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Benidorm vince il titolo come “European Green Pioneer of Smart Tourism 2025”

Benidorm, nota come la “New York del Mediterraneo”, rinomata località balneare della Costa Blanca, ha ottenuto il titolo di “European Green Pioneer of Smart Tourism 2025”, prestigioso riconoscimento conferito dalla Commissione europea.

Si tratta di un premio che sottolinea l’importante ruolo della città spagnola come leader nella promozione di un turismo sostenibile e innovativo, capace di rispondere alle sfide del settore in continua evoluzione.

Il commento delle autorità locali

Il sindaco di Benidorm, Toni Pérez, ha espresso il suo entusiasmo per il risultato e ha sottolineato come il riconoscimento rappresenti un’ulteriore conferma del percorso intrapreso.

Questo riconoscimento” ha dichiarato durante la cerimonia a Bruxelles, accompagnato dalla responsabile di Visit Benidorm, Leire Bilbao, “ribadisce l’impegno che abbiamo preso nel 2015 per la sostenibilità e il turismo smart. Il nostro modello è diventato un esempio e un’ispirazione non solo per noi, ma anche per altre città in tutto il mondo”.

Una competizione europea

Benidorm è stata scelta come città vincitrice dopo aver gareggiato con altre sei città finaliste in Europa: Aveiro (Portogallo), Jurmala (Lettonia), Liepāja (Lettonia), Nea Propontida (Grecia), Panevézys (Lituania) e Sliven (Bulgaria). Il premio la distingue per il lavoro svolto e per l’impegno continuo verso la sostenibilità e l’innovazione.

Secondo Pérez, la visione “verde e blu” di Benidorm riflette al meglio le esigenze attuali del turismo internazionale, che privilegia modelli sostenibili. Il sindaco ha inoltre ricordato come il 2025 vedrà una doppia celebrazione: non solo Benidorm si fregerà del titolo di “Pioniere verde del turismo smart“, ma festeggerà anche il 700° anniversario della fondazione della città con la Carta Pobla.

Il ruolo della Commissione europea

La Commissione europea ha istituito il premio “Pioniere verde del turismo intelligente” nell’ambito di un più ampio programma per promuovere il turismo smart all’interno dell’Unione europea. Il concorso si affianca a un secondo riconoscimento, quello di “Capitale europea del turismo intelligente”, e mira a rafforzare le connessioni tra le destinazioni turistiche e a favorire lo scambio di buone pratiche.

Scoprire le meraviglie di Benidorm

Benidorm non è soltanto una meta d’avanguardia per quanto riguarda il turismo sostenibile, ma anche una città ricca di attrazioni in grado di soddisfare ogni esigenza.

Per gli amanti del mare, le spiagge di Levante e Ponente rappresentano delle vere perle, con acque cristalline, sabbia fine e una vasta gamma di servizi. Ideali per il relax o per attività acquatiche quali kayak e paddleboarding, attirano ogni anno visitatori da tutto il mondo.

A sua volta, il centro storico, noto come “El Casco Antiguo“, è perfetto per immergersi appieno nella tradizione e nella cultura locale. Tra le strette viuzze, spiccano infatti caratteristici negozietti, accoglienti caffetterie e ristoranti che servono piatti tipici della cucina spagnola. Il fascino del centro si arricchisce con la Chiesa di San Jaime, edificata nel XVIII secolo, e un’atmosfera rilassata e nostalgica.

Un’altra tappa imperdibile è il Balcón del Mediterráneo, un suggestivo belvedere da cui si gode di una vista spettacolare sul mare e sugli iconici grattacieli (tra cui il più famoso è il Gran Hotel Bali, alto 186 metri).

Per chi ama la natura e le escursioni, il Parco naturale della Sierra Helada pullula di sentieri che si snodano tra paesaggi spettacolari, con scorci panoramici che spaziano dal mare fino alle montagne.

Infine, le famiglie troveranno divertimento nei parchi tematici come Terra Mítica e Aqualandia, mentre i giovani potranno vivere l’autentica movida spagnola con oltre 160 discoteche e disco-pub.

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Anche la casa di Babbo Natale soffre per l’overtourism

L’overtourism non risparmia neanche Babbo Natale: infatti, in vista del giorno più magico dell’anno, sono migliaia i turisti che arrivano, da ogni parte del mondo, al Villaggio di Babbo Natale a Rovaniemi, capitale della Lapponia finlandese.

Sul confine del Circolo Polare Artico, il parco tematico Santa Claus Village è ormai un’istituzione internazionale, che ogni anno attira oltre 600.000 visitatori. Tra neve scintillante e tradizioni invernali, offre l’occasione di vivere esperienze davvero uniche e indimenticabili: dalle slitte trainate da renne ai cocktail nei bar di ghiaccio, fino all’incontro con Santa Claus in persona nella sua “città natale ufficiale”.

Un boom turistico senza precedenti

È ormai chiaro come il turismo a Rovaniemi sia in forte e costante espansione. Nel 2023 la città ha registrato un record di 1,2 milioni di pernottamenti, segnando una crescita del 30% rispetto al 2022.

Un trend a prima vista positivo, che entusiasma operatori turistici, proprietari di hotel e ristoranti, che vedono un significativo aumento delle entrate. “Il nordico è un trend“, queste le parole di Sanna Karkkainen, CEO di Visit Rovaniemi. “Le persone vogliono viaggiare in Paesi freddi per vedere la neve, l’aurora boreale e, ovviamente, Babbo Natale.”

Ma non è tutto. L’aeroporto di Rovaniemi ha inaugurato nel 2024 tredici nuove rotte, che collegano la città con destinazioni quali Ginevra, Berlino e Bordeaux. La maggior parte dei turisti proviene da Francia, Germania e Regno Unito, ma l’attrattiva si estende ben oltre l’Europa.

La crisi dell’iperturismo

Nonostante il successo economico, l’esplosione del turismo sta generando malcontento tra i residenti. Durante le festività natalizie, Rovaniemi arriva ad accogliere un numero di visitatori dieci volte superiore alla sua popolazione. “Il turismo è cresciuto così rapidamente che la situazione non è più sotto controllo“, ha dichiarato Antti Pakkanen, fotografo e membro di una rete di alloggiatori locali.

Come in molte altre mete sovraffollate, da Barcellona a Venezia, anche Rovaniemi sta così affrontando le problematiche dell’overtourism. I residenti lamentano l’aumento dei prezzi degli affitti e la trasformazione del centro città in uno “spazio transitorio per i turisti”. La crescita vertiginosa degli alloggi a breve termine ha ridotto le opzioni abitative per i residenti e contribuito a cambiare il tessuto sociale cittadino.

Il richiamo del Grande Nord

L’inarrestabile interesse per i Paesi nordici sembra legato anche al cambiamento climatico. In un pianeta che si sta surriscaldando, le vacanze al freddo diventano sempre più gettonate, in particolare durante il periodo natalizio. Le attrazioni di Rovaniemi, con la neve immacolata, una vasta gamma di esperienze invernali, e l’opportunità di visitare in prima persona la Casa di Babbo Natale, rispondono alla perfezione a questa domanda.

Quale futuro per Rovaniemi?

Mentre i funzionari locali sottolineano il successo del turismo, la vera sfida sta nel trovare un equilibrio sostenibile.

L’overtourism è una questione globale che richiede soluzioni innovative per tutelare l’autenticità delle destinazioni e il benessere dei residenti. A Rovaniemi, come altrove, il futuro del turismo dipenderà dalla capacità di gestire la crescita in modo responsabile, garantendo che il fascino del Grande Nord continui a incantare senza comprometterne il fragile ecosistema naturale e urbano.

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Capodanno in montagna: i migliori luogo dove andare in Italia e in Europa

Una delle classiche domande che ci sentiamo fare spesso in questo periodo riguarda cosa fare a Capodanno. Le feste si portano sempre dietro tanta voglia di viaggiare e andare in giro, complici anche un po’ di giorni di ferie e il desiderio staccare dopo un anno di lavoro e di impegni di vario genere.

Le cose da fare alla fine dell’anno sono tante, da un viaggio in posti esotici fino al fatto di trascorrere qualche giorno in montagna. Se quest’ultima è la tua preferenza, sappi che stiamo per elencare un sacco di cose da fare a Capodanno in montagna. Dalle Alpi alle Dolomiti, fino alle aree montuose più belle d’Europa, ci sono davvero molti eventi ai quali partecipare, così come attività pronte a rendere la fine di quest’anno più bella e tutta da ricordare.

Dove andare a Capodanno in montagna in Italia

Le montagne italiane hanno molto da offrire a chi decide di trascorrere il Capodanno tra vette, piste da sci e località nostrane che non hanno nulla da invidiare a quelle estere. Ogni luogo montano in Italia offre esperienze per chi ama la gastronomia, quelle per chi apprezza la vita notturna e non possono mancare le cose da fare a Capodanno quando si va in montagna in famiglia e con i bimbi di varie età al seguito.

Questa lista di consigli per un fine anno in montagna segue un ordine rigorosamente geografico, partendo dal nord-ovest e considerando le due principesse delle catene montuose italiane: le Alpi e le Dolomiti.

Capodanno a Cervinia, Valle d’Aosta

Iniziamo questo viaggio in Capodanno in montagna da Cervinia, una delle regine della Valle D’Aosta in quanto ad accoglienza turistica. Cervinia può essere definita il paradiso degli sport invernali, dati i moltissimi chilometri di piste adatte a tutti i livelli di esperienza sugli sci o sullo snowboard.

Oltre a questo, non manca la possibilità di passeggiare con le ciaspole o di fare dell’ottimo trekking invernale, dove la neve ha lasciato scoperti boschi e sentieri. Dopo tanta attività fisica all’aria aperta, non c’è nulla di meglio che rifugiarsi nei centri benessere degli hotel di Cervinia o partecipare a qualche aperitivo nei locali più in vista.

Chi viaggia con i bimbi e desidera trascorrere il Capodanno in montagna a Cervinia non rimarrà deluso né tantomeno sprovvisto di cose da fare. Le piste da sci del Fun Park Breuil-Cervinia, infatti, sono provviste di un’apposita Kid Zone. Si tratta di una vera e propria area dove poter far giocare i bimbi, in compagnia di una tata specializzata che si occuperà del loro divertimento.

I bimbi potranno godere così di un’area sicura e dove poter stare a contatto anche con altri piccoli viaggiatori, mentre i genitori affrontano piste adatte solo agli adulti. A pochi passi dalla Kid Zone c’è una pista da pattinaggio dove riunire tutta la famiglia, scivolando sul ghiaccio al ritmo di qualche canzone tipica del periodo delle feste. Per finire, una bella cioccolata in tazza per tutti!

Per quanto riguarda gli eventi di Capodanno a Cervinia, è prevista la tradizionale fiaccolata in cui i maestri di sci locali sorprenderanno tutti sciando con in mano delle torce naturali che creano dei magici giochi di luce nel buio della notte. Il centro di Cervinia si trasformerà poi in un club dove ballare al ritmo delle scelte musicali di deejay famosi, pronti a portarti verso la mezzanotte con tanto divertimento.

Capodanno a Cogne

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L’incanto dell’inverno a Cogne

Capodanno a Cogne, Valle d’Aosta

Cogne è un’altra località molto amata per chi vuole trascorrere il Capodanno in montagna in Valle d’Aosta. Ai piedi del Gran Paradiso, Cogne è probabilmente un luogo più raccolto, dove glamour e feste luccicanti lasciano il posto ad atmosfere più intime e a momenti da vivere davanti al camino con le persone che più amiamo.

Cogne, per le caratteristiche naturali di alcune sue frazioni, è la regina delle scalate sulle cascate di ghiaccio. Sono molti i viaggiatori che raggiungono il paese proprio con l’intento di praticare questo sport. A loro si affiancano i tanti sciatori, anche amanti del fondo. L’area dei Prati di Sant’Orso è perfetta per il fondo, così come lo è per far giocare i bimbi in tutta tranquillità e in un luogo totalmente in piano.

Per quanto riguarda gli eventi di Capodanno, a Cogne non mancano le cene nei ristoranti tipici ma nemmeno la voglia di festeggiare in piazza. Il luogo da tenere come punto di riferimento è Piazza Chanoux, dove la gente si raduna solitamente intorno alle 23 e attende la mezzanotte per un brindisi collettivo.

Capodanno a Sestriere, Piemonte

Il Piemonte è una ragione la seconda regione italiana con le vette alpine più alte e non scherza nemmeno in quanto a eventi di Capodanno, perfetti per unire voglia di sciare, buon cibo ed esperienze da ricordare. Lo sa bene un’altra località molto conosciuta da chi ama trascorrere il Capodanno in montagna in Italia: Sestriere, in provincia di Torino. Questo luogo è il comune più alto d’Italia e si trova, infatti, appena oltre i duemila metri di altitudine.

Sestriere è un luogo di grandi alberghi, alcuni dei quali offrono anche delle formule all inclusive e sono particolarmente adatti alle famiglie che amano regalare ai propri bimbi dei divertenti momenti al miniclub o sulle piste, con maestri specializzati nel far imparare l’arte dello scii anche ai bimbi in tenerissima età.

Per quanto riguarda gli eventi di Capodanno da vivere a Sestriere, in questa zona sono previste molte cene in baita. L’esperienza non è solo gastronomica ma inizia con un viaggio sul gatto delle nevi per raggiungere la località desiderata.

Chi ama la vita notturna e il divertimento musicale non resterà deluso: il club Tabata aprirà i suoi battenti per una festa davvero incredibile, per la quale è previsto un biglietto da acquistare anticipatamente. È obbligatoria la prenotazione per entrare al GFC. L’Olympic Center di San Sicario, invece, allieterà gli avventori con un cenone tradizionale, seguito da un party con open bar.

Capodanno a Sestriere

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Sestriere, ottima meta invernale

Capodanno a Pian dell’Arma, Piemonte

Hai voglia di un Capodanno in montagna dal sapore e dall’atmosfera davvero unica? Scegli di trascorrere la notte di San Silvestro in un rifugio raggiungibile solo a piedi. Uno di questi è il Rifugio Pian dell’Arma, che si trova nell’omonima località in provincia di Cuneo.

Si tratta di un rifugio CAI che sarà aperto nella notte di Capodanno. La prenotazione è obbligatoria ed è possibile contattare delle guide locali per essere accompagnati lungo il sentiero innevato che porta al rifugio. L’escursione si fa con le ciaspole ed è adatta a chi è abituato ad andare in montagna, soprattutto in assetto invernale.

Capodanno a Ponte di Legno, Lombardia

Sciare in Lombardia, nell’area del Passo del Tonale è qualcosa di speciale. L’estremità della Val Camonica non è solo perfetta dal punto di vista sportivo ma porta con sé molti altri doni che, in vista di una vacanza di fine anno in montagna, sono proprio quanto di meglio si possa desiderare.

L’area denominata Ponte di Legno Ski è molto conosciuta da chi ama il circo bianco e offre piste per tutti i livelli e le abilità. Oltre a questo, è uno dei comprensori sciistici italiani pronto a offrire degli ottimi sconti sugli skipass acquistati online. Sulle montagne di Ponte di Legno si può passeggiare con le ciaspole o semplicemente con gli scarponi ai piedi. Oltre a questo, non ti sarà difficile trovare la giusta pista da pattinaggio sul ghiaccio per provare le tue abilità anche in questo campo.

Vuoi mettere un po’ di terme nella tua vacanza di Capodanno in montagna? Sei nel luogo giusto.  Il complesso termale di Ponte di Legno è una vera oasi di benessere dove provare esperienze di ogni tipo: dal bagno nell’acqua calda, con le Alpi come scenografia, fino ai trattamenti su prenotazione.

Per quanto riguarda gli eventi di Capodanno, Ponte di Legno non scherza in quanto a proposte. Per chi ama le vacanze attive, sono previste diverse ciaspolate, proprio per la notte di San Silvestro. Molte baite resteranno aperte per l’occasione e saranno pronte a servire cenoni speciali per tutti i camminatori notturni.

Chi ama ballare, avrà pane per i propri denti o – ancora meglio – una pista sulla quale scatenarsi. La notte del 31 Dicembre, infatti, si terrà il Winter Opening Party. La location è quella di Piazza XXVII Settembre, nel centro di Ponte di Legno. Il tema del party sarà la musica dance degli Anni ’90 e i dj inizieranno ad alternarsi alla console a partire dalle 17.30.

Capodanno in Valsassina, Lombardia

La Valsassina è un’altra area montuosa lombarda dove poter trascorre il Capodanno tra neve, baite, cose buone da mangiare e tanto sport da poter praticare. Da quelle parti, è particolarmente incantevole il borgo di Margno, paesino incantevole lontano dalla mondanità di tante altre località di montagna e luogo perfettamente accogliente.

Chi decide di trascorrere Capodanno in Valsassina è, solitamente, un amante della natura e dei silenzi della montagna. Le vacanze di fine anno sono un’occasione perfetta per camminare e ritrovare un po’ di pace tra i boschi. Oltre a questo, perché non concedersi un cenone di Capodanno in un rifugio alpino?

Capodanno a Canazei, Trentino

Canazei è una delle regine delle Dolomiti e, di certo, è un luogo che mostra tutta la bellezza della Val di Fassa. Una vacanza di Capodanno a Canazei è sempre un’ottima scelta: sciare è fantastico e l’atmosfera ladina tipica di questa parte di Trentino è più unica che rara.

Per un pizzico di benessere anche a San Silvestro, Canazei offre un centro termale che molti altri luoghi montani invidiano. Cosa c’è di meglio che un bagno nell’acqua calda di una piscina termale dopo aver sciato? A tutto questo puoi aggiungere dell’ottimo cibo e la compagnia di chi ami.

Gli eventi di Capodanno di Canazei sono molti e vanno dalle cene gourmet fino alle feste danzanti pronte a durare tutta la notte. Molti viaggiatori che scelgono le Dolomiti per una vacanza in montagna a Capodanno, invece, vanno a dormire dopo il brindisi di mezzanotte per essere tra i primi a scendere in pista il mattino dopo. Farai parte anche tu di questa squadra?

Capodanno a Canazei

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La Val di Fassa nella sua veste invernale

Capodanno a Madonna di Campiglio, Trentino

Rimanendo sempre in Trentino ma cambiando monti e valle, Madonna di Campiglio non può non essere citata tra le località perfette per trascorrere Capodanno in montagna in Italia. Anche questa località del Trentino è regina in quanto ad attività sportive, benessere e luoghi dove mangiare cose gustose e un San Silvestro da quelle parti non può che accontentare anche il viaggiatore più esigente e amante del bello.

Saranno ben due le piazze di Madonna di Campiglio interessate dai festeggiamenti per il nuovo anno in arrivo. In Piazza Sissi è pronto un evento incredibile: si tratta delle Festa di Capodanno firmata Radio Deejay. Durante tutto il periodo delle feste, Madonna di Campiglio sarà la “succursale” fuori Milano della celebre radio, con dirette in diversi momenti di questo dicembre 2024. La seconda piazza coinvolta sarà Piazza Righi, dove verrà fatto il countdown ufficiale per l’arrivo del 2025.

Capodanno in Alta Badia, Alto Adige

Sono ancora le Dolomiti a essere protagoniste quando si parla di Alta Badia, una delle valli più ammirate di tutto l’Alto Adige. Non importa che tu scelta Corvara, Colfosco oppure San Cassiano per il tuo Capodanno in montagna: questa parte d’Italia sarà deliziarti sia in quanto ad attività da fare all’aperto sia in quanto a scelte speciali per il cenone di San Silvestro.

Proprio da qui iniziamo a parlarti delle diverse possibilità per l’ultima notte del 2024. L’Alta Badia è uno dei luoghi dell’Alto Adige che vanta ottimi ristoranti stellati. Sceglierai una cena di questo livello o indosserai le ciaspole per raggiungere un rifugio o una baita in altitudine? A te la scelta.

Alcuni rifugi della zona, come il Piz Boè Alpine Lounge o l’Edelweiss, sono così esclusivi per Capodanno, da organizzare cene e feste con tanto di viaggio in gatte delle nevi per arrivare al party e, ovviamente, per andare via quando le prime luci del nuovo anno inizieranno a farsi vedere.

Capodanno in Val Venosta

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Il Lago di Resia e il suo campanile

Capodanno in Val Venosta, Alto Adige

Vuoi trascorrere Capodanno in Alto Adige avvolto da un’atmosfera più tradizionale e meno mondana? Mai paura: c’è una valle per tutti i gusti. Un luogo che riesce a mettere assieme la voglia di qualcosa di ricercato – come una cena gourmet, per esempio – e luoghi dove l’atmosfera famigliare è ovunque è la Val Venosta.

Questa valle è il posto giusto dove fare lunghe camminate, perfette per le gambe di tutti, anche dei più piccini. La valle è molto aperta e, in molti punti, presenta dei prati pianeggianti che diventano il luogo perfetto dove passeggiare per chilometri. Questa è la parte dell’Alto Adige dove troverai il Lago di Resia, con il suo famoso campanile sommerso dalle acque. In inverno, in lago è spesso ghiacciato e diventa un posto incredibile, lungo le cui sponde si può passeggiare per ore senza fatica.

La Val Venosta è sede di un evento di Capodanno molto tradizionale e in perfetto stile altoatesino: la mattina del 1 gennaio, a Silandro, si tiene un concerto di musica classica che richiama un po’ quello di Vienna che tutti abbiamo intercettato, prima o poi, in televisione. Inizierà a suon di musica il tuo 2025?

Capodanno sull’Altopiano di Asiago, Veneto

Località spesso nominata quando si parla dei luoghi della Grande Guerra, l’Altopiano di Asiago è un piccolo grande gioiello dell’Alto Vicentino ed ha sempre qualcosa da offrire a tutti i tipi di viaggiatore. Trascorrere Capodanno in montagna sull’Altopiano è la scelta giusta per chiunque abbia voglia di passeggiare ed esplorare un territorio che racconta tantissimo.

Proprio nel pomeriggio di San Silvestro, per esempio, ci potrà essere l’occasione di ammirare l’ultimo tramonto del 2024 da un luogo incredibile: Forte Corbin. Questo luogo legato alla Grande Guerra si trova in quella che è probabilmente una delle posizioni più belle per godere dei colori del tramonto nei cieli del Vicentino. Per l’occasione, sarà organizzata anche una visita guidata al forte e al suo museo.

Gli amanti del buon cibo e dell’alta quota non rimarranno delusi: a Cima Verena, nel Rifugio che si trova in quella località, sarà organizzato un cenone coi fiocchi. Come ci si arriva? Camminando, ovviamente. Occorrerà aggiungere delle belle ciaspole al tuo outfit per la notte di San Silvestro!

Capodanno sull'Altopiano di Asiago

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L’Altpiano di Asiago: un posto perfetto per l’inverno

Capodanno ad Auronzo di Cadore, Veneto

Un po’ di Dolomiti non possono mancare nemmeno nel menù degli eventi di Capodanno da vivere tra le montagne del Veneto. Nell’area di Auronzo di Cadore, così come a Misurina, si stanno organizzando molti eventi da vivere in piazza, all’aperto. Musica e ottimo vin brulè sono ciò che promettono le varie pro loco di zona. Per quanto riguarda la scenografia, ci penseranno le Dolomiti a mostrarsi più belle che mai.

Per esempio, le Tre Cime di Lavaredo potrebbero essere la scenografia ideale per un bacio a Capodanno. Come fare? Basterà scegliere di prenotare un cenone tra quelli che le varie baite della zona stanno organizzando. A te la scelta tra le baite che offrono anche il passaggio sul gatto delle nevi oppure se ti andrà di camminare in uno scenario che il mondo invidia all’Italia.

Capodanno a Tarvisio, Friuli Venezia-Giulia

Tarvisio è una località perfetta per trascorre il Capodanno in montagna: offre la possibilità di sciare su delle ottime piste e, oltre a questo, è posta in prossimità di ben due confini nazionali: quello tra l’Italia e la Slovenia e quello tra il nostro paese e l’Austria. Grazie a questo, dopo una giornata sulle piste, potresti anche decidere di espatriare per mangiare qualcosa di speciale o per vedere qualcosa di nuovo.

Se, invece, ti va di trascorrere il tuo Capodanno a Tarvisio, preparati a un Capodanno in piazza. A partire dalle 22 del 31 dicembre, infatti, la piazza principale del paese diventerà un verso e proprio dance floor pronto a veder ballare e saltare chiunque abbia scelto questo luogo per la propria vacanza invernale.

Capodanno a Monte Lussari

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Monte Lussari e la bellezza dell’inverno

Capodanno a Monte Lussari, Friuli Venezia-Giulia

Preferisci i silenzi della montagna al divertimento come mood per iniziare il nuovo anno? Benissimo: il tuo luogo ideale per trascorrere Capodanno in montagna è Monte Lussari. La distanza da Tarvisio è breve ma l’atmosfera sarà completamente diversa.

Qui, da oltre 50 anni, si tiene quella che viene definita come la fiaccolata più lunga dell’arco alpino. Sulle piste di Monte Lussari si radunano, infatti, circa 250 maestri di sci che si trasformano in veri e propri tedofori, pronti a scendere sulla neve disegnando qualcosa di incredibile grazie alla luce delle fiaccole. La pista scelta, di solito, è quella di Prampero. Questo spettacolo di tiene non appena cala il buio. Al suo termine, lascia il posto a uno spettacolo pirotecnico davvero degno di nota.

Capodanno in montagna in Europa

Hai voglia di trascorrere il Capodanno in montagna in Europa? Fuori dai nostri confini nazionali, ci sono spesso tradizioni diverse. Il bello del viaggio è anche conoscere usi e usanze diverse e quale migliore occasione di una vacanza di fine anno da vivere tra le vette del Vecchio Continente? Proprio come fatto per le mete italiane, quelli che leggerai di seguito sono dei consigli che riguardo alcune località montane delle Alpi, in nazioni confinanti con l’Italia. Sei pronto a partire?

Capodanno ad Avoriza, in Francia

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Avoriaz: un paese molto particolare

Avoriaz, Francia

Avoriaz è una località molto conosciuta dell’Alta Savoia ed è particolarmente apprezzata da chi decide di trascorrere le vacanze invernali in montagna per sciare. Questo paese ha una particolarità curiosa: nel suo centro abitato non possono circolare le auto. Le piste da sci sono a portata di gambe e, nel caso non lo fossero, sono organizzate delle apposite navette per evitare che si usi l’auto.

Avoriaz, in inverno, diventa una sorta di villaggio magico e tali sono anche gli eventi che propone per la fine dell’anno. Cerchi qualcosa di più adrenalinico? Il comprensorio sciistico Port du Solei, di cui fa parte l’area, non è nuovo all’organizzazione di grandi eventi e le feste che abbinano sciata e musica sono praticamente presenti ogni giorno.

Capodanno tra Zermatt e l’Engadina, Svizzera

Cosa c’è di più esclusivo che un viaggio di Capodanno in Svizzera? Le località tra cui scegliere sono tantissime e forse è davvero ardua capire se privilegiare l’area di Zermatt o quella in cui si trova St. Moritz. Perché, quindi, non sceglierle entrambe? Come unirle? La soluzione è facile: basta salire sul Glacier Express.

Questo treno, che, insieme al Trenino Rosso del Bernina, è tra le attrazioni più speciali da vivere in Svizzera, offre la possibilità di un cenone di Capodanno molto esclusivo a bordo delle proprie carrozze. Si saluta il 2024 sotto il Cervino e si accoglie il 2025 in Engadina.

Capodanno in Svizzer

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Un treno tra i paesaggi delle Alpi Svizzere

Capodanno sul Nebelhorn, Germania

Le Alpi Bavaresi sono montagne splendide e sanno regalare il giusto mix tra rigorosa disciplina necessaria quando si scia e un pizzico di follia non appena si entra in modalità après-ski. Ogni rifugio o baita che si trovi in prossimità delle piste diventa la casa del divertimento, dei balli e della musica quando la notte cala sulle piste e non sarà di certo diverso nella notte di Capodanno.

Un’esperienza davvero speciale da fare sulle Alpi Bavaresi per Capodanno è quella offerta da un hotel dell’area del Nebelhorn. Questo luogo offre un’esperienza unica: trascorrere Capodanno in montagna in igloo riscaldati, completi di vasca idromassaggio e letti isolanti. L’esperienza sarà completata con una cena a base di fonduta tipica con formaggio di questa regione e, al mattino, verrà  servito, direttamente a letto, un buon tè caldo.

Capodanno a St Johann in Tirol, Austria

In questo splendido paese dell’arco alpino, considerato uno dei migliori luoghi montani dell’Austria, Capodanno arriva con due giorni in anticipo. Qui si terrà, infatti, un evento dal nome Warm-up-Party. La piazza principale della città si trasforma in una grande pista da ballo all’aperto, dove band dal vivo e DJ set propongono successi rock e pop. L’atmosfera è resa ancora più speciale dalle luci festive e dagli stand gastronomici che servono specialità tirolesi e bevande calde.

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Dove sciare in Austria, guida alle migliori località

Coronata da imponenti montagne, l’Austria è una delle destinazioni invernali più amate al mondo, potendo vantare una tradizione sciistica secolare e comprensori all’avanguardia. Che siate principianti in cerca di piste dolci e poco impegnative o esperti pronti a sfidare discese vertiginose, il Paese alpino offre un ventaglio di destinazioni capaci di soddisfare ogni esigenza.

Dai leggendari pendii del Tirolo alle eleganti località del Salzburgerland, ogni angolo delle Alpi austriache regala esperienze all’altezza delle più alte aspettative, fatte di neve garantita, paesaggi mozzafiato e un’accoglienza calorosa. In questo articolo, esploriamo le migliori stazioni sciistiche dell’Austria per aiutarvi a scegliere il luogo ideale dove vivere la vostra prossima avventura sulla neve.

St. Anton am Arlberg, la culla dello sci austriaco

Incastonata nel cuore delle Alpi austriache, St. Anton am Arlberg è una delle stazioni sciistiche più prestigiose al mondo, conosciuta come la culla dello sci moderno. Qui infatti, nel 1901, è stato fondato il primo club di sci alpino e oggi questa eredità storica si fonde armoniosamente con infrastrutture all’avanguardia, garantendo un’esperienza indimenticabile.

Famosa per il suo fascino montano e la sua tradizione secolare, St. Anton am Arlberg offre un mix perfetto di sport, avventura e vita mondana.
Le piste spaziano dai tracciati panoramici per principianti alle discese tecniche per sciatori esperti, come la leggendaria Valluga Run. Gli amanti del freeride trovano ampie zone di neve fresca, perfette per gli spiriti più avventurosi, mentre le ampie piste intorno al Galzig offrono l’opportunità di godere di carving perfetto immersi in panorami spettacolari.

Per chi cerca sfide ulteriori, il tratto del Fang, ex pista da gara, permette di emulare i campioni del circuito di Coppa del Mondo, mentre la Kandahar, con i suoi dossi imponenti, mette alla prova anche gli sciatori più esperti.

E dopo una giornata adrenalinica, ci si sposta negli animati bar sulle piste, dove va in scena il leggendario après-ski che ha reso St. Anton una meta imprescindibile per chi ama il divertimento, con locali come il MooserWirt e il Krazy Kanguruh dove musica e drink accompagnano il tramonto sulle vette circostanti.

Info utili
Piste km: 300
Apertura impianti: Inizio Dicembre – Fine Aprile
Come arrivare: Superstrada Arlberg (Arlberg-Schnellstraße), uscita Langen am Arlberg
Skipass: € 78

Lech, tradizione ed eleganza alpina nell’Arlberg

Tra neve abbondante, piste impeccabili e un’ospitalità di classe, Lech offre una vacanza sugli sci che unisce avventura e comfort con un tocco di lusso. Parte del leggendario comprensorio dell’Arlberg, questa località vanta una media di 10 metri di neve ogni stagione, offrendo piste perfette e neve di alta qualità, in particolare nell’area sciistica di Zürs.

Lech si distingue per la sua capacità di garantire un’esperienza sciistica tranquilla anche nei periodi di alta affluenza, grazie a un sistema che preserva l’atmosfera esclusiva delle piste, evitando folle e lunghe code agli impianti.

La storia di Lech è ricca di primati, consolidando la sua reputazione come destinazione di eccellenza sia per principianti che per esperti. È qui che è nata la prima scuola di sci, ed è anche il luogo dove si svolge l’annuale “Der Weiße Ring”, la gara di sci più lunga del mondo.

Dopo una giornata sulle piste, questo incantevole borgo offre un’atmosfera elegante e rilassata, arricchita da una selezione di ristoranti gourmet e bar accoglienti, ideali per una serata raffinata.

Info utili
Piste km: 300
Apertura impianti: Inizio Dicembre – Fine Aprile
Come arrivare: Superstrada Arlberg (Arlberg-Schnellstraße), uscita Langen am Arlberg
Skipass: € 78

Zell-am-See in inverno

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Panorama del comprensorio di Zell-am-See, Austria

Ischgl, neve e mondanità

Nascosta tra le vette del Tirolo austriaco, Ischgl offre 239 chilometri di piste al confine tra Austria e Svizzera. Tracciati di livello mondiale, impianti all’avanguardia e un vivace dopo-sci la rendono una meta ideale per chi cerca il perfetto connubio di sport e divertimento.

Cuore dell’offerta invernale di Ischgl è il comprensorio sciistico Silvretta Arena, con oltre 239 chilometri di piste che si estendono fino al confine con la Svizzera, su cui si dipana un mix unico di discese adatte a tutti i livelli, da quelle dolci per principianti a tracciati tecnici per esperti, che trovano una sfida entusiasmante nella famosa pista Eleven, lunga 11 chilometri.

Grazie all’altitudine compresa tra i 1.400 e i 2.900 metri, la neve è garantita da novembre a maggio. Moderni impianti di risalita assicurano un accesso rapido e senza code, mentre snowpark all’avanguardia attirano i freerider e gli appassionati di freestyle.

Ischgl è famosa in tutta Europa per la sua scena doposci di altissimo livello, con bar, ristoranti e discoteche che offrono intrattenimento fino a tarda notte. Senza dimenticare eventi esclusivi come il Top of the Mountain Concert, che ha visto esibirsi artisti del calibro di Elton John e Katy Perry.

Info utili
Piste km: 239
Apertura impianti: Fine Novembre – Inizio Maggio
Come arrivare: Superstrada Arlberg (Arlberg-Schnellstraße), uscita Pians-Paznaun-Ischgl
Skipass: € 76

Kitzbühel, tutto il fascino delle Alpi austriache

Tra le maestose Alpi del Tirolo, Kitzbühel brilla come una delle stazioni sciistiche più iconiche e affascinanti al mondo. Con la sua combinazione di piste spettacolari, un centro storico da cartolina e un’atmosfera esclusiva, questa località attira ogni anno sciatori e visitatori in cerca di avventura e raffinatezza.

Il suo comprensorio sciistico comprende oltre 230 chilometri di piste, servite da 57 impianti di risalita moderni ed efficienti. Adatto a sciatori di ogni livello, il territorio è un insieme unico di discese dolci, tracciati tecnici e spettacolari percorsi panoramici. Il fiore all’occhiello è senza dubbio la leggendaria Streif, la pista di discesa libera dell’Hahnenkamm.

Considerata una delle più difficili e prestigiose al mondo, è il palcoscenico di un evento annuale che attira i migliori atleti di sci alpino. Affrontare anche solo una parte della Streif è un’esperienza memorabile per ogni appassionato. Per i principianti e le famiglie, ci sono ampie aree dedicate con piste più accessibili, mentre gli snowboarder possono divertirsi nel Kitzbühel Snowpark, attrezzato con rampe, salti e rail.

Nonostante l’altitudine non particolarmente elevata, Kitzbühel garantisce condizioni ottimali per tutta la stagione grazie a un avanzato sistema di innevamento artificiale. Inoltre, la località è all’avanguardia in termini di sostenibilità, con impianti progettati per ridurre l’impatto ambientale.

Il centro storico, con le sue stradine acciottolate, boutique di lusso e ristoranti gourmet, offre un’atmosfera raffinata. Per chi cerca relax, non mancano spa e centri benessere di altissimo livello, ideali per recuperare le energie dopo una giornata sulle piste. Mentre l’après-ski è discreto ma sofisticato, con lounge eleganti e rifugi alpini che servono piatti della tradizione tirolese.

Info utili
Piste km: 230
Apertura impianti: Inizia Novembre – Metà Aprile
Come arrivare: Autostrada A12 Inntal (A12 Inntal-Autobahn), uscita Kufstein Süd
Skipass: € 76

Innsbruck, la città sci ai piedi

Innsbruck è un’affascinante città alpina che unisce il fascino storico e culturale di un centro urbano a un’incredibile offerta per gli sport invernali. La sua posizione strategica, circondata da montagne imponenti raggiungibili direttamente, la rende una delle stazioni sciistiche più apprezzate d’Europa per chi desidera combinare cultura e sport. Bastano pochi minuti di autobus o funivia per passare dalla vivacità del centro storico, ricco di boutique, caffè e monumenti, alla tranquillità delle vette innevate, dove anche gli amanti dell’après-ski possono godere di un’offerta unica, che spazia da rifugi di montagna tradizionali a eleganti ristoranti gourmet.

Sono ben nove i comprensori sciistici inclusi nella Olympia SkiWorld Innsbruck, che offre un’incredibile varietà di piste a breve distanza dalla città, per un totale di circa 300 chilometri di piste e 111 impianti di risalita. Una varietà che permette a sciatori e snowboarder di tutti i livelli di trovare il terreno ideale, dai tracciati per principianti alle discese più impegnative.

Tra i più noti spicca l’area dello Stubai Glacier, il più grande ghiacciaio sciabile dell’Austria, che garantisce neve tutto l’anno e piste adatte sia a famiglie che a sciatori esperti.

L’Axamer Lizum offre invece 40 chilometri di piste tecnicamente impegnative e panorami che lasciano senza fiato, mentre Patscherkofel, famoso per la storica discesa libera di Franz Klammer alle Olimpiadi invernali del 1976, è perfetto per sciatori intermedi ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Gli amanti dello snowboard e del freestyle trovano pane per i loro denti al Nordkette, con uno snow-park attrezzato in uno scenario mozzafiato a strapiombo sulla città.

Info utili
Piste km: 300
Apertura impianti: Fine Novembre – Inizio Aprile
Come arrivare: Autostrada A12 Inntal (A12 Inntal-Autobahn), uscita Innsbruck Mitte (Innsbruck Centro)
Skipass: € 59,5

St. Anton am Arlberg, Austria

Fonte: iStock

Aprés-ski a St. Anton am Arlberg, Austria

Sölden, divertimento in alta quota

Nel cuore della lunga valle dell’Ötztal, a breve distanza da Gurgl, Sölden è conosciuta per essere una delle prime località austriache a inaugurare la stagione sciistica. Merito della vicinanza a due ghiacciai, su cui si snoda parte del comprensorio con oltre 140 chilometri di piste, servito da una rete di impianti che arrivano fino a un’altitudine di circa 3.000 metri. Tra questi, il ghiacciaio di Rettenbach ospita la storica gara di apertura della stagione di Coppa del Mondo, che si svolge solitamente a fine ottobre.

Grazie alla sua altitudine, Sölden vanta neve affidabile e piste particolarmente ampie, perfette per sciatori di livello intermedio. A partire dal pomeriggio, l’après-ski è già in pieno svolgimento, inondando di una vibrante atmosfera festaiola hotel, bar e ristoranti disseminati lungo il piano della valle e fin sulla balconata di Hochsölden a 2.083 metri, dove si trova anche il ristorante Ice Q, famoso per la sua struttura moderna in vetro, che ha fatto da set al film di James Bond Spectre.

Info utili
Piste km: 143
Apertura impianti: Fine Settembre – Inizio Maggio
Come arrivare: Autostrada A12 Inntal (A12 Inntal-Autobahn), uscita Ötztal
Skipass: € 73

St. Johann in Salzburg, sci a misura di famiglie

A soli 60 km a sud della città di Salisburgo, St. Johann in Salzburg si presenta come la meta ideale per vacanze in famiglia sulla neve. Sebbene più piccola rispetto ad altre località, offre un’atmosfera accogliente e affascinante, perfetta per chi viaggia con bambini e per chi cerca un’esperienza sciistica più tranquilla e tradizionale.

Tra le principali attrazioni per le famiglie spicca l’area Hahnbaum, dove bambini e principianti possono muovere i primi passi sugli sci grazie a una pratica seggiovia. Inoltre, il programma SoKiWo St. Johann Kids Week regala ai più piccoli una serie di avventure, sia in pista che sulla neve all’aperto. St. Johann è parte di Snow Space Salzburg, uno dei cinque comprensori sciistici più grandi d’Austria, che si estende su 210 km di piste e include due tracciati da Coppa del Mondo.

Info utili
Piste km: 120
Apertura impianti: Fine Novembre – Inizio Aprile
Come arrivare: Autostrada A10 Tauernautobahn, uscita Flachau
Skipass: € 76,5

Saalbach-Hinterglemm

Con 270 km di piste, Saalbach-Hinterglemm è uno dei comprensori sciistici più vasti e versatili dell’Austria, con una varietà di piste per tutti i livelli. Gli sciatori intermedi trovano numerosi tracciati blu e rossi, mentre i più esperti possono cimentarsi sulle difficili piste sul versante nord, come la Nordabfahr, che regala panorami suggestivi su Saalbach. Per un’avventura ancora più emozionante, lo SkiCircus, un circuito che collega cinque villaggi, offre ben 72 km di piste.

Recentemente, l’area è stata ulteriormente ampliata grazie alla gondola che collega Saalbach a Zell am See e Kaprun, portando il totale delle piste a 408 km, creando di fatto il comprensorio sciistico più grande d’Austria.

La vita notturna di Saalbach è altrettanto vivace, con locali caratteristici come Zum Turm, ambientato in un ex carcere medievale, e il Goaßstall, un bar dal tema curioso che celebra le capre. L’atmosfera festosa dell’après-ski e l’accesso a uno dei comprensori più estesi d’Austria rendono Saalbach un must per chi cerca divertimento a 360 gradi.

Info utili
Piste km: 270
Apertura impianti: 29.11.2024 – 21.04.2025
Come arrivare: Autostrada A12 Inntal (A12 Inntal-Autobahn), uscita Kufstein Süd
Skipass: € 76

Villaggio alpino austriaco

Fonte: iStock

Villaggio alpino innevato in Alta Austria

Zell am See – Kaprun, sciare tra lago e ghiacciaio

L’unico comprensorio sciistico glaciale del Salzburgerland, Zell am See-Kaprun garantisce divertimento sulla neve da ottobre a maggio grazie al ghiacciaio Kitzsteinhorn. Gli appassionati di sport invernali possono approfittare di piste per tutti i livelli, che spaziano dai pendii dolci per principianti alle discese impegnative per esperti, ma anche snowpark entusiasmanti, e ampie opportunità di freeride. Il tutto immerso in uno scenario sensazionale con piste panoramiche che si affacciano sul lago Zell.

La Ski Alpin Card consente di accedere ai 408 km di piste delle tre principali aree sciistiche. Kitzsteinhorn, situato a un’altitudine di oltre 3.000 metri sul ghiacciaio dove si scia fino a primavera inoltrata, è il fiore all’occhiello del comprensorio. Oltre alle piste innevate tutto l’anno, il ghiacciaio ospita snowpark, itinerari di freeride e spettacolari piattaforme panoramiche. La Schmittenhöhe, invece, offre un’esperienza più varia, con piste rosse e blu, perfette per sciatori intermedi, la famosa fun pista di 1,3 km e i panorami sul Lago Zell. Mentre la Maiskogel è ideale per famiglie e principianti.

Info utili
Piste km: 140
Apertura impianti: Inizio Dicembre – Metà Aprile
Come arrivare: Autostrada A10 Tauernautobahn, uscita Bischofshofen/Intersezione stradale Pongau
Skipass: € 76

Mayrhofen, tradizione e avventura nel cuore dello Zillertal

Situata nel pittoresco Zillertal, Mayrhofen è una vivace cittadina che conserva il fascino tipico delle località tirolesi e offre due vasti comprensori sciistici che soddisfano ogni esigenza. Una è ideale per principianti e sciatori intermedi, mentre l’altra vanta piste più impegnative, tra cui una delle discese nere più ripide delle Alpi.

Ma l’offerta sciistica di Mayrhofen non si ferma al comprensorio locale. La località si trova nel cuore dello Zillertal, una valle che si estende per oltre 50 chilometri e offre un totale di oltre 500 chilometri di piste facilmente accessibili anche con i mezzi pubblici. Chi è pronto a sciare senza sosta, ha l’opportunità di affrontare ogni tipo di discesa alpina, dai tracciati veloci e scivolosi del ghiacciaio di Hintertux agli emozionanti fuoripista di Hochfügen. Lo snowpark è uno dei migliori delle Alpi, con linee perfette per ogni livello, dai principianti ai professionisti.

Info utili
Piste km: 142
Apertura impianti: Inizio Dicembre – Metà Aprile
Come arrivare: Autostrada A12 Inntal (A12 Inntal-Autobahn), uscita Wiesing/Achensee/Zillertal
Skipass: € 76

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Cancellato il Natale in Lapponia: non c’è abbastanza neve

La Lapponia, terra incantata dove molti (soprattutto i più piccini!) sognano di vivere l’esperienza magica di incontrare Babbo Natale, sta vivendo una realtà inaspettata: la mancanza di neve. Quest’anno, infatti, le temperature più miti e le scarse precipitazioni hanno costretto a cancellare alcuni dei viaggi organizzati nella regione, con particolare impatto su destinazioni simbolo come Rovaniemi, la “casa ufficiale di Babbo Natale”.

In una stagione che avrebbe dovuto essere il culmine dell’esperienza invernale per molti, la regione finlandese sta soffrendo per condizioni climatiche anomale. A novembre, al posto dei tradizionali 20-30 centimetri di neve, si sono visti solo pochi centimetri in aree isolate, lasciando gran parte della zona completamente priva di neve. Questo ha portato alla cancellazione di viaggi a Kuusamo, un’altra destinazione popolare, dove le forti piogge hanno spazzato via la neve, rendendo impossibile organizzare le escursioni e altre attività tipiche dell’inverno.

Un danno sicuramente ingente per il settore turistico che suo malgrado sta cercando di attivarsi il più possibile per trovare soluzioni di intrattenimento alternative per i visitatori e sta riflettendo sul futuro che lo attende.

L’inverno che non c’è: le soluzioni per i turisti

Nonostante le difficoltà, le agenzie turistiche stanno cercando di venire incontro ai viaggiatori colpiti dalla cancellazione dei pacchetti in Finlandia. I turisti hanno potuto scegliere tra diverse opzioni: modificare le date di viaggio per la stagione successiva senza costi aggiuntivi, prenotare nuove vacanze con uno sconto del 10% oppure ottenere il rimborso completo del viaggio. Tuttavia, la notizia della cancellazione ha lasciato molti viaggiatori delusi, in particolare quelli che avevano pianificato il loro viaggio in Lapponia con grande anticipo, aspettandosi una magica avventura tra neve e ghiaccio.

Le agenzie turistiche stanno inoltre monitorando attentamente le previsioni meteorologiche e alcune aree, come le stazioni sciistiche, stanno utilizzando cannoni sparaneve per cercare di garantire un’adeguata copertura nevosa. Tuttavia, nonostante questi sforzi, il clima mutevole e le condizioni imprevedibili continuano a rappresentare una sfida significativa per il turismo invernale.

Husky, Lapponia

Fonte: iStock

Una delle attività più famose in Lapponia, la slitta trainata dai Siberian Husky

Gli impatti del cambiamento climatico sulla Lapponia

Le condizioni meteorologiche insolite non sono un caso isolato. Come dichiarato da Jim Dale a Euronews Travel, esperto di meteo per i British Weather Services, i cambiamenti climatici sono alla base di questa insolita scarsità di neve. In particolare, le temperature più alte in estate e gli inverni più miti sono diventati sempre più frequenti. Le stazioni meteorologiche finlandesi hanno registrato temperature record durante l’estate, con giugno, luglio e agosto che hanno visto valori ben superiori alla media, di circa 2-3 gradi Celsius. Inoltre, l’autunno è stato particolarmente caldo, con temperature da record a ottobre, come quella di Kilpisjärvi, dove si sono toccati i 11,2°C.

Jim Dale avverte infatti che, anche se ci saranno ancora stagioni in cui la neve abbondante ritornerà, le incertezze climatiche continueranno a creare disagi e difficoltà per i turisti. Le località come Rovaniemi potrebbero non essere più quelle di un tempo, e anche altre destinazioni invernali potrebbero essere influenzate dal riscaldamento globale.

Il fenomeno sta influenzando l’intero settore sciistico e delle attività invernali in Europa. Le Alpi, sia italiane che francesi, hanno registrato un inverno insolitamente mite, con un forte deficit di neve a bassa quota. Questo rende sempre più difficile garantire un’esperienza invernale autentica, con attività come motoslitte, safari con le renne e slitte trainate dai cani che diventano impraticabili in assenza di neve.

Dunque, quello che si prospetta è un futuro in cui il cambiamento climatico diventerà uno dei principali fattori da considerare quando si pianificano viaggi invernali. Mentre la Lapponia, una delle destinazioni più desiderate dai turisti durante il periodo natalizio, fatica a mantenere la sua immagine incantata, il settore del turismo invernale dovrà adattarsi a una nuova realtà fatta di condizioni meteorologiche imprevedibili.

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Sciare in Francia: le 10 migliori località sciistiche

Per le tue vacanze invernali hai scelto la Francia e i suoi meravigliosi comprensori sciistici? Ottima decisione! Con le sue montagne che si estendono dalle Alpi ai Pirenei, passando per il Massiccio Centrale, la Francia è una destinazione che incanta tutti gli appassionati di sport alpini e, in generale, per gli amanti della neve! Tuttavia, la Francia offre un’enorme varietà di località sciistiche adatte a ogni tipo di sciatore e per qualsiasi tipo di livello di esperienza. Con così tante opzioni, però, può essere difficile trovare la località adatta alle tue esigenze per trascorrere la tua settimana bianca al meglio. In questa guida abbiamo selezionato le migliori destinazioni sciistiche in Francia per aiutarti a scegliere la tua meta ideale. Troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno: dalle date di apertura degli impianti ai prezzi degli skipass, fino ai dettagli su come raggiungere ogni località. Quindi ora allaccia gli scarponi, sci in spalla e lasciati ispirare dalla località che preferisci. Ecco dove sciare in Francia!

Montgenèvre

Appena scavallato il Piemonte, una delle prime località sciistiche francesi è Montgenèvre: situata a 1.860 metri di altitudine è incluso nel celebre comprensorio della Via Lattea. Questa località vanta 400 chilometri di piste per tutti i livelli di esperienza: 9 piste verdi, 22 blu, 38 rosse e 9 nere. Questa destinazione è l’ideale anche per le famiglie grazie alle aree dedicate a chi si sta approcciando per le prima volta a questa disciplina e grazie al Mini-Club che mette a disposizione aree gioco per i più piccini.

  • Apertura impianti: dal 30 novembre 2024 al 21 aprile 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero parte da circa 47€ mentre il settimanale da 265€.
  • Come arrivare: l’aeroporto più comodo è Torino Caselle a soli 95 km di distanza. Oppure, vista la vicinanza al nostro Paese, puoi raggiungere la località in auto attraversando il Passo del Monginevro prendendo la SS24. In alternativa puoi arrivare in treno scendendo alla stazione di Oulx – puoi arrivarci con i treni ad Alta Velocità del nostro Paese.

Val Thorens

Inaugurata nell’inverno del 1971, Val Thorens è la stazione sciistica più alta d’Europa ed eletta, per quattro anni consecutivi, come Miglior stazione sciistica al mondo. Situata nel meraviglioso comprensorio delle 3 Vallées e a circa 2.300 metri di altitudine, questa località sciistica vanta 150 chilometri di piste perfettamente attrezzate; di cui 11 piste verdi, 37 piste blu, 28 piste rosse e 7 piste nere. Perfette per chiunque, dagli amanti dello sci di fondo ai temerari delle piste nere, passando per gli irriducibili appassionati di snowboard. Val Thornes è decisamente una delle migliori località dove sciare in Francia ma non solo, questo luogo è anche celebre per attività extra-sciistiche come escursioni con le ciaspole, guida su ghiaccio, mountain bike da neve e molto altro. Di seguito puoi trovare le informazioni principali:

  • Apertura impianti: dal 23 novembre 2024 al 4 maggio 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 68 €, mentre il settimanale circa 340 €.
  • Come arrivare: dall’Italia puoi raggiungere Val Thorens in aereo atterrando agli aeroporti di Chambéry o Ginevra; oppure puoi arrivarci in treno fino a Moûtiers, e proseguendo in autobus.

Courchevel

Sempre restando nello stesso comprensorio delle 3 Vallées, un’altra splendida località sciistica, nonché la più esclusiva delle Alpi francesi, è Courchevel. Il suo carattere d’elitè l’ha portata a ottenere gli epiteti di Montecarlo innevata o Saint-Tropez delle nevi. Come la sua cugina meno lussuosa – Val Thorens – anche Courchevel è caratterizzata da 150 chilometri di piste per sciatori di qualsiasi livello, uno snowpark e 100 chilometri per lo sci di fondo. Un soggiorno in questa località è un’esperienza magica e di altissimo livello che regala anche tante altre attività da alternare allo sci come arrampicata su ghiaccio, giri in motoslitta, in mongolfiera e chi più ne ha più ne metta.

  • Apertura impianti: dal 6 dicembre 2024 al 21 aprile 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 72 €, mentre il settimanale circa 360 € (con la possibilità di estendere lo skipass al comprensorio delle 3 Vallées).
  • Come arrivare: come per la località di Val Thorens, per raggiungere Courchevel puoi prendere un aereo fino agli aeroporti di Chambéry, Ginevra e Lione; un treno fino a Moûtiers, proseguendo poi con navette dirette che portano ai 6 villaggi di Courchevel.

Tignes

La nostra quarta località selezionata per scoprire i posti migliori dove sciare in Francia è Tignes. Situata ai piedi della spettacolare montagna Gran Motte, è considerata da tutti gli appassionati una delle località sciistiche francesi più incredibili e suggestive. A un’altitudine che arriva fino ai 3.456 metri del ghiacciaio, questo luogo garantisce la possibilità di sciare praticamente tutto l’anno – anche in estate. Il comprensorio di Tignes, grazie al collegamento con la Val d’Isère, dà vita all’Espace Killy, una delle più grandi zone dove poter sciare, con oltre 300 chilometri di piste unite da efficienti impianti di risalita. In questa località, gli sciatori possono godere della loro passione in un vero e proprio paradiso innevato mentre i non sciatori possono appagare la propria sete di relax e divertimento nelle numerose spa e locali dove fare après-ski.

  • Apertura impianti: l’alta stagione va dal 23 novembre 2024 al 4 maggio 2025. In estate è possibile sciare sul ghiacciaio della Gran Motte.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 71€, mentre il settimanale circa 426 €.
  • Come arrivare: anche Tignes, come le altre località che ti abbiamo raccontato prima, è raggiungibile in aereo tramite dagli aeroporti di Chambéry, Ginevra o Lione; in treno fino a Bourg-Saint-Maurice, con bus navetta verso Tignes.

Val d’Isère

A 1.850 metri di altitudine, incastonata nella splendida valle della Tarentaise, si trova una delle località sciistiche più prestigiose e ambite delle intere Alpi francesi: Val d’Isère. Il suo incredibile comprensorio sciistico costituito da 154 piste, unite a Tignes nella formazione dell’Espace Killy, ed esteso per una lunghezza di 300 chilometri è un vero e proprio paradiso che ha anche fatto da palcoscenico a celebri eventi sportivi come le Olimpiadi Invernali nel 1992 e i Campionati Mondiali di Sci Alpino nel 2009. Le piste sono pensate per tutti i livelli e, nello specifico, sono 19 verdi; 49 blu; 34 rosse e 13 nere. Ecco tutte le informazioni utili per vivere al meglio questa splendida località sciistica in Francia:

  • Apertura impianti: come per Tignes, l’alta stagione va dal 23 novembre 2024 al 4 maggio 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 71€, mentre il settimanale circa 426 €.
  • Come arrivare: le modalità per raggiungere la Val d’Isère sono le stesse di Tignes; in aereo tramite gli aeroporti di Chambéry Ginevra o Lione; oppure in treno fino a Bourg-Saint-Maurice con bus navetta che collegano la località.

Chamonix-Mont-Blanc

Adagiata ai piedi del Tetto del Mondo, ovvero il Monte Bianco, vive silenziosa e magnifica la località sciistica più iconica di Francia: Chamonix-Mont-Blanc. Con la sua lunga storia sciistica punteggiata da grandi eventi legati all’alpinismo e agli sport invernali in generale, è una vera e propria garanzia per gli amanti dello sci e dello snowboard con un totale di 102 piste che si estendono per la bellezza di 150 chilometri. Chamonix è costituita da cinque aree sciistiche: Grands Montets, Les Houches, Brévent, Balme e Flégère; ognuna delle quali ha caratteristiche e servizi diversi. Questa località non solo offre una meravigliosa alternativa per lo sci, ma mette anche a disposizione diverse esperienze che vale la pena provare; come il trenino del Montenvers che porta al maestoso ghiacciaio della Mer de Glace e alla sua splendida grotta.

  • Apertura impianti: dal 7 dicembre 2024 al 4 maggio 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 71€, mentre il settimanale circa 390 €.
  • Come arrivare: in aereo atterrando agli aeroporti di Ginevra o Chambéry; in treno fino alla stazione di Chamonix-Mont-Blanc, ben collegata con altre città francesi.

Les Deux Alpes

Il meraviglioso Monte Bianco in Francia

Fonte: iStock

Spettacolare Monte Bianco innevato

Continua la nostra esplorazione delle località sciistiche più celebri dove sciare in Francia. Tra queste troviamo anche Les Deux Alpes, situata a 1.600 metri di altitudine nella regione dell’Auvergne-Rhône-Alpe. La sua fama si deve ai 220 chilometri di piste e alla sua posizione strategica che la rende la porta d’accesso al più grande ghiacciaio sciabile d’Europa: il Ghiacciaio della Lauze. Decantando le sue lodi, questa località vanta 53 impianti di risalita, 2 snowpark e, soprattutto, un’enorme area di 800 ettari dove poter fare fuoripista. Ce n’è davvero per tutti i gusti! E quando vorrai prenderti una pausa dallo sci potrai riempirti la vista di meraviglia salendo fino al ghiacciaio con la telecabina e ammirando lo splendido panorama mozzafiato sul Massiccio degli Écrins, il Gran Paradiso e il Monte Bianco.

  • Apertura impianti: dal 30 novembre 2024 al 4 maggio 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero costa circa 63€, mentre il settimanale circa 311 €.
  • Come arrivare: la località sciistica di Les Deux Alpes è raggiungibile dagli aeroporti di Grenoble o Lione; in auto fino a Grenoble e poi proseguendo sulla D1091 fino alla località.

Alpe d’Huez

Incorniciata nel meraviglioso scenario del Massiccio delle Grandes Rousses, a 1.800 metri, si trova l’Alpe d’Huez; un’altra delle località più belle e suggestive dove sciare in Francia. Qualche numero per capire meglio perché l’Alpe d’Huez ha tutto questo successo: 249 chilometri di piste; 87 impianti di risalita, 40% di piste verdi dedicate a chi sta imparando questa splendida disciplina e, infine, la Sarenne; la pista nera più lunga al mondo che si estende per 18 chilometri partendo da un’altitudine di 3.300 metri fino all’arrivo a 1.500 metri. Ma non solo, questa località sciistica è anche celebre per essere una tappa del Tour de France in estate! In sintesi, se le località dove sciare in Francia fossero celebrità, lei sarebbe sicuramente un premio Oscar.

  • Apertura impianti: dal 29 novembre 2024 al 20 aprile 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero parte da circa 55 € mentre il settimanale da 330 €.
  • Come arrivare: puoi raggiungere l’Alpe d’Huez in aereo dagli aeroporti di Grenoble o Lione; in auto seguendo la A480 fino a Grenoble e proseguendo poi per la D1091 e la salita verso l’Alpe d’Huez.

Méribel

Méribel è una delle località sciistiche più amate delle Alpi francesi, inserita all’intero del Parco Nazionale della Vanoise e nel celebre comprensorio delle 3 Vallées. La sua peculiarità è data dai deliziosi chalet in legno bianco che si integrano in modo delicato e armonioso con il paesaggio montano circostante. Questa località sciistica offre ai suoi visitatori circa 70 piste per gli amanti delle discese, piste per lo sci di fondo, snowpark per gli acrobati dello snowboard e tantissimo divertimento grazie a una cultura dell’après-ski estremamente forte e radicata.

  • Apertura impianti: dal 7 dicembre 2024 al 21 aprile 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero parte da circa 66 € mentre il settimanale da 333 €.
  • Come arrivare: come le altre località del comprensorio delle 3 Vallées, Méribel è raggiungibile in aereo dagli aeroporti di Chambéry o Ginevra; oppure in auto seguendo la A43 fino a Moutiers e proseguendo poi per la D90 fino a Méribel.

Avoriaz-Morzine

Per questa ultima tappa tra le località sciistiche più belle di Francia ci spostiamo verso il confine con la Svizzera e, più precisamente, nel comprensorio delle Portes du Soleil dove si trovano le due località combinate di Avoriaz e Morzine. Le due location vantano in totale 650 chilometri di piste adatte soprattutto a esperti con tante piste nere che possono mettere alla prova anche i super-sportivi. I punti di forza? 165 impianti di risalita e l’altitudine che varia tra 985 e i 2.254 metri.

  • Apertura impianti: dal 30 novembre 2024 al 21 aprile 2025.
  • Prezzi skipass: in alta stagione il giornaliero parte da circa 64 € mentre il settimanale da 378 €.
  • Come arrivare: per raggiungere questa destinazione puoi arrivare dall’aeroporto di Ginevra e poi proseguendo in auto attraverso la A40 fino a Cluses e poi attraverso la D902 verso Morzine.

Ora che hai scoperto tutte le migliori località dove sciare in Francia, non ti resta che selezionare quella che ti ispira di più, considerando la varietà di piste e attività offerte. Che tu preferisca l’adrenalina delle grandi discese, lo sci di fondo o l’esplorazione dei grandi ghiacciai, la Francia saprà soddisfare qualsiasi tua esigenza! Ora prepara tutta la tua attrezzatura, sci o snowboard che sia, e lasciati conquistare dalla magia delle montagne francesi. Con paesaggi mozzafiato e un’atmosfera unica, vivrai giornate indimenticabili tra uno slalom e l’altro!

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Le migliori (e peggiori) compagnie ferroviarie d’Europa: vince l’Italia

Il fascino dei viaggi in treno è unico. Sempre più persone, soprattutto i viaggiatori più eco-consapevoli, sono irresistibilmente attratti da questa modalità di esplorazione lenta. A bordo di un treno, il paesaggio scorre come un film, offrendo una prospettiva unica e indimenticabile degli scenari che stiamo attraversando. L’esperienza però, da idilliaca, può anche trasformarsi in un incubo e tutto dipende dalla compagnia ferroviaria scelta.

Ad aiutarci a scegliere le migliori (ed evitare le peggiori) c’è la classifica appena pubblicata dal gruppo Transport and Environment (T&E) e, fortunatamente, non dobbiamo andare troppo lontano per viaggiare bene. Su 27 diversi operatori ferroviari valutati, l’Italia si è distinta occupando la prima posizione, seguita da Svizzera e dalla Repubblica Ceca. Quali criteri sono stati utilizzati per fare queste valutazioni e quali sono gli altri Paesi che si sono distinti e quelli che, invece, devono lavorarci su? Vi sveliamo tutto di seguito!

I criteri e il metodo d’analisi di T&E

La classifica delle migliori e peggiori compagnie ferroviarie d’Europa è stata stilata da T&E, un gruppo impegnato nel campo della riduzione degli impatti ambientali di ogni tipo di trasporto, dagli autoveicoli ai camion, dall’aviazione alle navi. Per crearla ha tratto le informazioni raccolte dai siti web degli operatori ferroviari, dalle autorità nazionali, dagli stakeholder rilevanti, dai venditori di biglietti e, in alcuni casi, dai blog ferroviari indipendenti. Inoltre, ha contattato le 27 compagnie analizzate confrontando i dati con i loro per ottenere una raccolta esaustiva e trasparente.

I criteri presi in considerazione sono otto: il prezzo dei biglietti, la presenza/assenza di tariffe speciali e biglietti ridotti, affidabilità, esperienza d’acquisto, esperienza dei viaggiatori, politiche di risarcimento, treni notturni e politiche relative a chi viaggia con la bici. L’analisi ha rivelato che Trenitalia, SBB e RegioJet offrono i migliori servizi ferroviari in Europa, mentre Ouigo, Hellenic Trains ed Eurostar offrono i meno soddisfacenti ai viaggiatori.

L’Italia è il Paese con la migliore compagnia ferroviaria d’Europa

Come ha fatto l’Italia e la compagnia ferroviaria Trenitalia ha occupare la prima posizione della classifica? Secondo il report pubblicato da T&E, Trenitalia eccelle in quasi tutte le categorie, tranne in quella relativa a chi viaggia con la bici, ottenendo un punteggio complessivo di 7,7 su 10.

La compagnia si distingue soprattutto nella categoria relativa al rapporto qualità-prezzo, considerata una delle più importanti: come ha affermato anche il responsabile delle politiche ferroviarie di T&E, i prezzi dei biglietti alle stelle stanno allontanando i passeggeri dal valutare i treni come opzione di viaggio e, per sbloccare tutto il potenziale del trasporto ferroviario, è necessario renderli più accessibili.

Inoltre, Trenitalia si è dimostrata leader nell’offerta dedicata alle tariffe speciali e alle riduzioni, considerate dal gruppo d’analisi particolarmente interessanti, e nelle categorie relative all’esperienza di acquisto e a quella di viaggio.

La top 5 delle migliori compagnie ferroviarie

Nella top 5 delle migliori, dopo l’Italia, arriva la compagnia svizzera SBB con un punteggio complessivo di 7,4: si è distinta soprattutto nella categoria relativa all’esperienza di prenotazione e in quella della puntualità, mentre c’è margine di miglioramento per quanto riguarda l’offerta dedicata ai treni notturni. Al terzo posto troviamo RegioJet, la compagnia della Repubblica Ceca che si è distinta soprattutto per il prezzo accessibile dei biglietti, mentre al quarto posto OBB.

La compagnia ferroviaria austriaca ha ottenuto un punteggio complessivo di 7,1 distinguendosi soprattutto per le offerte speciali e le riduzioni, oltre che per i treni notturni, una categoria dove ha ottenuto il punteggio pieno di 10/10. Infine, al quinto posto c’è la francese SNCF, dove l’esperienza di viaggio è considerata ottima, meno l’affidabilità dei servizi.

La top 5 delle peggiori compagnie ferroviarie

Arriviamo ora alle peggiori compagnie ferroviarie partendo da Eurostar, piazzatasi in fondo alla lista con un punteggio medio di 4,9 su 10 per gli otto criteri. T&E ha dichiarato che quest’ultima posizione è dipesa soprattutto dai prezzi elevati (la categoria, ricordiamo, considerata più importante) e per la scarsa affidabilità. Secondo il rapporto di T&E, i prezzi dei biglietti Eurostar sono quasi due volte più costosi di altri operatori europei su tratte di lunghezza comparabile.

In termini di servizi non brilla neanche la compagnia ferroviaria della Grecia, Hellenic Trains, seppur proponga offerte e riduzioni molto valide e una buona esperienza d’acquisto. Al terzo posto nella top 5 delle peggiori troviamo Ouigo, il treno low-cost francese, che offre biglietti a tariffe speciali non proprio allettanti rispetto alle altre compagnie europee, oltre che tante difficoltà per chi viaggia con la bici.

Infine, al secondo posto c’è la svedese Snälltåget, sul podio delle peggiori per le sue frequenti cancellazioni, per i ritardi e per le politiche di risarcimento poco convenienti, fattori che, messi insieme, non convincono certo i viaggiatori a sceglierla come compagnia di viaggio. Al primo posto c’è NS, la compagnia ferroviaria dei Paesi Bassi, molto famosa tra i viaggiatori per i suoi continui ritardi, cancellazioni e disservizi.

In generale, T&E ha dichiarato che l’Europa necessita di un miglioramento nel campo dei trasporti ferroviari, un impegno che viene discusso spesso dalla Commissione Europea e che non vediamo l’ora, anche noi, di vedersi concretizzare in proposte accessibili e che si adattino alle diverse esigenze dei consumatori.

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I migliori viaggi in treno da fare in Europa

C’è qualcosa di veramente speciale nel vivere i paesaggi attraverso il finestrino di un treno in movimento, seduti comodamente, magari accompagnati da un buon libro o da una playlist che vi farà sentire come in un film. In Europa, poi, di posti bellissimi da scoprire in modo lento e sostenibile ne abbiamo davvero tantissimi, per non parlare dei continui sviluppi in questo settore, dall’introduzione di nuove rotte ogni anno ai treni che diventano sempre più moderni e ricchi di comfort e alle tratte notturne. Qui vi consigliamo i migliori viaggi in treno da fare in Europa dove troverete il mix perfetto tra paesaggi meravigliosi, percorsi storici e avventure a ritmo lento.

Da Oslo a Bergen, Norvegia

Città, incredibili percorsi di trekking, montagne e fiordi: seppur il viaggio on the road sia uno dei più amati per visitare la Norvegia, anche chi viaggia in treno avrà la possibilità di godere dei paesaggi mozzafiato offerti da questo Paese. Una delle tratte più suggestive è sicuramente quella che collega Oslo con Bergen, che vi permetterà di scendere a diverse fermate ricche di cose da fare e da vedere come la valle di Hallingdal, ideale per chi viaggia con bambini perché permette di arrivare facilmente al Bjørneparken, dove incontrare gli orsi e altri animali.

Se invece siete alla ricerca di avventure outdoor scendete a Gol per raggiungere il paradiso dei trekking, Hemsedal, a Geilo, ideale per chi ama sciare, o a Voss se praticate rafting o skydiving. Questo viaggio vi permette di arrivare anche in paesini di montagna accessibili solo con il treno, come Finse, per poi giungere a Bergen, la tappa finale. Il tutto è arricchito dai paesaggi che ammirerete al finestrino: imponenti montagne, gole profonde, scenografiche cascate, passaggi impervi e fiordi spettacolari.

Treno Oslo Bergen Norvegia

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I paesaggi lungo la tratta tra Oslo e Bergen

Da Shrewsbury a Swansea, Galles

Andiamo nel Galles dove la linea ferroviaria Heart of Wales è riconosciuta come una delle più scenografiche del Paese. Si estende per 121 chilometri partendo dalla pittoresca città di Shrewsbury, con la sua meravigliosa architettura e storia, alla suggestiva città costiera di Swansea, nel Galles meridionale. La linea attraversa anche due imponenti viadotti a Cynghordy e Knucklas, offrendo viste spettacolari da ammirare dal finestrino.

Durante il percorso, della durata di 4 ore, passerete attraverso le Welsh Marches, accanto a castelli storici, villaggi idilliaci e città termali vittoriane: questo è un viaggio che offre tante opportunità di esplorazione e vi permette di scendere a diverse fermate per intraprendere l’Heart of Wales Line Trail, una lunga passeggiata che si snoda tra le varie stazioni attraversando Shropshire, Powys, Carmarthenshire, il Parco Nazionale dei Brecon Beacons e Swansea.

Da Belgrado a Bar, Balcani

La linea ferroviaria che collega Belgrado con Bar offre un’esperienza di viaggio unica per immergersi nella storia, cultura e ricchezza geografica dei Balcani. Della durata di 12 ore, la tratta si snoda attraverso paesaggi montani incontaminati, da ammirare intorno alla capitale serba, per poi giungere alla costa adriatica del Montenegro. Durante il viaggio, il treno scompare nelle Alpi Dinariche, attraversando canyon, gole fluviali e un antico lago tettonico.

Tra le tratte migliori di questo viaggio non possiamo non citare il viadotto di Mala Rijeka, situato poco prima di Podgorica, la capitale del Montenegro. È lungo quasi 500 metri e alto 200 metri e, fino al 2001, rappresentava il ponte ferroviario più alto del mondo (ora a detenere questo record è l’India).

Treno Belgrado Bar

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Il ponte a Mala Rijeka

Da Ajaccio a Bastia, Corsica

Sono 158 i chilometri che separano Ajaccio e Bastia percorribili con un treno dal nome particolarmente simpatico: “U Trinighellu” che significa “piccolo treno”. La linea ferroviaria, aperta nel 1879 e il cui nome ufficiale è Le Chemins de Fer de la Corse, offre un viaggio immersi in paesaggi magnifici composti da gole profonde e scenari montuosi difficili da dimenticare. Chi vuole scendere a determinate fermate può richiederle in anticipo e sbarcare in luoghi remoti dell’entroterra per avventurarsi lungo escursioni selvagge o scoprire le piccole spiagge nascoste, protette dalla folla turistica che arriva ogni anno presso le località balneari più famose della Corsica.

Da Villefranche-de-Conflent a Latour-de-Carol, Francia

Uno dei treni più iconici della Francia è sicuramente il “canarino”, chiamato amichevolmente così grazie al suo colore giallo acceso. Il Treno Giallo collega Villefranche-de-Conflent a Latour-de-Carol per una distanza totale di 63 chilometri, salendo di 1200 metri verticali fino a Bolquère, la stazione sciistica più alta di Francia, situata a 1593 metri. Il viaggio completo dura tre ore, quindi avrete tutto il tempo necessario per fotografare il paesaggio della valle del Tet e dell’altopiano della Cerdagna, nel cuore dei Pirenei. Come salire su questo treno? Vi basterà fare un cenno quando si avvicina e comprare il biglietto direttamente a bordo dal controllore, al quale dovrete anche dire quando volete scendere. Le fermate sono consultabili sul sito ufficiale, insieme agli orari e ai prezzi dei biglietti.

Treno giallo Francia

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Il piccolo Treno Giallo della Francia

Da Locarno a Domodossola, tra Italia e Svizzera

È ampiamente risaputo che qualsiasi viaggio in Svizzera garantisce paesaggi mozzafiato e questa linea ferroviaria non è da meno. Il treno Centovalli, che collega Locarno in Svizzera a Domodossola nel Piemonte, è una tratta breve, ma panoramica che percorre 52 chilometri attraversando cascate, boschi di castagni, villaggi con chiese, profonde gole e vigneti. Tra i punti più salienti del viaggio? Il ponte Isorno vicino al villaggio di Intragna e la gola di Intragna.

La linea che collega Domodossola e Locarno opera tutto l’anno con tratte speciali, come quella dedicata ai mercatini di Natale, in particolare al mercatino di Santa Maria Maggiore, tra i più grandi d’Europa e molto amato per l’atmosfera suggestiva che offre ai suoi visitatori.

Da St. Wolfgang alla cima dello Schafberg, Austria

Non è un viaggio in treno che dura per ore, ma è comunque un’esperienza da non perdere se visitate l’Austria, soprattutto la zona di Salisburgo. Qui, precisamente a St. Wolfgang, dal 1893 opera la ferrovia a cremagliera più ripida del Paese. Il treno, in 35 minuti, percorrerà una distanza totale di 5,85 chilometri, salendo di 1190 metri di dislivello verticale, per portarvi sulla cima dello Schafberg. Una volta arrivati troverete ad aspettarvi l’ex rifugio Himmelspforte con terrazza panoramica, l’hotel Schafbergspitze, un panorama montano a 360° e una vista pazzesca su 11 laghi diversi.

Treno Austria

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Il treno più ripido dell’Austria

Da Bohinjska Bistrica a Nova Gorica, Slovenia

Viaggiare in treno è uno dei modi più sostenibili per esplorare la Slovenia, un Paese che ha fatto dell’ecologia un manifesto che porta avanti ormai da anni. Una delle tratte più belle è sicuramente quella che collega Bohinjska Bistrica a Nova Gorica: durante questa tratta attraverserete due meravigliose valli alpine, quella del fiume Bohinj e quella del fiume Soča. La ferrovia di Bohinj fa parte della linea ferroviaria Praga-Trieste da quasi 120 anni e includono il tunnel di Bohinj, lungo 6.327 metri, considerato il tunnel ferroviario più lungo della Slovenia, e il ponte di Solkan, il ponte ferroviario ad arco in pietra più lungo del mondo.

Da Kristinehamn al Gällivare, Svezia

Se amate i paesaggi nordici non potete perdervi la tratta offerta dalla ferrovia Inlandsbanan grazie alla quale potrete immergervi negli scenari della bellissima campagna svedese. Partendo da Värmland, nel sud, attraverserete la Dalarna fino ad arrivare al nord, in Lapponia. Durante il viaggio, inoltre, attraverserete 19 comuni e potrete scendere a diverse fermate per esplorare la natura percorrendo sentieri di trekking, scoprire il patrimonio locale o provare le specialità tipiche della zona come i lamponi d’altura.

La Inlandsbanan è lunga 1.300 chilometri e parte da Kristinehamn a sud e termina a Gällivare a nord. La ferrovia offre partenze giornaliere dalla metà di giugno alla fine di agosto. In altri periodi dell’anno, invece, è aperta solo per viaggi su prenotazione.

Treno storico del Douro, Portogallo

Considerata una delle tratte panoramiche più belle d’Europa, il treno storico portoghese vi farà viaggiare nel tempo tra i paesaggi magnifici della valle del Douro. Quest’area è molto rinomata anche perché ricca di vigneti dove viene prodotto il vino Douro, un vino a denominazione controllata ottenuto esclusivamente in queste zone. Avete a disposizione due opzioni, una più economica e l’altra meno, entrambe con partenza dalla cittadina di Pinhão: con la prima potete prendere il classico treno regionale dal sapore vintage, mentre con la seconda salirete sul treno storico ufficiale chiamato Linha do Douro, dotato di carrozze particolari e di un’atmosfera suggestiva.

Douro Valley treno storico

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I vigneti della Douro Valley e il fiume Douro

Da Glasgow a Mallaig, Scozia

Se volete immergervi nei paesaggi selvaggi tipici della Scozia, privi di strade, automobili e, spesso e volentieri di persone, dovete salire sul treno in partenza da Glasgow con arrivo finale a Mallaig. Il percorso, che inizialmente segue il fiume Clyde, si circonda di valli e pendii ombreggiati prima di aggrapparsi a ripidi pendii fiancheggiati da betulle e percorrere una curva ai piedi del Ben Doran prima di dirigersi verso Fort William. Verso la fine del viaggio percorrerete uno dei tratti di binario più riconoscibili al mondo: il Glenfinnan Viaduct in cima a Loch Shiel, dove Harry Potter e i suoi amici cavalcano l’Hogwarts Express.

Da Zermatt a St. Moritz, Svizzera

Impossibile parlare dei migliori viaggi da fare in treno in Europa e non nominare il Glacier Express. Partendo dalla stazione sciistica di Zermatt, la fila di carrozze rosse che compone l’iconico treno sfila davanti al ghiacciato Matterhorn prima di imbarcarsi in un meandro di otto ore attraverso i tre cantoni del Vallese, Uri e Grigioni, la gola del Reno e lungo il ghiacciaio del Rodano fino a St. Moritz. Potrete ammirare i paesaggi dalle grandi vetrate panoramiche affacciate su prati alpini, chalet in legno e mucche con il campanello al pascolo sui pendii. Anche se piacevole tutto l’anno, il periodo migliore per fare quest’esperienza è la primavera.

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Avventure invernali in Europa, per il Guardian c’è anche l’Italia

Viaggiare in Europa in treno è bello in tutte le stagioni e con qualsiasi condizione atmosferica secondo il Guardian, ma spesso i viaggi più memorabili sono in quel periodo di calma tra l’Epifania e Pasqua. Dopo le feste natalizie sono meno i viaggiatori in movimento e i treni risultano meno affollati per coloro che amano viaggiare in modo spontaneo. Inoltre il clima invernale conferisce un carattere speciale al paesaggio, che si tratti del tramonto mentre un treno lento sfreccia attraverso le foreste della Boemia o di un’improvvisa nevicata che taglia gli orizzonti lontani delle Fiandre.

I pass Interrail spesso offrono le migliori offerte per i viaggi in treno in Europa e sono attualmente in vendita con un sostanzioso sconto del 25% fino al 17 dicembre. Di seguito vi riportiamo tre viaggi che la rivista inglese suggerisce di fare all’inizio del 2025 acquistando un pass Interrail digitale in questo periodo in promozione da utilizzare in qualsiasi momento nei prossimi 11 mesi.

Mosella e Reno – Germania

I fiumi Mosella e Reno godono di una certa protezione dalle peggiori condizioni meteorologiche invernali e sono facilmente raggiungibili in treno dalla Gran Bretagna. L’Eurostar ti porta da Londra a Bruxelles in due ore e da lì ci vogliono poco più di quattro ore di treno via Lussemburgo per raggiungere Treviri in Germania. Questa città sulla Mosella è una base tranquilla per passeggiate fuori stagione tra vigneti e villaggi lungo il fiume. Bernkastel-Kues e Bullay, rispettivamente raggiungibili in autobus o in treno da Treviri, sono incantevoli.

Mary Shelley considerava la Mosella inferiore una delle “glorie più orgogliose e romantiche del Reno“, ma per alcuni il vero fascino di metà inverno è nei paesaggi più morbidi e gentili della valle della Mosella. Dopo un paio di giorni a Treviri, puoi prendere il treno lento attraverso la valle per raggiungere il Reno a Coblenza, o rimanere a Coblenza proseguendo per Königswinter, una bella città sulla riva destra del Reno di fronte a Bonn. È un posto incantevole per le fughe invernali e ripaga facilmente due o tre pernottamenti.

Prendi la ferrovia a cremagliera da Königswinter fino alla cima scoscesa del Drachenfels (Roccia del Drago) per scoprire un paesaggio pieno di splendore wagneriano e un bizzarro monumento al compositore. Una gita di un giorno a Bonn è d’obbligo poichè è stata la capitale della Germania Ovest nel 1949 e ha un vero fascino da cittadina, il cui status è accresciuto dalla sua associazione con Beethoven che è nato qui.

Le accoglienti stradine secondarie di Aquisgrana sono particolarmente suggestive in una sera d’inverno“. Questo tratto del Reno era nella serie A delle destinazioni preferite dai viaggiatori inglesi nel XIX secolo, che di solito viaggiavano con i loro blocchi da disegno, registrando i paesaggi renani con vari gradi di competenza. Non tutti erano bravi come JMW Turner, i cui schizzi del castello di Drachenfels hanno contribuito a iscrivere questa regione nell’immaginario romantico.

Da Königswinter si può prendere il treno che segue il Reno a valle fino a Colonia per una rapida occhiata alla fantastica cattedrale gotica della città. Poi ad Aquisgrana, un tempo centro dell’impero franco., si può visitare la cattedrale con il trono imperiale di Carlo Magno e prendere del tempo per esplorare le accoglienti stradine secondarie della città, che sono particolarmente suggestive in una sera d’inverno. Via Bruxelles infine si può tornare a Londra.

Mosella Germania

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Paesaggio urbano di Cochem e della Mosella

Attraverso le Alpi a Trieste

L’inverno è il momento di rintanarsi in accoglienti caffè, per esempio a Vienna e Trieste. Con una settimana a disposizione puoi facilmente fare un tour invernale delle Alpi che comprende la capitale austriaca e il porto adriatico così evocativamente catturato dalla defunta Jan Morris nel suo libro Trieste and the Meaning of Nowhere. Si può prendere un Eurostar per Bruxelles, per poi prendere il Nightjet per Vienna tenendo conto che da metà dicembre questo treno cambia i suoi giorni di servizio, partendo dal Belgio il lunedì, mercoledì e venerdì sera. Una notte a Vienna è il preludio a un viaggio diurno a Trieste utilizzando il treno diretto Eurocity.

Questa era una tratta ferroviaria alimentata dall’ambizione imperiale, che collegava la capitale austriaca al porto commerciale più importante dell’Impero asburgico. È un brillante viaggio di nove ore da Vienna a Trieste, utilizzando la straordinaria ferrovia del Semmering, patrimonio dell’UNESCO, attraverso le Alpi austriache, scivolando attraverso Lubiana in Slovenia all’ora di pranzo e poi attraversando il Carso calcareo per raggiungere l’Adriatico.

Dopo un paio di giorni a Trieste, puoi prendere il Frecciarossa mattutino da Trieste per Verona, dove c’è una buona coincidenza con 30 minuti di attesa, per poi prendere un Railjet diretto per Innsbruck. Questo ti offre una bella corsa sul Passo del Brennero, arrivando a Innsbruck mentre è ancora giorno. Se hai tempo puoi salire sulla Hungerburgbahn fino alle montagne a nord della città e goderti il ​​bel percorso del tram verso sud fino alla valle dello Stubai. Da Innsbruck prendi il Nightjet che parte ogni sera per Amsterdam, un viaggio notturno di 13 ore, da dove è un facile il viaggio di ritorno a Londra con l’Eurostar, anche se con un cambio a Bruxelles per i prossimi due mesi. I treni diretti da Amsterdam a Londra riprenderanno il 10 febbraio.

Alla scoperta della Francia provinciale

L’estremità marittima della valle della Loira beneficia di un clima invernale mite che la rende ideale per le visite fuori stagione in Francia. Questa è un’opportunità per esplorare tre deliziose città francesi più piccole, sfruttando le tratte ferroviarie regionali dove i viaggiatori Interrail non devono preoccuparsi di prenotare i posti. C’è qualcosa di speciale nella delicata bellezza di questa tratta. A Parigi, trasferisciti alla stazione di Montparnasse per il treno regionale per Chartres, a solo un’ora a sud-ovest. Chartres ha un’atmosfera intima adatta a un soggiorno invernale, quindi prosegui il giorno dopo per Saumur nella valle della Loira, cambiando a Le Mans e Angers, quest’ultima merita sicuramente una sosta per vedere gli straordinari arazzi del XIV secolo esposti nel castello che raffigurano scene dell’Apocalisse di San Giovanni.

Da Angers si può fare un breve salto su un treno locale che porta a Saumur, una graziosa cittadina il cui centro accogliente è al suo massimo fascino nei mesi invernali più tranquilli. È un’occasione per assaggiare i vini della Loira e rilassarsi per un giorno o due. Mi piace particolarmente il villaggio di Langeais, appena a est di Saumur, che ha una strada principale da cartolina. È raggiungibile con un treno locale da Saumur in appena 20 minuti. Lasciando Saumur, prosegui per il tuo terzo e ultimo soggiorno a Bourges, utilizzando i treni locali e cambiando a Tours lungo il percorso.

Bourges è l’ex capitale del Berry, la provincia francese scomparsa da tempo nelle riforme territoriali dopo la rivoluzione del 1789. Con la sua cattedrale scenografica e l’affascinante area centrale, è un buon posto dove soggiornare. Non perderti le belle passeggiate nel quartiere acquatico del Marais vicino al centro città. Da Bourges ci sono treni regionali diretti per tornare a Parigi, il cui viaggio dura poco più di due ore e da lì si passa all’Eurostar per un ritorno ad alta velocità a Londra.

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Capodanno a Budapest: tutte le informazioni utili

In Ungheria si trova una delle città più affascinanti del mondo: la bellissima capitale Budapest. Visitare questa città permette di vivere un’esperienza unica, all’insegna non solo delle tradizioni, ma anche del divertimento e del relax, festeggiando il Capodanno.  Infatti, attendere il nuovo anno a Budapest vuol dire immergersi in un’atmosfera unica, tra terme e feste nei famosi ruin pub ungheresi l’ultima notte dell’anno in quella che viene considerata la “Parigi dell’Est”.

Cosa fare a Capodanno a Budapest, tutti gli eventi

Festeggiare Capodanno a Budapest? È un’ottima soluzione per vivere un’esperienza unica ed indimenticabile. In questa vivace città ungherese ci sono diversi eventi da fare in attesa del nuovo anno. Ecco cosa fare a Capodanno nella capitale.

Festeggiamenti nelle piazze principali

Le piazze di Budapest si trasformano in centri di festa all’aperto. Ad esempio, nella famosa Piazza Vörösmarty, dove si svolge uno dei mercatini di Natale più belli dell’Est Europa, è il cuore dei festeggiamenti natalizi cittadini. Infatti, sarà possibile trovare numerosi stand e bancarelle gastronomiche che, l’ultimo dell’anno, forniscono bevande calde, come la tradizionale kürtőskalács, la torta a camino, e bevande calde. In piazza molte persone si radunano per aspettare i 12 rintocchi che scandiscono l’arrivo del nuovo anno, al quale si dà un benvenuto assistendo a non poche persone intente a  ballare la czarda, la tradizionale danza ungherese. Piazza Vörösmarty è facilmente raggiungibile a piedi percorrendo Vaci Utca, la via pedonale del centro di Budapest e molto frequentata dai turisti della capitale.

La sera del 31 Dicembre, tra le bancarelle di street food che popolano la piazza, è possibile assistere anche ad uno spettacolo di fuochi d’artificio unico, organizzato per dare il benvenuto al nuovo anno. Inoltre, per vivere questa festa in modo davvero tradizionale, si consiglia di indossare parrucche, maschere e cappelli divertenti: ai locali piace divertirsi molto!

Crociere sul Danubio

Il posto migliore per osservare i fuochi d’artificio di Capodanno è la riva del Danubio. C’è anche un altro posto dal quale poter osservare questo spettacolo: a bordo di una crociera sul Danubio. Navigare, infatti, tra le sponde illuminate della città è un’opzione decisamente esclusiva. Qui è possibile cenare a suon di musica, con DJ set e spettacoli dal vivo, ma anche partecipare a cene molto eleganti, con menu gourmet ed open bar, oppure balli e drink illimitati fino a tarda notte.

Questa è un’esperienza unica, che è possibile vivere anche durante l’anno, ed il cui prezzo varia in base alla compagnia scelta e dei servizi offerti.

Capodanno alle terme di Budapest

Per chi vuole festeggiare il Capodanno in modo decisamente originale, a Budapest è possibile vivere un’esperienza decisamente unica e tipica del posto. Le terme di Budapest, infatti, rimangono aperte anche il 31 Dicembre. I Bagni Széchenyi e Gellért, ad esempio, offrono un’atmosfera unica dove passare l’ultimo dell’anno e sono un’attrazione turistica assolutamente da non perdere, dove rilassarsi nelle acque calde e circondati dalle temperature decisamente rigide della capitale.

Alcuni centri, a Capodanno, organizzano delle feste speciali chiamate Sparty, che combinano in maniera unica musica e giochi di luce nell’atmosfera unica dei bagni termali. Ad esempio, le Terme Széchenyi organizzano feste nelle ultime giornate di Dicembre, alle quali si consiglia assolutamente di partecipare.

Bagni termali di Széchenyi, a Budapest, dove poter passare Capodanno 2025

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Bagni termali di Széchenyi, Budapest

Vita notturna e discoteche a Budapest

Budapest è conosciuta in tutta Europa e nel Mondo per la sua vivace e vibrante vita notturna e a Capodanno è in grado di raggiungere il suo apice. Dove festeggiare in attesa del nuovo anno? Ad esempio, si consiglia di passare la serata in alcuni dei più famosi Ruin Pub della capitale, ovvero locali come pub e bar, che vengono realizzati all’interno di spazi o palazzi abbandonati. Sono molto famosi luoghi come il Szimpla Kert e l’Instant-Fogas, dove si esibiscono DJ famosi, tra decorazioni eccentriche ed un’atmosfera informale.

Allo stesso tempo sono presenti diverse discoteche e club come lAkvárium Klub, dove spesso ragazzi ungheresi e stranieri si ritrovano e che, per Capodanno, organizza una festa imperdibile. Oltre a questo, alcuni dei locali più famosi sono il Light Club & Bar Budapest, che è un vero e proprio mega club nella capitale, che a Capodanno organizza party all’insegna del divertimento con DJ internazionali, oppure il Madam Budapest, un bar trendy in cui poter assaporare cocktail esclusivi ed una clientela unica, che fanno di questo locale uno dei più apprezzati di Budapest.

Come muoversi a Budapest a Capodanno

Spostarsi in città è molto semplice, grazie ad una rete di trasporti decisamente efficiente, che collega le diverse attrazioni cittadine. Per muoversi a Budapest a Capodanno è possibile usufruire dei mezzi pubblici in quanto vengono offerte corse gratuite e continue a tutti gli utenti, che decidono di utilizzare tram, autobus e metropolitane. Le linee principali, infatti, rimangono attive tutta la notte e permettono di raggiungere diverse zone della città.

Per chi, invece, preferisce utilizzare i taxi durante questa serata, è possibile utilizzare applicazioni affidabili come Bolt o Főtaxi, software simili al più conosciuto Uber e che consentono di prenotare le corse da qualsiasi punto della città, così da evitare anche lunghe code in attesa del proprio turno con i taxi cittadini.

Tram si muove durante il periodo delle festività natalizie e di capodanno a Budapest, con illuminazioni festive

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Tram nella città di Budapest durante il periodo natalizio

Il clima di Budapest a Capodanno

Visitare Budapest a Capodanno vuol dire dover affrontare temperature decisamente rigide, che possono oscillare dai -2°C ai 2°C. In questo periodo non è difficile assistere ad un’atmosfera magica in città grazie alla neve, molto frequente. Ecco perché, se si desidera soprattutto festeggiare il nuovo anno in piazza, si consiglia di scegliere un abbigliamento decisamente caldo, con accessori e abiti termici e calzature, se possibile, impermeabili, così da resistere a freddo ed umidità.

Festeggiare il Capodanno a Budapest significa vivere un’esperienza completa ed unica nel suo genere. Dai Bagni Termali alle crociere sul Danubio, ma anche alle feste nelle piazze principali e nei locali esclusivi della città: tutto sarà in grado di creare ricordi indelebili per un momento di gioia in una delle città sicuramente più affascinanti d’Europa.