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Trekking in sicurezza: le regole più importanti

Scoprire il mondo camminando è un’emozione che, di certo, non passa indifferente. Esplorare, conoscere e fare proprie le sfaccettature dei luoghi che si visitano passo dopo passo è uno dei modi di viaggiare che è più in voga. Ma come fare trakking in sicurezza? Ecco a voi una piccola guida con le regole essenziali da seguire.

Le regole principali per fare trekking in sicurezza

La prima cosa da fare per incamminarsi senza avere troppe preoccupazioni è pianificare attentamente l’itinerario che si vuole intraprendere. Che sia un percorso da seguire in montagna o in altre meraviglie della natura, il rischio zero non esiste. È fondamentale, quindi, definire per bene il percorso da seguire controllandone i sentieri, compresa l’individuazione dei primi punti di sosta e la presenza o meno di precise indicazioni. Importante rendersi conto anche di quanti sono i chilometri da fare, l’eventuale presenza di animali selvatici, piante velenose locali e così via.

Da non sottovalutare per nessuna ragione al mondo è il meteo che potrebbe esserci il giorno in cui vi metterete in cammino. In montagna, soprattutto, questo cambia molto più rapidamente che altrove. Le previsioni a tal proposito non sono mai corrette al 100%, ma fortunatamente oggigiorno ci sono molti  siti che offrono previsioni alle volte anche piuttosto dettagliate e curate. Controllare il meteo si rivela fondamentale anche per capire quale attrezzatura e abbigliamento è necessario portare.

Sì, perché un altro aspetto da prendere in considerazione quando si fa trekking è ciò che bisogna portare con sé. Bisogna avere, quindi, il giusto equipaggiamento come attrezzatura e vestiario, elementi che non possono prescindere l’uno dall’altro. Prima di uscire in escursione è importante, pertanto, accertarsi di avere tutto quello che serve per poter svolgere l’attività prevista e non solo.

Monte Lussari cammino

Un tratto del Cammino Celeste

È buona norma, inoltre, avere del materiale in più per affrontare eventuali situazioni impreviste che si potrebbero verificare. Ad ogni modo, è fondamentale avere sempre con voi quanto segue:

  • zaino;
  • borraccia d’acqua;
  • viveri;
  • kit di primo soccorso;
  • scaponcini da trekking;
  • pantaloni lunghi;
  • maglietta a maniche corte;
  • giacca a vento.

Nonostante i notevoli miglioramenti della tecnologia, il solo navigatore del telefono non basta: internet potrebbe non funzionare ovunque, ma non è solo questo il problema. Anche in caso di mappe offline il dispositivo potrebbe spegnersi per qualsiasi ragione. È quindi buona norma portare con sé una mappa cartacea della zona che si va a esplorare. In questa, inoltre, conviene sempre segnare il sentiero da seguire o appuntare altre informazioni importanti.

Infine, ma di certo le regole da seguire per fare trekking in sicurezza non sono finite qui, vi consigliamo di avventurarvi di giorno poiché è molto meno pericoloso di farlo in oscurità e, soprattutto, è sempre meglio avvisare qualcuno del percorso che andrete a percorrere.  Conviene sempre dare il numero maggiore di informazioni possibili a familiari e/o ad amici che restano a casa. In caso di problemi, potrebbero essere loro stessi ad allertare i soccorsi nel caso di un mancato rientro.

I migliori cammini da fare in Italia

L’Italia è ricca di cammini e percorsi di trekking interessanti che conducono a scoprire angoli del nostro Paese autentici e dove la natura è al massimo del suo splendore.

Al Nord, per esempio, poteste fare il Cammino Celeste in Friuli-Venezia Giulia, un sentiero lungo circa 200 km che passa per strade sterrate e sentieri di montagna, fino a raggiungere il faibesco monastero sul Monte Lussari, a 1790 m s.l.m.

Al Centro, invece, da non perdere è il Cammino di San Benedetto che attraversa il cuore dell’Italia: partendo dall’Umbria, percorre la fascia interna del Lazio, per giungere a Montecassino, al confine con la Campania. 300 chilometri da Norcia, alle propaggini dei Monti Sibillini, a Subiaco, nell’alta valle dell’Aniene, fino a Cassino, nella valle del Liri.

Per chi vuole scoprire il Sud della Penisola a piedi, consigliamo il Tratturo Magno che con ben 224 chilometri. Porta da L’Aquila arriva a Foggia facendo un vero e proprio viaggio nella storia e nella natura incontaminata. Il cammino si snoda tra Abruzzo e Puglia passando per il Molise.

Tratturo Magno cammino

Un tratto del Tratturo Magno

Nelle Isole, infine, da non perdere è il Cammino delle 100 Torri in Sardegna, uno degli itinerari più spettacolari e panoramici della regione che attraversa spiagge dune, chiese, fari e luoghi inaccessibili.

I cammini migliori da fare nel mondo

Per chi invece vuole avventurarsi a piedi alla scoperta dell’estero c’è ancora più scelta. Da non perdere è certamente il Cammino di Santiago di Compostela, forse il pellegrinaggio più famoso del pianeta che è un insieme di percorsi interamente tracciati. Il più frequentato è il cosiddetto Cammino Francese, un tragitto lungo circa 800 km e percorribile in approssimativamente un mese.

Meraviglioso anche il Great Himalaya Trail che porta a scoprire quella che possiamo definire la montagna più bella del mondo. Certo, è lungo e impegnativo, ma alla fine vi farà giungere in quello che è il tetto della Terra. Villaggi sperduti, scenari montani mai visti prima, l’aria rarefatta e cieli trasparenti renderanno il tutto un’esperienza davvero unica.

Da fare almeno una volta nella vita anche il Cammino Inca, un sentiero che ha più di 500 anni e che porta a Machu Picchu. Ma non solo, questo si snoda dalla Colombia meridionale al Cile centrale passando per le città di Quito in Ecuador, Cajamarca, Huanuco, Jauja, Huamanga, Cusco e Puno; La Paz e Cochabamba in Bolivia.

sentiero Inca

Un tratto del Cammino Inca

Chi volesse scoprire l’Australia a piedi potrebbe avventurarsi nella Great Ocean Walk, una delle strade più panoramiche che esistano al mondo.  Lungo il tragitto che attraversa il Great Otway National Park è possibile entrare in contatto con tantissimi animali locali, dal koala alle balene, dal wallaby (il canguro piccolo) alle tantissime specie di uccelli.

Infine, per chi volesse camminare in Africa, da non perdere è il trekking sul Kilimanjaro dove esistono sei itinerari principali che consentono di raggiungere la vetta più alta del continente africano. Su tutti vi consigliamo il Marangu Route, ossia il tragitto più “trafficato” poiché rappresenta il sentiero più breve e quindi meno faticoso per raggiungere il Tetto d’Africa. Ma non solo. Questo è anche l’unico che offre qualche piccolo confort con i cosiddetti rifugi con piccole capanne con letti, materassi, cuscini e punti ristoro.

In 6 giorni potrete attraversare la foresta pluviale, la brughiera e il deserto alpino.

trekking consigli utili

Fare trekking, consigli utili

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Consigli Viaggi

Viaggiare sui treni di lusso: consigli utili

Un viaggio a bordo di un treno di lusso è un vero sogno a occhi aperti: mentre il paesaggio scorre e si rinnova fuori dal finestrino, il comfort di carrozze finemente arredate e curate in ogni dettaglio, lounge, aree relax e ristoranti di alta cucina rendono l’esperienza indimenticabile.

Vediamo insieme quali sono alcuni dei convogli più apprezzati al mondo per una vacanza favolosa.

treni lusso interno

Interno treno di lusso

Il Treno Suite Shiki-shima, Giappone

L’ultramoderno e lussuoso Suite Shiki-Shima (che significa “isola delle quattro stagioni”) viaggia alla scoperta del Giappone orientale visitando villaggi, musei, templi, mercati, ristoranti e siti naturali lungo il tragitto di tre notti.

I 15 posti letto a bordo vanno da sistemazioni semplici ed eleganti con bagno privato fino a suite a due livelli con pannelli in legno laccato e carta washi, vasche da bagno rivestite di cipresso, il tradizionale pavimento in tatami e caminetto.

Come prevedibile su un treno così sontuoso, il vagone ristorante offre il meglio della cucina giapponese con i piatti speciali delle località visitate a cura di un team di chef.
Una sofisticata ospitalità di alto livello.

L’iconico Belmond Venice Simplon-Orient-Express

orient express

Orient Express

Il leggendario Belmond Venice Simplon-Orient-Express non ha bisogno di presentazioni: gli interni con pannelli in legno scintillanti, i tavoli da pranzo apparecchiati con stoviglie di argento e cristallo e l’esclusivo comfort della zona notte lo hanno reso il ​​simbolo di un’epoca.

Il treno, composto da carrozze degli anni Venti e Trenta completamente rinnovate, conduce alla scoperta dell’Europa e, una volta all’anno, propone un viaggio lento di cinque notti tra Parigi e Istanbul.

Le Grand Suite dispongono di bagno privato, letti matrimoniali e riscaldamento a pavimento nella zona giorno.
Anche le altre sistemazioni offrono eleganti dettagli di design per sentirsi trasportare nell’età d’oro del viaggio.

L’Alaska Railroad

Viaggiare a bordo dell’Alaska Railroad è un’occasione incredibile per ammirare la straordinaria bellezza del Paese, dalle orche che fanno capolino tra le baie ghiacciate fino al maestoso Monte Denali.

Una delle proposte estive della linea ferroviaria, il pacchetto Glaciers, Rails and Trails da 11 notti, si snoda lungo scorci spettacolari soffermandosi in particolar modo negli straordinari Parchi Nazionali di Denali e di Kenai Fjords.

A bordo, i passeggeri possono godersi il paesaggio da un vagone panoramico a due piani: un livello con cupola di vetro e servizio bevande al piano superiore e un vagone ristorante con servizio completo al piano inferiore.

Il Maharajas’ Express, India

Moderno treno di lusso che fa rivivere i fasti dell’epoca dei Maharaja, viaggia principalmente di notte consentendo ai passeggeri di avere tutto il giorno a disposizione per visitare i monumenti e tesori Patrimonio UNESCO, fare safari e cenare in raffinati hotel.
Il prezzo si adatta all’esperienza da favola ma un viaggio più breve, come il pacchetto di tre notti Treasures of India, ha un prezzo più abbordabile e non è meno affascinante.

L’itinerario include escursioni ai magnifici siti del Triangolo d’Oro: il Taj Mahal, il Forte di Agra, il Parco Nazionale di Ranthambore nel Rajasthan e il Forte Amber a Jaipur, oltre a trattamenti termali e al meglio della cucina locale.

Il treno vanta due ristoranti, un vagone bar e moderne sistemazioni con bagno privato che vanno da una cabina doppia deluxe fino alla suite presidenziale.

Il Rocky Mountaineer, Stati Uniti

Storicamente, il Rocky Mountaineer ha attraversato il Canda con percorsi che terminavano a Vancouver e Jasper o Banff.

A partire da agosto 2021, tuttavia, la compagnia ha lanciato un nuovo viaggio di due giorni tra Denver e Moab, nello Utah, con sosta a Glenwood Springs, in Colorado, dove i passeggeri scendono per trascorrere la notte in hotel prima di risalire a bordo la mattina successiva e concludere il viaggio a Moab.

Il treno di lusso, progettato appositamente per ammirare il paesaggio, offre vedute impagabili delle Montagne Rocciose, dei canyon e delle surreali formazioni rocciose del deserto dello Utah.

Il Rovos Rail, Sudafrica

Infine, il Rovos Rail è un treno da sogno: le carrozze vintage sono state restaurate e aggiornate con moderni impianti idraulici e impianti per l’aria condizionata.
Oltre alle suite private, gli spazi del convoglio includono una carrozza panoramica con divani e una piattaforma con balcone aperto, carrozze lounge e club e un vagone ristorante.

Il pacchetto vacanza personalizzato può includere campi da golf, soggiorni in lodge di lusso, campi safari oppure escursioni intorno alle Cascate Vittoria.
I pacchetti vanno da viaggi di 2 notti fino ad avventure di 14 notti (incluso il nuovo viaggio Copper Trail che attraversa Zimbabwe, Zambia, Repubblica Democratica del Congo e Angola).

I pannelli in legno lucido, le sedie in pelle trapuntata, le finestre panoramiche creano uno stile visivo che evoca un’era di viaggio tra i fasti del passato.

treni lusso

Treno di lusso

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Consigli Viaggi

Visitare il Quirinale a Roma, la “casa” del Presidente della Repubblica

Il Quirinale, a Roma, è la residenza del Presidente della Repubblica italiana. Non tutti i presidenti l’hanno scelta come loro “casa”, a dire la verità. De Nicola, Einaudi, Pertini e Cossiga preferirono abitare altrove. Ma sicuramente è stato il luogo da cui sono partite tante decisioni che hanno dell’Italia il Paese che è.

Il Quirinale si può visitare. Le visite riguardano solitamente il piano terra, il piano nobile e gli appartamenti Imperiali. In certe occasioni, come per esempio le Giornate del FAI, vengono aperte in via del tutto eccezionale anche altri ambienti, come per esempio la Selleria della caserma dei Corazzieri o le Scuderie del Quirinale.

Il palazzo si trova sul Colle Quirinale (ecco perché in politica si sente spesso dire “salire al Colle” in riferimento agli incontri con il Presidente della Repubblica) e s’affaccia sull’omonima piazza. Il Quirinale è nato come residenza papale (il primo fu Papa Gregorio XIII alla fine del ‘500), poi la residenza ufficiale del Re d’Italia fin dal 1870 mentre, dal 1946, è quella del Presidente della Repubblica Italiana.

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La facciata del Quirinale a Roma

Cosa vedere nel palazzo del Quirinale

Colpisce, il palazzo, per la sua imponenza: è 20 volte più grande della Casa Bianca, per esempio, ed è il sesto palazzo più grande del mondo. Costruito a partire dal 1573, è uno dei più importanti palazzi della Capitale. Alla costruzione e decorazione hanno lavorato Maestri come Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Alessandro Specchi, Ferdinando Fuga, Carlo Maderno, Giovanni Paolo Pannini e Guido Reni. Splendide sono le sale delle Scuderie del Quirinale, costruite nel 1700 e custodi di una collezione di opere d’arte provenienti da tutto il mondo e di inestimabile valore.

L’architetto Ponzio si occupò della costruzione dell’ala verso il giardino che comprende lo Scalone d’onore, la grande sala del Concistoro (oggi Salone delle Feste) e la Cappellina dell’Annunziata. A lui subentrò Maderno, responsabile dell’intera ala sulla via del Quirinale. In questa parte del palazzo, ricavò alcuni ambienti importanti come la Sala Regia (oggi Salone dei Corazzieri (la stanza più grande del Quirinale che venne usata anche come pista di pattinaggio e campo da tennis), la Cappella Paolina (grande quanto la Cappella Sistina, fino all’insediamento di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, veniva usata per l’elezione del Papa) e gli appartamenti papali.

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La Sala dei Corazzieri al Quirinale

Urbano VIII Barberini nel ‘600 fece recintare con un muro l’intero perimetro dei giardini, ampliò il fabbricato destinato all’alloggio delle guardie svizzere (il primo nucleo dell’attuale Manica Lunga, l’edificio che corre lungo via del Quirinale e che ospita gli appartamenti privati del Presidente della Repubblica) e pensò anche alla difesa del palazzo facendo costruire un basso torrione di facciata. Oltre a queste opere difensive, si occupò anche dei giardini, che furono ingranditi e dotati di nuove fontane, mentre a Gianlorenzo Bernini fu affidato il disegno della Loggia delle Benedizioni collocata sopra il portale principale della facciata.

Gli ultimi importanti interventi furono fatti nella prima metà del ‘700 quando furono edificate le Scuderie papali. Quando a inizio ‘800 le truppe dell’esercito napoleonico occuparono Roma, in previsione di un soggiorno di Napoleone – che in realtà non avverrà mai – il palazzo venne adattato alle nuove esigenze e alla moda del gusto neoclassico. L’ultimo Papa a soggiornare al Quirinale fu Pio IX nel 1800, finché con l’annessione di Roma al Regno d’Italia non divenne residenza del Re e molte stanze vennero rifatte in uno sfarzoso stile Luigi XV, arredandole con opere d’arte, mobili e oggetti provenienti da tutte le regge italiane e che costituiscono la maggior parte degli arredi che oggi si conservano a palazzo.

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Il Cortile d’onore del Quirinale

Tra le sale visitabili da qualche anno c’è anche lo studio del Presidente, quello da cui viene letto il discorso di fine anno trasmesso in diretta Tv. È stato il Presidente Sergio Mattarella a decidere di includerlo nel percorso di visita (è la “casa degli italiani”) anche se, in caso di eventi ufficiali o di necessità del Presidente, resta chiuso al pubblico. L’arredo in stile Settecento-Ottocento è opulento e appese alle pareti ci sono opere di Jacques Courtois e due dipinti del Crivellone.

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Lo studio del Presidente della Repubblica

I giardini del Quirinale

Grandissimi e bellissimi sono una vera oasi nel pieno centro di Roma. Al loro interno ci sono fontane, torrette, l’Antiquarium e la Coffe House, voluta da Papa Benedetto XIV Lambertini che, in un punto panoramico del colle, fece costruire un edificio come luogo di incontri e oggi trasformato in sala da thè. Da qui si gode di una bellissima vista sulla Capitale.

 

Le sale segrete

Oltre agli appartamenti privati del Presidente, ci sono altre stanze a cui il pubblico non ha accesso e che sono riservate solo agli addetti ai lavori. Tra queste, il Torrino dove sono issate le bandiere istituzionali: il Tricolore, la bandiera dell’Unione europea e lo stendardo della presidenza della Repubblica. Nel Torrino è cusotdito anche l’orologio “alla romana” che risale al 1626 e che indica solo sei ore anziché 12, obbligando le lancette a compiere quattro giri al giorno al posto di due.

Informazioni pratiche

Il Quirinale si può vistare nei giorni di venerdì, sabato e domenica, salvo per chiusure dovute a impegni istituzionali, con l’accompagnamento di volontari. Le visite sono organizzate per un massimo di dieci persone purché in possesso del Green Pass, con accessi ogni trenta minuti a partire dalle 9.30 e fino alle 13.00 (ultimo ingresso alle ore 11). Bisogna prenotare almeno cinque giorni prima online (a questo link) oppure contattando il call center al numero 0639967557 (dal lunedì alla domenica dalle 10.00 alle 15.00) o ancora recandosi di persona all’Infopoint presso la Salita di Montecavallo, 15 aperto venerdì, sabato e domenica dalle 9.00 alle 13.00. Il biglietto d’ingresso costa 1,50 euro. Escluso l’accesso alle mostre che di tanto in tanto vengono allestite nel palazzo.

Visita virtuale

I tour virtuali del Quirinale permettono di entrare con un tablet, uno smartphone o un computer all’interno del palazzo e nei giardini, percorrendo gli ambienti attraverso immagini immersive, scaricando un applicativo (questo il link). Del Piano Nobile è stata fatta anche una ricostruzione in 3D. Si può navigare in otto stanze, ricostruite digitalmente con avanzate tecniche di computer grafica. Il visitatore è quindi libero di muoversi negli ambienti ricostruiti e di osservare e interagire con gli oggetti e le opere d’arte.

Il tour virtuale consente di visitare gli angoli più suggestivi dei giardini, entrare nella Coffee House, esplorare gli scavi archeologici e visitare l’Antiquarium. Inoltre, si possono ammirare anche le mostre allestite nel Palazzo del Quirinale in modo virtuale attraverso tour dedicati.

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La Cappella Paolina al Quirinale

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Consigli vacanze Viaggi

Se vuoi viaggiare in libertà devi fare in questo modo

Senso di libertà, viaggi on the road e deviazioni di percorso a sentimento. La bellezza della vacanza itinerante senza una camera di hotel, ma con il cuscino a stretto contatto con la natura, piace sempre di più. I viaggi in camper o van, stanno crescendo a dismisura. Il fascino dell’avventura e della completa autonomia nel gestire tappe, soste, luoghi da visitare ed esperienze di gusto, affascina i viaggiatori di tutta Europa.

I dati parlano chiaro: in Italia, da settembre 2020 ad agosto 2021 i camper (ma anche caravan ecc) che erano oltre 300 mila, sono aumentati del 13,8% ( in Germania 16,8%, Francia 25%), secondo quanto rilevato dall’European Caravan Association.

Perché piace la vacanza in camper

La vacanza in camper, oltre al senso di libertà che regala, ha una serie oggettiva di pro che affascinano il viaggiatore, dal più avventuroso a quello che, sino ad ora, è andato alla ricerca del comfort assoluto. Oggi, sono sempre di più i turisti alla ricerca di un’esperienza da condividere, ma dalla dimensione intima.

Sono tanti i vantaggi di un viaggio in camper: la totale indipendenza nello scegliere, in primis, date e meta, avere a disposizione ogni piccola comodità come se si stesse a casa, mantenere distanze e privacy, lo stretto contatto con la natura e la possibilità di scoprire l’essenza dei territori.

Diminuiscono i costi e si è indipendenti

Il viaggio in camper , o la van life, non impone limitazioni. Si definisce un itinerario di massima ma, a seconda dei desideri e di ciò che il paesaggio offre, possono cambiare le soste e le tappe sul percorso. Non ci sono vincoli di orari di aerei o treni da incastrare con le coincidenze, ed è sicuramente un modo di vivere la vacanza più pratico e rilassato. Inoltre, i luoghi si riescono ad esplorare nella loro totalità: viste mozzafiato, “zone notte” in riva al mare o al fiume, circondati dalle montagne e sotto cieli stellati. Non solo, anche il budget è da considerare come elemento fondamentale.

Tra i vantaggi del viaggiare in camper c’è un taglio drastico dei costi totali della vacanza. Non è necessario sostare in un’area campeggio, in quanto il van può fermarsi nella maggior parte dei parcheggi (fuorché non ci sia un divieto specifico). E soprattutto c’è il plus della cucina che riduce le spese di hotel, ristoranti, e consente di preparare piatti con prodotti locali acquistati direttamente nei mercati del territorio. Anche i costi degli spostamenti sono ridotti: resta soltanto quello del camper, in carburante e pedaggi.

Contatto con la natura e comodità come a casa

Quando si viaggia in camper si raggiungono luoghi unici. La natura è sempre lo sfondo sorprendente di ogni tappa. Svegliarsi con lo sguardo rivolto a panorami mozzafiato, ammirare tramonti unici sul mare, o su vallate infinite. Il risultato è quello di una vacanza dal ritmo lento in cui realmente si riesce a staccare la spina e a disconnettersi dal quotidiano.

Senza tralasciare un elemento importante: il camper, o il van, seppur nei loro spazi ridotti, sono una casa in miniatura che viaggia su quattro ruote. Questo porta con sé una serie di benefit non indifferenti, come l’avere a portata di mano ogni cosa, senza dover aprire e chiudere bagagli, trasferirli da una destinazione all’altra, e avere sempre servizi, come bagno, doccia e posti letto, “a portata di mano”.