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Viaggio a Istanbul: una città tra due continenti divisa dal Corno d’Oro

Istanbul, unica nel suo genere, è una città che si estende tra due continenti: Europa e Asia. Conosciuta storicamente come Bisanzio e Costantinopoli, oggi rappresenta il cuore culturale, storico e commerciale della Turchia, pur non essendo la capitale che è stata spostata ad Ankara solo nel 1925. Situata strategicamente tra il Mar di Marmara e il Mar Nero, la città è attraversata dallo stretto del Bosforo, che divide l’Europa dall’Asia. Istanbul è il punto d’incontro di culture e religioni diverse, e questo la rende una delle mete turistiche più affascinanti al mondo.

Il Corno d’Oro

Il Corno d’Oro è un estuario naturale che separa la parte antica di Istanbul (Sultanahmet) dalla parte più moderna (Beyoğlu). Questo porto naturale è stato di fondamentale importanza per gli imperi che si sono susseguiti nella storia della città, offrendo riparo alle navi e protezione dagli invasori. Oggi, le rive del Corno d’Oro ospitano alcuni dei più importanti monumenti storici, come il Palazzo di Topkapi e la Moschea Blu ed è cornice di una delle città più belle al mondo.

Istanbul, Turchia

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Tutto l’incanto di Istanbul

Sultanahmet: la Città vecchia

Sultanahmet è il cuore storico di Istanbul, dove si trovano i monumenti più iconici della città. Qui si erge la Moschea Blu, uno dei simboli più iconici di Istanbul. Costruita tra il 1609 e il 1616, si distingue per i suoi sei minareti e le oltre 20.000 piastrelle di ceramica blu che decorano l’interno. La sua maestosa cupola e l’ampio cortile la rendono uno dei luoghi più visitati della città, unendo architettura islamica e bizantina in un unico, affascinante complesso.

Di fronte si trova la Basilica di Santa Sofia, che fu la più grande chiesa cristiana del mondo per quasi mille anni prima di diventare una moschea e, infine, un museo. Attualmente è stata riconvertita in moschea, ma è ancora aperta ai visitatori.

Il Palazzo di Topkapi, costruito nel XV secolo dal sultano Maometto II, fu la residenza principale dei sultani ottomani per quasi 400 anni. Situato tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, il palazzo offre una vista panoramica mozzafiato sul Bosforo. Oggi, il complesso ospita numerosi cortili, padiglioni e tesori imperiali, tra cui gioielli, armi e reliquie sacre. Tra le sezioni più famose vi è l’harem, un’area riservata alla famiglia del sultano, e il Padiglione del Tesoro Imperiale, dove sono esposti oggetti di inestimabile valore.

Moschea Blu a Istanbul

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La Moschea Blu a Istanbul

Il Ponte di Galata e la città moderna

Il Ponte di Galata collega la Città vecchia con il quartiere di Beyoğlu, sulla sponda nord del Corno d’Oro. È uno dei simboli della città moderna e un ottimo punto per ammirare il traffico marittimo del Bosforo. Sul ponte si trovano ristoranti e caffè; mentre sotto procede il via vai di pescatori locali che lavorano con frenesia. Il ponte rappresenta anche un passaggio simbolico tra la tradizione e la modernità, un tema ricorrente a Istanbul.

Beyoğlu oggi è uno dei quartieri più vivaci e cosmopoliti di Istanbul, ideale per chi desidera esplorare il lato moderno e dinamico della città. È famoso per la sua anima bohemienne, i caffè storici, le gallerie d’arte contemporanea e la vita notturna. La via principale, Istiklal Caddesi, è una lunga arteria pedonale ricca di negozi, ristoranti e teatri, dove si mescolano tradizione e modernità. Non può mancare una visita alla Torre di Galata, da cui si gode di una vista mozzafiato su tutta Istanbul.

Grand Bazaar e il mercato delle Spezie

Nessun viaggio a Istanbul è completo senza una visita ai suoi mercati. Il Grand Bazaar, con oltre 4000 negozi, è uno dei mercati coperti più grandi al mondo. Qui si può trovare di tutto, dai tappeti alle spezie, dai gioielli all’abbigliamento. A pochi passi si trova il Mercato delle Spezie o Bazaar Egiziano, un luogo dove i profumi di spezie esotiche invadono l’aria. Questo mercato è un paradiso per chi ama la cucina, e offre una vasta gamma di prodotti locali, dalle erbe aromatiche ai dolci tipici come il baklava. Parola d’ordine? Nessuna fretta per contrattare!

Le Isole dei Principi, la pace sul Mar di Marmara

Non lontano dal caos della città, le Isole dei Principi (Adalar) sono una serie di piccole isole facilmente raggiungibili in traghetto da Istanbul. Su queste isole, il tempo sembra essersi fermato: le auto sono vietate e ci si sposta in bicicletta (da noleggiare in loco) o con carrozze trainate da cavalli. Büyükada è la più grande, dall’atmosfera incredibilmente rilassata. Tutte le isole sono la meta ideale per una gita di un giorno.

Info pratiche

Quando andare

Istanbul, come tutte le grandi città, è visitabile tutto l’anno, ma i mesi migliori sono la primavera e l’autunno, quando le temperature sono più miti. L’estate può essere molto calda e affollata, mentre l’inverno è più tranquillo ma con possibilità di piogge.

Come arrivare

L’Aeroporto Internazionale di Istanbul (IST) è uno dei più trafficati al mondo, collegato con voli diretti dalle principali città europee e asiatiche. Dall’aeroporto, il centro città è raggiungibile in taxi, autobus o con la metropolitana. Per visitare la città, Istanbul vanta un sistema di trasporti pubblici efficienti, con tram, metro e traghetti. Il traffico può essere intenso, quindi è consigliabile spostarsi a piedi nelle aree centrali o utilizzare i mezzi pubblici.

Le meraviglie di Istanbul

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Istanbul e le sue bellezze

La tradizione del caffè turco

Il caffè turco è una tradizione antica e simbolica in Turchia, risalente al XVI secolo, tanto che nel 2013, l’Unesco ha dichiarato patrimonio immateriale dell’umanità la “cultura e tradizione del caffè turco”. Preparato in una speciale caffettiera chiamata “cezve”, viene servito non filtrato, con una consistenza densa e un sapore intenso. Oltre ad essere una bevanda, il caffè turco è parte integrante della cultura locale, spesso accompagnato da rituali sociali e dalla lettura dei fondi per predire il futuro. A questa straordinaria tradizione è dedicato un festival, l’İstanbul Coffee Festival, che ospita ogni anno in diverse sedi i professionisti dell’industria del caffè, i produttori e i tanti appassionati da tutto il mondo.

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Rzeszów, in Polonia, è la nuova meta da scoprire quest’autunno

L’autunno 2024 porta con sé una nuova ed entusiasmante opportunità di viaggio grazie all’annuncio di Ryanair, la compagnia aerea low cost attualmente numero uno in Italia. Il 17 settembre scorso, infatti, Ryanair ha rivelato l’apertura di 10 nuove rotte invernali da Milano Malpensa, tra cui spicca una destinazione ancora poco conosciuta ma ricca di fascino: Rzeszów, in Polonia.

Questa novità rientra nell’ambito di un piano di espansione che porterà a un aumento del traffico del 10% da Malpensa, con 4,5 milioni di passeggeri stimati. Seppur Milano-Bergamo vedrà una leggera riduzione di traffico, l’apertura di nuove rotte come quella verso Rzeszów dimostra come Ryanair continui a investire nella crescita del turismo e delle opportunità di viaggio, promuovendo destinazioni emergenti e tutte da scoprire.

Perché Rzeszów vi farà innamorare

Rzeszów, situata nella parte sud-orientale della Polonia, è una gemma nascosta pronta a sorprendere i viaggiatori che desiderano scoprire luoghi autentici e ricchi di storia, non le solite destinazioni tipiche del turismo di massa. Nonostante sia meno famosa di altre città polacche come Cracovia o Varsavia, la città di Rzeszów offre un mix intrigante di tradizione e modernità, con un centro storico ben conservato e una vivace scena culturale.

Rzeszów, Polonia

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Il centro storico di Rzeszów

Grazie alla nuova rotta di Ryanair, Rzeszów si appresta a diventare una delle mete emergenti per i viaggiatori italiani, ideale per un week-end lungo all’insegna della scoperta di una Polonia autentica e meno battuta dai turisti. Questo autunno, lasciatevi affascinare dal calore e dall’ospitalità di questa città, perfetta dunque per una fuga culturale e rilassante.

Una curiosità? La città di Rzeszów ha un legame particolare con la storia dei Santi e il Papato e con la spiritualità cristiana, di cui vi parleremo più nel dettaglio nei prossimi paragrafi: ovviamente, ha a che fare con il Papa polacco Giovanni Paolo II.

Cosa vedere a Rzeszów

Se vi siete decisi a trascorrere un weekend in questa inedita e insolita meta della Polonia, ecco una lista di cose da vedere e di attività da fare per immergervi appieno nell’atmosfera più autentica del luogo e non perdervi nessuno degli highlights.

Tra le attrazioni principali della città, spicca Piazza del Mercato, il cuore pulsante di Rzeszów, circondata da edifici storici e caffè accoglienti. Qui potrete ammirare il Municipio, una costruzione neogotica del XVI secolo, che domina la piazza con la sua elegante facciata. A pochi passi dalla piazza si trova invece il Castello di Rzeszów, una fortezza costruita nel XVII secolo che oggi ospita eventi culturali e mostre.

Rzeszów, municipio

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Lo storico municipio di Rzeszów

Gli amanti dell’arte e della storia non possono perdersi una visita al Museo Etnografico, dove è possibile immergersi nella cultura locale e nelle tradizioni popolari della regione della Subcarpazia. Per chi preferisce passeggiare all’aria aperta, Rzeszów offre splendidi parchi come il Parco Lubomirski, perfetto per godersi una giornata di relax.

Rzeszów non è solo una città che colpisce a occhio dal punto di vista storico e architettonico, ma è anche un importante centro spirituale per chi desidera scoprire luoghi legati alla figura di Giovanni Paolo II. La città custodisce diversi punti d’interesse direttamente o indirettamente collegati al Papa polacco, soprattutto attraverso chiese i cui patroni sono stati beatificati o canonizzati proprio da lui. Tra questi troviamo figure come San Giovanni di Dukla, San Giuseppe Sebastian Pelczar e Beata Karolina Kózkówna. Uno dei modi migliori per esplorare questa ricca eredità religiosa è seguire l’Itinerario dei Santi di Rzeszów, un percorso che attraversa vari luoghi sacri e permette di rivivere le storie di questi santi e del pontificato di Giovanni Paolo II. 

Tra le tappe principali di questo tour spirituale simile a un pellegrinaggio, si segnala la Basilica dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, un capolavoro tardo-rinascimentale con un meraviglioso mausoleo e la figura tardogotica della Madonna con Bambino, e la Cattedrale di Rzeszów, famosa per il Parco Pontificio, costruito in memoria della Santa Messa celebrata da Giovanni Paolo II nel 1991.

Rzeszów, parco

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Le aree verdi a Rzeszów

Cosa vedere nella Regione Podkarpackie

Rzeszów si trova nel cuore della Regione Podkarpackie, una delle aree più pittoresche e incontaminate della Polonia. Questa regione, situata a sud-est, è caratterizzata da paesaggi di incredibile bellezza naturalistica che spaziano dalle dolci colline ai vasti boschi e ai parchi naturali. Tra i luoghi più iconici vi è il Parco Nazionale dei Bieszczady, ideale per gli amanti della natura e delle escursioni a passo di trekking o in sella alla mountain bike, con sentieri che offrono vedute spettacolari delle montagne e della fauna locale.

La regione è anche ricca di tradizioni culturali e storiche, con castelli, villaggi rurali e siti religiosi che risalgono a secoli fa. Przemyśl, una delle città più antiche della Polonia, è un altro gioiello da visitare nei dintorni, con la sua imponente fortezza e un ricco patrimonio architettonico tutto da scoprire passeggiando agevolmente a piedi per il centro urbano. Inoltre, la regione celebra ogni anno la Giornata Papale, un evento che onora il ricordo di Giovanni Paolo II con pellegrinaggi, celebrazioni religiose e culturali.

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Esplorare il Nord: visita Minsk, la capitale bielorussa

Incastonata nell’Europa settentrionale, tra la Polonia e la Lituania, la Bielorussia è un Paese ex sovietico che, prima del conflitto tra Russia e Ucraina, stava diventando una destinazione molto popolare. Oltre all’indiscutibile bellezza e interesse storico del Paese e della sua capitale Minks, il turismo internazionale è stato favorito dalla possibilità di entrare nel Paese per un periodo di cinque giorni senza visto per i cittadini di molte nazionalità, garantendo alla Bielorussia un futuro come destinazione turistica.

Alla scoperta di Minsk: cosa vedere

Se stai pensando alla Bielorussia, molto probabilmente la tua prima tappa sarà nella capitale Minsk, dove protrai vivere un’esperienza culturale, storica e gastronomica originale e interessant. Per aiutarti a pianificare il tuo viaggio, ecco i nostri consigli su cosa vedere e cosa fare nella capitale bielorussa.

Scoprire la storia ex-sovietica di Minsk

La capitale della Bielorussia è caratterizzata da strade ampie e pulite, maestosi parchi pieni di fontane, statue stravaganti e un mix di architettura moderna, antica e sovietica. Il modo migliore per conoscere la storia di Minsk e della Bielorussia è partecipare a un tour gratuito a piedi. I tour sono in inglese e si tengono una volta al giorno, con cadenza puntuale. Gli orari dipendono dalla stagione. Il tour a piedi è un ottimo modo per conoscere la storia di Minsk e scoprire le gemme della città. Visiterai il Monumento alla Vittoria, la Città Vecchia, il Teatro dell’Opera, diverse chiese e passeggerai nei numerosi parchi rilassanti della città, come Janki Kupaly.

Si stima che circa l’80% di Minsk sia stato distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale e che gran parte di essa sia stata ricostruita a partire dagli anni Cinquanta. Il Teatro dell’Opera è stato uno degli unici edifici a sopravvivere, ma ha subito danni significativi. La buona notizia è che è stato riportato al suo antico splendore ed è ora circondato da un bellissimo parco. In estate, il parco si riempie di fioriture colorate. A Minsk troverai molta architettura sovietica, come edifici in cemento e ampi viali, ma anche una piccola parte di edifici tradizionali bielorussi nella Città Vecchia. Per fortuna, non è tutto cemento: la fascia centrale è caratterizzata da splendidi edifici lungo i viali alberati, pieni di caffè e ristoranti alla moda.

Un viaggio a Minsk non è completo senza una visita alla Biblioteca Nazionale. Sebbene i pareri sull’architettura di questo edificio siano discordanti (è stato etichettato come uno degli edifici più brutti del mondo), è sicuramente unico. È anche possibile salire con un ascensore sul ponte di osservazione della Biblioteca Nazionale per godere della vista su Minsk.

Edifici di Minsk

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Passeggia tra i larghi viali di Minsk

Assaggia il cibo tradizionale bielorusso

Sapevi che i bielorussi hanno ideato più di 100 ricette diverse con la patata come ingrediente principale? Mentre sai a Minsk, assicurati di provare il cibo tradizionale. Ci sono molti ristoranti che servono piatti locali, oppure potrai recarti nella catena di ristoranti self-service Lido. Al Lido, ogni articolo ha un prezzo individuale e potrai scegliere cosa assaggiare da un’ampia selezione di cibi bielorussi, come le famose frittelle di patate grattugiate (dranikii) e la zuppa fredda di barbabietola (borshch).

Scopri l’arte di strada e i bar alla moda

Vai a Kastrycnickaja Vul (vul significa strada in bielorusso) e scoprirai la più grande concentrazione di arte di strada di Minsk, insieme a una manciata di bar e caffè alla moda. Questo è il quartiere hipster della capitale e troverai sicuramente il posto perfetto per una birra o un caffè a basso costo. I murale di street art sono stati creati sia da artisti locali che da artisti brasiliani. Prendi una mappa della città e cerca l’icona di un barattolo di vernie per trovare i luoghi della street art in tutti i quartieri e non trascurare il polo culturare di Oktyabrskaya.

Girare per i parchi di Minsk

Uno degli aspetti più amati di Minsk sono i suoi bellissimi parchi e l’atmosfera rilassata della città. È facile trovare un parco tranquillo per passeggiare e ammirare fiori, fontane, statue e persino una ruota panoramica. Fai come la gente del posto e passeggia per i sentieri dei parchi o lungo il fiume, oppure siediti su una panchina con un buon libro. Minsk è famosa per i suoi parchi e giardini pittoreschi:

Parco centrale dei bambini di Gorky

Il Gorky Park è situato vicino al Circo di Stato bielorusso lungo la riva del fiume Svisloch. Durante la bella stagione il parco offre una serie di giostre e attrazioni, tra cui la ruota panoramica che offre una splendida vista sulla città.

Gorky Park Minsk

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D’estate si può salire sulla ruota panoramica per osservare Minsk dall’alto

Giardino Mikhailovsky

È un confortevole giardino pubblico vicino alla stazione ferroviaria, decorato con opere del famoso scultore bielorusso Vladimir Zhbanov che sono diventate punti di riferimento della città.

Giardino Aleksandrovskij

Questo giardino pubblico è uno dei luoghi più romantici della città, situato vicino al Teatro Accademico Nazionale Yanka Kupala. Il giardino ospita la più antica fontana di Minsk, installata nel 1874 per celebrare l’apertura della rete idrica pubblica. Al centro della fontana si trova la scultura Ragazzo con cigno. Il suo autore, Theodor Ernst Kalid, ottenne una medaglia alla Grande Esposizione delle Opere dell’Industria di tutte le Nazioni tenutasi a Londra nel 1851 e l’ordine da parte della Corona britannica di realizzare una copia della scultura. Esistono circa 200 fontane simili nel mondo.

Giardino Teatralny

La storia del giardino pubblico è legata all’antica piazza Troitskaya. Dopo la ricostruzione del Teatro Bolshoi di Bielorussia, anche il giardino è stato rinnovato: ora ha una fontana illuminata in modo dinamico, la passerella centrale e le passerelle dell’opera e del balletto con diverse sculture.

Giardino botanico centrale dell’Accademia nazionale delle scienze della Bielorussia

Uno dei più grandi giardini botanici d’Europa (circa 100 ettari in città). La sua ricca collezione comprende oltre 10.000 piante provenienti da tutto il mondo.

Parco dei Chelyuskinites

Il Parco Chelyuskinites si chiamava Komarovsky Les e faceva parte della tenuta Bolshaya Slepnya, di proprietà delle famose famiglie Radziwill e Vankovich. Oggi il parco conta circa 22.000 alberi.

Parco della Vittoria

Il parco vicino al lago Komsomolskoye ospita la riserva naturale dell’Isola degli Uccelli e bellissime fontane illuminate. Le persone possono passeggiare lungo la riva del lago, mentre coloro che preferiscono uno svago più attivo possono percorrere la pista ciclabile o fare un giro in barca.

Parco Loshitsa

L’antica tenuta di Loshitsa, costruita nel XVI secolo, apparteneva a delle importanti famiglie come i Drutskys-Gorskys, i Tolochinskys, i Pruszynskis e i Lyubanskys. Nella seconda parte del XVIII secolo, l’aiutante generale conte Stanislaw Pruszynski ristrutturò la tenuta in una grande residenza che accolse molti personaggi di spicco come l’ultimo re del Commonwealth polacco-lituano Stanislaw August Poniatowski, l’imperatore russo Paolo I, lo scrittore Vincent Dunin-Martsinkevich, il compositore Stanislaw Moniuszko. Gli ultimi proprietari della tenuta di Loshitsa, Eustacjusz Lubanski e sua moglie Jadwiga, la resero ancora più bella. Il pittoresco parco fu arricchito da piante esotiche e la casa fu trasformata in un elegante palazzo dove la famiglia organizzava serate di teatro e poesia e celebrava le feste popolari. Le cronache dell’epoca citavano la tenuta Loshitsa tra le più belle d’Europa, fino a quando Eustacjusz Lubanski la lasciò nel 1913, dopo la tragica morte di Jadwiga. Oggi la tenuta e il parco di Loshitsa sono uno dei luoghi più belli di Minsk, dove è possibile passeggiare lungo gli antichi vicoli e visitare la residenza-museo. La decorazione interna originale del XIX secolo della tenuta è stata restaurata a seguito di un lavoro di ricostruzione durato molti anni.

Loshitsa

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L’antico maniero nella tenuta di Loshitsa

Musei di Minsk

I musei più importanti si trovano nel centro della città e sono raggiungibili a piedi: tra questi, il Museo nazionale d’arte è il principale tesoro artistico del Paese e uno dei musei più ricchi dell’Europa orientale. Il museo contiene oltre 30.000 opere d’arte nazionale e mondiale. Nel 2000 la tenuta della famiglia Vankovich nella Città Alta è diventata una filiale del museo.

Informazioni utili per visitare Minsk

Molte attrazioni della città sono dotate di pannelli informativi, puntatori e cartelloni con la mappa e un codice QR che consente di scaricare le informazioni sulle attrazioni della città sul proprio telefono. La mappa ti aiuterà a visualizzare la tua posizione e a raggiungere i luoghi di interesse più vicini. Le stazioni della metropolitana sono dotate di indicazioni in russo e in inglese. I toponimi sono anche traslitterati. Minsk ha un sistema di metropolitana semplice, con solo due linee, ma comodo per attraversare la città. Le due linee servono un totale di 29 stazioni. È possibile acquistare un biglietto per la metropolitana all’interno di ogni stazione.

Come arrivare a Minsk dall’aeroporto

È molto semplice arrivare dall’aeroporto al centro di Minsk. Basta cercare i bus navetta fuori dagli arrivi, sul lato sinistro. Potrai chiedere di scendere alla prima stazione della metropolitana o alla stazione degli autobus. Il viaggio dura circa un’ora e va pagato in contanti all’autista. Fai attenzione: i bus navetta seguono un orario non preciso e partono quando sono pieni.

Requisiti per l’ingresso in Bielorussia

Con un passaporto italiano in corso di validità (almeno sei mesi) non è richiesto alcun visto di ingresso per soggiorni inferiori ai 30 giorni, a condizione però che si arrivi e si parta dall’aeroporto internazionale di Minsk. In sostanza, una volta entrati nel Paese, non si può uscire attraversando una frontiera terrestre o con voli da altri aeroporti: il rischio è di essere respinti alla frontiera e l’applicazione eventuale di sanzioni amministrative. Inoltre, per soggiorni superiori ai 10 giorni consecutivi, esiste l’obbligo di registrare la propria presenza sul territorio: se si soggiorna in hotel o in una struttura di accoglienza, la registrazione avverrà automaticamente.

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Albania, tramonto di una meta low cost?

Quando si parla di vacanza estiva low cost spesso i nomi dei Paesi che vengono fuori sono Grecia, Croazia e Albania. Ma le cose cambiano nel settore del turismo, a volte anche abbastanza velocemente. Tra Giugno e Agosto di quest’anno si sono registrati circa 3,5 milioni di viaggiatori a Tirana, tra cui molti erano italiani. Tuttavia i prezzi non erano più gli stessi in alcune aree e questo ha causato un calo e ha fatto nascere paragoni con gli errori del post Covid in alcuni Paesi. I prezzi più elevati scoraggiano i turisti e, come riportato da Il Corriere, l’Albania potrebbe avere una battuta d’arresto come meta low cost nei prossimi anni se non rientra nei ranghi.

In volo per l’Albania

L’Albania si può raggiungere in aereo o con il traghetto dall’Italia per Durazzo. I voli low cost di compagnia come Wizz Air e Ryanair hanno di solito prezzi competitivi. Questa estate infatti sono stati ben 3,5 milioni le persone che sono atterrate all’aeroporto di Tirana per trascorrere alcuni giorni di vacanza da quelle parti. “Di questi 1,35 milioni hanno volato tra l’Italia e l’Albania, in aumento del 47% rispetto a un anno fa” ha detto al Corriere Piervittorio Farabbi, chief operating officer & accountable manager dello scalo albanese. “Dal 1° gennaio al 10 settembre abbiamo avuto 7,6 milioni di passeggeri: abbiamo già superato i numeri dell’intero 2023 e prevediamo di chiudere l’anno con 10,5 milioni“, ha aggiunto.

Albania

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Vacanze in Albania

Quanto costa una vacanza in Albania

I turisti che hanno visitato le coste del Sud dell’Albania quest’anno hanno riscontrato un rincaro dei prezzi non da poco. Secondo alcuni la vacanza è venuta a costare più o meno come in alcuni posti del Sud Italia, con incrementi dal 5 al 90%. In particolare si parla di Sarande, Ksamil, Himara, Valona, Velipoje, ovvero quelle località più gettonate dal 2023. Ma non si sono lamentati solo gli italiani, bensì anche gli stessi albanesi abituati a trascorrere le vacanze estive in quei posti. Si sono arrabbiati quando hanno dovuto sborsare cifre mai viste pr ombrelloni, lettini, o per mangiare e dormire in albergo. “Nel Sud assistiamo a un aumento assurdo. Questo è un suicidio, i rincari avranno ricadute sull’estate 2025. Ed è una vergogna che avvenga quando siamo entrati nella Champions League del turismo mediterraneo“, ha dichiarato il premier Edi Rama a Luglio.

Se il prezzo minimo di due lettini e un ombrellone lo scorso anno era di 5 euro al giorno, quest’anno è stato di 7 euro (+40%) fino a raggiungere 50-60 euro al Sud. Gli appartamenti più convenienti che nel 2023 si trovavano a 25-30 euro a notte, tra luglio e agosto sono saliti a 40-45 euro, e fino a 100-120 euro. Per non parlare delle stanze degli hotel che hanno toccato i 500 euro a notte.

Le conseguenze del rincaro dei prezzi

Secondo il ministero del Turismo l’aumento dei prezzi in Albania ha causato un calo di visitatori, nonostante i dati record. Circa 1,8 milioni di turisti stranieri hanno raggiunto il paese a Luglio, il 2,7% in più di luglio 2023, ma meno del 25% dei primi sette mesi del 2024. Ad Agosto invece sono stati 2,2 milioni, ovvero il 4,7 % di Agosto 2023. A questi dati hanno contribuito i kosovari che viaggiano di più in Europa con i nuovi accordi Ue, ma gli italiani stanno cominciando a realizzare che le vacanze in Albania sono diventate più care al Sud e quindi magari si spostano in altre località. Come ha spiegato Farabbi “i turisti dell’Europa centrale (Polonia, Slovacchia) quest’anno hanno preferito le spiagge di Durazzo e Golem. Notiamo un significativo aumento di visitatori che fanno escursioni a piedi o in bici nel Nord e in generale in tanti fanno il giro del Paese, non stanno soltanto al Sud”.

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Ryanair lancia 10 meravigliose nuove rotte invernali

Molti sono appena rientrati dalle vacanze estiva, ma già pensano al prossimo viaggio. Anche in inverno infatti non mancano le occasioni per prendere un volo e partire, per esempio durante le vacanze natalizie. Ryanair è pronta e ha lanciato dieci nuove rotte da Milano Malpensa per esplorare l’Europa e il sud Italia. Un’occasione ghiotta per chi ama scappare per qualche giorno lontano da casa, anche in bassa stagione. Natale e Capodanno invitano a prenotare viaggi più o meno lunghi con la famiglia, gli amici o il partner.

La compagnia aerea numero uno in Italia ha previsto per l’inverno voli per Cracovia, Maiorca, Marrakech, Fuerteventura, Atene, Budapest, Parigi, TallinnRzeszow e Reggio Calabria partendo da Milano. Quando in Italia le temperature si fanno rigide, molti sognano luoghi caldi, sole e mare, quindi si potrebbero far tentare da Maiorca, Fuerteventura o Marrakech anche per un Capodanno diverso. Quelli che invece amano perdersi tra le bellezze architettoniche di una città e gustare la cucina locale saranno contenti di volare ad Atene, Parigi, Budapest, Tallinn, Rzeszow. A seconda dei propri gusti si può valutare e optare per una soluzione più in linea con le proprie idee per un viaggio da sogno.

Viaggiare con Ryanair in inverno

Aggiungendo un ottavo aeromobile basato per la W24 a Milano Malpensa, Ryanair ha stabilito di aumentare il traffico del 10% raggiungendo i 4,5 milioni di passeggeri. In seguito a questa novità saranno però ridotti gli aeromobili con base per la W24 a Bergamo e gli aeroporti di Trieste e Reggio che hanno abolito l’addizionale municipale saranno nuove basi per la compagnia.

Le tariffe basse Ryanair fanno gola a molti da sempre, ma il turismo sta risentendo delle scelte del Governo che rendono i viaggi in aereo sempre più costosi in Italia. In Friuli Venezia Giulia e in Calabria l’addizionale municipale è stato già eliminato, ma in tanti altri aeroporti italiani tutto è come prima e Ryanair ha chiesto al Governo e alle Regioni di abolire questa tassa. Si sa che queste iniziative, come altre pratiche burocratiche, in Italia non hanno tempi molto veloci, ma l’incremento del turismo è un bene reale che non va sottovalutato.

Maiorca

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Maiorca

Abolizione tassa comunale

Se questa domanda fosse accolta, molte compagnie potrebbero aumentare le rotte e i posti di lavoro su base annua. Sono oltre 20 le nuove rotte previste da Ryanair per l’inverno 2024, se la tassa comunale sarà abolita definitivamente. “Ryanair chiede al Governo Meloni di abolire l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, proprio come hanno già fatto le regioni Friuli Venezia Giulia e Calabria nel 2024, il che consentirebbe agli aeroporti italiani di godere di una rapida crescita del traffico, dei visitatori e dei posti di lavoro nei prossimi anni, poiché Ryanair risponderebbe con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, oltre 20 milioni di passeggeri all’anno su 250 nuove rotte e 1.500 nuovi posti di lavoro in Ryanair nelle regioni italiane” ha detto il CEO di Ryanair Michael O’Leary. Non resta che aspettare per vedere quale sarà la decisione e le relative conseguenze.

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Per il secondo anno Lisbona è la migliore destinazione d’Europa

Negli ultimi anni, Lisbona è stata protagonista di una trasformazione guadagnando sempre più popolarità per le sue incantevoli strade, gli iconici tram, l’architettura e il cibo delizioso, entrando così in competizione con altre città dal fascino più longevo come Barcellona o Parigi. Ci sono così tante cose da fare e da vedere che è quasi impossibile scoprirla in un solo weekend: le sue attrazioni storiche sono considerate importanti tanto quanto le nuove scene culturali e gastronomiche.

Chef provenienti da tutto il mondo stanno aprendo alcuni dei migliori ristoranti del Portogallo e non solo, per non parlare degli stilisti e degli artisti emergenti che contribuiscono a rendere Lisbona una capitale sempre più interessante sotto ogni punto di vista. Non stupisce, quindi, la notizia che vede la città come migliore destinazione Mice d’Europa per il secondo anno alla quinta edizione dei World Mice Awards, tenutasi a Ho Chi Minh City, in Vietnam.

World Mice Awards: Lisbona al primo posto

Lisbona continua a essere una città che valorizza e promuove la sua identità unica e le sue tradizioni e questo aspetto, insieme ad altri fattori positivi, le ha permesso di vincere per la seconda volta consecutiva il prestigioso premio dei World Mice Awards. Questi premi riconoscono l’eccellenza nell’industria MICE e incoronano le destinazioni, le compagnie aeree, gli hotel, gli organizzatori e le infrastrutture che si distinguono in questo settore.

Il segmento MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions) contribuisce in modo significativo alle entrate provenienti dal turismo e al conseguente sviluppo urbano. Lisbona si è distinta per la sua posizione strategica, per le infrastrutture moderne e versatili e per la variegata offerta culturale tanto da essere considerata una delle principali destinazioni europee per l’organizzazione di eventi. Questo premio non solo riconosce il passato, ma stimola anche il futuro turistico di Lisbona in quanto permette di ottenere diversi incentivi che possono essere utilizzati per promuovere la propria destinazione.

In gara nella categoria dedicata all’Europa c’erano anche Atene, Berlino, Istanbul, Londra, Madrid, Milano, Parigi e Vienna, ma è solo la capitale del Portogallo che ha surclassato tutte le altre città con ben 151 eventi associativi inclusi nella classifica dell’Icca.

Cosa vedere a Lisbona

Orgogliosa del premio ricevuto, la direttrice esecutiva di Lisbon Tourism Association, Paula Oliveira, ha dichiarato: “La vittoria di questo premio è il riconoscimento del lavoro collettivo per posizionare Lisbona come destinazione di riferimento globale che contribuisce in modo significativo alla creazione di reddito e di occupazione, nonché al sostegno del patrimonio artistico e culturale”. Se state organizzando un viaggio in città, lasciatevi ispirare da alcuni dei nostri consigli.

Ci sono alcune esperienze fondamentali per capire il fascino di Lisbona. Una visita in città non è completa senza una passeggiata nei quartieri storici di Alfama e Mouraria, senza aver ascoltato almeno un concerto di fado (musica tradizionale dai toni nostalgici) o senza aver provato i deliziosi pastel de nata. Ovviamente non può mancare un giro sull’iconico tram giallo, considerato simbolo della città: la linea più famosa, quella che offre la migliore panoramica per chi scopre Lisbona per la prima volta, è la 28.

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Con easyJet viaggi in Europa con sconti del 20%

Vi piace programmare i viaggi con largo anticipo e state già valutando dove andare il prossimo anno? easyJet ha lanciato un’offerta valida fino al 23 settembre che vi permetterà di acquistare biglietti per partire tra il 1° ottobre 2024 e il 31 marzo 2025 con sconti fino al 20%. La compagnia aerea leader in Europa annuncia una promozione che permetterà ai passeggeri italiani di pianificare weekend lunghi, ponti e vacanze di Natale a prezzi convenienti verso 250.000 destinazioni.

La promozione, attiva su tutti i canali di vendita easyJet fino alla mezzanotte del 23 settembre, vi permetterà di immergervi nell’atmosfera natalizia volando verso i mercatini delle capitali europee più belle, oppure di scoprire destinazioni affollate d’estate e meno visitate d’inverno. Molte delle mete disponibili sono perfette anche per chi non vuole rinunciare a un tuffo nell’oceano anche durante i mesi più freddi. Scopriamo insieme quali sono i viaggi più interessanti da prenotare sfruttando l’offerta della compagnia aerea.

Da Napoli a Rovaniemi e Monaco di Baviera

Chi vuole respirare appieno l’atmosfera del Natale deve raggiungere una meta in particolare: Rovaniemi. Questa città della Finlandia è famosa per essere la residenza ufficiale di Babbo Natale e ospita un’ampia gamma di attività per godere della bellezza dell’inverno. Qui potrete sciare, salire su una slitta trainata dai cani, fare snowboard e vedere le aurore boreali. Volete sapere una curiosità bizzarra su questa città situata affianco al circolo polare artico? Le strade principali sono a forma di testa e corna di una renna!

Se invece non volete volare così lontano, l’atmosfera natalizia vi aspetta ai famosi mercatini organizzati a Monaco di Baviera. Con voli a partire da 15 euro, easyJet vi permetterà di passeggiare tra le strade del capoluogo bavarese sorseggiando tazze con vino caldo e acquistando le migliori decorazioni da portare a casa per completare l’albero o l’arredamento a tema natalizio. Da Monaco, inoltre, potrete raggiungere alcuni luoghi che, magici tutto l’anno, lo diventano ancora di più d’inverno come il castello di Neuschwanstein.

Da Milano Malpensa a Tenerife

Grazie al suo clima temperato e soleggiato tutto l’anno, Tenerife è la meta perfetta per chi cerca il sole anche d’inverno, soprattutto se amate la natura e i trekking. L’isola vanta una diversità paesaggistica unica, da scoprire noleggiando un’auto che vi permetterà di esplorarla da un versante all’altro. Dal Parco Nazionale El Teide, dov’è possibile percorrere diversi sentieri di trekking e ammirare le vette del Teide, la più alta di tutta la Spagna, alle spiagge Playa de las Américas e Playa de los Cristianos, famose per la sabbia bianca e le acque cristalline. Un tuffo a Tenerife vi farà subito dimenticare il freddo dell’inverno italiano.

Primavera a Praga

Festeggiate l’arrivo della primavera all’insegna della musica classica viaggiando verso Praga. Qui, ogni anno, viene organizzato il rinomato Festival Internazionale la Primavera di Praga, il più grande e il più antico festival di musica classica della Repubblica Ceca che ospita grandi artisti dello spettacolo, le orchestre sinfoniche e la musica da camera. Anche se non siete interessati a questo genere, Praga è sempre un’ottima idea anche solo per un weekend: è una delle città più belle e romantiche d’Europa, con le sue stradine tortuose, le guglie e i ponti, e un’offerta architettonica che comprende edifici gotici, rinascimentali, barocchi e Art Nouveau.

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Jungfraujoch: la stazione più alta d’Europa

La Svizzera è una destinazione che richiama alla mente panorami alpini unici, vette innevate e prati verdi interminabili. È una di quelle destinazioni che ha tanto da offrire e fra queste attrazioni si trova sicuramente la stazione di Jungfraujoch, la stazione ferroviaria più alta d’Europa, che si trova a 3454 metri sopra il livello del mare. Questo non è solo un luogo di interesse per gli appassionati di montagna, ma rappresenta anche un simbolo di ingegneria ed innovazione che contraddistingue la Svizzera.

La stazione di Jungfraujoch venne inaugurata ormai più di cento anni fa, nel lontano 1912. È raggiungibile tramite la linea ferroviaria Jungfraubahn, che parte da Kleine Scheidegg e che arriva a destinazione dopo aver attraversato tunnel unici, scavati direttamente nelle pareti delle montagne Eiger e Mönch, per un viaggio che dura circa 50 minuti e per una lunghezza di 93 chilometri. Un’esperienza che merita assolutamente di essere vissuta e che da sola merita il viaggio.

Come arrivare alla stazione di Jungfraujoch

Raggiungere la stazione di Jungfraujoch è quindi, di per sé, una vera avventura tra paesaggi alpini mozzafiato. Per arrivare alla stazione ferroviaria più alta d’Europa si parte da Interlaken, che è una delle città svizzere più amate dai turisti e che si trova tra il lago di Thun ed il lago di Brienz. Da qui si prende il treno per Lauterbrunnen o Grindelwald, da dove poter prendere il treno diretto a Kleine Schiedegg dove, infine, è possibile salire sulla linea Jungfraubahn, che porta a destinazione.

Questo percorso attraversa paesaggi naturali unici, tra cascate, valli verdi, laghetti di montagna e, infine, cime innevate, che in un certo senso sembrano abbracciare il treno ed i viaggiatori durante la parte finale del percorso.

Cosa fare una volta arrivati a destinazione?

Una volta arrivati alla stazione di Jungfraujoch, ci si trova in un mondo completamente diverso, dove poter godere non solo di un paesaggio unico come quello del passo di Jungraujoch, ma anche di creare e vivere esperienze indimenticabili. Sono presenti, infatti, diverse attrazioni oltre la stazione, che potrebbero interessare ed arricchire il viaggio.

Ad esempio, uno dei punti più iconici di Jungfraujoch è l’osservatorio Sphinx, una piattaforma che si trova a 3571 metri d’altezza e da dove è possibile ammirare il panorama sulle vette circostanzi e sul ghiacciaio dell’Aletsch. Nei giorni più limpidi è anche possibile scorgere in lontananza le cime del Monte Bianco e le pianure della Germania. Un’altra attrazione è il Palazzo di Ghiaccio, una grotta scavata nel cuore del ghiacciaio ed al cui interno è possibile ammirare scultura di ghiaccio scolpite e che rappresentano animali e figure mitologiche.

C’è poi il sentiero delle Nevi, un’esperienza imperdibile per tutti coloro che amano immergersi nella natura. Si tratta i un percorso che permette di camminare anche direttamente sulla neve e sul ghiacciaio e che, durante l’estate, periodo in cui è accessibile, permette di camminare a contatto con l’ambiente alpino.

Infine, alla stazione ferroviaria di Jungfraujoch è presente una mostra che racconta l’ingegneria della ferrovia della Jungfraubahn e la sua storia, attraverso una serie di tunnel illuminati, dove i visitatori possono rivivere l’impresa che ha portato alla creazione della ferrovia più alta d’Europa.

Visitare Jungfraujoch è più di un’esperienza turistica, è un viaggio che attraverso il cuore delle Alpi e che consente ai viaggiatori di godere di una connessione profonda con la natura, godendo di un tributo alla capacità umana di superare sfide che un tempo si potevano considerare decisamente impensabili. La stazione di Jungfraujoch, la più alta d’Europa, è da considerarsi un’esperienza unica ed in grado di creare ricordi indelebili.

Treno rosso che porta alla stazione di Jungfraujoch sulle alpi svizzere in un paesaggio innevato

Fonte: iStock

Treno rosso che porta alla stazione di Jungfraujoch in Svizzera
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Tallinn, cosa vedere nella splendida capitale dell’Estonia

Tallin è la capitale dell’Estonia, una città affascinante che rispecchia e che unisce perfettamente il fascino medievale del Paese con la sua modernità. Si trova sulle rive del Mar Baltico e si può affermare con certezza che Tallin sia un vero e proprio gioiello dell’Europa del Nord, grazie anche al suo bellissimo e antico centro storico, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, tutto da scoprire. Ecco quali sono le attrazioni principali della capitale estone, che non devono assolutamente mancare in un itinerario di viaggio.

Itinerario alla scoperta di Tallinn

Il centro storico di Tallinn e le mura medievali

Uno dei motivi principali per cui visitare questa città è senza ombra di dubbio il suo centro storicoVanalinn. Si tratta di una delle città medievali meglio conservate di tutto il continente europeo. Passeggiando tra le sue suggestive vie, infatti, sembra di essere catapultati indietro nel tempo, tra stradine strette e vicoli acciottolati, circondati da case di epoca medievale in color pastello e le sue torri di difesa, che rendono l’atmosfera unica. È possibile anche passeggiare alla scoperta delle numerose botteghe artigiane, un’ottima soluzione per l’acquisto di souvenir e oggetti fatti a mano.

Tra le cose che caratterizzano il centro storico di Tallin si trovano sicuramente le mura medievali che lo circondano, che nei secoli hanno protetto la città dagli attacchi degli invasori, e le sue torri storiche. Ad esempio, tra le più importanti e belle c’è la Torre di Kiek in de Kök, da cui è possibile ammirare la capitale estone dall’alto, al cui interno viene ospitato il museo cittadino, che racconta la storia delle difese medievali e della città, offrendo un’interessante visione sulla storia locale.

Nel cuore del centro storico di Tallin si trova anche uno dei suoi luoghi più iconici: la piazza del Municipio. Qui si trova, come si evince dal nome, il Municipio di Tallin, un maestoso edificio in stile gotico, risalente al lontano Tredicesimo secolo. Questa piazza è circondata da numerosi ristoranti e caffè, soluzioni perfette per una pausa rilassante.

Inoltre, durante il periodo natalizio, la piazza ospita uno dei mercatini di Natale più belli e suggestivi di tutta Europa, che trasformano la città in un vero e proprio villaggio fiabesco.

Non deve mancare in un itinerario alla scoperta di Tallinn anche la farmacia del Municipio, conosciuto con il nome di Raeapteek, una delle farmacie più antiche d’Europa ancora in attività, e risalente al lontano 1422. Al suo interno è possibile scoprire ancora oggi antichi rimedi medievali ed una collezione di oggetti storici che raccontano la storia della medicina.

Scorcio del centro storico medievale di Tallinn, con la via acciottolata e la bandiera estone

Fonte: iStock

Centro storico di Tallinn, Estonia

Il castello di Toompea e la cattedrale di Aleksandr Nevskij

Spostandosi verso la collina di Toompea si arriva in una delle zone più elevate della capitale estone, da cui è possibile godere di una vista unica sul centro storico di Tallin e sul porto. Proprio su questa collina si trovano due delle attrazioni più importanti della capitale.

La prima è il Castello di Toompea, caratterizzato dalla sua iconica torre chiamata Pikk Hermann, tutt’oggi è un importante simbolo di potere e di autorità in Estonia, luogo che i turisti possono visitare, esplorando i suoi dintorni ed ammirando le sue imponenti mura difensive.Questa imponente struttura, risalente al lontano Tredicesimo secolo, ospita al suo interno il Parlamento estone.

A pochi passi da qui è possibile ammirare la maestosa cattedrale di Aleksandr Nevskij, una chiesa ortodossa costruite verso la fine del Quattordicesimo secolo proprio durante il periodo di dominazione russa. Cosa caratterizza questo importante luogo di culto? Le sue cupole a cipolla, con interni decorati finemente, che la rendono unica al mondo.

Vista dell'antica Cattedrale di Tallinn e del parlamento estone di giorno

Fonte: iStock

Il castello di Toompea e la cattedrale di Aleksandr Nevskij

I quartieri di Kalamaja, Telliskivi e Rotermanni

Tallinn è una città tutta da scoprire, che, come già detto, riesce a unire il suo fascino medievale con la modernità. Questi tratti si notano soprattutto in due quartieri moderni ed alla moda, come quello di Kalamaja e Telliskivi, due zone emergenti della capitale.

Il quartiere di Kalamaja, conosciuto anche come il quartiere dei pescatori, è una bellissima area residenziale, piena di case in legno colorate, caffè alla moda e numerose gallerie d’arte. Passeggiando per le sue vie si vive un’atmosfera rilassata e quasi bohémien, l’ideale per allontanarsi dalla frenesia del centro storico.

Telliskivi, invece, è il quartiere adiacente al precedente, conosciuto anche come Telliskivi Creative City. È un vecchio complesso industriale che negli anni è stato trasformato in un vivace centro culturale, dove scoprire la scena artistica di Tallinn, con murales ed installazioni artistiche frequenti, ma anche spazi espositivi, negozi di design ed un bellissimo mercato delle pulci.

Un altro quartiere che sicuramente merita di essere visitato è il quartiere di Rotermanni, anche questa una vecchia area industriale completamente rinnovata e che oggi è stata trasformata in uno dei distretti più moderni della città. Questa zona è molto affascinante soprattutto perché è possibile osservare i vecchi edifici in mattoni rossi che si ergono di fianco a nuove e contemporanee strutture, che donano un fascino unico al quartiere. Rotermanni è anche il luogo ideale dove gli amanti dello shopping possono passare una giornata di relax, tra negozi e boutique alla moda e ristoranti di tendenza.

Il museo d’arte Kumu ed il parco di Kadriorg

Per gli amanti di arte e cultura, la città di Tallin non deluderà mai. Uno dei principali musei della capitale è il Kumu. Al suo interno, questo museo di arte contemporanea, ospita una grande collezione di opere estoni, a partire dal Diciannovesimo secolo. Inoltre, si tratta di uno dei più grandi museo della regione baltica.

Il museo si trova all’interno del famoso parco di Kadriog, uno splendido parco barocco che venne voluto dall’allora zar Pietro il Grande e dalla moglie Caterina I. Al centro del parco si trova quello che oggi è un museo di arte straniera, ovvero il Palazzo di Kadriog.

Questo parco è l’ideale per tutti coloro che cercano un luogo in cui rilassarsi, piccola rappresentazione di quanto questa città sia attenta al rispetto del verde e della sostenibilità, motivo per il quale Tallinn è stata eletta come la città più verde d’Europa

La torre della televisione di Tallinn

Destinazione ideale per tutti coloro che vogliono godere di una vista spettacolare su Tallinn e sono alla ricerca dello scatto perfetto. Ecco, questa è la torre della televisione di Tallinn, che è anche l’edificio più alto del Paese grazie ai suoi 314 metri di altezza. Al suo interno, inoltre, è presente un’area espositiva che racconta la storia della torre ed il ruolo che questa ha avuto durante l’indipendenza estone.

Tallinn, è una città che incanta, capace di fondere perfettamente il passato medievale con una vivace e vibrante modernità. La capitale dell’Estonia ha tutto questo, con prezzi sempre abbordabili e tanti collegamenti low-cost, che l’hanno resa negli anni una delle destinazioni preferite in Europa.

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Santorini e Mykonos, i croceristi dovranno pagare 20 euro di tasse turistiche

Ci sono destinazioni che, più di altre, stanno subendo un impatto maggiore causato dal turismo di massa. Quando gestito in modo sbagliato, o quando non gestito affatto, questa tipologia di turismo influisce negativamente sia sugli ecosistemi e sulla qualità di vita dei locali che sull’esperienza stessa dei visitatori. Due di queste destinazioni si trovano in Grecia e sicuramente avrete già capito di chi stiamo parlando.

Santorini e Mykonos, con i loro paesaggi da cartolina riconoscibili per le tonalità di blu e bianco che li contraddistinguono, ogni estate sono invasi da un numero di turisti sempre maggiore. Seppur la Grecia non soffra di un problema annuale con l’overtourism, ma in particolare durante l’alta stagione, è necessario ricordare che i residenti non lasciano l’isola durante i mesi estivi e che sono soprattutto loro a godere allo stesso tempo dei vantaggi e degli svantaggi della situazione.

Santorini, per esempio, è anche la casa di 20.000 residenti che desiderano mettere un freno all’avanzata interminabile dei nuovi visitatori. L’economia greca ruota soprattutto intorno al turismo ed è per questo che si stanno cominciando a sviluppare delle soluzioni per provare a risolvere il problema. L’ultima riguarda una tassa da applicare ai croceristi del totale di 20 euro in arrivo sia a Santorini che a Mykonos (per Santorini, il costo della tassa attuale di sbarco è di 35 centesimi).

La nuova tassa turistica imposta dalla Grecia

Il primo ministro Kyriakos Mitsotakis ha dichiarato che le navi da crociera hanno messo sotto pressione Santorini e Mykonos ed è fondamentale prendere delle misure. Secondo un report della Hellenic Ports Association relativo allo scorso anno, infatti, le navi da crociera che hanno attraccato al porto di Santorini sono state ben 800, con un conteggio di circa 1,3 milioni di turisti sull’isola. Le autorità locali hanno stimato una capacità ideale per l’isola pari a massimo 8.000 croceristi al giorno.

Intervenire sul numero di navi in arrivo è un atto necessario per frenare una situazione che diventa sempre più insostenibile, soprattutto dove i limiti delle infrastrutture sono messe a dura prova. Qui entra in gioco l’introduzione della tassa di 20 euro, i cui soldi raccolti verrebbero reinvestiti nelle infrastrutture locali, e i nuovi  regolamenti relativi al numero di navi da crociera che arrivano contemporaneamente in particolari località.

Queste non sono le uniche restrizioni imposte: la settimana scorsa, il Ministero dell’Ambiente ha annunciato l’introduzione di un nuovo progetto di legge sulle restrizioni edilizie all’interno della zona della caldera di Santorini. L’obiettivo è sospendere la costruzione di piscine, ampliamenti e strutture completamente nuove.

Grecia alternativa: le mete da scoprire

Una volta diventate mete predilette per i social, le destinazioni rischiano l’effetto Santorini dove il fenomeno è talmente sentito da aver ribattezzato l’isola “Instagram Island”. Le soluzioni per affrontare l’overtourism sono diverse, alcune dipendono dai governi, i quali possono applicare dei limiti di capacità, altre dalle agenzie di viaggio e dai tour operator, che con le loro proposte possono contribuire a riequilibrare la domanda. Ma anche noi, come viaggiatori, possiamo fare qualcosa.

Se desideriamo scoprire la Grecia, possiamo valutare non solo la bassa stagione, ma anche destinazioni meno famose come le isole di Lesbo e Chio, la zona del Peloponneso, la costa della Tracia o l’area montana del Monte Olimpo. La Grecia è veramente un paese meraviglioso, bisogna solo andare oltre le classiche mete che, attualmente, meritano un po’ di respiro.