Categorie
capitali europee Europa Londra Notizie Regno Unito Viaggi viaggiare

Londra diventa il Regno di Frozen: la città è di ghiaccio

Organizzare un viaggio a Londra è sempre un’ottima idea, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. La cosmopolita capitale dell’Inghilterra e del Regno Unito, infatti, è una città che non smette mai di stupire, per il suo passato e per il presente che convivono alla perfezione tra le strade che si snodano intorno a monumenti e luoghi simbolo.

L’imponente Palazzo del Parlamento, l’iconica torre dell’orologio e l’abbazia di Westminster, dove i sovrani vengono incoronati, e poi, ancora, il Tamigi e la sua ruota panoramica, il distretto culturale del South Bank e le vie dello shopping: le cose da fare e da vedere nella capitale sono così tante che non basta un viaggio solo per scoprirle tutte.

A queste, poi, si aggiungono numerose e inedite attrazioni che spuntano tra le strade da un momento all’altro, proprio come sta succedendo adesso. I cittadini e i viaggiatori giunti nella capitale, infatti, ieri si sono risvegliati con una straordinaria sorpresa: Londra è diventata il Regno di Frozen e adesso la città è di ghiaccio.

Londra come il Regno di Frozen

Le fotografie del nuovo volto di Londra si rincorrono sui social attirando l’entusiasmo e la curiosità dei naviganti sul web. Cos’è successo alla capitale? Alcune parti della città, da ieri, sono state ricoperte da strati di ghiaccio che hanno avvolto candidamente le cabine telefoniche, la strada e i monumenti urbani più celebri. Considerando che le temperature sono ancora miti possiamo confermarvi che non c’è stata nessuna abbondante nevicata. Si tratta forse di un incantesimo?

La magia c’entra eccome, anche se non direttamente, perché il nuovo abito ghiacciato della capitale è un omaggio a Elsa e al meraviglioso mondo di Frozen. In occasione del decimo compleanno del film di animazione prodotto da Walt Disney, infatti, la città ha pensato bene di festeggiare ricreando un ambientazione fatata nella quale cittadini e viaggiatori si sono subito immersi, immortalando con selfie e fotografie questo momento.

La città di ghiaccio

Sono già passati dieci anni da quando la principessa Elsa, dotata di poteri magici che le permettevano di manipolare il ghiaccio e la neve, è entrata nel cuore di migliaia di bambini. Non è un caso, infatti, che Frozen sia il film d’animazione con il più alto incasso nella storia del cinema, superato poi solo dal suo stesso sequel. Acclamata dalla critica e dal pubblico, la pellicola ha ricevuto 2 premi Oscar, per miglior film d’animazione e per migliore canzone, un Golden Globe, un Bafta e un’Annie Award.

Proprio per celebrare la pellicola, e il grande successo ottenuto e mantenuto negli anni, la Disney ha deciso di festeggiare in tutto il mondo il decimo compleanno di Frozen con proiezioni, musical ed eventi ghiacciati. È stata coinvolta così anche Londra che si è risvegliata ieri mattina avvolta da fiocchi di neve cristallizzati e si è trasformata in una cartolina invernale e fatata.

Se siete in città, quindi, aguzzate bene lo sguardo. Potreste vedere l’iconico taxi nero, ricoperto di ghiaccio, in sosta davanti a Picadilly Circus o trovare una delle tradizionali cabine telefoniche rosse a Leicester Square candidamente innevata.

Categorie
Antoni Gaudì Barcellona Europa Notizie Spagna Viaggi

Sagrada Família: dopo 140 anni il capolavoro di Gaudí sarà compiuto

È il 19 marzo del 1882 quando, alla presenza dell’allora vescovo di Barcellona José María Urquinaona, viene posta sulla terra la prima pietra di un capolavoro di inestimabile valore: la Sagrada Família. Davanti alla cerimonia dell’apertura dei lavori c’è anche Antoni Gaudí, che dopo le dimissioni dell’architetto Francisco de Paula del Villar y Lozano, al quale venne affidato il progetto, ne diventa erede nonché architetto dell’opera monumentale.

Gaudí non ha bisogno di presentazioni. È il simbolo dell’architettura catalana nonché autore di capolavori di straordinaria bellezza che oggi sono emblema di Barcellona e di un Paese intero. Tra questi anche la Sagrada Família, inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, alla quale l’architetto ha dedicato 40 anni della sua vita con passione e dedizione fino al 10 giugno del 1926, giorno della sua morte.

Completate le tre torri della facciata della Natività dal suo assistente Domènec Sugrañes, i lavori hanno subito più pause nel corso degli anni: difficile raccogliere l’eredità di un artista visionario! Eppure, nonostante le difficoltà e dopo 140 anni, il capolavoro incompiuto di Gaudí troverà finalmente la sua completezza. Ecco quando.

Il capolavoro incompiuto di Gaudì è quasi pronto

La storia della Sagrada Família, i cui lavori di completamento sono stati intervallati da pause e stop per oltre un secolo, le ha fatto guadagnare l’appellativo di eterna opera incompiuta. L’ennesimo fermo, disposto a causa dell’emergenza sanitaria, aveva fatto perdere le speranze a chi ha sempre sognato di poter ammirare il monumento simbolo di Barcellona in tutto il suo splendore.

E invece, alla fine, la notizia che tutti stavano aspettando è arrivata. La chiusura del cantiere è prevista per il 2026 con l’ultimazione della sesta torre, ma a seguito del completamento delle cinque torri centrali della chiesa monumentale è stato deciso di organizzare – con grande sorpresa di tutti – una cerimonia solenne: quella dell’inaugurazione della Sagrada Família.

L’appuntamento è previsto il 12 novembre. Nell’occasione le Torri degli evangelisti, che svettano a un’altezza di 135 metri, saranno accesse e resteranno a illuminare la città fino a Natale 2023.

I lavori di completamento della Sagrada Família

Fonte: Getty Images

I lavori di completamento della Sagrada Família

Quando sarà completata la Sagrada Família

L’entusiasmo, alla notizia dell’inaugurazione, è forte e condiviso non solo dalla città intera, che da generazioni aspetta questo momento, ma anche dai viaggiatori che in tutti questi anni sono giunti a Barcellona proprio per ammirare il capolavoro dell’architetto catalano. L’edificio sacro, infatti, oltre a essere Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, è anche una delle attrazioni più celebri e raggiunte di tutta la Spagna. Secondo i dati diffusi dalla stessa chiesa, infatti, questa accoglie ogni anno oltre 4,5 milioni di visitatori.

E ora, a partire dal prossimo mese, i viaggiatori avranno un motivo in più per tornare a Barcellona e raggiungere il quartiere Eixample situato a circa un miglio dal centro storico. L’appuntamento, come abbiamo anticipato, è previsto il 12 novembre. In quella occasione sarà tenuta una messa inaugurale all’interno della cattedrale. Dopo di che riprenderanno i lavori per completare l’ultima torre, quella che rappresenta Gesù Cristo e che, con i suoi 172 metri di altezza trasformerà la Sagrada Família nell‘edificio religioso più alto del mondo.

Sagrada Família

Fonte: iStock

Sagrada Família
Categorie
Europa Idee di Viaggio Norvegia Polo Nord Viaggi

La strada del mondo che conduce verso l’Artico

La natura selvaggia, un luogo i cui confini sembrano confondersi con l’infinito, scenografie che levano il fiato e panorami indimenticabili. Benvenuti in una delle strade più belle del mondo. Siamo sulla Kystriksveien in Norvegia, 650 chilometri che si snodano in mezzo alla natura. L’uomo qui non c’è molto: è presente nei villaggi, nei punti da sogno che ha immaginato e realizzato e perché è la sua mano ad aver costruito questo percorso in mezzo alla bellezza.  A fare da contorno montagne, acqua e cielo.

Vale la pena organizzare, una volta nella vita, un viaggio lungo la strada del mondo che conduce verso l’Artico. Elementi essenziali? Un mezzo su cui percorrerla, la voglia di avventura e il desiderio di esplorare la natura più selvaggia.

Kystriksveien, la strada che ci porta verso l’Artico

Ci vuole tempo per percorrere la Kystriksveien, un tempo che vale la pena trascorrere in viaggio lungo questa strada che porta verso l’Artico. Sono circa 650 i chilometri da percorrere, da Steinkjer a Bodø, lungo una strada costiera che attraversa anche numerosi fiordi: per questo sono previsti diversi passaggi in traghetto.

Non si deve aver fretta, ma bisogna partire armati dalla voglia di fare una vera vacanza on the road, nel nord dell’Europa e – più precisamente – in Norvegia. Il fascino della scoperta e un pizzico di avventura possono essere gli stimoli più grandi per intraprendere questo viaggio, ma non va sottovalutata anche la possibilità di ammirare la natura e paesaggi che sarà difficile dimenticare.

Un’occasione, quindi, per fare il pieno di bellezza. Per completare tutto il percorso ci vogliono circa due giorni, ma è molto più bello mettercene di più per esplorare i luoghi. Come le 6.500 isole dell’arcipelago Vega (che sono patrimonio Unesco) oppure fermandosi in alcuni dei luoghi che si incontrano lungo la strada. Un esempio? La stupefacente area di sosta Ureddplassen considerata tra le più belle al mondo con un particolarissimo bagno, ma anche con un’area da dove ammirare lo spettacolare panorama nordico. Tra l’altro questo luogo è anche commemorativo, in memoria delle vittime all’interno di un sottomarino durante la Seconda Guerra Mondiale.

Attraverso il Circolo Polare Artico

Ci sono tantissime attrazioni lungo il percorso, luoghi da non perdere e che vale la pena visitare pianificando delle piccole escursioni. Abbiamo già citato le isole dell’arcipelago Vega, ma come dimenticare Torghatten una delle montagne più caratteristiche di questa zona, con il suo buco che la attraversa da una parte all’altra. Oppure le montagne delle sette Sorelle ad Alstahaug.

Uno dei momenti più indimenticabili, però, resta quello durante il quale si potrà attraversare il Circolo Polare Artico, in cui le giornate in estate sembrano non avere mai una fine. Siamo a 66,33 gradi a nord. E prima di arrivare alla meta finale si può vedere anche il vortice di Saltstraumen, il più potente al mondo.

Al termine di questa vacanza si potrà dire di aver vissuto un’esperienza da sogno, che permette di entrare in diretto contatto con la natura, in un luogo che ha mantenuto la sua autenticità: tra escursioni, giri in bicicletta, luoghi che sembrano al confine tra vero e immaginato, scenari mozzafiato e di rara bellezza.

Una vacanza che può durare pochi giorni, oppure può essere estesa per godersi i tanti luoghi, le numerose attrazioni. Un viaggio che ha bisogno di tempo per lasciarsi rapire dalla bellezza di ciò che ci circonda: tra le altre cose questa strada è stata dichiarata dal National Geographic come una tra le 101 più panoramiche del mondo.

Categorie
Barcellona Europa giardini Idee di Viaggio itinerari culturali luoghi misteriosi Monumenti musica Spagna Viaggi

Il giardino della musica di Barcellona è uno degli edifici più belli del mondo

Cosmopolita ma accogliente, ricca di storia e di bellezza, di fascino e cultura. Barcellona è uno di quei luoghi che conservano un pizzico di magia, sarà perché lì gli architetti e gli artisti hanno creato palazzi e luoghi incredibili, oppure perché camminando per le sue strade stupisce a ogni angolo, ma è difficile rimanere indifferenti a tanta bellezza, a quella sensazione di accoglienza che ti abbraccia sin dal primo istante.

Barcellona è una città tutta da scoprire e, forse, non basta una vita per poter dire di conoscerne tutte le anime, tutti i segreti, di averla capita davvero. Tra i luoghi da non perdere c’è il giardino della musica o, per meglio dire, il Palazzo della Musica Catalana: uno degli edifici più belli al mondo. Un luogo profondamente suggestivo, grazie ai suoi interni riccamente decorati, ai colori, all’arte che si respira solo a osservarne la facciata. Tutto quello che c’è da sapere su questo luogo di rara bellezza.

Il Palazzo della Musica Catalana, storia di un luogo straordinario

È stato immaginato come un giardino della musica, un nome romantico che richiama alla mente immagini suggestive che sanno coniugare arte e bellezza, natura e suoni. Esempio perfetto di modernismo catalano, il Palazzo della Musica di Barcellona è sede della società corale della Catalogna e della scuola di musica.

La sua storia prende il via agli inizi del Novecento, con la progettazione a cura dell’architetto Lluís Domènech i Montaner. I lavori per la sua realizzazione sono durati dal 1905 al 1908. Da allora, poi, è stato altre volte oggetto di nuovi lavori: restauri e ampliamenti, come gli ultimi che hanno preso il via agli albori del nuovo millennio e hanno visto l’aggiunta di un edificio molto ampio che ospita camerini, biblioteca e molto altro. Inoltre, nel 1997 è stato dichiarato Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco.

Una decorazione della facciata esterna del Palazzo della Musica Catalana

Fonte: iStock Photo – Foto di AlexandreFagundes

Un dettaglio della facciata esterna del Palazzo della Musica Catalana

Un’immersione totale nella bellezza

Le decorazioni, i vetri colorati, gli spazi che ti accolgono e ti fanno sentire come in un sogno: il Palazzo della Musica Catalana si trova nel quartiere di Sant Pere e si raggiunge facilmente da una delle piazze più celebri di Barcellona, ovvero Plaza Cataluna. Solo cinque minuti a piedi, come viene spiegato sul sito. Euando si arriva si viene subito accolti dalla facciata straordinaria di questa edificazione. E se il primo impatto lascia senza fiato, esplorarne gli interni catapulta in un luogo che appare quasi fiabesco. Del resto Barcellona è ricca di questi posti che sembrano rubati da un sogno e trasformati in realtà.

Il suo auditorium è un luogo spettacolare: a illuminarlo un suggestivo lucernaio a goccia in cui si può intravedere un sole realizzato con vetri colorati, l’ampia sala ha le pareti riccamente decorate da busti e elementi che richiamano la natura come frutti e fiori. Per questo lo si immagina come un giardino della musica, perché sembra di essere davvero immersi in una natura in cui esplodono i colori e la bellezza.

Intima e accogliente, invece, è la sala prove dell’Orfeó Català, anche il luogo ideale per spettacoli più piccoli o per eventi.

Tutto l’edificio è visitabile, sul sito ufficiale vengono proposte opzioni diverse per conoscerlo: addentarsi nelle sue sale, scoprirne i dettagli e i segreti, è senza dubbio una (delle tante) cose da fare a Barcellona: una città dalle mille facce, piena di luoghi di rara bellezza, di contrasti, di modernità che convive con il passato. Un mix incredibile e indimenticabile.

Categorie
Dalmazia Europa eventi festival Notizie Viaggi

A Zara per il Meat Me, il festival più buono che c’è, quest’anno parla anche un po’ di italiano

Quando pensiamo alla Croazia, e soprattutto a città come Zara (Zadar in lingua locale), ciò che ci viene subito in mente sono graziosi monumenti dalla storia antica e spiagge che tolgono il fiato. Tuttavia, questa perla situata sulla costa della Dalmazia e rinomata per le rovine romane e veneziane, possiede anche un volto meno noto: quello dedicato all’enogastronomia.

Ed è proprio durante il mese di ottobre che Zara mette sul piatto uno dei suoi appuntamenti più gustosi, soprattutto per gli amanti della carne: il Meat Me.

A tutto gusto al Meat Me

Il Meat Me è un festival di 5 giorni dedicato alla carne di agnello, un appuntamento nato nel 2019 come festa locale ma che nel corso del tempo è diventato una vera e propria tradizione gastronomica della città e della regione della Dalmazia.

Sono infatti tantissimi i turisti che raggiungono questa splendida località per gustare i prelibati piatti di carne, anche perché ogni giorno si rivela un’esperienza diversa: viene dedicato un singolare tema gastronomico ad ognuno dei cinque giorni di celebrazione.

La soddisfazione delle papille gustative e dei propri sensi è più che assicurata, perché i tanti piatti vengono preparati dalle mani di chef zaratini già affermati, professionisti che spesso lavorano nei ristoranti di Zagabria e Pola.

Le date e dove si svolge il festival

In questo 2023 il Meat Me andrà in scena dal 10 al 15 ottobre grazie al lavoro svolto dell’Ente per il turismo della Città di Zara, con il sostegno dell’Ente croato per il turismo e dell’Ente per il turismo della Contea di Zara.

Un lavoro a più mani, quindi, e che si terrà presso il Vecchio Mercato situato nel centro cittadino, un luogo d’incontro che è attivo persino dal Medioevo.

Festival gastronomico a zara

Fonte: Zadar Tourist Board

Il Meat Me nel Vecchio Mercato di Zara

Il punto di partenza ideale per scoprire le tante altre bellezze della città, come la chiesa di San Donato dalla caratteristica forma circolare, l’organo marino che fa sì che il limpido Adriatico dia vita a delle dolci melodie, il foro romano che è il più grande di tutto il Paese, e molto altro ancora.

Il ricco e gustoso menù

In questo 2023 sarà possibile gustare prelibata carne d’agnello sin dal primo giorno della manifestazione grazie al noto chef locale e professore di cucina, Josip Vrsaljko, che preparerà due piatti speciali: il tradizionale ragù di agnello con fave, piselli e patate, una delle pietanze più tipiche della Dalmazia “al cucchiaio”, e una delle sue originali, ovvero il lombo di agnello sottovuoto con il formaggio di pecora dell’isola di Pago.

L’agnello delle Dalmazia è una vera eccellenza, e in particolare quello che proviene dalla regione di Zara. Si tratta perciò di una carne dalla qualità superiore e dall’aroma e dal gusto specifici e unici che derivano dalla varietà dell’allevamento sui pascoli di questo lato del Mediterraneo.

Vi basti sapere che proprio quest’anno l’agnello locale ha meritatamente ricevuto la denominazione d’origine e di origine geografica europea.

Nel corso della kermesse verranno cucinati anche piatti a base di pollame, frattaglie, selvaggina e il famoso manzo istriano boškarin. Sarà infatti presente anche la squadra dello chef del noto ristorante Vodnjanka di Pola che raggiungerà il Meat Me per il boškarin, come anche la squadra del ristorante TAČ di Zagabria che arriverà in zona per il piatto di frattaglie.

Menù del Meat Me

Fonte: Zadar Tourist Board

Uno dei piatti del Meat Me

C’è anche un po’ d’Italia al Meat Me

L’agnello della Dalmazia è un capolavoro e per questo, proprio in occasione del Meat Me, la famosa star italiana della televisione, Fabrizio Nonis, sarà presente a Zara dedicando a questo evento uno degli episodi dello spettacolo Beker on Tour.

Nonis è un vero e proprio esperto di carne ma anche uno straordinario showman in diversi programmi italiani e internazionali e la sua presenza, senza ombra di dubbio, assicurerà che milioni di telespettatori e centinaia di migliaia di follower sui social network possano entrare nell’anima (e nel gusto) di questo festival.

Sì, perché per Nonis è stato amore a prima vista sia per la città di Zara, che ha visitato per la prima volta nel giugno di quest’anno, sia per la sua regione che per la gastronomia, soprattutto quella che fa riferimento ai piatti a base di agnello e di altri prodotti del mare.

Non resta che correre a Zara per partecipare all’evento più gustoso dell’anno: il Meat Me.

Ente Turisitco Croazia

Fonte: Zadar Tourist Board

Croazia, piena di vita
Categorie
aeroporti Europa Idee di Viaggio isole litorali mare Viaggi

L’isola europea dove la pista dell’aeroporto è una spiaggia

Entrare in aeroporto è quasi come affacciarsi su un girone infernale: code infinite, lunghissimi controlli e bagagli da consegnare (che vanno poi recuperati in altre interminabili file). E, in fondo, ogni scalo si assomiglia – a prescindere da pochissime eccezioni in tutto il mondo. È il caso di quello che si trova sull’isola di Barra, al largo delle coste scozzesi. Qui non solo la burocrazia è ridotta ai minimi termini, ma si può anche ammirare un panorama incantevole. Gli aerei, infatti, decollano e atterrano… sulla spiaggia. Scopriamo questo paradiso.

L’isola di Barra e il suo aeroporto

Appena 60 km quadrati di superficie e poco più di 1.000 persone ad abitarla: l’isola di Barra è un gioiello fatto di spiagge candide e acque trasparenti (ma gelide!), che negli anni ha conquistato il cuore di tantissimi turisti. Si trova al largo della Scozia, nell’arcipelago delle isole Ebridi Esterne, ed è separata dalla vicina Vatersay da una diga. Raggiungerla può rivelarsi una vera impresa: è infatti possibile arrivare in traghetto, con una lunga traversata che – a causa dei venti e delle correnti oceaniche – spesso diventa alquanto “movimentata”.

Oppure si può arrivare in aereo: se state pensando al classico jumbo jet pronto ad atterrare su lunghe piste d’asfalto, vi sbagliate però di grosso. Qui gli aerei di linea sono piccoli e decisamente in balia del vento, offrendo ai passeggeri un’esperienza da brivido. E l’aeroporto dell’isola di Barra non è altro che una lingua di sabbia dorata, a due passi dal mare. Ebbene sì, non esiste una vera e propria pista d’atterraggio, tanto che i voli non hanno orari fissi, bensì seguono quelli della bassa marea. Per questo, si è guadagnato il titolo di aeroporto più panoramico al mondo.

La spiaggia in questione si chiama Traigh Mhor (ovvero “spiaggia grande”), ma è anche soprannominata Cockle Strand perché – quando non ci sono voli in arrivo o in partenza – è spesso affollata di persone che si aggirano cercando telline e altri molluschi. Si snoda per circa 3 km nell’area a nord dell’isola, ed è ovviamente diventata un’attrazione turistica. Per i passeggeri, inoltre, la bella sorpresa è che non ci sono mai file: un’unica piccola struttura affacciata sul mare ospita il check in e il bar, mentre all’esterno c’è una pensilina sotto cui vengono sistemati i bagagli prima dell’imbarco e dopo lo sbarco. Prendere un aereo non è mai stato così facile e veloce.

Cosa vedere sull’isola di Barra

Se la vostra curiosità è ormai alle stelle e volete visitare l’isola di Barra, ci sono molte bellezze ad attendervi. Naturalmente, le sue spiagge sono l’attrazione principale: oltre a quella adibita ad aeroporto, le coste nord-occidentali vantano molti altri arenili sabbiosi lambiti da acque cristalline. Mentre le coste sud-orientali sono prevalentemente rocciose, caratterizzate anche da alte scogliere bianche. In ogni caso, fare il bagno è quasi impossibile: l’Atlantico è davvero freddissimo, e solo pochi coraggiosi osano tuffarsi, anche in estate.

Il centro abitato più importante è Castlebay, che deve il suo nome al Castello di Kisimul, situato su un piccolo isolotto all’interno della baia su cui si affaccia la città. Nell’entroterra, per gli amanti della natura, c’è la cima più elevata dell’isola, Heavel: è un’ottima meta per fare trekking, e dall’alto – dove spunta una statua in marmo bianco che raffigura la Madonna con il bambino Gesù – si gode di un panorama meraviglioso. La scultura è chiaramente visibile da chi arriva a Castlebay via mare, ed è molto suggestiva.

Categorie
Europa Notizie Viaggi

L’Unione Europea chiede che il bagaglio a mano sia compreso nel prezzo

È sicuramente capitato a tutti di cercare sul web dei voli e trovarli a prezzi piuttosto accessibili per poi veder aumentare – quasi vertiginosamente – il costo dello stesso solamente dopo aver aggiunto un bagaglio a mano. No, non parliamo della valigia da imbarcare che spesso può contenere più di 20 kg, ma del piccolo trolley da portare a bordo che nella maggior parte dei casi può essere di massimo 10 kg.

La notizia è che l’Unione Europea non lo accetta più e, stando a quanto riporta il sito specializzato preferente.com, la Corte di giustizia dell’Ue ha recentemente emesso una sentenza secondo cui il bagaglio a mano è un aspetto necessario del viaggio, e per questo deve essere già compreso nel prezzo e non aggiunto successivamente.

Per tale motivo, tutti gli Stati membri sono chiamati a emanare ed adottare misure che assicurino che le proprie compagnie aeree rispettino quanto stabilito in tale sentenza.

Quando entrerà in vigore

Per quanto giusto sia, purtroppo ciò che ha espresso l’Unione Europa non entrerà in vigore a breve: tale soluzione deve essere prima sottoposta al voto in plenaria, che probabilmente avverrà a Strasburgo a fine ottobre.

Inoltre, questo “servizio aggiuntivo” introdotto dalle compagnie low cost è per loro un elemento non trascurabile del fatturato, ed ecco perché i vettori sembrerebbero non vedere di buon occhio quanto dichiarato dalla sentenza.

Eppure, la richiesta specifica anche delle linee guida precise secondo cui è necessario che vengano indicati dimensioni e peso dei bagagli consentiti gratuitamente in cabina, in modo che tutti i vettori che operano del nostro continente utilizzino gli stessi standard.

Una risoluzione che punta anche a far sì che le compagnie aeree forniscano informazioni trasparenti sul prezzo e sull’orario del volo.

La questione del bagaglio a mano

La “trovata” di diverse compagnie aeree di lanciare tariffe non comprensive del bagaglio a mano è nata con lo scopo di abbassare il più possibile i prezzi dei voli e risultare più competitive nei motori di ricerca.

A prima vista, l’utente si interfaccia con costi che quasi sembrano ridicoli per un volo aereo, per poi ritrovarsi a partire con un micro zainetto, oppure a dover aggiungere un servizio extra – quindi il bagaglio a mano – a prezzi per tratta davvero discutibili.

Senza dimenticare che le regole per il bagaglio a mano e il check-in variano da compagnia a compagnia perché ogni vettore ha le sue norme su dimensioni e sul peso consentito, così come sulle tariffe applicate ai passeggeri.

Per la sentenza, invece, il trolley è un “elemento indispensabile” del viaggio aereo e per questo non dovrebbe essere pagato a parte. In sostanza, l’Unione Europea vuole stabilire una nuova norma che garantisca più diritti ai passeggeri, una vera e propria legge comunitaria che determini peso, misure e gratuità dei bagagli a mano per tutti i voli Ue.

Se tale progetto verrà effettivamente portato avanti, il passeggero non sarà l’unico ad ottenere dei benefici perché nei fatti si semplificheranno anche tutte le regole legate ai viaggi aerei in aeroporto e tra compagnie legacy e a basso costo. Non resta che attendere la fine di ottobre.

Categorie
capitali europee escursioni Europa Idee di Viaggio Londra Regno Unito vacanze avventura Viaggi viaggiare

Cosa vedere nelle vicinanze di Londra

Il Regno Unito racchiude nel suo territorio splendide città e immense campagne verdi, veri e propri gioielli naturalistici da scoprire tra miti e leggende, luoghi che portano con sé anche migliaia di anni di storia e tradizione giunti fino ai nostri giorni.

Senza dubbio il primo posto sul podio tra le mete imperdibili va all’intramontabile capitale britannica, me sei già stato nella città reale questa volta perché non prenderti del tempo per visitare Londra e dintorni? Ti troverai in pochissimo tempo a visitare cittadine antiche, campagne da sogno e cattedrali fiabesche, tutto con pochissimi chilometri di viaggio.

Tra i numerosi posti da visitare fuori Londra avrai sentito sicuramente parlare delle storiche Oxford e Cambridge, ma anche di luoghi immersi nella brughiera britannica o sulle coste dove gli inglese amano trascorrere le vacanze, come Cotswold, Brighton, l’affascinante Stonehenge.

Continua a leggere questo articolo per scoprire cosa vedere vicino Londra, anche per una comoda gita da fare in giornata.

Oxford e Cambridge

Iniziamo da uno dei luoghi più iconici dei dintorni di Londra, le due cittadine universitarie sinonimo di cultura e dall’architettura unica: naturalmente stiamo parlando di Oxford e Cambridge, situate la prima a un’ora e quindici minuti di treno da Londra, e poco meno di due ore la seconda.

Sia Oxford che Cambridge sono note per le loro antiche università da sogno, quella di Oxford è la più antica del Regno Unito, risale addirittura al 1096. Lo stile architettonico gotico è sopravvissuto agli anni delle guerre e ancora oggi svettano le sfarzose guglie che si protendono verso il cielo.

Anche l’Università di Cambridge ha avuto tra i suoi studenti gli scrittori inglesi più illustri e ad oggi è una delle università più prestigiose al mondo, oltre ad avere un ateneo dagli edifici antichissimi e meravigliosi dal punto di vista architettonico. Se sei un fan del maghetto più amato al mondo ammirando Oxford e Cambridge potresti riconoscere alcuni luoghi e paesaggi, diventati famosi grazie alle scene girate per il film di Harry Potter.

Se vuoi visitare la sala da pranzo più famosa del mondo puoi recarti al Christ Church College di Oxford, partecipando a un tour guidato con partenza da Londra potrai fermarti nei luoghi più belli di queste antiche cittadine, esplorare i siti principali e avere del tempo libero per passeggiare tra i college.

Un giro in barca lungo il fiume Cam e la visita si può dire completa, in un solo giorno puoi visitare entrambe grazie alla poca distanza che le separa, circa 140 chilometri.

Il fascino di Stonehenge

Tra i dintorni di Londra da esplorare un posto d’onore lo merita senz’altro Stonehenge, il famosissimo circolo neolitico di pietre situato nei pressi di Salisbury. È un sito pieno di fascino, raggiungibile in circa due ore da Londra, e non a caso è una delle visite più amate per chi vuole esplorare i dintorni di Londra: la sua atmosfera unica e surreale circondata dal mistero è davvero irresistibile.

Alcuni lo descrivono come un santuario per venerare il sole, altri come un sito astronomico che veniva utilizzato come indicatore per le stagioni, ma tutti sono d’accordo sulla datazione dei suoi resti più antichi che risalgono addirittura a 40 mila anni fa. Trovarsi in mezzo ad alcune tra le pietre più antiche del pianeta è un’esperienza irripetibile.

Stonehenge è conosciuta proprio per i suoi cerchi di pietra con l’architrave, costruiti nel Neolitico non si sa bene con quale tipo di attrezzatura né modalità. Questo luogo iconico conosciuto in tutto il mondo è visitabile con l’acquisto di un biglietto d’ingresso, che ti permetterà di raggiungere il centro visitatori e iniziare una splendida visita guidata. Puoi prenotarti visitando il sito con un semplice click.

Canterbury e le scogliere di Dover

Tra i tour più gettonati di Londra e dintorni c’è senz’altro la gita nella piccola cittadina di Canterbury divenuta famosa per i racconti omonimi scritti da Chaucer.

Canterbury è un piccolo borgo incantato dalle strade antiche, si trova nel Kent e in un giorno potrai vedere le sue tipiche casette in legno lungo il fiume, la cattedrale Patrimonio dell’Unesco, costruita alla fine degli anni 1000, l’abbazia di Sant’Agostino e altri piccoli tesori che potrai scoprire passeggiando per il centro storico.

A meno di quaranta minuti di treno da Canterbury sono situate le bellissime scogliere di Dover, tanto decantate da scrittori e poeti per la straordinaria bellezza naturalistica unica al mondo. Il miglior mezzo per raggiungerle è sempre il treno.

Puoi visitare Canterbury e le bianche scogliere in un solo giorno partecipando a una visita organizzata della durata di circa dieci ore, comprensiva di transfer di andata e ritorno. Le White Cliffs sono spettacolari e assolutamente da non perdere se vuoi saperne di più su Londra e suoi dintorni.

Gita balneare a Brighton

Brighton, la cittadina inglese irriverente ma tradizionale allo stesso tempo, ti aspetta per un’indimenticabile tour in giornata da Londra, per mostrarti le sue tipiche spiagge ghiaiose che si alternano agli edifici in stile regency.

A Brighton troverai vita notturna, divertimento tra arte, musica e festival di ogni tipo, e i collegamenti da Londra soprattutto con il treno sono rapidi e poco costosi. Proprio per questo gli inglesi amano recarsi qui per i loro weekend di relax e mare, trascorrendo il tempo libero tra il lungo mare e l’iconico Palace Pier, il molo che offre attività ricreative per tutti i gusti. Qui il divertimento è assicurato per adulti e bambini.

Una visita al Brighton Museum Art & Gallery, nell’elegante area del Royal Pavillion, e magari una sosta nei rigogliosi giardini dove gli inglesi amano rifocillarsi all’ombra degli alberi secolari. Per un po’ di shopping il quartiere bohémienne North Laine non ti deluderà!

Le Cotswolds

Visitando Londra e i suoi dintorni ti accorgerai che è ricca di bellezze naturalistiche, e le Cotswold sono al top della classifica. Stiamo parlando di una catena collinare che si trova a sole due ore da Londra, caratterizzata da villaggi rurali, ampie distese verdi e silenziose nel cuore dell’Inghilterra che non potrai non amare.

Visitare le Cotswolds significa prendersi del tempo per godere di ogni piccolo villaggio che ne fa parte, viaggiando tra i cottage degni di un libro di Jane Austin e le leggende storiche tramandate di generazione in generazione.

Questa è la tipica campagna inglese, ma non mancano anche città come Burford, località medievale tra le più belle, e i borghi sul fiume. Prenditi una giornata per partecipare a una gita organizzata con partenza da Londra, con tappe nelle soste più caratteristiche della zona.

La città termale di Bath

A circa 200 km da Londra potrai raggiungere Bath, una cittadina termale situata a sud-ovest dell’Inghilterra, dove potrai trascorrere una piacevole giornata tra gli edifici georgiani del XVIII secolo.

Bath è stata dichiarata Patrimonio dell’Unesco nel 1987 per la sua unicità, tante sono le opere storiche da visitare nel centro. i Romani già nel 70 d.C. vi costruirono il famoso complesso termale ancora oggi amatissimo e rimasto pressoché intatto, e oggi gli inglesi amano trascorrere del tempo in relax all’interno di questo piccolo angolo romano.

L’abbazia di Bath, o Bath Abbey, è un eccezionale edificio architettonico che domina il centro con la sua torre alta ben 49 metri. Sali in cima alla torre e avrai una vista mozzafiato sulla città, dall’ultimo edificio medievale costruito in Inghilterra nel 1616.

E ancora passeggiando per le strade della città incontrerai il ponte Pultney, il The Circus, edificio georgiano dalla forma circolare ispirata al nostro Colosseo, e ancora il Royal Crescent, un altro complesso abitativo costruito come il precedente, da John Wood il Giovane. Una serie di imponenti opere architettoniche che fanno di questa città un gioiello del sud dell’Inghilterra, assolutamente da vedere anche se forse non molto conosciuto dai più.

Gli appassionati di letteratura ricorderanno meglio le ambientazioni di alcuni romanzi di Jane Austen, che avendo trascorso molti anni a Bath ce la racconta con lo stile unico che la caratterizza, nel suo romanzo “Persuasione”.

Se vuoi saperne di più su Bath puoi prenotare una visita guidata con un esperto, abbinando al tour della città anche un ingresso alle terme. Prenota in anticipo il tuo tour personalizzato qui.

I posti da visitare vicino Londra che meritano una visita sono tutti a portata di mano, e raggiungibili con il treno o con l’auto a costi contenuti. Sono mete ideali sia per una gita in giornata che per un weekend lungo, sono luoghi pieni di tradizione dove poter approfondire la conoscenza della cultura anglosassone.

La capitale Londinese ogni anno attira moltissimi turisti da tutto il mondo, e le cose da vedere sono molte, ma una gita nei dintorni di Londra è un must. Se ami la campagna avrai l’imbarazzo della scelta, se preferisci una gita urbana puoi scegliere tra le diverse città che circondano la capitale.

Dalle località più antiche a quelle più moderne, ora puoi scegliere i posti da visitare fuori Londra in anticipo e pianificare una visita guidata che comprenda tutto ciò che vuoi esplorare. In un solo weekend avrai un assaggio di alcuni tra i migliori posti da visitare fuori Londra!

Categorie
Amsterdam capitali europee Europa Notizie Olanda Viaggi

Amsterdam: i Pokémon hanno invaso la “casa” di Vincent van Gogh

Organizzare un viaggio ad Amsterdam è sempre un’ottima idea, in ogni periodo dell’anno e in tutte le stagioni. La capitale dei Paesi Bassi, infatti, è un concentrato di meraviglie che incantano e sorprendono e che mettono d’accordo tutti i viaggiatori.

La fervente scena notturna da una parte, un dedalo intricato di canali sui quali si affacciano le case strette con facciate a capanna dall’altra, nel mezzo l’immenso patrimonio artistico protetto e celebrato dalla città da scoprire nel quartiere dei Musei: questa, e molto altro, è Amsterdam.

E oggi c’è un motivo in più per visitare la città dei Paesi Bassi, un evento che ha già raccolto l’entusiasmo degli amanti dell’arte e degli appassionati degli anime e dei videogames. Sì perché i Pokémon, le creature immaginarie che possono essere catturate dagli esseri umani, hanno invaso la “casa” di Vincent van Gogh.

I Pokémon sono arrivati al Van Gogh Museum

Il nostro viaggio di oggi ci porta ad Amsterdam e più precisamente al cospetto del Van Gogh Museum, non un museo qualunque, ma quello che ospita la più grande collezione di opere del pittore olandese. La missione dell’istituto museale, infatti, è proprio quella di conservare, acquisire e valorizzare l’intera opera dell’artista.

Tra esposizioni permanenti e mostre temporanee, il museo è un vero e proprio viaggio all’interno della storia dell’arte. Si tratta di una tappa imprescindibile per chiunque arrivi in città che oggi si è arricchita in maniera unica e inedita grazie alla presenza di quelle strane creature immaginarie che tutti conosciamo col nome di Pokémon.

In occasione del cinquantesimo anniversario del museo più famoso di Amsterdam, l’edificio si è trasformato nel mondo dei Pokémon. Fino al 7 gennaio, infatti, Pikachu, Eevee, Snorlax e molti altri accoglieranno i visitatori invitandoli a svolgere tutta una serie di attività, online e offline, per scoprire e riscoprire le opere di Vincent van Gogh in maniera davvero originale.

Pikachu x Van Gogh Museum

Fonte: Ufficio Sampa

Pikachu x Van Gogh Museum

Pokémon x Van Gogh Museum: un’esperienza per grandi e bambini

Ma cosa hanno in comune Vincent van Gogh e il mondo Pokémon? Le opere del pittore celano un legame davvero speciale con l’arte e la cultura giapponese, al punto tale che proprio questa ha influenzato non solo l’opera, ma anche la sua visione sul mondo.

Ma c’è un altro motivo per cui queste creature che piacciono a grandi e bambini hanno invaso la casa dell’artista, ed è quella di avvicinare le nuove generazioni all’arte di Vincent van Gogh.

In occasione del progetto Pokémon x Van Gogh Museum, infatti, le persone potranno scoprire sei dipinti creati dagli artisti di The Pokémon Company ispirati ai quadri del pittore olandese. Tra questi spiccano Pikachu in un’opera ispirata all’Autoritratto con cappello di feltro grigio e Sunflora nascosto in una variante del famoso quadro Girasoli.

I più piccoli potranno poi prendere parte a esperienze coinvolgenti e interattive come “Pokémon Adventure”, un libretto che guiderà i visitatori attraverso le opere dell’artista, e attività video guidate che insegneranno agli ospiti a disegnare il Pokémon Pikachu.

Per gli studenti, invece, sarà messo a disposizione Van Gogh at School, con tanto di materiale didattico online per approfondire il legame imprescindibile tra Vincent van Gogh e il Giappone.

Pokémon x Van Gogh Museum

Fonte: Ufficio Stampa

Pokémon x Van Gogh Museum: l’esperienza per grandi e bambini
Categorie
attrazioni turistiche italiane e internazionali Europa grotte Idee di Viaggio isole Isole Canarie luoghi misteriosi mare Viaggi viaggiare

Cueva de los Verdes, la grotta con un misterioso tunnel sottomarino

Situata a nord di Lanzarote, e integrata nel vasto paesaggio vulcanico del Malpaís de la Corona, la Cueva de los Verdes è una delle meraviglie nascoste nelle viscere della più orientale delle Isole Canarie, ammantata di un misterioso e particolare fascino mitologico. La destinazione perfetta per chi desidera provare l’ebrezza di un vero e proprio viaggio al centro della Terra, impreziosita da un incredibile tunnel sottomarino, tra i più estesi di tutto il pianeta, e custode di un segreto che pare lasciare senza fiato chiunque visiti questa attrazione unica.

Cueva de los Verdes, attrazione imperdibile in un viaggio alle Canarie

La Cueva de los Verdes è una delle attrazioni più famose di Lanzarote, situata nel comune di Haría. È lunga circa 7 km – dei quali, solo 1,5 visitabili dal pubblico – ed è costituita da un complesso di gallerie, passaggi con volte suggestive e lagune sotterrane, che si estende dal vulcano Monte Corona alla costa, inabissandosi nel mare per 1500 metri nel cosiddetto Tunnel di Atlantide, uno dei più importanti tunnel di lava del mondo. Insieme ai Jameos del Agua, cui è collegata, la grotta è una parte del tubo vulcanico che si è formato in seguito all’eruzione del Corona, avvenuta all’incirca 4000 anni fa. Al suo interno sorprende un’inaspettata varietà di colori: rosso, dovuto all’ossido di ferro, giallo, per i fosfati, bianco, dato dal carbonato di calcio, nero, conferito dalla roccia basaltica.

Si narra che fosse anticamente utilizzata dalla popolazione locale per rifugiarsi dagli attacchi dei corsari barbareschi che periodicamente devastavano l’isola durante i secoli XVI e XVII, e che abbia preso il nome dalla famiglia Verdes, allevatori di bestiame nella zona circostante. A partire dal XIX secolo, la grotta è diventata una meta obbligata per i viaggiatori europei, gli studiosi e gli scienziati affascinati da questa singolare formazione vulcanica.

La grotta delle meraviglie a Lanzarote, custode di un segreto

Negli anni Sessanta, sotto la supervisione di Jesús Soto, sono stati eseguiti interventi architettonici all’interno della grotta per renderla una delle attrazioni più ambite dell’isola e di tutte le Canarie. Nel rispetto dell’ambiente naturale, la mano dell’artista si è limitata a valorizzare lo straordinario percorso che conduce alla scoperta di questa meraviglia, con l’aggiunta di luci artificiali e suoni ambientali che esaltano le forme capricciose che la lava ha lasciato nel suo devastante passaggio, creando un’atmosfera di poetica bellezza. Il tutto riuscendo nell’impresa di mantenere un perfetto equilibrio tra Madre Natura e ingegno umano, consentendo, a chiunque voglia provare l’incredibile esperienza di scendere nelle viscere della Terra, di godere appieno del sorprendente paesaggio sotterraneo.

Cueva de los Verdes è oggi uno dei sette centri culturali dell’isola di Lanzarote. Il complesso naturale è stato dichiarato ufficialmente completo nel 1977, con l’aggiunta del sorprendente Auditorium, uno spazio unico al mondo, dove assistere a concerti speciali e altre attività culturali in un ambiente intimo e incredibilmente suggestivo. La particolarità della grotta vulcanica, la sua atmosfera, le caratteristiche del suono, la speciale illuminazione e la vicinanza dello spettatore al palco, trasformano ogni spettacolo in un incontro stimolante tra arte e natura. Il tour all’interno della Cueva de los Verdes comprende anche tre affascinanti aree: la Sala de las Estetas, la Garganta de la Muerte e la Puerta Mora.

Si dice, infine, che la grotta sia custode di un sorprendente segreto. Tuttavia, pare che possa essere conosciuto solo da coloro che l’hanno visitata o che la visiteranno, e che si impegnano a non divulgarlo. Non resta, quindi, che andare a vederla di persona per conoscerlo.