Categorie
Curiosità litorali mare Viaggi

Lady Diana amava rifugiarsi in questo paradiso in Terra

Prende il nome da lei Princess Diana Beach, un angolo di paradiso in Terra dove Lady D amava rifugiarsi per fuggire dal resto del mondo e godersi la propria privacy, lontana da paparazzi e da occhi indiscreti.

Una spiaggia dalla sabbia rosa, su una piccola isola dove c’è poco o nulla: Barbuda. Oggi, sono i figli Harry e William a tornare di tanto in tanto sull’isola tanto amata dalla loro mamma, scomparsa tragicamente il 31 agosto del 1997 in un incidente d’auto.

Perché la spiaggia è rosa

Il motivo è molto semplice. Non si tratta di una semplice distesa di sabbia. La Princess Diana Beach è fatta di miliardi di conchiglie di dimensioni piccolissime, che stanno sulla punta di un dito. Non sono conchiglie rotte, certo ci sono anche quelle, ma microscopici gusci di molluschi di ogni tipo perfettamente intatti.

lady-diana-barbuda

Fonte: IPA

Una foto di Lady D con i figli a Barbuda

Nell’insieme, tutte queste conchigliette colorano la lunga battigia conferendole una sfumatura rosa davvero unica.

Questa è solo una delle 365 spiagge che si trovano nell’arcipelago di Antigua e Barbuda, una per ogni giorno dell’anno, tutte libere, anche quelle davanti agli hotel.

Cosa fare a Barbuda

Molto più piccola rispetto ad Antigua, l’isola di Barbuda, a poco più di un’ora di traghetto di distanza o 15 minuti d’aereo, è incredibilmente selvaggia, anche se non manca qualche chicca.

Oltre alla spiaggia preferita dalla Principessa Diana, ci sono molte altre splendide spiagge incontaminate dove stendere il proprio telo mare e gettarsi nelle acque cristalline e calde del Mar dei Caraibi.

E la Princess Diana Beach non è l’unica spiaggia di sabbia rosa perché c’è anche quella di Coral Bay. E poi c’è anche una zona costiera dall’aspetto primordiale, quella di Two Foot Bay Park, a Est dell’isola, dove ci sono caverne e fossili che si possono esplorare.

Si capisce che Barbuda è un paradiso terrestre perché questo è anche il luogo preferito dalle fregate, splendidi uccelli che si possono vedere a migliaia a Codrington Lagoon. Gli esemplari maschi, con la loro sacca gulare rossa che si gonfia fino quasi a esplodere durante il corteggiamento sono uno spettacolo da vedere durante un’escursione in barca che merita assolutamente.

Secondo i piani di sviluppo turistico anche Barbuda a breve dovrebbe accogliere molti più visitatori grazie all’apertura di un nuovo aeroporto, nuove proprietà e campi da golf. Al momento c’è un solo hotel ed è di proprietà nientemeno che di Robert De Niro.

Categorie
Curiosità Europa feste Notizie Spagna Viaggi

Spagna, Buñol si tinge di rosso. È iniziata la guerra all’ultimo pomodoro

Meraviglie create da Madre Natura, opere architettoniche e capolavori artistici, musei e luoghi iconici: sono questi i motivi che ci spingono ogni giorno a viaggiare in lungo e in largo, e non sono gli unici. Spesso, infatti, decidiamo di metterci in cammino anche per toccare con mano le culture e le tradizioni di popoli lontani e per prendere parte alle feste che le celebrano.

Tra le più suggestive, affascinanti e bizzarre troviamo in pole position la Tomatina, una festa che si tiene ogni anno nel comune spagnolo di Buñol l’ultimo mercoledì di agosto e che attira ogni anno migliaia di cittadini della comunità valenciana e viaggiatori provenienti da ogni dove. Il motivo? Durante questa celebrazione ha luogo una battaglia davvero molto particolare: una guerra all’ultimo pomodoro.

Buñol e la battaglia dei pomodori

Il nostro viaggio di oggi ci porta alla scoperta di Buñol, una deliziosa cittadina di montagna situata ad appena 40 chilometri da Valencia. Questa località è il punto di partenza perfetto per visitare i paesaggi naturali che si snodano sul territorio, come grotte, cascate, fiumi e giardini. Interessanti sono anche il castello medievale del XIII secolo, il quartiere antico e la chiesa del Salvador, anche sede del museo archeologico urbano.

Una tappa, questa, molto apprezzata dai viaggiatori che desiderano esplorare Valencia e i suoi dintorni durante l’anno. Ma se solitamente Buñol è considerata solo una destinazione di passaggio di un itinerario di viaggio ben più ampio in Spagna, le cose sono molto diverse ad agosto perché in questo mese la città si trasforma nel palcoscenico di quella che è la celebrazione più bizzarra della Spagna e forse del mondo intero. Si tratta della Tomatina, una battaglia di pomodori senza esclusioni di colpi.

Tutti sono invitati a partecipare. L’unica regola è quella di armarsi di pomodori rossi e di colpire l’avversario a suon di ortaggi.

Tomatina: come unirsi ai festeggiamenti

Le origini della Tomatina risalgono al secolo scorso, e più precisamente al 1945, quando durante la festa dei Giganti e testoni alcuni giovani iniziarono a colpirsi utilizzando dei pomodori dopo una discussione. L’anno successivo la scena si replicò davanti agli occhi dei partecipanti, al punto tale da trasformarsi in una ricorrenza goliardica.

Da quel momento in poi, è fino a oggi, quella battaglia di pomodori improvvisata si è trasformata in una vera e propria tradizione da perpetuare. Dopo alcuni anni, in cui questa lotta veniva replicata in maniera ufficiosa, nel 1957 è stata istituita la Tomatina, una delle feste più curiose e divertenti dell’intero Paese.

Considerato un festival di interesse turistico internazionale, questo evento che si ripete l’ultimo mercoledì di ogni agosto attira migliaia di persone provenienti dal resto della Spagna e dal mondo. Si stima che durante la manifestazione vengono utilizzate oltre 100 tonnellate di pomodori. Alla fine della battaglia, Buñol, risulta completamente ricoperta di salsa di pomodoro, una distesa profumatissima nella quale i più audaci provano persino a nuotare.

La partecipazione è aperta a tutti, a patto che si rispetti la regola principale: lanciare pomodori e nient’altro. Il prossimo appuntamento è previsto il 30 agosto del 2023. Pronti a entrare in guerra?

Categorie
Curiosità Idee di Viaggio litorali mare tramonti Viaggi

Esiste una spiaggia che ha rubato il colore al tramonto: è un incanto

C’è chi si mette in viaggio per ammirare i capolavori più straordinari di Madre Natura, chi lo fa per andare a caccia di aurore boreali e di tramonti infuocati, e chi per raggiungere tutti quei luoghi incantati che sembrano usciti da una fiaba. E se è vero che le preferenze sono soggettive, e altrettanto vero che nessuno resta mai immune dal fascino che sprigiona il mare, quello azzurro, turchese o verde smeraldo, quello che bagna le distese di sabbia bianca o dorata e che si fonde e si confonde con l’orizzonte.

Non è un caso che le località di mare siano sempre in cima alle wish list dei viaggiatori di tutto il mondo. Del resto quei paesaggi che si perdono nel blu dipinto di blu ispirano da sempre poeti, scrittori e artisti e musicisti. Difficile scegliere una sola destinazione quando si parla di spiagge e di mare, perché ognuna di queste offre visioni e scorci mozzafiato.

Quello che possiamo fare noi, però, è suggerirvi la visita di un luogo unico e uguale a nessun altro. Una spiaggia che ha rubato il colore al tramonto e che sembra essere vittima di un incantesimo. Il suo nome è Xi Beach e se volete raggiungerla vi basterà prenotare un volo aereo per la Grecia. Destinazione? Cefalonia.

La spiaggia arancione che ha rubato i colori al tramonto

Il nostro viaggio di oggi ci porta alla scoperta di uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi d’Europa. Un’isola greca, nonché la maggiore del Mar Ionio, che con gli anni si è guadagnata l’interesse di tantissimi viaggiatori che l’hanno scelta come meta vacanziera estiva. Stiamo parlando di Cefalonia.

Il turismo che invade questo lembo di terra ogni anno non stupisce. Le baie sabbiose si alternano a scogliere e insenature uniche, il mare assume intense tonalità di colori diversi, i villaggi preservano la storia e le tradizioni di un luogo incredibile: Cefalonia è davvero bellissima e le cose da fare e da vedere qui sono tutte destinate a incantare.

Perdendosi tra colline, porti e coste frastagliate, è possibile poi raggiungere un luogo che sembra essere sotto incantesimo. Si tratta di una spiaggia situata sulla costa occidentale, nella penisola di Paliki, conosciuta come Xi Beach per la sua caratteristica forma che ricorda proprio la consonante dell’alfabeto.

Si tratta di una meta molto raggiunta e apprezzata dai viaggiatori, non solo per il mare cristallino che caratterizza il paesaggio, e neanche per le rocce scoscese retrostanti che incorniciano il panorama, ma per quella distesa di sabbia fine arancione che ricorda il colore del sole al tramonto.

Xi Beach: un sogno a occhi aperti

Situata a circa 7 chilometri da Lixouri, capoluogo della penisola di Paliki nonché città più importante dell’isola dopo Argostoli, Xi Beach si è guadagnata un posto d’onore tra le spiagge più belle della Grecia e di tutta l’Europa. Basta guardare le fotografie per comprenderne i motivi.

La peculiarità della spiaggia è data proprio dalle sue tinte contrastanti. Da una parte c’è il mare azzurro e trasparente caratterizzato da fondali bassi e sabbiosi, dall’altra un’imponente roccia di argilla bianca – utilizzata da cittadini e turisti per maschere di bellezza – che si staglia sul panorama. Mare e montagna sono separati, poi, da una lingua di spiaggia sabbiosa arancione che, sotto il sole, assume sfumature rossastre dando a un paesaggio multicolor di immensa bellezza.

Categorie
Curiosità Liguria Portofino Viaggi

Non solo Portofino: se raggiungi queste città non scattarti un selfie

Basta uno sguardo per riconoscere certi luoghi, tanto grande è la loro fama. Ne è un esempio Portofino con le sue case colorate che si affacciano sul piccolo porticciolo, l’acqua del mare che affascina con tutte le sue sfumature di blu, quell’allure che lo ha reso un luogo noto in tutto il mondo. Il borgo affacciato sul golfo del Tigullio è amato da turisti stranieri, italiani e residenti, tanto che ci sono periodi dell’anno in cui ci sono davvero tantissime persone.

Come fare a correre ai ripari? Ci ha pensato il sindaco Matteo Viacava firmando un’ordinanza che prevede diverse cose, tra cui il divieto di assembramento – se non per qualche istante – in determinate zone. Quindi addio ai selfie studiati, agli scatti pensati e a cui lavorare per più di qualche piccolo istante: ci sono alcune aree del borgo in cui è vietato fermarsi troppo a lungo.

Ma la cittadina ligure non è l’unica località del mondo in cui farsi una foto potrebbe non essere apprezzato: ci sono alcune città dove è meglio non scattarsi un selfie.

Portofino vieta i selfie? Cosa prevede l’ordinanza

Se siete bravissimi con il cellulare potete provare a farvi un selfie al volo, diversamente per il periodo estivo sappiate che ci sono alcune zone di Portofino in cui è vietato creare assembramenti, se non per qualche minuto e quindi, le foto che potrete scattare, dovranno per forza di cose essere veloci. È una delle regole dell’ordinanza che è stata emessa dal sindaco Matteo Viacava.

Le zone rosse sono Calata Marconi e il molo Umberto I, la sosta sarà consentita per qualche minuto, dalle 9 del mattino alle 18, e l’ordinanza sarà in vigore fino al 15 ottobre, ovvero a conclusione della stagione estiva. L’obiettivo è quello di rendere meno congestionata quest’area, tanto che il divieto non vale solo per i pedoni ma anche per i mezzi.

Il sindaco ha voluto precisare che non si è trattato di un’ordinanza anti-selfie: “Nessuno vieta i selfie – aveva riportato Ansa -. L’ordinanza vieta gli assembramenti in determinate zone del borgo come Molo Umberto I e Calata Marconi dove il transito è talmente difficoltoso da dover richiedere l’intervento delle forze di polizia per gestire i pedoni. Si tratta di una misura di sicurezza, una misura di buonsenso”. Inoltre, aveva aggiunto che si trattava di indicazioni rivolte a tour operator e guide turistiche.

Chi non segue le regole rischia una multa fino a 275 euro. Selfie, quindi, sì ma con la premura di non fermarsi troppo a lungo nelle zone rosse. Tra gli altri dettagli dell’ordinanza emenata nel borgo ligure – ad esempio – anche il divieto d’accesso per mezzi superiori alle 15 tonnellate.

Occhio ai selfie: i posti del mondo dove stare attenti

Se a Portofino la regola è quella di non creare assembramenti nelle zone rosse durante la stagione estiva, ci sono posti del mondo in cui scattarsi qualche foto in passato è diventato un problema.

Qualche anno fa aveva fatto parlare di sé il caso di un paesino svizzero, Bergün, dove il consiglio comunale aveva approvato il divieto di scattare immagini del paesaggio per poi pubblicarle sui social, perché le “fotografie scattate durante le ferie e condivise poi sui social media fanno sentire ‘infelice’ chi le osserva e non può trovarsi nei luoghi raffigurati”, aveva riportato Dove. In quel caso, la multa per chi infrangeva la regola, ammontava a 5 franchi, poco più di 5 euro.

In Alta Austria, invece, nel villaggio che ha ispirato l’ambientazione di Frozen, sono state di recente installate barriere (già tolte) anti-selfie. Sembra che l’amministrazione comunale di Hallstatt le abbia fatte collocare sul belvedere più celebre, per scoraggiare l’affollamento. Inutile dire che la notizia ha fatto scalpore.

Facciamo, invece, un salto indietro nel tempo e – più precisamente – al 2019 quando a Kyoto in Giappone sono stati vietati selfie e foto con le geishe (infastidite dall’essere inseguite per uno scatto) nelle zone private del quartiere di Gion. La multa, in quel caso, era stata fissata a un massimo di 10mila yen, ovvero circa 63 euro.

Categorie
Curiosità Europa lago Portogallo Posti incredibili Viaggi

In Portogallo c’è un bizzarro lago con un buco in mezzo

Di cose bizzarre nel mondo ce ne sono tantissime, ma la verità è che è impossibile non rimanere sorpresi di alcuni particolarissimi luoghi. È il caso del lago che presenta un buco in mezzo, una voragine emozionante che prende vita non troppo lontano dall’Italia: in Portogallo.

Covao Dos Conchos, il lago col buco

Si chiama Covao Dos Conchos ed è un lago artificiale di ben 123 mila metri cubi d’acqua situato nella Serra da Estrela, il maggior gruppo montuoso del Portogallo. Ad essere del tutto onesti si tratta di una diga nata nel 1912 con lo scopo di garantire la deviazione dell’acqua da Ribeira das Naves alla Lagoa Comprida.

E a lasciare tutti senza fiato, tanto che a vedere le foto viene il dubbio che siano finte, è che e al suo interno si trova un foro circolare perfetto. Lungo 1519 metri, è una vera e propria opera d’arte del XX secolo.

La voragine, così circolare da sembrare persino un’opera di Giotto, per molti sembra una specie di “stargate”, ovvero un portale che se attraversato permette di fare un viaggio verso una dimensione alternativa.

Nei fatti – e probabilmente purtroppo – non è niente di tutto ciò, ma “semplicemente” la parte iniziale di un tunnel sotterraneo che si sviluppa per oltre 1,5 chilometri. Una struttura costruita per deviare le acque del Ribeira das Naves verso il bacino della centrale idroelettrica di Sabugueiro. Eppure, a guardarlo, è impossibile non fare le più fantasiose ipotesi.

Come raggiungerlo

Pur essendo una diga creata dall’uomo, il Covao Dos Conchos regala un paesaggio da cartolina non solo per la sua curiosa voragine, ma anche perché è incastonato in un ambiente prettamente selvaggio.

Un posto che è ancora sconosciuto al turismo di massa e che si può raggiungere solo compiendo un paio d’ore, circa, di cammino. I chilometri da percorrere sono approssimativamente 10 e attraverso una zona montuosa che non si rivela adatta a tutti.

Il punto di partenza è la Lagoa Comprida, una laguna artificiale che si distingue per essere il più grande bacino idrico della Serra da Estrela. La buona notizia è che è presente un cartello che indica quale sentiero intraprendere per raggiungere questo luogo che sembra un’illusione ottica. Da quel momento in poi, però, il tragitto non è più ben segnalato.

Il Parque Natural da Serra da Estrela

Il Parque Natural da Serra da Estrela è stato uno dei primi istituiti in Portogallo, ed è anche la zona protetta più estesa di questo sorprendente Paese. Costellato di curiosi massi rocciosi e laghi di origine glaciale, regala paesaggi insoliti e magnifici.

Coloro che decidono di visitarlo possono divertirsi tra numerose possibilità per il trekking e di arrampicata su roccia. Anche se è bene sapere che, essendo il punto più elevato del Portogallo continentale, qui la pioggia cade abbondantemente e non è affatto da escludere la presenza di neve. Una condizione che permette persino di praticare numerosi sport invernali.

In sostanza, quindi, le cose da fare in questo angolo eccezionale del Portogallo sono davvero tantissime. Per esempio, si può seguire il corso dei grandi fiumi portoghesi sin dalle sorgenti, contemplare le valli gliaciali, oppure intraprendere la Rota das 25 lagoas, un itinerario che si snoda per luoghi ombrosi (perfetto per l’estate).

D’inverno, invece, si può sciare, andare in slitta, snowboard e in moto da neve. Inoltre sono presenti approssimativamente 375 chilometri d’itinerari segnalati, di vari gradi di difficoltà, così come la possibilità di fare parapendio a Linhares da Beira, un curioso e bellissimo villaggio storico.

Insomma, questo angolo di Portogallo è davvero emozionate e il suo Covao Dos Conchos è così speciale da sembrare persino finto.

Categorie
camper Curiosità Los Angeles Notizie vacanze vacanze avventura Viaggi vip

Vacanze in camper come i vip: ecco chi ama la van life

Il viaggio è sinonimo di libertà ma lo è ancora di più quando è “on the road”, alloggiando in camper e spostandosi quando e dove si desidera, senza limiti.

La “van life” consente di dare libero sfogo all’improvvisazione, di scegliere la propria meta giorno per giorno e di scoprire luoghi sempre diversi in un’unica vacanza.

Tendenza sempre più in voga, conquista tutti, dagli appassionati globetrotter fino alle celebrità di Hollywood che hanno fatto del camper un lussuoso stile di vita.

Ecco chi ama la van life.

L’esclusiva “motorhome mansion” di Leonardo DiCaprio

È stato durante le riprese del film Inception nel 2009 che Leonardo DiCaprio ha scoperto il piacere di rilassarsi in una lussuosissima “motorhome mansion” (villa su ruote): lunghezza di 16 metri, esterni dall’effetto oro, e lati estendibili che raddoppiano la larghezza, passando da 2,5 a 5 metri.

Il progettista David Rovsek si è ispirato alle eleganti navi da crociera di lusso scegliendo caratteristiche che richiamano gli yacht più raffinati: mobili e boiserie in ciliegio, soffitti ribassati e un sontuoso specchio ovale sul soffitto.

Non mancano poi tutti i comfort: cinque televisori (uno anche in ciascuno dei due bagni), due caminetti, una doccia rifinita con artigianali piastrelle in mosaico di vetro che vale 25.000 dollari, e una camera da letto principale pensata per offrire la sensazione di trovarsi nella suite di un esclusivo hotel 5 stelle.

E poi, certo, la sicurezza: telecamere collegate ai televisori garantiscono privacy e tranquillità grazie alla possibilità di vedere chiunque.

Mariah Carey e il “Party pad mobile”

L’icona del pop Maria Carey trascorre il suo tempo in tour a bordo di un immenso RV, soprannominato non a caso “grattacielo su ruote”.

Costruito da Anderson Mobile Estates, il colossale trailer a 18 ruote, una volta parcheggiato, può espandersi per offrire più di 360 metri di spazio abitativo ed è equipaggiato con tutti i comfort di lusso.

Il piano inferiore vanta un televisore da 65 pollici e un divano di quasi 5 metri e il soffitto può essere sollevato per creare spazio aggiuntivo al piano superiore, un’autentica “party house” con televisori e pista da ballo.

Le finestre sono oscurate per la massima privacy.

La casa mobile da Oscar di Tom Hanks

Tom Hanks, vincitore di due premi Oscar, ha avuto come sua seconda dimora un lussuoso Airstream Model 34 Limited Excella Travel Trailer di oltre 10 metri equipaggiato in ogni dettaglio: l’area pranzo, elegantemente arredata, la confortevole camera da letto, e la cucina attrezzata.

Nel 2021, Tom ha dovuto separarsi dalla preziosa casa su due ruote mettendola all’asta: il nuovo proprietario ha ottenuto questa meraviglia con tutti i dettagli inclusi nel prezzo, in una transazione che ha superato i 235.000 dollari.

Le avventure di lusso di Justin Bibier

Justin Bieber ha una vera passione per i Luxury motorhome.

Nel 2020, con la moglie Hailey, ha intrapreso un’avventura in Utah a bordo di un sontuoso RV Marathon Coach, uno dei camper più costosi al mondo, dal valore di circa 2,5 milioni di dollari.

La cucina è completamente attrezzata con elettrodomestici all’avanguardia, tra cui fornelli elettrici, microonde, lavastoviglie e un frigorifero ideale per i viaggi. I pavimenti sono in materiali pregiati, come marmo e porcellana, e il salone, arredato con divani personalizzati, è concepito per garantire il massimo relax.

Per un comfort ancora maggiore, sedili con unità di massaggio e un sofisticato sistema di illuminazione e di riscaldamento.

Effetto nostalgia per l’Airstream Vintage di Matthew McConaughey

L’attore premio Oscar nel 2014 per il film “Dallas Buyers Club” viaggia lungo l’America con la sua caravan personalizzata, Airstream International CCD 28 del 2004 (soprannominata “Canoa”).

L’interno è pensato per il comfort e la praticità, con un accogliente salotto, un tavolo versatile per pranzare o lavorare, una cucina essenziale, un piccolo bagno e una comoda camera da letto con una grande finestra proprio sopra il letto che regala una vista incantevole.

Categorie
Curiosità Viaggi

Acquatrekking: l’attività outdoor che puoi sperimentare anche in Italia

Immaginate di percorrere una strada di montagna (o di collina), di respirare aria pulita e fare full immersion nella natura. È meraviglioso, non è vero? Eppure c’è una variabile che probabilmente vi fa desistere, almeno in questo periodo: il caldo. Passeggiate, scalate e lunghe camminate non vanno del tutto d’accordo con le alte temperature ed è normale essere un po’ scettici.

La buona notizia? C’è una soluzione, e quella soluzione si chiama acquatrekking. Attenzione, non immaginatevi niente di troppo “riposante”: è pur sempre un sanissimo sport che richiede almeno un pizzico di allenamento fisico. In compenso, è sicuramente il giusto compromesso per chi vuole godersi una buona escursione turistica o sportiva e, contestualmente… rinfrescarsi.

Cos’è l’acquatrekking

L’acquatrekking si pratica attivamente in Italia durante la bella stagione, ma prima di scendere nel dettaglio e dirvi dov’è possibile farlo occorre fare un piccolo passo indietro per spiegare bene cos’è. Come il trekking è una forma di escursionismo che consente di percorrere degli scorci naturalistici per lo più incontaminati. La differenza sta proprio nel cammino che si fa (per lo più) in acqua.

Proprio così: chi pratica acquatrekking alterna camminate sui sentieri canonici a lunghe, lunghissime camminate in acqua, risalendo fiumi o torrenti controcorrente per scoprirne le peculiarità e capire quali sono le caratteristiche specifiche di ogni ambiente fluviale. Naturalmente, è uno sport che si pratica con l’accompagnamento di una guida e in linea di massima è adatto a tutti (a patto che si ammetta qual è il proprio livello di preparazione fisica).

L’acquatrekking in Italia

Grazie alla sua particolare conformazione e alla sua varietà ambientale e naturalistica, l’Italia offre moltissimi scorci dove si può fare acquatrekking. A partire dal 2011 un gruppo di amatori ed escursionisti ha iniziato a praticarlo attivamente, diffondendo informazioni prima per mezzo di forum e poi per mezzo dei social (che, occorre dirlo, hanno reso più facile la conoscenza di questo sport: su Instagram l’hashtag #acquatrekking è legato ad almeno 5000 post).

In generale sui monti (in particolare sulle Alpi e sugli Appennini) esistono moltissimi fiumi, torrenti e fiumiciattoli che hanno preservato la loro bellezza per via della lontananza dai sentieri più gettonati. Proprio questi ambienti fluviali sono quelli dove più spesso le associazioni organizzano escursioni guidate, permettendo a chi vuole unirsi di camminare dentro i letti dei corsi d’acqua.

I luoghi migliori per fare acquatrekking

Ma dunque, quali sono i luoghi migliori per fare acquatrekking in Italia? Partendo dal basso, si può praticare questo sport in Sicilia, vicino e lungo i pressi dei laghetti d’Avola, ma anche in Campania, sul fiume Sele. Uno dei posti gettonati si trova invece tra la Basilicata e la Calabria, nel Parco Nazionale del Pollino: pare che proprio da qui lo sport abbia iniziato a diffondersi ufficialmente e all’interno del Parco si possono scegliere vari percorsi, adatti a tutti i livelli di preparazione.

Esperienze altrettanto belle si possono fare in Sardegna, dove diversi luoghi si prestano ma a spiccare sono le aree del rio Flumineddu, e del rio San Girolamo, mentre salendo più su, incantevoli sono le esperienze di acquatrekking in Abruzzo, lungo il fiume Imele, e nel Lazio, a ridosso delle Gole del Farfa. Naturalmente non è tutto qui, dunque il consiglio è quello di contattare le associazioni escursionistiche più vicine per avere ulteriori dettagli.

Categorie
Curiosità litorali mare montagna trekking vacanze vacanze avventura Viaggi

Test: sei mare o montagna?

Il mondo si divide in due: ci sono gli amanti delle vacanze relax, tutte mare, spiaggia e tintarella, e gli appassionati di attività outdoor, tra pedalate e trekking.

Gioca con il nostro speed test e scopri di che vacanza sei.

Quando avrai ottenuto il risultato, possiamo inspirarti con alcuni nostri consigli di viaggio.

  • Se sei “mare“, ti consigliamo di andare alla scoperta delle più belle isole del Mediterraneo. Non solo splendide spiagge lambite da acque cristalline, perché il nostro mare è ricco di meraviglie, naturali o create dalla sapiente mano dell’uomo. Leggi lo speciale QUI.
  • Se, invece, sei più da “montagna“, ispirati leggendo i nostri suggerimenti sulle mete fuori rotta, tra le piccole valli montane poco note al turismo di massa, dove trascorrere vacanze al fresco lontani dalla folla. Trovi lo speciale QUI.

 

Categorie
capitali europee Curiosità Europa Idee di Viaggio itinerari culturali Lisbona musei Portogallo Viaggi viaggiare

Questo bizzarro museo vale da solo un viaggio a Lisbona

Cosa ci spinge a metterci in viaggio e a esplorare il mondo in lungo e in largo? A volte lo facciamo perché ispirati dai racconti degli altri viaggiatori, altre volte per assecondare il desiderio di perderci e immergerci in paesaggi da cartolina. Ma lo facciamo anche per raggiungere i luoghi iconici, i monumenti artistici e architettonici, e per scoprire le tradizioni e le usanze di popolazioni vicine e lontane.

Ci mettiamo in viaggio anche per andare alla scoperta della cultura di una determinata destinazione, quella conservata, protetta e valorizzata all’interno di musei, alcuni dei quali si sono trasformati negli anni in vere e proprie attrazioni turistiche. Scrigni delle meraviglie che, da soli, valgono un intero viaggio.

Ed è proprio di un museo che vogliamo parlarvi, di uno dei più insoliti, bizzarri e particolari che abbiamo mai visto. Si tratta del Centro Interpretativo da História do Bacalhau che, come il nome stesso suggerisce, celebra il baccalà. Curiosi di scoprirlo? Preparate i bagagli: si vola a Lisbona.

Bentornati a Lisbona

Il nostro viaggio di oggi ci conduce in una città che non smette mai di incantare, stiamo parlando di Lisbona. Affascinante, colorata, superlativa: la capitale del Portogallo, che sorge sulla costa e si estende su un territorio collinare, è una delle mete predilette di viaggiatori e turisti provenienti da ogni parte del mondo. Le cose da fare e da vedere qui sono così tante che non basta un solo viaggio per scoprirle tutte.

I vicoli della città vecchia e le case dalle tinte pastello, il fiume Tago sovrastato dall’iconico ponte 25 de Abril, il Museo Nazionale Azulejo, dedicato all’arte delle piastrelle in ceramiche: queste sono solo alcune delle attrazioni imperdibili in città, alle quali poi si aggiungono tutte le prelibatezze gastronomiche che appartengono alla tradizione locale e che meritano di essere assaporate.

Ma al di là dei luoghi più frequentati dai viaggiatori, che si estendono fino alle spiagge atlantiche situate al di fuori del nucleo urbano, esiste un’attrazione davvero particolare, sicuramente unica. Si tratta di un museo che celebra il baccalà e che racconta la storia del simbolo della cucina portoghese.

Il museo che celebra il baccalà

Sono molti i viaggiatori che raggiungono Lisbona per assaporare la ricca tradizione gastronomica che appartiene alla città. È proprio nella capitale del Portogallo, infatti, che è possibile assaggiare i pasteis de nata, dolci caratteristici che da sempre rispondono alle esigenze dei palati più sopraffini.

I pasticcini di pasta sfoglia, però, non sono gli unici a deliziare i sensi di chi arriva fin qua giù. Per gli amanti del salato, infatti, ci sono tantissime proposte a base di pesce, e soprattutto di “bacalhau”, che è l’emblema della tradizione culinaria locale.

È proprio al baccalà che è stato dedicato il Centro Interpretativo da História do Bacalhau situato nel Lisboa Story Centre, il museo interattivo dedicato all’intera storia di Lisbona. Uno spazio davvero inedito che permette a tutti i visitatori di fare un viaggio attraverso il tempo per scoprire le origini, le tradizioni e l’evoluzione di quello che è riconosciuto come simbolo della gastronomia di un Paese intero.

Una volta entrati all’interno dell’edificio, gli ospiti sono invitati a intraprendere un viaggio ideale attraverso le testimonianze e le storie dei marinai e dei pescatori che sono arrivati fino in capo al mondo per pescare questo esemplare, e portarlo in tavola con ricette che sono diventate iconiche.

Non è tutto però, all’interno del Centro Interpretativo da História do Bacalhau, infatti, è stato creato anche uno spazio dedicato allo shopping culinario. Questo vuol dire che i visitatori – prima di andare via – possono acquistare porzioni di baccalà fresco o secco, e in diverse lavorazioni, e fare un viaggio nella cultura portoghese attraverso il sapore.

Bacalhau

Fonte: iStock

Bacalhau di Lisbona
Categorie
Creta Curiosità Europa Idee di Viaggio isole litorali mare tramonti Viaggi

Falasarna, una lunga spiaggia da sogno

Con la sua spessa sabbia bianca lambita da acque turchesi, un paesaggio che sembra un acquerello tropicale e i tramonti più belli dell’isola, la spiaggia di Falasarna è considerata una delle più belle di Creta. All’estremità settentrionale di questo piccolo paradiso ci si imbatte in un’altra attrazione imperdibile: le rovine di un’antica città greco-romana.

Falasarna, un sogno di sabbia bianche e acque turchesi

Situata vicino alla punta nordoccidentale di Creta, a 59 chilometri ad est della città di Chania e e a quasi 17 km a ovest di Kissamos, Falasarna (o Falassarna) è dal 2000 un’area protetta, famosa non solo per la sua straordinaria bellezza ma anche per la sua ricca fauna.

Si estende su una vasta area e consiste in realtà in cinque spiagge consecutive, di cui le due più centrali sono tra le più famose della Grecia. La principale, più a sud, si chiama Pachia Ammos (Sabbia Grossa). Questa spiaggia, lunga circa 1 km, attira il maggior numero di visitatori della zona, ma grazie alle sue vaste dimensioni non risulta mai troppo affollata. Vi troverete anche servizi per gli sport acquatici e campi da beach volley, oltre ad alcuni snack bar e caffè.

Spostandosi a nord, ci si imbatte in un’altra lunga spiaggia di 800 metri, identica a quella principale, divisa a metà da una duna di sabbia e da alcune rocce. È più tranquilla di Pachia Ammos e non offre servizi, l’ideale per chi vuole rilassarsi in uno scenario più intimo e selvaggio. Nelle vicinanze, si trovano la graziosa cappella di Agia Paraskevi e una sorgente di acqua dolce.

Se cercate un luogo ancora più appartato, dovete recarvi ancora più a nord, nei pressi del sito archeologico, dove si vede apparire una piccola insenatura ghiaiosa, con un fondale roccioso. Un’ottima scelta anche quando i venti soffiano da ovest. A sud di Pachia Ammos, a Livadi, si trova, invece un’altra lunga spiaggia con arenile sabbioso e fondale roccioso, perfetta per gli amanti dello snorkeling. Livadi è circondata, inoltre, da un’importante zona umida con stagni che ospitano molti uccelli in inverno.

Per la sua esposizione ai venti che creano onde perfette per gli amanti della tavola, la spiaggia di Falasarna è una calamita per i surfisti. L’area che la circonda è una magnifica riserva naturale protetta, che la rende ancora più suggestiva. Se siete dei romantici, non potete perdervi il tramonto da queste dune, considerato il migliore di Creta. Quando fa buio, invece, potreste avere la fortuna di partecipare a una delle numerose feste in spiaggia organizzate durante l’estate.

L’antica città greco-romana

L’antica città portuale greco-romana di Falasarna fiorì durante il periodo ellenistico all’estremità occidentale di Creta. I resti attualmente visibili includono imponenti torri e bastioni in arenaria, con centinaia di metri di mura di fortificazione che proteggono la città e un porto protetto su tutti i lati. Tra i ritrovamenti di rilievo nell’area portuale vi sono strade pubbliche, pozzi, magazzini, un altare e vasche.

L’acropoli sorge su un promontorio che si erge per 90 metri sopra il porto e si protende nel mare, e conserva anche un tempio dedicato alla dea cretese Diktynna. Un sogno la valle che si estende dietro la spiaggia, costellata di uliveti e serre dove si coltivano soprattutto pomodori. Vi troverete anche alcuni alberghi e ristoranti a conduzione familiare, per un soggiorno autentico e indimenticabile.