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Destinazione Modica: un tuffo nel cioccolato italiano

Immersa nel cuore della Sicilia meridionale, Modica si erge come un gioiello collocato con grazia tra le sinuose linee di una collina, un tesoro barocco che rapisce l’anima e incanta gli occhi. Le sue antiche casette di pietra, le chiese millenarie e le stradine tortuose si fondono armoniosamente, creando un’atmosfera magica e senza tempo.

È impossibile non restare affascinati dalla sua bellezza, un invito irresistibile a perdersi tra i suoi vicoli e a lasciarsi trasportare dalla sua storia millenaria. Ma è al calar del sole che questa incantevole cittadina rivela la sua vera magia: quando i lampioni iniziano a risplendere con una luce morbida e avvolgente, il paese si trasforma in un dipinto vivente, catturando il cuore e lo sguardo.

Modica si distingue non soltanto per essere la mecca del cioccolato, che da solo vale il viaggio, ma è anche un concentrato di tesori culturali e storici, tanto da essere stata ufficialmente riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. È una di quelle città che ti rubano il cuore, una tappa imprescindibile per chiunque desideri scoprire l’anima autentica della Sicilia.

Modica: la città del cioccolato

cioccolato di Modica

Fonte: iStock

Tipico cioccolato di Modica, Sicilia

Tra le viuzze tortuose e i maestosi bastioni di pietra che caratterizzano il paesaggio di Modica, si cela un tesoro culinario che ha conquistato i cuori e i palati di generazioni: il cioccolato, un vero e proprio patrimonio gastronomico che affonda le sue radici nella storia millenaria degli Aztechi, viaggiando attraverso i secoli per trovare casa in questa incantevole città siciliana, durante il periodo della colonizzazione spagnola.

L’arte di questa delizia raggiunge la sua apoteosi nel Museo del Cioccolato, un’oasi di gusto e cultura inaugurata nel 2014 all’interno del Palazzo della Cultura. Qui, i visitatori sono accolti in un mondo incantato di sapori e tradizioni, guidati attraverso un percorso coinvolgente che svela i segreti e le curiosità dietro la creazione di questo nettare prezioso. Inoltre, è possibile assistere al processo artigianale di preparazione del cioccolato seguendo l’antica ricetta mesoamericana. È qui che la magia prende forma, con i maître chocolatier che trasformano ingredienti semplici in capolavori golosi che deliziano i palati di tutto il mondo.

Ma l’esperienza sensoriale non finisce qui. Presso l’Antica Dolceria Bonajuto, custode di tradizioni dolciarie dal 1880, situata nel cuore del centro storico, potrai immergerti ancora di più nella storia e nel processo di produzione di questo squisito prodotto.

E per coloro che desiderano vivere un’esperienza davvero unica e indimenticabile, alcuni periodi dell’anno offrono la straordinaria opportunità di salire a bordo di un treno storico e lasciarsi trasportare dal profumo avvolgente e dall’intensità degli aromi del cioccolato di Modica. È un viaggio che coinvolge tutti i sensi e lascia un’impronta indelebile nel cuore di chi ha avuto il privilegio di assaporare questo dono divino.

Modica: un tesoro barocco della Sicilia orientale

Cullata dalle onde del Mediterraneo e baciata dal sole siciliano, Modica è divisa in due distinte realtà: da un lato troviamo Modica Alta, arroccata sulle pendici delle montagne, custodendo gelosamente le radici più antiche della città, dall’altro si trova Modica Bassa, dove la vita scorre frenetica tra le strade animate e i mercati vivaci.

Nel 1963 la città è stata segnata da un violento terremoto ma, come una fenice che risorge dalle sue ceneri, si è rialzata più splendente che mai. La ricostruzione ha dato vita a un capolavoro del tardo barocco siciliano, con edifici ornati da decori eleganti e sontuosi. Per scoprire il vero cuore di Modica, non c’è niente di meglio che perdersi tra i suoi vicoli, tra antiche chiese e botteghe artigiane che ancora oggi mantengono vive le antiche tradizioni locali.

Tra le icone architettoniche che caratterizzano il panorama della città, si distingue la Chiesa di San Pietro, che con la sua imponenza domina il rinomato Corso Umberto I. A breve distanza da questa imponente struttura religiosa, sorge la suggestiva Chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore, un’opera di valore storico inestimabile risalente all’anno 1000.

Altrettanto imperdibile è il Museo Casa natale di Salvatore Quasimodo, dedicato al celebre scrittore nato proprio in questa città nel 1901. Vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1959, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama letterario mondiale e la sua dimora d’infanzia è un omaggio tangibile alla sua vita e al suo straordinario contributo alla cultura.

Modica

Fonte: iStock

Modica, Sicilia
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Benvenuti nella migliore destinazione per viaggi on the road: gli Stati Uniti del Sud

Qual è il viaggio on the road per eccellenza? In molti potrebbero rispondere gli Stati Uniti, e noi non potremmo che dire di essere d’accordo. Ma qual è il più originale, quello in grado di sorprendere e di condurre alla scoperta di immense piantagioni di cotone, grandi dimore storiche, luoghi che raccontano le battaglie per i Diritti Civili, luoghi che ospitano le radici di moltissimi generi musicali e molto altro ancora? La risposta è sempre Stati Uniti, ma in particolare la regione del Sud che riesce a far innamorare per i suoi paesaggi e le sue numerose attrazioni.

Guidare negli Stati Uniti del Sud è fare un viaggio nella natura più autentica

Il Sud degli Stati Uniti è una sorta di mondo a parte rispetto al resto del Paese: non c’è il trambusto delle grandi metropoli, la vita scorre a ritmi più lenti, calmi e rilassati e ovunque si avverte un forte legame con un passato recente, ma con uno sguardo rivolto al futuro.

E poi ci sono i profumi, le tradizioni e la musica che regalano un’esperienza di viaggio unica e completamente diversa dalle altre che si possono fare in America.

Per non parlare della lussureggiante natura fatta di pascoli idilliaci, di montagne ricoperte di boschi e di coste lunghissime che si tuffano nell’oceano infinito, di spiagge che sembrano paradisi e molto altro ancora.

Sì, gli Stati Uniti del Sud possono regalare viaggi in automobile davvero spettacolari, di quelli che emozionano e che vorreste che non finissero più.

Per questo motivo, abbiamo deciso di raccontarvi alcuni straordinari itinerari che è possibile prenotare tramite Gattinoni Travel, proposte uniche che vi permetteranno di scoprire anche la calda ospitalità e la deliziosa cucina di questa zona d’America.

La natura selvaggia degli Outer Banks

Gli Outer Banks sono ormai noti anche nel nostro Paese grazie a una recentissima serie televisiva. Un paradiso nel vero senso della parola, caratterizzato infatti da una sottile striscia di sabbia che si estende per 160 km disegnando la costa del North Carolina.

Viaggio negli Outer Banks

Fonte: Visit North Carolina

Guidare nei paradisi degli Outer Banks

A bordo della propria auto si possono scoprire le meraviglie della costa attraverso il Chesapeake Bridge Tunnel, grazie a cui ammirare città pittoresche e tranquille, villaggi di pescatori, placide spiagge sabbiose e tutta la natura che domina incontrastata questa straordinaria regione. Un itinerario in un territorio ricco di erba che si muove al ritmo del vento, di fiori che colorano i campi, di uccelli marini che si librano in volo, cavalli selvaggi e surfisti di tutte le età.

Poi ancora i meravigliosi fari che illuminano le acque turbolente dell’oceano e che dirigono verso isole da sogno come Ocracoke, sede del faro più antico del mondo e più basso di tutta la costa, e Cedar Island, lembo di terra in cui l’atmosfera è assolutamente speciale.

Il viaggio proposto conduce anche oltre gli Outer Banks, fino a raggiungere il South Carolina, con tappe come Myrtle Beach, una vivace e colorata città balneare; Georgetown, una meravigliosa dimora storica di epoca coloniale; Charleston, località ricca di storia e nota per la sua particolare architettura; e il Parco Nazionale Congaree, che ospita la più vasta foresta vergine di latifoglie di pianura rimasta negli Stati Uniti.

La musica prima di tutto: il viaggio on the road più ritmato che c’è

La musica americana, quella che tutti abbiamo ascoltato e sempre ascolteremo, affonda le sue radici proprio in alcune fantastiche zone degli Stati Uniti del Sud. In particolare, qui sono nati e sono diventati il patrimonio di cui godiamo oggi il Jazz, il Blues e il Bluegrass.

Merito soprattutto dei grandi nomi del panorama della musica che da queste parti hanno vissuto, e dei quali è possibile visitare luoghi, musei e molto altro ancora. Ma un viaggio on the road negli Stati Uniti del Sud permette anche di immergersi nel presente della musica, grazie ai mitici studi di registrazione in Alabama, ai vibranti locali di musica dal vivo del French Quarter di New Orleans, in Louisiana, ai Tonk Bar della Lower Broadway di Nashville, in Tennessee e non solo!

French Quarter, New Orleans

Fonte: Louisiana Office of Tourism

Il famosissimo e bellissimo French Quarter

Itinerari al ritmo di musica e attraverso paesaggi iconici, arrivando in località mozzafiato dove poter ascoltare il soul blues del Delta nel Mississippi, oppure danzare con un compagno di ballo in uno zydeco bar a Lafayette, in Louisiana, o magari imbattersi in una banda di ottoni a New Orleans.

Solo qui potrete vivere di persona i luoghi che Elvis Presley frequentava abitualmente, per esempio visitando la famosa Graceland a Memphis, nel Tennessee, o andando a spasso per la sua città natale, Tupelo, nel Mississippi. E se non è abbastanza, sappiate che potrete conoscere anche i posti in cui le superstar registravano i loro brani: il Muscle Shoals Sound Studio e i Fame Recording Studios, in Alabama, mentre i fan del country, e in particolare della leggenda Dolly Parton, potranno fermarsi nel suo parco a tema, Dollywood, a Pigeon Forge, nel Tennessee.

Gli incredibili sapori degli Stati Uniti del Sud

Cos’è un viaggio senza aver sperimentato la cucina locale? Di certo non è completo, perché nell’enogastronomia sono racchiusi segreti e tradizioni di ogni Paese. In più, i sapori della cucina del Sud degli Stati Uniti sono una vera sorpresa, perché racchiudono più anime differenti in quanto figlie del suo affascinante melting pot: da quella Nativa Americana a quella Africana, da quella spagnola a quella francese, e di certo non mancano anche gli influssi italiani.

Tra un incantevole paesaggio e l’altro potrete assaggiare la cucina locale a base di barbecue, pomodori verdi fritti, torte al burro, gamberi, che vengono serviti ovunque dai ristoranti più raffinati ai punti di ristoro delle highways.

Viaggiare nel Sud permette di assaggiare piatti di grande personalità, dal maiale arrosto con salsa agrodolce del North Carolina, ai frutti di mare freschi del Sud Carolina, dal tipico pollo fritto di Alabama e Mississippi, al soul food del Tennessee, senza dimenticare le ricette della cultura creola in Louisiana, con i suoi piatti a base di gamberi, gamberetti, alligatore e Andouille, tutti conditi con la famosa salsa Tabasco®, prodotta proprio ad Avery Island.

Le bevande locali completano un ottimo pasto del Sud: il whisky nativo dell’America, il Bourbon, o il rum delle distillerie a conduzione familiare, nonché tantissimi cocktail e birre artigianali, tutte alla spina.

Gli Stati Uniti del Sud offrono viaggi su strada davvero unici nel loro genere, un mix di montagne, coste, fiumi infiniti come il Mississippi e tutto condito da una cucina interessante e un’ospitalità che ti fa sentire a casa.

Per maggiori informazioni sui tour disponibili, e molto altro ancora, vi invitiamo a visitare il sito di Travel South USA dove troverete anche tutti i tour on the road ideati in collaborazione con Gattinoni Travel.

Cosa mangiare negli Stati Uniti del Sud

Fonte: Travel South USA

Uno dei gustosissimi piatti degli Stati Uniti del Sud
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Grotte di Aggtelek: il mondo sotterraneo Patrimonio Unesco

In Ungheria, praticamente al confine con la Slovacchia, c’è un mondo sotterraneo che cela moltissime sorprese: si tratta delle grotte di Aggtelek, una lunga serie di cunicoli che si dipanano per km nelle viscere della terra. Tra di esse c’è anche la grotta di stalattiti più lunga d’Europa, un vero capolavoro della natura dove vivere un’esperienza senza eguali. Andiamo alla scoperta di questo Patrimonio Unesco.

Dove si trovano le grotte di Aggtelek

Il parco nazionale di Aggtelek, che racchiude le famose grotte, è un’area naturale protetta fondata nel 1985 a tutela di questo preziosissimo capolavoro naturale. Si trova nell’Ungheria settentrionale, dove – per quanto riguarda alcuni dei suoi cunicoli – si snoda parzialmente anche in Slovacchia. Siamo nella regione del Carso di Aggtelek, caratterizzata da numerose formazioni scavate in un paesaggio calcareo di raro fascino. Il parco si estende per quasi 200 km quadrati, all’interno dei quali si contano ben 280 grotte di diverse dimensioni.

Le grotte di Aggtelek, un luogo magico

Le grotte di Aggtelek fanno parte di un sistema di caverne sotterranee ancora più ampio, che ricadono sotto il nome di grotte del Carso di Aggtelek e del Carso slovacco, dal 1995 diventate uno dei siti protetti dall’Unesco per il loro prezioso valore paesaggistico e geologico. Complessivamente, tutti i cunicoli finora conosciuti si sommano per un totale di oltre 205 km di lunghezza, ma è pur vero che sottoterra potrebbero celarsi ancora molte sorprese. Migliaia di turisti, attratti dalla bellezza della natura ungherese e dal fascino di queste grotte, arrivano ogni anno per una vera e propria avventura speleologica.

Ma quali sono le caverne più famose di questo complesso? Quella più nota in assoluto è la grotta Baradla, lunga ben 26 km – 8 dei quali si trovano in territorio slovacco, dove viene chiamata grotta Domica. È la più grande grotta di stalattiti d’Europa, ma anche un importante sito archeologico e naturalistico: il suo ingresso naturale si trova nel parco di Aggtelek, ai piedi di un’imponente parete bianca. Il cunicolo principale si dirama poi in diverse caverne laterali, ed è qui che si trova la stalagmite più grande conosciuta al mondo (37,2 metri di altezza).

La grotta Baradla è conosciuta sin dall’antichità e vi sono state trovate tracce di occupazione neolitica: viene dunque considerato un prezioso sito archeologico che custodisce testimonianze dell’antica cultura di Bükk, che provano come le caverne fossero abitate fin dal 5.000 a.C. Inoltre, all’interno del complesso sotterraneo vivono oltre 500 animali, tra cui 21 specie di pipistrello. Visitare questa grotta è un’esperienza meravigliosa, il tour ha una lunghezza di circa 1,7 km e permette di dare uno sguardo unico ad un mondo sotterraneo incredibile.

Molto affascinante è poi la grotta di Gombasek, lunga oltre 1,5 km: arricchita da preziosissime decorazioni, si è così guadagnata il nome di grotta delle favole. È particolarmente frequentata non solo per la sua bellezza, ma anche perché qui si pratica, in via sperimentale, la cosiddetta speleoterapia: grazie a particolari condizioni di temperatura e umidità, il luogo sembra essere adatto per il trattamento delle malattie respiratorie. Merita infine una visita anche la grotta di ghiaccio di Dobšina, dove si trova una splendida sala che rimane congelata tutto l’anno. I turisti possono visitarla, scoprendo che qui la temperatura rimane costante tra i -4° e gli 0,5°C in qualsiasi stagione.

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Gli Stati Uniti del Sud, tra leggende, vita rurale, musica e misteri

Quando pensiamo agli Stati Uniti ci vengono subito in mente i grattacieli, il trambusto delle metropoli e la frenesia delle città. Ma c’è una zona degli Stati Uniti che riesce ad essere ancora particolarmente autentica, dai ritmi lenti e rilassati, una regione dove il sole splende dolcemente, la gentilezza è uno stile di vita e l’ospitalità è un marchio di fabbrica.

Parliamo degli Stati Uniti del Sud, che vantano un mix di città affascinanti e dinamiche, architetture imponenti, quartieri storici, musei, siti per i diritti civili e dimore d’epoca, oltre ad alcuni tra i più antichi e visitati National Parks. Abbiamo avuto l’opportunità di scoprirli e ce ne siamo follemente innamorati.

Sei Stati e tante incredibili attrazioni

L’arrivo negli Stati Uniti del Sud è emozionante: è quell’America che non ti aspetti. Merito delle pressoché infinite spiagge di sabbia bianchissima, delle piantagioni di cotone e dell’atmosfera accogliente che si mescolano alla scena culinaria semplicemente eccezionale e alla cultura musicale senza pari.

Il Sud degli Stati Uniti è solitamente e giustamente identificato come la regione più originale e singolare del Paese, ma forse non ci si rende conto di quanto questa affermazione sia vera fino a che non ci si arriva.

Qui si scopre un’America diversa, fatta di luoghi e persone autentici, ricca di storia e cultura da scoprire. E in particolare tutto ciò è perfettamente percepibile in sei magnifici Stati: l’Alabama, dove le bellezze naturali si mescolano alla storia; la Louisiana, caratterizzata dalla cultura creola e Cajun, da suggestive distese paludose e patria del Jazz; il North Carolina, con sconfinate meraviglie naturali; il South Carolina, dalle bianche spiagge e dalle lussureggianti foreste; il Tennessee, dove scoprire la colonna sonora dell’America; il Mississippi, lo Stato in cui la vita scorre al ritmo del Blues e pieno di luoghi storici, fra cui piantagioni e sontuose dimore.

La culla della musica americana: le tappe da non perdere

La vita senza musica sarebbe una noia mortale e in qualche maniera le canzoni americane hanno fatto da colonna sonora ad ognuno di noi, tra generazioni passate, presenti e future

Ed è proprio negli Stati Uniti del Sud che è nata la musica americana: facendo un viaggio da queste parti si può ripercorrere la vita di molti artisti di fama mondiale, così come gioire delle note moderne grazie agli show di live music.

Un’esperienza che permette di portare a casa un bagaglio culturale non indifferente. Si ha persino la possibilità di immergersi nelle radici musicali del Sud visitando i musei dedicati alla musica o partecipando ad una delle centinaia di festival organizzati in tutta la regione.

L’arrivo in Mississippi, per esempio, fa capire sin da subito che proprio qui è nato e si è sviluppato il Blues, grazie anche al genio di B.B. King del quale si può visitare la tomba presso Indianola, una graziosissima città dove riposa questo straordinario artista all’interno del B.B. King Museum & Delta Interpretative Center.

Tante emozioni si vivono anche in Tennessee perché è qui che sorge Graceland, Mansion and Museum, la casa di Elvis Presley. E poi Nashville, la “Capitale della Country Music”, la “Music City” che coltiva anche pop, indie, gospel, bluegrass e altre forme di espressione musicale. New Orleans, in Louisiana, vanta origini armoniosamente mescolate nelle stesse radici della musica Jazz. Sì, negli Stati Uniti del Sud si può fare un vero viaggio al ritmo di musica, mentre straordinari paesaggi naturali riempiono l’anima e il cuore di stupore.

Stati Uniti del Sud, Louisiana

Fonte: Chris Granger

The Spotted Cat Music Club in New Orleans

Accoglienza e ospitalità: negli Stati Uniti del Sud ci si sente a casa

Ve lo abbiamo accennato all’inizio: negli Stati Uniti del Sud ci si sente a casa, ogni angolo è baciato da una calorosa accoglienza e ospitalità. E per noi italiani questo è un aspetto importantissimo. Anche per questo motivo, un viaggio da queste parti non può che lasciarci pienamente soddisfatti.

Qui percepiamo un’America incredibilmente simile a noi, quell’anima vera e autentica che tanto ci piace perché fatta di radici e tradizioni che trasportano indietro nel tempo. Poi ci sono le incredibili meraviglie dei paesaggi, le cittadine storiche perfettamente conservate e le miriadi di attività da scoprire che soddisfano ogni esigenza e aspettativa.

Qui l’ospitalità, calda e generosa, è un vero e proprio stile di vita, un’accoglienza allegra e autentica che si avverte ovunque: negli Stati Uniti del Sud si è davvero i benvenuti, e questa vibrante sensazione accompagna tappa dopo tappa.

Un viaggio di gusto tra due anime: raffinata e rustica

Gli Stati Uniti del Sud sono una grandissima sorpresa anche per le papille gustative: abbiamo capito che è qui che c’è la cucina più buona di tutto il Paese. Una gastronomia che ha una marcia in più e, anzi, ne ha due rispetto al resto degli Usa perché la cucina sa essere sia raffinata che rustica.

Il motivo? Questa zona gode di influenze provenienti da un’ampia varietà di culture – nativi americani, africani, spagnoli e francesi, solo per citarne alcune – e per questo i piatti sono pieni di personalità.

In Louisiana, per esempio, ci siamo goduti i piatti cajun e creoli, mentre nel North Carolina, e più precisamente a Lexington, un gustoso maiale arrosto con salsa piccante di aceto e pepe.

Ancor più sorprendente è stato il cibo del South Carolina con i suoi incredibili gamberetti accompagnati da una preparazione che ricorda la nostra polenta, un piatto imperdibile e che prende il nome di Shrimp and grits. L’Alabama, invece, è riuscita a deliziare le papille gustative con un pasto a chilometro zero nei ristoranti di Birmingham. E poi le interpretazioni creative dei frutti di mare più freschi grazie alle incredibili influenze provenienti dal Golfo del Messico e dall’Oceano Atlantico.

Un viaggio negli Stati Uniti del Sud, quindi, permette di assaggiare un ottimo mix delle cucine delle varie popolazioni passate da qui. Ricette in grado di soddisfare anche i più grandi appetiti, poiché la varietà riflette la storia del Paese, le tradizioni della cucina nativo-americana e le contaminazioni creative derivanti dai flussi migratori.

Mangiare Stati Uniti del Sud

Fonte: Travel South USA

Il cibo degli Stati Uniti del Sud

Toccare con mano la storia: i luoghi dei Diritti Civili

Gli Stati Uniti del Sud, oltre a quello che vi abbiamo raccontato, rappresentano anche l’America delle grandi piantagioni di cotone, delle dimore storiche e delle battaglie per i Diritti Civili.

Ciò vuol dire che qui si fa un viaggio che permette di toccare con mano la storia, quella che racconta la guerra civile americana da un lato e le intense testimonianze dei Diritti Civili dall’altro.

I luoghi, che inevitabilmente fanno riflettere e che abbiamo sempre studiato sui libri di storia, sono tantissimi. A Memphis, per esempio, sorgono il Lorraine Motel in Mulberry Street, noto per essere il luogo dove Martin Luther King Jr. venne ucciso il 4 Aprile del 1968, e il National Civil Rights Museum, con mostre che ripercorrono la storia del movimento per i Diritti Civili negli Stati Uniti dal XVII secolo ad oggi.

E poi ci sono le tradizioni assai particolari, come quelle da scoprire presso il New Orleans Historic Voodoo Museum con mostre che si concentrano su misteri, storia e folklore legati alla religione della diaspora africana del Louisiana Voodoo.

Ad affascinare sono anche le storiche piantagioni di cotone, il Museo del Carnevale situato a Mobile e gli Indian Mounds of Mississippi, dei tumuli di terra che contano circa 2.100 anni ma di cui ancora non si sa il motivo per cui vennero costruiti.

A disposizione dei viaggiatori che vogliono saperne di più su questa straordinaria destinazione degli Usa ci sono diverse e interessanti possibilità. Travel South USA e Gattinoni Travel hanno ideato una serie di itinerari interessanti per scoprire le mille (e autentiche) sfaccettature degli Stati Uniti del Sud.

Uno di questi è un imperdibile viaggio di gruppo di 12 notti e 10 giorni che conduce alla scoperta di 4 Stati differenti di questa regione americana. Le partenze sono previste da Milano per questa estate, 24 giugno, 16 luglio e 16 agosto, e porteranno al cospetto di tante meraviglie di cui vi abbiamo parlato, tra cui la possibilità di vivere a 360 gradi il fascino di New Orleans, la natura e la storia dell’Alabama, la vita e i luoghi delle star della musica statunitense e molto altro ancora.

Per chi invece è in cerca di qualcosa di più avventuroso ci sono diversi itinerari self drive tra cui scegliere. C’è The Civil Rights History Trail, per esempio, un viaggio su strada che tocca alcune delle città più importanti della storia del movimento americano per i Diritti Civili. Poi ancora il Rhythms of the South (American Rhythms), che permette di conoscere la storia e la natura di questa zona d’America al ritmo della sua inconfondibile musica.

Poi ancora l’itinerario che fa attraversare svettanti montagne per arrivare alle infinite coste di questa zona del Paese, il tutto passando per alcune delle spiagge e delle città più suggestive della regione. Se siete amanti del Jazz, invece, non dovete perdervi il Jazzy Jambalaya Adventure in self drive per scoprire tutte le meraviglie della Louisiana e delle rive del Mississippi, un itinerario che serve a conoscere un’altra America, lontana dai luoghi comuni.

Ma non è finita qui, perché c’è anche un tour che segue il corso del Mississippi per arrivare fino alla costa, un altro che porta nel cuore del North e South Carolina fino a toccare un paradiso chiamato Outer Banks e un ultimo che si svolge a ritmo di Rock ‘N Roll, mentre si guida attraverso il cuore e l’anima di Alabama e Tennessee.

Viaggio in Mississippi

Fonte: Visit Mississippi

Veduta del fiume Mississippi
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Lo sai che in Italia esiste una città dalle 500 cupole?

È veramente difficile, per chi non l’ha visto almeno una volta, descrivere il luogo di cui stiamo per parlarvi. Si tratta di una città che non ha una sola anima, ne ha diverse, tutte splendidamente complesse, tutte perfettamente intersecate e connesse. E, se ciò non bastasse, si tratta di un posto che ha un patrimonio storico-culturale immenso, talmente immerso da essergli valso l’appellativo di Città delle 500 Cupole. Ma dov’è? Qual è questa città?

È in Italia, ed è Napoli. Napoli, in grado di rapire il cuore di chi la percorre, di restituire a chi la visita odori e sapori che non si trovano da nessun’altra parte al mondo. Napoli, che coniuga opulenza e ricchezza a scorci poveri ma genuini e colorati. Napoli, che nel caso non lo sapeste è ance la città più ricca al mondo di chiese, edifici di culto e conventi, che punteggiano il suo cielo con le sue calotte circolari, uniche e incantevoli.

Napoli e le sue 500 cupole

Scoprire (e riscoprire) Napoli dovrebbe essere una delle priorità nella vita di chi viaggia spesso. Il capoluogo campano è uno di quei luoghi che offre ristoro a ogni anima, che rinfranca lo spirito e infonde un’incredibile energia. I motivi di questa sua “capacità” sono davvero moltissimi, ma se volessimo sceglierne uno, in questa sede sceglieremmo il meraviglioso mix di sacro e profano che la contraddistingue.

Napoli dall'alto

Palazzi storici e nobiliari ed strutture civiche incontrano chiese maestose e basiliche che spiccano, svettano, quasi a segnalare che questa città più d’ogni altra è vicina a Dio. È proprio per questo che nel XVIII secolo la città si è, appunto, aggiudicata il soprannome di città delle 500 cupole: chi aveva il privilegio di osservare Napoli dall’alto rimaneva colpito da questi tetti tondi, che sembravano e sembrano intervallare la mappa della città, segnalandone la potenza spirituale.

Le chiese più belle di Napoli

E attenzione, le cupole non sono che un “antipasto”. Straordinarie da fuori e dall’alto, molte delle chiese di Napoli nascondono anche dei tesori straordinari al loro interno, lasciando di stucco chiunque le visiti. È il caso, per esempio, del Basilica Santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore, con interni in stile barocco, o della Chiesa di San Ferdinando, anch’essa con interni barocchi e con incredibili volte affrescate.

Interno della chiesa di San Ferdinando a Napoli

Fonte: iStock

Chiesa di San Ferdinando a Napoli

Da non perdere neanche la di Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio, che nasconde capolavori di Stanzione e Giordano e, ovviamente, la maestosa e simbolica Chiesa di San Francesco di Paola di piazza Plebiscito, che “cela” un altare in marmi policromi e lapislazzuli finemente intarsiato.

Vedere Napoli e poi morire (di bellezza)

Vedi Napoli e poi muori“, dice un detto che si è diffuso velocemente nel corso della storia della città e di cui non tutti conoscono il significato. Questo famoso aforisma, scritto da Goethe, è un realtà una delle celebrazioni più alte della città. In pochissime parole (che possono quasi apparire crude, minacciose), Goethe ha cercato di trasmettere un’esperienza totalizzante che lo ha travolto quando ha scoperto la storia della città, le persone che la abitavano, la sua cultura e tutta la sua folgorante bellezza.

Napoli dall'alto di notte

Oltre alle cupole (come se ci fosse bisogno di dirlo!) c’è molto di più. Meraviglie nascoste ed esperienze segrete si accostano facilmente alle visite più “canoniche” ai monumenti della città, ma anche una semplice passeggiata tra i muri dei vicoli della città può facilmente diventare pura suggestione. Dunque, se non ci siete mai stati, è il momento di pensarci: visitate la città dalle 500 cupole e ciò che avrete in cambio sarà un sogno a occhi aperti.

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Cerchi il caldo? Allora stai lontano da queste città

Con il suo abbraccio bianco e candido la neve ha già avvolto alcune città d’Italia trasformandole in cartoline d’immensa bellezza. È la magia dell’inverno che continua a stupire e a emozionare tutti gli amanti della stagione fredda.

Chi non teme le basse temperature, infatti, sa bene che è questo il momento perfetto per organizzare nuovi e straordinari viaggi alla scoperta degli spettacoli di Madre Natura che, seppur in letargo, continua a lasciare senza fiato. E tutti gli altri?

A chi vuole vivere “col sole in fronte” , invece, non resta che preparare i bagagli e partire alla volta di luoghi esotici e tropicali per vivere una seconda estate. In alternativa è sempre possibile restare in Italia per raggiungere tutte quelle destinazioni che regalano un caldo tepore anche nei mesi invernali. Una cosa è certa, se mal sopportate le basse temperature dovete stare lontani da queste città: sono le più fredde dìItalia.

Le città più fredde d’Italia

Sognate la primavera tutto l’anno o, meglio ancora, una seconda estate tutta da vivere? Vi farà piacere sapere che sono tantissimi i luoghi da raggiungere questo inverno in grado di esaudire i vostri desideri: non c’è che l’imbarazzo della scelta. Una cosa è certa però, dovreste stare davvero alla larga da queste città d’Italia che, secondo i dati raccolti dall’ISTAT negli scorsi anni, hanno registrato le temperature più rigide del BelPaese. Curiosi di sapere quali sono?

Belluno e l’inverno sotto zero

Situata alle pendici delle possenti Dolomiti, nella parte settentrionale del Veneto, Belluno è anche conosciuta con il nome di città splendente, un appellativo scelto dai Celti per onorare la bellezza del paesaggio che circonda il territorio. Bella sì, ma anche freddissima.  Secondo i dati Istat, infatti, Belluno è il capoluogo più freddo d’Italia con una temperatura media di 9,8 gradi.

La temperatura più bassa (e da record) mai registrata in Italia

C’è un luogo, situato in Italia, che ogni inverno si trasforma nel palcoscenico di uno spettacolo ghiacciato portato in scena da Madre Natura. Stiamo parlando della Busa della Fradusta, una delle cime più importanti delle Pale di San Martino. Qui, tra le Dolomiti trentine, esiste quello che è stato ribattezzato il Polo Nord d’Italia. Il motivo? il 10 febbraio del 2013, in questo luogo, si è registrata la temperatura più bassa mai percepita nel Belpaese con -49,6°C. Un record battuto solo nel mese di gennaio 2022 da Busa Riviera che ha registrato, invece, – 50 gradi.

Città italiane bellissime e freddissime

Non vi sentirete come al Polo Nord, eppure in queste città d’Italia le temperature medie sono sempre piuttosto basse, soprattutto durante l’inverno. Se quindi siete amanti del caldo e del sole, meglio evitare Aosta (temperatura media annua 3,6°C), Bolzano (4,6°C) e Sondrio (6,1°C). Seguono, poi, Trento, Cuneo, Vercelli e l’Aquila.

Un discorso a parte, invece, merita quello che è stato ribattezzato il borgo più freddo d’Italia, un piccolo centro abitato incastonato nel cuore dell’Abruzzo e situato all’interno del Parco Naturale Sirente Velino. Si tratta di Rocca di Mezzo, un pittoresco paesino arroccato a un’altitudine di 1.300 metri che ogni inverno registra temperature ben al di sotto dello zero. Il suo ultimo record? – 37,4 gradi registrati nel 2012.

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Après-ski, le migliori destinazioni europee per divertirsi sotto lo zero

È tempo di vacanze invernali, di sport ad alta quota, di benessere e di relax, ma anche di tanto divertimento. Le proposte in giro per il mondo sono tantissime, così come altrettante sono le destinazioni da raggiungere in questo periodo.

Montagne, colline e vallate si sono trasformate nel palcoscenico di uno spettacolo incredibile, quello della natura che ha colorato tutto di bianco regalandoci cartoline invernali in cui perderci e immergerci per rilassarci, per meditare, per praticare sport, ma anche per divertirsi con l’après-ski.

Chi cerca, infatti, svago e relax ad alta quota non ha che l’imbarazzo della scelta. Sono tantissimi i luoghi da raggiungere, questo inverno, per godere di panorami mozzafiato e per lasciare andare i problemi e lo stress del quotidiano. Dove andare, dunque? Una ricerca condotta da UNIQLO ce lo svela: ecco i 10 migliori resort europei per l’après-ski.

Après-ski, il divertimento ad alta quota

L’arrivo della stagione fredda ci ricorda che è questo il momento di organizzare nuovi viaggi, quelli che ci conducono al cospetto di paesaggi innevati che sembrano usciti da una fiaba. È questo il momento perfetto per dedicarsi agli sport sulla neve, al relax nelle spa, e anche al divertimento dell’après-ski.

Chi non vuole rinunciare allo svago ad alta quota, infatti, può contare su tutta una serie di proposte davvero incredibili, tutte da vivere e da condividere con gli amici o con la famiglia. Merito dell’après-ski, che tradotto letteralmente vuol dire “dopo lo sci”, e che sta a indicare tutta una serie di attività ricreative e di intrattenimento da svolgere dopo una giornata trascorsa tra le piste e gli sport invernali.

L’après-ski è un vero e proprio must per gli amanti delle vacanze invernali. Diventato popolare negli anni ’50 tra le Alpi francesi, oggi è considerato un appuntamento imperdibile per tutti i viaggiatori. Si balla, si ascolta musica e si brinda, ci si rilassa e si gustano prelibatezze locali all’interno di locali o terrazze che affacciano sulle piste da scii o sulle montagne innevate circostanti. E poi, ancora, ci si dedica allo shopping e al relax. Un vero e proprio momento di svago, da vivere e da condividere, che si traduce in un’esperienza unica e indimenticabile.

Ma quali sono i luoghi migliori per dedicarsi al divertimento ad alta quota? Ad aiutarci a scegliere le destinazioni da raggiungere questo inverno ci ha pensato UNIQLO, il brand giapponese specializzato in capi d’abbigliamento casual, che ha realizzato la lista dei 10 migliori luoghi europei per l’après-ski.

I 10 migliori luoghi da raggiungere per le tue prossime vacanze invernali

Se avete in mente di organizzare una vacanza in montagna per godere delle sue meraviglie, ma al contempo non volete rinunciare né allo sport, né al divertimento, allora siete nel posto giusto. Come abbiamo anticipato, infatti, UNIQLO ha realizzaro la lista dei migliori luoghi  in Europa per l’après-ski, da quelli super lussuosi a quelli più economici, ma comunque sempre bellissimi.

Tenendo conto di diversi parametri, come il numero di locali, spa e negozi, le visualizzazioni su TikTok e le recensioni su Google, la località francese di Courchevel ha conquistato il podio ottenendo il punteggio complessivo più alto nella classifica. Questo non ci stupisce poi molto considerando il fatto che si tratta di uno dei comprensori sciistici più famosi d’Europa. Ogni anno, qui, si riuniscono migliaia di avventurieri per percorrere le favolose piste innevate che offrono una vista privilegiata e mozzafiato sul Monte Bianco. Sempre qui i viaggiatori possono godere di numerose attività di svago e intrattenimento dopo una giornata trascorsa sulla neve.

Per gli amanti di feste e party, invece, le località elette sono Zermatt, Bormio e Val Thorens, situate rispettivamente in Svizzera, in Italia e in Francia. Se oltre allo svago, però, non volete rinunciare allo shopping con vista, allora il consiglio è quello di raggiungere Bormio e Livigno, località che ospitano il maggior numero di negozi, seguite poi da St. Moritz in Svizzera e Megève in Francia.

A chi vuole rilassarsi consigliamo di restare in Italia, sempre a Bormio e Livigno: le due località, infatti, ospitano il maggior numero di centri termali tra le destinazioni prese in considerazione e sono dunque perfette per chi desidera un après-ski all’insegna del benessere fisico e mentale.

Bormio

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Bormio

Se è un po’ di movida che cercate dopo aver trascorso una giornata a sciare, allora la destinazione perfetta da raggiungere è Val Thorens, una località francese situata nel dipartimento della Savoia della regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi. La miglior vita notturna invernale ed europea è qui. Seguono, poi, anche Val-D’Isère con ben 18 locali per l’après-ski e Courchevel, che per vita notturna si piazza solo al quinto posto.

I luoghi più economici da raggiungere per l’après-ski

Se avete in mente di organizzare una vacanza invernale economica, ma non volete rinunciare allo svago e al divertimento, allora queste sono le destinazioni da raggiungere. Secondo la classifica di UNIQLO, la Spagna e l’Italia sono i luoghi perfetti da raggiungere senza spendere un patrimonio. Sulla base dei prezzi medi degli alloggi e della ristorazione, è emerso che Candanchú e la Sierra Nevada, in Spagna, sono le mete ideali più convenienti. Qui potrete provare lo scii, lo snowboard e tantissime attività après-ski senza spendere troppo.

In Italia, invece, è ancora Bormio a detenere il primato, anche quello low cost. Seguono poi Sauze d’Oulx, Livigno, Courmayeur, Canazei, Sestriere e Madonna di Campiglio.

Vacanze di lusso tra Svizzera e Francia

Se invece cercate il lusso ad alta quota, allora vi anticipiamo che le migliori destinazioni da raggiungere si trovano tutte tra la Svizzera e la Francia. È qui che è presente il maggior numero di location esclusive, ristoranti stellati, negozi, alberghi a 5 stelle e centri benessere da mille e una notte.

A conquistare il podio della classifica delle destinazioni di lusso per l’après-ski è Zermatt, la cittadina del Canton Vallese adagiata ai piedi del picco del Cervino, con 23 negozi di lusso, 14 spa, 9 hotel a cinque stelle e 12 ristoranti inclusi nella guida Michelin. Conquistano il secondo e il terzo posto, rispettivamente, Courchevel in Francia e St. Moritz in Svizzera. Seguono poi le località francesi di Megève e Chamonix. Chiudono la classifica di lusso, invece, le italiane Corvara, Cortina d’Ampezzo, Val Gardena e Livigno.

St. Moritz

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St. Moritz
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Sognando l’America: i parchi che devi visitare nel 2024

Spazi aperti e natura incontaminata: gli Stati Uniti sono anche questo, con i loro suggestivi parchi da visitare per poterne apprezzare la vegetazione, gli animali e risalire all’anima più vera di questi luoghi. Se si sogna un viaggio in America vale la pena inserire tra le proprie tappe almeno uno di questi tantissimi luoghi che punteggiano la mappa della parte nord del continente.

Google Maps a dicembre ha reso note le tendenze di ricerca, stilando una lista dei dieci parchi più cercati: tra questi ci sono i più celebri e noti, ma anche alcuni luoghi meno famosi ma ugualmente meravigliosi, da inserire tra la location di un viaggio alla scoperta di un’America più selvaggia, fatta di natura e storia, di scenografie mozzafiato e bellezza che resta impressa per sempre negli occhi e nel cuore.

La lista dei dieci parchi più cercati su Google Maps dalla decima posizione alla prima, da visitare nel 2024 se si programma un viaggio alla scoperta degli Stati Uniti.

Rocky Mountain National Park, Colorado

Alla decima posizione dei parchi più cercati c’è il Rocky Mountain National Park in Colorado, uno dei più alti di tutti gli Stati Uniti. Al suo interno si possono ammirare montagne, ma anche valli e ogni luogo ha le sue caratteristiche: foreste sub alpine, spazi ricchi di fiori e punti da cui ammirare il suggestivo panorama. Da non sottovalutare il fatto che vicino si trovano delle bellissime foreste nazionali che si possono visitare. La città più grande vicina al parco è Denver.

Bryce Canyon National Park, Utah

Lasciarsi sorprendere dallo spettacolo che ha creato la natura non è difficile nel Bryce Canyon National Park, che si trova nel sud dello Utah. Qui, a dominare l’ambiente sono le rocce rossastre che si chiamano hoodoos e sono colonne irregolari e regalano allo sguardo un’ambientazione indimenticabile. Vale la pena visitare questo luogo in ogni stagione, sapendo però che ci sono periodi dell’anno (come l’estate) in cui c’è una maggiore affluenza. Tante le escursioni che si possono fare per esplorare questo parco. Per raggiungerlo c’è un po’ di strada da fare e gli aeroporti più vicini si trovano a Las Vegas e Salt Lake City.

Acadia National Park, Maine

Un piccolo gioiello da scoprire, ricco di scenari suggestivi e unici: è il Acadia National Park che si trova nel Maine. Tantissime le cose da vedere e da esplorare, ma tra le più affascinanti non si può non citare il fiordo del Somes Sound. E poi i panorami, le coste e gli animali. La Cadillac Summit Road, una strada celebre, ha l’accesso su prenotazione da maggio a ottobre. Si trova vicino a due aeroporti: Bangor e quello della contea di Hancock

Sequoia National Park, California

Alberi altissimi e le montagne della Sierra Nevada: in California si può visitare il Sequoia National Park. Tra le tappe obbligate, se si programma una visita a questo luogo, la Foresta Gigante dove si trova l’albero del Generale Sherman, il più grande di tutti con le sue dimensioni davvero notevoli. Basti pensare che ha un’altezza di quasi 84 metri. Da qui si può raggiungere il Fresno Yosemite International che si trova a un paio di ore di distanza in auto. Vicino si trova anche il Kings Canyon.

Joshua Tree National Park, California

Restiamo in California con il Joshua Tree National Park che si trova a sud dello stato, un luogo particolarissimo con i suoi alberi dalle forme contorte, ma anche per i suoi scenari che lasciano senza fiato e l’incontro di due differenti ecosistemi desertici. Gli aeroporti più vicini sono a Palm Springs e a Los Angeles.

Glacier National Park, Montana

Ci spostiamo in Montana, vicino al confine con il Canada, dove si trova il parco che è alla quinta posizione tra i più cercati su Google Maps. Si tratta del Glacier National Park dove ci si può immergere nella natura tra laghi, fiumi e ghiacciai ma anche scoprire di più su questa terra. L’estate è il periodo con maggiore afflusso di turisti. L’aeroporto più vicino è il Glacier Park International Airport.

Grand Canyon National Park, Arizona

È senza dubbio tra i parchi più celebri e visitati, stiamo parlando del Grand Canyon National Park che si trova in Arizona e che attrae le persone per le sue scenografie uniche. Il Grand Canyon è lungo 445 chilometri ed è attraversato dal fiume Colorado, un luogo in cui si possono ammirare con i propri occhi le diverse stratificazioni di roccia appartenenti a epoche completamente diverse della storia del mondo. Vi sono due aeroporti vicini: uno interazionale a circa 4 ore di auto (il Phoenix Sky Harbor International) e uno che dista un’ora e mezza (il Flagstaff Pulliam Airport).

Zion National Park, Utah

Nel sud dello Utah si trova il Zion National Park, un parco che è facilmente raggiungibile da grandi città come Las Vegas e Salt Lake City e che ha un suo canyon molto suggestivo. Si tratta di una gola che si estende per una lunghezza di 24 chilometri lungo cui scorre il Virgin River. Da visitare in tutte le stagioni, ma l’autunno e la primavera sono le più consigliate.

Yosemite National Park, California

Tra i più celebri parchi americani vi è anche il Yosemite National Park che si trova in California e all’interno del quale si possono ammirare foreste, laghi, fiumi, cascate e molto altro. È un luogo molto selvaggio, ricco di animali da scoprire, e di storia. Si trova a una manciata di ore da San Francisco e qualcuna di più da Los Angeles, è il luogo perfetto da visitare – quindi – se si programma una vacanza che comprenda una delle due (o entrambe) le città.

Yellowstone National Park, Wyoming, Idaho e Montana

Al primo posto dei più cercati su Google Maps c’è il Yellowstone National Park che si estende tra Wyoming, Idaho e Montana. È il primo degli Stati Uniti e al suo interno si possono ammirare una varietà di luoghi diversi e che lasciano senza fiato. Basti pensare ai colori e allo spettacolo che offrono i gayser al suo interno. Da non dimenticare anche la vicinanza con altri luoghi da visitare come il Ashton-Tetonia Trail State Park.

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Da un Paese all’altro a piedi: 5 frontiere da attraversare

Solo quando hai lasciato le tue impronte, solo lì sei stato davvero“. Queste parole, pronunciate da Goethe, risuonano ancora oggi profonde e intense. Trasformare un viaggio in un’esperienza autentica non significa solo visitare un luogo, ma viverlo, respirarlo, percorrerlo con i propri passi.

Oltrepassare una frontiera a piedi può sembrare un’esperienza insolita, quasi anacronistica nel nostro mondo frenetico e moderno. Tuttavia, c’è qualcosa di straordinariamente umano e avvincente nell’attraversamento lento di un confine: il cambiamento della terra sotto i nostri piedi, la percezione di un’atmosfera diversa e di un passaggio simbolico e fisico allo stesso tempo.

Oggi ti porteremo in un viaggio unico ed emozionante attraverso cinque frontiere che, siamo sicuri, lasceranno un’impronta indelebile nel tuo cuore. Ogni passo ti condurrà verso una nuova scoperta, una nuova storia, un nuovo angolo del mondo da esplorare.

Un passo alla volta tra Thailandia e Cambogia

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Confine internazionale di PoiPet

Il percorso a piedi da Bangkok, in Thailandia, a Siem Reap, in Cambogia, è un’entusiasmante avventura che unisce scoperte, emozioni e una sana dose di adrenalina.

Il nostro viaggio inizia alla stazione ferroviaria di Bangkok, la nostra destinazione: Aranya Prathet. Il treno ci condurrà attraverso la Thailandia rurale, offrendovi un assaggio della vita locale lontano dalle luci abbaglianti della città. Una volta arrivati ad Aranya Prathet, un tuk-tuk locale ci porterà fino al confine.

Il punto di attraversamento più frequentato tra Thailandia e Cambogia è sicuramente Aranyaprathet-Poipet, un crocevia vivace e animato, dove diverse culture si incontrano e l’incessante flusso di persone e merci crea un’atmosfera unica e vibrante.

Una volta superato il frenetico confine, vi accoglie la Cambogia, un Paese di incredibile bellezza e ricchezza culturale. Le sue antiche rovine, i mercati colorati e l’accoglienza calorosa dei suoi abitanti contribuiranno a creare un’atmosfera davvero unica.

Attraversare a piedi la frontiera tra Stati Uniti e Messico

Il confine tra Stati Uniti d’America e Messico, lungo 3.169 km, attraversa territori di diversa conformazione, aree urbane e desertiche. La barriera fisica che separa questi due Paesi, in alcuni luoghi, sembra quasi svanire, lasciando spazio a una sorta di “no man’s land” dove l’ambiente naturale prende il sopravvento. Questo tratto di terra, spesso solitario e ostile, è un forte contrasto con le vivaci città e comunità che lo circondano. Qui, la vastità del deserto e la rigida geometria della barriera si fondono in un paesaggio surreale. Nonostante le difficoltà e i pericoli, questo spazio offre anche attimi di straordinaria bellezza e tranquillità, dove il cielo infinito e le distese sembrano invitare alla riflessione e all’introspezione.

Attraversare questo confine è una vera sfida che richiede una grande preparazione. In primo luogo, è essenziale ottenere una documentazione specifica conosciuta come Forma Migratoria Multipla (FMM) per garantire l’ammissione legale in Messico. Inoltre, l’attesa per ottenere il documento, i controlli di sicurezza rigorosi e l’atmosfera tesa alla frontiera, tutto ciò contribuisce a creare un’esperienza veramente intensa.

In particolare, la città di Tijuana è un polo magnetico per coloro che desiderano attraversare la frontiera a piedi. L’energia di questa città, infatti, è palpabile: la vita qui scorre a un ritmo che si percepisce nelle strade affollate, nei mercati effervescenti e nell’atmosfera vivace che pervade ogni angolo della città.

Viaggiare via terra tra Perù e Bolivia

La prossima tappa del nostro affascinante itinerario è Puno, una meravigliosa cittadina situata sulle rive del lago Titicaca. Da qui, la maggior parte dei viaggiatori si dirige verso Copacabana, in Bolivia, per scoprire la famosa Isla Del Sol. Durante il viaggio in autobus per raggiungere il confine, sarai completamente immerso nella cultura locale, circondato da venditori ambulanti che offrono prodotti tipici e panorami mozzafiato che ti toglieranno il fiato.

Desaguadero o Yunguyo, i due principali valichi di frontiera tra Perù e Bolivia, segnano solo l’inizio di questa magnifica avventura. Una volta arrivato, inizierai un emozionante viaggio a piedi attraverso il confine. Tra culture diverse e scoperte sorprendenti, sarai travolto da un susseguirsi di emozioni mozzafiato.

Che tu scelga di dirigerti verso la vibrante La Paz o la tranquilla Copacabana, vivrai indubbiamente un’avventura difficile da dimenticare.

Percorrere la frontiera dal Malawi al Mozambico

Per i viaggiatori intraprendenti, la vera essenza del viaggio è immergersi completamente nel paesaggio e nella cultura dei luoghi che visitano. Attraversare a piedi la frontiera tra Malawi e Mozambico, vuol dire proprio questo, vivere un’avventura ricca di emozioni uniche e intense.

Il percorso inizia dal Malawi, un Paese ricco di tradizioni affascinanti e paesaggi suggestivi. Qui l’ospitalità non è una semplice parola, ma uno stile di vita. Il popolo malawiano accoglie i viaggiatori a braccia aperte, desideroso di condividere la propria cultura. Le maestose montagne che baciano il cielo, i laghi che brillano sotto il caldo sole africano e i vibranti villaggi pieni di vita e colori, sono solo alcune delle meraviglie che ha da offrire.

Ma la vera avventura inizia quando si decide di attraversare la frontiera a piedi per raggiungere il Mozambico. Una decisione che richiede coraggio, forza e determinazione. Eppure, per coloro che osano, l’esperienza è memorabile.

Il Mozambico ti accoglierà con un panorama mozzafiato: spiagge di sabbia bianca che si estendono a perdita d’occhio, bagnate da acque cristalline che riflettono i raggi del sole in un gioco di luci abbaglianti.  Questa è la bellezza dell’Africa in tutta la sua autenticità, un omaggio alla forza vitale di un continente che non smette mai di sorprendere e affascinare.

A piedi tra Italia e Svizzera

Non avremmo potuto immaginare un modo migliore per concludere la nostra avventura che esplorare il confine più vicino a noi: quello tra Italia e Svizzera.  E quale modo migliore per viverla se non attraversarlo a piedi?

Un viaggio lungo il confine offre una prospettiva unica su questi due Paesi europei. Partendo da Lugano, ad esempio, è possibile seguire l’itinerario che attraversa il basso Ticino fino a Chiasso. Questo percorso ti permetterà di ammirare la bellezza della natura intatta e di immergerti nelle peculiarità culturali e storiche di questa terra meravigliosa.

Un’altra esperienza affascinante è quella di percorrere i sentieri antichi che si snodano lungo il confine italo-elvetico. Questi percorsi, un tempo utilizzati per il commercio e come vie di fuga durante i periodi di conflitto, sono oggi dei luoghi di pace e tranquillità. Qui è possibile immergersi nella bellezza dei paesaggi e riflettere sulla storia di due nazioni affascinanti.

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Confine tra Italia e Svizzera
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Piste da sci a due passi da casa da raggiungere in giornata

Gli amanti degli sport sulla neve hanno atteso a lungo l’arrivo della stagione fredda, per poter finalmente tornare in montagna e dedicarsi a lunghe discese mozzafiato. E se per le vacanze “vere” c’è ancora tempo, perché non cogliere ogni occasione per fare una rapida gita fuori porta? Ci sono moltissime piste da sci a due passi da casa, che si possono raggiungere in giornata: sono l’ideale per concedersi un po’ di sano divertimento all’aria aperta senza dover prendere giorni di ferie. Scopriamo quali sono le località migliori dove andare.

Le piste da sci nel nord Italia

Inutile dire che la maggior parte delle stazioni sciistiche si concentri nel nord Italia, dove ci sono le vette più alte e le nevicate sono più frequenti. Lungo tutto l’arco alpino, ci sono infinite possibilità per chi ama sciare. Tra le località più belle spiccano senza dubbio le Dolomiti: a cavallo tra Veneto e Trentino Alto Adige, in particolar modo, si snodano gli oltre 1.200 km di discese del mega comprensorio Dolomiti Superski, il più grande d’Italia. C’è davvero l’imbarazzo della scelta, con tantissime piste dedicate ad ogni livello di difficoltà. E, ovviamente, si può optare per quella più vicina per non dover pernottare fuori casa.

Spostandoci invece in Valle d’Aosta, il comprensorio sciistico più importante è quello di Breuil/Cervinia, con quasi 350 km di piste sempre ben innevate. Sul fronte opposto, lungo il versante italiano del Monte Bianco, si scia nella cornice di Courmayeur e di altre incantevoli località di montagna. In Lombardia, la scelta è davvero ampia: le piste da sci di Bormio e Livigno, grazie anche ai collegamenti ferroviari con le principali città della regione, sono tra le preferite – e più affollate. Ma per chi preferisce rimanere più vicino casa, i Piani di Bobbio offrono un’ottima soluzione.

Anche in Piemonte ci sono diverse località da esplorare: nel nord della regione, è il Monte Rosa a farla da padrone. La stazione sciistica di Macugnaga risulta una delle più apprezzate, mentre a non molta distanza c’è la piccola Domobianca – nei pressi di Domodossola – che viene spesso frequentata anche da chi arriva da Milano. Da Torino, invece, è decisamente più facile raggiungere Sestriere e il comprensorio sciistico della Vialattea, nella splendida cornice della Val di Susa. Anche Limone Piemonte, con i suoi 50 km di piste, è una buona scelta: si trova a due passi dalla Liguria.

Le piste da sci nel centro Italia

Lungo gli Appennini, non mancano certo le opportunità per sciare. In Toscana, ad esempio, ad andare per la maggiore sono le piste da sci dell’Abetone, oltre a quelle che si trovano all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Tra Marche e Umbria, sono i Monti Sibillini ad offrire diverse località sciistiche, come ad esempio Sarnanoneve o Bolognola Ski. In Abruzzo, il comprensorio dell’Alto Sangro racchiude alcuni splendidi borghi di montagna: Barrea, Pescasseroli, Pescocostanzo, Rivisondoli e Roccaraso.

Dalla capitale, le piste da sci più vicine sono quelle del Monte Livata, perfette anche per chi sceglie lo snowboard, e di Ovindoli, all’interno del Parco Nazionale del Sirente Velino. Entrambe sono località molto gettonate per chi ama andare a sciare nel weekend. Mentre in Molise c’è la stazione sciistica di Campitello Matese, con quasi 20 km di discese per ogni difficoltà: è una delle opzioni anche per chi arriva dalle regioni del sud, soprattutto la Campania e l’alta Puglia.

Le piste da sci nel sud Italia

Infine, da Napoli si può raggiungere facilmente la località sciistica di Laceno, mentre il Monte Sirino, vicino al confine tra Campania e Calabria, è un’altra opzione interessante per qualche discesa sulla neve. Sempre in Calabria, la Ski Area di Lorica offre 20 km di piste da sci e, nel sud della regione, c’è la stazione di Gambarie d’Aspromonte. In Sicilia, si scia soprattutto lungo l’Etna o nel Parco Nazionale delle Madonie, a non troppa distanza da Palermo.