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La Lapponia britannica che puoi visitare solo una volta l’anno

Nel cuore dell’inverno, quando il mondo sembra avvolto nel silenzio e la natura si addormenta sotto un manto di neve, c’è un luogo dove la magia del Natale risveglia la foresta e illumina gli occhi di grandi e piccini.

Tra i suggestivi sentieri e gli alberi maestosi della foresta di Swinley, si nasconde un mondo segreto, un angolo magico dove la fantasia prende vita: benvenuti a Lapland UK ad Ascot, nel Regno Unito.

Un evento annuale che ti permette di vivere l’incanto del Natale in modo unico, offrendo qualcosa che pochi altri posti al mondo possono eguagliare. Ogni angolo di questo regno ti conduce in un mondo dove i sogni diventano realtà e ogni dettaglio è curato attentamente per creare un’esperienza indimenticabile.

Quindi, lasciati guidare dal bagliore delle luci, segui il profumo di cioccolata calda che si diffonde nell’aria e lascia che il suono della risata di Babbo Natale ti faccia tornare bambino.

La magia del Natale a Lapland UK

Fabbrica dei giocattoli Lapland UK

Fonte: Getty Images

Fabbrica dei giocattoli, Lapland UK

Nascosto tra le braccia accoglienti della foresta di Swinley, a ovest di Londra e non lontano dal maestoso Windsor, si trova un luogo di pura magia: Lapland UK. Da metà novembre ai primi di gennaio, la tranquillità della foresta lascia il posto alla vivacità e al fascino di un meraviglioso set cinematografico natalizio.

La foresta diventa un palcoscenico vivente, un incantevole spettacolo invernale che cattura l’essenza stessa del Natale, portando gioia e meraviglia a tutti coloro che varcano il suo confine incantato.

Un percorso di quattro ore in cui, a ogni passo, è possibile imbattersi in elfi sorridenti con cuffie verdi e occhi colmi di gioia natalizia. Sono loro a guidare i visitatori attraverso la foresta, narrando storie di avventure magiche e condividendo il tepore del loro spirito festoso. Attori talentuosi, vestiti con abiti colorati, danno vita a personaggi e storie emozionanti.

La prima fermata è presso la Fabbrica dei Giocattoli di Babbo Natale, dove i bambini hanno l’opportunità di collaborare con gli elfi per completare i giocattoli in tempo per il 25 dicembre.

Il viaggio prosegue verso la Cucina di Mamma Natale. Qui, tra pentole che sfrigolano, si ascoltano storie natalizie che riempiono l’aria, mentre si preparano deliziosi biscotti di zenzero. L’odore delle spezie pervade l’aria, creando un’atmosfera che avvolge tutti in un caldo abbraccio. È un momento di pura felicità, un tuffo nei ricordi più dolci dell’infanzia, una pausa nel tempo in cui si può assaporare la vera essenza del Natale.

L’avventura continua nel Villaggio degli Elfi, dove si può sperimentare la vita quotidiana di questi personaggi magici e dare un’occhiata alla Fucina dell’Elfo Ambolt e al Recinto delle Renne di Babbo Natale.

E poi, arriva il momento più atteso di tutti, l’incontro con Babbo Natale. Nella profondità della foresta, in una casetta accogliente e calda, attende i più piccoli con un sorriso caloroso e un abbraccio accogliente. I bambini possono sussurrare i loro desideri nel suo orecchio e vedere i suoi occhi brillare di promesse natalizie.

Ma la magia non finisce qui. Il giorno di Natale, sotto l’albero, i bambini trovano il giocattolo che hanno aiutato a costruire insieme agli Elfi, accompagnato da un biglietto di ringraziamento da parte di Babbo Natale. Un momento di pura felicità, un ricordo prezioso che rimarrà impresso nei loro cuori per sempre.

Lapland UK: un’esperienza unica e imperdibile

Senza dubbio, è tra gli eventi più attesi dell’anno, che attira turisti da tutto il mondo. I biglietti per questo viaggio incantato vengono messi in vendita a partire dal mese di settembre. Tuttavia, la straordinaria popolarità dello spettacolo fa sì che si esauriscano generalmente in pochissimi giorni.

E non c’è da stupirsi, considerando l’unicità dell’esperienza che Lapland UK offre.

Pertanto, se sei interessato a visitare la Lapponia britannica, ti consigliamo di pianificare il tuo viaggio in anticipo e di acquistare i biglietti non appena vengono messi in vendita.

Babbo Natale Lapland UK

Fonte: Getty Images

Babbo Natale aspetta i più piccoli in una casetta in Lapland UK
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Rethymno: in Grecia per fare un viaggio nella bellezza e nel tempo

È la terza città più grande della splendida isola di Creta, una felice unione tra storia, lusso, turismo e modernità, graziosa, vivace e coloratissima: ecco Rethymno, a metà strada tra Heraklion e Chania, sulla costa settentrionale, un gioiello tutto da scoprire e da vivere plasmato dalla Città vecchia di epoca veneziana, una Fortezza simbolo e spiagge tropicali.

Qui è dove il sogno di una vacanza al mare in un paradiso di bellezza e poesia diventa realtà.

Rethymno, un tuffo mozzafiato nel passato

Il modo migliore per conoscere a fondo l’anima autentica di Rethymno è una passeggiata nel cuore della Città Vecchia dove scoprire, angolo dopo angolo, tutti i suoi tesori, avvolti in un’atmosfera talvolta veneziana oppure ottomana ma, in fondo, davvero cretese.

Gli stretti e suggestivi vicoli profumati dal gelsomino racchiudono infatti caratteristici edifici, mercati tipici, caffè, taverne in cui gustare la deliziosa cucina cretese al suono della musica tradizionale nonché moschee, porte impreziosite da stemmi veneziani e antichi palazzi dalla facciata in legno.

Tra i punti di sicuro interesse spiccano, ad esempio, la Fontana Rimondi con le tre teste di leone, costruita dai veneziani nel 1626 laddove sorgeva un’antica fontana di epoca romana, la Loggia Veneziana, luogo di ritrovo per la nobiltà e i funzionari veneziani le cui pareti, aggiunte nel 1625, presentano archi magnifici, la Chiesa di Agio Frangiskos (Basilica di San Francesco) che oggi ospita il Museo Archeologico, la Moschea di Neratzes (o Gazi Hussein) dal maestoso minareto, ex chiesa veneziana di Santa Maria convertita nel XVII dagli ottomani con l’aggiunta di tre cupole, odierna sede dell’Odeon municipale, e il Museo della Storia e del Folclore, dimora veneziana risalente al XVII secolo, custode di un’importante collezione di arte popolare e artigianato locale.

Ma le sorprese, ovviamente, non finiscono qui.

Che dire del Porto Veneziano, fiore all’occhiello non soltanto della Città Vecchia ma di Rethymno nella sua interezza? Si tratta della meta perfetta per gustare piatti a base di pesce fresco e per lasciarsi incantare dalla vista della celebre Fortezza del XVII secolo, che conserva tutt’ora alcuni dei numerosi edifici che componevano la cittadella all’interno delle sue mura e dona un panorama sulla città e sul blu che assomiglia a una cartolina.

Infine, dalla Fortezza, il tour si conclude con una piacevole camminata sul lungomare Eleftheriou Venizelou, ombreggiato da palme e con pista ciclabile, che conduce al moderno porto turistico: un tavolo vista mare è il top per un aperitivo o una cena golosa, magari proprio al tramonto per un’esperienza ancora più coinvolgente. In più, qui la vita notturna è vivace e offre moltissime occasioni di divertimento.

L’incanto delle spiagge, tra le più belle della Grecia

Il fascino indiscusso delle spiagge di Creta è noto a livello internazionale e la prefettura di Rethymno non è certo da meno: si fregia, infatti, di alcune delle spiagge più belle della Grecia tra cui va menzionata Preveli Beach, una favolosa laguna adornata da oleandri e palme e una spiaggia dove sfocia il fiume Kourtaliotis.

La costa nord è quella delle spiagge immense, molto gettonate e attrezzate, mentre la costa sud, affacciata sul Mar Libico, è disegnata da un paesaggio ancora intatto e “selvaggio”, punteggiato da baie protette, calette isolate e caratteristici villaggi.

Per una vacanza balneare, Rethymno vanta la propria spiaggia cittadina, lunga 10 chilometri e dotata di tutti i servizi: inizia dal centro e si estende nella zona dei grandi alberghi, fino alla località di Scaletta.

A ovest, invece, si trova la spiaggia di Episcopi, vasta, sabbiosa e, come tutte le altre spiagge di questo angolo di paradiso terrestre, accarezzata da acque limpidissime.

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La Spa più stravagante d’Europa è un capolavoro architettonico

Fermati un attimo e immagina un mondo dove l’arte e la realtà si mescolano in un’armonia di colori, forme e sensazioni. Un luogo dove le opere d’arte prendono vita e diventano parte integrante del paesaggio stesso, invitandoci a immergerci in un universo fiabesco.

Questo luogo magico esiste e si trova nell’incantevole Stiria, in Austria. Sono le terme Rogner Bad Blumau. Non una semplice Spa, ma un capolavoro artistico abitabile, un regno incantato dove ogni dettaglio è stato attentamente progettato per stuzzicare la fantasia e stimolare i sensi.

Quindi, preparati a lasciare alle spalle la solita routine e a immergerti in questo paradiso terrestre. Un luogo in cui l’arte prende vita, regalando uno spettacolo davvero indimenticabile.

Bad Blumau: un capolavoro di arte e relax nell’Austria orientale

Kunsthaus, Art House, Bad Blumau

Fonte: Getty Images

Kunsthaus, Bad Blumau, Austria

Nel cuore verde della Stiria, si nasconde un tesoro colorato e vibrante che brilla come un diamante sotto il cielo austriaco. Le terme Rogner Bad Blumau rappresentano molto più di una semplice destinazione termale, sono una vera e propria opera d’arte, un “Gesamtkunstwerk“, progettata dal celebre artista Friedensreich Hundertwasse.

Ogni dettaglio è curato con passione e dedizione e ogni elemento riflette un impegno costante per l’eccellenza. Ma ancora più importante, tutta la struttura ha un’anima green. Qui, la sostenibilità è una pratica quotidiana integrata nel DNA del luogo.

Fin dal primo sguardo, le terme affascinano con la variopinta facciata della Stammhaus (Casa madre), un edificio unico nel suo genere, la cui filosofia si basa sulla fusione tra uomo, architettura e natura. La cupola dorata, simbolo tipico dell’artista, risplende come un augurio di buon auspicio per i visitatori.

Un po’ più distante, la Ziegelhaus (Casa in mattoni) si innalza su una collina, con una facciata che prende il suo nome dai mattoni provenienti dalle vecchie case contadine di Bad Blumau. Tutte le stanze di questa struttura sono collegate alle terme tramite un sistema di corridoi sotterranei, offrendo un accesso diretto al cuore rilassante del complesso.

La Steinhaus (Casa di pietra), invece, vanta una facciata colorata e distintiva. Al suo interno, offre ben 45 suite lussuose e spaziose, mentre la Kunsthaus (Casa d’arte) è un vero e proprio angolo di stile urbano che ricorda l’omonima facciata di Vienna.

E se la Augenschlitzhaus (Casa occhi socchiusi) e la Waldhofhaus (Casa nel bosco), con la loro forma particolare e la loro posizione privilegiata immersa nel parco, offrono un’oasi di tranquillità e relax, i Portici si distinguono indubbiamente per essere una delle costruzioni più originali di tutta l’Austria.

Quest’area, conosciuta anche come “luogo nel luogo“, è molto di più di un passaggio coperto. È uno spazio di creatività e apprendimento che ospita una varietà di laboratori, tra cui cucito, cucina e lettura. Qui, circondati dai colori vivaci e dalle forme sinuose dell’architettura di Hundertwasser, i visitatori possono immergersi in attività che stimolano la mente e alimentano lo spirito.

Rogner Bad Blumau: un mondo di meraviglie tra le acque termali

Il Rogner Bad Blumau non è solamente un luogo di relax, ma un viaggio alla scoperta di luoghi unici, ricchi di magia e di significato.

Uno dei più imperdibili è il “Giardino di rarità Arca di Noè“, un’oasi verde dove prosperano più di 200 diverse specie di piante, creando un incantevole mosaico di colori e profumi. Qui, immerso tra delicate rose e lussureggianti arbusti, ti sembrerà di percepire la vita pulsare in ogni angolo, in ogni foglia, in ogni petalo.

Poi c’è il “Giardino dei 4 Elementi“, un luogo che celebra l’armonia tra acqua, fuoco, terra e aria. Un’area in cui gli elementi si completano reciprocamente, creando un equilibrio perfetto che riflette quello del nostro mondo interiore.

E infine, nel cuore delle terme, sorge una figura che incanta e affascina. È la “Dea dell’Acqua“, una statua creata dal celebre artista André Heller come regalo per l’architetto visionario Friedensreich Hundertwasser. Questa opera d’arte non è solo un omaggio alla creatività dell’artista, ma rappresenta anche la sacralità dell’acqua, elemento vitale e fonte di guarigione.

Ogni angolo di Rogner Bad Blumau custodisce una storia, rivela un mistero e regala esperienze uniche. È un luogo dove potrai riscoprire te stesso, un autentico paradiso dove l’acqua termale ti accoglierà in un abbraccio rigenerante e luoghi incantevoli ti conquisteranno.

Vulkania Building, Bad Blumau

Fonte: Getty Images

Vulkania Building, Bad Blumau, Austria
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Il regno dell’inverno mite e fiabesco: benvenuti nel Quarnero

Avete mai pensato di trascorrere l’inverno in un luogo dai tipici profili fiabeschi della stagione, dove le tradizioni del periodo sono festose e vivaci, in cui la bellezza è praticamente in ogni angolo, ma dove il freddo è solo una parola e quasi impossibile da percepire? Se questo è il vostro desiderio, sappiate che un paradiso così esiste e che sorge a pochissima distanza dall’Italia: la regione del Quarnero.

Il Quarnero si trova in Croazia, ed è una zona magnifica che si distingue per la presenza di palazzi eccezionali e di una serie di attrazioni naturalistiche che sono una migliore dell’altra: pensate che è lambito da acque limpidissimi in cui nuotano i delfini, a loro volta incorniciate da una natura incredibilmente misteriosa e selvaggia. Particolarmente amato d’estate, in inverno è il paradiso del clima mite, impreziosito da un ventaglio di esperienze diverse che piacciono ai visitatori di tutte le età.

Natale nel Quarnero

Nel Quarnero si susseguono pittoresche città costiere che durante questo periodo dell’anno si riempiono di graziosi mercatini di Natale, ognuno con il suo peculiare fascino e la sua atmosfera incantata.

Fiume, Cirquenizza, Novi Vinodolski e la Riviera di Abbazia, sono solo alcune delle località in cui lo spirito è festoso, le strade scintillanti e l’aria ricca dei profumi tipici del periodo.

Sì, il Quarnero è una sorta di paradiso in terra anche per le papille gustative, perché l’offerta gastronomica è straordinaria, e a Natale lo diventa ancora più del solito: locali e ristoranti mettono a disposizione tantissime specialità invernali e dolci tradizionali.

E poi c’è la natura, come quella del vicino Gorski Kotar, un’affascinante regione montuosa che è ricoperta di boschi per quasi il 70% del territorio, tanto da essere considerata il polmone verde della Croazia.

Il posto ideale per gli amanti dell’inverno, che qui possono ammirare paesaggi innevati che sembrano usciti da un libro di fiabe, e fare persino escursioni e slittate sulla candida e morbida neve.

Uno dei mercatini di Natale più suggestivi del Quarnero è quello di Fiume, interessante cittadina sospesa tra montagne e mare e con un grazioso centro storico.

Dal 2 dicembre fino al 7 gennaio, piazza Corso (Korzo), nel cuore delle città, diventa uno scrigno di luci e colori. Ma non solo, perché a gioire sono anche le nostre bocche grazie alle saporite salsicce, dolci, pasticceria e creative proposte di street food, tutte accompagnati dall’inconfondibile aroma del vin brulé.

Poi ci sono le esibizioni dal vivo, una pista di pattinaggio sul ghiaccio adatta a tutte le età e l’Ufficio Postale di Babbo Natale nel Tunnel di Fiume per spedire la propria letterina al barbuto più famoso del mondo.

Non può di certo mancare una visita presso lo storico castello di Tersatto che sorge su una collina a 138 metri di altezza, regalando uno dei migliori punti di osservazione dell’atmosfera natalizia di Fiume. E poi ci sono i musei, da visitare gratuitamente, e anche un regalo di benvenuto per tutti i visitatori che soggiornano in città per 2 o più notti durante l’inverno;  l’Ente Turistico della Città di Fiume ha preparato una promozione speciale – il Winter Pass.

Natale nel Quarnero

Fonte: TB Rijeka

Natale nel Quarnero

Carnevale: tra colori e appuntamenti imperdibili

A fine gennaio il Quarnero indossa il suo abito più esuberante, perché questo periodo segna l’inizio della ricorrenza più festosa dell’anno: il Carnevale.  Le vie si riempiono di colori, le strade vibrano con i suoni di allegre parate e vivace musica, mentre abitanti e visitatori indossano costumi elaborati e maschere divertenti.

Non mancano le danze tradizionali, l’energia contagiosa e anche una serie di ricche tradizioni culturali che rendono l’inverno molto più gioioso di qualsiasi altro periodo dell’anno.

Come per il Natale, anche durante il Carnevale la città di Fiume dà il meglio di sé: vanta una tradizione che dura oltre un secolo, guadagnando riconoscimento e apprezzamento a livello globale.

Esplosioni di colori e creatività invadono le strade del centro, che permettono anche di vivere una vera e propria immersione culturale. La città, infatti, è un susseguirsi di parate variopinte con rappresentazioni tematiche e performance coreografate.

La più famosa e spettacolare si chiama proprio Parata del Carnevale, che ogni anno conta ben 100.000 visitatori provenienti da tutto il mondo. E poi il ballo del Carnevale, i concerti del Carnevale, l’incoronazione della Regina del Carnevale di Fiume e la deliziosa parata dei bambini: qui la noia non si sa nemmeno cosa sia.

Le altre attività da fare in inverno

L’inverno del Quarnero è pura magia anche al di là delle festività. Merito della sua natura raggiante che in questo periodo ha un fascino più unico che raro. Oltre ai mercatini natalizi di Fiume, il Carnevale e i paesaggi innevati di Gorski Kotar, ad essere davvero pittoresche sono anche le isole di Veglia, Cherso e Lussino che offrono una fuga serena e di pura bellezza.

C’è poi il fascino antico, quello storico che è in grado di regalare Arbe, graziosa città circondata da mura secolari, che accoglie i visitatori con una miriade di esperienze culturali interessanti.

Sì, il Quarnero è un paradiso in terra, d’estate, d’inverno o in qualsiasi stagione dell’anno, grazie agli splendidi paesaggi naturali diversificati uniti a una moltitudine di offerte turistiche che lo rendono una meta ideale durante 365 – ma anche 366, come nel 2024 – giorni all’anno.

Carnevale nel Quarnero

Fonte: TB Rijeka

Carnevale nel Quarnero

 

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In questo giardino incantato gli alberi “parlano”: è magia

Un luogo in cui il connubio scienza e arte si mostra in tutto il suo fascino e ci regala un’esperienza da vivere: intensa e poetica. Siamo a Roma dove, per il periodo delle festività natalizie, un giardino si trasforma per l’occasione e diviene incantato: termine più corretto non si poteva trovare per un luogo in cui gli alberi “parlano”. Una magia allo stato puro, sorprendete e che lascia senza fiato, che porta le firme di Riccardo Valentini (Premio Nobel per la Pace 2007 con gli scienziati del Clima IPCC), dell’artista Marco Nereo Rotelli e il designer Valerio Cenciarelli.

Il giardino che ci regala la magia: di che cosa si tratta

Un luogo in cui la magia del Natale prende forma e ci permette di immergerci in un’atmosfera sorprendente all’interno della quale vivere l’arte e il rapporto con la natura in un modo nuovo, unico.

Siamo nel cuore di Roma, nel Giardino e nella piazzetta Valadier dell’Hotel de Russie, qui l’arte e la scienza si sono fuse per creare un ambiente in cui immergersi per provare emozioni indimenticabili.

L’artista Marco Nereo Rotelli e la tecnologia scientifica sviluppata dal professore Riccardo Valentini, che è stato insignito del Premio Nobel per la Pace 2007 insieme agli scienziati del Clima IPCC, unitamente al lavoro del designer Valerio Cenciarelli, hanno creato un Giardino Incantato e un Magico Uliveto, con l’obiettivo di proclamare l’ulivo, simbolo di pace e del Mediterraneo, rappresentante dei valori simbolici delle festività natalizie.

In questa location suggestiva viene messo in scena un dialogo tra arte e natura, ispirato alle parole di Albert Einstain: “Guarda in profondità nella natura e allora capirai meglio ogni cosa”. Il risultato è uno spazio in cui a farla da padrone sono arte, cultura, bellezza e poesia grazie all’installazione luminosa dal titolo Christmas Talking Trees, ma non solo.

Quindi il tutto viene pensato come un teatro, dove il giardino assume le forme di una platea, mentre i veri protagonisti (nel ruolo di pubblico e attori) sono quattro alberi d’ulivo installati per l’occasione. Al centro della scena daranno vita a una spettacolare creazione luminosa grazie a versi poetici dedicati alla natura e donati da noti poeti contemporanei internazionali tra cui: Adonis (Siria), Gemma Bracco, Silvia Bre, Edoardo Callegari, Maurizio Cucchi, Sabrina De Canio, Roberto Mussapi, Loretto Rafanelli, Massimo Silvotti, Arica Hilton (USA), Víctor Rodríguez Núñez (Cuba), Paura Rodríguez Leytón (Bolivia), George Wallace (USA); Yang Lian (Cina).

Parole che saranno proiettate all’interno della struttura, sulle piante e sulla parte architettonica, grazie allo stile unico dell’artista Marco Nereo Rotelli, che li ha trasformati in una sorta di magica ramificazione verbale.

Gli ulivi che parlano con i visitatori: dove accade

Il palcoscenico, poi, è la corte di ingresso ovvero Piazzetta Valadier. Qui andrà in scena una magia che nasce dall’intuizione scientifica di Valentini che con la sua squadra di ricerca, grazie al prezioso contributo della PandA Foundation, ha creato qualcosa di inaspettato ed emozionante. Grazie al suo brevetto TreeTalker, ha posizionato una serie di sensori reattivi e dinamici. Il risultato è spettacolare: gli alberi infatti “parlano” con l’uomo, interagiscono con lui. Lo fanno illuminandosi al tatto della mano, comunicano il loro stato di salute e reagendo alla presenza, emanando colore e creando emozione.

L’allestimento natalizio viene inaugurato il primo dicembre ed è accessibile ai visitatori dal 2 dello stesso mese e fino all’Epifania. Non solo esterni, però, perché all’interno della galleria l’arte accoglie gli ospiti in un’altra forma, ma ugualmente straordinaria grazie a quattro opere pittoriche di Rotelli, in un’esposizione curata da Luca Cantore D’amore, in collaborazione con Alessandro Erra Arte

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La Graciosa, l’isola delle Canarie priva di strade asfaltate

A solo mezz’ora da Lanzarote, nello scenario insuperabile delle Canarie, tranquilla, piccola e senza strade asfaltate né inquinamento, si trova La Graciosa, un nome una garanzia, un paradiso terrestre perfetto per chi è in cerca di assoluto relax, solitudine e di un ritrovato e rigenerante legame con la natura.

Qui tutto invita al riposo, alla calma, a godersi il clima eccezionale in ogni momento dell’anno, a prendere il sole sulla morbida sabbia dopo un tuffo in acque cristalline, a degustare il meglio della cucina caraibica e a scoprire senza fretta ogni angolo a piedi oppure in bicicletta.

La Graciosa, un eden da sogno

Non si tratta di una meta da “turismo di massa” bensì di un luogo ameno e protetto che attende i viaggiatori che amano il silenzio, la pace e che vogliono poter camminare anche a piedi nudi e visitare una spiaggia differente al giorno.

Sì perché la Graciosa, la meno conosciuta dell’arcipelago, è un vero e proprio eden balneare dove è impossibile dimenticare il costume da bagno, e le spiagge solitarie e selvagge, di sabbia candida, dorata oppure di roccia vulcanica e lambite da un eccezionale mare turchese, sono la sua attrazione principale.

A seconda del periodo, alcune sono più frequentate e altre meno, venendo incontro alle singole preferenze ma tutte vantano meravigliosi fondali che fanno la felicità degli appassionati di snorkeling grazie alla variegata e ricca presenza di flora e fauna nonché di paesaggi vulcanici sottomarini plasmati da tunnel e grotte.

E poi è davvero straordinario partire alla scoperta dei 29 chilometri quadrati dell’isola sulle due ruote, il modo migliore per esplorarla grazie a un turismo lento e a un mezzo di trasporto amico dell’ambiente, perfettamente in linea con l’ambiente protetto: le poche strade e i sentieri conducono, attraverso il paesaggio esotico, al cospetto di scorci impagabili.

Ma anche gli escursionisti e gli amanti del trekking possono trascorrere ore piacevoli percorrendo i quattro itinerari principali che svelano spiagge favolose e i maggiori punti d’interesse dell’isola: una passeggiata al tramonto è qualcosa che non si può dimenticare.

Infine, vale davvero la pena di ammirare La Graciosa dal mare prenotando un’escursione in barca e navigando in acque calme vicino alla costa: su un moderno catamarano, con il pranzo incluso, la tiepida carezza del sole e quella rinfrescante della brezza, lo sguardo si perde lungo la spiaggia la Cocina, la spiaggia Montaña Amarilla e gli isolotti disabitati dell’Arcipelago Chinijo.

La sorprendente ricchezza naturale dell’arcipelago protetto

Siamo in un paradiso terrestre, lo abbiamo detto: e, a riprova di ciò, la Graciosa è parte della Riserva Marina dell’Arcipelago Chinijo, la riserva marina più grande in Europa con i suoi 70.700 ettari.

Realizzata nel 1995 per assicurare una gestione sostenibile della pesca, vanta un ambiente marino tra i più ricchi e vari delle Canarie dal punto di vista biologico dove, finora, sono state catalogate ben 304 specie di macroalghe.

Le risorse delle limpide acque attirano moltissimi uccelli marini tra cui la berta maggiore (l’esemplare più diffuso) e, tra le specie più rare e a rischio, l’uccello delle tempeste facciabianca, il falco della Regina e il falco pescatore.

Altro punto forte della riserva è la reintroduzione della foca monaca, oggi in serio pericolo di estinzione a livello mondiale.

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Scoperta una storica strada percorsa dagli antichi romani

È una scoperta straordinaria e inaspettata quella avvenuta in Scozia, durante gli scavi presso un’abitazione privata, l’Old Cottage Inn del XIVV secolo, a pochi chilometri dal centro della cittadina di Stirling, in passato capitale scozzese.

Il giardino dell’antica locanda per mandriani, infatti, ha restituito una strada romana costruita ben 2000 anni fa dall’esercito capitanato dal generale Giulio Agricola.

Una strada del I secolo d.C. nel giardino di casa

L’archeologo Murray Cook ha organizzato uno scavo “esplorativo” nel giardino della signora Jennifer Ure come parte della formazione per studenti locali e volontari e si è ritrovato dinanzi “la strada più importante della storia scozzese” dove “hanno camminato Wallace e Bruce, per non parlare dei Romani, dei Pitti e dei Vichinghi“.

Grande è stata la sorpresa anche di Ure che vive nel cottage con il marito e i due figli: “È sorprendente pensare che personaggi del calibro di Guglielmo il Conquistatore e Re Enrico VIII abbiano attraversato il luogo in cui si trova ora il nostro giardino, non molte persone possono dirlo” ha infatti commentato.

La strada lastricata, viva testimonianza dell‘espansione di Roma fino alla Caledonia abitata dalle bellicose tribù dei Pitti, fu realizzata dalle legioni del generale Giulio Agricola per il movimento delle truppe, il commercio e la comunicazione tra le varie zone dell’Impero: in origine, avrebbe dovuto collegarsi a un guado che attraversava il fiume Forth agevolando la marcia dei soldati.

La scoperta, che ha suscitato entusiasmo tra gli appassionati di storia e gli studiosi, mostra anche come i Romani avessero un controllo notevole del territorio che si estendeva ben oltre il Vallo di Adriano e che avessero una presenza stabile in Scozia invece di incursioni temporanee (aspetto che emerge anche dalla sistemazione di grandi pietre per dare vita a una base solida e duratura).

In più, sono stati rinvenuti reperti quali monete, armi e utensili, che possono fornire a loro volta dettagli importanti sulle attività commerciali e sulla vita quotidiana dei Romani in Scozia nonché sulla datazione precisa della strada.

Per la sua posizione strategica, fu utilizzata nei secoli successivi dagli imperatori Antonino Pio e Settimio Severo (nel II-III secolo d.C.) nel corso delle loro campagne militari in territorio scozzese e rappresentò un vero e proprio crocevia significativo per la storia del Paese: a sud, infatti, si dirigeva verso Falkirk, cittadina a metà strada tra Edimburgo e Glasgow, per poi arrivare in Inghilterra, mentre a nord percorreva il tortuoso territorio montuoso delle Highlands.

Durante il Medioevo e il Rinascimento su di essa si posarono i passi di personaggi chiave del passato britannico: Guglielmo il Conquistatore, MacBeth di Scozia, Oliver Cromwell, Enrico VIII, William Wallace e Robert The Bruce.

Le parole di soddisfazione dello scopritore Murray Cook

Queste sono state le parole alla BBC dell’archeologo dello Stirling Council che ha intrapreso gli scavi: “Una scoperta straordinaria. Camminare letteralmente dove sono passati Wallace e Bruce, senza dimenticare i Romani, i Pitti e i Vichinghi, è stupefacente“. E ha poi aggiunto: “La strada cessò di essere manutenuta dopo che i romani se ne andarono, quindi divenne una cavità erosa e ciò che abbiamo trovato è la superficie erosa della strada. Prima di questo ritrovamento, non era mai stato chiaro dove passasse“.

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In Svezia esiste la città della gentilezza: ti farà tornare il sorriso

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi, lo facciamo per andare alla scoperta delle meraviglie che portano la firma di Madre Natura, per raggiungere i luoghi iconici e i monumenti architettonici che sono diventati il simbolo di città e Paesi interi, ma lo facciamo anche per toccare con mano le tradizioni e le culture delle popolazioni lontane da noi. E quale modo migliore, se non quello di interagire direttamente con i local, per immergersi completamente nelle usanze territoriali?

Chiacchierare con un cittadino, ascoltare aneddoti e storie, farsi consigliare luoghi sconosciuti ai radar turistici: questi sono solo alcuni dei modi che abbiamo per conoscere il volto più autentico delle destinazioni che visitiamo. E se per qualcuno dare il via a questi dialoghi può apparire non così semplice, sappiate che esiste un luogo dove le interazioni tra persone non solo sono all’ordine del giorno, ma sono obbligatorie.

In Svezia, infatti, esiste una pittoresca città dove salutare le persone quando si incontrano per strada è d’obbligo, che si tratti di amici, conoscenti o forestieri. Il motivo? Per avvicinare le persone, per regalare un sorriso e per migliorare la giornata e anche la vita.

La città dove il saluto è un gesto d’amore

Il nostro viaggio di oggi ci porta in una destinazione straordinaria, una di quelle da vedere almeno una volta nella vita. Ci troviamo a Luleå, nel nord della Svezia, al cospetto della città conosciuta come porta d’accesso alla Lapponia Svedese, dato che è situata a poco più di 100 chilometri dal Circolo Polare Artico.

Immersa nella natura, e affacciata sul mare, Luleå è circondata da più di 1000 isole di piccole dimensioni che rendono il panorama mozzafiato. Ma c’è di più perché qui, in determinati periodi dell’anno, è possibile ammirare la visione più magica di sempre, quella dell’aurora boreale che danza nel cielo.

Questi motivi, da soli, basterebbero a raggiungere la città svedese al più presto, ma noi ne aggiungiamo un altro che ha direttamente a che fare con l’umore e il benessere. Sì perché a Luleå, dal 31 ottobre e grazie alla campagna “Säg hej”, salutarsi in strada, dirsi buongiorno e scambiarsi un sorriso, è diventato un obbligo. Il motivo? Rafforzare i legami sociali, far tornare il buonumore e migliorare la giornata.

Luleå, tra sorrisi e felicità

“Säg hej”, è questo il nome della campagna che sta attirando l’attenzione del mondo intero e che, tradotto letteralmente, vuol dire “saluto” in svedese. A partire dal 31 ottobre, i cittadini e chiunque arrivi qui dovrà rispettare la regola del salutare chi incontra. Il progetto è stato presentato nelle scuole, nelle istituzioni e persino sugli autobus urbani. Ma qual è il motivo di questo particolare obbligo?

Dovete sapere che a Luleå, come in molte città del nord Europa, la luce solare è ridotta al minimo durante l’inverno. In questo specifico caso gli abitanti vivono principalmente nel buio potendo godere del sole appena poche ore al giorno. E se è vero che la presenza della stella del sistema solare ci mette sempre di buon umore, è altrettanto vero che il buio fa l’opposto.

Così ecco che è nata l’idea per contrastare il Winter Blues: stimolare le interazioni sociali imponendo un saluto, meglio ancora se correlato a un sorriso e a qualche chiacchiera. Funziona davvero? Decisamente sì. Secondo una ricerca condotta da Gillian M. Sandstrom, professore dell’Università del Sussex, parlare con un estraneo ha molti benefici: solleva l’umore, aumenta l’energia e provoca un piacere diffuso.

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Questo centro commerciale ospita le decorazioni di Natale più belle

Elegante e raffinata: una città che avvolge con il suo spirito senza tempo e lungo le cui strade in cui si sente l’eco della storia. Ma anche una città romantica che a Natale rivela una delle sue anime più suggestive. Siamo a Parigi, dove il centro commerciale più famoso si veste a festa in occasione del periodo più magico dell’anno. È qui che si possono ammirare le decorazioni di Natale più belle, per tornare bambini e ritrovare quella meraviglia che colma gli occhi e la mente.

Se si visita Parigi nel periodo natalizio, ma non solo, è d’obbligo una tappa a Les Galeries Lafayette: qui le vetrine e l’albero di Natale lasciano letteralmente senza fiato.

Les Galeries Lafayette, le decorazioni di Natale più belle

È il luogo dove ogni desiderio sembra prendere forma. Dove le luci, i colori e la magia si accedono regalando stupore, bellezza e meraviglia. Non è un azzardo, quindi, che l’edizione 2023 delle decorazioni delle feste del centro commerciale Les Galeries Lafayette si chiami Il Natale dei miei sogni, perché in questo luogo ogni cosa sembra possibile: anche quella di trasformare i desideri in realtà.

Visitare Parigi durante il periodo natalizio significa immergersi in una città vestita a festa e tra le mete imperdibili c’è proprio il grande magazzino, storico, che ospita al suo interno ogni tipo di prodotto dei migliori marchi: abbigliamento, accessori, beauty e complementi d’arredo. In più l’edificio è un vero e proprio gioiello, di cui una delle “pietre più preziose” è la cupola in vetro che fa da soffitto.

Ma non solo, perché, questo luogo per il Natale si trasforma e ospita le decorazioni più belle. Quest’anno il grande magazzino ha collaborato con lo stilista Charles de Vilmorin per trasportare i visitatori in un mondo incantato e immaginato, quello della bambina e del pennello magico. Il taglio del nastro è avvenuto il 15 novembre 2023 e l’allestimento sarà visibile fino al 31 dicembre 2023.

Lo stilista – sul sito ufficiale Les Galeries Lafayette Haussmann – ha così descritto sul sito il suo progetto: “Come filo conduttore, l’avventura di una bambina e del suo pennello magico che viaggiano nel loro mondo immaginario è stata la mia grande ispirazione, una storia tenera come se fosse mia. Quella di un bambino sognatore, dalla creatività senza limiti, che fugge per incontrare i suoi sogni e vivere il suo Natale più folle”.

L’albero e le vetrine: lo stupore ha inizio

Tradizione del grande magazzino è la realizzazione di un sontuoso e immenso albero di Natale: dal 1976, infatti, la Coupole fa da location ideale per l’allestimento davvero imponente e XXL. Per realizzarlo lo stilista ha attinto a piene mani da un ricordo da bambino, regalando ai visitatori un albero che è un gioco di luci e trasparenze. Un vero e proprio sogno tramutato in realtà, che colma gli occhi di meraviglia.

Così come sono stupefacenti le vetrine. Infatti, non è Natale a Parigi senza le straordinarie e iconiche vetrine di Les Galeries Lafayette Haussmann: quest’anno ispirate alla storia immaginata dallo stilista Charles de Vilmorin, che prende forma in maniera animata sotto l’attento e curioso sguardo dei passanti. Sono state realizzate dal team del grande magazzino con l’atelier Bournillat.

E per chi non soffre di vertigini vale la pena sperimentare un punto di vista speciale: la Glasswalk, ovvero una passerella di vetro che si trova a 16 metri d’altezza e che si estende per nove metri. È accessibile dal terzo piano del Coupole Store, su prenotazione.

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Arriva la Cyber Week: le offerte sensazionali per viaggiare

Siete già pronti per il prossimo viaggio? Se avete intenzione di concedervi un city break invernale o una gita fuori porta alla scoperta delle più belle città europee, allora non dovreste proprio lasciarvi sfuggire l’occasione: Ryanair ha appena lanciato le sue offerte per la Cyber Week, con tantissimi voli a prezzi scontati per decine di destinazioni in tutto il suo network. Vediamo la promozione imperdibile.

Ryanair, le offerte della Cyber Week

Per chi è sempre attento al risparmio, questo periodo dell’anno è forse il migliore per pensare ad un viaggio. Si susseguono infatti tantissime offerte e, con un po’ di attenzione, non è difficile trovare un biglietto a tariffe stracciate per andare in alcune delle più belle località europee. Mentre continuano ad impazzare le promozioni per la settimana dedicata al Black Friday, c’è chi guarda già al futuro: Ryanair ha lanciato la Cyber Week, con decine di voli a prezzi bassissimi. Quali sono le condizioni per accaparrarsi un viaggio super scontato?

La compagnia aerea low cost ha deciso di puntare tutto sul city break, uno dei modi più apprezzati di viaggiare: si tratta di brevi vacanze alla scoperta delle capitali e delle grandi città europee, scrigni di arte e cultura che attirano ogni anno milioni di turisti da ogni angolo del mondo. Nasce così la Cyber viaggi in città, la nuova offerta valida solo per pochi giorni. Acquistando un biglietto entro il 23 novembre 2023, potrete sfruttare offerte incredibili e prezzi mai visti. La promozione è valida per le partenze effettuate tra il 1° dicembre 2023 e il 29 febbraio 2024: fatevi un regalo di Natale super e programmate la vostra vacanza invernale.

Dove andare in inverno

Volete sfruttare le offerte della Cyber Week di Ryanair? La scelta è davvero enorme: da Roma Ciampino, ad esempio, potete partire alla volta della città di Cracovia da soli 14,99€. È uno dei principali poli culturali della Polonia, con un centro storico che ha ottenuto il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Tra i luoghi più affascinanti da visitare c’è sicuramente la Piazza del Mercato, che ha conservato le sue origini medievali: vi si affacciano bellissimi palazzi come il Mercato dei Tessuti e la torre civica del Municipio, ma anche la Basilica di Santa Maria.

Se preferite i climi un po’ più temperati, da Bari potete volare verso Valencia a partire da soli 16,99€: la città spagnola è perfetta per un city break invernale, con il suo fascino incredibile e senza tempo. Potete concedervi una passeggiata alla scoperta del suo centro storico, ricco di grandi sorprese, oppure un viaggio tra i piccoli borghi che si snodano nei dintorni, che con un pizzico di fortuna si mostrano nel loro splendore coperti da un candido manto di neve. E naturalmente potete cogliere l’occasione per assaporare le tante specialità tipiche del luogo.

Infine, da Bergamo Orio al Serio potete partire verso Kaunas da soli 14,99€: la città lituana è una delle più importanti del Paese, e se la scegliete come meta per le vacanze di Natale potrete vivere un’atmosfera magica. Ma in ogni periodo dell’anno si rivela essere un luogo meraviglioso, con il suo centro storico costruito sulla convergenza tra due fiumi e un imponente castello di cui oggi restano solo parte della cinta muraria e una torre fortificata.