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7 posti a dir poco incredibili da vedere durante un viaggio in Cina

La Cina è uno dei luoghi più gettonati per gli appassionati di viaggi in Asia, insieme al Giappone e alla Corea del Sud, ma spesso è conosciuta solamente per le sue grandi metropoli sfavillanti: da Pechino (dove la parte più antica è ancora rappresentata nella Città Proibita) a Shangai, la Cina oggi ha un volto estremamente moderno e avanzato, ma ci sono luoghi davvero incredibili da esplorare nel Paese, soprattutto nelle zone più rurali e naturalistiche.

Pronti a partire per un viaggio alla scoperta dei posti più assurdi da vedere in Cina? Scoprirete che la Grande Muraglia, per come la conosciamo, è solo una delle meraviglie della magnifica Terra di Mezzo!

Zhangjiajie: le montagne di Avatar

Se avete amato il film Avatar, allora dovete assolutamente visitare Zhangjiajie, un località montana nella provincia dell’Hunan. Qui, nel cuore della Cina più incontaminata – lontani dal tristemente noto smog di Pechino – possiamo infatti trovarci al cospetto delle famose montagne dalle cime sospese nel cielo che hanno ispirato il pianeta Pandora e che abbiamo già visto sul grande schermo. Il Parco Nazionale di Zhangjiajie è un vero paradiso naturale, un Eden con pinnacoli di roccia che sembrano quasi galleggino tra le nuvole. E per chi non soffre di vertigini – ricordatelo! – c’è il ponte di vetro più lungo e alto del mondo, che regala un panorama mozzafiato… E anche qualche brivido!

Zhangjiajie

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Le spettacolari montagne di Zhangjiajie

Inoltre, alcune di queste particolari formazioni rocciose hanno nomi molto poetici, come “Colonna del Cielo Meridionale” e “Ponte Fatato”. Il parco ospita anche una vasta biodiversità e non è strano poter avvistare rari esemplari di scimmie dorate e cervi.

Il deserto di Badain Jaran: le dune che cantano

Non tutti associano la Cina ai deserti, certamente, ma quello di Badain Jaran è qualcosa di unico. Situato nella zona della Mongolia Interna, questo è un vero e proprio oceano di sabbia con dune che possono raggiungere i 500 metri di altezza! Ma la cosa più incredibile, a dire il vero, è il suono che queste altissime dune producono quando il vento soffia: un vero e proprio canto della natura: pensate che la “Grande Duna Cantante” emette suoni a bassa frequenza, simili a un tamburo ogni volta che viene percorsa.

Badain Jaran, Cina

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I laghi in mezzo alle dune di Badain Jaran

In mezzo a questa distesa arida, i viaggiatori più intraprendenti troveranno anche misteriosi laghi d’acqua dolce che sembrano praticamente delle oasi incantate. Infatti, il deserto cinese ospita oltre 100 laghi d’acqua dolce, alcuni dei quali hanno colori che variano dal verde smeraldo al blu intenso.

Fenghuang: la città della fenice

Un salto indietro nel tempo vi porterà a Fenghuang, anche questa un’altra città antica situata nella provincia dell’Hunan. Questo villaggio sembra addirittura essere uscito da una fiaba: case in legno su palafitte, ponti di pietra e lanterne rosse che si riflettono nel fiume Tuojiang – sì, vi sembrerà proprio di essere sul set di un film di Zhang Yimou. La meta perfetta, dunque, per chi vuole immergersi nella Cina tradizionale, tra templi taoisti, stradine acciottolate e mercatini locali. Ma perché fenice? In cinese, il nome “Fenghuang” significa proprio “fenice”, simbolo di rinascita e prosperità nella cultura cinese, così come in quella occidentale. Una chicca? Questa città in Cina è stata la patria di molti scrittori e poeti famosi della Cina.

Le grotte di Longmen: i Buddha scolpiti nella roccia

Ci spostiamo nella provincia dell’Henan, dove si trova uno dei più impressionanti siti buddhisti del mondo: le Grotte di Longmen. Qui, oltre 100.000 statue di Buddha e divinità sono scolpite nella parete di una scogliera, creando un paesaggio sacro e spettacolare. Basti pensare, per stupirsi, che alcune di queste figure raggiungono anche i 17 metri di altezza! Le grotte risalgono a più di 1.500 anni fa e molte statue mostrano ancora tracce di pittura originale, mentre durante il tramonto, la luce che si riflette sulle sculture crea un’atmosfera quasi mistica.

Grotte di Longmen, Cina
Le suggestive statue alle Grotte di Longmen

Il villaggio sommerso di Shi Cheng: l’Atlantide cinese

Nel profondo del Lago Qiandao, nella provincia di Zhejiang, giace un’antica città sommersa: Shi Cheng, conosciuta anche come “l’Atlantide della Cina”. Questo villaggio fu deliberatamente inondato negli anni ’50 per creare una diga, ma oggi è una meta incredibile per i subacquei. Le sue strade, templi e architetture risalenti alla dinastia Ming e Qing sono perfettamente conservate sott’acqua e le rovine, infatti, di Shi Cheng si trovano a circa 40 metri di profondità. Grazie alla scarsa presenza di correnti, però, le strutture sono rimaste incredibilmente intatte.

Il villaggio di Houtouwan: la città fantasma inghiottita dalla natura

Sull’isola di Shengshan, al largo della costa di Shanghai, si trova un villaggio abbandonato che sembra uscito da un film post-apocalittico. Houtouwan era un tempo un fiorente villaggio di pescatori, ma negli anni ’90 è stato lentamente abbandonato. Oggi, la natura si è riappropriata delle case: le mura sono coperte di edera, i tetti scompaiono sotto il fogliame e il silenzio regna sovrano. Un luogo suggestivo e un po’ inquietante, perfetto per gli amanti della fotografia: alcune case sono ancora accessibili e visitabili, con mobili e oggetti lasciati intatti dagli abitanti. Non è difficile credere, dunque, che Houtouwan sia diventato un set fotografico molto popolare sui social media per il suo aspetto surreale.

La Grande Muraglia di Jiankou: la versione più selvaggia

Se pensate di conoscere la Grande Muraglia, vi sbagliate… Aspettate di vedere Jiankou! Questa sezione, a differenza delle più turistiche Badaling o Mutianyu, è completamente non restaurata e piuttosto selvaggia. Adagiata tra montagne ripide e foreste fitte, questa parte di mura è perfetta per chi ama l’avventura e le escursioni impegnative. Questa sezione, non a caso, è nota per il “Nido dell’Aquila”, un tratto incredibilmente ripido e suggestivo.

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La fioritura che ha rubato il colore al sole è esplosa. Il Paese si tinge d’oro

C’è qualcosa di magico che sta accadendo, proprio adesso, in Cina. I grandi campi delle province, situate a ridosso dei luoghi più battuti dal turismo di massa, sembrano essere vittime di un incantesimo che sta tingendo, letteralmente, tutto di oro. Ma non si tratta di un sortilegio, anche se a guardarlo si direbbe il contrario, ma dell’incredibile fioritura di colza che ogni primavera colora le campagne del Paese e lascia tutti a bocca aperta. Ecco dove ammirare le più belle.

Fioritura di colza in Cina: dove ammirare le più belle

Organizzare un viaggio in primavera è sempre un’ottima idea, lo sanno bene tutti quei viaggiatori che si muovono in lungo e in largo tra marzo, aprile e maggio. È proprio in questo periodo, infatti, che la natura sfoggia il suo abito migliore, quello fatto di profumi inebrianti e colori cangianti che invadono e trasformano il mondo che conosciamo.

Stiamo parlando delle fioriture, di quel miracolo della natura che incanta e sorprende, che muove le masse alla stregua della più celebre attrazione turistica. Tulipani, rododentri, rose e ciliegi, questi sono solo alcuni degli esemplari protagonisti di alcune delle fioriture più belle del mondo, ma non sono gli unici.

Non tutti sanno, infatti, che anche i fiori di colza – proprio quelli utilizzati per ricavare il celebre olio – danno spettacolo da qualche parte del mondo. E vi assicuriamo che lo show è bellissimo. Il motivo è presto detto: il fiore della pianta, infatti, è contraddistinto da un giallo cangiante che ricorda ora il sole, ora l’oro, una peculiarità che durante la fioritura dell’esemplare trasforma i campi sterminati delle campagne in tavolozze luminose e mozzafiato.

La fioritura di colza, per troppo tempo trascurata, oggi è diventata una vera e propria attrazione turistica in Cina. Sono milioni, infatti, i cittadini provenienti da ogni parte del Paese che in primavera si riversano tra i campi per contemplare la natura a distanza ravvicinata, ma anche per scattare selfie che fanno il giro del mondo.

Una tradizione recente, questa, della quale ovviamente si sono appropriati anche i turisti che giungono nel Paese durante la primavera. Ma dove si trovano i campi di Colza in Cina? E dove e quando è possibile ammirare le fioriture più belle? Scopriamolo insieme.

Luoping

Sono diversi i campi di colza che si perdono a vista d’occhio tra le province cinesi. Tra i più belli, e forse meno conosciuti, troviamo quelli di Luoping, una contea della Cina che si trova fuori dai radar turistici, ma che offre spettacoli primaverili senza eguali.

Ci troviamo nella provincia di Yunnan, e più precisamente nella prefettura di Qujing. È qui che cartoline di immensa bellezza, con predominanza di giallo, fanno il giro del mondo a ogni primavera. Tutto merito dei terrazzamenti, tra i più grandi dell’intero Paese, che ospitano i semi di colza e che fioriscono tra inizio marzo e aprile.

La colza fiorisce a Luoping, Cina

Fonte: Getty Images

I campi terrazzati di Luoping, Cina, ospitano le più belle fioriture di colza del Paese

Guizhou

Ci spostiamo nel Sudovest della Cina, per andare alla scoperta di Guizhou, una provincia montuosa famosa per i villaggi rurali tradizionali, per la presenza della grande e possente cascata Huangguoshu e per la Grotta del palazzo del Drago. Attrazioni turistiche di grande pregio, queste, alle quali si aggiunge anche la fioritura della colza già a partire dai primi giorni di marzo.

Sono diverse le località della provincia interessate da questo fenomeno che vengono prese letteralmente d’assalto in primavera. I campi più imperdibili si trovano a Huichuan, a Zunyi e a Qiandongnan.

Shangrao

La fioritura di colza invade anche Shangrao, città-prefettura nella provincia dello Jiangxi. Qui tra i villaggi rurali sospesi nel tempo, si snodano coltivazioni che si perdono a vista d’occhio e che a partire da febbraio si tingono di infinite sfumature di giallo.

Ammirare queste fioriture è diventata una tradizione per i cittadini che nel tempo libero si riversano tra i campi per passeggiare, fotografare e rilassarsi. Il punto più panoramico della zona è sicuramente il delizioso villaggio di Wuyuan, dal quale parte anche un trenino turistico che attraversa la colza in fiore.

Campi di Colza a Shangrao, Cina

Fonte: Getty Images

Il trenino turistico che attraversa i campi di colza in fiore a Shangrao, Cina

Xinghua

Altro luogo imperdibile per chi vuole ammirare la fioritura che ha rubato i colori del sole è Xinghua, una città-contea situata nella provincia di Jiangsu, nella prefettura di Taizhou. Da qui è possibile raggiungere l’area panoramica di Qianduo dove è possibile ammirare i campi coltivati che galleggiano tra i corsi d’acqua.

Vista nell’insieme, la visione dell’area ricorda un micro-arcipelago con tante isole che si snodano una di fianco l’altro e che sono raggiungibili solo con la barca. Il periodo migliore per visitare i campi di Qianduo è aprile. Per celebrare la fioritura di colza, che tinge di giallo l’intera area, viene anche organizzato il festival di Qingming. L’esperienza è mozzafiato.

La fioritura della colza a Qianduo, in Cina

Fonte: Getty Images

A Qianduo (Cina), nell’area panoramica dove sorgono diverse isole galleggianti, la fioritura della colza incanta

Quando andare

Come abbiamo anticipato, sono tante e diverse le fioriture di colza da ammirare in tutta la Cina. La pianta, infatti, viene coltivata in quasi tutto il Paese a partire dalla fine di settembre con l’obiettivo di ricavarne il celebre olio. Tuttavia, lo spettacolo scintillante dell’oro che invade i campi, ha fatto sì che la fioritura si trasformasse con gli anni in una vera e propria attrazione turistica.

Quando andare, dunque, a passeggiare tra i fiori gialli? Le fioriture possono variare tra le diverse zone del Paese, che subiscono differenti condizioni climatiche. È possibile ammirarle a partire da febbraio e fino aprile, con la loro esplosione massima nella prima decade del mese.

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Tutti a bordo dei meravigliosi Train of Glamour della Cina

Un nuovo capitolo dei viaggi di lusso in Cina prende forma con Train of Glamour, che ha appena annunciato una straordinaria espansione delle sue rotte per il 2025. Con un impegno senza pari nel combinare raffinatezza e avventura, questa compagnia cinese promette di ridefinire il concetto di viaggio su rotaia nel Paese asiatico, trasformando il treno stesso in una destinazione.

Dalle distese ghiacciate del nord-est ai climi soleggiati del sud-ovest, Train of Glamour invita i viaggiatori a scoprire le ricchezze culturali e naturali della Cina a bordo dei suoi treni di lusso che trasformano ogni viaggio in un’esperienza straordinaria che combina comfort, esplorazione e tradizione.

Sulla via della Seta con il Silk Road Express

Tra le novità più attese del 2025 spicca il Silk Road Express, che viaggia lungo un itinerario che segue l’antica rotta commerciale Qinghai-Gansu, collegando Xining a Dunhuang e oltre. Molto più che un semplice mezzo di trasporto, questo treno consente ai passeggeri di vivere un’esperienza unica, scegliendo tra viaggi di 6 giorni e 5 notti o di 9 giorni e 8 notti, con l’opportunità di immergersi nella storia millenaria della Cina.

Con una configurazione da 15 vagoni con 38 cabine deluxe con bagno privato (che sono in realtà delle vere camere da letto su rotaia), una sala karaoke e una sala da mahjong, il Silk Road Express rappresenta una fusione perfetta tra lusso moderno e cultura tradizionale. La vera gemma del treno è però rappresentata dalla carrozza panoramica a 270 gradi, progettata per offrire viste spettacolari sui paesaggi attraversati.

A bordo, gli ospiti possono partecipare a una serie di attività esclusive, tra cui degustazioni gourmet di cucina locale e internazionale, spettacoli di cabaret e cocktail party, trattamenti spa rilassanti, sessioni di gioielleria privata e conferenze d’arte. Ogni dettaglio è curato per trasformare il viaggio in un’esperienza indimenticabile, perfetta per chi cerca il lusso, ma senza rinunciare al piacere della scoperta.

Train of Glamour

Fonte: Ufficio Stampa

Silk Road Express, Train of Glamour

Nel nord della Cina a bordo del Hulunbuir Express

Per chi desidera esplorare le meraviglie meno conosciute della Cina nord-orientale, il Hulunbuir Express è un’opportunità imperdibile. Questo treno conduce i viaggiatori attraverso la regione di Hulunbuir, famosa per i suoi paesaggi incontaminati e le sue tradizioni nomadi, con la possibilità di scegliere tra due itinerari stagionali.

Il Tour Invernale Ice and Snow Northmost è un’avventura tra ghiaccio e neve, mentre il Tour Estivo e Autunnale Grassland Northmost conduce alla scoperta delle sconfinate praterie settentrionali, ideale per chi cerca un contatto autentico con la natura e la storia. Ma non solo, perché durante il viaggio, i passeggeri possono immergersi nella cultura dei pastori mongoli, scoprendone le antiche tradizioni e lo stile di vita unico.

Tra le meraviglie dello Yunnan con il Shiping Narrow Gauge Train

Per chi è affascinato dalla storia cinese, il Shiping Narrow Gauge Train consente di fare un vero e proprio salto indietro nel tempo. Questo treno percorre la pittoresca regione sud-orientale dello Yunnan, attraversando località come Shiping, Jianshui, Yuanyang e Mengzi.

Con le sue eleganti carrozze in stile francese risalenti all’epoca della Repubblica Popolare Cinese, il treno emana un fascino d’epoca che lo rende unico. L’itinerario Secret Realm Southeast Yunnan è progettato per svelare le gemme nascoste della regione, come il lago Fuxian e le affascinanti culture etniche locali. Anche in questo caso il viaggio è arricchito da un servizio impeccabile che coccola ogni passeggero con comfort e lusso.

Il lusso su rotaia di Train of Glamour

Con itinerari pensati per offrire un’esperienza completa, che combina avventura, lusso e arricchimento culturale, Train of Glamour punta a diventare un punto di riferimento nel campo dei treni turistici di lusso in Cina. Come ha dichiarato al sito Travel and Tour World Özgür Cengiz, Global Director of Wellness Development presso il gruppo turistico Güirok, che gestisce Train of Glamour: “I nostri treni non sono solo veicoli, sono destinazioni in sé. Con i nuovi itinerari del 2025, continuiamo a elevare il significato culturale, naturale e storico di queste località iconiche.”

Train of Glamour si posiziona quindi per un’offerta di qualità e innovazione. Ogni viaggio è attentamente studiato per garantire un’esperienza di lusso che vada oltre ogni aspettativa. Con la sua espansione nel 2025, il marchio mira a consolidare ulteriormente la sua posizione di leader nel turismo ferroviario di lusso, mostrando al mondo il meglio che la Cina ha da offrire. “Non stiamo solo offrendo viaggi,” aggiunge Cengiz, “stiamo creando esperienze trasformative che collegano le persone alla Cina in modi che non avrebbero mai pensato possibili.”

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Un’incantevole città fatta di ghiaccio: torna l’Harbin Ice and Snow Festival

Neve e ghiaccio sono le protagoniste indiscusse di una città davvero particolare e unica al mondo, dove nulla è come appare nella realtà: edifici e monumenti sono immersi in un paesaggio innevato e le loro superfici sono completamente trasparenti. Realizzati come grandi sculture di ghiaccio e di neve, ricreano un mondo surreale e bellissimo, in cui perdersi e incantarsi ammirando la forza della natura e l’ingegno dell’uomo unirsi in uno spettacolo magico impreziosito da particolari giochi di luci.

Anche quest’anno, è stato inaugurato l’ormai tradizionale Festival del ghiaccio e della neve di Harbin, una città situata nella provincia orientale cinese di Heilongjiang, ai confini con la Siberia. Per gli amanti dell’inverno e dei paesaggi glaciali (e non solo), ciò che si trova qui è un vero e proprio paradiso. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla città di ghiaccio di Harbin, la più grande e spettacolare del mondo, che torna a vivere durante l’Harbin Ice and Snow Festival 2025.

Cosa puoi vedere all’Harbin Ice and Snow Festival 2025

Ad Harbin, in Cina, è stata inaugurata il 5 gennaio 2025 la città di ghiaccio più grande del mondo grazie alla 41ma edizione dell’Harbin International Ice and Snow Sculpture Festival, che dal 1984 incanta i visitatori con sculture di ghiaccio che riproducono un’intera città illuminata da luci colorate e suggestive.

Aperto al pubblico fino alla fine di febbraio (o primi di marzo in base alle temperature), il festival ha come protagonista il grande parco chiamato Harbin Ice and Snow World, che ospita una vera e propria città di ghiaccio realizzata con una precisione millimetrica. Passeggiando tra le vie ghiacciate di questa metropoli incantata, troviamo castelli, palazzi e statue di rara bellezza. Luoghi in cui perdersi durante il giorno e in cui innamorarsi di fronte ad un tramonto capace di trasformare tutto in un un ambiente fatato. Per non parlare della sera, quando è la luna a farsi spazio nel cielo e i giochi di luce del parco creano riflessi magici e sognanti.

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Harbin Ice and Snow World

Ma non solo, l’Harbin Ice and Snow World è un vero e proprio parco divertimenti che ospita anche una grande ruota panoramica e tante altre attrazioni fatte interamente di ghiaccio: tra queste troviamo diversi igloo, uno scivolo lungo 300 metri sul quale potersi divertire, bar e ristoranti, un labirinto: tutto è fatto di ghiaccio. Non mancano attività adrenaliniche per gli amanti dello sport, come l’arrampicata su ghiaccio, il golf su ghiaccio, le battaglie di neve e il tiro con l’arco, ma anche calcio sulla neve e nuoto invernale, oltre alle esperienze di guida in motoslitta.

Città di ghiaccio di Harbin, in Cina

Fonte: iStock

Città di ghiaccio di Harbin, in Cina

Non è tutto, perché l’Harbin Ice and Snow Festival 2025 propone anche l’Ice-lantern Garden Party, che si tiene nel parco Zhaolin: qui una quantità incredibile di bellissime lanterne di ghiaccio accolgono i visitatori con 1.500 opere che compongono diverse sculture, tra cui animali, pagode, paesaggi, arricchiti da luci colorate che rendono tutto ancor più scintillante.

Un’altra attrazione da non perdere durante questo festival è il Sun Island, un luogo meraviglioso con laghi cristallini, dove suggestive sculture di neve di grandi dimensioni raccontano la cultura di questo territorio, tra elementi architettonici antichi, personaggi dei cartoni animati, paesaggi tipici.

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Sculture di ghiaccio nel festival di ghiaccio e neve di Harbin, in Cina

Prezzi, orari e info utili sul festival del ghiaccio di Harbin

Harbin è un luogo ricco di tappe che meritano di essere inserite in un tour di viaggio per immergersi nella sua cultura, ma prima di partire è bene sapere che le temperature qui sono molto rigide: si scende anche fino ai -30°C ed è quindi necessario essere ben attrezzati con il giusto abbigliamento pesante e gli accessori adeguati per muoversi su ghiaccio e neve, elementi che caratterizzano questo paesaggio.

Per entrare nel parco della città di ghiaccio di Harbin si possono acquistare i biglietti sia in loco che online. In media (secondo il cambio attuale con la moneta cinese), il prezzo per un adulto si aggira intorno ai 43/45 euro per il ticket giornaliero, ma esistono scontistiche per l’acquisto di biglietti per entrare 2 o più giorni. Il prezzo si abbassa per giovani sotto ai 18 anni e più alti di 1,2 metri, studenti con età inferiore ai 24 anni e anziani di età compresa tra 65 e 70 anni (sono circa 30 euro). L’ingresso è invece gratuito per bambini con un’altezza inferiore a 1,2 metri e per anziani con più di 70 anni.

L’Ice and Snow World, con la magnifica città di ghiaccio di Harbin, è aperto tutti i giorni dalle 11:00 alle 21:00. Il tempo di visita consigliato è di circa 1-2 ore per una semplice passeggiata ammirando sculture e luci, ma diventa anche di 3-5 ore se si seguono anche spettacoli e attività su ghiaccio e neve. L’ice-lantern Garden Party, nel parco Zhaolin, segue questi orari: 09:00 – 21:00. Il Sun Island, con le sculture di neve, invece, è aperto dalle 08:00 alle 17:00 (tempo di visita consigliato: circa 1-3 ore).

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Harbin Ice and Snow World, festival del ghiaccio e della neve in Cina

Come arrivare a Harbin

Situata nel nord-est della Cina, Harbin è la capitale della provincia di Heilongjiang e si trova nel nord-est del Paese, a circa 1.200 chilometri a nord-est di Pechino. L’Harbin Ice and Snow World, in particolare, si trova nel centro della città di Harbin, a nord del fiume Songhua e a ovest dell’Isola del Sole.

Il mezzo con cui raggiungere il festival è l’auto: si arriva in 45 minuti dall’aeroporto internazionale di Harbin Taiping, distante circa 40 km (si può prendere uno dei numerosi voli giornalieri diretti a questo aeroporto che partono da Pechino), in 30 minuti dalla stazione ferroviaria di Harbin West (a 12 km) e in 20 minuti dalla stazione ferroviaria di Harbin Nord (12 km). Dista invece 15 km dalla stazione ferroviaria di Harbin Xiangfang, raggiungibile in circa 40 minuti di auto.

Città di ghiaccio di Harbin, tra luci e colori, in Cina

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Città di ghiaccio di Harbin, tra luci e colori, in Cina
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Perché il 2025 è l’anno perfetto per viaggiare in Asia

Dopo anni di restrizioni provocate dalla pandemia, l’Asia sta riaprendo le porte ai viaggiatori che desiderano immergersi tra i suoi tesori culturali e naturali. In Cina, per esempio, è possibile viaggiare per un massimo di 30 giorni senza richiedere un visto d’ingresso, mentre la Thailandia espande sempre più le sue possibilità guardando non solo ai turisti, ma anche ai nomadi digitali con visti studiati ad hoc.

Se l’Asia chiama, i viaggiatori rispondono: quest’ultimi, per un motivo o per un altro, sono sempre più interessati a esplorare questa parte di mondo e il 2025 sarà probabilmente l’anno in cui molti di loro realizzeranno questo sogno. Sono i dati emersi dall’analisi di Amadeus, società specializzata nella fornitura di software per il settore turistico e dei viaggi a livello globale.

Secondo i dati raccolti sul traffico, i viaggi in uscita da Chengdu in Cina sono aumentati del 66% raggiungendo i 35,2 milioni di passeggeri tra il 2016 e il 2023. Analogamente, il traffico in uscita da Guangzhou è aumentato del 20%. Nello stesso periodo, il traffico in uscita da Delhi in India, un altro Paese caratterizzato da una forte crescita nel settore turistico, è aumentato del 31% superando i 30 milioni di passeggeri.

Scopriamo insieme, nel dettaglio, perché il 2025 è l’anno perfetto per viaggiare in Asia.

Visti d’ingresso e valute convenienti

Per attirare i visitatori stranieri, la Cina ha esteso fino alla fine del 2025 l’ingresso senza visto per numerosi Paesi, tra cui l’Italia. Chiunque possieda un passaporto ordinario e valido potrà visitare la Cina per affari, turismo, visite a parenti e amici senza necessità di richiedere un visto d’ingresso, a condizione che il soggiorno non superi i 30 giorni.

Il prossimo anno, quindi, potrebbe essere il momento giusto per esplorare in modo più semplice e senza troppe burocrazie un Paese dai forti contrasti, dove i paesaggi straordinari, sia naturali che urbani, offrono infinite possibilità di creare itinerari unici ed entusiasmanti.

In più, secondo l’agenzia di rating creditizio statunitense Fitch Ratings, il turismo in Asia dovrebbe tornare ai livelli pre-Covid entro la prima metà del 2025 anche grazie all’indebolimento delle valute locali, un fattore che rende le destinazioni più accessibili ai visitatori stranieri.

Cina

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I paesaggi mozzafiato della regione di Guangxi

Sono in Asia le location di serie tv molto attese

Ad alimentare l’interesse nei confronti dell’Asia ci sono anche alcune delle serie tv più attese. Un dato che non stupisce considerando che tra le tendenze per i viaggi del 2025 c’è anche il set-jatting, ossia la tendenza a trascorrere le vacanze nei luoghi dove si sono svolte le riprese di un film o una serie.

La Thailandia, per esempio, sarà probabilmente la destinazione turistica più chiacchierata del 2025 perché il prossimo anno uscirà la terza stagione della popolare serie televisiva “The White Lotus”, ambientata tra Bangkok, Phuket e Ko Samui.

Inoltre, la messa in onda della seconda stagione della serie sudcoreana “Squid Game” dovrebbe ulteriormente accrescere l’interesse per i viaggi in Corea del Sud. Allo stesso tempo, la serie uscita nel 2024 “Shōgun” ha ispirato tour storici in Giappone (un trend destinato a crescere considerando che sono state commissionate la seconda e la terza stagione). A consolidare l’interesse per il Giappone contribuirà anche l’Expo 2025, che si svolgerà a Osaka.

Voli diretti dall’Italia

A rafforzare questo slancio verso l’Asia c’è anche l’aumento dei voli diretti, che consentono di raggiungere alcune delle mete più belle con comodità e convenienza. Iberia, per esempio, ha recentemente lanciato voli diretti tra Madrid e Tokyo, permettendo ai viaggiatori spagnoli di esplorare il Giappone in modo più semplice.

Dall’Italia, invece, sono stati introdotti nuovi voli già nei mesi scorsi. Dal 16 novembre, per esempio, sono cominciati i voli diretti da Roma Fiumicino per Bangkok con ITA Airways a bordo di un Airbus A330neo. Il volo è operativo cinque volte alla settimana il lunedì, il mercoledì, il giovedì, il sabato e la domenica alle 15:15 con arrivo a Bangkok alle ore 07:40 (ora locale), mentre il volo di rientro è il lunedì, il martedì, il giovedì, il venerdì e la domenica alle ore 12:15 (ora locale) con arrivo a Roma alle ore 19:15.

Anche da Milano ci saranno tante opportunità per volare senza scali verso l’Asia. All Nippon Airways, la più grande compagnia aerea giapponese, collega l’aeroporto di Malpensa a Tokyo Haneda con un volo diretto disponibile tre volte a settimana (martedì, giovedì e domenica). Cathay e la compagnia low-cost Hk Express, invece, collegano Malpensa con Hong Kong e con altre 19 destinazioni nella Cina continentale.

Hong Kong

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Il fascino della città di Hong Kong al crepuscolo

Nuove aperture per il turismo del lusso

Per chi ama il lusso, l’Asia è la destinazione perfetta. Sempre nuovi hotel aprono le loro porte ai viaggiatori che non pensano troppo al budget, ma ricercano strutture caratterizzate da un design innovativo, dall’utilizzo creativo di edifici storici, dalle posizioni mozzafiato o da un servizio eccezionale.

In particolare sono la Thailandia e l’India le mete in cui trovare gli hotel migliori, citati anche dalle principali riviste di settore. Se fate parte di questa categoria di viaggiatori, date un’occhiata alle nuove aperture per il 2025 perché saranno davvero pazzesche.

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Qual è l’ultimo Paese a festeggiare il Capodanno?

Stiamo per salutare il 2024 con festeggiamenti di ogni tipo, ma soprattutto a orari diversi! Il Capodanno nelle diverse parti del mondo segue i fusi orari specifici della Terra, creando una sequenza unica di celebrazioni. Sapete che attualmente ci sono 24 fusi orari, alcuni dei quali differiscono dal Tempo Coordinato Universale (UTC) di 30 o 45 minuti invece che di un’ora? Di conseguenza alcuni Paesi festeggiano il Capodanno prima di tutti gli altri, mentre alcuni festeggiano per ultimi. E non è finita qui!

Il 1 gennaio come data per celebrare il Capodanno è puramente convenzionale in quanto stabilita dal calendario gregoriano. Nella Gwaun Valley in Galles, per esempio, il nuovo anno si celebra tradizionalmente il 12 gennaio, seguendo il calendario giuliano usato fino al 1752. I cinesi, invece, festeggeranno il loro Capodanno a febbraio.

Prendendo in considerazione il calendario gregoriano, che è quello che osserviamo in Italia, qual è l’ultimo Paese a festeggiare il Capodanno? E il primo? Ve li raccontiamo di seguito!

L’ultimo Paese a festeggiare il Capodanno

Tecnicamente, gli ultimi a festeggiare il Capodanno sono i territori statunitensi di Baker Island e Howland Island, anche se parlare di ‘festeggiamenti’ potrebbe essere un tantino errato perché entrambe le zone, infatti, sono disabitate!

Howland e Baker sono due minuscoli atolli nel Pacifico, distanti quaranta miglia l’uno dall’altro, situati appena a nord dell’Equatore. Negli anni ’30, gli Stati Uniti inviarono segretamente oltre 100 uomini delle Hawaii per colonizzare questi vulcani estinti e costruire piste di atterraggio, al fine di rivendicarli per l’aviazione. Infatti, quando Amelia Earhart scomparve nel 1937, era diretta verso l’isola di Howland. Oggi, entrambe le isole sono rifugi nazionali per uccelli marini, uccelli costieri, delfini e pesci tipici della barriera corallina.

I due atolli sono diventati gli ultimi territori a festeggiare il Capodanno quando nel 2011 le Samoa decisero di modificare il proprio fuso orario per allinearsi all’Australia e alla Nuova Zelanda. Da quel momento, infatti, sono passate dall’essere le ultime a festeggiare il Capodanno alle prime.

L’ultimo Paese abitato a festeggiare, invece, sono le Hawaii, dove l’arrivo dell’anno nuovo viene celebrato con fuochi d’artificio e fantastiche feste in spiaggia, molte delle quali organizzate dai vari hotel e dai resort presenti.

Il primo Paese a festeggiare il Capodanno

Se prendiamo come riferimento il nostro fuso orario, il primo Paese a festeggiare il Capodanno è Kiribati. Questo arcipelago situato in Oceania e appartenente alla Repubblica delle Kiribati, è il primo posto abitato al mondo in cui si passa all’anno nuovo. Il secondo Paese a festeggiare con fuochi d’artificio e feste nei resort, come vi abbiamo anticipato, sono le Isole Samoa, il posto ideale per celebrare non una, ma ben due volte. Molte persone che si trovano su queste isole, infatti, prendono un breve volo di mezz’ora per le Samoa Americane per festeggiare il Capodanno daccapo.

Infine, tra i Paesi che festeggiano per primi c’è anche Tonga: qui si celebra il nuovo anno soprattutto sul lungomare di Nuku’alofa durante il Block Party, un evento dove una lunghissima fila di banchetti gastronomici propone da bere e da mangiare per far festa fino all’arrivo della mezzanotte, la quale verrà annunciata dai rintocchi di tutte le chiese della città.

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Tombe della dinastia Ming, come visitare il sito Patrimonio UNESCO

A 50 km a nord-ovest di Pechino, possiamo visitare uno dei siti più importanti della Cina: le tombe della dinastia Ming, dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2003. La dinastia Ming è stata la penultima a regnare: 16 imperatori, di cui 13 sono stati seppelliti proprio nel Cimitero Imperiale della dinastia. Scopriamo come visitarle, cosa vedere e la loro storia.

La storia delle tombe della dinastia Ming

Le tombe della dinastia Ming, che si trovano nel Changping District, sono immerse in uno scenario suggestivo, circondate dalle montagne su ben tre lati. Il cimitero imperiale è di circa 120 chilometri quadrati, ed è qui che possiamo osservare, oltre alle 13 tombe degli imperatori Ming, anche le tombe di imperatrici, concubine, principi e principesse.

Colline, boschi, vallate: i dintorni sono suggestivi, è vero, e la zona è stata scelta prendendo come punto di riferimento la geomanzia (divinazione per mezzo della terra). La prima tomba della dinastia Ming è stata la Tomba della Longevità: qui sono stati seppelliti l’imperatore Yongle e l’imperatrice Xu, morta a Nanchino nel 1407. Le altre tombe, realizzate in un arco temporale di più di 200 anni, sono:

  • Xiang Ling;
  • Jing Ling;
  • Yu Ling;
  • Mao Ling;
  • Zhong Ling;
  • Kang Ling;
  • Yong Ling;
  • Zhao Ling;
  • Ding Ling;
  • Qing Ling;
  • De Ling

Come visitare le tombe della dinastia Ming

Le Tombe della Dinastia Ming

Fonte: iStock

Le Tombe della Dinastia Ming

Vengono organizzati molteplici tour per vedere le tombe della dinastia Ming, dove riposano i resti di 13 dei 16 imperatori che hanno governato la Cina (esattamente dal 1368 al 1644). Questo sito chiama a sé ogni anno migliaia di turisti da ogni parte del mondo, non solo per osservare le tombe, ma soprattutto per approfondire la storia e il culto degli antenati.

Abbiamo dunque la possibilità di prenotare un tour (anche privato), oppure possiamo raggiungere le tombe in autonomia in metropolitana, prendendo la Linea Changping fino alla fermata Changping Dongguan, per poi prendere il bus 314 per Changling o Dingling. Prevediamo di dedicare almeno una giornata o un pomeriggio per visitare il sito.

Cosa vedere

Ciascuna tomba condivide la Via Sacra, ovvero il viale che si trova proprio al centro nella zona delle tombe, dove si trovano 36 strutture in pietra, tra cui 24 animali in pietra e 12 figure umane. Non parliamo di piccole sculture, bensì di strutture piuttosto imponenti, che superano persino i 30 metri cubi di volume. Naturalmente i mausolei si differenziano per alcune caratteristiche, come dimensioni e complessità stessa. Non tutte le tombe sono visitabili: alcune sono aperte al pubblico, come la Via Sacra per raggiungere la Changling Tomb, la Zhaoling Tomb e la Dingling Tomb.

Tra le cose da vedere citiamo appunto la Tomba della Longevità (Changling Tomb), la Tomba della Tranquillità (Dingling Tomb): quest’ultima è la tomba del tredicesimo imperatore Wanli, che è salito al trono a 10 anni e ha regnato per ben 48 anni. Sempre nella Tomba della Tranquillità è stato scavato un Palazzo Sotterraneo che copre una superficie di 1.195 mq, con cinque sale connesse tra loro. Estremamente particolare è il Padiglione della Stele, costruito nel 1426; non dimentichiamo di osservare il grande Portale in Marmo, che invece risale al 1540, costruito durante il periodo dell’imperatore Jiajing.

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Aeroporto di Shanghai Pudong: tutte le informazioni per il tuo viaggio in Cina

Sei nel pieno dell’organizzazione di un viaggio in Cina e stai considerato di atterrare a Shanghai? Con tutta probabilità, il tuo aeroporto di destinazione è Shanghai Pudong, il più grande dei due presenti in questa città così moderna e affascinante. Entrambi svolgono un ruolo importante nel collegare la città al resto del mondo

La sigla IATA di questo hub è PVG e ti sarà facile controllare il tuo biglietto per capire se atterrerai lì. Spesso, l’aeroporto costituisce la porta di ingresso in un nuovo paese ed è bene informarsi su tutto quello che si può trovare al proprio arrivo. Oltre a questo, ci sono molte cose da sapere per ripartire da Shanghai in modo tranquillo e puntuale.

Dove si trova l’Aeroporto di Shanghai Pudong

L’Aeroporto Internazionale di Shanghai Pudong trova a circa 30 chilometri a est del centro della città, lungo la costa del Mar Cinese Orientale. Prende il nome “Pudong” dal distretto in cui è stato costruito ed è facilmente accessibile grazie a una vasta rete di trasporto pubblico e a delle strade a scorrimento veloce che garantiscono, con la giusta organizzazione, di raggiungere lo scalo senza troppe code e complicazioni.

Come raggiungere l'aeroporto di Shanghai

Fonte: iStock

La strada verso l’aeroporto di Shanghai

Come raggiungere l’Aeroporto di Shanghai Pudong

Sono molti i modi per raggiungere l’aeroporto di Shanghai Pundong, non importa la zona della città in cui alloggi. Shanghai è un luogo che non dorme mai e troverai sempre il giusto mezzo per arrivare in tempo a fare il check-in e salire sul tuo volo per tornare a casa o per raggiungere un’altra destinazione internazionale.

  • Il Treno Maglev
    Uno dei mezzi più sfruttati per raggiungere l’aeroporto è il treno Maglev, ovvero il convoglio a levitazione magnetica che fa sembrare che Shanghai viva e prosperi a 1000 anni da quelli in cui si trova tutto il resto del mondo. Si tratta di una vera e propria icona della città: il treno Maglev di Shanghai è uno dei sei al mondo in grando di funzionare regolarmente e in sicurezza. Questo mezzo copre la distanza tra la stazione di Longyang Road e l’aeroporto in soli 8 minuti, raggiungendo una anche una velocità di 430 km/h. Il costo del biglietto per questo treno che sembra uscito da un romanzo di fantascienza è si poco meno di 7$ per la singola tratta. Di norma, ci sono corse ogni venti minuti in entrambe le direzioni, dal mattino presto fino alla sera alle 22.
  • Metropolitana
    Se ti senti più a tuo agio su di un vagone collegato direttamente e in modo fisico alle rotaie, sappi che la Linea 2 della metropolitana collega l’aeroporto con il centro di Shanghai, sempre con corse frequenti e un costo economico. Il costo di un biglietto per la singola tratta, in dollari americani, è inferiore a 1$. La metropolitana di Shanghai è operativa dalle 6.30 fino alle 21.
  • Autobus e Shuttle
    Come per moltissimi hub internazionali, anche l’aeroporto di Shanghai si può raggiugere in autobus. Sono davvero molte le linee che collegano le varie aree e distretti di questa città cinese con l’aeroporto di Pudong. La cosa migliore per trovare la linea giusta da prendere è verificare una volta giunti in loco e compreso dove si troverà il tuo alloggio a Shanghai. Di norma, un percorso medio tra l’aeroporto e la città può durare intorno ai 40 minuti, a seconda del traffico.
  • Taxi e Auto a Noleggio
    Dato che Shanghai è una città sempre attiva, i taxi sono disponibili 24 ore su 24. Quando si fa un viaggio in Cina è sempre bene portare con sé un foglio (o un file sul proprio smartphone) dove è indicato l’indirizzo di destinazione scritto in cinese. Questo aiuta a evitare malintesi con gli autisti: fatevi scrivere l’indirizzo dell’aeroporto e del terminal gusto in cui volete andare. Per un viaggio in taxi dal cuore di Shanghai fino all’aeroporto, tenete conto di circa 18 dollari americani. Per quanto riguarda il tempo di percorrenza, considerate circa dai quaranta minuti a un’ora.

Il percorso tra la città e l’aeroporto di Shanghai Pudong può essere anche coperto con un’auto a noleggio, magari da riconsegnare presso l’aeroporto stesso. In questo caso, tenete conto del tempo in più per la restituzione dell’auto.

I terminal dell’Aeroporto di Shanghai

Iniziando il tuo viaggio in Cina dall’aeroporto di Shanghai, ti renderai subito conto di quando sia molto grande. Esso, infatti, è diviso in due terminal principali: Terminal 1 e Terminal 2. Queste due diverse sezioni dell’aeroporto sono collegati internamente da navette gratuite per facilitare gli spostamenti tra di essi.

  • Terminal 1: Inaugurato nel 1999, serve principalmente compagnie aeree cinesi e pochi vettori internazionali.
  • Terminal 2: Aperto nel 2008, è più grande e moderno, destinato a diverse compagnie aeree internazionali

Sul tuo biglietto per Shanghai sarà bene evidente quale sarà il terminal a cui devi fare riferimento.

l'interno dell'aeroporto di Shanghai

Fonte: iStock

Passeggeri all’aeroporto di Shanghai

I servizi generali dell’Aeroporto di Shanghai

Un aeroporto importante come Shanghai Pudong non può non offrire dei servizi di prim’ordine a tutti i passeggeri che arrivano, partono o che sono in transito. All’interno della struttura tutti parlando inglese, oltre al cinese e anche altre lingue molto diffuse.

Il wifi all’interno dell’aeroporto di Shanghai è gratuito. Per i tuoi viaggi in Cina è molto utile informarti su quali siano le app più utilizzate nel paese. Una di esse, per esempio, è fondamentale per connettersi al wifi dell’Aeroporto. Si tratta di WeChat, attraverso la quale in Cina si fa davvero di tutto.

Non vuoi navigare col wifi dell’aeroporto o ti serve una connessione da portare con te anche fuori dal Terminal? Puoi trovare tutto questo direttamente nelle varie aree pubbliche dell’aeroporto di Shanghai, dove sono in vendita sim cinesi oppure si possono noleggiare router portatili molto utili.

Un altro servizio molto utile disponibile all’aeroporto di Shanghai è il trasporto bagagli. Se viaggi con molte valige, sappi che dalle 6.30 alle 23 è disponibile del personale dell’aeroporto adibito proprio al trasporto bagagli. Il servizio è a pagamento e, all’interno di entrambi i terminal, ci sono dei desk preposti ad accogliere e organizzare tutte le richieste di trasporto bagagli.

I servizi per famiglie e bimbi dell’aeroporto di Shanghai

L’aeroporto di Shanghai Pudong è molto attento al benessere di chi viaggia con bimbi piccoli ed è attrezzato per accogliere anche i viaggiatori più piccoli.

In entrambi i terminal sono state create delle apposite stanze per le mamme che non vogliono allattare in pubblico. Questi luoghi riparati e confortevoli sono studiati appositamente per un momento intimo come l’allattamento. Oltre a questo, dentro queste stanze si possono lavare i bimbi per il cambio pannolino.

Ma non è finita qui: sia nel Terminal 1 che nel 2, è presente una stanza completa. Si tratta di una vera e propria cameretta con tanto di lettino, suddivisa in zona per lavare il bimbo, zona allattamento e zona intrattenimento. Questo luogo è dotato di scaldavivande e scaldalatte. Qui troverai una comoda poltrona e, come dicevamo, un lettino per permettere al tuo bimbo di riposare. In questa stanza sono presenti giochi di varia natura e adatti a diverse età.

Tutte le zone dedicate a mamme e bimbi sono aperte 24 ore su 24 e sono gratuite.

I servizi di assistenza speciale: il Love Passage

Assistere e rendere possibile il viaggio anche di chi ha disabilità e difficoltà – non importa se temporanee o no – è un dovere di ogni aeroporto e quello di Shanghai Pudong lo sa bene.

Come è facile capire, sono disponibili i più comuni servizi di assistenza speciale, per permettere a tutti di salire in aereo, raggiungere il gate in tempo o semplicemente spostarsi all’interno del terminal. Questi servizi sono gratuiti e vanno prenotati direttamente tramite la compagnia aerea che ha emesso il biglietto. Solitamente si possono aggiungere fino a 24 ore prima del volo e lo si fa direttamente dal sito della compagnia, indicando il tipo di assistenza di cui si ha bisogno.

Oltre a questo, l’aeroporto di Shanghai ha istituito un servizio che si chiama Love Passage e va prenotato direttamente tramite il numero di telefono dell’aeroporto stesso. Si tratta di un servizio riservato ai passeggeri over 60 che viaggiano da soli, done in gravidanza o bimbi che viaggiano senza essere accompagnati. Si tratta di sempre di un servizio di assistenza che garantisce a molte categorie non incluse nella normale assistenza per disabili di ricevere il giusto supporto. Anche questo servizio è completamente gratuito ma opera solo all’interno dei terminal. Non può essere utilizzato per raggiungere, per esempio, un parcheggio.

Un museo all’interno dell’Aeroporto

Shaghai è una città dove la cultura ha uno spazio davvero grande e lo sa bene anche l’aeroporto stesso. All’interno di ogni terminal, infatti, è stato istituito un vero e proprio museo d’arte dove sono esposte opere sia pittoriche che scultoree. Gli artisti esposti sono sia cinesi che internazionali e le esposizioni cambiano spesso.

L’ingresso all’aerea artistica dell’aeroporto di Shanghai-Pudong è assolutamente gratuita.

Mangiare e bere all'aeroporto di Shanghai

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All’aeroporto di Shanghai si può gustare cibo locale e internazionale

Mangiare e bere all’aeroporto di Shanghai Pudong

Molti pensatori contemporanei definiscono gli aeroporti come dei non-luoghi, dove le caratteristiche nazionali tipiche di un luogo sono sospese e dove si potrebbe essere ovunque nel mondo. L’aeroporto di Shanghai Pudong riflette, anche in quanto a proposte gastronomiche, la grande multiculturalità di questa città della Cina.

Entrambi i terminal sono ben provvisti di luoghi perfetti per soddisfare la fame di pietanze gustose, siano esse di stampo internazionale che puramente cinesi. Come da tradizione asiatica, molti menù dei locali dell’aeroporto mostrano le foto dei piatti, in modo da essere maggiormente comprensibili a tutti i viaggiatori internazionali.

In tutto l’aeroporto è privilegiato il pagamento elettronico, sia tramite smartphone che tramite carta. Temi di non poter usare la tua carta in Cina? In entrambi i terminal troverai degli sportelli per richiedere una carta ricaricabile temporanea, in modo che sia più facile pagare in valuta nazionale.

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Sogni un viaggi in Cina? Per un anno non hai bisogno del visto di ingresso

A partire dal 30 novembre 2024, i cittadini di 38 paesi, tra cui l’Italia, avranno la possibilità di visitare la Cina senza la necessità di richiedere un visto d’ingresso, una misura che apre nuove opportunità di viaggio e affari. La notizia, che arriva direttamente dall’Ufficio Nazionale del Turismo Cinese, è stata confermata dal portavoce del Ministero degli Esteri Cinese, Lin Jian, durante una conferenza stampa tenutasi il 22 novembre 2024.

Questa nuova politica si applicherà a chiunque possieda un passaporto ordinario e desideri visitare la Cina per motivi di turismo, affari, o per visite a parenti e amici. L’unica condizione è che il soggiorno non superi i 30 giorni. Questa misura rappresenta un passo significativo verso una maggiore apertura della Cina nei confronti dei visitatori internazionali, offrendo così nuove opportunità per esplorare uno dei Paesi più affascinanti e dinamici del mondo.

Vediamo più nel dettaglio quali sono i Paesi inclusi nella misura dal Governo della Cina e quali le regole per l’ingresso nel Paese per i cittadini italiani.

I Paesi esentati dal visto per entrare in Cina

Già a partire dallo scorso 1° dicembre 2023, la Cina ha avviato una politica di ingresso senza visto per i cittadini di 38 Paesi, al fine di stimolare i flussi turistici e commerciali dopo la riapertura delle sue frontiere. La misura consente ai visitatori di soggiornare in Cina per un massimo di 15 giorni senza la necessità di richiedere un visto, e si applica a diversi paesi suddivisi in gruppi. Tra i paesi iniziali, rientrano Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, e Malesia. Successivamente, la Cina ha esteso questa esenzione a Svizzera, Irlanda, Ungheria, Austria, Belgio e Lussemburgo (dal 14 marzo 2024), e ha ulteriormente ampliato la lista includendo paesi come Nuova Zelanda, Australia e Polonia (dal 31 luglio 2024).

Con una successiva revisione, invece, il 1° novembre 2024, sono stati aggiunti anche paesi come Slovacchia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Islanda, Andorra, Monaco, Liechtenstein e Corea del Sud. L’ultima espansione, entrata in vigore dal 30 novembre 2024, ha incluso Bulgaria, Romania, Croazia, Montenegro, Macedonia del Nord, Malta, Estonia, Lettonia e anche il Giappone.

In particolare, l’apertura dell’ingresso senza visto per i cittadini giapponesi in Cina rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento dei legami tra i due Paesi, dopo anni di tensioni storiche e politiche. Negli ultimi decenni, le relazioni tra Giappone e Cina sono state segnate da divergenze su temi delicati, come le questioni legate alla Seconda Guerra Mondiale, le dispute territoriali nel Mar Cinese Orientale e il trattamento delle minoranze etniche. Tuttavia, questa nuova politica di liberalizzazione dei visti riflette un rinnovato impegno per la cooperazione e l’interscambio culturale e commerciale. In un contesto ormai post-pandemico, questa iniziativa potrebbe contribuire significativamente a superare le vecchie fratture, promuovendo una diplomazia più aperta e reciproca.

Inoltre, a partire da questa data, la durata del soggiorno senza visto è stata estesa a 30 giorni e le motivazioni ammesse per l’ingresso sono state ampliate, includendo affari, turismo, visite a familiari e amici, scambi culturali e transito. Con queste nuove modifiche, la Cina si propone di favorire un maggiore scambio internazionale e di consolidare i legami con paesi strategici a livello mondiale.

Cina, Nanchino

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Una delle strade dello shopping di Nanchino in Cina

Un’opportunità per il turismo e il business

La decisione di semplificare le procedure di ingresso per i turisti e i viaggiatori d’affari arriva in un momento cruciale, con la Cina che sta cercando di rilanciare il proprio settore turistico e attrarre più visitatori internazionali. Grazie a questa iniziativa, i cittadini italiani e degli altri paesi coinvolti potranno visitare la Cina per affari o per piacere senza le tradizionali complicazioni burocratiche legate al visto, rendendo il viaggio più facile e conveniente.

Gli italiani, che da sempre sono attratti dalla cultura millenaria cinese e dalle moderne città come Pechino, Shanghai e Hong Kong, ora potranno approfittare di questa opportunità senza il peso della burocrazia, riducendo notevolmente i tempi di attesa per l’emissione del visto. Inoltre, il turismo d’affari, che rappresenta una parte significativa dei viaggi internazionali, avrà un ulteriore impulso, con professionisti e imprenditori che potranno esplorare nuove opportunità commerciali in Cina con maggiore facilità.

La Cina è uno dei mercati più dinamici al mondo, e per molti imprenditori, visitare il paese è fondamentale per stabilire collaborazioni internazionali, sviluppare reti di business o espandere le proprie attività. Con l’eliminazione del visto per soggiorni brevi, questo processo sarà decisamente più semplice, contribuendo al rafforzamento delle relazioni economiche e commerciali tra la Cina e gli altri paesi.

Anche se la misura è temporanea, estendendosi dal 30 novembre 2024 al 31 dicembre 2025, potrebbe avere ripercussioni durature nel lungo periodo. La facilitazione dell’accesso potrebbe incentivare ulteriori modifiche alle politiche di visto per il futuro, portando a una maggior apertura della Cina a livello globale. Questo potrebbe, ad esempio, tradursi in un incremento delle opportunità di scambio culturale, nell’accelerazione di relazioni commerciali e nel rafforzamento della cooperazione internazionale.

Le regole di ingresso per entrare in Cina

A partire dal 30 novembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, i cittadini italiani in possesso di passaporto ordinario potranno viaggiare in Cina per motivi di affari, turismo, visite a familiari e amici o transito, senza la necessità di richiedere un visto di ingresso, per soggiorni che non superino i 30 giorni. È importante ricordare che, se ospitati presso abitazioni private (e non in strutture alberghiere), i visitatori dovranno registrarsi presso i commissariati di polizia locali entro 24 ore dall’arrivo, fornendo la documentazione richiesta.

Inoltre, i viaggiatori dovranno disporre di un passaporto con almeno 6 mesi di validità residua. Per aggiornamenti sulle normative e le regole di ingresso, si consiglia di consultare le Rappresentanze cinesi in Italia. La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria per i viaggiatori provenienti da paesi a rischio, come Kenya ed Etiopia, anche in caso di transito. Per ulteriori dettagli su vaccinazioni e salute, è consigliabile consultare il sito del CDC e il proprio medico.

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La porta del paradiso si trova in Cina: ecco come arrivarci

E se vi dicessimo che la porta del paradiso esiste ed è in un luogo di grande fascino? Per poterla ammirare si deve volare fino in Cina e, più precisamente, si deve raggiungere la città di Zhangjiajie che si trova nella zona nordoccidentale della provincia dello Hunan.

E qui, sulla cima di una montagna, che sorge questa sorta di portale che sembra proprio voler congiungere la terra con il cielo, non stupisce che la traduzione di Tiānmén Shān (montagna Tianmen) sia monte della porta celeste, perché è lì che si trova questa cavità naturale.

Raggiungerla, però, non è così semplice: si deve fare un po’ di fatica, ma si è ripagati da panorami incredibili e da tante altre attrazioni che si possono trovare nei pressi della medesima location.

Porta del paradiso, come arrivare al luogo da sogno in Cina

Ci sono posti che sembrano usciti dalla nostra immaginazione, da una storia, da un sogno. Uno di questi posti è la porta del paradiso che si trova in Cina e che vale la pena raggiungere se si desidera vivere un’esperienza indimenticabile.

Lo scenario è favoloso, basti sapere che poco lontano da qui si trovano anche le montagne che hanno ispirato Avatar, per questo non è difficile capire la portata della bellezza di questo posto.

La porta del paradiso non si trova in basso, ma per ammirarla dal vivo si deve salire verso il cielo e, nello specifico, a 1519 metri di altitudine. A guardarla si tratta di un grande buco nella montagna, un arco scolpito dalla natura di una grandezza abbastanza impressionate: 30 metri.

La strada per raggiungere la porta del paradiso

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Cina, la strada per raggiungere la porta del paradiso

Ma prima di arrivarci si deve faticare: si può percorrere una strada che si snoda per ben 99 tornanti, oppure scegliere di salire con una funivia realizzata in anni recenti che parte dalla stazione ferroviaria di Zhangjiajie: viene considerata tra le più lunghe al mondo e si allunga per 7455 metri. Poi vi sono anche 999 scalini, da percorrere per raggiungere la cavità: regalano un panorama straordinario, anche se la fatica di percorrerli tutti va messa in conto.

In cima vi è la porta del paradiso, che pare sia “nata” nel 263 con il crollo del dorso di una grotta: il tempo e gli agenti atmosferici hanno fatto il resto.

Non solo porta del paradiso: le altre tappe

Senza dubbio la porta del paradiso è uno di quei luoghi in Asia in cui la natura regala scorci indimenticabili, tra i picchi delle montagne e le foreste, ammirando il paesaggio circostante. Ma non è l’unico posto meraviglioso e mozzafiato che vale la pena vedere quando si è lì.

Vi sono alcuni percorsi da provare come Il cammino della fede – in inglese Walk of Faith -, si tratta di una passerella in vetro, a strapiombo sul vuoto, che si snoda per 60 metri: decisamente da brividi, ma perfetta per chi non soffre di vertigini e ama l’adrenalina. Si può anche percorrere un ponte sospeso, ugualmente adatto a chi non ha paura delle altezze. E poi visitare un tempio, molto suggestivo e che permette di cogliere l’anima spirituale di questi luoghi.

Un viaggio nel cuore della natura, dove la mano dell’uomo ha saputo realizzare strutture capaci di rendere il viaggio ancora più memorabile.

La lunga scala per la porta del paradiso

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La lunga scala di 999 gradini per la porta del paradiso in Cina