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I requisiti e i servizi di un albergo a 5 stelle in Italia

Sappiamo che gli hotel a 5 stelle sono quelli che offrono ai loro ospiti maggiori servizi e lusso, ma quali sono gli standard che devono raggiungere per ottenerli?

Innanzitutto, è bene sapere che si tratta di una tipologia di classificazione che viene data su base oggettiva e che deve corrispondere a determinati parametri. Questo può consentire ai viaggiatori di sapere in anticipo che hotel stanno scegliendo e quali sono i servizi che si possono aspettare durante il loro soggiorno.

La normativa di riferimento è datata 2008 e si tratta di un Dpcm, poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 febbraio 2009: sulla base di questa documentazione vengono stabiliti i dettagli grandi e piccoli che deve rispettare un hotel per arrivare alle cinque stelle, oltre che – naturalmente – anche tutti i servizi per le classificazioni precedenti. Il range delle strutture in Italia va da una a cinque stelle. In questo ultimo caso anche lusso o superior.

Quindi, quando si sceglie in che tipologia di struttura soggiornare per una vacanza o un viaggio, bisogna valutare che tipo di servizio desideriamo, oltre al prezzo e alla posizione. Quelli che servono per avere la classificazione 5 stelle.

Alberghi a 5 stelle: quali sono i servizi

Gli alberghi a 5 stelle sono quelli che garantiscono ai vacanzieri tantissimi servizi diversi, ma quali sono quelli più importanti che permettono di ottenere la classificazione?

Tra quelli più importanti che deve garantire una struttura ricettiva dotata di 5 stelle vi è la reception aperta 24 ore su 24, ma non solo anche il bar (o i bar) dovranno avere la medesima disponibilità per le camere. Inoltre, gli addetti che si interfacciano con gli ospiti devono conoscere almeno tre lingue straniere.

Ogni spazio deve essere dotato di riscaldamento e climatizzatore e il personale deve indossare appositi uniformi. Tra gli altri servizi di cui possono disporre gli ospiti vi sono: apposite sale dove poter fare riunioni e conferenze, parcheggio (anche quello aperto 24 ore su 24 che copra l’80 per cento delle camere), lavaggio e stiratura dei capi di abbigliamento in giornata. Vi sono inoltre il servizio di trasporto bagagli a cura di personale predisposto. Non devono mancare, naturalmente, servizio fax e fotocopiatrice e wi-fi per gli ospiti.

Le camere degli Hotel a 5 stelle: tutti i dettagli

Anche le camere degli hotel a 5 stelle devono rispondere a determinati requisiti. Innanzitutto, devono essere almeno sette e avere delle specifiche dimensioni minime. La stanza singola deve svilupparsi su almeno 9 metri quadrati, la doppia 16 e, per ogni posto letto aggiuntivo, devono esserci 6 metri quadrati in più. Il bagno deve essere 5 metri quadrati.

Nel bagno, che deve chiaramente essere completo di tutto, devono esserci teli, accappatoi e tutto ciò che può servire per l’igiene personale, oltre a un asciugacapelli. Nella stanza, invece, oltre all’arredamento base: spazio per i bagagli, poltrona, tv, rete satellitare, telefono, cassetta di sicurezza, frigo bar, dispositivi per la chiamata degli addetti della struttura e tutto ciò che serve per ridurre i rumori.

I servizi nelle stanze

Anche i servizi che vengono garantiti nelle stanze sono importanti per determinare le stelle di una struttura. A partire dalla pulizia, che deve essere effettuata una volta al giorno con anche un riassetto nel pomeriggio.

La biancheria (di camera e bagno) deve essere cambiata ogni giorno, a meno che il cliente non chieda di procedere diversamente per tutelare l’ambiente.

Colazione e ristorante negli hotel 5 stelle

Da non sottovalutare anche la parte colazione e ristorante. Infatti entrambe devono essere servite in una sala apposita (per la colazione, in alternativa, nella stessa adibita a ristorante) ed entrambi i servizi devono poter essere forniti anche in camera. Negli orari predisposti.

Le strutture 5 stelle: cosa dobbiamo aspettarci

Gli spazi comuni delle strutture che hanno ottenuto le cinque stelle devono avere alcune caratteristiche. Tra queste: televisore ad uso comune, così come un telefono, un ingresso protetto da portico o pensilina, uno luogo adibito a guardaroba e deposito bagagli e sala ristorante. A questi si aggiungono altre aree: bar, spazio per lettura o divertimento e servizi igienici.

Lusso o superior: cosa cambia

Ci sono alcuni hotel 5 stelle che si possono fregiare anche della denominazione lusso o superior.

Ma che cosa vuol dire? nello specifico significa che sono in possesso di standard di classe interazionale. Qualche esempio? Vista panoramica, struttura particolarmente pregiata, qualità del servizio, ad esempio capace di essere personalizzato per ogni cliente, parchi, piscine e arredamento e complementi particolarmente pregiati. Ma si tratta solo di alcune delle numerose caratteristiche che devono possedere.

I dati italiani

Interessante vedere i numeri che caratterizzano la presenza degli alberghi a 5 stelle nel nostro paese. In Italia, dati del 2023, ci sono 668 hotel che presentano questa classificazione. Di questi la maggior parte si trova nelle seguenti regioni: Toscana, Lazio, Campania, Veneto e Lombardia. Il numero delle camere è di 44.768.

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Ecco perché in aereo è importante allacciare le cinture

Quando si sale su un aereo, uno dei primi compiti che il personale di bordo richiede ai viaggiatori è quello di allacciare le cinture di sicurezza. Sebbene c’è chi crede che sia solo una noiosa precauzione poco utile, in realtà la cintura che ci lega al sedile è fondamentale per prevenire conseguenze anche gravi in caso di incidenti, turbolenze, maltempo o avarie.

Nonostante sia ormai riconosciuto che l’aereo sia il mezzo di trasporto più sicuro, durante un volo potrebbero verificarsi emergenze e movimenti bruschi che potrebbero minare la sicurezza e l’incolumità delle persone a bordo. Le cinture di sicurezza in aereo, infatti, possono fare la differenza tra un’esperienza sicura e piacevole e una pericolosa e indimenticabile. Lo sanno bene le persone a cui sono già capitati episodi poco piacevoli durante il volo, che hanno causato loro contusioni o fratture, oltre allo spavento, perché non erano legate al sedile o stavano camminando lungo il corridoio.

Ma perché è così importante allacciare le cinture sull’aereo? Le cinture si sicurezza aiutano a proteggere i passeggeri in caso di qualsiasi tipo di imprevisto lungo il viaggio in alta quota, ma vediamo nel dettaglio tutti i motivi per cui allacciarsi la cintura durante il volo.

Protezione durante le turbolenze o i “vuoti d’aria”

Quasi la totalità dei voli, durante il viaggio, incontra momenti in cui si verificano delle turbolenze. In molti casi sono leggere e quasi impercettibili, risultando completamente innocue, in altri casi possono diventare molto più intense e impreviste, causando movimenti bruschi dell’aereo.

Le turbolenze (leggere, moderate o severe) sono generate dal rimescolamento dell’aria creato dallo scontro tra due masse, una calda e una fredda. Questo genera movimenti irregolari dell’aereo, che vengono chiamati anche “vuoti d’aria” per la sensazione di cadere (anche se tecnicamente questo non avviene, poiché l’aria è sempre presente e sostiene il velivolo).

Allacciare la cintura di sicurezza garantisce la sicurezza dei passeggeri mentre si attraversano zone di turbolenza. Si riduce notevolmente il rischio di cadere o sbattere contro elementi che possono provocare lesioni o fratture e (nei casi di turbolenze più severe) di essere sbalzati sul soffitto dell’aereo.

Atterraggio e decollo in sicurezza

Durante le fasi di decollo e di atterraggio, le più critiche del volo, l’aereo è più suscettibile a improvvisi cambiamenti di velocità e di altitudine. Allacciare le cinture di sicurezza permette di tenere i viaggiatori ben saldi al sedile e in caso di movimenti improvvisi e bruschi, come accelerazioni o decelerazioni, oppure innalzamenti di quota significativi, riduce il rischio di incidenti e lesioni.

Prevenzione contro le emergenze in volo

Anche durante eventuali emergenze in volo, come una perdita di pressione in cabina, le cinture di sicurezza possono fare la differenza per evitare danni e lesioni. Nessuno può prevenire il verificarsi o meno di un’emergenza di questo tipo durante un viaggio aereo ed è per questo che generalmente viene consigliato di mantenere le cinture di sicurezza allacciate durante l’intero volo.

Sicurezza contro temporali e “downburst”

Anche gli eventi climatici intensi (come temporali, fulmini, grandine) possono provocare movimenti irregolari e bruschi del velivolo, sebbene i piloti tendano a evitarli per quanto possibile poiché possono rischiare di costituire un pericolo per l’incolumità dei viaggiatori, anche se la struttura del velivolo è progettata appositamente per resistere anche agli stress più intensi.

Tra gli eventi atmosferici più gravi, il cosiddetto “downburst”, ovvero lo scontro di correnti discendenti estremamente forti durante un temporale, è uno dei più pericolosi per un volo, soprattutto in fase di atterraggio. A differenza delle turbolenze, che sono normali e tendenzialmente innocue per l’aereo, i downburst spingono violentemente il mezzo verso terra, causando cambiamenti di quota considerevoli e pericolose vibrazioni per i passeggeri.

A tal proposito, è bene tenere a mente che, purtroppo, con i cambiamenti climatici in corso, i temporali e i fenomeni atmosferici potrebbero diventare sempre più frequenti. Per questo le cinture di sicurezza sono essenziali per tenere ben saldi al sedile i passeggeri in caso si verifichino tali eventi.

Rispetto delle norme di sicurezza

Le cinture di sicurezza in aereo sono obbligatorie per legge e costituiscono una parte essenziale delle norme di sicurezza dell’aviazione. Il rispetto ti tale obbligo viene garantito dal personale di bordo, che controlla che i passeggeri siano legati prima del decollo e prima dell’atterraggio. Chiede inoltre di utilizzare le cinture durante tutto il volo, soprattutto nelle fasi più delicate che tipicamente vengono annunciate con appositi segnali luminosi e acustici.

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Che cos’è un riad del Marocco, l’ideale per una vacanza low cost

Scoprire l’anima più vera di un luogo, significa abbracciarne la cultura, sperimentarla sulla propria pelle, comprenderne le usanze e le tradizioni.

Ecco perché, se si visita il Marocco, si deve provare a soggiornare in un riad, abitazione tipica di questo luogo, caratterizzata in particolare dal fatto da essere costruita intorno a un giardino interno. Si tratta di luoghi in cui la tradizione risuona a ogni passo, apparentemente chiusi su loro stessi e sull’esterno, ma aperti su cortili dove vi sono fontane e vegetazione lussureggiante.

Palazzi finemente decorati, che richiamano la cultura di questi luoghi, ma che ricordano anche le ville degli antichi romani e l’architettura arabo – andalusa. Un connubio perfetto, che regala a chi li visita l’anima più vera di questi luoghi. Cosa sono e perché vale la pena dormire in un riad in Marocco.

I riad in Marocco, cosa c’è da sapere su queste abitazioni tradizionali

Riad o, meglio, ryad, significa giardini perché sono proprio quelli il cuore pulsante di queste abitazioni tradizionali, esempio di architettura spontanea del Marocco.

L’edificio, infatti, si sviluppa intorno a giardini interni e le stanze, invece di affacciarsi verso l’esterno, hanno come vista proprio questi luoghi lussureggianti, scrigni di privacy e bellezza. In genere vi è anche una fontana, o comunque dell’acqua, e possono svilupparsi su più piani. Oggi si possono trovare anche su più moduli con un numero maggiore di giardini.

Il cortile di un riad in Marocco, intorno al quale si sviluppa l'abitazione

Fonte: iStock

Il cortile cuore dei riad in Marocco

Un’altra caratteristica dei riad marocchini sono le decorazioni: dove si posa l’occhio vi sono i tipici motivi geometrici ad abbellire ogni angolo e a impreziosire queste strutture la cui storia va ricercata nel passato più remoto.

La storia dei riad marocchini

A quanto pare, sono state proprio le celebri domus romane a dare l’ispirazione per la nascita dei riad, a cui si aggiunge anche l’architettura arabo – andalusa. Quindi è nel periodo della dinastia degli Almoravidi che queste particolari costruzioni hanno iniziato ad avere l’aspetto attuale.

Una commistione di stili e di culture ha dato vita ai riad come li possiamo vedere ancora oggi. Un tempo erano abitati dai ricchi e si trovavano soprattutto nelle Medine, ovvero nei centri storici delle città. Si sviluppavano su più piani e le finestre e i balconi rivolti verso l’interno, non solo garantivano la privacy dei loro abitanti, ma permettevano anche di creare uno spazio lontano dal calore e dal caos cittadino.

Questo li rendeva, e li rende ancora oggi, luoghi in cui godere di pace e silenzio, immersi nella bellezza della natura e della mano dell’uomo, che si riflette anche nei dettagli di piastrelle e mosaici finemente decorati.

Le decorazioni di un riad in Marocco

Fonte: iStock

Marocco, le decorazioni di un riad

A quanto pare, è intorno agli anni Novanta che è stato promosso un piano di salvaguardia e tutela di queste strutture e oggi – spesso – sono state trasformate in alberghi e sono una soluzione fantastica per soggiornare in Marocco e per sperimentare la cultura più vera di questa terra.

Dove soggiornare nei riad in Marocco: i prezzi

Sono veri e propri rifugi, colmi di bellezza, spazi in cui il caos della vita può essere lasciato alle spalle per godere del fascino di un luogo senza tempo.

Quando si visita il Marocco si può soggiornare in un riad: vale la pena farlo per tantissime ragioni, tra queste anche quella che possono essere una soluzione economica. Marrakech, Fez o Casablanca sono solo alcuni dei luoghi da raggiungere e che in genere fanno parte degli itinerari di viaggio di chi parte alla scoperta del Marocco.

I prezzi per dormire in un riad variano molto e possono oscillare dai 40 ai 100 euro per notte (calcolati su due persone).

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Volo insonne, ecco i trucchi infallibili per dormire in aereo

Riuscire a chiudere gli occhi e cadere tra le braccia di Morfeo durante un volo aereo rappresenta una sfida perenne per i viaggiatori. I voli più lunghi, inoltre, possono diventare stressanti se, oltre a non scegliere il posto adatto alle proprie esigenze, non si riesce nemmeno a riposare dormendo qualche ora. Tuttavia, esistono alcune strategie ben precise per riuscire a godersi qualche ora di sonno ad alta quota. Vediamo i trucchi infallibili per dormire in aereo e dire finalmente addio ai lunghi voli insonni.

Addio voli insonni: cosa fare per riuscire a dormire?

Siete i soliti che non riescono proprio a dormire durante un volo? Provate a mettere in pratica questi semplici consigli per non essere più vittime di voli insonni e, finalmente, dormire (bene) combattendo anche il jet lag. Alcuni di questi li ha messi nero su bianco anche il dottor David Hamer, professore di Medicina e Salute Globale all’Università di Boston e responsabile della clinica mobile del Boston Medical Center. Vediamoli tutti.

Modifica l’ora i cui vai a dormire prima della partenza

Il primo importante consiglio è quello di regolare il tempo di riposo nei giorni precedenti alla partenza, in modo da adattare i tuoi bioritmi prima ancora di giungere a destinazione, rendendo meno traumatico l’arrivo in un luogo in cui magari il giorno e la notte sono invertiti rispetto alla località di partenza. “È abbastanza noto che reimpostare l’orologio biologico un’ora al giorno per ogni ora di differenza oraria è efficace”, ha detto il dottor Hamer.

Per i viaggi verso destinazioni orientali, dove l’orologio è più avanti, il consiglio è quello di anticipare l’ora di andare a dormire un’ora prima ogni notte per alcune notti prima del viaggio, fino a raggiungere la differenza di ore con il luogo in cui ti recherai.

Nel concreto, poniamo il caso in cui tu sia abituato ad andare a dormire intorno a mezzanotte e immaginiamo che voglia viaggiare in Indonesia. Prendendo il fuso orario di Bangkok (+6 ore rispetto all’Italia), allora per i sei giorni precedenti al volo potresti andare a dormire un’ora prima in più rispetto al solito: alle 23.00 il primo giorno, alle 22.00 il secondo e così via, fino ad arrivare alla notte prima della partenza andando a dormire alle 18.00 (che a Bangkok è mezzanotte). Certo, riuscire a farlo non è semplice, ma questo ti aiuterebbe ad adattarti subito al fuso orario della località in cui programmi di andare, perché avrai accorciato o addirittura azzerato la differenza di ore del sonno-sveglia.

In caso dovessi viaggiare verso destinazioni occidentali, invece, il calcolo è inverso: vai a dormire un’ora più tardi ogni notte nei giorni precedenti. Solitamente è più facile adattarsi in questo caso.

Seguendo questo consiglio, calcola a che ora addormentarti in volo, in modo tale da arrivare a destinazione riposato e già regolato con i ritmi sonno-sveglia della destinazione.

Mangia e bevi moderatamente mentre sei a bordo

Un altro consiglio è quello di mangiare a bere poco mentre si è a bordo. Il dottor Hamer suggerisce inoltre di nutrirsi solo quando si avverte lo stimolo della fame.

Sembrerebbe anche che alcuni cibi possano favorire maggiormente il sonno, come quelli ricchi di carboidrati, mentre altri lo ostacolerebbero. Anche le bevande hanno diversi effetti sul nostro organismo e sul sonno. Il suggerimento è quello di evitare troppa la caffeina (a meno che si stia per atterrare) e l’alcol, ma vale l’eccezione del vino. “Il vino aiuta, purché in piccole quantità. Non più di uno, massimo due bicchieri per volo, poiché potrebbe interferire con la qualità del sonno”, ha aggiunto.

Attenzione ai medicinali

Molte persone scelgono di aiutarsi con prodotti farmaceutici che stimolano il sonno, come i sonniferi. Il dottor Hamer, però, li sconsiglia: “Non li uso per due motivi. Possono peggiorare i sintomi del jet lag, come mal di testa, nausea e spossatezza. In più dormire in maniera non naturale per troppo tempo può provocare una diminuzione della mobilità, con il rischio addirittura di trombosi venosa”.

Sempre secondo Hamer, anche la melatonina, un integratore naturale da banco, dovrebbe essere utilizzata nelle dosi leggere consigliate e solo per i primi giorni del viaggio.

Fai attività fisica prima del volo

Fare attività fisica prima di prendere un volo è un ottimo modo per scaricare lo stress e le energie, arrivando sull’aereo molto più rilassati. Anche fare esercizi di rilassamento come lo yoga o lo stretching aiutano a viaggiare con uno stato psico-fisico molto più tranquillo, conciliando il sonno.

Aiutati con gli accessori e vestiti comodo

Ormai tutti lo sanno, per riuscire a cadere nel mondo dei sogni in aereo la comodità è essenziale. Ecco che alcuni accessori aiutano nell’intento: cuscini per il collo, maschere per gli occhi e tappi per le orecchie. È consigliato anche vestirsi comodi. Inoltre, indossa abiti comodi e scarpe da ginnastica: ti sentirai molto più a tuo agio durante il volo e più predisposto ad fare una sana dormita ad alta quota.

Scegli il posto giusto

Sembra scontato, ma spesso si sbaglia proprio a scegliere il posto a sedere sull’aereo. La scelta della seduta è fondamentale per riuscire a dormire (e comodi). Se possibile, sarebbe bene scegliere un posto vicino al finestrino, in modo da poter appoggiare la testa alla parete del velivolo e non essere disturbato dai passeggeri che camminano o che devono uscire dalla tua fila. Meglio restare lontani da servizi igienici e cucine, per evitare rumori e odori che possono infastidire. Scegliere i posti con spazio extra per le gambe, inoltre, può essere una buona soluzione per cercare di posizionarsi meglio in vista di un buon riposo rigenerante.

Aiutati con la musica

Sì, sappiamo che la tecnologia non concilia il sonno, soprattutto se ci mettiamo davanti a schermi di pc e smartphone che catturano la nostra attenzione. Ma coloro che riescono a trovare pace nell’ascolto della musica, possono rilassarsi e conciliare il sonno ascoltando una playlist con brani lenti e tranquilli, o con musica che riproduce suoni bianchi, o ancora con app di meditazione. Se avete cuffie che isolano dall’ambiente esterno riuscirete anche a non sentire più i fastidiosi rumori dei motori o delle persone attorno a voi.

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Black list: come verificare che una compagnia aerea sia sicura

Viaggiare in aereo rientra tra i metodi di trasporto più sicuri al mondo, ma non tutte le compagnie offrono gli stessi standard di sicurezza. Per questo motivo, è molto importante conoscere a fondo la compagnia aerea con cui si volerà accertandosi che sia affidabile.

Ma come facciamo a verificare che una compagnia aerea sia sicura? In Europa, in aiuto ai viaggiatori è arrivata nel 2005 la “Black List”. Ecco cosa fare prima di prenotare un volo, con la guida completa per viaggiare in sicurezza.

Cos’è la Black List delle compagnie aeree vietate

Quando si valuta la qualità di una compagnia aerea si tiene conto dei servizi e dei costi, ma anche della sicurezza. Per proteggere i passeggeri, l’Unione Europea ha creato la “Black List”: una lista nera delle compagnie che sono state vietate nei paesi europei poiché non soddisfano i requisiti minimi di sicurezza , ritenendole quindi poco sicure.

Alcuni vettori extracomunitari, infatti, sono stati inseriti dal 2005 in questa Black List che tutela la sicurezza dei passeggeri europei e vieta quindi il transito di compagnie non sicure sui cieli dell’UE. Tale lista può mutare in base a diversi fattori: con il passare del tempo, alcune compagnie migliorano le proprie prestazioni uscendo dall’elenco, mentre capita che altre peggiorino, entrando a far parte della lista dei vettori banditi dall’Europa. Nel caso in cui una di tali compagnie aeree ritenga di essere migliorata e di rispettare i requisiti minimi di sicurezza, allora può avviare la richiesta di eliminazione dall’elenco.

I criteri sono definiti dalla comunità europea e la lista si compone di due allegati, corrispondenti a due macro-gruppi, contenenti i nominativi delle compagnie interdette al traffico: da un lato abbiamo l’elenco di tutti i vettori ai quali è completamente vietato il traffico, dall’altro invece troviamo i vettori ai quali è vietato il transito soltanto per determinati aeromobili.

Come verificare se una compagnia aerea è presente nella Black List

La Black list delle compagnie aeree vietate in Europa, conosciuta anche come EU Safety List, è pubblica e quindi consultabile liberamente da chiunque. Per verificare se una compagnia aerea è presente nella “Black List”, è possibile consultare il sito web dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (EASA). Qui è possibile trovare l’elenco completo delle compagnie aeree vietate in Europa.

In alternativa, la EU Safety List può essere consultata anche sul sito dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) e sul sito della Commissione Europea Trasporti. Inoltre, è tenuta costantemente aggiornata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea.

Cosa fare se si trova una compagnia nella Black List

Se state programmando il prossimo viaggio, la raccomandazione generale è quella di verificare sempre, in fase di acquisto dei biglietti aerei, che la compagnia aerea con la quale vorreste volare non sia presente nella Black List. In tal caso le autorità competenti consigliano di evitare di viaggiare con tali vettori, preferendo invece una realtà che soddisfi i requisiti minimi di sicurezza.

È importante controllare la Black List europea anche perché non sempre le compagnie aeree vengono inserite nella lista per gravi incidenti, quanto piuttosto per la mancanza di servizi o per problematiche di vario genere causate ai passeggeri. Alcuni paesi hanno addirittura il divieto totale riguardante tutte le compagnie operanti a livello nazionale, come nel caso dell’Afghanistan, dell’Armenia, della Repubblica del Congo, di Gibuti o del Sudan. In questo caso si consiglia di chiedere informazioni a esperti di viaggi internazionali prima di effettuare qualsiasi prenotazione.

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Cosa sono i simboli esoterici sui trulli di Alberobello

Terra di tradizioni, cultura e bellezza: la Puglia è una regione tutta da scoprire in cui la natura convive con ciò che ha creato la mano dell’uomo in un disegno perfetto, fatto di un mix di colori e fascino difficile da dimenticare.

E di luoghi da sogno, come Alberobello che con i suoi trulli è meta amatissima dei viaggiatori di tutto il mondo. Fotografi, immortalati, osservati, sono dotati anche di un alone di mistero: li avete notati i simboli esoterici sui trulli di Alberobello? Si possono trovare sui tetti di questi particolarissimi edifici e la loro origine è davvero antica.

I simboli esoterici sui trulli di Alberobello

A camminare per la strada sembra di essere entrati in un altro mondo: case bianche, dalle forme insolite, che sembrano quasi brillare sotto la luce del sole.

Sono i trulli, edifici di forma conica che si trovano in Puglia nella parte centrale e più a sud della regione. In genere composti da un unico vano, di pianta circolare, si possono trovare anche più grandi, con l’aggiunta di altri simili vani simili accanto a quello principale. Mura spesse e poche aperture verso l’esterno, sono altri due dettaglii molto rappresentativi di queste costruzioni che restano calde in inverno e fresche d’estate.

Sulla cima si trova un pinnacolo che ha dato vita a diverse teorie: alcune ritengono possa essere una sorta di firma della famiglia, altre un segno indentificativo di chi aveva costruito il trullo. Tra le altre ipotesi quella magica: che fossero composti da simboli che potevano essere collegati al culto del sole.

A un occhio attento, però, non possono sfuggire anche i simboli esoterici che si possono vedere sui tetti, sulla loro parte frontale: sono bianchi, dipinti con la calce, e spiccano sulle pietre incastrate tra loro fino a formare il cono.

Pare che si tratti di simboli magici e propiziatori, che fanno parte del culto pagano, di quello cristiano oppure che possono avere derivazioni anche diverse.  Ad esempio, quelli che ricordano dei dischi potrebbero essere collegati a culti del passato, come quello legato al sole, quelli – invece – che presentano delle croci potrebbero essere legati alla religione cristiana.

Pare che siano circa 200 e che siano molto diversi uno dall’altro. Potrebbe essere divertente girare per Alberobello e andare alla scoperta di quelli più particolari e interessanti. Sono stati classificati in diverse tipologie: primitivi, cristiani, pagani, magici e grotteschi.

I simboli primitivi sui trulli

Linee, punti, cerchi e triangoli: sono questi alcuni dei segni di tipo primitivo che si possono osservare sui tetti dei trulli di Alberobello. In genere le linee si presentano a gruppi di tre o sette e possono essere dritte o curve. Si tratta di quelli il cui significato è più complesso da decifrare.

I simboli cristiani

Ci sono anche alcuni disegni che sembrano rifarsi alla tradizione cristiana. Ad esempio, il sole, che si può tradurre con Cristo, un cuore trafitto che vuole ricordare Maria, ma anche le iniziali dei santi patroni. La luna, invece, starebbe a indicare l’uomo.  Pare che questa tipologia di disegni sia la più numerosa tra quelle che si possono vedere sui tetti di Alberobello.

I simboli pagani

Aquile, oppure la testa di animali come cavallo o cane e, ancora, il serpente: tutti questi segni dipinti fanno parte dei simboli pagani, che possono essere direttamente collegati ai culti del passato più remoto e in particolare a quelli degli antichi romani. Qualche esempio del loro significato? Il gallo significa vigilanza, mentre il cavallo il lavoro. Il serpente, infine, starebbe a indicare accortezza.

I simboli magici

Tutto quello che riguarda astrologia, pianeti, e segni zodiacali rientra nella simbologia magica visibile su alcuni dei tetti dei tanti trulli di Alberobello. Tra i disegni, ad esempio, si può anche scorgere un tridente in questo caso simbolo della trinità, oppure Toro o Gemelli per la fortuna: pare infatti che, insieme a Cancro, Leone e Bilancia, siano come dei veri e propri simboli per portare buona sorte.

I simboli grotteschi

Particolarissimi, infine, sono i simboli che vengono definiti grotteschi. Questi non hanno un significato religioso, magico o propiziatorio ma sono semplicemente l’elemento identificativo scelto dal proprietario dell’edificio per raccontare di sè. Ci possono essere tetti con le iniziali o altri in cui è stato dipinto il mestiere specifico, altri ancora con disegni legati all’agricoltura come rami d’ulivo o grappoli d’uva.

Alberobello, il fascino dei trulli simbolo della città

I trulli non sono solo simbolo della città di Alberobello ma sono uno degli elementi identificativi della Puglia. Lo sono almeno tanto quanto le spiegge da sogno, la natura che regala scorci mozzafiato e alcuni bellissimi centri abitati che sono vere e proprie perle preziose da inserire in un itinerario di viaggio alla scoperta di questa regione.

Per il loro fascino, per la storia che racchiudo e per quel pizzico di magia e mistero che emanano, non stupisce, quindi, che i trulli siano stati dichiarati patrimonio dell’Umanità Unesco nel 1996.

Su questi particolarissimi edifici dal grande fascino sono stati portati avanti molti studi nel corso del tempo e vale la pena approfondirne la storia in occasione di una visita in questo luogo fantastico della Puglia.

Se si ha in programma una vacanza alla scoperta della Puglia, la tappa ad Alberobello è immancabile: la si può visitare di giorno, ma anche di notte regala un fascino senza tempo e un colpo d’occhio speciale, da conservare tra i ricordi più belli.

Tra gli edifici da vedere assolutamente non può mancare una tappa alla casa-museo del Trullo Sovrano, unico in tutta la città a svilupparsi su due piani, oppure al Rione Monti dove di possono ammirare circa 1000 coni. Nel Rione Aia Piccola ci sono circa 400 trulli abitati. Pare che nei due rioni ci sia un totale di circa 1500 edifici di questo tipo, il sito Unesco sottolinea che la massima concetrazione di trulli meglio conservati si trova proprio qui.

Passeggiare per Alberobello significa colmare gli occhi di meraviglia, ma anche di vivere un’esperienza che sembra essere senza tempo: tra case bianche, tetti che si stagliano nell’azzurro del cielo, storia e misteri. Un luogo fantastico e indimenticabile.

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Viaggiare in aereo: i posti migliori in cui sedersi

Dovete partire per il prossimo entusiasmante viaggio, che sia in riva a spiagge esotiche, in una grande città d’arte oppure immerso in paesaggi naturali, e per raggiungere la meta dovete prendere l’aereo. Al momento dell’acquisto o durante la fase di check-in, in molti casi potrete scegliere il vostro posto a sedere durante il volo, ma la domanda è sempre la stessa: quali sono i posti migliori in cui sedersi su un aereo? Ecco la nostra guida alla scelta del posto più adatto alle vostre esigenze.

Quali posti a sedere scegliere in aereo

È una delle domande più gettonate quando ci si appresta a scegliere i posti a sedere in aereo per il prossimo viaggio: quali sono i migliori? Meglio sedersi davanti, affacciati al finestrino, sul corridoio oppure sul fondo? Sebbene alcune zone dell’aereo siano più comode di altre, la scelta dei posti in aereo è spesso molto soggettiva e varia in base alle proprie esigenze: c’è chi preferisce ammirare il mondo dall’alto vicino al finestrino, chi si alza spesso, chi vorrebbe dormire o chi ha paura di volare o delle turbolenze.

Posti anteriori o posteriori: quali sono i  migliori

La prima distinzione, nell’insieme dei posti a sedere di un aereo, è tra quelli anteriori e quelli posteriori, prendendo la zona delle ali come linea divisiva.

Generalmente, la parte anteriore degli aerei a fusoliera larga (wide-body) e a fusoliera stretta (narrow-body) è più silenziosa rispetto a quella posteriore. Si trova infatti dietro ai motori, risultando quindi più rumorosa, e tende anche a subire maggiormente le fluttuazioni dovute alle turbolenze. I posti a sedere posteriori sono infatti sconsigliati per coloro che soffrono maggiormente le turbolenze dell’aereo durante il viaggio. Per loro i posti migliori sono quelli all’altezza delle ali, dove tipicamente si sentono meno i movimenti bruschi del velivolo.

Posto corridoio, centrale o posto finestrino?

Ma veniamo a un’altra domanda che spesso ci si pone prima di prendere un volo: sono meglio i posti affacciati al finestrino, quelli centrali oppure quelli sul corridoio?

In linea generale, il posto centrale è il meno ambito. Infatti ogni volta che ci si vuole alzare per andare al bagno o semplicemente si intende sgranchirsi le gambe è necessario far alzare anche il passeggero al nostro fianco, oppure scavalcarlo. Inoltre, nel posto centrale non c’è molta possibilità di movimento, poiché non ci si può appoggiare alla parete laterale dell’aereo per dormire e non si può nemmeno distendersi con le gambe nella corsia di passaggio.

Il posto finestrino, invece è uno dei preferiti dai viaggiatori, per più ragioni: è ideale per coloro che vogliono dormire durante il volo, potendo contare sull’appoggio laterale dato dalla parete del mezzo e sul fatto che non si verrà disturbati da coloro che devono alzarsi, ma è perfetto anche per scrutare il mondo dall’alto e ammirare panorami mozzafiato. Il posto finestrino è meno adatto, invece, a coloro che soffrono di vertigini e hanno paura di altezze così importanti, oltre a essere sconsigliato a persone che si alzano spesso per andare al bagno o per camminare (poiché disturberebbero le persone al loro fianco).

Il posto corridoio, infine, è ideale per coloro che si alzano più volte durante il volo e per chi vorrebbe più spazio per potersi allungare, di tanto in tanto, e sgranchire le gambe. Coloro che hanno paura di volare potrebbero scegliere questo posto, meglio se nelle file anteriori in modo da avere tutto sotto controllo ed essere vicini al personale di bordo per qualsiasi esigenza. Di contro, quello sul corridoio è anche il posto in cui si viene maggiormente disturbati dagli altri viaggiatori nella fila se si alzano più volte durante il tragitto. Anche il passaggio di altre persone o del carrello di servizio lungo il corridoio potrebbe disturbare passandoci vicino.

I posti meno ambiti e come scegliere quelli migliori

Ma quali sono i posti meno ambiti in un aereo, al di là che siano centrali, sul corridoio o affacciato al finestrino? Secondo le esperienze di viaggio di numerosi viaggiatori, i posti “peggiori” sono quelli vicino alla cucina e alla toilette, sia per una questione di odori e di rumori che possono dare fastidio, sia per il continuo passaggio di persone che si reca in queste zone del velivolo, tra personale di bordo, passeggeri che vogliono sgranchirsi le gambe o che devono andare al bagno.

Per molti, invece, i posti migliori sono quelli corrispondenti alle vie d’uscita dell’aereo, che hanno uno spazio extra per le gambe. In queste sedute il passaggio delle persone che si alzano disturba molto meno e spesso non ci si deve nemmeno alzare per permettergli di raggiungere il corridoio. Anche i posti bulkhead (ovvero quelli che hanno frontalmente quei separatori tra classi o tra le zone di stazionamento del personale di bordo) hanno maggior spazio, sebbene si trovino vicino ad aree dove è più facile che la gente tenda a sostare, disturbando. Quelli con maggiore spazio sono anche i posti che solitamente sono più costosi, proprio per il maggior comfort dato ai passeggeri.

Secondo le esperienze degli assistenti di volo e dei blogger di viaggio, per trovare il posto perfetto bisognerebbe tenere conto (anche) del tipo di aereo scelto perché la struttura può variare e con le anche la disposizione dei sedili all’interno del velivolo. Sebbene in linea di massima le aree più comode rimangono quasi invariate, in certi aerei alcune file risultano migliori di altre.

Ad esempio, se salite su un Airbus, il posto perfetto è dall’1A all’1F, ossia in prima fila e vicini al finestrino. In questa zona infatti si ha maggiore spazio per stendere le gambe, si è più vicini alla toilette e si ricevono per primi pasti e bevande. I posti peggiori invece si trovano nell’ultima fila, dove si ha poca possibilità di reclinare il sedile, c’è meno spazio (per il fatto che la struttura dell’aereo si restringe) e c’è molto più rumore. Nei Boeing 777, invece, solitamente le prime file sono riservate alla Business Class, mentre in Economy sono da evitare soprattutto i posti centrali e quelli che si trovano sulla coda dell’aereo.

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Come pagare a Dubai: prelevare dal bancomat o cambiare gli euro?

È una città affascinante in cui l’uomo ha dato vita ad architetture incredibili: Dubai. Un luogo dei record dal fascino irresistibile, dove la modernità dei grattaceli, dei resort e degli imponenti centri commerciali, si fonde con le tradizioni.

State programmando un viaggio a Dubai e vi state informando su cosa visitare, dove andare a fare shopping o gustarvi una deliziosa cena, ma vi chiedete anche come pagare e che moneta si usa a Dubai? Ecco tutto quello che c’è da sapere per il prossimo viaggio nella città degli Emirati Arabi Uniti.

Come pagare a Dubai: che moneta si usa

La moneta ufficiale di Dubai, e più in generale di tutti gli Emirati Arabi, è il dirham. La sua sigla è AED: AE sta per Arab Emirates, e D per Dirham. Fu introdotta nel 1973 per sostituire il riyal e (dal 1996) ed è oggi diffusa in tutta l’area. Le sue banconote hanno tagli da 5, 10, 20, 50, 200, 500 e 1000, e il suo tasso è vincolato al dollaro statunitense.

Ma come è meglio pagare a Dubai? Prelevando i contanti allo sportello, pagando direttamente con bancomat e carte di credito, oppure cambiando gli euro in dirham? Ecco alcuni consigli.

Pagare a Dubai: prelevare dal bancomat o pagare con le carte

Anche se è possibile cambiare gli euro in dirham, tramite i numerosi uffici di cambio disseminati in città, è molto più comodo utilizzare la carta di credito e il bancomat, soprattutto per prelevare. È questa la soluzione di pagamento solitamente più consigliata per effettuare pagamenti a Dubai.

La maggior parte delle banche presenti in città dispone, infatti, di sportelli bancomat che accettano pressoché tutte le carte di credito: American Express, Cirrus, MasterCard, Global Access, Plus System, Visa. Sebbene siano collegati a una particolare banca, gli sportelli fanno tutti parte di una rete centrale che permette di effettuare transazioni con l’aggiunta di un piccolo sovrapprezzo.

Gli sportelli bancomat, nella città delle esagerazioni, non mancano di certo. Si trovano anche nei centri commerciali (e a Dubai ce ne sono davvero moltissimi), nei supermercati più riforniti, nelle stazioni di servizio e in aeroporto.

Sebbene i bancomat a Dubai non addebitano commissioni sui prelievi, è probabile che la tua banca ti faccia pagare delle commissioni sul prelievo per il cambio valuta estero. Tali commissioni variano per ogni banca, per cui è consigliato informarsi presso il proprio istituto di credito prima della partenza. Ad ogni modo, i tassi di cambio impiegati per il prelievo di contanti sono generalmente competitivi: solitamente questo è il modo più conveniente per reperire contanti in dirham, in modo da pagare nella moneta locale durante la permanenza, senza ulteriori sovrapprezzi.

Pagare con bancomat e carte di credito a Dubai

Un’alternativa al prelievo di contanti in dirham è l’uso del bancomat (ossia la carta di debito) o della carta di credito direttamente per il pagamento. Queste sono accettate un po’ ovunque: ristoranti, grandi negozi, hotel, per fare alcuni esempi. Attenzione, invece ai negozietti più piccoli (ed economici) o ai suk, nei quali spesso, invece, sono accettati solamente i contanti. In certi casi vengono accettati anche gli euro o i dollari in contanti, ricevendo poi il resto nella valuta locale.

Pagando direttamente con il bancomat, è importante fare attenzione alla scelta della valuta con la quale si viene addebitati: se si sceglie la nostra valuta, l’euro, il tasso di cambio utilizzato sarà più sfavorevole, mentre scegliendo di essere addebitati con la valuta locale, il dirham, il tasso di cambio sarà quello medio di mercato, quindi più favorevole.

Cambiare i contanti: dall’euro al dirham

L’ultima alternativa, ma meno consigliata, è quella di recarsi a Dubai con gli euro, per poi cambiarli una volta arrivati lì. È possibile recarsi alle banche o agli uffici di cambio disseminati per la città. È importante però sapere che i tassi di cambio utilizzati negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie, nei grandi hotel o nelle attrazioni turistiche, sono ben poco convenienti perché spesso si discostano molto dal tasso medio di mercato. Diversamente, gli uffici di cambio più favorevoli sembrano essere quelli collocati all’interno dei centri commerciali. Ad ogni modo è consigliato evitare gli uffici di cambio e, se possibile, pagare sempre direttamente con la carta.

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Ryanair: check-in online gratis fino a 24 ore prima. Poi si paga

Avete in programma un viaggio con Ryanair? Attenzione al check-in: sono poche le ore a disposizione dei viaggiatori per effettuarlo senza sovrapprezzo.

Le regole delle varie compagnie aeree, così come di Ryanair, sono cambiate nel corso degli anni, accorciando sempre più il tempo disponibile per fare il check in online gratuito. Questo però vale solo per coloro che non hanno riservato, pagandolo, un posto a sedere, oppure per chi, in fase di acquisto, ha optato per la tariffa Basic e non uno dei pacchetti offerti dalla compagnia aerea: Regular, Plus, Family plus, Flexi plus.

Ma rispondiamo alla domanda più gettonata prima di un viaggio aereo: il check-in Ryanair quanto tempo prima si deve fare? E cosa succede se non lo si fa in tempo?

Check-in online gratuito di Ryanair: come farlo e quanto tempo prima

Se dovete fare il check-in Ryanair, ma non sapete quanto tempo prima va fatto e come funziona, ecco tutte le informazioni per chiarirvi le idee.

Coloro che non hanno precedentemente scelto i posti a sedere, pagandoli, oppure non hanno acquistato uno dei pacchetti Ryanair (che comprendono bagagli, fast track e scelta delle sedute) devono effettuare il check-in online a partire da 24 ore e fino a 2 ore prima del volo. In questo modo non si paga alcuna penale e il posto verrà assegnato casualmente dalla compagnia aerea.

Coloro che invece hanno già acquistato anche il posto a sedere, possono effettuare il check-in online a partire da 60 giorni e fino a due ore prima del volo. Attenzione, però hai voli che comprendono andata e ritorno: il check-in deve essere fatto entro i 60 giorni precedenti la partenza per entrambi i voli.

Come fare il check-in online con Ryanair? È molto semplice. Ci si deve recare sul sito web o sull’app mobile ufficiale della compagnia aerea. Una volta effettuato l’accesso con il proprio account, si devono inserire i dettagli della prenotazione e seguire i passaggi guidati per concludere con successo l’operazione.

Check-in in aeroporto e costi aggiuntivi

Ma cosa succede se non dovessi effettuare in tempo il check-in online? Si paga una penale? Se non si riesce a fare il check-in entro le due ore prima della partenza, lo si può effettuare in aeroporto fino a 40 minuti prima del volo. Attenzione però, perché questa operazione comporta il pagamento di un supplemento di 55 euro a persona (è invece gratuito se si è in possesso di un pacchetto Plus o Flexi plus). Un esborso che potrebbe pesare duramente sul costo del viaggio, soprattutto se si è una famiglia con più viaggiatori.

Se invece volete optare per la scelta del posto, con la possibilità di fare il check-in da 60 giorni prima del volo, ecco le tariffe operate dalla compagnia low-cost: si parte da un range di 4,5-15,50 euro per i posti normali (centrali e sul fondo), passando a un intervallo di 7-21 euro per i posti nelle prime file, e fino a un costo dagli 11 ai 33 euro per i posti con spazio extra per le gambe. I posti a sedere possono essere acquistati singolarmente nel momento dell’acquisto oppure successivamente e anche durante la fase di check-in online. Tendenzialmente, i prezzi per l’acquisto del singolo posto a sedere aumentano, all’interno del proprio range, man mano che ci si avvicina alla data e all’orario di partenza del volo.

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I 5 migliori film da guardare in aereo

Immersi tra le nuvole e ad un passo dal cielo, quando viaggiamo in aereo (per svago o per lavoro) entriamo in una sorta di realtà parallela: ammiriamo il mondo da un altro punto di vista, sognando e pensando a quanto sia piccolo il contesto in cui viviamo quando siamo con i piedi a terra, rispetto invece a come sia immenso scrutandolo da lassù.

Non tutti, però, affrontano l’esperienza del volo con uno spirito positivo o romantico. C’è infatti chi ha paura di volare e non vede l’ora di giungere a destinazione, oppure chi lo vede come un semplice trasporto noioso. Ma c’è anche chi prende l’occasione per sconnettersi da tutto e rilassarsi, anche perché le possibilità di movimento sono molto limitate e non ci resta che sfruttare il tempo seduti per riposare corpo e mente. Tanti scelgono di dormire, soprattutto se devono affrontare un viaggio lungo e con fusi orari molto diversi, altri amano leggere o guardare film o serie tv per trascorrere le ore di viaggio senza mai annoiarsi.

Sono proprio i film i migliori compagni di viaggio durante un volo. Cosa c’è di meglio di godersi la magia del cinema a 10 mila metri da terra? Ecco tutti i nostri consigli sui film da guardare nel vostro prossimo viaggio in aereo.

5 film da guardare in aereo: scelte per tutti i gusti

Che si tratti di un volo in aereo breve, di 2 ore, oppure molto più lungo, guardare un film o una serie tv durante il viaggio è un’ottima attività per distendere l’atmosfera e trascorrere la permanenza a bordo nella maniera più tranquilla e rilassante possibile, rendendo l’esperienza più gradevole.

Nelle tratte lunghe, molte compagnie aeree propongono la visione di film su appositi schermi installati nel velivolo. Diversamente, ormai tutti portano con sé tablet, smartphone e pc sui quali scaricare materiale video dalle molteplici piattaforme di streaming, per godersi qualche ora di puro relax. Ma quali sono i migliori film da guardare in aereo?

Di opere cinematografiche ce ne sono un’infinità e sceglierne una a volte è davvero complicato. Noi vi consigliamo, innanzitutto, di eliminare dalla lista delle possibilità tutti quei film più “paurosi” o ad alta tensione, come molti horror o thriller troppo adrenalinici, a meno che siano il vostro genere preferito e non vi creino alcun disturbo o stati d’ansia. Se siete già impauriti dal volo in aereo, escludete anche tutte quelle pellicole incentrate su disastri aerei o su catastrofi in generale. Prediligete, piuttosto, film rilassanti o divertenti e dalla trama avvincente che tiene incollati allo schermo, tanto da non rendersi nemmeno conto di essere giunti a destinazione.

Dai più leggeri e divertenti, a quelli più impegnati e lunghi, abbiamo selezionato 5 film perfetti per un viaggio trascorso volando. Scopriamo quali sono.

Mangia prega ama: film sul tema del viaggio

Quale migliore pellicola se non una incentrata sul tema del viaggio e della scoperta, mentre si vola verso la meta delle vostre vacanze? “Mangia, prega, ama”, del 2010, è il film perfetto per stimolare la fantasia e riflettere sul senso del viaggio e del cambiamento. Diretto da Ryan Murphy, con l’interpretazione di Julia Roberts, Javier Bardem e Richard Jenkins, questa pellicola è basata sul bestseller autobiografico di Elizabeth Gilbert.

La protagonista, che sta vivendo un periodo difficile dopo il divorzio, intraprende un viaggio di riscoperta di sé attraversando diverse destinazioni: Italia, India e Indonesia. Ognuna di queste le conferisce un tassello in più per la sua rinascita, ossia il piacere del mangiare come metafora di vita, la preghiera per trovare la pace interiore e, infine, l’amore.

Altri film bellissimi incentrati sul viaggio in tutte le sue forme sono: “Into The Wild – Nelle terre selvagge”, la storia vera di un neo laureato che decide di liberarsi di tutti i suoi averi e viaggiare verso l’Alaska facendo autostop; “Lost in Translation – L’amore tradotto”, il racconto di due viaggiatori che visitano Tokyo mostrando quanto sia divertente viaggiare alla scoperta di un nuovo Paese; l’intramontabile opera cinematografica “La mia Africa”, con Meryl Streep e Robert Redford, per i più nostalgici e inguaribili romantici; “Midnight in Paris”, uno dei capolavori di Woody Allen che racconta di un viaggio a Parigi trasformatosi anche in un viaggio nel tempo, che suscita una riflessione sulla capacità di vivere il presente e di apprezzarlo.

Tra commedia e romanticismo, sono film intensi, piacevoli e ricchi di significato, appartenenti a diversi generi ma tutti capaci di stimolare il pensiero mentre ci si trova in alta quota, lontani dallo stress della vita quotidiana.

Il signore degli anelli: film fantasy per tutti

Vi aspetta un viaggio in aereo di molte ore? Allora perché non concedervi una maratona fantasy? La trilogia de “Il signore degli anelli” si rivela perfetta per trascinare lo spettatore in un mondo incantato, tra hobbit, Terra di Mezzo, principesse e tanta avventura. Una saga del regista Peter Jackson, basata sull’omonimo romanzo scritto da J. R. R. Tolkien, ambientata in bellissimi paesaggi sconfinati che vi condurranno per mano in un mondo fatato che vi farà desiderare di non scendere più dall’aereo.

Un must per gli amanti, e non solo, del fantasy e del fantastico, ma se avete già visto i tre film de “Il signore degli anelli” potete optare per altre pellicole che hanno scritto la storia di questi generi cinematografici. Qualche esempio? “Guerre stellari”, la lunga saga di “Harry Potter” oppure il film fantastici come “La forma dell’acqua” (di Guillermo del Toro, una favola gotica dal grande impatto), “Wonder Woman” (storia sull’eroina dei fumetti, nella quale vengono trattati anche molti temi attuali come discriminazione di genere e femminismo), oppure “Deadpool”, un mix tra avventura e comicità perfetto per un viaggio in alta quota.

Una notte da leoni: divertimento assicurato

Se ve lo siete perso dovreste assolutamente recuperarlo. E farlo in occasione di un lungo volo può rivelarsi una scelta molto azzeccata. Stiamo parlando di uno dei film più divertenti e spassosi, acclamato dalla critica che l’ha premiato ai Golden Globe (nel 2010) come Miglior film commedia.

“Una notte da leoni” (2009) è ambientato a Las Vegas, il luogo perfetto per trascorrere l’ultima notte prima del matrimonio, tra amici. I tre protagonisti, interpretati da Bradley Cooper, Ed Helms e il comico Zach Galifianakis, organizzano un addio al celibato che si trasformerà in un viaggio al limite dell’immaginabile, che vi terrà legati allo schermo per tutto il tempo.

E se il vostro viaggio in aereo fosse più lungo, preparatevi anche a vedere i due sequel (del 2011 e del 2013), altrettanto divertenti e avventurosi. “Una notte da leoni” è il film perfetto per trascorrere alcune ore di tempo tra divertimento e spensieratezza, seguendo le avventure folli di questi amici fuori dalle righe. Attenzione all’unica controindicazione: c’è il pericolo di disturbare gli altri viaggiatori con le vostre risate.

Inside out: film d’animazione intenso

Perfetto per la visione insieme ai vostri figli, ma anche in solitaria, Inside out è un film d’animazione adatto a tutte le età. Grazie a questo capolavoro, siamo entrati nella complessa mente della piccola protagonista, Riley, esplorando il mondo delle emozioni in maniera originale, comprendendo come queste influenzano costantemente la nostra vita.

Un viaggio avvincente attraverso le profondità della psiche umana, che mostra il funzionamento della mente da una prospettiva unica. Se guarderete Inside out durante il vostro volo, state certi che non vi accorgerete nemmeno delle turbolenze o di essere quasi arrivati a destinazione. Sarete infatti totalmente rapiti da questa storia emozionante e ricca di significato. Un consiglio: preparate i fazzoletti, ne avrete bisogno.

La La Land: il musical che fa sognare

È la storia dolce e struggente di un amore perduto che è diventata uno dei migliori film romantici di sempre. Un musical moderno ambientato a Los Angeles che emoziona e fa immergere in un mondo magico, tra paesaggi urbani, splendide coreografie e canzoni orecchiabili che fanno dimenticare il tempo sospeso del viaggio. “La La Land”, pluripremiata agli Oscar 2017 ha come protagonisti i bravissimi Emma Stone e a Ryan Gosling e ha catturato il cuore di milioni di spettatori. Se non l’hai ancora visto e cerchi qualcosa di intenso ed emozionante, questa pellicola sarà la scelta perfetta durante il tuo volo.