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La via delle foreste, un’immersione nella natura per rigenerarsi

Che i boschi e le foreste facessero bene al corpo e alla mente è già stato ampiamente dimostrato scientificamente. La pratica, chiamata “Shinrin-yoku“, che potremmo tradurre con “bagno nella foresta” o, come molti la definiscono oggi, “Forest Bathing”, arriva direttamente dal Giappone dove ha iniziato a diffondersi verso i primi Anni ’80, supportata persino dal governo che ha destinato dei fondi per la diffusione.

La Forest Therapy Society giapponese ha individuato ben 62 boschi del Paese del Sol levante perfetti per questa terapia, tra cui Shikoku, Hokkaido, Tohoku, Kanto, Horukiku-Koshinetsu, Tokai, Kansai, Chugoku, Kyusyu e Okinawa.

La pratica del Forest Bathing

Da qualche anno, il Forest Bathing è arrivato anche in Italia, dove le foreste e le aree verdi non mancano di certo. E c’è una zona d’Italia dove è stato individuato un ambiente analogo a quello giapponese e dove viene praticato più che altrove.

Il Parco Nazionale Foreste Casentinesi

Stiamo parlando del Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterone e Campiglia, sull’Appenino toscano, dove già da qualche tempo è nato un progetto che parte dalla consapevolezza che la natura abbia un impatto positivo sul benessere dell’individuo. Basta un ritiro di uno o più giorni in questi luoghi per sperimentare il risveglio dei sensi attraverso il contatto con la natura, l’alimentazione, il movimento e la meditazione, gli ingredienti perfetti per raggiungere l’obiettivo di salute globale.

La Via delle Foreste

Dopo anni di sperimentazione, è nata quindi “La Via delle Foreste”, che prevede di immergersi in questo immenso parco di 36mila ettari che forma la prima riserva naturale integrale italiana per qualche giorno.

Il programma

L’idea di creare un programma vero e proprio è di Enrica Bortolozzi, con la supervisione scientifica del dott. Franco Berrino, entrambi fondatori dell’Associazione “La Grande Via” (di cui abbiamo scritto in questo articolo) e permette, a chi partecipa, di vivere una vera e propria immersione nella natura.

Si tratta di un programma di attività sensoriali articolato tra maggio e ottobre, che va dalle camminate alla contemplazione dei frattali, dall’ascolto degli elementi come acqua e vento alla cucina Macro-mediterranea, dalla composizione floreale alla conoscenza degli oli essenziali. Il tutto insieme a medici, guide forestali, esperti della nutrizione, del movimento consapevole e della ricerca interiore.

Patrimonio Unesco

Dal 2017, il Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterone e Campiglia è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. È un luogo meraviglioso e ancora molto selvaggio e si trova a cavallo tra Toscana ed Emilia-Romagna. L’80% della superficie è costituita da boschi. Il versante emiliano, rispetto a quello toscano, è ricco di corsi d’acqua. Tra i più famosi c’è la cascata dell’Acquacheta, non solo per la portata del salto (80 metri), ma anche perché è stata citata da Dante nel canto XVI dell’Inferno della “Divina Commedia”. Unico lago è quello artificiale di Ridracoli, nell’omonima valle.

All’interno del parco ci sono anche due luoghi di grande fascino e importanza spirituale: il Santuario della Verna, legato alle stimmate di San Francesco, e Camaldoli, fondato nel 1024 dal benedettino romagnolo San Romualdo.

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Forest Bathing nel Parco Nazionale Foreste Casentinesi

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In Inghilterra c’è un bosco incantato che sembra uscita da un libro di fiabe

A guardarlo bene sembra quasi di conoscerlo il bosco di Micheldever perché probabilmente questo assomiglia proprio a quello che ha fatto da sfondo alle vicende dei protagonisti delle nostre favole preferite. Che sia davvero questo, non possiamo saperlo, quello che è certo però è che questo angolo di natura lussureggiante sembra davvero essere uscito da un libro di fiabe.

C’è chi a guardare le foto lo scambia per un dipinto impressionista e chi ancora per un abile disegno ad acquerello, quello che è certo è che questo bosco, probabilmente, è uno dei più suggestivi e magici di tutto il mondo.

Per scoprirlo, e attraversarlo, dobbiamo recarci nel Regno Unito e più precisamente nella contea dell’Hampshire. È qui che tra i piccoli e sognanti villaggi si estende una foresta lussureggiante e silenziosa che in primavera diventa un tripudio di colore grazie alle campanule in fiore.

Tra faggi, farfalle e sentieri incantati

La magia che conserva questo angolo di paradiso dell’Hampshire non ha nulla a che vedere con la stregoneria. Il merito dell’atmosfera idilliaca e onirica che caratterizza questo luogo, infatti, è da attribuire esclusivamente a Madre Natura che, ancora una volta, rende il mondo che abitiamo straordinario.

Il bosco di Micheldever appare davanti agli occhi degli osservatori come un’intricata e fitta rete di giochi di luce. I raggi del sole, infatti, si insinuano tra i faggi e le conifere illuminando i fiori di campo tra i quali si nascondono timidamente farfalle e uccelli di diverse specie.

Questo luogo, infatti, è diventato con gli anni l’habitat ideale di molte specie floristiche e faunistiche. Addentrandoci nel bosco e nella sua profondità, attraverso i tanti sentieri che si fanno strada tra alberi e cespugli, ecco che possiamo fare incontri ravvicinati con daini e cervi Muntjac che hanno fatto del bosco la loro casa. Questi animali, abituati alla presenza dell’uomo, si trasformano in guide straordinarie per scoprire le meraviglie naturali di questa foresta incantata.

Il bosco incantato di Micheldever

Poco battuto dai sentieri più turistici, ma meta prediletta dei cittadini del territorio, il bosco di Micheldelver è un luogo davvero straordinario che assicura un’esperienza sensoriale fatta di pace e bellezza. Ricco di bellezze naturali, questo angolo fatato che si estende per oltre 300 ettari, si trova a soli 8 chilometri dalla città di Winchester.

Rifugio perfetto per fuggire dal caos cittadino e per fare il pieno di energie in ogni stagione dell’anno, il bosco di Micheldelver è il luogo ideale per ritrovare il contatto con la natura più autentica attraverso passeggiate, bagni nella foresta o meditazione, ma anche picnic nelle aree di sosta attrezzate con tavoli e panche in compagnia di farfalle, uccelli e fiori.

Il bosco di Micheldelver è aperto gratuitamente ai visitatori 365 giorni l’anno e raggiunge il suo massimo splendore in primavera. È in questo periodo, precisamente tra aprile e maggio, che le campanule in fiore trasformano tutto il territorio circostante in un paesaggio dalle mille sfumature di lilla e dai profumi inebrianti che crea atmosfere magiche e uniche.

Foresta di Micheldever

Campanule in fiore nel bosco di Micheldever

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Esplorare il bosco in mongolfiera: succede in Italia

Situato tra Roma e Frosinone si snoda un bosco lussureggiante che ogni giorno, soprattutto durante la bella stagione, attira qui centinaia di visitatori alla ricerca di esperienze semplici e autentiche a contatto con la natura. Picnic, escursioni, trekking e poi ancora passeggiate con la famiglia e con gli amici. Stiamo parlando del Bosco di Paliano, un paradiso verdeggiante situato tra Colleferro e Anagni.

Ed è proprio qui, a pochi chilometri dalla capitale italiana, che sta per inaugurare una nuova avventura: un modo straordinario per esplorare il bosco in maniera inedita.

Il 3 aprile, infatti, una colorata mongolfiera si alzerà tra gli alberi dal bosco portando in volo grandi e bambini, e permettendo loro di ammirare le meraviglie di questo luogo da un’altra prospettiva. Un’avventura entusiasmante da provare per sperimentare una nuova esplorazione. Pronti a decollare?

Il bosco a pochi chilometri dalla capitale

Situato a pochi chilometri da Roma, il Bosco di Paliano di snoda per 30 ettari tra Colleferro e Anagni, ospitando infinite querce secolari che formano sentieri ombreggiati e lussureggianti. Si tratta di un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura, per chi vuole stabilire una connessione autentica e primordiale con questa.

Il Bosco è totalmente ecosostenibile, ai visitatori infatti è richiesto di raccogliere in maniera autonoma i rifiuti in maniera differenziata. Non ci sono delle vere e proprie regole da rispettare, quanto più un invito a trattare con amore e gentilezza il meraviglioso ambiente che caratterizza tutto lo spazio.

Un bosco, adatto a grandi e bambini, è il luogo perfetto per ritrovare pace e serenità, per svolgere tantissime attività o per non fare niente. Si può passeggiare, fare jogging, organizzare dei picnic, distendersi sulle amache appese tra i fusti di cerri secolari e aceri campestri, ma anche semplicemente stare in silenzio per ammirare la natura o leggere un libro della Biblioteca nel Bosco.

In volo sul bosco a bordo di una mongolfiera

Per scoprire tutte le meraviglie del Bosco di Palino, vi segnaliamo uno degli eventi più attesi nei dintorni della capitale: il volo in mongolfiera sulla natura lussureggiante di questo territorio.

Un’esperienza eccezionale, questa, che può essere vissuta da grandi e bambini, per ammirare e scoprire dall’alto tutte le meraviglie dell’area verde già inserita nel Monumento Naturale Selva di Paliano e Mola di Piscoli.

L’appuntamento è fissato al 3 aprile, condizioni meteorologiche permettendo, nel giorno della riapertura del parco, direttamente nel Bosco di Paliano in via Palinense. Durante la giornata di inaugurazione, che comincerà ufficialmente alle 12, una mongolfiera porterà in alto chiunque abbia il coraggio e la voglia di salire su un cestello.

L’esperienza permetterà uno sguardo inedito a circa venti metri di altezza, rimanendo comunque ancorati al suolo. Sarà questa l’occasione perfetta per sperimentare il volo in mongolfiera e per scoprire il bosco, i suoi prati e tutte le sue meraviglie.

Se volete diventare i protagonisti di un’esperienza indimenticabile, paragonabile a quella raccontata da Jules Verne nel suo Giro del mondo in 80 giorni, non vi resta che segnare l’appuntamento in agenda e prepararvi a spiccare il volo.