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Montecarlo: clima e temperatura

Montecarlo è una destinazione perfetta per riempirsi gli occhi di bellezza, un pizzico di lusso e di tutti i colori della Costa Azzurra. Il clima di Montecarlo e la sua temperatura rendono il Principato di Monaco adatto a viaggi in tutte le stagioni. La città è famosa per il suo casinò, il circuito di Formula 1 e il porto affollato di yacht, nonché per case e ville da sogno. Una giornata a Montecarlo fa sicuramente sognare. Tuttavia, un altro aspetto affascinante è il clima di Montecarlo, che gioca un ruolo cruciale nella pianificazione di una visita e che può regalare piacevoli sorprese inaspettate in tutte le stagioni, grazie a una temperatura sempre (o quasi) gentile con chiunque. Per scoprire quale sia il periodo migliore per visitare il Principato di Monaco e approfittare così del prezioso clima di Montecarlo bastano poche e chiare informazioni.

Com’è il clima di Montecarlo: quando trovare la migliore temperatura

Montecarlo e il Principato di Monaco si trovano geograficamente in Costa Azzurra, una delle zone d’Europa più rinomate per il clima decisamente speciale e per le temperature mai totalmente fredde o invernali. Per questo e per altri motivi, Montecarlo e la Costa Azzurra sono diventati dei luoghi ambiti dove andare a vivere. Il Principato di Monaco gode di un clima mediterraneo, caratterizzato da inverni miti ed estati calde e soleggiate. Le temperature di Montecarlo variano moderatamente nel corso dell’anno, offrendo condizioni piacevoli per gran parte del tempo. Una delle caratteristiche principali delle temperature a Montecarlo è la mancanza assoluta di grandi sbalzi, benché il cambiamento climatico abbia reso le estati monegasche più caldo di quando si ricordasse in passato.

Gli inverni sono rimasti quelli raccontati dalle grandi dive del cinema di un tempo che non perdevano l’occasione di trascorrere la stagione più fredda (nel resto del mondo) da quelle parti, proprio per la dolcezza delle temperature e la grande presenza di giornate piacevoli e soleggiate anche in pieno gennaio. Il clima e la temperatura di Montecarlo hanno fatto la fortuna di questa zona, anche a livello di vegetazione: sia per qualità, che varietà e bellezza. Come vedremo, non c’è una stagione giusta o sbagliata per fare un viaggio a Montecarlo. Occorre solo saper scegliere il periodo giusto, in base a cosa si vuole vedere o fare a Montecarlo.

Montecarlo in inverno: il fascino mite di un inverno diverso

Amate fare un viaggio al mare d’inverno? La temperatura di Montecarlo renderà i giorni solitamente freddi un qualcosa di più mite e speciale. Gli inverni sono miti e  le temperature a Montecarlo scende raramente scendono sotto gli 8°C. Gennaio è il mese più freddo, con una media di 10°C. Questo è un periodo tranquillo per visitare la città, ideale per coloro che preferiscono evitare le folle. Nonostante il clima sia più fresco, le giornate di sole sono ancora frequenti, rendendo Montecarlo una meta piacevole anche in inverno.

Montecarlo in primavera: colori, fiori e molti eventi mondani

Passando alla stagione successiva, come sarà il clima a Montecarlo in primavera? Questo periodo dell’anno è uno dei momenti migliori per visitare il Principato di Monaco. Le temperature aumentano gradualmente, passando da una media di 12°C a marzo a circa 18°C a maggio. Le giornate si allungano e il clima è generalmente asciutto, ideale per esplorare la città e godersi gli eventi all’aperto, come il celebre Gran Premio di Monaco di Formula 1 a maggio. Se hai intenzione di fare un viaggio a Montecarlo in occasione di quell’evento, organizzati molto in anticipo.

Montecarlo, il casinò più famoso al mondo

Fonte: iStock

Vista sul casinò di Montecarlo

Montecarlo in estate: la temperatura sale e il mare avvolge

Il clima a Montecarlo si scalda molto in estate, ma non è mai troppo asfissiante, con temperature che oscillano tra i 20°C e i 28°C. Questo, però, è il periodo più affollato dell’anno, con molti turisti e residenti affollano le spiagge e i locali notturni. Sebbene le temperature possano salire, il mare offre un rifugio rinfrescante, e le serate sono spesso piacevolmente temperate. Anche in estate, il clima di Montecarlo si rivela un vero e proprio gioiello, degno del luogo che avvolge e rende così particolare e bello.

Montecarlo in autunno: un gioiello capace di splendere

L’autunno è un altro periodo eccellente per visitare Montecarlo. A settembre e ottobre, la temperatura a Montecarlo regala ancora giornate calde, con medie intorno ai 20°C-25°C. La luce è ancora molto presente e la durata del giorno è a dir poco soddisfacente, portando nei cieli del Principato colori e tinte davvero uniche. Il clima di Montecarlo in autunno rende ogni attività perfetta: potrai passeggiare lungo la costa o visitare i giardini del Casino di Montecarlo. Verso novembre, la temperatura a Montecarlo inizia a scendere, ma resta comunque mite rispetto a molte altre destinazioni europee. Si sente spesso dire che un autunno a Montecarlo, grazie al clima particolarmente dolce, sia qualcosa che fortifica più di chissà quante vitamine.

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Clima e temperatura a Montecarlo: il miglior periodo per un viaggio

La scelta del miglior periodo per visitare Montecarlo dipende dalle preferenze personali. Tuttavia, la primavera e l’autunno sono generalmente considerati i periodi migliori. Durante questi mesi, il clima di Montecarlo è ideale per esplorare la città senza l’affollamento estivo.

I mesi di aprile e maggio sono particolarmente consigliati e, generalmente, sono i periodi più mondani per un viaggio a Montecarlo. La città si anima con eventi e festival, il clima di Montecarlo è mite e la natura inizia a sbocciare, offrendo un paesaggio incantevole.

Settembre e ottobre sono delle vere e proprie gemme splendenti e uniche: offrono temperature ancora calde e un clima stabile, perfetto per attività all’aperto e visite turistiche. Inoltre, la folla estiva diminuisce, permettendo di godere delle attrazioni con maggiore tranquillità.

Se preferisci una vacanza tranquilla e non si temi il fresco, la temperatura di Montecarlo renderà perfetto anche un tuo viaggio invernale. Questa può essere una scelta interessante, soprattutto per chi vuole sperimentare il lato più rilassato di Montecarlo senza il trambusto turistico.

In conclusione, il clima di Montecarlo è piacevole tutto l’anno, con ognuna delle quattro stagioni che presenta i propri vantaggi. Che si scelga la primavera fiorita, l’estate vivace, l’autunno dorato o l’inverno mite, la temperatura di Montecarlo promette di regalarti un’esperienza indimenticabile in uno dei luoghi più affascinanti del mondo.

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Dove dormire a Montecarlo: guida ai quartieri e hotel migliori dove alloggiare

Montecarlo, gioiello scintillante della Costa Azzurra, non è solo sinonimo di lusso e glamour, ma anche di ospitalità eccezionale. Se stai pianificando una fuga romantica, una vacanza in famiglia o un viaggio d’affari, scegliere il quartiere giusto per il soggiorno è fondamentale per vivere la città al meglio. Esploriamo i quartieri più rinomati di Montecarlo per scoprire i luoghi migliori dove dormire nel Principato di Monaco per un’esperienza indimenticabile!

Montecarlo

Montecarlo, il quartiere più famoso del Principato di Monaco, è un emblema indiscusso di lusso, glamour e raffinatezza, che attrae visitatori da ogni angolo del pianeta con le sue boutique eleganti, i ristoranti stellati e gli alberghi più esclusivi, come l’Hotel de Paris, l’Hermitage e il Metropole, ma anche moderni boutique hotel di grandi catene internazionali come Fairmont e Novotel. Passeggiando lungo il Carré d’Or, la zona più prestigiosa, si possono ammirare le vetrine delle più blasonate firme dell’alta moda e dell’alta gioielleria.

Al centro di questa cornice scintillante, troneggia il Casinò di Montecarlo simbolo del glamour monegasco. Progettato dal celebre architetto Charles Garnier e inaugurato nel 1863, è un capolavoro di architettura Belle Époque, la sua facciata monumentale e gli interni sontuosi hanno fatto da sfondo a innumerevoli film e romanzi. Considerato un vero tempio del gioco d’azzardo, è uno dei casinò più famosi al mondo e attira ogni anno giocatori e curiosi da tutto il mondo con diverse sale dedicate a roulette, blackjack, slot machine, poker, e prestigiosi eventi internazionali.

Con un’ampia scelta di hotel di lusso, Montecarlo è la zona migliore dove alloggiare per chi vuole concedersi una vacanza lussuosa, senza badare a spese, tra casinò e vita notturna.

Larvotto

Fronte mare, sulla costa a nord di Montecarlo, si estende la spiaggia del Larvotto, l’arenile pubblico del Principato, frequentato anche da famiglie con bambini, che invita a rilassarsi al sole o fare passeggiate sul lungomare affollato di bar, boutique e locali di tendenza. E’ la zona ideale per una vacanza balneare, soggiornando in lussuosi resort come il Meridien Beach Plaza, che dispone di spiaggia privata, e il Monte Carlo Bay.

Monaco-Ville

Monaco-Ville, conosciuto anche come “La Rocca”, è il cuore storico del Principato. Sorge su uno sperone roccioso a picco sul mare circondato da antiche mura che racchiudono i principali monumenti e luoghi d’interesse. Primo fra tutti il Palazzo dei Principi, residenza ufficiale della famiglia Grimaldi dal XIII secolo, un complesso architettonico che ha subito svariate modifiche nel corso dei secoli. Da visitare anche la Cattedrale dell’Immacolata Concezione, in stile romanico-bizantino, che risale al XIX secolo e custodisce le tombe dei Principi di Monaco. Mentre il Museo Oceanografico, fondato da Principe Alberto I nel 1910, è un’istituzione di fama mondiale che ospita una straordinaria collezione di reperti marini e acquari con pesci provenienti da tutto il mondo. Dalla cima della Rocca, si può ammirare un panorama impareggiabile che dal Principato di Monaco spazia sul porto turistico e sulla costa francese.

Nelle stradine di Monaco-Ville si respira un’atmosfera unica, fatta di storia, tradizione e mondanità; i numerosi ristoranti, bar e locali offrono la possibilità di gustare la gastronomia locale e di immergersi nella cultura monegasca. E’ quindi il luogo ideale per chi desidera vivere un’esperienza autentica nel cuore del Principato. Tuttavia, trattandosi di un quartiere storico, non sono presenti alberghi, ma sono disponibili eccellenti appartamenti in affitto.

Quartiere Fontvieille Montecarlo

Fonte: iStock

Quartiere Fontvieille, Principato di Monaco

La Condamine

Situato ai piedi Rocca e affacciato sul Port Hercule, La Condamine è un quartiere vivace e dinamico, dove storia e modernità si fondono armoniosamente. Vero e proprio crocevia di culture, è un paradiso per gli amanti dello shopping e della gastronomia. Le sue vie principali, come la Rue Grimaldi, sono fiancheggiate da boutique di alta moda, negozi di artigianato locale e gallerie d’arte. Ristoranti e locali cosmopoliti propongono una varietà di piatti tipici monegaschi e cucina internazionale. Un melting pot di tradizioni e sapori che rende il quartiere un luogo vivace e multiculturale.

Il mercato della Condamine, con i suoi profumi e colori mediterranei, offre un’esperienza sensoriale indimenticabile. La Piazza d’Armes, circondata da edifici storici, è stata testimone di eventi cruciali per la storia del Principato. Le origini di La Condamine risalgono infatti al XIII secolo, quando era un piccolo borgo di pescatori. Nel corso dei secoli, il quartiere si è ampliato e ha acquisito importanza grazie alla sua posizione strategica all’ingresso del Port Hercule, senza dubbio il cuore pulsante di La Condamine.

Tra i più rinomati del Mediterraneo, ospita yacht lussuosi, bar esclusivi, ristoranti prestigiosi, mentre il lungomare offre una passeggiata suggestiva con vista sul mare. La Condamine è spesso teatro di eventi mondani, concerti, festival, spettacoli di vario genere e manifestazioni sportive come il Gran Premio di Monaco di Formula 1 che si disputa ogni anno nelle sue strade, attirando appassionati di motori da tutto il mondo.
La Condamine è il quartiere ideale per chi vuole essere al centro della mondanità monegasca, dello shopping e del divertimento. Tra i migliori alberghi in zona ci sono l’Ambassador-Monaco, l’Hôtel de France, il Port Palace e il Boutique Hotel Miramar

Fontvieille

Nato da un ambizioso progetto di ampliamento del territorio monegasco avviato negli anni ’60, Fontvieille è il moderno quartiere sul mare a ovest del Principato che si contraddistingue per l’architettura contemporanea di edifici iconici come il Centro Commerciale Fontvieille e lo stadio Louis II, espressione di una visione urbanistica proiettata verso il futuro.

Fontvieille vanta anche vaste zone verdi, come il Giardino dell’Unesco e il Parco Monaco che ospita il Roseto Principessa Grace, attrezzati con aree giochi per bambini e percorsi pedonali che invitano a passeggiate rilassanti e momenti di svago all’aria aperta. Fontvieille vanta un rapporto privilegiato con il mare: il suo porto turistico, con i suoi moderni pontili e yacht lussuosi, è un punto di riferimento per gli appassionati di nautica.
Fontvieille è il quartiere migliore dove alloggiare a Montecarlo per chi cerca una zona tranquilla e vuole evitare le aree più turistiche. Un’ottima sistemazione in questa zona è offerta dal Columbus Hotel Monte-Carlo, Curio Collection by Hilton.

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In vacanza a Port Grimaud, piccola laguna della Provenza

La Costa Azzurra è da sempre sinonimo di lusso e glamour, soprattutto se pensiamo a località come Menton o Saint Tropez. Ma avete mai sentito parlare di Port Grimaud? Con le sue abitazioni a ridosso dei canali e le imbarcazioni ormeggiate all’ingresso di casa, Port Grimaud affascina tutti i visitatori che rivedono in questo piccolo borgo marinaro la nostra Venezia.

Questa bellissima località della Provenza, nata “a tavolino” poco più di cinquant’anni fa, sorge dove fino agli anni Sessanta del Novecento si estendeva una pianura paludosa su cui affacciava il borgo fortificato di Grimaud, nel massiccio dei Maures, dipartimento francese del Var. Port Grimaud è interamente privata: non solo le case e le palazzine, ma anche gli spazi generalmente pubblici sono mantenuti dagli stessi proprietari. Se vi piacerebbe visitarla, in questo articolo raccontiamo come arrivarci e cosa fare per scoprirla in un giorno!

Come arrivare a Port Grimaud

Collocata a metà strada tra due notissime località della Costa Azzurra quali Saint Tropez e Sainte Maxime, Port Grimaud può essere raggiunta facilmente in auto da queste città in circa 15 minuti. Chi arriva dall’Italia dovrà percorrere le strade e autostrade che convergono nella zona di Ventimiglia e da qui proseguire oltreconfine lungo la litoranea che attraversa la Costa Azzurra (2 ore d’auto da Ventimiglia). In alternativa, soprattutto per chi arriva da nord, si può optare per i colli alpini, passando dal Piemonte, per poi ridiscendere verso la costa e giungere a destinazione in circa 3 ore d’auto.

Gli aeroporti più vicini sono quelli di Marsiglia e Nizza, distanti un’ora e mezza dal borgo. Una volta atterrati, potete noleggiare un’auto e successivamente lasciarla in uno dei parcheggi posizionati fuori dal centro. Questo perché è impossibile entrare dentro Port Grimaud con la propria vettura. Se alloggiate a Saint Tropez, potete visitare questo pittoresco villaggio in giornata, durante una tranquilla gita fuori porta; in alternativa, per un’esperienza completa e autentica, consigliamo di dormire nelle classiche maison balandrine, ossia le tipiche case affacciate sul canale, dotate anche di molo dove ormeggiare la propria imbarcazione.

Se siete appassionati di cicloturismo e avete in programma un viaggio in Provenza, tenete conto che Port Grimaud si trova lungo il tratto, peraltro moderno e ben sistemato, della pista ciclabile Saint Tropez-Sainte Maxime, parte del più ampio progetto della rete che attraversa la Costa Azzurra, sezione francese della via ciclabile Eurovelo 8.

La storia del piccolo borgo marinaro

Chiunque si lascia sedurre dal fascino di Port Grimaud, sia i turisti in cerca di curiose ispirazioni che i veri e propri cultori di architettura contemporanea e di progetti architettonici ambiziosi. Questa splendida cittadina del Golfo di Saint Tropez merita sicuramente una visita proprio per la storia attorno alla quale ruota la sua fondazione. Port Grimaud, infatti, è stata una “invenzione” dell’architetto francese François Spoerry e fu edificata, con non poche difficoltà e problemi tecnici a detta degli esperti, nel 1967: i bozzetti preparatori suggeriscono che calli e canali veneziani furono certamente una fonte d’ispirazione.

Port Grimaud – che ha ottenuto il riconoscimento di “Patrimonio del XX secolo” dal governo francese – è sostanzialmente un villaggio lacustre privato: i proprietari hanno scelto di chiudere al pubblico “esterno” alcune zone del borgo, offrendo comunque la possibilità di passeggiare tra le sue vie esclusivamente a piedi. Sono infatti vietate auto, moto e altri veicoli come roller o skateboard. Grazie a queste regole, nel borgo aleggia un’atmosfera di quiete e pura bellezza, dove è un piacere camminare e ammirare le sue variopinte abitazioni con i tetti rossi, i balconi e i trompe-l’oeil sulle facciate, i ponti e le barche lungo i canali.

Canale di Port Grimaud

Fonte: iStock

Un canale di Port Grimaud con ristoranti e case

Cosa fare a Port Grimaud

Il cuore di Port Grimaud si trova in place du Marché, dove d’estate viene allestito un allegro mercato. Da qui, dopo aver attraversato uno dei tipici ponti, è possibile raggiungere la place de l’Eglisé: visitate la chiesa ecumenica dedicata a San Francesco d’Assisi, ispirata allo stile romanico-provenzale, e salite sul campanile per ammirare dall’alto il panorama. I caffè e bar di Port Grimaud sono spesso affollati dai turisti, ma vale la pena trovare un posto e sedersi in veranda per apprezzare con calma l’atmosfera tranquilla del villaggio; i ristoranti offrono cucina francese, piatti di pesce con specialità del Mediterraneo e ottimo vino. Sono presenti anche pizzerie e locali che propongono cucina italiana, sia su place du Marché che nei dintorni.

Cosa vedere nei dintorni

Dopo aver vagato tra ponti, canali e casette, l’ideale è dirigersi verso la vicina Grimaud. Con le sue vie ricoperte di boungaville, questo tipico borgo provenzale è un must per chi è alla ricerca delle classiche atmosfere della Costa Azzurra. La sera, invece, non perdetevi il mercato artigianale, organizzato soprattutto d’estate. Se invece volete svagarvi con gli amici oppure in famiglia con i bambini, potete optare per una giornata al mare sulle spiagge sabbiose dei lidi della costa: sulla “plage” Antinéa, a Port Grimaud, e su quelle delle località limitrofe.

Per chi vuole scoprire una Provenza diversa, nei dintorni di Port Grimaud è possibile svolgere avventurosi trekking presso il Plaine des Maures. Immerso nei profumi e nei colori della macchia mediterranea, il massiccio dei Maures offre lo scenario perfetto dove immergersi nella natura e percorrere sentieri ben segnalati e adatti a tutti i livelli di preparazione fisica. Imperdibile è anche la Corniche des Maures, la splendida strada che costeggia il mare tra Le Lavandou e la penisola di Saint-Tropez, fiancheggiata da particolari località balneari come Cavalaire-sur-Mer o Rayol-Canadel-sur-Mer, ideali per rilassarsi dopo l’attività fisica.

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Cosa vedere a Montecarlo, località glamour con panorami mozzafiato (e non solo)

C’è una zona del Principato di Monaco che in molti sognano di poter visitare, che trasuda lusso e opulenza: siamo a Montecarlo (o Monte Carlo), quartiere in cui l’offerta turistica è da sempre concentrata sui musei, sulla vita mondana, sui locali notturni o sul casinò. Ma non è solamente il luxury a delineare i contorni di questa zona: come non citare la Formula Uno? Se stai progettando una vacanza a Monaco, ti aiutiamo a strutturare l’itinerario di visita a Montecarlo: cosa vedere e cosa fare.

Casinò di Montecarlo

Montecarlo, il casinò più famoso al mondo

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Vista sul casinò di Montecarlo

Strutturare l’itinerario di visita a Monte Carlo significa inevitabilmente osservare il Casinò, vero centro nevralgico della zona. Il Casinò di Montecarlo è un edificio architettonico che trasmette sin da subito un senso di lusso senza eguali. Insieme al Grand Théâtre e alla sede de Les Ballets, compone tra gli edifici da visitare assolutamente qui in vacanza. Costruito dall’architetto di un’altra attrazione di incredibile bellezza, ovvero il Teatro dell’Opera di Parigi – Charles Garnier – hai due possibilità: visitare gli esterni o l’interno, dove il protagonista è il gioco d’azzardo, ma non solo. Puoi semplicemente fare un tour degli interni, con audioguida (anche con bambini al seguito). C’è un rigoroso dress code per entrare al Casinò di Montecarlo: lascia in hotel bermuda, t-shirt, infradito o costume! Non perdere l’occasione di strofinare il ginocchio del cavallo della statua di Luigi XIV: dovrebbe portare fortuna…

Grand Théâtre di Montecarlo

L’architetto di questo magnifico edificio è sempre Charles Garnier: inconfondibile lo stile architettonico della Belle Époque. La sua storia è strettamente connessa al Casinò di Montecarlo: all’epoca, c’era il bisogno di offrire agli abitanti del Principato e ai turisti un’occasione per svagarsi. I costi di realizzazione furono immensi e, sebbene durante i primi anni non rappresentò uno degli edifici di punta di Montecarlo, con la direzione di Raoul Gunsbourg, iniziata nel 1892 e terminata nel 1951, divenne un faro per il quartiere. Hai l’opportunità di vedere alcuni degli spettacoli lirici più importanti.

Città vecchia di Monaco

La città vecchia di Monaco, cosa vedere

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La “Città Vecchia” di Monaco, perla di inestimabile bellezza

Monaco Vecchia, o Monaco-Ville, è il cuore pulsante del Principato: oltre alla vista mozzafiato sul Mar Mediterraneo, passeggiare tra i suoi vicoli e le case colorate significa fare un tuffo nel passato. Rientra tra le cose da vedere a Monaco: il suo fascino è intatto, ed è forse questo che ci ispira assolutamente. Un dedalo di vicoli, scale e piazze, tra cui Place Saint Nicolas o Placette Bosio, in cui vige un profondo senso di ordine e pulizia. In realtà, le cose da vedere sono tantissime, come il Palazzo del Principe, il Palazzo del Governo, o ancora la Cattedrale e un Museo Oceanografico.

Museo Oceanografico

Tra i musei da non perdere quando ci si trova nei pressi di Montecarlo, il Museo Oceanografico ti permette di fare un “tuffo” metaforico alla scoperta del mondo marino. Fondato dal Principe Alberto I di Monaco nel 1889, è oggi sede di alcuni degli acquari più grandi e maestosi in Europa, con ben quattro ecosistemi da ammirare, tra cui la Laguna degli Squali, il Bacino del Mediterraneo, il Mare Tropicale e l’Odissea delle Tartarughe Marine. Non mancano aree tematiche immersive e interattive.

Palais Princier, il Palazzo dei Principi di Monaco

In alcuni periodi dell’anno, puoi visitare il maestoso Palais Princier, ovvero il Palazzo dei Principi di Monaco. I Grandi Appartamenti sono temporaneamente chiusi, ma sono molteplici i punti di riferimento al suo interno, tra cui la Sala del Trono, la Cappella del Palazzo o ancora la Galleria degli Specchi. Dal 1297, è la residenza della famiglia Grimaldi. Durante il governo di Ranieri III, il Palazzo ha vissuto i suoi antichi fasti e sono stati avviati numerosi interventi di rifacimento e restauro.

Il Giardino Giapponese e il Giardino Esotico

Sono ben due i giardini che ti consigliamo assolutamente di inserire nel tuo itinerario di cose da vedere a Montecarlo. Il primo è il Giardino Giapponese, che è stato creato su volere del Principe Ranieri III, con il sostegno e supporto dell’architetto paesaggista Yasuo Beppu. Un’oasi di relax che ti porta direttamente in Oriente, un Giardino Zen in onore della Principessa Grace Kelly. L’alternanza di alberi e piante, di sfumature diverse tra loro, crea un’atmosfera surreale. Il secondo giardino, sebbene sia temporaneamente chiuso fino al 2025, è il Giardino Esotico sulle alture di Monaco. Da non perdere anche la Grotta dell’Osservatorio, che si trova proprio in concomitanza con la scogliera del Giardino Esotico.

Gran Premio di Montecarlo

Il circuito di Montecarlo è dove si svolge annualmente il Gran Premio di Monaco di Formula 1. Molti si recano in questa zona lussuosa del Principato di Monaco proprio in concomitanza con l’evento: il circuito prevede molte strade del centro cittadino, e il record assoluto è stato stabilito da Lewis Hamilton nel 2019. Creato nel 1929, il tracciato è rimasto fedele a se stesso negli anni, fatta eccezione per alcune modifiche connesse alla viabilità della cittadina.

Escursioni e sentieri nei dintorni di Montecarlo

Cosa vedere nei dintorni di Montecarlo

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Villefranche-sur-Mer, escursione nei dintorni di Montecarlo

Cosa visitare nei dintorni di Montecarlo? Premessa: il periodo migliore per visitare la zona è la primavera, magari tra marzo e aprile, quando le temperature non sono eccessivamente fredde né calde, e il flusso turistico non è ancora ai massimi. Per quanto Montecarlo offra molteplici attrazioni, non possiamo non menzionare i dintorni. Questa località glamour di villeggiatura ti porta alla scoperta di spiagge mozzafiato, come la Spiaggia del Larvotto, che si trova sull’avenue Princesse Grace. Diversi i sentieri con panorama sulla Costa Azzurra, tra cui il Sentiero del Litorale di Cap d’Ail, 3 km di splendore nella natura.

Una menzione d’onore va a Villefranche-sur-Mer, borgo trecentesco orlato di spiagge, dal clima mite, con le barche dei pescatori sul molo, i panorami mozzafiato da Cap Ferrat e la baia di Villefranche, tra le più profonde del Mar Mediterraneo. Diverse le spiagge dove puoi prendere la tintarella in estate, tra cui Plages de Marinieres – spiaggia di ghiaia lunga 700 metri – o Plage de la Darse, dove puoi ammirare il porto. Molto particolare, ad appena due passi dal mare, è la Chapelle “Saint-Pierre” des Pêcheurs, cappella in stile romanico che è Patrimonio Artistico e Monumento Storico Nazionale della Francia. Oltre il Casinò, quindi, a Montecarlo e dintorno c’è (molto) di più da scoprire.

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Casinò di Montecarlo, cosa vedere e costi

Il Casinò di Montecarlo è uno fra i simboli più iconici del Principato di Monaco e, probabilmente, di tutta la Costa Azzurra.
Questo maestoso edificio, conosciuto per la sua eleganza senza tempo e la caratteristica atmosfera lussuosa, attrae visitatori da tutto il mondo.

La Storia e il fascino del Casinò di Montecarlo

Il Casinò di Montecarlo venne inaugurato nel 1863, progettato dall’architetto Charles Garnier, famoso per aver creato anche l’Opéra di Parigi. L’edificio è stato costruito in stile barocco, ricco di affreschi e dai dettagli unici, con un mix di elementi di Belle Époque e Neoclassico, per un ambiente elegante e raffinato.

Nel corso degli anni il casinò è diventato sinonimo di lusso in Europa e nel mondo, ospitando celebrità, nobili e diversi uomini d’affari, ma anche registi di numerosi film americani e non.

Il Casinò di Montecarlo non è solo un luogo per il gioco d’azzardo, ma anche un punto di riferimento culturale. Le sue sale decorate e le opere d’arte esposte al suo interno creano un’atmosfera unica che unisce allo stesso tempo intrattenimento e cultura. Visitare il Casinò di Montecarlo vuol dire fare un tuffo nella storia e nel glamour del passato.

Situato nel cuore di Montecarlo, il casinò offre una vista spettacolare sul Mediterraneo e sui giardini che circondano l’edificio. Il Casinò di Montecarlo è solo uno dei tanti monumenti che hanno reso la città di Monaco la migliore meta europea del 2024.

Il Casinò di Montecarlo: cosa c’è da sapere

L’edificio che ospita il Casinò di Montecarlo è caratterizzato dalla sua eleganza, dal lusso e dal design, interno ed esterno, che lo distinguono dai casinò più belli ed iconici del mondo, uno fra tanti il Casinò di Venezia.

Al suo interno sono presenti diverse sale da gioco con soffitti dipinti, colonne dorate e maestosi candelabri, che creano un’atmosfera unica per i visitatori.

Sono tre le sale principali: le Salon Rose, la Sala delle Rose, la più moderna, con una vista unica sul Mar Mediterraneo, la Salle Europe, la Sala dell’Europa, con i suoi affreschi storici e i dettagli in stucco, che rendono questa sala il cuore del casinò, o la Salle Blanche, una sala privata dalla vista spettacolare.

Orologio del Casinò di Montecarlo

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Orologio esterno all’ingresso del Casinò di Montecarlo

L’ingresso al Casinò di Montecarlo

Ci sono diverse opzioni per visitare il Casinò di Montecarlo.

Una di queste soluzioni è la visita guidata, della durata di circa 40 minuti, dell’edificio con audioguida, una visita in cui è possibile tentare la fortuna ai tavoli da gioco o, infine, un breve giro gratutio della struttura, ma con accesso limitato.

La visita con audioguida ha un prezzo di 18€ per gli adulti, per i ragazzi tra i 13 e i 17 anni di 12€ e 8€ per i bambini dai 6 ai 12 anni. Le visite, inoltre, sono ammesse dalle 10.00 del mattino alle 13.00.

Le regole che prevedono l’ingresso alle sale da gioco, dalle 14.00 alle 4.00 del mattino, sono molto ferree, soprattutto per quel che riguarda il dress code.

Infatti, per poter entrare nelle sale da gioco è necessario indossare un completo elegante e non sono pertanto ammessi jeans o bermuda, ad esempio, ma anche t-shirt, felpe e scarpe da ginnastica. L’ingresso è a discrezione della direzione e del personale del Casinò, che potrà ammettere o meno i giocatori all’interno.

Chiaramente questo vale per tutte le aree gioco, mentre per l’atrio principale ed il bar o, comunque, durante la visita guidata, l’abbigliamento è libero.

Per entrare al Casinò è necessario essere in possesso di un documento d’identità ed aver compiuto almeno 18 anni. L’ingresso per le sale da gioco ha un costo di 19€ e comprende un buono del valore di 10€, che potrà essere utilizzato presso il bar del Casinò o al tavolo o slot machine.

Tavolo da Roulette

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Tavolo verde da Roulette

Sebbene sia una delle attrazioni più popolari del Principato di Monaco, nessun cittadino monegasco può entrare o giocare al casinò, che sia o meno parte della famiglia reale.
Una legge approvata nel 1987, infatti, vieta l’ingresso ai cittadini per evitare che i croupier possano imbattersi nei membri della loro famiglia al tavolo e quindi favorire la vincita.

Come Arrivare al Casinò di Montecarlo

In Auto:

Il Casinò di Montecarlo è facilmente raggiungibile in auto da Nizza, seguendo l’autostrada A8 e prendendo l’uscita per Monaco.

Il casinò dispone di un parcheggio privato sotterraneo. In alternativa, è possibile utilizzare i numerosi parcheggi pubblici presenti nelle vicinanze.

In Treno:

La città di Monaco è ben collegata con la rete ferroviaria francese. È possibile raggiungere il Principato di Monaco, infatti, utilizzando i treni regionali TER da Nizza e Cannes. La stazione ferroviaria di Monaco-Montecarlo è situata a breve distanza dal casinò, raggiungibile con una piacevole passeggiata nella capitale, di circa 15 minuti.

In Aereo:

L’aeroporto più vicino è l’Aeroporto di Nizza-Costa Azzurra, situato a circa 30 km da Monaco. Dall’aeroporto è possibile prendere un taxi, un servizio navetta o un treno diretto a Monaco.

Per tutti coloro che sono alla ricerca di un’esperienza indimenticabile nel Principato, esistono servizi di elicottero privato che collegano l’aeroporto con la città di Monaco. Un viaggio unico, che dà la possibilità ai passeggeri di godere una vista unica, e da una posizione privilegiata, della Costa Azzurra.

Perché vale la pena visitare il Casinò di Montecarlo?

Il Casinò di Montecarlo è molto più di un semplice luogo per il gioco d’azzardo.

Sono molti i motivi per cui vale la pena visitare questo iconico edificio della Costa Azzurra e del Principato di Monaco. Fra tutti la cultura e la storia che contraddistinguono questo edificio ottocentesco, che danno al visitatore la possibilità di catapultarsi nel passato, tra architettura e design unici. Oltre che la possibilità di vivere un’esperienza unica e di lusso, in una posizione iconica.

Oltre ad una vasta gamma di tipologie di gioco, il Casinò ospita regolarmente una serie di eventi esclusivi e spettacoli di gala, occasioni uniche per immergersi nell’atmosfera glamour della città monegasca.

Il Casinò di Montecarlo è un’icona di lusso, storia e cultura che merita una visita, sia che siate appassionati di gioco, amanti dell’architettura o semplicemente curiosi di vivere un’esperienza unica.

E oltre a questa icona, Monaco ha molto altro da offrire. Proprio per questo è importante pianificare il viaggio con cura, per visitare la capitale del Principato di Monaco e tutti i suoi segreti. Buon viaggio e buona fortuna!

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Cannes, città del divertimento e della vita notturna

Cannes è una città bellissima, non solo perché si affaccia sulla Costa Azzurra, non solo per i suoi splendidi palazzi e per la meraviglia della natura, ma anche perché è una meta perfetta per chi cerca una vacanza all’insegna del divertimento e della vita notturna.

È bene sapere che è un luogo perfetto per ogni tipologia di turista: da quello che cerca locali alla moda e tante possibilità di svago, a coloro che optano per una vacanza in famiglia, fino al viaggiatore che sceglie il relax immerso in una location da sogno.

Cannes è la meta per chi vuole soggiornare in un luogo vivo e vivace, dove ogni desiderio può essere esaudito: cibo gustoso, negozi favolosi, locali per tutti i gusti, per una vacanza indimenticabile.

Cannes, il divertimento e la vita notturna assicurati

La Costa Azzurra è una meta fantastica per una vacanza all’insegna della bellezza. Non solo perché la natura qui ha creato luoghi spettacolari, ma anche perché si tratta di una zona molto elegante e piena di vita. In particolare, Cannes dove la raffinatezza e il gusto sono di casa, così come lo sono il divertimento e la vita notturna.

Casinò a Cannes

Se c’è un luogo dove il divertimento è assicurato, quello è Cannes. A partire da quella che è una delle sue attrazioni principali: il Casinò Barrière che si trova lungo la celebre Croisette, il lungomare cittadino che si snoda per ben due chilometri.

Si trova all’interno del celebre Palais des Festivals et des Congrès che ospita il Festival del Cinema, appuntamento che ogni anno richiama tantissime persone, oltre a star internazionali della settima arte e non solo. Qui vengono organizzati moltissimi eventi ed è uno dei cuori pulsanti della città.

Oltre al Casinò Barrière, vi sono altre due strutture in città: il Casinò 3.14, che si trova nel centro di Cannes, e les Princes sulla Croisette. Di fatto Cannes è una vera e propria meta d’eccellenza per chi ama il gioco d’azzardo con tre differenti offerte aperte fino a notte fonda.

Dove andare a Cannes per una serata bella e romantica

Ci sono diverse zone della cittadina ricche di locali alla moda per partire da un aperitivo e concludere con una serata in discoteca, tra bar, ristoranti e luoghi ricchi di musica e divertimento. Tra le aree più vivaci di Cannes, oltre alla già citata e celebre Croisette, vi è anche Le Suquet: si tratta della parte antica della cittadina, dalla quale si può godere di una magnifica vista. Qui si possono scattare foto spettacolari e carpire un po’ l’anima di questo luogo. È un’area ricca di ristoranti, perfetta anche per una serata romantica.

Ai piedi della collina di Le Suquet vi è il porto vecchio: merita un giro non solo per ammirare con i propri occhi imbarcazioni di lusso, ma anche per fermarsi a mangiare qualcosa nei numerosi ristoranti di pesce che si trovano lì.

Cannes per tutti i gusti: dall’aperitivo a notte fonda

Se si cerca una vivace vita notturna Cannes è la meta ideale, grazie ai tantissimi locali che offrono serate per tutti i gusti.

Se si desidera una vista spettacolare, oltre a servizi di classe, si può optare per una delle numerose terrazze panoramiche presenti in città. Ci sono diversi locali che regalano una vista unica e indimenticabile, che spazia su Cannes e il suo mare spettacolare, luoghi da scegliere se si desidera bere un drink o cenare.

La Croisette è un tripudio di locali per ogni tipologia di viaggiatore: ovunque ci si fermi si trova qualcosa da fare o da esplorare. Ma non solo in quei due chilometri di passeggiata, perché anche le strade più centrali della cittadina regalano location da non perdere.

Tanti i locali apprezzati come, ad esempio il ristorante – cabaret Médusa dove non solo godere di una cena favolosa, ma anche di spettacoli indimenticabili che intrattengono gli ospiti. Oppure Le Baoli che è ristorante, un locale lussuoso con vista spettacolare sul mare e un club dove ballare fino a notte fonda. Si trova a Cannes, Port Pierre Canto lungo la Croisette.

Tra i ristoranti da non perdere, poi, vi è il ristorante Palme d’Or che si trova nell’Hotel Martinez lungo la Croisette. Tra i club impossibile non citare Bisous Bisous, dove ascoltare ottima musica in una location che strizza l’occhio agli anni Settanta.

Per giornate di sole e mare, poi, non si possono perdere i numerosi lidi che offrono ai propri ospiti tantissimi servizi, relax e anche divertimento.

Cannes è anche shopping

Quando si parla di Cannes non si può non citare lo shopping: anche quello, del resto, per molti fa parte del divertimento.

In questa splendida cittadina della Costa Azzurra ci sono negozi di ogni genere. Per chi desidera fare una passeggiata tra le vetrine, non può mancare un giro tra Rue Meynadier e Rue d’Antibes: le due strade offrono un colpo d’occhio spettacolare e una grandissima scelta che spazia dall’abbigliamento per non dimenticare il cibo. Cannes, come tutta la Francia, è un luogo dove il gusto più sopraffino può essere coccolato con prodotti e ricette eccezionali.

Per chi desidera vivere un’esperienza ancora più autentica è immancabile un giro al Marché Forville, che si trova in un delizioso quartiere ricco di locali e negozi. Si tratta di un mercato al coperto realizzato negli anni Trenta dove poter acquistare tantissimi prodotti tipici del territorio. Si trova tra la zona più vecchia della cittadina e il porto ed è aperto al pubblico con la sua ampia scelta gastronomica dal martedì alla domenica a partire dalle sette del mattino e sino alle 13.

Il lunedì, poi, è un giorno davvero speciale per questo luogo che si trasforma e diventa un vero e proprio mercato delle pulci dove trovare tantissime tipologie di oggetti usati: aperto dalle 7 alle 17,30.

Tra gli altri mercati da visitare vi è quello di Gambetta che si trova nella piazza che porta il medesimo nome. È aperto tutte le mattine (lunedì escluso) e, oltre a prodotti alimentari e fiori, si trova anche abbigliamento. Infine, La Bocca, dove il sabato e il mercoledì si possono acquistare capi di abbigliamento, mentre gli altri giorni (chiusura il lunedì) si possono acquistare prodotti alimentari.

Vita notturna, divertimento, locali curatissimi, shopping e un’accoglienza da favola: Cannes è la meta perfetta per una vacanza indimenticabile a ogni età.

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Le Isole d’Oro della Costa Azzurra, sogno a occhi aperti

Le Isole di Hyères, chiamate nell’antichità anche Isole d’Oro grazie ai riflessi dorati del tramonto sulle rocce, sono le più note e apprezzate dell’altrettanto magnifica Costa Azzurra, contraddistinte da una natura incontaminata e lambite da acque turchesi e cristalline.

Sono Porquerolles, il principale centro turistico, Le Levant, dedicata al naturismo, e Port-Cros, parco nazionale e riserva marina.

Autentico paradiso per le immersioni, per le regate con la vela e per emozionanti escursioni in barca dal fondo in vetro per ammirare i fondali che pullulano di vita marina ma non soltanto.

Come arrivare alle Isole d’Oro della Costa Azzurra

Le tre splendide isole sono comodamente raggiungibili dalla cittadina di Hyères oppure dalla penisola di Gens con collegamenti di un’ora per Port-Cros, mezz’ora per Le Levant e una ventina di minuti per Porquerolles.

Su ognuna di esse sono in vigore regole ferree per tutelare lo straordinario patrimonio naturalistico ed è quindi vietato campeggiare, accendere fuochi, pescare, la raccolta delle conchiglie e delle piante, e uscire dai sentieri segnalati.

Porquerolles, eco dei Caraibi

Con la particolare forma a mezzaluna, candide spiagge, costa frastagliata, verdi pini e profumata macchia mediterranea, Porquellos è sicuramente la più affascinante tra le Isole d’Oro della Costa Azzurra, che ricorda un remoto eden caraibico.

Visitabile solo a piedi o in bicicletta, è perfetta per le escursioni, le immersioni, il ciclismo e relax in spiaggia: tra le più incantevoli vanno menzionate La Courtade, la più vicina al paese e a misura di famiglia, Notre Dame, eletta Spiaggia più bella d’Europa nel 2015, la Plage d’Argent protetta da una fresca pineta, e la Spiaggia di Langoustier, amena caletta riparata dal vento.

Tra i punti di interesse vi sono, invece, il punto panoramico mozzafiato Calanque de l’Indienne con maestose scogliere, l’ottocentesco Faro a 84 metri sul livello del mare da cui godere di una vista indimenticabile, la Chiesa di Sainte-Anne, monumento storico, la Fondazione Carmignac, antico casale trasformato in museo che custodisce opere di artisti del calibro di Warhol e Botticelli, e il tipico mulino a vento della Provenza, il Mulino du Bonheur.

Da vedere anche le fortificazioni militari quali il Forte di S. Agatha del XVI secolo, oggi cornice del Porquerolles Jazz Festival, il seicentesco Forte de l’Alycastre e il Forte De Repentanc, ora monastero ortodosso.

Port-Cros, riserva naturale del Mediterraneo

L’isola di Port-Cros è parco nazionale nonché riserva protetta del Mediterraneo per la salvaguardia di fauna e flora con 1800 ettari di mare e 700 di terra.

Aspra e selvaggia, è la scelta ottimale per gli amanti della natura che potranno scoprirla, passo dopo passo, esclusivamente a piedi.

Durante il trekking e le escursioni lungo i numerosi sentieri che si diramano dall’imbarcadero, è consigliabile avere con sé abbondanti scorte d’acqua poiché sull’isola scarseggia.

Levant e lo stile di vita del naturismo

Infine, scopriamo l’isola di Levant, quasi per la sua interezza zona militare tanto che è aperta al pubblico solo una piccola area sulla costa occidentale, dedicata per lo più al naturismo.

Infatti, qui sorge il villaggio di Héliopolis dove il naturismo è praticato non appena il clima lo permette, con rispetto e tolleranza, uno stile di vita che attrae la maggior parte dei turisti tra luglio e agosto.

La pratica del naturismo è permessa dappertutto su Levant, a eccezione della piazza del paese e delle zone pubbliche intorno al porto. Ma non è tutto: diventa obbligatoria sull’unica spiaggia accessibile, la Spiaggia delle Grottes.

Tuttavia, per chi ha il desiderio di esplorare l’isola ma non è naturista, è disponibile un apposito percorso naturalistico (di circa due ore e mezza) che conduce dall’accesso della tenuta, sulla cima del villaggio, al Cirque de la Galère e poi, costeggiando il mare, fino al porto.

Da ricordare che le strade non sono illuminate per cui, al calar del sole, è indispensabile munirsi di torcia.

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Un’estate speciale tra gli angoli più nascosti della Costa Azzurra

A due passi dall’Italia, la Costa Azzurra è una delle destinazioni più amate. Da scoprire d’estate, ma non solo, visto che qui il clima è mite tutto l’anno e le giornate di sole sono molto frequenti.

Quello che vi proponiamo è un breve itinerario per trascorrere un weekend (o anche più, se lo desiderate) non lontano dal confine italiano, tra angoli nascosti e poco noti, per assaporare appieno il fascino di un luogo che, da sempre, incanta e fa innamorare.

Itinerario a piedi tra le bellezze della Costa Azzurra

Da Beaulieu-sur-Mer

L’itinerario parte dalla cittadina di Beaulieu-sur-Mer per poi giungere a Nizza, che dista meno di dieci chilometri. Dicono che, giunto sulle alture di Beaulieu, Napoleone Bonaparte abbia esclamato: “Quel beau lieu!” (“Che bel luogo!”), da cui il nome. A Beaulieu ci sono due spiagge, la Petite Afrique, la più grande, così chiamata per le palme che ne fanno un angolo piuttosto esotico, e la Baie des Fourmies, la Baia delle Formiche, più piccola e molto amata dalle famiglie.

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Fonte: 123rf

Villa Kérylos a Beaulieu-sur-Mer

Le spiagge sono quasi esclusivamente libere ma sorvegliate e molto ben tenute. Pochi sono, invece, gli stabilimenti balneari, che però sono molto belli ed eleganti e aperti da mattina – quando organizzano lezioni di yoga all’alba – fino a notte inoltrata, dove poter prendere un aperitivo, cenare e fare un dopo-cena con gli amici. Due sono alla Petite Afrique, Baia Bella e La Javanaise, dove tra piante di banani e tessuti esotici sembra proprio un angolo di Giava, una invece è alle Fourmies, la Anao Plage.

Molti turisti visitano Beaulieu-sur-Mer per via della Villa Kérylos, un bellissimo edificio che riproduce un’antica villa greca e che si trova sulla punta estrema a picco sul mare. Nella mitologia greca, Kerylos era un uccello mitologico che si pensava fosse portatore di buoni presagi. La villa fu fatta costruire da un privato, Théodore Reinach, all’inizio del 1900, facendo riprodurre tutto nell’antico stile greco, dall’architettura ai mosaici fino agli arredi interni.

Sul sentiero per Saint-Jean-Cap-Ferrat

Dalla villa, una bellissima passeggiata a picco sul mare lunga meno di 2 km, accessibile anche con i passeggini, conduce diritto a Saint-Jean-Cap-Ferrat (che qui chiamano Saint-Jean o Cap-Ferrat), meta super vip della Costa Azzurra. A Saint-Jean non si contano le ville di lusso, oggi di proprietà più che altro di oligarchi russi. Ma ce ne sono di storiche che hanno moltissimo da raccontare.

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Fonte: 123rf

La Promenade Maurice Rouvier tra Beaulieu e Cap Ferrat

Proprio lungo la passeggiata, la Promenade Maurice Rouvier, nella place David Niven, s’incontra la scenografica villa color rosa appartenuta tra gli Anni ’60 e ’70 al famoso attore hollywoodiano vincitore di un premio Oscar. Si dice in giro che nella villa “Lo Scoglietto” amasse intrattenersi nientemeno che con la sua collega e grande amica, Grace Kelly, divenuta nel frattempo principessa Grace di Monaco (quando non era impegnato con la principessa Margaret, sorella della regina Elisabetta d’Inghilterra).

Facendo una piccola deviazione dalla promenade si può salire a Villa Ephrussi de Rothschild, una delle ville più belle e famose della Costa Azzurra. Voluta dalla baronessa Béatrice de Rothschild, appartenente alla grande famiglia di banchieri, nei primi del Novecento, questa villa color rosa si trova su un promontorio sull’istmo di Cap-Ferrat con vista mozzafiato sul Mar Mediterraneo. La baronessa riempì il palazzo con mobili antichi, dipinti di Maestri, sculture, oggetti d’arte e riunì una vasta collezione di rare porcellane. I giardini sono classificati dal ministero della Cultura francese come uno dei giardini notevoli di Francia. Oggi la villa è aperta al pubblico e d’estate vi si tengono bellissimi concerti all’aperto.

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Fonte: 123rf

La Villa Ephrussi de Rothschild a Cap Ferrat

Vista dall’alto, Saint-Jean-Cap-Ferrat ha la forma di una mano e tra le sue cinque dita ci sono un’infinità di spiagge e di piccole cale, di sabbia, sassi o grandi massi. La scelta è molto vasta e ciascuno è libero di scegliere quella che preferisce.

Come su tutta la Costa Azzurra, la maggior parte dei lidi è ad accesso libero, ma ci sono alcuni stabilimenti privati, tra cui la famosissima Plage Paloma, frequentata da vip che spesso la raggiungono a bordo dei loro mega yacht. Qui l’acqua è incredibilmente limpida e si può fare uno dei bagni più belli. Si possono anche noleggiare tavole da paddle e pagaiare al largo tra mangrovie e fauna mediterranea.

Tappa a Villefranche-sur-Mer

Il sentiero gira tutt’intorno a Cap-Ferrat, passando per il piccolo porto, il paese e costeggiando il mare e le altre spiagge – tra le più belle c’è la Plage de Passable, che regala una bellissima vista sulla cittadina di Villefranche-sur-Mer (raggiungibile anche in autobus in circa cinque minuti).

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Fonte: 123rf

La cittadina di Villefranche-sur-Mer

Villefranche è la meta più ricercata da chi ama la movida. Sviluppata su una collina, che culmina sulla cittadella del XVI secolo, questa cittadina è tutta un sali-scendi di gradini e di ripide stradine lungo le quali s’affacciano deliziosi negozietti e, soprattutto, tanti locali e ristoranti.

La spiaggia, benché molto grande, non è la più bella della Costa Azzurra, bisogna dirlo, ma il golfo, un anfiteatro naturale sul mare, è decisamente da cartolina. Camminando in direzione di Nizza si costeggia il porto con le case color pastello e le barche dei pescatori. Merita una tappa un insolito piccolo museo: il Museo della marina, allestito dai marinai locali, con decine di modellini di navi, caravelle, velieri da perdere la testa.

Direzione Nizza

La separa da Nizza solo Mont Boron, una collina sulla quale si sviluppa il quartiere più bello di Nizza, le cui case e condomini hanno tutti una vista impagabile sul mare e sulla mitica Promenade des Anglais. Volendo, si può camminare fino a Nizza seguendo la pista ciclo-pedonale. Se decidete di andare a piedi, tappa obbligata è al Plongeoir, l’indirizzo più cool della Costa Azzurra: si tratta di un locale/ristorante, la cui particolarità sta nel fatto di estendersi fin su una roccia circondata dal mare. Un aperitivo all’ora del tramonto è top!

D’estate, tuttavia, il consiglio è di prendere il primo autobus che passa, il numero 15 o il 607, che porta fino al Port Lympia di Nizza, da dove poi si accede alla Vecchia Nizza e al resto della città.

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Fonte: 123rf

Nizza, Port Lympia
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Tour della Francia del Sud: Costa Azzurra, Provenza e Camargue

Non bisogna andare troppo lontani dall’Italia per scoprire paesaggi incantati e angoli di mondo incredibilmente suggestivi ma quasi completamente diversi dai nostri. Basta dirigersi al confine, per poi spingersi un po’ più in là, e lasciarsi avvolgere completamente da atmosfere vivaci e, allo stesso tempo, di un’eleganza e semplicità uniche.

Dov’è possibile fare tutto questo? In Francia del Sud, un territorio costellato di meraviglie e in cui fare dei tour che sono in grado di regalare emozioni uniche nel loro genere.

Caldana Europe Travel, un grande e dinamico tour operator specializzato nell’organizzazione di viaggi guidati con accompagnatore in Italia e in Europa, ne pianifica diversi che sono uno più irresistibile dell’altro.

Costa Azzurra: mare e lusso

Qualsiasi tour che si rispetti della Francia del Sud non può che cominciare dalla Costa Azzurra che è in grado di regalare un viaggio perfettamente in equilibrio tra angoli di natura lussureggiante, arte, storia, cittadine mondane, mare e lusso.

Dapprima Nizza, città sempre in festa e ricca di locali alla moda, che conserva fieramente il fascino retrò della sua città vecchia insieme alla raffinata architettura in stile belle époque. E poi sì, qui c’è anche la possibilità di rilassarsi grazie alle meravigliose passeggiate lungo il mare o le piccole soste in spiaggia.

Vi basti pensare a Saint Tropez, meta spesso frequentata da vip, che si distingue per il suo vivace centro storico fatto di facciate dai colori pastello che vanno a incorniciare un romantico porto. Se da un lato la si può considerare la patria di yacht e barche di lusso, dall’altro è una bellissima cittadina dai tetti con le tegole rosse e di grande fascino.

Saint Paul de Vence

Fonte: Caldana Europe Travel

Saint Paul de Vence

C’è poi Saint Paul de Vence che in molti sono pronti a giurare che sia il borgo più romantico di tutta la Provenza: abbarbicato su una montagna, è un villaggio interamente pedonale dove scoprire piazzette armoniose, vedute emozionanti e piccoli angoli di fascino.

Cannes

Fonte: Caldana Europe Travel

Cannes

Infine Cannes che tra palazzi d’epoca, ristoranti alla moda, yacht colossali e tantissime persone in vacanza, custodisce anche qualche angolo di pace che conquista il cuore di ogni suo visitatore.

Alla scoperta delle Terre di Provenza

Per fare un vero viaggio nel Sud della Francia bisogna addentrarsi nel suo cuore più puro: quello delle Terre di Provenza. I viaggi di Caldana Europe Travel permettono di farlo attraverso itinerari che toccano tutto il meglio di questo angolo di mondo dai profili magici.

Gordes

Fonte: Caldana Europe Travel

Gordes

In Provenza, per esempio, è possibile scoprire una serie di borghi arroccati che sembrano delle piccole bomboniere. È il caso di Gordes, luogo dal fascino senza tempo, dove spiccano le bianche rocce che compongono le case rendendolo unico e inimitabile.

Rousillon

Fonte: Caldana Europe Travel

Rousillon

Poi ancora Rousillon che, invece dei colori candidi del villaggio precedente, sfoggia tonalità rossastre e ocra grazie alla terra estratta dalle cave vicine che, anche se solo per un attimo, fanno credere al visitatore di essere approdato in un parco americano. Un paese che con la luce del sole dà il meglio di sé fondendosi con armonia nel blu del cielo limpido e nel verde della natura che lo circonda.

La Provenza è una regione caratterizzata da un clima così mediterraneo che con molta probabilità è tra i migliori di tutto il Paese. E sono proprio le condizioni atmosferiche dolci che permettono la fioritura della pianta che più la contraddistingue: quella della lavanda. Campi ondulati dalle mille tonalità di viola sono il fiore all’occhiello di un tour in queste zone, uno spettacolo imperdibile poiché sembra un mare viola che si perde a vista d’occhio.

Senanque

Fonte: Caldana Europe Travel

Senanque

Sì, pare di stare in un quadro impressionista in cui il ronzare delle api e delle cicale, il profumo intenso, i contrasti del tramonto, e molto altro ancora, rendono l’esperienza quasi onirica. Gli amanti della fotografia troveranno pane per il loro denti presso il pittoresco borgo di Sault e l’abbazia di Senanque, un capolavoro dell’architettura cistercense che si riempie di ancor più fascino quando fiorisce la lavanda.

Un viaggio nella Francia del Sud permette di toccare con mano, mangiare con gli occhi e amare con lo spirito il cosiddetto “douce France”, quel concetto che esprime la spensieratezza, la cultura, la cucina, le tradizioni, i paesaggi naturali, i cieli blu e gli orizzonti che impreziosiscono questo angolo francese: la Provenza è tra le espressioni massime della bellezza più autentica della Francia.

Una piacevolezza che si può percepire a 360 gradi anche in “Un Anno in Provenza”, il famoso libro di Peter Mayle che è stato poi trasformato in un omonimo film di successo. Un’opera che ha contribuito a far conoscere questo sinuoso territorio francese in tutto il mondo. Non a caso tra le righe non solo è possibile leggere degli angoli più incantati di questa regione, ma anche delle sue maestrie artigiane che lo rendono ancora più speciale e peculiare.

Camargue: una regione unica caratterizzata da paesaggi naturali mozzafiato e una fauna selvatica

E chi vuole conoscere il Sud della Francia ancora più a fondo può partecipare tour di Caldana Europe Travel Provenza e Camargue, una zona di cui è praticamente impossibile non innamorarsi.

La Camargue è una regione eccezionale che consente di fare un “bagno” di paesaggi naturali dai profili divini e di scoprire una fauna selvatica che sa colpire.

Aigues Mortes

Fonte: Caldana Europe Travel

Aigues Mortes

Vi basti pensare che da queste parti il nostro meraviglioso Mar Mediterraneo si fonde con le diverse bocche del Rodano. Quel che emerge è un paesaggio punteggiato di lagune, stagni, praterie, distese di sabbia e sale dove spesso si possono avvistare fenicotteri rosa ed aironi. Un’area famosa persino per l’allevamento di tori e cavalli bianchi, anche se a lasciare privi di parole è Aïgues Mortes, un borgo fortificato medievale protetto da possenti bastioni dove a perdita d’occhio si estendono saline dall’acqua rosa.

Camargue

Fonte: Caldana Europe Travel

Camargue

Saintes Maries de la Mer è invece la suggestiva Capitale di questa affascinante regione. Si presenta come un intreccio di case dai colori candidi che fanno da scudo a una meravigliosa chiesa romanica. Il paesaggio da cui è circondata è autentico e selvaggio, con il vento che va ad accarezzare immense spiagge di sabbia bianca, mentre i gitani che popolano la località si aggirano nelle piazzette con chitarre e cappelli neri.

Basta poi percorrere pochi chilometri per raggiungere distese di rosa che tolgono il fiato: le saline più grandi d’Europa, situate a Salin-de-Giraud. Tra tonalità viola, rossastre e mille sfumature di rosa, si innalzano nel cielo enormi montagne di sale silenziose, un incredibile paesaggio di natura allo stato puro e dove dimorano anche oltre 200 specie di uccelli, e più di 260 tipologie di piante.

Arles - Espace Van Gogh

Fonte: Caldana Europe Travel

Arles – Espace Van Gogh

Poi ancora Arles, una città che è stata persino inserita nell’elenco dei siti Unesco per via della presenza di numerosi monumenti romani. Un luogo in grado di incarnare perfettamente lo spirito della Camargue: gitana, pregna di storia, di arte, e contemporaneamente anche ospitale e vivace.

Quelle che vi abbiamo raccontato sono solo alcune delle tappe dei tour. Non resta che scoprirli più a fondo per regalarsi un viaggio che arricchisce lo spirito, il bagaglio culturale e le esperienze di ognuno di noi.

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La cappella delle meraviglie nel cuore della Costa Azzurra

Parlare di Costa Azzurra vuol dire, inevitabilmente, fare un sogno a occhi aperti. Lo stesso che accomuna da secoli viaggiatori, vacanzieri, principi e imprenditori, e poi ancora artisti che hanno scelto di trasformare questo territorio nella loro musa.

Tutto ciò che conosciamo di quella porzione della costa della regione francese Provenza-Alpi-Costa Azzurra, ci incanta da sempre. E non abbiamo di certo bisogno di elencare tutti i motivi che rendono un viaggio qui un’esperienza indimenticabile.

Quello che possiamo fare, però, è parlarvi di un luogo che non tutti conoscono. Un capolavoro artistico e religioso, ma anche spirituale e mistico che lascia senza fiato e che si trova proprio in Costa Azzurra. Si tratta di una cappella delle meraviglie, quella di Saint-Pierre, che porta la firma indelebile di Jean Cocteau.

Villefranche-sur-Mer: la cappella di Saint-Pierre

Per scoprire questo luogo che sembra uscito da una favola, dobbiamo recarci in uno dei luoghi più suggestivi della Francia. Un porto bagnato da acque cristalline e da una vegetazione lussureggiante e rigogliosa.

Ci troviamo a Villefranche-sur-Mer, un delizioso paesino di pescatori incastonato tra Nizza e Monaco, e caratterizzato da case colorate che si affacciano sul mare turchese che brilla sotto il sole. Le passeggiate che conducono sul lungomare o nei vicoli stretti e suggestivi, si trasformano in un’esperienza di viaggio senza uguali da vivere a ritmo slow.

Seguendo le barche dei pescatori, che ondeggiano sinuosamente nei pressi del molo, è possibile raggiungere il porto. È proprio lì che si trova la meravigliosa cappella di Saint-Pierre decorata da Jean Cocteau nel 1957.

Cappella di Saint-Pierre, Villefranche-sur-Mer

Fonte: iStock

Cappella di Saint-Pierre, Villefranche-sur-Mer

La visione poetica di Jean Cocteau

Entrare nella piccola cappella di Saint-Pierre è come fare un viaggio un universo inedito e straordinario, fatto di spiritualità, ma anche di fascino e mistero. Un’opera visiva e poetica che porta la firma riconoscibile del grande Jean Cocteau.

Le origini della cappella di Saint-Pierre, che risalgono al XII secolo, sono strettamente collegate alla storia stessa di Villefranche-sur-Mer e alla volontà dei pescatori locali di dedicare un luogo sacro al loro patrono, San Pietro.

Per molto tempo, però, la cappella in completo stato d’abbandono fu utilizzata soprattutto come deposito per le reti dei pescatori, vista la vicinanza col Port de la Santé. Fu solo all’inizio degli ’50 che il poeta ebbe l’idea di ristrutturarla con una sua personale visione, la stessa che ha caratterizzato la sua intera opera.

I lavori di ristrutturazione, degli interni e degli esterni, cominciarono il 5 giugno del 1956, dopo una lunga trattativa condotta con l’amministrazione locale e i pescatori. Jean Cocteau si occupò in prima persona di realizzare gli affreschi interni, mentre per il restauro esterno scelse di collaborare con alcuni esperti regionali.

Così nasceva uno dei più grandi capolavori della Costa Azzurra. L’edificio accoglie i visitatori con decorazioni geometriche e colorate che si stagliano sul mare azzurro che fa da sfondo. All’interno, invece, 5 scene sapientemente disegnate raccontano la storia di San Pietro. Tra gli episodi della vita del Santo, però, appaiono anche simboli mistici e riferimenti all’intera produzione artistica del poeta. Le pareti laterali addossate all’ingresso, invece, sono di stampo profano e sono ispirate ai gitani del villaggio di Les-Saintes-Maries-de-la-mer e alle ragazze di Villefranche-sur-Mer.

Così è stata creata la cappella delle meraviglie, un luogo silenzioso e incredibile dove va in scena la grande bellezza, quella che incontra la religione e l’arte, pensata da Jean Cocteau.

Cappella di Saint-Pierre, Villefranche-sur-Mer

Fonte: IPA

Cappella di Saint-Pierre, Villefranche-sur-Mer