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Su TikTok si sogna l’estate italiana: le mete più amate

I social network sono ormai protagonisti delle tendenze di viaggio, i content creator sanno come attirare l’attenzione su un luogo o un evento tanto da aver causato in alcuni casi l’overtourism. Per l’estate 2025 però, c’è un nuovo trend e a guidarlo non sono influencer e blogger ma utenti comuni che amano viaggiare e mostrano un forte desiderio di visitare il Belpaese. Il trend si chiama “Manifesting an Italian Summer” e mostra clip di pochi secondi di vari spot. In cima a tutti? Le Cinque Terre in Liguria, Capri e la Costiera Amalfitana, le bellissime isole Egadi e le Eolie in Sicilia senza mai dimenticare la Puglia.

Non solo mare però: i turisti hanno compreso quanto possano essere magici i borghi con sagre, eventi, arte e castelli. Ecco perché l’estate italiana piace tanto: ottimo cibo, storia, cultura e ovviamente spiagge. Il tutto con un tocco in più: il concetto di “dolce far niente” con tanto di audio tratto dal film “Mangia, prega, ama”.

Capri e la costiera

La protagonista assoluta del trend estivo su TikTok è Capri che si associa alla costiera amalfitana. Le immagini della Grotta Azzurra, dei faraglioni al tramonto e delle piazzette animate all’ora dell’aperitivo riempiono i feed di milioni di utenti. Capri è l’estate chic, quella delle boutique eleganti, dei sandali su misura e degli scorci da cartolina.

Ma l’isola non è solo bellezza: a tavola si celebra la semplicità e il sapore del Mediterraneo. Da non perdere lo spaghetto alle vongole, magari gustato in una terrazza affacciata sul blu, accompagnato da un bicchiere di vino Falanghina. I più golosi non possono lasciarsi sfuggire la torta caprese, con mandorle e cioccolato fondente. E ovviamente perché non una bella pizza? Ci si sposta poi tra Positano, Amalfi e Ravello: i 3 luoghi cult della costiera Amalfitana. Borghi colorati, giardini fioriti e stradine in pietra vengono accompagnati dal profumo di limoni che sembra essere ovunque nell’aria.

La costiera amalfitana in estate

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Visitare la costiera amalfitana in estate seguendo i consigli di TikTok

Le Cinque Terre e i dintorni

La Cinque Terre card ha dato modo ai turisti di spostarsi da La Spezia e raggiungere splendidi paradisi. Vernazza, Manarola, Monterosso, Corniglia e Riomaggiore offrono panorami incredibili: case colorate arroccate sul mare, scogliere drammatiche e sentieri tra vigneti. Tra un tuffo e una camminata, ci si ferma nei piccoli ristoranti a gustare le specialità liguri: le trofie al pesto, rigorosamente con basilico DOP, pinoli e Parmigiano, sono il piatto simbolo. Non manca il pesce azzurro e la focaccia ligure, ideale per uno snack veloce in spiaggia.

Accanto alle Cinque Terre, anche località meno affollate come Levanto, Lerici e il borgo incantato di Tellaro stanno vivendo un momento d’oro. Tellaro, in particolare, è uno di quei posti che sembrano usciti da un libro di favole, perfetto per i reel romantici con tramonti sul mare e silenzi dorati. Cosa non perdere? Sicuramente una masterclass per imparare a fare il pesto, un buon cono gelato o un conetto di fritto di calamari. Per chi ha un po’ di tempo in più ci si può spostare verso Portovenere: si raggiunge in traghetto comodamente dal porto di La Spezia e ha davvero tanti scorci da godersi tra cui la grotta di Byron.

Le isole Egadi

Da non perdere le isole Egadi: i turisti su TikTok mostrano diversi scorgi di Favignana ma non meno rilevanti Levanzo e Marettimo che guadagnano sempre più views grazie ai contenuti virali sul social. Snorkeling, relax, arte e storia si mescolano. Favignana, la più conosciuta, regala scorci incredibili come Cala Rossa e Cala Azzurra. Tra una nuotata e una pedalata (la bici è il mezzo migliore per girare l’isola), ci si ferma per un pranzo veloce con pane cunzato, condito con pomodoro, acciughe, origano e olio d’oliva.

A Marettimo, regno degli escursionisti e degli amanti della natura incontaminata, si gustano piatti come il cous cous di pesce, eredità delle influenze arabe. E ovunque, la regina dell’estate siciliana è lei: la granita, da provare al limone, ai gelsi o al caffè, con l’imperdibile brioche col tuppo.

Le isole della laguna di Venezia

I turisti stranieri che non hanno mai visitato l’Italia mettono Venezia nella top 3 dei luoghi da non perdere. Una volta arrivati, però, scoprono che i veri tesori della Laguna non si trovano solamente in città. Sono molti, infatti, ad acquistare biglietti di traghetti per visitare le isole più autentiche. Burano è uno spot fotogenico con casette colorate mentre Murano è il luogo cult per acquistare un oggetto artigianale in vetro e magari assistere alla realizzazione. L’aperitivo a base di spritz e cicchetti è super fotografato.

Roma, nonostante il caldo

Gli italiani non amano visitare Roma in piena estate: il centro sa essere davvero difficoltoso da affrontare nelle giornate più calde. Il patrimonio artistico e la curiosità degli stranieri non li ferma però e mettono proprio la capitale tra queste mete top. Da una passeggiata ombreggiata a villa Borghese all’opportunità di vedere la città di notte: sono tante le proposte che hanno conquisto i viaggiatori. Durante la bella stagione ci sono anche musei che aprono ad orari speciali, un esempio celebre sono i musei Vaticani. Tra una visita ai Fori Imperiali e una passeggiata in Piazza Navona, è impossibile resistere a un gelato artigianale: pistacchio, nocciola o i gusti più trendy come fichi e mandorle. E a pranzo? La carbonara è un must, così come la cacio e pepe o l’amatriciana, da gustare in una trattoria con tovaglie a quadri e vino della casa nel quartiere di Trastevere.

Roma tra le mete top dell'estate italiana

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Visitare Roma in estate seguendo i consigli di TikTok

La campagna toscana

Ultima proposta che sembra tornare come leitmotiv nel trend? La Toscana. E no, non parliamo di Firenze. Nonostante la culla del rinascimento venga apprezzata, durante i mesi più caldi i turisti sembrano preferire la zona dei borghi e più rurale. Ci si sposta verso Siena e Volterra mettendo località come San Gimignano e il Chianti tra le mete imperdibili. Qui, tra degustazione di vini, piatti della tradizione come i pici all’aglione e i crostini con fegatini ci si gode un’estate slow soggiornando in agriturismo.

Insomma, le opportunità di viaggio in Italia sono tante da nord a sud e TikTok con il suo trend “Manifesting an Italian Summer” sta consolidando la popolarità di alcune destinazioni mettendone in luce anche altre meno battute.

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I giardini del Belvedere a Ravello che hanno incantato il mondo

Ogni volta che ci si immerge nell’incanto della Costiera Amalfitana si può confermare di aver avuto l’impressione di essere catapultati in una perenne dolce vita. Merito di questo affascinante tratto di costa a picco sul mare, dove in una natura carica di suggestioni si incastonano borghi dai colori pastello e ville di grande valore artistico e architettonico.

Tra queste, si distingue la meravigliosa Villa Rufolo a Ravello, una delle più grandi e importanti della Costiera, celebre per la superba posizione dei giardini che, con il loro magnifico Belvedere affacciato a circa 300 metri sul livello del mare, sono una delle più celebri mete del turismo internazionale. Un luogo la cui bellezza proverbiale non è stata intaccata dallo scorrere del tempo, complice una vista che regala un barlume di infinito.

Dove sono i giardini col Belvedere più bello della Costiera Amalfitana

I giardini del Belvedere sono il fiore all’occhiello di Villa Rufolo, considerata il “gioiello prediletto” di Ravello, borgo chic e silenzioso che domina la Costiera Amalfitana dall’alto dei Monti Lattari, offrendo generosamente a chiunque lo visiti panorami di struggente bellezza. La Villa è situata in piazza del Vescovado, accanto al Duomo, con la torre d’ingresso che ancora oggi sembra vegliare su residenti e visitatori.

La suggestiva località turistica di Ravello si distingue per il ruolo chiave che la cultura ha occupato nella sua storia, tanto da essersi affermata come approdo di personalità illustri, come il celebre compositore Richard Wagner. Nel tempo, questo piccolo paradiso a picco sul mare, parte del Patrimonio mondiale UNESCO dal 1997, è rimasto il luogo dell’anima per gli intellettuali e gli appassionati dell’arte e della cultura.

Il turismo, qui, è più elitario, si passeggia con calma, apprezzando ogni scorcio, ammaliati da un’atmosfera intima ed esclusiva. Il centro storico si presenta come uno scrigno di stradine medievali, dove permane il gusto arabo-normanno dei palazzi e delle chiese, che confluiscono nella splendida piazza su cui affaccia il Duomo, costellata di bar accoglienti e negozi di souvenir che invitano all’indugio e alle chiacchiere. Nelle vie secondarie si scopre, invece, una dimensione più tranquilla, legata alle tradizioni rurali, con giardini delimitati da muri a secco, caratterizzati da una vegetazione lussureggiante e orti curati.

Oggi Ravello è anche conosciuta con l’appellativo di “Città della Musica”, per i tanti eventi musicali di richiamo internazionale che ospita, tra cui il prestigioso Ravello Festival, famoso e imperdibile appuntamento estivo. Ad attrarre i visitatori sono anche i suoi gioielli monumentali: oltre alla sopracitata Villa Rufolo, ci si imbatte nella splendida Villa Cimbrone, edificata su di una roccia a picco verso il Golfo di Salerno, nel luogo dove un tempo sorgeva una villa romana.

Il bellissimo panorama da Villa Rufolo, a Ravello

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Il bellissimo panorama che si ammira da Villa Rufolo, gioiello di Ravello

Chi sono i proprietari di Villa Rufolo

Per oltre due secoli, i ricchi mercanti Rufolo hanno rappresentato il simbolo della potenza economica e politica della Ravello medievale. All’inizio del periodo aureo della loro famiglia, costruirono il palazzo che doveva essere grandioso, principesco e ricco – espressione della loro potenza – fondendo le tipologie architettoniche e decorative arabe e bizantine con elementi della cultura locale.

Si narra che Boccaccio avesse soggiornato presso la dimora. È infatti verosimile che “il palagio con bello e gran cortile nel mezzo e con logge e sale e con giardini meravigliosi” sia stato proprio il giardino di Villa Rufolo, e a ciò si aggiunge il riferimento alla famiglia nella famosa novella del “Decamerone” dedicata a Landolfo Rufolo.

Parallelamente alla decadenza della Repubblica Amalfitana, la famiglia Rufolo, caduta in rovina, fu costretta a smembrare le proprietà. Il palazzo passò per diritto di successione ai Confalone e ai Muscettola e successivamente ai D’Afflitto di Scala nel XVIII secolo. Questi ultimi fecero un grande sforzo per renderlo abitabile, ma la distruzione di molti elementi di valore e pregio causarono la rovina di gran parte della residenza.

A metà dell’Ottocento, l’edificio si presentava come un rudere, solo in parte era riuscito a conservare l’aspetto originario, finché un Lord scozzese, Sir Francis Nevile Reid, decise di acquistarlo. Lo fece restaurare e risistemò le terrazze a giardino, realizzando il capolavoro che fece esclamare a Wagner: “Il magico giardino di Klingsor è trovato”. Dal 2007, la gestione di Villa Rufolo è stata affidata alla Fondazione Ravello, che ha avviato una serie di iniziative volte al recupero, alla valorizzazione e alla tutela di questo straordinario monumento della Costiera Amalfitana.

Splendido scorcio dei giardini del Belvedere di Villa Rufolo

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Uno scorcio suggestivo dei giardini del Belvedere di Villa Rufolo

Cosa vedere a Villa Rufolo

Conosciuto anche con il nome di “Giardino dell’Anima”, il giardino di Villa Rufolo si sviluppa su due livelli, introdotti da un viale alberato d’ottocentesca memoria. Le antiche mura appena nascoste dai cipressi e dai tigli, conducono fino al Chiostro Moresco, poi una piccola scala introduce al primo livello del giardino, dove i visitatori sono rapiti da un’atmosfera avvolgente che riporta al giardino romantico. La parte circostante il Pozzo, ricca di rovine, piante esotiche, pini e cipressi, è quella che conquistò Richard Wagner che ritrovò materializzato “il magico giardino incantato di Klingsor”, fino ad allora presente solo nelle sue visioni fantastiche.

Il giardino superiore si affaccia a Oriente, attraverso il Belvedere, su un panorama che non ha eguali al mondo, nonché sui giardini inferiori, che costituiscono la naturale platea degli eventi del Ravello Festival, messi in scena sul palco proteso sul blu che ogni anno viene appositamente costruito.

I giardini del Belvedere, insieme al Chiostro, sono le attrazioni più belle e famose di Villa Rufolo, veri e propri capolavori di botanica, un tripudio di colori e profumi, grazie agli spazi fioriti, che ospitano piante rare ed esotiche. Il Belvedere è una vera gioia per gli occhi è l’anima. Si presenta delimitato da un colonnato sormontato da un pergolato in legno, ricoperto con bouganville e rose rampicanti, caratterizzato da muretti perimetrali intervallati da sedute.

Da qui, scendendo una ventina di gradini, o dai giardini inferiori, attraverso un breve camminamento, si accede a un piccolo terrazzamento dal quale si può ammirare il panorama può celebre di Ravello nel mondo. Un pino secolare incornicia le emblematiche cupole della Chiesa dell’Annunziata con i Monti Lattari sullo sfondo che si specchiano nel blu del Golfo di Salerno.

Scendendo lungo il lato settentrionale del giardino, si incontrano i resti della Balnea, area destinata alle cure termali e solo di recente riemersa grazie agli ultimi scavi archeologici. Tra le attrazioni di Villa Rufolo, spiccano inoltre il Bagno Turco, al cui interno sono ben visibili i resti delle canalizzazioni dell’acqua, la maestosa Torre Maggiore, alta trenta metri e suddivisa in tre piani, il Teatro e la cosiddetta Sala dei Cavalieri, dalle enormi arcate. Grazie ai magnifici giardini, all’architettura moresca e al chiostro, il tutto unito a viste mozzafiato, questo incantevole gioiello ricorda l’Alhambra di Granada in Spagna.

Dettagli del Chiostro Moresco di Villa Rufolo

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L’affascinante Chiostro Moresco di Villa Rufolo, tra le attrazioni più fotografate

Quando andare a Villa Rufolo

Villa Rufolo si può visitare tutto l’anno. Il periodo migliore per ammirarla in tutto il suo splendore, però, è da aprile a ottobre, quando il clima è mite e i meravigliosi giardini sono in fiore. L’innumerevole ricchezza naturale si riflette nella quantità e nella varietà di specie di piante, un patrimonio che contribuisce a caratterizzare ancora di più Villa Rufolo come opera d’immenso valore naturalistico e culturale.

In estate, il palco del Belvedere ospita il famoso Ravello Festival – il più antico d’Italia dopo il Maggio Musicale Fiorentino – che prende vita su un palco realizzato nel “vuoto”, a strapiombo su giardini digradanti verso la costa, trasmettendo suggestione e incanto, attraverso concerti e spettacoli di danza en plein air che rinnovano la magia ogni anno.

Visita a Villa Rufolo: info utili

Villa Rufolo è aperta al pubblico tutti i giorni, dalle 9:00 alle 17:00, con ultimo ingresso alle 16.30.
I biglietti si acquistano solo in loco e non è richiesta prenotazione.
Di seguito, le tariffe d’ingresso:

  • biglietto ordinario: 8,00 euro
  • gruppi a partire da 15 persone: 7,00 euro
  • over 65 e bambini dai 5 ai 12 anni: 6,00 euro

È importante sapere che, per ragioni di sicurezza, l’ingresso dei bambini alla Torre Museo è consentito a partire dai 5 anni. I cani non sono ammessi nelle sale e negli ambienti chiusi.

Scorcio del Belvedere di Villa Rufolo delimitato da un colonnato

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Il Belvedere delimitato da un colonnato sormontato da un pergolato, ricoperto con bouganville

Come raggiungere Ravello

Dall’Aeroporto Internazionale di Napoli, si può raggiungere Ravello in taxi oppure con un autobus diretto in partenza da Napoli – Capodichino Aeroporto, che arriva a Minori, Via Alfonso Gatto. I collegamenti partono ogni 4 ore, e operano tutti i giorni. Il viaggio dura circa un’ora e 35 minuti. Da Salerno, è invece possibile raggiungere Amalfi in aliscafo, per poi arrivare a Ravello, distante 7 chilometri, con un taxi o con l’autobus. Le opzioni sono le stesse anche per chi arriva a Napoli o a Salerno in treno.

Per chi, invece, viaggia verso la Costiera Amalfitana in auto, il percorso più panoramico da Napoli prevede l’autostrada Napoli-Pompei-Salerno, con uscita al casello “Vietri sul mare”. Seguendo le le indicazioni “Costiera amalfitana” e “Ravello”, toccherete i pittoreschi comuni di Cetara, Maiori e Minori, per poi giungere finalmente a destinazione. Ricordate che, essendo la più panoramica, questa strada è anche la più trafficata, soprattutto nei fine settimana e nei giorni festivi.

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Il sentiero lungo Punta Campanella e la Baia di Ieranto

Se si pensa alla Costiera Amalfitana quello che viene in mente è un panorama fantastico, composto da scogliere a picco sul mare, strade tortuose e suggestive e piccoli borghi colorati, che sembrano quasi aggrapparsi sulle colline circostanti. In questo luogo così magico si trova un luogo che riesce a fondere bellezza naturale, fascino della storia e mito. Si tratta del sentiero di Punta Campanella, un sentiero che fa parte dell’area naturale marina protetta Punta Campanella, nel cuore della Baia di Ieranto.

Alla scoperta del sentiero di Punta Campanella

Punta Campanella è un luogo magico, una tappa d’obbligo per gli amanti di trekking ed hiking,  con la possibilità di percorrere sentieri immersi nella natura rigogliosa di questa parte più estrema della penisola sorrentina e che si trova tra il Golfo di Napoli ed il Golfo di Salerno

Questo sentiero ha un’importanza storica rilevante, principalmente legata al fatto che, sin dall’antichità, questo promontorio veniva considerato come un luogo sacro. Qui, infatti, nell’antichità, durante la predominanza del popolo greco, venne costruito un tempio dedicata alla dea Atena, che poi venne consacrato a Minerva durante il predominio dei Romani. Inoltre, la leggenda narra che su queste coste approdò il famoso Ulisse.

Le origini del nome ‘Punta Campanella’ sono da ricercare nel quattordicesimo secolo e derivano dalla presenza di una campana appesa alla torre di avvistamento costruita in quel periodo, parte del sistema di difesa contro le incursioni dei pirati.

Panorama dall'alto del Sentiero di Punta Campanelle, con mare sullo sfondo, vegetazione verde e fiori in primo piano

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Panorama dall’alto del sentiero di Punta Campanelle

Come arrivare al sentiero di Punta Campanella

Il sentiero di Punta Campanella inizia dal borgo campano di Termini, che è facilmente raggiungibile in auto da Sorrento, che a sua volta è ben collegata alle altre località campane e, soprattutto, alla bellissima Napoli. Una volta giunti in questo piccolo borgo campano, anche utilizzando i mezzi pubblici, si troverà facilmente l’inizio del sentiero, che è segnalato da diversi cartelli segnaletici.

L’esperienza del sentiero, tra natura e panorami mozzafiato

Il percorso del sentiero di Punta Campanella è lungo circa cinque chilometri, tra andata e ritorno, e presenta un dislivello abbastanza moderato, che lo rende facilmente percorribile anche per escursionisti meno esperti, purché siano in buone condizioni fisiche.

Percorrendo questo sentiero si attraversano diversi uliveti e terrazzamenti coltivati, dove è possibile sentire il profumo di agrumi, specialmente limoni, tipici della regione campana. Già da questo momento, quindi fin dall’inizio di questa camminata, sarà possibile godere di una vista unica sul Golfo di Napoli ed il Vesuvio, che da lontano domina l’orizzonte.

Proseguendo il sentiero si arriva al promontorio di Punta Campanella, dove agli occhi dei camminatori si apre una vista sensazionale, di fronte all’isola di Capri ed i suoi faraglioni, che emergono dal mare. Qui è possibile scendere anche sino alla caletta di Ieranto, nella baia omonima, dove poter far un tuffo rinfrescante sull’incredibile panorama del golfo campano.

Un elemento sicuramente affascinante che fa parte di questo sentiero è la cosiddetta scala di Minerva. Secondo la leggenda, questa scalinata venne costruita per permettere ai fedeli di raggiungere il tempio della dea Minerva dal popolo Romano. Anche se di questa splendida costruzione oggi rimangono solo poche tracce, il mito che la circonda e la contraddistingue aiuta a rendere l’esperienze del cammino sul sentiero di Punta Campanella ancora più suggestiva.

Percorrere questo cammino sarà sicuramente un’esperienza che, per gli amanti delle escursioni, del trekking e delle attività all’aperto, aiuterà a creare ricordi indelebili. Si tratta di un viaggio alla scoperta della rigogliosa macchia mediterranea, della Costiera Amalfitana e della penisola sorrentina.

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Aeroporto di Salerno, decollano i primi voli

Con l’inaugurazione della prima rotta, Milano Malpensa-Salerno-Costa d’Amalfi, riapre lo scalo campano. Questo volo è il primo di una serie di nuovi collegamenti tra l’aeroporto salernitano e il resto d’Italia e alcuni scali europei. Il primo aereo decollato alla volta di Salerno era un easyJet che d’ora in poi collegherà le due città tre volte alla settimana, anche d’inverno. Il volo è stato accolto dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Ecco quali sono i prossimi voli in partenza, consentendo a milioni di passeggeri di raggiungere facilmente la Costiera Amalfitana.

Quali compagnie volano a Salerno

Dall’11 luglio, oltre a prendere il via il volo easyJet, c’è un collegamento – stagionale – di Volotea in arrivo Nantes, in Francia. Dal 12 luglio iniziano ad atterrare i voli easyJet, anche questi stagionali, provenienti da Berlino e da Ginevra, mentre dal 13 atterranno i voli provenienti da Londra-Gatwick e il volo di Volotea da Cagliari.

Gli operativi di Ryanair partiranno ad agosto: il 1° agosto, infatti, decollerà da Bergamo Orio al Serio il primo volo per Salerno, il 2 agosto partirà quello da Torino Caselle, per un totale di 16 voli settimanali che resteranno operativi anche nella stagione invernale, mentre il 4 agosto sarà inaugurato il volo stagionale da Londra Stansted. Dal 2 di settembre, infine, prenderanno il via i voli di Volotea da e per Verona e Catania.

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Fonte: @easyJet

Il volo inaugurale di easyJet a Salerno e il taglio del nastro del Presidente della Campania, Vincenzo De Luca

Compagnie aeree low cost, quindi, almeno per il momento, e più che altro rotte stagionali, poi si vedrà. Tutti questi nuovi collegamenti porteranno turisti dal resto d’Europa e saranno una comoda alternativa alle rotte su Napoli il cui aeroporto, nella stagione estiva, è super stressato.

I futuri sviluppi dell’aeroporto di Salerno

E questo è solo l’inizio. Dopo l’inaugurazione dello scalo ci sarà una fase due. Nei prossimi anni, l’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi sarà ampliato e ammodernato. Nel 2025 è prevista la realizzazione di un nuovo terminal costruito interamente con materiali sostenibili, con pannelli fotovoltaici che ridurranno le emissioni di CO2 e numerose aperture laterali per permettere l’entrata della luce nell’edificio. Potrà anche disporre di cinque gate per far fronte ai numerosi arrivi e atterraggi delle compagnie aeree con voli a corto e a medio raggio.

Gli sviluppi fanno parte di un progetto molto più ampio, il Masterplan 2043 che prevede un piano di interventi per il nuovo scalo salernitano da realizzarsi entro il 2043, anno di scadenza della concessione. Tra le novità in arrivo nei prossimi anni sono previsti nuovi parcheggi, la nuova aerostazione progettata dallo studio napoletano GNOSIS, il prolungamento della metropolitana di Salerno con una stazione nelle immediate vicinanze dell’aeroporto e l’adeguamento delle infrastrutture stradali.

Nuovi voli, nuovi turisti

L’apertura dell’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi è destinata a rivoluzionare il turismo nella Regione Campania, rendendo la Costiera Amalfitana più accessibile anche al turismo internazionale, in quanto consentirà di scoprire con maggiore facilità le bellezze e i tesori nascosti di questa zona unica, a partire dalla città di Salerno, ma soprattutto luoghi dal fascino unico come Amalfi, Atrani, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare o ancora Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori e Minori.

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Aeroporto di Salerno, quando apre, i voli e le compagnie che voleranno

Manca poco all’avvio dei nuovi voli diretti all’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi. A partire dall’11 luglio, voleranno diverse compagnie aeree low cost, consentendo a milioni di passeggeri di raggiungere più facilmente la Costiera Amalfitana. La nuova pista di atterraggio completata lo scorso mese di febbraio, infatti, consentirà una maggiore frequenza degli operativi nello scalo campano e l’inizio dei voli commerciali.

Quali compagnie voleranno all’aeroporto a Salerno

Diverse le low cost che hanno annunciato i loro operativi a partire dall’estate 2024. Molti dei voli saranno stagionali e porteranno turisti dal resto d’Europa, ma saranno una comoda alternativa alle rotte su Napoli il cui aeroporto, nella stagione estiva, è super stressato. Dall’11 luglio prendono il via i voli easyJet da Milano Malpensa e ci sarà un collegamento stagionale di Volotea con Nantes, in Francia. Dal 12 luglio inizieranno ad atterrare i voli easyJet stagionali provenienti da Berlino e Ginevra, mentre dal 13 atterreranno i voli provenienti da Londra-Gatwick e il volo di Volotea da Cagliari.

Ryanair ha annunciato proprio in queste ore gli operativi dei suoi voli che partiranno ad agosto: il 1° agosto, infatti, decollerà da Bergamo Orio al Serio il primo volo per Salerno, il 2 agosto partirà quello da Torino Caselle, per un totale di 16 voli settimanali che resteranno operativi anche nella stagione invernale, mentre il 4 agosto sarà inaugurato il volo stagionale da Londra Stansted. Dal 2 di settembre, infine, prenderanno il via i voli di Volotea da e per Verona e Catania. Per Ryanair l’aeroporto di Salerno è il 32° scalo italiano.

I futuri sviluppi dell’aeroporto di Salerno

E questo è solo l’inizio. La fase due dello sviluppo dello scalo è già iniziata. Nei prossimi anni, lo scalo salernitano sarà ampliato e ammodernato. Nel 2025 è prevista la realizzazione di un nuovo terminal costruito interamente con materiali sostenibili, con pannelli fotovoltaici che ridurranno le emissioni di CO2 e numerose aperture per permettere l’entrata della luce nell’edificio. Potrà anche disporre di cinque gate per far fronte ai numerosi arrivi e atterraggi delle compagnie aeree.

Gli sviluppi fanno parte di un progetto molto più ampio, il Masterplan 2043 che prevede un piano di interventi per il nuovo scalo salernitano da realizzarsi entro il 2043, anno di scadenza della concessione. Tra le novità in arrivo nei prossimi anni sono previsti nuovi parcheggi, la nuova aerostazione progettata dallo studio napoletano GNOSIS, il prolungamento della metropolitana di Salerno con una stazione nelle immediate vicinanze dell’aeroporto e l’adeguamento delle infrastrutture stradali.

L’apertura dell’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi è destinata a rivoluzionare il turismo nella Regione Campania, rendendo la Costa d’Amalfi più accessibile anche al turismo internazionale, in quanto consentirà di scoprire con maggiore facilità le bellezze e i tesori nascosti di questa zona unica, a partire dalla città di Salerno, ma soprattutto luoghi dal fascino unico come Amalfi, Atrani, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare o ancora Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori e Minori. Vi è già venuta voglia di prenotare un volo?

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Fonte: 123RF

Panorama di Salerno
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Viaggio ad Amalfi, una città vertiginosa

Perla del sud Italia e della famosissima Costiera Amalfitana, il piccolo borgo di Amalfi si affaccia sul mar Tirreno da una posizione incredibile: le sue casette sono abbarbicate tra le rocce, vertiginosamente in bilico al di sotto di una scogliera che si tuffa tra le acque cristalline del Golfo di Salerno. È un paese ricco di sorprese, tra storia e natura incontaminata. Andiamo alla scoperta delle sue tante bellezze.

Amalfi, tra storia e natura

Oggi è uno dei paesi più suggestivi della Costiera Amalfitana, meta di tantissimi turisti durante la stagione calda, ma Amalfi vanta anche una ricchissima storia. Fondato molti secoli fa (secondo alcune testimonianze, affonderebbe le sue radici addirittura all’epoca precedente alla Magna Grecia), il borgo campano divenne la prima Repubblica Marinara italiana, potendo vantare una posizione quasi inaccessibile e un riparo sicuro per le navi. Così, prosperò sia in ambito militare che in quello commerciale: fiorente sino all’XI secolo, in seguito il paese venne assediato, conquistato e poi devastato da un terribile maremoto.

Ma Amalfi conserva ancora il suo fascino incredibile, grazie alle tante testimonianze antiche presenti nel centro storico e ad una cornice naturale da sogno. Il borgo è infatti incastonato tra le rocce a picco sul mare, e alle sue spalle si dipana un’ampia area verde: si tratta della Valle delle Ferriere, una riserva che prende il nome dalle antiche ferriere utilizzate nell’industria della carta, oggi in disuso. Contigua alla Valle dei Mulini, percorsa dal fiume Canneto, è un luogo dove l’opera dell’uomo e la natura hanno vissuto per secoli in armonia, prima che quest’ultima tornasse a prendere il sopravvento.

Cosa vedere ad Amalfi e dintorni

Amalfi è la meta perfetta per vacanze balneari, viste le sue splendide spiagge di sabbia dorata che si tuffano nelle acque cristalline del mar Tirreno. Ma bisogna davvero ritagliarsi un po’ di tempo per ammirare il suo centro storico e i dintorni, così da immergersi tra bellezze architettoniche e monumenti incredibili. Tappa fondamentale per chi vuole scoprire il lato più autentico del borgo è il Duomo di Amalfi, abbarbicato sulla cima di una lunga scalinata da cui domina un panorama mozzafiato. Costruito a partire dalla fine del X secolo, è riccamente decorato e custodisce al suo interno molte pregevoli opere d’arte.

Passeggiando poi per il centro storico, è impossibile non rimanere affascinanti davanti alle sue fontane impreziosite da ricche sculture marmoree: la più bella è forse la Fontana di Sant’Andrea, che attinge le sue acque direttamente dal fiume Sele. Scendendo verso il mare, ecco il grazioso porticciolo turistico dove l’atmosfera diventa immediatamente più colorata e vivace. È questo il cuore pulsante del paese, tra alberghi e ristoranti che attirano migliaia di turisti ogni anno. Ed è anche il punto di partenza ideale per scoprire i dintorni di Amalfi.

Imbarcandosi, è infatti possibile ammirare il paese da un punto di vista inedito, per poi godere dello spettacolo dell’intera Costiera Amalfitana che si apre davanti ai nostri occhi. Dai piccoli borghi come Maiori e Minori, con le loro splendide ville nobiliari e la natura incontaminata che li circonda, sino alle coloratissime casette di Positano: l’intero tratto di costa affacciato sul Golfo di Salerno è una vera meraviglia. E, verso il mare aperto, ecco la suggestiva isola di Capri e i suoi faraglioni, patrimonio naturale dalla bellezza unica al mondo.