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Tour di Füssen e dintorni, tra castelli e meraviglie della Baviera

Füssen è una fiabesca cittadina tedesca che sorge tra le imponenti cime delle Alpi che impreziosiscono la Baviera e che riesce a fondere una visita romantica alla scoperta di un po’ di “brivido”. Tale località, sospesa tra picchi innevati ed abbracciata da laghi cristallini, è infatti situata all’estremo lembo meridionale della Strada Romantica, rivelandosi quindi la base perfetta anche per andare alla scoperta dei leggendari castelli di Ludovico II, ancora oggi ricchi di bellezza e di misteri.

Cosa vedere a Füssen

La cittadina di Füssen si presenta al visitatore con un grazioso (e prezioso) centro storico di origine medievale che è perfetto per fare un’indimenticabile passeggiata ammirando attrazioni antiche circondate da una natura raggiante. La città, quindi, evoca romanticismo allo stato puro, ma anche una vera autenticità: qui le tradizioni bavaresi sono ancora parte integrante della vita quotidiana.

Hohes Schloss, il Castello di Füssen

I castelli nei dintorni di Füssen sono uno più bello dell’altro, ma anche quello che svetta in città non ha di certo nulla da invidiare agli altri. Chiamato Hohes Schloss, è stata l’antica residenza estiva dei principi-vescovi di Augsburg, mentre oggi è la sede staccata della famosa pinacoteca bavarese Bayerische Staatsgemäldesammlungen, con opere d’arte tardogotiche e del Rinascimento

Si tratta di uno dei complessi architettonici tardogotici più significativi dell’intera Germania ed è lì, in tutta la sua bellezza, a dominare il prezioso centro cittadino.

Hohes Schloss, Germania

Fonte: iStock

Tutta la bellezza dell’Hohes Schloss

Monastero e Basilica di S. Mang

Il fascino dell’ex Monastero benedettino del IX secolo è irresistibile, perché si presenta in stile barocco e con delle straordinarie sale storiche che ospitano il Municipio ed il Museo Civico.

La Basilica di S. Mang è invece l’antica chiesa del monastero, e anche l’edificio religioso barocco più grande e suggestivo di tutta la città. Assolutamente affascinante è la  Cappella di Sant’Anna, dove vi è dipinta la famosa e monumentale Danza macabra di Füssen, una delle più importanti rappresentazioni di questo tipo nei paesi di lingua tedesca.

La fontana Stadtbrunnen

Stadtbrunnen è la pittoresca fontana cittadina e rappresenta S. Magnus, patrono di Füssen. Il visitatore, quando si trova al suo cospetto, non può non notare una sottile striscia metallica nella pavimentazione, messa proprio lì a ricordare il tracciato dell’antica strada romana Via Claudia Augusta.

La Reichenstraße

La Reichenstraße è la pittoresca via principale del centro storico, la via dello shopping in cui ai negozi caratteristici si affiancano ristoranti tipici, bar e gelaterie. Essa ricalca il tracciato dell’antica strada romana Via Claudia Augusta, su cui oggi si affacciano bei palazzi signorili che non lasciano di certo indifferenti.

Reichenstraße, Germania

Fonte: iStock

Tutta la bellezza del centro della cittadina

Al fondo della Reichenstraße inizia un reticolo di vie tortuose su cui si innalzano vecchie ed autorevoli case delle famiglie dei mercanti locali e anche la chiesa dedicata allo Spirito Santo, con un’inconfondibile facciata animata da affreschi in stile rococò il cui colore per eccellenza è il rosso.

La funivia di Füssen

Salire a bordo della funivia di Füssen, chiamata Tegelbergbahn in onore della cima su cui porta, il monte Tegelberg, è un’esperienza che non bisogna assolutamente perdere. La funivia, infatti, conduce a oltre 1700 metri di altezza regalando una vista mozzafiato sulle Alpi Bavaresi e e sul Lago Forggensee.

Da qui, inoltre, si possono raggiungere i castelli di Ludovico II con una bellissima escursione a piedi di circa due o tre ore, altrimenti si può optare per l’automobile o per i mezzi pubblici.

Cosa vedere nei dintorni di Füssen

Füssen vanta dei dintorni che sono un vero sogno a occhi aperti, un susseguirsi di meraviglie naturali (e non) a davvero pochissima distanza dal centro centro cittadino.

Lago Forggensee

Il Lago Forggensee sfoggia ben dodici chilometri di lunghezza e tre chilometri di larghezza, tanto da essere il quinto più grande di tutta la Baviera. Si è formato negli anni ’50 come lago artificiale dal letto del fiume Lech e, in base alle stagioni, regala uno spettacolo diverso: da giugno a metà ottobre è pieno, mentre d’inverno è vuoto e permette di ammirare i resti della Via Claudia Augusta.

Castello di Neuschwanstein

Tutti abbiamo visto almeno una foto del fiabesco Castello di Neuschwanstein, fatto edificare dal”re delle favole”: Ludovico II di Baviera. Sorge ad un’altezza di bene di ben 965 metri e offre un panorama incantato sui paesi di Füssen e Schwangau, sul Castello di Hohenschwangau e sulla preziosa natura circostante.

Castello di Neuschwanstein, Germania

Fonte: iStock

Neuschwanstein, il castello delle fiabe

Non vi sorprenderà sapere che per il suo stile e la sua innegabile bellezza è stato scelto da Walt Disney in persona come modello per il castello del suo celebre film d’animazione “La bella addormentata nel bosco”, e che è presente in tutti i parchi Disney del mondo. Meravigliose sono anche le sale interne, riccamente arredate e un vero e proprio inno al romanticismo e alle antiche leggende germaniche.

Castello di Hohenschwangau

Altrettanto emozionante è il Castello di Hohenschwangau, nato come fortezza medievale, per poi arrivare persino all’abbandono ed alla rovina. Oggi, invece, è un magnifico palazzo molto frequentato da turisti, che si trovano al cospetto (e all’interno) di un affascinante maniero in stile neogotico.

Bellissimi sono anche gli affreschi che ornano tutte le sue pareti, e che raccontano le battaglie e la storia di questo antico castello, a sua volta immerso in un ambiente naturale in grado di emozionare chiunque lo visiti.

Schwangau, tra terme e meraviglia

A poca distanza da Füssen vale la pena fare un salto anche a Schwangau, cittadina in cui regalarsi un vera e propria pausa dedicata al relax: qui prende vita un centro termale che colpisce sin da subito per la sua struttura, poiché decorato con cristalli veri.

Anche questo è stato un luogo voluto da Ludovico II e, come è possibile immaginare, permette di ammirare una vista impagabile sulle tante bellezze delle zona.

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Cosa vedere ad Augusta: città rinascimentale in Germania

La città tedesca di Augusta è un affascinante gioiello rinascimentale che si trova nel cuore della Baviera, la regione nota per i suoi paesaggi mozzafiato e per le sue città pittoresche, oltre che per la sua ricca storia. Augsburg, questo il nome in tedesco della città, è una delle più antiche della Germania Rinascimentale: un centro culturale vivace e moderno, che offre una straordinaria combinazione di arte, architettura e storia. Ma quali sono i luoghi turistici più interessanti di Augusta?

Partiamo inizialmente dalla sua storia. La città di Augusta venne fondata nel lontano 15. a.C. dall’imperatore romano Augusto, da cui la città prende il nome. Inizialmente venne destinata ad essere un avamposto militare con lo scopo di proteggere i confini dell’Impero Romano, ma dalla sua fondazione, non smise mai di crescere.

Infatti, col passare dei secoli, Augusta è diventata prima uno dei centri più prosperi ed importanti in Europa durante il Medioevo, poi anche del Rinascimento. La sua crescita e lo sviluppo architettonico cittadino finì nel lontano 1555, con la firma di quello che fu un evento dalla rilevanza storica unica per il continente europeo: la famosa Pace di Augusta, che sancì la fine delle guerre religiose tra cattolici e protestanti.

Cosa vedere ad Augusta: ecco le principali attrazioni

La piazza principale e cuore rinascimentale di Augusta

Qualsiasi visita nella città di Augusta non può che iniziare da qui, dalla Rathausplatz, la piazza del municipio. In questo luogo è possibile osservare il maestoso Rathaus, proprio il municipio cittadino, che venne costruito in epoca rinascimentale e che conserva, ancora oggi, i suoi interni finemente decorati, come testimonianza tangibile della ricchezza e dell’importanza che Augusta ebbe durante questa epoca. Nei pressi del municipio sorge anche la Torre Perlach, un monumento storico dal quale è possibile godere di una vista spettacolare sulla città una volta raggiunta la cima: un’esperienza imperdibile, soprattutto quando nelle giornate limpide si possono scorgere il lontananza le Alpi.

Vista di palazzi del centro storico di Augusta, nella regione della Baviera, tipica esperienza della Germania RInascimentale

Fonte: iStock

Palazzi del centro storico di Augusta, Germania

La Fontana di Augusto e Maximilian Strasse

Al centro della piazza del municipio si trova la Fontana di Augusto, che, come si evince dal nome, è un omaggio all’imperatore romano Augusto che durante il suo dominio fondò la città, simbolo del legame con le sue origini romane. Camminando per il centro ci si imbatte per la splendida Maximilian Strasse, una delle strade più frequentate ed eleganti della città. Passeggiando lungo questa via sono presenti numerosi edifici storici e palazzi nobiliari, tra cui anche Palazzo Schaezler, dove in passato soggiornò la regina Maria Antonietta ed i cui interni sfarzosi ed in stile rococò sono ancora perfettamente conservati e visitabili dai turisti.

Lo storico Fuggerei

Questo è uno dei luoghi più affascinanti ed unici di Augusta. Si tratta del Fuggerei, il più antico complesso di edilizia popolare del mondo, che venne fondato nel lontano 1521 dalla famiglia Fugger, dalla quale la costruzione prende il nome, ovvero una delle dinastie più ricche della Germania Rinascimentale, nonché banchieri più potenti dell’epoca. Visitare questo quartiere permette ai visitatori di fare un vero e proprio viaggio nel tempo.

È bene sapere che, per ovvi motivi, essendo ancora questi appartamenti abitati, non è possibile visitare tutte le strutture. Solo un appartamento, in tutto il complesso, è stato trasformato in un museo. Questo appartamento, il n.13 del Mittlere Grasse, è completamente ammobiliato e le sue camere possono essere visitate dai turisti. Tutto l’interno risale ai tempi della sua fondazione e le stanze, cioè una cucina, una camera da letto ed un bagno, mostrano la lunga storia del complesso del Fuggerei e della famiglia fondatrice.

Il quartiere di Fuggerei ad Augusta, con strutture tipiche al tramonto, primo complesso popolare d'Europa

Fonte: iStock

Il quartiere di Fuggerei ad Augusta

La Basilica di Sankt Ulrich und Afra ed il Lutherstiege

A pochi passi dal centro storico di Augusta è possibile visitare uno degli edifici religiosi più importanti della città: la Basilica di Sankt Ulrich und Afra, che venne costruita sul luogo esatto dove venne uccisa la santa martire Afra nel 304. Questa struttura è famosa per le sue guglie imponenti, ma anche per i suoi magnifici altari scolpiti a mano. All’interno della Basilica

Essendo Augusta un centro religioso molto importante, non può mancare alla visita di questa bellissima città della Baviera, il Lutherstiege. Si tratta di un museo che racconta la storia di Martin Lutero e della sua importante battaglia alla Chiesa cattolica. È una struttura piccola, ma allo stesso tempo conserva un numero importante di reperti dell’epoca come documenti originali, libri e oggetti legati alla Riforma Protestante, offrendo così ai visitatori una veduta importante su quello che fu uno dei periodi più turbolenti della storia europea.

La casa di Mozart

È una tappa imperdibile per gli amanti della musica. Si tratta della casa natale di Leopold Mozart, padre del celebre e famoso compositore Wolfgang Amadeus Mozart. Sebbene quest’ultimo non sia nato ad Augusta, la città rivendica un ruolo importante nella storia della sua famiglia. Qui è possibile assistere a mostre che portano in viaggio nella vita di Leopold e nell’infanzia di suo figlio. Proprio grazie alla presenza di questi personaggi storici nella storia della città, ad Augusta si celebra ogni anno il Mozart Festival, un evento che celebra la musica del grande compositore e che prevede diversi concerti ed eventi in tutta la città bavarese.

Augusta contemporanea

Se da una parte questa città tedesca vanta una ricca e gloriosa storia, dall’altro lato si presenta come una città moderna e dinamica. Nel corso degli ultimi decenni, soprattutto, Augusta ha visto una rinascita culturale, grazie alla nascita di nuove gallerie d’arte, spazi espositivi ed un ricco calendario con eventi e mostre d’arte contemporanea e classica, che attirano visitatori dal resto della Germania e d’Europa.

Uno di questi centri è la Kunsthalle Augsburg, uno dei centri d’arte moderna che espone opere d’arte di artisti tedeschi emergenti. Degno di nota è anche il Textil und Industriemusem, che esplora l’importanza dell’industria tessile della città di Augusta, che racconta ai visitatori come questo sia stato uno dei principali centri di produzione tessile in Europa, dal Medioevo all’epoca moderna.

Visitare la città di Augusta è, per i suoi visitatori, la giusta possibilità di immergersi e scoprire una pagina europea ricca di storia, oltre che una città affascinante e dalla bellezza unica dei suoi monumenti più importanti e delle sue opere d’arte. Augusta dovrebbe rientrare, senza ombra di dubbio, in un itinerario alla scoperta della regione della Baviera e delle sue città più famose ed apprezzate come Monaco di Baviera.

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Baviera con i bambini: 10 cose da non perdere

La Baviera, regione della Germania meridionale, è una meta ideale per famiglie che desiderano un mix di natura, storia e divertimento. Grazie ai suoi castelli fiabeschi, parchi a tema, musei interattivi e meravigliosi paesaggi alpini, la Baviera offre esperienze per tutte le età e in ogni stagione, dalle passeggiate nei boschi in primavera ed estate, fino ai mercatini natalizi nelle città in inverno. Ecco dieci attrazioni da non perdere in viaggio con i bambini nella Germania del sud.

1. Castello di Neuschwanstein: un sogno che diventa realtà

Il castello di Neuschwanstein, noto come l’ispirazione per il castello della Bella Addormentata della Disney, è un vero e proprio sogno ad occhi aperti. Situato su una collina che domina il villaggio di Hohenschwangau, questo castello attira ogni anno migliaia di famiglie. I bambini rimarranno affascinati dall’architettura fiabesca e dalle leggende che circondano il re Ludovico II, che lo fece costruire. Il percorso che porta al castello è accessibile e sicuro anche per i più piccoli, e per un tocco ancora più magico, è possibile arrivarci in carrozza.

Castello di Neuschwanstein

Fonte: iStock

Il Castello di Neuschwanstein incanta grandi e piccini

2. Legoland Deutschland: il paradiso dei mattoncini colorati

Legoland Deutschland, a Günzburg, è una tappa imperdibile per le famiglie. Questo parco a tema è interamente dedicato ai celebri mattoncini Lego, con attrazioni e attività che vanno dalle montagne russe ai laboratori creativi. I bambini possono costruire i loro modelli, esplorare mondi in miniatura e vivere avventure con draghi, pirati e cavalieri. Anche i più piccoli trovano aree gioco dedicate e tranquille. Legoland è perfetto per trascorrere una giornata di divertimento, stimolando la creatività e l’immaginazione.

3. Il Parco Nazionale della Foresta Bavarese

Il Parco Nazionale della Foresta Bavarese è una delle destinazioni naturali più belle e accessibili per le famiglie in Baviera. Situato al confine con la Repubblica Ceca, offre una varietà di attività all’aria aperta che permettono di esplorare uno degli ecosistemi forestali più intatti d’Europa. Le famiglie possono scegliere tra oltre 350 km di sentieri segnalati, molti dei quali sono adatti anche ai bambini e passeggini, con percorsi più brevi e facili, ideali per chi viaggia con i più piccoli.

Una delle attrazioni più spettacolari del parco è il Baumwipfelpfad, un sentiero sospeso tra le cime degli alberi, che si snoda per 1,3 km e culmina in una torre panoramica alta 44 metri. Dalla cima, si gode di una vista mozzafiato sulla foresta e sulle montagne circostanti. Il sentiero è accessibile e sicuro per tutta la famiglia, con pannelli informativi lungo il percorso che spiegano l’ecologia del parco e le specie animali che lo abitano.

Per i bambini, il parco è allestito con diverse aree gioco in cui possono divertirsi, tra cui il parco giochi Waldspielgelände, con percorsi avventura e spazi pensati per l’interazione con la natura. C’è anche un sentiero delle fiabe che li guida attraverso storie e leggende legate alla foresta, stimolando la loro immaginazione e curiosità.

Per chi desidera scoprire di più sugli animali selvatici, il parco ospita il Tierfreigelände, un’area dedicata all’osservazione della fauna locale. Qui si possono vedere da vicino linci, orsi bruni, lupi e bisonti, tutti in ampi spazi naturali che riproducono il loro habitat. Inoltre, all’interno del parco ci sono centri educativi come la Haus zur Wildnis, che offre esposizioni interattive sulla fauna e flora della regione, ideali per i bambini curiosi di apprendere divertendosi.

Le famiglie più avventurose possono partecipare alle escursioni guidate organizzate dai ranger del parco, che propongono itinerari tematici alla scoperta di piante, animali e segreti della foresta.

Infine, durante l’inverno, il Parco Nazionale della Foresta Bavarese diventa una meta ideale per le famiglie amanti della neve. Con percorsi per ciaspolate e piste da sci di fondo, i bambini possono godersi la neve in un ambiente naturale incontaminato.

4. Il Museo della Scienza e della Tecnologia di Monaco e il Mondo BMW

Il Deutsches Museum di Monaco è il più grande museo della scienza e della tecnologia al mondo ed è una tappa obbligata per famiglie con bambini curiosi. Le esposizioni interattive permettono ai piccoli esploratori di scoprire il funzionamento delle macchine, delle tecnologie e dei fenomeni naturali. Dalla navigazione agli esperimenti chimici, tutto è spiegato in modo accessibile e coinvolgente. Inoltre, ci sono aree specifiche pensate per i bambini, dove possono giocare e imparare allo stesso tempo. Sempre a Monaco di Baviera, per chi ha un po’ di tempo a disposizione, c’è il Museo della BMW storico marchio tedesco: situato nei pressi del parco olimpico, Mondo BMW comprende un museo, due ristoranti e uno shop. Le visite guidate consentono di attraversare gli stabilimenti che producono più di 950 auto al giorno. Per i bambini ci sono tante attività della durata di circa due ore e mezzo (in inglese o tedesco) pensate per avvicinarli ai temi della tecnologia del veicolo in un’ottica di sostenibilità, sicurezza e rispetto dell’ambiente.

Monaco di Baviera coi bambini

Fonte: iStcok

Monaco di Baviera dedica tantissime attività e attrazioni alle famiglie con bambini

5.Il Tierpark Hellabrunn

Per chi ama i genere, il Tierpark Hellabrunn di Monaco è uno degli zoo più antichi d’Europa e si distingue per il suo concetto di “geo-zoo”, dove gli animali sono suddivisi per continenti. I bambini possono scoprire la fauna del mondo intero, passeggiando attraverso ambienti che riproducono i loro habitat naturali. Lo zoo ospita oltre 19.000 animali di 700 specie diverse e offre numerose attività interattive come i feeding tour, dove i bambini possono assistere al momento del pasto di alcune specie.

6. I musei di Norimberga 

Tappa a Norimberga per due musei, quello dei giocattoli e quello dei treni. Lo Spielzeugmuseum, il museo del giocattolo è accessibile a tutte le età. Grazie all’audioguida o alla visita guidata (anche in lingua italiana) si scoprono tutti i segreti e le tradizioni sull’artigianato del giocattolo antico e moderno: bambole, soldatini e…giochi elettronici, mentre gli animatori del museo intrattengono i bambini con attività a loro dedicate. Il DB Museum è il museo di Norimberga dedicato al mondo dei treni e delle ferrovie. In questa città della Baviera, infatti, fu inaugurato il sistema ferroviario tedesco nel 1835. Antichi modelli di locomotive a vapore e automotrici moderne vi lasceranno senza fiato, inoltre, il museo ha dedicato ai piccoli ferrovieri un’intera sezione chiamata Kibala di oltre 1.000 metri quadri con un piccolo trenino a scartamento ridotto, tunnel e passaggi a livello, un angolo giochi e un simulatore di guida.

7. Il Parco delle Fiabe (Märchenwald im Isartal)

Per un’esperienza incantata, il Märchenwald im Isartal è un parco tematico dedicato alle fiabe tradizionali tedesche. I bambini possono esplorare il mondo di Biancaneve, Cappuccetto Rosso e Hansel e Gretel, tra scenari animati e percorsi interattivi. Il parco è immerso in un contesto naturale e tranquillo, ideale per una giornata di relax e divertimento. Ci sono anche giostre, trenini e aree pic-nic per prendersi una pausa in famiglia.

8. Playmobil FunPark: un mondo in miniatura

Il Playmobil FunPark, vicino a Norimberga, è un parco interamente dedicato ai celebri personaggi in miniatura Playmobil. Le varie aree tematiche permettono ai bambini di vivere avventure ambientate nel medioevo, tra pirati o nei villaggi western. Il parco offre molte opportunità di gioco libero, con spazi sicuri e coinvolgenti per stimolare la fantasia dei più piccoli. Anche i genitori possono partecipare alle attività o rilassarsi mentre i bambini esplorano i vari scenari.

9. Therme Erding: relax e divertimento in acqua

Per una giornata all’insegna del relax e del divertimento acquatico, le terme di Erding, vicino a Monaco, offrono piscine, scivoli d’acqua e un’ampia area wellness. I bambini possono divertirsi nella zona dedicata a loro, con giochi acquatici e piscine con onde, mentre i genitori si rilassano nelle aree termali. La struttura è adatta a tutta la famiglia e rappresenta una valida alternativa nelle giornate di pioggia, nei periodi più freddi o semplicemente per concedersi un po’ di relax.

10. Chiemsee: un’avventura in barca

Il lago Chiemsee, spesso chiamato il “mare della Baviera”, è una destinazione perfetta per una gita in famiglia. I bambini ameranno prendere il traghetto per raggiungere l’isola di Herreninsel, dove si trova il magnifico palazzo di Herrenchiemsee, un altro dei castelli di re Ludovico II. Oltre alla visita al palazzo, è possibile esplorare i giardini e fare una rilassante passeggiata lungo il lago. D’estate, si possono fare anche escursioni in pedalò o giri in barca a vela.

Consigli pratici per viaggiare in Baviera con i bambini

Come arrivare

La Baviera è facilmente raggiungibile dall’Italia sia in aereo che in treno. Gli aeroporti principali sono quelli di Monaco e Norimberga, ben collegati alle principali città italiane con voli diretti. In alternativa, i treni offrono un’opzione comoda per chi preferisce viaggiare via terra, specialmente dal Nord Italia, ma sono anche tantissimi i viaggiatori che arrivano qui in camper o in auto per spostamenti più flessibili e autonomi, specialmente con bambini. Una volta arrivati, il sistema di trasporti pubblici è efficiente e adatto alle famiglie, con servizi di treni, autobus e metropolitane che collegano le principali attrazioni.

Quando andare

La Baviera è una destinazione che si può visitare tutto l’anno, ma il periodo migliore per le famiglie è la primavera e l’estate, quando le temperature sono più miti e le attrazioni all’aperto sono a pieno regime. Anche l’autunno, con i suoi colori caldi e i festival tradizionali, è un’ottima scelta. L’inverno, invece, è il momento perfetto per chi vuole immergersi nell’atmosfera natalizia o dedicarsi agli sport invernali.

Consigli di viaggio

Quando si viaggia con bambini, è sempre utile pianificare tappe brevi e variegate, alternando visite culturali a momenti di svago all’aria aperta. Da questo punto di vista la Baviera è un’ottima meta, perché offre numerose aree attrezzate per le famiglie, con parchi giochi, servizi per bambini nei musei e attrazioni interattive. Inoltre, la cucina bavarese, con i suoi piatti semplici e gustosi, è apprezzata anche dai più piccoli, dai Würstel che non hanno bisogno di presentazione ai classici pretzel bavaresi, grandi e soffici, uno snack perfetto e divertente per i bambini; dai Spätzle, i piccoli gnocchetti di pasta all’uovo serviti con formaggio fuso (Käsespätzle), alla Schnitzel, l’immancabile cotoletta impanata servita con patatine fritte o insalata.

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Strada Romantica in Germania: le tappe da non perdere

Uno degli itinerari panoramici più spettacolari d’Europa, la Strada Romantica in Germania, si estende per circa 400 chilometri, da Würzburg fino a Füssen (o viceversa), snodandosi dal fiume Meno, attraverso la regione vinicola della Franconia, fino alle vette alpine della Baviera. Un percorso incantevole che racchiude tutto ciò che si può desiderare da un road trip: natura grandiosa, cultura in abbondanza e calorosa ospitalità tedesca.

Lungo il tragitto, si attraversano oltre 60 località e luoghi suggestivi come la Valle del Tauber, il cratere meteoritico di Nördlinger Ries, il pittoresco Lechfeld e la regione idilliaca del Pfaffenwinkel, ai piedi delle Alpi bavaresi, con gran finale ai favolosi castelli di Re Ludwig, circondati da laghi e dal panorama maestoso della riserva naturale delle Alpi dell’Ammergau. Ecco alcune delle tappe imperdibili per chi percorre questa strada fiabesca.

Würzburg: fascino barocco

Punto di partenza per chi sceglie di percorrere la Strada Romantica da nord a sud, Würzburg è una città barocca che incanta con il suo fascino tipicamente tedesco e capolavori architettonici di diverse epoche. Tra cui spicca il Duomo di San Kilian, la quarta chiesa romanica più grande della Germania, le cui imponenti torri sono visibili da lontano.

Adagiata sulle rive del Meno, circondata da vigneti idilliaci, Würzburg merita una visita anche solo per la sua posizione incantevole. Da vedere, la Fortezza di Marienberg, oggi museo, che fu la sede dei principi-vescovi per quasi cinque secoli, e la Residenza di Würzburg, un maestoso palazzo del XVIII secolo Patrimonio dell’Umanità UNESCO, impreziosito da raffinati giardini di corte.

Rothenburg ob der Tauber: atmosfera medievale

In pochi luoghi al mondo come a Rothenburg ob der Tauber si può ammirare una tale concentrazione di edifici originali risalenti al Medioevo. Passeggiando per il centro storico, tra piazzette appartate, angoli nascosti, torri, fontane, portali e taverne, sembra davvero che il tempo si sia fermato.

Pur essendo una piccola cittadina, Rothenburg vanta una straordinaria quantità di attrazioni storiche, tra musei, chiese, abbazie e monumenti, racchiusi all’interno delle antiche mura che risalgono al XIII secolo, da cui si gode una splendida vista sulle strade acciottolate e le case medievali del centro storico.

Nel quartiere di Spitalviertel si possono visitare splendide chiese, come quella di San Giacomo, che custodisce un prezioso bassorilievo di Cristo e degli apostoli dormienti, o la chiesa di San Wolfgang, riccamente decorata. Ovunque si vada a Rothenburg, ad ogni angolo, c’è qualcosa da scoprire, quindi è consigliabile prendersi il giusto tempo per una visita accurata.

Nördlingen: il borgo dentro il cratere

Anche Nördlingen è una pittoresca cittadina medievale situata nel cuore della Baviera, con una cinta muraria perfettamente conservata e completamente percorribile, che avvolge il centro storico per un perimetro di circa 2,7 chilometri. Ciò che rende unica Nördlingen è il fatto di essere costruita all’interno di un antico cratere meteoritico, il Ries, formatosi circa 15 milioni di anni fa.

Aggirandosi per le stradine acciottolate si può ammirare l’architettura medievale delle case a graticcio, sostare nelle piazze accoglienti che pullulano di botteghe artigiane e salire sulla torre della chiesa di San Giorgio, conosciuta come “Daniel”, da cui la vista spazia sul paesaggio circostante.

Donauwörth: il villaggio sul Danubio

Situata alla confluenza del fiume Wörnitz con il Danubio, Donauwörth è un grazioso borgo bavarese noto per la sua lunga storia e il centro storico ben conservato, caratterizzato da eleganti case a graticcio e piazze suggestive. La via principale, Reichsstraße, fiancheggiata da edifici storici e caffè accoglienti, offre un’atmosfera vivace e al tempo stesso rilassante.

Tra i luoghi di maggior interesse spiccano il Monastero dei Carmelitani, con la chiesa barocca di Heilig Kreuz, e il Castello di Mangoldstein, che racconta secoli di storia locale. Donauwörth è anche un punto di partenza ideale per esplorare i dintorni, con numerose piste ciclabili e sentieri escursionistici che si snodano lungo il Danubio.

Augusta: vivace eleganza

Augusta si distingue dalle altre città della Strada Romantica per la sua grandezza e vivacità. Pur conservando parte delle antiche mura e numerosi edifici medievali, vanta ampi viali, magnifiche fontane, edifici barocchi, rococò e Art Nouveau, chiese raffinate e un maestoso Municipio, che creano un ambiente urbano di rara eleganza. Tra le principali attrazioni ci sono la Casa di Mozart, dove Leopold Mozart nacque nel 1731, e il Duomo che già nel Medioevo destava meraviglia nei viaggiatori con le sue splendide porte di bronzo ormai quasi millenarie.

Schwangau: castelli fiabeschi

In questa località nei pressi di Füssen si trovano due dei castelli più famosi e straordinari della Germania: il castello di Hohenshwangau, di origine medievale ma restaurato in stile rinascimentale nel ‘500, e il favoloso Castello di Neuschwanstein, conosciuto anche come il Castello di Cenerentola.

Costruito a fine ‘800 per volere del re Ludwig II, è un imponente palazzo a cinque piani, con torri e balconi che si erge in posizione spettacolare sopra una gola. Le magnifiche stanze, impreziosite da scene ispirate alla preistoria e figure della mitologia tedesca, culminano nelle sale del Trono e dei Cantori, che rappresentano il fulcro di questa straordinaria costruzione.

Füssen: la perfetta conclusione della Strada Romantica

Füssen è il punto di arrivo della Strada Romantica, che accoglie i viaggiatori con un vivace centro storico che riflette 2000 anni di storia e un castello medievale che rendono la visita un’esperienza interessante per tutti gli appassionati di arte e storia. Situata in posizione strategica tra montagne, laghi e il fiume Lech, Füssen invita a rilassanti escursioni nei dintorni, verso il lago Alatsee dalle acque tranquille e cristalline, o fino alla Lechfall, una magnifica cascata che ha origine da un lago dell’era glaciale.

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Vacanze in famiglia: questi alloggi Lego sono il sogno di ogni bambino

Un luogo che può essere apprezzato dai grandi, ma anche dai più piccoli: del resto se ci sono giochi che mettono d’accordo proprio tutti allora quelli sono i Lego. E per trasformare il sogno di ogni bambino (o ex tale) in realtà arrivano nuovi alloggi a tema, per immergersi nella fantasia e tornare a quando, rapiti dai mattoncini colorati, si sognavano case, intere città, mezzi che solo le mani e la mente di un bambino è in grado di creare.

Tutto questo si può toccare con mano a Legoland, il villaggio vacanze di Günzburg, in Baviera: una vacanza in Germania con tutta la famiglia (ma anche da soli) deve prevedere una tappa in questo luogo in cui la magia e la fantasia si possono toccare con mano. Da marzo, poi, ci sarà un ampliamento degli alloggi immersi nel verde e nella bellezza della natura.

I nuovi alloggi di Legoland, immersi nella natura

Appuntamento a marzo 2024 con i vacanzieri che vogliono sperimentare i nuovi alloggi del villaggio vacanze Legoland di Günzburg, in Baviera. Manca poco, dunque, per l’apertura del Forest Adventure Lodge che si trova all’interno dell’oasi verde e che regala ai visitatori una doppia esperienza: quella di vivere in un mondo a tema Lego e di apprezzare la bellezza della natura bavarese. Il luogo perfetto per una vacanza all’insegna del divertimento, ma anche del relax, dove i bimbi possono sentirsi accolti e così anche i genitori.

Legoland: la camera del Forest Adventure Lodge: lo spazio per i genitori

Fonte: LEGOLAND Deutschland

Lo spazio dedicato ai genitori nella camera del Forest Adventure Lodge a Legoland

La nuova struttura è dotata di un ristorante a tema (il Zum Hungrigen Bären) e aree gioco abbinate. Il contesto poi è stato pensato per essere in armonia con la natura: “Dove il comfort di un hotel per famiglie incontra la meravigliosa atmosfera di una riserva naturale per scoprire la foresta all’insegna dell’avventura e del divertimento”, viene spiegato in una nota.

La comodità deriva anche dal fatto che si tratta di stanze dotate di una zona notte per i genitori, separata da quella dei bambini. Il lodge dispone di 80 camere che, se sommate con quelle le altre strutture porta Legoland ad avere ben 589 stanze per accogliere i propri ospiti.

L'area bambini nella camera del Forest Adventure Lodge a Legoland

Fonte: LEGOLAND Deutschland

L’area dedicata ai bambini nella camera del Forest Adventure Lodge a Legoland

Legoland, dove il sogno diventa realtà

Legoland in Germania è un parco in cui la fantasia e il sogno di grandi e piccini diventa realtà. Di grandi dimensioni, vi sono giostre, attrazioni, aree tematiche e viene organizzata una parata colorata e divertente. Il tutto, come viene spiegato sul sito ufficiale, in mezzo a oltre 57 milioni di mattoncini. Lego, ovviamente.

Ora la già ricca offerta si amplia a partire da marzo 2024. “Con il Forest Adventure Lodge creeremo un ambiente unico, all’interno del nostro villaggio, coniugando l’affascinante mondo dei Lego alla ricchezza della natura bavarese – ha detto Manuela Stone, direttore generale di Legoland Deutschland Resort -. Ogni dettaglio del lodge è stato progettato per offrire ai nostri ospiti un’esperienza indimenticabile. Offriamo ai nostri ospiti un’esperienza tematica completamente nuova, mai vissuta prima nel nostro resort.”

Tra l’altro con un’attenzione particolare nei confronti dell’ambiente e delle sostenibilità. Infatti, gli edifici sono alimentati dal sole e un impianto fotovoltaico da 430 kWp permette di riscaldare (o raffreddare) la struttura, l’energia in eccesso – poi- serve per alimentare anche il ristorante.

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Castello di Hohenschwangau, un vero spettacolo della Baviera

Tutti hanno visto almeno un’immagine del meraviglioso Castello di Neuschwanstein, un maniero da fiaba situato in Germania che ha persino ispirato Walt Disney in persona. Ma in pochi sanno che a due passi da questo prende vita un altro bellissimo maniero che è addirittura più antico dell’altro, e che vale assolutamente la pena visitare. Parliamo del Castello di Hohenschwangau, un vero spettacolo della Baviera.

Cosa aspettarsi

Il Castello di Hohenschwangau domina il grazioso paesino di Schwangau dalla cima di una boscosa collina che regala un pittoresco panorama sul placido Lago Alpsee. L’atmosfera è romantica, come in pochi altri posti al mondo, anche se la struttura si presenta come meno sfarzosa rispetto a Neuschwanstein.

Ciò non toglie che sia ancora pregno di arredi originali e che sia immerso in uno splendido scenario naturale.

Un po’ di storia

Essendo il “fratellino minore” del Castello di Neuschwanstein, verrebbe facile pensare che anche l’Hohenschwangau sia uno dei “castelli di Ludwig”. In realtà non è così. Come vi accennavamo in precedenza, infatti, tra i due è il più vecchio e per questo motivo non è stato fatto costruire del re di Baviera.

Hohenschwangau, Germania

Fonte: iStock

Il Lago Alpsee e il Castello di Hohenschwangau

Tuttavia, la sua particolare atmosfera ha sicuramente avuto un ruolo determinante nella vita del sovrano, che qui trascorse buona parte della giovinezza durante le pause estive.

Questa straordinaria struttura era originariamente una fortezza medievale, già nominata nel XII secolo. Nel corso del tempo cambiò più volte proprietario, fino all’abbandono e alla rovina. Bisogna poi arrivare al Cinquecento, momento in cui, per fortuna, ciò che rimase di questo castello venne acquistato dalla ricca famiglia patrizia dei Paumgartner che si impegnò nel restauralo completamente in stile rinascimentale italiano.

Nel 1829 Massimiliano II, padre di Ludwig II, decise di comprarlo per farlo nuovamente restaurare dalle abili mani e dalle brillanti idee di Domenico Quaglio. Grazie agli interventi voluti da Massimiliano II, il maniero fu trasformato in un palazzo divenendo poi un luogo davvero eccezionale e amato da chiunque lo visiti.

Il Castello di Hohenschwangau oggi

È un posto assai importante per la Germania, perché proprio all’interno delle sue stanze Ludwig ebbe i primi contatti con le saghe nordiche e le leggende teutoniche. Ma non c’è da sorprendersi: il Castello di Hohenschwangau si presenta con un peculiare colore giallo e con guglie e torrette che svettano su un caratteristico e meraviglioso territorio alpino.

Conta ben 6000 metri quadri impreziositi da 200 stanze che si sviluppano su 4 piani. Per entrarvi occorre varcare un monumentale portale d’ingresso che conduce al cortile d’onore, che a sua volta è diviso in due piani.

Le sale del castello

A colpire sono anche le sale del castello come quella più grande, la Sala degli Eroi, che occupa interamente il quarto piano. Il suo ruolo era quello di essere una sala da ballo e, non a caso, è decorata con affreschi che richiamano il Parsifal ed il Lohengrin, ovvero ciò che ha ispirato l’omonima opera di Wagner che in queste mura è passato diverse volte. In più, è presente anche un busto di Ludwig, in marmo di Carrara, opera della scultrice americana Elisabeth Ney che ebbe come modello il re in persona.

Molto interessante è anche la Hohenstaufenzimmer, la sala dello spogliatoio che è stata poi trasformata nella stanza della musica. Proprio qui, infatti, è protetto il pianoforte verticale con cui suonava Richard Wagner, insieme al telescopio usato da Ludwig per osservare il progredire dei lavori del suo nuovo maniero.

Castello di Hohenschwangau visita

Fonte: iStock

L’ingresso del Castello di Hohenschwangau

Non poteva di certo mancare la Sala del Trono che vanta la particolarità di assomigliare a una chiesa e che è impreziosita con immagini di Gesù, dei Dodici Apostoli e di angeli dipinti nelle vele. Voliamo ora nella meravigliosa Stanza da Letto della regina Maria che è sorprendentemente decorata in stile moresco. È presenta anche la Stanza di Berchta in cui la sovrana si dedicava alla scrittura, un angolo del castello abbellito con episodi relativi alla vita di Carlo Magno e di sua madre.

Il motivo per cui è stata adornata in questo modo è molto semplice: secondo una leggenda locale, Carlo Magno venne al mondo nel mulino Reiss, presso Gauting, nelle vicinanze del Lago di Starnberg. Al centro della stanza, inoltre, svetta una coppa dorata che è un dono dei cavalieri dell’Ordine di San Giorgio al principe reggente Luitpold, in occasione del suo 50° anno di appartenenza all’ordine.

Poi ancora la Camera da letto reale, detta anche Camera del Tasso, che è decorata con scene della storia di Rinaldo e Armida tratta dalla “Gerusalemme liberata”.

Infine, per approfondire ancora di più la vita, la storia e le vicende della dinastia dei Wittelsbach e di Ludwig II si può fare visita al Museum Bayerischen Könige, che si trova ai piedi del castello e dove è esposto persino il mantello in velluto blu di re Ludovico.

Cos’altro vedere a Schwangau

Hohenschwangau e Neuschwanstein sono sicuramente le due attrazioni principali di Schwangau, ma ciò non toglie che questo grazioso comune della Baviera abbia anche molti altri siti di interesse da scoprire.

Molto bello, per esempio, è il vertiginoso Ponte di Maria, il Marienbrucke, che sorge a centinaia di metri sopra la gola di Pollat. Camminandoci sopra, tra le altre cose, si ha la possibilità di ammirare una delle più emozionanti vedute sul Castello di Neuschwanstein e di tutta l’area circostante.

Alla fine del ponte è possibile intraprendere un sentiero che attraversa una rigogliosa foresta di conifere popolata scoiattoli e cerbiatti. Girovagando per il centro, invece, si ha la possibilità di scovare alcune interessanti e antiche chiese come la Colomanskirche, fondata da un monaco irlandese nel XI secolo e ricostruita in un magnifico stile barocco. Non è di certo meno suggestiva la cappella di Maria und Florian, uno più dei rari esempi di architettura romanica sopravvissuti in Baviera.

Infine, sappiate che da qui si può intraprendere anche l’avventuroso percorso della Romantische Straße, il tracciato delle antiche strade romane che da Schwangau permette di arrivare alla regione di Wurzburg, a circa 360 chilometri a nord.

Insomma, questo angolo della Germania è uno scrigno di meraviglie naturali e architettoniche da scoprire il prima possibile.

Schwangau: cosa vedere

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Veduta di Schwangau
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Luoghi da fiaba: le meraviglie del Castello di Sissi

Romantica, ribelle, sfortunata: la Principessa Sissi ha segnato intere generazioni, divenendo una vera icona sin da quando la sua storia si è trasformata in un film (o meglio, in una vera e propria trilogia cinematografica di grande successo). Ma cosa sappiamo su di lei? Visitare i luoghi in cui si sono svolti gli eventi più significativi della sua vita è sempre una sorpresa: scopriamo oggi il Castello di Sissi, un antico maniero situato in Baviera.

I luoghi della Principessa Sissi

Elisabetta di Baviera, divenuta famosa con il nome di Principessa Sissi, è una delle figure femminili più iconiche del suo tempo: nata nel 1837 ereditando il titolo di Duchessa, rubò il cuore dell’Imperatore Francesco Giuseppe d’Austria, di cui divenne consorte ancora giovanissima. La sua è una storia costellata di momenti difficili, come la morte di due dei suoi figli e il terribile attentato che le costò la vita, nel 1898. Ma la Principessa è anche il simbolo della passione, quella che mise sempre in ogni suo impegno, dall’equitazione ai viaggi.

Sissi fu, in effetti, una grande viaggiatrice: cresciuta in Baviera, si trasferì a Vienna dopo le nozze con Francesco Giuseppe, e da quel momento toccò numerose località in tutta Europa, dall’Ungheria all’Italia, dalla Grecia alla Svizzera. Chi volesse seguire le sue tracce, può andare alla scoperta della Strada di Sissi e visitare le principali tappe in cui si svolse la sua vita, un’esperienza davvero affascinante. Ma stavolta vogliamo fermarci in un luogo magico, quello in cui la Principessa trascorse parte della sua infanzia felice, ancora del tutto ignara di quello che sarebbe stato il suo futuro.

Il Castello di Sissi, pura magia

La Principessa Sissi, quarta di dieci figli del Duca Massimiliano Giuseppe e di sua moglie Ludovica, nacque a Monaco di Baviera e trascorse la sua infanzia presso il palazzo di famiglia, mentre le sue estati furono scandite dalla vita all’aria aperta nel parco del Castello di Possenhofen. C’è tuttavia un altro luogo da fiaba in cui la giovane ragazzina, ancora spensierata, passò momenti bellissimi: si tratta del Castello di Unterwittelsbach, situato in una piccola frazione del villaggio di Aichach. Appartenuto al papà di Sissi, che qui aveva anche una grande riserva di caccia, fu uno dei primi rifugi felici di una bambina che, una volta cresciuta, cercò spesso qualche angolo di pace dove ritagliarsi del tempo per sé.

Il maniero, oggi conosciuto come il Castello di Sissi, ha una lunga storia: la prima testimonianza della sua esistenza risale al 1126, e per molti secoli continuò a passare di mano in mano. Fin quando, nel 1838, divenne una delle residenze estive del Duca Massimiliano, che vi portava spesso la sua figlioletta. Nell’enorme parco del castello, Sissi trascorreva il tempo giocando e cavalcando il suo pony, proprio come ogni bambina della sua età, ignara delle regole di corte che un giorno le sarebbero piovute addosso. L’edificio rimase di proprietà della famiglia di Sissi fino al 1955, quindi visse nuovamente vicende alterne sino all’acquisto da parte della città di Aichach.

Dopo lunghi lavori di restauro, il castello ha riaperto i battenti al pubblico. Oggi ospita il Museo di Sissi, che custodisce preziosi cimeli appartenuti alla Principessa. Grande amante della bellezza, Sissi possedeva abiti e accessori di moda, gioielli d’oro e d’argento, orologi raffinati: tutto ciò è in mostra tra le stanze che la videro bambina, assieme a tanti altri oggetti che le appartennero. Al primo piano del castello, ad esempio, si può seguire una presentazione multimediale che ne racconta l’intera storia, ma anche visitare la sala dedicata ai suoi viaggi in giro per l’Europa e quella che ripercorre i suoi ultimi giorni di vita, prima dell’assassinio avvenuto tragicamente a Ginevra.

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Dalla Baviera fino al Mar Ionio: la Strada di Sissi

Un lunghissimo cammino che, dall’Europa centrale, arriva a toccare le coste del Mar Ionio: è la splendida Strada di Sissi, dedicata ad una grande donna che ci ha sempre fatto sognare. L’itinerario affronta ben 6 diversi Stati, toccando tutti i luoghi più amati dalla Principessa, alcuni divenuti famosissimi e altri ancora quasi sconosciuti. È l’occasione perfetta per fare un tuffo tra storia e natura, andando alla scoperta di città meravigliose e parchi rigogliosi. Ecco le tappe più belle.

La Strada di Sissi, un cammino unico

Al contrario di quanto si potrebbe pensare, la Strada di Sissi non ha un itinerario ben preciso: è piuttosto un dedalo di percorsi che si intrecciano, facendoci girare per gran parte dell’Europa centrale e spingendosi poi verso sud, toccando le coste ioniche della Grecia. Il fil rouge che accomuna tutti questi sentieri è la figura storica di Elisabetta di Wittelsbach, da tutti conosciuta come Principessa Sissi, che fu Imperatrice d’Austria per via del suo matrimonio con il sovrano Francesco Giuseppe. Ben lontana da quello che all’epoca sarebbe stato il ruolo tradizionale di una donna dell’alta società, Sissi amava viaggiare e non lo ha mai nascosto.

Nel suo peregrinare per il continente, incontrò luoghi meravigliosi e vi lasciò il suo cuore. Ed è proprio questo il patrimonio storico che la Strada di Sissi vuole oggi preservare e valorizzare, regalando agli escursionisti una vera avventura indietro nel tempo: c’è spazio per lunghe camminate nel verde e momenti di quiete tra i giardini più belli che la Principessa ha tanto amato, ma anche per scoprire musei e città d’arte, monumenti preziosissimi e angolini segreti. L’intera rete di itinerari si snoda per oltre 1.400 km, distribuita tra Germania, Austria, Ungheria, Svizzera, Italia e Grecia. Ma quali sono i luoghi imperdibili per chi vuole mettersi in marcia?

Dalla Baviera all’Austria

Nata in Baviera, la Principessa Sissi trascorse un’infanzia serena tra le campagne, imparando ad andare a cavallo nel rigoglioso parco del Castello di Unterwittelsbach, una delle residenze più amate da suo padre. La ragazza se ne allontanò fin troppo presto, perdendo la sua spensieratezza: tuttavia, la Baviera rimase per sempre la sua terra del cuore, dove tornare per rifugiarsi in un’oasi di pace come l’Isola delle Rose, tra le acque scintillanti del lago di Starnberg. Un’altra tappa meravigliosa è la città di Augusta, legata a doppio filo alla Principessa per via di alcune figure importanti nella sua vita che abitarono proprio qui.

Stretto il fidanzamento con l’Imperatore Francesco Giuseppe, la Principessa Sissi lasciò la sua amata terra natia per varcare i confini austriaci, dove trascorse gran parte dell’età adulta. Tra le tante tappe da visitare, c’è senza dubbio Bad Ischl, famosa città termale dove avvenne il primo incontro tra una giovanissima Elisabetta e l’Imperatore. Passeggiare tra i luoghi che li ha visti innamorati è davvero una splendida emozione: in particolare, bisogna proprio fare tappa presso l’odierno museo cittadino, che all’epoca era una prestigiosa residenza che ospitò la cerimonia di fidanzamento della Principessa.

Complesso di Hofburg

Fonte: iStock | Ph. Vladislav Zolotov

Il complesso di Hofburg, a Vienna

Non si può dimenticare Vienna, città simbolo di Sissi e della sua vita sfarzosa, trascorsa tra lussi e tormenti interiori. A partire dal complesso di Hofburg, dove venne celebrato il matrimonio – e in seguito anche le nozze d’argento della coppia. Oggi le sue sale accolgono il Museo di Sissi, con una ricca esposizione di oggetti ad essa appartenuti che raccontano la sua personalità in tutte le sfumature. A non molta distanza, il Castello di Schönbrunn è il luogo in cui la Principessa visse le sue estati, godendosi lo splendido parco che lo circonda.

Dall’Ungheria alla Svizzera

Il cammino prosegue verso l’Ungheria, dove Sissi trascorse momenti di pura passione, sia in ambito privato che in quella che divenne la sua vita politica. Fu a Budapest, presso la Chiesa di Mattia, che lei e suo marito vennero incoronati come regnanti del Paese. Mentre fu nella vicina Gödöllő che la coppia soggiornò durante la maggior parte dei suoi viaggi in terra magiara, ospiti in quella meravigliosa residenza barocca conosciuta come Castello Grassalkovich. Tuttavia, l’Ungheria fu anche il luogo in cui la Principessa dovette dire addio alla sua primogenita Sofia, ammalatasi gravemente quando era ancora piccolissima.

Ma continuiamo a seguire le orme di Elisabetta, che ora ci conducono in Italia: la Principessa ha sempre amato molto il clima temperato e le cure termali delle località del nord del nostro Paese, soggiornando spesso a Merano. Alcuni inverni li trascorse presso Castello Trauttmansdorff, nell’Alto Adige, che oggi vantano dei giardini incantevoli – chiamati Giardini di Sissi – dove si possono ammirare centinaia di specie botaniche diverse. In un paio d’occasioni, la Principessa si diresse poi a Venezia, rimanendo affascinata dalla città lagunare e dalle sue incredibili architetture. Talvolta, invece, si spinse fino al Castello di Miramare, alle porte di Trieste.

Achilleion

Fonte: iStock | Ph. Wirestock

L’Achilleion, a Corfù

Da qui, due volte l’anno Sissi si imbarcava per giungere a Corfù, dove riposava sulle spiagge affacciate sul Mar Ionio e si interessava dell’affascinante cultura greca. Rimanendone conquistata, la Principessa fece addirittura costruire qui un palazzo in stile pompeiano, l’Achilleion. Infine, non resta che ritornare verso nord e scoprire i luoghi in cui la Principessa trascorse i suoi ultimi anni, in Svizzera. Da sempre una grande amante dei paesaggi montani e della natura incontaminata, non potè che lasciare il cuore in queste località idilliache.

Fu a Montreux, bellissimo villaggio incastonato tra monti e lago, che la Principessa Sissi decise di ritirarsi dopo la morte del suo terzogenito Rodolfo, che avrebbe dovuto diventare Imperatore d’Austria succedendo a suo padre. Il lutto che le gravò improvvisamente sulle spalle non la lasciò più. Il suo ultimo viaggio la condusse da Montreux a Ginevra, una breve traversata in battello che non avrebbe mai avuto ritorno. Il giorno seguente, infatti, la Principessa rimase vittima di un attentato proprio a due passi dal celebre lago.

Fu in una stanza d’albergo che esalò il suo ultimo respiro, quella stessa stanza (una suite dell’Hotel Beau-Rivage) che ancora oggi espone molti cimeli appartenuti alla Principessa, come ultimo omaggio ad una donna straordinaria. I turisti possono anche ammirare due sculture in memoria di Sissi, ciascuna situata sulla passeggiata lungolago delle due città che accolsero i suoi giorni finali: Montreux e Ginevra.

Montreux

Fonte: iStock

Montreux
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I luoghi di Sissi nella serie Tv “L’imperatrice”

La storia inedita di Elisabetta di Baviera, meglio conosciuta come principessa Sissi, imperatrice d’Austria, è raccontata nella serie Tv Netflix “L’imperatrice“. La serie si concentra soprattutto nei primi anni del regno di Sissi alla corte di Vienna.

Chi ha visitato la Capitale austriaca ha sicuramente avuto l’occasione di scoprire molti luoghi legati alla vita di corte di Sua Altezza che ha ispirato tanti film – i più famosi sono quelli degli Anni ’50 con Romy Schneider – e altre serie televisive prime di questa, tra cui “Sissi“, andata in onda su Canale5.

Il castello di Schönbrunn

A partire dal castello di Schönbrunn, il più famoso tra i palazzi imperiali austriaci nonché uno dei complessi barocchi più belli d’Europa e Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, che fungeva da residenza estiva per la principessa e il marito, Francesco Giuseppe d’Austria detto Franz. La sontuosa residenza dal colore giallo paglierino, voluta da Maria Teresa d’Asburgo nel ‘700, è circondata da un vasto parco di 120 ettari, progettato in stile francese e aperto al pubblico nel 1779.

Palazzo di Schonbrunn

Fonte: iStock Ph. vichie81

Il Castello di Schönbrunn

Il Museo delle carrozze

All’interno ospita gli appartamenti reali, il teatro – quello più antico di Vienna, visitabile solo durante i concerti aperti al pubblico – e il Museo delle carrozze, il Wagenburg. Qui si trovano quasi tutte le carrozze reali: quella usata in occasione del matrimonio, la fastosa carrozza dorata dell’incoronazione della coppia imperiale a Re e Regina d’Ungheria, le carrozze dei figli, quella usata prima dell’assassinio di Sissi avvenuto a Ginevra per mano dell’anarchico italiano Luigi Lucheni, e la carrozza funebre imperiale.

Il vagone di lusso di Sissi

Il Technisches Museum Wien ospita, invece, l’“Hofsalonwagen”, la carrozza ferroviaria di corte che Sissi aveva a disposizione per spostarsi in treno, dotata di tutti i comfort e il lusso dell’epoca. Una curiosità: proprio per la sua abitudine a spostarsi velocemente pare che le fosse stato dato il nomignolo “il treno”.

La stazione ferroviaria di Vienna

In suo onore, la linea ferroviaria che andava da Vienna a Monaco di Baviera via Salisburgo, inaugurata nel 1860, fu chiamata Kaiserin-Elisabeth-Bahn. Curiosamente, anche la prima statua dell’imperatrice fu eretta nella stazione viennese di questa linea. La vecchia stazione ora non c’è più, sostituita da un edificio moderno, ma la statua in marmo, dopo essere stata a lungo data per dispersa e poi ritrovata, è ancora oggi sistemata nella Westbahnhof.

Hermesvilla, “il castello dei sogni”

Sissi era una donna inquieta e, appena poteva, si metteva in viaggio, inoltre non amava molto la vita di corte. Per convincerla a trascorrere più tempo a Vienna Francesco Giuseppe le donò la Hermesvilla che lui chiamava “il castello dei sogni”, un elegante palazzo immerso nel vasto parco Lainzer Tiergarten, sulle colline del bosco viennese, usata come residenza di caccia. La villa deve il nome a una statua di Ermes che si trova nel giardino. Oggi ospita il Vienna Museum, ma per anni fu abbandonata. Finché non accadde un fatto curioso: nel 1963, la Disney girò il film “L’ultimo treno da Vienna” che riportò interesse verso questa struttura, così le autorità viennesi decisero di restaurarlo.

Hofburg, la residenza imperiale

Chi volesse conoscere tutto della vita di questa appassionante donna moderna può farlo visitando il museo a lei dedicato all’interno della Hofburg, la residenza imperiale nel centro di Vienna. Ampliata nel corso di almeno sei secoli, questo complesso comprende diversi edifici e giardini che variano dallo stile gotico, al barocco, dal rinascimentale al neoclassico. La sua facciata più nota è la Neue Burg, rivolta verso la Josefsplatz, dove si trova la statua di Giuseppe II, figlio di Maria Teresa. Sede della corte imperiale, oggi ospita diversi musei. Da non perdere sono gli appartamenti imperiali, il Museo delle argenterie di corte e il museo dedicato a Sissi, appunto.

Fonte: Shutterstock

Hofburg, nel centro di Vienna

I castelli di Laxenburg

Da vedere anche i castelli di Laxenburg, alle porte della Capitale, di proprietà della famiglia degli Asburgo dal 1333 e utilizzati come residenza estiva. Ne fanno parte alcune ville oltre ai castelli. Qui, la giovane coppia trascorse la luna di miele e, nel palazzo Blauer Hof, nacquero due dei quattro figli di Sissi.

Il set dell’indimenticabile Romy-Sissi

Un itinerario a Vienna sulle tracce di Sissi non sarebbe completo senza una visita al Möbelmuseum, il Museo del mobile, dove si può ripercorrere la storia “dietro le quinte” dei film di Ernst Marischka con protagonista Romy Schneider, che ha fatto conoscere il personaggio dell’imperatrice a livello mondiale. Il museo conserva molti arredi un tempo appartenuti agli Asburgo. Per le riprese dei film vennero infatti utilizzati molti mobili originali che nel museo sono stati sistemati con le medesime ambientazioni dei film.

 

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Viaggio tra i Castelli della Baviera

Monaco di Baviera è sostanzialmente conosciuta per due cose: per la birra, a cui è dedicato il celebre Oktoberfest, e per i bellissimi castelli che sorgono nei suoi dintorni, che ispirarono anche Walt Disney. Oggi ho deciso di farvi sognare ad occhi aperti e di portarvi con me nel mondo delle fiabe. Forse Monaco durante l’Oktoberfest perde un po’ la sua atmosfera fiabesca, per assumerne una più folkloristica, ma vi assicuro che in altri periodi dell’anno è la città perfetta per un weekend lungo, dove immergersi nella storia, nella cultura, nell’arte e nello sfarzo che hanno contraddistinto il regno di Baviera per molti secoli. Per organizzare il vostro tour dei castelli bavaresi, il mio consiglio è di usare Monaco come punto di partenza e base dove dormire. Monaco infatti è raggiungibile facilmente da tutta Italia con l’aereo. Chi abita nelle regioni del nord  può valutare di utilizzare la propria macchina per raggiungere la città, passando per il valico del Brennero. Un’altra alternativa è il treno ad alta velocità che collega Milano alla capitale bavarese. Una volta arrivati a Monaco sarà facile muoversi utilizzando la rete ferroviaria regionale e il trasporto pubblico.

I Castelli più belli della Baviera:

  1. Castello di Nymphenburg 

A due passi dal centro di Monaco si trova il castello di Nymphenburg, la residenza estiva della famiglia Wittelsbach, la casata reale bavarese. Il palazzo, costruito in stile barocco, fu commissionato dai principi Ferdinando Maria di Baviera ed Enrichetta Adelaide di Savoia, in occasione della nascita del loro erede Massimiliano Emanuele. Fu completato nel 1675, anche se nel corso degli anni successivi subì alcune aggiunte e trasformazioni. Il castello oggi è aperto al pubblico e ospita anche alcuni musei, come il museo delle carrozze e quello della porcellana. Se avete a disposizione almeno una mezza giornata, merita una visita anche il parco adiacente al castello, esteso su circa 200 ettari. Costruito in stile inglese nasconde al suo interno laghetti, ponticelli e piccoli gioielli da visitare, come l’Amalienburg, un casino di caccia in sfarzoso stile rococò. Il parco è diviso in due da un canale centrale, dove in estate si può fare un romantico giro in gondola. In inverno invece si trasforma in un piccolo lago ghiacciato su cui si può pattinare, giocare a hockey e praticare il curling. Una curiosità: è proprio nel castello di Nymphenburg che è nato Ludovico II, uno dei più discussi sovrani di Baviera che nel corso di soli 20 anni fece costruire tre magnifici castelli tra le valli bavaresi a quasi 1000 metri di altezza.

 

  • Castello di Linderhof

A circa 1 ora da Monaco sorge uno dei più famosi tra i castelli di Ludovico II, il castello di Linderhof, l’unico che sia riuscito a portare a compimento ed eletto a sua dimora prediletta, dove si rifugiava per dedicarsi alle sue passioni: la lettura, l’arte e la musica. Un castello da sogno che si trova proprio dove non te lo aspetti: nel bel mezzo dell’altopiano bavarese, immerso nel bosco e circondato da montagne e vallate. Il castello di Linderhof fu terminato nel 1879 ed è un vero e proprio omaggio di Ludovico II al Re Sole, Luigi XIV di Francia, che il sovrano bavarese ammirava particolarmente. La bianca facciata è in stile barocco e crea un bellissimo contrasto con i colori della natura circostante. Per segnalare la presenza del re venivano posti due pavoni in ceramica a grandezza naturale ai lati dell’ingresso principale. Gli interni del palazzo sono in stile rococò, riccamente decorati in oro a 22 o 24 carati e illuminati da lampadari di cristallo di Boemia. Nella sala da pranzo si trova ancora il tavolo magico, un tavolo a scomparsa che veniva calato al piano inferiore tramite un sistema di carrucole e tornava nelle stanze reali già imbandito di ogni prelibatezza. La sala più bella di tutto il castello è però lo studio del re, con le pareti ricoperte interamente di specchi che creano un gioco di riflessi e l’effetto di un corridoio infinito. Immaginatela illuminata dalla luce delle candele del lampadario in avorio indiano, che sormonta lo scrittoio, e vi sembrerà di essere entrati davvero nel mondo delle fiabe. Una volta usciti dal palazzo non perdetevi una passeggiata nel  meraviglioso giardino che fa da contorno al castello. Qui si trovano fontane, statue e due padiglioni in stile orientale acquistati dal sovrano all’Esposizione Universale di Parigi e di Vienna. Merita una visita il Chiosco Moresco che ospita un trono sormontato da tre pavoni in ceramica, dove il re si rifugiava per dedicarsi alla lettura e sorseggiare il tè. Tra le meraviglie del parco risalta la grotta di Venere, purtroppo chiusa al pubblico per lavori di restauro. È una grotta artificiale con stalattiti e stalagmiti scavata all’interno della montagna e dotata di un sistema di illuminazione elettrica, all’avanguardia per quel periodo storico, che crea differenti tonalità cromatiche.

  • Castello di Neuschwanstein

Dista un paio di ore da Monaco, ma è sicuramente il castello simbolo della Baviera, che ha ispirato Walt Disney per l’ambientazione de “La bella addormentata nel bosco” ed è stato eletto tra i 21 finalisti durante la selezione delle sette meraviglie del mondo moderno. Il castello di Neuschwanstein sorge nei pressi di Füssen, a sud di Monaco, e, come Linderhof, è immerso nella natura a più di 900 metri di altezza. Ludovico II scelse proprio questo luogo perché durante la sua infanzia trascorse lunghi periodi presso il vicino castello di Hohenschwangau, residenza estiva dei suoi genitori, Massimiliano II di Baviera e Maria di Prussia. Se decidete di visitare Neuschwanstein, potete dedicare un po’ del vostro tempo anche a Hohenschwangau, dato che i due castelli si trovano nella stessa località. Visitando gli interni di quest’ultimo provate a immaginare Ludovico II mentre osservava con il grande cannocchiale i lavori di costruzione del castello di Neuschwanstein! Purtroppo Ludovico morì in circostanze misteriose nel 1886 e non riuscì a vedere completato il castello che tanto aveva desiderato. Il castello di Neuschwanstein è raggiungibile con una piacevole passeggiata di circa 30 minuti, ma è presente anche un servizio navetta e il trasporto in carrozza trainata dai cavalli (che personalmente sconsiglio perché non lo trovo sostenibile per gli animali). Se gli esterni in stile gotico colpiscono per la loro atmosfera fiabesca, gli interni lasciano davvero a bocca aperta. Le decorazioni presenti sono infatti un omaggio alle opere del famoso compositore Wagner per cui Ludovico II nutriva una grande ammirazione. Tra le stanze più belle spicca sicuramente la sala del trono, ispirata alla Basilica di Santa Sofia di Istanbul. Nell’abside dorata è raffigurata la figura di Cristo con Maria, mentre ai lati si trovano le figure dei dodici apostoli. Nel progetto iniziale era prevista la costruzione di un trono a baldacchino, che però non fu mai realizzato per la precoce morte del re. Passeggiando per i saloni reali la vostra attenzione verrà catturata dai colori intensi delle decorazioni, dalla sfarzosità dell’arredamento e dai ricchi particolari che fanno di Neuschwanstein un castello unico al mondo. Ma per immergervi completamente nell’atmosfera fiabesca del luogo non dimenticatevi di guardare fuori dalle finestre e lasciatevi cullare dai dolci panorami sul lago e sulle montagne circostanti: solo così vi sembrerà di far parte davvero di una fiaba!