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La Gran Bretagna sta costruendo una delle ferrovie più costose del mondo

High Speed 2 (HS2), il progetto britannico di ferrovia ad alta velocità, doveva essere una rivoluzione infrastrutturale. Lanciato nel 2012 con la promessa di collegare Londra alle principali città del nord dell’Inghilterra, l’HS2 ha accumulato costi astronomici e controversie senza precedenti.

Con una spesa attuale stimata tra 58,4 e 70 miliardi di dollari solo per la prima fase, il progetto è diventato sinonimo di spreco e cattiva gestione. Si parla di circa 416 milioni di dollari per miglio, un record mondiale che supera anche i costi della California High Speed Rail negli Stati Uniti.

Costi fuori controllo e promesse disattese

Il confronto con altri progetti ferroviari europei è impietoso. La linea francese TGV Tours-Bordeaux, ad esempio, costava tra i 32 e i 40 milioni di dollari per miglio. Persino la Cina e il Giappone, nonostante la densità delle loro megalopoli, costruiscono reti ferroviarie a costi significativamente inferiori. Ma in Gran Bretagna, i costi per l’HS2 sono saliti in maniera vertiginosa, tra interferenze politiche, pianificazione burocratica e un settore edile che cerca di proteggersi con contratti onerosi.

La mancanza di una strategia di lungo termine, unita a cambiamenti frequenti nella leadership del progetto e alla turbolenza politica degli ultimi anni, ha reso HS2 un’impresa davvero travagliata. Sei primi ministri e otto ministri delle finanze hanno supervisionato, spesso in modo inadeguato, un progetto che prometteva di “livellare” le disuguaglianze regionali ma che ha finito per accentuare il divario tra Londra e il resto del paese.

Impatti ambientali e resistenze locali

L’HS2 non ha solo sollevato polemiche per i costi. Le comunità locali hanno espresso forte opposizione per i danni ambientali causati dalla costruzione. La linea attraversa aree di straordinaria bellezza naturale e antichi boschi, provocando così la rabbia degli ambientalisti. In risposta, sono stati piantati milioni di nuovi alberi e avviati progetti di rinaturalizzazione, ma queste iniziative non sono bastate a placare le critiche.

I risultati: tra ingegneria innovativa e prospettive da definire

Nonostante le controversie, l’HS2 rappresenta un’impresa ingegneristica senza eguali. Il viadotto della Colne Valley, ad esempio, si estende per oltre tre chilometri tra laghi e corsi d’acqua, mentre le nuove stazioni di Birmingham e Old Oak Common sono state progettate come moderne “cattedrali” del trasporto. Tuttavia, tali successi rischiano di essere oscurati da un futuro ancora da definire.

La rete in origine prevista a forma di Y, che avrebbe collegato Londra a Manchester e Leeds, è stata ridotta in maniera drastica. Tratte fondamentali come la sezione Birmingham-Crewe sono state accantonate, e persino il completamento della stazione di Londra Euston è in bilico. I treni, una volta pronti, viaggeranno solo su alcune tratte alla velocità prevista di 250 mph, mentre su altre dovranno condividere binari congestionati con servizi esistenti.

Un futuro incerto per l’HS2

Con l’aumento dei costi e una rete ferroviaria incompleta, l’HS2 rischia di fallire nel raggiungere gli obiettivi di capacità e sostenibilità. Gli esperti avvertono che il progetto potrebbe, paradossalmente, ridurre l’efficienza del sistema ferroviario, spingendo più passeggeri a scegliere auto e aereo, con un impatto negativo sul clima.

Nonostante i segnali positivi da parte del nuovo governo laburista, che ha promesso investimenti nelle infrastrutture, se l’HS2 sarà ultimata ancora non è certo. Le promesse di “livellare” il Paese e stimolare l’economia rischiano di rimanere un sogno irrealizzato, mentre il Regno Unito si interroga su come un progetto così ambizioso sia diventato il simbolo di sprechi e mancanza di visione.

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Le migliori mini crociere per il Capodanno 2025

Ormai il Capodanno è vicino e molti stanno pensando a come, o meglio dove festeggiare l’arrivo del nuovo anno. C’è chi preferisce non viaggiare in periodi ad alta richiesta come le festività, ma altri non aspettano altro durante l’anno e desiderano trascorrere Natale e Capodanno in viaggio con il proprio partner, la famiglia o un gruppo di amici. Un’idea può essere la crociera e varie compagnie offrono pacchetti a tariffe vantaggiose per godersi alcuni giorni di relax e divertimento a bordo di una nave accogliente e ricca di comfort.

Un cenone ricco di piatti preparati con ingredienti di qualità, attività di intrattenimento, aree fitness per tenersi in forma e rilassarsi in piscina o con trattamenti di benessere, ricche colazioni e visite culturali e naturali suggestive in vari angoli dell’Europa da non perdere. Di seguito abbiamo selezionato alcune crociere di breve durata con partenza e arrivo in Europa per potervi dare qualche idea su dove trascorrere il vostro Capodanno 2025.

Costa Azzurra e Corsica

Corsica Sardinia Ferries ha in programma due mini crociere esclusive pronte a traghettare i propri ospiti in Costa Azzurra e Corsica nel 2025. Un emozionante Capodanno sarà organizzato a bordo con brindisi, buon cibo, giochi, animazioni per grandi e piccoli, oltre a una piacevole musica che sarà la colonna sonora di un viaggio indimenticabile. Queste due mini crociere permettono di scoprire mercatini e altre iniziative del periodo natalizio in queste due mete affascinanti e accoglienti con il veglione a bordo che prevede un menù ideato dallo chef stellato Filippo Chiappini Dattilo.

La prima proposta parte il 30 dicembre da Savona – Vado Ligure e arriva a Nizza la mattina del 31 dicembre dove si fa sosta per godere della città per poi rientrare in nave e gustarsi il cenone di Capodanno e i fuochi d’artificio. Si rientra poi il 1° gennaio alle 15.30 per un totale di 330 euro a persona in cabina doppia interna, tasse incluse. La seconda proposta parte da Livorno la mattina del 31 dicembre per arrivare a Bastia nel pomeriggio e visitare la città. Compreso nella tariffa di 240 euro a persona in cabina doppia interna c’è il cenone di Capodanno, una ricca colazione e una passeggiata per le vie di Bastia prima di rientrare a Livorno alle 17.15.

Crociera Danubio

Fonte: 123RF

Crociera sul Danubio

MSC Fantasia

MSC Crociere offre l’occasione di una crociera della durata di 7 notti con partenza da Genova il 29 dicembre 2024 al costo di circa 1700 euro a persona, assicurazione viaggio inclusa. Da Genova l’itinerario prevede come tappe Civitavecchia, Palermo, Malta, Barcellona, Marsiglia e poi si rientra a Genova il 5 gennaio 2025. A bordo si può usufruire della pensione completa servendosi al buffet o al ristorante principale della nave, mentre per passare il tempo sono previsti spettacoli teatrali e musica dal vivo, piscina e palestra. Per coloro che viaggiano con i bambini è disponibile anche un kids club.

MSC Lirica

Parte da Civitavecchia il 31 dicembre 2024 la crociera di Capodanno MSC Lirica con una tariffa a persona di circa 900 euro. L’itinerario prevede il passaggio a Livorno, Marsiglia, Palma de Mallorca, Valencia, Cagliari e il rientro a Civitavecchia il 7 gennaio 2025. La cabina è interna e per i vari pasti della giornata si può usufruire della pensione completa a bordo, a buffet o presso il ristorante della nave. Per divertirsi ci sono varie attività in programma, nonché musica dal vivo e spettacoli, ma anche la piscina e la palestra per allenarsi e tenersi in forma anche in vacanza.

Costa Toscana

Costa Crociere offre un viaggio per Capodanno 2025 da non perdere. La partenza è prevista il 26 dicembre 2024 da Palermo, in Sicilia per poi proseguire per Civitavecchia, Il Santuario dei cetacei, Savona, Marsiglia, Barcellona, il Mare delle Baleari, Palma e poi si rientra a Palermo il 2 gennaio 2025. La tariffa a persona completa è di 930 euro al momento e include la pensione completa per mangiare a bordo dalla colazione alla cena, oltre a una serie di spettacoli e attività di intrattenimento per cui è impossibile annoiarsi.

Crociera di Capodanno sul Reno

Con MN Monarch Queen è possibile fare una crociera di sette notti dal 28 dicembre 2024 al 3 gennaio 2025 a partire da 1650 euro. Si parte da Amsterdam per poi toccare Anversa, Rotterdam, L’Aja E Delft, Utrecht, Dordrecht e Grand Tour D’Olanda. Ovviamente se si viene dall’Italia si può optare per un volo diretto per Amsterdam e da lì iniziare a navigare.

L’itinerario prevede visite culturali e naturali a queste splendide città del Nord Europa, le suggestive fiandre e altri paesaggi suggestivi. A bordo si potrà godere dell’efficienza ed eleganza della MN Monarch Queen che gli italiani conoscono come River Voyager, costruita nel 2016. Gli interni sono in stile Art Deco anni 30 che ricordano l’epoca d’oro del jazz con grandi finestre panoramiche, area fitness, lounge bar e sala feste.

Crociera lungo il Danubio

Giver organizza una suggestiva crociera di Capodanno lungo il Danubio dal 27 dicembre 2024 al 2 gennaio 2025, offrendo l’opportunità agli ospiti di visitare paesaggi meravigliosi, visitare incantevoli città europee e godersi un servizio di qualità a bordo. Budapest, Bratislava e Vienna saranno alcune delle mete che animeranno questo viaggio seguendo il corso del fiume Danubio, lungo la valle del Wachau, patrimonio UNESCO. Capodanno sarà a Vienna, un luogo ideale per dare il benvenuto al 2025.

 

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Non solo Italia, i Paesi che aiutano a riconnettersi con le proprie radici

Viene chiamato “turismo delle radici” quando si intraprende un viaggio che mira a un ricongiungimento con i propri luoghi di origine. Più popolare che mai oggi, questo fenomeno si basa su dei test che offrono stime su percentuali della provenienza del DNA di un individuo per coloro che non hanno una conoscenza diretta della propria genealogia. In questo modo possono esplorare i luoghi in cui le loro famiglie potrebbero aver avuto origine. Dopo la pandemia di Covi-19, in particolare, c’è stato “un aumento drammatico complessivo dei viaggi multi-generazionali, poiché le famiglie hanno cercato davvero di riconnettersi attraverso il viaggio dopo molti mesi, e in alcuni casi anni, senza viaggiare”.

Inoltre, l’ascesa del viaggio delle radici viene considerata un’alternativa sostenibile all’overtourism. In particolare, l’Unione Europea, che registra i tassi più alti di turismo al mondo, ha chiesto ai suoi stati membri di promuovere il turismo delle radici che spesso può portare i visitatori a cercare villaggi più piccoli e regioni poco turistiche, che a loro volta stimolano lo sviluppo economico locale.

Il turismo delle radici: le agenzie di viaggio specializzate

Anche le agenzie di viaggio specializzate in viaggi e tour del patrimonio stanno diventando sempre più popolari. Nel 2021 Kensington Tours ha collaborato con Ancestry.com per creare una serie di viaggi culturali in luoghi come Italia, Germania, Giappone e Ghana, in collaborazione con un genealogista professionista, per fornire un’analisi più completa dei siti che potrebbero contenere più storia e significato per un viaggio sulle origini della famiglia.

Questi viaggi hanno iniziato a guadagnare popolarità nel 2022, una volta terminata la pandemia e revocate le restrizioni di viaggio a livello globale“, ha affermato Debra Loew di Kensington Tours. Mentre molti Paesi europei promuovono i viaggi sulle radici da decenni, altri offrono modi nuovi e specifici per mettere in contatto i visitatori con le loro origini. Ecco alcuni dei luoghi che aiutano meglio i viaggiatori a tornare alle proprie radici.

Italia

Quasi 80 milioni di persone in tutto il mondo possono far risalire le proprie origini all’Italia e il Ministero del Turismo italiano incoraggia a tornare, definendo il 2024 “l’Anno delle radici italiane nel mondo“. Hanno persino lanciato il sito web Italea per rendere più facile per i visitatori trovare maggiori informazioni sulle 20 regioni del Paese, con suggerimenti su come scoprire le storie delle origini familiari. I tour operator hanno visto risultati impressionanti dalle iniziative.

I viaggi culturali sono stati il ​​fondamento della mia attività, rappresentando oltre il 95% della nostra attenzione” ha affermato Marino Cardelli che ha fondato l’agenzia di viaggi Experience BellaVita nel 2018. “Questo lavoro è diventato più di un’attività: è una vocazione profondamente gratificante che mi consente di aiutare i clienti di tutto il mondo a riconnettersi con le loro radici italiane. La maggior parte dei miei clienti cerca città specifiche in Italia per scoprire le storie familiari e offriamo servizi di genealogia dedicati per assisterli“.

Fa notare che rintracciare la storia familiare in Italia può essere complesso, anche perché molti italiani emigrarono nei primi anni del 1900 e le loro case originali potrebbero essere state distrutte durante le guerre mondiali. Tuttavia l’Italia ha ampi registri civili e parrocchiali risalenti fino al 1400 che possono fornire informazioni utili e talvolta persino portare a localizzare parenti ancora in vita.

Ghana

Fonte: iStock

Paesaggio del Ghana

Ghana

Questo Paese dell’Africa occidentale, un tempo epicentro della tratta degli schiavi transatlantica, accoglie da tempo i membri della diaspora africana per tornare alle proprie radici, tra cui The Year of the Return nel 2019 e The Joseph Project nel 2007. L’ascesa dei test del DNA è stata un particolare motore di crescita dei discendenti africani che cercano di comprendere meglio le regioni specifiche o i gruppi etnici da cui potrebbero provenire le loro famiglie.

A causa della sua storia come porto chiave durante la tratta degli schiavi, il Ghana segna spesso una tappa importante nel viaggio delle radici verso l’Africa. Tra il XVI e il XVIII secolo, decine di migliaia di schiavi all’anno passavano attraverso luoghi come il castello di Elmina, le ultime celle di detenzione continentali prima di essere inviati su navi verso il Nord e il Sud America. Oggi tour culturali come Door Of No Return Ancestral Journey di Kensington offrono visite a quei siti storici, insieme a incontri con esperti per esplorare storie di gruppi etnici e eredità specifiche dei visitatori e conoscere la loro migrazione, i loro costumi e le loro culture.

Scozia

Più di 40 milioni di persone che vivono in tutto il mondo possono rivendicare un’ascendenza scozzese di qualche tipo, secondo Visit Scotland, e di conseguenza, milioni di viaggiatori tornano ogni anno per riconnettersi con le loro radici. In particolare, il 70% dei visitatori “a lungo raggio” (quelli provenienti da più lontano come Canada, Stati Uniti, Australia e Asia) afferma che la storia e la cultura sono il motivo della loro visita, e molti di coloro che ci vengono riferiscono di aver provato una sensazione di “ritorno a casa” o di appartenenza dal momento in cui mettono piede sul suolo scozzese. La Scozia ha anche assistito a un aumento dei viaggi basati sulla genealogia e sulla storia basati su popolari serie tv ambientate nel Paese come Outlander.

Per i viaggiatori che conoscono i nomi di alcuni dei loro antenati, il sito governativo Scotland’s People offre cordoni ricercabili per nome e anno. Altri, che potrebbero iniziare con un cognome scozzese distintivo, possono provare a ricercare il nome del loro clan; una piccola attività con sede a Leith, Scots Clan, offre un elenco completo dalla A alla Z di ogni clan, con motti, tartan e persone e luoghi associati. Con oltre 30 siti e 5.000 anni di storia, l’Explorer Pass offerto da Historic Environment Scotland è un modo per scoprire luoghi che potrebbero essere degni di nota per la famiglia, come Campbell Castle o gli antenati ancora più antichi dell’insediamento preistorico e norreno di Jarlshof.

Scozia

Fonte: iStock

Kilchurn Castle in Scozia

India

Con la più grande diaspora del mondo, con circa 18 milioni di persone nate nel Paese registrate come residenti all’estero, l’India ha buone ragioni per attrarre sia quei cittadini che altri con origini indiane per una visita. Più di recente il governo ha lanciato il Pravasi Bharatiya Express, un nuovissimo treno turistico proprio per coloro che hanno un’origine indiana. Tuttavia bisogna avere un’età compresa tra 45 e 65 anni per qualificarsi per il viaggio, la cui partenza è prevista per il 9 gennaio 2025, una data scelta per commemorare il ritorno del Mahatma Gandhi dal Sudafrica all’India nel 1915.

Sebbene il treno abbia una capacità di soli 156 passeggeri, il viaggio di tre settimane toccherà importanti siti turistici e religiosi in tutto il Paese, tra cui Ayodhya, Patna, Gaya, Varanasi, Mahabalipuram, Rameshwaram, Madurai, Kochi, Goa, Ekta Nagar (Kevadia), Ajmer, Pushkar e Agra. Le candidature possono essere inviate al governo che coprirà la maggior parte dei costi per i selezionati.

È probabile che questi tipi di investimenti continueranno mentre l’India concentra i suoi sforzi turistici sulla promozione del patrimonio. Il Paese ha già assistito a una spinta post-pandemia, con una crescita del 46% sia nel turismo in entrata che in uscita, secondo Trevolution Group. Dietro questa tendenza, il rapporto ha visto un grande balzo negli indiani americani che tornano nel Paese per vedere amici e parenti, suggerendo che il viaggio delle radici continuerà a essere un motore di crescita del turismo per il Paese.

Stati Uniti

Sebbene gli Stati Uniti e il Canada abbiano entrambi visto molta immigrazione europea come colonie britanniche, il costo di quell’immigrazione per gli indigeni è stato troppo spesso spazzato via. Spesso costretti ad andare lontano dalle loro terre locali, gli indigeni non avevano altra scelta che vivere altrove. Oggi alcuni uffici del turismo hanno compiuto sforzi significativi per accogliere di nuovo i discendenti, lavorando in collaborazione con i leader indigeni locali per preservare e condividere l’importante storia con i discendenti sfollati e altri visitatori della regione.

Un esempio è l’area che ora è Macon, Georgia, che un tempo era composta da 60 villaggi che formavano la Muscogee (Creek) Nation. Tuttavia, l’Indian Removal Act del 1830 trasferì forzatamente la Muscogee Nation in Oklahoma. Tuttavia l’importanza del sito storico originale non è mai andata perduta e l’ufficio turistico Visit Macon ha lavorato in collaborazione con la Muscogee Nation per preservare siti storici come l’Ocmulgee Mounds National Historical Park che ospita 17.000 anni di storia indigena.

Le parti interessate hanno entrambe spinto affinché l’area venisse designata come parco nazionale e, se ciò fosse concesso, diventerebbe uno dei primi parchi del Paese ad essere co-gestito da una tribù indigena. I cittadini della Muscogee Nation sono tornati nella loro terra non solo come visitatori, ma anche come partecipanti attivi alle iniziative edilizie e alle celebrazioni per la città di Macon. Il National Park Service assume regolarmente cittadini Muscogee (Creek) e la priorità è data ai membri della Nation per le posizioni disponibili. A settembre 2024 sono stati svelati i primi segnali stradali che condividono sia il nome inglese che Creek, con altri 100 che saranno installati nel distretto del centro nei prossimi mesi.

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Capodanno 2025 a Innsbruck: cosa fare, eventi e clima

Innsbruck è una vera e propria perla delle Alpi austriache, una destinazione da sogno per chi desidera trascorrere un Capodanno indimenticabile in questa splendida località.

La città è circondata da montagne innevate ed illuminata da luci natalizie, che creano un ambiente magico e suggestivo per le vie del centro storico. Innsbruck combina il fascino della tradizione tirolese con un’atmosfera vivace e moderna, che la rendono una delle destinazioni ideali per chi desidera passare un’esperienza in un luogo ricco di cultura e storia, ma anche numerosi eventi, soprattutto in occasione dei festeggiamenti di capodanno, così da vivere al meglio il cuore dell’inverno alpino.

Cosa fare a Capodanno a Innsbruck, tutti gli eventi

Il capodanno nella cittadina austriaca è una festa in grado di coinvolgere e trasformare l’intera città in un grande palcoscenico a cielo aperto. Il centro storico, con le sue vie acciottolate e addobbato a festa, diventa il fulcro delle celebrazioni natalizie, con il famoso Tettuccio d’Oro.

Per dare il benvenuto al nuovo anno, allo scoccare della mezzanotte piazza Maria Theresien-Strasse si trasforma con musica dal vivo e DJ set che intrattengono i visitatori di tutte le età, grandi e bambini. Inoltre, in questa bellissima cornice animata ed illuminata a festa, ci pensano i fuochi d’artificio a colorare l’atmosfera: un’esperienza unica ed indimenticabile. Per osservare questo spettacolo pirotecnico con una vista privilegiata, si consiglia di recarsi presso alcune terrazze panoramiche, come la Nordkette, facilmente raggiungibile in funivia ed in grado di offrire una vista unica.

Oltre ai festeggiamenti nella piazza principale, Innsbruck offre numerose esperienze culturali e tradizionali. Per gli amanti della musica classica, ad esempio, è possibile partecipare ad uno dei concerti di Capodanno organizzati nelle numerose sale da concerto cittadine ed in vari teatri. Qui, le diverse orchestre, eseguono brani storici, dalle melodie viennesi ad i grandi e più conosciuti classici pezzi internazionali.

Un altro evento a cui è possibile partecipare, in questo caso nei dintorni di Innsbruck, è una delle diverse fiaccolate notturne lungo i sentieri innevati. Per i turisti, far parte di questi eventi è qualcosa di davvero speciale, che permette di immergersi completamente nella magia dell’inverno tirolese, fra paesaggi innevati ed incantati.

Inoltre, da non perdere nel periodo di Natale ad Innsbruck sono i suoi famosi mercatini natalizi, che generalmente rimangono aperti fino a fine anno. Passeggiare tra queste bancarelle, in attesa dei festeggiamenti per il nuovo anno, consente di immergersi fra sapori ed odori tradizionali, con la possibilità di sorseggiare un bicchiere di Glühwein, il nostro vin brulé, oppure assaporare dolci tipici tirolesi, come i Kiachl, una pasta fritta decisamente apprezzata dai locali e dai visitatori. È l’occasione giusta per vivere e respirare l’atmosfera unica che solo i mercatini natalizi tirolesi sono in grado di offrire.

Mercatini di Natale ed albero di Natale presenti a Capodanno nella città di Innsbruck

Fonte: iStock

Mercatini di Natale ad Innsbruck

Vita notturna e discoteche a Innsbruck

Quando il sole tramonta dietro le montagne innevate, la città si trasforma e si accende di vita. Qui ci sono numerose possibilità per festeggiare fino a tardi un evento come il Capodanno. Innsbruck, infatti, vanta una vivace vita notturna, che riesce a soddisfare chiunque: sia chi è alla ricerca di serate sofisticate, sia per chi ama un’atmosfera più informale e dinamica.

Nel centro storico, ad esempio, ci sono diversi locali, tra cocktail bar e pub, che rappresentano quasi un punto di riferimento per i giovani. Ci sono locali come il Liquid Diary, ad esempio, dove è possibile sorseggiare drink raffinati in un’atmosfera decisamente elegante, oppure il Tribaun, dove le birre artigianali, oltre 18, sia locali, che internazionali, la fanno da padrona e vengono servite a bancone alla spina. Se invece si è alla ricerca di un’atmosfera più tradizionale, allora pub come lo Stiftskeller sono la scelta ideale, per una combinazione di ottimi piatti tipici, perfetti per una cena decisamente più informale, prima dei festeggiamenti in piazza.

Come muoversi a Innsbruck a Capodanno

Spostarsi ad Innsbruck durante i festeggiamenti di Capodanno è molto semplice. La città, infatti, gode di un’efficiente rete di trasporti pubblici, oltre che numerose alternative, come trasporti tramite app ed autisti privati, come Uber. Qui è possibile servirsi di numerosi tram ed autobus, gestiti dall’azienda di trasporti locale IVB, che offrono numerose corse anche durante la notte del 31 Dicembre.

Questo servizio consente ai visitatori di muoversi facilmente e liberamente tra le diverse aree della città, così da poter partecipare ai festeggiamenti senza preoccuparsi eccessivamente del traffico alle fine della serata o di trovare un parcheggio per raggiungere il centro storico cittadino. Inoltre, per chi è in possesso della Innsbruck Card, sarà anche possibile approfittare di alcune offerte particolari, come trasporti gratuiti, oltre che ingressi ad attrazioni e musei.

Invece, per chi preferisce spostarsi con i taxi, questi rappresentano un’opzione sempre disponibile. Ad esempio, la compagnia Innsbruck Taxi è in grado di garantire il servizio durante le ore dei festeggiamenti, ma a causa dell’elevato numero di visitatori in città, in occasione del Capodanno, si deve essere pronti ad attese anche piuttosto lunghe.

Infine, per chi viaggia in auto è bene sapere che il centro storico è una zona a traffico limitato. Ciò vuol dire che non si possono raggiungere le vie più centrali in macchina, ma comunque si può sfruttare la presenza di diversi e numerosi parcheggi a pagamento, anche multi piano, dove poter parcheggiare il veicolo in maniera sicura e a poca distanza dal centro.

La città di Innsbruck vista dall'alto, con le luci accese e la neve sulle montagne sullo sfondo

Fonte: iStock

Vista della città di Innsbruck dall’alto

Il clima di Innsbruck a Capodanno

Il clima di Innsbruck a Capodanno è tipicamente freddo. Un clima caratteristico della zona, con temperature decisamente invernali che possono variare tra i -5° gradi ai più 5° gradi, con un aria decisamente fresca e pungente, anche se, nelle giornate più limpide, il sole riesce a scaldare l’aria. La neve, inoltre, è una presenza quasi costante in questo periodo, un elemento in grado di rendere la città ancora più suggestiva.

Proprio per questi motivi, il consiglio utile è quello di vestirsi a strati, con giacche termiche, scarpe antiscivolo o impermeabili ed accessori caldi come guanti, sciarpe e cappello, così da poter affrontare le temperature più rigide di Innsbruck e poter trascorrere una piacevole serata guardando il famoso spettacolo pirotecnico di fine anno.

Visitare Innsbruck in questo periodo dell’anno significa immergersi in un’atmosfera unica, un momento in cui tradizione e modernità si incontrano, per dare vita alla magia di queste festività. Che si scelga di ballare in un club, attendere la mezzanotte in un pub tradizionale più elegante o ammirare in piazza i fuochi d’artificio, Innsbruck rientra sicuramente fra le destinazioni ideali dove festeggiare Capodanno.

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Le più belle terme della Svizzera

La Svizzera è famosa per le sue montagne, i laghi cristallini e la qualità della vita che si respira in ogni angolo del paese. Ma oltre alla sua bellezza naturale e alla sua impeccabile precisione (tutti conoscono il luogo comune dell’essere puntuali o precisi come “un orologio svizzero”!), la Svizzera nasconde anche un’altra gemma: le sue terme.

I centri termali svizzeri sono un connubio perfetto di benessere, natura e raffinatezza e offrono un’esperienza di relax unica, capace di rigenerare corpo e mente.

In questo articolo, vi guideremo alla scoperta dei più bei centri termali sparsi nel paese, ognuno con le proprie caratteristiche distintive, i servizi offerti e le modalità per visitarlo. Da Zurigo a Leukerbad, passando per Bad Ragaz e le Bains de Lavey, ogni centro termale ha la sua proposta unica, ma tutti condividono l’obiettivo di offrire un’oasi di pace e serenità ai visitatori.

Alpenbad: immersi nella natura

Situato nel cuore delle Alpi in Svizzera, l’Alpenbad di Saas Fee è una delle destinazioni termali più suggestive del paese, dove il benessere incontra la natura incontaminata. Il centro è facilmente raggiungibile grazie alla posizione centrale nel villaggio di Saas Fee, un piccolo paradiso alpino privo di auto, accessibile tramite navetta o a piedi, che garantisce un’atmosfera tranquilla e senza stress. Le acque termali di Alpenbad sono particolarmente apprezzate per le loro proprietà rilassanti e curative, perfette per chi cerca un’esperienza di totale rigenerazione fisica e mentale. Sono tra le terme più famose in Europa, come quelle di Baden in Germania.

Le strutture del centro includono piscine termali interne ed esterne, dotate di una vista panoramica mozzafiato sui ghiacciai e sulle montagne circostanti, oltre a saune e bagni turchi che consentono di sfruttare al massimo il potenziale terapeutico delle acque naturali. Gli ospiti possono anche scegliere tra trattamenti esclusivi come massaggi e scrub per il corpo, studiati per rilassare i muscoli e stimolare la circolazione. Un vero angolo di paradiso alpino, perfetto per chi cerca una pausa dallo stress quotidiano.

Orari e costi: l’Alpenbad è aperto dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 23.00 e il sabato dalle 12.00 alle 16.00 e dalle 18.00 alle 23.00. Il costo d’ingresso giornaliero parte da 50 CHF per l’accesso alle piscine termali, con pacchetti che includono anche trattamenti benessere a partire da 120 CHF. Per chi desidera un’esperienza più lunga, sono disponibili tariffe speciali per ingressi serali e per pacchetti settimanali.

Bains de Salion: un angolo di paradiso

Le Bains de Salion sono un incantevole centro termale situato nel piccolo comune di Salion, nel cantone di Vaud, circondato dalle colline del Vallese e a pochi passi dal lago di Ginevra. Questo centro termale, più intimo e riservato rispetto ad altre località più grandi, offre una esperienza di benessere unica, grazie alla qualità delle sue acque termaliche sgorgano a circa 33°C e che sono note per le loro proprietà depurative e rilassanti.

Tra i servizi offerti, i visitatori possono godere di piscine termali sia interne che esterne, saune panoramiche, bagni di vapore e massaggi rilassanti. Il centro è ideale per chi cerca un’esperienza di riposo totale, immerso nella tranquillità delle montagne e della natura circostante. Bains de Salion è perfetto per coppie in cerca di una giornata romantica o per chi desidera semplicemente un luogo dove ritrovare serenità e rigenerazione fisica.

Orari e costi: le Bains de Salion sono aperte dal lunedì alla domenica dalle 8:00 alle 21:00, con orari estesi nei fine settimana. L’ingresso giornaliero costa 40 CHF per gli adulti, mentre i pacchetti benessere, che includono trattamenti specifici come massaggi o scrub, partono da 100 CHF. Sono previste tariffe ridotte per residenti locali e offerte stagionali, che permettono di approfittare delle acque termali anche a costi contenuti durante i periodi di bassa stagione.

Thermalbad & Spa Zurich: lusso nel cuore di Zurigo

Iniziamo il nostro viaggio alle terme svizzere dal cuore pulsante della Svizzera tedesca, Zurigo, dove il Thermalbad & Spa Zurich è uno dei centri termali più esclusivi della città. Situato in una posizione privilegiata sulla collina di Kreis 9, il centro termale è facilmente raggiungibile grazie alla sua vicinanza alla stazione centrale di Zurigo. In circa 10 minuti di taxi o 20 minuti a piedi si può arrivare a destinazione, ma anche la rete dei mezzi pubblici rende l’accesso estremamente comodo.

Il centro termale è ospitato in un edificio storico, una vecchia centrale elettrica trasformata in un elegante centro benessere. Le acque termali provengono da una fonte sotterranea che sgorga a una temperatura di 40°C, perfetta per immergersi in uno dei bagni termali panoramici con vista sulla città e sul fiume Limmat. Oltre alle piscine termali, il Thermalbad & Spa Zurich offre una vasta gamma di trattamenti di bellezza e benessere, tra cui massaggi, sauna e scrub rilassanti.

Orari e costi: il centro è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 22:00. Il costo per l’ingresso giornaliero varia da 45 CHF per l’ingresso a tempo parziale a 75 CHF per un accesso completo a tutte le strutture. Se si desidera un trattamento spa, i prezzi partono da 100 CHF.

Tamina Therme a Bad Ragaz: eleganza e tradizione

Una delle destinazioni termali più conosciute e apprezzate della Svizzera è sicuramente Bad Ragaz, una località incastonata nel cantone dei Grigioni, famosa per le sue acque termali curative da secoli. La zona è facilmente raggiungibile in treno grazie alla stazione ferroviaria che collega Bad Ragaz con Zurigo e altre città svizzere.

Il Grand Resort Bad Ragaz, un resort 5 stelle, è il punto di riferimento del centro termale. In questo lussuoso hotel, che si trova a pochi passi dalla famosa Tamina Therme Bad Ragaz, gli ospiti possono godere di una vasta scelta di trattamenti wellness, tra cui terapie spa, massaggi personalizzati e acquatici terapeutici. Le acque termali di Bad Ragaz sono particolarmente rinomate per le loro proprietà benefiche per la pelle e per il trattamento di disturbi muscolari e articolari.

Orari e costi: le terme a Bad Ragaz sono aperte tutti i giorni, dal lunedì al giovedì dalle 8.00 alle 22.00, il venerdì dalle 8.00 alle 23.00 e il weekend dalle 8.00 alle 2.00, l’ingresso giornaliero ha un costo che parte da 75 CHF per l’accesso alle piscine termali. Tuttavia, è possibile prenotare pacchetti che comprendono trattamenti specifici, con prezzi che variano tra 150 e 300 CHF, a seconda della durata e del tipo di servizio.

Bains de Lavey: relax ai piedi del Monte Veyrier

Situate nel pittoresco villaggio di Lavey-les-Bains, nelle vicinanze del lago di Ginevra, le Bains de Lavey sono uno dei centri termali più suggestivi della Svizzera romanda. Immerso in un paesaggio montano mozzafiato, questo centro benessere è famoso per le sue acque termali minerali che sgorgano da una fonte naturale riscaldata a circa 34°C.

Le piscine di acqua salata, la sauna panoramica e il bagno turco all’aperto sono solo alcune delle attrazioni di queste terme, che vantano anche una grande area relax con letti a sdraio e viste sul lago e sulle montagne circostanti. I trattamenti proposti spaziano dai classici massaggi rilassanti ai più innovativi trattamenti per la pelle, in un ambiente che sa unire la modernità al fascino delle tradizioni termali.

Orari e costi: le terme sono aperte ogni giorno, il lunedì e la domenica dalle 9:00 alle 21:00 e i restanti giorni dalle 9.00 alle 22.00, con ingresso giornaliero che parte da 40 CHF. Sono anche disponibili tariffe ridotte per chi desidera un accesso serale o per soggiorni di lunga durata. Inoltre, sono previsti sconti per i residenti nella regione di Vaud. Per chi cerca un’esperienza più esclusiva, è possibile prenotare pacchetti benessere che includono trattamenti viso e corpo, con prezzi che variano dai 100 ai 200 CHF.

Leukerbad: il regno delle terme alpine

Nel cantone del Vallese, Leukerbad è una delle località termali più antiche e prestigiose della Svizzera. Immersa nel cuore delle Alpi, è famosa per le sue acque termali che hanno attratto visitatori da tutto il mondo fin dall’epoca romana. Leukerbad è la più grande stazione termale del paese e offre una gamma completa di trattamenti benessere in un ambiente alpino incredibilmente suggestivo.

Il Thermalbad Leukerbad è il principale centro termale della regione. Le sue piscine all’aperto offrono una vista spettacolare sui ghiacciai e sulle montagne circostanti, mentre gli ospiti possono usufruire di una serie di saune, bagni turchi e trattamenti termali specifici per il recupero fisico. Leukerbad è anche famosa per i suoi bagni di fango e le terapie curative naturali, che sono un vero toccasana per chi cerca il massimo del relax.

Orari e costi: il centro termale di Leukerbad è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00. Il costo d’ingresso giornaliero varia da 40 a 80 CHF a seconda della stagione e dei servizi inclusi. Per chi desidera approfittare di trattamenti esclusivi, i pacchetti benessere partono da 150 CHF. Leukerbad è anche una destinazione molto apprezzata per soggiorni prolungati, grazie alla presenza di numerosi hotel e resort termali.

Mineralbad & Spa Rigi Kaltbad: relax a 1.500 metri 

Situato sulla vetta della Montagna Rigi, famosa come “la Regina delle Alpi”, il Mineralbad & Spa Rigi Kaltbad offre un’esperienza unica di benessere a oltre 1.500 metri di altitudine. Raggiungibile tramite una funicolare che parte da Weggis o Vitznau, il centro termale regala un’esperienza unica con piscine termali a sfioro e una vista spettacolare sui laghi di Lucerna e Zug.

Il centro benessere è una vera oasi di tranquillità, con una vasta gamma di trattamenti termali, massaggi rilassanti, e percorsi benessere all’insegna della natura incontaminata. L’acqua termale che alimenta le piscine proviene da sorgenti naturali che sgorgano dalla montagna, ed è particolarmente apprezzata per le sue proprietà decongestionanti e rigeneranti.

Orari e costi: il Mineralbad & Spa Rigi Kaltbad è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00. L’ingresso giornaliero costa circa 45 CHF, con pacchetti che includono trattamenti specifici a partire da 120 CHF. La vista mozzafiato e la tranquillità del luogo lo rendono un luogo perfetto per una giornata di relax totale.

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Piatti tipici della Bielorussia, le specialità tradizionali tutte da gustare

La cucina della Bielorussia è un connubio di ingredienti semplici e tradizioni profonde, capace di trasformare ogni pasto in un’esperienza autentica e indimenticabile. Ogni piatto racconta una storia, un frammento di cultura che si tramanda di generazione in generazione.

Dai sapori rustici delle draniki e della babka, ai piatti ricchi e avvolgenti come la machanka e la verashchaka, passando per le delicate creazioni come i nalistniki e i sirniki, la tavola bielorussa offre una varietà di proposte che soddisfano ogni palato.

Durante una visita in questo affascinante paese non bisogna lasciarsi sfuggire l’occasione di gustare i più tipici piatti tradizionali per immergersi ancora più a fondo nella sua cultura. Che si scelga un’accogliente caffetteria, una bancarella di street food o un ristorante elegante di Minsk, ogni assaggio avvicina un po’ di più all’anima calorosa e genuina di questo Paese.

Un viaggio in Bielorussia non è completo senza un viaggio tra i suoi sapori. Buon appetito, o come dicono i locali: Smačnaga!

Draniki, le iconiche frittelle di patate

Le draniki sono il piatto simbolo della cucina bielorussa, un’autentica delizia a base di patate grattugiate che conquista al primo assaggio. Queste deliziose frittelle, croccanti fuori e morbide dentro, preparate con patate grattugiate, arricchite con vari ingredienti come carne, funghi, cipolle, formaggio e pancetta, sono una vera esplosione di gusto. Tradizionalmente serviti con panna acida, le draniki si trovano ovunque nel Paese: nei ristoranti, nei caffè, persino nei mercati e, inutile dirlo, sono un must-try per chiunque visiti la Bielorussia.

Zhurek, la zuppa acida e nutriente

Lo zhurek è una zuppa tradizionale dalla lunga storia e dai numerosi benefici per la salute, caratterizzata da un sapore acidulo e un aroma invitante. Il suo gusto unico deriva dalla base di farina di segale fermentata, che le conferisce un gusto aspro e pungente. Per rendere lo zhurek più nutriente, si aggiungono poi vari ingredienti come salsicce, carote, patate, funghi e cipolle. Servito in tutti i chioschi di street food, caffè e ristoranti del Paese, con il suo carattere confortante e il gusto intenso, lo zhurek è un piatto che riscalda anima e corpo.

Nalistniki, le crepes bielorusse

I nalistniki sono sottilissime crêpes tanto versatili da poter essere gustate, sia dolci che salate, in ogni momento della giornata, come colazione, dessert o snack. Preparate con una pastella a base di uova, vengono poi farcite con ripieni che variano in base ai gusti e alle stagioni, dai più classici come formaggio fresco, funghi, carne, patate, ricotta, ai più fantasiosi come frutti di bosco e marmellate, mentre nelle occasioni festive vengono servite persino con caviale rosso o nero e guarnite con panna acida.

Machanka, lo stufato di maiale dal gusto ricco

La machanka è un sostanzioso stufato di maiale che conquista tutti i palati con la sua cremosità e il suo sapore intenso. La ricetta tradizionale è a base di carne, panna acida, farina e brodo, ma l’impasto della carne può includere anche pancetta, salsicce o prosciutto, tutto tagliato a pezzi molto piccoli; mentre lo stufato viene solitamente arricchito con cipolle, funghi e aneto.

Spesso la Machanka viene servita con draniki, le frittelle di patate, che vengono arrotolate e immerse direttamente nella salsa, un rituale che contribuisce a esaltare ulteriormente il sapore di questo piatto robusto e invitante. Ogni famiglia ha la sua ricetta unica, e questo rende ogni assaggio una scoperta.

Kolduny, gustosi pancake ripieni

I kolduny sono una sorta di versione rinforzata delle draniki. Si tratta infatti di pancake di patate con un ripieno di carne saporita al centro, vengono spesso consumati a colazione per un inizio di giornata energizzante o come piatto principale durante i pasti. Il ripieno, delicatamente avvolto nella pasta di patate grattugiate, viene poi dorato in padella, rilasciando tutto il suo sapore aromatico e succulento. Sebbene ricordino i draniki, si distinguono per una maggiore complessità di sapori. Perfetti come comfort food, i kolduny sono una celebrazione della creatività cucina casalinga bielorussa e spesso vengono preparati in occasioni festive.

Sirniki, frittelle di ricotta dal cuore cremoso

I sirniki, o pancake di ricotta, sono una delizia che conquista ogni palato con la loro consistenza ricca e cremosa e il sapore dolce. A base di uova, ricotta, marmellata, uvetta o frutta secca e panna acida, sono perfetti per colazione o come dessert. La loro semplicità e versatilità li rendono un piatto amato in tutta l’Europa orientale.

Karavai, il pane cerimoniale

Il karavai è un pane intrecciato dal sapore dolce e delicato di antiche origini pagane, ricco di simbolismo, immancabile durante matrimoni e altre ricorrenze importanti. L’impasto a base di farina di grano, burro, uova e miele, viene decorato con motivi tradizionali e rappresenta l’ospitalità e l’unione. Più che un semplice alimento, è un simbolo di rispetto e celebrazione, capace di unire le persone intorno alla tavola, infatti viene spesso offerto agli ospiti come segno di rispetto e onore.

Babka, la torta rustica di patate

La babka è una torta di patate rustica che racchiude tutta la semplicità e la bontà della cucina bielorussa. Patate, cipolle, pancetta e spezie sono gli ingredienti base di questa torta salata che viene cotta al forno fino a diventare dorata e croccante. Servita con tè o caffè, la babka unisce tradizione e convivialità ed è quindi perfetta per riunioni familiari o feste, grazie al suo sapore ricco e confortante.

Schavel borscht, la freschezza della zuppa di acetosa

Lo schavel borscht, o zuppa di acetosa, è una delle ricette più autentiche della tradizione culinaria bielorussa. A base di foglie di acetosa, patate, barbabietole, cipolle e carote, offre un mix di sapori ricco e rinfrescante, può essere arricchita con carne per un gusto ancora più intenso. Solitamente servito con panna acida e pane nero, lo schavel borscht rappresenta un legame profondo con la tradizione culturale del paese, un piatto da non perdere per chi vuole immergersi nella cultura culinaria bielorussa.

Verashchaka, il piatto della festa

Una variante della machanka, la verashchaka è uno stufato ricco e saporito, perfetto per le occasioni speciali, a base di salsicce di maiale, pancetta, cipolle, farina e panna, il tutto cotto lentamente in un unico tegame fino a creare una pietanza cremosa e confortante dal sapore irresistibile. Non a caso è un piatto tipico delle feste, come Natale, battesimi e matrimoni, una vera celebrazione dei sapori tradizionali della Bielorussia.

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I mercatini di Natale di Cracovia: tra ambra, delizie e tradizioni nel cuore della Polonia

Magica, storica, affascinante e sempre accogliente. Cracovia sarebbe già perfetta così ma i mercatini di Natale la rendono ancora più favolosa e capace di generare magia ovunque si posi lo sguardo. Fare un viaggio in Polonia durante il periodo dell’Avvento regala la visione di un Natale tradizionale, dove l’acquisto di un regalo fatto con il cuore può essere fatto al cospetto di bellezze architettoniche e bontà da gustare.

I mercatini di Natale di Cracovia hanno avuto origine nel XIV Secolo e sono sempre stati il luogo perfetto per acquisti decisamente unici. La città, infatti, è famosa per essere il miglior luogo dove acquistare l’Ambra del Baltico e per alcuni pizzi che non mancano di essere usati anche come base per molte decorazioni per l’albero di Natale.

Il periodo in cui i Mercatini di Natale di Cracovia conquisteranno la città è sempre più vicino. Stai pensando di partire per la Polonia per rendere speciale il periodo che precede il Natale? Bene; bastano alcune facili informazioni per organizzare un viaggio speciale e capace di farsi ricordare. Cosa occorre sapere? Ecco le risposte.

Come raggiungere Cracovia per i mercatini di Natale

Cracovia è una delle città più conosciute e frequentate della Polonia da parte del turismo internazionale e questo la rende molto facile da raggiungere, anche dall’Italia. Molte persone che amano la sensazione del viaggio on the road, non disdegnano di raggiungere Cracovia viaggiando con la proprio auto. Non si tratta proprio di un percorso breve ma la distanza tra il nord Italia e Cracovia può essere coperta in circa 12 ore. L’ideale è fare qualche tappa in città lungo il percorso come, per esempio, Lubiana oppure Vienna.

Non è da meno il viaggio in treno: non esiste una linea ferroviaria diretta tra l’Italia e la Polonia ma, organizzando varie tappe, si può raggiungere Cracovia via rotaia, con un viaggio a dir poco affascinante.

L’aeroporto internazionale di Cracovia, intitolato a uno dei suoi più celebri cittadini ovvero Giovanni Paolo II, è molto comodo e vicino alla città. Ci sono voli low cost da quasi tutti gli aeroporti italiani che ti porteranno a Cracovia in circa un paio d’ore di viaggio. Una volta in città, non sentirai la mancanza di un’auto perché potrai girare tranquillamente a piedi o usando i mezzi pubblici locali.

Un’alternativa a prezzo contenuto per raggiungere Cracovia sono i viaggi in corriera, con le varie compagnie che offrono i collegamenti tra una città e l’altra dell’Europa.  Questi servizi sono molto utili nel caso ti trovassi già in viaggio in Polonia e, da un’altra città, volessi raggiungere Cracovia per i mercatini di Natale. Le tratte interne da città a città sono davvero economiche e molto comode.

Dove trovare i mercatini di Natale a Cracovia

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Il centro di Cracovia e i mercatini di Natale

Dove trovare i mercatini di Natale a Cracovia

A Cracovia, i mercatini di Natale si trovano principalmente in due luoghi, entrambi centrali e collocabili nella Città Vecchia.

Il primo è la Piazza del Mercato, luogo iconico che rappresenta, a livello di immagine, l’intera città. Il nome in polacco è Rynek Główny e questo pezzo di città è la piazza medievale più grande di tutta l’Europa. Durante il periodo dell’Avvento e fino a Capodanno la piazza diventerà un vero e proprio villaggio allestito con casette di legno e bancherelle.

Il secondo luogo in cui trovare i mercatini di Natale a Cracovia è il Palazzo dei Tessuti (in polacco, Sukiennice) e un’area vicina alla stazione Dworzec. Anche questo spazio è molto suggestivo grazie alla vicinanza con la Basilica di Santa Maria, altro luogo iconico che rappresenta Cracovia nell’immaginario di tutti i viaggiatori.

Non mancheranno, infine, le bancherelle anche nell’area del Wavel.

Le date e gli orari dei mercatini di Natale di Cracovia

I mercatini di Natale di Cracovia verranno inaugurati, in tutte le loro sedi, il 29 novembre 2024 e chiuderanno il giorno di Capodanno, ovvero 1 gennaio 2025.

Gli stand e le bancherelle saranno solitamente aperti dalle 10:00 fino alle 20:00 nei giorni feriali e restano aperti fino alle 22:00 nei fine settimana.

La pista di pattinaggio su ghiaccio a Cracovia

Ami pattinare sul ghiaccio? Sarà possibile farlo anche durante i mercatini di Natale di Cracovia, con lo splendido sfondo della Piazza del Mercato dove sarà allestita, anche quest’anno, la pista di pattinaggio sul ghiaccio. L’inverno, di solito, è particolarmente pungente a livello di clima e temperatura in Polonia e sarà piacevole potersi scaldare un po’ pattinando sul ghiaccio con uno sfondo che è addirittura Patrimonio UNESCO.

I presepi dei mercatini di Natale a Cracovia

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Uno dei presepi del concorso di Cracovia

Il concorso di Presepi a Cracovia

Parlare di mercatini di Natale in questa città della Polonia equivale a fare un salto a piè pari in quello che è uno dei concorsi stagionali più famosi di tutta la Polonia. Si tratta del Concorso dei Presepi. Viene organizzato ogni anno dal 1927 e si apre, di solito, il primo giovedì di dicembre. Questo concorso è una vera e propria istituzione nazionale che ha subito una sola brusca interruzione durante la Seconda Guerra Mondiale.

Successivamente al periodo bellico, ha riconfermato con forza la sua presenza tra le tradizioni natalizie di Cracovia. I presepi, che in polacco si chiamano Szopki, saranno esposti al Museo Storico di Cracovia e premiati il giorno stesso dell’apertura del concorso. L’esposizione resterà visitabile per tutta la durata dei mercatini di Natale. Alcuni dei presepi vengono anche portati nella Piazza del Mercato ed esposti sotto la statua di Adam Mickiewicz.

La processione di San Nicola a Cracovia

Un evento importante per le tradizioni dell’Avvento a Cracovia è la processione di San Nicola. In molte zone d’Europa, Polonia compresa, i regali si scambiavano proprio nella notte tra il 5 e 6 dicembre, proprio grazie all’arrivo di San Nicola.

Ogni 6 dicembre, in città viene organizza una parata, che si svolge lungo le vie del centro storico, partendo dalla Piazza del Mercato, per poi dirigersi verso la chiesa di San Francesco d’Assisi, dove si celebrano benedizioni speciali.

Durante la processione, i partecipanti si vestono in abiti storici o ispirati a San Nicola e si distribuiscono piccoli doni simbolici ai bambini, onorando la tradizione di generosità del santo. San Nicola, secondo la tradizione dell’Europa Centrale, rappresenta il ritorno della luce dopo mesi di buio.

Cracovia e i mercatini di Natale

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La bellezza di Cracovia a Natale

Il Kulig e i Kolędy a Cracovia

Sebbene non sia una tradizione esclusiva i Cracovia, vale la pena di spendere due parola su una tradizione che potrà rendere ancora più magico il tuo viaggio per i mercatini di Natale di Cracovia. Si tratta del Kulig, ovvero una sorta di momento giocoso (anche se per molti è proprio una gara)  da vivere sulle slitte trainate da cavalli.

In città avviene nei parchi cittadini più grandi e soprattutto in presenza di neve. Non  mancano i kulig organizzati anche appena fuori città, nei boschi molto vicini il confine cittadino di Cracovia. Le radici di questa tradizione si perdono nella notte dei tempi. Di cosa si tratta, in definitiva? Di un giro in slitta accompagnato da canti natalizi tradizionali: spesso le slitte si sfidano tra di loro a chi va più veloce e a chi canta nel modo migliore. Molti polacchi amano molto il Kulig e non perdono l’occasione – soprattutto se il tempo lo permette – di indossare abiti tipici.

I tradizionali canti natalizi polacchi sono chiamati kolędy e possono differire anche di famiglia in famiglia. Essi non parlano solo dell’arrivo del Natale e non ne sottolineano solo il significato religioso ma raccontano storie di pace e speranza. A Cracovia, i canti vengono eseguiti anche dai cori cittadini durante il periodo dei mercatini di Natale o organizzati nelle chiese e nelle piazze. Una delle canzoni più popolari è “Lulajże Jezuniu”, un’antica ninna nanna per Gesù Bambino.

Altri eventi durante i mercatini di Natale di Cracovia

L’atmosfera generata dai mercatini di Natale di Cracovia è un insieme eterogeneo di tradizioni antiche e ispirazioni molto moderne. Lo sono anche gli eventi che, di norma, danno ancora più connotazione ai mercatini di Natale in città.

Dal lato della tradizione, per esempio, troviamo le esibizioni di danze tipiche che, di anno in anno, popolano il cartellone degli eventi in città.

Dal lato della modernità possiamo collocare senza ombra di dubbio le installazioni luminose artistiche e gli spettacoli di luci che rendono tutto davvero magico. Un momento da non perdere, appena cala il buio, è la proiezione delle luci sulla Basilica di Santa Maria: un momento artistico di grande suggestione,

Cosa mangiare ai mercatini di Natale di Cracovia

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I mercatini di Natale di Cracovia sono pieni di bontà

Cosa mangiare nei mercatini di Natale di Cracovia

Le bancherelle di specialità locali non possono mancare in mercatini di Natale storici e popolati come quelli di Cracovia. Le bontà da assaggiare in Polonia sono molte e, di certo, non ne mancherà l’occasione passeggiando tra una casetta in legno e l’altra, magari proprio su Piazza del Mercato.

Tra le cose da assaggiare durante l’Avvento a Cracovia troviamo due dolci tipici del periodo che ci porta al Natale. Il primo è il makowiec, un rotolo di pasta dolce farcito con una crema di semi di papavero, frutta secca e noci. Tutti gli ingredienti, come è facile pensare, sono simbolo di abbondanza e prosperità.

Un’altra bontà tipica dei mercatini di Natale a Cracovia è il piernik, molto simile a un pan di zenzero impreziosito con miele e spezie come cannella e chiodi di garofano. L’impasto del piernik è spesso usato per fare dei biscotti glassati che vengono offerti ai bimbi durante la processione di San Nicola.

L’atmosfera natalizia non è completa senza un buon bicchiere di grzaniec, ovvero il vin brulè polacco. Il profumo di cannella e di spezie ti avvolgerà, rendendo ancora più magica la tua esperienza di viaggio in Polonia

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Mercatini di Natale in Repubblica Ceca, la vera magia delle feste: date e info

In Repubblica Ceca, è impossibile resistere alla sfarzosità del Natale: questo periodo immerge il Paese in un’atmosfera magica, festiva e gioiosa, con tantissimi mercatini organizzati per le diverse città, come Praga, la Capitale. Ma, oltre a Praga, possiamo anche visitare i mercatini di Olomouc, Český Krumlov, České Budějovice, Pilsen e Brno: l’itinerario è ricco di cose da fare, anche piuttosto tradizionali. Non ci resta che andare alla scoperta della cultura e dell’anima del territorio.

Dove si svolgono i mercatini di Natale in Repubblica Ceca

Non solo Praga, come abbiamo anticipato: la Repubblica Ceca durante il periodo natalizio è un vero e proprio sogno a occhi aperti. Molte città organizzano i propri mercatini, certo, ma anche eventi particolari, che non troviamo da nessun’altra parte. La grande caratteristica di questi luoghi, la loro forza, se così possiamo dire, è di raccontare la propria cultura mediante le tradizioni natalizie: sono rimaste le stesse, nel tempo, magari si sono arricchite con i trend del momento, ma questo territorio non ha mai tradito la sua identità.

Mercatini di Natale a Praga

I mercatini di Natale a Praga sono ben 5: nella Capitale della Repubblica Ceca, rimaniamo senza fiato di fronte alla città addobbata per le feste. Non a caso, quello di Praga è tra i migliori mercatini natalizi dell’Est Europa: dalla Città Magica, ci aspettiamo moltissimo. E, in effetti, vengono pianificati moltissimi eventi. L’Avvento è un periodo suggestivo per visitarla, quando le piazze si riempiono di bancarelle e le luci si fanno splendenti.

Come anticipato, sono cinque i mercatini da non perdere: si tengono al Castello di Praga, in Piazza della Città Vecchia, in Piazza della Repubblica, in Piazza San Venceslao e in Piazza della Pace. Possiamo comprare di tutto, dai prodotti artigianali in ferro e in legno, fino alla possibilità di provare il cibo tipico: bratwurst e molto altro.

Mercatini di Natale a Olomouc

Mercatini di Natale a Olomouc: date

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I meravigliosi mercatini di Natale a Olomouc

Il mercatino di Olomouc aspetta i suoi abitanti e i turisti con la tradizionale pista di pattinaggio sul ghiaccio (dal 6 novembre 2024), la ruota panoramica e tantissimi stand di vendita. Si può pattinare in modo gratuito. Siamo nel cuore della Moravia, e il mercatino è organizzato in Horní náměstí, il centro di questa splendida località. Non manca il grande albero di Natale, pronto a far immergere tutti nell’atmosfera di festa. Cosa si può trovare? Tantissime bancarelle con prodotti artigianali e bevande calde (come il ponce) o le focacce dolci.

Mercatini di Natale a Český Krumlov

Trascorrere qualche giorno a dicembre a Český Krumlov è un’ottima idea, considerando che è possibile passeggiare per le viuzze di questa splendida città della Repubblica Ceca, precisamente della Boemia meridionale. Il programma natalizio a Český Krumlov è fitto di impegni ed eventi imperdibili: si inizia con l’accensione dell’albero di Natale, per ascoltare i canti natalizi, mangiare i dolci di San Nicola, ma non solo. L’evento top? Facile: al Castello di Český Krumlov, ci attende il Natale dell’Orso, proprio nel fossato. Tra i vicoli della città, è possibile fermarsi al vecchio mercato boemo dell’Avvento, in un viaggio tra sapori e profumi.

Mercatini di Natale a České Budějovice

Questo appuntamento natalizio è imperdibile, ogni anno: i mercatini natalizi a České Budějovice si svolgono precisamente in Piazza Přemysl Otakar II. Possiamo vivere tutta la magia del Natale rimanendo affascinati dai canti natalizi, dagli spettacoli musicali e persino teatrali. La parte migliore è proprio questa: in concomitanza con i mercatini, si svolgono tanti eventi, tra cui canti e balli folkloristici. Con un sottofondo unico, ovvero quello della cornamusa, possiamo gustare una bevanda calda, magari assaggiando i tradizionali trdelnik. Ed è presente la pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Mercatini di Natale a Pilsen

Mercatini di Natale a Pilsen: date

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Una vista suggestiva dei mercatini di Natale a Pilsen

Sono tantissimi i mercatini di Natale in Repubblica Ceca, e non possiamo non menzionare quelli di Pilsen (Plzeň): vengono allestiti in Piazza della Repubblica – náměstí Republiky – e naturalmente, come per gli altri, sono previsti ulteriori eventi da non perdere, come l’accensione dell’albero di Natale, spettacoli, visite guidate, come alla Cattedrale Gotica di San Bartolomeo. Non mancano bancarelle dedicate ai prodotti fatti a mano: per chi è amante della birra, allora arricchire la propria visita con un salto al Museo della Birra è una tappa da non perdere.

Mercatini di Natale a Brno

Non c’è niente di meglio di scoprire la magia del Natale a Brno: i mercatini si trovano in Piazza della Libertà (náměstí Svobody), ma non solo, perché ne vengono organizzati diversi, come in Piazza Moravia, via Radnická e Zelný trh. Piazza della Libertà è dove si svolge l’evento December Design Design, e il programma natalizio della città è piuttosto variegato, con la possibilità di fermarsi per ascoltare i tradizionali cori per le vie della città. Il presepe in legno piacerà sicuramente ai più piccoli. L’appuntamento imperdibile, però, è alle 11 di ogni giorno all’orologio astronomico di Brno, che regala una biglia souvenir (durante i mercatini, una ogni ora).

Quando si svolgono i mercatini di Natale in Repubblica Ceca

Abbiamo visto il programma completo dei mercatini di Natale in Repubblica Ceca, e ora è arrivato il momento di segnarsi tutte le date. Come in molte altre parti in Europa e in Italia, ormai i tradizionali mercatini vengono allestiti a partire dalla fine del mese di novembre. Le date sono piuttosto simili e abbiamo indicato anche quelle di inizio e di chiusura dei vari mercatini a Praga: utili per un itinerario magico in Repubblica Ceca sotto le feste.

  • Mercatini di Natale a Praga: la maggior parte dei mercatini inizia alla fine del mese di novembre. Il mercatino di Natale al Castello di Praga, il mercatino di Natale in Piazza della Città Vecchia e il mercatino di Natale in Piazza San Venceslao dal 30 novembre 2024 al 6 gennaio 2025, invece il mercatino di Natale in Piazza della Repubblica dal 25 novembre al 24 dicembre 2024 e il mercatino di Natale in Piazza della Pace dal 20 novembre al 24 dicembre 2024;
  • Mercatini di Natale a Olomouc: dal 22 novembre al 31 dicembre 2024;
  • Mercatini di Natale a Český Krumlov: dal 29 novembre 2024 al 6 gennaio 2025;
  • Mercatini di Natale a České Budějovice: dal 18 novembre 2024 al 6 gennaio 2025;
  • Mercatini di Natale a Pilsen: dal 22 novembre al 23 dicembre 2024;
  • Mercatini di Natale a Brno: dal 22 novembre al 23 dicembre 2024.

Come raggiungere i mercatini di Natale in Repubblica Ceca

Naturalmente spostarsi in giro per i mercatini di Natale in Repubblica Ceca non è “immediato”: è vero che la città che offre più attività è Praga, la Capitale, ma comunque c’è la possibilità di raggiungere i mercatini nelle altre città e di tornare in giornata. Per chi poi vuole godersi la visita in modo lento, è sempre possibile prenotare in hotel: ecco come raggiungere i mercatini di Natale in Repubblica Ceca in auto, in treno o in bus.

  • Mercatini di Natale a Praga: il mercatino di Natale in Piazza della Città Vecchia (il più famoso) si può raggiungere prendendo la metro linea A (verde), fermandosi alla fermata Staroměstská. In cinque minuti a piedi si arriva a destinazione;
  • Mercatini di Natale a Olomouc: possiamo raggiungere il mercatino natalizio da Praga o Brno in treno (nel primo caso il viaggio dura 2 ore, nel secondo un’ora e un quarto d’ora). Sempre da Praga e da Brno i bus svolgono corse regolari;
  • Mercatini di Natale a Český Krumlov: come per la precedente località, abbiamo la possibilità di prendere il treno, precisamente da České Budějovice (impiegheremo circa 45 minuti per arrivare). Da Praga, invece, ci vuole più tempo e ci sono pochi treni diretti. Meglio optare per un bus (il viaggio dura circa 3 ore);
  • Mercatini di Natale a České Budějovice: ci sono molti modi per raggiungere la città, che dista circa 150 km in auto da Praga. In treno, possiamo partire dalla stazione centrale di Praga: la durata è di due ore e mezza. Anche la tratta del bus dura più o meno lo stesso: una volta arrivati, la stazione dei bus di České Budějovice è situata vicino al centro, a circa 15 minuti a piedi dalla piazza principale;
  • Mercatini di Natale a Pilsen: ci troviamo a 90 km da Praga, quindi in auto impiegheremmo circa un’ora e mezza (la strada è ben segnalata). In treno, troviamo invece il diretto, che impiega un’ora e 20 minuti: la stazione si trova a circa 15 minuti a piedi dalla piazza dove si svolgono i mercatini. In alternativa, c’è sempre il bus;
  • Mercatini di Natale a Brno: l’aeroporto si trova a 7 km dal centro della città, quindi basta prendere il bus E76 che porta alla stazione ferroviaria centrale. Da Praga, invece, è possibile raggiungerla in treno (circa 3 ore di viaggio) o in bus.

Eventi di Natale in Repubblica Ceca

Siamo pronti per la magia del Natale? Oltre ai mercatini natalizi in Italia e in Europa, possiamo segnare sul nostro calendario ulteriori eventi imperdibili in Repubblica Ceca. Per esempio, a Praga possiamo lanciarci sulla pista di pattinaggio sul ghiaccio al Centrum Černý Most. Anche Brno non è da meno, in ogni caso: nel suo centro storico si celebra il 22 novembre 2024 il centesimo anniversario della prima accensione dell’Albero di Natale nel Paese. Il presepe in legno è una delle attrazioni preferite dai bambini, così come il villaggio di Natale o il classico giro sul tram natalizio: il programma prevede molti eventi musicali, tra tradizioni popolari, laboratori creativi, una ruota panoramica e l’immancabile pista di pattinaggio.

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Lubiana e i suoi mercatini di Natale: luci, bontà e tanta atmosfera speciale

Lubiana è una città davvero interessante sotto molti punti di vista  è, senza dubbio, una delle più conosciute e amate della Slovenia La sua vicinanza geografica la rende una meta ideale per i tanti viaggiatori che, dall’Italia, organizzano viaggi per visitare i più bei mercatini di Natale fuori dai nostri confini.

La Slovenia, con il suo carattere unico fatto di influenze austriache, italiane e suggestioni dall’Est Europa offre un’atmosfera unica e davvero degna di nota dove immergersi per vivere una o più giornate a contatto con bancherelle artigianali, sapori che sanno di festività e tanta bellezza.

I mercatini di Natale sono pronti a impossessarsi anche delle vie centrali di Lubiana: dove trovarli e cosa occorre sapere per organizzare una visita perfetta in questa città della Slovenia? Ecco qualche informazione per ottenere il meglio da un momento così magico come la visita a un mercatino dell’Avvento.

Come raggiungere i mercatini di Lubiana dall’Italia

Lubiana dista davvero poco dal confine italiano, per la precisione da quello del Friuli-Venezia Giulia. Se viaggi in auto, ti basterà sapere che questa città della Slovenia è raggiungibile in circa un’ora di strada da Trieste. Se vuoi viaggiare con i mezzi pubblici, sappi che sono attivi e presenti alcuni treni transfrontalieri. La linea parte sia da Udine che da Trieste e tocca luoghi spettacoli come Palmanova o Postumia, con le sue famose grotte. Il tempo di percorrenza Trieste-Lubiana è di poco più di due ore e il costo del biglietto è di 8€, per singola tratta.

Trieste è anche il punto di riferimento per chi vuole raggiungere Lubiana volando. L’aeroporto triestino è lo scalo più vicino per raggiungere, successivamente, la Slovenia. In alternativa, si possono prendere in considerazione dei voli verso Klagenfurt, in Austria, o, restando in Italia, quello l’Aeroporto Venezia-Marco Polo.

Dove trovare i mercatini di Natale a Lubiana

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Anche sul lungofiume di Lubiana ci saranno i Mercatini di Natale

Dove trovare i mercatini di Natale a Lubiana

Passeggiare per Lubiana è sempre un’ottima scelta e il centro cittadino è perfetto per essere esplorato a piedi. Anche durante il periodo dei mercatini di Natale. Le bancherelle sono dislocate in punti diversi del centro ma tutte in un’area non troppo grande, compresa proprio tra le vie più storiche e il lungo fiume.

Potrai trovare i Mercatini di Natale di Lubiana nei seguenti luoghi:

  • Piazza Prešeren (Prešernov trg)
    Questa è una delle piazze centrali più conosciute e si trova vicino al Triplo Ponte
  • Piazza del Congresso (Kongresni trg)
    Un’altra importante area centrale resa ancora più bella dalle decorazioni natalizie e dalle bancherelle.
  • Mestni trg
    Questa parte di città è quella maggiormente occupata dagli artigiani locali e dai produttori gastronomici sloveni.
  • Lungo gli argini Breg, Cankar, Gallus e Petkovšek
    Il lungo fiume è il luogo in cui si trovano le tipiche casette da mercatini di Natale, dove acquistare decorazioni fatte a mano, artigianato e prodotti culinari sloveni​

Date e orari dei mercatini di Natale di Lubiana

Come in molte località sia dentro che fuori i nostri confini nazionali, anche i mercatini di Natale di Lubiana iniziano molto prima dell’Avvento stesso. Per l’edizione 2024, la data di apertura prevista è il 25 novembre e quella di chiusura sarà il giorno 8 gennaio 2025.

A livello di orari, i mercatini saranno presenti tutti i giorni, dalle 10 del mattino alle 21, arricchendo la città – già molto bella – di luci e profumi tipici delle festività natalizie. Nel week-end i mercatini terranno aperto fino alle 22. Nei giorni importanti come il 25 o il 31 dicembre, le bancherelle chiuderanno alle 18.

Per quanto riguarda le bancherelle alimentari, esse saranno aperte tutti i giorni fino alle 24. Al sabato chiuderanno alle 3 di notte. Saranno operative anche la notte di Capodanno.

La sfilata dei Krampus durante i mercatini di Natale a Lubiana

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Un Krampus

La sfilata dei Krampus durante i mercatini di Natale di Lubiana

Tutti i paesi che toccano l’arco alpino orientale sono legati alla tradizione dei Krampus e molti “diavoli” sono pronti a sfilare anche tra le vie di Lubiana. Dato il fitto calendario che ogni gruppo di Krampus si trova a vivere durante l’Avvento, le sfilate variano di data e, anno dopo anno, possono avvenire in momenti diversi.

Per quanto riguarda il 2024, i Krampus sfileranno a Lubiana il 22 e 23 Novembre, a partire dalle 18. Ci sarà una Krampuslauf, che in sloveno si chiama Parkelj, nel centro città ma la più bella sarà quella del villaggio di Goricane, che si trova circa 13 km fuori città. In occasione di questo evento, non ti sarà difficile avere la possibilità di assaggiare il Parkeljni, ovvero il pane dei Krampus. Si tratta di una trazione prettamente slovena. Questo prodotto da forno è un dolce a forma di stella ed è fatto di un impasto con molta cannella e uvetta, proprio per regalare sia il gusto che il sapore delle feste.

Gli eventi da non perdere a Lubiana durante i mercatini

Una città come Lubiana è sempre pronta a sorprendere e a soddisfare anche gli ospiti più curiosi in cerca di eventi o momenti speciali da vivere in concomitanza on i mercatini di Natale.

La prima cosa da sapere è che, come per le edizioni passate, sarà allestita una pista da pattinaggio sul ghiaccio.  Essa sarà presente in Piazza del Congresso, pronta a lasciarsi contornare dalle tante bancherelle presenti in loco.

L’evento prenderà il nome de “La terra dei ghiacci” e prevede, oltre alla possibilità di pattinare sul ghiaccio, anche un’esposizione di sculture di ghiaccio pronte a scintillare sotto le luci festive.

Per gli amanti della musica, Lubiana ospita regolarmente una serie di concerti gratuiti durante tutto il periodo natalizio, con spettacoli dal vivo che si svolgono principalmente in Piazza del Congresso o nelle zone limitrofe. Il programma non è ancora stato reso noto ma sarà di sicuro capace di regalare ottimi momenti da vivere in compagnia ballando e cantando.

Sul lungofiume Gallusovo nabrežje verrà allestito un presepe unico con figure a grandezza naturale realizzate in paglia, per rendere omaggio a una tradizione popolare della Slovenia. Le figure uniscono una grande ispirazione artistica, artigianato e tradizioni religiose e culturali della città. Questo presepe, infatti, vuole ricordare il primo mai allestito in Slovenia nel 1644. ​

Le luci di Natale a Lubiana

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Le illuminazioni artistiche a Lubiana

Le luci durante i mercatini di Natale a Lubiana

Di anno in anno, l’arte trova spazio fertile a Lubiana, anche durante il periodo dei mercatini di Natale. Ci sono, illuminazioni,  molte illuminazioni di stampo artistico che abbelliscono le già incantevoli vie del centro.

Esse trasformano Lubiana in un paesaggio incantato con oltre 850 elementi decorativi. Il tema di quest’anno celebra il senso di comunità e la connessione tra elementi della natura e della vita. Il 2024 porta alcune nuove installazioni luminose mai viste prima, come una piramide rovesciata che simboleggia un luogo centrale di Lubiana stessa oppure una catena di luci che collegherà gli alberi tra di loro, formando una sorta di linea continua che, se misurata in tutta la sua lunghezza, coprirebbe ben 50 km.

Le luci del periodo festivo a Lubiana non seguono quasi mai i motivi classici (come stelle o fiocchi di neve), ma prendono ispirazione da concetti cosmici, scientifiche e, come noterai durante il tuo viaggio in Slovenia,  visioni artistiche originali. Puoi ammirare elementi che rappresentano costellazioni, pianeti e forme astratte che evocano l’universo, il tempo e la creazione. Uno dei punti della città dove ammirare questo spettacolo luminoso è l’iconico Ponte dei Draghi, le rive del fiume Ljubljanica.

Una curiosità sugli alberi di Natale che addobberanno Lubiana

Gli abeti addobbati non mancheranno di certo in una città come Lubiana, la cui posizione geografica l’ha spesso e volentieri avvicinata di molto alla tradizioni natalizie dei paesi di lingua tedesca.

I Tannenbaum, infatti, si mostreranno in tutta la loro grandezza e bellezza e ce ne saranno alcuni che saranno restituiti ai territori sloveni dai quali provengono, per essere restituiti ai loro ambienti naturali dopo le festività.

Se decorare l’albero è qualcosa che ti appassiona, sappi che, durante il periodo dei mercatini di Natale, sarà possibile partecipare ai momenti in cui si predisporranno gli addobbi su alcuni abeti. Si tratta di quelli che troverai in via Stritarjeva e via Čopova.

Le delizie da assaggiare durante i mercatini di Natale di Lubiana

Non si può fare un giro ai mercatini di Natale di Lubiana senza aver assaggiato alcune delizie slovene davvero autentiche. Sarà meglio arrivare in città con un po’ di fame!

La prima cosa da cercare tra le casette dei mercatini sono i Krof, che per noi italiani potrebbero essere i Krapfen. Questo dolce è molto diffuso in tutta l’Europa che ha avuto a che fare, a suo tempo, con l’Impero Austroungarico e, a Lubiana, sono ripieni di marmellata.

Se ti piace di più il salato, non puoi lasciare Lubiana e i suoi mercatini senza aver ordinato le Klobasa. Si tratta di piccole salsicce molto speziate e affumicate. Si servono con la senape o, se ti senti coraggioso, con il rafano.

Non c’è Natale a Lubiana o in tutta la Slovenia senza un po’ di Potica, un dolce fatto di un impasto ben lievitato e ripieno di noci, miele e ogni dolcezza possibile. Questo dolce simboleggia la speranza di un domani prospero e felice.

Infine, se il vin brulè è un classico di ogni mercatino di Natale, lo Šnops lo è solo di quelli che potrai visitare in Slovenia. Si tratta di un liquore molto forte e capace di farsi ricordare.

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In bici tra Inghilterra e Scozia lungo il Great North Trail

In Europa esiste una delle avventure ciclistiche più affascinanti d’Europa, un percorso che si snoda per circa 1300 chilometri, tra sentieri, mulattiere e strade a bassa densità di traffico: il Great North Trail. Questo itinerario è stato ideato dall’associazione Cycling UK, che continua a promuovere l’uso della bicicletta come mezzo sostenibile, sicuro e adatto a tutti, con un’attenzione particolare alla sicurezza e alla tutela ambientale, così da creare un’alternativa alle rotte ciclabili alquanto limitate del Regno Unito e collega l’Inghilterra alla Scozia. Si tratta di un percorso adatto a chi desidera immergersi a stretto contatto con la natura, così da scoprire territori incontaminati e vivere un’esperienza fuori dal comune.

Un viaggio epico tra natura e storia

Il Great North Trail si sviluppa prevalentemente lungo strade rurali e sterrate. Si parla di un lungo sentiero in grado di offrire ai ciclisti un ambiente molto sicuro, lontano dal traffico cittadino o delle strade più trafficate. Il percorso inizia nel Peak District, nel cuore dell”Inghilterra, e si estende fino ad alcune zone remote della Scozia, con destinazione Capo Wrath, a John o’Groats, luogo famoso per essere uno dei punti più settentrionali dell’intera isola del Regno Unito.

Il trail attraversa ben quattro parchi nazionali: il Peak District National Park, le Yorkshire Dales, il Northumberland National Park ed il Loch Lomond & The Trossachs National Park, dove si trova anche il famoso lago omonimo Loch Lomond. Si tratta di luoghi dal fascino unico e dai panorami differenti.

Ogni tratto ed ogni pedalata di questa fantastica avventura riuscirà a portare gli esploratori attraverso le vaste brughiere del Peak District, una vasta area montuosa di oltre 1400 chilometri quadrati che venne dichiarata come prima zona protetta del Regno Unito, caratterizzata dalle ampie vallate verdi dello Yorkshire, passando per le foreste della Kielder Forest, proseguendo fino alle bellissime montagne e famosi laghi scozzesi, come, ad esempio, il mitologico lago di Loch Ness. Il Great North Trail permette di esplorare la ricchezza naturale e culturale di buona parte del territorio del Regno Unito.

Capo Wrath in Scozia, destinazione finale della Great North Trail, con vista sul mare

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Cape Wrath, destinazione finale del Great North Trail

Pianificazione del viaggio: tappe e consigli utili

Il percorso è suddiviso in diverse tappe, che possono essere percorse in base alle proprie abilità fisiche ed al tempo a disposizione. Sebbene, infatti, sia possibile affrontare l’intero itinerario in un’unica lunga escursione, molti ciclisti scelgono di completare alcuni tratti specifici o, comunque, sezioni più brevi, ognuna con le proprie peculiarità.

Grazie a queste caratteristiche, il trail si presenta come un percorso ciclabile adatto a diverse tipologie di ciclisti, dagli appassionati delle lunghe distanza agli amatori, che vogliono esplorare solo una parte del tracciato. Nello specifico le sezioni principali sono:

  • il Peak District e le Yorkshire Dales: un primo tratto meno impegnativo, ma in grado di regalare splendidi panorami collinari e vallate. Pedalando in queste zone si ha la possibilità di attraversare villaggi pittoreschi ed antiche chiese, tutte strutture che rendono la zona ideale per chi è alla ricerca di un’esperienza rilassante a stretto contatto con la natura.
  • la Kielder Forest ed il Northumberland: è la sezione centrale del Great North Trail, probabilmente la più spettacolare di tutto il percorso, con fitte foreste e viste panoramiche uniche sui laghi della zona. La Kielder Forest, inoltre, offre ampi terreni sterrati, lontano dal centro abitato.
  • Scozia Settentrionale: è una parte del trail particolarmente adatta ai ciclisti più esperti, in quanto si alternano terreni montuosi a parti di percorso più impegnative. La sfida del Great North Trail termina attraversi il Corrieyairack Pass, un antico sentiero di montagna della Scozia che regala una vista spettacolare sul panorama, fino ad arrivare alla costa nord del Paese.

Preparazione e consigli pratici

Per affrontare nel migliore dei modi il Great North Trail è consigliabile avere un buon livello di preparazione fisica, specialmente per chi desidera affrontare l’intero percorso fino alla fine. Inoltre, alcune sezioni del trail richiedono una mountain bike robusta, in quanto i terreni possono variare da sentieri sterrati a mulattiere di montagna, ovvero delle strade rurali a fondo naturale molto ampie, che vengono spesso usate per il pascolo di grandi greggi. Allo stesso tempo, potrebbe essere idonea ad affrontare il percorso anche una gravel bike: una bicicletta più leggera rispetto le tradizionali mountain bike, ed ideata per affrontare sterrati, strade bianche e sterrati

Per quanto riguarda l’abbigliamento si consiglia di sceglierne uno adatto ad affrontare il clima molto variabile della Gran Bretagna. Quindi, sicuramente optare per un tipo di vestiario a strati ed impermeabile è fondamentale, così come protezioni per il vento ed un buon paio di guanti da ciclismo, così da poter affrontare pioggia, vento e freddo. Non bisogna dimenticarsi dell’equipaggiamento: casco, kit di pronto soccorso ed un sistema di GPS sono elementi essenziali, soprattutto se si attraversano le zone più remote.

Infine, per quanto riguarda gli alloggi si consiglia vivamente di prenotare con molto anticipo i propri pernottamenti. Lungo il percorso, infatti, sono presenti numerosi campeggi, ostelli, Bed & Breakfast e cottage di campagna, che però tendono a riempirsi velocemente durante il periodo di alta stagione.

Sentieri lungo le valle del Northumberland in Inghilterra, lungo il Great North Trail

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Sentieri lungo le valle del Northumberland, nel Great North Trail

Qual è il periodo migliore per percorrere il Great North Trail?

Il periodo ideale per affrontare il Great North Trail è quello compreso tra il mese di Maggio ed il mese di Settembre. Questo, infatti, è il momento dell’anno in cui il clima è generalmente più mite e le giornate più lunghe sono in grado di offrire più ore di luce, così da permettersi anche di pedalare più a lungo.

Tuttavia scegliere di affrontare questo percorso anche in periodi primaverili o autunnali consente di ammirare i colori della natura, particolarmente suggestivi e visibili soprattutto nei tratti con fitte foreste e boschi. Chiaramente, si sconsiglia in periodo invernale, dove, soprattutto nel territorio delle Highland scozzesi, si verificano notevoli e frequenti nevicate.

Il Great North Trail è un progetto estremamente importante per il Regno Unito, che dimostra come sia possibile esplorare il Paese su due ruote, lontano dalle aree urbane ed in piena armonia e vicinanza con la natura. È l’alternativa ideale per tutti quei ciclisti che desiderano vivere un’avventura autentica e, a tratti, impegnativa. Questo percorso offre la possibilità di mettersi alla prova, esplorando paesaggi spettacolari e contribuendo ad un modello di turismo sostenibile.

Affrontare il Great North Trail è un’esperienza che non si dimentica, che, grazie alle sue caratteristiche, va ad aggiungersi ai percorsi più belli da fare in Europa in mountain bike, scoprendo territori naturali fantastici, unici e ricchi di storia.