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Amrum, l’isola della Germania da girare a piedi in una giornata

L‘isola di Amrum, nella Frisia Settentrionale, è una delle migliori destinazioni per gite di un giorno in tutto lo Schleswig-Holstein, una delle sedici regioni federali della Germania. L’aria fresca del Mare del Nord, le zone paludose, la natura incontaminata e le distese di dune a perdita d’occhio sono sufficienti ad attrarre chiunque sia alla ricerca di una vacanza ricca di avventura o di una meritata pausa di relax in un luogo dove si può realmente staccare la spina.

Cosa fare e vedere ad Amrum

Con una superficie di circa 20 chilometri quadrati, e una popolazione di circa 2400 persone, l’isola di Amrum si trova proprio nel cuore del Parco Nazionale del Mare di Wadden dello Schleswig-Holstein. Una delle cose migliori che si possono fare ad Amrum è esplorare il variegato paesaggio e i cinque villaggi situati sulla costa orientale: Nebel, il più grande e caratteristico, Wittdün, fondata come località di villeggiatura marittima nel XIX secolo e diventata la cittadina più abitata di tutta l’isola, Norddorf, Süddorf e Steenodde.

La parte occidentale, invece, è prevalentemente costituita da una grande zona di dune sabbiose, di cui la più alta misura 32 metri. Le dune di Amrum sono una riserva naturale dello Schleswig-Holstein e sono perfette per un’escursione a piedi o in bicicletta. La vista dalla cima è davvero mozzafiato.

Un’altra attrazione dell’isola è la spiaggia di sabbia bianca di Kniepsand, che si estende per 10 chilometri di lunghezza e fino a 1,5 chilometri di larghezza. Vi si può trascorrere un’intera giornata sdraiati a godersi il sole, o se siete avventurosi, potete noleggiare una tavola da surf o un kayak ed esplorare le acque limpide del Mare del Nord.

Uno dei simboli di Amrum è il faro di Norddorf, una tappa obbligata per chi vuole fare vedere l’isola dall’alto. È possibile salire e godersi la vista panoramica mozzafiato, particolarmente suggestiva al tramonto. Gli amanti delle escursioni possono fare passeggiate indimenticabili, come quella che va dal faro fino al villaggio di Norddorf attraverso la pineta, o il sentiero che parte da Norddorf, proseguendo lungo la spiaggia per raggiungere la riserva ornitologica di Amrum-Odde. Si tratta di un’area protetta dove vivono molte specie di uccelli. Un ottimo posto per fare birdwatching e osservare da vicino la fauna locale.

Da non perdere anche il punto panoramico di North Point, il più settentrionale dell’isola, un luogo ideale per un picnic o una passeggiata, con un paesaggio unico. La piccola e graziosa isola di Amrum merita una visita durante tutto l’anno, con le case frisone col tetto di paglia, i ristoranti di pesce e le taverne dei marinai che offrono luoghi caldi e accoglienti durante i mesi invernali.

Le altre isole Frisone Settentrionali

Dopo aver scoperto Amrum, ecco un breve tour tra le altre isole Frisone Settentrionali appartenenti alla Germania. Cominciamo da Föhr, che ha una superficie di soli 82 chilometri quadrati ed è popolarmente conosciuta come “i Caraibi Frisoni”, presumibilmente per il clima mite della Corrente del Golfo e la spiaggia di sabbia bianca. Qui si possono percorrere più di 200 chilometri di piste ciclabili e si possono visitare splendide chiese e musei, ma l’attrazione principale è il Sentiero dei Pianeti, che si estende per 11 chilometri tra Wyk e Utersum.

Pellworm, la terza più grande delle Isole Frisone Settentrionali, invita invece alla tranquillità e a godere appieno della natura. Il Faro è una tappa popolare, dove apprendere la storia dell’isola, e ad un’altezza di 37 metri si trova una piattaforma panoramica che si raggiunge salendo 140 gradini.

Nordstrand è nota per la sua aria buona e per questo è ufficialmente una stazione termale del Mare del Nord. Tra 1906 e 1907 fu collegata alla terraferma mediante una diga a fior d’acqua di circa 2,6 chilometri di lunghezza a scopo di protezione del litorale. Qui, il Mare dei Wadden si può attraversare in carrozza fino alla Hallig Südfallinabitata.

Infine, Sylt, l’isola più conosciuta delle Frisone settentrionali, dove si trova la città di List, la più settentrionale della Germania. Ci si imbatte in persone a cavallo nella magnifica riserva naturale della Brughiera di Braderup, nelle ville dai tetti di paglia nel villaggio di Kampen, o in una meraviglia come il paradiso naturale del Bacino di Rantum, un lago di acqua salmastra di 576 ettari a sud-est di Westerland, luogo di riproduzione e di riposo per decine di migliaia di uccelli. L’isola è conosciuta soprattutto per le sue spiagge di sabbia bianca, sempre battute dal vento.

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Da settembre nuovi treni notturni collegano l’Austria con l’Italia

Che si tratti di un weekend all’insegna di qualche bella città d’arte o di una vacanza vera e propria, sprecare mezza giornata per il viaggio è davvero un peccato. Per questo motivo si diffondono sempre più i treni notturni, che coniugano sostenibilità (ci si sposta infatti senza far uso di mezzi propri) e comodità: si arriva a destinazione ben riposati e pronti per tuffarsi all’avventura, senza aver così buttato via neanche un istante delle proprie vacanze. Il mese di settembre 2024 porta con sé, da questo punto di vista, alcune interessanti novità: ecco le tratte notturne che si aggiungono a quelle già in funzione.

I nuovi treni notturni di ÖBB

Una grande novità arriva da ÖBB, l’operatore ferroviario austriaco che da tempo si occupa di treni notturni. Il suo servizio NightJet è molto apprezzato, soprattutto dai più giovani che non amano perdere tempo in lunghi viaggi. Sono già diverse le tratte attive in Italia, che permettono di muoversi comodamente in gran parte dell’Europa centrale (e non solo!) viaggiando di notte. Ora sono in partenza alcuni nuovi treni che collegheranno soprattutto l’Austria al nostro Paese, per offrire un servizio sempre più efficiente.

A partire dal 10 settembre 2024, sarà possibile salire a bordo di nuovi treni NightJet in partenza da Vienna, Salisburgo e Monaco di Baviera, diretti verso alcune delle principali città italiane: Bologna, Firenze e Roma. Insomma, è l’occasione perfetta per concedersi una vacanza alla scoperta di luoghi nuovi e meravigliosi, senza doversi preoccupare di lunghe attese in aeroporto o di ore da trascorrere alla guida della propria auto. I treni messi a disposizione da ÖBB sono dotati di ogni comfort, per regalare ai passeggeri un’esperienza super.

Ciascuno di essi ha sette vagoni, suddivisi in due carrozze letto, tre carrozze cuccette, una carrozza con soli posti a sedere e una carrozza multifunzione (con spazi dedicati ai bagagli, sedili disponibili per i passeggeri con mobilità ridotta e un compartimento cuccette accessibile). In particolare, le due carrozze letto offrono diverse possibilità per viaggiare in tutta comodità: ciascun vagone ospita 9 cabine comfort, con controllo della temperatura e delle luci, due letti, un tavolo e toilette en suite, nonché 1 cabina comfort plus, con maggior spazio e doccia privata.

Le carrozze cuccette, invece, hanno a disposizione 28 mini cabine e 3 scompartimenti per famiglie. Le mini cabine somigliano ai capsule hotel di nipponica tradizione, con un singolo letto e spazi personalizzati per un viaggio confortevole (i bagni sono esterni, due per ciascun vagone). Gli scompartimenti per famiglie hanno invece 4 posti letto: possono essere prenotati per intero o andare all’avventura e conoscere così nuovi compagni di viaggio. Le prenotazioni non fanno distinzione di sesso, ma le donne possono scegliere uno scompartimento unicamente al femminile.

Perché viaggiare di notte

SI treni notturni sono ormai un trend molto diffuso in Europa: sempre più turisti scelgono questa formula per viaggiare senza problemi, cogliendone i tantissimi vantaggi. Quali sono? Innanzitutto, si tratta di un mezzo di trasporto molto più sostenibile rispetto all’aereo – e spesso anche molto meno costoso, soprattutto considerando i prezzi dei bagagli da caricare in stiva. Inoltre, è così possibile sfruttare per intero ogni singolo momento della vacanza: viaggiando di notte, ci si può riposare nelle cabine letto e arrivare così a destinazione già pronti per nuove esperienze, senza bisogno di passare in hotel per un pisolino.

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Il lago rosa della Crimea è uno spettacolo della natura

Il lago rosa di Sasyk-Sivash, nella città di Yevpatoria, nella parte occidentale del Penisola di Crimea, è uno spettacolo della natura e ogni anno era solito attirare migliaia di turisti curiosi di vedere questo specchio d’acqua dall’insolito colore e di scattarsi selfie. Il Sivash (o Sivaš), comunemente chiamato anche Mare Marcio, consiste in un sistema di baie e di lagune di grande superficie a Ovest del Mar d’Azov. E pensare che questo luogo di incredibile bellezza dal 2014, a causa della crisi in Crimea, è attraversato dal confine tra la Russia e l’Ucraina. Oggi sono pochi i visitatori che osano andarci.

Perché il lago di Sasyk-Sivash è rosa

La profondità massima delle acque del lago Sivash o Sivaš non supera i 3 metri e il fondale è coperto da uno strato molto spesso – anche dieci metri – di sedimenti salini e carbonici. Le sue acque sono talmente salate – fino all’87 per cento – che la superficie assume delle sfumature che vanno dal rosa chiaro al rosso vermiglio a causa della presenza massiccia di un’alga che vive nell’acqua salata, la Dunaliella, capace di sopravvivere anche in ambienti terribilmente inospitali grazie ad alcuni meccanismi di difesa che la proteggono dalle radiazioni solari e dalla pressione osmotica.

Perché è chiamata anche Mare Marcio?

D’estate, la superficie dell’acqua si riscalda gradualmente emettendo uno sgradevole odore sulfureo, da cui il nome di Mare Marcio. Ed è anche a causa della forte evaporazione dell’acqua che, in questa stagione, emergono delle ampie superfici asciutte che appaiono come un deserto di sale.

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Fonte: IPA

Il deserto di sale del lago Sivash

Cosa sono le strane formazioni in mezzo al lago?

Un’altra caratteristica del lago di Sivaš è data dai particolari funghi di sale ovvero delle incrostazioni saline che prendono la forma di un fungo, la cui formazione è dovuta sempre all’evaporazione dell’acqua nei mesi estivi. Il lago ha anche dato il nome a una stazione ferroviaria sorta nei pressi dell’omonimo villaggio.

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Fonte: IPA

Le formazioni saline sulle acque del lago Sivash

Quando visitare il lago rosa

Il Lago Sivaš è diventato, col tempo, una meta molto ambita soprattutto tra gli amanti della natura e gli appassionati di fotografia. Vedendo il paesaggio nella sua totalità, infatti, non si può che rimanere incantati dalla sua bellezza. Durante i periodi estivi la magia si intensifica ed è il momento migliore per visitarlo, quando l’acqua evapora, facendo emergere, così, parti di superficie che trasformano il paesaggio nel deserto salino. Durante l’evaporazione, inoltre, l’alga si riproduce più velocemente raggiungendo la sua massima diffusione e donando al bacino sfumature ancora più intense. L’effetto visivo è strabiliante, d’altro canto questo fenomeno porta con sé un odore sulfureo molto pungente e a tratti decisamente sgradevole. Ma vale il viaggio.

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Riapre il Tunnel del Gottardo, la Svizzera torna raggiungibile in treno

Chiuso nel 2023 per un incidente avvenuto tra le città svizzere di Erstfeld e Bodio a causa di un deragliamento, riapre a pieno regime a partire dal 2 settembre 2024 il Tunnel del Gottardo. Nel tunnel ferroviario, inaugurato il 1º giugno 2016 e lungo circa 57 chilometri, il più lungo al mondo, circolano ogni giorno 750 treni merci e 480 treni passeggeri, uno ogni mezz’ora. In questo modo, i treni potranno circolare nuovamente con i tempi di percorrenza precedenti al deragliamento, impiegando un’ora in meno rispetto alla deviazione lungo la linea panoramica del San Gottardo.

L’incidente che ha causato la chiusura del Gottardo

Era il 10 agosto 2023 quando un treno merci diretto in Germania era deragliato danneggiando gravemente l’infrastruttura del Tunnel del Gottardo. A seguito dell’incidente, che fortunatamente non provocò né morti né feriti, la circolazione ferroviaria in un tratto era stata interrotta e i treni sono stati deviati sulla linea montana, causando tempi di percorrenza più lunghi per tutti i viaggiatori. Si è resa necessaria la sostituzione di 7 km di binari per garantire la riapertura della galleria di base rimasta chiusa per oltre un anno. “La galleria di base del San Gottardo collega non solo la Svizzera tedesca e il Ticino, ma anche il Nord e il Sud dell’Europa”, ha commentato il consigliere federale Albert Rösti, in occasione della conferenza stampa.

Si torna a viaggiare in treno in Svizzera

Dal 2 settembre sono ripresi, quindi, anche tutti i collegamenti diretti con l’Italia, che consentono di raggiungere la Svizzera partendo non solo da Milano e Venezia, ma anche da Genova e Bologna senza cambiare treno. Inoltre, è stato ripristinato il collegamento tra Francoforte e Milano, per il quale viene ora utilizzato il treno svizzero ad alta velocità Giruno. Nuovo è anche l’itinerario che passa da Zurigo anziché da Lucerna.

Il Tunnel del San Gottardo è sempre stato fondamentale come via di comunicazione con il Canton Ticino, ma non solo ovviamente. I treni passeggeri viaggiano su un tracciato sostanzialmente pianeggiante alla velocità di 200 km orari (potenzialmente estendibile fino a 249 km/h), riducendo i tempi di percorrenza per i trasporti ferroviari transalpini da Milano a Basilea di circa 60 minuti.

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Braga, la “città più felice” del Portogallo a meno di un’ora d’auto da Porto

A pochi chilometri da Porto, nella parte settentrionale del Portogallo, esiste una città dalla storia antica ma con l’animo puntato alla modernità e al futuro, dove convivono chiese e palazzi storici insieme a parchi, ristoranti, locali notturni e quartieri universitari, ma soprattutto dove gli abitanti sono felici.

Sì perché Braga, è qui che ci troviamo, è considerata una “città felice“, dove il livello di soddisfazione della popolazione si è rivelato per più anni tra i più elevati d’Europa, secondo diverse indagini condotte. Andiamo allora alla scoperta di questa città che conta poco meno di 200 mila abitanti: capirete presto perché viene tanto apprezzata.

Cosa vedere a Braga

Negli anni sono stati numerosi i riconoscimenti ottenuti da Braga: è stata Capitale Europea della Gioventù nel 2012, Città Creativa dell’Unesco per la categoria Media Arts nel 2018 ed è stata la European Best Destination del 2021.

È chiamata anche la “Roma portoghese“, poiché ricca di storia e architettura, monasteri, chiese e santuari che ne raccontano le origini e le vicissitudini nel corso dei secoli. Era infatti un importante insediamento romano nel I secolo a.C. ed era il centro principale della Gallaecia nel V secolo d.C., diventando poi la capitale del regno di Galizia, oltre alla prima sede vescovile dell’intera penisola iberica. La sua architettura è stata influenzata anche dagli arabi, che la occuparono dal VIII secolo e fino alla riconquista del 1040. Fino al 1688, l’anno dell’indipendenza del Portogallo dalla Spagna, Braga fu anche la sede del regno di Castiglia.

Una storia ricca e che inizia da lontano, quella che Braga racconta in ogni angolo e in ogni via del centro storico, a partire dalle sue splendide chiese e dai suoi santuari. Ecco tutto quello che si può vedere in una giornata esplorando questa vivace cittadina a meno di un’ora da Porto.

La Cattedrale di Braga

Tra le numerose chiese che compongono il centro cittadino di Braga spicca la principale, ovvero la Cattedrale. Sede dell’arcidiocesi della città, presenta una facciata riccamente decorata risalente alla fine del XV secolo con un bellissimo portone in metallo in stile manuelino, mentre la torre e i bastioni hanno un animo barocco.

Cattedrale di Braga, nel cuore della cittadina portoghese

Fonte: iStock

Cattedrale di Braga

Il Santuario Bom Jesus do Monte

Merita sicuramente una visita anche il Santuario Bom Jesus do Monte, una vera e propria attrazione da non perdere se vi recate a Braga. Il motivo è legato alla vista mozzafiato che si può godere da qui, ma anche alla maestosa scalinata da percorrere per arrivarci. Si trova infatti in cima ad una collina che si erge a est della città, a circa 5 km dalla Cattedrale. Abbracciato da un meraviglioso parco, questo Santuario si raggiunge con una scalinata a fisarmonica in granito, i cui 600 gradini sono decorati da fontane e sculture.

E chi vuole evitare la fatica o anche solo vedere la scalinata e il panorama circostante da un altro punto di vista, può salire sulla funicolare adiacente: è la più antica al mondo ad essere alimentata dalla forza dell’acqua e un viaggio lì è qualcosa di molto suggestivo.

Santuario Bom Jesus do Monte, a Braga

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Santuario Bom Jesus do Monte

Il Santuário de Nossa Senhora do Sameiro

Immerso nella natura rigogliosa fuori dal centro di Braga, a poca distanza dal Santuario di Bom Jesus di Monte, si trova un’altra chiesa ricca di affreschi e decorazioni dorate, che merita una visita: il Santuário de Nossa Senhora do Sameiro. Venne costruito nel XIX secolo e rappresenta lo stile neoclassico. Si trova sulla collina a 566 metri di altezza: anche questo luogo regala scorci di incredibile bellezza sulla città di Braga e sul paesaggio circostante.

Il Palazzo Episcopale e il giardino di Santa Barbara

A due passi dalla Cattedrale spicca il Palazzo Episcopale, noto anche come palazzo dell’Arcidiocesi e risalente alla prima metà del 1400. Una parte della struttura è di origine medievale e guarda al giardino di Santa Barbara, splendida area con aiuole ricche di fiori colorati e decorazioni, mentre l’ala barocca si affaccia al Largo do Municipio.

Quello si Santa Barbara è solo uno dei tanti giardini all’italiana dislocati per la cittadina, situati nelle principali piazze del centro, tra le quali: Largo de Santa Cruz, Praça Conde de Agrolongo, Largo São João do Souto e il Largo de Avenida Central.

Giardino di Santa Barbara, nel cuore di Braga, Portogallo

Fonte: iStock

Giardino di Santa Barbara, Braga

Tradizioni, cultura ed eventi a Braga

Braga non è solo ricca di monumenti storici e luoghi di culto, ma anche di ottimi ristoranti che ne raccontano la sua ricca tradizione enogastronomica. Ma non solo. Qui non mancano eventi culturali e una vita frizzante anche grazie alla presenza della Universidade de Minho, che richiama molti studenti universitari che popolano i musei, i negozi e i diversi locali serali.

Sono molteplici le feste che animano Braga e la sua popolazione, rievocando tradizioni e vivendo momenti di convivialità. Una delle feste più sentite è sicuramente la Settimana Santa, che vede numerosi eventi e processioni lungo le vie riccamente decorate con i fiori. Se viaggiate a Braga nella seconda metà di giugno, poi, potrete assistere alla festa di Sao Joao, dedicata al patrono di Braga, San Giovanni (che cade il 24 giugno): numerosi eventi e manifestazioni ravvivano il centro e i dintorni per ben due settimane.

Nell’ultimo weekend di maggio, invece, si può assistere alla Braga Romana: una festa che celebra l’influenza dell’impero Romano nella storia di Braga, durante la quale la gente si traveste da antichi Romani, mentre le viuzze si riempiono di bancarelle e tende che vendono oggetti d’arte e souvenir.

Come arrivare a Braga

Per arrivare a Braga si atterra all’aeroporto Sa Carneiro di Porto e da lì si raggiunge la città in autobus oppure con un’auto a noleggio. Il metodo più veloce e comodo per raggiungere Braga, dopo l’auto, è il treno. I viaggi su rotaie partono ogni ora dalla stazione di Sao Bento di Porto (gestiti dalla compagnia Comboios de Portugal) e raggiungono la “città felice” in circa un’ora di viaggio. Se invece si parte da Lisbona, il viaggio in treno dura tre ore e mezza e attraversa un panorama splendido, fatto di villaggi di campagna attraversati dai fiumi.

Vista aerea su Braga, in Portogallo

Fonte: iStock

Vista aerea sulla città di Braga
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Strada Romantica in Germania: le tappe da non perdere

Uno degli itinerari panoramici più spettacolari d’Europa, la Strada Romantica in Germania, si estende per circa 400 chilometri, da Würzburg fino a Füssen (o viceversa), snodandosi dal fiume Meno, attraverso la regione vinicola della Franconia, fino alle vette alpine della Baviera. Un percorso incantevole che racchiude tutto ciò che si può desiderare da un road trip: natura grandiosa, cultura in abbondanza e calorosa ospitalità tedesca.

Lungo il tragitto, si attraversano oltre 60 località e luoghi suggestivi come la Valle del Tauber, il cratere meteoritico di Nördlinger Ries, il pittoresco Lechfeld e la regione idilliaca del Pfaffenwinkel, ai piedi delle Alpi bavaresi, con gran finale ai favolosi castelli di Re Ludwig, circondati da laghi e dal panorama maestoso della riserva naturale delle Alpi dell’Ammergau. Ecco alcune delle tappe imperdibili per chi percorre questa strada fiabesca.

Würzburg: fascino barocco

Punto di partenza per chi sceglie di percorrere la Strada Romantica da nord a sud, Würzburg è una città barocca che incanta con il suo fascino tipicamente tedesco e capolavori architettonici di diverse epoche. Tra cui spicca il Duomo di San Kilian, la quarta chiesa romanica più grande della Germania, le cui imponenti torri sono visibili da lontano.

Adagiata sulle rive del Meno, circondata da vigneti idilliaci, Würzburg merita una visita anche solo per la sua posizione incantevole. Da vedere, la Fortezza di Marienberg, oggi museo, che fu la sede dei principi-vescovi per quasi cinque secoli, e la Residenza di Würzburg, un maestoso palazzo del XVIII secolo Patrimonio dell’Umanità UNESCO, impreziosito da raffinati giardini di corte.

Rothenburg ob der Tauber: atmosfera medievale

In pochi luoghi al mondo come a Rothenburg ob der Tauber si può ammirare una tale concentrazione di edifici originali risalenti al Medioevo. Passeggiando per il centro storico, tra piazzette appartate, angoli nascosti, torri, fontane, portali e taverne, sembra davvero che il tempo si sia fermato.

Pur essendo una piccola cittadina, Rothenburg vanta una straordinaria quantità di attrazioni storiche, tra musei, chiese, abbazie e monumenti, racchiusi all’interno delle antiche mura che risalgono al XIII secolo, da cui si gode una splendida vista sulle strade acciottolate e le case medievali del centro storico.

Nel quartiere di Spitalviertel si possono visitare splendide chiese, come quella di San Giacomo, che custodisce un prezioso bassorilievo di Cristo e degli apostoli dormienti, o la chiesa di San Wolfgang, riccamente decorata. Ovunque si vada a Rothenburg, ad ogni angolo, c’è qualcosa da scoprire, quindi è consigliabile prendersi il giusto tempo per una visita accurata.

Nördlingen: il borgo dentro il cratere

Anche Nördlingen è una pittoresca cittadina medievale situata nel cuore della Baviera, con una cinta muraria perfettamente conservata e completamente percorribile, che avvolge il centro storico per un perimetro di circa 2,7 chilometri. Ciò che rende unica Nördlingen è il fatto di essere costruita all’interno di un antico cratere meteoritico, il Ries, formatosi circa 15 milioni di anni fa.

Aggirandosi per le stradine acciottolate si può ammirare l’architettura medievale delle case a graticcio, sostare nelle piazze accoglienti che pullulano di botteghe artigiane e salire sulla torre della chiesa di San Giorgio, conosciuta come “Daniel”, da cui la vista spazia sul paesaggio circostante.

Donauwörth: il villaggio sul Danubio

Situata alla confluenza del fiume Wörnitz con il Danubio, Donauwörth è un grazioso borgo bavarese noto per la sua lunga storia e il centro storico ben conservato, caratterizzato da eleganti case a graticcio e piazze suggestive. La via principale, Reichsstraße, fiancheggiata da edifici storici e caffè accoglienti, offre un’atmosfera vivace e al tempo stesso rilassante.

Tra i luoghi di maggior interesse spiccano il Monastero dei Carmelitani, con la chiesa barocca di Heilig Kreuz, e il Castello di Mangoldstein, che racconta secoli di storia locale. Donauwörth è anche un punto di partenza ideale per esplorare i dintorni, con numerose piste ciclabili e sentieri escursionistici che si snodano lungo il Danubio.

Augusta: vivace eleganza

Augusta si distingue dalle altre città della Strada Romantica per la sua grandezza e vivacità. Pur conservando parte delle antiche mura e numerosi edifici medievali, vanta ampi viali, magnifiche fontane, edifici barocchi, rococò e Art Nouveau, chiese raffinate e un maestoso Municipio, che creano un ambiente urbano di rara eleganza. Tra le principali attrazioni ci sono la Casa di Mozart, dove Leopold Mozart nacque nel 1731, e il Duomo che già nel Medioevo destava meraviglia nei viaggiatori con le sue splendide porte di bronzo ormai quasi millenarie.

Schwangau: castelli fiabeschi

In questa località nei pressi di Füssen si trovano due dei castelli più famosi e straordinari della Germania: il castello di Hohenshwangau, di origine medievale ma restaurato in stile rinascimentale nel ‘500, e il favoloso Castello di Neuschwanstein, conosciuto anche come il Castello di Cenerentola.

Costruito a fine ‘800 per volere del re Ludwig II, è un imponente palazzo a cinque piani, con torri e balconi che si erge in posizione spettacolare sopra una gola. Le magnifiche stanze, impreziosite da scene ispirate alla preistoria e figure della mitologia tedesca, culminano nelle sale del Trono e dei Cantori, che rappresentano il fulcro di questa straordinaria costruzione.

Füssen: la perfetta conclusione della Strada Romantica

Füssen è il punto di arrivo della Strada Romantica, che accoglie i viaggiatori con un vivace centro storico che riflette 2000 anni di storia e un castello medievale che rendono la visita un’esperienza interessante per tutti gli appassionati di arte e storia. Situata in posizione strategica tra montagne, laghi e il fiume Lech, Füssen invita a rilassanti escursioni nei dintorni, verso il lago Alatsee dalle acque tranquille e cristalline, o fino alla Lechfall, una magnifica cascata che ha origine da un lago dell’era glaciale.

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Borgogna da scoprire in 15 tappe

Quando si parla di Francia e vacanze, le prime mete a cui si pensa sono, nella maggior parte dei casi, le più famose: Parigi, Nizza, Cannes, Marsiglia o Lione. C’è una regione, invece, che merita assolutamente una visita in questo fantastico Paese: la Borgogna.

Si tratta di un territorio raggiungibile facilmente ed in poche ore di auto dalle principali città del nord Italia, che si parta da Milano, Torino o Genova. Una regione che può considerarsi una valida alternativa alle destinazioni più affollate dai turisti, soprattutto nei periodi di alta stagione, e che può quindi trasformarsi in una piacevole sorpresa per tutti i suoi visitatori.

La Borgogna è in una posizione che si potrebbe definire quasi “strategica” per tutti coloro che sono diretti verso le zone a Nord ed Ovest della Francia, verso Parigi o la Normandia, ad esempio. È proprio per questo un’ottima occasione per regalarsi una pausa gastronomica ed enologica prima di arrivare a destinazione.

Ecco un itinerario di 15 tappe per scoprire la regione della Borgogna, per un viaggio affascinante tra città d’arte e villaggi medievali, passando per vigneti ed abbazia storiche.

Nevers: tra arte e spiritualità

La prima tappa nella Borgogna è Nevers, una cittadina che combina il fascino dell’arte con una profonda atmosfera spirituale. Questa città è famosa per gli amanti dell’automobilismo internazionale, grazie al circuito di Magny-Cours, oltre che essere un importante centro di turismo di tipo religioso.

Il cuore di Nevers è facilmente visitabile anche a piedi: per le vie è stato creato un percorso indicato da una linea blu, conosciuto come il “fil bleu”, che segnala ai visitatori la corretta via per la scoperta dei principali monumenti. Fra questi è possibile ammirare la Cattedrale gotica di St-Cyr e Ste-Julitte, il Museo Municipale, con una vasta e antica collezione di maioliche, la chiesa di Saint Etienne ed il Palazzo Ducale, che viene considerato anche come il primo castello della Loira. Inoltre, per i più golosi, a Nevers si devono assolutamente assaggiare le celebri caramelle Négus, tipiche della città.

Mâcon, i vigneti della regione

In viaggio verso nord si trova Mâcon, una città che si affaccia sul fiume Saône. Questa città, che conta più di trentamila abitanti, è il punto di partenza ideale per esplorare i famosi vigneti del Mâconnais, molto famosi a livello nazionale ed internazionale per la produzione di vini bianchi. Proprio in onore di questa antica ed importante tradizione vinicola, che negli anni Ottanta venne inaugurata la strada dei vini Mâconnais-Beaujolais, che interessa diversi comuni della regione, per un totale di 580 chilometri. Durante il tragitto è anche possibile visitare l’Hameau du Vin e Romanèche-Thorins, un museo dedicato alla cultura del vino francese, una destinazione ideale per gli amanti della storia vinicola del Paese.

Passeggiare per Mâcon è un’ottima soluzione per chi cerca una giornata di relax durante il viaggio. Passeggiando per Quai Lamartine, una delle vie principali, è possibile ammirare il panorama del fiume, mentre ci si appresta ad entrare nella città vecchia, caratterizzata da strette vie ed edifici storici, come l’antica Cattedrale di Saint Vincent.

Nei dintorni di Mâcon è possibile visitare la Roche de Solutré, in italiana ‘Roccia di Solutré, un luogo iconico della regione, da cui è possibile avere una vista spettacolare sul territorio circostante.

Louhans: la capitale della Bresse borgognona

A pochi chilometri dall’autostrada francese A39, che conduce attraverso questa fantastica regione della Borgogna, si trova la città di Louhans, una piccola cittadina francese di poche migliaia di abitanti, che è molto conosciuta per il marcato del pollame, che si tiene qui ogni lunedì mattina. La città è composta essenzialmente da una via principale unica, costellata da diversi portici.

Louhans è considerata la capitale della Bresse borgognona, una regione il cui paesaggio è caratterizzato di mulini ad acqua e di numerose aziende agricole in mattoni e a graticcio. La campagna della Bresse, con i paesaggi di bocage, ovvero un continuo alternarsi di boschi, siepi naturali e palude miste a terreni coltivati, ma anche numerosi corsi d’acqua, è un luogo particolarmente apprezzato dagli amanti della pesca d’acqua dolce.

Tournus, l’ingresso nella Francia del Sud

Tournus è una città che incanta subito i suoi visitatori, con i suoi colori pastello ed i tetti di tegole romaniche. Uno dei principali monumenti della città è la chiesa abbaziale di Saint Philibert, uno dei capolavori di epoca romanica in Borgogna, oltre che le sue piccole viuzze che compongono il centro storico, conosciute anche come “quais”. Inoltre, consigliata è anche l’escursione al villaggio medievale di Brancion, distante solo 12 chilometri da Tournus.

Chalon-sur-Saône: tappa obbligatoria per gli appassionati di fotografia

Chalon-sur-Saône è una di quelle tappe obbligatorie, che devono essere assolutamente incluse in un itinerario alla scoperta della regione della Borgogna. Questa città, infatti, è conosciuta come la città natale dell’inventore Nicéphore-Niépce, l’inventore della fotografia, ed ospita un museo dedicato proprio alla storia della fotografia ed a lui intitolato.

Oltre a questo è possibile anche vedere la città da una prospettiva decisamente diversa, approfittando della possibilità di partecipare ad una mini crociera sulla Saône.

Piazza della città di Chalon-sur-Saône, con case a graticcio tradizionali e Cattedrale in stile gotico

Fonte: iStock

Cattedrale di Saint-Vincent a Chalon-sur-Saône

Beaune, per gli amanti del vino

Beaune è una tappa obbligata per tutti coloro che amano il vino e la cultura francese. Questa città viene conosciuta anche come la capitale dei vini della Borgogna, riconosciuta a livello internazionale come una delle regioni vinicole migliori di tutta Europa e del mondo. È possibile anche percorrere la Via delle Vigne, un itinerario ciclabile che collega la città di Beaune a Santenay, passando per villaggi vinicoli rinomati come Pommard, Volnay, Meursault e Puligny-Montrachet.

In città, inoltre, sono presenti diversi edifici tipici e caratterizzati da un’architettura in stile fiammingo, con caratteristici tetti di tegole verniciate. Fra questi si può ammirare l’Hôtel-Dieu, che un tempo era un ospedale per i poveri e che oggi ospita un museo e l’annuale asta dei vini, un evento di rilevanza internazionale.

Nel cuore dei grandi Crus, alla scoperta di Nuits-Saint-Georges

Nuits-Saint-Georges è un altro gioiello francese presente sulla strada dei Grand Crus, la più famosa strada della Borgogna, che attraversa alcuni dei vigneti più importanti e pregiati a livello internazionale, tra colline e antichi villaggi.

In questa città è possibile visitare il Cassissium, un antico museo dedicato al cassis, ovvero un ribes nero utilizzato principalmente per la produzione del famoso liquore Crème de Cassis, e l’Imaginarium, un centro dedicato alla scoperta di un altro vino tipico come il Crémant du Bourgogne, il vino più vicino allo Champagne.

La capitale Digione

Digione è la capitale amministrativa ed economica della Borgogna, una città in grado di sorprendere per la sua autentica bellezza e la sua grande vivacità. Visitare questa città vuol dire immergersi nelle storia del Paese, attraverso le strade antiche ed acciottolate del suo centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. A terra è segnato un percorso per i turisti, conosciuto come il “percorso della civetta”, e che guida i camminatori attraverso i principali monumenti cittadini, come il Palazzo dei Duchi di Borgogna, ma anche la chiesa di Notre-Dame e la torre di Filippo il Buono.

La città di Digione è anche famosa per la sua senape e per le vie cittadine è possibile visitare numerose boutique artigianali: un obbligo per gli appassionati di gastronomia.

Saulieu, destinazione gastronomica d’eccellenza

Il viaggio in Borgogna prosegue tra gusti e sapori antichi e tradizionali. Nel cuore del Morvan è possibile visitare Saulieu, una tappa gourmet che si trova nei pressi del parco naturale del Morvan. È il punto di partenza per diverse escursioni nella natura, ma anche per un viaggio alla scoperta dei gusti tipici borgognani.

Avallon e Vézelay

Una volta ripartiti, verso ovest, si incontrano due fra i borghi medievali più belli di tutta la Francia. Il primo è Avallon, una cittadina medievale che conserva ancora il suo fascino antico, con numerose stradine acciottolate che conducono a diversi monumenti importanti per il borgo, come la Basilica di Saint Lazare e la torre dell’Orologio. Il secondo borgo, invece, a pochi chilometri di distanza, è Vézelay, riconosciuto anche come sito UNESCO a livello internazionale. Qui si trova la Basilica di Sainte-Madeleine, che domina la città e che rappresenta una delle principali mete di pellegrinaggio sul cammino di Santiago de Compostela.

Vista del borgo di Vézelay, con vigneto in primo piano e borgo sulla collina sullo sfondo

Fonte: iStock

Borgo di Vézelay, patrimonio UNESCO

La città d’arte di Auxerre

Auxerre è una delle città d’arte più affascinanti della Borgogna e della Francia, con un centro storico per lo più caratterizzato da edifici di straordinaria bellezza e di epoca medievale e rinascimentale. La cattedrale, con le sue vetrata, è uno degli esempi più importanti e meglio conservati dell’arte gotica in terra francese.

È presente in città anche una bellissima passerella pedonale sul fiume Yonne, dalla quale è possibile ammirare il panorama urbano di Auxerre, le sue torri medievali ed i tetti di ardesia.

Il borgo di Joigny, tra storia e tradizioni

Su una collina sul fiume Yonne, si trova il borgo di Joigny, che incanta i suoi visitatori per il suo patrimonio architettonico e storico e per la sua atmosfera tranquilla. Il centro storico è composto principalmente da strade in salita, con case a graticcio decorate che colorano la città, alcune delle quali risalenti anche al quindicesimo secolo.

Sens, la porta nord della Borgogna

La città di Sens è la prima città che si incontra entrando nella regione della Borgogna da nord e rappresenta la combinazione perfetta tra storia e modernità in Francia. È anche un’antica città vescovile e famosa per la cattedrale di St. Etienne, riconosciuta come una delle prime cattedrali gotiche di tutto il Paese, che ha influenzato l’architettura religiosa di tutto il continente. A Sens sono presenti anche numerosi parchi e giardini fioriti, che creano un bellissimo e piacevole contrasto con l’architettura medievale della città.

La Charité-sur-Loire, una gemma lungo il Cammino di Santiago

Infine, ultima tappa di questo itinerario alla scoperta della Borgogna è La Charité-sur-Loire, cittadina che si trova sulle rive del fiume Loira e famosa, soprattutto, per la sua abbazia romanica, inserita nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, e che al suo interno ospita una delle più importanti collezioni di scultura medievale della Francia.

È presente un ponte di pietra in città, sulla Loira, dal quale godere di una vista mozzafiato su fiume e città, una delle tappe più importanti anche del Cammino di Santiago, conservando ancora oggi numerosi reperti ed edifici storici, tra cui antiche chiese e monasteri.

Vista dall'alto della città di La Charité-sur-Loire, con il fiume Loira in primo piano

Fonte: iStock

Vista dall’alto di La Charité-sur-Loire in Borgogna

La Borgogna è una regione francese che sa come sorprendere ed affascinare i suoi visitatori, grazie alle città d’arte, i suoi piccoli villaggi e borghi medievali, ma anche vigneti famosi in tutto il mondo. Un viaggio in Borgogna non è un semplice viaggio, ma una vera e propria esperienza alla scoperta di sapori, profumi e paesaggi, da vivere almeno una volta nella vita.

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Bielorussia Europa Idee di Viaggio itinerari culturali Minsk Viaggi

Oktyabrskaya, cosa vedere: una zona colorata e polo culturale da scoprire

Hai in programma di visitare Minsk, la Capitale della Bielorussia? Devi assolutamente inserire nel tuo itinerario una zona che negli ultimi anni ha subito una profonda rivoluzione: dall’architettura di stampo sovietico a via della street art, in cui vengono organizzate persino delle masterclass per gli appassionati di graffiti. Un angolo colorato, che è passato da tipica strada ai margini di Minsk, della zona periferica, con edifici semi-abbandonati, in un luogo di speranza. Ti portiamo alla scoperta del polo culturale di Oktyabrskaya.

Oktyabrskaya, da zona semi-abbandonata a via della street art

Come ogni storia, c’è un punto di rottura, un momento in cui le cose cambiano (e in meglio): potremmo descrivere così la storia di Oktyabrskaya, la via della street art a Minsk, Capitale della Bielorussia. Forse per chi la visita oggi è quasi difficile da credere, ma il passato di Oktyabrskaya è tutto da scoprire e inizia nel 2014, quando alcuni artisti brasiliani hanno iniziato a “colorare” la zona insieme agli artisti bielorussi.

Un incrocio di culture che ha portato Oktyabrskaya a ciò che è oggi: un polo culturale, con graffiti giganti sui muri, un’esplosione di colori in quella che è, di fatto, un’architettura di tipo sovietico. Via Oktyabrskaya, tipica strada periferica, è diventata un luogo che ispira, tanto che molti artisti vengono qui per trovare la propria musa. Le modifiche apportate alla strada sono state tanto sostanziali da rivoluzionare, in effetti, lo “stile di vita” di questo angolo di Minsk, con caffè e locali alla moda in cui puoi fermarti per bere e mangiare.

Oktyabrskaya, cosa fare e cosa vedere

Il centro culturale di Minsk. Un modello di cambiamento più che positivo per la città, un modo per scoprire la cultura del posto. Prima del 1961, via Oktyabrskaya era intitolata a Voroshilov e prima ancora si chiamava Nizhne-Lyakhovskaya e Lyakhovskaya. La zona industriale, in cui ci sono numerose fabbriche, è solo il “fantasma” di un tempo (sebbene in parte sia ancora attiva), perché ha fatto spazio ai colori, ai graffiti da vedere, ai localini che attendono i turisti per offrire le specialità del posto.

Prima di prenotare il tuo viaggio a Minsk, controlla il clima e la temperatura in base alle stagioni, così da poterti godere questo angolo culturale e artistico al meglio. Turisti e giovani sono inevitabilmente attratti e affascinati dalla bellezza del posto, e tra l’altro ci sono numerosi hotel nei dintorni dove puoi alloggiare.

L’anno in cui sono ulteriormente cambiate le cose, in ogni caso, è il 2010: nel corso del tempo, molte aziende e attività si sono trasferite proprio qui, come studi fotografici, studi di design, spazi creativi. Una volta aperti i locali, tra cui cafe, bar, pub (ce ne sono persino italiani!), molti investitori hanno scelto di aprire qui anche gli hotel. Così, nel giro di un decennio, via Oktyabrskaya è diventata una delle più popolari e in voga nell’Europa orientale. Numerosi i murales da non perdere, tra cui quello nell’edificio 19/5 in via Oktyabrskaya, dell’artista brasiliano Ramon Martins, o ancora il collage degli animali in via di estinzione in Bielorussia, tra cui cervi e bisonti.

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Croazia Dalmazia Europa Idee di Viaggio Mar Adriatico mete storiche Viaggi

Cosa fare a Biograd, splendida località balneare in Croazia

Una perla che si affaccia sul Mar Adriatico e che fa parte della regione Dalmazia, ecco, questa è Biograd na Moru, anche conosciuta come Zaravecchia, città che si trova nella parte centrale della Croazia, di fronte all’isola di Pašman.
Biograd è un insieme di spiagge meravigliose che si incrociano con un ricco patrimonio storico ed una vivace vita estiva, che rendono questa città una delle località balneari più apprezzate del Paese.

Ricco patrimonio storico perché Biograd ha molto da raccontare, con una storia che risale ai tempi dell’Impero Bizantino e che, nel corso dei secoli, si è trasformata in un importante centro politico e religioso, tanto da essere riconosciuta come la capitale del Regno Medievale Croato nell’undicesimo secolo. Oggi è possibile ammirare i resti del glorioso passato cittadino anche passeggiando nelle vie del centro storico, dove strutture antiche si mescolano alla modernità.

Le bellissime spiagge di Biograd

Le spiagge di Biograd sono senza dubbio uno dei principali motivi per cui questa città è conosciuta a livello turistico. Infatti, oltre che per la sua antica ed importante storia, questa località balneare ha davvero molto da offrire e nulla da invidiare alle più famose isole croate.

Tra le spiagge più importanti e belle di Biograd si trova la baia di Soline, che si trova a sud della città ed è un’eccezione nella costa prevalentemente rocciosa della Croazia. Grazie alla sua lunga distesa di sabbia, questa baia è l’ideale per i visitatori con bambini, grazie anche ai suoi fondali bassi e la vicinanza con una pineta, un ottimo riparo dal sole nelle giornate più calde. Nei pressi di questa baia si trovano anche numerosi campeggi, che hanno reso questa spiaggia un’ottima scelta per una giornata al mare in completo relax.

A nord della città si trova, invece, la spiaggia di Bošana, che è sicuramente meno frequentata rispetto la precedente, ma allo stesso tempo offre un’atmosfera di pace e tranquillità, che rendono questo luogo adatto ad una fuga dal caos cittadino. Qui il mare è ideale anche per chi ama fare snorkeling a causa della presenza di acque decisamente limpide ed una ricca vita marina.

Infine, a pochi chilometri di distanza da Biograd, si trova quella che da molti turisti e locali viene considerata una delle spiagge più belle dell’intera regione della Dalmazia e non solo: Crvena Luka. Si tratta di una spiaggia di sabbia e ciottoli, il che la rende una superficie ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di una superficie più morbida su cui stendersi. Inoltre, il mare di Crvena Luka è incredibilmente limpido, con sfumature di colore uniche, che variano a seconda della profondità dei fondali. Questa località balneare, data la sua vicinanza con la città di Biograd, è facilmente raggiungibile anche in bicicletta.

Vista dall'alto della bellissima e naturale spiaggia di Crvena Luka in Croazia, con mare turchese e ricca vegetazione

Fonte: iStock

Spiaggia di Crvena Luka dall’alto, Biograd

Il parco naturale del lago di Vrana e le isole vicine

Un’ottima alternativa al bellissimo mare di Biograd è sicuramente il parco naturale del lago di Vrana, il più grande lago naturale della Croazia, famosa riserva ornitologica, che ospita alcune tra le specie di uccelli più rare ed in via di estinzione. Questo lago, che è separato dal mare solamente da un sottile lembo di terra, è il luogo perfetto per chi vuole passare una giornata a diretto contatto con la natura, grazie ai suoi sentieri e percorsi che si snodano lungo tutto il perimetro del lago.

Facilmente raggiungibile attraverso un trekking è il Kamenjak, un punto panoramico dal quale ammirare non solo il lago, ma anche il Mar Adriatico e le isole croate vicine. Proprio queste ultime sono facilmente raggiungibili dal porto di Biograd. La principale è l’isola di Pašman, che si trova proprio di fronte alla città, e che è facilmente raggiungibile con un breve viaggio in traghetto.

Su quest’isola è possibile visitare le sue spiagge tranquille, ma anche scoprire i piccoli villaggi storici che la popolano. Ad esempio, Tkon, che conserva ancora il suo fascino autentico di villaggio di pescatori, oppure Neviđane, tappa culturale molto interessante e conosciuta per i suoi resti archeologici di epoca romana.

Da Biograd è anche molto semplice organizzare escursioni in barca verso il parco nazionale delle Kornati, un vero e proprio arcipelago di isole disabitate, dove i visitatori potranno ammirare gli scenari marini probabilmente più belli ed incontaminati del Mar Adriatico. Le Kornati sono un vero e proprio paradiso per tutti coloro che amano fare attività in acqua, come le immersioni e lo snorkeling.

Panorama del lago di Vrana in Croazia, con isole croate e mar Adriatico sullo sfondo

Fonte: iStock

Lago di Vrana nei pressi di Biograd, Croazia

Cosa fare nei dintorni di Biograd?

Per tutti coloro, invece, che vogliono scoprire di più su questa fantastica regione croata e vogliono esplorare i dintorni di Biograd, ci sono due destinazioni imperdibili, che devono assolutamente essere inserite nell’itinerario di viaggio.

La prima è il parco nazionale di Krka, che si trova a circa un’ora di auto da Biograd, ed è famoso per le sue bellissime cascate, tra cui la celebre Skradinski Buk, una delle più belle di tutta Europa. Esplorando questo parco, inoltre, si ha la possibilità di visitare il monastero francescano sull’isola di Visovac, che si trova in mezzo ad un lago ed è circondato dalla fitta vegetazione croata.

Infine, a circa trenta chilometri a nord della città di Biograd, è presente un’altra destinazione molto apprezzata dal turismo nazionale ed internazionale. Si tratta della bellissima città di Zara, conosciuta con il nome di Zadar, caratterizzata dall’atmosfera unica del suo magnifico centro storico e dalle strutture storiche che lo compongono. Ad esempio, è famosa la chiesa di San Donato, ma anche il famoso organo marino, un’installazione artistica unica al mondo, che produce musica sfruttando le onde del mare e dove poter scattare fotografie uniche, soprattutto al tramonto. Zara, anche per questo motivo, è famosa per l’installazione artistica “Saluto al Sole”, che offre uno spettacolo estremamente suggestivo al calare del sole.

Biograd, o Zaravecchia, è una di quelle destinazioni in grado di racchiudere in sé tutta la bellezza coinvolgente di questo fantastico Paese. La Croazia ha molto da offrire e la città di Biograd ne è un esempio, con spiagge da sogno, ma anche un ricco patrimonio artistico e storico, circondato da paesaggi unici ed una natura incontaminata senza eguali. Non resta che partire alla scoperta di questo tesoro del Mar Adriatico e della Croazia.

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Cosa vedere a Volos, incantevole porto della Tessaglia

Volos è una splendida cittadina situata nella regione greca della Tessaglia. Si tratta di una delle località più affascinanti ed interessati della Grecia grazie alla sua ricca storia, i paesaggi naturali mozzafiato e la posizione sul golfo di Pagaseo, che consente collegamenti verso alcune isole dell’arcipelago ellenico. La città, che conta oltre 140.000 abitanti, è uno dei principali porti e centri commerciali del Paese, che nonostante ciò riesce a mantenere un’atmosfera tranquilla e rilassata, lontana dai grandi flussi turistici, soprattutto internazionali.

La destinazione ideale per gli appassionati di storia antica

Volos ha radici molto antiche. La città, che si trova alle pendici del monte Pelios, è legata al mito del centauro Chirone, che nella leggenda fu maestro di eroi come Achille e Giasone.

Uno dei punti di riferimento principali per gli appassionati di storia e cultura greca è l’Athanassakeion Archaeological Museum, che venne fondato nel lontano 1909 e che ospita una grande collezione di reperti storici, come ornamenti ed utensili che risalgono anche al periodo del neolitico, che raccontano la storia antica della regione Tessaglia.

La regione intorno a Volos è ricca di siti archeologici, in grado di testimoniare l’importanza storica di quest’area. Ad esempio, a soli 15 chilometri dal centro cittadino, si trova il sito di Dimini, che conserva i resti dell’antica città micenea di Iolkos, che diede i natali a Giasone, l’eroe che guidò in antichità gli Argonauti alla ricerca del vello d’oro, oggetto che nella mitologia greca era considerato in grado di curare ogni ferita o malattia.

Un altro sito archeologico di grande interesse è quello di Sesklo, poco più lontano da Volos e che risale all’Ottavo secolo a.C. Si tratta di uno dei più antichi insediamenti umani d’Europa e dov’è possibile visitare i resti di edifici e tombe antiche, che fungono da testimonianza impressionante della vita preistorica nella regione greca e che rendono Sesklo una meta imperdibile per gli appassionati di storia greca ed archeologia.

Infine, un altro sito che merita una visita, è sicuramente il sito di Anhialos, situato a circa due ore e dove è possibile visitare e scoprire una vasta collezione di rovine romane ben conservate, tra cui edifici, mosaici e resti di ville, che offrono un’affascinante visuale sull’epoca romana.

Alla scoperta del litorale di Volos

Volos si trova alle pendici del monte Pelios, che per i greci non è solo un luogo di leggende, ma anche una destinazione popolare per gli amanti della natura e delle attività all’aperto. In inverno diventa una meta per gli appassionati di sci e snowboard, mentre in estate è perfetto per escursioni attraverso sentieri che passano tra foreste di castagni, villaggi tradizionali, come Makrinitsa e Portaria, e panorami mozzafiato sul mare Egeo. Il primo di questi villaggi, Makrinitsa, è conosciuto come il “balcone del Pelios”, in quanto offre una vista panoramica unica sulla città di Volos ed il bellissimo golfo di Pagaseo.

Oltre al monte Pelios, nei dintorni della città sono presenti diverse splendide spiagge. Una fra le più conosciute ed amate da residenti e visitatori è la spiaggia di Alikes, premiata con la bandiera blu per la pulizia delle acque e luogo ideale dove potersi rilassare al sole e godersi il mare cristallino. Questa spiaggia è l’ideale per una giornata di relax e riposo dopo le visite alla città di Volos ed alle sue bellezze storiche.

Porto verso le bellezze della Grecia

Il porto di Volos è un importante punto commerciale per la regione e per la Grecia stessa. Oltre a questo, è anche punto di partenza ideale per partire alla scoperta di alcune delle isole più belle del Paese ellenico. Da qui, infatti, è possibile raggiungere le isole Sporadi, tra cui anche la famosa Skiathos, con le sue spiagge considerate tra le più affascinanti della Grecia, come, ad esempio, la spiaggia di Koukounaries. Queste isole sono perfette per una fuga dal caos cittadino di Volos e per chi, zaino in spalla, è in viaggio fra le bellezze naturali e storiche di questo Paese, perla del Mediterraneo.

Volos è una destinazione da tenere sicuramente in considerazione se si vuole partire alla scoperta della Grecia e della sua storia antica e godere di tutte le sue bellezze naturali, per una vacanza indimenticabile.

Lungomare di Volos, in Grecia, con costruzioni sullo sfondo ed un ponticello in primo piano

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Lungomare di Volos, Grecia