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Le magnifiche location di Rocco Schiavone 6 (per la prima volta anche oltreoceano)

Dai libri di Antonio Manzini nasce il celebre commissario Rocco Schiavone, protagonista della serie tv giunta alla sesta stagione e interpretata dall’attore italiano Marco Giallini che, da poco, abbiamo visto anche nella nuova serie ACAB. In onda su Rai2 dal 19 febbraio, nel corso dei quattro episodi il protagonista, il burbero e infallibile vicequestore romano della polizia, cercherà di risolvere i suoi casi, tra indagini e colpi di scena, sullo sfondo della Valle d’Aosta e non solo.

Proprio così, per questa stagione Rocco Schiavone andrà anche oltreoceano. Come ha dichiarato lo stesso regista Simone Spada: “È la prima volta che Schiavone si sposta oltreoceano, perché c’è una parte di racconto che porta Rocco e i suoi amici storici, Brizio e Furio, a Buenos Aires a cercare il loro amico Sebastiano (Francesco Acquaroli), che li ha traditi e abbandonati da tempo”.

I nuovi episodi si basano principalmente sui romanzi “Le ossa parlano” e “Il passato è un morto senza cadavere”.

Le location in Valle d’Aosta

Anche se alcune scene sono state girata anche Roma, soprattutto per quanto riguarda gli interni del commissariato, la sesta stagione vedrà protagonista soprattutto la Valle d’Aosta, alla quale la serie è molto legata e dove si sono svolte la maggior parte delle riprese.

Oltre alle location che abbiamo visto nelle scorse stagioni come Palazzo Ansermin, lo splendido edificio risalente al XVIII secolo e interamente restaurato, in cui risiede Rocco Schiavone, il portico di Piazza Chanoux, la principale di Aosta, dov’è presente il Caffè Nazionale, luogo storico spesso frequentato dal vicequestore, e la Biblioteca Regionale di Aosta, ci sono delle new entry.

In particolare, la troupe ha dovuto girare in uno chalet isolato a 2.200 metri sulle montagne sopra Aosta, raggiungibile solo con i gatti delle nevi. Seppur trasportare tutta l’attrezzatura in quel luogo remoto sia stato un compito arduo, siamo sicuri che l’atmosfera delle scene sarà particolarmente suggestiva.

Tra le location in Valle d’Aosta ricordiamo anche il Teatro Romano, dove Rocco si reca per stare da solo con i propri fantasmi, specialmente quello della moglie Marina. Nel corso degli anni, le location hanno suscitato talmente tanta curiosità tra gli appassionati al punto da far sorgere veri e propri tour guidati. Questi rappresentano un’occasione unica anche per scoprire le bellezze del territorio e di Aosta, soprannominata anche “Roma delle Alpi”. Questo perché venne fondata dai romani nel 25 a.C. con il nome di “Augusta Praetoria” e, ancora oggi, restano tantissime tracce evidenti del loro passaggio come la Porta Pretoria e l’Arco di Augusto.

Le location della serie in Argentina

Come abbiamo anticipato, questa sesta stagione ci porterà per la prima volta oltreoceano e, in particolare, a Buenos Aires, in Argentina. Questa scelta è strettamente legata al racconto di Manzini uscito a ottobre 2023 che vede Rocco impegnato assieme all’amico Brizio in una missione non ufficiale in Sud America alla ricerca degli altri due amici di sempre, entrambi scomparsi, tra questi Sebastiano, interpretato da Francesco Acquaroli.

Questo spostamento geografico rappresenta una novità importante per la serie perché offre nuove ambientazioni e dinamiche narrative che terranno lo spettatore completamente incollato allo schermo.

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Quando andare a Buenos Aires: clima e temperatura

Buenos Aires, capitale dell’Argentina (uno degli Stati più importanti del continente sudamericano), è una città unica e intrigante che fonde cultura europea e tradizioni sudamericane. In particolare, è molto vicina alla cultura italiana e mediterranea: si stima, infatti, che più del 60% della popolazione abbia discendenti di origine italiana e circa il 30% abbia discendenti di origine spagnola. Prima di pianificare un viaggio nella capitale argentina, è importante conoscere il clima della città e scegliere il periodo migliore per visitarla in base alle tue preferenze e attitudini di viaggio. In questa guida, andremo a esplorare le caratteristiche del clima di Buenos Aires e le attività che si possono svolgere stagione dopo stagione.

Clima a Buenos Aires: una panoramica completa

Buenos Aires si presenta con un clima di tipo subtropicale e tendenzialmente umido, caratterizzato da estati calde e inverni miti. La capitale dell’Argentina offre condizioni piacevoli per la maggior parte dell’anno, ma va prestata attenzione alle variazioni stagionali che possono influenzare significativamente l’esperienza di viaggio. Inoltre, se è vero che le temperature sono paragonabili a quelle del clima mediterraneo, è anche vero che la piovosità è diversa: mentre gli inverni non sono accompagnati da frequenti precipitazioni, in estate si manifestano spesso forti temporali. Infine, è importante ricordare che l’Argentina si trova nell’emisfero australe, di conseguenza estate e inverno sono invertite rispetto a quanto siamo abituati in Italia e, in generale, nell’emisfero boreale. Ma vediamo nel dettaglio il clima tipico stagione per stagione:

  • estate (dicembre-febbraio): le estati sono calde e umide, con temperature che oscillano tra i 25°C e i 35°C. Le precipitazioni sono abbastanza comuni e, spesso, si presentano sotto forma di temporali. Si tratta del periodo ideale per scappare dall’inverno boreale e concedersi una bella vacanza in questa perla del Sud America. Tuttavia, ricordati di mettere un valigia un ombrello!
  • Autunno (marzo-maggio): l’autunno è caratterizzato da temperature miti, comprese tra i 15°C e i 25°C, e da un clima stabile. Le giornate sono prevalentemente soleggiate e piacevoli. Anche in questo caso possiamo affermare che questa stagione rappresenta un’ottima scelta per visitare la capitale dell’Argentina.
  • Inverno (giugno-agosto): gli inverni a Buenos Aires sono miti, con temperature che raramente scendono sotto i 5°C. Le giornate sono spesso fresche e con cieli tersi e le piogge in questa stagione non sono molto frequenti.
  • Primavera (settembre-novembre):  è una stagione splendida per visitare la città, con temperature che variano tra i 18°C e i 28°C. Il clima è, in generale, asciutto e meno umido rispetto alla stagione estiva.

L’estate a Buenos Aires: grandi eventi e tanta natura

Due ballerini di Tango a Buenos Aires

Fonte: iStock

Due ballerini volteggiano a passi di Tango a Buenos Aires

L’estate a Buenos Aires – che ricordiamo essere tra dicembre e febbraio – è sinonimo di vivacità e movimento. Anche se la città può essere colpita da un caldo intenso, le attività da fare per vivere appieno la sua atmosfera vibrante sono molteplici. In questo periodo, ad esempio, godersi il verde rigoglioso dei suoi parchi è una delle migliori scelte che potresti fare. Il Parque Tre di Febrero, conosciuto anche come Bosques de Palermo, è un’enorme area verde con laghetti e piste ciclabili e, proprio in estate, offre numerose attività adatte a tutti i gusti: puoi passeggiare o fare jogging lungo i tanti percorsi pedonali, noleggiare una barca a remi per un’esperienza romantica e divertente o, ancora, noleggiare una bicicletta per muoverti più velocemente al suo interno. In questa stagione puoi godere dello spettacolo mozzafiato del Rosedal, uno splendido giardino di rose ricco di colori e profumi. Non lontano da qui si trova il Giardino Giapponese, un luogo tranquillo con laghetti, ponti e una ricca flora orientale. Se preferisci un momento di relax, questo parco è l’ideale per un picnic o per sdraiarti all’ombra di un albero e goderti il suono delle fronde mosse dal vento. Se hai fame, puoi assaggiare lo street food locale, come le empanadas o il famoso choripán, offerto dai diversi venditori ambulanti presenti nella zona. Nel periodo estivo, la città organizza numerosi eventi culturali all’aperto , tra cui festival e concerti. Uno tra i più famosi è, senza ombra di dubbio, il Festival Ciudad Emergente; dedicato alla musica e con focus sull’arte e la cultura giovanile ed è pensato per gli artisti emergenti provenienti da tutto il paese e che arrivano nella capitale per mostrare il loro talento. Un’altra imperdibile attività estiva è una crociera sul Río de la Plata, estuario formato dalla confluenza dei fiumi Paranà e Uruguay, un’esperienza imperdibile per ammirare Buenos Aires da una prospettiva diversa. Puoi scegliere tra escursioni brevi, semplicemente per ammirare lo skyline cittadino e ascoltare storie sul fiume, o dedicare una giornata intera per raggiungere, ad esempio, la pittoresca cittadina di Tigre, famosa per i suoi canali e situata nel delta del Paraná. Le crociere spesso includono spuntini o il pranzo, rendendo l’esperienza ancor più rilassante mentre ammiri il paesaggio. Come avrai intuito, le attività che la stagione estiva offre sono così tante che è difficile raccontarle tutte. Oltre a quelle che ti abbiamo raccontato fino a qui, meritano una menzione:

  • Scoprire il tango argentino all’aperto: durante le sere d’estate, molte piazze della città si animano e si trasformano in vere e proprie piste da ballo dove è possibile partecipare a una milonga (evento di tango argentino). Una delle più famose è Plaza Dorrego, nel quartiere di San Telmo, dove la piazza diventa una balera a cielo aperto con esibizioni di tango gratuite, dove sia i turisti che i locali si riuniscono per assaporare questa danza tipica della cultura argentina.
  • Esplorare Puerto Madero: si tratta di uno dei quartieri più moderni della città e, con i suoi grattacieli e ristoranti sul lungofiume, è un luogo ideale per una passeggiata serale. Il Puente de la Mujer, un ponte pedonale progettato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, è particolarmente suggestivo al tramonto.
  • Vita notturna e rooftop bar: quale periodo migliore per godersi la vivace vita notturna della città se non quello estivo? I quartieri di Palermo Soho e Palermo Hollywood offrono una vasta scelta di bar e club adatti a tutti i gusti. Sono presenti anche molti rooftop bar, come il famoso Sky Bar nel centro che, oltre a offrire degli ottimi cocktail, permettono di ammirare viste spettacolari della città illuminata.

L’autunno a Buenos Aires: foliage e passeggiate

Scorcio di La Boca, Buenos Aires
I colori vivaci del quartiere La Boca a Buenos Aires

È vero, l’estate è la stagione che ha più da offrire in termini di esperienze e cose da fare. Tuttavia, l’autunno è forse il periodo migliore per visitare Buenos Aires. Temperature miti, foglie che cambiano colore rendendo la città particolarmente affascinante e un panorama mozzafiato; questo è il momento migliore per esplorarla a piedi. Passeggiare per San Telmo, ad esempio, è un’esperienza unica da fare in autunno, quando il quartiere storico si trasforma in un luogo ancora più suggestivo grazie ai suoi colori caldi. La Feria de San Telmo, che si tiene ogni domenica in questo periodo, è un appuntamento imperdibile. Qui puoi passare ore esplorando le bancarelle, tra oggetti vintage, artigianato locale e curiosità della cultura argentina. Un altro bellissimo quartiere da visitare in questa stagione è Recoleta, dove ad accoglierti troverai strade acciottolate e caffè storici. Non perderti il Cimitero della Rocoleta, il più famoso cimitero storico argentino da cui – appunto – prende nome il quartiere. L’autunno è anche un’ottima stagione per visitare musei e gallerie d’arte come il Museo Nacional de Bellas Artes, il Malba (Museo di Arte Latinoamericana) e il Museo de Arte Moderno e conoscere meglio il panorama artistico argentino. Inoltre in autunno, la città ospita spesso eventi letterari e festival cinematografici. Il clima più fresco invita all’assaggio di piatti tipici come l’asado (tipica carne argentina) o le empanadas, oltre che gustare i numerosi vini locali.

L’inverno a Buenos Aires: spettacoli e mercati

L’inverno di Buenos Aires, compreso tra giugno e agosto, è mite rispetto agli standard europei o nordamericani, caratterizzato da un clima fresco e secco. Rimane quindi possibile godersi diverse attività all’aperto, nonostante vi sia una numerosa offerta di attività al chiuso o che comunque permettono di trovare riparo dalle più basse temperature invernali. Oltre a visitare i numerosi musei della città, come il Museo Nacional de Bellas Artes o il MALBA (Museo de Arte Latinoamericano de Buenos Aires), puoi goderti la versione invernale delle milongas al chiuso; tra i locali più famosi la Catedral del Tango ed El Beso, luoghi perfetti per tutte le persone che vogliono immergersi nelle melodie calienti del tango; dai neofiti ai più esperti. Un’altra esperienza immancabile per affrontare il clima di Buenos Aires freddo e invernale, è visitare i suoi numerosi mercati al coperto: il Mercado de San Telmo e il Mercado de la Boca offrono cibi freschi e oggetti d’artigianato locale. Anche il Mercado de la Plata è un ottimo posto per esplorare prodotti del luogo. Qui, oltre che alle prelibatezze e bellezze locali, è possibile acquistare dei souvenir. Puoi coccolarti con un caffè o una cioccolata calda nelle famose caffetterie storiche di Buenos Aires come il famoso Café Tortoni o il Café de los Angelitos. Entrambi offrono un’esperienza autentica della cultura locale, oltre che la possibilità di scaldarsi nelle giornate più fredde. La stagione invernale è anche la migliore per assaporare l’ampia offerta teatrale, la quale concentra i suoi spettacoli più importanti proprio in inverno. Tra i tanti teatri, ti conisgliamo il Teatro Colón, uno dei più rinomati al mondo, che offre spettacoli di balletto, opera e concerti e il Teatro Nacional Cervantes, il quale rappresenta un’ottima scelta per assistere a rappresentazioni teatrali locali. 

La primavera a Buenos Aires: fioriture e zone costiere

La primavera è un’altra stagione incantevole per visitare Buenos Aires. Il clima diventa mite e piacevole con un generale aumento delle temperature. La città si riempie di fiori e l’atmosfera è piena di energia. Ecco cosa fare a Buenos Aires in primavera, dagli eventi più importanti all’immersione nella natura più totale.

  • Il festival di Primavera: è uno degli appuntamenti annuali più attesi  e bramati della capitale argentina. Questo evento si svolge nel mese di settembre, in coincidenza con l’inizio della primavera nell’emisfero australe, e celebra l’arrivo della stagione calda con concerti ed eventi artistici e culturali. Se il tuo viaggio cade in questo periodo, allora preparati a vivere un’esperienza immersiva nella cultura di questa splendida città con pochi eguali al mondo.
  • Passeggiate lungo il Rosedal: il giardino delle rose nei Bosques de Palermo – già descritto nella stagione estiva – è in piena fioritura ed è uno spettacolo unico. Si tratta di una di quelle attrazioni che non puoi assolutamente permetterti di perdere.
  • Esplorare la Costanera Sur: il clima a Buenos Aires in primavera ti permette di visitare alcune delle zone naturali più suggestive del paese; tra queste la Costanera Sur, una zona costiera ideale per le passeggiate panoramiche e le attività all’aria aperta. Puoi camminare lungo il fiume o fare un giro in bicicletta per immergerti completamente nella sua bellezza. La zona offre anche ottimi ristoranti con vista sul fiume e attività green all’Ecoparque, parco ecologico che si dedica alla conservazione ambientale e alla sensibilizzazione sulla biodiversità.
  • Visita La Feria de Mataderos: uno dei mercati all’aperto più emblematici di Buenos Aires, situato nel quartiere di Mataderos, a sud-ovest della capitale. Anche a causa della sua distanza dal centro della città, è una fiera poco conosciuta dal turismo internazionale diventando quindi un vero e proprio punto di riferimento per scoprire la cultura e le tradizioni argentine, specialmente quelle legate alla vita rurale e al folclore più autentico.

Buenos Aires, gemma del Sud America, è una città capace di conquistare i cuori di tutti, grazie alla vastità di luoghi da esplorare ed esperienze da provare. Ogni suo angolo ha un’anima: dai colori briosi delle strade di La Boca all’eleganza di Recoleta, dalla vitalità di Palermo alla storia del Microcentro. Il clima di Buenos Aires è il suo punto di forza: mite e temperato permette di visitarla in ogni stagione, rendendo ogni singolo viaggio un’esperienza senza eguali. Preparati, perché Buenos Aires non è solo una meta turistica, ma un luogo che ti entrerà nel cuore lasciando un segno letteralmente indelebile.

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Puerto Madero: un viaggio tra il lusso e la storia di Buenos Aires

Spesso, alcune zone urbane facenti parti di grandi città sono capaci di trasformazioni che lasciano a bocca aperta. È il caso di Puerto Madero, area portuale di Buenos Aires, in Argentina. Questo quartiere rappresenta un esempio straordinario di come una zona un tempo degradata possa essere cambiare pelle e divenire uno spazio di eccellenza urbana. Qui troverai attrazioni culturali, una variegata offerta gastronomica e tutto quello che, a Buenos Aires, può fare rima con innovazione e voglia di guardare al futuro.

Come raggiungere Puerto Madero

Puerto Madero si trova nella zona centrale di Buenos Aires, non distante da aree conosciute come il quartiere storico di San Telmo e da La Boca.

Il quartiere si estende lungo il Rio de la Plata e lambisce la Riserva Ecologica Costanera Sur. La zona è ben servita dai mezzi pubblici ed è facile da raggiungere dai luoghi principali e più esplorati della capitale argentina.

Per raggiungere Puerto Madero dai quartieri principali di Buenos Aires, ci sono diverse opzioni:

  • Dal Microcentro: Essendo vicinissimo al cuore finanziario della città, potrai arrivare a Puerto Madero a piedi attraversando la Avenida Corrientes o la Avenida Alem. Un’altra opzione è prendere un taxi o utilizzare le linee di autobus che servono l’area.
  • Da San Telmo: Se ti trovi in questo quartiere storico, puoi arrivare a Puerto Madero con una passeggiata di circa 10-15 minuti lungo le strade che portano alla darsena più vicina. In alternativa, i taxi sono un’opzione pratica, economica e veloce.
  • Da Palermo: Chi parte dal quartiere Palermo, ovvero una delle zone più amate dai turisti, può prendere la Linea D della metropolitana fino alla stazione di Catedral, non distante da Plaza de Mayo e dalla Casa Rosada, e poi proseguire a piedi o con un autobus locale. Anche in questo caso, si può sostituire l’uso della metropolitana con un taxi, soprattutto se si viaggia in gruppo e si può riempire l’auto. Il viaggio dura 20-30 minuti, a seconda del traffico.
  • Dall’Aeroporto di Aeroparque: Vuoi arrivare a Puerto Madero direttamente appena atterrato in Argentina? Nulla di più facile. Un taxi o un trasferimento privato impiegano circa 15-20 minuti, con costi relativamente conteniuti.
  • Dalla stazione ferroviaria di Retiro: C’è un breve viaggio di 20 minuti circa tra l’area del porto e la stazione di Retiro, con corse frequenti.

La storia di Puerto Madero

Le origini di Puerto Madero risalgono alla fine del XIX secolo, quando Buenos Aires cercava di modernizzare le proprie infrastrutture portuali per adeguarsi alla crescente importanza commerciale della città. Il progetto, guidato dall’ingegnere Eduardo Madero da cui l’area prende il nome, prevedeva la costruzione di un porto con una serie di darsene che permettessero l’accesso diretto delle navi al centro città. Tuttavia, già pochi anni dopo il completamento, il porto si rivelò inadeguato per accogliere le nuove navi di dimensioni maggiori e tutto venne presto abbandonato.

Per gran parte del XX secolo, Puerto Madero rimase in uno stato di degrado, con i vecchi magazzini portuali praticamente abbandonati al loro destino.

Fu solo negli Anni ’90 che il governo argentino, insieme ad alcuni investitori privati, intraprese un ambizioso progetto di riqualificazione urbana per trasformare l’area in un quartiere di lusso.  Il rinnovamento di Puerto Madero è uno degli esempi più riusciti di rigenerazione urbana in America Latina. Gli antichi magazzini in mattoni rossi sono stati convertiti in edifici moderni che ospitano ristoranti, uffici e appartamenti di lusso. Infine, sono stati costruiti dei grattacieli che hanno ridisegnato lo skyline della zona.

Architettura di Puerto Madero a Buenos Aires

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Il Puente de la Mujer di Santiago Calatrava

L’architettura a Puerto Madero

La zona è suddivisa in quattro darsene parallele, ognuna delle quali è affiancata da percorsi pedonali e piste ciclabili. Sono molti i nomi che hanno firmato progetti architettonici in questa parte di Buenos Aires.

Le archi-star non mancano di certo e lo si può notare osservano uno degli elementi più iconici: il Puente de la Mujer, progettato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava. La forma mostra il tipico stile di questo architetto. A livello simbolico, questo ponte pedonale rappresenta una coppia che balla il tango, unita in un’unica figura inclinata come spesso si piegano insieme le coppie di ballerini.

A portarci un po’ indietro nel tempo nella storia argentina c’è un altro tra gli elementi architettonici e paesaggistici più ammirati di Puerto Madero: la Fuente Monumental de las Nereides, ovvero la fontana dedicata alle Nereidi. Realizzata dall’artista argentina Lola Mora nel 1903, la fontana rappresenta un importante esempio di scultura classica con influenze tipiche dei primi anni del secolo scorso.

Quando venne inaugurata, venne giudicata troppo audace. Per questo motivo, inizialmente l’opera fu collocata in un luogo poco in vista. Negli anni successivi, per fortuna, venne riconosciuto il suo forte valore artistico e oggi si trova in un punto di grande visibilità e passaggio di persone.

Il Museo della Fragata Sarmiento: un viaggio nella storia argentina

Una seconda cosa da vedere a Puerto Madero è il Museo della Fragata Sarmiento, ospitato a bordo di un’antica nave scuola della Marina Argentina attualmente ancorata lungo una delle darsene. La Fragata Sarmiento è un classico esempio di un veliero a tre alberi, con vele quadrate e attrezzature marittime tradizionali.

La nave è stata varata nel 1897 ed ha servito a lungo la Marina Argentina. Venne trasformata in museo all’inizio degli Anni ’60. I prezzi per visitare questa imbarcazione molto importante variano a seconda della tipologia e vanno dai quasi 17€ di un biglietto interno fino ai 12€ per bimbi e ragazzi. Esiste un biglietto per famiglie (due adulti e due bimbi) al prezzo di circa 45€.

Il museo della Fragata Sarmiento a Buenos Aires

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La Fragata Sarmiento ormeggiata a Puerto Madero

Spazio all’immaginazione con un museo unico

Il Museo de la Imaginación y el Juego (MIJU) è una struttura progettata per stimolare la creatività e la curiosità dei bambini. Inaugurato nel 2023, il museo si trova in Avenida de los Italianos 851, all’interno dell’ex edificio della storica Cervecería Munich.

l MIJU è il primo spazio ludico della città appositamente ideato per bambini e ragazzi da 0 a 12 anni, con l’obiettivo di garantire il diritto al gioco e promuovere lo sviluppo motorio e cognitivo attraverso esperienze interattive.

Per visitare il museo, è necessario prenotare un biglietto in anticipo. I bambini fino a 12 anni non residenti in Argentina pagano circa 8€ (sono 9000 pesos argentini). Gli accompagnatori adulti possono entrare gratuitamente, con un massimo di un adulto per bambino. Il mercoledì, l’accesso è gratuito, sempre previa prenotazione.

Il lusso argentino: la vera attrazione di Puerto Madero

Al di là della storia e dell’architettura, molti visitano Puerto Madero durante il loro viaggio a Buenos Aires per avere un’idea di cosa voglia essere un quartiere di lusso in una città come la capitale dell’Argentina. Una delle caratteristiche più interessanti di Puerto Madero è il suo contrasto con gli altri quartieri della città, soprattutto quelli confinanti.

Mentre zone come San Telmo o La Boca conservano un’atmosfera più bohemiènne e storica, Puerto Madero si presenta come una vetrina su modernità e lusso. Questo contrasto riflette anche le sfide socioeconomiche dell’Argentina. Il livello di sicurezza nel quartiere è altissimo, spesso garantito anche da sorveglianza privata e dalle molte telecamere installate una volta rinnovata l’area.

Uno dei motivi per cui molti viaggiatori si recano a Puerto Madero è la cucina. Anche la gastronomia, in quest’area di Buenos Aires, fa rima con lusso e pasti al top. Non ci sono ristoranti stellati (per il momento) a Puerto Madero ma l’offerta è comunque di prim’ordine e i menù offrono qualcosa sia di respiro internazionale che tipicamente argentino. A te la scelta!

Riserva Ecologica Costanera Sur a Buenos Aires

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Uno scorcio della Riserva Ecologica Costanera Sur

Una riserva naturale in città

Non c’è solo lusso e modernità a Puerto Madero. Un altro dei motivi per cui molta gente si reca in visita al “fronte del porto di Buenos Aires” è che, da qui, si può accedere a qualcosa di speciale: una riserva naturale dentro i confini della città. La Riserva Ecologica Costanera Sur è uno dei parchi urbani più grandi e significativi dell’Argentina. La sua estensione arriva a 350 ettari e rappresenta un vero e proprio polmone verde per Buenos Aires, oltre che un un rifugio per la biodiversità.

Questa riserva è nata proprio per mano della natura stessa: nel momento in cui il progetto urbano del porto – alla sua origine- venne abbandonato, la natura iniziò a riprendersi il tratto di costa corrispondente all’area del porto. Si è trasformata da sola in un ecosistema unico e importante, tanto che venne dichiarata ufficialmente un’area ecologica nel 1986,

La riserva è un luogo ideale per chi cerca una pausa dalla frenesia della città, in primis per gli abitanti di Buenos Aires. Qui troverai moltissimi percorsi da fare a piedi o in bici, con sentieri che si snodano nel verde.  Non faticherai a trovare anche aree panoramiche che si affacciano sul direttamente sul Rio de la Plata, con panorami degne di nota e un senso di profonda serenità che ti conquisterà.

Se ami il birdwatching, qui avrai di che osservare: la riserva è casa per molte specie di volatili, tra cui imperano aironi, cormorani, e ibis. Questi abitanti con le ali sono in buona compagnia: qui vivono anche mammiferi come capibara e lontre, oltre a rettili come iguane e tartarughe d’acqua.

La flora non è da meno dato che questo terreno è particolarmente fertile per molti tipi di arbusti e alberi, compresi esemplari importanti come il ceibo, simbolo stesso della regione di Buenos Aires.

Dato che uno degli obiettivi principali della riserva è sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione ambientale, qui vengono organizzati regolarmente programmi educativi, visite guidate e workshop per scuole e famiglie.

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Scoprire Recoleta, il quartiere più elegante di Buenos Aires

Stia pensando di visitare la capitale argentina? Nel tuo itinerario ricorda di inserire il quartiere di Recoleta, uno dei più emblematici di Buenos Aires. Con la sua ricca storia, la sua architettura e gli spazi culturali, è una meta assolutamente da scoprire.

Cosa fare e cosa vedere nel quartiere di Recoleta

Recoleta deve il suo nome al Convento de los Recoletos, fondato nel 1732 dai frati francescani noti come “recoletos”. Il convento fu distrutto nel corso degli anni, ma l’area che lo circondava si è trasformata in uno dei quartieri più prestigiosi di Buenos Aires, un zona residenziale esclusiva grazie alla sua atmosfera signorile.

Questa è sicuramente dovuta alla bellezza architettonica, influenzata dallo stile francese e da quello italiano, di molti dei suoi edifici, con dettagli decorativi che ricordano l’Europa del XIX secolo. Le eleganti facciate, i balconi in ferro battuto e le ampie vetrate sono tipici del quartiere.

La presenza di numerosi palazzi storici, ville private e residenze aristocratiche conferisce a Recoleta un’atmosfera senza tempo, che si mescola con il modernismo presente in alcune delle sue nuove costruzioni. Non immaginarlo però come un quartiere snob e respingente.

Con i suoi numerosi caffè storici, chiusi o all’aperto, è diventato un punto di ritrovo per artisti, intellettuali e politici, dove i porteños (abitanti di Buenos Aires) amano trascorrere il loro tempo libero. La cultura del caffè a Recoleta, infatti, è una tradizione consolidata che si tramanda da decenni. Ecco dunque i nostri suggerimenti sulle attrazioni del quartiere da non perdere.

Il cimitero della Recoleta: storia e architettura

Inaugurato nel 1822, il Cimitero della Recoleta è uno dei luoghi più iconici di Buenos Aires. Ospita le tombe di numerose personalità storiche, tra cui quella di Eva Perón, del presidente Sarmiento e del musicista Astor Piazzolla. La sua architettura, con mausolei neoclassici e gotici, è un vero capolavoro che lo rende una meta turistica unica.

  • Prezzo: circa 5 euro.
  • Orari: tutti i giorni, 7:00-18:00.
Eva Peron Recoleta

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Il mausoleo di Eva Peron nel cimitero di Recoleta

Basilica Nuestra Señora del Pilar

Questa chiesa barocca del XVIII secolo è una delle più antiche dell’intera capitale dell’Argentina. Ha una bella facciata elegante mentre al suo interno custodisce un ricco patrimonio di opere d’arte. Inoltre, il giardino circostante offre un angolo di pace, ideale per una pausa rilassante. L’ingresso alla basilica è gratuito ed è possibile tutti i giorni tra le 7:30 e le 12:00 e dalle 16:00 alle 20:00.

Recoleta Basilica

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Visita l’interessante basilica di Nuestra Señora del Pilar

Museo Nazionale delle Belle Arti

Questo museo è uno dei più importanti di tutta l’Argentina. Vanta una vastisssima collezione che comprende arte europea, argentina e preispanica. Tra i pezzi più celebri del Museo Nazionale delle Belle Arti troverai le opere di artisti celebratissimi come Van Gogh, Monet e Rembrandt.

Il biglietto d’ingresso al museo costa circa 8 euro, e potrai visitarlo dal martedì alla domenica. I cancelli sono aperti dalle 10:00 alle 20:00, mentre il lunedì si osserva il giorno di chiusura settimanale.

Centro Culturale Recoleta

Questo dinamico spazio ospita mostre d’arte, eventi teatrali, concerti e attività per bambini. Con il suo cortile che accoglie eventi all’aperto, è il punto di riferimento culturale del quartiere ed è aperto tutti i giorni dalle 11:30 alle 20:30.

Teatro Nazionale Cervantes

Il Teatro Nazionale Cervantes è uno dei teatri più importanti di Buenos Aires. Fondato nel 1921, la sua architettura elegante e le produzioni di alta qualità lo rendono una tappa obbligata per gli amanti del teatro. Il biglietto d’ingresso naturalmente dipende dallo spettacolo in cartellone ma in genere si parte dai 15 euro. Gli spettacoli solitamente hanno inizio a partire dalle 19:00.

Palazzo Duhau

Quando arriverai di fronte a questo palazzo, non vergognarti di restare a bocca aperta. Palazzo Duhau è a tutti gli effetti un capolavoro dell’architettura francese. Questa elegante residenza degli anni ’30 oggi ospita un hotel di lusso, un raffinato ristorante, una galleria d’arte, un bar con terrazza panoramica e il centro benessere più grande della città, dove potrai immergerti in una grande piscinia e sperimentare l’ampia selezione di trattamenti.

Palazzo Duhau è particolarmente celebre, meritatamente, per il suo magnifico giardino, aperto e visitabile tutti i giorni dalle 9:00 alle 21:00.

Plaza Francia e la fiera dell’artigianato

Il cuore pulsante e l’anima di Recoleta si trovano a Plaza Francia. Questa famosa piazza è un luogo ideale per una bella passeggiata, approfittando anche del verde del suo parco, e per rilassarsi in uno dei tanti caffè che la circondano. Nei fine settimana ospita il celebre mercato dell’artigianato cittadino, dove potrai divertirti con lo shopping e acquistare oggetti unici della tradizione argentina.

mercato plaza francia

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Il celebre mercato di Plaza Francia si tiene ogni fine settimana

Shopping al Centro Commerciale Recoleta

Per uno shopping più convenzionale e di alta qualità, sceglierai una sosta al Centro Commerciale Recoleta. Qui troverai una decine di negozi di abbigliamento, elettronica e articoli di lusso. Il centro commerciale è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 21:00.

Florería Atlántico: cocktail in un ambiente unico

A Rocoleta potrai gustare un cocktail in quello che è considerato uno dei migliori bar del mondo per via della sua posizione insolita e della sua atmosera sofisticata. Si tratta del Florería Atlántico, situato nel seminterrato di uno splendido negozio di fiori.

Nonostante sia così rinomato, i prezzi sono abbastanza abbordabili. Per un cocktail si parte dai 6 euro circa. Il locale è aperto dal lunedì al sabato dalle 12:00 alle 14:00 e la domenica dalle 14:00 alle 19:00.

Caffè storico La Biela

La Biela è uno dei caffè storici di Buenos Aires, famoso per la sua lunga tradizione e la posizione privilegiata vicino al Cimitero della Recoleta. È il posto ideale per sorseggiare un caffè all’aperto, immergersi nell’atmosfera del quartiere e osservare il passaggio di residenti e turisti.

Il prezzo per un caffè è sicuramente più alto che altrove, ma giustificato dal prestigio del locale. Si parte infatti dai 4 euro. La Biela è aperto tutti i giorni delle 8:00 del mattino all’una di notte.

Come arrivare e muoversi

Recoleta, come abbiamo avuto modo di scoprire, è una delle aree più affascinanti di Buenos Aires, un perfetto mix di storia, cultura, shopping e gastronomia. Che si tratti di fare una passeggiata tra i mausolei dei personaggi celebri del cimitero, visitare i suoi musei e centri culturali, sorseggiare un drink in uno dei suoi locali esclusivi o dedicarsi allo shopping di lusso, questo quartiere saprà affascinarti ad ogni suo angolo.

Non perdere quindi l’occasione di esplorarlo durante le tue giornate a Buenos Aires per scoprirne tutta la bellezza, l’arte e la cultura. Recoleta inoltre è ricco di parchi e spazi verdi perfetti per camminare pigramente e godersi il paesaggio.

Potrai raggiungere facilmente il quartiere da ogni zona della capitale perchè  ben collegato tramite la linea verde D della metropolitana e la linea gialla H. Numerosi anche gli autobus che transitano in zona e inoltre nelle vicinanze si trova la stazione ferroviaria di Retiro. Non ti resta altro che programmare il tuo viaggio a Buenos Aires e lasciarti ispirare dall’eleganza di Recoleta.

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Il quartiere storico di San Telmo: il barrio più iconico di Buenos Aires

C’è un luogo a Buenos Aires dove il rumore dei passi sulle strade acciottolate si mescola al suono malinconico del tango e dove ogni angolo racconta storie di un passato che non vuole svanire. Questo luogo è San Telmo, il barrio più antico della città, un quartiere che conserva intatta la sua anima autentica. Qui, tra l’ombra degli edifici coloniali e l’energia delle milonghe, si respira l’essenza più pura di Buenos Aires. San Telmo è il quartiere dove Buenos Aires racconta se stessa. Questo barrio, famoso per la sua autenticità e la sua atmosfera bohemien, è il luogo ideale per immergersi nella cultura argentina.

San Telmo: la storia rivive tra le sue strade

San Telmo è uno dei quartieri più antichi di Buenos Aires e deve il suo nome a Pedro González Telmo, santo protettore dei marinai. Fondato nel XVIII secolo, ha vissuto diverse trasformazioni; originariamente abitato dalla classe alta, ha cambiato volto con l’epidemia di febbre gialla del 1871, quando le famiglie benestanti si trasferirono a nord, lasciando spazio a immigrati europei che ne hanno modellato l’identità attuale. Oggi, passeggiare per San Telmo significa vivere un dialogo continuo tra passato e presente. L’architettura coloniale, preservata con cura, racconta di un’epoca lontana, mentre i negozi di design, le gallerie d’arte e i caffè storici riflettono la creatività contemporanea della capitale argentina.

Le attrazioni imperdibili di San Telmo

San Telmo non va considerato esclusivamente un posto da vedere ma un vero e proprio angolo da scoprire. Il barrio ha qualcosa da raccontare e rivela l’anima più autentica a partire da plaza Dorrego dove ogni domenica si svolge la “fiera de San Telmo”, ovvero il mercato dell’antiquariato che appassiona local e turisti. Non mancano gli artisti di strada ad animare la scena e sono soprattutto i ballerini di tango che intrattengono con spettacoli unici.  Altrettanto imperdibile il mercato de San Telmo: fisso e situato all’interno di una struttura storica del 1897, oggi è pieno di bancarelle di street food, oggetti vintage, piccole botteghe artigianali e ovviamente cibo locale. Qui non si può perdere la degustazione di empanadas con un bicchiere di vino. 

Calle Defensa è il filo conduttore di San Telmo, una strada che unisce passato e presente con un susseguirsi di negozi d’arte, gallerie e ristoranti. Lungo il percorso, è impossibile non notare i murales che decorano le pareti, simbolo della vivace scena artistica del quartiere. La Casa Mínima, con la sua larghezza di appena 2,5 metri, è un piccolo gioiello che incarna l’anima storica del barrio.

Mercato coperto di San Telmo a Buenos Aires in Argentina

Fonte: iStock

Mercato storico di San Telmo a Buenos Aires

La cultura del tango e la gastronomia di San Telmo

San Telmo è sinonimo di tango, la danza che più di ogni altra rappresenta Buenos Aires. Il quartiere pullula di milonghe, dove gli appassionati si esibiscono in passi di rara eleganza, e di locali che offrono spettacoli dal vivo. È qui che il tango abbandona le vesti del palcoscenico per diventare espressione autentica della vita quotidiana. La cucina di San Telmo è altrettanto affascinante. Le parrillas, i tipici ristoranti di carne alla griglia, offrono piatti che incarnano l’essenza della tradizione culinaria argentina. Tra un morso di asado e un sorso di Malbec, è facile lasciarsi conquistare dal gusto genuino di questo quartiere. Non mancano i caffè storici come il Bar Plaza Dorrego, luoghi che sembrano sospesi nel tempo, perfetti per assaporare un caffè accompagnato da un alfajor.

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Perché Buenos Aires è il sogno di ogni amante dei libri

Immaginatevi un mondo pieno di librerie, in cui sfogliare volumi preziosi, conoscere storie affascinanti e perdersi tra le pagine della grande letteratura. Oppure scovare tesori nascosti, libri a cui ridare vita o conoscere.

Immaginatevi, anche, una città viva, vivace, culturalmente ricca, tanto da essere stata soprannominata la Parigi del Sudamerica per le sue atmosfere stimolanti e per la sua bellezza. Siamo a Buenos Aires, capitale dell’Argentina, ma anche città in cui le librerie hanno un posto d’onore.

A dirlo sono i numeri, basti pensare che – secondo una ricerca portata avanti dal World Cities Culture Forum e datata 2013 – era la città con il maggior numero di librerie per abitante: all’epoca erano 734, che – dati alla mano – si poteva tradurre con 25 ogni 100mila abitanti.

E qui, tra le altre cose, si trova anche una delle librerie più belle al mondo: si tratta di El Ateneo, che è stata ricavata all’interno di quello che un tempo era il teatro Gran Splendid.

Viaggio alla scoperta delle librerie di Buenos Aires, città perfetta per tutti i lettori e meta prediletta da tutti coloro che amano i libri.

El Ateneo, il teatro che è diventato libreria

Di riconoscimenti questa libreria ne ha ricevuti già parecchi, del resto non stupisce dal momento che è stata realizzata in un luogo meraviglioso, custodendone il fascino. Stiamo parlando di El Ateneo Grand Splendid, oggi casa per tantissimi romanzi, ma nata come teatro. L’edificio è stato inaugurato nel 1919 e poteva ospitare fino a 1050 spettatori, per poi trasformarsi in cinema anni dopo. È nel 2000 che ha cambiato destinazione d’uso, restando però un luogo di cultura. Nella libreria, e anche su quelli che un tempo erano palchi sono stati ricavati dei posti a sedere, per sfogliare i volumi e lasciarsi affascinare dalle storie. Ma non solo, perché dove vi era il retro del palcoscenico è stata realizzata una caffetteria.

El Ateneo Grand Splendid a Buenos Aires

Fonte: iStock

El Ateneo Grand Splendid, un ex teatro diventato libreria a Buenos Aires

E, una volta entrati, lo sguardo vaga sui tantissimi volumi, riconoscendo però anche le caratteristiche del teatro: un mix inebriante e una vera e propria tappa imperdibile per tutti i bibliofili. Come detto, ha ottenuto alcuni riconoscimenti: basti sapere che The Guardian nel 2008 l’ha inserita nella lista delle librerie più belle del mondo, mentre successivamente Nation Geographic l’ha premiata con la prima posizione.

Si trova lungo Avenida Santa Fe, una delle strade dello shopping cittadino, nel barrio Recoleta, luogo di storia e ricco di tesori da scoprire.

Libreria d’Avila, la più antica della città (e non solo)

Pare che la nascita della Libreria d’Avila possa essere fatta risalire al XVIII secolo e, per questa ragione, viene considerata la più antica della città e dell’intera Argentina: la data di apertura è stata infatti il 1785. Al suo interno vi sono libri e riviste antiche, ma anche volumi da collezione e rarità. È celebre, inoltre, per il suo caffè letterario che si trova nel seminterrato.

La vecchia sede, però, non esiste più: demolita e ricostruita nel 1926 con le caratteristiche che la contraddistinguono ancora oggi. Si trova vicino a Plaza Mayor e merita una visita per la sua importanza storica e culturale.

Le altre librerie da non perdere di Buenos Aires

Ci spostiamo in Avenida de Mayo dove si trova la libreria El Tunel, un vero e proprio luogo in cui chi ama i libri può perdersi tra volumi di ogni genere e appartenenti a epoche differenti. Un altro dettaglio da non sottovalutare il fatto che questa attività, che ha diversi anni, si trovi all’interno di un edificio storicamente importante. Si tratta di Palazzo Vera, realizzato nel 1910 si affaccia su Avenida de Mayo e su via Rivadavia, non è distante dal Café Tortoni.

Libreria El Tunel a Buenos Aires

Fonte: iStock

Buenos Aires, la Libreria El Tunel

È, invece, molto particolare la libreria Mi casa dove si trovano volumi di poesia e narrativa contemporanea, per visitarla pare si debba chiedere un appuntamento, ma per chi è curioso di conoscere il catalogo è bene sapere che possiede anche un negozio online. Ad aprirla è stata Nurit Kasztelan, poetessa, che ha scelto come location proprio la sua abitazione. Si trova a Villa Crespo, vicino alla stazione della metropolitana B Malabia e vende anche oggetti particolari e ricercati.

A Palermo Soho, poi, si trova Libros del Pasaje: che la giornalista americana Elizabeth Stamp ha inserito tra quelle librerie che vale la pena visitare almeno una volta nella vita. Una vasta selezione di volumi, che comprendono davvero tutto, ma anche attività culturali sono alcune delle caratteristiche di questo luogo che ha aperto i battenti nel 2004 in un quartiere molto vivace e ricco di locali da conoscere a Buenos Aires. Si trova all’interno di una vecchia abitazione ristrutturata, l’atmosfera è accogliente e al suo interno vi è anche un bar.

Nello stesso quartiere, ma nella zona denominata Hollywood, ci si imbatte in Eterna Cadencia, con la sua bellissima atmosfera, ospita più di 40mila titoli, oltre a essere la location per presentazioni, festival, interviste dal vivo e tanti eventi.

Per chi cerca libri in lingue inglese, infine, la meta da raggiungere è la Walrus Books a San Telmo, barrio antico e affascinante della città, luogo in cui gli edifici richiamano al periodo Coloniale, dove trovare tantissimi volumi differenti, immergendosi in un’atmosfera davvero favolosa e colorata tra tappeti, scaffali e muri dalle sfumature vivaci.

Queste sono solo alcune delle affascinanti librerie che si possono visitare a Buenos Aires in Argentina, una diversa dall’altra, ma tutte accomunate dal prezioso tesoro che contengono. E che possono andare a comporre il perfetto tour per bibliofili in questa terra ricca di meraviglie da vedere.

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Da Mendoza a Buenos Aires: la magica rotta delle stelle

Da sempre il firmamento affascina l’umanità intera. Su di lui e sugli oggetti celesti che lo popolano sono state scritte poesie, testi e canzoni, sono stati dipinti capolavori e poi, ancora, create sculture. Noi, invece, ci siamo messi in viaggio seguendo le buie e suggestive mappe dell’astroturismo per raggiungere i cieli più belli del mondo come quelli custoditi dall’Argentina.

Sono sempre di più i luoghi del mondo che tutelano e valorizzano il firmamento, riducendo l’inquinamento luminoso e annullando i confini artificiali che ci separano dal cielo così da creare una vera e propria rotta delle stelle che illumina il cammino, che incanta e che affascina.

Un viaggio straordinario, quello che vi proponiamo oggi, che va da Mendoza a Buenos Aires, che passa per San Juan e Córdoba. Un viaggio che è sopratutto dell’anima, prima che del corpo, un’esperienza che ci invita a contemplare le meraviglie del mondo a testa in su, per  esplorare l’affascinante e magico cielo che ci sovrasta. Pronti a partire?

Osservare il cielo da un teatro di stelle

Come dei teatri meravigliosi che annullano le distanze tra gli uomini e il cielo, così sono i planetari, palcoscenici di visioni, immersioni e approfondimenti sul firmamento e sugli astri.

A Malargüe, in provincia di Mendoza, troviamo l’Osservatorio di raggi cosmici Pierre Auger e il Planetario di Malargüe, due luoghi straordinari che permettono di indagare tutti i misteri che riguardano il cielo. A questi si aggiunge anche il Planetario comunale Janaxpacha Huasi a Aconquija, in Catamarca dove, tra cieli infiniti e montagne suggestive, è possibile immergersi in un paesaggio unico illuminato solo dalle stelle.

Anche nel cuore della città di Buenos Aires è possibile osservare le galassie e decifrare i loro enigmi. La capitale dell’Argentina, infatti, ospita il Planetario Galileo Galilei, un luogo imprescindibile sulla rotta delle stelle.

Dal campo del cielo ai parchi bui: la rotta delle stelle

La caccia di stelle continua con l’osservazione diretta del cielo che ci porta  in uno dei luoghi più magici, affascinanti e misteriosi dell’intero Pianeta. Ci troviamo a Chaco, nel Campo del Cielo, la provincia celebre per la pioggia di meteoriti caduta sul territorio 4500 anni fa che ha resto questo uno dei paesaggi più affascinanti del mondo intero.

A San Juan, invece, esiste uno dei cieli più bui del nostro pianeta ed è quello che sovrasta il suggestivo Parco Nazionale di El Leoncito, a Calingasta, considerato un vero gioiello del turismo astronomico. Sono molti i viaggiatori che ogni anno si recano qui per ammirare la danza delle stelle.

Nell’ambiente selvaggio e suggestivo di Misiones, troviamo il Parco Provinciale Salto Encantado, con i suoi 13.227 ettari verdi. Qui è possibile organizzare escursioni notturne per ammirare le stelle e scoprire tutte le leggende della regione.

Ai piedi del celebre Cerro Uritorco, situato a 1979 metri sul livello del mare, c’è un territorio già famoso e frequentato da tutti gli amanti dei misteri del cosmo. A Capilla del Monte la Fondazione Internazionale Starlight, che protegge i cieli notturni, ha certificato il primo impianto argentino con un cielo straordinario. Le stelle, però, potrebbe non essere le uniche a popolare il cielo. Non a caso, infatti, questa zona è stata ribattezzata l’autostrada degli UFO.

rotta delle stelle argentina

rotta delle stelle argentina