Categorie
Città Del Messico Luoghi da film San Francisco Viaggi

I luoghi di Dreams, il film con Jessica Chastain alla Berlinale 2025

Dopo il quartiere benestante in Messico di New Order, la landa desolata di Acapulco per Sundown e, di recente, i paesaggi di New York e un po’ di Venezia in Memory, Michel Franco si è spostato a San Francisco per il nuovo film, Dreams, presentato alla Berlinale 2025.

I produttori Eréndira Núñez Larios e Yves Cape tornano a collaborare con il regista messicano e nel cast brillano Jessica Chastain e Rupert Friend. Il film, girato a San Francisco e Città del Messico con un budget di circa 3 milioni di dollari, è incentrato su una ricca donna con un debole per la vita mondana che ha una storia d’amore con un ballerino messicano, interpretato dal giovane Isaac Hernández.

Di cosa parla Dreams, il film di Michel Franco

Fernando, un giovane ballerino di danza classica del Messico, sogna di essere riconosciuto a livello internazionale e di vivere negli Stati Uniti. Convinto che riceverà il sostegno della sua amante, Jennifer, una mondana e filantropa, Fernando si lascia tutto alle spalle, sfuggendo per un pelo alla morte. Il suo arrivo sconvolge il mondo della donna che farà di tutto per proteggere sia il loro futuro, sia la vita attentamente curata che ha costruito.

San Francisco

Fonte: iStock

San Francisco

I luoghi del film da riscoprire

Si è sottolineato che, a un livello più ampio, il film tocchi anche il rapporto tra Stati Uniti e Messico, ma Franco è riluttante a dirlo. “Non lo spiegherei in questo modo, perché penso che spetti al pubblico capirlo. Tutto quello che posso dirti è che, come faccio spesso, ho cercato di non renderlo troppo semplice“. Tuttavia conferma che questo rapporto tra i due paesi è un aspetto del film. “Ho girato il film a San Francisco e Città del Messico, in entrambi i posti, quindi, sì, coinvolge i due paesi e il modo in cui ci relazioniamo tra di noi“.

Dreams è iniziato quando ne ho parlato con Jessica durante una pausa pranzo sul set di Memory. Le ho detto che non le stavo proponendo qualcosa, ma le stavo solo dicendo che avevo pensato molto a queste cose per anni nella mia mente. E lei ha detto: ‘Facciamolo’. Quindi, è giusto dire che Dreams è nato da quella buona collaborazione e da quel momento che stavamo avendo” ha raccontato Franco a Deadline.

Franco ha girato il film in ordine cronologico, lasciando il tempo per rigirare le scene se necessario. “A volte è veloce e giriamo solo ciò che è sul copione. E se funziona, continuiamo ad andare avanti perché hai un numero limitato di giorni e settimane per girare. Ma spesso girando ciò che è sul copione, noi – per caso o per il modo in cui un attore interpreta ciò che è scritto – troviamo qualcosa di nuovo e io non faccio prove prima, quindi tutto prende forma il giorno stesso. Quindi, lasciamo che cresca e si trasformi e spesso rigiriamo. Molto di ciò che vedete sullo schermo sono scene girate più volte“.

Città del Messico

Fonte: iStock

Città del Messico

Città del Messico

Città del Messico è una delle destinazioni più affascinanti dell’America Latina. Con un patrimonio architettonico che spazia dai templi aztechi a palazzi coloniali, questa capitale è un vero e proprio scrigno di tesori. Una visita a Città del Messico non sarebbe completa senza una tappa al centro storico, dove si trovano la Cattedrale Metropolitana e il Palazzo Nazionale. Questi luoghi non solo offrono uno spettacolo visivo incredibile, ma raccontano anche la storia affascinante del Messico.

Un’altra meta da non perdere è il Museo Frida Kahlo, nel quartiere di Coyoacán, dove è possibile immergersi nella vita e nei lavori di una delle artiste più iconiche del paese. Città del Messico è anche un paradiso per gli amanti della cucina. Non si può perdere l’occasione di assaporare i piatti tradizionali come i tacos al pastor o il mole. Oltre alla gastronomia, la città offre una vivace scena culturale, con festival, concerti e mostre d’arte che si tengono durante tutto l’anno.

San Francisco

San Francisco è una delle città più iconiche degli Stati Uniti, famosa per la sua cultura vibrante, i panorami mozzafiato e i monumenti storici. Situata sulla costa della California, è una meta imperdibile per chiunque desideri esplorare la ricca varietà di esperienze che offre. D’obbligo una visita al Golden Gate Bridge, simbolo della città che è apparso in tantissimi film e serie tv. Si può passeggiare a piedi o in bicicletta lungo i suoi oltre 2,7 km di lunghezza, catturando opportunità fotografiche indimenticabili. Altre attrazioni da visitare includono l’Isola di Alcatraz, famosa per il suo carcere, e il pittoresco quartiere di Fisherman’s Wharf, dove puoi assaporare deliziosi frutti di mare.

San Francisco offre diverse modalità di trasporto per esplorare la città. I tram storici, con il loro fascino unico, collegano molte delle principali attrazioni. Inoltre puoi utilizzare il sistema BART per spostarti facilmente tra il centro e le aree circostanti. Non dimenticare di fare un giro nei famosi Cable Cars, un’esperienza nostalgica che ti porterà attraverso le strade collinari della città.

Categorie
Città Del Messico Idee di Viaggio itinerari itinerari culturali musei ristoranti tradizioni Viaggi

Scopri Città del Messico in 3 giorni: la guida completa

Città del Messico, è un vivace centro culturale e storico, ricco di tradizioni, arte e sapori indimenticabili, una metropoli immensa e vibrante, con una popolazione di 22 milioni di abitanti. Un numero che, per chi proviene da città più piccole, può risultare impressionante!

Districarsi tra l’infinita offerta di attrazioni, musei e gallerie d’arte, ristoranti, caffèe e bar può risultare difficile. Non basterebbe un mese per scoprirla completamente, ma con un breve soggiorno di tre giorni è comunque possibile vivere un’esperienza straordinaria. Il nostro itinerario ti guiderà attraverso i luoghi storici più importanti, rovine antiche e quartieri vivaci pieni di colore e vita.

Questo è solo un piano indicativo di cosa si può fare ogni giorno, facilmente adattabile in base alla posizione del tuo alloggio, che sia nel centro storico o altrove. Ricorda che Città del Messico è enorme, può fare molto caldo e l’inquinamento è elevato, quindi è consigliabile prevedere dei momenti di pausa per riposarsi!

Questa guida di tre giorni è stata pensata per ottimizzare il tuo tempo, permettendoti di esplorare i punti salienti della città e vivere un’esperienza autentica e memorabile.

Primo giorno: esplora il centro storico

Inizia la tua prima giornata a Città del Messico con una colazione in uno dei tanti caffè locali nei quartieri di Condesa o Roma. Qui troverai una varietà di pasticcerie con fragranti croissant e caffè messicano dal gusto intenso. Non dimenticare di provare i tamales o i churros, tipici della colazione locale.

Il primo posto che ogni visitatore dovrebbe visitare è il centro storico. Inizia dalla piazza principale di Città del Messico, conosciuta come Zócalo, dove sarai accolto da una gigantesca bandiera messicana che sventola con orgoglio. Qui troverai il Palazzo Nazionale, residenza ufficiale del presidente del Messico, e la Cattedrale Metropolitana, la più antica e grande delle Americhe. Questa cattedrale, costruita nell’arco di tre secoli, è un affascinante mix di stili architettonici ed è assolutamente da visitare.

Dopo aver esplorato la cattedrale, dirigiti verso le rovine del Templo Mayor, il principale tempio della capitale azteca di Tenochtitlán. Il museo annesso al sito archeologico ha un costo d’ingresso di 85 MXN e ti permetterà di approfondire la storia precolombiana e scoprire reperti straordinari come maschere e utensili rituali. In alternativa, puoi anche semplicemente ammirare le rovine dall’esterno senza entrare nel museo.

Templo Mayor citta del messico

Fonte: iStock

Osserva le rovine del Templo Mayor nel tuo primo giorno a Città del Messico

Successivamente, passeggia lungo la pedonale Calle Madero e fai una sosta alla famosa Casa de Toño, dove potrai gustare piatti tradizionali messicani come il pozole e i chilaquiles. Se hai voglia di concederti qualcosa in più e un pranzo con una magnifica vista sullo Zócalo, prendi un ascensore fino al ristorante sul tetto del Gran Hotel Ciudad de México: scatterai foto memorabili mentre assapori piatti messicani come il mole poblano o enchiladas verdi.

Dopo pranzo, visita il maestoso Palacio de Bellas Artes, uno splendido edificio in marmo. Si tratta di un gioiello architettonico in stile art nouveau e art deco che ospita anche straordinari murales di artisti come Diego Rivera e Siqueiros. Passeggia lungo Calle Madero, una vivace strada pedonale ricca di negozi, caffè e artisti di strada, e fermati a osservare le esibizioni locali.

Se il tempo lo permette, fai una sosta al Museo Franz Mayer, che ospita una vasta collezione di arti decorative provenienti da tutto il mondo, o al Museo Kaluz, meno turistico: è una galleria con una collezione privata di opere messicane dal XVIII al XXI secolo.

Dopo una giornata così intensa concediti un po’ di relax. Inizia con un gelato da Joe Gelato, famoso per servire uno dei migliori gelati fuori dall’Italia. Prosegui passeggiando tra le splendide strade alberate di Roma Norte, un quartiere trendy e cosmopolita. Qui, fermati alla celebre Churrería El Moro per assaporare dei croccanti churros con cioccolata calda.

Palacio de bellas artes citta del messico

Fonte: iStock

Il bel Palazzo delle Belle Arti

Man mano che si avvicina la sera, concediti un cocktail in uno dei bar più rinomati al mondo, la Licorería Limantour (si consig di prenotare in anticipo). Dopo un paio di drink, sarà il momento di cena in uno dei ristoranti di Roma Norte: alcune ottime opzioni sono Taquería Orinoco, El Parnita, Maíz de Cacao o Santo Habanero, famoso per i suoi piatti dai sapori intensi e cocktail creativi.

Dopo cena, se avrai ancora voglia di scoprire qualcosa di Città del Messico, potrai immergerti nell’energia di uno spettacolo di Lucha Libre, una sorta di Wrestling, all’Arena Mexico: un mix di atletismo, teatralità e tradizione messicana. Scoprirai i segreti di questo sport e potresti persino portare a casa la maschera di un luchador.

maschera lucha libre

Fonte: iStock

Portati a casa una maschera da lottatore

Secondo giorno: dalla storia antica alla creatività contemporanea

Dopo aver preso confidenza con Città del Messico, questo secondo giorno ti riempirà di ricordi indelebili: lo dedicherai alla scoperta di uno dei siti archeologici più importanti del Messico: Teotihuacán. Situato nei dintorni della capitale messicana, questo vasto complesso archeologico risale al 400 a.C. ed è famoso per le sue spettacolari piramidi: la Piramide del Sole (la più grande del sito) e la Piramide della Luna.

Oltre a queste meraviglie, potrai ammirare anche affreschi ben conservati, l’iconica Avenida de los Muertos e scopri i templi e i palazzi che un tempo costituivano il cuore pulsante di questa città precolombiana come il Tempio del Serpente Piumato (l’unico attualmente accessibile ai visitatori).

Teotihuacan citta del messico

Fonte: iStock

Visita l’incredibile sito di Teotihuacan

L’origine di Teotihuacán è ancora un mistero, quindi è utile informarsi prima della visita per apprezzare al meglio ciò che si sta vedendo. Ti consigliamo di partecipare ad una visita guidata perchè una persona esperta possa arricchire ulteriormente la tua esperienza con racconti sulla cultura e la storia di questa antica civiltà. In alternativa potrai usare l’app SmartGuide, che fornisce informazioni basate sul GPS mentre cammini tra le rovine.

Questa escursione dura circa 6 ore, quindi è consigliabile arrivare per l’apertura alle 9:00 per evitare la folla e il caldo. Poiché il sito ha pochissima ombra, porta con te un cappello, crema solare, acqua e scarpe comode.

Esplora Teotihuacán

Teotihuacán rappresenta un affascinante viaggio alla scoperta di uno dei siti archeologici più celebri e visitati del Messico, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1987. Con una superficie di 83 chilometri quadrati, Teotihuacán, il cui nome significa “il luogo dove furono creati gli Dei”, si trova a circa 50 km a nord-est di Città del Messico.

Questa antica città precolombiana del Mesoamerica fu un centro urbano di straordinaria importanza e influenza, nonché una delle più grandi metropoli del mondo antico. Nel periodo di massimo splendore, intorno alla prima metà del I millennio d.C., la sua popolazione superava i 100.000 abitanti. Si ritiene che la città sia stata fondata intorno al 100 a.C. e abitata fino al VII-VIII secolo d.C.

Situata in una valle ricca di risorse naturali, la storia di Teotihuacán resta avvolta nel mistero, soprattutto riguardo alla sua fondazione. Gli archeologi, per anni, hanno attribuito la costruzione della città ai Toltechi, una delle più antiche civiltà messicane, mentre altri studiosi ritengono che i Totonachi ne siano stati i fondatori. Questo dibattito è ancora aperto, ma ciò che rimane indiscusso è il prestigio della città, che tra il 150 e il 450 d.C. raggiunse il suo apogeo.

Durante questo periodo, Teotihuacán fu il fulcro politico, economico, commerciale e religioso di una delle civiltà mesoamericane più potenti, capace di dominare culturalmente l’America Centrale e di esercitare un’influenza paragonabile a quella dell’antica Roma.

tempio serpente piumato

Fonte: iStock

Osserva da vicino i resti dell’antichissimo Tempio del Serpente Piumato

Grazie ai resti archeologici, è possibile ricostruire l’organizzazione e il layout geometrico della città, esempio eccellente di pianificazione urbana centroamericana. Gli edifici furono progettati secondo una rappresentazione simbolica dell’universo, enfatizzando il legame tra architettura e cosmologia.

Uno degli elementi più distintivi della città è il suo asse principale, noto come Viale dei Morti. Gli Aztechi lo chiamarono così perché credevano che le strutture ai lati fossero tombe, sebbene in realtà si trattasse di altari cerimoniali sormontati da templi.

Tra gli edifici più imponenti spiccano la maestosa Piramide del Sole, la Piramide della Luna e altre strutture costruite seguendo lo stile talud-tablero, che ha dato origine alle piramidi a gradini, fondamentali nell’architettura Azteca e Maya.

Dopo aver visitato il sito, gusta un pranzo unico al ristorante La Gruta, situato all’interno di una grotta vicino alle piramidi. Qui potrai assaporare piatti tradizionali messicani in un ambiente suggestivo. Prova il mixiote o le tortillas fatte a mano. In alternativa, per risparmiare tempo e denaro potrai portarti un pranzo al sacco.

Un pomeriggio con Frida Kahlo

Dopo la pausa per il pranzo, torna a Città del Messico e dirigiti verso Coyoacán, un quartiere storico caratterizzato da strade acciottolate e case colorate. Visita la Casa Azul, il museo dedicato a Frida Kahlo, che offre un’intima visione della vita e dell’arte della celebre pittrice messicana. Le sue stanze sono piene di opere, oggetti personali e lettere che raccontano la sua storia.

Casa Azul

Fonte: iStock

La Casa Azul è la dimora museo di Frida Khalo

La Casa Azul è l’abitazione dove Frida Kahlo nacque, crebbe e visse fino all’ultimo istante. Icona del XX secolo, Frida è stata una delle donne più affascinanti, influenti e complesse della storia. Per sua volontà, oggi la Casa Azul è un museo aperto a tutti, per condividere con il mondo il suo straordinario lascito. Entrare nella Casa Azul è come fare un pellegrinaggio, scoprendo dettagli intimi e poco conosciuti della vita dell’artista più amata del Messico.

Costruita da Guillermo Kahlo nel 1904, la Casa Azul è stata il cuore della vita di Frida. Qui ha vissuto per tutta la sua vita, prima con i suoi genitori e successivamente con Diego Rivera, che contribuì alla trasformazione della Casa Azul in un museo, donandolo al governo messicano dopo la scomparsa di Frida nel luglio del 1954, affinché fosse aperto al pubblico di tutto il mondo.

Ogni angolo della casa racconta la sua storia: la sala da pranzo, la cucina, lo studio, e la sua camera da letto sono rimasti intatti, offrendo una straordinaria testimonianza delle sue abitudini, dei suoi dolori e dei suoi sogni.

Casa Azul scritta

Fonte: iStock

Visita la Casa Azul per conoscere la vita e le opere di Frida Khalo

Tra le opere esposte si trovano capolavori intrisi di emozione, come Frida y la cesárea, che riflette il tema della maternità e il dolore legato ai suoi aborti e Viva la vida, il suo ultimo quadro, dipinto otto giorni prima della sua morte, un inno alla vita e alla sua inesauribile voglia di vivere nonostante la malattia.

Cosa vedrai nella Casa Azul:

  • La sala da pranzo e la cucina: qui emergono la passione di Frida e Diego per l’artigianato messicano. La cucina colorata è un omaggio alle tradizioni culinarie del paese, simbolo dell’ospitalità della coppia.
  • Lo studio di Frida: un luogo carico di emozione, dove si trovano la sua sedia a rotelle davanti al cavalletto, i pennelli e una foto di Diego.
  • La camera da letto: il letto con lo specchio sul soffitto, installato dalla madre di Frida dopo il grave incidente del 1925, è una testimonianza della forza dell’artista, che non smise mai di dipingere.
  • Il giardino della Casa Azul: Frida e Diego ampliarono la proprietà aggiungendo un giardino incantevole. Le pareti azzurre, l’arte popolare e i dettagli che celebrano il loro amore rendono questo spazio magico.

Consigli per la visita di Casa Azul:

  • Prenotare in anticipo: la Casa Azul è uno dei musei più visitati di Città del Messico. È consigliabile acquistare i biglietti con 2-3 settimane di anticipo sul sito ufficiale del museo, soprattutto durante le festività. Si trova a Calle Londres 247, Colonia del Carmen, Coyoacán.
  • Orari:
    • Martedì: 10-18
    • Mercoledì: 11-18
    • Da giovedì a domenica: 10-18
    • Chiuso il lunedì.
  • Biglietti (Acquistabili online o presso il Restaurante Centenario 107 di Coyoacán):
    • Giorni feriali: 250 pesos (circa 11 euro)
    • Weekend: 270 pesos (circa 12 euro)
  • Museo Diego Rivera – Anahuacalli incluso:
    Il biglietto per Casa Azul comprende anche l’ingresso al Museo Diego Rivera – Anahuacalli, che però si trova a circa 45 minuti di autobus.
  • Esperienze speciali:
    • È possibile prenotare visite guidate (in inglese o spagnolo) scrivendo a relacionespublicas@museofridakahlo.org.mx con almeno una settimana di preavviso.
    • Ogni ultimo mercoledì del mese, si può partecipare a una visita notturna in occasione della Notte dei Musei. Anche in questo caso, è necessario prenotare con anticipo.
Casa Azul Frida Khalo

Fonte: iStock

Prenota in anticipo la tua visita a Casa Azul

Dopo la visita di Casa Azul, passeggia nel centro di Coyoacán, fermandoti al mercato locale per gustare churros, tamales o un rinfrescante agua fresca. Esplora la Chiesa di San Giovanni Battista, un gioiello architettonico con interni affascinanti. Termina la giornata con una cena al Maximo Bistrot, rinomato per i suoi piatti farm-to-table, o al raffinato Rosetta, che combina cucina italiana e messicana in un’ambientazione elegante. Entrambi offrono esperienze culinarie uniche.

Terzo giorno: musei, natura e relax

Dopo due giorni intensi di storia e cultura, nel tuo terzo giorno a Città del Messico potrai scegliere di immergerti nella vivace scena culinaria della città.

Dedica le prime ore della mattina al Bosque de Chapultepec, uno dei parchi urbani più grandi al mondo. Passeggia tra i sentieri alberati e visita il Castello di Chapultepec, un ex palazzo imperiale trasformato in museo. Ammira la vista panoramica sulla città e scopri manufatti storici e opere d’arte.

Sai che Città del Messico ha una sua Venezia? Si tratta dei Giardini Galleggianti di Xochimilco, conosciuti come la “Venezia messicana” per via dei canali che li attraversano.

Giardini Galleggianti di Xochimilco

Fonte: iStock

Esplora i canali della Venezia di Città del Messico

I Giardini Galleggianti di Xochimilco

Si tratta di una delle principali attrazioni turistiche della città. Situata a sud della capitale, questa località, il cui nome in lingua nahuatl significa “nel campo dei fiori”, risale all’epoca precolombiana ed è parte delle 16 demarcaciones (distretti) della città. Il termine fa riferimento alle chinampas, un ingegnoso sistema agricolo di “orti galleggianti” ideato dagli Aztechi, che utilizzavano zattere naturali per fertilizzare e coltivare la terra.

Nel 1987, le chinampas sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, rappresentando un prezioso esempio di idrocultura e una testimonianza dell’antica agricoltura mesoamericana.

I giardini galleggianti di Xochimilco rappresentano una tappa imperdibile per chi visita Città del Messico. Con il loro tripudio di colori, musica, cibo e leggende, offrono un’esperienza autentica che celebra la ricchezza culturale e la storia millenaria del Messico. Una destinazione unica, immersa nella natura e nel mistero, capace di affascinare ogni viaggiatore.

barca canale Xochimilco

Fonte: iStock

Sali su una delle celebri barche per navigare i canali di Xochimilco

Oltre alle chinampas, Xochimilco è celebre per le sue iconiche trajineras, coloratissime barche di legno decorate con nomi femminili tradizionali come María e Guadalupe. Questi vivaci mezzi di trasporto attraversano i canali offrendo ai visitatori un’esperienza unica: ammirare il paesaggio, osservare uccelli migratori come l’endemico ajolote, gustare piatti tipici, ballare e lasciarsi incantare dalle note dei mariachi.

Durante il tour è immancabile una tappa alla suggestiva Isla de las Muñecas (Isola delle Bambole), un luogo immerso in una laguna remota e circondato da una fitta foresta. Qui, dagli alberi pendono inquietanti bambole mutilate e consumate dal tempo, legate a una celebre leggenda.

La leggenda dell’Isola delle Bambole

La storia narra di Don Julián Santana Barrera, un uomo che negli anni ’50 lasciò la sua famiglia per trasferirsi sull’isola e diventarne custode. Poco dopo il suo arrivo, fu testimone della tragica morte di una bambina annegata nella laguna, con in mano una bambola. Qualche giorno dopo, Don Julián trovò una bambola che galleggiava nello stesso punto dove la bambina era morta. Convinto che il suo spirito infestasse l’isola, iniziò ad appendere bambole agli alberi per placarla.

Col tempo, raccolse tutte le bambole che la corrente portava alla laguna, trasformando l’isola in un macabro santuario. Nel 2001, lo stesso Don Julián fu trovato morto nello stesso luogo in cui la bambina aveva perso la vita. Si racconta che, di notte, le bambole si animino, muovendo gli occhi o girando la testa, alimentando il fascino oscuro di questo luogo.

isola delle bambole

Fonte: iStock

Il macabro santuario dell’Isola delle Bambole

I mercati di Xochimilco

Xochimilco non è solo canali e leggende. Vale la pena visitare i suoi mercati, come il Mercado de Flores y Plantas de Madreselva, il Mercado de Plantas de Cuemanco, famoso per i gelati artigianali, o il Mercado de Xochimilco Centro, dove si trovano pannocchie di mais fatte in casa, prodotti artigianali, abbigliamento e scarpe. Tra le specialità gastronomiche da provare, spicca il pulque, una bevanda alcolica azteca ricavata dalla fermentazione della linfa dell’agave, che racchiude in sé tradizioni mitologiche e culturali messicane.

Come alternativa ai Giardini di Xochimilco ti consigliamo una tappa al Museo di Arte Moderna, che ospita opere di artisti come Frida Kahlo e Rufino Tamayo. Terminata la tua visita, avrai probabilmente fame. A pranzo, dirigiti verso il Mercado Roma, un paradiso per gli amanti del cibo. Qui troverai una vasta gamma di stand gastronomici che offrono piatti tradizionali e moderni. Gusta tacos, tamales e dolci messicani, o rilassati sulla terrazza con un cocktail.

Roma Norte

Fonte: iStock

Vista dall’alto del quartiere di Roma Norte

In questo caso pootrai scegliere di fermarti a Contramar, un ristorante di Roma Norte celebre per i suoi piatti di pesce. Alcune specialità imperdibili sono le tostadas di tonno e il pesce bianco con salse di peperoncino rosso e prezzemolo. È un po’ costoso, ma vale assolutamente la pena!

Dopo pranzo, potrai continuare il tuo viaggio con una visita al Museo Nazionale di Antropologia, uno dei più importanti al mondo. Esplora le affascinanti esposizioni dedicate alle civiltà precolombiane, tra cui i Maya, gli Aztechi e gli Olmechi. Imperdibile è la Pietra del Sole, un’icona della cultura azteca. Dedica del tempo anche alla sezione dedicata ai Mexica e agli strumenti di vita quotidiana, che offrono una visione profonda della vita antica.

Dopo il museo, fai una passeggiata tra le strade affascinanti di La Condesa e rilassati al Parque México. Qui troverai un angolo speciale chiamato Audiorama, un’area con musica rilassante, sedie comode e la regola del silenzio, per garantire a tutti di vivere un’atmosfera tranquilla!

Per concludere il viaggio con una vista mozzafiato, torna nel centro storico e sali sulla Torre dell’America Latina. Dalla terrazza panoramica potrai goderti uno spettacolare tramonto sulla città mentre sorseggi un cocktail.

torre america latina

Fonte: iStock

Sali sulla Torre dell’America Latina per un’ultima vista dall’alto sulla città

Per la tua ultima sera, scegli un’esperienza culinaria indimenticabile al Pujol, considerato uno dei migliori ristoranti del mondo, con un menù degustazione che celebra la ricchezza della cucina messicana. Prenota in anticipo per assicurarti un tavolo. Se preferisci un’opzione più informale, prova Azul Condesa, che offre piatti tradizionali in un ambiente accogliente.

Consigli pratici per la tua visita:

  • Dove alloggiare: scegli quartieri come Roma, Condesa o Polanco per un soggiorno confortevole e ben collegato.
  • Trasporti: usa Uber o la metropolitana per spostarti rapidamente e in sicurezza.
  • Idratazione: Città del Messico si trova a un’altitudine elevata, quindi bevi molta acqua per evitare disagi.

Se il tuo soggiorno dovesse durare più di 3 giorni, potresti ampliare l’itinerario visitando la Basilica di Nostra Signora di Guadalupe o fai una gita di un giorno a Taxco, la famosa “Città dell’Argento” del Messico.

Come dimostra questo itinerario, Città del Messico è una destinazione straordinaria, ricca di esperienze culturali, storiche e gastronomiche, un luogo che unisce passato e presente con un’energia unica. Lasciati conquistare dalla sua cultura vibrante, dalla sua cucina straordinaria e dalla sua storia affascinante.

Categorie
attrazioni turistiche italiane e internazionali Città Del Messico Idee di Viaggio itinerari culturali Viaggi viaggiare

Città del Messico: visita al Castello di Chapultepec

Stai pianificando un viaggio a Città del Messico? Una capitale vivace e ricca di contaminazioni culturali che rappresenta un autentico melting-pot di tradizioni, storia e bellezze naturali. Grandi piazze storiche, musei celebri in tutto il mondo, parchi verdi e rigogliosi: Città del Messico offre infinite opportunità e luoghi d’interesse da esplorare per entrare nelle profondità del carattere e dell’anima di questo Paese. Tra le tappe imperdibili nel tuo itinerario, il Castello di Chapultepec occupa un posto davvero importante e merita assolutamente di essere visitato. In questa guida troverai tutte le informazioni necessarie per programmare al meglio la tua visita: dai cenni storici e architettonici fino ai dettagli pratici come costi di accesso e orari di apertura. Prendi carta e penna e unisciti a noi nella scoperta di questo spettacolare palazzo, una tappa immancabile per chiunque visiti questa affascinante metropoli.

Castello di Chapultepec a Città del Messico: cenni storici

Il Castello di Chapultepec oggi ospita il Museo Nazionale di Storia ma, prima della funzione odierna, ha ricoperto molti ruoli. Di seguito abbiamo riassunto la storia del Castello e la storia del suo Museo.

La storia del Castello

Arroccato sulla cima dell’omonima collina, a più di 2.300 metri sopra il livello del mare, il Castello di Chapultepec è uno dei luoghi più significativi e simbolici di questa splendida città del Centro America. Edificato durante l’epoca del Viceregno della Nuova Spagna con il ruolo di residenza del viceré, venne presto dimenticato fino al 1863, anno in cui Massimiliano d’Asburgo e Carlotta del Belgio lo fecero ristrutturare in stile neoclassico e lo adibirino a residenza reale. Nel corso dei secoli il Castello ebbe diverse funzioni: prima abitative, poi ospitò un accademia militare, poi osservatorio astronomico e, infine, sede del Museo Nazionale di Storia.

La storia del Museo

Nel 1825, il primo presidente del Messico (Guadalupe Victoria) diede l’ordine di costruire un luogo che potesse fare da tempio alla storia del Paese: il primo Museo Nazionale. Quando Massimiliano d’Asburgo divenne imperatore ordinò, a sua volta, la costruzione del Museo Pubblico di Storia Naturale, Archeologia e Storia collocato nell’Antica Zecca. Nel 1910, le collezioni di Storia Naturale vennero trasferite in una sede dedicata – il Museo di Storia Naturale – e nel 1939 il presidente Lázaro Cárdenas ordinò che il celebre Castello di Chapultepec venisse adibito a sede ufficiale del Museo Nazionale di Storia. L’edificio, per poter contenere l’enorme patrimonio storico e culturale del Messico, venne rinnovato e subì importante lavorazioni, fino al 1944 quando, finalmente, aprì le sue porte al pubblico.

Castello di Chapultepec a Città del Messico: cenni architettonici

Un capolavoro architettonico. Ecco come si può definire il Castello di Chapultepec a Città del Messico, una vera opera d’arte che unisce lo stile neoclassico a quello barocco riflettendo gli effetti dell’influenza europea che ha contagiato l’arte e l’architettura dell’epoca coloniale. La struttura si inserisce in un contesto naturale di incredibile bellezza, con giardini curati sui quali si affacciano ampie terrazze panoramiche decorate con gusto e raffinatezza. Ogni angolo del castello, esterno o interno, è perfettamente studiato e arricchito da materiali preziosi e dettagli decorativi. La sua posizione strategica in cima alla collina di Chapultepec regala meravigliose vedute dall’alto sulla splendida capitale del Messico, offrendo uno spettacolo capace di togliere il fiato – soprattutto durante le ore dorate del tramonto che lasciano pennellate calde e colorate nel cielo. Anche gli interni del castello, così come le facciate esterne, trasudano eleganza e gusto: le stanze, abbellite da mobili d’epoca, grandi specchi antichi e opere d’arte, sono una testimonianza tangibile delle ere passate e dei personaggi illustri che hanno calcato i loro pavimenti.

Informazioni sul Museo Nazionale di Storia

Come anticipato, il Castello di Chapultepec ospita al suo interno il Museo Nazionale di Storia. Camminare tra le sue sale espositive ti permette di fare una passeggiata tra le pagine di storia di questo affascinante Paese, dalle civiltà precolombiane fino ai giorni nostri. I tanti reperti esposti – come manufatti, dipinti, armi e costumi d’epoca – raccontano i momenti più salienti della storia messicana trasportandoti in un vero e proprio viaggio nel tempo con spiegazioni esaustive ricce di nozioni interessanti. Oltre all’esposizione permanente ci sono anche mostre temporanee, ti consigliamo di consultare il sito ufficiale del museo prima della tua visita così da sapere in anticipo cosa potrai ammirare.

Castello di Chapultepec: informazioni utili alla visita

Veduta dal Castello di Chapultepec su Città del Messico

Fonte: iStock

La splendida vista su Città del Messico dal Castello di Chapultepec

Per organizzare la tua visita al meglio, abbiamo raccolto una serie di informazioni utili come orari di visita e costi. Eccole qui di seguito:

  • Dove si trova: il Castello di Chapultepec è collocato all’interno del Bosque de Chapultepec, uno dei parchi urbani più grandi al mondo. L’indirizzo esatto è Primera Sección del Bosque de Chapultepec, Miguel Hidalgo, 11100 Ciudad de México, CDMX, Messico.
  • Orari di apertura del castello: il castello è aperto dal martedì alla domenica, dalle 9:00 alle 17:00. La visita ha una durata di circa un’ora e mezza.
  • Costo del biglietto: il costo del biglietto per accedere al castello è di circa 95 pesos messicani (poco più di 4 euro). L’ingresso è gratuito per i bambini al di sotto dei 13 anni, per le persone Over 60, per insegnanti e studenti e, infine, per persone con disabilità.
  • Alcuni consigli: generalmente l’affluenza è maggiore durante le ore centrali della giornata, quindi ti consigliamo di arrivare presto per evitare le folle. Per raggiungere il Castello dovrai affrontare una salita in collina, pertanto indossa scarpe comode e preparati per una passeggiata. Approfitta delle visite guidate per entrare ancora di più nella storia messicana e, infine, combina la tua visita al castello con un’esplorazione del Bosque de Chapultepec in cui hanno sede anche altre attrazioni come il suo splendido lago.

Con questa guida hai tutti gli strumenti necessari per pianificare la tua visita al castello di Chapultepec e goderti appieno tutto quello che ha da offrire. Dalle splendide vedute su Città del Messico ai reperti storici conservati al Museo Nazionale di Storia collocato al suo interno, questo castello saprà sorprenderti e accompagnarti in un viaggio unico alla scoperta delle meraviglie di questo Paese dalla storia millenaria. Ora non a te non resta che preparare le valigie e partire, a noi di augurarti un buon viaggio!

Categorie
Città Del Messico Idee di Viaggio itinerari culturali Viaggi

Coyoacán a Città del Messico, alla scoperta del quartiere degli artisti

Visitare Città del Messico è un’emozione difficile da descrivere: tanti sono i quartieri che affascinano i turisti, ma ce n’è uno, in particolare, dall’anima vivace e intellettuale. Siamo in Messico, nel quartiere Coyoacán, zona amatissima dagli intellettuali e dagli artisti, una vera esplosione di colori e di cultura, legata profondamente a Frida Kahlo. Ti portiamo alla scoperta delle sue strade acciottolate, delle case super colorate, tra musei, gallerie d’arte e angoli da non perdere.

La storia del quartiere Coyoacán a Città del Messico

Coyoacán a Città del Messico, i Giardini del Secolo

Fonte: iStock

Coyoacán a Città del Messico, i Giardini del Secolo

Coyoacán (Luogo di coloro che possiedono coyote) fa parte delle sedici delegazioni di Città del Messico, la Capitale del Messico. Si trova nel sud della città, ed è un antico villaggio preispanico, la Capitale dei Tepanechi: durante l’espansione di Città del Messico, è stato inglobato, senza mai perdere parte del suo fascino, anche perché è una zona piena di punti di interesse.

Indubbiamente è tra le zone più emblematiche della Capitale, tra le aree più importanti, un vero e proprio cuore culturale. Oggi possiamo ammirare il processo che l’ha portata a essere così, con un’identità ben precisa, sia dal punto di vista architettonico quanto culturale. In questa regione si trovava “il più grande ufficio del sindaco della Nuova Spagna”, vero punto di riferimento.

Come arrivare nel quartiere Coyoacán a Città del Messico

Il quartiere di Coyoacán a Città del Messico dista circa 20 minuti a piedi dalle principali stazioni della metropolitana (tutte sulla Linea 3), ovvero Coyoacán, Viveros, Miguel Ángel de Quevedo o Copilco. Volendo c’è anche l’alternativa della stazione General Anaya della Linea 2, precisamente scendendo a Calle 20 de Agosto: questa soluzione è molto amata perché la passeggiata è estremamente colorata e pittoresca, ed è vicina ai musei Frida Kahlo e Leon Trotsky. Il quartiere è pedonale: si può prendere il bus da Taxqueña, ovvero Central de Sur.

Cosa vedere nel quartiere Coyoacán a Città del Messico

Ofrenda di Frida Kahlo nel Jardín Plaza Hidalgo a Coyoacán

Fonte: iStock

Ofrenda di Frida Kahlo nel Jardín Plaza Hidalgo a Coyoacán

Città del Messico è viva, caotica, popolosa. Eppure, Coyoacán è ben diversa dal resto delle delegazioni, tanto che viene definita persino un’oasi più tranquilla. Curata nei dettagli, nei minimi particolari, è una zona ricca di verde, con rimandi all’architettura del Cinquecento, e palazzi costruiti durante l’epoca coloniale. Qui la produzione artigiana è ancora molto sentita. L’influenza bohémien è tutt’oggi più viva che mai: basti pensare alla casa di Frida Kahlo, al museo dove scoprire la sua storia.

Casa degli artisti e degli intellettuali messicani, anche Diego Rivera ha vissuto qui, e infatti è possibile visitare il Museo Diego Rivera Anahuacalli. Tra le attrazioni imperdibili, citiamo il Museo León Trotsky, la Casa Azul Museo Frida Kahlo, l’UNAM (Università Nazionale Autonoma del Messico), Los Viveros (vivaio e parco pubblico che copre 38,9 ettari della delegazione). Non mancano gallerie d’arte e spazi verdi, tra cui il Jardín Centenario, nel quartiere vengono organizzati di sovente festival musicali e fiere d’arte. Al Mercado de Coyoacán, invece, è possibile osservare uno spaccato autentico della vita del quartiere: fondato nel 1921, si può acquistare di tutto, dalle spezie alle borse intrecciate, un inno all’artigianato messicano.

Categorie
Città Del Messico Consigli itinerari culturali Monumenti Viaggi

Visitare il Palacio de Bellas Artes di Città del Messico: cosa sapere

Se dovessimo eleggere uno dei monumenti must have da visitare durante un viaggio in Messico sarebbe Palacio de Bellas Artes: tra i più iconici di Città del Messico incarna un mix tra arte, cultura e architettura. A due passi dal centro, dovresti visitarlo se stai pianificando la tua prossima vacanza proprio qui.

Perché visitare il Palacio de Bellas Artes?

Se ti stai chiedendo se mettere o no Palacio de Bellas Artes nel tuo itinerario la risposta è sì. Non solo avrai l’opportunità di vedere tutte le opere d’arte al suo interno ma potrai persino rivivere la storia: affreschi e non solo raccontano pagine del passato del Paese. Sei un amante della fotografia? Devi sapere che l’edificio è una vera chicca: la facciata, con le linee pulite e i dettagli ornamentali, è perfetta per scatti da condividere sui social. All’interno, invece, a dominare la scena sono i i giochi di luce e ombra che creano un’atmosfera unica.

Informazioni utili per la visita

Per raggiungerlo non è complicato: l’edificio si trova in pieno centro, a pochi passi dal parco Alameda Central. Proprio per questo i turisti possono raggiungerlo agevolmente con i mezzi pubblici, bus e metro comprese. Normalmente l’accesso al museo è consentito dalle 11 alle 17 ma è sempre meglio verificare sul sito ufficiale le eventuali chiusure o i cambi di programma.

Per vivere al meglio l’esperienza al Palacio de Bellas Artes, consigliamo di dedicare almeno due ore alla visita. Iniziate esplorando la parte esterna, magari al mattino, quando la luce naturale valorizza i dettagli architettonici, Poi proseguite con il museo e lasciatevi affascinare dai murales e dalle opere esposte. Se programmerete la visita in concomitanza con uno spettacolo teatrale o un concerto, la magia di assistere a un evento culturale in un contesto così prestigioso arricchirà ulteriormente il vostro viaggio.

Cosa sapere per visitare Palacio de Bellas Artes

Fonte: iStock

Palacio de Bellas Artes, una delle tappe più iconiche in un itinerario di Città del Messico

È un capolavoro di architettura

Il Palacio de Bellas Artes viene considerato tra gli esempi di architettura eclettica che hanno dominato il XX secolo. A progettarlo è stato l’architetto Adamo Boari che si è divertito sperimentando e mixando stile neoclassico, Art Nouveau e Art Déco. A dominare la scena ci pensa la cupola: decorata con toni di arancione e oro non solo spicca nello skyline ma lascia tutti a bocca aperta, soprattutto all’ora del tramonto.

Un museo e teatro di fama mondiale

Il Palacio de Bellas Artes è molto più di un edificio solo bello da vedere. All’interno ospita spazi dedicati sia alle arti visive che a quelle di performance. Rinomato per le sue collezioni permanenti e per le mostre temporanee che spaziano dall’arte messicana al modernismo internazionale, conta tra i tesori più preziosi i murales di celebri artisti come Diego Rivera, David Alfaro Siqueiros e José Clemente Orozco, che raccontano la storia e le lotte sociali del Messico. Sul fronte delle arti performative, il palazzo è celebre per il suo teatro, che ospita spettacoli di opera, danza e musica classica. L’acustica perfetta e il sipario di vetro Tiffany, decorato con un paesaggio vulcanico, rendono ogni evento un’esperienza indimenticabile. Insomma, se stai pianificando una vacanza alla scoperta di Città del Messico inserisci questa tappa nel tuo itinerario delle cose da vedere assolutamente.

Categorie
Città Del Messico Idee di Viaggio Viaggi viaggiare

Tour a Città del Messico, la grande metropoli del Messico: cosa vedere fra mercati, storia e artigianato

Sapere che cosa conviene comprare a Città del Messico non è una cosa semplice, dato che la città offre una vasta gamma di articoli di artigianato e souvenir che fanno innamorare turisti e viaggiatori.

Conosciuta e apprezzata in tutto il mondo come una meta turistica famosa per i suoi reperti archeologici, la devozione religiosa per la Virgen de Guadalupe e l’impronta artistica di due giganti della pittura del Novecento come Frida Kahlo e Diego Rivera, Città del Messico è celebre anche per il fascino suggestivo dei suoi mercati.

Ogni località ha le sue tradizioni incredibilmente affascinanti: è impossibile rientrare da un viaggio nella capitale del Messico senza un souvenir caratteristico. Andare per mercatini a Città del Messico è un must, qualcosa da non perdere assolutamente. Sono tanti e tutti divertenti e coloratissimi, dove si trova il meglio dell’artigianato: stoffe, abiti, amache, i pimientos più piccanti, gioielli etnici, statuette ispirate al mondo maya e il più classico dei souvenir, la riproduzione del calendario azteco. Ogni quartiere ha il suo mercato locale ma ci sono anche mercati più grandi e specializzati. Gli abitanti di Città del Messico vi si recano regolarmente per i loro acquisti; di conseguenza, empori e bazar offrono un interessante scorcio sulla loro vita quotidiana.

Ecco cosa fare e cosa vedere in tour a Città del Messico tra i suoi tanti e coloratissimi mercati.

Cosa fare e cosa vedere a Città del Messico

Durante un tour a Città del Messico, prima di addentrarvi tra i numerosi bazar della metropoli, ci sono comunque tante attrazioni di carattere artistico e culturale che vale la pena vedere.

Colonna dell'indipendenza, Città del Messico

Fonte: iStock

La Colonna dell’indipendenza a Città del Messico

Zócalo

La piazza principale, una delle più grandi del mondo, è il cuore della città. Qui potete ammirare la Cattedrale Metropolitana e il Palacio Nacional, che ospita i famosi murales di Diego Rivera.

Il Museo Frida Kahlo

Conosciuto come la “Casa Azul”, questo museo è la casa d’infanzia dell’artista Frida Kahlo ed espone le sue opere, oggetti personali e testimonianze della sua vita intensa.

Bosque de Chapultepec

Un enorme parco urbano, ideale per una passeggiata rilassante. Qui troverete il Castello di Chapultepec, che offre una vista a 360° sulla città, e il Museo Nazionale di Antropologia, uno dei più importanti al mondo.

Coyoacán

Un quartiere pittoresco e bohemien, famoso per le sue strade acciottolate, piazze e mercati vivaci, oltre ad essere legato alla figura di Frida Kahlo e Diego Rivera.

Xochimilco

Un luogo unico con i suoi canali navigabili e le tipiche imbarcazioni colorate chiamate “trajineras”. Un’esperienza di festa, musica e cultura messicana.

Palacio de Bellas Artes

Un capolavoro dell’architettura Art Nouveau e Art Déco, noto per le sue esibizioni artistiche e culturali, oltre ai famosi murales di Diego Rivera, Siqueiros e Orozco.

Teotihuacán

A breve distanza dalla città, potete esplorare questa antica città precolombiana, famosa per le sue imponenti piramidi, come la Piramide del Sole e la Piramide della Luna.

Quartiere Roma e Condesa

Due dei quartieri più trendy della città, noti per la loro vivace scena gastronomica, bar alla moda e boutique creative.

Plaza Garibaldi

Un luogo iconico dove potrete ascoltare i famosi mariachi e immergervi nella musica tradizionale messicana. Un giro in questa zona è un must se vi trovate da queste parti.

Il Mercado di Sonora a Città del Messico

In Messico, la tradizione dei mercati continua ancora oggi. Per chi si vuole immergersi nella tradizione della magia e dell’esoterismo, il Mercado di Sonora nel centro di Città del Messico è la destinazione ideale. Si svolge nel centro storico di Città del Messico, in una zona non lontana da El Zócalo. Erbe medicinali, medicamenti vari, piante magiche e accessori di stregoneria insieme al consiglio dei curanderos, erboristi indigeni, hanno reso questo mercato famoso. Ma vi è anche una sezione dedicata ai prodotti dell’artigianato locale, realizzati in ceramica e terracotta, che offre una contrastante fusione di kitsch e occulto. Potrete così portarvi a casa una riproduzione su tela o una statuetta della Catrina, uno scheletro femminile riccamente vestito ormai assurto a icona nazionale ispirato al disegno dell’incisore messicano José Guadalupe Posada che l’aveva però battezzato “La Calavera Garbancera”.

Il Mercado de la Merced, il più grande

Accanto al mercato di Sonora si trova il vasto Mercado de la Merced, il bazar più grande della capitale. Qui si trova di tutto: frutta, verdura, i mitici peperoncini secchi e ogni tipo di generi alimentari, ma anche vari arnesi da cucina, vestiti e stoffe. Non lontano dal centro di Città del Messico, ma comunque piuttosto distante dallo Zócalo, si trova invece il Coyoacán, un pittoresco mercato in cui fare scorta di articoli d’artigianato messicano, tessuti, bigiotteria, e graziose ceramiche. Per raggiungerlo vi toccherà ricorrere ai mezzi pubblici, autobus, metro o taxi; tempo di percorrenza, almeno 40 minuti.

Altri mercati e grandi firme a Città del Messico

Il Mercado de Artesanias Insurgentes di Londres nella Zona Rosa – a una ventina di minuti di autobus da Zócalo – è specializzato in gioielli d’argento, venduti a peso, ma vi potete trovare anche vassoi dipinti in cartapesta, cornici, scialli ricamati e gilet. Per una selezione vasta di oggetti tipici, sono sicuramente interessanti da provare, in centro, il Mercado de la Ciudadela, con prezzi più che accettabili e un’interessante offerta di oggetti di artigianato religioso legati alla devozione alla Virgen de Guadalupe e San Giuda Taddeo; o il Centro Artesanal de Buenavista, in cui si trovano pezzi di artigianato e souvenir provenienti da tutto il Messico.

Da non tralasciare i quartieri Polanco, San Ángel e Roma, che distano dalla zona centro e dalla cattedrale tra i 5 e i 15 chilometri e si raggiungono in minimo 20 minuti d’auto. A Polanco, meta degli appassionati dell’arte contemporanea, ad esempio, potrete recatevi presso le gallerie Lopez Quiroga, che organizza anche mostre temporanee collettive e personali di fotografi, pittori, scultori locali, Misrachi, che collabora con tantissimi artisti, Oscar Roman, che punta sui nuovi talenti.

Città del Messico, artigianato

Fonte: iStock

Un tipico bazar nei mercati di Città del Messico

Nei pressi della pittoresca plaza Garibaldi a La Lagunilla, distante circa 1,5 chilometri dallo Zócalo, si espongono pietre dure, libri usati, artigianato e vestiti e accessori a prezzi scontati, che rendono il mercato un’attrazione per gli stessi abitanti di Città del Messico, soprattutto la domenica, quando straborda nelle strade vicine, dando vita a un vero e proprio “bazar delle pulci”. Nascosto nelle vie secondarie, a poca distanza da plaza Garibaldi, merita di essere visto il Palacio de las Máscaras che contiene più di 500 maschere provenienti da tutto il Paese.

Un luogo originale dove fare spese e optare per souvenir simpatici è El Bazaar Sabado, nella piazza di San Jacinto a San Ángel, aperto solo il sabato; qui troverete tessuti, gioielli, arazzi, cuscini ricamati, sculture di riso, candele e fiori di carta realizzati da artisti e artigiani di talento. Merita un’escursione dedicata, anche perché è a un’ora dal centro di Città del Messico e si raggiunge cambiando almeno 2 autobus. Da queste parti è anche possibile mangiare in uno dei tanti ristorantini con l’accompagnamento dei musicisti marimba.

Coloro che cercano eleganti boutique alla moda devono recarsi nella Avenida Masarik o nei negozi turistici della Zona Rosa. Per i visitatori in cerca di oggetti quotidiani e per un tipo di shopping non frenetico è consigliabile recarsi nei mercati di Città del Messico o nelle drogherie di quartiere o in uno dei grandi magazzini della città, alla ricerca di qualche occasione. Anche se non mancano le possibilità di fare i propri acquisti in grandi centri commerciali o di comprare abbigliamento griffato, come nel quartiere di Polanco, uno dei più esclusivi della capitale.

Dove comprare artigianato messicano

Città del Messico offre una quantità veramente impressionante di negozi e centri commerciali grandissimi, dove trovare di tutto. Per delle selezioni più complete di artigianato messicano potete rivolgervi ai punti vendita Fonart, con tanti articoli provenienti da tutto il Paese: dalle scatole laccate di Olinalá agli alebrijes di Oaxacan, oltre alle coperte di Teotitlán del Valle, molte belle ceramiche e una grande varietà di articoli di vetro. Fonart è il Fondo nazionale per la promozione dell’artigianato, un istituto governativo che supporta le attività degli artigiani messicani come veicolo di promozione umana, sociale, economica.

Movida e cucina tipica messicana

Le due maggiori catene di grandi magazzini in Messico sono El Palacio de Hierro e Liverpool, entrambe le quali hanno filiali in molti centri commerciali della città. Nell’Antara Fashion Hall, uno spazio commerciale all’aperto a circa un’ora di strada dallo Zócalo, oltre a trovare un centinaio di negozi con le migliori firme, avrete a disposizione un cinema, tanti bar e discoteche e un’ampia scelta di ristoranti, alcuni con un’ottima cucina messicana.

Se la vostra passione sono i dolciumi, le specialità messicane preparate secondo le ricette tradizionali da veri pasticceri sono in vendita presso la Dulcería de Celaya; mentre per i patiti dei sigari c’è la Casa del Fumador, presso il Centro Coyoacan, non distante dalla casa-museo Frida Kahlo, che vende una vasta gamma di sigari nazionali e d’importazione, pipe e tabacco. Gli originali habanos (havana) si trovano a prezzi quasi ragionevoli.

Qualunque sia la durata del vostro soggiorno in Messico, non è possibile rientrare senza una preziosa bottiglia di tequila o di mezcal, bevande messicane note in tutto il mondo ad altissima gradazione alcolica, ottenuti distillando diverse specie di agave. Potere trovare ottime qualità anche e soprattutto artigianali a prezzi ragionevoli in diversi negozi tra cui La Europea, una catena messicana specializzata nella vendita di vini, liquori e cibi gourmet.

Categorie
America Centrale Città Del Messico Messico Oceano Pacifico Posti incredibili Viaggi

Zihuatanejo, la città del Messico dal colore dell’argilla

Una città quasi completamente del colore dell’argilla affacciata sul mare, dove l’anima festaiola si mescola con quella tradizionale. Parliamo di Zihuatanejo, in Messico, una località che si specchia sulla meravigliosa costa del Pacifico e che ancora oggi mantiene intatta la sua autenticità

Informazioni utili

Zihuatanejo la quarta città in grandezza dello Stato messicano del Guerrero. Sfortunatamente questo Stato del Messico non gode di ottima reputazione e anzi, è considerato uno dei più pericolosi del Paese.

Al tal proposito il sito ViaggiareSicuri scrive le seguenti parole: “Si raccomanda di evitare i viaggi nello Stato di Guerrero: nelle principali città (Chilpancingo, Acapulco) e nelle zone rurali hanno avuto luogo numerosi episodi di violenza. In caso di viaggio verso destinazioni turistiche in questo Stato è consigliabile effettuare trasferimenti in aereo”.

Le buone notizie sono che Zihuatanejo è una destinazione turistica e che è servita anche da un aeroporto internazionale, e per questo è più sicura di altre località dello Stato. Tuttavia, è sempre bene tenere gli occhi aperti e non lasciare nulla al caso, qui come in altre località del mondo.

Cosa si presenta

Fino a qualche anno fa Zihuatanejo era un’oasi di pace e relax, un rifugio tranquillo per surfisti e pescatori. Oggi è una meta più turistica, ma che in qualche modo riesce a mantenere la sua autenticità: una città dove spicca il color argilla e in cui tutto si vive all’aria aperta. Ma non solo, perché è anche un angolo di Messico costellato di insenature e calette assolutamente suggestive.

Zihuatanejo sembra essere caratterizzata da una doppia anima. Alzando lo sguardo, infatti, si nota la vicina località turistica di Ixtapa che è posta su una collina e puntellata di mega resort e ristoranti. Anche a Zihuatanejo ci sono sempre più hotel e adatti a tutte le tasche, ma in qualche modo qui il popolo messicano vive ancora seguendo i suoi ritmi, usi e costumi. Sembrerebbe quasi che la tradizione non voglia lasciare del tutto il posto al moderno.

Spiagge di Zihuatanejo

Fonte: iStock

La Ropa, la spiaggia più famosa di Zihuatanejo

Non mancano le navi da crociera che riempiono le strade cittadine, ma a livello generale Zihuatanejo è sinonimo di relax, grazie anche alle sue tante belle spiagge.

Le spiagge più belle

Questa città messicana sulla costa del Pacifico possiede una spiaggia cittadina che prende il nome di Playa Principal. Popolarmente chiamata Playa Municipal, sorge proprio di fronte al lungomare e si rivela perfetta per veder tramontare il sole.

C’è poi Playa Madera che è decisamente più bella dell’altra e che al calar del buio regala uno spettacolo incredibile di luci che si specchiano sulle sue acque.

Poi ancora Playa La Ropa, probabilmente la più famosa di tutta la città. Si tratta di un’ampia distesa di sabbia impreziosita da svettanti palme e accarezzata da acque sempre calme e calde.

Molto interessante è anche Playa Las Gatas che, essendo più piccola, risulta molto più tranquilla delle precedenti. Infine Playa Larga che ancora si presenta vergine e che regala una delle viste più emozionanti di tutto il Messico.

La vita all’aria aperta di Zihuatanejo

Le attività da fare a Zihuatanejo sono principalmente all’aria aperta. I turisti che vengono da queste parti scelgono di fare un’escursione in barca verso la vicina isola di Ixtapa. E non c’è da biasimarli, perché anche qui ci sono ben tre magnifiche spiagge – tutte vicine tra loro – che sono una diversa dall’altra: le acque più calme si trovano al largo delle spiagge di Varadero e Cuachalalate, mentre Coral Beach è perfetta per lo snorkeling perché proprio qui sopravvive una magnifica barriera corallina.

Non mancano piccoli e caratteristici ristoranti in cui mangiare un gustoso piatto tipico.

A circa 30 minuti di distanza da Zihuatanejo sorgono le rovine di Xihuacan, un interessante sito archeologico mesoamericano che conta ben 3.000 anni. Ma ad affascinare molto più di altro è la sua particolare storia: sembrerebbe non appartenere a una sola cultura ma, anzi, pare proprio che venisse utilizzato come luogo di culto da diverse tribù, tra cui e Cuitlateca, Tarascan, Mixteca, Aztechi e molto altro ancora.

I turisti che scelgono Zihuatanejo lo fanno anche perché si rivela l’ideale per i subacquei, specialmente i principianti. Il periodo che va da novembre a maggio è il più opportuno per scoprire i suoi colorati fondali marini, merito del mare che in questa fase dell’anno è particolarmente calmo.

Tra le varie meraviglie oceaniche da avvistare ci sono delfini, mante, tartarughe, pesci tropicali, balene, cavallucci marini e tantissime altre bellissime creature acquatiche.

Playa La Madera( Zihuatanejo)

Fonte: iStock

Veduta della Playa La Madera

E poi le passeggiate vista mare, come quella che si può fare sul Paseo del Pescador in cui si affacciano negozi e ristoranti sempre accompagnati dal fruscio delle onde. Un percorso molto suggestivo e che conduce al cospetto della piazza principale, che la sera si anima con balli, street food e musica dal vivo.

Un’altra attività molto amata dai turisti che scelgono Zihuatanejo è quella di andare in bicicletta: ci sono ben otto chilometri di piste ciclabili.

Due, tuttavia, sono i percorsi principali: uno di questi conduce da Ixtapa a Zihuatanejo, mentre l’altro va da Ixtapa Marina fino a Playa Linda.

Da queste parti è possibile anche avvistare delle magnifiche e sinuose megattere, delle balenottere che possono misurare anche 17 metri di lunghezza e dotate di lunghe pinne pettorali e una testa bitorzoluta. Non è difficile vivere questa esperienza, perché la costa del Pacifico del Messico è famosa in tutto il mondo anche per gli avvistamenti di questi cetacei. E in particolare lo è Zihuatanejo, perché sorge su un tratto di litorale che a sua volta si trova sulla linea di migrazione di questi animali.

Ci sono turisti che decidono di venire in questa località messicana per il golf: la vicina Ixtapa possiede due campi da 18 buche di livello mondiale.

Infine, anche un’interessante attività al chiuso: il Museo Archeologico Costa Grande. Si tratta di un luogo che illustra la particolare e interessante storia archeologica di questa zona del Messico.

Il museo è piccolo e possiede solo sei sale espositive, ma in poco spazio riesce a coprire diverse epoche storiche che arrivano fino ai giorni nostri: il posto ideale per fare un viaggio nella cultura messicana e anche nella storia indigena.

Categorie
America Centrale Città Del Messico itinerari culturali Messico Notizie Viaggi

Più di 50 mucche colorate stanno passeggiando in questa città: ecco perché

Un’esperienza unica, diversa dal solito, vivace e immersiva nell’arte: del resto come potrebbe non essere così? Immaginiamo oltre 50 mucche colorate, in un’unica strada, ritratte in posizioni diverse e a grandezza naturale: si tratta di qualcosa di davvero unico.

Ci troviamo a Città del Messico dove, dal 23 luglio e fino al 3 settembre, si tiene la Cow Parade un evento di arte, cultura e beneficenza. Quindi, se si sta programmando una vacanza proprio in quel paese, questa manifestazione va segnata in agenda tra le tappe da non perdere, per vivere un’iniziativa unica nel suo genere, che in passato si è tenuta anche in altre location del mondo.

Per il 2023 è tornata in Messico ed è un tripudio di colori.

A Città del Messico per la Cow Parade

La Cow Parade è un evento che in passato è stato ospitato in più di 80 città del mondo, portando sulle loro strade più di 8000 mucche. Per l’edizione 2023 torna in Messico e, più precisamente, nella sua capitale, con un’esperienza molto interattiva grazie a realtà virtuale e realtà aumentata.

Il percorso si snoda per circa un chilometro e mezzo lungo quella che è una delle strade più importanti di Città del Messico, tempo di percorrenza previsto: circa un’ora.

Si potranno ammirare mucche realizzate in posizione di fronte, altre che sembrano brucare l’erba e tanta creatività, grazie a disegni e colori. A realizzarle sono stati artisti di ogni tipo ed età: dai professionisti, agli amatori, dagli emergenti, a quelli già famosi. Le opere vengono poi vendute a un’asta e i soldi raccolti vengono utilizzati per il sostegno ad associazioni di beneficenza in giro per il mondo.

Si stima che, dalla prima manifestazione datata 1999 e che si è svolta a Chicago, siano stati raccolti circa 30 milioni di dollari. Alcune di queste mucche si trovano in case di personaggi famosi, pare infatti che ne abbiano acquistata una vip come Oprah Winfrey ed Elton Jhon.

La Cow Parade si è svolta in tantissime città del mondo, come New York, Londra e Parigi, solo per citarne qualcuna. E anche Milano, in Italia, nel 2007.

Cow Parade: le mucche artistiche invadono Città del Messico

Fonte: EyePix/INSTARimages / IPA

La Cow Parade a Città del Messico

Città del Messico, dove ammirare la Cow Parade

La Cow Parade si snoda su una delle strade principali di Città del Messico, ovvero Paseo de la Reforma tra la rotonda Ángel de la Independencia e fino alla rotonda Diana Cazadora. Sarà visibile fino al 3 settembre, poi gli esemplari verranno messi all’asta per beneficenza.

Se si ha in programma – nel breve periodo – una vacanza nella capitale messicana, questa mostra all’aria aperta va inserita nella lista di cose da vedere e da fare.

Così come non può mancare una visita al Museo Frida Kahlo, noto anche come Casa Azul. Tra le altre cose da vedere a Città del Messico va segnata una visita al castello di Chapultepec e una al Museo nazionale di Antropologia, senza dimenticare il centro storico, la cattedrale e la Grande Piramide, solo per citare alcune delle tante tappe che meritano di essere messe in lista.

E fino al 3 settembre anche la Cow Parade: le mucche sono più di 50, colorate ed espressione di grande creatività. Sono realizzate in fibra di vetro, pesano dai 50 ai 60 chilogrammi e hanno un’altezza di circa 1,45.