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Dal 2026 aumenteranno i collegamenti ferroviari tra Italia e Svizzera

La Svizzera non è mai stata troppo lontana dall’Italia, ma tra un paio d’anni potrebbe diventare persino più “vicina”: le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) e Trenitalia hanno rinnovato il loro accordo di collaborazione pluriennale e annunciato che, a partire dal 2026, saranno introdotti nuovi collegamenti tra i due Paesi, rendendo gli spostamenti tra un confine e l’altro più facili, frequenti e sostenibili.

Il potenziamento dei collegamenti

Attualmente sono oltre 40 i treni che, ogni giorno, viaggiano tra Italia e Svizzera. Ma, a seguito dell’accordo recentemente firmato da Luigi Corradi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia e da Véronique Stephan, Direttrice Mercato Viaggiatori delle FFS, le due aziende si sono messe al lavoro per potenziare sempre di più i collegamenti tra i due Paesi, con l’obiettivo di introdurre, a partire dal 2026, una tratta aggiuntiva tra Zurigo, Milano e Venezia e nuovi treni diretti da Zurigo verso Firenze e Livorno (e viceversa).

Un accordo di vero successo, quello tra le due compagnie ferroviarie, poiché dal 2009 (ovvero da quando è attiva la collaborazione tra le due aziende) sono già stati trasportati ben 30 milioni di passeggeri. Solo nel 2023 si sono registrati ben 2,4 milioni di passeggeri a bordo degli Eurocity che corrono nei binari tra la Svizzera e l’Italia. Il motivo? Oltre alla comodità e alla velocità, senza dubbio influisce anche il fatto che scegliere il treno per spostarsi in Europa si rivela una decisione sostenibile dal punto di vista ambientale.

Per questo motivo, per i prossimi anni è prevista una domanda crescente per i collegamenti transfrontalieri, dall’Italia alla Svizzera e viceversa. Ma le novità non sono di certo finite qui, perché entrambe le aziende sono pronte ad accogliere i viaggiatori su treni più nuovi, ancora più confortevoli e più sostenibili.

Le novità sui treni tra Italia e Svizzera

La firma per il rinnovo dell’accordo tra le due compagnie è stata anche l’occasione per presentare il nuovo brand euroCity e il restyling dei treni di Trenitalia, con sedili rivestiti in tessuto 100% ricavato da plastiche riciclate, ma anche con nuovi servizi e novità nella livrea.

I colori utilizzati per i convoglio, infatti, richiamano le bandiere dei due Paesi: c’è il verde, colore distintivo del marchio, che impreziosisce il logo, molte altre applicazioni all’interno delle vetture e che rappresenta anche un richiamo al tema della sostenibilità (del resto, al giorno d’oggi il il treno è uno dei mezzi di trasporto più rispettosi dell’ambiente, ma soprattutto il più sostenibile per raggiungere la Svizzera).

Trenitalia per l’occasione ha presentato un treno ETR.610 rimodernato, che circola come euroCity tra Svizzera e Italia. In più, ha annunciato che a partire dal 2026 a subire un restyling sarà l’intera flotta ETR.610, che verrà completamente rimodernata con un nuovo design, rivestimenti per i sedili composti da materiali riciclati, Wi-Fi e l’installazione di prese di corrente per biciclette elettriche. A subire migliorie e ammodernamenti saranno anche i vagoni ristorante, i quali andranno a beneficiare della collaborazione tra le due aziende ferroviarie per garantire il massimo livello di servizio su tutta la flotta che viaggerà tra Italia e Svizzera.

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Mercatini di Natale a Colmar, atmosfera da sogno: date e info utili

Cosa c’è di meglio di lasciarsi conquistare dal Paese delle Favole? Colmar, che si trova in Alsazia, è proprio questo: un borgo pittoresco, dove si respira una magia unica al mondo, tra ponti, barchette, case colorate e – ovviamente – i famosissimi mercatini di Natale, perfetti per fare qualche acquisto e scoprire il talento degli artigiani. Ma quando si svolgono i mercatini di Natale a Colmar? Le date, le info utili e gli eventi imperdibili sotto le feste in uno degli angoli più famosi della Francia.

Dove si svolge il mercatino di Natale a Colmar

Dobbiamo dirlo: non è facile eguagliare la bellezza di Colmar durante il periodo natalizio: il fascino di questo posto è a dir poco indiscusso, tanto che è conosciuto per essere la Petite Venise, ovvero la Piccola Venezia. Basta arrivare nella Città Vecchia, la parte più suggestiva, per sentirsi come in una fiaba: le luminarie natalizie, i mercatini di Natale, il profumo dei dolci appena sfornati, il vociare delle persone entusiaste di far parte di qualcosa di più grande, un’atmosfera magica e gioiosa. E, a proposito di mercatini natalizi, qui a Colmar ne puoi trovare sei. Gli eventi legati al Natale durano per 6 settimane nella Città Vecchia, che diventa a sua volta una sorta di mini villaggio di Natale, con 180 bancarelle.

Mercatino Gourmet

Si tiene in Place de la Cathédrale, ed è un evento che stupisce tutti gli amanti del Natale e persino i più Grinch: per chi vuole vivere in una fiaba per qualche ora, allora questo è il mercatino ideale non solo per fare shopping natalizio, ma anche per scoprire l’artigianato tradizionale dell’Alsazia, o ancora per assaporare i prodotti tipici del territorio. Sono esposti dei presepi, è presente una pista di pattinaggio e non mancano attività per bambini.

Mercatino dedicato alle arti e mestieri

Spostiamoci in Place des Dominicains, per scoprire uno dei mercatini più importanti di Colmar, dedicato proprio alle arti e ai mestieri dell’Alsazia. Un posto imperdibile per chi è alla ricerca di un regalo speciale da fare (o da farsi), poiché si possono trovare pittori, artigiani, gioiellieri e molte altre figure professionali che realizzano tutto a mano con incredibile passione e dedizione. Le bancarelle presenti sono circa 60, ma il plus è la ruota panoramica per bambini.

Mercatino dell’Antica Dogana

Il mercatino dell’Ancienne Douane, ovvero dell’Antica Dogana, è forse uno dei più famosi per chi desidera trascorrere qualche giorno a Colmar durante le festività. Se vogliamo osservare i tradizionali chalet natalizi, circa 50, allora questo è il luogo perfetto: tra l’altro ci troviamo proprio nella parte più vivace della città, dove si trovano i canali panoramici.

Mercatino in Place Jeanne d’Arc

Vogliamo immergerci in un tradizionale villaggio alsaziano? Allora questo è il mercatino che fa al caso nostro. Tra l’altro, ci sono tantissimi prodotti tipici, tra cui biscotti, salumi, vino, liquori e molto altro: chissà che non ci scappi il regalo perfetto per la persona che amiamo.

Marché Couvert (Mercatino al coperto)

Si trova vicino alla zona suggestiva dei canali ed è dedicato ai prodotti artigianali. Oltre che per comprare un souvenir da portare a casa, è perfetto per fermarsi a mangiare tra un mercatino natalizio e l’altro.

Mercatino di Natale dei Bambini a Petite Venise

Riusciamo a immaginare un dono più grande da fare ai nostri figli se non quello di portarli con noi alla scoperta di questo gioiello natalizio? Perché il mercato natalizio dei bambini è pensato appositamente per loro, quindi sulle bancarelle troviamo giocattoli, persino fatti a mano. Ed è possibile spedire una lettera a Babbo Natale con una buca delle lettere super gigante!

Quando si svolge il mercatino di Natale a Colmar

Il tradizionale mercatino natalizio a Colmar

Fonte: iStock

Il tradizionale mercatino natalizio a Colmar

Il Mercatino Gourmet, il Mercatino dedicato alle arti e mestieri, il Mercatino dell’Antica Dogana, il Mercatino in Place Jeanne d’Arc, il Mercatino al coperto e il Mercatino di Natale dei Bambini a Petite Venise si tengono tutti i giorni dal 29 novembre al 30 dicembre 2024. Per quanto riguarda gli orari, segnaliamo:

  • dal lunedì al giovedì dalle 11 alle 19;
  • dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 20;
  • 24 dicembre: dalle 10 alle 17;
  • 25 dicembre: dalle 11 alle 20;
  • 26 dicembre: dalle 11 alle 19.

Come raggiungere il mercatino di Natale a Colmar

Colmar si trova precisamente nella regione francese dell’Alsazia, che confina con la Germania e la Svizzera. Possiamo raggiungerla mediante gli aeroporti: i più vicini sono quello di Strasburgo, che dista circa 70 km, o quello di Basilea-Mulhouse-Friburgo, circa 60 km. In treno, da Strasburgo, impieghiamo 30 minuti per arrivare, invece dalla stazione di Basilea circa 45 minuti. L’idea in più è di visitare sia Strasburgo (conosciuta come la Capitale del Natale) quanto Colmar, per vivere dei giorni unici. Se lo desideriamo, possiamo raggiungere Colmar anche prendendo l’autostrada A35, che attraversa l’Alsazia: dal Nord Italia, prendendo come punto di riferimento Milano, sono più di 4 ore in macchina.

Informazioni utili sul mercatino di Natale a Colmar

Per vivere al meglio l’evento, non possiamo non suggerire di fare un salto al calar della sera, quando le luci del mercatino creano un’atmosfera magica, in particolare al tramonto. Colmar è tra le destinazioni più popolari durante il periodo natalizio, quindi è meglio prenotare alloggi ed eventuali ristoranti in anticipo. Ogni sera il centro storico si illumina con le luminarie: l’atmosfera è fiabesca. Un altro piccolo accorgimento è di vestirsi a strati, portando con sé cappello, sciarpa e guanti: il freddo può essere piuttosto pungente, in quel del Paese delle Fiabe!

Eventi natalizi a Colmar

Quelli di Colmar rientrano certamente tra i mercatini di Natale in Europa più suggestivi, ma, oltre a fare una visita per gli chalet, possiamo strutturare l’itinerario in città alla scoperta degli spettacoli di suoni e di luci: sono presenti, infatti, più di 1.150 punti luce, per uno spettacolo che riscalda ancor di più l’atmosfera. La pista di pattinaggio, invece, si trova in Place Rapp: è di 800 mq, e non mancano ulteriori appuntamenti per arricchire la visita, come la pioggia di bolle di sapone o la tempesta di neve. E la visita di San Nicola e Babbo Natale? Imperdibile, per grandi e piccini, per chi vuole ritrovare la magia del Natale… proprio come un tempo.

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Scoperto un sito archeologico dell’era mesolitica in Serbia, ritrovamento eccezionale

Vicino a Zvonska Banya, sopra il canyon Tsedilka, nella grotta Peshteria, è stato di recente portato alla luce un importante sito archeologico dell’era mesolitica.

Gli scavi, condotti dalla Facoltà di Filosofia di Belgrado, hanno rivelato la presenza di strumenti in pietra e osso, insieme a pendenti realizzati dai denti di una specie di carpa. Si tratta di una scoperta eccezionale, paragonabile per datazione al celebre sito di Lepenski Vir, che testimonia l’antica presenza umana in questa regione.

Le ricerche e la collaborazione internazionale

Il primo sopralluogo nella grotta risale al 2011, quando gli archeologi serbi, in collaborazione con l’Università dell’Arizona, visitarono oltre 40 grotte nella Serbia orientale.

Soltanto nel 2022, però, sono iniziati gli scavi sistematici che hanno portato alla conferma dell’importanza storica del sito. Dušan Mihailović, professore di archeologia e capo dello studio, ha dichiarato alla rivista PHAR che i test al radiocarbonio hanno avvalorato l’epoca mesolitica del sito, una scoperta rara in Serbia dai tempi dell’apertura di Lepenski Vir e del sito di Gerdap.

La vita delle comunità mesolitiche

Le datazioni indicano che il sito risale al periodo tra il 6.000 e il 7.000 a.C. Gli scavi hanno portato alla luce reperti che offrono uno spaccato della vita quotidiana delle comunità mesolitiche: dalla caccia alla pesca, fino ai contatti con altre popolazioni.

Mihailović ha spiegato che tale periodo rappresenta un’era di transizione, in cui il clima si avvicinava a quello odierno e le risorse naturali come l’acqua e le piante divennero fondamentali per il sostentamento umano: le comunità iniziarono così a sviluppare tecniche di pesca e di raccolta di alimenti vegetali, integrandole con la caccia tradizionale.

L’importanza della scoperta

Nella grotta sono stati rinvenuti oltre 100 reperti, tra cui inserti di falci per la raccolta di cereali e due denti di una carpa del Danubio, utilizzati come applicazioni ornamentali: i ritrovamenti indicano un contatto diretto tra le comunità mesolitiche del Ponišavie e quelle del Danubio e sottolineano una continuità culturale e una rete di comunicazioni che attraversava le regioni danubiane.

La scoperta è particolarmente significativa poiché si colloca nel periodo di passaggio tra Mesolitico e Neolitico, epoca in cui le prime comunità neolitiche iniziarono a diffondersi nei Balcani provenendo dall’Anatolia. Il sito di Zvonska Banya rivela la presenza di alcuni degli ultimi cacciatori-raccoglitori prima della transizione verso l’agricoltura, offrendo così un’opportunità inedita per studiare i contatti tra le popolazioni locali e i nuovi gruppi neolitici.

Tracce del Paleolitico e riconoscimento internazionale

Quest’anno, durante le indagini, è stato rinvenuto un nuovo strato ancora più antico, risalente con ogni probabilità al tardo Paleolitico. Mihailović ha affermato che le tracce di cacciatori pre-mesolitici presenti nella grotta testimoniano un’occupazione umana risalente a più di 10.000 anni fa.

Lo strato apre nuovi orizzonti per la conoscenza della preistoria della regione di Pirot, con evidenze che risalgono fino a 28.000 anni fa.

Insomma, la scoperta della grotta di Peshteria ha suscitato l’interesse della comunità scientifica, ritagliandosi anche un articolo pubblicato su una rivista internazionale. Secondo Mihailović, il sito potrebbe portare a nuove comprensioni sulla preistoria dell’Europa orientale e fornire una rara visione della vita delle prime comunità stanziali e dei loro scambi culturali.

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Cosa vedere nel Canton Vallese, una Svizzera piena di meraviglie

Premiato come Best in Travel 2025, il Canton Vallese è un luogo incantato nel cuore delle Alpi svizzere che si estende dalla cima del Matterhorn (quello che in Italia chiamiano Monte Cervino) fino ai vigneti terrazzati del Rodano. Questa zona, molto amata dagli escursionisti e gli amanti della natura, offre molte attrattive tra montagne, gole vertiginose, ghiacciai e specialità locali, a partire dall’ottimo vino che viene prodotto. Il Vallese è un cantone dove il sole splende per circa 300 giorni l’anno ed è collegato all’Italia con il treno, se non si vuole viaggiare in auto. Per vivere una vera avventura tra i monti non perdete queste attrazioni.

I Castelli di Sion

La città di Sion si trova nel fondo della Valle del Rodano e due dei suoi castelli sono su due collinette scoscese che la rendono una location da fiaba medievale. Qui si può fare una bella passeggiata nella città vecchia Vielle Ville degustando le specialità locali con il vino bianco Fendant, visitare i due castelli del XIII secolo e partire per delle escursioni giornaliere lungo le bisses del Vallese, ovvero dei canali in miniatura costruiti tra il XIII e il XV secolo per irrigare i vigneti terrazzati lì intorno. Il museo d’arte valevano è all’interno del Castello di Vidomnat e di Majorie in particolare, mentre in cima c’è il Castello di Tourbuillon e la chiesa fortezza di Valere che è da visitare.

Martigny

I romani si fermarono a Martigny per attraversare il Col du St. Bernard e raggiungere l’Italia. Martigny è la città più antica del Vallese, che vanta un anfiteatro romano, vigneti terrazzati e un centro storico medievale che vale la pena visitare. C’è anche un museo d’arte ricco di opere come le sculture di Rodin, Henry Moore e altri Maestri moderni, ma non da meno è il castello del XII secolo in cima alla collina che regala anche una vista suggestiva sulla Valle del Rodano. Per gli amanti dei cani, da non perdere è Barryland, un luogo, ma anche una nursery, che celebra il San Bernardo della Svizzera con un museo dedicato che ripercorre la storia del tenero e fedele soccorritore alpino.

Sion Svizzera

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Sion in Svizzera

Zermatt e il Matterhorn

Zermatt è una località montagna ai piedi del Matterhorn completamente car free, che offre la possibilità di godere di un panorama montano mozzafiato nel più totale silenzio. Per questo viene considerata una perla delle Alpi e del Vallese, con sentieri acciottolati e caratteristiche case in legno che creano un paesaggio suggestivo. Questa meta incanta gli escursionisti, gli sciatori, ma anche le famiglie e le coppie che vogliono trascorrere un weekend romantico. Oltre a offrire una vista unica, Zermatt offre possibilità di shopping, vita notturna, strutture per sport invernali facendo divertire grandi e piccoli.

Il Passo della Furka

Gli appassionati di James Bond forse hanno notato questo luogo nel film Goldfinger del 1964, ma il Passo della Furka si trova all’estremo nord-est del Vallese ed è stato aperto nel 1867. Si snoda tra vari tornanti nella Svizzera centrale e, chi ama guidare, può percorrerlo passando per i passi del Susten e del Grimsel o sulla strada verso sud nel Canton Ticino italiano passando per il Passo della Novella, molto selvaggio e isolato. Uno dei luoghi più straordinari da visitare qui è la grotta azzurra, lunga 100 metri e scavata dentro il ghiacciaio del Rodano, all’altezza dell’Hotel Belvedere.

Il lago sotterraneo di St. Leonard

Tra Sion e Sierre c’è il lago sotterraneo navigabile più grande d’Europa, il Lago di St. Leonard che è una delle cose da vedere assolutamente nel Canton Vallese. La visita dura circa mezz’ora a bordo di una barca a remi che naviga sulle acque fresche e limpide del lago. Se si presta attenzione si possono notare alcuni pesci di grandi dimensioni

Il parco labirinto di Evionnaz

A Evionnaz, nel Basso Vallese, è possibile vedere e provare il labirinto di Evionnaz, 3 km di percorsi intricati creati da alte siepi che mettono alla prova grandi e piccoli. Questo parco, che offre uno spettacolo dal punto di vista naturalistico, fa anche divertire i visitatori che accettano la sfida, mentre ammirano installazioni artistiche.

Grotta azzurra Canton Vallese

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La grotta azzurra nel Vallese

Aletsch Arena

Il ghiacciaio dell’Aletsch è il più grande delle Alpi e offre molte attività per gli amanti della natura. Gli escursionisti possono percorrere vari sentieri come il Marliweg o Sentiero delle Fiabe per vivere le leggende e il folklore locale o visitare il lago Blausee. Il mare di ghiaccio si snoda per 20 km intorno all’Aletschhorn, la seconda vetta più alta delle Alpi Bernesi e si può raggiungere con la funivia dal borgo fluviale di Fiesch.

Goms e il ponte sospeso

Il Ponte Sospeso Goms, conosciuto anche come Hangebrucke Furgangen-Muhlebach, è un’attrazione emozionante del Canton Vallese, situato nella regione di Goms, tra i villaggi di Furgangen e Muhlebach. Si estende per 280 metri ed è alto 92 metri, realizzato con cavi di acciaio e una pedana in legno che dà la sensazione di camminare nel vuoto. Potete vederlo tutto l’anno e l’accesso è gratuito.

Leukerbad

Un borgo da fiaba a 1400 metri di altezza è Leukerbad, circondato da montagne maestose dell’Alto Vallese con rocce e pinnacoli. Le sorgenti termali di questo piccolo centro abitato sono molto famose e offrono attività per rilassarsi in coppia o in famiglia, per poi passeggiare in mezzo alla natura e godere del paesaggio naturale tra fontane, vecchie costruzioni in legno, piazzette e un viaggio tra tradizione e storia. Dal 1850, Leukerbad è raggiungibile anche con la strada, mentre prima si poteva arrivare solo percorrendo una mulattiera.

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Cosa fare a Natale e Capodanno in Svizzera

La Svizzera a Natale e a Capodanno si trasforma davvero nel winter wonderland dove la maggior parte di noi desidera trascorrere le feste. Luminarie bellissime decorano le città, profumi invitanti attirano verso le casette in legno che compongono i mercatini natalizi e tanti eventi contribuiscono a creare l’atmosfera perfetta per celebrare due delle occasioni più attese di tutto l’anno. D’altronde, quale modo migliore di cominciare il nuovo anno se non salutando quello precedente in modo unico e speciale?

Se non siete mai stati in Svizzera, le festività natalizie sono l’occasione giusta per rimediare. Qui troverete tanti consigli utili per trascorrere Natale e Capodanno tra mercatini, piste di pattinaggio, festeggiamenti in piazza e tanto altro ancora.

Cosa fare in Svizzera a Natale

Il Natale in Svizzera è particolarmente speciale grazie ai tanti eventi organizzati per la gioia sia dei residenti che dei turisti. Oltre a essere una meta molto amata dove andare a sciare, le persone che la scelgono come destinazione dove trascorrere le feste troveranno tantissime città decorate con le migliori luminarie e arricchite di mercatini. Non mancano interi eventi dedicati a uno dei cibi più amati, la fonduta, organizzati nei luoghi più diversi, come gli igloo o le funivie, oltre che spettacoli e tour speciali.

Scopriamo insieme cosa fare in Svizzera a Natale per portarvi a casa i ricordi più belli.

Passeggiare tra i mercatini natalizi

Una delle cose migliori da fare in Svizzera durante le vacanze è passeggiare tra i mercatini di Natale più belli. Le principali città, ma anche quelle più piccole, avranno i propri mercatini con programmi unici e speciali. Tra queste spiccano Zurigo, dove gli eventi organizzati sono tantissimi come Illuminarium, dove potrete assistere a spettacoli luminosi pensati per divertire adulti e bambini, o il Christkindlimarkt, uno dei più grandi mercatini di Natale al coperto d’Europa. Anche le città di Locarno, con il suo Winterland, Montreux, con il Babbo Natale volante, o Lucerna, con la più grande corona dell’Avvento della Svizzera centrale rappresentano delle tappe imperdibili da considerare durante la pianificazione del vostro viaggio. 

Mercatini Natale Basilea

Fonte: iStock

Mercatini di Natale a Basilea

Pattinare sui laghi ghiacciati

La natura è una delle grandi protagoniste di qualsiasi vacanza in Svizzera, da godere anche durante l’inverno. Chi ama pattinare, ma non vuole farlo nelle piste di ghiaccio allestite in occasione dei mercatini di Natale, può raggiungere uno dei tanti laghi ghiacciati. Tra i più belli ci sono sicuramente il Lac de Joux che, proprio in questo periodo, si trasforma in un fantastico parco giochi per tutti gli appassionati di pattinaggio e di slittino a vela. Se invece state trascorrendo le feste a Montreux, a 20 minuti di distanza troverete il piccolo villaggio di Caux famoso per la sua pista di ghiaccio naturale. 

Esperienze con la fonduta

La fonduta è considerato il piatto conviviale per eccellenza in Svizzera: quale periodo migliore per condividerlo con le persone che amiamo se non durante il Natale? Le esperienze offerte sono tantissime e tutte diverse. È possibile prenotare un tour a Zurigo dentro un tram storico dove, girando per la città, potrete provare menù a base di fonduta oppure, se amate le altezze, prenotare la medesima esperienza, ma dentro una funivia lungo la Grächen Hannigalp. Chi non soffre troppo il freddo può valutare un’esperienza con la fonduta dentro un igloo o, i più tradizionalisti, prenotarla al calduccio dentro uno dei tanti cottage di montagna.

Fonduta Svizzera

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Fonduta tipica da condividere in un cottage di montagna

Sciare e divertirsi sulle piste

La maggior parte degli appassionati di sport invernali guarda la Svizzera come la destinazione perfetta dove sciare o usare lo snowboard. Se ai mercatini di Natale e agli altri eventi volete aggiungere qualche attività all’aria aperta, qui troverete piste adatte a tutti i livelli di preparazione e a tutte le età. La Svizzera, inoltre, ospita alcune delle più grandi stazioni sciistiche d’Europa, con funivie panoramiche, moderne seggiovie e pittoreschi treni panoramici che offrono facili collegamenti tra le montagne. Quando arriva il momento di slacciare gli scarponi e togliere gli sci, infine, ad aspettarvi troverete il divertente mondo degli après-ski, dai cocktail bar a bordo pista alle tranquille spa.

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Colmar a Natale, tra luci e magia

Esiste un periodo dell’anno letteralmente magico, un momento che molti, grandi e bambini, attendono con ansia. Si tratta del periodo dell’Avvento, che riesce a regalare sensazioni di stupore ed eterna meraviglia, anche nelle cose più semplici. Esistono luoghi al mondo che incarnano alla perfezione questa atmosfera e questa magia. Fra questi si trova Colmar, la cittadina dell’Alsazia che sembra quasi essere uscita da un libro delle fiabe.

Questa piccola città francese è famosa per la sua caratteristica architettura ed il centro storico, costellato da edifici a graticcio e dai colori pastello, che si affacciano sui canali, così suggestivi, e le stradine acciottolate. È un luogo in grado di affascinare visitatori provenienti da tutto il mondo, soprattutto durante il periodo natalizio, quando diventa ancora più bella e luci e profumi invadono le sue vie.

Cosa fare a Colmar a Natale

Passeggiare tra i mercatini di Natale

Scegliere di visitare Colmar nel periodo dell’Avvento è la scelta migliore per tutti coloro che amano questo periodo dell’anno e vogliono vivere a pieno la magia del Natale. In questa cittadina, così affascinante ed unica nel suo genere, è possibile addirittura visitare sei mercatini natalizi differenti e perdersi tra le casette in legno che vendono prodotti enogastronomici e dell’artigianato alsaziale, comprando ceramiche tradizioni, sculture in legno o decorazioni in vetro soffiato.

Il primo mercatino si trova a Place des Dominicains, nei pressi dell’omonima maestosa ed antica Chiesa dei Dominicani, eretta nel quattordicesimo secolo. Qui vengono solitamente installate circa sessanta stand in legno, presso cui comprare souvenir e regali di Natale, ma anche assaporare dolciumi natalizi ed altri cibi da strada.

C’è poi il mercatino a Place de l’Ancienne Douane, dove si può ammirare la bellissima fontana intitolata al generale Schwendi e con una stata ad egli dedicata. Questa piazza si trova nel centro storico di Colmar e nelle vicinanze è possibile visitare l’antica dogana, il Koïfhus, che fu un importante centro politico ed economico di Colmar. Qui gli edifici storici della città vengono illuminati dalle luci natalizie ed a tempo di musica. Inoltre, all’interno del Koïfhus si trova un altro mercato di Natale, al coperto, appunto, dove espongono soprattutto gli artigiani locali. Si tratta di ceramisti e gioiellieri, ma anche ebanisti e vetrai.

Passeggiando per Colmar, i visitatori possono esplorare anche il mercatino a Place Jeanne d’Arc, la piazza intitolata a Giovanna d’Arco, dove poter assaporare ed acquistare le specialità gastronomiche locali, tra salumi, vini, formaggi e, per i più golosi, cioccolato di tutti i tipi!

La Petite Venise, ovvero la Piccola Venezia, chiamata così per gli edifici costruiti su entrambi i lati del canale, che la fanno assomigliare alla famosa città italiana, si trova quello che viene definito un mercatino dedicato ai bambini. In realtà, si tratta di un normale mercato di Natale, dove sono presenti sezioni proprio dedicate ai più piccoli e dove è possibile cavalcare pony oppure acquistare giocattoli in legno.

Infine, il mercatino di Natale Gourmet, a la Place de la Cathédrale. Si tratta di un mercatino dedicato principalmente alle prelibatezze gastronomiche alsaziane, dove poter assaggiare piatti della tradizione, ai piedi della Cattedrale.

Mercatini di Natale a Colmar, in Francia, con stand e casette in legno e gente in strada

Fonte: iStock

Mercatini di Natale di Colmar

Informazioni utili ed orari dei mercati di Natale

I mercati di Natale di Colmar si terranno dal 29 Novembre al 30 Dicembre, periodo nel quale visitare la città è quasi d’obbligo per gli amanti dell’atmosfera. Di seguito, invece, gli orari di apertura dei vari stand in città:

  • Dal Lunedì al Giovedì dalle 11.00 alle 19.00;
  • Dal Venerdì alla Domenica dalle 10.00 alle 20.00;
  • Martedì 24 Dicembre dalle 10.00 alle 17.00;
  • Mercoledì 25 Dicembre dalle 11.00 alle 20.00;
  • Giovedì 26 Dicembre dalle 11.00 alle 19.00.

Pattinare a Place Rapp

Un’attività amata dalle famiglie e da locali e visitatori in città, è sicuramente la pista di pattinaggio in Place Rapp, nel cuore di Colmar. Aperta fino al 24 Dicembre, questa installazione è l’opportunità giusta per passare del tempo, in compagnia della propria famiglia o dei propri amici, all’insegna del divertimento ed in un’atmosfera natalizia davvero magica.

Ammirare le luci de la Petite Venise

A la Petite Venise non è presente solo il mercatino di Natale. In questo quartiere di Colmar, probabilmente il più pittoresco della città, è possibile passeggiare e godere tutte le bellezze dell’architettura alsaziana e del canale che si snoda fra gli edifici, ricordando Venezia. Qui si può partecipare a dei tour in barca lungo i canali, per osservare le costruzioni illuminate a festa durante l’Avvento da una prospettiva affascinante e diversa.

È anche il punto più fotografato di Colmar e, proprio per questo, si consiglia di visitare il punto panoramica sulla strada per boulevard Saint Pierre, per uno scatto indimenticabile.

Partecipare a un tour guidato della città

Durante il periodo dell’avvento, la città di Colmar si illumina con luci e spettacoli, che sembrano quasi dipingere gli edifici storici cittadini. È proprio in questo periodo che non si deve perdere la possibilità di partecipare ad un tour guidato, così da scoprirne la storia e vivere un’esperienza che unisce cultura ed arte ad un’atmosfera unica ed affascinante.

Canale di Colmar del quartiere La Petite Venice durante Natale

Fonte: iStock

Tour in barca dei canali di Colmar a Natale

Colmar a Natale, i luoghi più simbolici

Colmar, è una delle città più affascinanti della regione dell’Alsazia e si trova sull’antica strada dei vini, come anche la famosa e storica città di Strasburgo. Si tratta di luoghi ricchi di storia, con antiche strutture, piazze ed edifici che meritano assolutamente di essere visitati. Ecco cosa non perdere a Colmar nel periodo natalizio.

La Chiesa dei Domenicani

Nell’omonima Place des Dominicains, la Chiesa dei Domenicani è uno dei luoghi più suggestivi della città, con le sue antiche vetrate in stile gotico e la sua atmosfera sacra e di raccolta. Nel periodo dell’Avvento, al suo interno vengono ospitati numerosi concerti e cori, vere e proprie rappresentazioni artistiche di musica tradizionale alsaziana e canti di Natale.

Il Museo Unterlinden

Famoso per il celebre e antico Altare di Isenheim, una magnfica “macchina di altare”, ovvero un’opera composta da diverse ante fisse ed ante rimovibili, che possono assumere differenti configurazioni, dall’annunciazione alla crocifissione, dalla natività alla resurrezione. Durante il periodo natalizio, il Museo Unterlinden organizza esposizione dedicate alle tradizioni di Natale ed ai vari mestieri antichi della regione dell’Alsazia. È una tappa molto consigliata, soprattutto per tutti coloro che vogliono approfondire l’aspetto culturale del famoso Natale alsaziano. Il Museo è aperto dalle 9.00 alle 18.00, tranne il Martedì, e sarà chiuso nei giorni di Natale e Capodanno.

La Place des Six Montagnes Noires

Visitare questa piazza è un po’ una cura per gli occhi e l’animo dei visitatori, grandi o bambini che siano. Infatti, con le festività natalizie, la centrale Place des Six Montagnes Noires di Colmar viene addobbata con alberi e luci, diventando il punto preferito per tutti coloro che vogliono scattare una foto in ricordo di questa esperienza indimenticabile, tutta natalizia.

Il clima di Colmar a Natale

Colmar ha tendenzialmente un clima piuttosto freddo in inverno, con le temperature che oscillano tra 0 e 5 gradi durante il giorno e che scendono facilmente sotto lo zero durante la notte. A Dicembre, inoltre, la città è spesso avvolta da una leggera foschia, che aiuta ad aggiungere un tocco decisamente suggestivo ad un paesaggio letteralmente magico e fiabesco.
Proprio per questo motivo, per chi decide di visitare Colmar per il periodo natalizio, si consiglia di indossare abiti piuttosto caldi, guanti, sciarpe e cappello, così da godere delle passeggiate tra le storiche vie cittadine ed i mercatini di Natale.

Case tradizionali in graticcio del centro storico di Colmar illuminate a Natale

Fonte: iStock

Case in graticcio illuminate per Natale a Colmar

Come muoversi a Colmar a Natale

Durante il periodo di Natale, ci sono diversi modi per visitare la città di Colmar, considerando anche le sue temperature e il gran numero di turisti che la vivono.

Sicuramente il modo migliore per visitare le vie ed i mercatini di questa fantastica cittadina dell’Alsazia è a piedi. Colmar, infatti, è una città che si esplora facilmente a piedi, soprattutto se per chi visita il centro storico ed i suoi mercatini di Natale. Passeggiando si ha la possibilità di visitare senza problemi tutti gli stand in legno e godere dell’atmosfera delle strade addobbate a festa.

Altrimenti, nonostante il freddo, si può decidere di muoversi in bicicletta o e-bike. Molti visitatori, infatti, decidono di raggiungere spesso anche le aree più esterne al centro storico e per questo utilizzano questi mezzi. È possibile noleggiare le e-bike anche durante il periodo natalizio: un modo differente per ammirare Colmar ed i suoi canali.

È possibile optare anche per i mezzi pubblici, con corse più frequenti durante il periodo dell’Avvento. La linea di bus locale copre bene l’area del centro, e non solo, permettendo ai turisti di raggiungere le località più visitate molto facilmente. Le linee che collegano il centro storico al resto della città sono generalmente attive anche durante i giorni festivi.

Per chi, invece, decidesse di visitare Colmar da altre città francesi in treno, è bene sapere che la città è collegata efficacemente con molte delle altre località francesi e svizzere, come Strasburgo o Basilea, dove è sono anche presenti i più vicini aeroporti. L’occasione giusta per visitare la regione dell’Alsazia durante il magico periodo dell’Avvento.

Infine, per chi arriva in auto, sia dall’Italia, che dalla vicina Svizzera, Colmar si trova a breve distanza dall’autostrada A35, che attraversa tutta la regione dell’Alsazia ed è facilmente accessibile da diverse destinazioni, francesi e non, a poche ore dal confine italiano. Una volta arrivati in città, è possibile usufruire di diversi parcheggi, che offrono il servizio navetta gratuito per raggiungere il centro città.

Colmar è un vero e proprio luogo magico, soprattutto durante il periodo dell’Avvento. Città che a Natale saprà sicuramente regalare emozioni uniche, a grandi e bambini, in un’atmosfera magica, tra luci e sapori tipici della tradizione natalizia alsaziana. Una località da aggiungere all’itinerario se si decide di visitare anche Strasburgo, considerata la capitale del Natale.

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Geyser Strokkur, Islanda: come arrivarci e cosa vedere nei dintorni

È una di quelle tappe imprescindibili se si programma una vacanza in Islanda, stiamo parlando del Geyser Strokkur, senza ombra di dubbio tra i più famosi (se non il più celebre) di questo Paese affascinante e ricco di cose da scoprire.

Il nostro viaggio ci porta nella regione geotermica che si trova nell’area sud – occidentale dell’Islanda, vicino al fiume Hvità. Un luogo in cui la natura regala meraviglia agli occhi di chi vi arriva e che non manca mai di offrire il suo spettacolo: infatti questo geyser naturale erutta con una frequenza abbastanza regolare.

Arrivare qui non è difficile e, oltre al Geyser Strokkur, vi sono tantissime altre cose da vedere in questa area, meraviglie che solo una terra come l’Islanda, situata in una delle zone più a nord dell’Europa, riesce a restituire. Una terra fatta di paesaggi unici, cesellata dalla natura, una terra selvaggia in cui ogni elemento si mostra in tutta la sua maestosa bellezza.

Geyser Strokkur, tutto quello che devi sapere

Immaginatevi di assistere a un’esplosione: dalla terra si vedono comparire prima delle bolle e poi l’acqua si innalza come un pinnacolo verso il cielo, offrendo allo sguardo uno spettacolo di rara bellezza. Ed è quello che si può vivere andando a visitare il Geyser Strokkur, che si trova nella valle di Haukadalur, una zona geotermale molto attiva e famosa. Qui si trova anche Geysir, di grandi dimensioni e talmente celebre che pare essere stato lui a dare il nome a tutte le altre sorgenti di acqua bollente simili nel mondo.

Geyser Strokkur in Islanda

Fonte: iStock

Geyser Strokkur, uno dei luoghi più amati in Islanda

Infatti, geyser sembrerebbe derivare da Geysir, la cui etimologia può essere fatta risalire a gjósa, che si traduce in italiano con eruttare. I suoi getti arrivavano a raggiungere anche i sessanta metri, se ne parla al passato perché – nonostante sia ancora in attività – questa risulta essere molto irregolare.

A poca distanza, in un paesaggio che presenta stagni d’acqua e terra, si trova Strokkur. Lui, a differenza del vicino più grande, erutta in maniera molto regolare, in genere con una pausa che può variare dai 4 agli 8 minuti. Pare che la colonna d’acqua che fuoriesce con forza e grande potenza dal suolo possa arrivare a raggiungere i 30 metri d’altezza.

Quest’area è davvero spettacolare: mentre si passeggia sembra di essere in un sogno; infatti, dalla terra e dalle pozze d’acqua si sprigiona il fumo e l’effetto è stupefacente e incredibile. C’è anche un punto più alto che, se raggiunto, regala un panorama indimenticabile.

Nei pressi dell’area si trova un comodo parcheggio di grandi dimensioni. Oltre a questo, lì accanto vi sono un grande negozio di souvenir realizzato in maniera sostenibile e poi un ristorante, un hotel e qualche altra attività.

Come arrivare al Geyser Strokkur

Arrivare al geyser Strokkur per visitare tutta questa area è abbastanza semplice, infatti la distanza che lo separano dalla capitale dell’Islanda, ovvero Reykjavík è irrisoria: solamente 105 chilometri.

Esistono, però, anche altre mete che sicuramente verranno inserite nelle varie tappe di viaggio e che sono molto più vicine. Ad esempio, Gullfoss (una favolosa cascata che è tra le più celebri del Paese) dista solamente 10 chilometri, mentre il parco nazionale del Thingvellir è lontanto circa 60 chilometri. Si può arrivare in automobile, magari noleggiandone una, oppure con un tour turistici organizzati.

Parco nazionale del Thingvellir

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Parco nazionale del Thingvellir in Islanda, tappa di viaggio insieme al Geyser Strokkur

Cosa vedere nei dintorni: il Cerchio d’Oro

Chi decide di programmare una visita dell’Islanda lo sa, esisteno una serie di tappe nella zona sud – occidentale che vanno a comporre quello che si chiama Cerchio d’Oro: un affascinante percorso turistico che vale la pena fare attraverso il Paese. Si snoda lungo 300 chilometri e parte proprio dalla capitale per raggiungere diverse tappe, di cui le tre più importanti sono quelle già menzionate: il Geyser Strokkur, il parco Nazionale Thingvellir e la cascata Gullfoss, luoghi meravigliosi che, per la loro unicità e per le emozioni che regalano con i loro paesaggi, sono davvero imperdibili.

Tra le destinazioni da raggiungere, quindi, c’è il parco Nazionale Thingvellir. Si tratta di un’area naturale protetta che, da una ventina d’anni, fa parte dei Patrimoni dell’umanità Unesco: qui la natura regala scenari meravigliosi, si tratta di un luogo importante non solo poiché sorge su una frattura causata dalla deriva dei continenti, ma anche perché qui riecheggia la storia, basti pensare che si può ammirare la bandiera che segna il luogo in cui è nato il primo parlamento islandese, ovvero l’Althing, nel 930.

Un’altra tappa imprescindibile del Cerchio d’Oro è la cascata Gullfoss, che si trova lungo il percorso del fiume Hvìtà: caratterizzata da un doppio salto (di 11 e 21 metri), si può raggiungere in maniera molto semplice con due sentieri agevoli e immersi in un’ambiente spettacolare.

Per chiudere il cerchio non può mancare il Geyser Strokkur e tutta l’area circostante compreso il celebre Geysir. Ovviamente partendo da Reykjavík, la capitale.

Gullfoss, cascata in Islanda

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Islanda: oltre al Geyser Strokkur vale la pena visitare la cascata Gullfoss

L’Islanda è una terra ricca di bellezze e di tanti tesori che si svelano a poco poco, è un luogo in cui la natura si mostra in tutta la sua straordinaria potenza, selvaggia e ammaliante. Un luogo tutto da scoprire, magari partendo proprio da una delle tappe di viaggio più famose: Geyser Strokkur.

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Ritardi aerei estate 2024, Italia tra i Paesi peggiori: disagi da record

L’estate 2024 è stata una delle peggiori stagioni per i voli in Europa, con un numero di ritardi e cancellazioni record.

Con l’Italia che si posiziona al quarto posto tra i Paesi europei per disservizi, la situazione del traffico aereo ha generato disagi enormi per milioni di viaggiatori. A contribuire a questo caos sono stati vari fattori, tra cui un aumento del traffico, carenze strutturali e un’impennata di eventi che hanno messo in crisi il settore.

Vediamo i dati principali dell’estate, le cause dietro i ritardi e quali compagnie hanno registrato le peggiori performance.

I numeri dell’estate 2024: ritardi e disagi da record

Secondo i dati pubblicati da Eurocontrol, l’ente europeo per il controllo del traffico aereo, l’estate 2024 ha visto un aumento del traffico del 5% rispetto all’anno precedente. Nel periodo tra giugno e agosto, sono stati registrati 3,13 milioni di voli in Europa, ma la cifra che colpisce maggiormente è quella dei ritardi: complessivamente, i voli hanno accumulato 16,9 milioni di minuti di ritardo. Questo rappresenta un aumento del 45% rispetto ai dati pre-pandemia del 2019 e del 48% rispetto al 2023.

Un terzo dei voli ha subito ritardi di oltre 15 minuti già al momento dell’arrivo, con una media di 4,6 minuti di ritardo per volo, un dato in crescita del 52% rispetto all’anno precedente e il secondo peggior risultato nella storia del settore. Tra i Paesi più colpiti spicca l’Italia, che si è classificata quarta in Europa per numero di disservizi, un triste primato che evidenzia le difficoltà strutturali del sistema nazionale.

Le principali cause dei ritardi

La crisi dei cieli europei è stata alimentata da una combinazione di fattori che hanno reso particolarmente complicata la gestione del traffico aereo in Europa. Uno dei problemi principali è la carenza di capacità dei fornitori di servizi di navigazione aerea, causata in gran parte dalla mancanza di controllori di volo. Questo problema è stato aggravato da una serie di ANSP (Air Navigation Service Providers) che non hanno rispettato la capacità di traffico promossa per la stagione estiva, portando a colli di bottiglia e ritardi che hanno inciso pesantemente su tutto il sistema.

A queste carenze strutturali si è aggiunto un incremento del traffico inaspettato in alcune aree specifiche, oltre alla frequente presenza di condizioni meteo avverse, come temporali e turbolenze che hanno complicato ulteriormente la gestione dei voli. Non meno importante è stato il mancato rispetto dei piani di volo originari da parte di alcune compagnie, che ha portato a un’ulteriore congestione e disorganizzazione.

Infine, le tensioni geopolitiche hanno contribuito a ridurre la disponibilità di corridoi aerei, con il conflitto in corso tra Russia e Ucraina che ha reso impraticabili alcune rotte, costringendo molte compagnie a riorganizzare i percorsi e congestionando i voli verso l’Europa orientale e l’Asia. La crisi mediorientale, in particolare in zone come Libano e Iran, ha creato nuove aree da evitare, peggiorando ulteriormente il quadro.

Le compagnie con più ritardi: una classifica poco lusinghiera

Secondo l’analisi condotta da AirHelp e RimborsoAlVolo, la stagione estiva ha registrato un’impennata di disservizi causati principalmente da tre compagnie aeree low-cost, che da sole hanno sommato quasi due terzi dei problemi per i viaggiatori. Ryanair, ad esempio, ha visto un aumento esponenziale dei ritardi, dovuto in parte alla mancanza di personale ATC e ai numerosi scioperi che hanno paralizzato il servizio in vari momenti dell’estate.

In un contesto europeo, anche EasyJet e Wizz Air hanno fatto registrare numerosi ritardi e cancellazioni, ponendosi ai vertici della classifica delle peggiori performance. Molte di queste compagnie hanno infatti continuato a incrementare rotte e frequenze senza però garantire la capacità operativa necessaria per soddisfare la domanda.

Una crisi che richiede riforme

La complessità della situazione ha portato molte compagnie aeree, in particolare Ryanair, a chiedere riforme significative da parte dell’Unione Europea per garantire un controllo più efficiente e risolvere le criticità degli ultimi anni. La richiesta è indirizzata principalmente a risolvere la carenza di personale ATC e a riformare il sistema europeo di gestione del traffico aereo.

La Commissione Europea è ora chiamata a prendere in considerazione misure che possano risolvere i problemi a breve termine e a lavorare per riforme strutturali necessarie per affrontare la crescita del traffico a lungo termine. La situazione, infatti, non sembra destinata a risolversi a breve e senza un intervento mirato, i disagi per i passeggeri e per le compagnie aeree continueranno a rappresentare una sfida costante nei prossimi anni.

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Le più belle terme dove andare in Grecia

La Grecia è conosciuta in tutto il mondo per il suo straordinario patrimonio storico e paesaggistico, che spazia dalle maestose rovine dell’antichità classica alle isole incantate bagnate dal Mar Egeo e dal Mar Ionio. Tuttavia, accanto a queste meraviglie, il Paese mediterraneo dalla cultura millenaria custodisce anche un altro tesoro, forse meno noto, ma di inestimabile valore: le sue numerose sorgenti termali.

Le terme in Grecia, infatti, rappresentano luoghi perfetti per una pausa rigenerante, in cui è possibile immergersi tra paesaggi naturali mozzafiato e usufruire di trattamenti rilassanti e curativi, avvolti in un’atmosfera senza tempo, all’ombra di templi imponenti e rovine storiche e archeologiche.

La tradizione termale in Grecia affonda le sue radici nell’antichità, quando la cultura greca attribuiva già un grande valore al benessere fisico e mentale. I benefici delle acque minerali, calde e fredde, erano apprezzati dai Greci sin dai tempi di Ippocrate, il celebre medico antico, che ne elogiava le proprietà curative.

Oggi, questa lunga tradizione termale si tramanda ancora, e le terme greche offrono esperienze uniche e diversificate, perfette per chi desidera combinare relax e salute in un ambiente di rara bellezza durante il suo viaggio alla scoperta dei tesori della Grecia. Da millenni, le sorgenti termali vengono considerate una risorsa naturale preziosa, in grado di alleviare disturbi fisici, ma anche di offrire benessere psicologico.

Che si tratti di acque sulfuree calde, ideali per lenire dolori muscolari e articolari, o di vasche termali naturali con alte concentrazioni di minerali, le terme greche si trovano in tutto il territorio: dalle zone montane alle valli verdeggianti, fino alle coste e alle isole più suggestive. Ogni regione della Grecia offre un’opportunità diversa, con sorgenti termali immerse in contesti naturali unici.

Di seguito, una guida approfondita per scoprire le terme più imperdibili del Paese e per aiutare a pianificare al meglio la propria visita. Sarà possibile trovare informazioni utili su come raggiungere ogni destinazione, i giorni e gli orari di apertura, i costi e i servizi offerti, per permettere al viaggiatore di godere di una pausa davvero rigenerante, tra storia, natura e benessere.

Loutraki, relax sul Golfo di Corinto

Situate a breve distanza da Atene, queste terme in Grecia sono apprezzate per le loro acque sulfuree utilizzate per trattamenti di benessere. La struttura moderna delle terme di Loutraki, inoltre, offre piscine, saune e trattamenti personalizzati.

Come raggiungere Loutraki

Situato a circa un’ora di auto da Atene, Loutraki è facilmente accessibile tramite l’autostrada A8. Dalla capitale, è possibile anche optare per il treno che collega Atene a Corinto, per poi proseguire con un breve tragitto in autobus o taxi fino alla città termale.

Giorni e orari di apertura

Le terme di Loutraki sono aperte tutto l’anno. Gli orari variano leggermente tra estate e inverno:

  • Estate (aprile – settembre): aperto dalle 9:00 alle 21:00.
  • Inverno (ottobre – marzo): aperto dalle 10:00 alle 18:00.

Costi di ingresso

I prezzi per una sessione giornaliera nelle piscine termali variano dai 15 ai 30 euro a persona, a seconda della durata e dei trattamenti scelti. Offerte speciali sono disponibili per famiglie e gruppi.

Servizi e caratteristiche

Loutraki offre una vasta gamma di trattamenti, tra cui bagni termali, saune, massaggi e cure estetiche. L’acqua termale di Loutraki è famosa per le sue proprietà curative, utili per migliorare la circolazione e alleviare dolori muscolari. La struttura vanta anche piscine interne ed esterne con viste sul mare e lounge per rilassarsi tra un bagno e l’altro.

Edipsos, le sorgenti più note della Grecia

Le terme di Edipsos sono famose tra le terme d’Europa per le loro sorgenti naturali che sgorgano in vasche sul mare, ricche di minerali benefici. Frequentate sin dai tempi dell’antica Grecia, offrono piscine termali con temperature che variano dai 28°C ai 86°C.

Come raggiungere Edipsos

Edipsos si trova sull’isola di Eubea e può essere raggiunta facilmente sia da Atene che da Salonicco. È possibile prendere un traghetto dal porto di Arkitsa, che dista circa 150 km da Atene, oppure optare per una combinazione di autobus e traghetto.

Giorni e orari di apertura

Le terme di Edipsos sono aperte tutto l’anno, con orari variabili:

  • Estate: 7:00 – 22:00
  • Inverno: 8:00 – 20:00

Costi di ingresso

L’accesso alle piscine termali ha un costo di circa 20 euro a persona per l’entrata giornaliera. Sono disponibili pacchetti per trattamenti di lunga durata e abbonamenti settimanali.

Servizi e caratteristiche

Le terme di Edipsos sono famose per le sorgenti calde che sgorgano direttamente dalla roccia. La temperatura dell’acqua, che può arrivare a 75°C, è ideale per rilassare i muscoli e lenire i dolori articolari. Tra i servizi offerti: massaggi, trattamenti anti-age e cure terapeutiche specifiche per malattie della pelle. Edipsos è nota per essere una meta di benessere e relax, frequentata anche da celebrità di tutto il mondo.

Therma Sylla Spa & Wellness Hotel

Questo elegante hotel termale, situato nella storica località di Edipsos, combina comfort di lusso e antiche sorgenti termali. Le acque calde della zona sono note per i loro effetti terapeutici e offrono anche servizi di spa moderni.

Come raggiungere il Therma Sylla

Therma Sylla si trova nel cuore di Edipsos e può essere raggiunto facilmente seguendo le indicazioni per la città. La struttura offre un servizio di trasferimento privato per gli ospiti.

Giorni e orari di apertura

L’hotel termale è aperto tutto l’anno. Gli ospiti dell’hotel possono accedere alle piscine e ai trattamenti in qualsiasi momento, mentre i visitatori esterni devono rispettare gli orari di apertura:

  • Orari generali: 8:00 – 22:00

Costi di ingresso

Il costo per i visitatori esterni varia dai 30 ai 50 euro per l’accesso giornaliero alle piscine e al centro benessere. Sono disponibili pacchetti combinati per trattamenti spa e soggiorno.

Servizi e caratteristiche

Therma Sylla Spa è uno dei centri termali più lussuosi della Grecia, classificato tra i migliori resort termali d’Europa. La struttura dispone di piscine interne ed esterne alimentate da sorgenti termali naturali. Sono disponibili massaggi, trattamenti di bellezza, bagni di fango e una serie di servizi di lusso, tra cui ristoranti e suite con vista sulla baia.

Pozar, le terme montane del Nord

Immerso tra le montagne, il centro termale di Pozar presenta piscine naturali all’aperto con acqua a 37°C. Circondato da un paesaggio verdeggiante, è una meta ideale per rilassarsi a contatto con la natura.

Come raggiungere Pozar

Le terme di Pozar sono situate a circa 100 km da Salonicco, nella regione di Pella. È possibile raggiungerle in auto o tramite autobus, seguendo la strada principale da Salonicco a Edessa.

Giorni e orari di apertura

Pozar è aperta tutti i giorni dell’anno:

  • Orari generali: 7:00 – 22:00

Costi di ingresso

I prezzi partono da 5 euro per un ingresso alle piscine pubbliche, mentre per l’accesso alle piscine private il costo varia da 15 a 25 euro a persona.

Servizi e caratteristiche

Pozar è conosciuta per la bellezza naturale delle sue piscine termali all’aperto, incastonate tra le montagne. Le acque sono ricche di minerali e raggiungono temperature ideali per rilassare i muscoli e stimolare la circolazione. Pozar offre anche sentieri per escursioni, ideali per chi desidera alternare il relax termale con attività all’aperto.

Therma Ikaria

Ikaria è famosa per le sue sorgenti naturali, dove l’acqua sgorga a temperature tra i 30°C e i 60°C. L’area termale si trova vicino al mare, offrendo una vista spettacolare e una sensazione di relax unico.

Terme Ikaria, Grecia

Fonte: iStock

Vista del villaggio dove si trova Therma Ikaria

Come raggiungere Therma Ikaria

L’isola di Ikaria si raggiunge in traghetto da Atene (Pireo) o con voli diretti da Atene. Una volta sull’isola, Therma si trova a breve distanza in auto dal porto di Agios Kirykos.

Giorni e orari di apertura

Le terme di Therma Ikaria sono aperte durante la stagione turistica, da maggio a ottobre:

  • Orari generali: 8:00 – 20:00

Costi di ingresso

Il costo di ingresso è di circa 10 euro per le piscine pubbliche, mentre per i trattamenti privati i prezzi variano in base al tipo di servizio scelto.

Servizi e caratteristiche

Le terme di Ikaria sono famose per le proprietà curative delle loro acque, utilizzate sin dall’antichità per trattare problemi di artrite e malattie della pelle. La posizione unica delle sorgenti, tra montagne e mare, crea un ambiente di pace e rigenerazione. Le acque, a temperatura tra 30°C e 50°C, sono perfette per una sessione rilassante e terapeutica.

Lagkada, le terme storiche di Salonicco

Queste terme storiche offrono vasche romane e piscine moderne con acque minerali a temperature tra 30°C e 40°C. Le strutture sono ideali per chi cerca un’esperienza rilassante vicino a una città vivace come Salonicco.

Come raggiungere Lagkada

Le terme di Lagkada sono facilmente raggiungibili da Salonicco, situate a circa 20 km dal centro. Si consiglia l’auto, ma è possibile usare i trasporti pubblici locali con autobus diretti.

Giorni e orari di apertura

Aperto tutto l’anno, con orari che possono variare stagionalmente:

  • Orari estivi: 7:00 – 21:00
  • Orari invernali: 8:00 – 19:00

Costi di ingresso

I prezzi variano dai 10 ai 20 euro per l’ingresso giornaliero alle piscine, mentre trattamenti specifici e accesso privato alle vasche hanno costi aggiuntivi.

Servizi e caratteristiche

Lagkada è famosa per le sue piscine risalenti all’epoca romana, con vasche di acqua calda e fredda dove rigenerare corpo e mente. Le acque, ricche di minerali, sono utilizzate sia per trattamenti di benessere che per programmi di disintossicazione. La struttura offre inoltre un bagno turco tradizionale e una gamma completa di trattamenti olistici e terapeutici.

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Zagabria: capitale dei Mercatini di Natale

Zagabria, in Croazia, è una delle città più affascinanti d’Europa, che durante il periodo natalizio si trasforma in una vera e propria capitale del Natale. Il periodo dell’Avvento, qui, è qualcosa di molto sentito: passeggiando fra le sue vie è possibile vivere un’atmosfera magica ed accogliente, avvolti dai profumi delle spezie e del vin brulé ed accompagnati da melodie natalizie e scenografie da sogno.

La città di Zagabria è una meta da non perdere per gli amanti del Natale, il luogo ideale dove passare un’esperienza indimenticabile in un magico mondo natalizio. Bisogna sottolineare anche una curiosità davvero importante, di cui Zagabria ed i suoi abitanti sono molto fieri. I mercati in città hanno vinto per ben tre anni di fila il premio come miglior mercatino di Natale a livello europeo, dal 2016 al 2018, attraendo, così, numerosi turisti e visitatori in città.

Quando si svolgono i mercatini di Natale a Zagabria?

Ogni anno, alla fine di Novembre, Zagabria si illumina, con luci e allestimenti natalizi, che trasformano letteralmente ogni angolo della città. Sarà possibile visitare questi mercatini dal 30 Novembre 2024 al 7 Gennaio 2025. I visitatori, camminando fra le strade acciottolate e medievali e palazzi in stile liberty, potranno godere di un’atmosfera decisamente unica, fra piazza Ben Jelačić o Re Tomislav, ma anche vie centrali come via Bogovićeva, tra stand festivi, gastronomici ed artigianato locale.

Corona dell'Avvento in Piazza Jelacic, a Zagabria, durante i mercatini di Natale

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Corona dell’Avvento in Piazza Jelacic a Zagabria, per i mercati di Natale

Dove trovare gli stand natalizi?

I mercatini natalizi sono ormai una tradizione ben radicata nella storia della città croata e sono diversi i luoghi del centro storico dove poter vivere il Natale di Zagabria.

Si parte da piazza Josip Jelacic, la piazza principale della città, che per tutta la durata dei mercatini, da fine Novembre al 7 Gennaio, si trasforma in uno scenario di luci natalizie, con diverse capanne di legno, dove trovare prodotti enogastronomici e d’artigianato. Luogo ideale ed adatto a grandi e bambini. Inoltre, in questa piazza si trova anche il maestoso albero di Natale, alto 20 metri, nei pressi di un palcoscenico, montato apposta per i diversi concerti natalizi, e la bellissima fontana Manduševac, decorata con la tradizionale ghirlanda dell’Avvento.

Durante questo periodo viene montato anche il famoso Ice Park, una delle più grandi piste di pattinaggio all’aperto di tutta Europa, in piazza Re Tomislav. Il tutto in una cornice decisamente suggestiva, grazie anche alla presenza di numerosi stand che vendono prodotti gastronomici e d’artigianato locale, per pattinare tra i sapori e le varietà enogastronomiche croate e non solo.

La festa continua anche in uno dei parchi considerati simbolo di Zagabria, il parco Zrinjevac, luogo perfetto dove riposare corpo e mente una volta partiti alla scoperta di questa splendida città croata. Dal 30 Novembre sarà possibile assistere a diverse esibizioni di musica dal vivo, illuminati dalla presenza di oltre 200 alberi addobbati per l’occasione, lungo i sentieri principali e laterali di questo magico parco.

Infine, non resta altro che scoprire i bellissimi mercatini di Natale in Piazza Europa, che rendono Zagabria una delle mete più affascinanti di tutta Europa per gli amanti del Natale. La zona pedonale di questa piazza, infatti, si trasforma, diventando un luogo di pura magia natalizia. Si può passeggiare in totale relax tra le bancarelle di artigianato locale, dove comprare souvenir e regali a familiari ed amici, ma anche gustare cibi locali e scaldarsi con un buon bicchiere di vin brulé. Inoltre, sarà possibile assistere a diversi concerti e mostre di opere d’arte, il che la rende una zona molto frequentata soprattutto da un pubblico più giovane.

Fontana addobbata con luci natalizie durante l'avvento a Zagabria

Fonte: iStock

Fontana del parco Zrinjevac a Natale

Eventi natalizi a Zagabria

In questo periodo di festa, in città si svolgono diversi eventi natalizi. Oltre che vari concerti ed opere d’arte, i visitatori potranno visitare le diverse attrazioni di Zagabria e non perdere l’opportunità di visitare il Tunnel Grič. Quello che un tempo veniva utilizzato come rifugio antiaereo, durante la Seconda Guerra Mondiale, oggi è uno dei pochi luoghi dell’epoca visitabile e che, durante l’Avvento, viene illuminato e ospita al suo interno diverse mostre d’arte.

Allo stesso tempo, nella città alta di Zagabria, precisamente a Strossmayer. Qui è possibile passeggiare e partecipare a diversi concerti ed eventi giornalieri, anche con DJ, dove portare i più piccoli a divertirsi in diversi laboratori ludici, concedendosi anche una gustosa pausa enogastronomica.

Gli amanti del buon cibo non possono assolutamente perdere il Fuliranje, una fiera enogastronomica molto conosciuta, oltre che per le sue vibrazioni positive, grazie a grandi concerti e musica dal vivo, per il suo deliziosi menu e drink originali. È l’ideale per chi cerca sano divertimento in città, accompagnati anche dal proprio animale domestico. Il tutto con ingresso gratuito, con 16 spettacoli dal vivo e oltre 35 DJ.

Infine, per i più piccoli, e non solo, la città di Zagabria organizza gli spostamenti fra i mercatini con il Merry Christmas Tram. Si tratta di un tram a tema natalizio, con un enorme cappello da Babbo Natale e le luci attorno ai finestrini, molto amato dalle famiglie, che percorre le vie principali della città e accompagna i passeggeri tra i mercatini natalizi, guidato da Babbo Natale in persona e con ospiti a bordo come fate, elfi e la Signora Natale!

Come arrivare a Zagabria?

Per chi desidera organizzare una visita ai mercatini di Natale di Zagabria, è possibile contare su diverse possibilità di trasporti per raggiungere la città. Infatti, raggiungere questa località croata è molto semplice, grazie a numerosi voli diretti da diverse città italiane. Inoltre, soprattutto per tutti coloro che abitano nei pressi del confine italiano, c’è la possibilità di arrivare a Zagabria utilizzando come treni o bus, che grazie alla rete stradale croata, consentono un piacevole viaggio.

Per chi cerca una destinazione unica, che unisca allo stesso tempo a fascino e storia, anche un pizzico di magia del Natale, allora la città di Zagabria è la scelta perfetta! Oltre che essere facilmente accessibile, infatti, è relativamente economica rispetto alle grandi città europee, e consente ai propri visitatori di vivere un’esperienza indimenticabile, sia che si viaggi in famiglia, in coppia e con il proprio amico a quattro zampe. Non resta altro che preparare le valigie e partire alla scoperta dei mercati natalizi, che entrano di gran merito nella classifica dei più bei mercati di Natale dell’Est Europa.