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La spiaggia iconica che ti farà vivere la Dolce Vita in vacanza

Sulla sua sabbia bianca hanno passeggiato alcune delle dive più amate di sempre e, se a questo ci si aggiunge che è davvero una location stupenda, allora possiamo capire come mai sia considerata la spiaggia più iconica. Incastrata tra cielo e mare, diventa il set perfetto per sentirsi un vip per qualche giorno, proprio come in un film. E perché non la Dolce Vita?

Lungo la celebre Costa Azzurra, a soli cinque chilometri da Saint-Tropez, si trova la spiaggia di Pampelonne, che si estende nel golfo nel comune di Ramatuelle.

La spiaggia di Pampelonne, iconica e che ti fa vivere la Dolce Vita

La Costa Azzurra è una delle mete predilette delle vacanze: ricca di servizi, scenografie da sogno, locali e con quell’allure francese che fa correre subito la mente a eleganza e classe.

Lungo questo tratto di riviera francese, in cui terra e mare si incontrano, ci sono tantissime località deliziose, ma tra le più amate si devono per forza citare Saint-Tropez e  la spiaggia di Pampelonne, che si trova a soli cinque chilometri di distanza.

Un luogo amato dalle star di tutto il mondo, che ha fatto da scenografia anche a film e scatti mitici. Basti pensare al poster ufficiale della 76esima edizione del Festival di Cannes dove si vede una giovanissima Catherine Deneuve sulla spiaggia di Pampelonne, durante le riprese di La Chamade di Alain Cavalier. Oppure a Brigitte Bardot che, anche qui, ha girato E Dio creò la donna, pellicola che non solo ha avuto il pregio di lanciare la carriera della diva ma anche di rendere questi luoghi iconici. Nel tempo sono stati tantissimi i vip che hanno affondato i piedi sulla sabbia di questa spiaggia bellissima, basti pensare che pare sia stata meta delle vacanze di Paris Hilton, Naomi Campbell e tanti altri.

Un luogo perfetto, dunque, dove vivere ancora oggi la Dolce Vita, in chiave francese.

La spiaggia di Pampelonne, un paradiso dal fascino intramontabile

Ci sono luoghi dal fascino intramontabile, grazie non solo alla loro stupefacente bellezza, ma anche al fatto che sono le mete privilegiate dai vip. Una di queste località è, senza dubbio, la spiaggia di Pampelonne, che si estende per circa sei chilometri, lungo i quali si trovano servizi adatti a tutte le esigenze, inseriti alla perfezione nell’ambiente.

Ovviamente non c’è nulla di più bello del paesaggio: un vero e proprio luogo da cartolina, in cui il gioco dei contrasti è vivace e suggestivo. La sabbia bianca, il mare azzurro e trasparente e, alle sue spalle, si estende rigogliosa la macchia mediterranea: una straordinaria immersione nei colori tipici e più belli della costa francese.

Vicinissima a Saint-Tropez la stupenda spiaggia di Pampelonne

Fonte: iStockPhoto

A pochi cholometri da Saint-Tropez si trova l’iconica spiaggia di Pampelonne

Ci sono tantissimi servizi, adatti a tutti per poter godere di ogni confort e vivere un’esperienza al cento per cento da sogno. Per chi ama, invece, un’esperienza più low cost, si trovano anche spiagge libere.

Ovviamente non mancano i locali cool, del resto la spiaggia di Pampelonne si trova su uno dei tratti di costa più celebri al mondo. Tra quelli che vale la pena visitare si possono citare, ad esempio, Le Club 55, nato proprio nel 1955, è un luogo esclusivo e storico, dotato anche di un negozio con oggetti e capi di abbigliamento che si possono trovare solo lì. Leggendaria anche Tahiti Beach, frequentata da clientela raffinata, la struttura dispone – tra le altre cose – di un ristorante gourmet e di un hotel con 20 camere.

La spiaggia di Pampelonne è suddivisa in cinque settori Moulins, Tamaris, Patch, Barraques e Bonne Terrasse, è dotata di parcheggi in cui è possibile lasciare l’automobile, per poi dirigersi sulla spiaggia, che è molto ampia e pulita.

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I treni più bizzarri del mondo, avventure incredibili

I viaggi in treno sono tornati di gran moda: che si tratti solo di un mezzo di trasporto per raggiungere il luogo di villeggiatura o una vera e propria esperienza (come quella a bordo del celebre Orient Express), è comunque un’avventura da vivere. Alcuni tragitti ferroviari sono tuttavia particolari, o meglio ancora bizzarri. Dai treni super tecnologici a quelli che affrontano salite ripidissime, ce n’è davvero per tutti i gusti. Ecco quali sono quelli da provare assolutamente.

I treni più bizzarri del mondo

Negli ultimi anni, il treno è tornato ad essere una delle principali tendenze di viaggio: non è soltanto un modo più sostenibile di spostarsi, soprattutto in confronto all’aereo, ma è anche una bellissima avventura che sempre più turisti decidono di godersi istante per istante. Ma quali sono i viaggi in treno più bizzarri del mondo? Ce ne sono alcuni famosissimi, come la Mae Klong Railway in Thailandia: si tratta di una ferrovia che, in centro città, attraversa il mercato Talad Rom Hoop, costringendo i venditori a raccogliere in tutta fretta le loro merci e a chiudere le tende. Altri itinerari sono meno conosciuti, eppure possono regalare un’emozione mozzafiato. Scopriamo alcuni dei più curiosi.

La monorotaia di Chongqing

Monorotaia di Chongqing

Fonte: iStock | Ph. ymgerman

La monorotaia di Chongqing

Il primo treno bizzarro che vogliamo scoprire è la monorotaia di Chongqing, una grande città della Cina sud-occidentale che sorge sulla confluenza dei fiumi Azzurro e Jialing. I paesaggi impervi, caratterizzati da montagne e ampie vallate, così come gli enormi grattacieli e una popolazione numerosissima, hanno spinto le autorità cinesi a trovare un’alternativa al normale servizio metropolitano attivo in tutte le principali aree urbane. È nata così la monorotaia in questione, un vero capolavoro d’ingegneria. È la più lunga – e la più trafficata – al mondo, costituita da due linee che percorrono in tutto ben 100 km.

Ma non è finita qui: con 70 stazioni, alcune sotterranee e altre sopraelevate, questo viaggio sembra quasi un giro sulle montagne russe. C’è persino un breve tratto che attraversa un condominio altissimo, tagliandolo in due – con una fermata al suo interno, ovviamente. Non è difficile immaginare la meraviglia che i turisti possono provare durante la loro prima corsa, mentre il paesaggio urbano si snoda sotto i loro occhi. Ecco perché merita assolutamente un viaggio: se capitate da quelle parti, ricordatevi di provare la monorotaia.

La funicolare Stoosbahn

Non è un vero e proprio treno, ma è sicuramente degno di comparire tra i viaggi più bizzarri di tutti i tempi: la funicolare Stoosbahn è stata inaugurata soltanto nel 2017, eppure è già diventata un’attrazione turistica che attira curiosi da ogni angolo del mondo. Siamo in Svizzera, tra le montagne che cingono alle spalle il Lago dei Quattro Cantoni, dove la natura regna ancora incontrastata. La funicolare nasce per servire il minuscolo villaggio di Stoos, che si trova ad alta quota ed è del tutto privo di traffico automobilistico.

Funicolare Stoosbahn

Fonte: iStock

La funicolare Stoosbahn

La sua peculiarità? È la più ripida del mondo: in appena 1,7 km di percorso, sale fino alla quota di 744 metri, affrontando un dislivello incredibile. Vi è una pendenza che raggiunge addirittura il 110%, ma niente paura: la funivia ha delle cabine rotanti, che rimangono quindi quasi completamente in piano. Sebbene il viaggio duri appena 5 minuti, si può ben dire che è una vera avventura da mozzare il fiato. Di sicuro ha permesso al piccolo borgo di Stoos di diventare un’importante meta turistica per gli amanti dello sci.

L’Hythe Pier Railway

Probabilmente non lo si può chiamare “viaggio”, ma percorrere quelle poche centinaia di metri a bordo di antichissimi vagoni è un’esperienza unica al mondo: protagonista d’eccezione è l’Hythe Pier Railway, che si trova in Gran Bretagna. È una ferrovia del molo, la quale si dipana dal sobborgo di Hythe allungandosi sulle acque del Southampton Water, il grande estuario che si tuffa poi nel Canale della Manica. Come anticipato, è lunga appena 640 metri e funge da collegamento tra il villaggio costiero e la piattaforma da cui partono i traghetti per la città di Southampton.

Il molo è stato costruito sul finire dell’800, e il breve percorso ferroviario è servito da due locomotive elettriche dei primi anni del ‘900. È come fare un tuffo nel passato: camminare a pelo d’acqua sulle rotaie sino a raggiungere il traghetto è davvero emozionante. Purtroppo, più volte la ferrovia ha rischiato la chiusura, e non è assolutamente certo che questo non avvenga in un futuro non troppo lontano. Per questo motivo è meglio affrettarsi e volare a Southampton per ammirare questo capolavoro storico: non vorrete perdervelo per sempre, vero?

La monorotaia Schwebebahn

Monorotaia Schwebebahn

Fonte: iStock

La monorotaia Schwebebahn

Andiamo ora in Germania, e più precisamente tra i bellissimi panorami che si incontrano lungo il corso del fiume Wupper, nella regione del Nord Reno-Westfalia. È qui che possiamo salire a bordo della monorotaia sospesa Schwebebahn, che viaggia a qualche metro di distanza dalla terraferma. Vene costruita all’inizio del ‘900 per collegare le principali città industriali della zona, favorendo così lo sviluppo economico di tutta la regione. Oggi, quei villaggi sono cresciuti rapidamente e sono confluiti in un’unica grande città, quella di Wuppertal.

Per gli abitanti del luogo, prendere la monorotaia significa semplicemente sorvolare il traffico congestionato delle ore di punta, ma per i turisti è una sorpresa incredibile. La linea si snoda per poco più di 13 km ed è fornita di 20 stazioni: i moderni convogli che la percorrono possono raggiungere i 60 km/h di velocità, che a quell’altezza (in alcuni punti la ferrovia è sospesa a ben 12 metri dal suolo) non sono certo pochi. E sebbene attualmente sia in fase di restauro, probabilmente dall’anno prossimo sarà possibile viaggiare su una replica della carrozza d’epoca del Kaiser Guglielmo II.

Il Ferrobus

Infine, ecco un treno… che non è un treno. Si chiama Ferrobus, un mezzo di trasporto improvvisato nato nelle regioni montuose del Sud America, dove spostarsi può essere davvero difficile. Nonostante l’aspetto un po’ traballante, queste locomotive costituite da vecchi autobus montati su ruote ferroviarie sono una vera e propria ancora di salvezza per gli abitanti di villaggi remoti. I turisti, d’altra parte, ne sono completamente affascinati: uno dei luoghi migliori dove provare questa esperienza è la Bolivia, che ne vanta un gran numero.

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Il tramonto dorato che infiamma Manhattan sta per tornare: le date dello show

Lo scorso 30 maggio, centinaia di cittadini e viaggiatori in visita a New York, si sono incontrati tra le strade della città per assistere a uno degli show più incredibili del Paese. Uno spettacolo che, più volte durante l’anno, trasforma la Grande Mela nel palcoscenico di una visione incantata e suggestiva, quella del tramonto che fa capolino tra i grattacieli.

Il nome dell’evento, che attira ogni anno l’attenzione di persone da tutto il mondo, è Manhattanhenge, anche conosciuto come solstizio di Manhattan. Si tratta di un allineamento incredibile, che si verifica due volte all’anno, e che vede il sole incastrarsi perfettamente tra le vie del distretto di Manhattan durante la golden hour.

Il nome scelto per raccontare questo fenomeno, fa riferimento proprio a quello che accade durante il solstizio d’estate in Inghilterra, quando il sole si allinea all’affascinante ed enigmatico sito di Stonehenge. L’ultimo show, come anticipato, ha infiammato le strade della Grande Mela il 30 maggio, ma non è troppo tardi per ammirarlo di nuovo. A luglio, infatti, è previsto il secondo appuntamento di questo fenomeno. Non vi resta che preparare i bagagli e raggiungere i grattacieli di Manhattan: lo spettacolo ha inizio!

Il tramonto più bello del mondo

Ci mettiamo in viaggio per tantissimi motivi, lo facciamo per ammirare i capolavori di Madre Natura, per osservare da vicino i i monumenti artistici e architettonici creati dall’uomo, e anche per osservare stelle e tramonti. Poche cose, infatti, sanno incantarci come la golden hour che infiamma il panorama d’estate.

L’ultimo saluto del sole accende di magia tutto ciò che si trova intorno a noi: mare, montagne, prati, giardini e città si tingono di mille sfumature di rosso regalandoci una visione davvero superlativa. Uno show gratuito al quale abbiamo accesso ogni giorno che ci regala emozioni sempre nuove e sorprendenti.

Tra i tramonti più belli del mondo non possiamo non menzionare quello che infiamma la Grande Mela in determinati periodi dell’anno. Si tratta del Manhattanhenge, ribattezzato come solstizio di Manhattan, un allineamento perfetto che regala uno dei panorami più affascinanti e mozzafiato di sempre.

Succede infatti che il sole si allinea perfettamente tra gli edifici che popolano la zona Est-Ovest di Manhattan provocando così un bagliore incredibile, caratterizzato da infinite sfumature di arancione e di rosso, che si riflette sui vetri dei grattaceli e su ogni superficie. Diversi sono i punti di osservazione da raggiungere: il fenomeno, infatti, è ben visibile dalla 14esima strada, dalla 42esima, dalla 34esima e dalla 23esima.

Manhattanhenge: il prossimo appuntamento

Come abbiamo anticipato, c’è ancora tempo per assistere a uno degli show più belli e affascinanti del mondo intero. Il 30 maggio, infatti, si è tenuto solo il primo degli appuntamenti previsti quest’anno.

Il Manhattanhenge tornerà a infiammare le strade di New York il 12 luglio alle ore 20:20 (ora locale). Sarà possibile osservare il fenomeno, in maniera parziale, anche il 13 luglio. Se avete in mente di raggiungere la Grande Mela quest’estate, o volete garantirvi un posto in prima linea davanti alla suggestiva golden hour, non vi resta che preparare i bagagli.

Vi basterà raggiungere qualsiasi strada che attraversa il celebre distretto della zona est-ovest, mettervi in posizione e godervi lo show.

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Ulm, tra le mete più romantiche della Germania

Da Berlino a Monaco di Baviera, passando per i paesaggi incontaminati della Foresta Nera e i suoi borghi fantastici: in Germania ci sono moltissime località da esplorare, ma chi davvero vuole vivere un’esperienza diversa non può lasciarsi sfuggire l’opportunità di visitare Ulm, una città romantica e bizzarra situata nel meridione del Paese. Perché questa è una meta così speciale? Scopriamolo insieme.

Ulm, la città “dei geni e dei record”

Chi ama la tipica atmosfera tedesca, rimarrà incantato tra le stradine di Ulm, ammirando i suoi monumenti storici e le tante attrazioni che l’hanno resa famosa. In Germania, è conosciuta come la città dei geni: qui nacquero alcune delle menti più brillanti dei secoli passati, a partire dal celebre fisico Albert Einstein, “papà” della relatività. In effetti, passeggiando per il centro storico è facile imbattersi in una fontana sormontata da una testa bronzea che ha le fattezze del geniale scienziato (con la lingua di fuori, ovviamente). È un memoriale che – non tutti lo sanno – sorge nel punto in cui un tempo si trovava la casa natale di Einstein, distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Ma il fisico non fu l’unico brillante personaggio famoso che vide la luce ad Ulm: si ricordano anche Max Bentele, ingegnere meccanico che diede un enorme contributo nella realizzazione delle prime turbine aeree, e Albrecht Berblinger, che invece fu il primo uomo a volare su un deltaplano. Al di là delle sue incredibili menti, la città è anche conosciuta per i numerosi primati che accoglie – alcuni decisamente bizzarri. E sono proprio i detentori di tali record i primi luoghi da visitare per poter apprezzare le meraviglie di Ulm, una destinazione tanto romantica quanto curiosa.

Cosa vedere a Ulm

Nel centro storico della città, svetta imponente la Cattedrale Ulmer Münster: la sua costruzione ebbe inizio nel 1377, ma ci vollero ben 500 anni prima di vederla completata. È un capolavoro in stile gotico, una delle chiese più grandi d’Europa – e la seconda della Germania, subito dopo il Duomo di Colonia. Eppure, nonostante la sua grandiosità, a detenere un primato è solamente il suo campanile, che si innalza per ben 161,5 metri, ottenendo il titolo di più alto del mondo. Quasi sulla cima si trova una terrazza panoramica da cui si gode di una vista mozzafiato, il premio offerto ai coraggiosi che osano sfidare gli oltre 700 ripidi scalini necessari per raggiungerla.

La città di Ulm, che sorge sulla confluenza del fiume Blau con il celebre Danubio, ha un bellissimo quartiere di pescatori dove si respira un’atmosfera davvero romantica. Camminando lungo le sponde dei canali, si arriva facilmente a quello che è diventato il simbolo della città: stiamo parlando di Schiefes Haus, che accoglie un hotel di lusso. Le sue pareti pendenti gli hanno permesso di guadagnarsi il primato come albergo più sbilenco del mondo. Impossibile resistere alla tentazione di scattargli una foto.

Ma c’è ancora un record da scoprire: è quello dedicato alla scultura zoomorfa più antica, affidato ad una piccola statuina d’avorio risalente all’Alto Paleolitico, ovvero a ben 30mila anni fa. Rappresenta l’Uomo Leone, ed è esposta presso l’Ulm Museum, una delle istituzioni più importanti della città. Prima di lasciare questo luogo fantastico, ci sono tante altre meraviglie da visitare. Tra le tappe imperdibili ci sono Rathaus, splendido palazzo comunale del ‘300, e – per gli animi più romantici – la passeggiata sulle mura rosse della città.

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Dietro il quadro: la storia avventurosa del capolavoro più famoso del mondo

“Chiamatemi solo se rubano la Gioconda”, disse scherzosamente l’allora direttore del Louvre prima di salutare i propri dipendenti prima di partire per le vacanze estive di quell’afosa estate del 1911. Certo, Theophile Homolle non poteva immaginare che quella chiamata sarebbe arrivata davvero: il quadro più famoso della storia dell’arte era stato rubato.

A nulla servirono le accuse nei confronti di quegli artisti considerati anarchici come Apollinaire o Pablo Picasso, non è nelle loro case che le forze dell’ordine avrebbero ritrovato il capolavoro di Leonardo da Vinci. A quei tempi, infatti, l’opera fu trafugata da un decoratore italiano, un certo Vincenzo Peruggia, che decise di portare con sé la Gioconda in Italia, e così fece.

E, se la Gioconda potesse parlare, siamo certi di cose ne avrebbe da raccontare. Quella donna con l’espressione pensosa e quel sorriso appena accennato, enigmatico e criptico alla stregua di un mistero mai risolto, è diventata, negli anni, la figura più popolare e riprodotta del mondo.

Miti, leggende e rivendicazioni hanno contraddistinto la storia della Monna Lisa di Leonardo da Vinci, custodita al museo del Louvre di Parigi. E a poco sono servite le rivalità tra Francia e Italia: la Gioconda è e resterà in terra francese.

La storia della Gioconda

Dipinto tra il 1503 e il 1504, il quadro che porta la firma del grande Leonardo da Vinci, è diventato leggenda. Con una grandezza di 77 × 53 cm e 13 mm di spessore è in assoluto il capolavoro d’arte più contemplato di sempre, nonché il più popolare.

Nonostante le sue origini siano italiane, e siano state più volte rivendicate, tenendo accesa la speranza che il quadro potesse prima o poi tornare nel nostro Paese, gli italiani devono farsene una ragione del fatto che non tornerà mai più qui.

E non perché, come la credenza popolare vuole, fu Napoleone a “rubare” la Gioconda durante la campagna d’Italia del 1796. Ma perché fu lo stesso Leonardo a portarla in Francia quando vi si trasferì nel 1516 e fu proprio lui a venderla all’allora re di Francia, Francesco I, per circa 4mila ducati d’oro.

Nei secoli successivi, la Monna Lisa restò nelle mani dei reali francesi con Luigi IV che la portò alla Reggia di Versailles. Dopo la Rivoluzione Francese, invece, il quadro fu esposto al Louvre ed è lì che ancora oggi lo si può ammirare.

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Tra saune e oche selvatiche: i matrimonio nel mondo si celebrano così

Giugno, si sa, è uno dei mesi più attesi dell’anno. Non solo perché coincide con l’inizio della bella stagione, ma anche perché è questo il momento perfetto per organizzare viaggi e gite fuori porta, e per programmare le straordinarie avventure estive.

Ma c’è anche un altro motivo che rende questo mese estremamente affascinante e romantico: con giugno, infatti, si apre la stagione dei matrimoni. Non è un caso che molte coppie scelgono proprio questo periodo per convolare a nozze. Giugno, per gli antichi Romani, era infatti il mese di Giunone, la dea del matrimonio e del parto.

Ed è proprio per celebrare la stagione dell’amore che gli esperti di Babbel, piattaforma per l’apprendimento delle lingue, hanno pensato di stilare una lista delle tradizioni più suggestive e affascinanti del pianeta legate proprio alle usanze nuziali. Tra promesse in sauna e oche selvatiche vi sveliamo come si celebrano i matrimoni del mondo.

Matrimoni nel mondo: le usanze più affascinanti e suggestive

Sono tanti, diversi, particolari e antichi i rituali che si perpetuano proprio durante il giorno del matrimonio in tutto il mondo. Lo si fa per buon auspicio, per tradizione o per celebrare le usanze della propria terra. Indipendentemente dai motivi, quello che è certo è che si tratta di un giorno di festa e felicità, e come tale merita di essere celebrato a dovere.

Se siete curiosi di scoprire le tradizioni di popoli lontani, quelle che passano anche per i riti nuziali, o siete in cerca di ispirazione per il vostro matrimonio, qui di seguito troverete l’elenco delle usanze più particolari raccolte da Babbel.

Sposarsi in Finlandia e Norvegia

I Paesi dell’Europa Settentrionale sono celebri per il loro patrimonio naturalistico, per le terre selvagge e sterminate e per i paesaggi mozzafiato. Ma anche per la cultura che affonda le radici in leggende e storie lontanissime e che, inevitabilmente, si riversa anche nelle tradizioni nuziali.

In Finlandia, per esempio, gli sposi sono invitati a trascorrere una giornata in sauna prima del matrimonio. Il motivo? Allontanare gli spiriti maligni e alleviare l’anima dai dolori e dalle delusioni sentimentali del passato. In Norvegia, invece, c’è l’usanza di inserire dei pendenti sulla corona nuziale, la tradizione vuole che il loro tintinnio allontana tutte le energie negative.

Le oche in Corea del Sud

Ogni matrimonio che si rispetti, svolto in Corea del Sud, prevede la presenza di invitate davvero speciali. Si tratta di oche selvatiche, simbolo di fedeltà e di impegno reciproco nella coppia. L’usanza vuole che agli spessi vengano donate sette statuette raffiguranti proprio l’animale in questione.

Regno Unito: un ragno per la sposa

Decisamente bizzarra e per cuori impavidi è, invece, la tradizione diffusa nel Regno Unito. Secondo l’usanza popolare, ogni sposa dovrebbe far camminare sul proprio abito, a poche ore di distanza dalla cerimonia, un ragno. Mettete da parte la paura per gli animali in questione, gli inglesi assicurano: la sua presenza porta fortuna.

Messico

Il detto dice: Sposa bagnata, sposa fortunata, ma la verità è che sono poche le persone che sperano di scambiarsi le promesse sotto la pioggia battente. Allora ecco che la soluzione arriva direttamente dal Messico, dove una curiosa tradizione popolare è messa in atto per scongiurare il cattivo tempo durante le nozze.

Nel Paese, infatti, le persone coinvolte nella cerimonia si riuniscono nel luogo dove si terrà la festa nel giorno precedente a questa per piantare dei cucchiai di legno nel suolo. Secondo la tradizione, infatti, questo rituale garantisce agli sposi una splendida giornata di sole.

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Alla scoperta del Quarnero, la Croazia più autentica da vivere in estate

Organizzare le vacanze è spesso tanto complesso quanto entusiasmante. Ma se non si hanno le idee chiare si rischia di scegliere destinazioni che in quell’esatto momento si credono eccezionali, per poi rendersi conto che non soddisfano le alte aspettative. A meno che non decidiate di fare un viaggio in Croazia e più precisamente nel Quarnero, una regione che in tutta la sua estensione racchiude così tante meraviglie che è impossibile non trovare il proprio paradiso personale.

In questo angolo croato altamente suggestivo si passa infatti dalle verdi e rigogliose foreste di Grossi Kotar, un vasto e affascinante altopiano, alle spiagge da cartolina delle isole di Lošinj, Cres e Krk. Non mancano di certo città che incantano e che sono in grado di creare un’armoniosa mescolanza tra antico e moderno. Ne sono un esempio Rijeka, da noi conosciuta più facilmente come Fiume e Opatija Riviera, cittadina ricca di verde e di parchi monumentali. Altre destinazioni imperdibili sono la riviera di Crikvenica e Novi Vinodolski che offre un emozionante connubio tra storia e natura, e la splendida isola di Rab, meta ideale per viaggi indimenticabili.

Quarnero, la Croazia tutta da amare

Fare un viaggio presso il Quarnero, spesso chiamato anche Quarnaro, vuol dire catapultarsi in una realtà che regala una combinazione di splendidi paesaggi naturali che si mescolano con una storia antica e una cultura vibrante. È una meta in cui c’è tutto quello di cui si ha bisogno tanto da rendere felici famiglie, coppie e persino viaggiatori solitari.

Situato nella Croazia settentrionale, in quello che è un vero e proprio braccio di Mare Adriatico, è uno scrigno di acque limpidissime dove si divertono i delfini, zone selvagge sorvolate dai grifoni, spiagge che sembrano uscite da una cartolina, una cucina sublime e persino tante possibilità di fare vacanze attive all’aperto.

Sono perciò numerosissime le destinazioni che vale la pena scoprire in questo angolo d’Europa particolarmente affascinante. Vediamo insieme alcune delle più incredibili, ma consapevoli che, in realtà, il viaggiatore da queste parti può scovare molto di più di quanto vi stiamo per raccontare.

Isole Lošinj e Cres, un sogno a occhi aperti

La Croazia della regione del Quarnero presenta conformazioni davvero spettacolari. Vi basti sapere che Lošinj e Cres sono due isole molto belle e scarsamente popolate che sono separate da un canale largo solo 11 metri.

Pur avendo caratteristiche molto diverse, condividono la stessa storia e una natura in cui rilassarsi a dovere. Sono circa 200 i delfini che popolano le acque che lambiscono questi due incantevoli fazzoletti di terra, il luogo ideale in cui entrare in contatto e conoscere queste splendide e intelligenti creature.

Cres è rinomata per le sue spiagge incontaminate e una natura indomita. Foreste primordiali e un litorale scosceso fanno spazio a peculiari insenature dominate da antichi borghi sperduti in cui sembra che il tempo non sia mai passato.

Tantissimi sono i percorsi di trekking possibili che si aprono su panorami di straordinaria bellezza, come altrettante sono le spiagge che sembrano uscite direttamente da un libro di favole. Una di quelle che lasciano senza parole, tanto da essere considerata persino una tra le più belle al mondo, è la spiaggia di Lubenice. Composta di ciottoli, è circondata da una natura incontaminata ed è inondata di profumi che amplificano le varie emozioni che si vivono in questo territorio. Poi ancora le calette appartate e le spiagge remote che sventolano con orgoglio la Bandiera Blu.

Spiagge croazia

Fonte: R.-Sablic

Angoli di paradiso del Quarnero

L’Isola di Lošinj, dal canto suo, entra nell’anima del viaggiatore grazie alle sue foreste lussureggianti e a un mare particolarmente cristallino. Si estende su una lingua di terra lunga 31 km e nasconde anche antiche cittadine circondate da fitte pinete.

Un territorio che permette di fare passeggiate rigeneranti, come quella che si può percorrete tra Mali e Veli Lošinj, e l’altra che conduce, passo dopo passo, presso la bellissima baia di Čikat, dove si sviluppa anche una deliziosa spiaggia.

Lošinj è una meta sorprendente persino per chi è alla ricerca di vacanze attive: si possono fare escursioni sul monte Osorčica dalla cui vetta il panorama è come un sogno che si avvera. Tante emozioni le sperimentano anche coloro che preferiscono concedersi attività in acqua poiché si possono esplorare i fondali di un parco archeologico subacqueo.

Vacanze attive in Croazia

Fonte: Antonio Pavela

Esperienze all’aria aperta nel Quarnero

Isola di Krk, viaggio nella bellezza

Un’altra vera e propria perla del Quarnero è l’Isola di Krk che è caratterizzata da un paesaggio piuttosto vario. È l’angolo croato ottimale per chi è in cerca di spiagge da condividere con i propri figli, ma anche per chi ama viaggiare su due ruote, fare escursionismo, kayak e vela.

Ci sono poi diverse attrazioni da visitare e realtà in cui dedicarsi al puro divertimento: parchi acquatici, parchi avventura e parchi faunistici. Si tratta perciò di un’isola splendida e in cui è praticamente impossibile annoiarsi.

Quel che è certo è che se si visita l’Isola di Krk non si può perdere il suo mare. Tra le spiagge più incantevoli c’è quella di Baška dove svettano scogli mozzafiato. Non è da meno Vela Plaža nella città di Krk, un paradiso di ciottoli in cui rilassarsi e dove le acque praticamente trasparenti invitano a un rinfrescante bagno.

Non mancano le mete in cui fare un vero e proprio tuffo nella storia. Un esempio è Vrbnik, un borgo medievale con un centro storico incantevole e un patrimonio storico – culturale antichissimo. Poi ancora la Cattedrale di Krk che regala la vista più bella sulla città, e il Castello di Frankopan puntellato di pietre regolari intagliate e con pareti che raggiungono quasi 2 metri di altezza.

Il Quarnero è in grado di regalare vacanze davvero indimenticabili grazie alle sue diverse e intriganti località, ognuna con il proprio fascino e carattere unico. È la destinazione da scoprire se si è in cerca di spiagge paradisiache in cui rilassarsi, se si vuole esplorare la deliziosa cucina locale o se si desidera intraprendere un’avventura. Una gemma nascosta della Croazia da cui è impossibile rimanere delusi.

Per maggiori informazioni e per scoprire le altre mille meraviglie del Quarnero vi invitiamo a visitare il sito Visit_kvarner dove poter trovare tutto quello che offre questa regione incredibile.

Baška-beach, Croazia

Fonte: TB, Isola di Krk

La spiaggia di Baška, Quarnero
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Sognando l’America: 5 luoghi insoliti che (forse) non conosci

Siete alla ricerca di un’avventura fuori dal comune da aggiungere al vostro prossimo viaggio? Se la risposta è sì, una vacanza negli Stati Uniti d’America è quello che fa per voi! Una terra misteriosa, magnetica e affascinante, un luogo dalle mille sfaccettature che ha conquistato l’immaginario collettivo grazie alle pellicole di Hollywood.

In questo Paese ci sono molti luoghi che vale la pena visitare almeno una volta nella vita, ma oggi abbiamo scelto con cura alcuni dei più caratteristici che non troverete in nessun percorso turistico tradizionale.

Da una piccola città interamente ambientata nel selvaggio west a una boutique in pieno deserto, queste destinazioni offrono qualcosa di veramente speciale che vi faranno scoprire il cuore autentico degli States. Preparate le valigie e dimenticate le tradizionali fughe in spiaggia. Vi presentiamo cinque luoghi insoliti da non perdere per vivere davvero “The American Dream”.

The Wave, una meraviglia naturale nascosta

Nelle vicinanze di Page, tra Utah e Arizona, si trova un tesoro geologico segreto che vale la pena visitare. Stiamo parlando di un’area naturale e unica nel suo genere chiamata “The Wave” per le striature delle sue rocce rosse che ricordano l’andamento delle onde.

Una delle formazioni naturali più suggestive al mondo caratterizzata da colori vivaci dalle venature rosse e arancioni che creano l’illusione di essere immersi in un mare roccioso. Non solo è una delle meraviglie più nascoste degli Stati Uniti, ma anche una zona molto delicata tanto che, per essere preservata dal turismo di massa, può essere visitata solo da 64 fortunati al giorno estratti tramite una lotteria.

Inoltre, la scalata per raggiungerla è una vera e propria sfida. Il percorso assolato nella sabbia in salita dura circa un’ora però, come si suol dire, “la salita è dura, ma quando arrivi in cima il panorama è magnifico”.

Ghiacciaio Mendenhall, la scultura di ghiaccio

Benvenuti nel mondo del ghiaccio, dove la natura assume la forma di una meravigliosa scultura. Stiamo parlando dell’impressionante Ghiacciaio Mendenhall, situato nel bel mezzo di Juneau, in Alaska. Questo ghiacciaio regala ai visitatori una vista senza precedenti, mettendo in luce la bellezza della natura e gli effetti del cambiamento climatico.

La vera meraviglia del luogo è la Grotta Azzurra, lunga 19 km, dove lo splendido colore turchese, generato dalle rifrazioni della luce, avvolge l’ambiente in un’aura magica. Inoltre, potrete ammirare ovunque le affascinanti statue scolpite dall’acqua che, con le loro forme intrecciate, rendono il luogo un sogno a occhi aperti.

Tombstone, il cuore del vecchio selvaggio west

Tombstone, Arizona

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Tombstone, Arizona

Un’esperienza unica che merita di essere vissuta è trascorrere una giornata nella città di Tombstone, la città western americana per eccellenza. Avete presente i vecchi film con John Wayne e Clint Eastwood? Qui potrete rivivere l’atmosfera autentica della corsa all’oro e del selvaggio West, passeggiando tra vecchi saloon e incontrando dei veri pistoleri e donne eleganti con abiti lunghi di pizzo.

Nel frattempo, non stupitevi se alcuni cowboy attraverseranno la strada con la loro tipica andatura ondeggiante e le carrozze vi passeranno accanto come se il tempo si fosse fermato. In città, potrete trovare anche edifici dell’epoca come il municipio, il tribunale con le impiccagioni e vari saloon dove poter gustare una tipica bistecca americana sorseggiando un drink.

The town too tought to die, la città troppo dura per morire, offre anche diversi tour percorribili a piedi, a cavallo o in carrozza. Mentre, per i più coraggiosi, sono disponibili delle escursioni che narrano leggende e storie di fantasmi.

Grand Prismatic Spring: l’arcobaleno dello Yellowstone

Nel Midway Geyser Basin, situato nel Parco Nazionale di Yellowstone, la natura ha creato un posto incantevole, che sembra proprio uscito da una cartolina. Si tratta della Grand Prismatic Spring, la sorgente di acqua calda dai colori vivaci e brillanti.

Il suo nome suggerisce immediatamente l’immagine di un prisma che riflette la luce e la diffonde come un arcobaleno, creando un effetto fantastico da ammirare. Se volete, potete prenotare un volo in aereo o in elicottero per ammirare lo spettacolo della natura dall’alto e vivere un’esperienza emozionante.

Prada, una boutique in mezzo al deserto

Se c’è un Paese famoso per le sue costruzioni e strutture estremamente originali, quello è l’America. Se vi state chiedendo, che ci fa una boutique di Prada nel bel mezzo di un deserto vi spieghiamo il motivo.

Situata in Texas, nei pressi della città di Marfa sulla U.S. Route 90, questo negozio di Prada è in realtà è un’installazione artistica realizzata dagli artisti danesi Elmgreen & Dragset. L’opera vuole trasmettere un messaggio significativo sulla superficialità della società attuale che tende a cercare l’estetica e l’apparenza sempre e comunque.

Da ormai 16 anni questo “negozio”, con la sua sua presenza surreale e magnetica, appare come un miraggio. Di notte, inoltre, le vetrine si illuminano dando l’impressione di essere in una via dello shopping piuttosto che in mezzo al nulla.

Scultura Prada, Marfa

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Scultura Prada, Texas
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Il villaggio, a due passi da Cannes, tanto amato dal cinema

Quando si spengono le luci della ribalta, che illuminano la Croisette di Cannes durante il Festival del cinema, uno dei più grandi eventi mondani al mondo, che si svolge a maggio sulla Costa Azzurra, registi, attori, attrici, starlette e magnati del mondo del cinema internazionale se ne vanno, ma alcuni non molto lontano.

A due passi da Cannes, c’è un delizioso villaggio di cui molte celebrity si sono innamorate nel corso degli anni, tanto da aver scelto di trascorrervi le loro vacanze se non addirittura di andarci a vivere, tra un ciack e l’altro.

Stiamo parlando del villaggio di St Paul de Vence, già rifugio di molti artisti, pittori e scultori che qui hanno trovato la pace e l’ispirazione per poter creare molto delle opere che ancora oggi rendono questo luogo unico.

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Passeggiata lungo le mura di St Paul de Vence

St Paul de Vence, il villaggio amato dalle celeb

Il registra francese Jacques Prévert lo scoprì negli Anni ’40. Qui si rifugiò a scrivere la stesura di alcuni sui celebri film che vennero poi girati negli studi cinematografici Victorine di Nizza. Ma qui scrisse anche i testi della famosa canzone di Yves Montand “Le feuilles mortes”. Era il 1947, anno della prima edizione del Festival di Cannes.

Ed è proprio a Saint-Paul de Vence che nacque l’idillio tra Yves Montand e l’attrice francese Simone Signoret. La prima volta che s’incontrarono fu alla Colombe d’Or, un bellissimo ristorante ricavato in un antico edificio in pietra, e fu nel Municipio del villaggio che s’unirono in matrimonio nel ‘51.

La famiglia che gestisce il locale da decenni ha conosciuto tutti i personaggi che sono passati di qui, da Pablo Picasso ad Henri Matisse, da Georges Braque a Marc Changall, che scelse di essere sepolto proprio nel piccolo cimitero cittadino alla fine di rue Grande, e molti altri che ancora oggi lo frequentano (e che per questione di privacy non possiamo nominare).

Qui venivano artisti e poeti fin dagli Anni ’20, non soltanto per mangiare ma vi soggiornavano, visto che è anche un albergo. Negli Anni ’40 era già 2the place to be”, dove le star del cinema amavano ritrovarsi. Durante le tante edizioni del Festival di Cannes, ma anche durante le riprese dei film ambientati sulla Costa Azzurra, molti attori, registi e produttori preferivano rifugiarsi in questo angolino tranquillo lontano dalla folla e dalla confusione.

Segretamente custodito tra le sue antiche mura, il villaggio è stato molte volte il set di produzioni. Sono stati tantissimi anche gli spot Tv che sono stati girati a St Paul. Tra questi, quello di una bibita con protagonista nientemeno che Richard Gere ambientato nel bar nella place de la Grande Fontaine, quello di una birra, di un’auto sportiva, solo per citarne alcuni.

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Uno degli scorci più famosi di St Paul de Vence

E proprio il Café de la Place, davanti alla quale si trova il grande campo di bocce – a St Paul, come in tanti altri villaggi del Sud della Francia, il “jeu de boules” è un must -, ha fatto da sfondo a tanti incontri vip. Yves Montand amava giocare a bocce, così come anche l’amico attore e lottatore italiano Lino Ventura. E, se vi capita di andarci, buttate l’occhio perché non si sa mai chi potreste incontrare.

St Paul de Vence, un borgo da amare

La piazza e il café sono proprio all’esterno delle alte mura che racchiudono da secoli il villaggio di St Paul de Vence e, d’estate, sono sempre strapiene di turisti che vengono numerosi a visitarlo. Di borghi sulle alture della Costa Azzurra ce ne sono tantissimi, ma questo ha davvero qualcosa di speciale che fa sì che tutti lo adorino.

C’è un unico accesso alla cittadina, la Porta Royale. Ancora oggi si trova il cannone Lacan posto a difesa della città. Sempre a protezione del borgo vi era l’antico castello, del quale oggi rimane solo l’alta torre, chiamata il Donjon, ora sede del Municipio.

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Il borgo fortificato di St Paul de Vence visto dall’alto

Sulla stessa piazza del Donjon si trova la chiesa Collegiale costruita nel XIII secolo e rifatta nel Settecento. Degna di nota per i suoi affreschi, i mosaici e le sculture in stile moderno, come l’altare a forma di mano, è la Cappella dei Penitenti Bianchi, conosciuta anche come Cappella Folon, in quanto fu progettata dall’artista belga Jean-Michel Folon. Simbolo della città è anche la fontana costruita nel 1850 e divenuta oggi un monumento storico. Ancora oggi è il punto di incontro non solo per gli abitanti ma anche per gli artisti e i personaggi famosi che visitano il borgo.

St Paul è un borgo ricco di opere d’arte e di artigianato locale, spesso esposti in gallerie d’arte lungo il centro storico perfettamente conservato nel tempo. Con i suoi vicoli stretti, i fiori alle finestre, le deliziose boutique e i piccoli bistrot tipici è perfetto per una vacanza romantica all’insegna del relax, dell’arte e della tranquillità.

 

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Aracataca: il diario di viaggio di Jovanotti in America Latina, in anteprima su RaiPlay

Prendete una bicicletta, uno smartphone e un’incessante curiosità per scoprire nuovi orizzonti. Aggiungete un’icona della musica italiana come Jovanotti e una terra tutta da scoprire come il Sud America, e avrete la ricetta per una nuova docu-serie imperdibile.

Aracataca-Non voglio cambiare pianeta 2” è la nuova avventura in bicicletta di Lorenzo Cherubini alla scoperta di paesaggi incantevoli, città coloniali, popolazioni e culture locali tra suggestioni, immagini e sensazioni. Il format, che è l’ideale per chi ama viaggiare ed esplorare, verrà trasmesso in esclusiva su RaiPlay.

Non voglio cambiare pianeta 2: il ritorno di Jovanotti

Una bicicletta, uno smartphone e un’action camera montata sul manubrio della sua bicicletta, realizzata apposta per l’occasione, è quanto basta a Jovanotti per documentare il suo diario di bordo alla scoperta del Sud America. Un’esperienza che non è nuova per l’artista, che agli inizi del 2020 aveva pedalato in solitaria per ben 4.000 chilometri tra il Cile e l’Argentina. RaiPlay aveva documentato questa avventura nei primi 16 episodi della serie “Non voglio cambiare pianeta”, dando voce a ogni destinazione, ogni emozione e ogni sfida.

Ma il cantautore italiano non si è fermato qui. Quest’anno, ha deciso di fare il bis con “Aracataca-Non voglio cambiare pianeta 2”. Cambiano le tappe ma non lo spirito di esplorazione: in questo nuovo viaggio in bicicletta, Jovanotti ha percorso 3.500 chilometri in Sud America, attraversando le Ande, l’Amazzonia e toccando anche la città colombiana che dà il nome al progetto: Aracataca, il luogo di nascita del suo autore preferito, Gabriel García Márquez.

Attraversando luoghi incantevoli, dal fascino senza tempo, tra salite e discese, foreste e cascate, sentieri e autostrade, Jovanotti ha documentato ogni aspetto del viaggio. Dai villaggi sperduti alle grandi città, dalle periferie ai pueblos, ha incontrato le popolazioni locali, utilizzando la musica come un ponte tra le culture.

“Aracataca” è il racconto psichedelico di una follia su due ruote, in cui Lorenzo Cherubini si è aperto alla fatica e alla curiosità, per raccontare sia la sua storia che quella dei luoghi attraversati, in un contesto in cui la libertà, la spontaneità, l’occhio aperto e ingenuo, il gioco e la consapevolezza sono stati gli elementi chiave del racconto.

Aracataca: la seconda stagione in streaming su RaiPlay

Dopo il sorprendente e straordinario successo della prima stagione, trasmessa in pieno lockdown con oltre 5,5 milioni di spettatori, RaiPlay presenta la sua seconda avventura con una nuova serie di episodi. Questa stagione è composta da 22 puntate, pari al numero degli arcani maggiori dei tarocchi che hanno accompagnato Lorenzo durante il suo viaggio, divise in due parti: i primi undici episodi vanno in onda dal 24 aprile 2023, mentre gli altri saranno trasmessi a partire dal 1° maggio.

Aracataca ci trascina in un itinerario emozionante alla scoperta di luoghi magici e di culture antiche, attraverso immagini, pensieri ed emozioni, sulle note di una colonna sonora completamente originale, scritta, suonata e cantata dall’artista stesso. Lo stesso progetto è stato girato interamente da Jovanotti, utilizzando solo una piccolissima action camera e un cellulare, creando così un format unico nel suo genere che va al di là di ogni forma di documentario tradizionale.

Un progetto dal taglio fresco e spontaneo, prodotto da Soleluna e montato e diretto da Michele Lugaresi: Aracataca è un invito a lasciarsi trasportare in un mondo dove il tempo sembra essersi fermato, in cui la bellezza della natura e la genuinità delle persone ci riportano in contatto con noi stessi.