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Quello che non dovremmo mai fare su un aereo, secondo gli assistenti di volo

Chiunque abbia mai viaggiato in aereo sa benissimo tutta la (lunga) trafila che attende i passeggeri dal momento in cui arrivano in aeroporto sin quando, finalmente, salgono a bordo. Ma cosa succede una volta imbarcati? Potremmo pensare che l’unica cosa rimasta da fare sia trovare il nostro posto e sederci, eppure ci sono piccole accortezze che possono fare la differenza per gli assistenti di volo. Sono proprio alcuni di loro ad aver svelato i comportamenti assolutamente da non tenere a bordo di un aereo.

Cosa non fare mai a bordo di un aereo

Dopo aver superato tutti i controlli e aver preso la navetta per arrivare al nostro aereo, è il momento di salire a bordo. Quali sono le cose che non dovremmo mai fare? A volte, si tratta di piccoli comportamenti che ai nostri occhi appaiono insignificanti, ma che sono invece una vera scocciatura per gli assistenti di volo, che al momento dell’imbarco sono piuttosto indaffarati. Ad affrontare l’argomento è Jay Roberts, ex steward di Emirates, che ha chiesto sulla propria pagina Facebook quali sono i comportamenti peggiori dei passeggeri su un aereo.

Lui stesso, intervistato dal MailOnline, ha rivelato di essere particolarmente infastidito da tutti coloro che evitano il contatto visivo o, peggio ancora, non ricambiano il saluto nel momento in cui vengono accolti a bordo: “Oltre ad essere scortese, manca di rispetto al ruolo dei membri dell’equipaggio in quanto professionisti della sicurezza” – ha affermato – “Se l’aereo va in fiamme e deve essere evacuato, rischierò la mia vita e rimarrò indietro per assicurarmi che tu scenda sano e salvo. Oppure, se ti ammali sarò al tuo fianco, facendo tutto il possibile per salvarti la vita. E tu non riesci nemmeno ad accettare che io sia qui in piedi davanti a te, a salutarti?”.

Un altro comportamento che infastidisce spesso gli assistenti di volo è quello di chiedere un bicchiere d’acqua appena saliti in aereo, mentre il personale è impegnato con il controllo delle carte d’imbarco e con i preparativi per il decollo. Si tratta infatti di una perdita di tempo preziosissimo (vista la serrata tabella di marcia che i membri dell’equipaggio devono rispettare), e a meno che non sia proprio un’urgenza improcrastinabile, ai passeggeri non costa niente aspettare ancora qualche minuto prima di poter bere qualcosa.

Perché gli assistenti di volo controllano la carta d’imbarco

Mentre si sale a bordo di un aereo, gli assistenti di volo controllano la carta d’imbarco di ogni passeggero: può sembrare un compito inutile, visto che la si è già mostrata ai controlli di sicurezza e poi ancora al gate. Alcuni addirittura si infastidiscono per il semplice fatto di dover attendere qualche minuto prima di sistemare il bagaglio a mano e sedersi al proprio posto. Ma i membri dell’equipaggio stanno solamente facendo il loro dovere, ed è tutto a vantaggio dei passeggeri.

Dalla carta d’imbarco, infatti, è possibile verificare la destinazione, il numero del volo e la data di partenza. Capita più spesso di quanto si possa pensare che ci sia un errore, e che un passeggero stia per salire sul volo sbagliato. Questo ulteriore controllo è dunque utilissimo per evitare di finire dall’altra parte del mondo (e dover poi spendere soldi per un altro biglietto, se si vuole tornare a casa). Inoltre, è proprio durante quei preziosi secondi al momento dell’imbarco che gli assistenti di volo si fanno una rapida idea dei passeggeri che hanno davanti.

Non solo possono capire se la persona che sta salendo a bordo sta bene e non è, ad esempio, ubriaca o poco cosciente, ma possono anche individuare quei soggetti più in forma che, in caso di emergenza, potrebbero rivelarsi un aiuto fondamentale al personale di bordo. Insomma, quello che proprio non andrebbe mai fatto all’imbarco è mostrarsi infastiditi da questo breve controllo che, come abbiamo visto, è più importante che mai.

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Consigli Ghiacciai Viaggi

Spostarsi nell’acqua tra i ghiacciai: cos’è il glacier kayaking e dove praticarlo

Acqua che si è addormentata dopo essere rimasta fuori al freddo. Il politico americano John Garland Pollard descriveva in questo modo il ghiaccio ed è inevitabile che una simile meraviglia della natura ispiri pensieri poetici. E l’ispirazione non può che aumentare quando si pratica il glacier kayaking. Di cosa si tratta? Il kayak tra i ghiacciai è una disciplina spettacolare che è diventata sempre più popolare perché permette di praticare uno sport che è già molto amato nella sua versione “tradizionale” e che con i panorami innevati e ghiacciati diventa ancora più emozionante. Il kayak è infatti il mezzo ideale per un viaggio indimenticabile e che di sicuro deve essere provato almeno una volta nella vita.

Come si pratica il giacier kayaking

Per praticare il glacier kayaking non bisogna far altro che indossare un abbigliamento caldo da indossare sotto alla muta, calzini comodi e pesanti, guanti, copricapo e occhiali da sole per le giornate più nitide. I kayak che vengono messi a disposizione per affrontare questi viaggi più unici che rari sono per due persone oppure singoli. L’importante è sapere maneggiare con attenzione il mezzo e la pagaia per la giusta direzione nel percorso, proprio come in qualsiasi corso d’acqua. Ci si può avventurare in questi itinerari sia in inverno, quando il ghiaccio dà il meglio di sé che in estate.

Tour di glacier kayaking

Fonte: iStock

Un paesaggio da ammirare col glacier kayaking

Nella stagione più calda dell’anno, infatti, i laghi ghiacciati iniziano a sciogliersi lungo la costa, rivelando un corso d’acqua di un colore intenso e irresistibile. Il gelido “tracciato” cristallino non fa altro che seguire i contorni della riva del lago, dando l’impressione che si tratti di un vero e proprio fiume. Il glacier kayaking è quindi il modo migliore per ammirare la magnificenza di parchi nazionali, montagne incontaminate e lagune isolate e intriganti. Per praticarlo al meglio bisogna dunque recarsi in quei luoghi in cui il ghiaccio è una presenza fissa e sempre ben gradita.

I ghiacciai più spettacolari da esplorare in kayak

L’Islanda è una di queste tappe, un paese in cui il kayak tra i ghiacciai ha un gradimento puntualmente altissimo. L’imbarcazione diventa il mezzo perfetto per scoprire le bellezze senza tempo della nazione nordica. Il Parco Nazionale del Vatnajökull è la location ideale per un percorso mozzafiato, con le montagne che si specchiano romanticamente nell’acqua, il tutto a poca distanza dagli iceberg più belli del mondo. Gli appassionati o chi si sta appassionando a questa disciplina, poi, non possono proprio rinunciare al tour delle Cascade Mountains che si trovano nella British Columbia, in Canada.

L'incantevole glacier kayaking

Fonte: iStock/Teacherdad48

I ghiacciai che fanno da sfondo al glacier kayaking

In questi luoghi le cascate si alternano a paesaggi incantati in continua evoluzione, impossibili da apprezzare in qualsiasi altra parte del mondo. Il periodo migliore per prendere parte a questi tour in kayak va da giugno a settembre, ma non è raro sperimentare viaggi spensierati e appassionanti quando fa più freddo. E che dire della Norvegia e dell’Alaska? Le acque limpide e purissime del paese scandinavo, soprattutto quelle degli splendidi Fiordi, sono perfette per accogliere i kayak, mentre nello Stato americano è possibile conoscere meglio il Parco Nazionale la incantevole Riserva di Glacier Bay. Viaggiare su questi mezzi tra i ghiacciai è un po’ come sognare e in queste stupende location lo si può fare a occhi aperti.

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Tutti i modi per raggiungere l’aeroporto di Fiumicino

Fiumicino, o meglio l’aeroporto romano intitolato al genio di Leonardo da Vinci, si fa sempre più grande e bello in vista del Giubileo del 2025. In questa prospettiva, il principale scalo di Roma sarà ancora più accessibile e semplice da raggiungere, anche dal resto d’Italia. D’altronde è risultato al primo posto nella classifica dei migliori aeroporti d’Italia e quello con i maggiori numeri del Paese.

Stando agli ultimi dati, nel 2021 ha quasi recuperato i valori prepandemia, coinvolgendo circa il 14,4% del traffico totale. Ha messo a segno oltre undici milioni e mezzo di viaggiatori nel 2021, ovvero il 18,6% in più rispetto al 2020, e raggiunto punte giornaliere di circa 90mila presenze. Molto, molto di più del secondo scalo cittadino, situato a Ciampino a una ventina di chilometri sud-est dalla città. Ecco tutte le ultime indicazioni per sapere come raggiungere l’aeroporto di Fiumicino.

Tutti i modi per raggiungere l’aeroporto di Fiumicino

Nonostante le dimensioni imponenti – sono stati da poco inaugurati i lavori di ampliamento al Terminal 1 – lo scalo si trova vicino alla capitale – circa 30 chilometri a ovest di Roma –  e soprattutto è raggiungibile con diversi mezzi, per tutti i budget e le esigenze. Dall’auto al treno al bus fino ai transfer privati, le opzioni sono moltissime e tutte estremamente comode. Dal centro città, è possibile arrivare velocemente in aeroporto per imbarcarsi, senza timore di perdere l’aereo.

Transfer per Fiumicino in auto e in taxi

Se ci si reca in aeroporto con la propria auto, la strada più veloce per raggiungere l’aeroporto intercontinentale Leonardo da Vinci di Fiumicino è prendere il Grande Raccordo Anulare (GRA) per poi immettersi sull’autostrada A91 Roma – Fiumicino. Per chi viene da Civitavecchia, basta seguire le indicazioni per lo scalo subito dopo il casello di uscita. Sono a disposizione parcheggi differenziati a seconda del tempo di sosta, breve, media, lunga.

Se invece non si dispone di una macchina, ma si vuole il comfort di un passaggio in auto, esistono organizzazioni che offrono transfer dal centro di Roma fino al terminal delle partenze. A seconda delle necessità, si possono prenotare sia transfer privati con autista sia passaggi collettivi. Le tariffe sono particolarmente vantaggiose, specie se si viaggia in un piccolo gruppo. In ogni caso, si tratta di soluzioni pratiche e sicure, oltre che incredibilmente comode. Se il traffico non è eccessivo, servono circa 45 minuti di viaggio.

Naturalmente esiste anche il servizio di auto pubbliche. La tariffa del taxi per Fiumicino, partendo da Roma centro.è di circa 50 euro.

Come arrivare da Roma Termini a Fiumicino in treno

Viaggiare su rotaia è comodissimo, e soprattutto permette di arrivare a Fiumicino senza le incognite del traffico. Il treno Leonardo Express, ad alta velocità e senza fermate intermedie, collega la centralissima Stazione Termini direttamente con la stazione situata all’interno dell’area aeroportuale, in prossimità dei Terminal di arrivo e partenza. Il treno per Roma Fiumicino prevede collegamenti numerosi e veloci: le partenze sono effettuate ogni 15 minuti e il tempo di percorrenza è di 32 minuti.

Sono sempre di Trenitalia i treni regionali della linea FL1 che coprono la distanza fra le altre stazioni della capitale, come Roma Tiburtina, con lo scalo aeroportuale. Le partenze sono ogni 15 minuti nei giorni feriali e ogni 30 nei giorni festivi.

Per chi invece proviene da fuori Roma, quattro treni ad alta velocità – due in arrivo e due in partenza – collegano quotidianamente l’aeroporto Leonardo da Vinci con Napoli, Firenze, Bologna, Padova e Venezia, senza necessità di effettuare cambi.

Come arrivare in centro a Roma in bus

Con una formula economica, sono numerose le compagnie di bus che coprono la tratta Fiumicino-centro di Roma. Tra le principali sono da segnalare Sit Bus Shuttle e Terravision. Quasi tutte effettuano una fermata in corrispondenza di Roma Termini e delle altre stazioni cittadine. Per non perdere nemmeno un minuto di tempo, e saltare la fila, conviene acquistare in anticipo il biglietto del bus.

Come andare da Fiumicino a Ciampino

Al momento non esiste un collegamento diretto fra l’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino e l’aeroporto Giovan Battista Pastine di Ciampino. Pertanto, se si deve effettuare un transfer fra i due scali, si può prendere a Fiumicino l’autobus fino a Termini da lì il Ciampino Airlink per raggiungere l’altro aeroporto, o viceversa. Un’altra soluzione, più costosa, è effettuare il tragitto in taxi o prenotando un transfer privato.

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Questi trucchi vi aiuteranno a risparmiare nei viaggi del 2023

Simao tutti consapevoli che purtroppo stiamo affrontando una stagione di rincari in numerosissimi settori. Nonostante questo, come dicono le ultime statistiche sull’argomento gli italiani non sono disposti a rinunciare ai viaggi. E ci sembra anche giusto: dopo due anni in cui è stato quasi impossibile muoversi la voglia di tornare ad esplorare il mondo e le sue culture è più forte che mai.

Diventa essenziale, quindi, risparmiare. Per questo motivo abbiamo pensato di scrivere pre voi una guida con alcuni piccoli trucchi per spendere meno nei viaggi del 2023.

Scegliere mete non invase dal turismo di massa

È inutile che ci prendiamo in giro: le mete considerate turistiche sono spesso belle da togliere il fiato, ma il più delle volte decisamente costose. In questo senso, uno dei trucchi da utilizzare è scegliere destinazioni non invase dal turismo di massa.

In alcune circostanze, infatti, queste sono belle tanto quanto quelle più note. Semplicemente sulle prime è stato fatto un più ampio lavoro di marketing. Oltre a essere interessanti e meno costose, è anche più economico raggiungerle: le compagnie aeree a basso costo sono eccellenti per questo, poiché collegano tantissimi aeroporti e città più piccoline e meno trafficate. Allo stesso modo, i viaggi in treno possono offrire l’accesso a luoghi non serviti dai vettori.

ceuta spagna

Fonte: iStock

Ceuta,la poco nota città europea lungo la costa d’Africa

Soggiornare per più di due notti

Perché fare tutto di corsa scegliendo di soggiornare una sola notte e, oltretutto, a una tariffa più cara? Molte strutture, si vi si trascorrono più notti, offrono prezzi davvero vantaggiosi. In sostanza, utilizzare lo stesso hotel come base per tre o più notti spesso ridurrà la tariffa della camera.

Questo succede perché diversi alberghi premiano chi cerca un soggiorno prolungato con una tariffa più conveniente. Negli Emirati Arabi, ad esempio, numerosi hotel offrono sconti per prenotazioni di più notti.

Prenotare la colazione

In molti potrebbero credere che usufruire della colazione in albergo – che spesso ha prezzi che si aggirano intono ai 10 euro – sia una spreco di denaro. In realtà non è affatto così. Prenotandola, infatti, potrete ridurre la spesa quotidiana non di poco in quanto basta fare un’abbondante colazione prima di partire per esplorare.

Tutto questo vorrà dire eliminare la necessità di costosi spuntini lungo il percorso, e magari riuscire a tenersi anche qualcosa per il pranzo.

Usare i mezzi locali o camminare

Seppur stancante, il miglior modo – e più economico – per conoscere una nuova città o zona è a piedi. Fortunatamente, oggigiorno abbiamo anche tante applicazioni che ci permettono di scaricare mappe e fare tutto in autonomia.

Se invece non piace proprio camminare, o se magari il tempo non è favorevole, vale la pena utilizzare autobus e/o metropolitana locale, ove possibile. Lo stesso trucco vale anche per i viaggi dall’aeroporto all’hotel e viceversa.

marsiglia francia

Fonte: iStock – Ph: Javier García Blanco

Marsiglia, città perfetta da girare a piedi

Acquistare pass culturali

Questo non è possibile ovunque, ma se si visita una grande città quasi sicuramente a disposizione dei viaggiatori ci sono i pass culturali. Grazie a questi, infatti, avrete garantito l’accesso a numerosi musei e attrazioni risparmiando notevolmente sui costi singoli dei biglietti.

Per capire meglio facciamo degli esempi: in Spagna, la Barcelona Card offre l’ingresso gratuito a più di 25 musei e attrazioni, sconti in più di 70 siti (dalle tappe culturali a tour e ristoranti) e l’opportunità di saltare la fila in alcune zone, oltre a biglietti gratuiti per l’uso dei mezzi pubblici.

Magiare cibo di strada ed evitare le aree di ristoro turistiche

Se si vuole veramente conoscere il posto in cui si sta viaggiando non si può prescindere dallo scoprire la sua enogastronomia. Il consiglio, quindi, è magiare cibo locale sia per conoscere la cultura, ma anche per risparmiare e non di poco. Il cibo di strada, in particolare, in questo è una sorta di mano santa.

Per capire dove ne vendono di buono vi basta cercare i posti più affollato ma non di turisti, di persone che sono del posto. Va sempre ricordato, però, che è importante usare il buon senso: i cibi crudi, per esempio, andrebbero evitati.

Allo stesso tempo, per risparmiare è importante evitare di mangiare in aree di ristoro turistiche. Pranzare con vista sul Colosseo a Roma potrebbe essere meraviglioso, ma allo stesso tempo quasi sicuramente con un costo doppio rispetto a quello di altre zone della città.

In queste situazioni è meglio prendersi del ​​tempo per scovare piccoli bar, caffetterie e ristoranti nei vicoli delle maggiori zone turistiche che quasi certamente offrono una tariffa migliore.

Portarsi una borraccia

Sopratutto quando si viaggia d’estate, avere acqua potabile con sé è essenziale. Tuttavia, comprarne in bottiglie di plastica è innanzitutto costoso, e poi anche altamente inquinante.

In questi casi la soluzione per risparmiare, e al contempo rispettare l’ambiente, è portarsi una borraccia da poter ricaricare nelle fontanelle pubbliche o ovunque l’acqua sia potabile.

borraccia per viaggiare

Fonte: iStock

Portarsi una borraccia

Viaggiare durante la notte

Un altro trucco per risparmiare nei viaggi del 2023 è viaggiare durante la notte. In questo periodo, i prezzi delle compagnie aeree sono decisamente più alti a causa delle perdite subite con la pandemia e dei rincari generali.

Tuttavia, viaggiare di notte garantisce quasi sempre un prezzo inferiore. Lo stesso discorso vale per i viaggi in treno e in autobus.

Viaggiare fuori stagione

Durante l’alta stagione le strade sono piene di turisti tanto che, in alcuni casi, la confusione generale rovina l’esperienza di viaggio. Partire fuori stagione, invece, consente di vivere il tutto con maggior tranquillità e consapevolezza, oltre che ad assicurare un notevole risparmio sui soggiorni.

Ma non è finita qui, perché ad essere più economici sono anche i voli e persino i negozi, poiché tutti cercano di attirare i visitatori.

Chiedere consiglio alle persone del posto

L’ultimo trucco che vi diamo per risparmiare sui viaggi del 2023 è chiedere consiglio alle persone del posto. Per esempio, se si ha bisogno di un taxi è bene domandare all’hotel quale dovrebbe essere un prezzo adeguato. La soluzione migliore, poi, è chiedere loro di prenotare un taxi al vostro posto, dire il ​​prezzo in anticipo e di conseguenza risparmiare sulle discussioni in seguito.

Allo stesso modo, se si è in cerca di un luogo interessante in cui mangiare, basta chiedere in giro dove poter assaggiare il miglior cibo del quartiere. Domandare a una persona del posto dove mangerebbe, potrebbe aprire una conversazione completamente nuova e condurre in posti che altrimenti non si sarebbero mai potuti scoprire (oltre che più economici perché non turistici).

chiedere informazioni turistiche

Fonte: iStock

Parlare con i locals
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Visto turistico: tutto quello che c’è da sapere

Per viaggiare in diversi Paesi del mondo, ma anche per alcuni turisti che scelgono l’Italia come meta di viaggio, è necessario essere in possesso di un visto turistico, ossia l’autorizzazione che viene concessa ai viaggiatori stranieri per poter entrare in un determinato Paese sia per turismo, sia per altri motivi come lo lo studio e il lavoro.

Prima di viaggiare verso qualsiasi destinazione che non faccia parte dello spazio Schengen e dell’Unione Europea, quindi, è necessario informarsi per tempo su come ottenere il visto, sulle tempistiche di rilascio, sul costo e la validità.

Come richiedere il visto turistico

Qualora fosse necessario, per ottenere un visto turistico si può inviare una richiesta presso l’ambasciata che si trova in Italia del Paese in cui si desidera viaggiare. Tuttavia, esiste anche la possibilità di fare richiesta attraverso appositi moduli online.

Una modalità molto più comoda e rapida, in quanto potrebbe capitare che le richieste inviate per posta non siano accettate dagli Stati esteri a causa di errori di compilazione o mancanza di alcuni documenti.

È bene sapere, però, che le procedure per richiederlo non sono uguali in tutti i territori in quanto ognuno ha le proprie regole, sia per quanto riguarda il rilascio, sia per i costi. Può essere, inoltre, di varie tipologie e valido per uno o più accessi al Paese.

I documenti necessari per ottenere un visto turistico

Ogni Paese ha le sue norme ben precise per quanto concerne i documenti necessari per il rilascio di un visto turistico. Ad ogni modo, sicuramente fondamentale è un passaporto in corso di validità. In altri casi, invece, potrebbe servire una fotografia formato tessera, oppure i dati di una carta per il pagamento elettronico, o anche i dati dei luoghi in cui si soggiornerà durante il viaggio.

Non si esclude, inoltra, la necessità di avere la prenotazione dell’albergo in cui si soggiorna o del biglietto aereo.

Quanto tempo ci vuole per ottenere un visto turistico

Anche per quanto riguarda le tempistiche, le regole cambiano di Paese in Paese. In linea generale, tuttavia, è possibile ottenere un visto entro i 2 massimo 5 giorni lavorativi. Ci sono però varie eccezioni e può anche capitare che le ambasciate impieghino un paio di settimane, o più, per dare il via alla produzione del visto stesso.

Alcuni visti turistici, inoltre, possono avere una validità di vari mesi e con il periodo che viene calcolato solo all’arrivo.

Visto turistico sì o no? Le regole generali

Se la vostra intenzione è viaggiare verso Paesi asiatici come l’India o la Thailandia, sappiate che il visto turistico ha durate differenti: in India vale 90 giorni; in Thailandia il visto turistico non è richiesto se ci si ferma nel Paese per meno di 30 giorni,

Negli Stati Uniti, invece, non è necessaria l’autorizzazione all’ingresso, ma serve richiedere almeno 72 ore prima della partenza l’ESTA. In Canada, Argentina e Brasile il visto per turismo non è necessario per soggiorni inferiori ai 90 giorni. In Messico invece, non è richiesto se ci si ferma fino a un massimo di 180 giorni.

Nei Paesi dell’Africa, come Marocco e Tunisia, il visto per turismo non è richiesto per soggiorni sotto ai 90 giorni. In Egitto è invece necessario essere in possesso del visto turistico.

Tuttavia, le regole dei Paesi in cui è obbligatorio e in cui non lo è cambiano in continuazione. Per questo motivo, prima di qualsiasi partenza, vi invitiamo a informarvi sui vari siti istituzionali.

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Prima parti e poi paghi: viaggiare non è mai stato così facile

Le vacanze, alle volte, sono una croce e delizia per via del costo che hanno. Ma per fortuna, c’è un nuovo modo di viaggiare che permette prima di partire e poi di pagare. Un metodo semplice e ricco di vantaggi per correre a esplorare quello che più si ama e che, nel profondo del nostro cuore, abbiamo sempre desiderato.

La formula di pagamento in questione è meglio conosciuta come “Buy now, pay later”, e noi siamo qui per spiegarti come funziona e come usufruirne, dal momento che è offerta da una FinTech tutta italiana che ha trasformato il mondo dei pagamenti online e in-store.

Come funziona e tutto quello che devi sapere

L’azienda che ti permette di comprare oggi, partire domani e pagare in seguito si chiama Scalapay e, grazie a essa, puoi dilazionare il tuo acquisto in tre rate, sempre senza interessi.

Leader italiano dei pagamenti “Buy now, pay later”, con pochi click puoi scegliere il viaggio dei tuoi sogni per poi pagarlo in tre momenti diversi: la prima non appena procedi all’acquisto, la seconda a distanza di un mese e la terza 30 giorni dopo ancora, tutto automaticamente addebitato sulla carta che hai usato per acquistare.

Ma non è finita qui: comprare con Scalapay vuol dire anche non aver nessun costo aggiuntivo in termini di interessi o commissioni.

Perché vale la pena comprare un viaggio in questo modo

Oltre a poter scegliere la meta che hai sempre desiderato, usare i servizi di Scalapay vuol dire acquistare un viaggio nella totale trasparenza, grazie a un semplice e preciso piano di pagamento che non presenta asterischi e costi nascosti.

Attenzione, ciò non implica che dovrà essere un’avventura dal prezzo inaccessibile. Questo sistema, infatti, ti consente di acquistare a rate, e con estrema chiarezza e semplicità, anche esperienze che richiedono importi molto piccoli.

Ma c’è un aspetto che, probabilmente, è molto più interessante di tutto quello che è stato appena detto: il pagamento così dilazionato è anche sinonimo di diversi vantaggi come, per esempio, un upgrade di camera, dei servizi alla spa, la possibilità di prolungare il tuo soggiorno e molto altro ancora.

Insomma, paghi con tutta la calma del mondo senza interessi o commissioni, ti fai un viaggio che di certo non dimenticherai, e in più avrai anche la possibilità di migliorare la tua esperienza con i servizi che vorrai aggiungere. Va da sé che questo modo di viaggiare è forse il migliore che ti potesse capitare.

Il ricco catalogo di Scalapay

Ma arriviamo al dunque: cosa offre Scalapay? Quali sono le mete che puoi raggiungere e le esperienze che puoi fare approfittando di questo metodo di pagamento?

Sarai felice di sapere che con tremila brand partner e con un catalogo sempre più in crescita, navigando sul sito di Scalapay troverai certamente tutto quello che stai cercando.

Ti basti pensare che sono oltre 200 le aziende del travel che hanno scelto di aderire a questa formula, di cui circa la metà sono strutture ricettive, tra cui TH Resorts, Garibaldi Hotels, Mangia’s. E tutto questo solo per il momento, perché l’azienda è in continua evoluzione.

Se ami la comodità e la tranquillità, puoi scegliere di fare una vacanza in un luogo paradisiaco in uno dei tanti villaggi turistici offerti dalle varie agenzie di viaggio e tour operator presenti sul sistema, come Alpitour. E da queste parti lo sai: il relax, ma anche il divertimento, sono assicurati.

Nel caso in cui tu non abbia amici con cui partire, ma allo stesso tempo non voglia privarti delle vacanze, niente paura! Tra i partner di Scalapay ci sono anche i tour operator che organizzano viaggi di gruppo in giro per il mondo, come WeRoad e SiVola. Un modo interessante per scoprire persone nuove e vedere posti straordinari.

Oppure vuoi andare in crociera? Bene, sei nel posto giusto: puoi trovare i biglietti che desideri per avventurarti nei mari di tutto il nostro pianeta, per poi scendere e fare tutte le escursioni previste dalle compagnie.

Non mancano di certo le esperienze adrenaliniche come i voli in mongolfiera per ammirare tutta l’Italia dall’alto: da Aosta a Cosenza, da Torino a Matera, dalle Dolomiti alla Puglia, dal Friuli all’Umbria, ma anche parchi divertimento come Mirabilandia che, con i suoi 850mila metri quadrati, 46 attrazioni, 6 aree tematiche e molto altro ancora, è il parco divertimento più grande di tutta Italia. La destinazione ideale per grandi e piccini che quest’anno, inoltre, festeggia 30 anni.

Insomma, il catalogo di Scalapay ti permette davvero di scegliere quello che più preferisci, ma pagando in 3 comode rate e senza interessi: il vero viaggio perfetto.

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Positivo al Covid prima di partire: la guida del Codacons

L’estate è arrivata, e con essa le tanto agognate vacanze: sono tantissimi gli italiani che hanno deciso di concedersi finalmente un viaggio, dopo due anni di lockdown e restrizioni a causa del Covid. Tuttavia, dall’emergenza sanitaria non siamo ancora usciti. E un tampone positivo all’ultimo momento può mandare a monte tutto, rovinando le ferie e rischiando di far perdere molti soldi a chi deve rinunciare all’improvviso alla partenza.

Il Codacons ha stilato un’utile guida per capire come agire in caso di positività al Covid prima di partire e in quali casi è possibile chiedere il rimborso.

Covid, vacanze a rischio

Questa dovrebbe essere l’estate della ripartenza, segnata dalla quasi totale riapertura delle frontiere dei Paesi pressoché in ogni angolo del mondo. Stando alle indagini condotte negli ultimi mesi, moltissimi italiani hanno intenzione di concedersi le tanto sospirate vacanze, soprattutto in considerazione del fatto che per due anni siamo stati costretti a rimanere entro i confini nazionali – i più fortunati si sono goduti qualche breve viaggio verso mete balneari europee che avevano tentato di alleggerire le misure di sicurezza.

Ad eccezione di qualcuno che vuole ancora giocarsela con il last minute, sebbene i dati dimostrino che non ci sia più un grande vantaggio a livello economico, gli italiani hanno ormai prenotato le loro vacanze. Ciò significa aver acquistato i biglietti dell’aereo (o del treno), aver pagato i pacchetti viaggio, o magari aver lasciato una caparra per il soggiorno in hotel. Insomma, molti soldi sono già usciti dalle loro tasche, e dover rinunciare all’ultimo momento alla partenza sarebbe un vero peccato. Eppure, è ciò che rischia di accadere a tante persone.

In queste ultime settimane, la variante Omicron 5 sta imperversando nel nostro Paese (e non solo): caratterizzata da un’elevata contagiosità, colpisce dando sintomi anche lievi o semplicemente facendosi riconoscere solo dietro un tampone positivo. Con l’aumento dei casi sempre più repentino, il picco è atteso a breve. E il rischio è che in molti debbano dire addio alle vacanze, non potendo partire a seguito della positività. Cosa si può fare in questi casi? Vediamo quali sono i consigli elencati dal Codacons.

Tampone positivo: quando non si può partire

Sebbene in molti casi non sia ormai più richiesto, in caso di sintomi o semplicemente per sicurezza è possibile effettuare un test molecolare o antigenico prima di partire. Se risultasse positivo, naturalmente non ci si può mettere in viaggio. Alla data odierna, è infatti previsto un periodo di isolamento che varia a seconda dello stato vaccinale.

  • Se non si è vaccinati, se si è completato il ciclo di vaccinazione da più di 120 giorni o se si è guariti dal Covid da più di 120 giorni: la durata dell’isolamento è di 10 giorni, al termine dei quali si può uscire in caso di tampone negativo.
  • Se si è vaccinati con terza dose, se si è completato il ciclo di vaccinazione da meno di 120 giorni o se si è guariti dal Covid da meno di 120 giorni: la durata dell’isolamento è di 7 giorni, al termine dei quali si può uscire in caso di tampone negativo.

Un test positivo a ridosso della partenza rende dunque impossibile mettersi in viaggio. Proprio per evitare problemi di questo tipo, molti turisti decidono di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria: è utile non solamente nel caso in cui ci si ammali prima di partire, ma anche (e soprattutto) se il contagio avviene in vacanza, garantendo così un’assistenza accurata e inclusa nella tariffa già pagata. Se non si è stipulata alcuna polizza, il Codacons offre consigli utili per avere comunque un rimborso delle spese effettuate.

Come ottenere il rimborso del viaggio

“In base alle regole del Codice Civile, la sopraggiunta impossibilità di usufruire della prestazione concordata e pagata, per motivi di necessità o forza maggiore, prevede il rimborso obbligatorio da parte del fornitore” – spiega l’associazione a difesa dei consumatori. In che modo questa regola si applica a chi è positivo prima di partire? Ebbene, anche in questo caso si tratta di forza maggiore, perché si è costretti a rinunciare al viaggio per seguire le norme restrittive volte a ridurre i contagi. “Questo vale anche per i casi di positività al Covid che impediscono di usufruire di trasporti, soggiorni, pacchetti vacanza e altri servizi già acquistati” – puntualizza infatti il Codacons.

Il primo passo per riottenere i propri soldi consiste nel mettersi in contatto immediatamente con “strutture ricettive, agenzie di prenotazioni, tour operator o agenzie di viaggi presso cui abbiamo acquistato i servizi, aprendo una segnalazione sulla malattia allegando l’esito del tampone e il certificato medico, e avviare la richiesta di rimborso” – si legge tra le linee guida. Per i voli aerei, la situazione è leggermente diversa. Anche in questo caso si può ottenere la totalità del costo del biglietto, come il Codacons aveva spiegato già diversi mesi fa.

“Sia il Codice della Navigazione all’articolo 495 che il Codice del Turismo tutelano i diritti del consumatore” – aveva ribadito all’epoca. In entrambi, infatti, è previsto il rimborso dell’intero prezzo del biglietto senza dover pagare alcuna penale per motivi di salute gravi e dimostrabili che rendano impossibile il trasporto aereo. Ciascuna compagnia ha modalità di richiesta differenti, quindi è importante seguire le indicazioni disponibili sul sito del vettore. E se il volo viene cancellato all’ultimo momento a causa della positività di un membro dell’equipaggio? Anche in questo caso c’è un risarcimento per i passeggeri, che varia dai 250 ai 600 euro – oltre al rimborso del biglietto o all’imbarco su un volo successivo.

Attenzione alle pratiche scorrette

Dopo aver visto quali sono i passi da compiere per poter chiedere il rimborso delle spese già sostenute, il Codacons mette in allerta i viaggiatori sulla possibilità di imbattersi in pratiche scorrette. Una delle più diffuse è l’utilizzo di buoni o voucher: alcuni operatori di strutture ricettive offrono ai clienti la possibilità di usufruire di tali tipi di compensazione in una vacanza successiva, senza così dover concedere il rimborso dovuto. Altri invece prevedono l’applicazione di una penale sul rimborso, anche per motivi di salute come il Covid.

Il Codacons è chiaro: la legge prevede che il viaggiatore, in caso di positività prima della partenza, abbia diritto alla restituzione integrale delle somme già versate per servizi di cui non potrà usufruire. Qualsiasi altro tipo di compensazione rientra in pratiche scorrette. È importante dunque fare attenzione, per poter far valere i propri diritti in un momento di difficoltà, quando si è già dovuto rinunciare alle vacanze a causa del Covid.

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Consigli vacanze Viaggi

Dolce far niente: le esperienze ideali per una vacanza “da sogno”

Avventure da brivido, esperienze mozzafiato, visioni suggestive e romantiche e poi, ancora, spettacoli incantanti che portano la firma di Madre Natura e capolavori artistici e architettonici creati dall’uomo. Sono questi i motivi che ci spingono a viaggiare in lungo e in largo e a scegliere destinazioni straordinarie per costruire i nostri nuovi e indelebili ricordi di viaggio.

Mete che ci permettono di esplorare, indagare e assaporare, ogni volta un po’ di più, il mondo che abitiamo. Ma se è vero che è la voglia di vivere esperienze sempre nuove che ci spinge a organizzare questi viaggi, è vero anche che ogni tanto fa capolino il desiderio di regalarci un lusso che non ci concediamo mai, quello di non fare nulla.

Un’attività, questa, che sembra inconciliabile con la nostra sete d’avventura, ma che in realtà tutti ci meritiamo almeno una volta nella vita. E se è il riposo e la pace dei sensi che state cercando, allora, è arrivato il momento di concedersi una vacanza all’insegna del dolce far niente.

Vacanze a tutto relax

Per chi la voglia di esplorazione ce l’ha dentro, sarà impensabile pensare a una vacanza all’insegna del dolce far niente. Eppure anche i nostri sensi meritano di essere accarezzati da quella meravigliosa sensazione che si prova quando si sceglie di non fare nulla.

Oziare si può, l’importante è farlo con stile raggiungendo le destinazioni giuste e scegliendo le esperienze che più si adattano alle nostre esigenze. Meglio evitare le destinazioni turistiche più affollate ed evitare, almeno per il momento, le avventure più faticose e stressanti.

Oltre alle care e vecchie destinazioni termali che non passano mai di moda e che hanno come obiettivo quello di favorire il benessere fisico e mentale, ci sono tante altre opportunità che si aprono ai viaggiatori di tutto il mondo. Scopriamone insieme.

Vacanze in città

Vi sembrerà strano pensare alla pace e al relax quando si parla di città. Eppure, è proprio durante il periodo estivo che molte delle capitali d’Europa offrono questa inedita opportunità di vivere una vacanza all’insegna del dolce far niente.

Sì perché mentre tutti gli altri sfuggono dal caos cittadino raggiungendo mete vicine o lontane, i quartieri e le strade si spopolano lentamente e il rumore del traffico lascia spazio a un silenzio meraviglioso. È proprio questo il periodo in cui potete fare shopping, bere drink e concedervi pranzi o cene in locali non troppo affollati per riscoprire la bellezza della città senza troppa fatica.

Una mini crociera

Se l’idea di fare una vacanza all’insegna del dolce far niente vi sembra un’utopia, soprattutto con la famiglia al seguito, allora non avete mai provato una crociera. Meglio ancora se nella sua versione mini.

È questa, infatti, l’esperienza perfetta per un viaggio senza pensieri. Questa rilassante avventura sul mare è tutto ciò che una famiglia può desiderare. Potrete concedervi pranzi, cene e spuntini a volontà, trascorrere il tempo in piscina o sui punti panoramici e scendere dalla nave solo per le escursioni, oppure non farlo affatto e continuare a riposare per tutto il tempo.

La casa sull’albero

Sono bellissime, suggestive ed estremamente rilassanti grazie a quei panorami incantanti e a quel silenzio interrotto solo dai suoni della natura. Stiamo parlando delle case sull’albero.

In Italia e in Europa ce ne sono tantissime e tutte si sanno adattare alle esigenze dei viaggiatori. Queste piccole oasi di pace sono immerse in paesaggi naturali, selvaggi e incontaminati.

Potrete dormire, guardare il panorama e fare lunghe passeggiate nella natura oppure, semplicemente, non fare niente. Il consiglio è quello di optare per alloggi dotati di tutti i comfort così da non avere alcun pensiero.

Il glamping

Un’altra soluzione per gli amanti delle vacanze green che sentono il desiderio di partire per godersi un po’ di meritato riposo è dato dal glamping. In questi campeggi dotati di tutti i comfort tipici degli alberghi si lusso, infatti, potrete dormire all’interno di tende da sogno, passeggiare nella natura circostante e lasciarvi emozionare dalla vista delle stelle dimenticandovi di tutto il resto.

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5 motivi per cui devi assolutamente fare un viaggio in crociera

C’è un modo di viaggiare che, più di altri, regala delle emozioni che non è facile vivere altrove: la crociera. Solcando i mari, che nella loro immensità catapultano immediatamente il viaggiatore in una sorta di dimensione eterna e dove tutto sembra realmente possibile, le navi permettono una navigazione comoda, ma allo stesso tempo divertente per tutti (bambini compresi).

La crociera è quel viaggio a 360 gradi che elimina lo stress organizzativo, ma lasciando il potere di scegliere quali delle tante esperienze proposte vivere e quali no. A bordo è possibile incontrare persone pronte a condividere con voi il viaggio dei sogni, creando ricordi che difficilmente verranno sostituiti da altri, passando serate a chiacchierare illuminati dalle stelle, o a ballare in un ambiente raffinato.

La cosa più curiosa è che tutto ciò che abbiamo elencato sopra è solo una parte del perché vale la pena fare un viaggio in crociera. Ci sono tanti motivi per provarlo almeno una volta nella vita, ma 5 di questi vi lasceranno senza fiato.

La crociera: un viaggio che può anche essere sostenibile

L’ambiente è al centro di una serie di problemi sempre più numerosi, una questione più che cruciale per il nostro futuro e per quello delle generazioni che seguiranno. Le compagnie crocieristiche, in questo, sono particolarmente attente.

Alcuni dei brand più noti, infatti, hanno deciso di investire in nuove tecnologie più pulite e meno dannose per il mondo che ci circonda. A bordo ci sono programmi di riciclaggio dei rifiuti, ma anche sistemi per ridurre significativamente lo spreco di cibo.

Attraversando mari e oceani, le compagnie hanno a cuore anche la fauna che popola gli abissi: diverse grandi imbarcazioni hanno installato strumenti di monitoraggio per osservare direttamente il movimento dei capodogli, al fine di evitare qualsiasi collisione con questi affascinanti mammiferi.

Non manca di certo l’utilizzo di motori più puliti che riducono le emissioni di carbonio, di ossido di azoto e di particolato.

Le tante destinazioni che si possono raggiungere grazie a un viaggio in crociera

Affrontare un viaggio di questo tipo vuol dire vivere una vera e propria esperienza di esplorazione. In un solo colpo è possibile organizzare un viaggio completo verso diverse destinazioni, e una più bella dell’altra.

Per esempio, si possono visitare in breve tempo le numerose bellezze del Mar Mediterraneo, oppure fare una meravigliosa crociera tra i mari del Nord andando alla scoperta dei fiordi norvegesi tra i peculiari paesaggi baltici.

santorini crociera

Fonte: Costa Crociere

Santorini, Mar Mediterraneo

Ogni giorno potreste svegliarvi in un luogo diverso delle paradisiache isole dei Caraibi (senza mai cambiare mezzo di trasporto), o fare un viaggio in nave per vedere i posti incontaminati del Sud America o le sorprendenti tradizioni degli Emirati Arabi che si mescolano alle modernità di Dubai.

L’unico vostro “sforzo” – se così vogliamo chiamarlo – sarà che dovrete controllare il tempo di permanenza in ogni località, con lo scopo di assicurarvi che si adatti al tipo di vacanza che desiderate vivere.

La possibilità di scegliere un viaggio in crociera last minute

Sostenibilità, ampio ventaglio di destinazioni visitabili, ma anche la possibilità di scegliere tra tante crociere last minute e a prezzi convenienti. Come sapete, organizzarsi per tempo consente di trovare offerte più appetibili, ma per quanto riguarda i viaggi in crociera anche l’ultimo minuto può riservare delle irresistibili sorprese.

Una modalità di viaggio che è sinonimo di libertà anche mentre viene prenotato: senza decidere molto tempo prima quando e dove andare, lo si può scegliere persino agli sgoccioli della partenza, in base a quello che vi va in quell’esatto momento, e senza spendere cifre esorbitanti.

Sappiate, inoltre, che potete prenotare le crociere dell’ultimo minuto direttamente online, poiché non è necessario rivolgersi a un’agenzia anche se, chiaramente, è possibile farlo.

In crociera si può fare un’esperienza gastronomica indimenticabile

Dimenticatevi il cibo dell’aereo, o gli snack dei treni ad alta velocità: a bordo delle navi da crociera potete fare esperienze gastronomiche anche superiori ad alcune disponibili sulla terraferma.

Tutto ciò può succedere perché tali imbarcazioni ospitano una grande varietà di ristoranti e bar che mettono a disposizione dei viaggiatori cucine di tutto il mondo preparate con arte dalle mani di chef stellati. Professionisti che sono in grado di farvi vivere l’esperienza di alta cucina con prodotti tipici dei Paesi visitati.

Le tante escursioni che si possono fare in crociera

Partiamo dal presupposto che non è obbligatorio partecipare a tutte le escursioni programmate, ma se lo desiderate a vostra disposizione ci sono tante proposte diversificate: dall’arte alla natura incontaminata, passando per le spiagge che sono sogni a occhi aperti fino a scoprire tutto il meglio della cultura locale.

Un modo per cogliere la vera essenza della meta visitata, riuscendo a portare a casa un bagaglio colmo di momenti irripetibili e che rimarranno tra i vostri ricordi più belli.

perché andare crociera

Fonte: Costa Crociere

Rilassarsi e godersi il viaggio
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Consigli Viaggi

Se vuoi un posto in First Class devi seguire questi consigli

Viaggiare è sempre un’avventura strepitosa, ma c’è chi ama farlo approfittando di tutte le comodità che sono a nostra disposizione. E quando si parla di aerei, il massimo del confort non può che essere la First Class: sedili ampi e spesso riparati dagli sguardi degli altri passeggeri, dotati di tutto ciò che può rendere il volo un’esperienza indimenticabile (pasti inclusi, ovviamente). Il lato negativo? Il prezzo, naturalmente: non tutti possono permettersi di viaggiare in First Class. Ma c’è una soluzione che potrebbe risolvere questo problema. Ecco svelati i segreti per ottenere un upgrade gratuito.

Viaggiare in First Class, come fare

Sono stati due anni molto difficili per il turismo, a causa della pandemia che ha letteralmente messo in ginocchio il settore. Ma ora è tempo di ripartire: con la gran parte dei Paesi che sta riaprendo le frontiere e smantellando le stringenti misure di sicurezza anti-Covid, i viaggiatori possono tornare alle loro vacanze. Diversi sondaggi hanno previsto un vero e proprio boom per questa estate, con milioni di persone in partenza verso ogni angolo del mondo. E, se un’indagine ha dimostrato che gli italiani sono pronti a non badare a spese, appare ormai chiaro che questa tendenza riguarda un po’ tutti i turisti a livello internazionale.

Dunque, le prossime vacanze saranno all’insegna del lusso sfrenato: per molti, questa sarà addirittura l’occasione per fare il viaggio di una vita, quello per cui si mettono da parte soldi a lungo – e che solitamente ci si concede una volta raggiunti tutti gli altri obiettivi, come la pensione e una famiglia ormai sistemata. I turisti vogliono solo godersi giorni di relax e divertimento, anche a costo di spendere molto più del normale. Ma se c’è la possibilità di risparmiare qualcosa, perché non farlo? Ad esempio, si può tentare di ottenere un posto in First Class sull’aereo pagando semplicemente un biglietto standard.

Il viaggio in aereo è solitamente una spesa piuttosto importante, soprattutto se si sceglie una tratta a lungo raggio. Ed è proprio perché il volo è molto lungo che si cerca il massimo confort, così da avere un’esperienza meravigliosa a tutto tondo. La First Class è però davvero costosa, e non per tutte le tasche. Gli esperti di viaggio di Forbes Advisor hanno raccolto i più interessanti consigli per avere maggiori chance di ottenere un upgrade gratuito sul prossimo volo: scopriamo insieme questi piccoli segreti che potranno rivelarsi davvero utili.

I consigli per avere un posto in First Class

Se volete avere la possibilità di viaggiare in First Class al prezzo di un biglietto standard, ci sono alcuni piccoli stratagemmi che potete provare a mettere in atto. Il primo consiglio è quello di presentarsi al check in con larghissimo anticipo, così da evitare che qualcun altro possa soffiarvi l’idea: le compagnie aeree, quando hanno un overbooking nelle classi più economiche (e purtroppo ciò sta accadendo molto in questi mesi), tentano di risolvere il problema il prima possibile, convogliando eventualmente alcuni passeggeri in First Class. Se siete voi i primi a presentarvi, potreste cogliere al volo questa opportunità.

Se non avete specifiche esigenze di orario, allora potrete aggiudicarvi qualche occasione in più per un upgrade gratuito. Più spesso di quanto non si pensi, in aereo si verificano fenomeni di overbooking. E, come abbiamo visto, in alcuni casi è sufficiente spostare qualche passeggero dall’Economy alla First Class. Ma se questo non bastasse a risolvere il problema? La compagnia aerea cercherà qualche volontario da dirottare su un volo successivo: se siete flessibili nei vostri orari di viaggio, fatevi avanti e potreste ricevere l’offerta di un posto in First Class senza dover aggiungere nulla alla cifra già pagata. Nel caso in cui il posto non vi venisse offerto automaticamente, potreste sempre provare a chiederlo voi.

La flessibilità non riguarda solamente l’orario di partenza. È possibile che gli steward a bordo cerchino qualche volontario per un cambio di posto, e con un pizzico di fortuna potrebbe capitarvi un upgrade gratis quasi caduto dal cielo. Secondo gli esperti, poi, viaggiare da soli rende molto più facile ottenere un posto in First Class: le compagnie aeree cercano (ovviamente) di non rimetterci troppi soldi nel concedere gli upgrade, quindi li daranno più facilmente ad un unico passeggero che non ad una famiglia o ad un gruppo di amici. Senza contare che le sistemazioni nella classe più costosa sono notevolmente meno rispetto all’Economy.

Upgrade gratuito in aereo, tutti i segreti

Scegliere con attenzione il momento della partenza può rivelarsi fondamentale. Tutto è legato ancora una volta all’overbooking: cercate di capire qual è il volo in cui è più probabile che questo fenomeno si verifichi. Ad esempio, viaggiare durante le vacanze scolastiche significa spesso avere l’Economy Class strapiena di famiglie – difficilmente queste andranno a prenotare posti in First, lasciandoli quindi liberi per un upgrade gratuito. È così più facile che venga chiesto a qualche volontario di spostarsi per fare spazio ai genitori con i bimbi (così da non separarli), e non vi resta che domandare la possibilità di viaggiare in First Class.

Gli esperti consigliano poi di volare scegliendo un abbigliamento adeguato (senza bisogno di esagerare, naturalmente). In Prima Classe volano solitamente persone che – per motivi di lavoro o semplicemente di eleganza – indossano abiti di una certa fattura. Lasciate da parte pantaloncini corti e sandali: se la compagnia aerea è alla ricerca di un volontario per offrirgli un upgrade gratuito, è più probabile che la scelta ricada su qualcuno che abbia un dress code simile a quello degli altri viaggiatori della First Class.

Infine, c’è un ultimo accorgimento che può farvi ottenere ciò che desiderate. Semplicemente, chiedete in maniera gentile al personale di terra o di bordo se esiste la possibilità di avere un upgrade. Avrete più chance se, in qualche modo, la compagnia aerea vi ha provocato un disagio: una partenza ritardata, un bagaglio perso o una coincidenza saltata. Fatelo presente, e potrete ottenere una “promozione” per viaggiare in maniera decisamente più comoda. Allo stesso modo, se state viaggiando per un’occasione speciale come il vostro matrimonio, fatene menzione al check in e provate a chiedere l’upgrade. In fondo non costa niente, purché lo facciate sempre con la massima gentilezza, senza alcuna pretesa.