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L’Italia si tinge di magia: la mappa del foliage

Quando il calendario segna l’imminente arrivo dell’autunno, ci prepariamo a vivere quello che è probabilmente uno dei periodi più incantati di tutto l’anno. Del resto nulla è più magico di quel paesaggio che si tinge di colori intensi che vanno dal rosso all’arancione, passando per il giallo e il marrone.

Osservare le foglie cambiare colore, guardarle ondeggiare e poi cadere sui viali delle città, dei borghi e dei villaggi, è qualcosa che riempie la vista e riscalda il cuore. Impossibile resistere al fascino del foliage.

Dalle grandi metropoli, come New York, passando per i territori sconfinati e selvaggi: sono molti i luoghi del mondo che diventano palcoscenico di questo incredibile spettacolo autunnale. Ma non c’è bisogno di andare dall’altra parte del globo per perdersi e immergersi nei colori dell’autunno perché anche l’Italia ha i suoi luoghi magici, e sono quelli che abbiamo selezionato in questa mappa del foliage.

Foliage: la magia ha inizio

Succede che, quando l’autunno arriva, le foglie verdi saldamente attaccate agli alberi iniziano a cambiare colore. Diventano gialle, arancioni e rosse, viola e marroni, poi lasciano gli arbusti e lentamente ondeggiano nel vento fino a cadere e a popolare i viali e le strade di città, borghi e villaggi, parchi e giardini.

Quando questo accade, la bellezza dei colori trasforma i paesaggi che conosciamo, dando vita a quel fenomeno che conosciamo come foliage. Uno spettacolo naturale davvero imperdibile che muove le masse, che invita cittadini e viaggiatori a passeggiare tra boschi, foreste e parchi per ammirare e fotografare il panorama d’autunno che incanta e lascia senza fiato.

Paesi come il Giappone, la Svizzera e gli Stati Uniti sono da sempre le destinazioni ideali da raggiungere in autunno, perché è proprio qui che, da settembre a novembre, inizia una vera e propria caccia alle foglie. Ma non c’è bisogno di andare così lontano per immergersi nei colori della stagione, perché anche in Italia ci sono luoghi che, in questo periodo, lasciano senza fiato. Scopriamoli.

Lago di Tovel

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Lago di Tovel

Mappa del foliage in Italia

Uno dei luoghi da segnare, e da raggiungere, per ammirare il foliage in Italia è la regione del Trentino. Paradiso delle attività outdoor, nonché territorio naturale per eccellenza, la Val di Non è uno dei luoghi di osservazione più magici di tutto il Paese. I vigneti, così come i meleti, cambiano colore trasformando completamente il paesaggio. Imperdibili sono le passeggiate tra i laghi, come quello di Tovel, dove è possibile assistere a uno spettacolo magico. La fitta e lussureggiante vegetazione che incornicia lo specchio d’acqua in questo periodo dell’anno cambia colore e, affacciandosi sul lago, crea incredibili giochi di luce e riflessi.

Anche Verona merita un posto nella nostra personale mappa del foliage. È proprio in città, nel quartiere veronetta, che esiste un parco che sembra sospeso nel tempo e nello spazio, disposto solo a seguire i ritmi della natura e dell’alternarsi delle stagioni. All’interno del rinascimentale Giardino Giusti, meta prediletta di cittadini e artisti, gli alberi centenari che incorniciano l’arte, si colorano di giallo, di rosso e di arancio, dando vita a un foliage urbano che lascia senza fiato.

Un altro luogo da raggiungere, e che in autunno incanta come non mai, è il Monferrato. Durante questo periodo dell’anno, tra ottobre e novembre, le dolci colline che ospitano i vigneti sconfinati si accendono di rosso, giallo e arancione, trasformando l’intero paesaggio in un quadro straordinario dalle mille sfumature d’autunno.

La Valle d’Aosta è un’altra tappa da aggiungere alla nostra mappa del foliage. Se è la magia dell’autunno che volete osservare e vivere, allora, dovete recarvi all’interno dei boschi delle Alpi Graie nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. A mettere in scena lo spettacolo più bello sono i numerosi alberi che puntellano il territorio: i castagni, i noccioli e i pioppi si tingono di oro e di rosso creando un paesaggio mozzafiato.

Se avete in mente di organizzare un viaggio in autunno, allora l’Abruzzo è una di quelle destinazioni alle quali non potete rinunciare. Per ammirare la bellezza dell’autunno, e tutti i suoi colori, il consiglio è quello di raggiungere la foresta di Lama Bianca, a pochi chilometri di distanza da Sant’Eufemia a Maiella. A dare spettacolo, qui, ci sono i faggi che svettano verso il cielo e che si trasformano in una cornice suggestiva e magica che celebra la stagione.

Anche in Toscana, nella zona del chianti, l’arrivo dell’autunno trasforma ogni cosa. Le dolci colline del territorio diventano palcoscenico di uno spettacolo opulento che raggiunge il suo massimo splendore quando i vigneti si tingono di oro.

Vigneti del Chianti

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Vigneti del Chianti

C’è un luogo, nel Lazio, che più di altri è in grado di regalarci uno spettacolo autunnale unico. Ci troviamo nel cuore dei Monti Cimi, già zona intrisa di fascino e suggestione, dove ogni anno la stagione trasforma il panorama. Raggiungete il Lago di Vico e lasciatevi incantare dai colori delle foglie che cambiano giorno dopo giorno.

Restiamo ancora nella regione del centro Italia, perché è proprio qui che la capitale, in autunno, mette in scena i suoi spettacoli più belli all’interno dei parchi urbani. Luogo di eccellenza per ammirare il foliage è Villa Borghese. Questo polmone verde cittadino, infatti, si trasforma in un paesaggio da fiaba incorniciato da viali alberati che assumono sfumature inedite e straordinarie.

Ci spostiamo ora in Campania, per raggiungere uno dei luoghi più belli e affascinanti d’Italia. La Costiera Amalfitana, da sempre destinazione prediletta di artisti, pittori e scrittori, ospita una riserva natura di incredibile bellezza. Stiamo parlando della Valle delle Ferriere ed è proprio qui che, in autunno, è possibile assistere allo spettacolo del foliage.

C’è un altro luogo da aggiungere sulla nostra mappa, e da raggiungere tra ottobre e novembre, e si trova nel sud del nostro stivale. In Calabria, e più precisamente nell’affascinante Parco della Sila, aceri, pioppi, castagni e faggi si preparano a diventare i protagonisti assoluti dello spettacolo del foliage.

L’ultima destinazione da raggiungere per ammirare il foliage in Italia ci conduce direttamente tra le straordinarie terre di Sicilia. Ci troviamo in provincia di Messina all’interno del Parco dei Nebrodi. Quest’area, che si estende per oltre 30mila ettari, ospita tantissimi esemplari di flora, tra cui faggi e pioppi. Sono proprio loro che in autunno cambiano colore tingendo il paesaggio di giallo, rosso e arancione.

Faggio in autunno

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Faggio in autunno
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5 meraviglie del mondo che forse ancora non conosci

Sono tante, anzi tantissime, le meraviglie che appartengono al mondo che abitiamo. Siti naturali, creazioni artificiali, capolavori architettonici, storici e artistici, che ogni giorno, e a ogni viaggio, ci permettono di perderci e immergerci nella grande bellezza del pianeta.

Alcuni luoghi poi, sono destinati a incantare. Sonno gli stessi che muovono le masse, quelli che col tempo sono diventati icona di Paesi, città e villaggi. Posti che devono essere tutelati e valorizzati perché rappresentano il patrimonio dell’intera umanità, la nostra.

Nel mondo, infatti, esistono 1154 siti dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Unesco e che si snodano in ben 167 Paesi.  E se è vero che alcuni di questi sono diventati delle vere e proprie celebrità, è vero anche che ne esistono altri che sono meno conosciuti e che, anzi, a volte sono sottovalutati. Eppure sono bellissimi e meritano di essere scoperti.

Siti Unesco da scoprire

All’ombra dei sentieri più battuti dal turismo di massa, esistono luoghi straordinari, siti intrisi di fascino, mistero e suggestione. Posti poco affollati, spesso non presenti sulle guide di viaggio, e persino sottovalutati, ma comunque bellissimi, come dimostra il fatto che fanno parte della rete Unesco.

Ne abbiamo selezionati cinque, sparsi in tutto il mondo, da raggiungere quanto prima per vacanze incredibili, all’insegna della grande bellezza che appartiene alla terra che popoliamo.

I dolmen di Antequera

Il nostro viaggio inizia in Spagna, e più precisamente nell’Andalusia meridionale. È qui che troviamo il Sito dei dolmen di Antequera, diventato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 2016. La loro fama è preceduta da luoghi come l’Alhambra di Granada o l’Alcazar di Siviglia, che ogni anno attirano migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, eppure la bellezza di questo sito è indiscussa.

Nel sito sono conservati tre monumenti culturali e due naturali, tra i quali anche uno dei megaliti più grandi e pesanti di tutta Europa. L’area archeologica, che si trova appena fuori dal centro cittadino, rappresenta un unicum nel mondo. Qui è possibile perdersi tra il fascino e il mistero della storia e della leggenda, tra dolmen antichissimi e giganti di pietra.

Dolmen de Romeral, Antequera

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Dolmen de Romeral, Antequera

Centro storico di Bukhara, Uzbekistan

Ci spostiamo ora in Uzbekistan, e più precisamente a Bukhara. Soprannominata “la sacra”, “la nobile”, questa città non è sempre in cima alla lista delle destinazioni da raggiungere e, spesso, vive all’ombra di Samarcanda, che col tempo è diventata sempre più popolare.

Eppure Bukhara è una città straordinaria. È affascinante, suggestiva e bellissima. I monumenti architettonici, la moschea e i bazar caratterizzano in maniera univoca il centro storico che, dal 1993, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Un gioiello urbano dal grande valore storico, artistico e culturale che ospita oltre 140 edifici storici, tutti Patrimonio dell’Unesco.

Wuyishan, Fujian, Cina

Ci spostiamo nella Cina più selvaggia, per conoscere il lato più autentico di questo straordinario Paese. La nostra ricerca dei siti Patrimonio dell’Unesco meno conosciuti ci porta all’interno del Parco Nazionale di Wuyishan, luogo di nascita del tè Oolong, nonché sede di una delle foreste subtropicali più importanti del mondo intero.

Il paesaggio che si snoda in questo territorio è frammentato, variegato e mozzafiato e ospita un’incredibile biodiversità composta da numerose specie di flora e di fauna. Diventato Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, il Parco Nazionale di Wuyishan è uno di quei luoghi da raggiungere almeno una volta nella vita.

Parco Nazionale del Pirin

81 vette che superano i 2500 metri di altezza, 180 laghi che si snodano sotto le montagne e che si alternano a grotte, insenature, sorgenti e ruscelli.

Ci troviamo all’interno del Parco Nazionale del Prin, Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1993. Situato nel sud-ovest della Bulgaria, a circa 4 ore di viaggio da Bansko, questo luogo è un paradiso naturale da visitare almeno una volta nella vita.

Parco nazionale di Mesa Verde, Colorado

Da sempre raggiunti da viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo, i Parchi Nazionali degli Stati Uniti non hanno bisogno di presentazione perché sono una vera e propria attrazione turistica. Sicuri, però, di conoscerli tutti?

Tra i meno popolari troviamo quello di Mesa Verde, in Colorado, iscritto alla lista del Patrimonio Mondiale Unesco dal 1978. Si tratta di un luogo incredibile che, a ogni chilometro percorso, lascia senza fiato. Lo fa con i suoi incredibili canyon, con i panorami straordinari, ma soprattuto con quella rete di abitazioni degli indiani Anasazi costruite tra il VI e il XII secolo tra le rocce, e che ancora oggi sono conservate all’interno del parco.

Parco nazionale di Mesa Verde, Colorado

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Parco nazionale di Mesa Verde, Colorado
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L’altra Franciacorta, un territorio inaspettato, tutto da scoprire

Franciacorta è sinonimo di vino. Spesso è per questo motivo che molti visitano questa bellissima zona del Nord Italia, compresa tra il Lago di Garda e il Lago d’Iseo, il cui terroir ha regalato uno dei vini più buoni che esistano al mondo.

Tuttavia, c’è un’altra Franciacorta, meno nota, che confina con la meno turistica – ma non per questo meno interessante – Val Trompia, al di là della Forcella, nel punto in cui termina la Pianura Padana e iniziano le Prealpi, che regala, oltre alle visite alle cantine dove si producono le bollicine e all’ottima gastronomia, altre esperienze decisamente inaspettate.

Al limitare di questo rinomato territorio ci sono luoghi incantevoli, ricchi di storia e di tradizioni che meritano di essere scoperti. Al centro delle colline di questa Franciacorta di confine c’è la cittadina di Gussago.

Gussago, porta d’accesso alla Franciacorta

Icona indiscussa di Gussago è La Santissima, che domina la città dall’alto, un ex complesso domenicano risalente al XV secolo sul colle Barbisone, dall’aspetto monumentale e imponente. Un luogo suggestivo, da raggiungere a piedi con una facile passeggiata, magari all’ora del tramonto, per godere di una vista panoramica sui vigneti. Da qui si può ammirare la pianura da un lato e il Monte Guglielmo e il Monte Rosa dall’altro.

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Fonte: @SiViaggia

Il complesso della Santissima a Gussago (BS)

Questo santuario fu costruito dalla popolazione, al di fuori delle cariche monastiche e senza nessun mandato da parte della Chiesa. Per questo motivo, tutt’oggi, la chiesa è considerata puro appannaggio della gente comune, di coloro che si ritengono umili peccatori e fedeli, di chi vuole andare a pregare senza dover entrare nel circuito della chiesa ufficiale. Tradizione vuole che si vada alla Santissima a pregare per ottenere piccoli aiuti per la vita di ogni giorno.

Il convento è uno dei numerosi edifici monastici che esistono nella Franciacorta, luogo di passaggio di viandanti e pellegrini. I Domenicani, infatti, avevano grossi possedimenti e attuarono opere di dissodamento e di bonifica del territorio per poi dedicarsi alla coltivazione. La stessa coltivazione della vite risale a epoche remote, ne sono una testimonianza i rinvenimenti di vinaccioli di età preistorica e il materiale archeologico rinvenuto su tutto il territorio.

L’edificio è in fase di restauro, per visitare l’interno è necessario affidarsi a una guida, che possiede anche le chiavi per accedere alla cappella ancora decorata con affreschi del XV-XVI secolo.

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Fonte: Ufficio stampa

Le colline della Franciacorta e La Santissima di Gussago

I religiosi che si era trasferiti alla Santissima combattevano anche l’eresia e proprio qui fu giustiziata una strega. Ma ci sono altre storie inquietanti girano intorno a queto luogo. Una leggenda vuole che qui vivesse un drago, ma forse serviva solo per tenere lontani i pagani. Un’altra, molto più credibile, invece, sostiene che sul colle cresceva un’erba miracolosa.

Fin dal medioevo, l’ex complesso domenicano della Santissima caratterizza il paesaggio di questo estremo lembo di Franciacorta. Luogo di devozione ed elevazione dello spirito, nell’Ottocento la Santissima è stata anche un importante cenacolo di cultura, ospitando artisti come il pittore Angelo Inganni.

Le ville di delizia

La cittadina di Gussago vanta anche interessanti palazzi privati e ancora abitati che possono essere visitati, dietro richiesta. Tra i più belli c’è Villa Averoldi Togni, un edificio del 1200 circondato da tre ettari di parco dove, alla fine del ‘700, sono stati creati uno splendido giardino all’inglese, abbellito da statue neoclassiche, uno alla francese, con fontane e trompe-l’oeil, che ricorda una piccola Versailles, e un grande uliveto.

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Fonte: @SiViaggia

Lo splendido giardino all’inglese di Villa Averoldi Togni a Gussago (BS)

Un’oasi davvero inaspettata nella frazione di Piazza, racchiusa entro le mura del palazzo che viene aperto al pubblico in occasione di eventi speciali, come le “Domeniche per ville, palazzi e castelli” organizzate dal Gruppo dimore storiche Bergamo (le prossime date sono il 18 e il 25 settembre) o di concerti di musica antica.

Merita una visita anche Palazzo Grasso Caprioli, una villa del XVI secolo con un bellissimo giardino di rose e magnolie, che vanta una collezione privata di opere d’arte contemporanea, lascito di artisti di tutto il mondo che vengono regolarmente ospitati nella residenza dove sono liberi di esprimere tutto il loro estro e talento.

La villa è oggi un centro artistico a 360 gradi, dove vengono privilegiate la danza e le discipline orientali, dallo yoga alla meditazione, con corsi, workshop ed eventi, tra cui concerti e festival di danza contemporanea.

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Fonte: @SiViaggia

La villa e il giardino artistico di Palazzo Grasso Caprioli a Gussago (BS)

L’enogastronomia

A Gussago esiste una vera e propria cultura di uno dei piatti tipici del bresciano: lo spiedo. In quasi tutte le trattorie e i ristoranti della zona è possibile assaggiare il vero spiedo bresciano, che ha ottenuto anche la Denominazione comunale di origine. Ogni anno, a settembre, nella centralissima piazza Vittorio Veneto si svolge il Gran Galà dello Spiedo (quest’anno è in programma giovedì 8 settembre) al quale partecipa tutta la popolazione e moltissimi turisti. Non è una sagra, bensì una cena elegante a lume di candela che vuole celebrare il piatto principe della cucina gussaghese e che ha reso Gussago la Capitale Italiana dello spiedo. Lo spiedo naturalmente è accompagnato dalle bollicine del territorio.

Il Gran Galà è solo l’inizio di una stagione all’insegna della gastronomia. Dal 22 settembre e fino all’8 dicembre si svolge Lo Spiedo Scoppiettando, una rassegna enogastronomica che, ogni giovedì, porterà i profumi e i sapori autunnali del territorio in tavola attraverso uno speciale menu a base di spiedo e di ingredienti locali in molti ristoranti di Gussago.

Ma non dimentichiamo che ci troviamo nel territorio della Franciacorta e le bollicine, qui, sono un must have. Diverse cantine, come Le Cantorie, propongono wine tour e degustazioni dei vini del territorio – Franciacorta Docg Saten, Rosé, Pas Dosè Riserva, ma anche rossi, come il Cellatica superiore Doc e il Sebino riserva – accompagnati da prodotti e salumi tipici. Questa cantina, in particolare, immersa tra i vigneti, ha un giardino panoramico che, dall’alto della collina di Casaglio, offre una vista spettacolare sul paesaggio collinare della Franciacorta e sui vigneti terrazzati.

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Fonte: @Le Cantorie

La cantina Le Cantorie nella Franciacorta

Da non perdere anche una visita alle distillerie locali, come le pluripremiate Distillerie Peroni Maddalena dove, da più di quarant’anni, si produce un’eccellente grappa – ma anche liquori, vermouth, gin, acquavite di birra e ben 15 riserve – che, insieme allo Spiedo di Gussago, sono i due prodotti De.Co. (Denominazione Comunale) del Comune di Gussago.

Per chi è della zona questa Franciacorta di confine è un’ottima idea per una gita fuoriporta, ma per chi viene da lontano non mancano spunti per un weekend all’insegna di storia, cultura, attività all’aria aperta e tanta ottima enogastronomia.

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Dormire tra le nuvole: l’esperienza vertiginosa

Ogni giorno migliaia di viaggiatori si mettono in partenza per vivere l’esperienza più incredibile di sempre, quella chiamata viaggio. Un’avventura che non si limita solo alla scelta e al raggiungimento di una destinazione o alla visita delle sue attrazioni iconiche, ma che passa anche per gli alloggi.

Strutture ricettive immerse nella natura, case sugli alberi, ecolodge nei boschi e poi, ancora, edifici bizzarri e stanze a tema. Queste sono solo alcune delle centinaia proposte inedite e originali che contribuiscono a rendere indelebili i nostri ricordi di viaggio.

Ma se è un’esperienza vertiginosa e unica che volete vivere, allora, non vi resta che prenotare una stanza ad alta quota, in quelli che sono gli hotel più alti del mondo che svettano verso il cielo, e che vi permetteranno di poter dormire sulle nuvole.

Dormire tra le nuvole a Shanghai

È un viaggio intorno al mondo, quello che facciamo oggi, per scoprire quelle strutture ricettive che svettano verso il cielo e culminano lì, proprio tra le nuvole.

La vista, da terra, è spettacolare, ma è salendo fino in cima che è possibile ammirare paesaggi incredibili che si perdono all’orizzonte.

Se non soffrite di vertigini, allora, la prima destinazione da raggiungere è Shanghai. Ci troviamo a Lujiazui, centro nevralgico della vita finanziaria di città, noto soprattutto per quei grattacieli futuristici che svettano verso il cielo disegnando in maniera unica lo skyline. È qui che si trova il J Hotel Shanghai Tower.

Inaugurata nel 2021, questa torre che si innalza per 632 metri, ospita al suo interno un hotel spettacolare che si snoda tra l’84esimo e il 120esimo piano, con 165 camere, 34 suite, un centro benessere, numerosi ristoranti e bar e una piscina.

Dormire a questa altezza è un’esperienza da brivido, ma anche esclusiva. L’hotel, infatti, mette a disposizione numerosi servizi di lusso, come un maggiordomo personale pronto a esaudire ogni desiderio degli ospiti della struttura.

J Hotel Shanghai Tower

Fonte: Getty Images

J Hotel Shanghai Tower, interni

Gli hotel più alti del mondo

Quello di Shanghai non è l’unico hotel che offre l’esperienza unica di dormire tra le nuvole. A Dubai, infatti, troviamo un’altra imponente struttura che offre un pernottamento unico.

Si tratta del JW Marriott Marquis Hotel di Dubai, un edificio straordinario che svetta verso il cielo arrivando a raggiungere i 355 metri di altezza. Dotato di oltre 1500 camere, e una zona per gli eventi di quasi 8000 metri quadrati, quest’hotel offre ai suoi ospiti anche una grandissima piscina situata all’ultimo piano, dalla quale è possibile ammirare l’incredibile skyline di Dubai.

Restiamo in città per scoprire un’altra struttura straordinaria. Si tratta del Gevora Hotel di Dubai, ex Guinness World Records per altezza. Servizi di lusso e arredamenti opulenti caratterizzano le 582 camere che costituiscono questo albergo verticale che con i suoi 356,3 metri arriva a sfiorare le nuvole.

Non c’è bisogno, però, di andare dall’altra parte del mondo per dormire ad alta quota. In Europa, infatti, esiste una struttura ricettiva che per altezza non ha nulla a che invidiare con gli hotel che abbiamo appena visto.

Stiamo parlando dell’Hotel Shangri-La, una struttura ricettiva situata tra il 34esimo e il 52esimo piano di un edificio che svetta nel cuore di Londra con i suoi oltre 300 metri di altezza. Affacciato sul Tamigi, l’hotel offre una vista mozzafiato e da brividi sulla capitale e sul suo skyline.

Shangri-La

Fonte: Getty Images

Shangri-La, Londra
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Santorini: chi l’ha detto che è solo da coppie?

Ci sono destinazioni che sembrano perfette per organizzare un viaggio da soli, magari zaino in spalla, andando totalmente all’avventura. Altre mete turistiche sembrano invece disegnate su misura per le comitive di amici, altre ancora per le famiglie con bambini e altre ancora per le coppie. Eppure nella mia esperienza di viaggiatrice solitaria non ho mai scelto una destinazione solo perché molto in voga tra i backpackers; mi sono sempre lasciata consigliare dal cuore e ho organizzato viaggi in posti meravigliosi che nell’immaginario collettivo non sono adatti a una persona sola. Uno di questi è sicuramente Santorini: un’isola dal fascino irresistibile, con tramonti da togliere il fiato, spiagge nere su cui rilassarsi e mille avventure da vivere. Se vi dicono che Santorini è adatta solo per le vacanze di coppia, non credeteci e organizzate il vostro viaggio in solitaria seguendo tutti i miei consigli.

Santorini: dove si trova e come arrivarci

Santorini si trova nel bel mezzo del Mar Egeo, a metà strada tra Atene e Creta, ed è la più meridionale delle Isole Cicladi. Questo arcipelago di 220 isole è, per me, la quintessenza della Grecia e Santorini ne è una rappresentante perfetta. Santorini vibra di un’energia tutta particolare, che ho trovato solo in altre isole di origine vulcanica. La sua forma a mezzaluna è dovuta a una devastante eruzione vulcanica che, nel 1600 a. C., fece collassare il cratere centrale che fu poi sommerso quasi tutto dal mare. Santorini è molto comoda da raggiungere partendo dall’Italia perché è dotata di un suo aeroporto, servito anche da compagnie low cost. Se volete abbinare la visita di Santorini a quella di altre isole Cicladi, il mezzo più comodo ed economico per spostarsi è sicuramente il traghetto. Sia nei pressi dell’aeroporto che del porto nuovo di Athinios, troverete alcuni uffici di noleggio di auto, motorini o quad. Viaggiando in solitaria, il mio consiglio è di affittare un motorino per avere la libertà di muoversi in lungo e in largo per tutta l’isola. Una valida alternativa è utilizzare i mezzi di trasporto pubblici dell’azienda KTEL. Il capolinea principale si trova a Fira e da qui partono numerosi bus per le altre località principali, come Oia, Kamari e Akrotiri. Ovviamente questi bus servono anche il porto e l’aeroporto, non sarà quindi necessario prendere un taxi per raggiungere l’alloggio che avete prenotato.

 

Dove alloggiare in solitaria a Santorini

Se è la prima volta che visitate Santorini, il mio consiglio è di alloggiare a Fira, il capoluogo. Fira si trova nella parte centrale dell’isola, arroccato sulla scogliera, ed è un punto strategico per raggiungere tutte le altre località. A Fira troverete tantissime sistemazioni a prezzi diversi. I viaggiatori in solitaria che vogliono fare nuove amicizie e contenere i costi, troveranno anche un paio di ostelli niente male. Anche Imerovigli e Firostefani sono ottime località dove soggiornare perché sono la naturale prosecuzione di Fira, ma senza tutta la confusione del capoluogo. Chi viaggia in solitaria, ma cerca un’esperienza esclusiva, potrà optare per un alloggio che affaccia sulla caldera con idromassaggio privato o infinity pool da cui godere di splendidi tramonti sul mare, però poi non lamentatevi che sia troppo romantico, pensate invece a che meraviglioso regalo vi state facendo. Se cercate il lusso estremo, la zona più in di Santorini è il centro abitato di Oia, che si trova nella punta settentrionale dell’isola. Oia offre i classici scorci da cartolina con le casette bianche con il tetto blu che si affacciano a picco sul mare e i fiori di bouganville che decorano gli ingressi. Se decidete di alloggiare vicino alle spiagge, Kamari e Perissa sono due ottime località con un buon numero di sistemazioni a prezzi contenuti, anche ostelli, e spiagge attrezzate dove rilassarsi.

Santorini in solitaria: cosa fare

Santorini è un’isola da esplorare in lungo e in largo: abbastanza piccola per essere visitata in 5 o 6 giorni, abbastanza grande per trascorrere anche 10 giorni senza annoiarsi. Come altre isole della Grecia, Santorini è il posto perfetto dove abbinare un po’ di relax in spiaggia ad altre attività, che spaziano da quelle più sportive a quelle quelle più culturali. Trekking, siti archeologici, degustazioni di vino ed escursioni in barca sapranno soddisfare le esigenze di ogni viaggiatore in solitaria che cerca una vacanza a metà tra il relax e l’avventura.

Attività sportive a Santorini

Anche se non si va a Santorini per praticare sport, l’isola offre alcune attività sportive che possono essere un bel modo per visitare le località più famose dell’isola. Ne è un esempio il bellissimo trekking che collega Fira a Oia. Il percorso è ben segnalato da cartelli di colore rosso e si snoda lungo il crinale della caldera. È lungo 13 chilometri, percorribili in circa 3 ore. Il dislivello non è troppo impegnativo perché si susseguono continui saliscendi che permettono di godersi appieno la passeggiata. Se visitate Santorini nel periodo estivo, partite di buon mattino, in modo da evitare le ore più calde della giornata, e portate con voi acqua da bere e qualche snack. Il trekking parte dal centro di Fira e passa per le località di Imerovigli e Firostefani, dove potrete ammirare le casette bianche che si affacciano a picco sulla caldera. Lasciati i centri abitati, il sentiero si fa a tratti sterrato, fino ad arrivare proprio sul crinale da cui si gode di una meravigliosa vista panoramica sulla caldera e sul villaggio di Oia, meta finale del cammino. Una volta giunti a destinazione, il mio consiglio è di fare ancora un piccolo sforzo e di scendere (e poi risalire!) i 300 gradini che portano al porticciolo di Ammoudi, una piccola baia circondata da taverne di pescatori dove gustare uno dei polpi alla griglia più buoni della vostra vita. Fermatevi a Oia fino al tramonto, quando il paesino bianco si colora di bellissime sfumature rosa e arancioni. Uno dei punti più gettonati per godersi la golden hour è il castello diroccato: ci sarà davvero tanta gente, ma lo spettacolo del sole che tramonta sul mare sarà davvero da togliere il fiato. Tornare a Fira non sarà davvero un problema perché gli autobus pubblici passano con una buona frequenza fino a tarda sera.

Visite archeologiche a Santorini:

Santorini è un’isola di origine antichissima, abitata dalla civiltà minoica già durante l’Età del Bronzo. La grande eruzione vulcanica del 1600 a. C. distrusse la città portuale di Akrotiri, ma i resti sono oggi visibili nell’omonimo sito archeologico, riportato alla luce a partire dalla metà degli anni ‘60. Come una piccola Pompei, Akrotiri si è conservata grazie al deposito delle ceneri vulcaniche che hanno preservato numerosi edifici, affreschi e ceramiche. Il biglietto di ingresso comprende anche la visita al Museo Preistorico di Fira, dove sono conservati i reperti archeologici ritrovati durante gli scavi. Per gli amanti della storia, un altro luogo da visitare a Santorini è sicuramente Antica Thera, sito archeologico situato in posizione sopraelevata a 396 metri sopra il livello del mare e facilmente raggiungibile dalla spiaggia di Kamari. Questa antica città fu fondata dai Dori nel IX secolo a. C., ma i reperti che sono stati recuperati risalgono per lo più al periodo ellenistico e bizantino. Tra gli edifici che sono venuti alla luce risaltano La Terrazza delle Feste, dove venivano celebrati i riti in onore del dio Apollo, due Agorà e il Tempio di Dioniso.

Tradizioni ed enogastronomia:

Una volta visitati i posti più turistici e iconici di Santorini, vale sicuramente la pena andare alla scoperta dei villaggi meno conosciuti che conservano ancora un’atmosfera tradizionale. Tra questi spicca Pyrgos, un piccolo borgo dell’entroterra a circa 8 chilometri da Fira. Situato in cima a una collina è il punto perfetto da cui godere del magico tramonto sulla caldera, senza la calca di turisti che si trova a Fira o a Oia. Tra i villaggi lontani dal turismo di massa troviamo anche Emborio, un dedalo di viuzze in cui perdersi per scoprire un po’ di vera Grecia. In queste località più nascoste si trovano anche le migliori taverne dove gustare la vera cucina greca. Oltre alla classica insalata con i pomodori e la feta e al tradizionale gyros, a Santorini troverete alcune specialità tipiche dell’isola. Imperdibile è la fava, un purè di piselli gialli che viene servito tiepido per accompagnare piatti a base di pesce, come il polpo grigliato. Altre prelibatezze da assaggiare sono le frittelle di pomodori e le melanzane bianche, servite fritte o come base della moussaka, un pasticcio a base di carne, patate e besciamella. Santorini è anche un’ottima produttrice di vini: essendo un’isola vulcanica, il terreno è particolarmente fertile e adatto alla coltivazione della vite, di varietà Assyrtiko. Numerose sono le cantine che offrono visite guidate e degustazioni, ma quella più famosa è Santo Wines, la cooperativa di viticoltori dell’isola. La location è davvero stupenda, a picco sulla caldera, dove ammirare uno splendido tramonto sorseggiando un buon bicchiere di vino.

Escursione in barca nella caldera:

Tra le esperienze imperdibili a Santorini c’è sicuramente l’escursione in barca alla scoperta delle altre isole della caldera. Numerose sono le compagnie che offrono questa gita giornaliera e il percorso è sempre lo stesso. Le barche partono dal porto vecchio di Santorini, ai piedi di Fira, raggiungibile dal centro città percorrendo una lunga scalinata di 600 scalini. Come alternativa è possibile prendere la moderna funivia che collega la parte alta della cittadina al porto, ma vale la pena scendere gli scalini per godere del panorama sulla caldera. La classica escursione in barca prevede, come prima tappa, una visita all’isolotto di Nea Kameni, dove è possibile risalire il vulcano ancora attivo e passeggiare intorno al cratere. La barca vi porterà poi vicino all’isola di Palia Kameni per una sosta dove sarà possibile fare il bagno nelle calde sorgenti sulfuree. L’ultima tappa dell’escursione vi farà visitare Thirassia, la piccola isola che si trova di fronte a Santorini. Qui vi fermerete un paio di ore per la sosta pranzo e magari un tuffo nella baia. Il viaggio di rientro al porto sarà magico con il sole che cala, piano piano, alle vostre spalle e che illumina i villaggi bianchi di Fira e Oia regalandogli un’atmosfera unica che vi lascerà un ricordo indelebile nel cuore. Quello che dovete fare è semplicemente con che tipo di barca trascorrere questa fantastica giornata, io vi consiglio in catamarano, con poca gente e tanto spazio.

Spero che questo articolo ti allontani dall’idea che esistano luoghi che si possono visitare in un solo modo, non esistono destinazioni solo da coppia o solo da famiglie dipende sempre con che occhi le guardiamo.

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Destinazioni hotel Viaggi

Se ti manca il Natale questi sono gli hotel da raggiungere ogni giorno dell’anno

Se c’è una cosa che abbiamo imparato durante i nostri viaggi è che nessuna località raggiunta resta mai uguale a come l’abbiamo lasciata. Tutto merito delle stagioni, che vanno e vengono, mettendo in scena spettacoli di immensa bellezza che ridisegnano i paesaggi in maniera unica.

Dal foliage autunnale alle fioriture primaverili, passando per i scenari roventi estivi e quelli gelidi invernali. Ogni anno, e in ogni luogo, Madre Natura crea degli show senza uguali che incantano e stupiscono, e che muovono le masse e i viaggiatori.

Ma c’è un altro spettacolo che invita le persone di tutto il mondo a mettersi in viaggio, un’esposizione delle meraviglie fatta di luci e colori, di decorazioni e profumi, di magia. Stiamo parlando del Natale. E se sono le sue atmosfere che vi mancano, allora, dovreste prenotare una stanza in questi hotel.

Vivere il Natale ogni giorno dell’anno

Se siete stanchi di aspettare un anno intero per vivere tutta la magia del Natale, sarete felici di sapere che esistono alcuni luoghi nel mondo dove il tempo si è fermato proprio al mese di dicembre. Destinazioni che spazzano via la malinconia e che realizzano quel sogno di vedere gli addobbi, le decorazioni, gli alberi, gli elfi e gli gnomi, in ogni momento dell’anno, che sia piena estate o inverno.

Vi abbiamo già parlato delle città dove è Natale tutto l’anno, Rothenburg ob der Tauber e Rovaniemi sono probabilmente le due destinazioni più celebri da raggiungere per chi vuole immergersi completamente nello spirito natalizio.

Quello che forse non sapete, però, è che esistono alcune strutture ricettive che hanno scelto di fermare il tempo, e se le sue regole, per seguire solo il calendario di Santa Claus. È qui, infatti, che in ogni periodo dell’anno è possibile vivere il Natale. Segnate in agenda gli indirizzi, si parte!

Gli hotel dove è sempre Natale

C’è un hotel, in Tennessee, avvolto da una straordinaria atmosfera che appartiene solo al Natale. E in effetti è proprio all’interno dell’Inn at Christmas Place che è possibile immergersi totalmente nel mondo natalizio.

Situato nella popolare Pigeon Forge, sede di Dollywood, l’hotel è caratterizzato da 145 stanze, tra cui 22 suite, tutte sapientemente decorate con addobbi natalizi che si trovano anche nella hall e negli ambienti condivisi. L’edificio, che segue i dettami dell’architettura bavarese, è molto suggestivo, dentro così come fuori, e garantisce un’esperienza a tutto relax e divertimento per grandi e bambini. Il Natale, qui, non si trova solo nelle decorazioni, ma anche nella presenza di Babbo Natale, degli elfi e degli gnomi che è possibile incontrare ogni giorni nella struttura.

Per rendere l’esperienza ancora più magica, l’hotel organizza eventi, concerti musicali e laboratori a tema natalizio. E se tutto questo ancora non è abbastanza, allora, vi basterà uscire fuori dall’hotel perché proprio lì di fronte si trova l’incredibile Christmas Place, un centro commerciale specializzato in addobbi e decorazioni natalizie gestito dai proprietari dell’Inn at Christmas Place . Più Natale di così!

Anche in Giappone è possibile vivere un‘esperienza immersiva a tema natalizio, anche se in questo caso è riservata ai soli adulti. A Narita, infatti, esiste un love hotel a pochi chilometri dal tempio di Naritasan Shinshoji dove stanze e ambienti sono rigorosamente decorati in stile natalizio. Il nome da segnare in agenda è Hotel Chapel Christmas .

Ma se la nostalgia del Natale è forte, e non avete modo di raggiungere luoghi così lontani, allora potete restare in Italia e raggiungere la splendida località di Riva Valdobbia, nei pressi del comprensorio sciistico Monterosa Ski. È qui che si trova il Mirtillo Rosso, il primo Christmas hotel italiano.

L’esperienza, qui, è davvero unica. Ogni 24 del mese, infatti, si replica il cenone della vigilia, e gli ospiti sono invitati a raggiungere la sala da pranzo per riunirsi davanti al camino e attendere la mezzanotte, tra tombole, giochi e canti, per incontrare Babbo Natale.

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Destinazioni giardini Viaggi

Giardini delle meraviglie: quali fotografare per avere il pieno di like

Chiudete gli occhi e immaginate un luogo in cui la natura è assoluta protagonista. Un giardino delle meraviglie, in cui perdersi e immergersi, che sa inebriare e stordire i sensi con i suoi profumi e i suoi colori. Un luogo che celebra la vita e la bellezza che appartiene al mondo che abitiamo.

Ora aprite gli occhi perché questo luogo esiste davvero. E non ce n’è solo uno al mondo, ma ce ne sono tantissimi. E tutti sono unici, straordinari e quasi magici. Bellissimi.

Stiamo parlando dei giardini botanici, che sembrano dei capolavori artistici, che rappresentano la più nobile delle unioni, quella tra uomo e natura. Ed è proprio in queste oasi naturalistiche che vogliamo portarvi oggi per scattare istantanee di immensa meraviglia, per conservarle nelle vostre gallery del cuore, per condividerle e fare il pieno di like.

I giardini botanici più instagrammabili d’Europa

Se è un tour delle meraviglie che vogliamo fare in Europa, allora, non possiamo che aggiungere al nostro itinerario quelli che sono considerati i giardini botanici più instagrammabili d’Europa, soprattutto se l’idea è quella di condividere le fotografie di viaggio per creare un feed straordinario e mozzafiato.

Ad aiutarci a individuare quali sono i luoghi più belli, da vedere e fotografare, ci ha pensato Savoy Stewart che ha preso in considerazione 70 tra i più famosi giardini botanici d’Europa e del mondo per poi analizzare le loro apparizioni su Instagram e individuare i più condivisi in Europa e nel mondo intero.

Al primo posto, con i suoi padiglioni suggestivi e un’infinita collezione di piante e fiori provenienti da ogni parte del mondo, troviamo i Royal Botanic Gardens a Kew. Situato a pochi chilometri dalla città di Londra, questo immenso parco che si snoda per oltre 100 ettari, ospita migliaia di esemplari floristici straordinari. I giardini, frequentati dai cittadini e dai viaggiatori di tutto il mondo, sono gli stessi giardini che hanno stregato Virginia Woolf che proprio qui ha scelto di ambientare uno dei suoi più racconti brevi.

Al secondo posto, invece, troviamo il Parco di Keukenhof e questo non ci stupisce. Il celebre giardino dei tulipani nei Paesi Bassi, infatti, è un tripudio di bellezza che lascia senza fiato. Nonostante sia accessibile per sole 8 settimane all’anno, nel pieno della fioritura dei tulipani, resta una delle mete più raggiunte e fotografate dai viaggiatori di tutto il mondo.

Per conoscere il terzo giardino botanico più instagrammabile d’Europa dobbiamo recarci in Francia. È qui che possiamo entrare nel Jardin des Plantes in Francia. Con la sua superficie di quasi 300 metri quadrati, questo giardino si è aggiudicato il primato di più grande di tutto il Paese. Al suo interno sono presenti sette aree, tra cui una dedicata alle erbe medicinali di uso tradizionale.

Jardin des Plantes Francia

Fonte: 123rf

Jardin des Plantes, Francia

I giardini botanici più instagrammabili del mondo

Se volete spingervi oltre l’Europa, per scattare fotografie incredibili, allora il primo luogo da raggiungere è Singapore. I Gardens by the Bay, infatti, sono i giardini botanici più instagrammati al mondo. Trovarli in cima alla classifica non ci stupisce poi tanto, del resto oltre alle piante e all’acqua che creano un paesaggio straordinario, questo parco ospita anche i celebri alberi giganti che creano un’atmosfera fiabesca e che sono simbolo e cartolina della città-stato.

Al secondo e al terzo posto della classifica mondiale, troviamo due “vecchie conoscenze” che sono, rispettivamente, i Royal Botanic Gardens Kew e il Parco di Keukenhof.

Al quarto posto, invece, troviamo il Giardino Kenrokuen a Kanazawa, uno dei più popolari e frequentati di tutto il Giappone. Conosciuto anche come Giardino delle sei sublimità, questo luogo offre scorci incredibili e paesaggi straordinari che cambiano a ogni stagione e che meravigliano ogni volta.

Al quinto posto troviamo l’iconico Jardin Majorelle, un’oasi di colori e di meraviglie a Marrakech che attira ogni anno migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo. Ideato dal pittore orientalista Jacques Majorelle, che scelse di stabilirsi nella città che aveva conquistato il suo cuore, questo eden naturale vanta una collezione botanica unica incorniciata da sculture e architetture dipinte di blu.

Royal Botanic Gardens a Kew

Fonte: 123rf

Royal Botanic Gardens a Kew

Tra i giardini botanici più instagrammati del mondo: tre sono italiani

Anche l’Italia ha i suoi giardini delle meraviglie, angoli di paradiso che incantano e che attirano ogni giorno migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Nella classifica mondiale stilata da Savoy Stewart ci sono anche tre giardini botanici italiani e sono Villa Taranto, l’Orto Botanico di Padova e La Mortella, che hanno guadagnato rispettivamente il 32° posto, il 42° posto e il 48° posto. Scopriamoli insieme.

Villa Taranto

Situata sulle sponde del Lago Maggiore, e adagiata sul promontorio della Castagnola a Verbania, ecco apparire in tutta la sua magnificenza Villa Taranto. I giardini rappresentano nn concentrato naturalistico di meraviglie che permette di fare un viaggio intorno al mondo grazie alle migliaia di piante e specie botaniche provenienti da tutto il mondo e collocate in ogni angolo di quell’immenso parco che si snoda per 16 ettari.

Orto Botanico di Padova

Nella lista mondiale dei giardini botanici più instagrammati al mondo, troviamo al 42° posto l’Orto Botanico di Padova. Fondato nel 1545, è considerato il giardino più antico del mondo che conserva ancora la sua postazione originaria.

L’area, che si estende per poco più di due ettari proprio nel cuore della città, è un vero e proprio paradiso di biodiversità con i suoi 6000 esemplari e le oltre 3000 specie botaniche. Dal 1997, l’Orto Botanico di Padova, è diventato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Giardino Botanico La Mortella

Per conoscere, esplorare e fotografare il terzo giardino della classifica stilata da promontorio da Savoy Stewart, dobbiamo recarci a Forio, nella parte occidentale dell’Isola di Ischia. È qui che troviamo il Museo-giardino commissionato da Lady Walton, moglie del compositore inglese William, all’architetto paesaggista Russell Page.

Il Giardino Botanico La Mortella non ha bisogno di presentazioni. Si tratta di un luogo estremamente suggestivo e affascinante che attira viaggiatori da tutto il mondo, un giardino pittoresco incastonato tra formazioni rocciose e scorci straordinari, che ospita un’incredibile e variegata collezione di piante mediterranee e subtropicali che vivono e convivono insieme a elementi sculturei e architettonici che creano un paesaggio da fiaba.

Giardino Botanico La Mortella, Ischia

Fonte: 123rf

Giardino Botanico La Mortella, Ischia
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Destinazioni Nevada Nord America Viaggi

In Nevada esiste una strada extraterrestre

Con meno di 200 auto al giorno, il segnale cellulare quasi assente e il deserto che si staglia all’orizzonte, la Nevada State Route 375 ribattezzata la “strada extraterrestre” conduce gli appassionati di alieni direttamente nella misteriosa Area 51 che sorge sul Groom Lake, un antico lago evaporato. La base militare è nascosta tra montagne rocciose ed è caratterizzata da elevati sistemi di sicurezza e soprattutto segretezza che ne hanno alimentato il mito tanto da diventare uno dei posti più visitati.

Se è vero che non è tanto la meta quanto il tragitto a fare la differenza, attraversare l’autostrada extraterrestre sarà un’esperienza da vivere assolutamente.

Con le luci scintillanti di Las Vegas alle spalle e il pieno alla macchina (perché lungo la Rute 375 non si incontra alcuna area di servizio), può iniziare il viaggio alla scoperta degli alieni.

Villaggi disabitati e posta extraterrestre

Un viaggio che si rispetti non può iniziare senza un selfie, poi se ci si trova sull’autostrada extraterrestre è quasi d’obbligo scattarsi una foto sotto il cartello verde su cui troneggia la scritta Extra-Terrestrial Highway.

Incontrare gli alieni, veri o presunti, lungo la strada è più semplice di quello che si pensi. Davanti all’Alien Research Center che fornisce informazioni sull’Area 51, ci si può imbattere nella statua di un alieno alto due metri messo a guardia dell’edificio.

Degno di entrare a far parte di un libro di Stephen King, a circa 60 km dal centro informazioni, si trova il piccolissimo villaggio di Rachel. Quasi disabitato rappresenta una delle tappe imperdibili della Route 375, grazie al Little A’Le’Inn, un motel con fast food in cui assaggiare “hamburger alieni” immersi in un arredamento a tema extraterrestre: d’altronde il cartello all’ingresso “Welcome Earthlings” (benvenuti terrestri) è lì per mettere in guardia!

Proseguendo il viaggio, tra Rachel e Alamo all’incrocio tra la State Route 375 e Mail Box Road, c’è la Black Mailbox, una cassetta postale diventata il punto di riferimento degli appassionati di ufo utilizzata per condividere le informazioni sugli avvistamenti o addirittura per comunicare con gli extraterrestri.
In realtà questa è la cassetta delle lettere di Steve Medlin, il proprietario di un ranch che dopo anni di furti di posta, ha deciso di spostarla più vicino al suo podere. Al suo posto i visitatori possono trovare una nuova mail box pronta, chissà, a diventare il canale per mettersi in contatto con gli alieni.

L' Alien Research Center

Fonte: iStock/BrianPIrwin

L’Alien Research Center sulla State Route 375

Una sosta speciale lungo la State Route 375

Il caldo e il sole del deserto possono essere intensi, allora per fare una piccola sosta, l’ET Fresh Jerky, a Hiko è perfetto per rimettersi in sesto e aumentare la collezione di selfie. Oltre ad avere una grande varietà di carne secca come quella di manzo, alligatore, tonno ahi, alce e cinghiale, è possibile scattare una serie di foto davanti ai murales che ritraggono “cowboy alieni”.

Anche se l’autostrada è lunga circa 150 chilometri, il viaggio alla ricerca degli extraterrestri può essere stancante e se si vuole pernottare lungo la strada che porta all’Area 51, il Mizpah Hotel è l’ideale per chi è alla ricerca di un brivido in più. Sorto nel 1907, ha vinto la classifica dei lettori di USA Today, come miglior hotel infestato e le sue camere con un arredamento particolare ne sono la conferma, un ottimo modo per terminare un viaggio fuori dal comune!

Il motel Little A’Le'Inn

Fonte: iStock/BrianPIrwin

Il motel e ristorante Little A’Le’Inn a Rachel
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Destinazioni luoghi misteriosi Viaggi

Dentro le bolle trasparenti per vivere il sogno di mezza estate

C’è sempre qualcosa di magico e onirico nella vista di un cielo stellato. Del resto, fin dagli albori dell’umanità, gli uomini si sono lasciati guidare dal firmamento e a quello si sono ispirati. Lo hanno fatto i poeti e i cantanti, i pittori e gli scrittori. Lo facciamo anche noi quando scegliamo di raggiungere tutte quelle destinazioni buie – guidati solo dalla luce delle stelle – per sussurrare i desideri, dare vita ai sogni e ritrovare noi stessi.

E se è vero che un cielo stellato è sempre una meraviglia da osservare e contemplare, è vero anche che è durante la stagione estiva che davanti al nostro sguardo si palesa uno spettacolo senza eguali. Merito del cielo sereno o poco nuvoloso, ma anche degli incontri tra i pianeti e degli sciami meteorici che ci tengono compagnia durante queste settimane.

E se è un sogno di mezza estate quello che volete vivere adesso, allora, non vi resta che raggiungere queste destinazioni che ospitano bolle trasparenti per dormire sotto il cielo stellato. Scopriamole insieme.

In mezzo al verde della Provenza ad osservar le stelle

Sono tante, tantissime le bolle trasparenti in giro per il mondo. Alloggi straordinari che permettono ai viaggiatori di vivere un’esperienza unica a contatto con la natura, illuminata solo dal firmamento. Tra le più belle, prenotabili direttamente su Airbnb, abbiamo scovato una straordinaria bubble room immersa nel verde della Provenza. Un luogo straordinario da raggiungere questa estate per ammirare le stelle cadenti e lo spettacolo dei pianeti.

Per vivere quella che è un’avventura romantica e suggestiva dobbiamo recarci a Veynes, in Francia, in una delle mete più frequentate e amate dagli appassionati delle attività outdoor. Proprio vicino alla Grande Randonnée, infatti, esiste questa bubble immersa nei boschi verdeggianti in cui perdersi e immergersi per vivere un sogno di mezza estate.

Bubble immersa nel verde, Veynes

Fonte: Ufficio Stampa Airbnb

Bubble immersa nel verde, Veynes

Tra i fiordi norvegesi per ammirare le stelle

Pochi luoghi al mondo sanno essere suggestivi e affascinanti come la Norvegia, un Paese che con i suoi panorami selvaggi e incontaminati sembra uscito da un libro di fiabe. Ed è proprio qui che vogliamo portarvi per farvi scoprire un altro alloggio straordinario da vivere durante le notti d’estate.

Ci troviamo a Gildeskål, a pochi chilometri da una delle spiagge più scenografiche e suggestive della Scandinavia, quella di Langsanden. È questo il posto più romantico dove trascorrere le notti d’estate e lasciarsi guidare solo dalle stelle, in una cupola trasparente sui fiordi, prenotabile direttamente su Airbnb, che garantisce una delle avventure più straordinarie di una vita intera.

Cupola trasparente a Gildeskal, Norvegia

Fonte: Ufficio Stampa Airbnb

Cupola trasparente a Gildeskal, Norvegia

Come in una fiaba: la bolla trasparente nel bosco

Tra le bolle trasparenti da prenotare quest’estate su Airbnb, per ammirare i cieli stellati, ce n’è una che sembra uscita direttamente da un libro di fiabe. Ci troviamo in Portogallo, nei pressi di Viana do Castello, in una delle zone più suggestive dell’intero Paese.

È qui, a Geraz do Lima, che una cupola di vetro in un bosco, con tanto di arredamento floreale, è stata messa a disposizione di tutti i viaggiatori che vogliono vivere un’esperienza incantata (foto dell’alloggio in copertina).

La cupola trasparente sulle Alpi

C’è un altro alloggio da prenotare quest’estate, una sfera trasparente che garantisce la vista più bella di sempre a ogni ora del giorno e della notte. Ci troviamo a Versam, in Svizzera, immersi nel paesaggio montano delle Alpi.

È qui che è possibile vivere un’intensa esperienza a contatto con la natura più autentica: svegliarsi con la luce naturale in un luogo isolato, ammirare il panorama circostante, osservare le mucche al pascolo e addormentarsi cullati dalle stelle.

Cupola trasparente a Versam, Svizzera

Fonte: Ufficio Stampa Airbnb

Cupola trasparente a Versam, Svizzera

Una bolla trasparente sotto le stelle della valle incantata

L’ultima della nostra selezione degli alloggi straordinari che ci permettono di dormire sotto le stelle ci conduce direttamente in Italia, in un luogo tanto magico quando suggestivo che sembra uscito da una fiaba.

Ci troviamo nella Valle dei Mocheni, in Trentino Alto-Adige, conosciuta anche come Valle Incantata. In questo luogo straordinario, dove la natura è assoluta protagonista, c’è una bolla trasparente all’interno del Maso La Marianna. Qui, i viaggiatori, potranno trascorrere delle notti indimenticabili illuminate solo dalla luce delle stelle.

Bubble Room, Trentino Alto Adige

Fonte: Ufficio Stampa Airbnb

Bubble Room, Trentino Alto Adige
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Destinazioni Europa luoghi misteriosi mare Viaggi

Bagno al caldo: i mari d’Europa con le temperature più alte

Un tuffo dove l’acqua è più blu, niente di più: i versi della canzone di Lucio Battisti sono sempre attuali, ma se oltre all’acqua cristallina volessimo trovare anche temperature miti? Non bisogna andare troppo lontano o puntare sui mari tropicali, anche in Europa l’acqua invita a fare un bel bagno al caldo.

Il primato di Grecia e Balcani

Le splendide acque del Mar Egeo e dello Ionio lambiscono le coste della Grecia, una delle tappe che non devono mai mancare se siamo alla ricerca di temperature gradevoli che rimangono tali fino a settembre, sfiorando i 27 gradi. Ad esempio, l’Isola di Gavdos è una delle spiagge più ricercate d’Europa perché bagnata da uno dei mari più caldi del Mediterraneo, il Mar Libico. C’è un’altra isola ellenica che non è da meno, Rodi, un vero e proprio paradiso per bagnanti e surfisti fino all’autunno inoltrato grazie alle piacevoli correnti del Mar di Levante.

Cipro, poi, può vantare sole tutto l’anno (ben 300 giorni!), dunque le temperature del Mediterraneo arrivano anche a 28 gradi. Se invece vogliamo spostarci più a Ovest, fino quasi a lambire le coste italiane, non possiamo rinunciare a un viaggio a Malta. Nell’arcipelago al centro del Mar Mediterraneo le temperature delle acque si aggirano attorno ai 26 gradi, in particolare in prossimità delle spiagge più frequentate come Laguna Blu, nei pressi di Comino, e Paradise Bay a Mellieha.

Il mare caldo dell'Isola di Rodi

Fonte: 123RF

Il mare cristallino e caldo di Rodi

E che dire dei Balcani? Le coste della Croazia sono tra le più affascinanti d’Europa, a cui si aggiunge anche la possibilità di tuffarsi in una delle parti più calde del Mar Adriatico. I 25 gradi di queste acque sono un richiamo irresistibile e invitano chiunque a fare un bagno rilassante. Dell’Albania, invece, si parla meno come meta turistica ma non ha nulla da invidiare a molte altre località. Le acque dolci, calme e soprattutto calde (le temperature superano i 25 gradi) del Mar Ionio e del Mar Adriatico bagnano le coste del paese: ad esempio Darielos Beach è una delle spiagge più esotiche dei lidi albanesi.

Non solo Mediterraneo

Le coste italiane sono rinomate in tutto il mondo e ogni anno sono prese d’assalto da turisti provenienti da ogni parte del pianeta. Se siamo alla ricerca di quei mari in cui godere di un gradevole tepore, dobbiamo andare nel Golfo di Catania che affaccia sul Mar Ionio oppure a Pantelleria, l’isola “circondata” dal Mediterraneo: qui infatti le temperature possono arrivare fino a 27 gradi. Se si risale la Penisola, invece, si raggiunge il Golfo di Napoli, in cui il Mar Tirreno registra appena un grado in meno.

Lo stesso clima e soprattutto le stesse acque si possono trovare in Spagna: il Mediterraneo che lambisce le coste di Andalusia, Costa del Sol e Barcellona assicura più di 25 gradi quando si è in acqua, non solo in estate ma anche per gran parte dell’anno. Infine, l’esperienza unica di un bagno al caldo nell’oceano si può fare anche in Europa, più precisamente ad Algar de Benagil, in Portogallo. Questo villaggio di pescatori costellato da spiagge e grotte marine si affaccia sull’Oceano Atlantico che da queste parti raggiunge anche i 25 gradi in estate.

Una delle spiagge della Costa del Sol

Fonte: 123RF

Costa del Sol, la spiaggia di Nerja