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Valbona: l’Albania più sorprendente che c’è

L’Albania si sta rapidamente affermando come destinazione turistica di tendenza, grazie al suo affascinante mix di storia antica, bellezze naturali e cultura. In questa meta balcanica è possibile rilassarsi tra le spiagge paradisiache, perdersi tra le antiche rovine o dedicare del tempo alle visite culturali nei numerosi musei e luoghi storici.

Tra le meraviglie nascoste della “terra delle aquile”, si trova la splendida Valbona. Situata nel nord del Paese, questa valle alpina sorprende con le sue maestose montagne, i fiumi cristallini e gli emozionanti sentieri escursionistici. Un luogo incantevole per coloro che amano la natura e viaggiano alla ricerca di avventure indimenticabili.

Qui è possibile esplorare foreste rigogliose, scalare vette imponenti o semplicemente godersi la pace e la tranquillità dell’ambiente circostante. Nonostante la bellezza straordinaria, Valbona rimane ancora poco conosciuta rispetto ad altre destinazioni europee, offrendo così un’esperienza di viaggio autentica e fuori dai percorsi turistici tradizionali.

Alla scoperta di Valbona: un paradiso nel cuore dell’Albania

Fiume Valbona

Fonte: iStock

Fiume Valbona, Albania

Valbona è un luogo magico immerso in una valle fertile, un vero e proprio tesoro protetto dalle montagne circostanti. Qui la natura si esprime in tutta la sua bellezza, regalando paesaggi rigogliosi e una varietà incredibile di flora e fauna. Le vette imponenti, agendo da difesa naturale, creano un microclima ideale per lo sviluppo di una ricca biodiversità.

La regione è famosa per le numerose attività all’aria aperta. I visitatori possono dedicarsi alle escursioni lungo i pittoreschi sentieri di montagna, osservare la ricca fauna locale o semplicemente perdersi nelle meraviglie naturali del territorio. In particolare, l’entusiasmante percorso da Valbona a Theth è un’esperienza imperdibile per gli amanti del trekking. Non solo, è possibile praticare attività come il rafting, l’equitazione e il campeggio.

La regione è anche ricca di cultura e storia. Le case tradizionali in pietra, le chiese ortodosse e le Kulla, tipiche costruzioni dell’architettura albanese, sono solo alcune delle attrazioni che meritano di essere esplorate in questo territorio.

Infine, non mancano le occasioni per deliziarsi con i piatti tradizionali che rappresentano una vera e propria gioia per il palato. Potrai assaporare la pita, una deliziosa torta salata, oppure provare il gustoso fërgesë, una specialità locale a base di peperoni e formaggio.

Il Parco Nazionale della Valle di Valbona

Riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, questa meravigliosa area protetta, che copre una superficie di 8.000 ettari, si annida nel cuore dei monti Prokletije e comprende una sezione dell’omonimo fiume e della sua incantevole vallata.

Ospita una varietà di specie animali e vegetali, in un ambiente che sembra uscito direttamente da una cartolina e che lo rende uno dei luoghi più preziosi e affascinanti dell’intera regione.

Spesso definito il “Miracolo delle Alpi Albanesi“, questo luogo è un vero paradiso dove la natura regna sovrana. Le sue aree remote e incontaminate ospitano un vasto e ben preservato ecosistema, rappresentando uno dei tesori più incredibili di tutto il Paese.

All’interno della valle, non puoi assolutamente perdere il pittoresco villaggio di Valbona, un luogo dove immergersi completamente nella tradizione albanese, punto di partenza ideale per intraprendere le escursioni nel parco. Un’esperienza indimenticabile che ti permetterà di vivere l’Albania in modo autentico.

Parco Nazionale di Valbona

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Parco Nazionale della Valle di Valbona, Albania
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Come arrivare in centro a Parigi dall’aeroporto di Charles de Gaulle

Se sei diretto a Parigi dall’Italia o da qualsiasi altra parte del mondo è molto probabile che atterrerai all’aeroporto di Charles de Gaulle, il più grande aeroporto della Francia, situato a 25 km a nord-ovest della romantica capitale. Come puoi vedere da Parigi a Charles de Gaulle la distanza non è molta.

L’aeroporto di Charles de Gaulle, anche conosciuto come aeroporto Parigi-Roissy, è uno snodo fondamentale per tutte le destinazioni internazionali, ed è secondo solo a quello londinese di Heathrow per il numero di passeggeri in transito. Proprio per la sua importanza è ben collegato con la città; potrai quindi scegliere tra diverse opzioni come raggiungere il centro di Parigi a seconda delle tue esigenze.

Vediamo quali sono i diversi modi per spostarsi da Charles de Gaulle a Parigi, e raggiungere il centro della capitale parigina facilmente e in poco tempo.

1. Da CDG al centro con il treno

Uno dei modi più efficienti e utilizzati per raggiungere il centro di Parigi dall’aeroporto è senza dubbio con il treno. I treni RER, Réseau Express Régional, un servizio ferroviario suburbano, si muovono rapidamente da una parte all’altra della città con partenze anche dall’aeroporto, e in circa mezzora ti porteranno in centro.

Il treno RER B parte ogni 10-15 minuti, e il biglietto costa 10 € circa. Se le fermate del treno RER non coincidono esattamente con la destinazione che desideri puoi cambiare linea in una delle stazioni centrali, e con lo stesso biglietto prendere la metropolitana. Il treno è attivo dalle 5 di mattina fino alle 23:30 e oltre, ma è sempre consigliabile consultare gli orari.

2. Da CDG al centro con il servizio bus Navetta o in autobus

A Parigi il trasporto pubblico è molto efficiente e collega gran parte della città con il centro. Per arrivare da Charles de Gaulle a Parigi puoi optare anche per i bus navetta, efficienti, rapidi ed economici, oppure per le linee autobus.

Il servizio di bus navetta che collega i principali terminal dell’aeroporto con la stazione di Parigi-Opéra si chiama Roissybus. Questa navetta Charles de Gaulle – Parigi prevede partenze ogni 15/20 minuti per tutto il giorno fino alle 00:30, e il tragitto dura circa un’ora. Il biglietto costa circa 17 € e si può acquistare in aeroporto, in tutte le stazioni e anche online. Si tratta di un servizio molto efficiente e affidabile.

Se invece vuoi optare per un servizio ancora più economico puoi prendere uno degli autobus Direct della Linea 2, che collega l’aeroporto con il centro di Parigi, ma le partenze sono ogni mezzora e i tempi di percorrenza variano dai 45 ai 70 minuti. I bus di linea 350 e 351 hanno tempi lunghi di percorrenza e poco spazio per i bagagli, e il costo è di 6 € circa. Sono disponibili anche dei bus notturni, i bus Noctilen N140 e N143, che collegano Parigi da Charles de Gaulle a Gare Du Nord e Gare de l’Est.

3. Da CDG al centro con il taxi

Se ami la comodità i taxi all’aeroporto di Parigi sono numerosi e sempre disponibili nei vari terminal per portarti in centro e direttamente nel tuo albergo. Il costo si aggira dai 60 € ai 70 €, con variazioni a seconda della destinazione, della giornata feriale o festiva e dell’orario della corsa.

Per comodità organizzative puoi prenotare anche il taxi in anticipo sulle piattaforme online dedicate pianificando l’orario, in questo modo avrai anche un’idea del costo. Si tratta di un servizio sempre comodo e efficiente, ma meno economico del trasporto pubblico.

4. Da CDG al centro con i servizi di trasferimento privati

Tra i collegamenti Charles de Gaulle Parigi quello più comodo è senz’altro il trasferimento privato. E’ perfetto se non ami prendere i mezzi pubblici, se non vuoi cercare un taxi o se arrivi di notte e preferisci muoverti autonomamente senza dover sottostare agli orari dei treni o delle navette.

Come funziona il trasferimento privato? Ti basterà prenotare online uno dei servizi privati disponibili a seconda delle tue esigenze. I servizi sono individuali, prenotatili online per gruppi fino a quattro persone, o per gruppi fino a sei persone. Un autista che parla inglese ti attenderà all’aeroporto con un cartello personalizzato e una spaziosa auto di lusso, e in soli 35/40 minuti ti porterà a destinazione.

I collegamenti dall’aeroporto di Parigi al centro della città sono tutti comodi e molto efficienti, e una volta atterrato con il tuo volo di linea non avrai problemi a raggiungere il centro di Parigi o l’albergo dove alloggi.

Una volta arrivato in centro sarai pronto per partecipare ai numerosi tour della città con le guide locali, e potrai scegliere tra le attività organizzate per goderti al meglio  la permanenza in una delle città più belle del mondo.

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Croazia Europa Idee di Viaggio Viaggi

Puoi scoprire la Croazia passeggiando virtualmente tra le sue meraviglie

Viaggiare stando comodamente seduti sul proprio divano? È possibile! Certamente non è la stessa cosa di ammirare le bellezze di un luogo dal vivo, ma può essere un divertente passatempo. La Croazia lo ha reso possibile grazie a una piattaforma che permette di passeggiare virtualmente tra le sue meraviglie: un servizio utile anche per coloro che stanno pianificando una vacanza in quel paese e desiderano programmare in maniera più dettagliata le proprie mete. Ma anche per ammirare, ancora una volta, qualcosa che ha tolto il fiato dal vivo, una location che per qualche ragione si desidera osservare meglio, o tornare a vedere, anche solo virtualmente.

Insomma, gli usi di questo servizio sono i più disparati, non tolgono nulla al fascino di un viaggio fatto in loco, ma se mai accrescono l’esperienza estendendola al di fuori dei confini del reale e portandola anche sul piano virtuale, per vivere un’immersione totale nelle bellezze che offre una vacanza in Croazia.

Viaggio virtuale in Croazia: come funziona

La Croazia è un paese ricco di luoghi da scoprire e, adesso, è possibile farlo anche comodamente seduti nella propria abitazione grazie all’esplorazione virtuale delle sue bellezze. Lo ha reso possibile l’Ente Nazionale Croato per il Turismo, sul portale Croazia.hr. Qui si possono visitare in maniera virtuale oltre 60 destinazioni (nello specifico 63) e farlo in ben 4 lingue diverse: oltre all’italiano e al croato, infatti, i tour sono disponibili anche in inglese e tedesco.

Queste “passeggiate virtuali” sono come dei “giri di prova dalla propria poltrona”, proprio come vengono definiti sul sit,o e permettono di poter comprendere la grande varietà di ricchezze che offre questo paese.  I suoi usi sono i più disparati: prima di una vacanza, magari per pianificare nel dettaglio le mete, o per rivivere il fascino di alcune destinazioni, oppure per ammirare località che non si è riusciti a visitare. I tour sono disponibili sia sul sito, che sulla app mobile Explore Croatia.

Navigando sul portale si possono ammirare le località dall’alto, oppure vederle ed esplorare gli interni e, ancora, scoprire le informazioni a riguardo cliccando sull’apposita icona con la “i”. Insomma, la scoperta della Croazia è sì virtuale, ma la tecnologia VR 360 ci restituisce la sensazione di camminare in mezzo alle sue tante meraviglie.

Tour virtuali, ottimi strumenti per pianificare le vacanze

Durante la pandemia (ma non solo) tantissimi luoghi del mondo hanno iniziato a offrire la possibilità di fare dei veri e propri tour virtuali. Come quello della “Casa Azul” di Frida Kahlo, il luogo dove la celebre artista messicana è nata, oppure quelli messi a disposizione e che permettono di vedere alcune delle location da non perdere in Catalogna. E ancora utilizzando Google Earth, uno strumento che ci permette di fare viaggi virtuali indimenticabili.

A questi, che sono solo alcuni, si aggiunge il tour virtuale della Croazia che ha messo a disposizione dei turisti e dei curiosi ben 63 destinazioni diverse che comprendono – ad esempio – la Dalmazia con le sue bellezze, Dubrovnik, Zagabria e la regione istiana, solo per citare alcune delle località che compaiono sul portale Croazia.hr.

Ci si può spostare da un luogo all’altro con facilità, iniziare a conoscere il territorio e segnarsi le bellezze da vedere con i propri occhi. Ma i tour virtuali sono anche un modo per accorciare le distanze e permetterci di esplorare il mondo anche quando non ci è possibile partire, ma il desiderio e la sete di conoscenza ci spingono comunque alla scoperta.

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Croazia Europa Fiume Idee di Viaggio Viaggi

Fiume, la città croata da visitare assolutamente

Spesso “utilizzata” solo come meta di passaggio, la città di Fiume, in Croazia, è una località che vale la pena scoprire. Fiume, il cui vero nome è Rijeka, è la terza città del Paese per popolazione, una realtà sospesa tra montagne e mare e dove si sviluppa un centro cittadino che, seppur snobbato, in realtà conserva e preserva numerose attrazioni, alcune delle quali mostrano tutta la possibile magnificenza asburgica.

E poi il mare, con diverse spiagge insignite della Bandiera Blu. Insomma, Fiume è una di quelle destinazioni che spesso vengono inserite nell’itinerario solo come punto di partenza per altri lidi, ma che in verità è un gioiello che tutti dovrebbero conoscere.

Il centro storico

Se in periferia, purtroppo, è facile scontrarsi con qualche scempio architettonico, il centro storico è una perla ricca di siti di interesse. Iniziando l’esplorazione dal Korzo, la via principale in cui si affacciano edifici in stili diversi e numerosi bar con tavolini all’aperto, si arriva alla Torre civica.

Risalente al Medioevo, colpisce per il suo portale riccamente decorato con stemmi imperiali e rilievi, mentre la parte superiore è abbellita da un orologio cittadino. Subito dopo si arriva in Piazza Ivan Kobler dove, ancora oggi, resistono al passare del tempo il vecchio palazzo municipale e una singolare fontana che è stata realizzata con elementi di presse per la carta provenienti dalla storica cartiera cittadina.

Di particolare interesse, inoltre, è il mercato cittadino che prende vita non troppo lontano dal molo di legno dove i pescatori locali scaricavano il pescato.

Korzo, città di Fiume

Fonte: iStock

Korzo, la strada principale di Fiume

I monumenti da non perdere

Fiume, oltre a un centro storico e prezioso che si “scontra” con l’architettura della periferia e il fascino decadente del suo grande porto, conserva diversi monumenti di interesse.

Uno di questi è la Cattedrale di San Vito che, per le sue dimensioni monumentali, è ancora oggi considerata un vero capolavoro barocco. Situata nel cuore del centro medievale, è visibile in lontananza da ogni angolo della città e al suo interno conserva pregiati altari barocchi e un crocifisso gotico del XIII secolo.

Molto interessante è anche il Castello di Tersatto che si erge, in tutto il suo fascino, in cima a una collina a 138 metri di altezza: da lì anche solo il panorama vale tutto il viaggio. È una delle fortificazioni più antiche della costa croata e tra le sue mura preserva una galleria d’arte, oltre a essere lo scenario perfetto per concerti estivi, spettacoli teatrali ed altri eventi culturali.

Poi ancora le chiese cittadine, prima tra tutti il Santuario della Madonna di Tersatto che anche ai nostri tempi richiama fedeli da tutto il mondo per via della particolare leggenda che la avvolge: si narra che proprio qui, alla fine del XIII secolo, si fermarono a riposare gli angeli che stavano trasportando la casa della Vergine Maria da Nazaret a Loreto.

Molto bella è anche la Chiesa dei Cappuccini di Nostra Signora Lourdes che è stata edificata sulla sommità di una doppia scalinata in stile italiano e che sfoggia una bellissima una facciata neogotica.

All’interno della Cattedrale di San Vito, invece, vale la pena fare una sosta per ammirare il dipinto dedicato a San Francesco Saverio, conosciuto anche come il protettore dei turisti. Ma non è l’unico motivo per cui vale la pena varcare l’ingresso di questa struttura: costruito nel Seicento, questo è un edificio religioso che presenta una maestosa cupola centrale e cappelle decorate in stile barocco.

Il Castello di Tersatto a Fiume

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Il Cortile interno del castello di Tersatto a Fiume, Croazia

I musei di Fiume

La città di Fiume è anche sinonimo di cultura grazie alla presenza di diversi (e interessanti) musei, non è caso è stata anche Capitale Europea della Cultura 2020. Il primo di cui vi vogliamo parlare è il Museo Civico che è ospitato all’interno di un edificio cubista degli anni ’70. Seppur piccolo, qui è possibile scorgere una particolare collezione di oggetti legati a Fiume, così come partecipare a mostre temporanee di grande interesse.

Molto bello è anche il Museo Storico e Navale che invece prende vita tra le possenti mura del Palazzo del Governatore. Tra modelli di navi, carte nautiche, strumenti di navigazione e ritratti, permette di comprendere più a fonda la  vita marinara della zona (e non solo).

Di particolare interesse è anche il Museo di Arte Moderna e Contemporanea che mette a disposizione dei suoi ospiti mostre temporanee di alto livello. Infine, il Museo di Scienze Naturali che sorge all’interno di un’elegante villa del XIX secolo. Dedicato alla geologia, alla botanica e alla vita marina dell’Adriatico, è abitato da un vero squalo e impreziosito da una collezione di minerali, invertebrati marini, razze e una raccolta di rettili e anfibi originari dell’area di Fiume.

Il mare di Fiume

Essendo una città portuale, Fiume non conserva spiagge da sogno in cui poter fare bagni di sole nel suo centro storico. I lidi si sviluppano soprattutto nelle estremità orientali e occidentali della città, ma purtroppo non sono di certo i più eccezionali del Paese.

Tuttavia, non mancano di sorprese. Ne è un esempio Ploče, una spiaggia che si distingue per possedere una parte in cemento e un’altra in ciottoli. Sono presenti tutti i servizi del caso, compreso l’accesso per le persone con disabilità, e anche la possibilità di tenersi attivi giocando a beach volley. Ploče detiene il premio di spiaggia pubblica meglio curata, così come la Bandiera blu, il che significa che si tratta di un litorale dove il grado di pulizia e la qualità del mare soddisfano i criteri internazionali.

Interessante è anche Preluk, una piccola spiaggia di ciottoli che per via della sua posizione è lo spot preferito dei surfisti. Glavanovo, invece, è la spiaggia consigliata alle famiglie con bambini e agli anziani: incorniciata da alti pini, offre riparo dal sole nelle ore più calde e in più è baciata da un mare poco profondo in cui giocare e nuotare in sicurezza. Kantrida e Brajdica sono invece due spiagge dog-friendly.

Fiume è una città che non ha niente da invidiare a tante altre mete della Croazia, uno di quesi posti sottovalutati ma che nei fatti hanno molto da offrire ai loro visitatori.

Preluk, Spiaggia in Croazia

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La bella spiaggia di Preluk
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Costa Azzurra Europa Francia Idee di Viaggio itinerari Viaggi weekend

Un’estate speciale tra gli angoli più nascosti della Costa Azzurra

A due passi dall’Italia, la Costa Azzurra è una delle destinazioni più amate. Da scoprire d’estate, ma non solo, visto che qui il clima è mite tutto l’anno e le giornate di sole sono molto frequenti.

Quello che vi proponiamo è un breve itinerario per trascorrere un weekend (o anche più, se lo desiderate) non lontano dal confine italiano, tra angoli nascosti e poco noti, per assaporare appieno il fascino di un luogo che, da sempre, incanta e fa innamorare.

Itinerario a piedi tra le bellezze della Costa Azzurra

Da Beaulieu-sur-Mer

L’itinerario parte dalla cittadina di Beaulieu-sur-Mer per poi giungere a Nizza, che dista meno di dieci chilometri. Dicono che, giunto sulle alture di Beaulieu, Napoleone Bonaparte abbia esclamato: “Quel beau lieu!” (“Che bel luogo!”), da cui il nome. A Beaulieu ci sono due spiagge, la Petite Afrique, la più grande, così chiamata per le palme che ne fanno un angolo piuttosto esotico, e la Baie des Fourmies, la Baia delle Formiche, più piccola e molto amata dalle famiglie.

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Fonte: 123rf

Villa Kérylos a Beaulieu-sur-Mer

Le spiagge sono quasi esclusivamente libere ma sorvegliate e molto ben tenute. Pochi sono, invece, gli stabilimenti balneari, che però sono molto belli ed eleganti e aperti da mattina – quando organizzano lezioni di yoga all’alba – fino a notte inoltrata, dove poter prendere un aperitivo, cenare e fare un dopo-cena con gli amici. Due sono alla Petite Afrique, Baia Bella e La Javanaise, dove tra piante di banani e tessuti esotici sembra proprio un angolo di Giava, una invece è alle Fourmies, la Anao Plage.

Molti turisti visitano Beaulieu-sur-Mer per via della Villa Kérylos, un bellissimo edificio che riproduce un’antica villa greca e che si trova sulla punta estrema a picco sul mare. Nella mitologia greca, Kerylos era un uccello mitologico che si pensava fosse portatore di buoni presagi. La villa fu fatta costruire da un privato, Théodore Reinach, all’inizio del 1900, facendo riprodurre tutto nell’antico stile greco, dall’architettura ai mosaici fino agli arredi interni.

Sul sentiero per Saint-Jean-Cap-Ferrat

Dalla villa, una bellissima passeggiata a picco sul mare lunga meno di 2 km, accessibile anche con i passeggini, conduce diritto a Saint-Jean-Cap-Ferrat (che qui chiamano Saint-Jean o Cap-Ferrat), meta super vip della Costa Azzurra. A Saint-Jean non si contano le ville di lusso, oggi di proprietà più che altro di oligarchi russi. Ma ce ne sono di storiche che hanno moltissimo da raccontare.

promenade cap ferrat

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La Promenade Maurice Rouvier tra Beaulieu e Cap Ferrat

Proprio lungo la passeggiata, la Promenade Maurice Rouvier, nella place David Niven, s’incontra la scenografica villa color rosa appartenuta tra gli Anni ’60 e ’70 al famoso attore hollywoodiano vincitore di un premio Oscar. Si dice in giro che nella villa “Lo Scoglietto” amasse intrattenersi nientemeno che con la sua collega e grande amica, Grace Kelly, divenuta nel frattempo principessa Grace di Monaco (quando non era impegnato con la principessa Margaret, sorella della regina Elisabetta d’Inghilterra).

Facendo una piccola deviazione dalla promenade si può salire a Villa Ephrussi de Rothschild, una delle ville più belle e famose della Costa Azzurra. Voluta dalla baronessa Béatrice de Rothschild, appartenente alla grande famiglia di banchieri, nei primi del Novecento, questa villa color rosa si trova su un promontorio sull’istmo di Cap-Ferrat con vista mozzafiato sul Mar Mediterraneo. La baronessa riempì il palazzo con mobili antichi, dipinti di Maestri, sculture, oggetti d’arte e riunì una vasta collezione di rare porcellane. I giardini sono classificati dal ministero della Cultura francese come uno dei giardini notevoli di Francia. Oggi la villa è aperta al pubblico e d’estate vi si tengono bellissimi concerti all’aperto.

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La Villa Ephrussi de Rothschild a Cap Ferrat

Vista dall’alto, Saint-Jean-Cap-Ferrat ha la forma di una mano e tra le sue cinque dita ci sono un’infinità di spiagge e di piccole cale, di sabbia, sassi o grandi massi. La scelta è molto vasta e ciascuno è libero di scegliere quella che preferisce.

Come su tutta la Costa Azzurra, la maggior parte dei lidi è ad accesso libero, ma ci sono alcuni stabilimenti privati, tra cui la famosissima Plage Paloma, frequentata da vip che spesso la raggiungono a bordo dei loro mega yacht. Qui l’acqua è incredibilmente limpida e si può fare uno dei bagni più belli. Si possono anche noleggiare tavole da paddle e pagaiare al largo tra mangrovie e fauna mediterranea.

Tappa a Villefranche-sur-Mer

Il sentiero gira tutt’intorno a Cap-Ferrat, passando per il piccolo porto, il paese e costeggiando il mare e le altre spiagge – tra le più belle c’è la Plage de Passable, che regala una bellissima vista sulla cittadina di Villefranche-sur-Mer (raggiungibile anche in autobus in circa cinque minuti).

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La cittadina di Villefranche-sur-Mer

Villefranche è la meta più ricercata da chi ama la movida. Sviluppata su una collina, che culmina sulla cittadella del XVI secolo, questa cittadina è tutta un sali-scendi di gradini e di ripide stradine lungo le quali s’affacciano deliziosi negozietti e, soprattutto, tanti locali e ristoranti.

La spiaggia, benché molto grande, non è la più bella della Costa Azzurra, bisogna dirlo, ma il golfo, un anfiteatro naturale sul mare, è decisamente da cartolina. Camminando in direzione di Nizza si costeggia il porto con le case color pastello e le barche dei pescatori. Merita una tappa un insolito piccolo museo: il Museo della marina, allestito dai marinai locali, con decine di modellini di navi, caravelle, velieri da perdere la testa.

Direzione Nizza

La separa da Nizza solo Mont Boron, una collina sulla quale si sviluppa il quartiere più bello di Nizza, le cui case e condomini hanno tutti una vista impagabile sul mare e sulla mitica Promenade des Anglais. Volendo, si può camminare fino a Nizza seguendo la pista ciclo-pedonale. Se decidete di andare a piedi, tappa obbligata è al Plongeoir, l’indirizzo più cool della Costa Azzurra: si tratta di un locale/ristorante, la cui particolarità sta nel fatto di estendersi fin su una roccia circondata dal mare. Un aperitivo all’ora del tramonto è top!

D’estate, tuttavia, il consiglio è di prendere il primo autobus che passa, il numero 15 o il 607, che porta fino al Port Lympia di Nizza, da dove poi si accede alla Vecchia Nizza e al resto della città.

Port-Lympia-nizza

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Nizza, Port Lympia
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“Viaggiare in treno in Europa costa il doppio che in aereo”: lo studio

I viaggi in treno in Europa sono in media due volte più cari di quelli in aereo, con una tratta che arriva a costare fino a 30 volte di più. Un nuovo report di Greenpeace Europa centro-orientale (CEE) ha messo in evidenza le storture di un sistema dei trasporti in cui la forma di mobilità più sostenibile risulta essere anche la più costosa. Cosa dice lo studio nel dettaglio.

Treni più cari degli aerei: la situazione in Italia e all’estero

L’analisi ha confrontato i biglietti aerei e ferroviari di 112 diverse tratte europee in 9 diversi periodi di tempo. Ne è emerso che i voli sono più economici dei treni nel 71% dei casi. Nelle 15 tratte analizzate che includono l’Italia – per la maggior parte internazionali – il treno risulta due volte e mezzo più costoso dell’aereo, ponendo il nostro Paese al quinto posto in Europa nella classifica delle nazioni con la maggiore differenza di costo fra le due modalità di trasporto.

Solo per fare qualche esempio che ci riguarda più da vicino, viaggiare tra Roma a Vienna può arrivare a costare 10 volte di più in treno che in aereo. Per andare da Roma a Parigi si trovano biglietti dei voli a partire da 29 euro, mentre per fare lo stesso percorso in treno i prezzi partono da un minimo di 73 euro, arrivando a superare anche i 200 euro.

La tratta da Milano a Lussemburgo in treno costa tre volte in più che in volo, e la situazione non è molto diversa per chi si sposta su rotaia da Venezia a Colonia, pagando 2.2 volte in più rispetto a un viaggio in aereo.

Non va meglio per i viaggiatori che scelgono di viaggiare in treno nel Regno Unito e in Spagna, dove si paga un biglietto che è in media quattro volte più caro di quello aereo, mentre in Francia e Belgio è in media 2,6 volte più costoso.

Perché i viaggi in treno costano di più?

Stando a quanto riporta l’indagine, le compagnie aeree low-cost, che operano sul 79% delle rotte analizzate, sono spesso più economiche del treno grazie a “strategie tariffarie molto aggressive”. A volte offrono voli con scalo più economici rispetto alle compagnie che operano voli diretti, causando in questo modo fino a 10 volte più emissioni di gas serra. I vettori low-cost sfrutterebbero anche i vantaggi che derivano da condizioni di lavoro del personale “ridotte al minimo legale” e dai sussidi che talvolta ricevono dalle autorità locali.

Secondo quanto si legge nel comunicato ufficiale di Greenpeace, mentre le compagnie aeree non pagano né l’imposta sul cherosene né l’IVA sui voli internazionali, beneficiando di sussidi pagati con i soldi dei contribuenti, le ferrovie devono pagare le imposte sull’energia, l’IVA e gli elevati pedaggi ferroviari imposti nella maggior parte dei Paesi.

Come rendere i treni più convenienti degli aerei: la proposta

Per rendere il viaggio in treno più conveniente di quello in aereo, Greenpeace chiede ai governi europei di introdurre i cosiddetti biglietti climatici (climate ticket), ossia biglietti a lungo termine economici e semplici da usare, validi su tutti i mezzi di trasporto pubblico di un Paese o di una certa regione, compresi i treni e i trasporti transfrontalieri. Allo stesso tempo, rimarcano gli ambientalisti, sarebbe necessario porre fine ai sussidi alle compagnie aeree e agli aeroporti, iniziando con l’eliminazione graduale delle esenzioni fiscali per il cherosene.

“È ora che i governi europei, incluso quello italiano, cambino radicalmente il settore dei trasporti, incentivando il treno e i mezzi di trasporto meno inquinanti, e facendo pagare le compagnie aeree per i danni climatici e sociali che producono”, chiosa Federico Spadini, Campaigner Clima e Trasporti di Greenpeace Italia.

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La street art ha trasformato questo quartiere di Parigi in un museo en plein air

Parigi, conosciuta anche come la “Ville Lumiere“, è una metropoli affascinante e vivace che ha molto da offrire. Rinomata per la sua ricca storia, l’arte straordinaria e la cucina raffinata, è una destinazione romantica che cattura l’immaginazione di milioni di turisti ogni anno.

La città è famosa per monumenti iconici come la Torre Eiffel, il Louvre e Notre-Dame, e per i suoi angoli pittoreschi, i caffè accoglienti e i parchi tranquilli. Ma Parigi non è solo questo. La città ha un vibrante patrimonio street art che l’ha trasformata in una destinazione ideale per gli amanti dell’arte urbana. Da nord a est, le strade di Parigi sono un telaio vivente per artisti di strada.

Oggi vogliamo portarti nel XIII arrondissement, un tempo conosciuto per le sue case popolari e l’aspetto industriale, oggi trasformato in un epicentro dell’arte di strada, diventando un vero e proprio museo a cielo aperto.

Dalle meravigliose installazioni tridimensionali di Bordalo II ai sorprendenti murales di Obey e Inti, questo quartiere è diventato un luogo in cui l’arte si mescola alla vita di tutti i giorni, trasformando le pareti grigie in tele colorate. Questo fenomeno non solo ha cambiato il volto del quartiere, ma ha anche creato un forte senso di comunità e apprezzamento per l’arte contemporanea.

Il fascino artistico di Parigi

Murale XIII arrondissement

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Murale nel XIII arrondissement di Parigi, Francia

Situato nella parte sud-est della città, il XIII arrondissement ospita numerose opere di street art che impreziosiscono muri e palazzi, creando un’atmosfera unica e coinvolgente. Le strade prendono vita con enormi murales che decorano intere pareti dei palazzi, regalando colore e vivacità al paesaggio.

Uno degli eventi più importanti che ha contribuito a questa trasformazione è stato il progetto artistico quadriennale Boulevard Paris 13. Conclusosi nel maggio 2019, l’iniziativa ha coinvolto 26 street artist di diverse nazionalità che hanno creato 32 murales, dando vita a uno dei percorsi d’arte urbana più affascinanti di Parigi.

In particolare, lungo il Boulevard Vincent Auriol, avrai l’opportunità di ammirare una serie di grandi murales, visibili persino dalla metropolitana.

Percorrendo le vie trasversali, ti imbatterai in una varietà di opere più piccole ma altrettanto attraenti. Queste strade offrono un’atmosfera più intima e ti daranno la possibilità di scoprire alcuni artisti emergenti, oltre a quelli già affermati.

L’itinerario si conclude alla stazione della metropolitana Chevaleret, un’esperienza da non perdere per scoprire la street art e per ammirare Parigi da una prospettiva al di fuori degli schemi convenzionali.

Alla scoperta del XIII arrondissement: non solo street art

Questa zona di Parigi è molto di più di una galleria street art. Questo quartiere affascinante, situato sulla Rive Gauche della Senna, incarna un mix di storia antica e modernità. Qui potrai immergerti nei mercati vivaci, gustare delizie gastronomiche locali e scoprire le caratteristiche botteghe parigine.

Il quartiere ospita anche un importante centro residenziale, caratterizzato dalla presenza di moderni grattacieli che si contrappongono all’architettura tradizionale della città.

Un’altra attrazione imperdibile è la Butte aux Cailles. Questo “villaggio nella città” era un tempo distante da Parigi, ma ad oggi offre una pacifica oasi di tranquillità lontana dal caos cittadino. Con i suoi viali acciottolati, le graziose case a due piani, i numerosi caffè e intimi ristoranti è il luogo ideale per una piacevole passeggiata o per godersi un po’ di tempo libero in totale relax.

Murale XIII arrondissement

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Murale nel XIII arrondissement di Parigi, Francia
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I Giardini di Tivoli di Copenaghen compiono 180 anni

Quest’anno a Copenaghen si celebra un traguardo davvero speciale: i celebri Giardini di Tivoli festeggiano i loro primi 180 anni. La città si sta preparando per una settimana emozionante di eventi per celebrare questa pietra miliare in grande stile.

Il 15 agosto, il parco divertimenti più celebre e longevo della città si trasformerà in un luogo magico, offrendo esibizioni, concerti e uno spettacolo di fuochi d’artificio che chiuderà le celebrazioni in maniera memorabile.

Durante questo importante anniversario, ci saranno tante attività coinvolgenti, tra intrattenimento, musica, cultura, deliziosi piatti locali, meravigliosi fiori e tante sorprese inaspettate. La serata si concluderà con un entusiasmante concerto all’aperto della Tivoli Big Band, per regalare agli ospiti un’esperienza indimenticabile.

I Giardini di Tivoli: il parco di divertimenti nel cuore di Copenaghen

I Giardini di Tivoli

Fonte: iStock

I Giardini di Tivoli, Copenaghen, Danimarca

I giardini di Tivoli sono una vera meraviglia nazionale che affascina i visitatori di ogni parte del mondo. Il fondatore Georg Carstensen aprì le porte al pubblico per la prima volta il 15 agosto 1843.

Più di 3.000 visitatori affollarono il parco e i cittadini ne furono immediatamente affascinati, immersi in un mondo di edifici e vedute cinesi, turche e pompeiane, che catturavano l’immaginazione di chiunque vi entrasse. Finalmente, Copenaghen aveva quello che andava di moda da tempo anche nel resto d’Europa: un parco di attrazioni completo, in cui gli ospiti potessero divertirsi, ma anche mangiare, bere, ascoltare musica e assistere a spettacoli teatrali.

Quest’attrazione è stata frequentata da personaggi illustri, come lo scrittore di fiabe Hans Christian Andersen e Walt Disney, che pare abbia trovato ispirazione proprio qui per sviluppare il suo primo parco a tema Disney World.

Il parco si estende su una vasta area in un’armonica combinazione di giostre e giardini curati fino al minimo dettaglio. L’architettura esotica delle costruzioni storiche aggiunge un tocco di fascino e mistero, mentre le luci colorate che illuminano il parco di sera creano un’atmosfera incantevole e fiabesca.

La montagna russa costruita nel 1914 è la più antica e amata attrazione del Tivoli. Ciò che la rende unica è la presenza di una persona a bordo che frena manualmente, donando un elemento di autenticità e tradizione all’esperienza. Un’altra emozionante giostra, riconosciuta come la migliore in Europa nel 2014, è il Vertigo, che può raggiungere una velocità di 100 km/h.

Infine, nel 2017, ne è stata introdotta una nuova chiamata Demone, una montagna russa che raggiunge una velocità di 77 km/h, in cui i passeggeri vengono trasportati in un universo virtuale ispirato alla cultura cinese, con draghi che sputano fuoco ed esplosioni di fuochi d’artificio, aprendo così le porte ad una nuova dimensione digitale che offre ai visitatori un’esperienza immersiva e coinvolgente.

Tivoli: una magia che dura tutto l’anno

Negli ultimi anni, il parco ha esteso il suo periodo di apertura, permettendo ai visitatori di godersi i Giardini di Tivoli in ogni stagione.

Durante le giornate estive, è possibile passeggiare tra i meravigliosi giardini e godersi le attrazioni sotto il calore del sole. Ma non finisce qui: ad Halloween, il parco si trasforma in un vero e proprio regno incantato. Le streghe, le zucche e le lanterne creano un’atmosfera magica che catapulterà completamente i visitatori nell’atmosfera autunnale.

Invece, durante il periodo compreso tra metà novembre e gennaio, il Tivoli si trasforma in un luogo incantevole per festeggiare il periodo natalizio, ospitando uno dei mercatini di Natale più magici di Copenhagen.

Anniversario Giardini di Tivoli

Fonte: Ufficio Stampa

I Giardini di Tivoli compiono 180 anni
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Barbati Beach, spiaggia eccezionale della Grecia

Per una vacanza all’insegna del mare spettacolare e di panorami che non si possono dimenticare a pochi passi dall’Italia, le isole greche sono una destinazione eccezionale.

Tra queste, spicca senza dubbio Corfù, raggiungibile in meno di due ore con l’aereo, un’isola straordinaria ponte tra due popoli e due culture che hanno in comune l’amore per il sole, le acque cristalline, e la buona tavola.

Si tratta di una delle perle delle isole Ionie, la cui costa è impreziosita, su ogni lato, da spiagge fantastiche, accessibili e balneabili, per tutti i gusti e le esigenze: rocciose, sabbiose, di ciottoli e ghiaia, solitarie, affollate, per giovani, coppie, famiglie…

Oggi andiamo a conoscere meglio Barbati Beach, a una ventina di chilometri a nord della città di Corfù.

Il paradiso della Spiaggia di Barbati

Non lontana dal capoluogo dell’isola, lungo la costa orientale, Barbati Beach si fa notare in primis per gli ulivi argentati che si spingono fino al mare, turchese e trasparente come il mare greco sa essere, insignito del riconoscimento Bandiera Blu a dimostrazione della qualità delle sue acque.

Conosciuta anche come la “riviera”, è un’idilliaca striscia di sabbia e sassolini bianchissimi contornata da una rigenerante area verde dove rilassarsi al sole senza più pensieri, finalmente lontani dalla frenetica routine di tutti i giorni, base di partenza privilegiata per andare alla scoperta delle altrettante bellezze di Corfù e meta ambita per gli appassionati di snorkeling grazie ai limpidi fondali dove c’è vita, con graziosi pesciolini neri e viola e, sul fondo, le spigole.

La temperatura dell’acqua è sempre piacevole, fresca ma non gelata, ottima per donare refrigerio nelle giornate più calde e sono molte le attività acquatiche che si possono praticare.

Oppure, semplicemente, qui è davvero il top godersi una vacanza balneare di totale relax, noleggiando ombrellone e lettino e usufruendo delle docce e dei servizi in loco.

Ma non basta perché vengono organizzate, giornalmente, piacevoli escursioni in barca che consentono di scorgere anche le calette più nascoste del litorale, sullo sfondo delle colline ricoperte dai verdi boschi.

Il paese è poi immerso in un’atmosfera tranquilla e riservata ma non mancano negozi che vendono souvenir, supermarket, alimentari, taverne vicine al mare o lungo la strada costiera dove gustare il meglio della cucina tipica e una scelta di hotel, appartamenti e ville sparsi lungo i declivi collinari per una vista a dir poco meravigliosa.

Come arrivare a Barbati Beach

Il paese di Barbati è servito dagli autobus che percorrono la strada costiera: nel dettaglio, fanno servizio la linea A4 (Corfù-Kassiopi), la linea A5 (Corfù-Barbati-Nissaki) e, durante il periodo estivo, anche la linea S6 (Nisaki-Paleokastritsa) che consente di raggiungere anche una delle spiagge più famose dell’isola, Paleokastritsa appunto, e le altre spiagge della costa est.

Arrivando invece in auto, si può arrivare alla spiaggia deviando per Akti Barbati oppure, poco più avanti, a Riviera: scendendo ad Akti Barbati, dal parcheggio  guardando verso il mare, sulla destra è a disposizione la spiaggia libera, mentre andando a sinistra ecco la spiaggia attrezzata con due bar (uno a Barbati-Riviera e uno ad Akti Barbati) per una golosa pausa ristoro.

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Estate al fresco in Slovenia, il paese più green d’Europa

Una meta per l’estate molto ambita dai viaggiatori è la Slovenia, ricca di città che vantano un notevole patrimonio storico e culturale e un’atmosfera vivace tutta da vivere, in particolare alla sera.

Durante il giorno, invece, spesso il caldo costringe a rimandare la visita e a cercare refrigerio e ombra: le città storiche slovene custodiscono piacevoli aree verdi dove godersi il fresco.

Scopriamo, allora, quali sono i luoghi più gettonati per sfidare le temperature elevate nel paese più green d’Europa.

Rigenerarsi in riva al mare

Sebbene la costa slovena sia piuttosto breve, offre comunque alcune spiagge e baie interessanti dove ognuno può trovare il posto ideale per sé.

Ad esempio, varie sono le spiagge che si trovano nella zona vicino a Pirano, ideali per coloro che amano un’atmosfera vivace e una vasta scelta di attività acquatiche ma anche per chi cerca pace e tranquillità e preferisce rilassarsi nel cuore della natura.

Qualche nome? Baia della Luna, dal mare cristallino e angoli appartati, Fiesa Beach, Krka Strunjan Beach, Cape Madona.

Tonificanti sorgenti termali a un passo dai centri abitati

È noto da secoli come l’acqua termale abbia effetti curativi sul corpo e sulla mente: nuotare alle terme è uno dei modi per eccellenza di rilassarsi.

In Slovenia da segnalare sono le Terme Snovik, le più alte del Paese, con acque arricchite di magnesio e calcio che danno beneficio in particolare alle ossa, alla pelle e alla digestione.

Ma non soltanto.

Anche Ptuj, la città più antica della Slovenia sull’imponente fiume Drava, offre le Terme dove i visitatori possono rilassarsi e fare il pieno di benessere nell’attraente parco acquatico con divertimento per tutte le età.

Infine, nei dintorni di Brežice, città storica con il caratteristico castello che ospita il Museo del Posavje ed è sede del famoso Festival di musica medievale Seviqc Brežice, sono molte opportunità per il relax termale.

Laghi e fiumi

Nelle città storiche, la natura custodisce innumerevoli luoghi per picnic e per rinfrescarsi in un fiume o in un lago durante i mesi estivi.

A due passi da Celje, la città dei principi, spicca il lago Šmartin mentre le città storiche lungo il fiume Krka offrono numerose opzioni per l’ambito refrigerio: il sito naturale di balneazione a Loka vicino a Žužemberk, al ponte di Kostanjevica na Krki, a Loka e Otočec vicino a Novo Mesto e a Mačkovec.

E poi il lago di Ptuj, il più grande bacino artificiale della Slovenia che, grazie al suo ambiente unico, fa parte di Natura 2000: qui, oltre al relax, si possono praticare svariate attività all’aria aperta quali ciclismo, trekking, canottaggio, surf, vela e windsurf.

Ancora, il fiume Kolpa è noto come il fiume sloveno più caldo e pulito, il che lo rende molto popolare tra i visitatori, soprattutto per le famiglie: in particolare, Pobrežje a Črnomelj è un argine ben tenuto dove stendersi al sole, rilassarsi e rinfrescarsi.

Di sicuro interesse anche il canyon del fiume Kokra, una vera oasi verde nel cuore di una città, poiché si snoda proprio sotto Kranj, il Parco paesaggistico Zgornja Idrijca, paradiso per gli esploratori dove i fiumi Idrijca e Belca con i loro affluenti hanno dato vita a Lajšt, dove si può nuotare in acque pulite nell’abbraccio di una meravigliosa natura incontaminata, il lago Slivnica, conosciuto anche come il “mare di Kozjansko”, la zona di Škofja Loka, l’idilliaco campo Šobec vicino a Radovljica dove prendere il sole sull’argine del fiume Sava e nuotare in acque cristalline, e il lago Ivarčko nei pressi di Kotlje nel comune di Ravne na Koroškem, il lago alpino più basso della Slovenia.

Tuffarsi in piscina

Infine, per chi predilige le piscine in città ai siti di balneazione naturali, non vi è che l’imbarazzo della scelta.
Oltre al nuoto, le infrastrutture ben tenute e gli eccellenti servizi di ristorazione arricchiranno ancora di più una perfetta giornata di relax in città.