercato coperto di Rotterdam che ospita anche negozi e ristoranti. Seguono il Viktualienmarkt di Monaco di Baviera e Naschmarkt di Vienna, conquistando rispettivamente il quarto e il quinto posto. Più giù troviamo il Torvehallerne di Copenhagen, il mercato di San Miguel a Madrid e Leadenhall Market di Londra. Conquistano il nono e il decimo posto l’Old Spitalfields Market della capitale del Regno Unito e il mercato di Kauppatori di Helsinki.

E l’Italia? I mercati del BelPaese non rientrano nella top ten di quelli più instagrammati, tuttavia quello di Torino Porta Palazzo e il Mercato Centrale di Firenze si sono guadagnati, rispettivamente, la quattordicesima posizione e la diciannovesima.

Categorie
Budapest città Europa Notizie parchi naturali vacanza natura Viaggi

Mongolfiera trasformata in una torre di osservazione: succede a Budapest

C’è qualcosa di diverso a Budapest in questi giorni, un grande e gigantesco pallone colorato che svetta verso il cielo in uno dei parchi urbani più frequentati della romantica città tagliata in due dal Danubio. Si tratta di una novità assoluta per i cittadini e i viaggiatori, una mongolfiera che permetterà a chiunque di ammirare la splendida capitale dell’Ungheria dall’alto.

La nuova attrazione di Budapest

I motivi per organizzare un viaggio a Budapest sono tantissimi, dallo splendido e suggestivo Ponte delle Catene, che unisce la zona collinare di Buda con quella pianeggiante di Pest, alla funivia che porta sulla collina del castello, sui luoghi delle magiche visioni, passando per il Museo storico che racconta e ripercorre tutta la storia della città e per la splendida Piazza della Santa Trinità.

Imponente, regale, straordinaria, Budapest è un gioiello da scoprire e riscoprire in ogni giorno dell’anno e in ogni stagione, ma dal 1 maggio 2022 c’è un altro motivo per raggiungerla e viverla intensamente, ed è una mongolfiera trasformata in una torre di osservazione nel centro cittadino.

Per scoprire questa nuova attrazione dobbiamo recarci all’interno del Városliget, anche conosciuto come City Park, il primo parco pubblico del mondo situato nella XIV circoscrizione. L’area, che si estende per oltre 100 ettari, si trova proprio nel cuore della città, vicino a Hősök tere, una delle più importanti piazze della capitale.

Ed è proprio questo uno dei luoghi più imperdibili della città, quello dove si riuniscono ogni giorno gli abitanti di Budapest, lo stesso che i turisti e i viaggiatori raggiungono per fare dei picnic o delle lunghe passeggiate all’insegna del relax e della spensieratezza. Ed è sempre qui che è stata installata una mongolfiera che offrirà la vista panoramica più suggestiva di sempre su Budapest a un’altezza di 150 metri.

Una mongolfiera panoramica per Budapest

Inaugurata il 1 maggio del 2022, la mongolfiera di Budapest, ribattezzata Ballon Lookout Tower, è ben visibile sul prato del parco urbano Városliget, sulla collina di Mimoza. Il grande pallone resterà lì per offrire un volo panoramico a chiunque desideri vedere la città dall’alto, con l’obiettivo di attirare turisti e viaggiatori a scoprire le meraviglie di Budapest e a vivere esperienze uniche.

La mongolfiera, che occupa un’area del parco di 10000 metri quadrati, svolge il ruolo di una torre panoramica in movimento, una sorta di navetta di andata e ritorno verso il cielo che porta grandi e bambini a un’altezza di 150 metri in pochi minuti. L’aeromobile potrà ospitare fino a un massimo di trenta persone per ogni volo, anche se in realtà non si tratta di un vero e proprio volo dato che il mezzo resterà fissato a terra con delle corde, garantendo così elevati standard di sicurezza.

L’esperienza durerà in tutto dieci minuti: cinque per la salita e altri cinque di sospensione nel cielo, un timing perfetto per ammirare il panorama e scattare le istantanee più belle della città dall’alto.

Le prime fotografie diffuse dell’attrazione fanno già sognare, e se a guardare quella mongolfiera vi pare di averla già vista non vi sbagliate. La società francese che ha realizzato il grande aeromobile si è ispirata ad Aerostato, un dipinto su tela firmato dal pittore Pál Szinyei-Merse.

La nuova torre di osservazione di Budapest è una mongolfiera

La nuova torre di osservazione di Budapest è una mongolfiera

Categorie
città Europa itinerari culturali luoghi misteriosi Madrid Monumenti Posti incredibili vacanza natura Viaggi

In Europa esiste un palazzo di cristallo che sembra uscito da una fiaba

Cenerentola aveva la sua scarpetta di cristallo, Madrid ha un intero palazzo, un edificio all’interno del quale si snodano flora, fauna, storia e bellezza proprio lì, nel cuore della capitale al centro della Spagna, nella vivace ed elegante città dei grandi viali, dei giardini e dei parchi lussureggianti.

Ed è proprio in uno di questi parchi che ci rechiamo oggi, nonché in uno dei più celebri, caratteristici e iconici della città. Perché è qui, in riva a un lago artificiale situato all’interno del parco del Buen Retiro, che troviamo uno dei monumenti architettonici più belli e suggestivi di tutta Madrid: il Palazzo di Cristallo.

La struttura, realizzata interamente in metallo e vetro nel XIX secolo, è uno splendido esempio di stile vittoriano. La sua funzione originaria era quella di ospitare una delle più importanti mostre floristiche del mondo. Oggi, invece, l’edificio celebra la bellezza che ci circonda attraverso esposizioni e installazioni artistiche che incantano.

Palazzo di Cristallo, Madrid

Palazzo di Cristallo, Madrid

C’era una volta il Palazzo di Cristallo

Era il 1887 quando veniva inaugurato il Palazzo di Cristallo di Madrid, oggi uno dei monumenti più fotografati della città,  progettato dall’architetto Ricardo Velázquez Bosco per diventare la serra di una specie vegetale esotica e pregiata importata dalle Filippine.

Ispirato al celebre Crystal Palace di Londra, realizzato in occasione della Grande Esposizione anni prima, l’architettura spagnola fu costruita proprio con l’obiettivo di ospitare la grande mostra floristica e poi per essere smontata e spostata altrove.

E invece il Palacio de Cristal, come lo chiamano i madrileni, è rimasto sempre lì, ieri e oggi, per permetterci di godere della grande bellezza, fuori e dentro. La straordinaria serra trasparente, realizzata in vetro ed acciaio, si trova all’interno del Parco del Buen Retiro, proprio sulla riva di un lago artificiale che fa sfondo perfetto di un’esperienza romantica e fiabesca.

Perché è un’atmosfera idilliaca, quella che si vive in prima persona dentro e fuori. Con le pareti e i soffitti interamente di vetro, tutto il verde lussureggiante del parco sembra entrare direttamente nella struttura, diventando la cornice perfetta e inedita delle mostre e delle esposizioni che si tengono periodicamente all’interno del palazzo.

Palazzo di Cristallo, Madrid

Palazzo di Cristallo, Madrid

Cosa fare e cosa vedere nel Palazzo di Cristallo

Il Palazzo di Cristallo di Madrid oggi è diventato un luogo dove flora, fauna e arte convivono e stupiscono. Entrare all’interno della struttura, indipendentemente dalle mostre o le esposizioni allestite, è un’esperienza che lascia senza fiato.

Quando il sole splende alto nel cielo, infatti, i suoi raggi fanno brillare gli interni creando giochi di luci, riflessi e colori che incantano e stupiscono. A questi si aggiungono gli alberi e gli arbusti che circondano la struttura e che creano un paesaggio fiabesco. Questo gioiello architettonico, infatti, è circondato da oltre 100 ettari di verde dove si snodano ippocastani che svettano verso il cielo e si riflettono sulle ladre di vetro decorate da fregi e ceramica.

Restaurato nel 1975, e riportato ai suoi antichi splendori, il Palazzo di Cristallo oggi è bello come ieri. Ogni tanto, il suo pavimento, viene coperto da un sottile strato d’acqua: i visitatori sono invitati a camminare al suo interno senza scarpe e ad ammirare i riflessi della struttura che si stagliano proprio sotto ai loro piedi. L’esperienza magica ha inizio.

Palazzo di Cristallo, Madrid

Palazzo di Cristallo, Madrid

Categorie
Europa Grecia Notizie Viaggi

Stop a tutte le restrizioni anche in questa meta da sogno

È una delle mete più ambite dell’estate, un paradiso di storia, cultura, mare dalle mille sfumature, spiagge da sogno e cibo sublime. Un Paese di cui è impossibile non innamorarsi e che ora, visto l’alto tasso di vaccinazione, ha deciso di rimuovere (a breve) la maggior parte delle restrizioni di viaggio legate la Covid.

Grecia: stop al Green Pass

Stando a quanto dichiarato dal ministro della Salute greco, Thanos Plevris, tutte le limitazioni vigenti in Grecia verranno eliminate nei prossimi due mesi e per tutto il periodo estivo.

In particolare, a partire dal giorno 1 maggio e fino al 31 agosto, non sarà più necessario presentare i certificati di vaccinazione o di guarigione della malattia o un test negativo (il Green Pass) al Covid per l’accesso ai luoghi chiusi, come bar e ristoranti. Ma non solo, la capacità di tutti i diversi locali tornerà al 100%.

Una decisione presa sulla base dei dati epidemiologici e sui suggerimenti degli esperti. È bene sapere, però, che i dettagli di tale scelta devono ancora essere precisati in un provvedimento normativo, che verrà adottato a ridosso di tale data.

Stando a quanto si apprende, il Green Pass da vaccinazione, guarigione o da test negativo rimarrà comunque obbligatorio per fare ingresso nel Paese. Allo stesso tempo, però, non è più richiesta la compilazione del PLF e non esiste più la possibilità di essere soggetti a un controllo a campione all’aeroporto eseguito con tampone rapido.

Rimangono comunque in vigore, in caso di positività al Covid sul territorio greco, le misure che prevedono un periodo di quarantena obbligatoria.

Stop anche alle mascherine, ma non ovunque

Dall’1 giugno, molto probabilmente, verrà eliminato anche l’obbligo di indossare le mascherine protettive al chiuso. Ma ci saranno alcune specifiche eccezioni poiché dovranno continuare a essere portate in luoghi specifici per tutta l’estate (e probabilmente anche oltre):

  • su tutti i mezzi di trasporto pubblico, quindi autobus, treni, navi al chiuso e aerei;
  • negli ospedali;
  • nelle case di riposo per tutelare i soggetti più a rischio.

In sostanza, la Grecia sta per lanciare un vero e proprio “liberi tutti”, ma solo per l’alta stagione. Molto probabilmente, infatti, le restrizioni torneranno in vigore a settembre, stando a quanto dichiarato dal ministro della Salute Thanos Plevris.

Questa mossa si rivela, quindi, l’occasione per risanare i bilanci del settore turistico, travolto dall’emergenza sanitaria. Una scelta comprensibile, soprattutto considerando che l’economia della Grecia dipende per circa il 20% dal turismo, settore che rappresenta un posto di lavoro su 5.

Tuttavia, non si può sottovalutare che questa nuova condizione porterà, presumibilmente, a un boom di prenotazioni con conseguenti nuovi picchi di contagi. Del resto, la pandemia ha dimostrato più volte come, abbassando i livelli di prevenzione e attenzione, il virus circoli più facilmente creando una crescita esponenziale dei contagi.

Ma la Grecia non è l’unico Paese in procinto di eliminare le restrizioni. Molte altre destinazioni europee lo hanno già fatto (potete leggere qui quali sono i Paesi in questione), così come altrettante mete extra Ue (qui l’approfondimento a tal proposito).

Se invece volete sapere quali regole rispettare al rientro in Italia dall’estero potete cliccare qui.

grecia stop green pass

Isola di Zante, Grecia

Categorie
Croazia Europa itinerari culturali litorali mare Viaggi Wanderlust

Ogni anno in Croazia appaiono meravigliose opere d’arte sulla sabbia

Sappiamo bene che un viaggio in Croazia può trasformarsi in un’esperienza memorabile, perché la terra del mare, della natura lussureggiante, delle cascate straordinarie e dei muretti a secco sa stupire, e lo fa con le sue architetture meravigliose, con i borghi e con quegli scorci che si aprono davanti agli occhi di guarda per incantare.

Ma un viaggio nel Paese bagnato dal mare Adriatico da una parte, e attraversato dalle Alpi Dinariche dall’altra, può incantare in nuovi e inediti modi. Una semplice passeggiata in spiaggia, per esempio, ci trasforma negli inconsapevoli protagonisti di una grandiosa opera di land art che porta la firma di Nikola Faller.

È lui che può rendere il nostro viaggio ancora più spettacolare. È sempre lui che con i suoi capolavori d’arte, effimeri e transitori, ci permette di osservare la grande bellezza del territorio da un altro punto di vista e di immortalarla attraverso istantanee uniche. Ecco dove e quando ammirare le opere di land art di Nikola Faller.

ikola Faller disegna spettacolari geometrie sulla spiaggia del fiume Drava

ikola Faller disegna spettacolari geometrie sulla spiaggia del fiume Drava

Da Opuzen al resto del Paese

Di Nikola Faller, l’artista croato che crea opere d’arte di land art mutevoli ed effimere da 7 anni, se ne parla già da un po’. Nel 2019, infatti, è stato lui a realizzare spettacolari disegni geometrici lungo gli infiniti banchi di sabbia situati alla foce del fiume Neretva.

In quel caso l’appuntamento era imperdibile: l’artista croato aveva realizzato quelle opere di land art per lo Zen OpuZen Art Festival, una manifestazione che mette in scena sculture, graffiti e performance di strada e che si tiene ogni anno a Opuzen, con l’obiettivo di valorizzare le meraviglie naturali del territorio che gli ha dato i natali.

Eppure da 7 anni a questa parte, di creare opere d’arte mutevoli e destinate a stupire, Nikola Faller non ha mai smesso. Ed ecco che un viaggio in Croazia, che di per sé è già un sogno che si avvera, si trasforma improvvisamente in un’esperienza immersiva in questi capolavori artistici che celebrano il connubio tra uomo e natura, che valorizzano le bellezza di questa terra attraverso il prezioso strumento dell’arte.

ikola Faller disegna spettacolari geometrie sulla spiaggia del fiume Drava

ikola Faller disegna spettacolari geometrie sulla spiaggia del fiume Drava

Dove vedere le opere di land art di Nikola Faller

In autunno sono le foglie a trasformarsi nei preziosi strumenti che danno vita a spettacoli meravigliosi all’interno di parchi e giardini in Croazia. Durante il resto dell’anno, invece, le spiagge vuote e meno affollate diventano i palcoscenici di grandiose opere d’arte che danno il meglio di sé con la vista dall’alto.

Quando e dove vedere le opere di land art di Nikola Faller è un po’ un mistero che fa parte dell’effetto sorpresa che si prova quando ci si ritrova davanti a un suo disegno. Come se si trattasse di una caccia al tesoro, le opere appaiono e scompaiono da una parte all’altra del Paese.

Se siamo fortunati, anche una semplice passeggiata sulle spiagge del Paese potrà condurci davanti a questa meraviglia, magari appena realizzata oppure già modificata dal vento e dall’acqua.

Quello che possiamo dirvi con certezza, invece, è che Nikola Faller è già stato sui banchi di sabbia della foce del fiume Neretva, sulla spiaggia del fiume Drava a Osijek e sulla Riviera Ušće Neretve . Qui sono apparsi disegni geometrici e perfetti che ricordano gli studi di Leonardo da Vinci e questo non è un caso. L’artista croato, infatti, indaga attraverso la sua arte il rapporto che esiste tra matematica e natura.

Il risultato è unico, straordinario e lascia senza fiato: opere d’arte transitorie si palesano con una perfezione simmetrica che lascia sbalorditi. E sono bellissime.

ikola Faller disegna spettacolari geometrie sulla spiaggia del fiume Drava

ikola Faller disegna spettacolari geometrie sulla spiaggia del fiume Drava

Categorie
Europa Notizie Viaggi

I Paesi europei che hanno rimosso le restrizioni Covid

Più l’estate si avvicina e più, finalmente, la vita sembra tornare alla normalità. Complice anche l’alto tasso di vaccinazione, molti Paesi europei si apprestano ad abbattere tutte le restrizioni di viaggio legate al Covid, anche per chi proviene da Paesi terzi.

Repubblica Ceca, tutti possono viaggiare normalmente

A partire dal 9 aprile 2022 non è più richiesto alcun tipo di certificazione per entrare nel in Repubblica Ceca, regola che vale anche per i viaggiatori provenienti da Paesi extra-Ue.

Chi raggiunge questo Paese dell’Europa centrale via aereo, è bene che sappia che le compagnie aeree possono comunque imporre misure più restrittive ai fini di consentire l’imbarco.

Sul territorio, invece, a partire dal 14 aprile 2022 non è più obbligatorio indossare una mascherina FFP2 o KN95 sui mezzi di trasporto pubblici, mentre rimane necessaria per fare ingresso nelle strutture sanitarie.

Tutte le persone risultate positive al Covid-19 durante il loro soggiorno in Repubblica Ceca devono sottoporsi a un periodo minimo di isolamento di 7 giorni, che non può essere abbreviato neppure in assenza di sintomi o in presenza di un test negativo.

Chi ha avuto un contatto stretto con un positivo, non è automaticamente sottoposto a quarantena. Gli italiani in viaggio, però, devono sapere che al momento in questo Pese non esistono Covid Hotel, né strutture predisposte all’accoglienza di turisti che risultino positivi al Covid.

Gli alberghi cechi, di solito, rifiutano ospiti positivi al Covid. In caso di positività i nostri concittadini possono fare rientro in Italia, con mezzo privato e soltanto dopo aver ricevuto un’autorizzazione speciale dalla ASL di appartenenza. In sostanza, in caso di positività al Covid, l’unica soluzione possibile – a proprie spese – è la prenotazione di un appartamento.

Danimarca, via libera

A partire dal 29 marzo 2022, la Danimarca ha abolito ogni restrizione residua all’ingresso nel Paese per ragioni legate al Covid. Pertanto, i non vaccinati e i non guariti, provenienti da paesi extra-UE ed extra-Schengen, non sono più sottoposti all’obbligo di effettuare un test anti-Covid nelle 24 ore successive all’arrivo nel Paese.

Resta confermato che non si applicano restrizioni a coloro che arrivano in Danimarca dai Paesi UE/Schengen. È bene sapere, però, che le Autorità danesi hanno la facoltà di attivare la clausola del cosiddetto “emergency brake” in caso di insorgenza di nuove varianti del virus Covid-19.

Via le restrizioni anche in Ungheria e in Islanda

Da lunedì 7 marzo 2022 le restrizioni di viaggio e di ingresso in Ungheria sono state eliminate. Ciò vuol dire che è di nuovo possibile entrare ne Paese senza necessità di Green Pass, certificati di guarigione o test anti-Covid.

Stessa situazione in Islanda, ma a partire dal 25 febbraio 2022: sono state revocate le misure di controllo connesse alla pandemia, comprese quelle relative all’ingresso nel Paese.

Irlanda e Norvegia, via qualsiasi restrizione

Da domenica 6 marzo 2022 le restrizioni di ingresso in Irlanda sono state eliminate. In poche parole, i viaggiatori in entrata non sono più tenuti a mostrare alcuna prova della vaccinazione o prova di guarigione o risultato negativo del test PCR all’arrivo.

Non sono altresì richiesti test Covid-19 post-arrivo o requisiti di quarantena per chi arriva in Irlanda, e non vi è più la necessità di compilare il Passenger Locator Form.

In Norvegia, invece, a partire dal 12 febbraio 2022 tutte le misure di controllo legate alla pandemia, anche sugli ingressi nel Paese, sono state abolite. Dal 2 marzo 2022 sono state revocate anche le ultime misure sull’ingresso nelle Isole Svalbard.

Polonia, restrizioni revocate ma attenzione

Restrizioni annullate anche in Polonia dove, a partire dal 28 marzo 2022, non sussiste più l’obbligo di esibire, varcato il confine, alcun certificato attestante l’avvenuta vaccinazione, guarigione o effettuazione di un test negativo.

A prescindere dal Paese di partenza, a chi viaggia in aereo verso la Polonia potrebbe essere richiesta la compilazione di un Passenger locator form on-line. Nell’impossibilità di compilare tale modulo, si potranno utilizzare i formulari cartacei forniti dal personale di bordo delle compagnie aeree.

Per necessità di assistenza sul territorio polacco, le Autorità sanitarie (NFZ) hanno attivato un’infolinea dedicata alla situazione sanitaria, raggiungibile al numero 800 190 590, ma solo ed esclusivamente chiamando da utenza telefonica polacca.

Infine, è stato introdotto il divieto temporaneo di permanenza nella zona lungo il confine con la Bielorussia. Divieto che rimane in vigore fino al 30 giugno 2022 (con possibilità di essere prorogato).

Rimane inoltre in vigore la necessità di portare sempre con sé un documento d’identità, così come il divieto di portare armi di qualsiasi tipo, anche se scariche. Si evidenzia che chiunque permanga nella zona a cui si applica il divieto è punibile con una pena detentiva o un’ammenda.

Romania, Slovenia e Svezia: addio restrizioni

Dal 9 marzo 2022 anche l’ingresso in Romania non è più soggetto a restrizioni. Ai viaggiatori in entrata, quindi, non è richiesto il Certificato digitale Covid-19.

Buone notizie anche dalla Slovenia dove, a partire dal 19 febbraio 2022, sono state eliminate tutte le misure restrittive per l’ingresso nel Paese: non è più necessario il Green Pass.

Tuttavia, per gli arrivi da Paesi terzi ai punti di frontiera Schengen della Slovenia si continuano ad applicare le Raccomandazioni UE riguardanti le restrizioni temporanee ai viaggi non essenziali, in base alle quali i viaggi in UE per motivi non essenziali sono consentiti alle persone vaccinate e a coloro che provengono da determinati Paesi.

Infine, dal 1° aprile 2022 anche per entrare in Svezia non è più necessario presentare la Certificazione Digitale Covid Ue a prescindere dal Paese di provenienza.

A breve rimuoverà tutte le restrizioni anche la Grecia

Oltre ai Paesi sopra menzionati, anche la Grecia si appresta a eliminare le restrizioni di viaggio legate al Covid. Il ministro della salute, Thanos Plevris, ha infatti spiegato che le ultime restrizioni verranno cancellata a breve.

In sostanza, l’obbligo di esibire certificati di avvenuta vaccinazione o test negativi sarà totalmente revocato dal 1 maggio. Eventuali modifiche saranno rivalutate a settembre.

Dall’1 giungo, invece, non sarà più obbligatorio l’uso di mascherine negli ambienti al chiuso, salvo qualche piccola eccezione.
Tutti i limiti al numero di persone autorizzate a riunirsi al chiuso ancora in vigore saranno invece revocati il 1 maggio.

Dall’altro lato, alcuni Paesi come il nostro, la Spagna, Francia, Portogallo e Germania continuano a mantenere alcune restrizioni. Per maggiori informazioni sulle regole da seguire per l’ingresso in Italia dall’estero cliccate qui.

Se invece volete sapere quali sono i Paesi extra Ue in cui non serve più il Green Pass potete leggere questo nostro approfondimento.